|  | (Testo CEI2008) 18 Oracolo contro l'Etiopia  Ah! Terra dagli insetti ronzanti,che ti trovi oltre i fiumi dell'Etiopia,
 che mandi ambasciatori per mare,
 in barche di papiro sulle acque:
 «Andate, messaggeri veloci,
 verso un popolo alto e abbronzato,
 verso un popolo temuto ora e sempre,
 un popolo potente e vittorioso,
 la cui terra è solcata da fiumi».
 O voi tutti abitanti del mondo, che dimorate sulla terra,
 appena si alzerà un segnale sui monti, guardatelo!
 Appena squillerà la tromba, ascoltatela!
 Poiché questo mi ha detto il Signore:
 «Io osserverò tranquillo dalla mia dimora,
 come il calore sereno alla luce del sole,
 come una nube di rugiada al calore della mietitura».
 Poiché prima della raccolta, quando la fioritura è finita
 e il fiore è diventato un grappolo maturo,
 egli taglierà i tralci con roncole,
 strapperà e getterà via i pampini.
 Saranno abbandonati tutti insieme
 agli avvoltoi dei monti e alle bestie della terra;
 su di essi gli avvoltoi passeranno l'estate,
 su di essi tutte le bestie della terra passeranno l'inverno.
 In quel tempo saranno portate offerte al Signore degli eserciti da un popolo alto e abbronzato, da un popolo temuto ora e sempre, da un popolo potente e vittorioso, la cui terra è solcata da fiumi; saranno portate nel luogo dove è invocato il nome del Signore degli eserciti, sul monte Sion.
 
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