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(es. Mt 28,1-20):
Per parola:







  Venerdì fra l'Ottava di Pasqua > Vai direttamente alle OMELIE 
Grado della Celebrazione: Feria
Colore liturgico: Bianco
EP015 ;
Il Vangelo di san Giovanni termina con la descrizione di un incontro ricco di simboli: Pietro e altri sei discepoli sono sulle rive del lago di Tiberiade. Là dove si trovavano prima che Gesù li chiamasse per seguirlo e diventare pescatori di uomini. Pietro decide: “Io vado a pescare” - ma senza pensare agli uomini. Gli altri si uniscono a lui.
Nella notte - propizia ai pescatori - vanno sul lago. La mattina, rientrano con le reti vuote. E, sulla riva, qualcuno domanda loro un po’ di pesce.
Ma non hanno pescato nulla, niente per loro stessi, niente che possano dividere. Fidandosi di una sua parola - che non hanno riconosciuto - gettano le loro reti e pescano molti pesci (anche se il mattino non è il momento migliore per la pesca). Allora il cuore del discepolo che Gesù amava si apre. “È il Signore!”, esclama. In modo conforme alla sua posizione nella comunità, Giovanni è il primo a riconoscere Gesù; e Pietro è il primo a raggiungerlo. Gli altri seguono con la barca e le reti, piene di centocinquantatrè grossi pesci, una quantità inaudita.
L’incontro sulla riva è colmo di una strana paura. Nessuno osa domandare: “Chi sei?”. Essi lo sanno, ma tuttavia provano un’impressione di estraneità e di cambiamento. Questa volta, Gesù non mangia. Prende il pane e i pesci. Li dà a loro ed essi li prendono dalle sue mani: il pane e la vita.

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Antifona d'ingresso
Il Signore li condusse sicuri e diede loro speranza.
I loro nemici li sommerse il mare. Alleluia. (Cf. Sal 77,53)

Si dice il Gloria.


Colletta
Dio onnipotente ed eterno,
che nel mistero pasquale hai offerto all’umanità
il patto della riconciliazione,
donaci di testimoniare nelle opere
il mistero che celebriamo nella fede.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell’unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.

 
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Prima lettura

 

At 4,1-12
In nessun altro c’è salvezza.

Dagli Atti degli Apostoli

In quei giorni, Pietro e Giovanni stavano parlando al popolo, [dopo la guarigione dello storpio,] quando sopraggiunsero i sacerdoti, il comandante delle guardie del tempio e i sadducèi, irritati per il fatto che essi insegnavano al popolo e annunciavano in Gesù la risurrezione dai morti. Li arrestarono e li misero in prigione fino al giorno dopo, dato che ormai era sera. Molti però di quelli che avevano ascoltato la Parola credettero e il numero degli uomini raggiunse circa i cinquemila.
Il giorno dopo si riunirono in Gerusalemme i loro capi, gli anziani e gli scribi, il sommo sacerdote Anna, Càifa, Giovanni, Alessandro e quanti appartenevano a famiglie di sommi sacerdoti. Li fecero comparire davanti a loro e si misero a interrogarli: «Con quale potere o in quale nome voi avete fatto questo?».
Allora Pietro, colmato di Spirito Santo, disse loro: «Capi del popolo e anziani, visto che oggi veniamo interrogati sul beneficio recato a un uomo infermo, e cioè per mezzo di chi egli sia stato salvato, sia noto a tutti voi e a tutto il popolo d’Israele: nel nome di Gesù Cristo il Nazareno, che voi avete crocifisso e che Dio ha risuscitato dai morti, costui vi sta innanzi risanato. Questo Gesù è la pietra, che è stata scartata da voi, costruttori, e che è diventata la pietra d’angolo. In nessun altro c’è salvezza; non vi è infatti, sotto il cielo, altro nome dato agli uomini, nel quale è stabilito che noi siamo salvati».

Parola di Dio

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Salmo responsoriale

Sal 117

La pietra scartata dai costruttori è divenuta la pietra d’angolo.

Rendete grazie al Signore perché è buono,
perché il suo amore è per sempre.
Dica Israele: «Il suo amore è per sempre».
Dicano quelli che temono il Signore:
«Il suo amore è per sempre».

La pietra scartata dai costruttori
è divenuta la pietra d’angolo.
Questo è stato fatto dal Signore:
una meraviglia ai nostri occhi.
Questo è il giorno che ha fatto il Signore:
rallegriamoci in esso ed esultiamo!

Ti preghiamo, Signore: Dona la salvezza!
Ti preghiamo, Signore: Dona la vittoria!
Benedetto colui che viene nel nome del Signore.
Vi benediciamo dalla casa del Signore.
Il Signore è Dio, egli ci illumina.

Sequenza
[Facoltativa]

Alla vittima pasquale,
s’innalzi oggi il sacrificio di lode.
L’Agnello ha redento il suo gregge,
l’Innocente ha riconciliato
noi peccatori col Padre.

Morte e Vita si sono affrontate
in un prodigioso duello.
Il Signore della vita era morto;
ma ora, vivo, trionfa.

«Raccontaci, Maria:
che hai visto sulla via?».
«La tomba del Cristo vivente,
la gloria del Cristo risorto,
e gli angeli suoi testimoni,
il sudario e le sue vesti.
Cristo, mia speranza, è risorto:
precede i suoi in Galilea».

Sì, ne siamo certi:
Cristo è davvero risorto.
Tu, Re vittorioso,
abbi pietà di noi.

Canto al Vangelo (Sal 117,24)
Alleluia, alleluia.
Questo è il giorno fatto dal Signore:
rallegriamoci ed esultiamo.
Alleluia.

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Vangelo

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Gv 21,1-14
Gesù si avvicinò, prese il pane e lo diede loro, e così pure il pesce.


+ Dal Vangelo secondo Giovanni

In quel tempo, Gesù si manifestò di nuovo ai discepoli sul mare di Tiberìade. E si manifestò così: si trovavano insieme Simon Pietro, Tommaso detto Dìdimo, Natanaèle di Cana di Galilea, i figli di Zebedèo e altri due discepoli. Disse loro Simon Pietro: «Io vado a pescare». Gli dissero: «Veniamo anche noi con te». Allora uscirono e salirono sulla barca; ma quella notte non presero nulla.
Quando già era l’alba, Gesù stette sulla riva, ma i discepoli non si erano accorti che era Gesù. Gesù disse loro: «Figlioli, non avete nulla da mangiare?». Gli risposero: «No». Allora egli disse loro: «Gettate la rete dalla parte destra della barca e troverete». La gettarono e non riuscivano più a tirarla su per la grande quantità di pesci. Allora quel discepolo che Gesù amava disse a Pietro: «È il Signore!». Simon Pietro, appena udì che era il Signore, si strinse la veste attorno ai fianchi, perché era svestito, e si gettò in mare. Gli altri discepoli invece vennero con la barca, trascinando la rete piena di pesci: non erano infatti lontani da terra se non un centinaio di metri.
Appena scesi a terra, videro un fuoco di brace con del pesce sopra, e del pane. Disse loro Gesù: «Portate un po’ del pesce che avete preso ora». Allora Simon Pietro salì nella barca e trasse a terra la rete piena di centocinquantatré grossi pesci. E benché fossero tanti, la rete non si spezzò. Gesù disse loro: «Venite a mangiare». E nessuno dei discepoli osava domandargli: «Chi sei?», perché sapevano bene che era il Signore. Gesù si avvicinò, prese il pane e lo diede loro, e così pure il pesce. Era la terza volta che Gesù si manifestava ai discepoli, dopo essere risorto dai morti.

Parola del Signore

Preghiera dei fedeli
Il Signore Gesù si rivela oggi come la pietra angolare di ogni costruzione, ed è il nome unico che deve essere invocato per essere salvati. Ripetiamo con fede:
Nel tuo nome salvaci, Signore.

- Per il Papa e i vescovi, perchè nel loro ministero apostolico annuncino con franchezza la verità e promuovono la giustizia, resistendo a ogni pressione contraria. Preghiamo.
- Per tutti i credenti, perchè abbiano il coraggio di professare la loro fede unica nel Cristo risorto, davanti ad ogni potere e autorità. Preghiamo.
- Per coloro che confidano in salvezze illusorie o edifici destinati a perire, perchè comprendano l'unicità del valore salvifico del Cristo morto e risorto per tutti. Preghiamo.
- Per ogni uomo che si affatica nel lavoro quotidiano e nella ricerca del bene, perchè sappia rivolgersi a Colui che può aiutare a vincere le difficoltà e gli insuccessi. Preghiamo.
- Per noi qui presenti, che spesso siamo invitati ad essere commensali del Signore Gesù, perchè, ricevendo il pane moltiplicato del suo corpo, sappiamo riconoscere in esso il Signore che si manifesta. Preghiamo.
- Per chi ha esperienza dell'insuccesso nella vita. Preghiamo.
- Per gli operai ed i lavoratori sottoposti ai lavori più faticosi. Preghiamo.

O Signore, tu ti sei rivelato nella vittoria sul male attraverso la pesca miracolosa, trasformata in un pasto fraterno con i tuoi discepoli; Fa' che ci sentiamo beneficiari di questo trionfo, ogni volta che da te riceviamo il pane che ci sazia per la vita eterna. Per Cristo nostro Signore. Amen.

Preghiera sulle offerte
Nella tua bontà, o Signore, porta a compimento in noi
questo santo scambio dei doni pasquali,
perché dall’amore per le realtà terrene
siamo condotti al desiderio delle realtà del cielo.
Per Cristo nostro Signore.


PREFAZIO PASQUALE I
Il mistero pasquale

È veramente cosa buona e giusta,
nostro dovere e fonte di salvezza,
proclamare sempre la tua gloria, o Signore,
e soprattutto esaltarti in questo giorno
nella quale Cristo, nostra Pasqua, si è immolato.
È lui il vero Agnello
che ha tolto i peccati del mondo,
è lui che morendo ha distrutto la morte
e risorgendo ha ridato a noi la vita.
Per questo mistero,
nella pienezza della gioia pasquale,
l'umanità esulta su tutta la terra
e le schiere degli angeli e dei santi
cantano senza fine l'inno della tua gloria: Santo, ...

Nel Canone Romano, si dice il Communicantes proprio e l’Hanc ígitur propri.
Nelle Preghiere eucaristiche II e III si fa il ricordo proprio della Pasqua e dei neo-battezzati.


Antifona alla comunione
Gesù disse ai suoi discepoli: «Venite a mangiare».
Prese il pane e lo diede loro. Alleluia. (Gv 21,12-13)


Preghiera dopo la comunione
Custodisci con instancabile amore, o Padre,
il popolo che hai salvato,
perché coloro che sono stati redenti
dalla passione del tuo Figlio partecipino alla gioia della sua risurrezione.
Egli vive e regna nei secoli dei secoli.

Nel congedare l’assemblea, si canta o si dice:

Andate in pace. Alleluia, alleluia.

Oppure:
La Messa è finita: andate in pace. Alleluia, alleluia.

Oppure:
Portate a tutti la gioia del Signore risorto.
Andate in pace. Alleluia, alleluia.

R. Rendiamo grazie a Dio. Alleluia, alleluia.



O M E L I E
a cura di
Qumran2.net


    don Carlo Occelli       (Omelia del 05-04-2024)
Commento al Vangelo 5 aprile 2024
...
(continua)

 
    don Domenico Bruno       (Omelia del 05-04-2024)
Il nostro audio quotidiano
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(continua)

 
    don Giampaolo Centofanti       (Omelia del 05-04-2024)

Pietro dice che lui va a pescare. Non chiede a Dio quale sia la sua volontà. Confonde anche altri discepoli che lo seguono. Ma sulla propria volontà si fa e si ottiene poco di veramente valido. Certo la misericordia di Dio può trasformare in bene anche quello se si torna a lui. Comunque è tutto più difficile su quella via. All'alba Gesù dalla riva, anc ...
(continua)

 
    IlCenacoloWebTv       (Omelia del 05-04-2024)
Venerdì fra l' ottava di Pasqua - Anno B - Commento al Vangelo - Gv 21,1-14
...
(continua)

 
    Casa di Preghiera San Biagio FMA       (Omelia del 05-04-2024)
Commento su Gv 21,1-14
Come vivere questa Parola? Il vangelo di oggi, ci presenta ai discepoli, di nuovo nella sua vita quotidiana, una giornata di lavoro sul lago di Tiberiade. Riprendono il loro mestieri di pescatori. É Pietro a prendere l'iniziativa di andare a pescare e gli altri vano con lui. Era di notte e non avevano preso nulla la notte appare qui, come segno di improdut ...
(continua)

 
    don Carlo Occelli       (Omelia del 14-04-2023)
Commento al Vangelo 14 aprile 2023
...
(continua)

 
    don Domenico Bruno       (Omelia del 14-04-2023)
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    don Nicola Salsa       (Omelia del 14-04-2023)
Gettare la rete e andare oltre (Gv 21,1-14)
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    don Carlo Occelli       (Omelia del 22-04-2022)
Commento al Vangelo 22 aprile 2022
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    don Domenico Bruno       (Omelia del 22-04-2022)
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    don Nicola Salsa       (Omelia del 22-04-2022)
Pescatori di uomini (Gv 21,1-14)
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    IlCenacoloWebTv       (Omelia del 22-04-2022)
Venerdì - Ottava di Pasqua - Commento al Vangelo - Anno C
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    don Carlo Occelli       (Omelia del 09-04-2021)
Commento al Vangelo 9 aprile 2921
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    don Domenico Bruno       (Omelia del 09-04-2021)
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    don Marco Scandelli       (Omelia del 09-04-2021)

Commento al Vangelo del Venerdì di Pasqua - a cura di don Marco Scandelli #2minutiDiVangelo ---- Gv 21 1-14 ---- Se vogliamo cambiare dobbiamo aver fiducia in Dio, riporre in lui la nostra domanda, smettere di intestardirci pensando di potercela fare da soli. La nostra vita porta frutto soltanto se ci diciamo della realtà illuminata dalla certez ...
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    IlCenacoloWebTv       (Omelia del 09-04-2021)
Venerdì fra l'Ottava di Pasqua - Commento al Vangelo
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    don Nicola Salsa       (Omelia del 09-04-2021)
Sulla tua Parola (Gv 21,1-14)
...
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    don Carlo Occelli       (Omelia del 17-04-2020)
Commento al vangelo 17 aprile 2020
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    don Nicola Salsa       (Omelia del 17-04-2020)
Io vado a pescare
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(continua)

 
    don Fabio Zaffuto       (Omelia del 17-04-2020)
Ti manca sempri un sordu pi fari na lira? Un minuto su Gv 21,1-14
Trad: un soldo per fare una lira. ...
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    don Domenico Bruno       (Omelia del 17-04-2020)
Il nostro audio quotidiano
Per ricevere il commento quotidiano unisciti al canale Telegram @annunciatedaitetti Visita il sito annunciatedaitetti.it Dai uno sguardo anche al canale YouTube Ascolta il commento qui sottoAscolta "Venerdì 17 Aprile 2020 (fra l’ottava di Pasqua)" su Spreaker. ...
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    Casa di Preghiera San Biagio FMA       (Omelia del 26-04-2019)
Commento su Gv 21,1-14
"In quel tempo, Gesù si manifestò di nuovo ai discepoli sul mare di Tiberiade. E si manifestò così: si trovavano insieme Simon Pietro, Tommaso detto Dìdimo, Natanaèle di Cana di Galilea, i figli di Zebedèo e altri due discepoli. Disse loro Simon Pietro: «Io vado a pescare». Gli dissero: «Veniamo anche noi con te». Allora uscirono e salirono sulla ...
(continua)

 
    don Cristiano Mauri       (Omelia del 06-04-2018)

Giovanni introduce l'episodio dell'epilogo utilizzando il verbo «manifestarsi», cosa che non fa nelle altre apparizioni del capitolo 20, nelle quali utilizza il linguaggio dei discorsi d'addio e definisce la presenza pasquale come una «venuta». La terminologia della manifestazione è però usata ampiamente nel resto del suo vangelo per indicare l'attivi ...
(continua)

 
    Casa di Preghiera San Biagio FMA       (Omelia del 06-04-2018)
Commento su At 4, 12
"In nessun altro c'è salvezza; non vi è infatti, sotto il cielo, altro nome dato agli uomini, nel quale è stabilito che noi siamo salvati." At 4, 12 Come vivere questa Parola? Siamo al terzo discorso ufficiale di Pietro. Dopo i fatti della porta bella con il secondo grande discorso, una notte di carcere è stato il regalo degli Anziani a Pietro e Giova ...
(continua)

 
    Casa di Preghiera San Biagio FMA       (Omelia del 21-04-2017)
Commento su Gv 21,1; 3-6; 9-10; 12-14
«Gesù si manifestò di nuovo ai discepoli sul mare di Tiberiade... Allora uscirono e salirono sulla barca; ma quella notte non presero nulla. Quando già era l'alba, Gesù stette sulla riva, ma i discepoli non si erano accorti che era Gesù. Gesù disse loro: "Figlioli, non avete nulla da mangiare?". Gli risposero: "No". Allora egli disse loro: "Gettate la ...
(continua)

 
    Casa di Preghiera San Biagio FMA       (Omelia del 01-04-2016)
Commento su Gv 21,1-14
«Quando già era l'alba, Gesù si presentò sulla riva, ma i discepoli non si erano accorti che era Gesù. Gesù disse loro: "Figlioli, non avete nulla da mangiare?" Gli risposero: "No". Allora disse loro: "Gettate la rete dalla parte destra e troverete". La gettarono e non potevano più tirarla su per la gran quantità di pesci». Gv 21,1-14 Come vivere ...
(continua)

 
    Paolo Curtaz       (Omelia del 10-04-2015)

Non per tutti gli apostoli è stato semplice ed evidente credere nella resurrezione di Gesù. Gli evangelisti, con coraggio, giungono ad affermare che colui che più di tutti ha faticato è stato Pietro. E proprio Pietro, il principe degli apostoli, colui cui Gesù affida la tutela del deposito della fede, Pietro, ha sperimentato la propria fragilità, ha ne ...
(continua)

 
    Casa di Preghiera San Biagio FMA       (Omelia del 10-04-2015)
Commento su Gv. 21,7
"Allora quel discepolo che Gesù amava disse a Pietro: «È il Signore!». Simon Pietro, appena udì che era il Signore, si strinse la veste attorno ai fianchi, perché era svestito, e si gettò in mare." Gv. 21, 7 Come vivere questa Parola? Giovanni vede e riconosce; Pietro, sulla parola di Giovanni, agisce. Così al sepolcro, la mattina di Pasqua e cos ...
(continua)

 
    Paolo Curtaz       (Omelia del 25-04-2014)

Pietro è stato l'ultimo, fra i dodici, a convertirsi alla gioia. Troppo dolore nella sua storia, troppo forte, in lui, il senso di frustrazione, il senso di colpa per avere rinnegato il Maestro. La straordinaria pagina di oggi ci racconta l'epilogo della sua vicenda. Pietro sa che il Signore è risorto, certo. Ma è come se la cosa non lo riguardasse, come ...
(continua)

 
    Casa di Preghiera San Biagio FMA       (Omelia del 25-04-2014)
Commento su Gv 21,13
«Gesù si avvicinò, prese il pane e lo diede loro, e così pure il pesce». Gv 21,13 Come vivere questa Parola? Pietro e altri discepoli sono sulla riva del lago di Tiberiade e decidono di andare a pescare nella notte - tempo propizio per la pesca - ma non prendono nulla e ritornano al mattino a reti vuote. Gesù - senza essere riconosciuto - si presen ...
(continua)

 
    Paolo Curtaz       (Omelia del 05-04-2013)
Commento su Gv 21,1-14
Pietro è l'ultimo fra i discepoli a convertirsi. C'è troppo dolore nel suo cuore, è troppo fallimentare il suo percorso. Il fatto di avere rinnegato Gesù davanti ad una serva lo ha gettato nello sconforto più assoluto, Gesù è risorto, certo, ma non per lui... Torna a pescare, riprendendo quelle reti che tre anni prima aveva lasciato per iniziare la fo ...
(continua)

 
    Casa di Preghiera San Biagio FMA       (Omelia del 05-04-2013)
Commento su Atti 4,11
"Questo Gesù è la pietra che, scartata da voi costruttori, è diventata pietra d'angolo. In nessun altro c'è salvezza. Atti 4,11 Come vivere questa Parola? Queste parole sono proclamate da Pietro quando, fatti prigionieri dai capi dei popolo vengono interrogati in ordine a una clamorosa guarigione che Pietro e Giovanni avevano operato nel nome di Gesù ...
(continua)

 
    Riccardo Ripoli       (Omelia del 05-04-2013)
Sapevano bene che era il Signore
Quasi tutti abbiamo un cervello che lavora e chi non ha ricevuto il dono dell'intelligenza capisce con il cuore meglio degli altri, siamo praticamente tutti in grado di comprendere perfettamente ciò che accade intorno a noi, o almeno coglierne l'essenza ed il significato. A volte però non vogliamo credere. Quando la mia mamma è morta era da oltre un anno ...
(continua)

 
    Paolo Curtaz       (Omelia del 13-04-2012)
Commento su Giovanni 21,1-14
Pietro è stato l'ultimo, fra gli apostoli, a credere nel risorto. Non che dubitasse dell'evento, ne era stato coinvolto fin dal giorno della resurrezione, correndo al sepolcro, ed era stato il beneficiario di una misteriosa apparizione personale di Gesù (Lc 24); ma perché quella resurrezione, in un certo modo, non lo riguardava. Pietro, il primo, il migli ...
(continua)

 
    Casa di Preghiera San Biagio FMA       (Omelia del 13-04-2012)
Commento su Atti 4,1-4
Pietro e Giovanni [...] insegnavano al popolo e annunciavano in Gesù la risurrezione dai morti. Li arrestarono e li misero in prigione fino al giorno dopo, dato che ormai era sera. Molti però di quelli che avevano ascoltato la Parola credettero e il numero degli uomini raggiunse circa i cinquemila. Atti 4,1-4 Come vivere questa Parola? Dentro una narr ...
(continua)

 
    Casa di Preghiera San Biagio FMA       (Omelia del 29-04-2011)
Commento su Giovanni 21,12
Dalla Parola del giorno Gesù disse loro: "venite e mangiate". E nessuno dei discepoli osava domandargli: Chi sei? Perché sapevano bene che era il Signore. Come vivere questa Parola? Nel mistero pasquale si connettono tra loro due eventi che sono espressione sia dell'onnipotenza di Gesù uomo e Dio, sia del fatto che Egli non solo ha dato la vita per noi ...
(continua)

 
    Monaci Benedettini Silvestrini       (Omelia del 09-04-2010)
«È il Signore!».
C'è una allegoria evidente racchiusa nell'episodio del vangelo odierno: Simòn Pietro, seguito da Giacomo e Giovanni e da altri due discepoli, decide di avventurarsi nella pesca, ma in quella notte non presero nulla. Come è possibile sperare nel successo, quando incombe ancora il buio e il Signore è assente? «Senza di me non potete fare nulla» aveva pro ...
(continua)

 
    Casa di Preghiera San Biagio FMA       (Omelia del 09-04-2010)

Dalla Parola del giorno Gesù disse loro: "Venite a mangiare". Come vivere questa Parola? Nella liturgia di oggi, Giovanni racconta il terzo incontro degli apostoli con Gesù risorto. Simon Pietro va a pescare e parecchi apostoli e discepoli vanno ad accompagnarlo. Dopo una notte senza prendere niente, vedono un tale sulla riva del lago che chiede se n ...
(continua)

 
    padre Lino Pedron       (Omelia del 09-04-2010)

Il capitolo 20 del vangelo di Giovanni ha descritto il cammino di fede pasquale dei discepoli a partire dalla tomba vuota fino all'incontro personale con il Risorto che reca i doni pasquali. Il capitolo 21 ci presenta Gesù risorto nella comunità che è in missione tra le ostilità del mondo e che viene invitata a seguire il Maestro, anche se le è riservat ...
(continua)

 
    don Luciano Sanvito       (Omelia del 09-04-2010)
Pasqua ricomposta
"VENITE A MANGIARE...!" e nessuno osava domandargli: CHI SEI? L'incontro con il Risorto desta meraviglia e stupore: "E' IL SIGNORE!". La comunità dei credenti nel Risorto sperimenta quel mistero che appare in modo sorprendente nella vita, cogliendo impreparati e non sempre ben disposti i discepoli. Gesù Risorto riordina le realtà, i valori della ...
(continua)

 
    Paolo Curtaz       (Omelia del 17-04-2009)

L'ultima volta che Pietro aveva pescato, tre anni prima, era stato a Cafarnao, sul lago di Tiberiade (cfr. Lc. 5,2). Ora era tutto finito."Io vado a pescare", significa allora fine della parentesi, fine del bel periodo, fine dell'illusione. Delusi di tutto il mondo abbiamo un patrono! Scoraggiati e incostanti, Pietro ci guida. Sognatori bastonati, incapaci d ...
(continua)

 
    Monaci Benedettini Silvestrini       (Omelia del 17-04-2009)
Gesù si avvicina, prende il pane e lo dà ad essi, e così il pesce…
Ci viene narrata da Giovanni un’altra manifestazione del Risorto. Sette discepoli erano andati a pescare, ma per quanto si dessero da fare durante la notte, non presero nulla. Sul far del mattino Gesù dalla spiaggia, non l’avevano riconosciuto, disse loro: "Figlioli, non avete qualcosa da mangiare?" Risposero: "No". E indicò loro dove avrebbero trovato ...
(continua)

 
    Casa di Preghiera San Biagio FMA       (Omelia del 17-04-2009)

Dalla Parola alla vita "Pietro e Giovanni stavano parlando al popolo, [...] quando sopraggiunsero i sacerdoti, il capitano del tempio e i sadducei, irritati per il fatto che essi insegnavano al popolo e annunziavano in Gesù la resurrezione dai morti. Li arrestarono e li portarono in prigione [...]. Molti però di quelli che avevano ascoltato il discorso cr ...
(continua)

 
    a cura dei Carmelitani       (Omelia del 17-04-2009)
Commento Giovanni 21,1-14
1) Preghiera Dio onnipotente ed eterno, che nella Pasqua del tuo Figlio hai offerto agli uomini il patto della riconciliazione e della pace, donaci di testimoniare nella vita il mistero che celebriamo nella fede. Per il nostro Signore Gesù Cristo... 2) Lettura del Vangelo Dal Vangelo secondo Giovanni 21,1-14 In quel tempo, Gesù si manife ...
(continua)

 
    Paolo Curtaz       (Omelia del 28-03-2008)

Pietro torna a pescare, seguito da alcuni degli apostoli: l'ultima volta era accaduto tre anni prima, sullo stesso lago, vicino a casa sua, a Cafarnao. Era stata una pesca che aveva cambiato la sua vita. Ma ora è tutto finito: il Rabbì è morto, fine della bella avventura. Vediamo in Pietro stanchezza e fragilità, disillusione e rabbia. Ancora una volta c ...
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    Casa di Preghiera San Biagio FMA       (Omelia del 28-03-2008)
Commento Gv 21,12-13
Dalla Parola del giorno Gesù disse loro: "Venite e mangiate". Si avvicinò, prese il pane e lo diede loro e così pure il pesce. Come vivere questa Parola? Tutta la pagina del vangelo odierno profuma di primavera. Ti sembra di essere sulle sponde del lago dove il mistero di Gesù risorto traluce nei tratti della più squisita umanità e tenerezza. E la ...
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    Monaci Benedettini Silvestrini       (Omelia del 28-03-2008)
Gesù si avvicina, prende il pane e lo dà ad essi, e così il pesce
Ci viene narrata da Giovanni un'altra manifestazione del Risorto. Sette discepoli erano andati a pescare, ma per quanto si dessero da fare durante la notte, non presero nulla. Sul far del mattino Gesù dalla spiaggia, non l'avevano riconosciuto, disse loro: "Figlioli, non avete qualcosa da mangiare?" Risposero: "No". E indicò loro dove avrebbero trovato il ...
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    Messa Meditazione       (Omelia del 28-03-2008)
L’Eucaristia, fonte d’unità
Lettura La liturgia continua a presentarci le apparizioni di Gesù dopo la sua resurrezione. Cristo si manifesta ai discepoli per la terza volta, ma loro ancora non lo riconoscono. Erano tornati alle occupazioni abituali, alla pesca, dopo aver sperimentato di poter essere pescatori di uomini (Lc 5,10-11). Gesù gli va incontro ricreando la stessa situazione ...
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    Monaci Benedettini Silvestrini       (Omelia del 13-04-2007)
Gesù risorto appare ai discepoli presso il lago di Galilea
In questo episodio sta in primo piano Simon Pietro: il suggerimento di andare a pescare parte proprio da lui. Gli apostoli anche questa volta non prendono i pesci in tutta la notte. Verso il mattino ritornano a riva senza avere preso nulla. Sulla spiaggia si trova Gesù che però essi non riconoscono, forse a causa dell'oscurità del crepuscolo, forse a caus ...
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    mons. Vincenzo Paglia       (Omelia del 13-04-2007)

Gli apostoli che avevano abbandonato le loro reti per diventare pescatori di uomini (Lc 5,10), tornano a essere pescatori di pesci. E ora, quando Gesù appare, senza che lo riconoscano, si ripete la scena dell'inizio. Anche questa volta hanno pescato invano per tutta la notte. È l'esperienza di un lavoro senza frutti, l'esperienza di pensieri, di preoccupaz ...
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    Casa di Preghiera San Biagio FMA       (Omelia del 13-04-2007)

Dalla Parola del giorno Pietro, pieno di Spirito Santo, disse loro [...]: «Questo Gesù è la pietra che, scartata da voi, costruttori, è diventata testata d'angolo. In nessun altro c'è salvezza; non vi è infatti altro nome dato agli uomini sotto il cielo nel quale è stabilito che possiamo essere salvati». Come vivere questa Parola? Non è trasco ...
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    Monaci Benedettini Silvestrini       (Omelia del 21-04-2006)
Figlioli, non avete nulla da mangiare?
La pesca miracolosa descritta nel capitolo conclusivo del Vangelo di San Giovanni è molto bella e significativa. Il Gesù Risorto è già apparso ai discepoli a Gerusalemme. La loro fede ancora non riesce a comprendere ciò che sta avvenendo ed ecco che ritornano in Galilea, ritornano a quelle attività che avevano prima di incontrare Gesù. La vicende semb ...
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    Casa di Preghiera San Biagio FMA       (Omelia del 16-04-2004)
Commento Giovanni 21,1-14
Dalla Parola del giorno Gesù si manifestò di nuovo ai discepoli sul mare di Tiberiade. Come vivere questa Parola? Con vivaci pennellate Giovanni descrive un nuovo incontro con il Risorto. Siamo sul mare di Tiberiade. Gli apostoli sono andati a pescare. Una situazione ordinaria, quasi banale, segnata per di più da un cattivo esito. Sembra che il Risor ...
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    Paolo Curtaz       (Omelia del 25-04-2003)
Commento Giovanni 21,1-14
La Parola di oggi parte da una delle scene più sconfortanti dell'intero Vangelo: Pietro che torna a pescare, seguito da alcuni degli apostoli. "Torno a pescare": l'ultima volta era accaduto tre anni prima, sullo stesso lago, vicino a casa sua, a Cafarnao. Era stata una pesca che aveva cambiato la sua vita. Ma ora è tutto finito: il Rabbì è morto, tutto c ...
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    padre Lino Pedron       (Omelia del 25-04-2003)
Commento su Marco 16, 15-20
La finale del vangelo di Marco insiste sulla missione di portare il vangelo in tutto il mondo, unendo strettamente la testimonianza della parola a quella delle opere, dei segni. Con l'esortazione alla missione universale si congiunge l'affermazione che per la salvezza sono richiesti la fede e il battesimo. Inoltre agli annunciatori del vangelo viene prome ...
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    Casa di Preghiera San Biagio FMA       (Omelia del 05-04-2002)

Dalla Parola del giorno Pietro e Giovanni stavano parlando al popolo, dopo la guarigione dello storpio, quando sopraggiunsero i sacerdoti, il capitano del tempio e i sadducei, irritati per il fatto che essi insegnavano al po-polo e annunziavano in Gesù la resurrezione dai morti. Li arrestarono e li portarono in prigione fino al giorno dopo, dato che era or ...
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    Casa di Preghiera San Biagio FMA       (Omelia del 28-04-2000)

Dalla Parola del giorno Salirono sulla barca ma in quella notte non presero nulla. Quando già era l'alba Gesù si presentò sulla riva, ma i discepoli non si erano accorti che era Gesù. Gesù disse loro: "Figlioli, non avete nulla da mangiare?". Gli risposero: "No". Allora disse loro: "Gettate la rete dalla parte destra della barca e troverete". La gettar ...
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