LA CHIESA

      


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(es. Mt 28,1-20):
Per parola:







  V DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO (ANNO B) > Vai direttamente alle OMELIE 
Grado della Celebrazione: DOMENICA
Colore liturgico: Verde
BO050 ;

Gesù passa tra noi e ci guarisce. Ci ha rigenerati e guariti con la grazia del battesimo e ci rinnova ogni giorno con la sua misericordia.
Siamo dei salvati, ma lo siamo per essere segno del Cristo presso i nostri fratelli e le nostre sorelle.
La suocera di Pietro dà ad ognuno di noi l’esempio di chi, guarito dal Cristo, sceglie di servire.
Le folle cercano Gesù attirate da ciò che egli dice e dai segni che opera. È la carità che le richiama e la carità è certamente il segno più luminoso e distintivo di ogni comunità cristiana.
Ma per essere davvero testimoni e annunciatori del Cristo occorre ancorare la propria vita nella preghiera e nella contemplazione: Gesù si ritira a pregare solo in un luogo deserto e indica la strada maestra che dobbiamo seguire se vogliamo essere suoi veri discepoli.

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Antifona d'ingresso
Venite: prostrati adoriamo,
in ginocchio davanti al Signore che ci ha fatti.
È lui il Signore, nostro Dio. (Cf. Sal 94,6-7)


Colletta
Custodisci sempre con paterna bontà la tua famiglia,
Signore, e poiché unico fondamento della nostra speranza
è la grazia che viene da te
aiutaci sempre con la tua protezione.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.

Oppure (Anno B):
O Padre, che con amorevole cura
ti accosti all'umanità sofferente
e la unisci alla Pasqua del tuo Figlio,
insegnaci a condividere con i fratelli il mistero del dolore,
per essere con loro partecipi della speranza del Vangelo.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.

 
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Prima lettura

 

Gb 7,1-4.6-7
Notti di affanno mi sono state assegnate.

Dal libro di Giobbe

Giobbe parlò e disse:
«L’uomo non compie forse un duro servizio sulla terra
e i suoi giorni non sono come quelli d’un mercenario?
Come lo schiavo sospira l’ombra
e come il mercenario aspetta il suo salario,
così a me sono toccati mesi d’illusione
e notti di affanno mi sono state assegnate.
Se mi corico dico: “Quando mi alzerò?”.
La notte si fa lunga e sono stanco di rigirarmi fino all’alba.
I miei giorni scorrono più veloci d’una spola,
svaniscono senza un filo di speranza.
Ricòrdati che un soffio è la mia vita:
il mio occhio non rivedrà più il bene».

Parola di Dio

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Salmo responsoriale

Sal 146

Risanaci, Signore, Dio della vita.

È bello cantare inni al nostro Dio,
è dolce innalzare la lode.
Il Signore ricostruisce Gerusalemme,
raduna i dispersi d’Israele.

Risana i cuori affranti
e fascia le loro ferite.
Egli conta il numero delle stelle
e chiama ciascuna per nome.

Grande è il Signore nostro,
grande nella sua potenza;
la sua sapienza non si può calcolare.
Il Signore sostiene i poveri,
ma abbassa fino a terra i malvagi.

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Seconda lettura

1Cor 9,16-19.22-23
Guai a me se non annuncio il Vangelo.

Dalla prima lettera di san Paolo apostolo ai Corìnzi

Fratelli, annunciare il Vangelo non è per me un vanto, perché è una necessità che mi si impone: guai a me se non annuncio il Vangelo!
Se lo faccio di mia iniziativa, ho diritto alla ricompensa; ma se non lo faccio di mia iniziativa, è un incarico che mi è stato affidato. Qual è dunque la mia ricompensa? Quella di annunciare gratuitamente il Vangelo senza usare il diritto conferitomi dal Vangelo.
Infatti, pur essendo libero da tutti, mi sono fatto servo di tutti per guadagnarne il maggior numero. Mi sono fatto debole per i deboli, per guadagnare i deboli; mi sono fatto tutto per tutti, per salvare a ogni costo qualcuno. Ma tutto io faccio per il Vangelo, per diventarne partecipe anch’io.

Parola di Dio

Canto al Vangelo (Mt 8,17)
Alleluia, alleluia.
Cristo ha preso le nostre infermità
e si è caricato delle nostre malattie.
Alleluia.

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Vangelo

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Mc 1,29-39
Guarì molti che erano affetti da varie malattie.


+ Dal Vangelo secondo Marco

In quel tempo, Gesù, uscito dalla sinagoga, subito andò nella casa di Simone e Andrea, in compagnia di Giacomo e Giovanni. La suocera di Simone era a letto con la febbre e subito gli parlarono di lei. Egli si avvicinò e la fece alzare prendendola per mano; la febbre la lasciò ed ella li serviva.
Venuta la sera, dopo il tramonto del sole, gli portavano tutti i malati e gli indemoniati. Tutta la città era riunita davanti alla porta. Guarì molti che erano affetti da varie malattie e scacciò molti demòni; ma non permetteva ai demòni di parlare, perché lo conoscevano.
Al mattino presto si alzò quando ancora era buio e, uscito, si ritirò in un luogo deserto, e là pregava. Ma Simone e quelli che erano con lui si misero sulle sue tracce. Lo trovarono e gli dissero: «Tutti ti cercano!». Egli disse loro: «Andiamocene altrove, nei villaggi vicini, perché io predichi anche là; per questo infatti sono venuto!».
E andò per tutta la Galilea, predicando nelle loro sinagoghe e scacciando i demòni.

Parola del Signore

Preghiera dei fedeli
Fratelli e sorelle, presentiamo a Dio le sofferenze dell'umanità intera. La nostra comunità si renda interprete del grido che si innalza da ogni parte della terra e chiede salvezza e sollievo per ogni uomo che è nel dolore.
Preghiamo insieme e diciamo: Guarisci il nostro cuore, o Signore!

1. Per la Chiesa di Dio: sappia denunciare con coraggio le violenze e le situazioni di sofferenza dell'umanità, ed essere segno di speranza per tutti gli innocenti e le vittime del male, preghiamo.
2. Per coloro che per professione o per scelta di volontariato sono vicini a chi soffre: facciano loro lo stile di vicinanza e solidarietà del Signore Gesù, preghiamo.
3. Per tutti gli uomini, e per gli organismi internazionali: si trovino concordi nel combattere con ogni mezzo le cause profonde della povertà, delle violenze, degli odi e delle discriminazioni, preghiamo.
4. Per la nostra comunità cristiana: sia disponibile a sostenere le fatiche e i dolori degli anziani e dei malati, con una vicinanza sia spirituale che materiale, preghiamo.

Signore, tu ti sei fatto uomo e hai preso su di te le nostre infermità. Sii il nostro sostegno e la nostra forza nel momento del dolore e rendici sensibili alle sofferenze di tanti nostri fratelli. Tu che vivi e regni nei secoli dei secoli.

Preghiera sulle offerte
Signore Dio nostro,
il pane e il vino, che hai creato
a sostegno della nostra debolezza,
diventino per noi sacramento di vita eterna.
Per Cristo nostro Signore.


Antifona alla comunione
Ringraziamo il Signore per il suo amore,
per le sue meraviglie a favore degli uomini,
perché ha saziato un animo assetato,
un animo affamato ha ricolmato di bene. (Cf. Sal 106,8-9)

Oppure:
Beati quelli che sono nel pianto:
saranno consolati.
Beati quelli che hanno fame e sete della giustizia:
saranno saziati. (Mt 5,5-6)

Oppure (Anno B):
Gli portavano tutti i malati e Gesù li guariva. (Cfr. Mc 1,34)


Preghiera dopo la comunione
O Dio, che ci hai resi partecipi
di un solo pane e di un solo calice,
fa' che uniti al Cristo in un solo corpo
portiamo con gioia frutti di vita eterna
per la salvezza del mondo.
Per Cristo nostro Signore.



O M E L I E
a cura di
Qumran2.net


    Casa di Preghiera San Biagio FMA       (Omelia del 04-02-2024)
Commento su Mc 1, 29-39
Come vivere questa Parola? L'episodio della guarigione della suocera di Pietro è tra i più conosciuti del Vangelo; quello che più colpisce, infatti, è la prontezza con la quale Gesù, saputo dai discepoli che era a letto malata, si reca da lei e la guarisce e, immediatamente dopo, la veloce consequenzialità con cui la suocera di Pietro passa dall'esser ...
(continua)

 
    don Lucio D'Abbraccio       (Omelia del 04-02-2024)
Abbiamo sempre fiducia in Cristo che è medico dei corpi e delle anime!
Nel Vangelo di questa V Domenica del tempo ordinario, abbiamo ascoltato che «Gesù, uscito dalla sinagoga, subito andò nella casa di Simone e Andrea, in compagnia di Giacomo e Giovanni», e trova ammalata con febbre la suocera di Pietro; la prende per mano, la solleva e la donna è guarita e si mette a servire. In questo episodio appare simbolicamente tutt ...
(continua)

 
    don Claudio Luigi Fasulo       (Omelia del 04-02-2024)
La giornata di Gesù
...
(continua)

 
    don Domenico Bruno       (Omelia del 04-02-2024)
Non aver paura: Gesù è la cura
Visita www.annunciatedaitetti.it La nostra missione continua con altri formati anche su: Instagram Facebook Telegram dove troverai anteprime e contenuti esclusivi. Abbiamo anche una WebTv Ascolta tutti i nostri podcast e gli altri progetti: clicca qui  Per ascoltare il commento qui sotto, clicca play! SE QUESTO SERVIZIO AL VANGELO CREDI SIA ...
(continua)

 
    Agenzia SIR       (Omelia del 04-02-2024)
Commento su Marco 1,29-39
..... Tutti ti cercano (Dal Vangelo di Marco) Continuiamo a camminare con Marco e mettiamoci anche noi sulle tracce di Gesù. In questo itinerario a volte ci sentiamo un po' scoraggiati dalle prove, come Giobbe che sente la vacuità e la fragilità della sua condizione umana. Giobbe tormentato dalle sofferenze e dalle prove è in cerca di speranza e tenta ...
(continua)

 
    fr. Massimo Rossi       (Omelia del 04-02-2024)
Commento su Marco 1,29-39
Continua il Vangelo di domenica scorsa: poche parole per descrivere un altro miracolo, la guarigione della suocera di Pietro. Ristabilitasi dalla febbre che la costringeva a letto, l'anziana donna prontamente si mette in piedi e comincia a servire il Signore, ospite a casa dell'Apostolo. Una prima morale della favola: il miracolo non è fine a se stesso, ...
(continua)

 
    don Alberto Brignoli       (Omelia del 04-02-2024)
Il cristianesimo non si insegna, si annuncia.
Per comprendere bene il brano di vangelo di questa domenica, occorre fare un passo indietro e ricollegarsi al Vangelo di domenica scorsa, quello in cui Gesù, insegnando nella sinagoga, guarisce un uomo posseduto da uno spirito impuro. È sabato, quindi Gesù, guarendo quell'uomo, infrange la Legge di Mosè che impediva di effettuare guarigioni in giorno di ...
(continua)

 
    padre Maurizio De Sanctis       (Omelia del 04-02-2024)
Gesù dentro la tua giornata...
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(continua)

 
    padre Gian Franco Scarpitta       (Omelia del 04-02-2024)
La Parola è davvero al principio
L'atteggiamento di Gesù riportato in questa pagina evangelica ci fa' riflettere sul concetto di Chiesa che comunemente può diffondersi, soprattutto fra coloro che non la frequentano e sono distanti dalle pratiche religiose. Da parte dei non assidui frequentatori, la Chiesa (anche per mia personale esperienza) viene spesso interpretata quasi come un'organiz ...
(continua)

 
    Omelie.org - autori vari       (Omelia del 04-02-2024)

COMMENTO ALLE LETTURE Commento a cura di don Marco Simeone Siamo alla fine della prima giornata di vita apostolica di Gesù secondo Marco, una giornata notevole: iniziata con la chiamata dei primi quattro, proseguita con l'esorcismo nella sinagoga e, nel pomeriggio, la guarigione della suocera di Pietro (sì, perché quello che poi sarebbe diventato il ...
(continua)

 
    Omelie.org (bambini)       (Omelia del 04-02-2024)

Oggi il Vangelo di Marco ci racconta di Gesù nella sua vita quotidiana: è infatti una giornata del Maestro a Cafarnao, una descrizione che lo mostra in tutta la sua tenerezza, nella sua vicinanza e compassione, nella sua amicizia. La guarigione della suocera di Pietro ci presenta il miracolo del servizio. "Si avvicinò, la fece alzare prendendola per man ...
(continua)

 
    don Fabio Rosini       (Omelia del 04-02-2024)
Commento al Vangelo del 4 febbraio
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(continua)

 
    Missionari della Via       (Omelia del 04-02-2024)
Prendersi cura
...
(continua)

 
    padre Paul Devreux       (Omelia del 04-02-2024)

In quel tempo, Gesù, uscito dalla sinagoga, subito andò nella casa di Simone e Andrea, in compagnia di Giacomo e Giovanni. La suocera di Simone era a letto con la febbre e subito gli parlarono di lei. Stupisce questa situazione, perché sappiamo che Gesù già abitava in quella casa, e quindi da lì è uscito la mattina. Come mai ora questa donna è mala ...
(continua)

 
    don Michele Cerutti       (Omelia del 04-02-2024)
La gloria di Dio è l' uomo vivente
Se pensiamo al luogo in cui Gesù opera in questo brano, che viene sottoposto alla nostra meditazione, subito siamo sorpresi che il Maestro compie un miracolo in un luogo particolare, la casa e non la sinagoga. Pensiamo ai versetti dell'Apocalisse quando il Signore dice: Io sono alla porta e busso. Se qualcuno ascolta la mia voce e mi apre la porta io cener ...
(continua)

 
    don Nicola Salsa       (Omelia del 04-02-2024)
Guariti perché amati (Mc 1,29-39)
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(continua)

 
    don Roberto Rossi       (Omelia del 04-02-2024)

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(continua)

 
    Paolo Curtaz       (Omelia del 04-02-2024)
Il cortile
Esce dalla sinagoga, il Signore Gesù. Ha appena guarito un indemoniato, il primo miracolo del primo Vangelo, per ricordare a tutti che la prima purificazione da fare deve compiersi all'interno della comunità, per superare una visione demoniaca della fede. Esce e si dirige nella casa di Pietro. Non è più la sinagoga, il luogo sacro, ad essere il cuore ...
(continua)

 
    padre Ermes Ronchi       (Omelia del 04-02-2024)
Gesù apre le sue porte al dolore del mondo
È il report di una giornata-tipo di Gesù, scandita dall'alternarsi di tre cose: annunciare, guarire, pregare. Cafarnao è il primo laboratorio del Regno, dove il mondo di Dio si misura con il mondo del dolore. Nella bibbia il futuro inizia sempre, come qui, dalle paludi. Marco inanella le tre location preferite del Maestro: la strada (Gesù si reca), la c ...
(continua)

 
    don Marco Scandelli       (Omelia del 04-02-2024)
#2minutiDiVangelo Marco 1,29-39 - Cristo non ha come scopo il renderci più buoni, ma felici
2minutiDiVangelo Mc 1,29-39 Il cristianesimo non ha come scopo il renderci più buoni, ma il renderci felici Commento al Vangelo - Omelia a cura di don Marco Scandelli I versetti 29-39 del capitolo I di San Marco ci accompagnano in questa meditazione quotidiana. Questo brano, che a prima vista potrebbe sembrare secondario rispetto ad altri, in re ...
(continua)

 
    don Gianfranco Calabrese       (Omelia del 04-02-2024)
Video commento su Marco 1,29-39
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(continua)

 
    don Roberto Fiscer       (Omelia del 04-02-2024)
#StradeDorate - Commento su Marco 1,29-39
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(continua)

 
    Frati Minori Cappuccini       (Omelia del 04-02-2024)
Commento su Marco 1,29-39
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(continua)

 
    don Alfonso Giorgio Liguori       (Omelia del 04-02-2024)
Tutti ti cercano!
LA GIOIA DEL VANGELO ...
(continua)

 
    Diocesi di Vicenza       (Omelia del 04-02-2024)
La Parola - Commento al Vangelo di Marco (Mc 1,29-39)
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(continua)

 
    diac. Vito Calella       (Omelia del 04-02-2024)
I due “perché” dell'urgenza di evangelizzare
Al termine del racconto evangelico di questa domenica, Gesù dice ai suoi primi discepoli, che si erano messi nelle sue tracce, cercandolo nel luogo solitario da lui scelto per pregare: «Andiamocene altrove, nei villaggi vicini, perché io predichi anche là; per questo infatti sono venuto!» (Mc 1,38). Facciamo nostra l'urgenza di evangelizzare, testimoni ...
(continua)

 
    don Antonino Sgrò       (Omelia del 04-02-2024)
Il cuore di Cristo, porta aperta sulla debolezza umana
Dalla casa di Dio alla casa dell'uomo, dalla sinagoga di Cafarnao all'abitazione di Simone. Due spazi ben definiti, quasi invalicabili se qualcuno decide di lasciarli chiusi, che tuttavia risultano accessibili a quanto di più estraneo possa risiedere in loro: l'impurità. Gesù, però, col suo passaggio dall'uno all'altro, assimila i due ambienti accomunati ...
(continua)

 
    don Giampaolo Centofanti       (Omelia del 04-02-2024)

In Gesù tutto nasce dalla preghiera, ma più profondamente possiamo dire dalla progressiva vissuta unione col Padre. È il Padre che lo porta nella preghiera e verso gli altri. Quella è la sempre più piena preghiera e carità al tempo stesso. E i suoi discepoli imparano da lui, lo pregano per esempio per la suocera di Pietro. La febbre può indicare il ma ...
(continua)

 
    padre Ezio Lorenzo Bono       (Omelia del 04-02-2024)
“Un professore”. L' occasione perduta di una splendida serie televisiva
I. Fino a a pochi anni fa vedevo film e serie televisive quasi esclusivamente americani in quanto per me gli americani erano i principali maestri della settima arte. Ultimamente, grazie a piattaforme online che facilitano l'accesso a tanti film e serie di tutto il mondo, ho scoperto a sorpresa che ci sono tanti paesi inimmaginabili produttori di film e seri ...
(continua)

 
    Paolo De Martino       (Omelia del 04-02-2024)
Giornate vorticose
Gesù, uscendo dalla sinagoga di Cafarnao subito si reca in casa di due dei suoi primi chiamati. Spesso dimentichiamo la dimensione privata della vita di Gesù, la vita in casa, dove si parlava, ci si ascoltava, si mangiava insieme, ci si riposava. Dio è amore da accogliere nella vita quotidiana. Le giornate di Gesù non erano uno scherzo: guarigioni, amm ...
(continua)

 
    padre Fernando Armellini       (Omelia del 04-02-2024)
Video commento su Mc 1,29-39
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(continua)

 
    don Giovanni Berti       (Omelia del 07-02-2021)
La Febbre Del Sabato Pomeriggio
Clicca qui per la vignetta della settimana. E' un sabato quando Gesù affronta una donna con la febbre, uscendo dal luogo della preghiera comune per entrare in quello della vita quotidiana. Guardando più da vicino il brevissimo racconto di guarigione che Gesù opera per la suocera di Pietro troviamo piccoli ma straordinari elementi che fanno pensare e po ...
(continua)

 
    Paolo Curtaz       (Omelia del 07-02-2021)
Video commento a Mc 1,29-39
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(continua)

 
    Bella prof! - don Gianmario Pagano       (Omelia del 07-02-2021)
Qual è il posto della Chiesa nel mondo?
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(continua)

 
    padre Antonio Rungi       (Omelia del 07-02-2021)
Cristo guarisce, libera e consola
Mai come in questo difficile tempo che stiamo vivendo a causa della pandemia, capita a proposito questo vangelo di San Marco, in cui vediamo Gesù all'opera nel guarire i tanti ammalati e liberare le persone dalla possessione diabolica. La parola di Dio di questa quinta domenica del tempo ordinario è tutta incentrata su tema della guarigione, della salute ...
(continua)

 
    don Lucio D'Abbraccio       (Omelia del 07-02-2021)
Impariamo ad apprezzare il dono della vita
Il brano evangelico di questa domenica ci offre il resoconto di una giornata-tipo di Gesù. Abbiamo ascoltato che Gesù uscito dalla sinagoga dove aveva insegnato, andò «nella casa di Simone e Andrea, in compagnia di Giacomo e Giovanni». In questa casa, scrive Marco, c'era «la suocera di Simone» la quale «era a letto con la febbre e subito gli parlaron ...
(continua)

 
    Luca Rubin       (Omelia del 07-02-2021)
Il luogo del miracolo
Gesù, uscito dalla sinagoga, subito andò nella casa di Simone e Andrea, in compagnia di Giacomo e Giovanni. La suocera di Simone era a letto con la febbre e subito gli parlarono di lei. Egli si avvicinò e la fece alzare prendendola per mano; la febbre la lasciò ed ella li serviva. Dalla preghiera alla vita. Gesù esce dalla ...
(continua)

 
    don Domenico Bruno       (Omelia del 07-02-2021)
Se la Chiesa non porta a Dio, è assassina!
Nel Vangelo di oggi Gesù è chiaro: lo scopo per cui è venuto è predicare, parlare dell'amore di Dio (cfr Mc 1,29-39). In effetti oggi siamo cristiani malati: o ci preoccupiamo di essere assistenzialisti e perbenisti, oppure, anziché preoccuparci di coltivare la dimensione comunitaria della fede, con la quale ci raduniamo insieme attorno al Signore, c ...
(continua)

 
    don Alberto Brignoli       (Omelia del 07-02-2021)
Tutti e subito!
La Liturgia della Parola di questa domenica, incastonata come una pietra preziosa all'interno di questa settimana nella quale celebriamo - oggi - la Giornata Nazionale della Vita, e giovedì la Giornata Mondiale del Malato, mi offre lo spunto per riflettere sul tema della salute e della malattia, e più in generale della qualità della vita, tanto più in un ...
(continua)

 
    Omelie.org - autori vari       (Omelia del 07-02-2021)

COMMENTO ALLE LETTURE Commento a cura di don Eduard Patrascu „Gesù guarì molti che erano affetti da varie malattie" La parola di Dio che questa quinta domenica del tempo ordinario ci consegna, a differenza di altre domeniche, non è per nulla facile da interpretare e, di conseguenza, tanto meno da mettere in pratica. Non è facile come non è facil ...
(continua)

 
    Omelie.org (bambini)       (Omelia del 07-02-2021)

Buon giorno ragazzi e buona domenica. La liturgia della parola di quest'oggi ci presenta, nel Vangelo, Gesù che guarisce chi è malato. Sento già qualcuno di voi dire: "Beati quelli che vivevano al tempo di Gesù! Lui sì che risolveva tutti i problemi!". Ma secondo voi è proprio così? Al tempo di Gesù c'erano tante persone ammalate. Tante persone n ...
(continua)

 
    don Roberto Rossi       (Omelia del 07-02-2021)
Una giornata vissuta con amore
Normalmente molti di noi viviamo le nostre giornate di corsa, con tanti impegni, a volte con nervosismo e tensioni. Il Vangelo di questa domenica ci riporta una giornata di Gesù, in un certo senso ci fa conoscere la vita di Gesù, così come Lui la svolgeva. Va alla sinagoga, vive la preghiera e l'ascolto della parola di Dio, assieme alla sua comunità. Nel ...
(continua)

 
    don Marco Scandelli       (Omelia del 07-02-2021)
#2minutiDiVangelo Domenica 5 T.O. La Parola "si prega"... che è molto diverso da "si ascolta"
Commento al Vangelo del Domenica della V settimana del Tempo Ordinario - a cura di don Marco Scandelli #2minutiDiVangelo ---- Mc 1 29-39 ---- Pregare è un livello più profondo di relazione: è far penetrare nel cuore quanto ascoltiamo facendolo diventare nostro. La preghiera cristiana infatti non è semplicemente "chiedere qualcosa" o "ringr ...
(continua)

 
    IlCenacoloWebTv       (Omelia del 07-02-2021)
Lectio Divina - V Domenica del Tempo Ordinario - Anno B
...
(continua)

 
    don Roberto Seregni       (Omelia del 07-02-2021)
Si avvicinó
Dopo l'esorcismo nella sinagoga di Cafarnao, il ritmo del Vangelo si fa incalzante. Guarigioni e esorcismi, tutti cercano il maestro e la pressione della folla è tale che Pietro e gli altri discepoli devono interrompere la preghiera di Gesù. Sembra proprio che Marco voglia farci percepire l'urgenza dell'annuncio del Regno e la passione con la quale Gesù i ...
(continua)

 
    don Roberto Rossi       (Omelia del 07-02-2021)
La giornata di Gesù, vissuta con amore
...
(continua)

 
    Frati Minori Cappuccini       (Omelia del 07-02-2021)
Commento su Marco 1,29-39
...
(continua)

 
    don Fabio Rosini       (Omelia del 07-02-2021)
Commento al Vangelo del 7 febbraio
...
(continua)

 
    don Luca Garbinetto       (Omelia del 07-02-2021)
A scuola di diaconìa
La suocera di Simone è la prima di una lunga serie di donne che, da discepole, divengono maestre del Maestro. Nessuna presunzione da parte loro. È Gesù stesso che, allenato all'ascolto e alla delicata comprensione dell'altro alla scuola di un'altra donna - la mamma Maria -, sa fare tesoro del bene che intravede in chi incontra. Così della signora malata ...
(continua)

 
    mons. Erio Castellucci diocesi di Modena-Nonantola       (Omelia del 07-02-2021)
Si avvicinò prendendola per mano
...
(continua)

 
    Missionari della Via       (Omelia del 07-02-2021)
Rimedi alla febbre da egoismo
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(continua)

 
    Missionari della Via       (Omelia del 07-02-2021)

Il Vangelo di questa quinta domenica del tempo ordinario ci propone "la giornata tipo" di Gesù: è sabato, giorno festivo per gli Ebrei. Dopo averlo santificato in sinagoga, Gesù va nella casa di Simone e Andrea. E lì si prende cura della suocera di Simone. Quindi si prende cura degli indemoniati e dei malati, il tutto alimentato dalla preghiera. Questo t ...
(continua)

 
    Michele Antonio Corona       (Omelia del 07-02-2021)
Dalla sinagoga alla casa di Simone fin alla porta della città: Tutti ti cercano!
Il filo rosso che unisce le letture di questa domenica è meno evidente di altre occasioni. Il ciclo liturgico nel Tempo Ordinario presenta una voluta connessione tra la prima lettura e il vangelo, mentre la seconda è proposta attraverso una lettura discontinua delle lettere di Paolo. Per questo è necessario porre attenzione alla preghiera di colletta pro ...
(continua)

 
    padre Paul Devreux       (Omelia del 07-02-2021)

E subito, usciti dalla sinagoga, andarono nella casa di Simone e Andrea, in compagnia di Giacomo e Giovanni. La suocera di Simone era a letto con la febbre. Che questa donna rappresenta l'umanità malata, allettata e incapace di rendersi utile. Questa donna sono io quando sto male e mi chiudo. E' l'umanità che soffre. Gesù esce dalla sinagoga e viene ver ...
(continua)

 
    don Michele Cerutti       (Omelia del 07-02-2021)
Commento su Marco 1,29-39
Marco scrive il suo Vangelo preoccupato di offrire, alla Comunità a cui si rivolge, l'identikit di Gesù. Domenica scorsa Gesù veniva identificato come colui che insegna, ma con autorità e infatti concretizza la Parola guarendo un individuo da una possessione. In questo brano, di questa domenica, Gesù viene meglio definito come guaritore sia fisico che ...
(continua)

 
    don Gaetano Luca (Amore)       (Omelia del 07-02-2021)

...
(continua)

 
    don Roberto Fiscer       (Omelia del 07-02-2021)
#StradeDorate - Commento su Marco 1,29-39
...
(continua)

 
    padre Ermes Ronchi       (Omelia del 07-02-2021)
Un “oltre” cui affidare la nostra speranza
All'inizio della vita pubblica Gesù attraversa i luoghi dove più forte pulsa la vita: il lavoro (barche, reti, lago), la preghiera e le assemblee (la sinagoga), il luogo dei sentimenti e dell'affettività (la casa di Simone). Gesù, liberato un uomo dal suo spirito malato, esce dalla sinagoga e "subito", come incalzato da qualcosa, entra in casa di Simone ...
(continua)

 
    diac. Vito Calella       (Omelia del 07-02-2021)
Nel nostro “giorno” vivere è servire, centrati nella “notte” di Gesù
Da domenica scorsa stiamo accompagnando Gesù nella sua "giornata di Cafarnao", un arco di tempo da leggere simbolicamente come la "giornata" della nostra personale e comunitaria esistenza cristiana di discepoli del Figlio del Padre. Vogliamo andare oltre il racconto di cronaca, perché l'evento della morte e risurrezione di Gesù ci permette di avere uno s ...
(continua)

 
    don Mario Simula       (Omelia del 07-02-2021)
Dolore crudele e dolce
Il dramma di Giobbe è dramma dell'uomo. Di ogni uomo e di ogni donna. Di vecchi e di bambini. Non risparmia nemmeno i giovani e gli adolescenti che sanno guardare avanti, se nessuno gli costruisce contro gli occhi un muro di sbarramento. "I mesi di illusione e le notti di affanno" sono familiari. Una sorta di sfondo cromatico triste e appannato. Mi corico ...
(continua)

 
    Agenzia SIR       (Omelia del 07-02-2021)
Commento su Marco 1,29-39
"Guarì molti che erano affetti da varie malattie e scacciò molti demòni". Queste parole del Vangelo aprono la grande riflessione sull'attività taumaturgica di Gesù. L'evangelista Marco evidenzia con chiarezza come l'annuncio del regno sia accompagnato dall'esercizio di due ministeri tra loro complementari, quello della guarigione e quello della liberazi ...
(continua)

 
    don Alfonso Giorgio Liguori       (Omelia del 07-02-2021)
Per questo infatti sono venuto
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(continua)

 
    Diocesi di Vicenza       (Omelia del 07-02-2021)
La Parola - Commento al Vangelo di Marco (Mc 1,29-39)
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(continua)

 
    mons. Roberto Brunelli       (Omelia del 07-02-2021)
Tre modi per sostenere la vita
Colori delle regioni a parte, siamo ancora immersi in una crisi quale, dicono, mai si era vista dopo l'ultima guerra. Una crisi che in varie forme ha toccato tutti gli strati della popolazione e a livelli profondi della vita, sino a diventare crisi di certezze, di prospettive, di speranze. In situazioni come questa è facile lasciarsi andare a considerazioni ...
(continua)

 
    Paolo De Martino       (Omelia del 07-02-2021)
Giornate vorticose
Le giornate di Gesù non erano uno scherzo: guarigioni, ammalati da ogni parte, folle che lo cercano, discepoli che non capiscono e poi, soprattutto la preghiera. Andiamo con ordine... Questo è il primo miracolo di guarigione raccontato da Marco. Questo testo mi ha sempre incuriosito. Come prima guarigione mi sarei aspettato un uomo, in una piazza di Geru ...
(continua)

 
    don Claudio Luigi Fasulo       (Omelia del 07-02-2021)
Il tempo non va perso o trascinato, va vissuto e donato
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(continua)

 
    padre Gian Franco Scarpitta       (Omelia del 07-02-2021)
Il vero vincitore del dolore
Il presente episodio evangelico fa seguito al precedente della scorsa Domenica, che si era interrotto con lo stupore della gente che vede Gesù compiere miracoli e parlare con autorità. Con altrettanta padronanza e sicumera Gesù domina le forze del male con i suoi esorcismi. Sempre con la stessa autorità Gesù interviene sul malessere fisico e spirituale ...
(continua)

 
    don Gianfranco Calabrese       (Omelia del 07-02-2021)
Video commento su Marco 1,29-39
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(continua)

 
    CPM-ITALIA Centri di Preparazione al Matrimonio (coppie - famiglie)       (Omelia del 07-02-2021)
Commento su Gb 7,1-4.6-7; Sal 146; 1Cor 9,16-19.22-23; Mc 1,29-39
La liturgia odierna è un invito, rivolto a tutti noi, perché diventiamo umani, nonostante che le immagini della pubblicità presentino persone ricche, sorridenti; persone avanti agli anni che hanno al fianco giovani donne, attratte dal loro portafogli più che della persona che, sorridente ha l'aspetto di un bambino viziato. Eppure c'è qualcuno che ha det ...
(continua)

 
    fr. Massimo Rossi       (Omelia del 07-02-2021)
Commento su Marco 1,29-39
Una volta tanto le suocere fanno bella figura.... in barba a tutti i detrattori della categoria. Care suocere, di nome, o di fatto, è il vostro momento di notorietà!...la Parola di Dio parla di voi, e ne parla bene. A differenza dei sacerdoti, che sono i peggiori protagonisti del Vangelo... Che le suocere siano migliori dei preti, è proprio un colpo bas ...
(continua)

 
    don Nicola Salsa       (Omelia del 07-02-2021)
Gesù, tutti ti cercano (Mc 1,29-39)
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(continua)

 
    don Claudio Luigi Fasulo       (Omelia del 04-02-2018)
Audio commento al Vangelo - Mc 1,29-39
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(continua)

 
    IlCenacoloWebTv       (Omelia del 04-02-2018)
Video commento - quinta domenica ordinario B
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(continua)

 
    don Fabio Rosini       (Omelia del 04-02-2018)
Audio commento alla liturgia del 4 febbraio 2018
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(continua)

 
    Sulla strada - TV2000       (Omelia del 04-02-2018)
Commento su Marco 1,29-39
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(continua)

 
    Wilma Chasseur       (Omelia del 04-02-2018)
Audio commento alla liturgia - Mc 1,29-39
Clicca qui per scaricare il commento in formato MP3.Per ascoltare il commento, clicca sul play sulla sinistra del lettore: ...
(continua)

 
    Missionari della Via       (Omelia del 04-02-2018)

Oggi ci viene presentata una giornata tipo di Gesù, riassumibile in tre parole: pregare, predicare, curare. Domenica scorsa lo abbiamo lasciato in sinagoga dove ha liberato un indemoniato. Oggi lo vediamo uscire dalla sinagoga e andare subito a casa della suocera di Pietro; ella giace malata, a letto, con la febbre. I discepoli, impotenti davanti alla mal ...
(continua)

 
    don Claudio Doglio       (Omelia del 04-02-2018)
Guai a me se non annuncio il Vangelo
Clicca qui per scaricare il commento in formato MP3.Per ascoltare il commento, clicca sul play sulla sinistra del lettore: ...
(continua)

 
    don Luca Garbinetto       (Omelia del 04-02-2018)
Gesù, quotidiano medico dell'anima
La vita ordinaria di Gesù condivide il ritmo naturale della sua gente. Conosce in prima persona il dolore del popolo, dolore di volti concreti, mai di sistemi astratti. Gesù incontra le persone, entra nelle case, accarezza la sofferenza. Ed è così che, Dio fatto uomo, Figlio incarnato, Egli diviene sacramento di speranza per tutti. Nel racconto di una g ...
(continua)

 
    don Roberto Farruggio       (Omelia del 04-02-2018)
Commento alle letture con i ragazzi - V Domenica del Tempo Ordinario(Anno B)
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(continua)

 
    don Roberto Farruggio       (Omelia del 04-02-2018)
Commento alle letture - V Domenica del Tempo Ordinario (Anno B)
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(continua)

 
    don Giovanni Berti       (Omelia del 04-02-2018)
Liberaci dal male
Clicca qui per la vignetta della settimana. "Gli parlarono di lei..." Secondo me inizia proprio qui il "miracolo" di Gesù nella guarigione della suocera di Pietro a letto con la febbre. Gesù sembra proprio aver guarito quella indifferenza e pregiudizio che portava ai suoi tempi a non occuparsi delle donne, soprattutto se malate (quindi religiosamente i ...
(continua)

 
    don Claudio Doglio       (Omelia del 04-02-2018)
Video commento a Mc 1,29-39
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(continua)

 
    Paolo Curtaz       (Omelia del 04-02-2018)
Video commento a Mc 1,29-39
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(continua)

 
    don Alberto Brignoli       (Omelia del 04-02-2018)
Oltre la notte
Chi riesce a dare una spiegazione al dolore e alla sofferenza? Quando abbiamo qualche dolore, qualche prova, l'istinto è di cercare una causa, un colpevole della nostra sofferenza. Anzi, il nostro naturale istinto ci porta a rifiutare il dolore, a combatterlo, a fuggirlo: nessun uomo al mondo vuole per sé la sofferenza. Magari, nel peggiore dei casi, la au ...
(continua)

 
    don Giacomo Falco Brini       (Omelia del 04-02-2018)
Per questo sono venuto
Gesù predicava nelle sinagoghe, ma passava molto tempo del suo ministero anche nelle case. Il vangelo di oggi ci dice che uscendo dalla sinagoga di Cafarnao subito si recò in casa di due dei suoi primi chiamati (Mc 1,29). E' bello sapere che Gesù non era legato al luogo "ufficiale" in cui ci si riuniva, ma che la sua parola e la sua azione si diffondevano ...
(continua)

 
    padre Antonio Rungi       (Omelia del 04-02-2018)
La vita è un soffio della vita divina
La riflessione di questa domenica quinta del tempo ordinario parte dalla prima lettura, tratta dal libro di Giobbe, in cui il profeta rilegge alla luce dell'eternità la sua esperienza di sofferenza, fatica e dolore che lo hanno toccato per tutto il tempo su questa terra: "A me sono toccati mesi d'illusione e notti di affanno mi sono state assegnate". Ed agg ...
(continua)

 
    padre Ermes Ronchi       (Omelia del 04-02-2018)
Ristoro dell'anima: la preghiera notturna del Signore
Gesù esce dalla sinagoga e va nella casa di Simone: inizia la Chiesa. Inizia attorno ad una persona fragile, malata: la suocera di Simone era a letto con la febbre. Gesù la prende per mano, la solleva, la libera e lei, non più imbrigliata dentro i suoi problemi, può occuparsi della felicità degli altri, che è la vera guarigione per tutti. Ed ella li ...
(continua)

 
    don Luciano Cantini       (Omelia del 04-02-2018)
Si ritirò in un luogo deserto
Uscito dalla sinagoga Continua il racconto della giornata a Cafarnao, dopo essersi fermato nella sinagoga ed insegnato come uno che ha autorità (Mc 1,21), va in casa di Simone dove guarisce la suocera. Venuta la sera, dopo il tramonto del sole, quando gli obblighi sabbatici sono terminati, gli portarono i malati da guarire. L'immagine offerta dall'evangeli ...
(continua)

 
    Omelie.org - autori vari       (Omelia del 04-02-2018)

COMMENTO ALLE LETTURE Commento a cura di Giuseppe Di Stefano LIBERO DA TUTTI PER ESSERE SERVO DI TUTTI La Parola che in questa quinta domenica del tempo ordinario ci raggiunge, viene a scuoterci come l'indemoniato di domenica scorsa. Guai a noi se il Vangelo non ha più nulla da dirci, se la Parola di Gesù non riesce più a sconvolgerci, a metterci ...
(continua)

 
    Omelie.org (bambini)       (Omelia del 04-02-2018)

Buongiorno ragazzi! Come avete sentito, il Vangelo di oggi è collegato a quello di domenica scorsa. Vi ricordate? Gesù, di sabato, va nella sinagoga e lì guarisce un uomo ferito dal male suscitando lo stupore di tutti i presenti. La giornata che descrive Marco nel suo vangelo ha la continuazione proprio nel brano che abbiamo ascoltato oggi. Avrete cert ...
(continua)

 
    diac. Vito Calella       (Omelia del 04-02-2018)
La Parola di Dio ascoltata si fa carità
1. Accostarsi, sollevare, prendere per mano ed essere serviti Il miracolo della guarigione della suocera di Pietro, a letto per la febbre, è il primo miracolo di cura operato da Gesù, documentato nel vangelo di Marco. È un miracolo fatto senza pronunciare parole, fatto nel "silenzio della parola", perché devono parlare i gesti di Gesù: "Accostarsi, sol ...
(continua)

 
    don Domenico Luciani       (Omelia del 04-02-2018)
Video commento su Mc 1,29-39
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(continua)

 
    don Roberto Fiscer       (Omelia del 04-02-2018)
#StradeDorate - Commento su Marco 1,29-39
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(continua)

 
    mons. Roberto Brunelli       (Omelia del 04-02-2018)
Ecco tre strade per sostenere la vita
Stiamo faticosamente uscendo da una crisi quale, dicono, mai si era vista dopo l'ultima guerra. Una crisi economica, che ha toccato tutti gli strati della popolazione e a livelli profondi della vita, sino a diventare crisi di certezze, di prospettive, di speranze. In situazioni come questa è facile lasciarsi andare a considerazioni pessimistiche, come quell ...
(continua)

 
    Diocesi di Vicenza       (Omelia del 04-02-2018)
La Parola - Commento al Vangelo Marco (Mc 1,29-39)
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(continua)

 
    padre Gian Franco Scarpitta       (Omelia del 04-02-2018)
Il senso del dolore e della malattia
Gesù, che è via, verità e vita, ci conduce alla scoperta del vero e, come la volta scorsa si diceva a proposito di un altro episodio, questo ancorarci alla verità è all'origine della lotta contro il male, rappresentato dalle forze demoniache che impongono seri interventi di esorcismo. Il maligno è tuttavia "un leone ruggente che va in giro, cercando c ...
(continua)

 
    fr. Massimo Rossi       (Omelia del 04-02-2018)
Commento su Marco 1,29-39
A modo di avvio, vorrei riprendere insieme con voi l'orazione che ha introdotto le Letture: O Dio, che nel tuo amore di Padre ti accosti alla sofferenza di tutti gli uomini e li unisci alla Pasqua del tuo Figlio, rendici puri e forti nelle prove, perché sull'esempio di Cristo impariamo a condividere con i fratelli il mistero del dolore, illuminati dalla spe ...
(continua)

 
    Carla Sprinzeles       (Omelia del 04-02-2018)
Commento su Gb 7,1-4.6-7; Mc 1,29-39
Oggi vi chiedo un'attenzione particolarissima, perché l'argomento è fondamentale e molto quotidiano. Si parla di come fare a vivere la sofferenza e quali strumenti abbiamo. Non vi sembra importante? Gesù non ha eliminato il male, ci ha insegnato a portarlo, l'ha portato lui per primo. Portare il male significa assumere il male dei fratelli, condividere ...
(continua)

 
    CPM-ITALIA Centri di Preparazione al Matrimonio (coppie - famiglie)       (Omelia del 04-02-2018)
Commento su Gb 7,1-4.6-7; Sal 146; 1Cor 9,16-19.22-23; Mc 1,29-39
La liturgia di domenica scorsa ci ha presentato un Gesù che predica nella sinagoga ed insegna: egli parla con "autorità" perché annuncia il messaggio di Dio. Ci viene rivolta una domanda: chi è questo Gesù che ha il potere di scacciare il male? La liturgia di questa domenica ci presenta un Gesù che riforma la logica umana, un Gesù che vede le miserie ...
(continua)

 
    Diocesi di Vicenza       (Omelia del 08-02-2015)
La Parola - commento a Mc 1,29-39
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(continua)

 
    Monastero Domenicano Matris Domini       (Omelia del 08-02-2015)
Commento su Mc 1,29-39
Collocazione del brano Si conclude con questo brano la giornata di Gesù che Marco ha iniziato al versetto 1,16, chiudendo la descrizione dell'azione potente e della predicazione di Gesù, visti come un tutto. Il piccolo sommario costituito dal versetto 39 ce lo una conferma. Appaiono nel testo altri nuovi temi tipici dell'evangelista: la casa e l'incompre ...
(continua)

 
    Monastero Domenicano Matris Domini       (Omelia del 08-02-2015)
Commento su 1Cor 9,16-19.22-23
Collocazione del brano Nei capitoli 8-10 Paolo affronta il problema dei cristiani di Corinto che molto liberamente acquistavano sul mercato e mangiavano le carni sacrificate agli idoli ma che così facendo davano scandalo ai fratelli più fragili nella fede. Egli li esorta a non far scandalizzare nessuno e porta il proprio esempio. Nel capitolo 9 egli parla ...
(continua)

 
    Wilma Chasseur       (Omelia del 08-02-2015)
Audio commento alla liturgia - Mc 1,29-39
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(continua)

 
    mons. Gianfranco Poma       (Omelia del 08-02-2015)
Ed essa li serviva
Il Vangelo di Marco ci incalza continuamente con il suo stile essenziale: noi lettori potremmo desiderare una maggiore abbondanza di particolari per capire meglio il senso di ciò che narra. Ma Marco vuole proprio questo: vuole coinvolgerci personalmente. Non gli interessa informarci con precisione sui fatti ma farceli vivere, farci sentire che Gesù incontr ...
(continua)

 
    don Maurizio Prandi       (Omelia del 08-02-2015)
La vita? Un racconto al Padre
Anche questa domenica Gesù non si tira indietro rispetto alla malattia dell'uomo: il vangelo ce lo presenta completamente immerso nel fare il bene di chi incontra... non solo: ci dice anche che il desiderio di annunciare il vangelo (desiderio fortissimo che dà impulso anche alla vita di san Paolo come sottolinea la seconda lettura...) non lo rinchiude in u ...
(continua)

 
    Casa di Preghiera San Biagio FMA       (Omelia del 08-02-2015)
Commenti su Mc 1, 29.33
Usciti dalla Sinagoga andarono nella casa di Simone e Andrea. (...) Tutta la città era riunita davanti alla porta Mc 1, 29.33 Come vivere questa Parola? Non è più la Sinagoga il luogo dell'incontro con Dio, ma la casa. Sulla soglia della casa - confine tra il " dentro e il fuori", tra il "vecchio e il nuovo" - Gesù proclama la Parola, scaccia demoni, ...
(continua)

 
    don Claudio Doglio       (Omelia del 08-02-2015)
Tutto io faccio per il Vangelo
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(continua)

 
    padre Ermes Ronchi       (Omelia del 08-02-2015)
Dio si avvicina con amore e guarisce la vita
Marco presenta il resoconto della giornata-tipo di Gesù, una cronaca dettagliata delle sue fondamentali attività quotidiane: guarire, pregare, annunciare. Guarire. E vediamo come il suo agire prenda avvio dal dolore del mondo: tocca, parla, prende per mano, guarisce. Come il primo sguardo di Gesù si posi sempre sulla sofferenza delle persone, e non sul l ...
(continua)

 
    don Giovanni Berti       (Omelia del 08-02-2015)
Nella casa di Pietro
Clicca qui per la vignetta della settimana. Una signora anziana malata e a letto, a cui ho visitato in questi giorni, mi ha detto che la cosa che le pesa di più della sua condizione è proprio quella di sentirsi inutile e impotente. Non può più prendersi cura dei figli e dei nipoti, e questa è davvero la cosa che la fa soffrire di più. Questa soffere ...
(continua)

 
    Paolo Curtaz       (Omelia del 08-02-2015)
La giornata del Messia
È Marco ad accompagnare, quest'anno, la nostra riflessione. È lui l primo ad avere scritto un Vangelo, probabilmente dietro la poderosa spinta di Pietro. Ed ha iniziato, come ricorderete, parlandoci della prima guarigione operata da Gesù: un indemoniato all'interno della sinagoga. Per ricordare alla sua comunità, e a noi, che la prima guarigione che si ...
(continua)

 
    dom Luigi Gioia       (Omelia del 08-02-2015)
Guarì molti che erano affetti da varie malattie
Una delle cose che colpisce maggiormente nella lettura del vangelo di Marco è che in esso Gesù parla poco. Nel vangelo di oggi in particolare ci è detto che Gesù predica nella sinagoga, ma non ci è dato il contenuto del suo insegnamento. C'è una sola frase di lui, due righe in tutto. Il resto di questa pagina evangelica invece ci mostra Gesù all'opera ...
(continua)

 
    don Luca Garbinetto       (Omelia del 08-02-2015)
Scendere per essere guariti
Il centro di una giornata ebraica sono le sei del mattino. Il calcolo del tempo, infatti, inizia con il tramonto del giorno prima. Se ciò è vero, al centro della giornata di Gesù c'è la preghiera. Marco ci regala lo stralcio di una giornata tipo del Maestro. Gli impegni sono tanti, gli incontri si moltiplicano, c'è tanto lavoro, ma anche lo spazio pe ...
(continua)

 
    don Marco Pozza       (Omelia del 08-02-2015)
Non t'aggiusto. Ti amo così: rotto
Fu speciale. Il più speciale tra gli uomini. Eppure, a porgere l'orecchio sui bordi dei Vangeli, se ci fu una cosa che poco Gli importò fu proprio quella d'essere speciale agli occhi della gente. Per questo, alla fine, lo ritennero speciale: perché non gli interessava minimamente di esserlo. Siamo appena agli inizi dell'avventura pubblica eppure la folla ...
(continua)

 
    don Alberto Brignoli       (Omelia del 08-02-2015)
Debole per i deboli
La Liturgia della Parola di oggi e la settimana entrante, in cui si celebrerà la Giornata Mondiale del Malato in occasione della Festa della Vergine Maria di Lourdes, ci mettono di fronte al tema della sofferenza, quella fisica innanzitutto, così come tutti i vari tipi di sofferenza presenti nel mondo. Dovessimo elencare le situazioni di sofferenza di cui ...
(continua)

 
    don Roberto Fiscer       (Omelia del 08-02-2015)
#StradeDorate - Commento su Marco 1,29-39
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(continua)

 
    don Luciano Cantini       (Omelia del 08-02-2015)
Per questo, infatti, sono venuto!
La suocera di Simone Un rigo condensato di verbi: Egli si avvicinò e la fece alzare prendendola per mano; la febbre la lasciò ed ella li serviva. Sono verbi che esprimono prossimità, relazione, amore, ma anche rottura di una struttura mentale ingessata che in nome delle regole aveva privato l'umanità dell'essenziale. La sacralità del sabato, la relazio ...
(continua)

 
    padre Antonio Rungi       (Omelia del 08-02-2015)
Gesù, maestro di preghiera e di solidarietà
Il vangelo di questa quinta domenica del tempo ordinario ci presenta un duplice aspetto della vita di Gesù Cristo, nostro unico e vero maestro. Egli è una persona sensibile alle sofferenze degli altri e potendo agire nella direzione della guarigione, guarisce tutti coloro che sono affetti da malattie di ogni genere. Nel caso particolare lo vediamo all'oper ...
(continua)

 
    don Domenico Luciani       (Omelia del 08-02-2015)
Video commento su Mc 1,29-39
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(continua)

 
    don Claudio Doglio       (Omelia del 08-02-2015)
Video commento a Mc 1,29-39
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(continua)

 
    Omelie.org - autori vari       (Omelia del 08-02-2015)

COMMENTO ALLE LETTURE Commento a cura di don Eduard Patrascu Tutta la città era riunita alla porta... Gesù si ritirò in un luogo deserto, e là pregava. La febbre mi pare sia una delle malattie che tutti conosciamo. Nonostante i vaccini antinfluenzali che molti prendono, un po' di raffreddore, e quindi un po' di febbre ci colpisce tutti. E se non è ...
(continua)

 
    Omelie.org (bambini)       (Omelia del 08-02-2015)

Eccoci di nuovo insieme per accompagnare Gesù nelle sue "nuove giornate" tra la gente della sua terra, la Palestina. Abbiamo visto come Gesù pian piano prende consapevolezza della sua missione, del compito che il Padre gli ha dato come impegno nella sua vita sulla terra: far conoscere il grande Amore di Dio per poter rendere più leggero e felice il cuore ...
(continua)

 
    don Roberto Rossi       (Omelia del 08-02-2015)
Si alzò quando ancora era buio
La suocera di Simone è una donna del popolo; fu la prima a offrire ospitalità a Gesù e ai suoi apostoli durante la vita pubblica, trasformando così la sua casa in una chiesa. E il modello di quelle meravigliose donne della Chiesa primitiva che accolsero sotto il loro tetto i missionari del vangelo. «Li serviva»: il verbo «servire» in questo testo di ...
(continua)

 
    don Giorgio Zevini       (Omelia del 08-02-2015)
Videocommento a Mc 1, 29-39
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(continua)

 
    don Gianfranco Calabrese       (Omelia del 08-02-2015)
Video commento su Marco 1,29-39
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(continua)

 
    mons. Roberto Brunelli       (Omelia del 08-02-2015)
Tra le righe dei vangeli: una giornata di Gesù
Benché i vangeli parlino ampiamente del protagonista, di solito sorge nei lettori il desiderio di conoscere anche altro di lui, in particolare quel che riguarda la normalità delle sue giornate: dove abitava, con chi, che cosa faceva tutto il giorno, eccetera. In realtà, leggendo tra le righe qualche risposta la si trova: ad esempio nel brano evangelico di ...
(continua)

 
    don Lello Ponticelli       (Omelia del 08-02-2015)
Prediche senza pulpito - Commento a Mc 1,29-39
...
(continua)

 
    padre Gian Franco Scarpitta       (Omelia del 08-02-2015)
Compagno scomodo ma necessario
Abbiamo visto Gesù la settimana scorsa mentre imponeva se stesso sulle forze del male, liberando dal demonio un ossesso astante della sinagoga. Anche in questo episodio evangelico Marco ci descrive l'autorità di Gesù sul principe delle tenebre che presenzia in altri indemoniati, stavolta citati succintamente e senza particolari. Gli indemoniati gli vengon ...
(continua)

 
    Paolo Curtaz       (Omelia del 08-02-2015)
Video commento a Mc 1,29-39
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(continua)

 
    don Marco Pratesi       (Omelia del 08-02-2015)
Ruminare i Salmi - Salmo 147,3 (V domenica del tempo ordinario, anno B)
Ruminare i Salmi - Salmo 147 (Vulgata / liturgia 146),3 (V domenica del tempo ordinario, anno B) CEI Risana i cuori affranti e fascia le loro ferite. TILC Rianima il cuore spezzato e cura le loro ferite. 1Cor 9,22 Mi sono fatto debole per i deboli, per guadagnare i deboli; mi sono fatto tutto per tutti, per salvare a ogni costo qualcuno. Mc 1,32-34 ...
(continua)

 
    CPM-ITALIA Centri di Preparazione al Matrimonio (coppie - famiglie)       (Omelia del 08-02-2015)
Commento su Gb 7,1-4.6-7; Sal 146; 1Cor 9,16-19.22-23; Mc 1,29-39
La liturgia di domenica scorsa ci ha presentato Gesù che predica nella sinagoga ed insegna; Egli parla con "autorità" perché annuncia il messaggio di Dio. Ci viene rivolta una domanda: Chi è questo Gesù che ha il potere di scacciare il male? La liturgia di questa domenica ci presenta un Gesù che riforma la logica umana, un Gesù che vede le miserie e ...
(continua)

 
    fr. Massimo Rossi       (Omelia del 08-02-2015)

Siamo nuovamente alle prese con un Gesù in apparenza ruvido, schivo, quasi sfuggente... Impedisce ai demoni di rivelare la Sua identità; di fronte alla richiesta di fermarsi per approfondire la sua opera, radicandosi in questo, o quel paese, Gesù reagisce andandosene, perché il Figlio di Dio è di tutti e di nessuno: ogni uomo deve poter ascoltare la Sua ...
(continua)

 
    Agenzia SIR       (Omelia del 08-02-2015)

Gesù compie molte guarigioni di malattie. In Marco la prima è il risanamento della suocera di Pietro colpita dalla febbre. Un segno compiuto in un focolare domestico, nell'intimità della famiglia: il contatto con Gesù porta la guarigione e la salute, preannuncio della Risurrezione. L'affetto e la riconoscenza, poi, si mostrano nel servizio al Signore. ...
(continua)

 
    Paolo Curtaz       (Omelia del 05-02-2012)
Commento su Marco 1,29-39
La suocera di Pietro è a letto con la febbre. Niente a che fare con la nostra influenza, la febbre, a quell'epoca, poteva essere molto pericolosa, sintomo di una infezione o, peggio del tifo. Gesù la guarisce, e la donna si mette a servizio del Maestro. La giornata di Gesù inizia con una guarigione, e con la malattia continua. La malattia è segno di una ...
(continua)

 
    dom Luigi Gioia       (Omelia del 05-02-2012)
Guarì molti che erano affetti da varie malattie
...
(continua)

 
    Wilma Chasseur       (Omelia del 05-02-2012)

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(continua)

 
    don Maurizio Prandi       (Omelia del 05-02-2012)
Liberi per servire
La liturgia della Parola di Dio che abbiamo ascoltato apparentemente segna una discontinuità con quanto domenica scorsa abbiamo sottolineato. In realtà non è così e il libro di Giobbe è la prima traccia importante: abbiamo ascoltato una parola umana, fortemente umana. Una parola senza un filo di speranza (C. Doglio) anche se, visto che è diretta a Dio, ...
(continua)

 
    padre Paul Devreux       (Omelia del 05-02-2012)

Gesù, uscito dalla sinagoga, si reca in casa di Pietro dove scoprono che la suocera è malata. Gesù non cerca spiegazioni alla malattia, non fa nessun tipo di ragionamenti né sulle colpe, né sul peccato, né sul destino o sulla volontà di Dio; niente di tutto questo. Per lui la malattia va combattuta e basta, perciò si avvicina alla malata e la guarisc ...
(continua)

 
    don Giovanni Berti       (Omelia del 05-02-2012)
Gesù nel reality di Marco
Clicca qui per la vignetta della settimana Da un po' di anni la televisione ci ha abituato a quelle trasmissioni che seguono passo passo una persona o un gruppo di persone nella loro vita personale quotidiana o in situazioni particolari (Vedi Grande Fratello, Isola dei famosi... e altri format televisivi stranieri visibili negli ormai innumerevoli canali ...
(continua)

 
    don Luigi Trapelli       (Omelia del 05-02-2012)
Una giornata con Gesù
Il Vangelo di Marco è una perla. E' la giornata di Gesù a Cafarnao. Quante volte avremmo voluto sapere come Gesù conduceva la sua vita e Marco abbozza una risposta. Dalla sinagoga dove aveva guarito l'indemoniato, Gesù passa alla casa di Simone e Andrea. In casa, avviene un episodio molto singolare. La suocera di Simone è a letto con la f ...
(continua)

 
    don Roberto Rossi       (Omelia del 05-02-2012)
La giornata di Gesù, tra preghiera e opere
L'evangelista Marco sembra descriverci una giornata-tipo di Gesù. Gesù va alla sinagoga per la preghiera del popolo davanti a Dio e l'ascolto delle Scritture. Va nella casa degli amici, di Pietro, assieme agli altri, guarisce la suocera, che si mete a servirli perché essi restano in dialogo con lui. A sera l'accoglienza dei tanti malati che gli vengono po ...
(continua)

 
    don Marco Pozza       (Omelia del 05-02-2012)
Tutti ti cercano: approfittane, Maestro!
"Tutti ti cercano" (Mc 1,29-39). Il cielo era forse ancora trapuntato di stelle e, più che vederlo, il mare Arpa lo s'indovinava: quieto mentre dormiva sotto le stelle, carezzato dal rumore dell'acqua sul greto. E Lui, pari al Sole sorgente, col volto inondato di una luce ancor più radiosa perché sorge da un'alba serena. Prega colle braccia aperte, prega ...
(continua)

 
    don Alberto Brignoli       (Omelia del 05-02-2012)
Accettati con le tue debolezze: lì c'è Dio
Siamo parte di una società che canta a squarciagola l'inno all'efficienza e alla perfezione. Devi riuscire in tutto ciò che fai, e se a questo unisci la perfezione in tutto ciò che sei, allora hai veramente raggiunto il culmine: sei il "non plus ultra". Anche se nasci imperfetto e pieno di difetti fisici, non ti devi preoccupare: non tanto perché puoi im ...
(continua)

 
    don Carlo Occelli       (Omelia del 05-02-2012)
Mani
Dalla sinagoga alla casa. Dallo spazio di Dio allo spazio degli uomini. E così Gesù, dal luogo della predicazione ufficiale, semina vita nella casa di Pietro, dove ha trovato posto con i primi discepoli. Appena ha ridato vita all'indemoniato, "subito" ci ricorda Marco, va a casa. E "subito" gli parlano della suocera di Pietro, ammalata di febbre. Miracol ...
(continua)

 
    Marco Pedron       (Omelia del 05-02-2012)
Che cosa ho fatto io
Il vangelo di oggi ci presenta ciò che Gesù faceva sempre: Gesù predicava e guariva. Noi ci soffermeremo soprattutto sulla guarigione della suocera di Pietro. Cosa accade? La suocera di Pietro è ammalata: ha la febbre. Possiamo liquidare la questione semplicemente dicendo: questa era ammalata, Gesù è il Figlio di Dio, può tutto, quindi anche quello ...
(continua)

 
    don Luca Orlando Russo       (Omelia del 05-02-2012)
«Guarì molti …»
Questa quinta domenica del Tempo Ordinario ci offre la possibilità di riflettere sul tema, sempre difficile, del male e di Dio, tra loro scandalosamente intrecciati nella storia. Sono davvero tante le volte in cui veniamo sollecitati dalla domanda: «In che rapporto stanno il male, la sofferenza, la morte e Dio». Molte, forse troppe volte la ricerca di un ...
(continua)

 
    Casa di Preghiera San Biagio FMA       (Omelia del 05-02-2012)
Commento su Marco 1,35
Al mattino presto si alzò quando ancora era buio e, uscito, si ritirò in un luogo deserto, e là pregava. Mc 1,35 Come vivere questa Parola? La liturgia di oggi presenta Gesù impegnato nella sua opera taumaturgica. Entrato in casa di Pietro ne guarisce la suocera, poi si china sui malati che la folla gli presenta. Una ressa di disperati che accorrono ...
(continua)

 
    mons. Antonio Riboldi       (Omelia del 05-02-2012)
Se Tu vuoi, puoi guarirmi
C'è nei comportamenti di Gesù, in quei primi approcci con la gente comune - così come ce lo presenta l'evangelista Marco - qualcosa che seguita a stupirci e avrà certamente affascinato quanti Lo avvicinavano. Facile capire come, al suo apparire sulla scena pubblica, dopo tanto silenzio a Nazareth, si sia fatto tanta strada tra la gente povera immediatame ...
(continua)

 
    padre Ermes Ronchi       (Omelia del 05-02-2012)
Mano nella mano con l'Infinito
Marco ci presenta il re­soconto della gior­nata- tipo di Gesù, ritmata sulle tre occupazioni preferite di Gesù: immerger­si nella folla e guarire, far sta­re bene le persone; immer­gersi nella sorgente segreta della forza, la preghiera; da lì risalire intriso di Dio e an­nunciarlo. Tutto parte dal do­lore del mondo. E Gesù toc­ca, parla, prende l ...
(continua)

 
    Agenzia SIR       (Omelia del 05-02-2012)
Commento su Mc 1,29-39
In riva al mare, presso la sinagoga, in una casa: ogni luogo è buono per incontrare il Signore e ricevere la sua chiamata. E ogni ora può essere quella giusta. Il Vangelo di oggi si riferisce al sabato iniziato nella sinagoga e terminato a casa di Simone e Andrea. Ogni luogo è conveniente per l'incontro con Dio: la sinagoga come le case della gente. Do ...
(continua)

 
    Ileana Mortari - rito romano       (Omelia del 05-02-2012)
Guarì molti afflitti da malattie e scacciò molti demoni
Subito dopo l'annuncio del Regno (Mc.1,14-15) e la chiamata dei primi discepoli (Mc.1,16-20), l'evangelista Marco descrive una "giornata-tipo" di Gesù ambientata a Cafarnao (Mc.1,21-34), fiorente e popolosa cittadina di commercianti, contadini e pescatori, situata sulla riva occidentale del lago di Tiberiade, o mare di Galilea. E' sabato. Gesù entra con ...
(continua)

 
    don Roberto Seregni       (Omelia del 05-02-2012)
Contagio
Settimana piena. Incontri che graffiano il cuore da mettere nelle Sue mani, parole pesanti come macigni da impastare con il lievito buono della speranza, silenzi spigolosi e taglienti da levigare con pazienza. Anch'io, come il Rabbì, sento il desiderio di ritirarmi nel deserto e portare con me i nomi e le storie di tanti fratelli e sorelle masticati dalla ...
(continua)

 
    don Luciano Cantini       (Omelia del 05-02-2012)
Altrove
Tutta la città era riunita davanti alla porta. La folla che si accalca alla porta, con i suoi affanni, le schiavitù, le malattie, racconta dell'umanità fragile e debole che porta in sé i segni della miseria, del declino ineluttabile, della morte come conseguenza ultima della propria condizione creaturale. Gesù è profeta potente in opere e in parole ...
(continua)

 
    mons. Gianfranco Poma       (Omelia del 05-02-2012)
Usciti dalla sinagoga, andarono nella casa di Simone e di Andrea
Nella domenica V del tempo ordinario continuiamo la lettura del Vangelo di Marco (Mc.1,29-39): con il suo stile scarno ed essenziale, Marco ci presenta un pensiero estremamente ricco, incalzante, che ci invita ad aprirci alla radicale novità della sua proposta. Al centro del racconto rimane Lui, ormai sempre insieme ai suoi discepoli: Lui con il mistero ina ...
(continua)

 
    don Domenico Luciani       (Omelia del 05-02-2012)
Video commento a Mc 1,29-39
...
(continua)

 
    mons. Roberto Brunelli       (Omelia del 05-02-2012)
Tre strade per vivere in tempo di crisi
Viviamo una crisi quale, dicono, mai si era vista dopo l'ultima guerra. Una crisi economica, che tocca strati sempre più larghi di popolazione e livelli sempre più profondi della vita, sino a diventare crisi di certezze, di prospettive, di speranze. In situazioni come questa è facile lasciarsi andare a considerazioni pessimistiche, come quelle della prima ...
(continua)

 
    Omelie.org - autori vari       (Omelia del 05-02-2012)

COMMENTO ALLE LETTURE a cura di don Gianni Caliandro * "Il mio occhio non rivedrà più il bene" (I lettura). Lo sconforto di Giobbe, vissuto in un momento drammatico della sua esistenza, segnato dalla perdita della salute, dalla morte di persone care, dalle difficoltà persino nel suo lavoro, sembra dar voce a tutti quei moti del nostro animo quando vi ...
(continua)

 
    Omelie.org (bambini)       (Omelia del 05-02-2012)

Il brano del Vangelo di oggi è costituito solo da dieci versetti, ma è così ricco di gesti e particolari che non so se riusciremo a coglierli tutti! Intanto, proviamo almeno a ripercorrere insieme che cosa ci racconta l'evangelista Marco. Siamo a Cafarnao, una cittadina di pescatori: Gesù e i primi quattro apostoli sono appena usciti dalla sinagoga e va ...
(continua)

 
    Giovani Missioitalia       (Omelia del 05-02-2012)
Tutti ti cercano!
Dio si immerge nel mistero della Vita: è la sua scelta di fondo, che lo lega da sempre al cammino dell'umanità. È quanto ci rivela anche la Parola di oggi. Gesù si immerge, anzitutto, nelle relazioni più prossime, di amicizia."Si recò subito in casa di Simone e di Andrea, in compagnia di Giacomo e di Giovanni. La suocera di Simone era a letto con la ...
(continua)

 
    Paolo Curtaz       (Omelia del 05-02-2012)
Guariti per servire
Il ministero pubblico di Gesù è iniziato in sinagoga, a Cafarnao, la città dove abitano Pietro e Andrea. Sono proprio loro, insieme a Giacomo e Giovanni, ad essere i primi discepoli chiamati a seguirlo. Lasciano le reti che stanno rattoppando per seguirlo, per iniziare la folle avventura del vangelo. Dio ci chiama dove siamo e ci fa diventare pescatori ...
(continua)

 
    Paolo Curtaz       (Omelia del 05-02-2012)
Video commento a Mc 1, 29-39
...
(continua)

 
    don Claudio Doglio       (Omelia del 05-02-2012)
Video commento a Mc 1, 29-39
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(continua)

 
    Wilma Chasseur       (Omelia del 05-02-2012)
Come erano le giornate di Gesù?
La prima domanda, la più scontata che facciamo a un nuovo amico è: "cosa fai nella vita?" Indice non di banale curiosità, ma di interesse per ciò che lo riguarda. E volete che non ci interessi sapere com'erano le giornate di Gesù? Prima di tutto era sempre in movimento: basta leggere il Vangelo di oggi per capirlo. Poi esercitava tutte le professioni: d ...
(continua)

 
    Gaetano Salvati       (Omelia del 05-02-2012)

"Risanaci, Signore, Dio della vita" (Sal 146). Le parole del salmista sono simili alle invocazioni di coloro che si accostavano a Gesù e chiedevano di essere guariti dalle loro infermità (Mc 1,32-33). Il Maestro, come racconta san Marco, sanava molte persone affette da varie malattie e scacciava molti demòni (v. 34). Il giorno dopo (il mattino seguente), ...
(continua)

 
    padre Gian Franco Scarpitta       (Omelia del 05-02-2012)
Gesù, uomo dei dolori che conosce il patire
Malesseri interiori e infermità fisiche. Sono fenomeni ormai ricorrenti e all'ordine del giorno, se consideriamo la multiforme esperienza che facciamo quotidianamente degli uni e degli altri nella molteplicità dei casi che ci si presentano. Il tragico episodio avvenuto nella zona della mia comunità ecclesiale alcune settimane fa', cioè il suicidio di un ...
(continua)

 
    padre Sergio Tellan, OFM cap.       (Omelia del 05-02-2012)
Video commento a Mc 1, 29-39
...
(continua)

 
    CPM-ITALIA Centri di Preparazione al Matrimonio (coppie - famiglie)       (Omelia del 05-02-2012)
Commento su Giobbe 7, 1-4 6-7; Prima Corinzi 9, 16-19 22-23; Marco. 1, 29-39
Missione: hobby, optional, impegno - così potremmo aprire il commento alla 5a domenica t.o., leggendo e meditando le letture offerte in questa domenica. Elemento comune è il movimento verso l'altro per predicare il Verbo della salvezza. La nostra missione dunque, come Cristo, è quella di essere sempre in cammino testimoniando con la propria Vita quello ...
(continua)

 
    Paolo Curtaz       (Omelia del 08-02-2009)

Guarendo la suocera di Pietro, Gesù si presenta subito come colui che libera dal dolore, dando risposta alla caustica invocazione di Giobbe che vede la vita come un inutile sovrapporsi di sofferenze e indicando un percorso di speranza ad ogni sofferente. La gente è stupita della predicazione di Gesù, ma anche della sua attività: egli consacra la sua v ...
(continua)

 
    Wilma Chasseur       (Omelia del 08-02-2009)
Gli impegni di Gesù
Dopo l'intermezzo della Presentazione al Tempio, rientriamo nel tempo ordinario e ricominciamo a seguire Gesù che continua ad annunciare la buona novella. Avevamo visto che per far questo, Gesù aveva lasciato Nazaret ed era andato a stabilirsi a Cafarnao che era diventata, la sua seconda patria. Essendo situata vicino alla grande strada - la via maris- ba ...
(continua)

 
    padre Sergio Tellan, OFM cap.       (Omelia del 08-02-2009)
Video commento a Mc 1,29-39
...
(continua)

 
    don Ezio Stermieri       (Omelia del 08-02-2009)
Chi sono i chiamati?
Se il diventare cristiani consiste in una risposta esistenziale ad una chiamata è non solo lecito ma doveroso domandarsi: chi sono i chiamati e anche se ci sono dei chiamati per primi. Il Vangelo di Marco ci offre una risposta complessa. "Tutta la città era riunita davanti alla porta". Tutti dunque sono, siamo chiamati perché tutti abbiamo bisogno di Lui ...
(continua)

 
    Monastero Janua Coeli       (Omelia del 08-02-2009)
Sulle tue tracce
Una parola nella notte che resti come seme gettato per questa settimana... finché fiorirà nei solchi del quotidiano sotto i raggi del Sole che sorge su di noi ogni mattino. Buon riposo nel sussurro dello Spirito Santo! Sulle tue tracce MEDITAZIONE Domande Si ritirò in un luogo deserto, e là pregava. Gesù prega. Questo luogo deserto è suo, sol ...
(continua)

 
    padre Ermes Ronchi       (Omelia del 08-02-2009)
Quando l’ascolto rialza una vita
In tre quadri rapidissimi Marco delinea i tratti del volto di Gesù: un uomo che guarisce, prega e annun­cia. Nella vita datore di vita; nella notte cercatore di Dio; nel giorno memoria di Dio a­gli uomini, e memoria degli uomini a Dio. Ricordati, sup­plica Giobbe, che questa vi­ta è un soffio, un soffio ama­ro. Davanti a Dio non c’è al­tro merito ...
(continua)

 
    don Maurizio Prandi       (Omelia del 08-02-2009)
Una chiesa del servizio
La preghiera colletta che la liturgia ci suggerisce di pregare in questa quinta domenica dell’ anno B, dice con chiarezza il filo che unisce le letture che abbiamo ascoltato: Il mistero del dolore e il nostro modo di avvicinarlo, rendici puri e forti nelle prove, perché sull’esempio di Cristo impariamo a condividere con i fratelli il mistero del dolore. ...
(continua)

 
    Marco Pedron       (Omelia del 08-02-2009)
Quando qualcun altro regna a casa mia
Il vangelo di oggi ci presenta l’attività di Gesù. Gesù predicava e guariva. Queste erano le due grandi attività di Gesù. Cosa accade? C’è la suocera di Pietro che è ammalata: ha la febbre. Possiamo liquidare la questione dicendo semplicemente: questa era ammalata, Gesù in quanto Figlio di Dio aveva tutti i poteri, quindi anche quello di guarire ...
(continua)

 
    Paolo Curtaz       (Omelia del 08-02-2009)
Un giorno donato
Qui continua a nevicare, è quasi imbarazzante. Mi scrive don Vale da Genova dicendo che anche dalle sue parti nevica: siamo in buona compagnia. Penso di avere visto neve a sufficienza, ora comincio a sperare nella primavera, se mai arriverà. Inizio la settimana tappato in casa, dopo avere passato nuovamente un paio d’ore a palar neve. Non ho proprio bi ...
(continua)

 
    don Daniele Muraro       (Omelia del 08-02-2009)
Paolo al servizio del Vangelo - 2
Giobbe, a cui viene data la parola nella prima lettura, è l’emblema della sofferenza. La sua pazienza, passata in proverbio, non gli impedisce di lamentarsi e solo alla fine il suo discorso diventa preghiera rivolta verso Dio. Il ragionamento di Giobbe nel brano riportato per oggi si sviluppa in questi termini. Al principio Giobbe allude alla triste cond ...
(continua)

 
    Totustuus       (Omelia del 08-02-2009)

SCHEMA RIASSUNTIVO Tema: Desiderio di Dio Obiettivo: Far sì che i miei parrocchiani comprendano di aver bisogno di Cristo e che il loro cuore cerca Lui 1. Tutti ti cercano a) L'uomo lotta per vivere decentemente nella sua vita. E tuttavia, il cuore dell'uomo è insoddisfatto di tutto quel che realizza: "Se mi corico, dico: Quando mi alzerò? Come lo s ...
(continua)

 
    LaParrocchia.it       (Omelia del 08-02-2009)
La preghiera, segno di riconoscimento
Dopo l'esperienza della sinagoga, Marco ci porta nella casa di Pietro. Si passa dal pubblico al privato... da una situazione di confusione ad una più composta. Ed è in questo contesto che l'evangelista pone alla nostra attenzione l'icona della guarigione della suocera di Pietro. Ma il testo del vangelo ci offre una seconda icona che vuole leggere e penetr ...
(continua)

 
    don Giovanni Berti       (Omelia del 08-02-2009)
Uscire per incontrare e guarire
Clicca qui per la vignetta della settimana. La scorsa settimana con il gruppo dei giovani della parrocchia, ho visto il film "Cuore Sacro" di Ferzan Ozpetek. Il film narra di una giovane donna, Irene Ravelli, imprenditrice di fama nazionale, che improvvisamente si trova a scontrarsi con un mondo che non conosce e che da sempre è rimasto fuori dal suo mon ...
(continua)

 
    padre Antonio Rungi       (Omelia del 08-02-2009)
Gesù guaritore che non fa eccezioni
Celebriamo oggi la quinta domenica del tempo ordinario e al centro della parola di Dio di questa giornata c’è il Cristo che guarisce, sana e libera oltre che dal male fisico dalla possessione diabolica. Questo servizio all’umanità debole e fragile che Gesù svolge a tempo pieno, da come possiamo capire dal testo del vangelo di Marco, ci dice che nei co ...
(continua)

 
    Antonio Pinizzotto       (Omelia del 08-02-2009)
Risanaci, Signore, Dio della Vita!
La Liturgia odierna ci mostra ancora come la Parola di Gesù abbia il potere di liberare, di guarire, di sollevare l’uomo dal male che lo affligge. Riconosciamo in Gesù il buon Samaritano che si china sul "fratello" e lo aiuta a rialzarsi... e chi di noi, carissimi fratelli e sorelle, non è così povero da avere bisogno di questo aiuto "misericordioso" d ...
(continua)

 
    don Roberto Seregni       (Omelia del 08-02-2009)
Il dito e la luna
L’altra sera, dopo un incontro con un gruppo di genitori della parrocchia, mi sono fermato un po’ a chiacchierare. Si parlava di quante cose assillano e riempiono le giornate, quanti impegni e scadenze punteggiano lo scorrere delle ore e, soprattutto, quanta fatica si fa a dare unità, a tenere tutto insieme senza correre il rischio di disperdersi o di c ...
(continua)

 
    padre Paul Devreux       (Omelia del 08-02-2009)

Da cosa ci salva Gesù? Gesù, uscito dalla sinagoga, si reca in casa di Pietro, che non sa che sua suocera è ammalata; non vi porterebbe quattro ospiti e non si sarebbe assentato se lo sapesse. Come vive questa assenza, proprio nel momento del bisogno, la moglie di Pietro? Come reagisce quando lo vede tornare per giunta con quattro ospiti da sfamare? ...
(continua)

 
    mons. Antonio Riboldi       (Omelia del 08-02-2009)
Una giornata di Gesù tra noi
Piace a tutti, soprattutto a quelli che ci voglio bene, sapere come passiamo la giornata, come a voler entrare nella nostra vita o, almeno accompagnarci nella fatica e nella speranza. Non è sempre curiosità, tante volte è amore. Tanto è vero che il primo saluto, incontrandoci o telefonandoci, è: 'Come va'? cosa fai?'. voglia di partecipazione, quella ...
(continua)

 
    mons. Roberto Brunelli       (Omelia del 08-02-2009)
Una giornata di Gesù
Il brano evangelico di oggi è in stretta continuità con quello della scorsa domenica; anzi, essi possono utilmente essere letti insieme, perché li unifica un argomento tanto singolare quanto interessante: la narrazione di una giornata di Gesù, una come tante della sua vita pubblica. Domenica scorsa si è letto che egli si era trasferito da Nazaret a Caf ...
(continua)

 
    padre Mimmo Castiglione       (Omelia del 08-02-2009)
E la notte, che non passa mai!
In compagnia di Giobbe, fatica! E delle illusioni che beffeggiando sviano, regalando angoscia. E le notti insonni piene di dolore! E sul giaciglio veglia aspettando il giorno. Che termini non vede l’ora e coprirsi d’oblio. Intanto scorre il tempo, più stanco si ritrova, più bianco, con rughe al volto e carni contratte. Raggrinzito si spreme te ...
(continua)

 
    Casa di Preghiera San Biagio FMA       (Omelia del 08-02-2009)
Commento su 1Cor 9,19.23
Dalla Parola del giorno "Pur essendo libero da tutti mi son fatto servo di tutti per guadagnarne il maggior numero [...]. Tutto io faccio per il vangelo, per diventarne partecipe con loro." Come vivere questa Parola? Davvero Paolo, a un certo punto della sua vita, può semplicemente affermare: "Per me vivere è Cristo". E può proclamare anche a noi: "C ...
(continua)

 
    Agenzia SIR       (Omelia del 08-02-2009)

La scena del Vangelo, domenica scorsa, era sulla riva del mare; quella di oggi è in città, il centro di Cafarnao. Qui Gesù inizia di sabato, il giorno principale della settimana, il giorno della preghiera e della fede, il suo magistero. Non è una dottrina che si presenta da subito con i toni e i modi della rottura. Gesù, al contrario, entra nel luogo tr ...
(continua)

 
    Omelie.org - autori vari       (Omelia del 08-02-2009)
Commento su Marco 1,29-39
COMMENTO ALLE LETTURE Al centro della liturgia di questa domenica c'è senz'altro il tema del miracolo, cioè la guarigione della suocera di Pietro. Si tratta del risanamento e della guarigione dalla sofferenza, dunque della capacità di Dio di venire incontro all'umanità. Ma dall'insieme delle letture mi sembra che possiamo anche sviluppare e riflette ...
(continua)

 
    Omelie.org (bambini)       (Omelia del 08-02-2009)

Che vita impegnata quella di Gesù! Di notte e di giorno, non ha mai un attimo libero! La giornata che ci descrive l’evangelista Marco, in questa domenica, è davvero pienissima! In effetti, il brano del Vangelo di oggi, sta continuando il racconto di domenica scorsa. Ci ricordiamo? Avevamo lasciato Gesù nella sinagoga, intento ad insegnare alla folla c ...
(continua)

 
    padre Romeo Ballan       (Omelia del 08-02-2009)
Annuncio del Vangelo: risposta di Dio al dolore dell’uomo
Riflessioni La vita è "un duro servizio sulla terra", afferma Giobbe (I lettura). Il personaggio e il libro appartengono, da sempre, alla letteratura mondiale. La storia di Giobbe, infatti, è una sfida permanente per tutti, perché induce necessariamente a riflettere sul problema del dolore e del male nel mondo, sul rapporto fra male fisico e male morale, ...
(continua)

 
    don Remigio Menegatti       (Omelia del 08-02-2009)
Risanaci, Signore, Dio della vita
PREGHIERA DI COLLETTA O Dio, che nel tuo amore di Padre ti accosti alla sofferenza di tutti gli uomini e li unisci alla Pasqua del tuo Figlio, rendici puri e forti nelle prove, perché sull'esempio di Cristo impariamo a condividere con i fratelli il mistero del dolore, illuminati dalla speranza che ci salva. Per Cristo nostro Signore... ti accosti alla s ...
(continua)

 
    don Stefano Varnavà       (Omelia del 08-02-2009)

C'è la festa di S.Valentino, della donna, del papà, della mamma... e col Vangelo di oggi possiamo fare festa anche alle suocere in omaggio alla suocera di S.Pietro. Dal testo del Vangelo traiamo una prima considerazione: Pietro era sposato ed aveva la suocera con sé. A differenza di Giovanni aveva al suo attivo un'esperienza di sposo, di padre (S.Petroni ...
(continua)

 
    Il pane della domenica       (Omelia del 08-02-2009)
Missione: né hobby né optional
Guarì molti che erano afflitti da varie malattie 1. Fortissimo Gesù!, avrà esclamato Pietro al termine di quella prima giornata di missione a Cafarnao, una giornata magica, con quell’agenda fitta fitta di preghiere, discorsi, impegni, incontri, appuntamenti. E il tutto così strabiliante, stupefacente, ad altissima tensione. Le ore si erano rincorse ...
(continua)

 
    don Marco Pratesi       (Omelia del 08-02-2009)
Un alito di vento
Il brano è parte della risposta di Giobbe (cc. 6-7) al discorso di Elifaz (cc. 4-5), all'interno del primo ciclo di discorsi (cc. 3-14). Qui Giobbe risponde alle parole, anche belle, anche sensate, del sapiente di Teman, facendo semplicemente presente la propria condizione di dolore. Di fronte al dolore, infatti, che cosa possono le giustificazioni razional ...
(continua)

 
    Suor Giuseppina Pisano o.p.       (Omelia del 08-02-2009)

"A me sono toccati mesi d'illusione, e notti di dolore sono state assegnate..."; sono le parole di Giobbe, parole sconsolate, di fronte alla stretta del dolore; parole che la Scrittura mette in bocca a quest'uomo fedele a Dio, anche nella prova più dura. E il tema del dolore è presente nella liturgia della Parola di questa domenica, fin dalla prima lettura ...
(continua)

 
    padre Gian Franco Scarpitta       (Omelia del 08-02-2009)
Dove trovare il senso della sofferenza
Occorre ammettere che la nostra fede viene spesso messa a dura prova da avvenimenti contristanti e desolanti, quali quelli che si sono verificati fra le mie conoscenze durante il trascorso anno 2008, quando ho dovuto assistere alla scomparsa improvvisa di una mia conoscente, che avevo sempre considerato a ragione una zia: nel pieno delle sue attività di inv ...
(continua)

 
    CPM-ITALIA Centri di Preparazione al Matrimonio (coppie - famiglie)       (Omelia del 08-02-2009)

Oggi vorrei soffermarmi brevemente sull’Evangelo di Marco (1,29-39) che la Chiesa propone alla nostra riflessione. Per noi del CPM e di Famiglia Domani è una pagina particolarmente importante perché l’atteggiamento di Gesù pare confermarci (senza necessariamente tirarlo per la giacca, come si suole dire) nella nostra scelta di metodo (che è poi anch ...
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    don Bruno Maggioni       (Omelia del 05-02-2006)
La «fretta» di annunciare il Regno
La suocera di Simone era a letto con la febbre e subito gli parlarono di lei. Egli, accostatosi, la sollevò prendendola per mano; la febbre la lasciò ed essa si mise a servirli. Venuta la sera, dopo il tramonto del sole, gli portavano tutti i malati e gli indemoniati. Tutta la città era riunita davanti alla porta. Guarì molti che erano afflitti da varie ...
(continua)

 
    padre Paul Devreux       (Omelia del 05-02-2006)

Gesù, uscito dalla sinagòga di Cafàrnao, è invitato a casa di Pietro. Gli apostoli sono entusiasti del successo che Gesù ha riscontrato con la guarigione dell'indemoniato, desiderano fare festa, raccontare l'accaduto ai famigliari, condividere le loro emozioni. Purtroppo entrando in casa di Pietro trovano un clima molto diverso. Pietro incontra subito l ...
(continua)

 
    Casa di Preghiera San Biagio FMA       (Omelia del 05-02-2006)

Dalla Parola del giorno Pur essendo libero da tutti, mi son fatto servo di tutti per guadagnarne il maggior numero. Come vivere questa Parola? Questa parola è di un'esplosiva attualità. Perché oggi più che mai la relazionalità è spesso segnata da una dipendenza che schiavizza la persona. Solo quando arriviamo a conoscere la verità, dico la verit ...
(continua)

 
    padre Antonio Rungi       (Omelia del 05-02-2006)
Guarire le sofferenze umane
La Parola di Dio di questa quinta domenica del tempo ordinario ci presenta Gesù alle prese con la sofferenza ed il dolore umano, nei confronti dei quali si mostra sensibile ed interviene con le sue uniche e straordinarie possibilità per sollevarli. La guarigione della suocera di Pietro, ma anche di tanti altri malati che si presentavano a Lui, ci conferma ...
(continua)

 
    Comunità Missionaria Villaregia (giovani)       (Omelia del 05-02-2006)
Gesu' guarisce dal virus del... non amore
A chi non piace l'amicizia alzi la mano! Sapete una volta ho conosciuto una coppia che per il matrimonio aveva la possibilità di costruirsi la casa in campagna, con un bel giardino, poco distante dal paese di origine però la futura moglie non ha voluto. Perché? Significava ritrovarsi da soli, lei voleva aprire la porta e vedere la casa del vicino, chiuder ...
(continua)

 
    mons. Vincenzo Paglia       (Omelia del 05-02-2006)
Tutti ti cercano
L'evangelista Marco apre il suo Vangelo narrando la prima giornata di Gesù a Cafarnao. È come una giornata tipo di Gesù. E ci appare subito molto diversa dalle nostre giornate, segnate spesso dalla monotonia, dalla tristezza, dalla banalità, e talora dal non senso. Altre volte invece è la durezza e la drammaticità della vita a prendere il sopravvento. ...
(continua)

 
    don Roberto Rossi       (Omelia del 05-02-2006)
Il nostro Dio è il Dio della vita
Vorrei suddividere il brano del Vangelo in tre punti particolari. "Gesù guarì molti che erano afflitti da varie malattie". Ogni vita ha il suo senso, anche in chi è sofferente. Il primo che testimonia questo è Gesù stesso: ha realizzato in pienezza la sua missione quando ha sofferto nella sua passione, quando è morto sulla croce. Lo testimoniano ta ...
(continua)

 
    Omelie.org (bambini)       (Omelia del 05-02-2006)

Le letture di oggi ci mettono di fronte: • da una parte la sofferenza della malattia ed il bisogno umano di guarigione I lettura – "mesi d'illusione e notti di dolore mi sono state assegnate" (Giobbe) Salmo resp. – "Risanaci, Signore, Dio della vita" • dall'altra parte la Parola che guarisce ed il bisogno di annunciare l'amore divi ...
(continua)

 
    LaParrocchia.it       (Omelia del 05-02-2006)
"Risanaci Signore"
La liturgia della Parola di oggi ci introduce nel tema della sofferenza, prendendo spunto dalla prima lettura tratta dal libro di Giobbe, maestro nel soffrire senza disperarsi, fino al Vangelo che ci presenta i molti afflitti da varie malattie e guariti da Gesù. Non dobbiamo poi dimenticare che la settimana si chiuderà con la celebrazione del malato in oc ...
(continua)

 
    mons. Antonio Riboldi       (Omelia del 05-02-2006)
La sofferenza: difficile, necessaria prova
Ci sono "passaggi" nella vita di ciascuno di noi, senza eccezioni, che diventano l'immagine di chi davvero siamo e cosa vagliamo, e sono i momenti della sofferenza, quella fisica, le malattie, o quelle ancora più acute, a volte, dell'anima, del cuore. Non si sa bene se siano più atroci le sofferenze fisiche, che fanno desiderare a volte la stessa morte, o ...
(continua)

 
    don Mario Campisi       (Omelia del 05-02-2006)
Un miracolo apparentemente insignificante
Il problema della sofferenza da sempre tormenta l'uomo di ogni tempo e di ogni cultura. Anche la Parola di Dio, cartina tornasole per eccellenza della condizione umana, si fa carico del grido di dolore che sale incessante dalla terra. Anche la liturgia di questa domenica ci presenta alcune immagini di persone sofferenti come la suocera di Pietro e gli alt ...
(continua)

 
    Paolo Curtaz       (Omelia del 05-02-2006)
La giornata del Messia
Il primo miracolo nel vangelo di Marco è la guarigione di un indemoniato che siede tra le fila dei credenti della sinagoga di Cafarnao. Il forte, destabilizzante messaggio che Marco/Pietro vogliono lanciare all'inizio del loro Vangelo è l'invito a guardare all'interno della comunità dei credenti, per vedere se vi siano degli atteggiamenti di fede "demonia ...
(continua)

 
    mons. Ilvo Corniglia       (Omelia del 05-02-2006)

In questo brano l'evangelista Marco descrive come una giornata di Gesù. Una "giornata tipo", che si apre e si chiude con la preghiera: al mattino del sabato Gesù partecipa al culto nella sinagoga di Cafarnao (v. 29). Il giorno seguente, poi, "si alzò quando era ancora buio e, uscito di casa, si ritirò in un luogo deserto e là pregava" (v.35). La preghie ...
(continua)

 
    Agenzia SIR       (Omelia del 05-02-2006)

L'incontro di Gesù con i malati è frequente nel Vangelo. Né si tratta soltanto di malati nel corpo, ma anche nello spirito. Nei loro confronti, l'atteggiamento di Gesù è sempre quello di compassione e di condivisione per la loro sofferenza La prese per mano – Gesù entra nella casa di Pietro e gli parlano della suocera dell'apostolo, che era a lett ...
(continua)

 
    Monaci Benedettini Silvestrini       (Omelia del 05-02-2006)
Si mise a servirli
Gesù interviene ancora per guarire; stavolta lo fa in una casa a lui familiare. Entra nell'abitazione di San Pietro ed informato della malattia della suocera. Non è una malattia pericolosa; Gesù non interviene, come altre volte, in situazioni drammatiche. Guarisce la suocera di San Pietro, ed ancora abbiamo un insegnamento per noi. Guardiamo da un lato la ...
(continua)

 
    Omelie.org - autori vari       (Omelia del 05-02-2006)

* Un mistico e poeta scrisse che "Ovunque Gesù passò lasciò il mondo rivestito della sua bellezza". Il Vangelo di oggi dice anche di più: egli lasciò il mondo rivestito della sua preghiera (A. Louf). Gesù ha bisogno di solitudine e di raccoglimento per pregare il Padre, per dialogare con Lui per offrirgli giorno dopo giorno la sua fatica, la sua passio ...
(continua)

 
    padre Romeo Ballan       (Omelia del 05-02-2006)
L'annuncio del Vangelo e' un atto d'amore
Riflessioni La storia di Giobbe (I lettura), narrata in questo capolavoro della letteratura mondiale, è una sfida permanente per tutti, perché induce necessariamente a riflettere sul problema del dolore e del male nel mondo, sul rapporto fra male fisico e male morale, sulla fede in Dio e la sua apparente distanza o addirittura impotenza di fronte al male, ...
(continua)

 
    CPM-ITALIA Centri di Preparazione al Matrimonio (coppie - famiglie)       (Omelia del 05-02-2006)

La guarigione della suocera di Pietro non suggerisce soltanto lo straordinario potere di Cristo su un corpo malato; la guarigione del corpo mira alla guarigione dell'anima. L'uomo in rivolta ( Gb 7, 1 – 4. 6 – 7 ). Siamo nati per soffrire! Sembra questo il contenuto del presente brano del libro di Giobbe. Giornalmente ci lamentiamo delle incomprens ...
(continua)

 
    don Marco Pratesi       (Omelia del 05-02-2006)
Grandi cose ha fatto il Signore per noi
Il Vangelo oggi ci presenta Gesù che opera miracoli e guarigioni. Oggi, per qualcuno i miracoli di Gesù sono un ostacolo alla fede, nel senso che sembrano favole. Ma nei Vangeli questo aspetto è troppo importante per essere liquidato come mitologia. I miracoli sono ineliminabili dall'attività di Gesù perché sono segni chiari e parlanti di un Dio che ...
(continua)

 
    don Remigio Menegatti       (Omelia del 05-02-2006)
Risanaci, Signore, Dio della vita (233)
Per comprendere la Parola di Dio alcune sottolineature La prima lettura (Gb 7, 1-4.6-7) manifesta con alcune parole di Giobbe, la sua sofferenza e il lamento con cui si rivolge a Dio chiedendo risposte alle sue invocazioni. Si sente come uno schiavo che sospira tutto il giorno un po' di riposo, o il salariato che trova conforto nella paga che attende come g ...
(continua)

 
    Suor Giuseppina Pisano o.p.       (Omelia del 05-02-2006)
Commento a Mc 1, 29 39
Oggi, il racconto di Marco ci introduce alla contemplazione di Gesù, visto nel suo " quotidiano", il brano del Vangelo, infatti, è intitolato da alcuni commentatori come "una giornata di Gesù a Cafarnao"; una descrizione che mostra il Maestro in tutta la sua umanità, nella ricchezza e profonda delicatezza dei sentimenti, quali l'amicizia, la tenerezza, l ...
(continua)

 
    padre Gian Franco Scarpitta       (Omelia del 05-02-2006)
Malattia, croce, e Regno di Dio
Nonostante le innumerevoli conquiste della scienza in campo sanitario, la malattia costituisce ancora oggi una piaga nelle dimensioni del vissuto sociale, specialmente quando presenzia nei vari casi di infermità grave e disperata. Vi sono situazioni di malessere fisico molte volte davvero insostenibili, che comportano l'accettazione di mali atroci e dolori ...
(continua)

 
    don Luciano Sanvito       (Omelia del 05-02-2006)
"Attenti al cane!"
"Tutti ti cercano!" "Cave laude et laudatorem"! Quanto siamo tentati e trascinati dagli 'osanna' quotidiani! Come sono importanti per noi riconoscimenti ed approvazioni! Come ci teniamo ad essere ricercati e medagliati da questo mondo! Ma in tutto questo si nasconde un profondo tranello: cadere nella logica umana, accontentare chi ci loda e essere ...
(continua)

 
    Paolo Curtaz       (Omelia del 09-02-2003)
Commento Marco 1,29-39
Dopo una giornata a dir poco frenetica, Gesù si ritira a pregare e, per farlo, ritaglia una parte della notte, rinunciando al sonno. Desta una grande impressione questo Gesù che si ritira a pregare: tutti gli evangelisti lo annotano con stupore. Perché mai Gesù pregava? Aveva bisogno di chiedere qualcosa? Che senso ha Gesù in preghiera? Certo: se la pre ...
(continua)

 
    a cura dei Carmelitani       (Omelia del 09-02-2003)
La guarigione della suocera di Pietro e l'annuncio del regno in Galilea. L'incontro con Gesù, medico misericordioso.
1. Orazione iniziale Signore, non un'erba, né un emolliente guariscono le ferite e le malattie dell'anima, ma la tua Parola, che tutto sostiene e tutto crea, sempre nuovo, ogni giorno. Accostati a noi e stendi la tua mano forte, affinché, afferrati ad essa, possiamo lasciarci rialzare, possiamo risorgere e cominciare ad essere tuoi discepoli, tuoi servi ...
(continua)

 
    padre Gian Franco Scarpitta       (Omelia del 09-02-2003)
Gesù fra i malati e gli infermi...
L'esperienza ci insegna che tutte le volte che ci viene rilasciato un documento questo viene vidimato da un timbro accompagnato da una firma. E' questa la garanzia dell'autenticità del documento medesimo e dell'attendibilità delle affermazioni di chi lo rilascia. A volte succede che timbro e firma non siano neppure sufficienti: a proposito di determinati d ...
(continua)

 
    Totustuus       (Omelia del 09-02-2003)
Quinta Domenica Tempo Ordinario
Nesso tra le letture Di fronte alla sofferenza l'uomo è, alla fin fine, impotente (prima lettura, Vangelo); e per quanto gran parte della nostra società, orientata alla ricerca della comodità, si sforzi e, almeno fino a un certo punto, riesca a ripararci dalla sofferenza fisica, la vita sulla terra non incontra le aspirazioni del cuore. Cristo è venut ...
(continua)

 
    don Romeo Maggioni       (Omelia del 09-02-2003)
Una giornata tipo di Gesù
Abituati come siamo ad avere tutto in diretta tv, come ci sarebbe stata bene una telecamera - vien da pensare - per riprenderci una giornata di lavoro di Gesù! Ci ha pensato l'evangelista Marco, che riprende la predicazione di Pietro: un uomo, questi, più che concreto nel descriverci fatti vissuti in prima persona. Il vangelo di oggi ci offre tre sequenze ...
(continua)

 
    Paolo Curtaz       (Omelia del 09-02-2003)
La preghiera, polmone della vita
Stamani mi sono consolato leggendo la giornata tipo di Gesù così come ce la racconta Marco. Leggete bene, per favore, guardate alla quantità impressionante di attività del Nazareno: annuncio del vangelo, ascolto delle persone, guarigioni, il simpatico quadretto della guarigione della suocera di Pietro. Ma il cuore della Parola di oggi è in quell'anno ...
(continua)

 
    don Elio Dotto       (Omelia del 09-02-2003)
Segni che illuminano il cammino
La delusione è oggi sentimento diffuso. Tutti siamo, in qualche modo, delusi: delusi davanti agli insuccessi che la vita ci riserva, davanti al fallimento che spegne le nostre attese e i nostri sogni; ma delusi anche davanti alla nostra debolezza, davanti a quei limiti che imprigionano i nostri desideri quotidiani. Dunque spesso noi siamo delusi: e ci capit ...
(continua)

 
    don Fulvio Bertellini       (Omelia del 09-02-2003)
Il nemico da non cercare
Il bisogno di un cattivo Ha destato recentemente polemiche, riguardo all'ultima fiction su Papa Giovanni diffusa dalla TV, la scelta di "inventare" un inesistente cardinal Carcano, a fungere da "cattivo". Esigenze della fiction, si è detto: bisogna che ci sia il buono e il cattivo, e che i due siano chiaramente riconoscibili, e che la lotta fra i due fac ...
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    mons. Antonio Riboldi       (Omelia del 09-02-2003)
Andiamocene altrove... e tu ci vai?
Ci fu un tempo, e forse lo è ancora, in cui era di moda chiedere a tutti, cristiani compresi, di tuffarsi nel cosiddetto "sociale": ossia non solo di interessarsi dei problemi "spiccioli", che sono la ferialità della vita, come il problema della miseria, della disoccupazione, e di senza tetto od oggi diremmo degli immigrati, ma di immergersi con coraggio n ...
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    don Roberto Rossi       (Omelia del 09-02-2003)
Gesù guarì molti dalla malattia
La liturgia di questa domenica ci aiuta a riflettere sul problema del dolore e della sofferenza, per illuminarli con la luce della fede e della parola di Dio. Abbiamo un accenno all'esperienza di Giobbe. Tutto il libro di Giobbe affronta il problema della sofferenza, di questa realtà che mette a dura prova la fede e l'equilibrio dell'uomo. "I miei giorni so ...
(continua)

 
    padre Ermes Ronchi       (Omelia del 09-02-2003)
Quella mano che riaccende la speranza
Se non ci fosse il male sulla terra, chi penserebbe a Dio? (Simone Weil), a Dio che pena nel cuore dell'uomo? Una giornata di Gesù a Cafarnao, immerso nella folla, assediato dal male, un crescendo turbinoso di malattie e demoni, che si acquieta nella preghiera segreta, sul monte. La compassione, il pensare all'uomo; la preghiera, il pensare a Dio: ritmo del ...
(continua)

 
    LaParrocchia.it       (Omelia del 09-02-2003)
V domenica del Tempo Ordinario
Trama La presenza di Giobbe, quella di San Paolo, quella della suocera di Pietro e di tutti gli ammalati che vengono portati davanti alla porta della casa di Pietro, vogliono essere un messaggio significativo per noi che leggiamo e meditiamo, come comunità cristiana, questi passi della Parola di Dio. La trama dei passi forse consiste in una riscoperta dell ...
(continua)

 
    Paolo Curtaz       (Omelia del 09-02-2003)
La preghiera, polmone della vita
Stamani mi sono consolato leggendo la giornata tipo di Gesù così come ce la racconta Marco. Leggete bene, per favore, guardate alla quantità impressionante di attività del Nazareno: annuncio del vangelo, ascolto delle persone, guarigioni, il simpatico quadretto della guarigione della suocera di Pietro. Ma il cuore della Parola di oggi è in quell'anno ...
(continua)

 
    padre Lino Pedron       (Omelia del 09-02-2003)
Commento su Marco 1,29-39
La guarigione della suocera di Pietro ci presenta il miracolo del servizio. Può sembrare un miracolo insignificante. Ma i miracoli non sono spettacoli di potenza, ma segni della misericordia di Dio. In questo racconto la piccolezza del segno è tutta a vantaggio della grandezza del significato. Un miracolo più straordinario avrebbe attirato la nostra atten ...
(continua)

 
    padre Paul Devreux       (Omelia del 06-02-2000)
Mc 1, 29-39
Gesù va in sinagoga a Cafàrnao e si mette ad insegnare. Marco ci racconta che i presenti rimangono stupiti perché insegnava come uno che ha autorità e non come gli scribi. Domandiamoci: come insegnavano gli scribi? Io penso, come cerco di fare io: cerco di capire il testo, di spiegarlo, di attualizzarlo e di tirare qualche conclusione. Sicuramente fac ...
(continua)

 
    mons. Antonio Riboldi       (Omelia del 06-02-2000)
Per guarire dal male in fondo al cuore
Il Vangelo di oggi ci racconta una giornata di Gesù in mezzo alla gente. Una intera giornata vissuta nel mezzo della gente che soffre. La comincia con la preghiera che era certamente il suo tempo preferito, il più attento, il più importante. Lì nella preghiera il Figlio si metteva in comunione con il Padre: "viveva il clima di casa Sua con il Padre e lo ...
(continua)

 
    Casa di Preghiera San Biagio FMA       (Omelia del 00-00-0000)
Commento su Mc 1, 32-38
"Venuta la sera, dopo il tramonto del sole, gli portarono tutti i malati e gli indemoniati. Tutta la città era riunita davanti alla porta. Guarì molti che erano afflitti da varie malattie e scacciò molti demoni...Al mattino si alzò quando era ancora buio e, uscito di casa, si ritirò in un luogo deserto e là pregava." Mc 1, 32-38 Come vivere questa Pa ...
(continua)