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CEI 2008:   CEI 74:   TILC:    Mostra N.Versetto:     

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(Testo CEI2008)

Gen 20,7 Ora restituisci la donna di quest'uomo, perché è un profeta: pregherà per te e tu vivrai. Ma se tu non la restituisci, sappi che meriterai la morte con tutti i tuoi».

Gen 24,67 Isacco introdusse Rebecca nella tenda che era stata di sua madre Sara; si prese in moglie Rebecca e l'amò. Isacco trovò conforto dopo la morte della madre.



Gen 25,11 Dopo la morte di Abramo, Dio benedisse il figlio di lui Isacco e Isacco abitò presso il pozzo di Lacai-Roì.

Gen 25,23 Il Signore le rispose:

«Due nazioni sono nel tuo seno
e due popoli dal tuo grembo si divideranno;
un popolo sarà più forte dell'altro
e il maggiore servirà il più piccolo».


Gen 26,11 Abimèlec diede quest'ordine a tutto il popolo: «Chi tocca quest'uomo o sua moglie sarà messo a morte!».

Gen 26,18 Isacco riattivò i pozzi d'acqua, che avevano scavato i servi di suo padre, Abramo, e che i Filistei avevano chiuso dopo la morte di Abramo, e li chiamò come li aveva chiamati suo padre.
Gen 27,2 Riprese: «Vedi, io sono vecchio e ignoro il giorno della mia morte.
Gen 27,10 Così tu lo porterai a tuo padre, che ne mangerà, perché ti benedica prima di morire».
Gen 30,37 Ma Giacobbe prese rami freschi di pioppo, di mandorlo e di platano, ne intagliò la corteccia a strisce bianche, mettendo a nudo il bianco dei rami.
Gen 30,38 Mise i rami così scortecciati nei canaletti agli abbeveratoi dell'acqua, dove veniva a bere il bestiame, bene in vista per le bestie che andavano in calore quando venivano a bere.
Gen 43,9 Io mi rendo garante di lui: dalle mie mani lo reclamerai. Se non te lo ricondurrò, se non te lo riporterò, io sarò colpevole contro di te per tutta la vita.
Gen 43,12 Prendete con voi il doppio del denaro, così porterete indietro il denaro che è stato rimesso nella bocca dei vostri sacchi: forse si tratta di un errore.
Gen 44,9 Quello dei tuoi servi, presso il quale si troverà, sia messo a morte e anche noi diventeremo schiavi del mio signore».
Gen 44,29 Se ora mi porterete via anche questo e gli capitasse una disgrazia, voi fareste scendere con dolore la mia canizie negli inferi».
Gen 47,29 Quando fu vicino il tempo della sua morte, Israele chiamò il figlio Giuseppe e gli disse: «Se ho trovato grazia ai tuoi occhi, metti la mano sotto la mia coscia e usa con me bontà e fedeltà: non seppellirmi in Egitto!
Gen 50,25 Giuseppe fece giurare ai figli d'Israele così: «Dio verrà certo a visitarvi e allora voi porterete via di qui le mie ossa».

Es 1,9 Egli disse al suo popolo: «Ecco che il popolo dei figli d'Israele è più numeroso e più forte di noi.
Es 1,20 Dio beneficò le levatrici. Il popolo aumentò e divenne molto forte.
Es 2,12 Voltatosi attorno e visto che non c'era nessuno, colpì a morte l'Egiziano e lo sotterrò nella sabbia.
Es 2,15 Il faraone sentì parlare di questo fatto e fece cercare Mosè per metterlo a morte. Allora Mosè fuggì lontano dal faraone e si fermò nel territorio di Madian e sedette presso un pozzo.

Es 3,19 Io so che il re d'Egitto non vi permetterà di partire, se non con l'intervento di una mano forte.
Es 10,17 Ma ora perdonate il mio peccato anche questa volta e pregate il Signore, vostro Dio, perché almeno allontani da me questa morte!».

Es 12,46 In una sola casa si mangerà: non ne porterai la carne fuori di casa; non ne spezzerete alcun osso.

Es 13,19 Mosè prese con sé le ossa di Giuseppe, perché questi aveva fatto prestare un solenne giuramento agli Israeliti, dicendo: «Dio, certo, verrà a visitarvi; voi allora vi porterete via le mie ossa».
Es 14,21 Allora Mosè stese la mano sul mare. E il Signore durante tutta la notte risospinse il mare con un forte vento d'oriente, rendendolo asciutto; le acque si divisero.
Es 18,22 Essi dovranno giudicare il popolo in ogni circostanza; quando vi sarà una questione importante, la sottoporranno a te, mentre essi giudicheranno ogni affare minore. Così ti alleggerirai il peso ed essi lo porteranno con te.
Es 19,12 Fisserai per il popolo un limite tutto attorno, dicendo: «Guardatevi dal salire sul monte e dal toccarne le falde. Chiunque toccherà il monte sarà messo a morte.
Es 21,9 Se egli la vuol destinare in moglie al proprio figlio, si comporterà nei suoi riguardi secondo il diritto delle figlie.
Es 21,12 Colui che colpisce un uomo causandone la morte, sarà messo a morte.
Es 21,14 Ma se un uomo aveva premeditato di uccidere il suo prossimo con inganno, allora lo strapperai anche dal mio altare, perché sia messo a morte.

Es 21,15 Colui che percuote suo padre o sua madre, sarà messo a morte.

Es 21,16 Colui che rapisce un uomo, sia che lo venda sia che lo si trovi ancora in mano sua, sarà messo a morte.

Es 21,17 Colui che maledice suo padre o sua madre, sarà messo a morte.

Es 21,28 Quando un bue cozza con le corna contro un uomo o una donna e ne segue la morte, il bue sarà lapidato e non se ne mangerà la carne. Però il proprietario del bue è innocente.
Es 21,29 Ma se il bue era solito cozzare con le corna già prima e il padrone era stato avvisato e non lo aveva custodito, se ha causato la morte di un uomo o di una donna, il bue sarà lapidato e anche il suo padrone dev'essere messo a morte.
Es 21,35 Quando il bue di un tale cozza contro il bue del suo prossimo e ne causa la morte, essi venderanno il bue vivo e se ne divideranno il prezzo; si divideranno anche la bestia morta.
Es 22,12 Se invece è stata sbranata, ne porterà la prova in testimonianza e non dovrà dare l'indennizzo per la bestia sbranata.

Es 22,18 Chiunque giaccia con una bestia sia messo a morte.

Es 22,24 Se tu presti denaro a qualcuno del mio popolo, all'indigente che sta con te, non ti comporterai con lui da usuraio: voi non dovete imporgli alcun interesse.

Es 23,19 Il meglio delle primizie del tuo suolo lo porterai alla casa del Signore, tuo Dio.
Non farai cuocere un capretto nel latte di sua madre.

Es 23,24 tu non ti prostrerai davanti ai loro dèi e non li servirai; tu non ti comporterai secondo le loro opere, ma dovrai demolire e frantumare le loro stele.

Es 25,28 Farai le stanghe di legno di acacia e le rivestirai d'oro; con esse si trasporterà la tavola.
Es 28,12 Fisserai le due pietre sulle spalline dell'efod, come memoriale per i figli d'Israele; così Aronne porterà i loro nomi sulle sue spalle davanti al Signore, come un memoriale.
Es 28,29 Così Aronne porterà i nomi dei figli d'Israele sul pettorale del giudizio, sopra il suo cuore, quando entrerà nel Santo, come memoriale davanti al Signore, per sempre.
Es 28,30 Unirai al pettorale del giudizio gli urìm e i tummìm. Saranno così sopra il cuore di Aronne quando entrerà alla presenza del Signore: Aronne porterà il giudizio degli Israeliti sopra il suo cuore alla presenza del Signore, per sempre.

Es 28,38 Starà sulla fronte di Aronne; Aronne porterà il carico delle colpe che potranno commettere gli Israeliti, in occasione delle offerte sacre da loro presentate. Aronne la porterà sempre sulla sua fronte, per attirare su di loro il favore del Signore.

Es 29,30 Quello dei figli di Aronne che gli succederà nel sacerdozio ed entrerà nella tenda del convegno per officiare nel santuario, porterà queste vesti per sette giorni.

Es 31,14 Osserverete dunque il sabato, perché per voi è santo. Chi lo profanerà sia messo a morte; chiunque in quel giorno farà qualche lavoro, sia eliminato dal suo popolo.
Es 31,15 Per sei giorni si lavori, ma il settimo giorno vi sarà riposo assoluto, sacro al Signore. Chiunque farà un lavoro in giorno di sabato sia messo a morte.
Es 34,26 Porterai alla casa del Signore, tuo Dio, il meglio delle primizie della tua terra.
Non cuocerai un capretto nel latte di sua madre».

Es 35,2 Per sei giorni si lavorerà, ma il settimo sarà per voi un giorno santo, un giorno di riposo assoluto, sacro al Signore. Chiunque in quel giorno farà qualche lavoro sarà messo a morte.
Lv 2,2 La porterà ai figli di Aronne, i sacerdoti; prenderà da essa una manciata di fior di farina e d'olio, con tutto l'incenso, e il sacerdote la farà bruciare sull'altare come suo memoriale: è un sacrificio consumato dal fuoco, profumo gradito in onore del Signore.
Lv 2,8 porterai al Signore l'oblazione così preparata, poi sarà presentata al sacerdote, che la porterà sull'altare.
Lv 4,5 Il sacerdote consacrato prenderà un po' del sangue del giovenco e lo porterà nell'interno della tenda del convegno;
Lv 4,16 Il sacerdote consacrato porterà un po' del sangue del giovenco nell'interno della tenda del convegno;
Lv 4,21 Poi porterà il giovenco fuori dell'accampamento e lo brucerà come ha bruciato il primo. Questo è il sacrificio per il peccato dell'assemblea.

Lv 4,23 oppure quando gli verrà fatto conoscere il peccato che ha commesso, porterà come offerta un capro maschio senza difetto.
Lv 4,28 oppure quando gli verrà fatto conoscere il peccato che ha commesso, porterà come offerta una capra femmina, senza difetto, per il peccato che ha commesso.
Lv 4,32 Se porterà una pecora come offerta per il peccato, porterà una femmina senza difetto.
Lv 5,1 Quando una persona ha udito una formula di scongiuro e ne è testimone, perché l'ha visto o l'ha saputo, e pecca perché non dichiara nulla, porterà il peso della sua colpa;
Lv 5,6 poi porterà al Signore, come riparazione del peccato commesso, una femmina del bestiame minuto, pecora o capra, per il sacrificio espiatorio; il sacerdote compirà in suo favore il rito espiatorio per il peccato.

Lv 5,7 Se non ha mezzi per procurarsi una pecora o una capra, porterà al Signore, come riparazione per il peccato commesso, due tortore o due colombi: uno come sacrificio per il peccato, l'altro come olocausto.
Lv 5,8 Li porterà al sacerdote, il quale offrirà prima quello destinato al sacrificio per il peccato: gli spaccherà la testa all'altezza della nuca, ma senza staccarla;
Lv 5,11 Ma se non ha mezzi per procurarsi due tortore o due colombi, porterà, come offerta per il peccato commesso, un decimo di efa di fior di farina, come sacrificio per il peccato; non vi metterà né olio né incenso, perché è un sacrificio per il peccato.
Lv 5,12 Porterà la farina al sacerdote, che ne prenderà una manciata come suo memoriale, facendola bruciare sull'altare, in aggiunta alle vittime consumate dal fuoco in onore del Signore. È un sacrificio per il peccato.
Lv 5,15 «Se qualcuno commetterà un'infedeltà e peccherà per errore riguardo a cose consacrate al Signore, porterà al Signore, come sacrificio di riparazione, un ariete senza difetto, preso dal gregge, corrispondente al valore stabilito in sicli d'argento, conformi al siclo del santuario;
Lv 5,17 Quando qualcuno peccherà facendo, senza saperlo, una cosa vietata dal Signore, sarà comunque in condizione di colpa e ne porterà il peso.
Lv 5,18 Porterà al sacerdote, come sacrificio di riparazione, un ariete senza difetto, preso dal bestiame minuto, corrispondente al valore stabilito; il sacerdote compirà per lui il rito espiatorio per l'errore commesso per ignoranza e gli sarà perdonato.
Lv 5,25 Come riparazione al Signore, porterà al sacerdote un ariete senza difetto, preso dal gregge, corrispondente al valore stabilito, per il sacrificio di riparazione.
Lv 6,4 Poi, spogliatosi delle vesti e indossatene altre, porterà la cenere fuori dell'accampamento, in un luogo puro.
Lv 6,14 Essa sarà preparata con olio, nella teglia: la porterai ben stemperata; la presenterai a pezzi, come profumo gradito in onore del Signore.
Lv 7,29 «Parla agli Israeliti dicendo: «Chi offrirà al Signore il sacrificio di comunione porterà un'offerta al Signore, prelevandola dal sacrificio di comunione.
Lv 7,30 Porterà con le proprie mani ciò che deve essere offerto al Signore con il fuoco: porterà il grasso insieme con il petto, il petto per presentarlo con il rito di elevazione davanti al Signore.
Lv 10,15 Essi porteranno, insieme con le parti grasse da bruciare, la coscia del contributo e il petto del rito di elevazione, perché siano ritualmente elevati davanti al Signore; questo spetterà a te e ai tuoi figli con te, per diritto perenne, come il Signore ha ordinato».

Lv 11,25 e chiunque trasporterà i loro cadaveri si dovrà lavare le vesti e sarà impuro fino alla sera.

Lv 11,28 E chiunque trasporterà i loro cadaveri si dovrà lavare le vesti e sarà impuro fino alla sera. Tali animali riterrete impuri.

Lv 11,40 Colui che mangerà di quel cadavere si laverà le vesti e sarà impuro fino alla sera; anche colui che trasporterà quel cadavere si laverà le vesti e sarà impuro fino alla sera.

Lv 12,6 Quando i giorni della sua purificazione per un figlio o per una figlia saranno compiuti, porterà al sacerdote all'ingresso della tenda del convegno un agnello di un anno come olocausto e un colombo o una tortora in sacrificio per il peccato.
Lv 13,45 Il lebbroso colpito da piaghe porterà vesti strappate e il capo scoperto; velato fino al labbro superiore, andrà gridando: «Impuro! Impuro!».
Lv 14,23 L'ottavo giorno porterà per la sua purificazione queste cose al sacerdote, all'ingresso della tenda del convegno, davanti al Signore.
Lv 14,45 Perciò si demolirà la casa; pietre, legname e calcinacci si porteranno fuori della città, in luogo impuro.
Lv 15,10 Chiunque toccherà qualsiasi cosa, che sia stata sotto quel tale, resterà impuro fino alla sera. Chi porterà tali oggetti dovrà lavarsi le vesti, bagnarsi nell'acqua e resterà impuro fino alla sera.
Lv 15,29 L'ottavo giorno prenderà due tortore o due colombi e li porterà al sacerdote, all'ingresso della tenda del convegno.
Lv 16,9 Aronne farà quindi avvicinare il capro che è toccato in sorte al Signore e l'offrirà in sacrificio per il peccato;
Lv 16,10 invece il capro che è toccato in sorte ad Azazèl sarà posto vivo davanti al Signore, perché si compia il rito espiatorio su di esso e sia mandato poi ad Azazèl nel deserto.

Lv 16,12 Poi prenderà l'incensiere pieno di brace, tolta dall'altare davanti al Signore, e due manciate d'incenso aromatico fine; porterà ogni cosa oltre il velo.
Lv 16,15 Poi scannerà il capro del sacrificio per il peccato, quello per il popolo, e ne porterà il sangue oltre il velo; farà con questo sangue quello che ha fatto con il sangue del giovenco: lo aspergerà sul propiziatorio e davanti al propiziatorio.

Lv 16,22 Così il capro porterà sopra di sé tutte le loro colpe in una regione remota, ed egli invierà il capro nel deserto.

Lv 17,16 Ma se non si lava le vesti e il corpo, porterà la pena della sua colpa»».



Lv 19,8 Chiunque ne mangiasse, porterebbe la pena della sua colpa, perché profanerebbe ciò che è sacro al Signore. Quella persona sarebbe eliminata dal suo popolo.

Lv 19,16 Non andrai in giro a spargere calunnie fra il tuo popolo né coopererai alla morte del tuo prossimo. Io sono il Signore.

Lv 19,19 Osserverete le mie leggi.
Non accoppierai bestie di specie differenti; non seminerai il tuo campo con due specie di seme né porterai veste tessuta di due specie diverse.

Lv 19,20 Se un uomo ha rapporti con una donna schiava, ma promessa ad un altro uomo benché non sia stata ancora né riscattata né affrancata, dovrà pagare un risarcimento; i colpevoli però non saranno messi a morte, perché lei non era affrancata.
Lv 19,30 Osserverete i miei sabati e porterete rispetto al mio santuario. Io sono il Signore.

Lv 20,2 «Dirai agli Israeliti: «Chiunque tra gli Israeliti o tra i forestieri che dimorano in Israele darà qualcuno dei suoi figli a Moloc, dovrà essere messo a morte; il popolo della terra lo lapiderà.
Lv 20,4 Se il popolo della terra chiude gli occhi quando quell'uomo dà qualcuno dei suoi figli a Moloc e non lo mette a morte,
Lv 20,9 Chiunque maledice suo padre o sua madre dovrà essere messo a morte; ha maledetto suo padre o sua madre: il suo sangue ricadrà su di lui.

Lv 20,10 Se uno commette adulterio con la moglie del suo prossimo, l'adultero e l'adultera dovranno esser messi a morte.

Lv 20,11 Se uno ha rapporti con una moglie di suo padre, egli scopre la nudità del padre; tutti e due dovranno essere messi a morte: il loro sangue ricadrà su di loro.

Lv 20,12 Se uno ha rapporti con la nuora, tutti e due dovranno essere messi a morte; hanno commesso una perversione: il loro sangue ricadrà su di loro.

Lv 20,13 Se uno ha rapporti con un uomo come con una donna, tutti e due hanno commesso un abominio; dovranno essere messi a morte: il loro sangue ricadrà su di loro.

Lv 20,15 L'uomo che si accoppia con una bestia dovrà essere messo a morte; dovrete uccidere anche la bestia.
Lv 20,16 Se una donna si accosta a una bestia per accoppiarsi con essa, ucciderai la donna e la bestia; tutte e due dovranno essere messe a morte: il loro sangue ricadrà su di loro.

Lv 20,19 Non scoprirai la nudità della sorella di tua madre o della sorella di tuo padre; chi lo fa scopre la sua stessa carne: tutti e due porteranno la pena della loro colpa.

Lv 20,20 Se uno ha rapporti con la moglie di suo zio, scopre la nudità di suo zio; tutti e due porteranno la pena del loro peccato: dovranno morire senza figli.

Lv 20,27 Se uomo o donna, in mezzo a voi, eserciteranno la negromanzia o la divinazione, dovranno essere messi a morte: saranno lapidati e il loro sangue ricadrà su di loro»».


Lv 22,9 Osserveranno dunque ciò che ho comandato, altrimenti porteranno la pena del loro peccato e moriranno per aver commesso profanazioni. Io sono il Signore che li santifico.

Lv 23,10 «Parla agli Israeliti dicendo loro: «Quando sarete entrati nella terra che io vi do e ne mieterete la messe, porterete al sacerdote un covone, come primizia del vostro raccolto.
Lv 23,17 Porterete dai luoghi dove abiterete due pani, per offerta con rito di elevazione: saranno di due decimi di efa di fior di farina, e li farete cuocere lievitati; sono le primizie in onore del Signore.
Lv 24,15 Parla agli Israeliti dicendo:
«Chiunque maledirà il suo Dio, porterà il peso del suo peccato.
Lv 24,16 Chi bestemmia il nome del Signore dovrà essere messo a morte: tutta la comunità lo dovrà lapidare. Straniero o nativo della terra, se ha bestemmiato il Nome, sarà messo a morte.

Lv 24,17 Chi percuote a morte qualsiasi uomo, dovrà essere messo a morte.

Lv 24,18 Chi percuote a morte un capo di bestiame, dovrà risarcirlo: vita per vita.

Lv 24,21 Chi percuote a morte un capo di bestiame, dovrà risarcirlo; ma chi percuote a morte un uomo sarà messo a morte.

Lv 26,2 Osserverete i miei sabati e porterete rispetto al mio santuario. Io sono il Signore.

Lv 26,26 Quando io avrò tolto il sostegno del pane, dieci donne faranno cuocere il vostro pane in uno stesso forno e il pane che esse porteranno sarà razionato: mangerete, ma non vi sazierete.

Lv 27,29 Nessuna persona votata allo sterminio potrà essere riscattata; dovrà essere messa a morte.

Nm 1,50 invece affiderai ai leviti la Dimora della Testimonianza, tutti i suoi accessori e quanto le appartiene. Essi trasporteranno la Dimora e tutti i suoi accessori, vi presteranno servizio e staranno accampati attorno alla Dimora.
Nm 1,51 Quando la Dimora dovrà muoversi, i leviti la smonteranno; quando la Dimora dovrà accamparsi, i leviti la erigeranno. Se un estraneo si avvicinerà, sarà messo a morte.
Nm 3,10 Tu incaricherai Aronne e i suoi figli di esercitare il sacerdozio; il profano che vi si accosterà sarà messo a morte».

Nm 3,38 Davanti alla Dimora, a oriente, avevano l'accampamento Mosè, Aronne e i suoi figli; essi avevano la custodia del santuario a nome degli Israeliti. Il profano che vi si fosse avvicinato sarebbe stato messo a morte.

Nm 4,25 Essi porteranno i teli della Dimora e la tenda del convegno, la sua copertura, la copertura di pelli di tasso che vi è sopra e la cortina all'ingresso della tenda del convegno,
Nm 5,15 il marito condurrà sua moglie al sacerdote e per lei porterà come offerta un decimo di efa di farina d'orzo; non vi spanderà sopra olio né vi metterà sopra incenso, perché è un'oblazione di gelosia, un'oblazione commemorativa per ricordare una colpa.

Nm 5,31 Il marito sarà immune da colpa, ma la donna porterà la propria colpa»».



Nm 6,7 si trattasse anche di suo padre, di sua madre, di suo fratello e di sua sorella, non si renderà impuro per loro alla loro morte, perché porta sul capo il segno della sua consacrazione a Dio.
Nm 6,10 l'ottavo giorno porterà due tortore o due piccoli di colomba al sacerdote, all'ingresso della tenda del convegno.
Nm 9,13 Però l'uomo che sia puro e non sia in viaggio, ma ometta di fare la Pasqua, quella persona sarà eliminata dal suo popolo, perché non ha presentato l'offerta al Signore nel tempo stabilito: quell'uomo porterà il suo peccato.

Nm 11,17 Io scenderò e lì parlerò con te; toglierò dello spirito che è su di te e lo porrò su di loro, e porteranno insieme a te il carico del popolo e tu non lo porterai più da solo.

Nm 12,14 Il Signore disse a Mosè: «Se suo padre le avesse sputato in viso, non ne porterebbe lei vergogna per sette giorni? Stia dunque isolata fuori dell'accampamento sette giorni; poi vi sarà riammessa».
Nm 13,18 e osserverete che terra sia, che popolo l'abiti, se forte o debole, se scarso o numeroso;
Nm 13,31 Ma gli uomini che vi erano andati con lui dissero: «Non riusciremo ad andare contro questo popolo, perché è più forte di noi».
Nm 14,27 «Fino a quando sopporterò questa comunità malvagia che mormora contro di me? Ho udito le mormorazioni degli Israeliti contro di me.
Nm 14,33 I vostri figli saranno nomadi nel deserto per quarant'anni e porteranno il peso delle vostre infedeltà, finché i vostri cadaveri siano tutti quanti nel deserto.
Nm 14,34 Secondo il numero dei giorni che avete impiegato per esplorare la terra, quaranta giorni, per ogni giorno un anno, porterete le vostre colpe per quarant'anni e saprete che cosa comporta ribellarsi a me».
Nm 15,35 Il Signore disse a Mosè: «Quell'uomo deve essere messo a morte; tutta la comunità lo lapiderà fuori dell'accampamento».
Nm 16,29 Se questa gente muore come muoiono tutti gli uomini, se la loro sorte è la sorte comune a tutti gli uomini, il Signore non mi ha mandato.
Nm 17,5 memoriale per gli Israeliti perché nessun profano, che non sia della discendenza di Aronne, si accosti a bruciare incenso davanti al Signore e subisca così la sorte di Core e di quelli che erano con lui. Eleàzaro fece come il Signore gli aveva ordinato per mezzo di Mosè.

Nm 18,1 Il Signore disse ad Aronne: «Tu, i tuoi figli e la casa di tuo padre con te porterete il peso delle colpe commesse nel santuario; tu e i tuoi figli con te porterete il peso delle colpe commesse nell'esercizio del vostro sacerdozio.
Nm 18,7 Tu e i tuoi figli con te eserciterete il vostro sacerdozio per tutto ciò che riguarda l'altare e ciò che è oltre il velo, e presterete il vostro servizio. Io vi do l'esercizio del sacerdozio come un dono. Il profano che si accosterà sarà messo a morte».

Nm 18,13 Le primizie di quanto produrrà la loro terra, che essi porteranno al Signore, saranno tue. Chiunque sarà puro in casa tua ne potrà mangiare.
Nm 18,23 Ma il servizio nella tenda del convegno lo faranno soltanto i leviti; essi porteranno il peso della loro colpa. Sarà una legge perenne, di generazione in generazione. Non possederanno eredità tra gli Israeliti,
Nm 19,16 Chiunque sulla superficie di un campo avrà toccato un uomo ucciso di spada o morto di morte naturale o un osso d'uomo o un sepolcro, sarà impuro per sette giorni.

Nm 21,24 Israele lo sconfisse, passandolo a fil di spada, e conquistò il suo territorio dall'Arnon fino allo Iabbok, estendendosi fino alla regione degli Ammoniti, perché la frontiera degli Ammoniti era forte.

Nm 23,10 Chi può contare la polvere di Giacobbe?
O chi può calcolare un solo quarto d'Israele?
Possa io morire della morte dei giusti
e sia la mia fine come la loro».


Nm 24,22 Ma sarà dato all'incendio,
finché Assur non ti deporterà in prigionia».


Nm 26,55 La terra sarà divisa per sorteggio; essi riceveranno la rispettiva proprietà secondo i nomi delle loro tribù paterne.
Nm 26,56 La ripartizione delle proprietà sarà gettata a sorte per tutte le tribù, grandi o piccole».

Nm 30,16 Ma se li annulla qualche tempo dopo averne avuto conoscenza, porterà il peso della colpa della moglie»».

Nm 33,54 Dividerete la terra a sorte secondo le vostre famiglie. A chi è numeroso darai numerosa eredità e a chi è piccolo darai piccola eredità. Ognuno avrà quello che gli sarà toccato in sorte; farete la divisione secondo le tribù dei vostri padri.
Nm 34,13 Mosè diede quest'ordine agli Israeliti dicendo: «Questa è la terra che vi distribuirete a sorte e che il Signore ha ordinato di dare a nove tribù e mezza;
Nm 35,12 Queste città vi serviranno di asilo contro il vendicatore del sangue, perché l'omicida non sia messo a morte prima di comparire in giudizio dinanzi alla comunità.
Nm 35,16 Ma se uno colpisce un altro con uno strumento di ferro e quello muore, quel tale è omicida; l'omicida dovrà essere messo a morte.
Nm 35,17 Se lo colpisce con una pietra che aveva in mano, atta a causare la morte, e il colpito muore, quel tale è un omicida; l'omicida dovrà essere messo a morte.
Nm 35,18 O se lo colpisce con uno strumento di legno che aveva in mano, atto a causare la morte, e il colpito muore, quel tale è un omicida; l'omicida dovrà essere messo a morte.
Nm 35,19 Sarà il vendicatore del sangue quello che metterà a morte l'omicida; quando lo incontrerà, lo ucciderà.

Nm 35,21 o lo colpisce per inimicizia con la mano, e quello muore, chi ha colpito dovrà essere messo a morte; egli è un omicida e il vendicatore del sangue ucciderà l'omicida quando lo incontrerà.

Nm 35,23 o se, senza vederlo, gli fa cadere addosso una pietra che possa causare la morte e quello ne muore, senza che l'altro gli fosse nemico o gli volesse fare del male,
Nm 35,25 La comunità libererà l'omicida dalle mani del vendicatore del sangue e lo farà tornare alla città di asilo dove era fuggito. Lì dovrà abitare fino alla morte del sommo sacerdote che fu unto con l'olio santo.
Nm 35,28 Perché l'omicida deve stare nella sua città di asilo fino alla morte del sommo sacerdote; dopo la morte del sommo sacerdote, l'omicida potrà tornare nella terra di sua proprietà.

Nm 35,30 Se uno uccide un altro, l'omicida sarà messo a morte in seguito a deposizione di testimoni, ma un unico testimone non basterà per condannare a morte una persona.
Nm 35,31 Non accetterete prezzo di riscatto per la vita di un omicida, reo di morte, perché dovrà essere messo a morte.
Nm 35,32 Non accetterete prezzo di riscatto che permetta all'omicida di fuggire dalla sua città di asilo e di tornare ad abitare nella sua terra fino alla morte del sacerdote.
Nm 36,2 e dissero: «Il Signore ha ordinato al mio signore di dare la terra in eredità agli Israeliti in base alla sorte; il mio signore ha anche ricevuto l'ordine dal Signore di dare l'eredità di Selofcàd, nostro fratello, alle figlie di lui.
Nm 36,3 Se queste sposano qualche figlio delle altre tribù degli Israeliti, la loro eredità sarà detratta dall'eredità dei nostri padri e aggiunta all'eredità della tribù alla quale apparterranno; così sarà detratta dall'eredità che ci è toccata in sorte.
Dt 2,16 Quando da mezzo al popolo scomparvero per morte tutti quegli uomini atti alla guerra,
Dt 3,5 - tutte queste città erano fortificate, con alte mura, porte e sbarre -, senza contare le città aperte, che erano molto numerose.
Dt 4,19 Quando alzi gli occhi al cielo e vedi il sole, la luna, le stelle e tutto l'esercito del cielo, tu non lasciarti indurre a prostrarti davanti a quelle cose e a servirle; cose che il Signore, tuo Dio, ha dato in sorte a tutti i popoli che sono sotto tutti i cieli.
Dt 6,9 e li scriverai sugli stipiti della tua casa e sulle tue porte.

Dt 7,5 Ma con loro vi comporterete in questo modo: demolirete i loro altari, spezzerete le loro stele, taglierete i loro pali sacri, brucerete i loro idoli nel fuoco.
Dt 9,20 Anche contro Aronne il Signore si era fortemente adirato, al punto di volerlo far perire. In quell'occasione io pregai anche per Aronne.
Dt 10,17 perché il Signore, vostro Dio, è il Dio degli dèi, il Signore dei signori, il Dio grande, forte e terribile, che non usa parzialità e non accetta regali,
Dt 11,3 i suoi portenti, le opere che ha fatto in mezzo all'Egitto, contro il faraone, re d'Egitto, e contro la sua terra;
Dt 11,20 le scriverai sugli stipiti della tua casa e sulle tue porte,
Dt 12,11 allora porterete al luogo che il Signore, vostro Dio, avrà scelto per fissarvi la sede del suo nome quanto vi comando: i vostri olocausti e i vostri sacrifici, le vostre decime, quello che le vostre mani avranno prelevato e tutte le offerte scelte che avrete promesso come voto al Signore.
Dt 12,31 Non ti comporterai in tal modo riguardo al Signore, tuo Dio; perché esse facevano per i loro dèi ciò che è abominevole per il Signore e ciò che egli detesta: bruciavano nel fuoco perfino i loro figli e le loro figlie in onore dei loro dèi.



Dt 13,6 Quanto a quel profeta o a quel sognatore, egli dovrà essere messo a morte, perché ha proposto di abbandonare il Signore, vostro Dio, che vi ha fatto uscire dalla terra d'Egitto e ti ha riscattato dalla condizione servile, per trascinarti fuori della via per la quale il Signore, tuo Dio, ti ha ordinato di camminare. Così estirperai il male in mezzo a te.

Dt 13,10 Tu anzi devi ucciderlo: la tua mano sia la prima contro di lui per metterlo a morte; poi sarà la mano di tutto il popolo.
Dt 14,21 Non mangerete alcuna bestia che sia morta di morte naturale; la darai al forestiero che risiede nelle tue città, perché la mangi, o la venderai a qualche straniero, perché tu sei un popolo consacrato al Signore, tuo Dio. Non farai cuocere un capretto nel latte di sua madre.

Dt 14,28 Alla fine di ogni triennio metterai da parte tutte le decime del tuo provento in quell'anno e le deporrai entro le tue porte.
Dt 15,22 Lo mangerai entro le tue porte: l'impuro e il puro possono mangiarne senza distinzione, come si mangia la gazzella e il cervo.
Dt 17,5 farai condurre alle porte della tua città quell'uomo o quella donna che avrà commesso quell'azione cattiva e lapiderai quell'uomo o quella donna, così che muoia.
Dt 17,6 Colui che dovrà morire sarà messo a morte sulla deposizione di due o di tre testimoni. Non potrà essere messo a morte sulla deposizione di un solo testimone.
Dt 17,12 L'uomo che si comporterà con presunzione e non obbedirà al sacerdote che sta là per servire il Signore, tuo Dio, o al giudice, quell'uomo dovrà morire. Così estirperai il male da Israele.
Dt 19,6 altrimenti il vendicatore del sangue, mentre l'ira gli arde in cuore, potrebbe inseguire l'omicida e, qualora il cammino sia lungo, potrebbe raggiungerlo e colpirlo a morte, mentre egli non era reo di morte, perché prima non aveva odiato il compagno.

Dt 19,12 gli anziani della sua città lo manderanno a prendere di là e lo consegneranno nelle mani del vendicatore del sangue, perché sia messo a morte.
Dt 20,11 Se accetta la pace e ti apre le sue porte, tutto il popolo che vi si troverà ti sarà tributario e ti servirà.
Dt 21,22 Se un uomo avrà commesso un delitto degno di morte e tu l'avrai messo a morte e appeso a un albero,
Dt 22,21 allora la faranno uscire all'ingresso della casa del padre e la gente della sua città la lapiderà a morte, perché ha commesso un'infamia in Israele, disonorandosi in casa del padre. Così estirperai il male in mezzo a te.

Dt 22,24 condurrete tutti e due alla porta di quella città e li lapiderete a morte: la fanciulla, perché, essendo in città, non ha gridato, e l'uomo perché ha disonorato la donna del suo prossimo. Così estirperai il male in mezzo a te.
Dt 22,26 ma non farai nulla alla fanciulla. Nella fanciulla non c'è colpa degna di morte: come quando un uomo assale il suo prossimo e l'uccide, così è in questo caso,
Dt 23,19 Non porterai nel tempio del Signore, tuo Dio, il dono di una prostituta né il salario di un cane, qualunque voto tu abbia fatto, poiché tutti e due sono abominio per il Signore, tuo Dio.

Dt 24,7 Quando si troverà un uomo che abbia rapito qualcuno dei suoi fratelli tra gli Israeliti, l'abbia sfruttato come schiavo o l'abbia venduto, quel ladro sarà messo a morte. Così estirperai il male in mezzo a te.

Dt 24,11 Te ne starai fuori e l'uomo a cui avrai fatto il prestito ti porterà fuori il pegno.
Dt 24,16 Non si metteranno a morte i padri per una colpa dei figli, né si metteranno a morte i figli per una colpa dei padri. Ognuno sarà messo a morte per il proprio peccato.

Dt 26,5 e tu pronuncerai queste parole davanti al Signore, tuo Dio: «Mio padre era un Arameo errante; scese in Egitto, vi stette come un forestiero con poca gente e vi diventò una nazione grande, forte e numerosa.
Dt 27,25 «Maledetto chi accetta un regalo per condannare a morte un innocente!». Tutto il popolo dirà: «Amen».

Dt 28,36 Il Signore deporterà te e il re, che ti sarai costituito, in una nazione che né tu né i tuoi padri avete conosciuto. Là servirai dèi stranieri, dèi di legno e di pietra.
Dt 28,38 Porterai molta semente al campo e raccoglierai poco, perché la locusta la divorerà.
Dt 29,25 e perché sono andati a servire altri dèi, prostrandosi dinanzi a loro: dèi che essi non avevano conosciuto e che egli non aveva dato loro in sorte.
Dt 30,3 allora il Signore, tuo Dio, cambierà la tua sorte, avrà pietà di te e ti raccoglierà di nuovo da tutti i popoli in mezzo ai quali il Signore, tuo Dio, ti aveva disperso.
Dt 30,15 Vedi, io pongo oggi davanti a te la vita e il bene, la morte e il male.
Dt 30,19 Prendo oggi a testimoni contro di voi il cielo e la terra: io ti ho posto davanti la vita e la morte, la benedizione e la maledizione. Scegli dunque la vita, perché viva tu e la tua discendenza,
Dt 31,7 Poi Mosè chiamò Giosuè e gli disse alla presenza di tutto Israele: «Sii forte e fatti animo, perché tu condurrai questo popolo nella terra che il Signore giurò ai loro padri di darvi: tu gliene darai il possesso.
Dt 31,14 Il Signore disse a Mosè: «Ecco, i giorni della tua morte sono vicini. Chiama Giosuè e presentatevi nella tenda del convegno, perché io gli comunichi i miei ordini». Mosè e Giosuè andarono a presentarsi nella tenda del convegno.
Dt 31,23 Poi comunicò i suoi ordini a Giosuè, figlio di Nun, e gli disse: «Sii forte e coraggioso, poiché tu introdurrai gli Israeliti nella terra che ho giurato di dar loro, e io sarò con te».

Dt 31,27 perché io conosco la tua ribellione e la durezza della tua cervice. Se fino ad oggi, mentre vivo ancora in mezzo a voi, siete stati ribelli contro il Signore, quanto più lo sarete dopo la mia morte!

Dt 31,29 So infatti che, dopo la mia morte, voi certo vi corromperete e vi allontanerete dalla via che vi ho detto di seguire. La sventura vi colpirà negli ultimi giorni, perché avrete fatto ciò che è male agli occhi del Signore, provocandolo a sdegno con l'opera delle vostre mani».
Dt 32,39 Ora vedete che io, io lo sono
e nessun altro è dio accanto a me.
Sono io che do la morte e faccio vivere;
io percuoto e io guarisco,
e nessuno può liberare dalla mia mano.

Gs 1,1 Dopo la morte di Mosè, servo del Signore, il Signore disse a Giosuè, figlio di Nun, aiutante di Mosè:
Gs 1,6 Sii coraggioso e forte, poiché tu dovrai assegnare a questo popolo la terra che ho giurato ai loro padri di dare loro.
Gs 1,7 Tu dunque sii forte e molto coraggioso, per osservare e mettere in pratica tutta la legge che ti ha prescritto Mosè, mio servo. Non deviare da essa né a destra né a sinistra, e così avrai successo in ogni tua impresa.
Gs 1,8 Non si allontani dalla tua bocca il libro di questa legge, ma meditalo giorno e notte, per osservare e mettere in pratica tutto quanto vi è scritto; così porterai a buon fine il tuo cammino e avrai successo.
Gs 1,9 Non ti ho forse comandato: «Sii forte e coraggioso»? Non aver paura e non spaventarti, perché il Signore, tuo Dio, è con te, dovunque tu vada».

Gs 1,18 Chiunque si ribellerà contro di te e non obbedirà a tutti gli ordini che ci darai, sarà messo a morte. Tu dunque sii forte e coraggioso».



Gs 2,13 che lascerete in vita mio padre, mia madre, i miei fratelli, le mie sorelle e quanto loro appartiene e risparmierete le nostre vite dalla morte».
Gs 6,4 Sette sacerdoti porteranno sette trombe di corno d'ariete davanti all'arca; il settimo giorno, poi, girerete intorno alla città per sette volte e i sacerdoti suoneranno le trombe.
Gs 6,26 In quella circostanza Giosuè fece giurare: «Maledetto davanti al Signore l'uomo che si metterà a ricostruire questa città di Gerico! Sul suo primogenito ne getterà le fondamenta e sul figlio minore ne erigerà le porte!».

Gs 7,14 Vi accosterete dunque domattina divisi per tribù: la tribù che il Signore avrà designato con la sorte si accosterà per casati e il casato che il Signore avrà designato si accosterà per famiglie; la famiglia che il Signore avrà designato si accosterà per individui.
Gs 7,16 Giosuè si alzò di buon mattino e fece accostare Israele per tribù e venne sorteggiata la tribù di Giuda.
Gs 7,17 Fece accostare i casati di Giuda e venne sorteggiato il casato degli Zerachiti; fece accostare il casato degli Zerachiti per famiglie e venne sorteggiato Zabdì;
Gs 7,18 fece accostare la sua famiglia per individui e venne sorteggiato Acan, figlio di Carmì, figlio di Zabdì, figlio di Zerach, della tribù di Giuda.
Gs 10,20 Quando Giosuè e gli Israeliti ebbero finito di infliggere loro una sconfitta tanto grande da finirli, e i superstiti che erano loro sfuggiti ebbero raggiunto le loro fortezze,
Gs 13,6 Io stesso scaccerò davanti agli Israeliti tutti gli abitanti delle montagne dal Libano a Misrefot-Màim, e tutti quelli di Sidone. Tu dovrai solo tirare a sorte l'eredità per Israele, come ti ho comandato.
Gs 14,2 L'eredità fu stabilita mediante sorteggio, come aveva comandato il Signore per mezzo di Mosè, per le nove tribù e per la mezza tribù;
Gs 15,1 Il territorio toccato in sorte alla tribù dei figli di Giuda, secondo i loro casati, si estendeva fino ai confini di Edom, dal deserto di Sin verso il Negheb, all'estremo meridione.
Gs 16,1 Il territorio toccato in sorte ai figli di Giuseppe si estendeva dal Giordano di Gerico verso le acque di Gerico a oriente, seguendo il deserto che per la montagna sale da Gerico a Betel.
Gs 17,1 Questo è il territorio toccato in sorte alla tribù di Manasse, perché egli era il primogenito di Giuseppe. Quanto a Machir, primogenito di Manasse e padre di Gàlaad, poiché era guerriero, aveva ottenuto Gàlaad e Basan.

Gs 17,18 perché le montagne saranno tue. È una foresta, ma tu la disboscherai e sarà tua da un estremo all'altro; spodesterai infatti il Cananeo, benché abbia carri di ferro e sia forte».



Gs 18,6 Voi traccerete una mappa scritta della terra in sette parti e me la porterete qui e io getterò per voi la sorte qui, dinanzi al Signore, Dio nostro.
Gs 18,8 Quegli uomini si misero in cammino; Giosuè comandò a coloro che andarono a tracciare una mappa scritta della terra: «Andate a perlustrare la regione, tracciatene una mappa e tornate da me e qui io getterò per voi la sorte davanti al Signore, a Silo».
Gs 18,10 Allora Giosuè gettò per loro la sorte a Silo, dinanzi al Signore, e lì Giosuè spartì la terra tra gli Israeliti, secondo le loro ripartizioni.

Gs 18,11 Fu tirata a sorte la parte della tribù dei figli di Beniamino, secondo i loro casati; il territorio che toccò loro aveva i confini tra i figli di Giuda e i figli di Giuseppe.
Gs 19,1 La seconda parte sorteggiata toccò a Simeone, alla tribù dei figli di Simeone secondo i loro casati. La loro eredità è in mezzo a quella dei figli di Giuda.
Gs 19,10 La terza parte sorteggiata toccò ai figli di Zàbulon, secondo i loro casati. Il confine del loro territorio si estendeva fino a Sarid.
Gs 19,17 La quarta parte sorteggiata toccò a Ìssacar, ai figli d'Ìssacar, secondo i loro casati.
Gs 19,24 La quinta parte sorteggiata toccò ai figli di Aser, secondo i loro casati.
Gs 19,29 Poi il confine piegava verso Rama fino alla fortezza di Tiro, girava verso Cosa e faceva capo al mare, incluse Mecallèb, Aczib,
Gs 19,32 La sesta parte sorteggiata toccò ai figli di Nèftali, secondo i loro casati.
Gs 19,35 Le fortezze erano Siddìm, Ser, Cammat, Rakkat, Chinneret,
Gs 19,40 La settima parte sorteggiata toccò alla tribù dei figli di Dan, secondo i loro casati.
Gs 19,51 Tali sono le eredità che il sacerdote Eleàzaro, Giosuè, figlio di Nun, e i capifamiglia delle tribù degli Israeliti distribuirono a sorte a Silo, davanti al Signore, all'ingresso della tenda del convegno. Così portarono a termine la divisione della terra.



Gs 20,6 L'omicida abiterà in quella città finché comparirà in giudizio davanti alla comunità. Alla morte del sommo sacerdote in carica in quel tempo, l'omicida potrà tornarsene e rientrare nella sua città e nella sua casa, nella città da dove era fuggito».

Gs 21,4 Si tirò a sorte per i casati dei Keatiti. Ai leviti, figli del sacerdote Aronne, toccarono in sorte tredici città della tribù di Giuda, della tribù di Simeone e della tribù di Beniamino.
Gs 21,5 Al resto dei Keatiti toccarono in sorte dieci città dei casati della tribù di Èfraim, della tribù di Dan e di metà della tribù di Manasse.
Gs 21,6 Ai figli di Gherson toccarono in sorte tredici città dei casati della tribù di Ìssacar, della tribù di Aser, della tribù di Nèftali e di metà della tribù di Manasse in Basan.
Gs 21,8 Gli Israeliti dunque assegnarono per sorteggio ai leviti queste città, con i loro pascoli, come il Signore aveva comandato per mezzo di Mosè.

Gs 21,10 Esse toccarono ai leviti, figli d'Aronne, dei casati dei Keatiti, perché il primo sorteggio fu per loro.
Gs 21,40 Totale delle città date in sorte ai figli di Merarì, secondo i loro casati, cioè il resto dei casati dei leviti: dodici città.

Gs 23,4 Guardate: ho ripartito tra voi a sorte, come eredità per le vostre tribù, queste nazioni rimanenti - oltre a tutte quelle che ho sterminato - dal Giordano fino al Mare Grande, a occidente.
Gs 23,15 Ma, come è giunta a compimento per voi ogni promessa che il Signore, vostro Dio, vi aveva fatto, così il Signore porterà a compimento contro di voi tutte le minacce, finché vi abbia eliminato da questo terreno buono che il Signore, vostro Dio, vi ha dato.
Gdc 1,1 Dopo la morte di Giosuè, gli Israeliti consultarono il Signore dicendo: «Chi di noi salirà per primo a combattere contro i Cananei?».
Gdc 1,3 Allora Giuda disse a suo fratello Simeone: «Sali con me nel territorio che mi è toccato in sorte, e combattiamo contro i Cananei; poi anch'io verrò con te in quello che ti è toccato in sorte». Simeone andò con lui.
Gdc 1,28 Quando Israele divenne più forte, costrinse al lavoro coatto i Cananei, ma non li scacciò del tutto.
Gdc 3,12 Gli Israeliti ripresero a fare ciò che è male agli occhi del Signore; il Signore rese forte Eglon, re di Moab, contro Israele, perché facevano ciò che è male agli occhi del Signore.
Gdc 5,8 Si preferivano dèi nuovi,
e allora la guerra fu alle porte,
ma scudo non si vedeva né lancia
per quarantamila in Israele.

Gdc 5,11 unitevi al grido degli uomini
schierati fra gli abbeveratoi:
là essi proclamano le vittorie del Signore,
le vittorie del suo potere in Israele,
quando scese alle porte il popolo del Signore.

Gdc 5,18 Zàbulon invece è un popolo che si è esposto alla morte,
come Nèftali, sui poggi della campagna!

Gdc 6,12 L'angelo del Signore gli apparve e gli disse: «Il Signore è con te, uomo forte e valoroso!».
Gdc 6,30 Allora la gente della città disse a Ioas: «Conduci fuori tuo figlio e sia messo a morte, perché ha demolito l'altare di Baal e ha tagliato il palo sacro che gli stava accanto».
Gdc 6,31 Ioas rispose a quanti insorgevano contro di lui: «Volete difendere voi la causa di Baal e venirgli in aiuto? Chi vorrà difendere la sua causa sarà messo a morte prima di domattina; se è davvero un dio, difenda da sé la sua causa, per il fatto che hanno demolito il suo altare».
Gdc 8,33 Dopo la morte di Gedeone gli Israeliti tornarono a prostituirsi ai Baal e presero Baal-Berit come loro dio.
Gdc 9,24 Questo avvenne perché la violenza fatta ai settanta figli di Ierub-Baal ricevesse il castigo e il loro sangue ricadesse su Abimèlec, loro fratello, che li aveva uccisi, e sui signori di Sichem, che gli avevano dato man forte per uccidere i suoi fratelli.
Gdc 11,1 Ora Iefte, il Galaadita, era un guerriero forte, figlio di una prostituta; lo aveva generato Gàlaad.
Gdc 11,31 chiunque uscirà per primo dalle porte di casa mia per venirmi incontro, quando tornerò vittorioso dagli Ammoniti, sarà per il Signore e io lo offrirò in olocausto».
Gdc 13,7 ma mi ha detto: «Ecco, tu concepirai e partorirai un figlio; ora non bere vino né bevanda inebriante e non mangiare nulla d'impuro, perché il fanciullo sarà un nazireo di Dio dal seno materno fino al giorno della sua morte»».

Gdc 14,14 Quelli gli risposero: «Proponi l'enigma e noi lo ascolteremo». Egli disse loro:

«Da colui che mangia è uscito quel che si mangia
e dal forte è uscito il dolce».
Per tre giorni quelli non riuscirono a spiegare l'enigma.
Gdc 14,18 Gli uomini della città, il settimo giorno, prima che tramontasse il sole, dissero a Sansone:
«Che c'è di più dolce del miele?
Che c'è di più forte del leone?».
Rispose loro:
«Se non aveste arato con la mia giovenca,
non avreste sciolto il mio enigma».

Gdc 16,30 Sansone disse: «Che io muoia insieme con i Filistei!». Si curvò con tutta la forza e il tempio rovinò addosso ai prìncipi e a tutta la gente che vi era dentro. Furono più i morti che egli causò con la sua morte di quanti aveva uccisi in vita.
Gdc 19,22 Mentre si stavano riconfortando, alcuni uomini della città, gente iniqua, circondarono la casa, bussando fortemente alla porta, e dissero al vecchio padrone di casa: «Fa' uscire quell'uomo che è entrato in casa tua, perché vogliamo abusare di lui».
Gdc 20,9 Ora ecco quanto faremo a Gàbaa: tireremo a sorte
Gdc 21,5 Poi gli Israeliti dissero: «Fra tutte le tribù d'Israele, qual è quella che non è venuta all'assemblea davanti al Signore?». Perché contro chi non fosse venuto alla presenza del Signore a Mispa si era pronunciato questo grande giuramento: «Sarà messo a morte».
Rt 1,17 Dove morirai tu, morirò anch'io e lì sarò sepolta. Il Signore mi faccia questo male e altro ancora, se altra cosa, che non sia la morte, mi separerà da te».

Rt 2,11 Booz le rispose: «Mi è stato riferito quanto hai fatto per tua suocera dopo la morte di tuo marito, e come hai abbandonato tuo padre, tua madre e la tua patria per venire presso gente che prima non conoscevi.
Rt 3,15 Le disse: «Apri il mantello che hai addosso e tienilo forte». Lei lo tenne ed egli vi versò dentro sei misure d'orzo. Glielo pose sulle spalle e Rut rientrò in città.

1Sam 4,5 Non appena l'arca dell'alleanza del Signore giunse all'accampamento, gli Israeliti elevarono un urlo così forte che ne tremò la terra.
1Sam 4,6 Anche i Filistei udirono l'eco di quell'urlo e dissero: «Che significa quest'urlo così forte nell'accampamento degli Ebrei?». Poi vennero a sapere che era arrivata nel loro campo l'arca del Signore.
1Sam 6,18 Invece i topi d'oro erano pari al numero delle città filistee appartenenti ai cinque prìncipi, dalle fortezze sino ai villaggi di campagna. Ne è testimonianza fino ad oggi nel campo di Giosuè di Bet-Semes la grossa pietra sulla quale avevano posto l'arca del Signore.

1Sam 9,7 Rispose Saul al domestico: «Sì, andiamo! Ma che porteremo a quell'uomo? Il pane nelle nostre sporte è finito e non abbiamo alcun dono da portare all'uomo di Dio: che abbiamo?».
1Sam 10,3 Passerai di là e andrai oltre; quando arriverai alla Quercia di Tabor, vi troverai tre uomini che salgono a onorare Dio a Betel: uno porterà tre capretti, l'altro porterà tre pani rotondi, il terzo porterà un otre di vino.
1Sam 10,20 Samuele fece accostare ogni tribù d'Israele e fu sorteggiata la tribù di Beniamino.
1Sam 10,21 Fece poi accostare la tribù di Beniamino distinta per casati e fu sorteggiato il casato di Matrì e fu sorteggiato Saul figlio di Kis. Si misero a cercarlo, ma non lo si trovò.
1Sam 14,42 Saul soggiunse: «Tirate a sorte tra me e mio figlio Giònata». E fu indicato Giònata.
1Sam 14,44 Saul disse: «Faccia Dio a me questo e anche di peggio, se non andrai a morte, Giònata!».
1Sam 14,45 Ma il popolo disse a Saul: «Dovrà forse morire Giònata, che ha ottenuto questa grande vittoria in Israele? Non sia mai! Per la vita del Signore, non cadrà a terra un capello del suo capo, perché in questo giorno egli ha operato con Dio». Così il popolo riscattò Giònata, che non fu messo a morte.
1Sam 15,32 Poi Samuele disse: «Conducetemi Agag, re di Amalèk». Agag avanzò in catene verso di lui e disse: «Certo è passata l'amarezza della morte!».
1Sam 15,35 Samuele non rivide più Saul fino al giorno della sua morte; ma Samuele piangeva per Saul, perché il Signore si era pentito di aver fatto regnare Saul su Israele.



1Sam 16,18 Rispose uno dei domestici: «Ecco, ho visto il figlio di Iesse il Betlemmita: egli sa suonare ed è forte e coraggioso, abile nelle armi, saggio di parole, di bell'aspetto, e il Signore è con lui».
1Sam 17,18 Al comandante di migliaia porterai invece queste dieci forme di formaggio. Infórmati della salute dei tuoi fratelli e prendi la loro paga.
1Sam 17,52 Si levarono allora gli uomini d'Israele e di Giuda, alzando il grido di guerra, e inseguirono i Filistei fin presso Gat e fino alle porte di Ekron. I cadaveri dei Filistei caddero lungo la strada di Saaràim, fino all'ingresso di Gat e fino a Ekron.
1Sam 20,3 Ma Davide giurò ancora: «Tuo padre sa benissimo che ho trovato grazia ai tuoi occhi e dice: «Giònata non deve sapere questa cosa, perché si affliggerebbe». Ma, per la vita del Signore e per la tua vita, c'è soltanto un passo tra me e la morte».
1Sam 20,31 Perché fino a quando vivrà il figlio di Iesse sulla terra, non avrai sicurezza né tu né il tuo regno. Manda dunque a prenderlo e conducilo qui da me, perché merita la morte».
1Sam 21,14 Allora cambiò comportamento ai loro occhi e faceva il folle tra le loro mani: tracciava segni strani sulle porte e lasciava colare la saliva sulla barba.
1Sam 22,17 Il re disse ai corrieri che stavano attorno a lui: «Scagliatevi contro i sacerdoti del Signore e metteteli a morte, perché hanno prestato mano a Davide e non mi hanno avvertito, pur sapendo che egli fuggiva». Ma i ministri del re non vollero stendere le mani per colpire i sacerdoti del Signore.
1Sam 23,7 Fu riferito a Saul che Davide era giunto a Keila e Saul disse: «Dio l'ha gettato nelle mie mani, poiché si è rinchiuso da sé venendo in una città con porte e sbarre».
1Sam 26,16 Non hai fatto certo una bella cosa. Per la vita del Signore, siete degni di morte voi che non avete fatto la guardia al vostro signore, al consacrato del Signore. E ora guarda dov'è la lancia del re e la brocca che era presso il suo capo».
1Sam 28,12 La donna vide Samuele e proruppe in un forte grido e disse a Saul: «Perché mi hai ingannata? Tu sei Saul!».
1Sam 31,2 I Filistei si strinsero attorno a Saul e ai suoi figli e colpirono a morte Giònata, Abinadàb e Malchisùa, figli di Saul.
2Sam 1,1 Dopo la morte di Saul, Davide tornò dalla strage degli Amaleciti e rimase a Siklag due giorni.
2Sam 1,23 O Saul e Giònata, amabili e gentili,
né in vita né in morte furono divisi;
erano più veloci delle aquile,
più forti dei leoni.

2Sam 3,1 La guerra tra la casa di Saul e la casa di Davide fu lunga. Davide andava facendosi più forte, mentre la casa di Saul andava indebolendosi.

2Sam 3,27 Abner tornò a Ebron e Ioab lo prese in disparte dentro la porta, come per parlargli pacificamente, e qui lo colpì a morte al ventre, per vendicare il sangue di Asaèl, suo fratello.
2Sam 4,1 Quando il figlio di Saul seppe della morte di Abner a Ebron, gli caddero le braccia e tutto Israele rimase sconvolto.
2Sam 5,17 Quando i Filistei seppero che avevano unto Davide re d'Israele, salirono tutti per dargli la caccia. Appena Davide ne fu informato, discese alla fortezza.
2Sam 6,23 Mical, figlia di Saul, non ebbe figli fino al giorno della sua morte.



2Sam 8,2 Sconfisse anche i Moabiti e, fattili coricare per terra, li misurò con la corda; ne misurò due corde per farli mettere a morte e una corda intera per lasciarli in vita. I Moabiti divennero sudditi e tributari di Davide.
2Sam 10,12 Sii forte e dimostriamoci forti per il nostro popolo e per le città del nostro Dio. Il Signore faccia quello che a lui piacerà».

2Sam 12,5 Davide si adirò contro quell'uomo e disse a Natan: «Per la vita del Signore, chi ha fatto questo è degno di morte.
2Sam 12,28 Ora raduna il resto del popolo, accàmpati contro la città e prendila; altrimenti, se la prendessi io, porterebbe il mio nome».
2Sam 13,14 Ma egli non volle ascoltarla: fu più forte di lei e la violentò giacendo con lei.
2Sam 13,39 Poi il re Davide cessò di sfogarsi contro Assalonne, perché si era consolato per la morte di Amnon.



2Sam 17,13 Se poi si ritira in qualche città, tutto Israele porterà corde a quella città e noi la trascineremo nella valle, in modo che non se ne trovi più nemmeno una pietruzza».
2Sam 18,22 Achimàas, figlio di Sadoc, disse di nuovo a Ioab: «Comunque sia, voglio correre anch'io dietro all'Etiope». Ioab gli disse: «Ma perché correre, figlio mio? La bella notizia non ti porterà nulla di buono».
2Sam 18,24 Davide stava seduto fra le due porte; la sentinella salì sul tetto della porta sopra le mura, alzò gli occhi, guardò, ed ecco vide un uomo correre tutto solo.
2Sam 19,22 Ma Abisài, figlio di Seruià, disse: «Non dovrà forse essere messo a morte Simei perché ha maledetto il consacrato del Signore?».
2Sam 19,23 Davide disse: «Che ho io in comune con voi, o figli di Seruià, perché diventiate oggi miei avversari? Si può mettere a morte oggi qualcuno in Israele? Non so già forse di essere oggi il re d'Israele?».
2Sam 19,29 Perché tutti quelli della casa di mio padre erano solo degni di morte per il re, mio signore; ma tu hai posto il tuo servo fra quelli che mangiano alla tua tavola. E che diritto avrei ancora di supplicare il re?».
2Sam 20,3 Davide entrò nella reggia a Gerusalemme. Il re prese le dieci concubine che aveva lasciato a custodia della reggia e le mise in una residenza sorvegliata; dava loro sostentamento, ma non si accostava a loro. Rimasero così recluse fino al giorno della loro morte, vivendo da vedove.

2Sam 20,6 Allora Davide disse ad Abisài: «Seba, figlio di Bicrì, ci farà ora più male di Assalonne; prendi i servi del tuo signore e inseguilo, perché non trovi fortezze e sfugga ai nostri occhi».
2Sam 20,15 Vennero dunque, lo assediarono ad Abel-Bet-Maacà e innalzarono contro la città un terrapieno addossato al contrafforte; tutto il popolo che era con Ioab faceva di tutto per far cadere le mura.
2Sam 21,9 Li consegnò nelle mani dei Gabaoniti, che li impiccarono sul monte, davanti al Signore. Tutti e sette caddero insieme. Furono messi a morte nei primi giorni della mietitura, quando si cominciava a mietere l'orzo.

2Sam 22,2 Egli disse:
«Signore, mia roccia, mia fortezza, mio liberatore,

2Sam 22,5 Mi circondavano flutti di morte,
mi travolgevano torrenti infernali;

2Sam 24,7 Andarono alla fortezza di Tiro e in tutte le città degli Evei e dei Cananei e finirono nel Negheb di Giuda a Bersabea.
1Re 1,52 Salomone disse: «Se si comporterà da uomo leale, neppure un suo capello cadrà a terra; ma se in lui sarà trovato qualche male, morirà».
1Re 2,1 I giorni di Davide si erano avvicinati alla morte, ed egli ordinò a Salomone, suo figlio:
1Re 2,2 «Io me ne vado per la strada di ogni uomo sulla terra. Tu sii forte e móstrati uomo.
1Re 2,9 Ora però non lasciarlo impunito. Infatti tu sei un uomo saggio e sai ciò che gli dovrai fare. Farai scendere la sua canizie agli inferi con morte violenta».

1Re 2,26 Il re disse al sacerdote Ebiatàr: «Vattene ad Anatòt, nella tua campagna. Certo, tu sei degno di morte, ma oggi non ti faccio morire, perché tu hai portato l'arca del Signore Dio davanti a Davide, mio padre, e perché ti sei occupato di tutto quello di cui mio padre si occupava».
1Re 7,5 Tutte le porte con gli stipiti avevano cornice quadrangolare; un'apertura era prospiciente all'altra, per tre volte.

1Re 8,46 Quando peccheranno contro di te, poiché non c'è nessuno che non pecchi, e tu, adirato contro di loro, li consegnerai a un nemico e i loro conquistatori li deporteranno in una terra ostile, lontana o vicina,
1Re 10,2 Arrivò a Gerusalemme con un corteo molto numeroso, con cammelli carichi di aromi, d'oro in grande quantità e di pietre preziose. Si presentò a Salomone e gli parlò di tutto quello che aveva nel suo cuore.
1Re 11,40 Salomone cercò di far morire Geroboamo, il quale però trovò rifugio in Egitto da Sisak, re d'Egitto. Geroboamo rimase in Egitto fino alla morte di Salomone.

1Re 13,31 Dopo averlo sepolto, disse ai figli: «Alla mia morte mi seppellirete nel sepolcro in cui è stato sepolto l'uomo di Dio; porrete le mie ossa vicino alle sue,
1Re 14,27 Il re Roboamo li sostituì con scudi di bronzo, che affidò ai comandanti delle guardie addette alle porte della reggia.
1Re 17,4 Berrai dal torrente e i corvi per mio comando ti porteranno da mangiare».
1Re 18,12 Appena sarò partito da te, lo spirito del Signore ti porterà in un luogo a me ignoto. Se io vado a riferirlo ad Acab, egli, non trovandoti, mi ucciderà; ora il tuo servo teme il Signore fin dalla sua giovinezza.
1Re 20,6 Domani, a quest'ora, manderò da te i miei servi che perquisiranno la tua casa e le case dei tuoi servi; essi prenderanno tutto ciò che è prezioso agli occhi tuoi e lo porteranno via»».
1Re 20,22 Allora il profeta si avvicinò al re d'Israele e gli disse: «Su, sii forte; sappi e vedi quanto dovrai fare, perché l'anno prossimo il re di Aram salirà contro di te».

2Re 1,1 Dopo la morte di Acab, Moab si ribellò a Israele.

2Re 2,3 I figli dei profeti che erano a Betel andarono incontro a Eliseo e gli dissero: «Non sai tu che oggi il Signore porterà via il tuo signore al di sopra della tua testa?». Ed egli rispose: «Lo so anch'io; tacete!».
2Re 2,5 I figli dei profeti che erano a Gerico si avvicinarono a Eliseo e gli dissero: «Non sai tu che oggi il Signore porterà via il tuo signore al di sopra della tua testa?». Rispose: «Lo so anch'io; tacete!».
2Re 2,21 Eliseo si recò alla sorgente delle acque e vi versò il sale, dicendo: «Così dice il Signore: «Rendo sane queste acque; da esse non verranno più né morte né aborti»».
2Re 3,5 Ma alla morte di Acab il re di Moab si ribellò al re d'Israele.
2Re 4,40 Si versò da mangiare agli uomini, che appena assaggiata la minestra gridarono: «Nella pentola c'è la morte, uomo di Dio!». Non ne potevano mangiare.
2Re 5,7 Letta la lettera, il re d'Israele si stracciò le vesti dicendo: «Sono forse Dio per dare la morte o la vita, perché costui mi ordini di liberare un uomo dalla sua lebbra? Riconoscete e vedete che egli evidentemente cerca pretesti contro di me».

2Re 7,3 Ora c'erano quattro lebbrosi sulla soglia della porta. Essi dicevano fra di loro: «Perché stiamo seduti qui ad aspettare la morte?
2Re 8,12 Cazaèl disse: «Per quale motivo il mio signore piange?». Egli rispose: «Perché so quanto male farai agli Israeliti: brucerai le loro fortezze, ucciderai di spada i loro giovani, sfracellerai i loro bambini, sventrerai le loro donne incinte».
2Re 11,2 Ma Ioseba, figlia del re Ioram e sorella di Acazia, prese Ioas, figlio di Acazia, sottraendolo ai figli del re destinati alla morte, e lo portò assieme alla sua nutrice nella camera dei letti; lo nascose così ad Atalia ed egli non fu messo a morte.
2Re 11,8 Circonderete il re, ognuno con l'arma in pugno, e chi tenta di penetrare nello schieramento sia messo a morte. Sarete con il re in tutti i suoi movimenti».
2Re 14,6 Ma non fece morire i figli degli uccisori, secondo quanto è scritto nel libro della legge di Mosè, ove il Signore prescrive: «Non si metteranno a morte i padri per una colpa dei figli, né si metteranno a morte i figli per una colpa dei padri. Ognuno sarà messo a morte per il proprio peccato».
2Re 14,17 Amasia, figlio di Ioas, re di Giuda, visse quindici anni dopo la morte di Ioas, figlio di Ioacàz, re d'Israele.
2Re 15,5 Il Signore colpì il re, che divenne lebbroso fino al giorno della sua morte e abitò in una casa d'isolamento. Iotam, figlio del re, era a capo della reggia e governava il popolo della terra.

2Re 15,16 Allora Menachèm colpì Tifsach, tutto quello che era in essa e il suo territorio, a partire da Tirsa. Devastò tutto il suo territorio, perché non gli avevano aperto le porte, e sventrò tutte le donne incinte.

2Re 17,26 Allora dissero al re d'Assiria: «Le popolazioni che tu hai trasferito e stabilito nelle città della Samaria non conoscono il culto del dio locale ed egli ha mandato contro di loro dei leoni, i quali seminano morte tra loro, perché esse non conoscono il culto del dio locale».
2Re 25,25 Nel settimo mese venne Ismaele, figlio di Netania, figlio di Elisamà, di stirpe regale, con dieci uomini; costoro colpirono a morte Godolia, e anche i Giudei e i Caldei che erano con lui a Mispa.
1Cr 2,24 Dopo la morte di Chesron, Caleb si unì a Èfrata, moglie di suo padre Chesron, la quale gli partorì Ascur, padre di Tekòa.

1Cr 5,22 poiché numerosi furono i feriti a morte, dato che la guerra era voluta da Dio. I vincitori si stabilirono nei territori dei vinti fino alla deportazione.

1Cr 6,39 Queste sono le loro residenze, secondo i loro attendamenti nei rispettivi territori. Ai figli di Aronne della famiglia dei Keatiti, che furono sorteggiati per primi,
1Cr 6,46 Agli altri figli di Keat, secondo le loro famiglie, furono assegnate in sorte dieci città prese dalla tribù di Èfraim, dalla tribù di Dan e dalla metà della tribù di Manasse.
1Cr 6,48 Ai figli di Merarì, secondo le loro famiglie, furono assegnate in sorte dodici città prese dalla tribù di Ruben, dalla tribù di Gad e dalla tribù di Zàbulon.

1Cr 6,50 Queste città prese dalle tribù dei figli di Giuda, dei figli di Simeone e dei figli di Beniamino, le assegnarono in sorte dando loro il relativo nome.

1Cr 6,51 Alle famiglie dei figli di Keat furono assegnate in sorte città appartenenti alla tribù di Èfraim.
1Cr 6,56 Ai figli di Ghersom, secondo le loro famiglie, assegnarono in sorte dalla metà della tribù di Manasse: Golan in Basan con i suoi pascoli e Astaròt con i suoi pascoli;
1Cr 9,23 Essi e i loro figli avevano la responsabilità delle porte nel tempio del Signore, cioè nella casa della tenda.
1Cr 10,2 I Filistei inseguirono molto da vicino Saul e i suoi figli, e colpirono a morte Giònata, Abinadàb e Malchisùa, figli di Saul.
1Cr 12,9 Dei Gaditi alcuni uomini passarono a Davide nella fortezza del deserto; erano uomini valorosi, guerrieri pronti a combattere, abili nell'uso dello scudo e della lancia, sembravano leoni ed erano agili come gazzelle sui monti:
1Cr 12,17 Alcuni dei figli di Beniamino e di Giuda andarono da Davide fino alla sua fortezza.
1Cr 13,3 Così riporteremo l'arca del nostro Dio qui presso di noi, perché non ce ne siamo più curati dal tempo di Saul».
1Cr 19,5 Alcuni vennero a riferire a Davide la sorte di quegli uomini. Il re mandò qualcuno a incontrarli, perché quegli uomini si vergognavano moltissimo. Il re fece dire loro: «Rimanete a Gerico finché vi sia cresciuta di nuovo la barba, poi tornerete».

1Cr 19,13 Sii forte e dimostriamoci forti per il nostro popolo e per le città del nostro Dio. Il Signore faccia quello che a lui piacerà».

1Cr 20,1 All'inizio dell'anno successivo, al tempo in cui i re sono soliti andare in guerra, Ioab, alla testa di un forte esercito, devastò il territorio degli Ammoniti, quindi andò ad assediare Rabbà, mentre Davide rimaneva a Gerusalemme. Ioab occupò e distrusse Rabbà.
1Cr 22,3 Davide preparò ferro in abbondanza per i chiodi dei battenti delle porte e per le spranghe e anche molto bronzo in quantità incalcolabile.
1Cr 22,13 Allora riuscirai, se cercherai di praticare le leggi e le norme che il Signore ha prescritto a Mosè per Israele. Sii forte e coraggioso; non temere e non abbatterti.
1Cr 24,5 Li divisero a sorte, questi come quelli, perché c'erano prìncipi del santuario e prìncipi di Dio sia tra i figli di Eleàzaro che tra i figli di Itamàr.
1Cr 24,7 La prima sorte toccò a Ioiarìb, la seconda a Iedaià,
1Cr 24,31 Anch'essi, come i loro fratelli, figli di Aronne, furono sorteggiati alla presenza del re Davide, di Sadoc, di Achimèlec, dei capi dei casati sacerdotali e levitici: sia i casati del maggiore sia quelli di suo fratello minore.



1Cr 25,8 Per i loro turni di servizio furono sorteggiati i piccoli come i grandi, i maestri come i discepoli.

1Cr 25,9 La prima sorte toccò, per Asaf, a Giuseppe; secondo fu Godolia, con i fratelli e i figli: dodici;
1Cr 26,14 Per il lato orientale la sorte toccò a Selemia; a Zaccaria, suo figlio, consigliere assennato, per sorteggio toccò il lato settentrionale,
1Cr 28,10 Vedi: ora il Signore ti ha scelto perché tu gli costruisca una casa come santuario; sii forte e mettiti al lavoro».

1Cr 28,20 Davide disse a Salomone, suo figlio: «Sii forte e coraggioso; mettiti al lavoro, non temere e non abbatterti, perché il Signore Dio, il mio Dio, è con te. Non ti lascerà e non ti abbandonerà finché tu non abbia terminato tutto il lavoro per il tempio del Signore.
2Cr 2,15 Noi taglieremo nel Libano il legname, quanto te ne occorrerà, e te lo porteremo per mare a mo' di zattere fino a Giaffa, e tu lo farai salire a Gerusalemme».

2Cr 3,7 Rivestì d'oro la sala, cioè le travi, le soglie, le pareti e le porte; sulle pareti scolpì cherubini.

2Cr 4,9 Fece il cortile dei sacerdoti, il gran cortile e le sue porte, i cui battenti rivestì di bronzo.
2Cr 4,22 i coltelli, i vasi per l'aspersione, i mortai e i bracieri d'oro purissimo, e, quanto alle porte del tempio, i battenti interni verso il Santo dei Santi e i battenti del tempio, cioè dell'aula, in oro.



2Cr 6,36 Quando peccheranno contro di te, poiché non c'è nessuno che non pecchi, e tu, adirato contro di loro, li consegnerai a un nemico e i loro conquistatori li deporteranno in una terra lontana o vicina,
2Cr 8,5 Riedificò Bet-Oron superiore e Bet-Oron inferiore, fortezze con mura, battenti e catenacci.
2Cr 8,14 Secondo le disposizioni di Davide, suo padre, stabilì le classi dei sacerdoti per il loro servizio. Anche per i leviti dispose che nel loro ufficio lodassero Dio e assistessero i sacerdoti ogni giorno; ai portieri nelle loro classi assegnò le singole porte, perché così aveva comandato Davide, uomo di Dio.
2Cr 9,1 La regina di Saba, sentita la fama di Salomone, venne a Gerusalemme per metterlo alla prova con enigmi. Arrivò con un corteo molto numeroso, con cammelli carichi di aromi, d'oro in quantità e di pietre preziose. Si presentò a Salomone e gli parlò di tutto quello che aveva nel suo cuore.
2Cr 11,5 Roboamo abitò a Gerusalemme. Egli trasformò in fortezze alcune città di Giuda.
2Cr 11,10 Sorea, Àialon ed Ebron; queste fortezze erano in Giuda e in Beniamino.
2Cr 11,11 Egli munì queste fortezze, vi mise sovrintendenti e vi stabilì depositi di cibarie, di olio e di vino.
2Cr 11,23 Con accortezza egli sparse in tutte le contrade di Giuda e di Beniamino, in tutte le città fortificate, alcuni suoi figli. Diede loro viveri in abbondanza e li provvide di molte mogli.



2Cr 12,1 Quando il regno fu consolidato ed egli si sentì forte, Roboamo abbandonò la legge del Signore e tutto Israele lo seguì.

2Cr 12,4 Egli prese le fortezze di Giuda e giunse fino a Gerusalemme.
2Cr 12,10 Il re Roboamo li sostituì con scudi di bronzo, che affidò ai comandanti delle guardie addette alle porte della reggia.
2Cr 13,7 Presso di lui si sono radunati uomini sfaccendati e perversi; essi si fecero forti contro Roboamo, figlio di Salomone. Roboamo era giovane, timido di carattere; non fu abbastanza forte di fronte a loro.
2Cr 14,5 In Giuda ricostruì le fortezze, poiché il territorio era tranquillo e in quegli anni non si trovava in guerra; il Signore gli aveva concesso tregua.

2Cr 14,6 Egli disse a Giuda: «Ricostruiamo quelle città, circondandole di mura e di torri con porte e sbarre, mentre il territorio è ancora in nostro potere perché abbiamo ricercato il Signore, nostro Dio; noi l'abbiamo ricercato ed egli ci ha concesso tregua alle frontiere». Ricostruirono e prosperarono.

2Cr 15,13 Per chiunque, grande o piccolo, uomo o donna, non avesse ricercato il Signore, Dio d'Israele, c'era la morte.
2Cr 17,2 Egli mise guarnigioni militari in tutte le fortezze di Giuda; nominò governatori per il territorio di Giuda e per le città di Èfraim occupate dal padre Asa.

2Cr 17,6 Il suo cuore divenne forte nel seguire il Signore; eliminò anche le alture e i pali sacri da Giuda.

2Cr 17,19 Tutti costoro erano al servizio del re, oltre quelli che il re aveva stabiliti nelle fortezze in tutto Giuda.



2Cr 19,5 Egli stabilì giudici nel territorio, in tutte le fortezze di Giuda, città per città.
2Cr 21,3 Il padre aveva dato loro ricchi doni: argento, oro e oggetti preziosi insieme con fortezze in Giuda; il regno però l'aveva assegnato a Ioram, perché era il primogenito.

2Cr 22,4 Fece ciò che è male agli occhi del Signore, come la casa di Acab, perché dopo la morte di suo padre, costoro, per sua rovina, erano i suoi consiglieri.
2Cr 22,11 Ma Iosabàt, figlia del re, prese Ioas, figlio di Acazia, sottraendolo ai figli del re destinati alla morte, e lo portò assieme alla sua nutrice nella camera dei letti; così Iosabàt, figlia del re Ioram e moglie del sacerdote Ioiadà - era anche sorella di Acazia -, nascose Ioas ad Atalia, che perciò non lo mise a morte.
2Cr 23,4 Questo è ciò che dovrete fare: la terza parte di voi che inizia il servizio di sabato, sacerdoti e leviti, farà la guardia alle porte;
2Cr 23,7 I leviti circonderanno il re, ognuno con l'arma in pugno, e chiunque tenti di entrare nel tempio sia messo a morte. Saranno con il re in tutti i suoi movimenti».

2Cr 23,19 Stabilì i portieri alle porte del tempio, perché non vi entrasse nessun impuro per qualsiasi motivo.
2Cr 24,17 Dopo la morte di Ioiadà, i comandanti di Giuda andarono a prostrarsi davanti al re, che allora diede loro ascolto.
2Cr 25,25 Amasia, figlio di Ioas, re di Giuda, visse quindici anni dopo la morte di Ioas, figlio di Ioacàz, re d'Israele.
2Cr 26,21 Il re Ozia rimase lebbroso fino al giorno della sua morte. Egli abitò in una casa d'isolamento, come lebbroso, escluso dal tempio del Signore. Suo figlio Iotam era a capo della reggia e governava il popolo della terra.

2Cr 28,24 Acaz radunò gli arredi del tempio di Dio e li fece a pezzi; chiuse le porte del tempio di Dio, mentre eresse altari in tutti i crocicchi di Gerusalemme.
2Cr 29,3 Nel primo anno del suo regno, nel primo mese, aprì le porte del tempio e le restaurò.
2Cr 29,7 Hanno chiuso perfino le porte del vestibolo, spento le lampade, non hanno offerto più incenso né olocausti nel santuario al Dio d'Israele.
2Cr 31,2 Ezechia ricostituì le classi dei sacerdoti e dei leviti secondo le loro funzioni, assegnando a ognuno, ai sacerdoti e ai leviti, il proprio servizio riguardo all'olocausto e ai sacrifici di comunione, per celebrare e lodare con inni e per servire alle porte degli accampamenti del Signore.
2Cr 32,5 Agì da forte: ricostruì tutta la parte diroccata delle mura, vi innalzò torri e al di fuori un altro muro, fortificò il Millo della Città di Davide e preparò armi in abbondanza e scudi.
2Cr 32,33 Ezechia si addormentò con i suoi padri e lo seppellirono nella salita dei sepolcri dei figli di Davide. Alla sua morte gli resero omaggio tutto Giuda e gli abitanti di Gerusalemme. Al suo posto divenne re suo figlio Manasse.



2Cr 33,14 In seguito, egli costruì il muro esterno della Città di Davide, a occidente del Ghicon, nella valle fino alla porta dei Pesci, e circondò l'Ofel, e lo sollevò a notevole altezza. In tutte le fortezze di Giuda egli pose comandanti dell'esercito.
2Cr 35,15 I cantori, figli di Asaf, occupavano il loro posto, secondo le prescrizioni di Davide, di Asaf, di Eman e di Iedutùn, veggente del re; i portieri erano alle varie porte. Costoro non dovettero allontanarsi dal loro posto, perché i leviti loro fratelli prepararono per loro.

Esd 3,12 Tuttavia molti tra i sacerdoti e i leviti e i capi di casato anziani, che avevano visto il tempio di prima, mentre si gettavano sotto i loro occhi le fondamenta di questo tempio, piangevano forte; i più, invece, continuavano ad alzare grida di acclamazione e di gioia.
Esd 6,2 e a Ecbàtana, la fortezza che è nella provincia di Media, si trovò un rotolo in cui era scritta la seguente annotazione:

Esd 7,26 Contro chiunque non osserverà la legge del tuo Dio e la legge del re, si faccia con sollecitudine un processo e lo si punisca con la morte o una pena corporale o un'ammenda in denaro o il carcere».

Esd 10,4 Àlzati, perché a te è affidato questo compito. Noi saremo con te; sii forte e mettiti all'opera!».
Ne 1,3 Essi mi dissero: «I superstiti che sono scampati alla deportazione sono là, nella provincia, in grande miseria e desolazione; le mura di Gerusalemme sono devastate e le sue porte consumate dal fuoco».
Ne 2,3 e dissi al re: «Viva il re per sempre! Come potrebbe il mio aspetto non essere triste, quando la città dove sono i sepolcri dei miei padri è in rovina e le sue porte sono consumate dal fuoco?».
Ne 2,8 e una lettera per Asaf, guardiano del parco del re, perché mi dia il legname per munire di travi le porte della cittadella del tempio, per le mura della città e la casa dove andrò ad abitare». Il re mi diede le lettere, perché la mano benefica del mio Dio era su di me.

Ne 2,13 Uscii di notte per la porta della Valle e andai verso la fonte del Drago e alla porta del Letame, osservando le mura di Gerusalemme, che erano diroccate, mentre le sue porte erano consumate dal fuoco.
Ne 2,17 Allora io dissi loro: «Voi vedete la miseria nella quale ci troviamo, poiché Gerusalemme è in rovina e le sue porte sono consumate dal fuoco. Venite, ricostruiamo le mura di Gerusalemme e non saremo più insultati!».
Ne 6,1 Quando Sanballàt, Tobia e Ghesem, l'Arabo, e gli altri nostri nemici sentirono che io avevo edificato le mura e che non vi era più rimasta alcuna breccia, sebbene a quel momento ancora non avessi messo i battenti alle porte,
Ne 6,10 Io andai a casa di Semaià, figlio di Delaià, figlio di Meetabèl, perché era impedito; egli disse: «Troviamoci insieme nel tempio, dentro il santuario, e chiudiamo le porte del santuario, perché verranno ad ucciderti; di notte verranno ad ucciderti».
Ne 7,1 Quando le mura furono riedificate e io ebbi messo a posto le porte, e i portieri, i cantori e i leviti furono stabiliti nei loro uffici,
Ne 7,3 Ordinai loro: «Le porte di Gerusalemme non si aprano finché il sole non cominci a scaldare e si chiudano e si sbarrino i battenti mentre gli abitanti sono ancora in piedi; si stabiliscano delle guardie prese fra gli abitanti di Gerusalemme, ognuno al suo turno e ognuno davanti alla propria casa».

Ne 10,35 Sacerdoti, leviti e popolo, abbiamo tirato a sorte per l'offerta della legna da portare al tempio del nostro Dio, secondo i nostri casati, a tempi fissi, anno per anno, per bruciarla sull'altare del Signore, nostro Dio, come sta scritto nella legge,
Ne 10,38 Porteremo ai sacerdoti nelle stanze del tempio del nostro Dio le primizie della nostra farina, le nostre offerte, i frutti di qualunque albero, il vino e l'olio, e porteremo la decima del nostro suolo ai leviti. I leviti stessi preleveranno le decime in tutte le città del nostro lavoro.
Ne 10,39 Un sacerdote, figlio di Aronne, sarà con i leviti quando i leviti preleveranno le decime e i leviti porteranno la decima della decima al tempio del nostro Dio nelle stanze del tesoro,
Ne 11,1 I capi del popolo si stabilirono a Gerusalemme; il resto del popolo tirò a sorte per far venire uno su dieci ad abitare a Gerusalemme, la città santa, e nove nelle altre città.
Ne 11,19 Portieri: Akkub, Talmon e i loro fratelli, custodi delle porte: centosettantadue.

Ne 12,25 Mattania, Bakbukia, Abdia, Mesullàm, Talmon, Akkub erano portieri e facevano la guardia ai magazzini delle porte.
Ne 12,30 I sacerdoti e i leviti si purificarono e purificarono il popolo, le porte e le mura.
Ne 13,19 Non appena le porte di Gerusalemme comiciavano a essere nell'ombra, prima del sabato, io ordinai che le porte fossero chiuse e che non si riaprissero fin dopo il sabato; collocai alcuni miei uomini alle porte: non doveva entrare nessun carico durante il sabato.
Ne 13,22 Ordinai ai leviti di purificarsi e di venire a custodire le porte per santificare il giorno del sabato.
Anche per questo ricòrdati di me, mio Dio, e abbi pietà di me secondo il tuo grande amore!

Tb 1,19 Ma un cittadino di Ninive andò a informare il re che io li seppellivo di nascosto. Quando seppi che il re conosceva il fatto e che mi si cercava per essere messo a morte, colto da paura mi diedi alla fuga.
Tb 3,4 Violando i tuoi comandamenti, abbiamo peccato davanti a te. Ci hai consegnato al saccheggio; ci hai abbandonato alla prigionia, alla morte e ad essere la favola, lo scherno, il disprezzo di tutte le genti, tra le quali ci hai dispersi.
Tb 3,6 Agisci pure ora come meglio ti piace; da' ordine che venga presa la mia vita, in modo che io sia tolto dalla terra e divenga terra, poiché per me è preferibile la morte alla vita. Gli insulti bugiardi che mi tocca sentire destano in me grande dolore. Signore, comanda che sia liberato da questa prova; fa' che io parta verso la dimora eterna. Signore, non distogliere da me il tuo volto. Per me infatti è meglio morire che vedermi davanti questa grande angoscia, e così non sentirmi più insultare!».

Tb 4,2 e disse in cuor suo: «Ecco che io ho invocato la morte: perché dunque non dovrei chiamare mio figlio Tobia e informarlo, prima di morire, di questa somma di denaro?».
Tb 4,10 poiché l'elemosina libera dalla morte e impedisce di entrare nelle tenebre.
Tb 6,13 E aggiunse: «Tu hai il diritto di sposarla. Ascoltami, fratello: io parlerò della fanciulla al padre questa sera, per serbartela come fidanzata. Quando torneremo dalla città di Rage, celebreremo le sue nozze. So che Raguele non potrà rifiutarla a te o prometterla ad altri; egli incorrerebbe nella morte secondo la prescrizione della legge di Mosè, poiché egli sa che prima di ogni altro spetta a te avere sua figlia. Ascoltami, dunque, fratello. Questa sera parleremo della fanciulla e ne domanderemo la mano. Al nostro ritorno dalla città di Rage la prenderemo e la condurremo con noi a casa tua».
Tb 11,8 Spalma il fiele del pesce sui suoi occhi; il farmaco intaccherà e asporterà come scaglie le macchie bianche dai suoi occhi. Così tuo padre riavrà la vista e vedrà la luce».
Tb 12,9 L'elemosina salva dalla morte e purifica da ogni peccato. Coloro che fanno l'elemosina godranno lunga vita.
Tb 13,17 perché Gerusalemme sarà ricostruita
come città della sua dimora per sempre.
Beato sarò io, se rimarrà un resto della mia discendenza
per vedere la tua gloria e dare lode al re del cielo.
Le porte di Gerusalemme saranno ricostruite
con zaffiro e con smeraldo
e tutte le sue mura con pietre preziose.
Le torri di Gerusalemme saranno ricostruite con oro
e i loro baluardi con oro purissimo.
Le strade di Gerusalemme saranno lastricate
con turchese e pietra di Ofir.

Tb 13,18 Le porte di Gerusalemme risuoneranno di canti di esultanza,
e in tutte le sue case canteranno: «Alleluia!
Benedetto il Dio d'Israele
e benedetti coloro che benedicono il suo santo nome
nei secoli e per sempre!»».



Tb 14,11 Così, figli miei, vedete dove conduce l'elemosina e dove conduce l'iniquità: essa conduce alla morte. Ma ecco, mi manca il respiro!». Essi lo distesero sul letto; morì e fu sepolto con onore.

Tb 14,15 Prima di morire sentì parlare della rovina di Ninive e vide i prigionieri che venivano deportati in Media per opera di Achikàr, re della Media. Allora benedisse Dio per quanto aveva fatto nei confronti degli abitanti di Ninive e dell'Assiria. Prima di morire poté dunque gioire della sorte di Ninive e benedisse il Signore Dio nei secoli dei secoli.
Gdt 1,3 Alle porte della città costruì le torri murali alte cento cubiti e larghe alla base sessanta cubiti;
Gdt 1,4 costruì le porte portandole fino all'altezza di settanta cubiti: la larghezza di ciascuna era di quaranta cubiti, per il passaggio del suo esercito e l'uscita in parata dei suoi fanti.

Gdt 2,11 Quanto ai ribelli, il tuo occhio non li risparmierà dalla morte e dalla devastazione in tutto il territorio.
Gdt 7,22 Incominciarono a cadere sfiniti i loro bambini; le donne e i giovani venivano meno per la sete e cadevano nelle piazze della città e nei passaggi delle porte, e ormai non rimaneva più in loro alcuna energia.

Gdt 7,27 È meglio per noi essere loro preda; diventeremo certo loro schiavi, ma almeno avremo salva la vita e non vedremo con i nostri occhi la morte dei nostri bambini, né le donne e i nostri figli esalare l'ultimo respiro.
Gdt 9,3 Per questo hai consegnato alla morte i loro capi e quel giaciglio, usato con l'inganno, con l'inganno fu bagnato del loro sangue; hai abbattuto gli schiavi insieme ai loro capi e i capi sui loro troni.
Gdt 11,11 Ora, perché il mio signore non venga sconfitto senza poter fare nulla, la morte si avventerà contro di loro: infatti si è impossessato di loro il peccato, con il quale provocano l'ira del loro Dio ogni volta che compiono ciò che non è lecito fare.
Gdt 12,12 Sarebbe disonorevole per la nostra reputazione trascurare una donna simile senza godere della sua compagnia; perché se non la corteggiamo, si farà beffe di noi».
Gdt 12,14 Giuditta gli rispose: «Chi sono io per contraddire il mio signore? Quanto sarà gradito ai suoi occhi, mi affretterò a compierlo e sarà per me motivo di gioia fino al giorno della mia morte».

Gdt 13,10 la quale la mise nella bisaccia dei viveri e uscirono tutt'e due, secondo il loro uso, per la preghiera. Attraversato l'accampamento, fecero il giro della valle, salirono il monte di Betùlia e arrivarono alle sue porte.

Gdt 13,11 Giuditta gridò da lontano al corpo di guardia delle porte: «Aprite, aprite subito la porta: è con noi Dio, il nostro Dio, per esercitare ancora la sua forza in Israele e la sua potenza contro i nemici, come ha fatto oggi».

Gdt 14,5 Ma, prima di far questo, chiamatemi Achiòr l'Ammonita, perché venga a vedere e riconoscere colui che ha disprezzato la casa d'Israele e che lo ha inviato qui tra noi come per destinarlo alla morte».

Gdt 16,11 Allora i miei poveri alzarono il grido di guerra
e quelli si spaventarono,
i miei deboli gridarono forte,
e quelli furono sconvolti;
gettarono alte grida,
e quelli volsero in fuga.

Gdt 16,25 Non vi fu più nessuno che incutesse timore agli Israeliti finché visse Giuditta e per lungo tempo dopo la sua morte.
Est 1,1b Egli era un Giudeo che abitava nella città di Susa, un uomo ragguardevole, che prestava servizio alla corte del re
Est 1,1m Mardocheo alloggiava alla corte con Gabatà e Tarra, i due eunuchi del re che custodivano la corte.
Est 1,1q Il re costituì Mardocheo funzionario della corte e gli fece regali in compenso di queste cose.

Est 3,7 Fece un editto nell'anno dodicesimo del regno di Artaserse; tirò a sorte il giorno e il mese, per sterminare in un solo giorno il popolo di Mardocheo. La sorte cadde sul quattordicesimo giorno del mese di Adar.
Est 4,8 E gli diede la copia dell'editto promulgato nella città di Susa e riguardante la loro distruzione, perché la mostrasse a Ester; gli disse di ordinarle di entrare dal re, per domandargli grazia e intercedere a favore del popolo. «Ricòrdati - aggiunse - dei giorni in cui eri povera, quando eri nutrita dalle mie mani, giacché Aman, il quale ha avuto il secondo posto dopo il re, ha parlato contro di noi per farci morire. Invoca il Signore e parla al re in favore nostro, perché ci liberi dalla morte».

Est 4,17i Tutti gli Israeliti gridavano con tutte le loro forze, perché la morte stava davanti ai loro occhi.

Est 5,1c Attraversate tutte le porte, si fermò davanti al re. Egli stava seduto sul suo trono regale e rivestiva i suoi ornamenti ufficiali: era tutto splendente di oro e di pietre preziose e aveva un aspetto che incuteva paura.
Est 5,9 Aman era uscito dal re, contento, euforico; ma quando nel cortile della reggia vide Mardocheo, il Giudeo, si adirò fortemente.
Est 8,12n e, con falsi e tortuosi argomenti, richiese la pena di morte per il nostro salvatore e strenuo benefattore Mardocheo, per l'irreprensibile consorte del nostro regno Ester e per tutto il loro popolo.
Est 8,12r Farete dunque bene a non tenere conto delle lettere mandate da Aman, figlio di Amadàta, perché costui, che ha perpetrato tali cose, è stato impiccato a un palo con tutta la sua famiglia alle porte di Susa, giusto castigo datogli rapidamente da Dio, dominatore di tutti gli eventi.
Est 8,12s Esposta invece una copia della presente lettera in ogni luogo, permettete ai Giudei di valersi con tutta sicurezza delle loro leggi e prestate loro man forte per respingere coloro che volessero assalirli al momento della persecuzione, in quello stesso giorno, cioè il [tredici] del dodicesimo mese, chiamato Adar.
Est 12,7 Egli aveva allevato Adàssa, cioè Ester, figlia di un suo zio, perché lei era orfana di padre e di madre. La ragazza era di bella presenza e di aspetto avvenente; alla morte del padre e della madre, Mardocheo l'aveva presa come propria figlia.
Est 13,7 Il primo mese, cioè il mese di Nisan, il dodicesimo anno del re Assuero, si gettò il pur, cioè la sorte, alla presenza di Aman, per la scelta del giorno e del mese. La sorte cadde sul tredici del dodicesimo mese, chiamato Adar.
Est 14,11 «Tutti i ministri del re e il popolo delle sue province sanno che se qualcuno, uomo o donna, entra dal re nell'atrio interno, senza essere stato chiamato, in forza di una legge uguale per tutti, deve essere messo a morte, a meno che il re non stenda verso di lui il suo scettro d'oro, nel qual caso avrà salva la vita. Quanto a me, sono già trenta giorni che non sono stata chiamata per andare dal re».
Est 19,3 Tutti i capi delle province, i satrapi, i governatori e quelli che curavano gli affari del re diedero man forte ai Giudei, perché il timore di Mardocheo era piombato su di loro.
Est 19,7 e misero a morte Parsandàta, Dalfòn, Aspàta,
Est 19,24 Aman, infatti, il figlio di Ammedàta, l'Agaghita, il nemico di tutti i Giudei, aveva tramato contro i Giudei per distruggerli e aveva gettato il pur, cioè la sorte, per confonderli e farli perire.
1Mac 1,2 Egli intraprese molte guerre, si impadronì di fortezze e uccise i re della terra;
1Mac 1,9 dopo la sua morte cinsero tutti il diadema e, dopo di loro, i loro figli per molti anni, moltiplicando i mali sulla terra.
1Mac 1,18 e venne a battaglia con Tolomeo, re d'Egitto. Tolomeo fu travolto davanti a lui e dovette fuggire, e molti caddero colpiti a morte.
1Mac 1,30 e rivolse loro con perfidia parole di pace ed essi gli prestarono fede. Ma all'improvviso piombò sulla città, le inflisse colpi crudeli e mise a morte molta gente in Israele.
1Mac 1,50 pena la morte a chiunque non avesse agito secondo gli ordini del re.
1Mac 1,55 e bruciarono incenso sulle porte delle case e nelle piazze.
1Mac 1,57 Se presso qualcuno veniva trovato il libro dell'alleanza e se qualcuno obbediva alla legge, la sentenza del re lo condannava a morte.
1Mac 1,60 Mettevano a morte, secondo gli ordini, le donne che avevano fatto circoncidere i loro figli,
1Mac 2,49 Intanto si avvicinava per Mattatia l'ora della morte ed egli disse ai figli: «Ora dominano superbia e ingiustizia, è il tempo della distruzione e dell'ira rabbiosa.
1Mac 2,56 Caleb, testimoniando nell'assemblea, ebbe in sorte parte del nostro paese.
1Mac 2,66 Giuda Maccabeo, forte guerriero dalla sua gioventù, sarà capo del vostro esercito e condurrà la battaglia contro i popoli.
1Mac 3,10 Apollònio radunò dei pagani e un forte esercito dalla Samaria per combattere Israele.
1Mac 3,11 Giuda lo seppe e avanzò contro di lui, lo sconfisse e lo uccise; molti caddero colpiti a morte e i superstiti fuggirono.
1Mac 3,15 Fece i preparativi e si unì a lui un forte gruppo di rinnegati per aiutarlo a vendicarsi dei figli d'Israele.
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