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CEI 2008:   CEI 74:   TILC:    Mostra N.Versetto:     

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(Testo CEI2008)

Gen 1,26 Dio disse: «Facciamo l'uomo a nostra immagine, secondo la nostra somiglianza: dòmini sui pesci del mare e sugli uccelli del cielo, sul bestiame, su tutti gli animali selvatici e su tutti i rettili che strisciano sulla terra».


Gen 3,23 Il Signore Dio lo scacciò dal giardino di Eden, perché lavorasse il suolo da cui era stato tratto.
Gen 3,24 Scacciò l'uomo e pose a oriente del giardino di Eden i cherubini e la fiamma della spada guizzante, per custodire la via all'albero della vita.



Gen 4,7 Se agisci bene, non dovresti forse tenerlo alto? Ma se non agisci bene, il peccato è accovacciato alla tua porta; verso di te è il suo istinto, e tu lo dominerai».

Gen 4,14 Ecco, tu mi scacci oggi da questo suolo e dovrò nascondermi lontano da te; io sarò ramingo e fuggiasco sulla terra e chiunque mi incontrerà mi ucciderà».
Gen 6,7 Il Signore disse: «Cancellerò dalla faccia della terra l'uomo che ho creato e, con l'uomo, anche il bestiame e i rettili e gli uccelli del cielo, perché sono pentito di averli fatti».
Gen 9,23 Allora Sem e Iafet presero il mantello, se lo misero tutti e due sulle spalle e, camminando a ritroso, coprirono la nudità del loro padre; avendo tenuto la faccia rivolta indietro, non videro la nudità del loro padre.

Gen 10,9 Egli era valente nella caccia davanti al Signore, perciò si dice: «Come Nimrod, valente cacciatore davanti al Signore».
Gen 11,3 Si dissero l'un l'altro: «Venite, facciamoci mattoni e cuociamoli al fuoco». Il mattone servì loro da pietra e il bitume da malta.
Gen 11,4 Poi dissero: «Venite, costruiamoci una città e una torre, la cui cima tocchi il cielo, e facciamoci un nome, per non disperderci su tutta la terra».
Gen 14,23 né un filo né un legaccio di sandalo, niente io prenderò di ciò che è tuo; non potrai dire: io ho arricchito Abram.
Gen 15,11 Gli uccelli rapaci calarono su quei cadaveri, ma Abram li scacciò.

Gen 17,17 Allora Abramo si prostrò con la faccia a terra e rise e pensò: «A uno di cento anni può nascere un figlio? E Sara all'età di novant'anni potrà partorire?».
Gen 19,1 I due angeli arrivarono a Sòdoma sul far della sera, mentre Lot stava seduto alla porta di Sòdoma. Non appena li ebbe visti, Lot si alzò, andò loro incontro e si prostrò con la faccia a terra.
Gen 19,8 Sentite, io ho due figlie che non hanno ancora conosciuto uomo; lasciate che ve le porti fuori e fate loro quel che vi piace, purché non facciate nulla a questi uomini, perché sono entrati all'ombra del mio tetto».
Gen 19,32 Vieni, facciamo bere del vino a nostro padre e poi corichiamoci con lui, così daremo vita a una discendenza da nostro padre».
Gen 19,34 All'indomani la maggiore disse alla più piccola: «Ecco, ieri io mi sono coricata con nostro padre: facciamogli bere del vino anche questa notte e va' tu a coricarti con lui; così daremo vita a una discendenza da nostro padre».
Gen 21,10 Disse allora ad Abramo: «Scaccia questa schiava e suo figlio, perché il figlio di questa schiava non deve essere erede con mio figlio Isacco».
Gen 24,18 Rispose: «Bevi, mio signore». In fretta calò l'anfora sul braccio e lo fece bere.
Gen 24,22 Quando i cammelli ebbero finito di bere, quell'uomo prese un pendente d'oro del peso di mezzo siclo e glielo mise alle narici, e alle sue braccia mise due braccialetti del peso di dieci sicli d'oro.
Gen 24,30 Egli infatti, visti il pendente e i braccialetti alle braccia della sorella e udite queste parole di Rebecca, sua sorella: «Così mi ha parlato quell'uomo», andò da lui, che stava ancora presso i cammelli vicino al pozzo.
Gen 24,47 E io la interrogai: «Di chi sei figlia?». Rispose: «Sono figlia di Betuèl, il figlio che Milca ha partorito a Nacor». Allora le posi il pendente alle narici e i braccialetti alle braccia.
Gen 25,27 I fanciulli crebbero ed Esaù divenne abile nella caccia, un uomo della steppa, mentre Giacobbe era un uomo tranquillo, che dimorava sotto le tende.
Gen 25,28 Isacco prediligeva Esaù, perché la cacciagione era di suo gusto, mentre Rebecca prediligeva Giacobbe.

Gen 26,8 Era là da molto tempo, quando Abimèlec, re dei Filistei, si affacciò alla finestra e vide Isacco scherzare con la propria moglie Rebecca.
Gen 26,27 Isacco disse loro: «Perché siete venuti da me, mentre voi mi odiate e mi avete scacciato da voi?».
Gen 27,3 Ebbene, prendi le tue armi, la tua farètra e il tuo arco, va' in campagna e caccia per me della selvaggina.
Gen 27,5 Ora Rebecca ascoltava, mentre Isacco parlava al figlio Esaù. Andò dunque Esaù in campagna a caccia di selvaggina da portare a casa.
Gen 27,16 con le pelli dei capretti rivestì le sue braccia e la parte liscia del collo.
Gen 27,22 Giacobbe si avvicinò a Isacco suo padre, il quale lo toccò e disse: «La voce è la voce di Giacobbe, ma le braccia sono le braccia di Esaù».
Gen 27,23 Così non lo riconobbe, perché le sue braccia erano pelose come le braccia di suo fratello Esaù, e lo benedisse.
Gen 27,30 Isacco aveva appena finito di benedire Giacobbe e Giacobbe si era allontanato dal padre Isacco, quando tornò dalla caccia Esaù, suo fratello.
Gen 29,13 Quando Làbano seppe che era Giacobbe, il figlio di sua sorella, gli corse incontro, lo abbracciò, lo baciò e lo condusse nella sua casa. Ed egli raccontò a Làbano tutte queste vicende.
Gen 31,2 Giacobbe osservò anche la faccia di Làbano e si accorse che verso di lui non era più come prima.
Gen 32,31 Allora Giacobbe chiamò quel luogo Penuèl: «Davvero - disse - ho visto Dio faccia a faccia, eppure la mia vita è rimasta salva».
Gen 33,4 Ma Esaù gli corse incontro, lo abbracciò, gli si gettò al collo, lo baciò e piansero.
Gen 37,29 Quando Ruben tornò alla cisterna, ecco, Giuseppe non c'era più. Allora si stracciò le vesti,
Gen 37,34 Giacobbe si stracciò le vesti, si pose una tela di sacco attorno ai fianchi e fece lutto sul suo figlio per molti giorni.
Gen 38,15 Quando Giuda la vide, la prese per una prostituta, perché essa si era coperta la faccia.
Gen 40,7 Allora interrogò gli eunuchi del faraone che erano con lui in carcere nella casa del suo padrone, e disse: «Perché oggi avete la faccia così triste?».
Gen 41,31 Non vi sarà più alcuna traccia dell'abbondanza che vi era stata nella terra, a causa della carestia successiva, perché sarà molto dura.
Gen 42,6 Giuseppe aveva autorità su quella terra e vendeva il grano a tutta la sua popolazione. Perciò i fratelli di Giuseppe vennero da lui e gli si prostrarono davanti con la faccia a terra.
Gen 43,14 Dio l'Onnipotente vi faccia trovare misericordia presso quell'uomo, così che vi rilasci sia l'altro fratello sia Beniamino. Quanto a me, una volta che non avrò più i miei figli, non li avrò più!».

Gen 43,26 Quando Giuseppe arrivò a casa, gli presentarono il dono che avevano con sé, e si prostrarono davanti a lui con la faccia a terra.
Gen 43,31 Poi si lavò la faccia, uscì e, facendosi forza, ordinò: «Servite il pasto».
Gen 44,13 Allora essi si stracciarono le vesti, ricaricarono ciascuno il proprio asino e tornarono in città.
Gen 46,30 Israele disse a Giuseppe: «Posso anche morire, questa volta, dopo aver visto la tua faccia, perché sei ancora vivo».
Gen 47,15 Quando fu esaurito il denaro della terra d'Egitto e della terra di Canaan, tutti gli Egiziani vennero da Giuseppe a dire: «Dacci del pane! Perché dovremmo morire sotto i tuoi occhi? Infatti non c'è più denaro».
Gen 47,19 Perché dovremmo perire sotto i tuoi occhi, noi e la nostra terra? Acquista noi e la nostra terra in cambio di pane e diventeremo servi del faraone noi con la nostra terra; ma dacci di che seminare, così che possiamo vivere e non morire e il suolo non diventi un deserto!».
Gen 48,10 Gli occhi d'Israele erano offuscati dalla vecchiaia: non poteva più distinguere. Giuseppe li avvicinò a lui, che li baciò e li abbracciò.
Gen 48,12 Allora Giuseppe li ritirò dalle sue ginocchia e si prostrò con la faccia a terra.
Gen 48,14 Ma Israele stese la mano destra e la pose sul capo di Èfraim, che pure era il più giovane, e la sua sinistra sul capo di Manasse, incrociando le braccia, benché Manasse fosse il primogenito.
Gen 49,9 Un giovane leone è Giuda:
dalla preda, figlio mio, sei tornato;
si è sdraiato, si è accovacciato come un leone
e come una leonessa; chi lo farà alzare?

Gen 49,14 Ìssacar è un asino robusto,
accovacciato tra un doppio recinto.

Gen 49,24 Ma fu spezzato il loro arco,
furono snervate le loro braccia
per le mani del Potente di Giacobbe,
per il nome del Pastore, Pietra d'Israele.

Es 2,17 Ma arrivarono alcuni pastori e le scacciarono. Allora Mosè si levò a difendere le ragazze e fece bere il loro bestiame.
Es 4,10 Mosè disse al Signore: «Perdona, Signore, io non sono un buon parlatore; non lo sono stato né ieri né ieri l'altro e neppure da quando tu hai cominciato a parlare al tuo servo, ma sono impacciato di bocca e di lingua».
Es 6,6 Pertanto di' agli Israeliti: «Io sono il Signore! Vi sottrarrò ai lavori forzati degli Egiziani, vi libererò dalla loro schiavitù e vi riscatterò con braccio teso e con grandi castighi.
Es 10,11 Così non va! Partite voi uomini e rendete culto al Signore, se davvero voi cercate questo!». E li cacciarono dalla presenza del faraone.

Es 11,2 Di' dunque al popolo che ciascuno dal suo vicino e ciascuna dalla sua vicina si facciano dare oggetti d'argento e oggetti d'oro».
Es 12,39 Fecero cuocere la pasta che avevano portato dall'Egitto in forma di focacce azzime, perché non era lievitata: infatti erano stati scacciati dall'Egitto e non avevano potuto indugiare; neppure si erano procurati provviste per il viaggio.

Es 13,3 Mosè disse al popolo: «Ricòrdati di questo giorno, nel quale siete usciti dall'Egitto, dalla dimora di schiavitù, perché con la potenza del suo braccio il Signore vi ha fatto uscire di là: non si mangi nulla di lievitato.
Es 13,14 Quando tuo figlio un domani ti chiederà: «Che significa ciò?», tu gli risponderai: «Con la potenza del suo braccio il Signore ci ha fatto uscire dall'Egitto, dalla condizione servile.
Es 13,16 Questo sarà un segno sulla tua mano, sarà un pendaglio fra i tuoi occhi, poiché con la potenza del suo braccio il Signore ci ha fatto uscire dall'Egitto».

Es 15,16 Piómbino su di loro
paura e terrore;
per la potenza del tuo braccio
restino muti come pietra,
finché sia passato il tuo popolo, Signore,
finché sia passato questo tuo popolo,
che ti sei acquistato.


Es 16,19 Mosè disse loro: «Nessuno ne faccia avanzare fino al mattino».
Es 16,31 La casa d'Israele lo chiamò manna. Era simile al seme del coriandolo e bianco; aveva il sapore di una focaccia con miele.

Es 18,16 Quando hanno qualche questione, vengono da me e io giudico le vertenze tra l'uno e l'altro e faccio conoscere i decreti di Dio e le sue leggi».
Es 22,18 Chiunque giaccia con una bestia sia messo a morte.

Es 25,31 Farai anche un candelabro d'oro puro. Il candelabro sarà lavorato a martello, il suo fusto e i suoi bracci; i suoi calici, i suoi bulbi e le sue corolle saranno tutti di un pezzo.
Es 25,32 Sei bracci usciranno dai suoi lati: tre bracci del candelabro da un lato e tre bracci del candelabro dall'altro lato.
Es 25,33 Vi saranno su di un braccio tre calici in forma di fiore di mandorlo, con bulbo e corolla, e così anche sull'altro braccio tre calici in forma di fiore di mandorlo, con bulbo e corolla. Così sarà per i sei bracci che usciranno dal candelabro.
Es 25,35 un bulbo sotto i due bracci che si dipartono da esso e un bulbo sotto i due bracci seguenti e un bulbo sotto gli ultimi due bracci che si dipartono da esso; così per tutti i sei bracci che escono dal candelabro.
Es 25,36 I bulbi e i relativi bracci saranno tutti di un pezzo: il tutto sarà formato da una sola massa d'oro puro lavorata a martello.
Es 27,20 Tu ordinerai agli Israeliti che ti procurino olio puro di olive schiacciate per l'illuminazione, per tener sempre accesa una lampada.
Es 29,2 poi pani azzimi, focacce azzime impastate con olio e schiacciate azzime cosparse di olio: le preparerai con fior di farina di frumento.
Es 29,23 Prenderai anche un pane rotondo, una focaccia all'olio e una schiacciata dal canestro di azzimi deposto davanti al Signore.
Es 32,14 Il Signore si pentì del male che aveva minacciato di fare al suo popolo.

Es 33,11 Il Signore parlava con Mosè faccia a faccia, come uno parla con il proprio amico. Poi questi tornava nell'accampamento, mentre il suo inserviente, il giovane Giosuè figlio di Nun, non si allontanava dall'interno della tenda.

Es 33,16 Come si saprà dunque che ho trovato grazia ai tuoi occhi, io e il tuo popolo, se non nel fatto che tu cammini con noi? Così saremo distinti, io e il tuo popolo, da tutti i popoli che sono sulla faccia della terra».

Es 34,35 Gli Israeliti, guardando in faccia Mosè, vedevano che la pelle del suo viso era raggiante. Poi egli si rimetteva il velo sul viso, fin quando non fosse di nuovo entrato a parlare con il Signore.



Es 37,17 Fece il candelabro d'oro puro; lo fece lavorato a martello, il suo fusto e i suoi bracci; i suoi calici, i suoi bulbi e le sue corolle facevano corpo con esso.
Es 37,18 Sei bracci uscivano dai suoi lati: tre bracci del candelabro da un lato, e tre bracci del candelabro dall'altro.
Es 37,19 Vi erano su un braccio tre calici in forma di fiore di mandorlo, con bulbo e corolla; anche sull'altro braccio tre calici in forma di fiore di mandorlo, con bulbo e corolla. Così era per i sei bracci che uscivano dal candelabro.
Es 37,21 un bulbo sotto due bracci che si dipartivano da esso, e un bulbo sotto i due bracci seguenti che si dipartivano da esso, e un bulbo sotto gli ultimi due bracci che si dipartivano da esso; così per tutti i sei bracci che uscivano dal candelabro.
Es 37,22 I bulbi e i relativi bracci facevano corpo con esso: il tutto era formato da una sola massa d'oro puro lavorata a martello.
Lv 2,4 Quando presenterai come offerta un'oblazione cotta nel forno, essa consisterà in focacce azzime di fior di farina impastate con olio e anche in schiacciate azzime spalmate di olio.
Lv 7,12 Se qualcuno lo offrirà in ringraziamento, offrirà, con il sacrificio di comunione, focacce senza lievito impastate con olio, schiacciate senza lievito unte con olio e fior di farina stemperata, in forma di focacce impastate con olio.
Lv 8,26 dal canestro dei pani azzimi, che stava davanti al Signore, prese una focaccia senza lievito, una focaccia di pasta con l'olio e una schiacciata e le pose sulle parti grasse e sulla coscia destra.
Lv 8,34 Come si è fatto oggi, così il Signore ha ordinato che si faccia per il rito espiatorio su di voi.
Lv 9,24 Un fuoco uscì dalla presenza del Signore e consumò sull'altare l'olocausto e le parti grasse; tutto il popolo vide, mandarono grida di esultanza e si prostrarono con la faccia a terra.



Lv 10,6 Ad Aronne, a Eleàzaro e a Itamàr, suoi figli, Mosè disse: «Non vi scarmigliate i capelli del capo e non vi stracciate le vesti, perché non moriate e il Signore non si adiri contro tutta la comunità; ma i vostri fratelli, tutta la casa d'Israele, facciano pure lutto per coloro che il Signore ha distrutto con il fuoco.
Lv 11,32 Ogni oggetto sul quale cadrà morto qualcuno di essi, sarà impuro: si tratti di utensile di legno oppure di veste o pelle o sacco o qualunque altro oggetto di cui si faccia uso; si immergerà nell'acqua e sarà impuro fino alla sera, poi sarà puro.
Lv 13,2 «Se qualcuno ha sulla pelle del corpo un tumore o una pustola o macchia bianca che faccia sospettare una piaga di lebbra, quel tale sarà condotto dal sacerdote Aronne o da qualcuno dei sacerdoti, suoi figli.
Lv 14,41 Farà raschiare tutto l'interno della casa e butteranno i calcinacci rimossi fuori della città, in luogo impuro.
Lv 14,45 Perciò si demolirà la casa; pietre, legname e calcinacci si porteranno fuori della città, in luogo impuro.
Lv 17,13 Se qualcuno degli Israeliti o degli stranieri che dimorano fra di loro prende alla caccia un animale o un uccello che si può mangiare, ne deve spargere il sangue e coprirlo di terra;
Lv 18,24 Non rendetevi impuri con nessuna di tali pratiche, poiché con tutte queste cose si sono rese impure le nazioni che io sto per scacciare davanti a voi.
Lv 19,13 Non opprimerai il tuo prossimo, né lo spoglierai di ciò che è suo; non tratterrai il salario del bracciante al tuo servizio fino al mattino dopo.

Lv 20,23 Non seguirete le usanze delle nazioni che io sto per scacciare dinanzi a voi; esse hanno fatto tutte quelle cose, perciò ho disgusto di esse
Lv 21,10 Il sacerdote, quello che è il sommo tra i suoi fratelli, sul capo del quale è stato versato l'olio dell'unzione e ha ricevuto l'investitura, indossando le vesti sacre, non dovrà scarmigliarsi i capelli né stracciarsi le vesti.
Lv 21,20 né un gobbo né un nano né chi abbia una macchia nell'occhio o la scabbia o piaghe purulente o i testicoli schiacciati.
Lv 24,2 «Ordina agli Israeliti che ti portino olio puro di olive schiacciate per l'illuminazione, per tenere perennemente accesa la lampada.
Lv 24,5 Prenderai anche fior di farina e ne farai cuocere dodici focacce; ogni focaccia sarà di due decimi di efa.
Lv 25,6 Ciò che la terra produrrà durante il suo riposo servirà di nutrimento a te, al tuo schiavo, alla tua schiava, al tuo bracciante e all'ospite che si troverà presso di te;
Lv 25,14 Quando vendete qualcosa al vostro prossimo o quando acquistate qualcosa dal vostro prossimo, nessuno faccia torto al fratello.
Lv 25,40 sia presso di te come un bracciante, come un ospite. Ti servirà fino all'anno del giubileo;
Lv 25,50 Farà il calcolo con il suo compratore, dall'anno che gli si è venduto all'anno del giubileo; il prezzo da pagare sarà in proporzione del numero degli anni, valutando le sue giornate come quelle di un bracciante.
Lv 25,53 Resterà presso di lui come un bracciante preso a servizio anno per anno; il padrone non dovrà trattarlo con durezza sotto i suoi occhi.
Nm 4,22 «Si faccia il computo anche dei figli di Gherson, secondo i loro casati paterni, secondo le loro famiglie.
Nm 5,21 a questo punto il sacerdote farà giurare la donna con un'imprecazione e il sacerdote dirà alla donna: Il Signore faccia di te un oggetto di maledizione e di imprecazione in mezzo al tuo popolo, facendoti lui, il Signore, avvizzire i fianchi e gonfiare il ventre;
Nm 6,15 un canestro di pani azzimi di fior di farina, di focacce impastate con olio, di schiacciate senza lievito unte d'olio, insieme con la loro oblazione e le loro libagioni.
Nm 6,19 Il sacerdote prenderà la spalla dell'ariete, quando sarà cotta, una focaccia non lievitata dal canestro e una schiacciata azzima e le porrà nelle mani del nazireo, dopo che questi avrà rasato la capigliatura consacrata.
Nm 6,25 Il Signore faccia risplendere per te il suo volto
e ti faccia grazia.

Nm 11,13 Da dove prenderò la carne da dare a tutto questo popolo? Essi infatti si lamentano dietro a me, dicendo: «Dacci da mangiare carne!».
Nm 11,23 Il Signore rispose a Mosè: «Il braccio del Signore è forse raccorciato? Ora vedrai se ti accadrà o no quello che ti ho detto».

Nm 12,3 Ora Mosè era un uomo assai umile, più di qualunque altro sulla faccia della terra.

Nm 14,5 Allora Mosè e Aronne si prostrarono con la faccia a terra dinanzi a tutta l'assemblea della comunità degli Israeliti.
Nm 14,6 Giosuè, figlio di Nun, e Caleb, figlio di Iefunnè, che erano stati tra gli esploratori della terra, si stracciarono le vesti
Nm 14,14 e lo hanno detto agli abitanti di questa terra. Essi hanno udito che tu, Signore, sei in mezzo a questo popolo, che tu, Signore, ti mostri loro faccia a faccia, che la tua nube si ferma sopra di loro e che cammini davanti a loro di giorno in una colonna di nube e di notte in una colonna di fuoco.
Nm 15,20 Dalle primizie della vostra pasta preleverete una focaccia come contributo: la preleverete come si preleva il contributo per l'aia.
Nm 15,38 «Parla agli Israeliti dicendo loro che si facciano, di generazione in generazione, una frangia ai lembi delle loro vesti e che mettano sulla frangia del lembo un cordone di porpora viola.
Nm 16,4 Quando Mosè ebbe udito questo, si prostrò con la faccia a terra;
Nm 16,22 Essi si prostrarono con la faccia a terra, e dissero: «Dio, Dio degli spiriti di ogni essere vivente! Un uomo solo ha peccato, e vorresti adirarti contro tutta la comunità?».
Nm 17,3 Degli incensieri di quegli uomini, che hanno peccato a prezzo della loro vita, si facciano lamine intrecciate, come rivestimento per l'altare, poiché sono stati offerti davanti al Signore e quindi sono sacri; saranno un segno per gli Israeliti».
Nm 17,10 «Allontanatevi da questa comunità e io li consumerò in un istante». Ma essi si prostrarono con la faccia a terra.
Nm 20,6 Allora Mosè e Aronne si allontanarono dall'assemblea per recarsi all'ingresso della tenda del convegno; si prostrarono con la faccia a terra e la gloria del Signore apparve loro.
Nm 21,32 Poi Mosè mandò a esplorare Iazer e gli Israeliti presero le città del suo territorio e ne cacciarono gli Amorrei che vi si trovavano.

Nm 22,5 Egli mandò messaggeri a Balaam, figlio di Beor, a Petor, che sta sul fiume, nel territorio dei figli di Amau, per chiamarlo e dirgli: «Ecco, un popolo è uscito dall'Egitto; ha ricoperto la faccia della terra e si è stabilito di fronte a me.
Nm 22,6 Ora dunque, vieni e maledici questo popolo per me, poiché esso è più potente di me. Forse riuscirò a batterlo, per scacciarlo dalla terra; perché io lo so: colui che tu benedici è benedetto e colui che tu maledici è maledetto».

Nm 22,11 «Ecco, il popolo che è uscito dall'Egitto ha ricoperto la superficie della terra. Ora vieni, maledicilo per me; forse riuscirò a batterlo e potrò scacciarlo»».
Nm 22,27 L'asina vide l'angelo del Signore e si accovacciò sotto Balaam. L'ira di Balaam si accese ed egli percosse l'asina con il bastone.

Nm 22,31 Allora il Signore aprì gli occhi di Balaam ed egli vide l'angelo del Signore che stava ritto sulla strada, con in mano la spada sguainata. Balaam si inginocchiò e si prostrò con la faccia a terra.
Nm 23,7 Allora Balaam pronunciò il suo poema e disse:

«Da Aram mi fa venire Balak,
il re di Moab dalle montagne d'oriente:
«Vieni, maledici per me Giacobbe;
vieni, minaccia Israele!».

Nm 23,8 Come maledirò quel che Dio non ha maledetto?
Come minaccerò quel che il Signore non ha minacciato?

Nm 23,24 Ecco un popolo che si leva come una leonessa
e si erge come un leone;
non si accovaccia, finché non abbia divorato la preda
e bevuto il sangue degli uccisi».


Nm 24,1 Balaam vide che al Signore piaceva benedire Israele e non andò come le altre volte alla ricerca di sortilegi, ma rivolse la sua faccia verso il deserto.
Nm 24,9 Si accoscia, si accovaccia come un leone
e come una leonessa: chi lo farà alzare?
Benedetto chi ti benedice
e maledetto chi ti maledice».


Nm 25,4 Il Signore disse a Mosè: «Prendi tutti i capi del popolo e fa' appendere al palo costoro, davanti al Signore, in faccia al sole, e si allontanerà l'ira ardente del Signore da Israele».
Nm 26,4 «Si faccia il censimento dai vent'anni in su, secondo quanto il Signore aveva ordinato a Mosè e agli Israeliti, usciti dalla terra d'Egitto».

Nm 27,4 Perché dovrebbe il nome di nostro padre scomparire dalla sua famiglia, per il fatto che non ha avuto figli maschi? Dacci una proprietà in mezzo ai fratelli di nostro padre».

Nm 27,17 che li preceda nell'uscire e nel tornare, li faccia uscire e li faccia tornare, perché la comunità del Signore non sia un gregge senza pastore».
Nm 31,50 Per questo portiamo, in offerta al Signore, ognuno quello che ha trovato di oggetti d'oro: bracciali, braccialetti, anelli, pendenti, collane, per compiere il rito espiatorio per le nostre persone davanti al Signore».
Nm 32,21 se tutti quelli di voi che si armeranno passeranno il Giordano davanti al Signore, finché egli abbia scacciato i suoi nemici dalla sua presenza,
Nm 32,39 I figli di Machir, figlio di Manasse, andarono nella terra di Gàlaad, la presero e ne cacciarono gli Amorrei che vi abitavano.
Nm 33,52 e avrete cacciato dinanzi a voi tutti gli abitanti della terra, distruggerete tutte le loro immagini, distruggerete tutte le loro statue di metallo fuso e devasterete tutte le loro alture.
Dt 2,12 Anche in Seir prima abitavano gli Urriti, ma i figli di Esaù li scacciarono, li distrussero e si stabilirono al posto loro, come ha fatto Israele nella terra che possiede e che il Signore gli ha dato.

Dt 2,21 popolo grande, numeroso, alto di statura come gli Anakiti; ma il Signore li aveva distrutti davanti agli Ammoniti, che li avevano scacciati e si erano stabiliti al loro posto.
Dt 2,22 Allo stesso modo il Signore aveva fatto per i figli di Esaù che abitano in Seir, quando distrusse gli Urriti davanti a loro; essi li scacciarono e si stabilirono al loro posto e vi sono rimasti fino ad oggi.
Dt 4,34 O ha mai tentato un dio di andare a scegliersi una nazione in mezzo a un'altra con prove, segni, prodigi e battaglie, con mano potente e braccio teso e grandi terrori, come fece per voi il Signore, vostro Dio, in Egitto, sotto i tuoi occhi?
Dt 4,38 scacciando dinanzi a te nazioni più grandi e più potenti di te, facendoti entrare nella loro terra e dandotene il possesso, com'è oggi.
Dt 5,4 Il Signore sul monte vi ha parlato dal fuoco faccia a faccia,
Dt 5,15 Ricòrdati che sei stato schiavo nella terra d'Egitto e che il Signore, tuo Dio, ti ha fatto uscire di là con mano potente e braccio teso; perciò il Signore, tuo Dio, ti ordina di osservare il giorno del sabato.

Dt 6,15 perché il Signore, tuo Dio, che sta in mezzo a te, è un Dio geloso; altrimenti l'ira del Signore, tuo Dio, si accenderà contro di te e ti farà scomparire dalla faccia della terra.
Dt 6,19 dopo che egli avrà scacciato tutti i tuoi nemici davanti a te, come il Signore ha promesso.

Dt 7,1 Quando il Signore, tuo Dio, ti avrà introdotto nella terra in cui stai per entrare per prenderne possesso e avrà scacciato davanti a te molte nazioni: gli Ittiti, i Gergesei, gli Amorrei, i Cananei, i Perizziti, gli Evei e i Gebusei, sette nazioni più grandi e più potenti di te,
Dt 7,17 Forse dirai in cuor tuo: «Queste nazioni sono più numerose di me; come potrò scacciarle?».
Dt 7,19 le grandi prove che hai visto con gli occhi, i segni, i prodigi, la mano potente e il braccio teso, con cui il Signore, tuo Dio, ti ha fatto uscire. Così farà il Signore, tuo Dio, a tutti i popoli, dei quali hai timore.
Dt 9,4 Quando il Signore, tuo Dio, li avrà scacciati davanti a te, non pensare: «A causa della mia giustizia, il Signore mi ha fatto entrare in possesso di questa terra». È invece per la malvagità di queste nazioni che il Signore le scaccia davanti a te.
Dt 9,5 No, tu non entri in possesso della loro terra a causa della tua giustizia, né a causa della rettitudine del tuo cuore; ma il Signore, tuo Dio, scaccia quelle nazioni davanti a te per la loro malvagità e per mantenere la parola che il Signore ha giurato ai tuoi padri, ad Abramo, a Isacco e a Giacobbe.
Dt 9,25 Io stetti prostrato davanti al Signore per quaranta giorni e per quaranta notti, perché il Signore aveva minacciato di distruggervi.
Dt 9,29 Al contrario, essi sono il tuo popolo, la tua eredità, che tu hai fatto uscire dall'Egitto con grande potenza e con il tuo braccio teso».



Dt 11,2 Oggi voi - non parlo ai vostri figli che non hanno conosciuto né hanno visto le lezioni del Signore, vostro Dio - riconoscete la sua grandezza, la sua mano potente, il suo braccio teso,
Dt 12,2 Distruggerete completamente tutti i luoghi dove le nazioni che state per scacciare servono i loro dèi: sugli alti monti, sui colli e sotto ogni albero verde.
Dt 12,8 Non farete come facciamo oggi qui, dove ognuno fa quanto gli sembra bene,
Dt 17,2 Qualora si trovi in mezzo a te, in una delle città che il Signore, tuo Dio, sta per darti, un uomo o una donna che faccia ciò che è male agli occhi del Signore, tuo Dio, trasgredendo la sua alleanza,
Dt 18,11 né chi faccia incantesimi, né chi consulti i negromanti o gli indovini, né chi interroghi i morti,
Dt 18,12 perché chiunque fa queste cose è in abominio al Signore. A causa di questi abomini, il Signore, tuo Dio, sta per scacciare quelle nazioni davanti a te.
Dt 22,2 Se tuo fratello non abita vicino a te e non lo conosci, accoglierai l'animale in casa tua: rimarrà da te finché tuo fratello non ne faccia ricerca e allora glielo renderai.
Dt 23,2 Non entrerà nella comunità del Signore chi ha i testicoli schiacciati o il membro mutilato.
Dt 25,9 allora sua cognata gli si avvicinerà in presenza degli anziani, gli toglierà il sandalo dal piede, gli sputerà in faccia e proclamerà: «Così si fa all'uomo che non vuole ricostruire la famiglia del fratello».
Dt 26,8 il Signore ci fece uscire dall'Egitto con mano potente e con braccio teso, spargendo terrore e operando segni e prodigi.
Dt 28,20 Il Signore lancerà contro di te la maledizione, la costernazione e la minaccia in ogni lavoro a cui metterai mano, finché tu sia distrutto e perisca rapidamente a causa delle tue azioni malvagie, per avermi abbandonato.
Dt 28,33 Un popolo che tu non conosci mangerà il frutto del tuo suolo e di tutta la tua fatica. Sarai oppresso e schiacciato ogni giorno.
Dt 29,18 Se qualcuno, udendo le parole di questo giuramento imprecatorio, si lusinga in cuor suo dicendo: «Avrò benessere, anche se mi regolerò secondo l'ostinazione del mio cuore», pensando che il terreno irrigato faccia sparire quello arido,
Dt 32,39 Ora vedete che io, io lo sono
e nessun altro è dio accanto a me.
Sono io che do la morte e faccio vivere;
io percuoto e io guarisco,
e nessuno può liberare dalla mia mano.

Dt 33,20 Per Gad disse:
«Benedetto colui che amplia Gad!
Come una leonessa ha la sede,
sbranò un braccio e anche un cranio;

Dt 33,25 Di ferro e di bronzo siano i tuoi catenacci
e quanto i tuoi giorni duri il tuo vigore».

Dt 33,27 Rifugio è il Dio dei tempi antichi
e quaggiù lo sono le sue braccia eterne.
Ha scacciato davanti a te il nemico
e ha intimato: «Distruggi!».

Dt 34,10 Non è più sorto in Israele un profeta come Mosè, che il Signore conosceva faccia a faccia,
Gs 5,14 Rispose: «No, io sono il capo dell'esercito del Signore. Giungo proprio ora». Allora Giosuè cadde con la faccia a terra, si prostrò e gli disse: «Che ha da dire il mio signore al suo servo?».
Gs 7,6 Giosuè si stracciò le vesti, si prostrò con la faccia a terra davanti all'arca del Signore e lì rimase fino a sera insieme agli anziani d'Israele, e si cosparsero il capo di polvere.
Gs 7,10 Rispose il Signore a Giosuè: «Àlzati, perché stai con la faccia a terra?
Gs 8,3 Giosuè e tutto il suo esercito si accinsero ad assalire Ai. Egli scelse trentamila guerrieri valenti, li inviò di notte
Gs 9,20 Ma facciamo loro così: li lasceremo in vita, perché non ci piombi addosso un castigo per il giuramento che abbiamo loro prestato.
Gs 13,13 Tuttavia gli Israeliti non avevano scacciato i Ghesuriti e i Maacatiti; infatti le popolazioni di Ghesur e Maacà vivono in mezzo a Israele ancora oggi.

Gs 15,14 Caleb scacciò di là i tre figli di Anak: Sesài, Achimàn e Talmài, nati da Anak.
Gs 15,63 Quanto ai Gebusei che abitavano in Gerusalemme, i figli di Giuda non riuscirono a scacciarli; così i Gebusei abitano a Gerusalemme insieme con i figli di Giuda ancora oggi.



Gs 16,10 Essi non scacciarono i Cananei che abitavano a Ghezer; i Cananei hanno abitato in mezzo ad Èfraim fino ad oggi, ma sono costretti al lavoro coatto da schiavi.



Gs 18,8 Quegli uomini si misero in cammino; Giosuè comandò a coloro che andarono a tracciare una mappa scritta della terra: «Andate a perlustrare la regione, tracciatene una mappa e tornate da me e qui io getterò per voi la sorte davanti al Signore, a Silo».
Gs 18,9 Gli uomini andarono, ispezionarono la regione, ne tracciarono una mappa scritta secondo le città, dividendola in sette parti, e ritornarono da Giosuè all'accampamento, a Silo.
Gs 23,3 Voi avete visto quanto il Signore, vostro Dio, ha fatto a tutte queste nazioni, scacciandole dinanzi a voi. Il Signore stesso, vostro Dio, ha combattuto per voi.
Gs 23,9 Il Signore ha scacciato dinanzi a voi nazioni grandi e potenti; nessuno ha potuto resistere a voi fino ad oggi.
Gs 24,18 Il Signore ha scacciato dinanzi a noi tutti questi popoli e gli Amorrei che abitavano la terra. Perciò anche noi serviremo il Signore, perché egli è il nostro Dio».

Gdc 1,19 Il Signore fu con Giuda, che scacciò gli abitanti delle montagne, ma non poté scacciare gli abitanti della pianura, perché avevano carri di ferro.
Gdc 1,20 Come Mosè aveva ordinato, Ebron fu data a Caleb, che scacciò da essa i tre figli di Anak.

Gdc 1,21 I figli di Beniamino non scacciarono i Gebusei che abitavano Gerusalemme, perciò i Gebusei abitano con i figli di Beniamino a Gerusalemme ancora oggi.

Gdc 1,27 Manasse non scacciò gli abitanti di Bet-Sean e delle sue dipendenze, né quelli di Taanac e delle sue dipendenze, né quelli di Dor e delle sue dipendenze, né quelli d'Ibleàm e delle sue dipendenze, né quelli di Meghiddo e delle sue dipendenze; i Cananei continuarono ad abitare in quella regione.
Gdc 1,28 Quando Israele divenne più forte, costrinse al lavoro coatto i Cananei, ma non li scacciò del tutto.
Gdc 1,29 Nemmeno Èfraim scacciò i Cananei che abitavano a Ghezer, perciò i Cananei abitarono a Ghezer in mezzo a Èfraim.

Gdc 1,30 Zàbulon non scacciò gli abitanti di Kitron né gli abitanti di Naalòl; i Cananei abitarono in mezzo a Zàbulon e furono costretti al lavoro coatto.

Gdc 1,31 Aser non scacciò gli abitanti di Acco né gli abitanti di Sidone né quelli di Aclab, di Aczib, di Chelba, di Afik, di Recob;
Gdc 1,32 i figli di Aser si stabilirono in mezzo ai Cananei che abitavano la regione, perché non li avevano scacciati.

Gdc 1,33 Nèftali non scacciò gli abitanti di Bet-Semes né gli abitanti di Bet-Anat, e si stabilì in mezzo ai Cananei che abitavano la regione; ma gli abitanti di Bet-Semes e di Bet-Anat furono da loro costretti al lavoro coatto.

Gdc 2,23 Il Signore lasciò sussistere quelle nazioni, senza affrettarsi a scacciarle, e non le consegnò nelle mani di Giosuè.



Gdc 5,28 Dietro la finestra si affaccia e si lamenta
la madre di Sìsara, dietro le grate:
«Perché il suo carro tarda ad arrivare?
Perché così a rilento procedono i suoi carri?».

Gdc 6,9 Vi ho strappato dalla mano degli Egiziani e dalla mano di quanti vi opprimevano; li ho scacciati davanti a voi, vi ho dato la loro terra
Gdc 6,22 Gedeone vide che era l'angelo del Signore e disse: «Signore Dio, ho dunque visto l'angelo del Signore faccia a faccia!».
Gdc 9,41 Abimèlec ritornò ad Arumà e Zebul scacciò Gaal e i suoi fratelli, che non poterono più rimanere a Sichem.

Gdc 11,2 La moglie di Gàlaad gli partorì dei figli, i figli di questa donna crebbero e cacciarono Iefte e gli dissero: «Tu non avrai eredità nella casa di nostro padre, perché sei figlio di un'altra donna».
Gdc 11,7 Ma Iefte rispose agli anziani di Gàlaad: «Non siete forse voi quelli che mi avete odiato e scacciato dalla casa di mio padre? Perché venite da me ora che siete nell'angoscia?».
Gdc 11,23 Ora il Signore, Dio d'Israele, ha scacciato gli Amorrei davanti a Israele, suo popolo, e tu vorresti scacciarlo?
Gdc 11,24 Non possiedi tu quello che Camos, tuo dio, ti ha fatto possedere? Così anche noi possederemo la terra di quelli che il Signore ha scacciato davanti a noi.
Gdc 11,35 Appena la vide, si stracciò le vesti e disse: «Figlia mia, tu mi hai rovinato! Anche tu sei con quelli che mi hanno reso infelice! Io ho dato la mia parola al Signore e non posso ritirarmi».
Gdc 13,20 mentre la fiamma saliva dall'altare al cielo, l'angelo del Signore salì con la fiamma dell'altare. Manòach e la moglie, che stavano guardando, si gettarono allora con la faccia a terra
Gdc 15,14 Mentre giungeva a Lechì e i Filistei gli venivano incontro con grida di gioia, lo spirito del Signore irruppe su di lui: le funi che aveva alle braccia divennero come stoppini bruciacchiati dal fuoco e i legacci gli caddero disfatti dalle mani.
Gdc 16,12 Dalila prese dunque funi nuove, lo legò e gli gridò: «Sansone, i Filistei ti sono addosso!». L'agguato era teso nella camera interna. Egli ruppe come un filo le funi che aveva alle braccia.
Gdc 16,25 Nella gioia del loro cuore dissero: «Chiamate Sansone perché ci faccia divertire!». Fecero quindi uscire Sansone dalla prigione ed egli si mise a far giochi alla loro presenza. Poi lo fecero stare fra le colonne.
Rt 1,17 Dove morirai tu, morirò anch'io e lì sarò sepolta. Il Signore mi faccia questo male e altro ancora, se altra cosa, che non sia la morte, mi separerà da te».

Rt 2,10 Allora Rut si prostrò con la faccia a terra e gli disse: «Io sono una straniera: perché sono entrata nelle tue grazie e tu ti interessi di me?».
Rt 3,13 Passa qui la notte e domani mattina, se lui vorrà assolvere il diritto di riscatto, va bene, lo faccia; ma se non vorrà riscattarti, io ti riscatterò, per la vita del Signore! Rimani coricata fino a domattina».
1Sam 2,9 Sui passi dei suoi fedeli egli veglia,
ma i malvagi tacciono nelle tenebre.
Poiché con la sua forza l'uomo non prevale.

1Sam 2,31 Ecco, verranno giorni in cui io troncherò il tuo braccio e il braccio della casa di tuo padre, sì che non vi sia più un anziano nella tua casa.
1Sam 3,13 Gli ho annunciato che io faccio giustizia della casa di lui per sempre, perché sapeva che i suoi figli disonoravano Dio e non li ha ammoniti.
1Sam 3,17 Disse: «Che discorso ti ha fatto? Non tenermi nascosto nulla. Così Dio faccia a te e anche peggio, se mi nasconderai una sola parola di quanto ti ha detto».
1Sam 3,18 Allora Samuele gli svelò tutto e non tenne nascosto nulla. E disse: «È il Signore! Faccia ciò che a lui pare bene».

1Sam 4,12 Uno della tribù di Beniamino fuggì dallo schieramento e venne a Silo il giorno stesso, con le vesti stracciate e polvere sul capo.
1Sam 5,3 Il giorno dopo i cittadini di Asdod si alzarono, ed ecco che Dagon era caduto con la faccia a terra davanti all'arca del Signore; essi presero Dagon e lo rimisero al suo posto.
1Sam 5,4 Si alzarono il giorno dopo di buon mattino, ed ecco che Dagon era caduto con la faccia a terra davanti all'arca del Signore, mentre la testa di Dagon e le palme delle mani giacevano staccate sulla soglia; il resto di Dagon era intero.
1Sam 5,11 Fatti perciò radunare tutti i prìncipi dei Filistei, dissero: «Mandate via l'arca del Dio d'Israele! Ritorni alla sua sede e non faccia morire me e il mio popolo». Infatti si era diffuso un terrore mortale in tutta la città, perché la mano di Dio era molto pesante.
1Sam 8,6 Agli occhi di Samuele la proposta dispiacque, perché avevano detto: «Dacci un re che sia nostro giudice». Perciò Samuele pregò il Signore.
1Sam 14,44 Saul disse: «Faccia Dio a me questo e anche di peggio, se non andrai a morte, Giònata!».
1Sam 17,40 Poi prese in mano il suo bastone, si scelse cinque ciottoli lisci dal torrente e li pose nella sua sacca da pastore, nella bisaccia; prese ancora in mano la fionda e si avvicinò al Filisteo.

1Sam 17,49 Davide cacciò la mano nella sacca, ne trasse una pietra, la lanciò con la fionda e colpì il Filisteo in fronte. La pietra s'infisse nella fronte di lui che cadde con la faccia a terra.
1Sam 19,15 Saul rimandò i messaggeri a vedere Davide dicendo: «Portatelo qui da me nel suo letto, perché lo faccia morire».
1Sam 20,4 Giònata disse: «Che cosa desideri che io faccia per te?».
1Sam 20,13 tanto faccia il Signore a Giònata e ancora di peggio. Se invece sembrerà bene a mio padre decidere il male a tuo riguardo, io te lo confiderò e ti farò partire. Tu andrai tranquillo e il Signore sarà con te come è stato con mio padre.
1Sam 20,41 Partito il ragazzo, Davide si alzò da dietro la collinetta, cadde con la faccia a terra e si prostrò tre volte, poi si baciarono l'un l'altro e piansero insieme, finché Davide si fece forza.
1Sam 21,14 Allora cambiò comportamento ai loro occhi e faceva il folle tra le loro mani: tracciava segni strani sulle porte e lasciava colare la saliva sulla barba.
1Sam 24,9 Dopo questo fatto, Davide si alzò, uscì dalla grotta e gridò a Saul: «O re, mio signore!». Saul si voltò indietro e Davide si inginocchiò con la faccia a terra e si prostrò.
1Sam 24,13 Sia giudice il Signore tra me e te e mi faccia giustizia il Signore nei tuoi confronti; ma la mia mano non sarà mai contro di te.
1Sam 25,18 Abigàil allora prese in fretta duecento pani, due otri di vino, cinque pecore già pronte, cinque sea di grano tostato, cento grappoli di uva passa e duecento schiacciate di fichi secchi, e li caricò sugli asini.
1Sam 25,22 Tanto faccia Dio a Davide e ancora peggio, se di tutti i suoi lascerò sopravvivere fino al mattino un solo maschio!».
1Sam 25,23 Appena Abigàil vide Davide, smontò in fretta dall'asino, cadde con la faccia davanti a Davide e si prostrò a terra.
1Sam 25,25 Non faccia caso il mio signore a quell'uomo perverso che è Nabal, perché egli è come il suo nome: stolto si chiama e stoltezza è in lui; io, tua schiava, non avevo visto, o mio signore, i tuoi domestici che avevi mandato.
1Sam 25,41 Ella si alzò, si prostrò con la faccia a terra e disse: «Ecco, la tua schiava diventerà una serva per lavare i piedi ai servi del mio signore».
1Sam 26,19 Ascolti dunque il re, mio signore, la parola del suo servo: se il Signore ti incita contro di me, voglia accettare il profumo di un'offerta; ma se sono gli uomini, siano maledetti davanti al Signore, perché oggi mi scacciano lontano, impedendomi di partecipare all'eredità del Signore, dicendo: «Va' a servire altri dèi».
1Sam 28,2 Davide rispose ad Achis: «Tu sai già quello che farà il tuo servo». Achis disse: «Bene! Ti faccio per sempre mia guardia del corpo».

1Sam 28,14 Le domandò: «Che aspetto ha?». Rispose: «È un uomo anziano che sale ed è avvolto in un mantello». Saul comprese che era veramente Samuele e s'inginocchiò con la faccia a terra e si prostrò.
1Sam 30,12 Gli diedero anche una schiacciata di fichi secchi e due grappoli di uva passa. Mangiò e si rianimò, perché non aveva preso cibo e non aveva bevuto acqua da tre giorni e tre notti.
2Sam 1,2 Al terzo giorno ecco arrivare un uomo dal campo di Saul con la veste stracciata e col capo cosparso di polvere. Appena giunto presso Davide, cadde a terra e si prostrò.
2Sam 1,10 Io gli fui sopra e lo uccisi, perché capivo che non sarebbe sopravvissuto alla sua caduta. Poi presi il diadema che era sul suo capo e la catenella che aveva al braccio e li ho portati qui al mio signore».

2Sam 1,11 Davide afferrò le sue vesti e le stracciò; così fecero tutti gli uomini che erano con lui.
2Sam 1,20 Non fatelo sapere in Gat,
non l'annunciate per le vie di Àscalon,
perché non ne facciano festa le figlie dei Filistei,
non ne gioiscano le figlie dei non circoncisi!

2Sam 3,9 Così faccia Dio ad Abner e anche peggio, se io non farò per Davide ciò che il Signore gli ha giurato:
2Sam 3,31 Davide disse a Ioab e a tutta la gente che era con lui: «Stracciatevi le vesti, vestitevi di sacco e fate il lamento davanti ad Abner». Anche il re Davide seguiva la bara.
2Sam 3,35 Tutto il popolo venne ad invitare Davide a prendere cibo, mentre era ancora giorno; ma Davide giurò: «Così mi faccia Dio e anche di peggio, se io gusterò pane o qualsiasi altra cosa prima del tramonto del sole».
2Sam 4,1 Quando il figlio di Saul seppe della morte di Abner a Ebron, gli caddero le braccia e tutto Israele rimase sconvolto.
2Sam 5,17 Quando i Filistei seppero che avevano unto Davide re d'Israele, salirono tutti per dargli la caccia. Appena Davide ne fu informato, discese alla fortezza.
2Sam 6,19 e distribuì a tutto il popolo, a tutta la moltitudine d'Israele, uomini e donne, una focaccia di pane per ognuno, una porzione di carne arrostita e una schiacciata di uva passa. Poi tutto il popolo se ne andò, ciascuno a casa sua.
2Sam 9,6 Merib-Baal, figlio di Giònata, figlio di Saul, venne da Davide, si gettò con la faccia a terra e si prostrò. Davide disse: «Merib-Baal!». Rispose: «Ecco il tuo servo!».
2Sam 10,12 Sii forte e dimostriamoci forti per il nostro popolo e per le città del nostro Dio. Il Signore faccia quello che a lui piacerà».

2Sam 12,8 ti ho dato la casa del tuo padrone e ho messo nelle tue braccia le donne del tuo padrone, ti ho dato la casa d'Israele e di Giuda e, se questo fosse troppo poco, io vi aggiungerei anche altro.
2Sam 13,6 Amnon si mise a letto e fece l'ammalato; quando il re venne a vederlo, Amnon gli disse: «Mia sorella Tamar venga e faccia un paio di frittelle sotto i miei occhi e allora prenderò il cibo dalle sue mani».
2Sam 13,16 «Àlzati, vattene!». Gli rispose: «O no! Questo male, che mi fai cacciandomi, è peggiore dell'altro che mi hai già fatto». Ma egli non volle ascoltarla.
2Sam 13,17 Anzi, chiamato il domestico che lo serviva, gli disse: «Caccia fuori di qui costei e sprangale dietro la porta».
2Sam 13,19 Tamar si sparse polvere sulla testa, si stracciò la tunica con le maniche lunghe che aveva indosso, si mise le mani sulla testa e se ne andava gridando.
2Sam 13,31 Allora il re si alzò, si stracciò le vesti e si gettò per terra; tutti i suoi servi che stavano là si stracciarono le vesti.
2Sam 14,4 La donna di Tekòa andò dunque dal re, si gettò con la faccia a terra, si prostrò e disse: «Aiutami, o re!».
2Sam 14,21 Allora il re disse a Ioab: «Ecco, faccio come mi hai detto; va' dunque e fa' tornare il giovane Assalonne».
2Sam 14,22 Ioab si gettò con la faccia a terra, si prostrò, benedisse il re e disse: «Oggi il tuo servo sa di aver trovato grazia ai tuoi occhi, o re, mio signore, poiché il re ha fatto quello che il suo servo gli ha detto».
2Sam 14,24 Ma il re disse: «Si ritiri in casa e non veda la mia faccia». Così Assalonne si ritirò in casa e non vide la faccia del re.

2Sam 14,28 Assalonne abitò a Gerusalemme due anni, senza vedere la faccia del re.
2Sam 14,32 Assalonne rispose a Ioab: «Io ti avevo mandato a dire: Vieni qui, voglio mandarti a dire al re: «Perché sono tornato da Ghesur? Era meglio per me stare ancora là». Ora voglio vedere la faccia del re e, se vi è colpa in me, mi faccia morire!».
2Sam 14,33 Ioab allora andò dal re e gli riferì la cosa. Il re fece chiamare Assalonne, che venne e si prostrò con la faccia a terra davanti al re. E il re baciò Assalonne.



2Sam 15,5 Quando uno gli si accostava per prostrarsi davanti a lui, gli porgeva la mano, l'abbracciava e lo baciava.
2Sam 15,14 Allora Davide disse a tutti i suoi servi che erano con lui a Gerusalemme: «Alzatevi, fuggiamo; altrimenti nessuno di noi scamperà dalle mani di Assalonne. Partite in fretta, perché non si affretti lui a raggiungerci e faccia cadere su di noi la rovina e passi la città a fil di spada».
2Sam 15,26 Ma se dice: «Non ti gradisco!», eccomi: faccia di me quello che sarà bene davanti a lui».
2Sam 15,32 Quando Davide fu giunto in vetta al monte, al luogo dove ci si prostra a Dio, ecco farglisi incontro Cusài, l'Archita, con la tunica stracciata e il capo coperto di polvere.
2Sam 17,2 gli piomberò addosso mentre egli è stanco e ha le braccia fiacche, lo spaventerò e tutta la gente che è con lui si darà alla fuga; io colpirò solo il re
2Sam 18,28 Achimàas gridò al re: «Pace!». Poi si prostrò al re con la faccia a terra e disse: «Benedetto sia il Signore, tuo Dio, che ha fermato gli uomini che avevano alzato le mani contro il re, mio signore!».
2Sam 19,5 Il re si era coperta la faccia e gridava a gran voce: «Figlio mio Assalonne, Assalonne, figlio mio, figlio mio!».
2Sam 19,14 Dite ad Amasà: «Non sei forse mio osso e mia carne? Dio mi faccia questo e anche peggio, se tu non diventerai davanti a me capo dell'esercito per sempre al posto di Ioab!»».
2Sam 22,6 già mi avvolgevano i lacci degli inferi,
già mi stringevano agguati mortali.

2Sam 22,16 Allora apparve il fondo del mare,
si scoprirono le fondamenta del mondo,
per la minaccia del Signore,
per lo spirare del suo furore.

2Sam 22,35 ha addestrato le mie mani alla battaglia,
le mie braccia a tendere l'arco di bronzo.

2Sam 22,43 Come polvere della terra li ho dispersi,
calpestati, schiacciati come fango delle strade.

2Sam 23,17 dicendo: «Non sia mai, Signore, che io faccia una cosa simile! È il sangue di questi uomini, che sono andati là a rischio della loro vita!». Non la volle bere. Tali gesta compirono quei tre prodi.

2Sam 24,20 Araunà guardò e vide il re e i suoi servi dirigersi verso di lui. Araunà uscì e si prostrò davanti al re con la faccia a terra.
1Re 1,23 Fu annunciato al re: «Ecco, c'è il profeta Natan». Questi entrò alla presenza del re, davanti al quale si prostrò con la faccia a terra.
1Re 1,31 Betsabea si inchinò con la faccia a terra, si prostrò davanti al re dicendo: «Viva il mio signore, il re Davide, per sempre!».
1Re 2,23 Il re Salomone giurò per il Signore: «Dio mi faccia questo e altro mi aggiunga, se non è vero che Adonia ha avanzato questa proposta a danno della sua vita.
1Re 2,26 Il re disse al sacerdote Ebiatàr: «Vattene ad Anatòt, nella tua campagna. Certo, tu sei degno di morte, ma oggi non ti faccio morire, perché tu hai portato l'arca del Signore Dio davanti a Davide, mio padre, e perché ti sei occupato di tutto quello di cui mio padre si occupava».
1Re 3,12 ecco, faccio secondo le tue parole. Ti concedo un cuore saggio e intelligente: uno come te non ci fu prima di te né sorgerà dopo di te.
1Re 7,4 Vi erano finestre con cornici in tre file, che si corrispondevano faccia a faccia tre volte.
1Re 7,15 Modellò due colonne di bronzo; di diciotto cubiti era l'altezza di una colonna e un filo di dodici cubiti poteva abbracciare la seconda colonna.
1Re 8,42 perché si sentirà parlare del tuo grande nome, della tua mano potente e del tuo braccio teso, se egli viene a pregare in questo tempio,
1Re 10,19 Il trono aveva sei gradini; nella sua parte posteriore il trono aveva una sommità rotonda, vi erano braccioli da una parte e dall'altra del sedile e due leoni che stavano a fianco dei braccioli.
1Re 13,34 Tale condotta costituì, per la casa di Geroboamo, il peccato che ne provocò la distruzione e lo sterminio dalla faccia della terra.



1Re 14,24 Inoltre nella terra c'erano prostituti sacri. Essi commisero tutti gli abomini dei popoli che il Signore aveva scacciato davanti agli Israeliti.

1Re 17,13 Elia le disse: «Non temere; va' a fare come hai detto. Prima però prepara una piccola focaccia per me e portamela; quindi ne preparerai per te e per tuo figlio,
1Re 17,14 poiché così dice il Signore, Dio d'Israele: «La farina della giara non si esaurirà e l'orcio dell'olio non diminuirà fino al giorno in cui il Signore manderà la pioggia sulla faccia della terra»».
1Re 18,1 Dopo molti giorni la parola del Signore fu rivolta a Elia, nell'anno terzo: «Va' a presentarti ad Acab e io manderò la pioggia sulla faccia della terra».
1Re 18,7 Mentre Abdia era in cammino, ecco farglisi incontro Elia. Quello lo riconobbe e cadde con la faccia a terra dicendo: «Sei proprio tu il mio signore Elia?».
1Re 18,39 A tal vista, tutto il popolo cadde con la faccia a terra e disse: «Il Signore è Dio! Il Signore è Dio!».
1Re 18,42 Acab andò a mangiare e a bere. Elia salì sulla cima del Carmelo; gettatosi a terra, pose la sua faccia tra le ginocchia.
1Re 19,2 Gezabele inviò un messaggero a Elia per dirgli: «Gli dèi mi facciano questo e anche di peggio, se domani a quest'ora non avrò reso la tua vita come la vita di uno di loro».
1Re 19,6 Egli guardò e vide vicino alla sua testa una focaccia, cotta su pietre roventi, e un orcio d'acqua. Mangiò e bevve, quindi di nuovo si coricò.
1Re 20,10 Ben-Adàd allora gli mandò a dire: «Gli dèi mi facciano questo e anche di peggio, se la polvere di Samaria basterà per riempire il pugno di coloro che mi seguono».
1Re 21,4 Acab se ne andò a casa amareggiato e sdegnato per le parole dettegli da Nabot di Izreèl, che aveva affermato: «Non ti cederò l'eredità dei miei padri!». Si coricò sul letto, voltò la faccia da un lato e non mangiò niente.
1Re 21,26 Commise molti abomini, seguendo gli idoli, come avevano fatto gli Amorrei, che il Signore aveva scacciato davanti agli Israeliti.

1Re 21,27 Quando sentì tali parole, Acab si stracciò le vesti, indossò un sacco sul suo corpo e digiunò; si coricava con il sacco e camminava a testa bassa.
2Re 4,10 Facciamo una piccola stanza superiore, in muratura, mettiamoci un letto, un tavolo, una sedia e un candeliere; così, venendo da noi, vi si potrà ritirare».
2Re 4,16 Allora disse: «L'anno prossimo, in questa stessa stagione, tu stringerai un figlio fra le tue braccia». Ella rispose: «No, mio signore, uomo di Dio, non mentire con la tua serva».
2Re 4,29 Eliseo disse a Giezi: «Cingi i tuoi fianchi, prendi in mano il mio bastone e parti. Se incontrerai qualcuno, non salutarlo; se qualcuno ti saluta, non rispondergli. Metterai il mio bastone sulla faccia del ragazzo».
2Re 4,31 Giezi li aveva preceduti; aveva posto il bastone sulla faccia del ragazzo, ma non c'era stata voce né reazione. Egli tornò incontro a Eliseo e gli riferì: «Il ragazzo non si è svegliato».
2Re 4,42 Da Baal-Salisà venne un uomo, che portò pane di primizie all'uomo di Dio: venti pani d'orzo e grano novello che aveva nella bisaccia. Eliseo disse: «Dallo da mangiare alla gente».
2Re 5,7 Letta la lettera, il re d'Israele si stracciò le vesti dicendo: «Sono forse Dio per dare la morte o la vita, perché costui mi ordini di liberare un uomo dalla sua lebbra? Riconoscete e vedete che egli evidentemente cerca pretesti contro di me».

2Re 5,8 Quando Eliseo, uomo di Dio, seppe che il re d'Israele si era stracciate le vesti, mandò a dire al re: «Perché ti sei stracciato le vesti? Quell'uomo venga da me e saprà che c'è un profeta in Israele».
2Re 5,18 Però il Signore perdoni il tuo servo per questa azione: quando il mio signore entra nel tempio di Rimmon per prostrarsi, si appoggia al mio braccio e anche io mi prostro nel tempio di Rimmon, mentre egli si prostra nel tempio di Rimmon. Il Signore perdoni il tuo servo per questa azione».
2Re 6,30 Quando udì le parole della donna, il re si stracciò le vesti e mentre egli passava sulle mura il popolo vide che di sotto, aderente al corpo, portava il sacco.
2Re 6,31 Egli disse: «Dio mi faccia questo e anche di peggio, se oggi la testa di Eliseo, figlio di Safat, resterà su di lui».

2Re 7,2 Ma lo scudiero, al cui braccio il re si appoggiava, rispose all'uomo di Dio: «Già, il Signore apre le cateratte in cielo! Avverrà mai una cosa simile?». Ed egli replicò: «Ecco, tu lo vedrai con i tuoi occhi, ma non ne mangerai».

2Re 7,9 Ma poi si dissero l'un l'altro: «Non è giusto quello che facciamo; oggi è giorno di lieta notizia, mentre noi ce ne stiamo zitti. Se attendiamo fino alla luce del mattino, potrebbe sopraggiungerci un castigo. Andiamo ora, entriamo in città e annunciamolo alla reggia».
2Re 7,17 Il re aveva messo a guardia della porta lo scudiero, al cui braccio egli si appoggiava. Calpestato dalla folla presso la porta, quello morì come aveva detto l'uomo di Dio, quando aveva parlato al re che era sceso da lui.
2Re 8,15 Il giorno dopo costui prese una coperta, l'immerse nell'acqua e poi la stese sulla faccia del re che morì. Al suo posto divenne re Cazaèl.

2Re 9,30 Ieu arrivò a Izreèl. Appena lo seppe, Gezabele si truccò gli occhi con stibio, si ornò il capo e si affacciò alla finestra.
2Re 9,32 Ieu alzò lo sguardo verso la finestra e disse: «Chi è con me? Chi?». Due o tre cortigiani si affacciarono a guardarlo.
2Re 11,1 Atalia, madre di Acazia, visto che era morto suo figlio, si accinse a sterminare tutta la discendenza regale.
2Re 11,14 Guardò, ed ecco che il re stava presso la colonna secondo l'usanza, i comandanti e i trombettieri erano presso il re, mentre tutto il popolo della terra era in festa e suonava le trombe. Atalia si stracciò le vesti e gridò: «Congiura, congiura!».
2Re 12,18 In quel tempo Cazaèl, re di Aram, salì per combattere contro Gat e la conquistò. Poi Cazaèl si accinse a salire a Gerusalemme.
2Re 16,3 Seguì la via dei re d'Israele; fece perfino passare per il fuoco suo figlio, secondo gli abomini delle nazioni che il Signore aveva scacciato davanti agli Israeliti.
2Re 16,14 Spostò l'altare di bronzo, che era di fronte al Signore, dalla facciata del tempio, dal luogo tra l'altare e il tempio del Signore, e lo pose al fianco dell'altare verso settentrione.
2Re 17,8 seguirono le leggi delle nazioni che il Signore aveva scacciato davanti agli Israeliti, e quelle introdotte dai re d'Israele.
2Re 17,11 Ivi, su ogni altura, bruciarono incenso come le nazioni che il Signore aveva scacciato davanti a loro; fecero azioni cattive, irritando il Signore.
2Re 17,20 Il Signore rigettò tutta la discendenza d'Israele; li umiliò e li consegnò in mano a predoni, finché non li scacciò dal suo volto.
2Re 17,36 ma venerate solo il Signore, che vi ha fatto salire dalla terra d'Egitto con grande potenza e con braccio teso: a lui prostratevi e a lui sacrificate.
2Re 18,37 Eliakìm, figlio di Chelkia, il maggiordomo, Sebna lo scriba e Iòach, figlio di Asaf, l'archivista, si presentarono a Ezechia con le vesti stracciate e gli riferirono le parole del gran coppiere.



2Re 19,1 Quando udì, il re Ezechia si stracciò le vesti, si ricoprì di sacco e andò nel tempio del Signore.
2Re 20,2 Ezechia allora voltò la faccia verso la parete e pregò il Signore dicendo:
2Re 21,2 Fece ciò che è male agli occhi del Signore, secondo gli abomini delle nazioni che il Signore aveva scacciato davanti agli Israeliti.
2Re 22,11 Udite le parole del libro della legge, il re si stracciò le vesti.
2Re 22,19 poiché il tuo cuore si è intenerito e ti sei umiliato davanti al Signore, all'udire quanto ho proferito contro questo luogo e contro i suoi abitanti, per farne motivo di orrore e di maledizione, e ti sei stracciato le vesti e hai pianto davanti a me, anch'io ho ascoltato, oracolo del Signore!
2Re 24,20 Ma, a causa dell'ira del Signore, a Gerusalemme e in Giuda le cose arrivarono a tal punto che il Signore li scacciò dalla sua presenza. Sedecìa si ribellò al re di Babilonia.



1Cr 11,19 dicendo: «Non sia mai, mio Dio, che io faccia una cosa simile! Dovrei bere il sangue di quegli uomini insieme con la loro vita? Difatti l'hanno portata a rischio della propria vita». Non la volle bere. Tali gesta compirono quei tre prodi.

1Cr 12,41 Anche i loro vicini e perfino da Ìssacar, da Zàbulon e da Nèftali avevano portato cibarie con asini, cammelli, muli e buoi: farina, schiacciate di fichi, uva passa, vino, olio, buoi e pecore in gran quantità, perché c'era gioia in Israele.



1Cr 14,8 Quando i Filistei seppero che Davide era stato unto re di tutto Israele, salirono tutti per dargli la caccia. Appena Davide ne fu informato, uscì loro incontro.
1Cr 16,3 Distribuì a tutti gli Israeliti, uomini e donne, una pagnotta di pane, una porzione di carne arrostita e una schiacciata di uva passa.

1Cr 17,21 E chi è come il tuo popolo, come Israele, unica nazione sulla terra che Dio è venuto a riscattare come popolo per sé e per procurarsi un nome grande e stabile? Tu hai scacciato le nazioni davanti al tuo popolo, che tu hai riscattato dalla nazione d'Egitto.
1Cr 19,13 Sii forte e dimostriamoci forti per il nostro popolo e per le città del nostro Dio. Il Signore faccia quello che a lui piacerà».

1Cr 21,16 Davide, alzàti gli occhi, vide l'angelo del Signore ritto fra terra e cielo, con la spada sguainata in mano, tesa verso Gerusalemme. Allora Davide e gli anziani, coperti di sacco, si prostrarono con la faccia a terra.
1Cr 21,21 quando gli si avvicinò Davide. Ornan guardò e, riconosciuto Davide, uscì dall'aia, prostrandosi con la faccia a terra davanti a Davide.
1Cr 21,23 Ornan disse a Davide: «Prenditelo; il re mio signore ne faccia quello che vuole. Vedi, io ti do anche i giovenchi per gli olocausti, le trebbie per la legna e il grano per l'offerta; tutto io ti offro».
2Cr 6,32 Anche lo straniero, che non è del tuo popolo Israele, se viene da una terra lontana a causa del tuo grande nome, della tua mano potente e del tuo braccio teso, se egli viene a pregare in questo tempio,
2Cr 7,3 Tutti gli Israeliti, quando videro scendere il fuoco e la gloria del Signore sul tempio, si prostrarono con la faccia a terra sul pavimento, adorarono e celebrarono il Signore perché è buono, perché il suo amore è per sempre.
2Cr 8,5 Riedificò Bet-Oron superiore e Bet-Oron inferiore, fortezze con mura, battenti e catenacci.
2Cr 9,18 Il trono aveva sei gradini e uno sgabello d'oro. Vi erano braccioli da una parte e dall'altra del sedile e due leoni che stavano a fianco dei braccioli.
2Cr 13,9 Non avete forse voi scacciato i sacerdoti del Signore, figli di Aronne, e i leviti, e non vi siete costituiti dei sacerdoti come i popoli degli altri paesi? Chiunque si è presentato con un giovenco di armento e con sette arieti a farsi consacrare, è divenuto sacerdote di chi non è Dio.

2Cr 20,7 Non hai scacciato tu, nostro Dio, gli abitanti di questa terra di fronte al tuo popolo Israele e non l'hai data per sempre alla discendenza del tuo amico Abramo?
2Cr 20,11 ecco, ora ci ricompensano venendoci a scacciare dall'eredità che tu hai acquistato per noi.
2Cr 20,18 Giòsafat s'inginocchiò con la faccia a terra; tutto Giuda e gli abitanti di Gerusalemme caddero davanti al Signore, per prostrarsi davanti a lui.
2Cr 22,10 Atalia, madre di Acazia, visto che era morto suo figlio, si accinse a sterminare tutta la discendenza regale della casa di Giuda.
2Cr 23,13 Guardò, ed ecco che il re stava presso la colonna all'ingresso, i comandanti e i trombettieri circondavano il re, mentre tutto il popolo della terra era in festa e suonava le trombe. I cantori, con gli strumenti musicali, intonavano i canti di lode. Atalia si stracciò le vesti e gridò: «Congiura, congiura!».
2Cr 28,3 Egli bruciò incenso nella valle di Ben-Innòm; fece passare i suoi figli per il fuoco, secondo gli abomini delle nazioni che il Signore aveva scacciato davanti agli Israeliti.
2Cr 32,8 Con lui c'è un braccio di carne, con noi c'è il Signore, nostro Dio, per aiutarci e per combattere le nostre battaglie». Il popolo rimase rassicurato dalle parole di Ezechia, re di Giuda.

2Cr 33,2 Fece ciò che è male agli occhi del Signore, secondo gli abomini delle nazioni che il Signore aveva scacciato davanti agli Israeliti.
2Cr 34,19 Udite le parole della legge, il re si stracciò le vesti.
2Cr 34,27 poiché il tuo cuore si è intenerito e ti sei umiliato davanti a Dio, all'udire le sue parole contro questo luogo e contro i suoi abitanti, poiché ti sei umiliato davanti a me, ti sei stracciato le vesti e hai pianto davanti a me, anch'io ho ascoltato, oracolo del Signore!
Esd 4,2 si presentarono a Zorobabele e ai capi di casato e dissero: «Vogliamo costruire anche noi insieme con voi, perché anche noi, come voi, cerchiamo il vostro Dio; a lui noi facciamo sacrifici dal tempo di Assarhàddon, re d'Assiria, che ci ha fatto salire qui».
Esd 4,15 perché si facciano ricerche nel libro delle memorie dei tuoi padri: tu troverai nel libro delle memorie e constaterai che quella città è una città ribelle, causa di guai per re e province, e vi hanno fatto sedizioni fin dai tempi antichi. Per questo quella città è stata distrutta.
Esd 6,3 «Nell'anno primo del suo regno, il re Ciro prese questa decisione riguardo al tempio di Dio a Gerusalemme: il tempio sia ricostruito come luogo in cui si facciano sacrifici; le sue fondamenta siano salde, la sua altezza sia di sessanta cubiti, la sua larghezza di sessanta cubiti.
Esd 6,10 perché facciano offerte di profumo gradito al Dio del cielo e preghino per la vita del re e dei suoi figli.
Esd 7,26 Contro chiunque non osserverà la legge del tuo Dio e la legge del re, si faccia con sollecitudine un processo e lo si punisca con la morte o una pena corporale o un'ammenda in denaro o il carcere».

Esd 9,3 All'udire questa parola, stracciai il mio vestito e il mio mantello, mi strappai i capelli del capo e la barba e mi sedetti costernato.
Esd 9,6 dissi:
«Mio Dio, sono confuso, ho vergogna di alzare la faccia verso di te, mio Dio, poiché le nostre iniquità si sono moltiplicate fin sopra la nostra testa; la nostra colpa è grande fino al cielo.
Esd 10,3 Facciamo dunque un patto con il nostro Dio, impegnandoci a rimandare tutte le donne e i figli nati da loro, secondo la volontà del mio signore e rispettando il comando del nostro Dio. Si farà secondo la legge!
Ne 8,6 Esdra benedisse il Signore, Dio grande, e tutto il popolo rispose: «Amen, amen», alzando le mani; si inginocchiarono e si prostrarono con la faccia a terra dinanzi al Signore.
Ne 13,28 Uno dei figli di Ioiadà, figlio di Eliasìb, il sommo sacerdote, era genero di Sanballàt, il Coronita; io lo cacciai via da me.
Tb 2,9 Quella notte, dopo aver seppellito il morto, mi lavai, entrai nel mio cortile e mi addormentai sotto il muro del cortile. Per il caldo che c'era tenevo la faccia scoperta,
Tb 3,17 e fu mandato Raffaele a guarire tutti e due: a togliere le macchie bianche dagli occhi di Tobi, perché con gli occhi vedesse la luce di Dio, e a dare Sara, figlia di Raguele, in sposa a Tobia, figlio di Tobi, e così scacciare da lei il cattivo demonio Asmodeo. Di diritto, infatti, spettava a Tobia prenderla in sposa, prima che a tutti gli altri pretendenti. Proprio allora Tobi rientrava in casa dal cortile e Sara, figlia di Raguele, stava scendendo dalla camera.



Tb 6,8 Gli rispose: «Quanto al cuore e al fegato, ne puoi fare suffumigi in presenza di una persona, uomo o donna, invasata dal demonio o da uno spirito cattivo, e cesserà da lei ogni vessazione e non ne resterà più traccia alcuna.
Tb 7,6 Raguele allora balzò in piedi, l'abbracciò e pianse. Poi gli disse: «Sii benedetto, o figlio! Hai un ottimo padre. Che sventura per un uomo giusto e generoso nel fare elemosine essere diventato cieco!». Si gettò al collo del parente Tobia e pianse.
Tb 8,6 Tu hai creato Adamo e hai creato Eva sua moglie, perché gli fosse di aiuto e di sostegno. Da loro due nacque tutto il genere umano. Tu hai detto: «Non è cosa buona che l'uomo resti solo; facciamogli un aiuto simile a lui».
Tb 12,16 Allora furono presi da grande timore tutti e due; si prostrarono con la faccia a terra ed ebbero una grande paura.
Tb 14,10 Vedi, figlio, quanto ha fatto Nadab al padre adottivo Achikàr. Non è stato egli costretto a scendere ancora vivo sotto terra? Ma Dio ha rigettato l'infamia in faccia al colpevole: Achikàr ritornò alla luce, mentre Nadab entrò nelle tenebre eterne, perché aveva cercato di uccidere Achikàr. Per aver praticato l'elemosina, Achikàr sfuggì al laccio mortale che gli aveva teso Nadab; Nadab invece cadde in quel laccio, che lo fece perire.
Gdt 2,7 A costoro comanderai di preparare terra e acqua, perché con collera io piomberò su di loro e coprirò tutta la faccia della terra con i piedi del mio esercito e li darò in suo potere per il saccheggio.
Gdt 2,19 Poi lui e tutte le sue truppe si misero in marcia, per precedere il re Nabucodònosor e coprire tutta la faccia della terra di occidente con i loro carri, i cavalieri e la fanteria scelta.
Gdt 5,8 Abbandonata la via dei loro antenati, adorarono il Dio del cielo, quel Dio che essi avevano riconosciuto; perciò quelli li scacciarono dalla presenza dei loro dèi ed essi fuggirono in Mesopotamia e là soggiornarono per molto tempo.
Gdt 5,12 Essi alzarono suppliche al loro Dio ed egli percosse tutto il paese d'Egitto con piaghe per le quali non c'era rimedio. Perciò gli Egiziani li cacciarono via dal loro cospetto.
Gdt 5,16 Cacciarono lontano da sé il Cananeo, il Perizzita, il Gebuseo, Sichem e tutti i Gergesei, e abitarono nel loro territorio per molti anni.

Gdt 5,21 Se invece non c'è alcuna iniquità nella loro gente, il mio signore passi oltre, perché il loro Signore e il loro Dio non si faccia scudo per loro e noi diveniamo oggetto di scherno davanti a tutta la terra».

Gdt 6,2 «Chi sei tu, o Achiòr, e voi, mercenari di Èfraim, per profetare in mezzo a noi come hai fatto oggi e suggerire di non combattere il popolo d'Israele, perché il loro Dio li proteggerà dall'alto? E chi è dio se non Nabucodònosor? Questi manderà il suo esercito e li sterminerà dalla faccia della terra, né il loro Dio potrà liberarli.
Gdt 6,5 Quanto a te, Achiòr, mercenario di Ammon, che hai pronunciato queste parole nel giorno della tua sventura, non vedrai più la mia faccia, da oggi fino a quando farò vendetta di questa razza che viene dall'Egitto.
Gdt 7,4 Gli Israeliti, quando videro la loro moltitudine, rimasero molto costernati e si dicevano l'un l'altro: «Ora costoro inghiottiranno la faccia di tutta la terra e neppure i monti più alti né le valli né i colli potranno resistere al loro urto».
Gdt 9,1 Allora Giuditta cadde con la faccia a terra, sparse cenere sul capo, mise allo scoperto il cilicio di cui era rivestita e, nell'ora in cui nel tempio di Dio a Gerusalemme veniva offerto l'incenso della sera, supplicò a gran voce il Signore:
Gdt 10,4 Si mise i sandali ai piedi, cinse le collane e infilò i braccialetti, gli anelli e gli orecchini e ogni altro ornamento che aveva e si rese molto bella, tanto da sedurre qualunque uomo l'avesse vista.

Gdt 10,5 Poi affidò alla sua ancella un otre di vino e un'ampolla d'olio; riempì anche una bisaccia di farina tostata, di fichi secchi e di pani puri e, fatto un involto di tutte queste provviste, glielo mise sulle spalle.
Gdt 10,23 Quando Giuditta avanzò alla presenza di lui e dei suoi ufficiali, tutti stupirono per la bellezza del suo aspetto. Ella si prostrò con la faccia a terra per riverirlo, ma i servi la fecero rialzare.



Gdt 13,10 la quale la mise nella bisaccia dei viveri e uscirono tutt'e due, secondo il loro uso, per la preghiera. Attraversato l'accampamento, fecero il giro della valle, salirono il monte di Betùlia e arrivarono alle sue porte.

Gdt 13,15 Allora tirò fuori la testa dalla bisaccia e la mise in mostra dicendo loro: «Ecco la testa di Oloferne, comandante supremo dell'esercito assiro, ed ecco la cortina sotto la quale giaceva ubriaco; il Signore l'ha colpito per mano di una donna.
Gdt 14,16 Allora diede in alte grida di dolore e di lamento, urlando con tutte le forze e stracciandosi le vesti.
Gdt 14,19 I comandanti dell'esercito assiro, appena udirono questo annuncio, si stracciarono i mantelli e rimasero terribilmente sconvolti nel loro animo; entro l'accampamento si elevarono altissime le loro grida e le urla di dolore.



Gdt 16,4 Disse che avrebbe bruciato il mio paese,
stroncato i miei giovani con la spada
e schiacciato al suolo i miei lattanti,
che avrebbe preso in ostaggio i miei fanciulli,
e rapito le mie vergini.

Est 4,1 Quando Mardocheo seppe quello che era accaduto, si stracciò le vesti, indossò un sacco e si cosparse di cenere. Precipitatosi nella piazza della città, gridava a gran voce: «Viene distrutto un popolo che non ha fatto nulla di male».
Est 5,1e Dio volse a dolcezza l'animo del re: ansioso, balzò dal trono, la prese tra le braccia, fino a quando ella non si fu rialzata, e la confortava con parole rassicuranti, dicendole:
Est 6,9 siano dati a uno degli amici del re, fra i nobili, e questi ne rivesta l'uomo che il re ama; poi lo faccia salire sul cavallo e si annunci nella piazza della città: «Così sarà per ogni uomo che il re intende onorare»».
Est 14,1 Quando Mardocheo seppe quello che era accaduto, si stracciò le vesti, si coprì di sacco e di cenere e uscì in mezzo alla città, emettendo alte e amare grida;
Est 16,9 si consegnino la veste e il cavallo a uno dei più nobili prìncipi del re, si rivesta di quella veste l'uomo che il re vuole onorare, gli si faccia percorrere a cavallo le vie della città e si gridi davanti a lui: «Così si fa all'uomo che il re vuole onorare»».
Est 17,8 Poi il re tornò dal giardino della reggia nel luogo del banchetto; intanto Aman si era lasciato cadere sul divano sul quale si trovava Ester. Allora il re esclamò: «Vuole anche fare violenza alla regina, davanti a me, in casa mia?».
Non appena questa parola fu uscita dalla bocca del re, posero un velo sulla faccia di Aman.
1Mac 1,11 In quei giorni uscirono da Israele uomini scellerati, che persuasero molti dicendo: «Andiamo e facciamo alleanza con le nazioni che ci stanno attorno, perché, da quando ci siamo separati da loro, ci sono capitati molti mali».
1Mac 1,22 la tavola dell'offerta e i vasi per le libagioni, le coppe e gli incensieri d'oro, il velo, le corone e i fregi d'oro della facciata del tempio e lo spogliò tutto;
1Mac 1,56 Stracciavano i libri della legge che riuscivano a trovare e li gettavano nel fuoco.
1Mac 2,14 Mattatia e i suoi figli si stracciarono le vesti, si vestirono di sacco e fecero grande lutto.

1Mac 3,43 Allora si dissero l'un l'altro: «Facciamo risorgere il popolo dalla sua rovina e combattiamo per il nostro popolo e per il luogo santo».
1Mac 3,47 In quel giorno digiunarono e si vestirono di sacco, si cosparsero di cenere il capo e si stracciarono le vesti.
1Mac 4,39 Allora si stracciarono le vesti, fecero grande lamento, si cosparsero di cenere,
1Mac 4,40 si prostrarono con la faccia a terra, fecero dare i segnali con le trombe e alzarono grida al Cielo.
1Mac 4,55 Tutto il popolo si prostrò con la faccia a terra, e adorarono e benedissero il Cielo che era stato loro propizio.
1Mac 4,57 Poi ornarono la facciata del tempio con corone d'oro e piccoli scudi. Rifecero i portoni e le celle sacre, munendole di porte.
1Mac 5,4 Si ricordò poi della perfidia dei figli di Bean, che erano stati di laccio e d'inciampo per il popolo, tendendo insidie nelle vie.
1Mac 5,14 Stavano ancora leggendo la lettera, quand'ecco presentarsi altri messaggeri dalla Galilea con le vesti stracciate, che annunciavano le stesse cose.
1Mac 5,57 e dissero: «Facciamoci onore anche noi e usciamo a combattere contro i pagani che sono intorno a noi».
1Mac 6,58 Ora dunque offriamo la destra a questi uomini e facciamo pace con loro e con tutto il loro popolo
1Mac 7,3 Informato della cosa, disse: «Non mostratemi la loro faccia».
1Mac 7,30 Quando Giuda fu informato che quello era venuto da lui con inganno, ebbe timore di lui e non volle più vedere la sua faccia.
1Mac 10,4 Diceva infatti tra sé: «Affrettiamoci a far pace con Giònata, prima che lui la faccia con Alessandro contro di noi.
1Mac 10,16 Allora disse: «Troveremo un altro come lui? Facciamocelo amico e nostro alleato».
1Mac 11,50 «Dacci la mano destra e desistano i Giudei dal combattere noi e la città».
1Mac 11,57 Allora il giovane Antioco scrisse a Giònata: «Ti confermo il sommo sacerdozio, ti faccio capo dei quattro distretti e ti concedo di essere tra gli amici del re».
1Mac 11,71 Allora Giònata si stracciò le vesti, si cosparse il capo di polvere e si prostrò a pregare.
1Mac 13,11 Poi inviò Giònata, figlio di Assalonne, con un forte esercito a Giaffa; ne scacciò gli occupanti e vi si stabilì.

1Mac 13,14 Trifone venne a sapere che Simone era succeduto a Giònata, suo fratello, e che si accingeva a muovergli guerra; perciò gli mandò messaggeri a proporgli:
1Mac 13,45 I cittadini salirono sulle mura insieme con le mogli e i bambini, stracciandosi le vesti, e supplicavano a gran voce, chiedendo a Simone di dare loro la destra,
1Mac 13,47 Simone venne a patti con loro e non combatté oltre contro di loro; ma li scacciò dalla città, purificò le case nelle quali c'erano idoli, e così entrò in città con canti di lode e di ringraziamento.
1Mac 14,26 Egli infatti e i suoi fratelli e la casa di suo padre sono stati saldi e hanno ricacciato da sé con le armi i nemici d'Israele e gli hanno restituito la libertà». Incisero perciò un'iscrizione su tavole di bronzo e l'apposero su colonne sul monte Sion.
1Mac 14,36 Nei suoi giorni si riuscì felicemente, per suo mezzo, a scacciare dal paese le nazioni e quelli che erano nella Città di Davide e a Gerusalemme, che si erano edificati la Cittadella e ne uscivano profanando i dintorni del santuario e recando offesa grande alla sua purità.
1Mac 15,19 Ci è sembrato bene perciò scrivere ai re dei vari paesi, perché non facciano loro del male, né facciano guerra alle loro città o alla loro regione, né combattano insieme a chi entri in guerra con loro.
1Mac 15,21 Se pertanto uomini pestiferi sono fuggiti dalla loro regione presso di voi, consegnateli a Simone, sommo sacerdote, perché ne faccia giustizia secondo la loro legge».

1Mac 15,39 Poi gli ordinò di accamparsi in vista della Giudea e gli ordinò di ricostruire Cedron, rinforzandone le porte, e di iniziare la guerra contro il popolo. Il re intanto continuò la caccia a Trifone.
2Mac 2,21 le manifestazioni venute dal cielo sopra coloro che si erano battuti con valore per il giudaismo, riuscendo in pochi a impadronirsi di tutta la regione e a scacciare una moltitudine di barbari,
2Mac 4,38 Poi, acceso di sdegno, tolse subito la porpora ad Andrònico, ne stracciò le vesti e lo condusse attraverso tutta la città proprio fino al luogo dove egli aveva sacrilegamente ucciso Onia e lì stesso eliminò dal mondo quell'assassino. Così il Signore gli rese il meritato castigo.

2Mac 9,2 Infatti egli era giunto nella città chiamata Persèpoli e si era accinto a depredare il tempio e a impadronirsi della città; ma i cittadini, ricorsi in massa all'aiuto delle armi, lo respinsero e accadde così che Antioco, messo in fuga dagli abitanti, dovette ritirarsi vergognosamente.
2Mac 12,35 Un certo Dositeo, valoroso cavaliere degli uomini di Bacènore, aveva afferrato Gorgia e lo teneva per il mantello, mentre lo trascinava con forza, poiché voleva prendere vivo quello scellerato; uno dei cavalieri traci si gettò su di lui tagliandogli il braccio e Gorgia poté fuggire a Maresà.
2Mac 15,24 Siano atterriti dalla potenza del tuo braccio coloro che bestemmiando sono venuti qui contro il tuo popolo santo». Con queste parole egli terminò.

2Mac 15,30 Quindi colui che era stato sempre il primo a combattere per i suoi concittadini con anima e corpo, colui che aveva conservato l'affetto dell'età giovanile verso i suoi connazionali, comandò che tagliassero la testa di Nicànore e la sua mano con il braccio e li portassero a Gerusalemme.
Gb 1,20 Allora Giobbe si alzò e si stracciò il mantello; si rase il capo, cadde a terra, si prostrò
Gb 2,12 Alzarono gli occhi da lontano, ma non lo riconobbero. Levarono la loro voce e si misero a piangere. Ognuno si stracciò il mantello e lanciò polvere verso il cielo sul proprio capo.
Gb 4,15 un vento mi passò sulla faccia,
sulla pelle mi si drizzarono i peli.

Gb 4,19 quanto più in coloro che abitano case di fango,
che nella polvere hanno il loro fondamento!
Come tarlo sono schiacciati,

Gb 6,9 Volesse Dio schiacciarmi,
stendere la mano e sopprimermi!

Gb 8,16 Rigoglioso si mostra in faccia al sole
e sopra il giardino si spandono i suoi rami,

Gb 9,17 Egli con una tempesta mi schiaccia,
moltiplica le mie piaghe senza ragione,

Gb 10,16 Se lo sollevo, tu come un leone mi dai la caccia
e torni a compiere le tue prodezze contro di me,

Gb 12,18 slaccia la cintura dei re
e cinge i loro fianchi d'una corda.

Gb 13,24 Perché mi nascondi la tua faccia
e mi consideri come un nemico?

Gb 13,25 Vuoi spaventare una foglia dispersa dal vento
e dare la caccia a una paglia secca?

Gb 14,20 Tu lo abbatti per sempre ed egli se ne va,
tu sfiguri il suo volto e lo scacci.

Gb 15,27 poiché aveva la faccia coperta di grasso
e pinguedine intorno ai suoi fianchi.

Gb 16,6 Ma se parlo, non si placa il mio dolore;
se taccio, che cosa lo allontana da me?

Gb 16,8 e mi opprime.
Si è costituito testimone ed è insorto contro di me:
il mio calunniatore mi accusa in faccia.

Gb 16,16 La mia faccia è rossa per il pianto
e un'ombra mortale mi vela le palpebre,

Gb 18,9 Un laccio l'afferrerà per il calcagno,
un nodo scorsoio lo stringerà.

Gb 19,3 Sono dieci volte che mi insultate
e mi maltrattate in modo sfacciato.

Gb 19,5 Davvero voi pensate di prevalere su di me,
rinfacciandomi la mia vergogna?

Gb 19,6 Sappiate dunque che Dio mi ha schiacciato
e mi ha avvolto nella sua rete.

Gb 19,12 Insieme sono accorse le sue schiere
e si sono tracciate la strada contro di me;
si sono accampate intorno alla mia tenda.

Gb 19,17 Il mio fiato è ripugnante per mia moglie
e faccio ribrezzo ai figli del mio grembo.

Gb 20,11 Le sue ossa erano piene di vigore giovanile,
con lui ora giacciono nella polvere.

Gb 21,26 Eppure entrambi giacciono insieme nella polvere
e i vermi li ricoprono.

Gb 21,31 Chi gli rimprovera in faccia la sua condotta
e di quel che ha fatto chi lo ripaga?

Gb 22,9 Le vedove rimandavi a mani vuote
e spezzavi le braccia degli orfani.

Gb 22,10 Ecco perché intorno a te ci sono lacci
e un improvviso spavento ti sorprende,

Gb 26,2 «Che aiuto hai dato al debole
e che soccorso hai prestato al braccio senza forza!

Gb 26,10 Ha tracciato un cerchio sulle acque,
sino al confine tra la luce e le tenebre.

Gb 26,11 Le colonne del cielo si scuotono,
alla sua minaccia sono prese da terrore.

Gb 30,8 razza ignobile, razza senza nome,
cacciati via dalla terra.

Gb 30,10 Hanno orrore di me e mi schivano
né si trattengono dallo sputarmi in faccia!

Gb 30,12 A destra insorge la plebaglia,
per far inciampare i miei piedi
e tracciare contro di me la strada dello sterminio.

Gb 30,24 Nella disgrazia non si tendono forse le braccia
e non si invoca aiuto nella sventura?

Gb 31,22 mi si stacchi la scapola dalla spalla
e si rompa al gomito il mio braccio,

Gb 31,40a in luogo di frumento mi crescano spini
ed erbaccia al posto dell'orzo.

Gb 32,21 Non guarderò in faccia ad alcuno,
e non adulerò nessuno,

Gb 34,25 Perché conosce le loro opere,
li travolge nella notte e sono schiacciati.

Gb 35,9 Si grida sotto il peso dell'oppressione,
si invoca aiuto contro il braccio dei potenti,

Gb 36,8 Se sono avvinti in catene,
o sono stretti dai lacci dell'afflizione,

Gb 36,18 Fa' che l'ira non ti spinga allo scherno,
e che il prezzo eccessivo del riscatto non ti faccia deviare.

Gb 37,8 Le belve si ritirano nei loro nascondigli
e si accovacciano nelle loro tane.

Gb 37,10 Al soffio di Dio si forma il ghiaccio
e le distese d'acqua si congelano.

Gb 37,12 Egli le fa vagare dappertutto
secondo i suoi ordini,
perché eseguano quanto comanda loro
su tutta la faccia della terra.

Gb 37,19 Facci sapere che cosa possiamo dirgli!
Noi non siamo in grado di esprimerci perché avvolti nelle tenebre.

Gb 38,15 e sia negata ai malvagi la loro luce
e sia spezzato il braccio che si alza a colpire?

Gb 38,29 Dal qual grembo esce il ghiaccio
e la brina del cielo chi la genera,

Gb 38,30 quando come pietra le acque si induriscono
e la faccia dell'abisso si raggela?

Gb 38,39 Sei forse tu che vai a caccia di preda per la leonessa
e sazi la fame dei leoncelli,

Gb 38,40 quando sono accovacciati nelle tane
o stanno in agguato nei nascondigli?

Gb 39,15 Non pensa che un piede può schiacciarle,
una bestia selvatica calpestarle.

Gb 40,9 Hai tu un braccio come quello di Dio
e puoi tuonare con voce pari alla sua?

Gb 40,12 guarda ogni superbo e umilialo,
schiaccia i malvagi ovunque si trovino;

Gb 40,19 Esso è la prima delle opere di Dio;
solo il suo creatore può minacciarlo con la spada.

Sal 9,6 Hai minacciato le nazioni, hai sterminato il malvagio,
il loro nome hai cancellato in eterno, per sempre.


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