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(Testo CEI2008)

Gen 10,2 I figli di Iafet: Gomer, Magòg, Madai, Iavan, Tubal, Mesec e Tiras.
Gen 30,14 Al tempo della mietitura del grano, Ruben uscì e trovò delle mandragore, che portò alla madre Lia. Rachele disse a Lia: «Dammi un po' delle mandragore di tuo figlio».
Gen 30,15 Ma Lia rispose: «Ti sembra poco avermi portato via il marito, perché ora tu voglia portare via anche le mandragore di mio figlio?». Riprese Rachele: «Ebbene, Giacobbe si corichi pure con te questa notte, ma dammi in cambio le mandragore di tuo figlio».
Gen 30,16 La sera, quando Giacobbe arrivò dalla campagna, Lia gli uscì incontro e gli disse: «Da me devi venire, perché io ho pagato il diritto di averti con le mandragore di mio figlio». Così egli si coricò con lei quella notte.
Gen 50,26 Giuseppe morì all'età di centodieci anni; lo imbalsamarono e fu posto in un sarcofago in Egitto.
Gs 15,41 Ghederòt, Bet-Dagon, Naamà e Makkedà: sedici città e i loro villaggi;
Gs 19,27 Poi piegava dal lato dove sorge il sole verso Bet-Dagon, toccava Zàbulon e la valle di Iftach-El a settentrione, Bet-Emek e Neièl, e si prolungava verso Cabul a sinistra
Gdc 16,23 Ora i prìncipi dei Filistei si radunarono per offrire un gran sacrificio a Dagon, loro dio, e per far festa. Dicevano:

«Il nostro dio ci ha messo nelle mani
Sansone nostro nemico».

1Sam 5,2 I Filistei poi presero l'arca di Dio, la introdussero nel tempio di Dagon e la collocarono a fianco di Dagon.
1Sam 5,3 Il giorno dopo i cittadini di Asdod si alzarono, ed ecco che Dagon era caduto con la faccia a terra davanti all'arca del Signore; essi presero Dagon e lo rimisero al suo posto.
1Sam 5,4 Si alzarono il giorno dopo di buon mattino, ed ecco che Dagon era caduto con la faccia a terra davanti all'arca del Signore, mentre la testa di Dagon e le palme delle mani giacevano staccate sulla soglia; il resto di Dagon era intero.
1Sam 5,5 Per questo i sacerdoti di Dagon e quanti entrano nel tempio di Dagon ad Asdod non calpestano la soglia di Dagon ancora oggi.
1Sam 5,7 I cittadini di Asdod, vedendo che le cose si mettevano in tal modo, dissero: «Non rimanga con noi l'arca del Dio d'Israele, perché la sua mano è dura contro di noi e contro Dagon, nostro dio!».
1Re 6,31 Fece costruire la porta del sacrario con battenti di legno d'ulivo e profilo degli stipiti pentagonale.
2Re 17,3 Contro di lui mosse Salmanàssar, re d'Assiria; Osea divenne suo vassallo e gli pagò un tributo.
1Cr 1,5 Figli di Iafet: Gomer, Magòg, Madai, Iavan, Tubal, Mesec e Tiras.

1Cr 10,10 Deposero le sue armi nel tempio del loro dio e appesero il suo teschio nel tempio di Dagon.
Ne 2,13 Uscii di notte per la porta della Valle e andai verso la fonte del Drago e alla porta del Letame, osservando le mura di Gerusalemme, che erano diroccate, mentre le sue porte erano consumate dal fuoco.
Gdt 12,11 Disse a Bagoa, l'eunuco sovrintendente a tutti i suoi affari: «Va' e persuadi la donna ebrea che è presso di te a venire con noi, per mangiare e bere con noi.
Gdt 12,13 Bagoa, uscito dalla presenza di Oloferne, andò da lei e disse: «Non esiti questa bella fanciulla a venire dal mio signore, per essere onorata alla sua presenza e bere con noi il vino in allegria e diventare oggi come una delle donne assire, che stanno nel palazzo di Nabucodònosor».
Gdt 12,15 Subito si alzò e si adornò delle vesti e d'ogni altro ornamento femminile; la sua ancella l'aveva preceduta e aveva steso a terra per lei davanti ad Oloferne le pellicce che aveva avuto da Bagoa per suo uso quotidiano, per adagiarvisi sopra e prendere cibo.
Gdt 13,1 Quando si fece buio, i suoi servi si affrettarono a ritirarsi. Bagoa chiuse la tenda dall'esterno e allontanò le guardie dalla vista del suo signore e ognuno andò a dormire; in realtà erano tutti estenuati, perché avevano bevuto troppo.
Gdt 13,3 Allora Giuditta ordinò all'ancella di stare fuori della camera da letto e di aspettare che uscisse, come aveva fatto ogni giorno; aveva detto infatti che sarebbe uscita per la sua preghiera, e anche con Bagoa aveva parlato in questi termini.
Gdt 14,14 Bagoa entrò e bussò alla parete della tenda, poiché pensava che egli dormisse con Giuditta.
Est 1,1n Intese i loro ragionamenti, indagò sui loro disegni e venne a sapere che quelli si preparavano a mettere le mani sul re Artaserse. Allora ne avvertì il re.
1Mac 9,13 La terra fu scossa dal fragore degli eserciti. Si scatenò la battaglia che durò dal mattino fino a sera.
1Mac 10,83 i cavalieri si dispersero nella pianura: fuggirono verso Azoto ed entrarono in Bet-Dagon, il tempio del loro idolo, in cerca di scampo.
1Mac 10,84 Giònata allora incendiò Azoto e le città dei dintorni, prese le loro spoglie e diede alle fiamme anche il tempio di Dagon con quanti vi si erano rifugiati.
1Mac 11,4 Quando giunse ad Azoto, gli mostrarono il tempio di Dagon bruciato e Azoto e i villaggi intorno distrutti, i cadaveri buttati qua e là e quelli carbonizzati, che Giònata aveva bruciato nella guerra: li avevano appunto accumulati lungo il suo percorso.
1Mac 11,67 Giònata, a sua volta, e il suo esercito si erano accampati presso il lago di Gennèsaret e raggiunsero di buon mattino la pianura di Asor.
1Mac 14,32 Simone allora si oppose e si batté per la sua nazione, spese molto del suo per dotare di armi le milizie della sua nazione e pagò loro il salario.
2Mac 12,16 Presa la città per volere di Dio, fecero innumerevoli stragi, cosicché il lago adiacente, largo due stadi, sembrava pieno del sangue che vi colava dentro.

Gb 5,5 l'affamato ne divora la messe,
anche se ridotta a spine, la porterà via
e gente assetata agognerà le sue sostanze.

Gb 36,29 Chi può calcolare la distesa delle nubi
e i fragori della sua dimora?

Gb 36,33 Il suo fragore lo annuncia,
la sua ira si accende contro l'iniquità.



Gb 37,2 Udite attentamente il rumore della sua voce,
il fragore che esce dalla sua bocca.

Sal 40,6 Quante meraviglie hai fatto,
tu, Signore, mio Dio,
quanti progetti in nostro favore:
nessuno a te si può paragonare!
Se li voglio annunciare e proclamare,
sono troppi per essere contati.


Sal 42,8 Un abisso chiama l'abisso
al fragore delle tue cascate;
tutti i tuoi flutti e le tue onde
sopra di me sono passati.


Sal 58,6 che non segue la voce degli incantatori,
del mago abile nei sortilegi.


Sal 65,8 Tu plachi il fragore del mare,
il fragore dei suoi flutti,
il tumulto dei popoli.


Sal 78,29 Mangiarono fino a saziarsi
ed egli appagò il loro desiderio.


Sal 93,3 Alzarono i fiumi, Signore,
alzarono i fiumi la loro voce,
alzarono i fiumi il loro fragore.


Sal 93,4 Più del fragore di acque impetuose,
più potente dei flutti del mare,
potente nell'alto è il Signore.


Sal 104,7 Al tuo rimprovero esse fuggirono,
al fragore del tuo tuono si ritrassero atterrite.


Sal 114,8 che muta la rupe in un lago,
la roccia in sorgenti d'acqua.




Ct 7,14 Le mandragore mandano profumo;
alle nostre porte c'è ogni specie di frutti squisiti,
freschi e secchi:
amato mio, li ho conservati per te.



Sap 7,9 non la paragonai neppure a una gemma inestimabile,
perché tutto l'oro al suo confronto è come un po' di sabbia
e come fango sarà valutato di fronte a lei l'argento.

Sap 7,29 Ella in realtà è più radiosa del sole e supera ogni costellazione,
paragonata alla luce risulta più luminosa;

Sap 15,18 Venerano anche gli animali più ripugnanti,
che per stupidità, al paragone, risultano peggiori degli altri.

Sap 17,17 Il vento che sibila
o canto melodioso di uccelli tra folti rami
o suono cadenzato dell'acqua che scorre con forza
o cupo fragore di rocce che precipitano

Sap 19,13 Sui peccatori invece piombarono i castighi
non senza segni premonitori di fulmini fragorosi;
essi soffrirono giustamente per le loro malvagità,
perché avevano mostrato un odio tanto profondo verso lo straniero.

Sir 23,12 C'è un modo di parlare paragonabile alla morte:
che non si trovi nella discendenza di Giacobbe!
Da tutto questo infatti staranno lontano i pii,
così non si rotoleranno nei peccati.

Sir 25,11 Il timore del Signore vale più di ogni cosa;
chi lo possiede a chi potrà essere paragonato?

Sir 25,16 Preferirei abitare con un leone e con un drago
piuttosto che abitare con una donna malvagia.

Sir 27,13 Il parlare degli stolti è un orrore,
essi ridono tra i bagordi del peccato.

Sir 46,17 Il Signore tuonò dal cielo
e con grande fragore fece udire la sua voce;

Is 3,3 il comandante di cinquanta e il notabile,
il consigliere e il mago astuto
e l'esperto d'incantesimi.

Is 13,4 Frastuono di folla sui monti,
simile a quello di un popolo immenso.
Frastuono fragoroso di regni,
di nazioni radunate.
Il Signore degli eserciti passa in rassegna
un esercito di guerra.

Is 14,29 «Non gioire, Filistea tutta,
perché si è spezzata la verga di chi ti percuoteva.
Poiché dalla radice della serpe uscirà una vipera
e il suo frutto sarà un drago alato.

Is 17,12 Ah, il tumulto di popoli immensi,
tumultuanti come il tumulto dei mari,
fragore di nazioni
come lo scroscio di acque che scorrono veementi!

Is 17,13 Le nazioni fanno fragore
come il fragore di molte acque,
ma egli le minaccia, esse fuggono lontano;
come pula sono disperse sui monti dal vento
e come vortice di polvere dinanzi al turbine.

Is 27,1 In quel giorno il Signore punirà
con la spada dura, grande e forte,
il Leviatàn, serpente guizzante,
il Leviatàn, serpente tortuoso,
e ucciderà il drago che sta nel mare.

Is 33,3 Alla voce del tuo fragore fuggono i popoli,
quando t'innalzi si disperdono le nazioni.

Is 40,18 A chi potreste paragonare Dio
e quale immagine mettergli a confronto?

Is 40,25 «A chi potreste paragonarmi,
quasi che io gli sia pari?» dice il Santo.

Is 41,18 Farò scaturire fiumi su brulle colline,
fontane in mezzo alle valli;
cambierò il deserto in un lago d'acqua,
la terra arida in zona di sorgenti.

Is 46,5 A chi mi paragonate e mi assimilate?
A chi mi confrontate, quasi fossimo simili?

Is 51,9 Svégliati, svégliati, rivèstiti di forza,
o braccio del Signore.
Svégliati come nei giorni antichi,
come tra le generazioni passate.
Non sei tu che hai fatto a pezzi Raab,
che hai trafitto il drago?

Is 58,1 Grida a squarciagola, non avere riguardo;
alza la voce come il corno,
dichiara al mio popolo i suoi delitti,
alla casa di Giacobbe i suoi peccati.

Ger 47,3 Allo strepito scalpitante degli zoccoli dei suoi cavalli,
al fragore dei suoi carri, al cigolio delle ruote,
i padri non si voltano verso i figli,
le loro mani sono senza forza,

Ger 49,2 Perciò ecco, verranno giorni
- oracolo del Signore -
nei quali io farò udire fragore di guerra
a Rabbà degli Ammoniti;
essa diventerà un cumulo di rovine,
i suoi villaggi saranno consumati dal fuoco,
Israele spoglierà i suoi spogliatori,
dice il Signore.

Ger 49,21 Al fragore della loro caduta tremerà la terra.
Un grido! Fino al Mar Rosso ne risuonerà l'eco.

Ger 50,46 Per il fragore della presa di Babilonia si scuoterà la terra, ne risuonerà l'eco fra le nazioni.



Ger 51,34 «Mi ha divorata, mi ha consumata
Nabucodònosor re di Babilonia,
mi ha ridotta come un vaso vuoto,
mi ha inghiottita come fa il drago,
ha riempito il suo ventre,
dai miei luoghi deliziosi mi ha scacciata».

Lam 2,13 A che cosa ti assimilerò?
A che cosa ti paragonerò, figlia di Gerusalemme?
A che cosa ti eguaglierò per consolarti,
vergine figlia di Sion?
Poiché è grande come il mare la tua rovina:
chi potrà guarirti?

Bar 6,70 ancora, i loro dèi di legno, d'oro e d'argento si possono paragonare a un arbusto spinoso in un giardino, su cui si posa ogni sorta di uccelli, o anche a un cadavere gettato nelle tenebre.
Ez 1,24 Quando essi si muovevano, io udivo il rombo delle ali, simile al rumore di grandi acque, come il tuono dell'Onnipotente, come il fragore della tempesta, come il tumulto d'un accampamento. Quando poi si fermavano, ripiegavano le ali.

Ez 3,12 Allora uno spirito mi sollevò e dietro a me udii un grande fragore: «Benedetta la gloria del Signore là dove ha la sua dimora!».
Ez 10,5 Il fragore delle ali dei cherubini giungeva fino al cortile esterno, come la voce di Dio onnipotente quando parla.

Ez 26,15 Così dice a Tiro il Signore Dio: Al fragore della tua caduta, al gemito dei feriti, quando la strage infierirà in mezzo a te, le isole forse non tremeranno?
Ez 38,2 «Figlio dell'uomo, volgiti verso Gog nel paese di Magòg, capo supremo di Mesec e Tubal, e profetizza contro di lui.
Annuncerai:
Ez 39,6 Manderò un fuoco su Magòg e sopra quelli che abitano tranquilli le isole. Sapranno che io sono il Signore.
Dn 2,10 I Caldei risposero davanti al re: «Non c'è nessuno al mondo che possa soddisfare la richiesta del re: difatti nessun re, per quanto potente e grande, ha mai domandato una cosa simile a un mago, indovino o Caldeo.
Dn 14,23 Vi era un grande drago e i Babilonesi lo veneravano.
Dn 14,25 Daniele rispose: «Io adoro il Signore, mio Dio, perché egli è il Dio vivente; se tu me lo permetti, o re, io, senza spada e senza bastone, ucciderò il drago».
Dn 14,27 Daniele prese allora pece, grasso e peli e li fece cuocere insieme, poi preparò delle polpette e le gettò in bocca al drago che le inghiottì e scoppiò; quindi soggiunse: «Ecco che cosa adoravate!».

Dn 14,28 Quando i Babilonesi lo seppero, ne furono molto indignati e insorsero contro il re, dicendo: «Il re è diventato giudeo: ha distrutto Bel, ha ucciso il drago, ha messo a morte i sacerdoti».
Gl 2,5 come fragore di carri
che balzano sulla cima dei monti,
come crepitìo di fiamma avvampante
che brucia la stoppia,
come un popolo forte
schierato a battaglia.

Am 1,14 Darò fuoco alle mura di Rabbà
e divorerà i suoi palazzi,
tra il fragore di un giorno di battaglia,
fra il turbine di un giorno di tempesta.

Sof 1,10 In quel giorno - oracolo del Signore -
grida d'aiuto verranno dalla porta dei Pesci,
ululati dal quartiere nuovo
e grande fragore dai colli.

Mt 4,23 Gesù percorreva tutta la Galilea, insegnando nelle loro sinagoghe, annunciando il vangelo del Regno e guarendo ogni sorta di malattie e di infermità nel popolo.
Mt 6,2 Dunque, quando fai l'elemosina, non suonare la tromba davanti a te, come fanno gli ipocriti nelle sinagoghe e nelle strade, per essere lodati dalla gente. In verità io vi dico: hanno già ricevuto la loro ricompensa.
Mt 6,5 E quando pregate, non siate simili agli ipocriti che, nelle sinagoghe e negli angoli delle piazze, amano pregare stando ritti, per essere visti dalla gente. In verità io vi dico: hanno già ricevuto la loro ricompensa.
Mt 9,35 Gesù percorreva tutte le città e i villaggi, insegnando nelle loro sinagoghe, annunciando il vangelo del Regno e guarendo ogni malattia e ogni infermità.
Mt 10,17 Guardatevi dagli uomini, perché vi consegneranno ai tribunali e vi flagelleranno nelle loro sinagoghe;
Mt 11,16 A chi posso paragonare questa generazione? È simile a bambini che stanno seduti in piazza e, rivolti ai compagni, gridano:


Mt 12,9 Allontanatosi di là, andò nella loro sinagoga;
Mt 13,54 Venuto nella sua patria, insegnava nella loro sinagoga e la gente rimaneva stupita e diceva: «Da dove gli vengono questa sapienza e i prodigi?
Mt 19,24 Ve lo ripeto: è più facile che un cammello passi per la cruna di un ago, che un ricco entri nel regno di Dio».
Mt 23,6 si compiacciono dei posti d'onore nei banchetti, dei primi seggi nelle sinagoghe,
Mt 23,34 Perciò ecco, io mando a voi profeti, sapienti e scribi: di questi, alcuni li ucciderete e crocifiggerete, altri li flagellerete nelle vostre sinagoghe e li perseguiterete di città in città;
Mc 1,21 Giunsero a Cafàrnao e subito Gesù, entrato di sabato nella sinagoga, insegnava.
Mc 1,23 Ed ecco, nella loro sinagoga vi era un uomo posseduto da uno spirito impuro e cominciò a gridare,
Mc 1,29 E subito, usciti dalla sinagoga, andarono nella casa di Simone e Andrea, in compagnia di Giacomo e Giovanni.
Mc 1,39 E andò per tutta la Galilea, predicando nelle loro sinagoghe e scacciando i demòni.

Mc 3,1 Entrò di nuovo nella sinagoga. Vi era lì un uomo che aveva una mano paralizzata,
Mc 4,30 Diceva: «A che cosa possiamo paragonare il regno di Dio o con quale parabola possiamo descriverlo?
Mc 5,22 E venne uno dei capi della sinagoga, di nome Giàiro, il quale, come lo vide, gli si gettò ai piedi
Mc 5,35 Stava ancora parlando, quando dalla casa del capo della sinagoga vennero a dire: «Tua figlia è morta. Perché disturbi ancora il Maestro?».
Mc 5,36 Ma Gesù, udito quanto dicevano, disse al capo della sinagoga: «Non temere, soltanto abbi fede!».
Mc 5,38 Giunsero alla casa del capo della sinagoga ed egli vide trambusto e gente che piangeva e urlava forte.
Mc 6,2 Giunto il sabato, si mise a insegnare nella sinagoga. E molti, ascoltando, rimanevano stupiti e dicevano: «Da dove gli vengono queste cose? E che sapienza è quella che gli è stata data? E i prodigi come quelli compiuti dalle sue mani?
Mc 10,25 È più facile che un cammello passi per la cruna di un ago, che un ricco entri nel regno di Dio».
Mc 12,39 avere i primi seggi nelle sinagoghe e i primi posti nei banchetti.
Mc 13,9 Ma voi badate a voi stessi! Vi consegneranno ai sinedri, sarete percossi nelle sinagoghe e comparirete davanti a governatori e re per causa mia, per dare testimonianza a loro.
Lc 4,15 Insegnava nelle loro sinagoghe e gli rendevano lode.

Lc 4,16 Venne a Nàzaret, dove era cresciuto, e secondo il suo solito, di sabato, entrò nella sinagoga e si alzò a leggere.
Lc 4,20 Riavvolse il rotolo, lo riconsegnò all'inserviente e sedette. Nella sinagoga, gli occhi di tutti erano fissi su di lui.
Lc 4,28 All'udire queste cose, tutti nella sinagoga si riempirono di sdegno.
Lc 4,33 Nella sinagoga c'era un uomo che era posseduto da un demonio impuro; cominciò a gridare forte:
Lc 4,38 Uscito dalla sinagoga, entrò nella casa di Simone. La suocera di Simone era in preda a una grande febbre e lo pregarono per lei.
Lc 4,44 E andava predicando nelle sinagoghe della Giudea.



Lc 5,1 Mentre la folla gli faceva ressa attorno per ascoltare la parola di Dio, Gesù, stando presso il lago di Gennèsaret,
Lc 6,6 Un altro sabato egli entrò nella sinagoga e si mise a insegnare. C'era là un uomo che aveva la mano destra paralizzata.
Lc 7,5 perché ama il nostro popolo ed è stato lui a costruirci la sinagoga».
Lc 7,31 A chi dunque posso paragonare la gente di questa generazione? A chi è simile?
Lc 8,22 E avvenne che, uno di quei giorni, Gesù salì su una barca con i suoi discepoli e disse loro: «Passiamo all'altra riva del lago». E presero il largo.
Lc 8,23 Ora, mentre navigavano, egli si addormentò. Una tempesta di vento si abbatté sul lago, imbarcavano acqua ed erano in pericolo.
Lc 8,33 I demòni, usciti dall'uomo, entrarono nei porci e la mandria si precipitò, giù dalla rupe, nel lago e annegò.

Lc 8,41 Ed ecco, venne un uomo di nome Giàiro, che era capo della sinagoga: si gettò ai piedi di Gesù e lo pregava di recarsi a casa sua,
Lc 8,49 Stava ancora parlando, quando arrivò uno dalla casa del capo della sinagoga e disse: «Tua figlia è morta, non disturbare più il maestro».
Lc 11,43 Guai a voi, farisei, che amate i primi posti nelle sinagoghe e i saluti sulle piazze.
Lc 12,11 Quando vi porteranno davanti alle sinagoghe, ai magistrati e alle autorità, non preoccupatevi di come o di che cosa discolparvi, o di che cosa dire,
Lc 13,10 Stava insegnando in una sinagoga in giorno di sabato.
Lc 13,14 Ma il capo della sinagoga, sdegnato perché Gesù aveva operato quella guarigione di sabato, prese la parola e disse alla folla: «Ci sono sei giorni in cui si deve lavorare; in quelli dunque venite a farvi guarire e non in giorno di sabato».
Lc 13,18 Diceva dunque: «A che cosa è simile il regno di Dio, e a che cosa lo posso paragonare?
Lc 13,20 E disse ancora: «A che cosa posso paragonare il regno di Dio?
Lc 18,12 Digiuno due volte alla settimana e pago le decime di tutto quello che possiedo».
Lc 18,25 È più facile infatti per un cammello passare per la cruna di un ago, che per un ricco entrare nel regno di Dio!».
Lc 20,46 «Guardatevi dagli scribi, che vogliono passeggiare in lunghe vesti e si compiacciono di essere salutati nelle piazze, di avere i primi seggi nelle sinagoghe e i primi posti nei banchetti;
Lc 21,12 Ma prima di tutto questo metteranno le mani su di voi e vi perseguiteranno, consegnandovi alle sinagoghe e alle prigioni, trascinandovi davanti a re e governatori, a causa del mio nome.
Lc 21,25 Vi saranno segni nel sole, nella luna e nelle stelle, e sulla terra angoscia di popoli in ansia per il fragore del mare e dei flutti,
Gv 6,59 Gesù disse queste cose, insegnando nella sinagoga a Cafàrnao.
Gv 9,22 Questo dissero i suoi genitori, perché avevano paura dei Giudei; infatti i Giudei avevano già stabilito che, se uno lo avesse riconosciuto come il Cristo, venisse espulso dalla sinagoga.
Gv 12,42 Tuttavia, anche tra i capi, molti credettero in lui, ma, a causa dei farisei, non lo dichiaravano, per non essere espulsi dalla sinagoga.
Gv 16,2 Vi scacceranno dalle sinagoghe; anzi, viene l'ora in cui chiunque vi ucciderà crederà di rendere culto a Dio.
Gv 18,20 Gesù gli rispose: «Io ho parlato al mondo apertamente; ho sempre insegnato nella sinagoga e nel tempio, dove tutti i Giudei si riuniscono, e non ho mai detto nulla di nascosto.
At 2,2 Venne all'improvviso dal cielo un fragore, quasi un vento che si abbatte impetuoso, e riempì tutta la casa dove stavano.
At 6,9 Allora alcuni della sinagoga detta dei Liberti, dei Cirenei, degli Alessandrini e di quelli della Cilìcia e dell'Asia, si alzarono a discutere con Stefano,
At 9,2 e gli chiese lettere per le sinagoghe di Damasco, al fine di essere autorizzato a condurre in catene a Gerusalemme tutti quelli che avesse trovato, uomini e donne, appartenenti a questa Via.
At 9,20 e subito nelle sinagoghe annunciava che Gesù è il Figlio di Dio.
At 13,5 Giunti a Salamina, cominciarono ad annunciare la parola di Dio nelle sinagoghe dei Giudei, avendo con sé anche Giovanni come aiutante.
At 13,6 Attraversata tutta l'isola fino a Pafo, vi trovarono un tale, mago e falso profeta giudeo, di nome Bar-Iesus,
At 13,8 Ma Elimas, il mago - ciò infatti significa il suo nome -, faceva loro opposizione, cercando di distogliere il proconsole dalla fede.
At 13,14 Essi invece, proseguendo da Perge, arrivarono ad Antiòchia in Pisìdia e, entrati nella sinagoga nel giorno di sabato, sedettero.
At 13,15 Dopo la lettura della Legge e dei Profeti, i capi della sinagoga mandarono a dire loro: «Fratelli, se avete qualche parola di esortazione per il popolo, parlate!».

At 14,1 Anche a Icònio essi entrarono nella sinagoga dei Giudei e parlarono in modo tale che un grande numero di Giudei e di Greci divennero credenti.
At 15,21 Fin dai tempi antichi, infatti, Mosè ha chi lo predica in ogni città, poiché viene letto ogni sabato nelle sinagoghe».

At 17,1 Percorrendo la strada che passa per Anfìpoli e Apollònia, giunsero a Tessalònica, dove c'era una sinagoga dei Giudei.
At 17,10 Allora i fratelli, durante la notte, fecero partire subito Paolo e Sila verso Berea. Giunti là, entrarono nella sinagoga dei Giudei.
At 17,17 Frattanto, nella sinagoga, discuteva con i Giudei e con i pagani credenti in Dio e ogni giorno, sulla piazza principale, con quelli che incontrava.
At 17,19 Lo presero allora con sé, lo condussero all'Areòpago e dissero: «Possiamo sapere qual è questa nuova dottrina che tu annunci?
At 17,22 Allora Paolo, in piedi in mezzo all'Areòpago, disse:
«Ateniesi, vedo che, in tutto, siete molto religiosi.
At 17,34 Ma alcuni si unirono a lui e divennero credenti: fra questi anche Dionigi, membro dell'Areòpago, una donna di nome Dàmaris e altri con loro.



At 18,4 Ogni sabato poi discuteva nella sinagoga e cercava di persuadere Giudei e Greci.

At 18,7 Se ne andò di là ed entrò nella casa di un tale, di nome Tizio Giusto, uno che venerava Dio, la cui abitazione era accanto alla sinagoga.
At 18,8 Crispo, capo della sinagoga, credette nel Signore insieme a tutta la sua famiglia; e molti dei Corinzi, ascoltando Paolo, credevano e si facevano battezzare.

At 18,17 Allora tutti afferrarono Sòstene, capo della sinagoga, e lo percossero davanti al tribunale, ma Gallione non si curava affatto di questo.

At 18,19 Giunsero a Èfeso, dove lasciò i due coniugi e, entrato nella sinagoga, si mise a discutere con i Giudei.
At 18,26 Egli cominciò a parlare con franchezza nella sinagoga. Priscilla e Aquila lo ascoltarono, poi lo presero con sé e gli esposero con maggiore accuratezza la via di Dio.
At 19,8 Entrato poi nella sinagoga, vi poté parlare liberamente per tre mesi, discutendo e cercando di persuadere gli ascoltatori di ciò che riguarda il regno di Dio.
At 22,19 E io dissi: «Signore, essi sanno che facevo imprigionare e percuotere nelle sinagoghe quelli che credevano in te;
At 24,12 Non mi hanno mai trovato nel tempio a discutere con qualcuno o a incitare la folla alla sommossa, né nelle sinagoghe, né per la città
At 26,11 In tutte le sinagoghe cercavo spesso di costringerli con le torture a bestemmiare e, nel colmo del mio furore contro di loro, davo loro la caccia perfino nelle città straniere.

Rm 8,18 Ritengo infatti che le sofferenze del tempo presente non siano paragonabili alla gloria futura che sarà rivelata in noi.
1Cor 4,15 Potreste infatti avere anche diecimila pedagoghi in Cristo, ma non certo molti padri: sono io che vi ho generato in Cristo Gesù mediante il Vangelo.
2Cor 10,12 Certo, noi non abbiamo l'audacia di uguagliarci o paragonarci ad alcuni di quelli che si raccomandano da sé, ma, mentre si misurano su se stessi e si paragonano con se stessi, mancano di intelligenza.
Gal 3,24 Così la Legge è stata per noi un pedagogo, fino a Cristo, perché fossimo giustificati per la fede.
Gal 3,25 Sopraggiunta la fede, non siamo più sotto un pedagogo.
1Pt 4,3 È finito il tempo trascorso nel soddisfare le passioni dei pagani, vivendo nei vizi, nelle cupidigie, nei bagordi, nelle orge, nelle ubriachezze e nel culto illecito degli idoli.
2Pt 2,13 subendo il castigo della loro iniquità. Essi stimano felicità darsi ai bagordi in pieno giorno; scandalosi e vergognosi, godono dei loro inganni mentre fanno festa con voi,
Ap 1,15 I piedi avevano l'aspetto del bronzo splendente, purificato nel crogiuolo. La sua voce era simile al fragore di grandi acque.
Ap 2,9 Conosco la tua tribolazione, la tua povertà - eppure sei ricco - e la bestemmia da parte di quelli che si proclamano Giudei e non lo sono, ma sono sinagoga di Satana.
Ap 3,9 Ebbene, ti faccio dono di alcuni della sinagoga di Satana, che dicono di essere Giudei, ma mentiscono, perché non lo sono: li farò venire perché si prostrino ai tuoi piedi e sappiano che io ti ho amato.
Ap 12,3 Allora apparve un altro segno nel cielo: un enorme drago rosso, con sette teste e dieci corna e sulle teste sette diademi;
Ap 12,4 la sua coda trascinava un terzo delle stelle del cielo e le precipitava sulla terra. Il drago si pose davanti alla donna, che stava per partorire, in modo da divorare il bambino appena lo avesse partorito.
Ap 12,7 Scoppiò quindi una guerra nel cielo: Michele e i suoi angeli combattevano contro il drago. Il drago combatteva insieme ai suoi angeli,
Ap 12,9 E il grande drago, il serpente antico, colui che è chiamato diavolo e il Satana e che seduce tutta la terra abitata, fu precipitato sulla terra e con lui anche i suoi angeli.
Ap 12,13 Quando il drago si vide precipitato sulla terra, si mise a perseguitare la donna che aveva partorito il figlio maschio.
Ap 12,16 Ma la terra venne in soccorso alla donna: aprì la sua bocca e inghiottì il fiume che il drago aveva vomitato dalla propria bocca.

Ap 12,17 Allora il drago si infuriò contro la donna e se ne andò a fare guerra contro il resto della sua discendenza, contro quelli che custodiscono i comandamenti di Dio e sono in possesso della testimonianza di Gesù.

Ap 13,2 La bestia che io vidi era simile a una pantera, con le zampe come quelle di un orso e la bocca come quella di un leone. Il drago le diede la sua forza, il suo trono e il suo grande potere.
Ap 13,4 e gli uomini adorarono il drago perché aveva dato il potere alla bestia, e adorarono la bestia dicendo: «Chi è simile alla bestia e chi può combattere con essa?».

Ap 13,11 E vidi salire dalla terra un'altra bestia che aveva due corna, simili a quelle di un agnello, ma parlava come un drago.
Ap 14,2 E udii una voce che veniva dal cielo, come un fragore di grandi acque e come un rimbombo di forte tuono. La voce che udii era come quella di suonatori di cetra che si accompagnano nel canto con le loro cetre.
Ap 16,13 Poi dalla bocca del drago e dalla bocca della bestia e dalla bocca del falso profeta vidi uscire tre spiriti impuri, simili a rane:
Ap 19,6 Udii poi come una voce di una folla immensa, simile a fragore di grandi acque e a rombo di tuoni possenti, che gridavano:

«Alleluia!
Ha preso possesso del suo regno il Signore,
il nostro Dio, l'Onnipotente.

Ap 20,2 Afferrò il drago, il serpente antico, che è diavolo e il Satana, e lo incatenò per mille anni;
Ap 20,8 e uscirà per sedurre le nazioni che stanno ai quattro angoli della terra, Gog e Magòg, e radunarle per la guerra: il loro numero è come la sabbia del mare.
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