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LITURGIA
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  SANTISSIMO CORPO E SANGUE DI CRISTO (ANNO B) > Vai direttamente alle OMELIE 
Grado della Celebrazione: SOLENNITA'
Colore liturgico: Bianco
Scheda Agiografica: SANTISSIMO CORPO E SANGUE DI CRISTO (ANNO B)
BP110 ;

La solennità del Corpo e Sangue di Cristo celebrata in questa domenica si collega bene al tempo pasquale da poco concluso. Lo evidenzia in particolare il testo evangelico, centrato sulla memoria dell’ultima Cena celebrata da Gesù prima della sua Passione. Le sue parole evidenziano lo stretto legame da Lui istituito tra il suo corpo e il suo sangue, e la memoria che Egli chiama i suoi discepoli a compiere, per prolungarne nel tempo e nella storia la potenza salvifica. Così il sacramento dell’Eucaristia le vede accomunate dal riferimento all’unico atto salvifico operato da Dio in Gesù Cristo, riespresso nella celebrazione per la comunità radunata.
Il tema viene approfondito nella seconda lettura: l’unico sacrificio di Cristo, che «offrì se stesso senza macchia a Dio», vale a purificare i cuori, a collocare nello spazio dell’alleanza coloro che in precedenza non vi avevano parte, affinché «ricevano l’eredità eterna che era stata promessa». È, del resto, l’intera Lettera agli Ebrei che medita con attenzione tale dimensione: l’esistenza del Signore, vissuta in un corpo, come obbedienza fino alla fine, diviene «causa di salvezza eterna per tutti coloro che gli obbediscono». Per questo Egli è qualificato come unico sacerdote; per questo, d’altra parte, la sua azione si pone su un piano diverso da forme di ritualità autoreferenziali e ripetitive, ma invita a lasciarsi coinvolgere in una memoria trasformante.
Forti risonanze emergono in tale prospettiva con la prima lettura: anche qui troviamo un’alleanza, che Mosè suggella con un sacrificio; anche qui troviamo un riferimento a una pratica di ascolto obbediente. Le parole pronunciate dal popolo di Israele orientano addirittura a un’inversione dell’ordine tra le due parole: «Quanto ha detto il Signore, lo eseguiremo e vi presteremo ascolto». La tradizione ebraica sottolinea spesso, in effetti, che la pratica delle parole pronunciate dal Signore nella Torah precede qui persino l’ascolto esplicito. È un modo di accentuare la disponibilità a un’azione che tali parole esegue fiduciosamente, senza neppure attenderne di averne scutato fino in fondo il significato.
In tale contesto ci colloca pure il Salmo 115, che pone sulle labbra dell’assemblea le parole di chi sperimenta come dono la liberazione dalle catene dell’oppressione; di chi quindi ad essa si sforza di corrispondere, nella lode e nella pratica di un’esistenza fedele: «Alzerò il calice della salvezza e invocherò il nome del Signore», «adempirò i miei voti al Signore davanti a tutto il suo popolo».
La solennità odierna viene, insomma, a declinarsi come invito a cogliere lo stretto legame tra il sacramento celebrato e il dono ricevuto in Gesù Cristo, a partire dalla sua esistenza tutta orientata alla volontà del Padre. Come invito, d’altra parte, a radicarvi un vissuto credente che proprio nell’accoglienza di tale grazia che salva trova le energie per la sequela del Signore stesso.

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Antifona d'ingresso
Il Signore ha nutrito il suo popolo con fiore di frumento
e lo ha saziato con miele dalla roccia. (Cf. Sal 80, 17)

Si dice il Gloria.


Colletta
Signore Gesù Cristo,
che nel mirabile sacramento dell’Eucaristia
ci hai lasciato il memoriale della tua Pasqua,
fa’ che adoriamo con viva fede
il santo mistero del tuo Corpo e del tuo Sangue,
per sentire sempre in noi i benefici della redenzione.
Tu sei Dio, e vivi e regni con Dio Padre,
nell’unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.

Oppure (Anno B):
Signore, che ci hai radunati intorno al tuo altare
per offrirti il sacrificio della nuova alleanza,
purifica i nostri cuori,
perché alla cena dell’Agnello
possiamo pregustare la Pasqua eterna
della Gerusalemme del cielo.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell’unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.

 
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Prima lettura

 

Es 24,3-8
Ecco il sangue dell’alleanza che il Signore ha concluso con voi.

Dal libro dell’Èsodo

In quei giorni, Mosè andò a riferire al popolo tutte le parole del Signore e tutte le norme. Tutto il popolo rispose a una sola voce dicendo: «Tutti i comandamenti che il Signore ha dato, noi li eseguiremo!».
Mosè scrisse tutte le parole del Signore. Si alzò di buon mattino ed eresse un altare ai piedi del monte, con dodici stele per le dodici tribù d’Israele. Incaricò alcuni giovani tra gli Israeliti di offrire olocausti e di sacrificare giovenchi come sacrifici di comunione, per il Signore.
Mosè prese la metà del sangue e la mise in tanti catini e ne versò l’altra metà sull’altare. Quindi prese il libro dell’alleanza e lo lesse alla presenza del popolo. Dissero: «Quanto ha detto il Signore, lo eseguiremo e vi presteremo ascolto».
Mosè prese il sangue e ne asperse il popolo, dicendo: «Ecco il sangue dell’alleanza che il Signore ha concluso con voi sulla base di tutte queste parole!».

Parola di Dio

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Salmo responsoriale

Sal 115

Alzerò il calice della salvezza e invocherò il nome del Signore.

Che cosa renderò al Signore,
per tutti i benefici che mi ha fatto?
Alzerò il calice della salvezza
e invocherò il nome del Signore.

Agli occhi del Signore è preziosa
la morte dei suoi fedeli.
Io sono tuo servo, figlio della tua schiava:
tu hai spezzato le mie catene.

A te offrirò un sacrificio di ringraziamento
e invocherò il nome del Signore.
Adempirò i miei voti al Signore
davanti a tutto il suo popolo.

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Seconda lettura

Eb 9,11-15
Il sangue di Cristo purificherà la nostra coscienza.

Dalla lettera agli Ebrei

Fratelli, Cristo è venuto come sommo sacerdote dei beni futuri, attraverso una tenda più grande e più perfetta, non costruita da mano d’uomo, cioè non appartenente a questa creazione. Egli entrò una volta per sempre nel santuario, non mediante il sangue di capri e di vitelli, ma in virtù del proprio sangue, ottenendo così una redenzione eterna.
Infatti, se il sangue dei capri e dei vitelli e la cenere di una giovenca, sparsa su quelli che sono contaminati, li santificano purificandoli nella carne, quanto più il sangue di Cristo – il quale, mosso dallo Spirito eterno, offrì se stesso senza macchia a Dio – purificherà la nostra coscienza dalle opere di morte, perché serviamo al Dio vivente?
Per questo egli è mediatore di un’alleanza nuova, perché, essendo intervenuta la sua morte in riscatto delle trasgressioni commesse sotto la prima alleanza, coloro che sono stati chiamati ricevano l’eredità eterna che era stata promessa.

Parola di Dio

Sequenza
[Sion, loda il Salvatore,
la tua guida, il tuo pastore
con inni e cantici.

Impegna tutto il tuo fervore:
egli supera ogni lode,
non vi è canto che sia degno.

Pane vivo, che dà vita:
questo è tema del tuo canto,
oggetto della lode.

Veramente fu donato
agli apostoli riuniti
in fraterna e sacra cena.

Lode piena e risonante,
gioia nobile e serena
sgorghi oggi dallo spirito.

Questa è la festa solenne
nella quale celebriamo
la prima sacra cena.

È il banchetto del nuovo Re,
nuova Pasqua, nuova legge;
e l'antico è giunto a termine.

Cede al nuovo il rito antico,
la realtà disperde l'ombra:
luce, non più tenebra.

Cristo lascia in sua memoria
ciò che ha fatto nella cena:
noi lo rinnoviamo.

Obbedienti al suo comando,
consacriamo il pane e il vino,
ostia di salvezza.

È certezza a noi cristiani:
si trasforma il pane in carne,
si fa sangue il vino.

Tu non vedi, non comprendi,
ma la fede ti conferma,
oltre la natura.

È un segno ciò che appare:
nasconde nel mistero
realtà sublimi.

Mangi carne, bevi sangue;
ma rimane Cristo intero
in ciascuna specie.

Chi ne mangia non lo spezza,
né separa, né divide:
intatto lo riceve.

Siano uno, siano mille,
ugualmente lo ricevono:
mai è consumato.

Vanno i buoni, vanno gli empi;
ma diversa ne è la sorte:
vita o morte provoca.

Vita ai buoni, morte agli empi:
nella stessa comunione
ben diverso è l’esito!

Quando spezzi il sacramento
non temere, ma ricorda:
Cristo è tanto in ogni parte,
quanto nell’intero.

È diviso solo il segno
non si tocca la sostanza;
nulla è diminuito
della sua persona.]

Ecco il pane degli angeli,
pane dei pellegrini,
vero pane dei figli:
non dev’essere gettato.

Con i simboli è annunziato,
in Isacco dato a morte,
nell'agnello della Pasqua,
nella manna data ai padri.

Buon pastore, vero pane,
o Gesù, pietà di noi:
nutrici e difendici,
portaci ai beni eterni
nella terra dei viventi.

Tu che tutto sai e puoi,
che ci nutri sulla terra,
conduci i tuoi fratelli
alla tavola del cielo
nella gioia dei tuoi santi.

Canto al Vangelo (Gv 6,51)
Alleluia, alleluia.
Io sono il pane vivo, disceso dal cielo, dice il Signore,
se uno mangia di questo pane vivrà in eterno.
Alleluia.

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Vangelo

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Mc 14,12-16.22-26
Questo è il mio corpo. Questo è il mio sangue.


+ Dal Vangelo secondo Marco

Il primo giorno degli Àzzimi, quando si immolava la Pasqua, i discepoli dissero a Gesù: «Dove vuoi che andiamo a preparare, perché tu possa mangiare la Pasqua?».
Allora mandò due dei suoi discepoli, dicendo loro: «Andate in città e vi verrà incontro un uomo con una brocca d’acqua; seguitelo. Là dove entrerà, dite al padrone di casa: “Il Maestro dice: Dov’è la mia stanza, in cui io possa mangiare la Pasqua con i miei discepoli?”. Egli vi mostrerà al piano superiore una grande sala, arredata e già pronta; lì preparate la cena per noi».
I discepoli andarono e, entrati in città, trovarono come aveva detto loro e prepararono la Pasqua.
Mentre mangiavano, prese il pane e recitò la benedizione, lo spezzò e lo diede loro, dicendo: «Prendete, questo è il mio corpo». Poi prese un calice e rese grazie, lo diede loro e ne bevvero tutti. E disse loro: «Questo è il mio sangue dell’alleanza, che è versato per molti. In verità io vi dico che non berrò mai più del frutto della vite fino al giorno in cui lo berrò nuovo, nel regno di Dio».
Dopo aver cantato l’inno, uscirono verso il monte degli Ulivi.

Parola del Signore

Preghiera dei fedeli
Al Padre, che nell'Eucaristia ci ha lasciato il memoriale vivo dell'alleanza compiuta nel corpo e nel sangue di Cristo, rivolgiamo con fiducia la nostra preghiera.
Lo invochiamo dicendo: Salvaci, o Signore.

1. Perché la Chiesa continui a essere costruttrice di comunione e spinga gli uomini a vivere in uno spirito di solidarietà, preghiamo.
2. Perché nell'Eucaristia ogni cristiano possa incontrare il sostegno per il cammino di ogni giorno e la forza per lottare contro il male, preghiamo.
3. Per tutti coloro che scoprono il dono dell'Eucaristia, soprattutto per chi lo riceve per la prima volta, perché trovi nella Chiesa una famiglia che fa dell'Eucaristia la vera sorgente di vita, preghiamo.
4. Perché gli ammalati e gli anziani trovino nell'Eucaristia sostegno alle loro sofferenze, e le sappiano offrire, insieme a quelle di Cristo, per la salvezza del mondo, preghiamo.
5. Perché ogni celebrazione apra lo sguardo al termine ultimo del nostro cammino, e doni la consapevolezza che questo cammino sfocia nell'incontro pieno e gioioso con Dio nella vita eterna, preghiamo.

O Dio nostro Padre, che in Cristo morto e risorto ci hai lasciato il segno meraviglioso del tuo amore, e in lui hai concluso la tua alleanza definitiva con gli uomini, fa' che viviamo sempre con intensità e riconoscenza questo grande dono, in comunione con tutti i nostri fratelli. Egli vive e regna nei secoli dei secoli.

Preghiera sulle offerte
Concedi benigno alla tua Chiesa, o Signore,
i doni dell’unità e della pace,
misticamente significati nelle offerte che ti presentiamo.
Per Cristo nostro Signore.


PREFAZIO DELLA SANTISSIMA EUCARISTIA I
L’Eucaristia memoriale del sacrificio di Cristo

È veramente cosa buona e giusta,
nostro dovere e fonte di salvezza,
rendere grazie sempre e in ogni luogo
a te, Signore, Padre santo,
Dio onnipotente ed eterno,
per Cristo Signore nostro.
Sacerdote vero ed eterno,
egli istituì il rito del sacrificio perenne;
a te per primo si offrì vittima di salvezza,
e comandò a noi di compiere l’offerta in sua memoria.
Il suo Corpo per noi immolato
è nostro cibo e ci dà forza,
il suo Sangue per noi versato
è la bevanda che ci redime da ogni colpa.
Per questo mistero di salvezza,
il cielo e la terra si uniscono in un cantico nuovo
di adorazione e di lode,
e noi, con tutti gli angeli del cielo,
proclamiamo senza fine la tua gloria: Santo, ...

Oppure:
PREFAZIO DELLA SANTISSIMA EUCARISTIA II
I frutti della Santissima Eucaristia

È veramente cosa buona e giusta,
nostro dovere e fonte di salvezza,
rendere grazie sempre e in ogni luogo
a te, Signore, Padre santo, Dio onnipotente ed eterno,
per Cristo Signore nostro.
Nell’ultima Cena con i suoi apostoli,
egli volle perpetuare nei secoli
il memoriale di salvezza della sua croce,
e si offrì a te, Agnello senza macchia,
lode perfetta e sacrificio a te gradito.
In questo grande mistero
tu nutri e santifichi i tuoi fedeli,
perché l’umanità, diffusa su tutta la terra,
sia illuminata dall’unica fede
e riunita dall’unico amore.
E noi ci accostiamo a questo santo convito,
perché l’effusione del tuo Spirito
ci trasformi a immagine della tua gloria.
Per questo mistero di salvezza,
il cielo e la terra si uniscono in un cantico nuovo
di adorazione e di lode;
e noi, con tutte le schiere degli angeli,
proclamiamo senza fine la tua gloria: Santo, ...


Antifona alla comunione
«Prendete, questo è il mio corpo.
Questo è il mio sangue dell’alleanza»,
dice il Signore. Alleluia. (Mc 14,22.24)


Preghiera dopo la comunione
Donaci, o Signore,
di godere pienamente della tua vita divina nel convito eterno,
che ci hai fatto pregustare
in questo sacramento del tuo Corpo e del tuo Sangue.
Tu che vivi e regni nei secoli dei secoli.



O M E L I E
a cura di
Qumran2.net


    CPM-ITALIA Centri di Preparazione al Matrimonio (coppie - famiglie)       (Omelia del 02-06-2024)
Commento su Es 24,3-8; Sal 115; Eb 9,11-15; Mc 14,12-16.22-26
Oggi celebriamo la solennità del Corpus Domini che ci dà l'opportunità di affrontare il tema dell'Alleanza, alleanza che si fa nel sangue (il pane ed il vino dell'ultima cena) e nel libro (la Parola di Dio celebrata nel rito). È anche un invito a ripensare alla vita di Gesù, ai suoi gesti, al suo cammino verso il compimento del regno di Dio, alla sua ...
(continua)

 
    Casa di Preghiera San Biagio FMA       (Omelia del 02-06-2024)
Commento su Mt 14, 12-16.22-26
Come vivere questa Parola? Gesù chiede: «Dov'è la mia stanza?». Nella domanda che il Maestro rivolge ai discepoli è implicito che egli abbia riservato un luogo fisico in cui consumare l'ultima cena con i suoi amici. Ma c'è un luogo in cui il Signore, al di fuori del frastuono delle strade e delle piazze, desidera sostare per nutrire la vita di coloro ...
(continua)

 
    Agenzia SIR       (Omelia del 02-06-2024)
Commento su Marco 14,12-16.22-26
Mc 14,12-16.22-26 Il Vangelo proclamato nella solennità del Santissimo Corpo e Sangue di Cristo è costituito dal racconto dei preparativi e di alcuni momenti dell'ultima cena secondo Marco, ambientata nel primo giorno degli Azzimi (al tramonto del quale inizia la festa di Pasqua, collocata secondo il calendario ebraico nel giorno 15 del mese di Nisan). ...
(continua)

 
    fr. Massimo Rossi       (Omelia del 02-06-2024)
Commento su Marco 14,12-16.22-26
Oggi celebriamo la solennità del Corpus Domini, del corpo e sangue del Signore. Il sacramento del corpo e del sangue di Cristo, l'Eucaristia, è il bene più grande che Gesù ci ha lasciato, il sacramento di Sé, la presenza reale più esplicita e completa che il Figlio di Dio potesse realizzare tra noi, ora che non è più possibile incontrarlo in carne ...
(continua)

 
    don Lucio D'Abbraccio       (Omelia del 02-06-2024)
Cristo è veramente il pane del cielo che ci nutre e prepara per noi un posto nel suo Regno!
Si celebra oggi la solennità del Santissimo Corpo e Sangue di Cristo, o, secondo la più nota espressione latina, la solennità del Corpus Domini. Il Vangelo ci riporta le parole di Gesù, pronunciate nell'Ultima Cena con i suoi discepoli: «Prendete, questo è il mio corpo». E poi: «Questo è il mio sangue dell'alleanza, che è versato per molti». Propr ...
(continua)

 
    padre Gian Franco Scarpitta       (Omelia del 02-06-2024)
Eucarestia: Gesù c'è davvero e del tutto
Asceso al Cielo, Gesù conferisce lo Spirito Santo e in virtù di Questi ci ragguaglia che il Dio al quale ci affidiamo è una Trinità. Inoltre, già prima di tornare nella perenne sfera del Divino, aveva fatto una promessa solenne ai suoi: "Io sono con voi tutti i giorni, fino alla fine del mondo." (Mt 28, 20). L'aveva fatta mentre dava loro il mandato di ...
(continua)

 
    don Domenico Bruno       (Omelia del 02-06-2024)
Chi si nutre di Gesù si trasforma!
Visita www.annunciatedaitetti.it La nostra missione continua con altri formati anche su: Instagram Facebook Telegram dove troverai anteprime e contenuti esclusivi. Abbiamo anche una WebTv Ascolta tutti i nostri podcast e gli altri progetti: clicca qui  Per ascoltare il commento qui sotto, clicca play! SE QUESTO SERVIZIO AL VANGELO CREDI SIA ...
(continua)

 
    don Alberto Brignoli       (Omelia del 02-06-2024)
Dal Cenacolo al Getsemani, in processione
"Dopo aver cantato l'inno, uscirono verso il monte degli Ulivi": con questa frase si chiude la lettura del Vangelo di oggi. Una frase marginale, all'apparenza, che parla di un semplice spostamento, quello dal Cenacolo al Getsemani. In realtà, a distanza di vari secoli, è ciò che continuiamo a fare nella stragrande maggioranza delle nostre comunità parroc ...
(continua)

 
    padre Ermes Ronchi       (Omelia del 02-06-2024)
Puro silenzio
La vita eterna è già qui, con Gesù che dice: prendete il mio corpo, la mia umanità, il mio modo di piangere e ridere, di sedermi alla tavola di Zaccheo, di Levi, e a casa tua. Oggi, Corpus Domini, non è la festa dei tabernacoli aperti o degli ostensori dorati da venerare. Che cosa celebriamo? Cristo che si dona? Neppure questo è sufficiente. La f ...
(continua)

 
    Missionari della Via       (Omelia del 02-06-2024)

Commento al Vangelo Dal Vangelo di oggi, giorno in cui celebriamo la solennità del Corpus Domini, vogliamo cogliere tre aspetti. «Dove vuoi che andiamo a preparare la pasqua?», chiedono i discepoli a Gesù. L'eucaristia va preparata. Prima di ogni cosa il Signore manda i suoi a preparare una stanza dove poterla celebrare. Una stanza bella, al piano ...
(continua)

 
    padre Antonio Rungi       (Omelia del 02-06-2024)
Con Gesù eucaristia sulla via della santità
Celebriamo oggi la domenica del Corpus Domini che ricorda particolari miracoli eucaristici avvenuti nel corso di 2000 anni del cristianesimo e che la chiesa ha ritenuto autentici a partire da quello più noto del miracolo di Bolsena, dal quale nasce liturgicamente la solennità del Corpus Domini con tutte le manifestazioni connesse al culto eucaristico che n ...
(continua)

 
    Omelie.org - autori vari       (Omelia del 02-06-2024)

COMMENTO ALLE LETTURE Commento a cura di Giuseppe Di Stefano GESÙ BUONO COME IL PANE... Poco, mi serve. Una crosta di pane, poche gocce di vino, e tutto il Cielo ce l'ho tra le mani. Dalla tavola del cenacolo che custodisce la memoria dell'Eucaristia e del servizio alla tavola della Croce su cui il sacrificio si consuma, il passo è breve. Chiss ...
(continua)

 
    Omelie.org (bambini)       (Omelia del 02-06-2024)

Questo è il mio corpo... Carissimi bambini, oggi festeggiamo il dono grandissimo che Gesù ci ha fatto lasciandoci il suo corpo e il suo sangue. Nel Vangelo abbiamo letto che Gesù aveva preparato con cura il momento in cui avrebbe istituito l'Eucarestia. Infatti i discepoli avevano trovato una grande sala, arredata e già pronta per la festa della Pasqua ...
(continua)

 
    don Nicola Salsa       (Omelia del 02-06-2024)
Corpo e sangue di Gesù DOMENICA 2 GIUGNO
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(continua)

 
    don Nicola Salsa       (Omelia del 02-06-2024)
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(continua)

 
    don Roberto Rossi       (Omelia del 02-06-2024)
Eucarestia: credo sulla tua parola, sul tuo amore
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(continua)

 
    don Antonino Sgrò       (Omelia del 02-06-2024)
Eucaristia, l'Amore che non scappa
I discepoli si preparano a vivere la Pasqua come la tradizione chiede, nella città santa, con tutto il corredo di segni liturgici e motivi spirituali stabiliti da una storia più che millenaria. Prendono l'iniziativa ma chiedono al Maestro di indicare loro il luogo «perché tu possa mangiare la Pasqua», presagendo inconsapevolmente che quella sarebbe stat ...
(continua)

 
    padre Ezio Lorenzo Bono       (Omelia del 02-06-2024)
ANGELI CADUTI
I. Sto scrivendo questa riflessione, dondolato dal treno che da Firenze mi riporta a Roma, dopo aver visitato la splendida mostra di Anselm Kiefer dal titolo: "Angeli caduti". A dire il vero, avevo già preparato nei giorni scorsi la riflessione sulla Solennità del Corpus Domini, che celebriamo questa domenica, dove avevo descritto Gesù Cristo come l' "a ...
(continua)

 
    don Marco Scandelli       (Omelia del 02-06-2024)
#2minutiDiVangelo Marco 14,12-16.22-26 - Mangiare la Sua carne per diventare come Lui
2minutiDiVangelo Corpus Domini: Mangiare la Sua carne per diventare come Lui Commento al Vangelo - Omelia a cura di don Marco Scandelli Mc 14,12-16.22-26 Oggi la Chiesa celebra il Corpus Domini, il corpo del Signore, e lo fa con i versetti 12-16 e 22-26 del capitolo 14 di Marco. Si tratta del racconto dell'ultima cena: Gesù chiede ai suoi discep ...
(continua)

 
    don Roberto Seregni       (Omelia del 02-06-2024)
Prendete, questo è il mio corpo
Miguel è un ragazzino cicciotto di dodici anni. La sua famiglia è scappata dal Venezuela e, dopo un viaggio pieno di difficoltà e mille peripezie, è approdata a Carabayllo, in un quartiere a pochi chilometri dalla parrocchia. Con i genitori, i nonni e gli zii sono entrati a far parte in modo attivo della comunità. Ricordo bene il giorno della sua prima ...
(continua)

 
    diac. Vito Calella       (Omelia del 02-06-2024)
Eucaristia e la cura dei legami
La solennità del Santíssimo Corpo e Sangue di Cristo ci fa subito pensare alla processione eucaristica solenne, con l'ostensorio che espone l'ostia consacrata, portato per le vie cittadine in segno di adorazione e riconoscenza. É una opportunità per rinforzare la nostra fede nella presenza viva e reale di Cristo nelle specie del pane e del vino, consacra ...
(continua)

 
    don Roberto Fiscer       (Omelia del 02-06-2024)
#StradeDorate - Commento su Marco 14,12-16.22-26
...
(continua)

 
    don Alfonso Giorgio Liguori       (Omelia del 02-06-2024)
Lì preparate la cena per lui
LA GIOIA DEL VANGELO ...
(continua)

 
    padre Maurizio De Sanctis       (Omelia del 02-06-2024)
Ecco perché senza l'Eucarestia non possiamo essere cristiani...
...
(continua)

 
    Missionari della Via       (Omelia del 02-06-2024)
ABC dell'Eucarestia
...
(continua)

 
    Paolo Curtaz       (Omelia del 02-06-2024)
La mia stanza
Dov'è la mia stanza, in cui io possa mangiare la Pasqua con i midi discepoli? È qui la tua stanza, Signore, non andare oltre. Qui, nella mia vita piccina e intricata, zoppicante e goffa, incoerente e fragile. Non è una grande stanza, ma è tua. Non è molto luminosa, ma è tua. Ed è arredata e pronta ad accoglierti, da sempre. La stanza della mia an ...
(continua)

 
    Casa di Preghiera San Biagio FMA       (Omelia del 02-06-2024)
Commento su Mt 14, 12-16.22-26
Gesù chiede: «Dov'è la mia stanza?». Nella domanda che il Maestro rivolge ai discepoli è implicito che egli abbia riservato un luogo fisico in cui consumare l'ultima cena con i suoi amici. Ma c'è un luogo in cui il Signore, al di fuori del frastuono delle strade e delle piazze, desidera sostare per nutrire la vita di coloro che lo seguono. Un luogo che ...
(continua)

 
    CPM-ITALIA Centri di Preparazione al Matrimonio (coppie - famiglie)       (Omelia del 02-06-2024)
Commento su Es 24,3-8; Sal 115; Eb 9,11-15; Mc 14,12-16.22-26
Oggi celebriamo la solennità del Corpus Domini che ci dà l'opportunità di affrontare il tema dell'Alleanza, alleanza che si fa nel sangue (il pane ed il vino dell'ultima cena) e nel libro (la Parola di Dio celebrata nel rito). È anche un invito a ripensare alla vita di Gesù, ai suoi gesti, al suo cammino verso il compimento del regno di Dio, alla sua ...
(continua)

 
    don Gianfranco Calabrese       (Omelia del 02-06-2024)
Video commento su Marco 14,12-16.22-26
...
(continua)

 
    don Fabio Rosini       (Omelia del 02-06-2024)

...
(continua)

 
    padre Paul Devreux       (Omelia del 02-06-2024)

Oggi festeggiamo il Corpus Domini e leggiamo il vangelo di Marco. Siamo durante l'ultima cena, e Gesù sa che morirà tra poco. Desidera lasciare ai suoi discepoli un segno, qualcosa che li aiuti a ricordarsi di lui e di quello che ha fatto. Ma anche qualcosa che lo renda presente in mezzo a loro per sempre. Io, cosa lascerei agli amici se mi trovassi nei ...
(continua)

 
    don Giampaolo Centofanti       (Omelia del 02-06-2024)

Tutta la liturgia è grazia che opera. Non è un caso che il giorno degli azzimi, segno di purificazione, quando si immolava la Pasqua, segno di donazione, i discepoli domandino a Gesù dove vuole che preparino la cena pasquale. Per grazia crescono nel lasciarsi portare da Dio, nel cercare la sua volontà. Non vivono più il bene in proprio. Un grande salto ...
(continua)

 
    IlCenacoloWebTv       (Omelia del 02-06-2024)
Corpus Domini - Commento al Vangelo - Mc 14,12-16 22-26
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(continua)

 
    Diocesi di Vicenza       (Omelia del 02-06-2024)
La Parola - Commento al Vangelo di Marco (Mc 14,12-16.22-26)
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    don Claudio Luigi Fasulo       (Omelia del 02-06-2024)
Nutriamo l' anima!
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    don Michele Cerutti       (Omelia del 02-06-2024)
Hai dato il pane degli angeli
Ogni volta che preparo l'omelia domenicale o festiva mi chiedo prima di tutto: Ma questa Parola cosa dice a me? O meglio: La festa che vado a celebrare riguarda la mia vita? Solo così posso esprimere una riflessione credibile. Per preparare l'omelia nella Solennità del Corpus Domini ho cercato di ritagliare più tempo proprio per l'Adorazione personale e ...
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    padre Fernando Armellini       (Omelia del 02-06-2024)
Video commento su Mc 14,12-16.22-26
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    Paolo De Martino       (Omelia del 02-06-2024)
L'Amore cerca casa
Nel I secolo l'eucarestia era un pasto comune, dove ciascuno portava qualcosa, era una condivisione di cibo vero e mangiando e stando insieme si ricordava la cena del Signore. Ancora oggi in queste cene dove ognuno porta qualcosa, lo sappiamo, se ne avanza sempre e tutti mangiano un sacco di cose. Con il passare degli anni si ritualizzò fino a diventare l ...
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    padre Antonio Rungi       (Omelia del 06-06-2021)
Fate questo in memoria di me. Eucaristia e vita
La solennità del Corpus Domini ci riporta indietro nel tempo ed esattamente al tempo di Pasqua, specialmente al Giovedì Santo. Il racconto del vangelo ci dice esattamente quello che successe in quel giorno quando il Signore entra nella città santa con il gruppo dei dodici per consumare insieme a loro la cena pasquale, secondo la tradizione ebraica. La s ...
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    Agenzia SIR       (Omelia del 06-06-2021)
Commento su Marco 14,12-16.22-26
"L'Eucaristia è fonte e culmine di tutta la vita cristiana. Tutti i sacramenti, come pure tutti i ministeri ecclesiastici e le opere di apostolato, sono strettamente uniti alla sacra Eucaristia e ad essa sono ordinati. Infatti, nella santissima Eucaristia è racchiuso tutto il bene spirituale della Chiesa, cioè lo stesso Cristo, nostra Pasqua". Queste subl ...
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    don Lucio D'Abbraccio       (Omelia del 06-06-2021)
Lasciamoci stupire dalla presenza del Signore in mezzo a noi!
La festa del Corpus Domini è nata in Belgio, all'inizio del XIII secolo; i monasteri benedettini furono i primi ad adottarla; il papa Urbano IV la estese a tutta la Chiesa nel 1264, anche per influsso del miracolo eucaristico di Bolsena, oggi venerato a Orvieto. Ma che bisogno c'era di istituire una nuova festa? La Chiesa non ricorda l'istituzione dell'E ...
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    don Alberto Brignoli       (Omelia del 06-06-2021)
Un patto di sangue
Il "patto di sangue" nell'antichità rappresentava una delle forme più estreme e insieme più vincolanti per sancire un'alleanza tra due persone o tra due popoli: ricevere, da parte dell'elemento più debole dei due, una o più gocce di sangue dell'elemento più forte significava - simbolicamente - riceverne il vigore, la potenza, la forza vitale, e questo ...
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    Casa di Preghiera San Biagio FMA       (Omelia del 06-06-2021)
Commento su Mc 14,12-16.22-26
«Il primo giorno degli Àzzimi, quando si immolava la Pasqua, i discepoli dissero a Gesù: «Dove vuoi che andiamo a preparare, perché tu possa mangiare la Pasqua?». Allora mandò due dei suoi discepoli, dicendo loro: «Andate in città e vi verrà incontro un uomo con una brocca d'acqua; seguitelo. Là dove entrerà, dite al padrone di casa: "Il Maestro ...
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    don Domenico Bruno       (Omelia del 06-06-2021)
Gesù cibo eterno
C'è una cosa che ci interconnette a tutto il mondo, una cosa che ci collega e ci permette di rimanere in costante contatto con tutti gli uomini della terra... tutti pensiamo a internet, al cellulare... Invece no. SI tratta di qualcosa di più potente. Il corpo e sangue di Cristo. Solo il corpo e sangue di Gesù, infatti, ci danno la possibilità di riman ...
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    don Roberto Rossi       (Omelia del 06-06-2021)
L'Eucarestia, amore di Dio, vita nostra
Da sempre, fin dall'inizio, i cristiani, assieme gli apostoli, si radunano per ascoltare la parola di Dio e spezzare il pane cioè celebrare l'eucaristia, ripetendo i gesti e le parole che Gesù aveva compiuto nell'ultima cena. Preso il pane: "questo il mio corpo", preso il vino" questo è il sangue della mia alleanza". Quel pane non è più pane, quel vino ...
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    Frati Minori Cappuccini       (Omelia del 06-06-2021)
Commento su Marco 14,12-16.22-26
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    IlCenacoloWebTv       (Omelia del 06-06-2021)
Corpo e Sangue di Cristo - Commento al Vangelo
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    don Mario Simula       (Omelia del 06-06-2021)
Un'alleanza giocata sull'Amore
Dio ama la vicinanza dell'uomo. Il suo cuore è accanto all'uomo. E' dentro il cuore dell'uomo. La sua gioia ininterrotta è condividere con la creatura un amore che non conosce contendenti. L'Alleanza della montagna dalla quale il Dio senza immagine parla, è il luogo del grande sacrificio nel sangue. Sancisce un patto che nessuno potrà mai spezzare, nemm ...
(continua)

 
    don Marco Scandelli       (Omelia del 06-06-2021)
#2minutiDiVangelo - Santissimo Corpo e Sangue B - Pane di vita-sangue di salvezza-comunione fraterna
Commento al Vangelo del Santissimo Corpo e Sangue di Cristo B - a cura di don Marco Scandelli #2minutiDiVangelo Mc 14 12-16 22-26 ...
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    don Gaetano Luca (Amore)       (Omelia del 06-06-2021)

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    Omelie.org - autori vari       (Omelia del 06-06-2021)

COMMENTO ALLE LETTURE Commento a cura di Francesco Botta Oggi celebriamo la solennità del Corpus Domini. Questa celebrazione ci offre la possibilità di contemplare e gustare il mistero dell'amore di Dio nella sua concretezza. La solennità del Corpus Domini, infatti, mette in luce la realtà affascinante della nostra fede: il nostro è un Dio che si f ...
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    Omelie.org (bambini)       (Omelia del 06-06-2021)

Oggi è la Solennità del Santissimo Corpo e Sangue di Cristo, una domenica importante! Tutte le domeniche sono importanti perché sono il giorno che noi dedichiamo al Signore... ma dire "Solennità" ci fa capire che è una festività celebrata in modo particolare. Il Vangelo di questa Domenica ci fa tornare un po' indietro nel tempo. Infatti, il 16 maggio ...
(continua)

 
    don Roberto Rossi       (Omelia del 06-06-2021)
Gesù pane spezzato per noi
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(continua)

 
    don Fabio Rosini       (Omelia del 06-06-2021)
Commento al Vangelo del 6 giugno
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    mons. Erio Castellucci diocesi di Modena-Nonantola       (Omelia del 06-06-2021)
Prendete, questo è il mio corpo
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    Missionari della Via       (Omelia del 06-06-2021)
Gli effetti meravigliosi dell'Eucaristia
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    Missionari della Via       (Omelia del 06-06-2021)
Commento su Marco 14,12-16.22-26
Oggi celebriamo la solennità del Corpus Domini ovverosia del "dono dei doni": l'Eucaristia, presenza reale del Signore Risorto in mezzo a noi. L'amore è la chiave per comprendere questo dono. Quando si ama qualcuno si desidera stare accanto alla persona amata e donarsi perché sia felice. L'amore spinge a farsi piccoli per elevare gli altri. Tutto ciò lo ...
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    Michele Antonio Corona       (Omelia del 06-06-2021)
Amore donato per la sterminata moltitudine
Dopo aver ascoltate le tre letture proposte dalla liturgia nell'anno B non sarebbe innaturale ipotizzare che la solennità potrebbe essere chiamata Sanguis Domini, più che Corpus Domini, dal momento che la menzione del sangue è volutamente il tratto di unione dei testi di Esodo, Ebrei e Marco. Non si tratta solo di un vezzo terminologico, ma di una sfumatu ...
(continua)

 
    padre Paul Devreux       (Omelia del 06-06-2021)

In questa festa del Santissimo Corpo e Sangue di Cristo, suggerisco di provare a metterci nei panni di Gesù. Siamo durante l'ultima cena, e lui sa che morirà tra poco. Desidera lasciare ai suoi discepoli un segno, qualcosa che li aiuti a ricordarsi di lui, di quello che ha fatto ed è stato. Qualcosa che lo renda presente in mezzo a loro per sempre. Io, c ...
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    don Roberto Seregni       (Omelia del 06-06-2021)
Prendete, questo è il mio corpo
Miguel è un bambino cicciotto di dodici anni. La sua famiglia è scappata dal Venezuela quattro anni fa e, dopo un viaggio pieno di difficoltà e mille peripezie, è approdata a Carabayllo. Con i genitori, i nonni e gli zii sono entrati a far parte in modo attivo della comunità parrocchiale e, poche settimane fa, Miguelito ha celebrato la Prima Comunione. ...
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    don Roberto Fiscer       (Omelia del 06-06-2021)
#StradeDorate - Commento su Marco 14,12-16.22-26
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    padre Ermes Ronchi       (Omelia del 06-06-2021)
Il flusso della vita divina nelle nostre vene
Prendete, questo è il mio corpo. Nei Vangeli Gesù parla sempre con verbi poveri, semplici, diretti: prendete, ascoltate, venite, andate, partite; corpo e sangue. Ignote quelle mezze parole la cui ambiguità permette ai potenti o ai furbi di consolidare il loro predominio. Gesù è così radicalmente uomo, anche nel linguaggio, da raggiungere Dio e da comun ...
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    diac. Vito Calella       (Omelia del 06-06-2021)
Il “patto di sangue” della diaconia
La celebrazione del "patto di sangue" alle pendici del monte Sinai vissuta da Mosè col popolo Il popolo di Israele era in cammino verso la terra promessa. Era stato liberato dalla schiavitù in Egitto con il passaggio attraverso le acque separate del Mar Rosso. Mosè lo aveva guidato fino al Sinai e, salito sul monte a nome del popolo, aveva ricevuto le ta ...
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    padre Gian Franco Scarpitta       (Omelia del 06-06-2021)
Il Pane vivo grazie a Dio Uno e Trino
In tre settimane, dopo l'Ascensione, la liturgia ci ha illustrato l'opera dello Spirito Santo e l'Unità e Trinità di Dio; questo per rassicurarci della presenza costante di Gesù in mezzo a noi, fino alla fine dei tempi. Presenza misteriosa, silente, ma certa e proficua dello stesso Cristo glorioso, fuoriuscito dal sepolcro, il quale aveva promesso ai suoi ...
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    don Claudio Luigi Fasulo       (Omelia del 06-06-2021)
Un Dio che si fa pane per noi e un pane che si fa Dio per la vita eterna
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    Diocesi di Vicenza       (Omelia del 06-06-2021)
La Parola - Commento al Vangelo di Marco(Mc 14,12-16 22-26)
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    don Alfonso Giorgio Liguori       (Omelia del 06-06-2021)
Prendete, questo è il mio corpo
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    mons. Roberto Brunelli       (Omelia del 06-06-2021)
Un rapporto vitale col divino Maestro
Il sesto capitolo del vangelo secondo Giovanni riporta un discorso pronunciato da Gesù nella sinagoga di Cafarnao, dopo avere moltiplicato pani e pesci per nutrire la folla che lo aveva seguito. Il discorso era come la spiegazione di quel clamoroso miracolo, condensata nelle parole: "Chi mangia la mia carne e beve il mio sangue ha la vita eterna". Questa af ...
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    Paolo De Martino       (Omelia del 06-06-2021)
Dio cerca casa
All'inizio della Chiesa il Corpo del Signore non era l'eucarestia bensì l'assemblea. Non a caso nelle grandi feste incensiamo l'assemblea. Si incensa Dio presente nel vangelo, nel pane consacrato e nell'assemblea. Era questo il vero corpo di Cristo. L'eucarestia era detta "corpo mistico". Le cose poi sono cambiate. Nel I secolo l'eucarestia era un pasto ...
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    fr. Massimo Rossi       (Omelia del 06-06-2021)
Commento su Marco 14,12-16.22-26
...e dopo la Trinità, l'Eucaristia, il secondo grande mistero della nostra fede. Evocando una nota legge aritmetica, potrei dire - e infatti lo dico! - che Eucaristia sta a Trinità come la tesi all'ipotesi, la dimostrazione al postulato, la manifestazione al dogma, la realizzazione storica alla promessa,... Nella celebrazione del sacramento dell'altare, ...
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    don Nicola Salsa       (Omelia del 06-06-2021)
Questo è il mio corpo, Questo è il mio sangue (Mc 14,12-16; 22-26)
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(continua)

 
    don Gianfranco Calabrese       (Omelia del 06-06-2021)
Video commento su Marco 14,12-16.22-26
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    Casa di Preghiera San Biagio FMA       (Omelia del 03-06-2018)
Commento su Mc 14,22-24
«Mentre mangiavano Gesù prese il pane e, pronunziata la benedizione, lo spezzò e lo diede loro, dicendo: "Prendete, questo è il mio corpo". Poi prese il calice e rese grazie, lo diede loro, ne bevvero tutti. E disse: "Questo è il mio sangue, il sangue dell'alleanza versato per molti.» Mc 14,22-24 Come vivere questa Parola? Con sobrietà e incisivi ...
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    CPM-ITALIA Centri di Preparazione al Matrimonio (coppie - famiglie)       (Omelia del 03-06-2018)
Commento su Es 24,3-8; Sal 115; Eb 9,11-15; Mc 14,12-16.22-26
C'è, nelle letture di questa domenica - che la sapienza della Chiesa vuole dedicata al Corpo e al Sangue di Cristo (festa più nota un tempo come "Corpus Domini") - un disegno logico che occorre mettere in evidenza. Dio e il suo popolo Israele hanno stretto un patto di alleanza. Questo patto viene ratificato mediante un sacrificio cruento, ai piedi del mo ...
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    Sulla strada - TV2000       (Omelia del 03-06-2018)
Commento su Marco 14,12-16.22.26
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    don Marco Pozza       (Omelia del 03-06-2018)
Il "corpo di Cristo". Cristo, che corpo!
I suoi nemici vinsero una battaglia: sequestrarono il corpo di quell'Uomo così meditabondo d'apparire fastidioso agli intellettualoidi avversari: «Allora si fecero avanti, misero le mani addosso a Gesù, lo arrestarono» (Mt 26,50). L'avversario vinse una battaglia, ma perdette la guerra intera: «Prendete e mangiate; questo è il mio corpo» (Mt 26,26). P ...
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    Wilma Chasseur       (Omelia del 03-06-2018)
Audio commento alla liturgia - Mc 14,12-16.22-26
Clicca qui per scaricare il commento in formato MP3.Per ascoltare il commento, clicca sul play sulla sinistra del lettore: ...
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    don Giovanni Berti       (Omelia del 03-06-2018)
Gesù non è un fantasma
Clicca qui per la vignetta della settimana. I fantasmi fanno sempre paura, e anche quando il cinema ha provato a farci qualche film commedia, l'elemento paura c'è sempre anche tra una risata e l'altra. I fantasmi sono spesso rappresentati come qualcosa di incorporeo che assomiglia vagamente alla persona defunta. Il fantasma non si può toccare e non pu ...
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    Paolo Curtaz       (Omelia del 03-06-2018)
Video commento a Mc 14,12-16.22-26
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    don Claudio Doglio       (Omelia del 03-06-2018)
Video commento a Mc 14,12-16.22-26
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    don Alberto Brignoli       (Omelia del 03-06-2018)
Gesù ci ha messo la faccia. E il Corpo.
Le letture che abbiamo ascoltato (mi riferisco in particolare alla prima lettura e al Vangelo) hanno un elemento in comune: ed è il verbo "prendere", riferito - come azione - ai due protagonisti dei testi proposti dalla Liturgia, ossia Mosè e Gesù. Entrambi stanno compiendo un rito: quello a conclusione dell'Alleanza, per quanto riguarda Mosè, e quello d ...
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    Omelie.org - autori vari       (Omelia del 03-06-2018)

COMMENTO ALLE LETTURE Commento a cura di don Eduard Patrascu "Questo è il mio corpo... questo è il mio sangue" Quest'anno la festa del Corpo del Signore mi coglie un po' impreparato. È una festa a cui ci tengo moltissimo perché all'Eucaristia è legata la mia vocazione, eppure quest'anno viene in un periodo di tanti impegni che non mi permettono, ...
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    Omelie.org (bambini)       (Omelia del 03-06-2018)

Oggi è la solennità del Santissimo Corpo e Sangue di Cristo. Già nel dire la parola "solennità" noi capiamo che questa è una domenica importante, solenne, che non è una festa come le altre. Tutte le domeniche sono importanti perché sono il giorno che noi dedichiamo al Signore... ma dire solennità ci fa capire che è una ricorrenza, una festività ce ...
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    don Giacomo Falco Brini       (Omelia del 03-06-2018)
La tavola è già apparecchiata
Come si può parlare di Gesù nostro Signore, realmente presente nel sacramento dell'Eucarestia? Se non invochiamo lo Spirito Santo, impossibile. Ma se lo invochiamo perché ci illumini, non credo ci neghi questo aiuto. Bisogna però coinvolgere tutte le facoltà. Perché se ne vuoi parlare solo con e all'intelletto, non serve a niente. Sr. Elvira Petrozzi, ...
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    IlCenacoloWebTv       (Omelia del 03-06-2018)
Video commento - Domenica del Corpus Domini - Anno B
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    Missionari della Via       (Omelia del 03-06-2018)
Commento su Marco 14,12-16.22-26
Eccoci alla festa del Corpus Domini, cioè del Corpo (e sangue) del Signore. Oggi vogliamo semplicemente ridestare l'amore e lo stupore per quel grandioso miracolo che è l'Eucaristia, al quale molti non credono e al quale molti altri si son sciattamente abituati. Attraverso questo sacramento, Gesù si rende presente in mezzo a noi, anzi, viene persino den ...
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    don Fabio Rosini       (Omelia del 03-06-2018)
Audio commento al Vangelo del 3 giugno 2018
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    padre Ermes Ronchi       (Omelia del 03-06-2018)
Il suo sangue nelle nostre vene. Così l'eucarestia ci trasforma
Prendete, questo è il mio corpo. Il verbo è preciso e nitido come un ordine: prendete. Stringente e senza alibi. Gesù non chiede agli Apostoli di adorare, contemplare, venerare quel Pane, dice molto di più: io voglio stare nelle tue mani come dono, nella tua bocca come pane, nell'intimo tuo come sangue, farmi cellula, respiro, pensiero di te. Tua vita. V ...
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    diac. Vito Calella       (Omelia del 03-06-2018)
Gratitudine per il "sangue" di gratuità
Se volessimo custodire nel cuore una sola parola, tra tutte quelle ascoltate oggi, proclamate dal Cristo risorto, che ci ha appena parlato, ebbene, la parola potrebbe essere «sangue». Abbiamo ascoltato il rito della prima alleanza compiuto da Mosè, attestato nel libro dell'Esodo. Quel «sangue di giovenchi», bruciati in «olocausto», versato sull'altare ...
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    don Domenico Luciani       (Omelia del 03-06-2018)
Video commento su Mc 14,12-16.22-26
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    don Roberto Fiscer       (Omelia del 03-06-2018)
#StradeDorate - Commento su Marco 14,12-16.22-26
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    don Luciano Cantini       (Omelia del 03-06-2018)
Nascosto tra le parole
Perché tu possa Una domanda, quella dei discepoli, che trascina delle distinzioni sottili: da una parte il "noi" che si offre ad andare a preparare, dall'altra il "tu" che celebra la Pasqua. Nella contrapposizione del noi-tu c'è sicuramente la volontà di un servizio ma sembra sottolinearsi un "distinguo", una assenza di comunione. L'espressione mangiare ...
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    padre Antonio Rungi       (Omelia del 03-06-2018)
Gesù, donaci anime eucaristiche, capaci di offrire come Te la loro vita.
La solennità del Corpus Domini, del Santissimo Corpo e Sangue di Cristo ci impegna in un modo del tutto singolare nel meditare su questo grande mistero della fede: Gesù come Egli stesso ci ha detto, nell'ultima cena, è presente in mezzo a noi con il sacramento dell'eucaristia, per accompagnarci nel cammino della vita terrena, con questo sacramento, che, c ...
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    mons. Roberto Brunelli       (Omelia del 03-06-2018)
Dal terremoto una lezione sempre d'attualità
Pochi giorni fa mi è accaduto di celebrare la Messa in una città dell'Emilia, entro un salone rimediato per sostituire alla bell'e meglio la cattedrale, tuttora in fase di ricupero, a distanza ormai di non pochi anni dal terremoto. Mi è venuto spontaneo allora collegare quel venerando monumento ai tanti altri, chiese, edifici pubblici e case private che i ...
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    Diocesi di Vicenza       (Omelia del 03-06-2018)
La Parola - Commento al Vangelo di Marco (Mc 14,12-16.22-26)
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    padre Gian Franco Scarpitta       (Omelia del 03-06-2018)
Presenza illuminante del Risorto
Lo Spirito Santo attualizza la presenza di Gesù Risorto fra di noi, in modo che noi ne riscontriamo la presenza certa e attiva. Segni visibili della presenza ineffabile e invisibile di Gesù sono i Sacramenti. In ciascuno di essi, sempre in forza dello Spirito Santo, Gesù presenzia e agisce, mutando la condizione del soggetto che li riceve. Così nel Batte ...
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    fr. Massimo Rossi       (Omelia del 03-06-2018)
Commento su Marco 14,12-16.22-26
Nell'economia della Salvezza, il fatto raccontato nella prima lettura, tratta dal libro dell'Esodo, è di capitale importanza: si tratta della prima alleanza conclusa da Dio con il suo popolo e suggellata dal sangue dei giovenchi immolati come sacrificio di comunione. Il testo è chiaramente frutto di redazione successiva: è verosimile che l'azione liturgi ...
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    don Claudio Luigi Fasulo       (Omelia del 03-06-2018)
Audio commento a Mc 14,12-16.22-26
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    don Maurizio Prandi       (Omelia del 07-06-2015)
Gesù è... una tenda!
Celebriamo una bella festa... bella perché legata a quanto di più umanamente nostro possa esserci: il corpo. E' la celebrazione del Corpo del Signore Gesù che giovedì sera abbiamo portato in processione nel segno del pane. E' stato un gesto di grande importanza perché ha visto coinvolti in un modo unico durante l'anno il corpo di Gesù che è l'Eucarist ...
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    don Marco Pozza       (Omelia del 07-06-2015)
Bambini, non si gioca con il pane
La nonna era una signora dai lineamenti garbati. Nacqui quando lei aveva sessant'anni e da quel giorno mi sembrò che nulla fosse più cambiato in lei. In lei e nei suoi racconti cuciti addosso: il dopoguerra e le risaie del Piemonte, i fratelli da sfamare e il nonno al fronte, la casa da costruire e i figli da allevare. Per lei generare era narrare: favole, ...
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    Wilma Chasseur       (Omelia del 07-06-2015)
Audio commento alla liturgia - Mc 14,12-16.22-26
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    mons. Antonio Riboldi       (Omelia del 07-06-2015)
IL CORPUS DOMINI - GESÙ IN NOI: L'EUCARESTIA
Domenica scorsa con la solennità della SS.ma Trinità abbiamo potuto contemplare il Mistero di amore che è il nostro Dio. Come ha detto Papa Francesco all'Angelus: "La Trinità è comunione di Persone divine le quali sono una con l'altra, una per l'altra, una nell'altra: questa comunione è la vita di Dio, il mistero d'amore del Dio Vivente. E Gesù ci ha ...
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    don Claudio Doglio       (Omelia del 07-06-2015)
Gesù è sacerdote, mediatore della nuova alleanza
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    Casa di Preghiera San Biagio FMA       (Omelia del 07-06-2015)
Commento su Mc 14,22-24
«Prendete, questo è il mio corpo». Poi prese un calice e rese grazie, lo diede loro e ne bevvero tutti. E disse loro: «Questo è il mio sangue dell'alleanza, che è versato per molti» Mc 14,22-24 Come vivere questa Parola? Oggi celebriamo il mistero dell'Eucaristia: Gesù che ha voluto rimanere in mezzo a noi, e nutrici come nostro cibo e darci la fo ...
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    Paolo Curtaz       (Omelia del 07-06-2015)
Video commento a Mc 14,12-16.22-26
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(continua)

 
    don Claudio Doglio       (Omelia del 07-06-2015)
Video commento a Mc 14,12-16.22-26
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    don Luca Garbinetto       (Omelia del 07-06-2015)
Prendete, questo è il mio corpo!
A pensarci bene, se c'è qualcuno che avrebbe potuto legittimamente decidere di appropriarsi di sé e di tenersi stretto per sé ciò che è e ciò che ha, questo qualcuno sarebbe solamente Dio! Egli è l'Onnipotente, l'Altissimo, il Creatore di tutte le cose. Che cosa, dunque, gli impedirebbe di esercitare la sua autorevole supremazia sul mondo e sull'uomo ...
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    don Alberto Brignoli       (Omelia del 07-06-2015)
Eucaristia, rito e missione
Nonostante la brevità del racconto dell'Ultima Cena nella versione di Marco, la dovizia e la cura di particolari dedicata alla descrizione del momento dell'istituzione dell'Eucaristia denotano la centralità di un tema come questo nell'economia del suo Vangelo. "Non potrebbe essere altrimenti", ci verrebbe da pensare. Può darsi: ma questa particolare cura ...
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    dom Luigi Gioia       (Omelia del 07-06-2015)
Questo è il mio corpo. Questo è il mio sangue
Nel libro dell'Esodo Mosè asperge il popolo con del sangue di animali dichiarando: Ecco il sangue dell'alleanza che il Signore ha concluso con voi. Questa stessa frase si trova nel Nuovo Testamento, pronunciata da Gesù stesso, ma con una variante significativa. Gesù non dice semplicemente: questo è il sangue dell'alleanza. Ma dice: Questo è il mio sangu ...
(continua)

 
    padre Antonio Rungi       (Omelia del 07-06-2015)
L'Eucaristia, il nostro vero ed eterno banchetto
La liturgia della solennità di questa giornata del Santissimo Corpo e Sangue di Cristo, in latino, solennità del Corpus Domini, inizia con la preghiera di tutta la comunità ecclesiale, convocata, nel giorno del Signore, intorno alla mensa della parola e dell'eucaristia, con questa bellissima e significativa preghiera: "Signore, Dio vivente, guarda il tuo ...
(continua)

 
    don Luciano Cantini       (Omelia del 07-06-2015)
Sangue
Offrire olocausti e di sacrificare giovenchi È un testo complesso, questo dell'Esodo, che ingloba diverse tradizioni che nel tempo e nella storia d'Israele si sono sedimentate e intersecate. Ma non possiamo dimenticare che Dio parla all'uomo nella sua storia, nella sua cultura e continua a farlo sicché gli elementi culturali fanno parte di quel messaggio ...
(continua)

 
    Agenzia SIR       (Omelia del 07-06-2015)

L'istituzione dell'Eucaristia avvenne alla vigilia della Pasqua di passione, morte e resurrezione di Gesù: dopo quell'ultima Cena, insieme ai discepoli, si avviò al monte degli Ulivi. Le circostanze precipitano: il sudore di sangue, l'arresto, il giudizio, l'umiliazione, la condanna, il viaggio al calvario, la crocifissione, la morte, il sepolcro, il matti ...
(continua)

 
    fr. Massimo Rossi       (Omelia del 07-06-2015)
Commento su Marco 14,12-16.22-26
La pagina della Lettera agli Ebrei che abbiamo or ora ascoltato richiama la liturgia istituita da Mosè, per ordine di Dio, come rendimento di grazie per il dono della Legge: il sangue di capri e vitelli, offerti in sacrificio, con il quale il sacerdote aspergeva l'altare e il popolo, purificava-santificava nella carne coloro che erano contaminati (dal pecca ...
(continua)

 
    don Gianfranco Calabrese       (Omelia del 07-06-2015)
Video commento su Marco 14,12-16.22-26
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(continua)

 
    don Roberto Fiscer       (Omelia del 07-06-2015)
#StradeDorate - Commento su Marco 14,12-16.22-26
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(continua)

 
    padre Ermes Ronchi       (Omelia del 07-06-2015)
Festa delle comunione, Dio dona se stesso
Nella cornice di una cena, la novità di Gesù: Dio non si propone più di governare l'uomo attraverso un codice di leggi esterne, ma di trasformare l'uomo immettendogli la sua stessa vita. La novità di un Dio che non spezza nessuno, spezza se stesso; non chiede sacrifici, sacrifica se stesso; non versa la sua ira, ma versa "sui molti" il proprio sangue, sa ...
(continua)

 
    don Domenico Luciani       (Omelia del 07-06-2015)
Video commento su Mc 14,12-16.22-26
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(continua)

 
    Omelie.org - autori vari       (Omelia del 07-06-2015)

COMMENTO ALLE LETTURE Commento a cura di padre Alvise Bellinato ALLEATI, NON PIÙ NEMICI Oggi, se guardiamo il telegiornale, possiamo vedere che l'alleanza tra due stati viene fatta normalmente attraverso una cerimonia pubblica in cui due capi di stato firmano un documento, seduti a un tavolino, e al termine si scambiano le penne stilografiche, sorr ...
(continua)

 
    Omelie.org (bambini)       (Omelia del 07-06-2015)

Oggi è la festa del Corpus Domini. In questa domenica festeggiamo in modo solenne la presenza vera e concreta del Corpo di Cristo nell'Eucarestia: Gesù si fa incontrare, si fa pane, diventa cibo per noi. Ma ci pensate, bambini, a quanto grande è l'amore del Padre? Ci ha donato il suo unico Figlio per farci stare con Lui per sempre, e Gesù, obbediente ...
(continua)

 
    mons. Roberto Brunelli       (Omelia del 07-06-2015)
Nutrire il pianeta non di solo pane
Quest'anno la festa del Corpus Domini cade nel corso di quella manifestazione straordinaria che è l'Esposizione Universale, l'EXPO, intitolata "Nutrire il pianeta". Milioni di visitatori, non so quanti padiglioni, convegni e dibattiti, affronteranno nel corso di sei mesi i vari aspetti relativi al cibo, a cominciare da quello drammatico della fame nel mondo ...
(continua)

 
    Diocesi di Vicenza       (Omelia del 07-06-2015)
La Parola - commento a Mc 14, 12-16.22-26
Commento di don Flavio Grendele, delegato vescovile per le Aggregazioni laicali. Registrato nella chiesa parrocchiale di san Pio X, Vicenza. ...
(continua)

 
    Carla Sprinzeles       (Omelia del 07-06-2015)
Commento su Es 24,3-8 e Mc 14,12-16.22-26
Oggi celebriamo una festa che è fondamentale per la nostra vita, ma occorre chiarirci le idee. Molte volte si parla della presenza eucaristica in senso spaziale, cioè come se fosse l'applicazione delle dimensioni del corpo di Cristo al luogo, allo spazio. E' una cosa assurda, il corpo glorioso di Cristo non ha dimensioni spaziali, per quanto non riusciam ...
(continua)

 
    don Giorgio Zevini       (Omelia del 07-06-2015)
Video Commento a Mc 14, 12-16,22-26
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(continua)

 
    don Lello Ponticelli       (Omelia del 07-06-2015)
Prediche senza Pulpito - di Vangelo Mc 14,12-16.22-26
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(continua)

 
    padre Gian Franco Scarpitta       (Omelia del 07-06-2015)
Il Sacrificio e il pane di vita
Il popolo d'Israele, peccatore, riceve la Parola di Dio, alla quale si sottomette con religioso ossequio prestando attenzione ed esprimendo il proposito di osservare quanto ascoltato. Il sangue di un giovenco, versato in parte sull'altare e in parte sul popolo sottende all'affrancamento dal peccato e alla realizzazione di un patto di alleanza: Dio comunica c ...
(continua)

 
    padre Giuseppe De Nardi       (Omelia del 07-06-2015)
Sulla Tua Parola - Mc 14,12-16.22-26
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(continua)

 
    don Marco Pratesi       (Omelia del 07-06-2015)
Ruminare i Salmi - Salmo 116,16 (SS. Corpo e Sangue di Cristo, anno B)
Ruminare i Salmi - Salmo 116,16 (Vulgata / liturgia 115,7) - (SS. Corpo e Sangue di Cristo, anno B) CEI Io sono tuo servo, figlio della tua schiava: tu hai spezzato le mie catene. TILC Sì, sono tuo servo, Signore, tuo servo da sempre. Mi hai liberato dai legami della morte. Ebrei 9,13-14 Se il sangue dei capri e dei vitelli e la cenere di una giov ...
(continua)

 
    CPM-ITALIA Centri di Preparazione al Matrimonio (coppie - famiglie)       (Omelia del 07-06-2015)
Commento su Es 24,3-8; Eb 9,11-15; Mc 14,12-16.22-26
Il tema della liturgia di oggi è il tema dell'Alleanza, cioè del nostro rapporto con Dio. È anche un invito a ripensare alla vita di Gesù, ai suoi gesti, al suo cammino verso il compimento del regno di Dio, qui tra noi già oggi ("In verità io vi dico che non berrò mai più del frutto della vite fino al giorno in cui lo berrò nuovo, nel regno di Dio" ...
(continua)

 
    Paolo Curtaz       (Omelia del 10-06-2012)
Commento su Marco 14,12-16.22-26
Oggi celebriamo il Mistero della presenza reale, concreta, attuale, salvifica di Cristo nell'Eucarestia: il Rabbì si rende accessibile, incontrabile, si fa pane del cammino, diventa cibo per l'uomo stremato. Rabbrividisco di fronte alla poca fede mia e delle nostre comunità. Il problema è semplice: la nostra fede è poca, ridotta al lumicino. E allora l ...
(continua)

 
    Wilma Chasseur       (Omelia del 10-06-2012)

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    don Mario Campisi       (Omelia del 10-06-2012)
Un impegno non facile
La festa del Corpus Domini, più che ai grandi discorsi e alle nostalgiche processioni, ci deve spronare a un impegno serio per far sì che la Messa faccia trasparire la grandezza della sua realtà, in modo che essa sia una reale e fruttuosa partecipazione all'opera redentrice di Gesù. Stiamo bene attenti che la Messa non sia "spettacolo a cui assistere" ...
(continua)

 
    don Domenico Luciani       (Omelia del 10-06-2012)
Video commento a Mc 14,12-16.22-26
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(continua)

 
    don Marco Pozza       (Omelia del 10-06-2012)
Bello come un Dio
Tutto era pronto. La vita di famiglia, trent'anni, aveva avuto luogo. La vita pubblica, tre anni, aveva avuto luogo. La vita di casa, il banco di lavoro e la morsa, la sega e la pialla, era finito, questo era stato fatto. La vita di popolo, la montagna e la pianura, e il lago di Tiberiade, la predicazione e le similitudini, la cura delle parabole lungo le st ...
(continua)

 
    don Luciano Cantini       (Omelia del 10-06-2012)
Vino nuovo
«Dove vuoi che andiamo a preparare, perché tu possa mangiare la Pasqua?» È iniziata la Pasqua, i discepoli non si sottraggono ai riti antichi che celebrano l'Alleanza: quello legato al mondo agricolo con il pane azimo e quello legato al mondo nomade dei pastori con l'immolazione dell'agnello. Queste due tradizioni si intersecano e si intrecciano per dar ...
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    mons. Giuseppe Giudice       (Omelia del 10-06-2012)
La Trinità essenza del Creato
La liturgia è maestra di vita perché ci conduce per mano "dalla tavola del cielo" alla mensa delle nostre Chiese: il mistero della Trinità che abbiamo contemplato diventa un pezzo di pane ed un po' di vino. Tutto il mistero pasquale che abbiamo celebrato si condensa e si ritrova sulla tavola eucaristica. Il pane e il calice sono il segno permanente della ...
(continua)

 
    Gaetano Salvati       (Omelia del 10-06-2012)
Dono gratuito di sè
"Prendete, questo è il mio corpo... questo è il sangue dell'alleanza" (Mc 14,22). Le Parole di Gesù, pronunciate durante la Cena Pasquale, annunciano al mondo e a ciascuno di noi che l'Eterno ha avuto tempo per l'uomo, tanto da farsi storia e consentire alla condizione umana di divenire dimora di Dio. Fermiamoci un'istante e meditiamo la volontà di Crist ...
(continua)

 
    Marco Pedron       (Omelia del 10-06-2012)
Un dono di amore per tutti
Oggi la chiesa celebra la festa del Corpo e Sangue di Cristo. E cos'è il Corpo e Sangue di Cristo? Per noi tutti è l'eucarestia e infatti il vangelo di oggi è l'istituzione dell'eucarestia secondo Mc. La festa nasce dal miracolo di Bolsena a cui dobbiamo il duomo di Orvieto. Un sacerdote dubita della presenza reale di Cristo nel pane e nel vino. Durante u ...
(continua)

 
    don Roberto Rossi       (Omelia del 10-06-2012)
Sta in silenzio davanti al Signore presente nell'Eucarestia e spera in Lui
Una riflessione sul valore del culto eucaristico, in particolare dell'adorazione del Santissimo Sacramento. E' l'esperienza che anche oggi tanti vivono con la processione col Ss. Sacramento, prima, durante e al suo termine. E' molto importante riconoscere la centralità della celebrazione, in cui il Signore convoca il suo popolo, lo raduna intorno alla du ...
(continua)

 
    don Giovanni Berti       (Omelia del 10-06-2012)
Eucarestia, fusione di corpi
Clicca qui per la vignetta della settimana Al museo del Castello Sforzesco di Milano è conservata l'ultima opera scultorea di Michelangelo Buonarroti, la Pietà Rondanini. Il nome di questo gruppo scultoreo viene dai marchesi Rondanini che la aquistarono nel 1744 per metterla a Roma e che poi, dopo vari passaggi finì a Milano, dove si può ancora oggi a ...
(continua)

 
    don Alberto Brignoli       (Omelia del 10-06-2012)
"E uscirono verso il monte degli Ulivi"
"Dopo aver cantato l'inno, uscirono verso il monte degli Ulivi": con le parole di questa lapidaria frase si è conclusa la lettura del Vangelo di quest'oggi che ci ha riportati al momento fondante del Mistero che celebriamo nella Liturgia. È una frase che all'apparenza pare avere come unico significato quello di dare un'indicazione di spazi e di tempi, come ...
(continua)

 
    Paolo Curtaz       (Omelia del 10-06-2012)
La stanza
Di quanto Spirito abbiamo bisogno per potere capire che Dio è comunione? Di quanto Spirito abbiamo bisogno per smetterla di litiga e imitare la Trinità? Di quanto Spirito abbiamo bisogno per superare questo momento tragico, lo spettacolo che diamo al mondo di un gruppo di discepoli che si fanno la guerra, che imitano i corvi invece di invocare la colomba ...
(continua)

 
    Omelie.org - autori vari       (Omelia del 10-06-2012)

COMMENTO ALLE LETTURE a cura di Mauro Manganozzi La prima lettura di questa solennità nell'anno B propone un brano dell'Esodo (24,3-8). Questa pericope parla dell'alleanza stipulata con le parole («Quanto ha detto il Signore, lo eseguiremo e vi presteremo ascolto»), ma anche attraverso un gesto significativo. Infatti Mosè dopo avere comandato di off ...
(continua)

 
    Omelie.org (bambini)       (Omelia del 10-06-2012)

Ciao bambini! Sentite questo racconto... "Una volta un cardellino fu ferito ad un'ala da un cacciatore. Per qualche tempo riuscì a sopravvivere con quello che trovava per terra, poi arrivò l'inverno... Un freddo mattino il cardellino si posò su uno spaventapasseri: era molto distinto ed era amico di tutti gli uccelli che giravano nei paraggi. Aveva il c ...
(continua)

 
    mons. Gianfranco Poma       (Omelia del 10-06-2012)
Prendete, questo è il mio corpo
Nella festa del Corpus Domini la Liturgia ci fa leggere il brano del Vangelo di Marco (14,12-16.22-26), nel quale è narrata l'istituzione dell'Eucaristia. I liturgisti, purtroppo, hanno omesso alcuni versetti (14,17-21), concentrando tutta l'attenzione sull'essenziale, ma cancellando la tensione drammatica del contesto nel quale si svolge l'evento, con il r ...
(continua)

 
    Giovani Missioitalia       (Omelia del 10-06-2012)
Spezziamo realmente il pane
Ascoltando le parole di Gesù cosa avranno pensato i discepoli? Quali strane parole stava pronunciando il Maestro? Come avrebbero potuto, loro, mangiare del suo corpo e bere del suo sangue? Anche noi, come i discepoli, restiamo perplessi di fronte all'offerta di Gesù: "Come può costui darci la sua carne da mangiare?" si chiedono i Giudei nella sinagoga co ...
(continua)

 
    padre Ermes Ronchi       (Omelia del 10-06-2012)
È tutta l'umanità la carne di Dio
Prendete, questo è il mio corpo. La parola ini­ziale è precisa e nitida come un ordine: prendete. Incalzante come una di­chiarazione: nelle mani, nel­la bocca, nell'intimo tuo vo­glio stare, come pane. Qui è il miracolo, il batti­cuore, lo scopo: prendete. Gesù non chiede ai disce­poli di adorare, contempla­re, pregare quel Pane, ma chiede come ...
(continua)

 
    Casa di Preghiera San Biagio FMA       (Omelia del 10-06-2012)
Commento su Marco 14,22
Prendete, questo è il mio corpo... Questo è il mio sangue dell'alleanza, che è versato per molti. Mc 14,22 Come vivere questa parola? Oggi la Chiesa è in festa! Celebriamo l'Eucaristia; il dono che Gesù ci ha lasciato: se stesso per essere nostro cibo e sostenerci e unirci a Lui lungo il viaggio della vita. Marco descrive l'evento in modo solenne ...
(continua)

 
    don Roberto Seregni       (Omelia del 10-06-2012)
Solo Lui
In questi ultimi giorni mi sono arrivate centinaia di mail e messaggi su FaceBook da parte di amici e lettori che mi assicurano la loro preghiera e la loro amicizia per questa nuova esperienza missionaria in Perù che mi preparo a vivere. Mi è davvero impossibile rispondere a ciascuno, quindi "sfrutto" questa pagina per ringraziarvi di cuore e chiedervi di ...
(continua)

 
    dom Luigi Gioia       (Omelia del 10-06-2012)
Questo è il mio corpo. Questo è il mio sangue
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(continua)

 
    Agenzia SIR       (Omelia del 10-06-2012)
Commento su Mc 14,12-16.22-26
Mentre Giuda impasta il tradimento e si consuma la corruzione dei capi dei sacerdoti e degli scribi, due discepoli preparano la Pasqua come fosse un atto liturgico. I capi del popolo vogliono eliminare Gesù, ma la storia è nelle mani di Dio; anche le nostre storie sbagliate sono "dentro" l'unica storia della salvezza. Dio risponde al tradimento dell'uomo c ...
(continua)

 
    Ileana Mortari - rito romano       (Omelia del 10-06-2012)
Questo è il mio sangue, versato per molti
La terza lettura della solennità del Corpus Domini è tratta dal vangelo di Marco (che viene letto nell'anno liturgico B) e presenta uno dei racconti-testimonianze del Nuovo Testamento relativi all'istituzione dell'Eucarestia. E' questo il principale mistero che, insieme alla Trinità - celebrata la scorsa domenica - distingue il cristianesimo da tutte le a ...
(continua)

 
    mons. Antonio Riboldi       (Omelia del 10-06-2012)
Solennità del Corpus Domini
Dobbiamo prendere atto che la Solennità del Corpus Domini, un tempo celebrata anche con uno splendido apparato esterno, oggi, per varie ragioni, è vissuta in tono minore, almeno in molte comunità. Si adducono motivi di ordine pubblico, come il traffico da limitare, o altri più o meno validi, ma di fatto si mette in secondo piano la bellezza di vedere ed ...
(continua)

 
    mons. Roberto Brunelli       (Omelia del 10-06-2012)
Dal terremoto una lezione di umiltà
Continua, in Emilia come in terra mantovana, l'emergenza-terremoto, con il suo immane cumulo di dolori, disagi e danni, non solo materiali. Forse anche perché da noi ci si riteneva immuni da tali calamità, di fronte a tanta rovina si resta smarriti, senza parole; qui, a differenza di quanto accaduto in altre parti del Paese, pare non vi siano responsabili ...
(continua)

 
    Paolo Curtaz       (Omelia del 10-06-2012)
Video commento a Mc 14, 12-16.22-26
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(continua)

 
    don Claudio Doglio       (Omelia del 10-06-2012)
Video commento a Mc 14, 12-16.22-26
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(continua)

 
    Wilma Chasseur       (Omelia del 10-06-2012)
Pane spezzato
Abbiamo visto che essere Trinità è essere versato l'uno nell'altro. Se Dio fosse solo uno e non trino (come vorrebbero le religioni stramonoteiste), sarebbe una monade solitaria. Nella storia dei Concili prima di stabilire il dogma della Trinità si è dovuto stabilire la divinità delle Persone. Nel Concilio di Nicea (325) si è dovuto stabilire che Gesù ...
(continua)

 
    padre Sergio Tellan, OFM cap.       (Omelia del 10-06-2012)
Video commento a Mc 14, 12-16.22-26
...
(continua)

 
    padre Gian Franco Scarpitta       (Omelia del 10-06-2012)
Presenza continua dell'Asceso vivificante
Come si rilevava nella Domenica dell'Ascensione del Signore, la presenza di Cristo nel tempo della Chiesa (quello iniziato a Pentecoste e che avrà il suo compimento alla fine dei tempi) è misteriosa, silente e tuttavia appagante e assolutamente certa, quando ci si disponga a volerla percepire nella fede. Cristo manifesta se stesso sotto molteplici aspetti ...
(continua)

 
    Suor Giuseppina Pisano o.p.       (Omelia del 10-06-2012)
In memoria di me
Aveva detto ai suoi: "...Fate questo in memoria di me...." (Lc 22,19); una memoria che non è semplicemente ricordo iscritto nella mente, ma potenza dell'amore riconoscente e fedele che rende vivo e attuale sempre il dono che Cristo fa di sè. Era quel giovedì che precedeva la sua morte e Gesù aveva consumato la sua ultima cena pasquale coi discepoli. In ...
(continua)

 
    CPM-ITALIA Centri di Preparazione al Matrimonio (coppie - famiglie)       (Omelia del 10-06-2012)
Commento sull'Eucarestia
L'Eucaristia è il sacramento che significa molto di più di quanto noi apprezziamo con i nostri sensi. Ciò che che i nostri occhi vedono sono pane e vino, "frutto del lavoro dell'uomo" che il Cristo ci offre come alimento e che noi riceviamo. Ma ciò che crediamo è qualcosa di ben più grande e diversa. È il sacrificio che Gesù ha prefigurato durante la ...
(continua)

 
    Paolo Curtaz       (Omelia del 14-06-2009)

Oggi celebriamo il Mistero della presenza reale, concreta, attuale, salvifica di Cristo nell'Eucarestia: il Rabbì si rende accessibile, incontrabile, si fa pane del cammino, diventa cibo per l'uomo stremato. Rabbrividisco, alle volte, di fronte alla poca fede mia e delle nostre comunità. Ho paura, rileggendo, le parabole di Gesù sul popolo di Israele ...
(continua)

 
    Wilma Chasseur       (Omelia del 14-06-2009)
Frammento d'infinito
Abbiamo visto che essere Trinità è essere fuori di sé. Se Dio fosse solo uno e non trino (come vorrebbero i musulmani e le religioni stramonoteiste), sarebbe una monade solitaria: nessun Figlio e tantomeno lo Spirito Santo che procede dall'amore reciproco dei Due. Ma Dio è trino, oltre che uno: Il Padre è essere sussistente, il Figlio è sapienza sussis ...
(continua)

 
    padre Sergio Tellan, OFM cap.       (Omelia del 14-06-2009)
Video commento a Mc 14,12-16.22-26
...
(continua)

 
    don Daniele Muraro       (Omelia del 14-06-2009)
Il tabernacolo
Ciò che distingue una chiesa cattolica è il tabernacolo. Le norme prevedono che chiunque entri in chiesa lo individui facilmente, grazie anche alla lampada perenne. Può essere necessario conservare delle ostie oltre la Messa per permettere la comunione degli ammalati nelle loro case, ma questo non è la ragione principale del tabernacolo in una chiesa. N ...
(continua)

 
    don Maurizio Prandi       (Omelia del 14-06-2009)
Un Dio che non si nasconde
Quando con un po’ di preoccupazione in seminario parlavamo delle processioni, (non so bene se la preoccupazione era dovuta a quelle che vivevo con partenza dalla chiesa Cattedrale o a quelle che avrei vissuto un domani in parrocchia), mi ha sempre colpito quello che diceva il mio rettore sulla processione del Corpus Domini: è l’unica processione obbliga ...
(continua)

 
    don Roberto Rossi       (Omelia del 14-06-2009)
Questo è il mio corpo, questo è il mio sangue
E' molto puntuale ed efficace il commento del S. Padre per questa celebrazione. Dice: queste parole che Gesù pronunciò nell'Ultima Cena, vengono ripetute ogni volta che si rinnova il Sacrificio eucaristico. Esse ci conducono idealmente nel Cenacolo, ci fanno rivivere il clima spirituale di quella notte quando, celebrando la Pasqua con i suoi, il Signore ne ...
(continua)

 
    don Giovanni Berti       (Omelia del 14-06-2009)
Messa fast-food?
Clicca qui per la vignetta della settimana Penso capiti a tutti, quando si va a mangiare in qualche ristorante o pizzeria, di osservare la disposizione dei clienti. Da come sono disposti i tavoli e da come sono sedute le persone, è abbastanza immediato capire i legami che ci sono e il grado di conoscenza reciproca. Se si va dove di solito a mezzogiorno s ...
(continua)

 
    padre Paul Devreux       (Omelia del 14-06-2009)

Oggi festeggiamo il dono del corpo e del sangue di Cristo. Gesù ce li dona come segno della sua volontà di rimanere con noi e di aiutarci con la sua presenza fedele. Stipula con noi una nuova alleanza che possiamo paragonare a quella che ci dovrebbe essere tra parenti. Ci nutre con il suo corpo presente nell'eucaristia, ma anche dicendoci: "Fate questo in ...
(continua)

 
    LaParrocchia.it       (Omelia del 14-06-2009)
Questo è il mio corpo
La liturgia eucaristica odierna è dedicata alla contemplazione del Mistero Eucaristico. Siamo davanti al più grande gesto d'amore che quotidianamente si ripete da 2000 anni a questa parte. Questo segno profondo dell'amore Divino ci fa intravedere quanto è sconfinato l'amore di Dio per noi uomini. L'eucarestia è il segno più alto, più nobile e più prof ...
(continua)

 
    mons. Roberto Brunelli       (Omelia del 14-06-2009)
Un popolo di sacerdoti
"Mentre mangiavano, prese il pane e recitò la benedizione, lo spezzò e lo diede loro, dicendo: Prendete, questo è il mio corpo". Il vangelo di oggi ci riporta ai fatti evocati il giovedì santo; se domenica scorsa, festa della Trinità, la liturgia invitava a riconsiderare la Pasqua appena celebrata come opera congiunta del Padre, del Figlio e dello Spiri ...
(continua)

 
    padre Ermes Ronchi       (Omelia del 14-06-2009)
La legge suprema dell’esistenza è il dono di se stessi
Le letture bibliche di oggi sono attraversa­te, come un filo ros­so, da una parola che rias­sume il senso della festa del Corpo e sangue del Si­gnore: «alleanza», legame, nodo che unisce ciò che e­ra disperso, comunione. Ad ogni Eucaristia, ad o­gni comunione, per un i­stante almeno, mi affaccio sull’enormità di ciò che mi sta accadendo: Dio c ...
(continua)

 
    mons. Antonio Riboldi       (Omelia del 14-06-2009)
Una grande festa il Corpus Domini - Gesù in noi: l'Eucarestia
"Ecco il pane degli Angeli, pane dei pellegrini, vero pane dei figli, non deve essere gettato... Buon Pastore, vero pane, o Gesù, pietà di noi. Nutrici e difendici, portaci ai beni eterni nella terra dei viventi". (Inno) Sappiamo tutti, o dovremmo saperlo, che non c'è amore più grande per noi, di quello di dare la vita. E sappiamo che, il più delle ...
(continua)

 
    don Roberto Seregni       (Omelia del 14-06-2009)
Imbibito
Nei giorni scorsi sono riuscito a rubare un po' di tempo ai miei soliti mille impegni per far visita ai miei genitori e a mio fratello. Nell'orto dietro casa, riparati e ben protetti, decine di piccoli vasetti con diverse qualità di verdure e ortaggi, attendono di essere trapiantati. Poi - non ricordo bene per quale motivo - ci si è introdotti in una discu ...
(continua)

 
    mons. Vincenzo Paglia       (Omelia del 14-06-2009)
Questo è il mio corpo. Questo è il mio sangue.
"Ecco il pane degli angeli, pane dei pellegrini. Conduci i tuoi fratelli alla tavola del cielo nella gioia dei santi". Così abbiamo pregato in questa domenica del Corpus Domini, festa nella quale celebriamo e veneriamo la presenza del Signore come corpo. Dio non è un’idea astratta; una filosofia vaga e senza tempo, inafferrabile, lontana. Gesù non è ma ...
(continua)

 
    Marco Pedron       (Omelia del 14-06-2009)
Ama il tuo corpo
Questa festa nasce dal miracolo di Bolsena a cui dobbiamo il duomo di Orvieto. Un sacerdote dubita della presenza reale di Cristo nel pane e nel vino. Durante una messa, quando spezza il pane, un po’ di sangue scorre dalla piccola ostia. Dal 1264 questa festa viene estesa a tutta la chiesa. Noi oggi celebriamo la festa del Corpo e del Sangue del Signore ...
(continua)

 
    padre Antonio Rungi       (Omelia del 14-06-2009)
Eucaristia: mistero di vicinanza e presenza di Cristo
Celebriamo oggi la solennità del Corpus Domini, celebrata in altre parti giovedì scorso, secondo un’antica usanza, rivista in alcune comunità nazionali, anche per adeguarsi alle norme civili che non permettono feste infrasettimanali. Solennità che porta al centro della nostra vita di fede il grande miracolo eucaristico che si rinnova ogni giorno su tut ...
(continua)

 
    don Remigio Menegatti       (Omelia del 14-06-2009)
Alzerò il calice della salvezza e invocherò il nome del Signore
PREGHIERA DI COLLETTA Signore, Dio vivente, guarda il tuo popolo radunato attorno a questo altare, per offrirti il sacrificio della nuova alleanza; purifica i nostri cuori, perché alla cena dell'Agnello possiamo pregustare la Pasqua eterna nella Gerusalemme del cielo. Per il nostro Signore... Guarda il tuo popolo radunato Mosè andò a riferire al popo ...
(continua)

 
    Monaci Benedettini Silvestrini       (Omelia del 14-06-2009)
Per essere creature nuove
Già Mosè, il grande condottiero d’Israele, per stipulare un patto di alleanza con il Signore, asperge il popolo con il sangue che diventa segno di salvezza e di profonda comunione di vita. Anche per sfuggire all’angelo sterminatore, gli Ebrei aspergono con i sangue dell’agnello le porte delle loro case. Dare il sangue significa dare la vita sacrifica ...
(continua)

 
    padre Romeo Ballan       (Omelia del 14-06-2009)
L'Eucaristia, modello e forza di trasformazione del mondo
Riflessioni L’Eucaristia è il dono divino perché tutta la famiglia umana abbia vita in abbondanza (Gv 10,10); è il pane nuovo e definitivo che Cristo affida alla Chiesa pellegrina e missionaria nel deserto del mondo; un dono da scoprire e da proporre ad altri: "se tu conoscessi il dono di Dio..." (Gv 4,10). L’Eucaristia è fonte e sigillo di unità: ...
(continua)

 
    Paolo Curtaz       (Omelia del 14-06-2009)
Dov’è la mia stanza?
"Il Maestro dice: Dov’è la mia stanza, in cui io possa mangiare la Pasqua con i miei discepoli?". Sta per essere arrestato e ucciso il Maestro. I suoi non lo sanno, non se ne accorgono, sono troppo concentrati su loro stessi per vedere – davvero – ciò che sta per succedere. Gesù, invece, ha ormai piena consapevolezza che tutto volge al termine, c ...
(continua)

 
    Omelie.org - autori vari       (Omelia del 14-06-2009)

COMMENTO ALLE LETTURE a cura del Prof. Gigi Avanti Non è sempre facile trovare delle situazioni dell’esistenza che abbiano dei corrispettivi negli episodi di vita narrati dai vangeli, specie se questi ultimi hanno carattere di unicità... come nel caso dell’ultima cena. Quando si trovano è perché si vuole ricavare da tale confronto qualche dritt ...
(continua)

 
    Omelie.org (bambini)       (Omelia del 14-06-2009)

Eccoci arrivati all’ultima delle quattro solennità che prolungano il tempo di Pasqua: dopo aver celebrato l’Ascensione del Signore, poi la Pentecoste e domenica scorsa la Santissima Trinità, oggi tutta la nostra attenzione si concentra sul mistero dell’Eucaristia, il corpo e sangue di Cristo Gesù. Mi sembra che la Chiesa si dimostri veramente sapi ...
(continua)

 
    Casa di Preghiera San Biagio FMA       (Omelia del 14-06-2009)

Dalla Parola del giorno Andate in città e vi verrà incontro un uomo con una brocca d’acqua; seguitelo e là dove entrerà dite al padrone di casa: il Maestro dice: Dov’è la mia stanza, perché vi possa mangiare la pasqua con i miei discepoli? Come vivere questa Parola? È un momento culminante nell’avventura umano-divina di Gesù. Siamo nel pri ...
(continua)

 
    Agenzia SIR       (Omelia del 14-06-2009)
Commento Marco 14,12-16.22-26
È festa, oggi, perché è il giorno del Signore, e ancor più perché è la solennità del Suo Corpo e del Suo Sangue. Ogni cristiano pieghi le ginocchia e si inchini dinanzi al Santissimo Sacramento in adorazione del Dio fatto uomo, fatto carne in Gesù, fatto pane spezzato e sangue versato. Il Corpus Domini è il banchetto del Re a cui siamo invitati dall ...
(continua)

 
    don Marco Pratesi       (Omelia del 14-06-2009)
Il sangue dell'alleanza
La lettura ci presenta un momento capitale della storia di Israele: la stipulazione dell'alleanza al Sinai. Diversi elementi concorrono a realizzarla. Esistono due parti contraenti, Dio e il popolo, che comunicano tramite un mediatore, Mosè. Egli riporta le parole di Dio al popolo e la risposta del popolo a Dio. Inoltre traspone questo accordo sul piano cul ...
(continua)

 
    padre Gian Franco Scarpitta       (Omelia del 14-06-2009)
Alleanza e comunione
Dopo aver ascoltato e annunziato i comandamenti del Signore, che il popolo solennemente giura di osservare, Mosè offre a Dio un sacrificio di comunione, uno dei tanti previsti dell’antica Alleanza e descritti nei primi capitoli del libro del Levitico, attraverso il quale il popolo tende ad instaurare speciale intesa con Dio in un profondo rapporto d’int ...
(continua)

 
    CPM-ITALIA Centri di Preparazione al Matrimonio (coppie - famiglie)       (Omelia del 14-06-2009)

Nella prima lettura troviamo Mosè che, portavoce del Signore, sancisce l'alleanza definitiva tra Dio e il suo popolo, Israele. Ecco il sangue dell'alleanza che il Signore ha concluso con voi, uno stesso sangue e una stessa vita circolano d'ora innanzi tra Dio e Israele, un patto che li lega in un'unica esistenza di fedeltà e d'amore. All'iniziativa divina ...
(continua)

 
    Il pane della domenica       (Omelia del 14-06-2009)
Ecco il sangue dell'alleanza
Questo è il mio corpo. Questo è il mio sangue Tra i tanti ricordi che ci portiamo nel cuore del carissimo papa Giovanni Paolo II, certamente ci sarà la forte emozione che ci prendeva quando di persona o alla TV abbiamo avuto modo di vederlo celebrare la Messa: sembrava così assorto da contagiarci quasi a pelle la sensazione che per lui, più che di un ...
(continua)

 
    don Daniele Muraro       (Omelia del 18-06-2006)

Il commento segue lo schema predisposto dall'autore per ogni anno liturgico, che potete trovare cliccando qui. Oggi concludiamo la riflessione sul tema della testimonianza. Due settimane fa abbiamo visto che esiste una testimonianza di persona, quella degli apostoli, testimoni oculari degli avvenimenti di cui parlavano e una testimonianza personale, quell ...
(continua)

 
    don Ricciotti Saurino       (Omelia del 18-06-2006)
Il codice
Il momento culminante della vita di ogni uomo ha sempre il sapore del mistero. Mistero... perché negli ultimi istanti si condensano, in pochi gesti e in scarne parole, gli insegnamenti più forti che gocciolano come un distillato di tutta la vita... E' il vero testamento di saggezza e di amore, e solo il tempo permetterà di conoscerne l'arcano significato ...
(continua)

 
    don Bruno Maggioni       (Omelia del 18-06-2006)
In quel Pane il volto preciso di Dio
Il gesto del pane e del vino, le parole di commento, tutto converge nell'indicare la vita di Gesù come una vita donata. Il gesto eucaristico svela la «verità» di Gesù, cioè quella tensione interiore che ha guidato la sua vita fin dall'inizio. Nell'amore di Gesù non ci sono esclusi o emarginati, non ci sono i primi e gli ultimi. Nell'Eucaristia le prim ...
(continua)

 
    Casa di Preghiera San Biagio FMA       (Omelia del 18-06-2006)

Dalla Parola del giorno Andate in città e vi verrà incontro un uomo con una brocca d'acqua; seguitelo e là dove entrerà dite al padrone di casa: il Maestro dice: Dov'è la mia stanza, perché vi possa mangiare la pasqua con i miei discepoli? Come vivere questa Parola? È un momento culminante nell'avventura umano-divina di Gesù. Siamo nel primo gio ...
(continua)

 
    Omelie.org (bambini)       (Omelia del 18-06-2006)
Commento Marco 14,12-16.22-26
Commento a cura di don Giampaolo Perugini Il corpo del Signore Carissimi bambini, anche la festa di oggi ha un nome un po' strano: "CORPUS DOMINI"... Viene dalla lingua latina, quella che parlavano gli antichi romani, e significa: "Corpo del Signore". Qualcuno di voi, particolarmente attento, si sarà anche accorto che "DOMINI" somiglia ad una parol ...
(continua)

 
    LaParrocchia.it       (Omelia del 18-06-2006)
Nutrici e bagnaci, Signore!
La Colletta odierna ci incuriosisce: è un invito rivolto al Signore a "guardare il popolo radunato intorno all'altare". La ragione è "il sacrificio della nuova alleanza", di cui la preghiera fa' chiedere di poterne pregustare i benefici. Gli occhi si fissano sul "sacrificio della nuova alleanza", curiosi più che mai, e si proiettano a coglierne il senso ...
(continua)

 
    padre Paul Devreux       (Omelia del 18-06-2006)

Oggi festeggiamo il Corpus Domini, cioè l'istituzione dell'Eucaristia che Gesù ci dona nell'ultima cena come gesto che ci aiuta a ricordare ciò che ha fatto per noi, e come nuovo stile di presenza nella Chiesa nascente. Oggi la chiesa ci spiega che Gesù è presente nel mondo e che tutto può essere considerato manifestazione dell'amore di Dio. Quel gr ...
(continua)

 
    don Mario Campisi       (Omelia del 18-06-2006)
Il cristiano, ostensorio credibile dell'amore di Cristo
Le tre letture di oggi presentano un gruppo esemplare unificato con un tema di evidenza assoluta: Dio, nel sangue di Cristo, ha stretto con noi una nuova alleanza. Quella stipulata con Israele, con la mediazione di Mosè, ha segnato una tappa (1^ lettura). Gesù al termine della sua vita offre il suo sangue e parla di nuova alleanza (Vangelo). In lui consegu ...
(continua)

 
    don Roberto Rossi       (Omelia del 18-06-2006)
Il grande dono di Dio
"Questo è il mio corpo, questo è il mio sangue, il sangue dell'alleanza per molti". Al centro della celebrazione di oggi ci sono proprio queste parole. Parole sconcertanti, che devono aver sorpreso gli apostoli e provocato smarrimento. Parole insolite, che infrangono il rigido cerimoniale della cena pasquale. Parole profetiche, che offrono il significat ...
(continua)

 
    padre Antonio Rungi       (Omelia del 18-06-2006)
Tu ci disseti al calice della gioia
La solennità del Corpo e Sangue del Signore che celebriamo oggi ci riporta al senso più vero della gioia cristiana, in quanto nel partecipare alla mensa del Corpo e Sangue del Signore, ogni credente che riconosce nell'Eucaristia la presenza reale di Gesù Cristo, Figlio di Dio, Redentore dell'umanità, assapora la gioia più grande di essere uniti a Cristo ...
(continua)

 
    Comunità Missionaria Villaregia (giovani)       (Omelia del 18-06-2006)
Vita come eucaristia
Alla Parola chiediamo di spiegarci il grande mistero della festa di oggi, solennità del Corpo e Sangue di Cristo. Per cogliere il messaggio che l'evangelista Marco vuole trasmettere, bisogna andare oltre quello che, a prima vista, pare un semplice resoconto stenografico. Il primo dettaglio che va rilevato è che l'iniziativa di celebrare la Pasqua parte da ...
(continua)

 
    mons. Vincenzo Paglia       (Omelia del 18-06-2006)
Prendete, questo è il mio corpo
La festa del Corpus Domini, seppure istituita dalla Chiesa nel tredicesimo secolo, affonda le radici nell'Ultima Cena di Gesù con i discepoli. Il Vangelo proclamato nella santa Liturgia, infatti, ripropone quelle parole forti e concrete che dovettero sconvolgere non poco i discepoli quando Gesù, prendendo il pane e il vino, disse: "Questo è il mio corpo.. ...
(continua)

 
    Omelie.org - autori vari       (Omelia del 18-06-2006)

Quel poco che c'era i quattro figli se lo sarebbero diviso in tranquillità, pensavano; ma ciò che li faceva trepidare era l'apertura del testamento, una busta gialla sigillata che portava con una grafia incerta un eloquente «ai miei figli». Chissà cosa aveva scritto quel vecchio padre, così originale in vita, così capace di sorprenderli ad ogni svolta ...
(continua)

 
    Omelie.org (bambini)       (Omelia del 18-06-2006)
Commento su Marco 14,12-16.22-26
* Oggi è la festa del "Corpo e del Sangue di Cristo". Che cos'è il corpo? Il corpo è il mio aspetto fisico, la mia faccia, le mie mani, i miei occhi, le mie orecchie, il mio naso, il mio busto, le mie gambe, i miei piedi... Ed il sangue? Tutti noi sappiamo che scorre in noi, che è portatore della nostra vita: senza sangue moriremmo...Vi sarà capitat ...
(continua)

 
    Paolo Curtaz       (Omelia del 18-06-2006)
Il dono dell'Eucarestia
Siamo ad immagine della comunione, siamo ad immagine del bellissimo Dio che Gesù ci ha rivelato. Lo Spirito dato in abbondanza ci permette di intuire che Dio non è solitudine infinita ma infinita comunione, infinita relazione. La Trinità, celebrata domenica scorsa, colma il nostro cuore di immensa tenerezza e ci permette di aprire ancora un'ulteriore por ...
(continua)

 
    don Fulvio Bertellini       (Omelia del 18-06-2006)
Il codice di Gesù
I segreti del Vangelo Il grande polverone mediatico che ha accompagnato il "Codice da Vinci" (prima il libro e poi il film) ha fatto immaginare incredibili e oscuri misteri attorno alla scena dell'ultima cena (chi appoggiava il capo sul petto di Gesù? Era presente la Maddalena e perché? E se era presente la Maddalena, perché la Chiesa lo ha nascosto pe ...
(continua)

 
    padre Romeo Ballan       (Omelia del 18-06-2006)
L'Eucaristia, forza di trasformazione del mondo
Riflessioni L'Eucaristia è il dono divino perché tutta la famiglia umana abbia vita in abbondanza; è il dono nuovo e definitivo che Cristo affida alla Chiesa pellegrina e missionaria nel deserto del mondo; un dono da scoprire e da proporre ad altri: "se tu conoscessi il dono di Dio..." (Gv 4,10). L'Eucaristia è fonte e sigillo di unità: essendo comunio ...
(continua)

 
    mons. Antonio Riboldi       (Omelia del 18-06-2006)
Senza domenica non possiamo vivere
La solennità del "Corpus Domini" è sempre stata, nella Chiesa, "la grande festa della Eucarestia". Oggi si è appannata la solennità, avendo forse dato maggior peso alla domenica come svago, più che al Sacramento, che è la vera origine della gioia. Ma voglio cantare con tutti voi, miei amici, questa gioia che la Chiesa propone nella S. Messa: "Ecco il ...
(continua)

 
    Monaci Benedettini Silvestrini       (Omelia del 18-06-2006)
Questo è il mio corpo, dato per voi
Oggi ci viene ricordato che la suprema manifestazione del sacro avviene attraverso segni umili e semplici, il pane e il vino, frutto della terra e del lavoro dell'uomo. Così l'Eucaristia stimola anche noi ad assumere la logica di Dio, quella di trasformare le nostre piccole cose in 'sacri segni'. Nell'ispirazione dell'evangelista Marco la celebrazione dell' ...
(continua)

 
    Suor Giuseppina Pisano o.p.       (Omelia del 18-06-2006)
Commento a Mc 14,12-16.22-26
Concluso il Tempo di Pasqua, e, celebrato il grande Mistero di Dio, nella solennità della Santissima Trinità, quasi all'inizio del Tempo Ordinario, il tempo liturgico che accompagna il nostro quotidiano, attraversato dal mistero della Salvezza, la Chiesa ripropone un evento, già celebrato alla fine della Quaresima; il giovedì "santo", infatti, ricorda e ...
(continua)

 
    mons. Ilvo Corniglia       (Omelia del 18-06-2006)
Commento Marco 14,12-16.22-26
Durante la cena di addio, nell'imminenza della morte, che sta per separarlo definitivamente dai suoi, Gesù inventa il modo per rimanere legato con loro. Inventa il segreto per lasciare in eredità ai suoi amici la propria persona. Il segreto perché l'avvenimento decisivo della storia, cioè la sua morte e risurrezione, sia alla portata degli uomini di ogni ...
(continua)

 
    don Remigio Menegatti       (Omelia del 18-06-2006)
Tu ci disseti, Signore, al calice della gioia (252)
Per comprendere la Parola di Dio alcune sottolineature La prima lettura (Es 24,3-8) racconta la celebrazione dell'Alleanza rinnovata al Sinai dal popolo che ha sperimentato la potenza del Dio liberatore. Si unisce l'ascolto delle parole lette dal libro dell'alleanza e l'offerta del sacrificio: olocausti e sacrificio di comunione, dove il sangue indica il le ...
(continua)

 
    a cura dei Carmelitani       (Omelia del 18-06-2006)
L'istituzione dell'Eucaristia. La suprema prova dell'amore
1. Orazione iniziale Signore Gesù, invia il tuo Spirito, perché ci aiuti a leggere la Scrittura con lo stesso sguardo, con il quale l'hai letta Tu per i discepoli sulla strada di Emmaus. Con la luce della Parola, scritta nella Bibbia, Tu li aiutasti a scoprire la presenza di Dio negli avvenimenti sconvolgenti della tua condanna e della tua morte. Così, ...
(continua)

 
    Agenzia SIR       (Omelia del 18-06-2006)

Prima della sua morte in croce, Gesù volle celebrare l'ultima Pasqua con i suoi discepoli, anticipando nella cena il dono perenne del suo corpo e del suo sangue. La Chiesa, per ordine di Gesù, continua a rinnovare quella cena nella santa Messa. Sala con tappeti. Gesù aveva detto un giorno di sé che il figlio dell'uomo non aveva dove posare il capo. La ...
(continua)

 
    CPM-ITALIA Centri di Preparazione al Matrimonio (coppie - famiglie)       (Omelia del 18-06-2006)
Commento Marco 14,12-16.22-26
La solennità che oggi celebriamo è uno dei misteri insondabili della nostra redenzione e salvezza. Per capire il mistero bisogna vedere, credere, comunicare. Vedere: il pane e il vino, realtà umane che Cristo offre agli uomini, realtà bibliche che rievocano l'esodo ed il banchetto del regno. Credere che Gesù, sotto il segno del pane e del vino, dona l ...
(continua)

 
    don Marco Pratesi       (Omelia del 18-06-2006)
Il rito del sacrificio perenne
Il prefazio della festa odierna acclama l'Eucaristia come "il rito del sacrificio perenne" in cui Gesù è la "vittima di salvezza". Bisogna fare attenzione su questo punto, perché l'idea di 'sacrificiò fa parte della religiosità naturale, e si può facilmente distorcere la Parola di Dio. Da sempre abbiamo in testa che a Dio piaccia la morte, il sangue. ...
(continua)

 
    padre Gian Franco Scarpitta       (Omelia del 18-06-2006)
Sacrificio e alimento vitale
Tutte le volte che celebro la Messa dei fanciulli, non appena sto per iniziare la proclamazione del al Canone della consacrazione suggerisco sempre ai ragazzi un piccolo esercizio che (per fortuna) coinvolge automaticamente anche i più grandi: " Adesso chiudete gli occhi, ascoltate con attenzione le parole che ora pronuncerò, immaginate la scena in cui si ...
(continua)

 
    don Luciano Sanvito       (Omelia del 18-06-2006)
Nutrire e (è) soffrire
Nutrire e soffrire: quale rapporto? Nutrire "è" soffrire. Nutrirsi del pane e bere del vino è richiamarci a un corpo e a un sangue: un corpo vivente nel benefico pane e un corpo sofferente nel sangue avvalorante quel bene. Il pane fa bene al corpo, ma anche il vino del sangue fa il bene del corpo attraverso la sofferenza. Bene il pane, ma bene an ...
(continua)

 
    Casa di Preghiera San Biagio FMA       (Omelia del 22-06-2003)

Dalla Parola del giorno Andate in città e vi verrà incontro un uomo con una brocca d'acqua; seguitelo e là dove entrerà dite al padrone di casa: il Maestro dice: "Dov'è la mia stanza, perché vi possa mangiare la pasqua con i miei discepoli?" Come vivere questa Parola? È un momento culminante nell'avventura umano-divina di Gesù. Siamo nel primo g ...
(continua)

 
    mons. Vincenzo Paglia       (Omelia del 22-06-2003)
Commento Marco 14,12-16.22-26
La festa del Corpus Domini, seppure istituita dalla Chiesa nel dodicesimo secolo, affonda le radici nell'Ultima Cena di Gesù con i discepoli. Il Vangelo proclamato nella santa liturgia, infatti, ripropone quelle parole forti e concrete che dovettero sconvolgere non poco i discepoli quando Gesù, prendendo il pane e il vino, disse: "Questo è il mio corpo... ...
(continua)

 
    Paolo Curtaz       (Omelia del 22-06-2003)
Commento Marco 14,12-16.22-26
Quell'ultima sera, col gonfio pieno di sofferenza, Gesù decise di sigillare l'amicizia, l'alleanza fatta con l'umanità, prendendo quel pane e quel vino e donandolo come segno della sua presenza. Alla fine, nel silenzio generale di chi sta vivendo qualcosa di grande, gli apostoli sentirono quella raccomandazione: "fate questo in memoria di me". E sussultaro ...
(continua)

 
    LaParrocchia.it       (Omelia del 22-06-2003)
Corpus Domini
Non è senza ragione che la chiesa pone l'accento sul dono del sangue che Cristo le ha fatto sul Calvario e che egli prolunga sui nostri altari con l'eucaristia. Meditiamo sul simbolismo del sangue versato e offerto. - Il sangue, simbolo dell'alleanza. Qual è stato il disegno di Dio? Unirsi all'uomo e unire l'uomo a sé, con una vera unione di parentela. ...
(continua)

 
    padre Ermes Ronchi       (Omelia del 22-06-2003)
In quel Pane l'amore cerca casa
Da molti anni faccio la comunione, camminando distratto verso l'altare, distratto nella vita. Eppure Cristo non si nega. Sono inaffidabile, mi circondo di opere vuote, e Dio non si nega. Sull'altare c'è un piccolo pane bianco, che non ha sapore, che è silenzio, profondissimo silenzio. Che cosa mi può dare questo po' di pane, lieve come un'ala, povero come ...
(continua)

 
    mons. Antonio Riboldi       (Omelia del 22-06-2003)
Quando l'amore mostra il suo volto
C'era un tempo in cui la festività del Corpus Domini, che la Chiesa ovunque celebra oggi, come per sottolineare la grandezza di questo "dono di vita", era sentita in modo particolare. Non si limitava soltanto alla Messa solenne, che voleva proclamare la immensità del dono fattoci da Gesù nella Eucarestia, ma le vie dei nostri paesi o delle nostre città s ...
(continua)

 
    padre Paul Devreux       (Omelia del 22-06-2003)
Corpus Domini
Gesù ci dà il suo corpo e il suo sangue, vale a dire tutto se stesso. Mette la sua vita nelle nostre mani lasciandoci liberi persino di ucciderla. Per capire la grandezza di questo dono basta che mi confronto con Gesù e mi domando quanto sono disposto a dare di mio agli amici e ai nemici. Il senso di questo sacrificio è lo svelarci il volto di Dio, ...
(continua)

 
    don Fulvio Bertellini       (Omelia del 22-06-2003)
Il segno e la realtà
Nicola, animatore del GREST, quarta superiore, sta giocando con Laura, quinta elementare, una improbabile partita a biliardino. Dal punto di vista strettamente tecnico in effetti non c'è competizione: in ogni momento Nicola può vincere, ma fa finta di essere in difficoltà per compiacere la bambina, che da parte sua fa finta di credere di poter battere l'a ...
(continua)

 
    don Elio Dotto       (Omelia del 22-06-2003)
Il coraggio delle cose ultime
Il Vangelo di domenica (Mc 14,12-16.22-26) ci racconta l'ultima sera di Gesù con i suoi discepoli: è uno dei ricordi più preziosi che gli evangelisti ci hanno tramandato. Anche noi, dopo che è morta una persona cara, ricordiamo con cura gli ultimi incontri: l'ultima parola, l'ultima festa, l'ultimo Natale, l'ultimo compleanno, e tante altre cose ultime. ...
(continua)

 
    don Roberto Rossi       (Omelia del 22-06-2003)
Prendete e mangiate: questo è il mio Corpo
E' la festa del Corpo e Sangue del Signore, di Cristo Signore vivente nell'Eucarestia. Ho pensato che quest'anno può essere una cosa buona riprendere per la meditazione, la contemplazione, la preghiera, alcuni brani dell'Enciclica che il S. Padre ci ha donato nel giovedì santo scorso. Può essere utile seguirne i passaggi fondamentali e lasciarsi andare al ...
(continua)

 
    Paolo Curtaz       (Omelia del 22-06-2003)
Il dono dell'Eucarestia
Ne resto stupito, alle volte. Girando per le case, avendo l'immensa gioia e fortuna di conoscere molte persone, si giunge sempre, stringi stringi, ad alcuni temi dominanti che hanno a che fare con la fede (o comunque con ciò che la gente si immagina sia la fede...). Tra questi, il dominante, è sicuramente la Messa. Oh, famigerata Messa! Quante se ne ...
(continua)

 
    Totustuus       (Omelia del 22-06-2003)
Commento Marco 14,12-16.22-26
NESSO TRA LE LETTURE Il tema centrale che ci viene proposto in questa solennità del Corpus Domini è l'alleanza di Dio con gli uomini. Questa alleanza nasce sempre dall'amore fedele di Dio, attraversa tutta la storia della salvezza e trova, negli eventi del Sìnai (prima lettura), un momento di particolare importanza. In effetti, sul Sìnai viene stip ...
(continua)

 
    padre Gian Franco Scarpitta       (Omelia del 22-06-2003)
Sì al Sacramento e a chi lo celebra
Tutte le volte che ci si accosta a questo brano evangelico così come a qualsiasi passo scritturale che riguarda l'Eucarestia, la nostra attenzione si fissa immediatamente sulla scena dell'istituzione del Sacramento; ma tutti noi forse si omette di considerare ogni altro particolare riguardante la scena in questione. Leggendo attentamente il Vangelo di oggi ...
(continua)

 
    padre Lino Pedron       (Omelia del 22-06-2003)
Commento su Marco 14,12-16.22-26
Tutto il vangelo di Marco è una lunga introduzione al racconto della passione, morte e risurrezione di Gesù, agnello della nostra Pasqua. Bisogna conoscere bene la Pasqua ebraica, perché solo alla sua luce è comprensibile l'eucaristia cristiana, compimento di cui l'Esodo è promessa. La Pasqua ebraica è la liberazione dagli idoli che schiavizzano, ...
(continua)

 
    padre Paul Devreux       (Omelia del 25-06-2000)
Mc 14, 12-16.22-26
Oggi la Chiesa festeggia il Corpus Domini; Gesù Eucaristia. Ricevendo l'Eucaristia, rispondiamo: "Amen". Mi verrebbe spontaneo rispondere: "Grazie". Tutt'oggi, durante la consacrazione, ringrazio il Signore per quello che sta facendo per me e per i presenti. Per la sua disponibilità ad essermi amico, donandomi tutto se stesso. Per capire cosa c'è in que ...
(continua)

 
    mons. Antonio Riboldi       (Omelia del 25-06-2000)
Un pane vivo per tutti
Bisogna prendere atto che la solennità del Corpus Domini che era un tempo, almeno esteriormente, una grande solennità, oggi, per tante ragioni, ha assunto un tono minore in molte comunità ecclesiali. Tanti pastori di anime sanno, con dolore, come è difficile mettere insieme "una decorosa processione partecipata del SS. Sacramento". "Che vuole? – mi ris ...
(continua)

 
    mons. Antonio Riboldi       (Omelia del 01-06-1997)
Il pane vivo disceso dal cielo
Siamo giustamente "storditi" nell'animo, alla notizia di tanti, di troppi, che decidono di togliersi la vita, il più delle volte per motivi che denunciano la "fragilità del senso della vita". In questa settimana nella nostra Italia, che si dice cristiana, morivano a grappoli, soprattutto nell'età giovanile quando la vita può svelare entusiasmi, ma anc ...
(continua)