LA CHIESA

      


> e-mail    > chi siamo    > scripts e banners   > newsletters    > translate ita>eng

LITURGIA
> 14 Gennaio 2024 <
Venerdì 12 Gennaio 2024

Sabato 13 Gennaio 2024

Domenica 14 Gennaio 2024

Lunedì 15 Gennaio 2024

Martedì 16 Gennaio 2024

Mercoledì 17 Gennaio 2024

Giovedì 18 Gennaio 2024

Venerdì 19 Gennaio 2024

Sabato 20 Gennaio 2024

Domenica 21 Gennaio 2024

Newsletter
Per ricevere la Liturgia del giorno inserisci la tua mail:

Cerca nella BIBBIA
Per citazione
(es. Mt 28,1-20):
Per parola:







  II DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO (ANNO B) > Vai direttamente alle OMELIE 
Grado della Celebrazione: DOMENICA
Colore liturgico: Verde
BO020 ;

Il brano presenta il sapore dei fatti vissuti e ben impressi nella memoria, perché hanno cambiato la vita.
I discepoli hanno dato la loro fiducia a Giovanni il Battista. È sulla sua parola che “seguono” Gesù indicato come l’“Agnello di Dio”.
L’incontro con Cristo prende l’avvio da una domanda che gli viene rivolta: “Dove abiti?”. Ma subito si trasforma in un affidamento dei discepoli al mistero.
Gesù risponde: “Venite e vedrete”.
L’esperienza del condividere tutto convince i discepoli che Gesù è il Messia atteso.
L’incontro con Cristo non è un avvenimento superficiale: si configura come un sentirsi compresi e amati; cambia il nome, e, con il nome, cambia l’atteggiamento di fondo: “Tu sei Simone... ti chiamerai Cefa”.
Il trovare Gesù - o meglio, l’essere trovati da Gesù - non solo muta l’esistenza, ma rende annunciatori della salvezza. A modo di traboccamento di gioia. A modo di esigenza di partecipare insieme alla vita nuova scoperta in Cristo.

Scarica il foglietto della Messa >
Scarica le Letture del Lezionario >
Scarica il Salmo Responsoriale Cantato >
Ricevi la Liturgia via mail >
Condividi questa Liturgia su > Facebook
Ascolta il Vangelo >

Antifona d'ingresso
A te si prostri tutta la terra, o Dio.
A te canti inni, canti al tuo nome, o Altissimo. (Cf. Sal 65,4)


Colletta
Dio onnipotente ed eterno,
che governi il cielo e la terra,
ascolta con bontà le preghiere del tuo popolo
e dona ai nostri giorni la tua pace.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell’unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.

Oppure (Anno B):
O Padre, che in Cristo Signore
hai posto la tua dimora tra noi,
donaci di accogliere costantemente la sua parola
per essere tempio dello Spirito, a gloria del tuo nome.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.

 
>

Prima lettura

 

1Sam 3,3-10.19
Parla, Signore, perché il tuo servo ti ascolta.

Dal primo libro di Samuèle

In quei giorni, Samuèle dormiva nel tempio del Signore, dove si trovava l’arca di Dio.
Allora il Signore chiamò: «Samuèle!» ed egli rispose: «Eccomi», poi corse da Eli e gli disse: «Mi hai chiamato, eccomi!». Egli rispose: «Non ti ho chiamato, torna a dormire!». Tornò e si mise a dormire.
Ma il Signore chiamò di nuovo: «Samuèle!»; Samuèle si alzò e corse da Eli dicendo: «Mi hai chiamato, eccomi!». Ma quello rispose di nuovo: «Non ti ho chiamato, figlio mio, torna a dormire!». In realtà Samuèle fino allora non aveva ancora conosciuto il Signore, né gli era stata ancora rivelata la parola del Signore.
Il Signore tornò a chiamare: «Samuèle!» per la terza volta; questi si alzò nuovamente e corse da Eli dicendo: «Mi hai chiamato, eccomi!». Allora Eli comprese che il Signore chiamava il giovane. Eli disse a Samuèle: «Vattene a dormire e, se ti chiamerà, dirai: “Parla, Signore, perché il tuo servo ti ascolta”». Samuèle andò a dormire al suo posto.
Venne il Signore, stette accanto a lui e lo chiamò come le altre volte: «Samuéle, Samuéle!». Samuèle rispose subito: «Parla, perché il tuo servo ti ascolta».
Samuèle crebbe e il Signore fu con lui, né lasciò andare a vuoto una sola delle sue parole.

Parola di Dio

>

Salmo responsoriale

Sal 39

Ecco, Signore, io vengo per fare la tua volontà.

Ho sperato, ho sperato nel Signore,
ed egli su di me si è chinato,
ha dato ascolto al mio grido.
Mi ha messo sulla bocca un canto nuovo,
una lode al nostro Dio.

Sacrificio e offerta non gradisci,
gli orecchi mi hai aperto,
non hai chiesto olocausto né sacrificio per il peccato.
Allora ho detto: «Ecco, io vengo».

«Nel rotolo del libro su di me è scritto
di fare la tua volontà:
mio Dio, questo io desidero;
la tua legge è nel mio intimo».

Ho annunciato la tua giustizia
nella grande assemblea;
vedi: non tengo chiuse le labbra,
Signore, tu lo sai.

>

Seconda lettura

1Cor 6,13-15.17-20
I vostri corpi sono membra di Cristo.

Dalla prima lettera di san Paolo apostolo ai Corìnzi

Fratelli, il corpo non è per l’impurità, ma per il Signore, e il Signore è per il corpo. Dio, che ha risuscitato il Signore, risusciterà anche noi con la sua potenza.
Non sapete che i vostri corpi sono membra di Cristo? Chi si unisce al Signore forma con lui un solo spirito. State lontani dall’impurità! Qualsiasi peccato l’uomo commetta, è fuori del suo corpo; ma chi si dà all’impurità, pecca contro il proprio corpo.
Non sapete che il vostro corpo è tempio dello Spirito Santo, che è in voi? Lo avete ricevuto da Dio e voi non appartenete a voi stessi. Infatti siete stati comprati a caro prezzo: glorificate dunque Dio nel vostro corpo!

Parola di Dio

Canto al Vangelo (Gv 1,41.17b)
Alleluia, alleluia.
«Abbiamo trovato il Messia»:
la grazia e la verità vennero per mezzo di lui.
Alleluia.

>

Vangelo

Condividi il Vangelo su >   Facebook Ascolta il Vangelo >    

Gv 1,35-42
Videro dove dimorava e rimasero con lui.


+ Dal Vangelo secondo Giovanni

In quel tempo Giovanni stava con due dei suoi discepoli e, fissando lo sguardo su Gesù che passava, disse: «Ecco l’agnello di Dio!». E i suoi due discepoli, sentendolo parlare così, seguirono Gesù.
Gesù allora si voltò e, osservando che essi lo seguivano, disse loro: «Che cosa cercate?». Gli risposero: «Rabbì – che, tradotto, significa maestro –, dove dimori?». Disse loro: «Venite e vedrete». Andarono dunque e videro dove egli dimorava e quel giorno rimasero con lui; erano circa le quattro del pomeriggio.
Uno dei due che avevano udito le parole di Giovanni e lo avevano seguito, era Andrea, fratello di Simon Pietro. Egli incontrò per primo suo fratello Simone e gli disse: «Abbiamo trovato il Messia» – che si traduce Cristo – e lo condusse da Gesù. Fissando lo sguardo su di lui, Gesù disse: «Tu sei Simone, il figlio di Giovanni; sarai chiamato Cefa» – che significa Pietro.

Parola del Signore

Preghiera dei fedeli
Fratelli e sorelle, oggi il Signore ci chiama ad ascoltare la sua parola, per seguirla e metterla in pratica. Oggi si svela il senso della nostra dignità cristiana, spesso rovinata dalle nostre stesse divisioni. Preghiamo perché l'incontro con il Signore Gesù ci renda suoi discepoli e testimoni.
Lo invochiamo dicendo: Dona alla tua Chiesa pace ed unità!

1. Per la Chiesa di Dio, che è chiamata a partecipare e a testimoniare la santità divina, perché in ogni luogo invochi il Signore che dona lo Spirito Santo, preghiamo.
2. Per tutti i credenti in Cristo, perché non siano sordi all'appello del Signore, e sulla strada dell'ecumenismo si impegnino a superare ogni divisione e discordia, preghiamo.
3. Per coloro che hanno consacrato la vita all'annuncio del Vangelo, perché siano coerenti testimoni della tua Parola che salva, preghiamo.
4. Per tutti gli uomini, perché sappiano riscoprire nell'ascolto e nella meditazione della Parola di Dio la fonte della vera vita, preghiamo.
5. Per noi che partecipiamo all'Eucaristia, perché possiamo vivere, come i primi discepoli, la gioia dell'incontro con il Signore, preghiamo.

Signore, che hai detto ai primi discepoli “Venite e vedrete”, ascolta la nostra preghiera unanime. Libera la nostra mente e il nostro cuore da ogni sordità ed egoismo, e dona alla tua Chiesa pace ed unità, per poter offrire al Padre il sacrificio della lode con animo puro e riconoscente.
Tu che vivi e regni nei secoli dei secoli.

Preghiera sulle offerte
Concedi a noi tuoi fedeli, o Padre,
di partecipare con viva fede ai santi misteri,
poiché ogni volta che celebriamo questo memoriale
del sacrificio del tuo Figlio,
si compie l’opera della nostra redenzione.
Per Cristo nostro Signore.


Antifona alla comunione
Davanti a me tu prepari una mensa;
il mio calice trabocca. (Sal 22,5)

Oppure:
Abbiamo conosciuto e creduto
l’amore che Dio ha in noi. (1Gv 4,16)

Oppure:
Giovanni il Battista fissò lo sguardo su Gesù e disse:
«Ecco l’Agnello di Dio!».
E i suoi discepoli seguirono Gesù. (1Gv 1,26-37)


Preghiera dopo la comunione
Infondi in noi, o Padre, lo Spirito del tuo amore,
perché saziati dall’unico pane del cielo,
nell’unica fede siamo resi un solo corpo.
Per Cristo nostro Signore.



O M E L I E
a cura di
Qumran2.net


    don Lucio D'Abbraccio       (Omelia del 14-01-2024)
«Maestro, dove dimori? Venite e vedrete»!
Con la scorsa Domenica, nella quale abbiamo celebrato il Battesimo del Signore, è iniziato il tempo ordinario dell'anno liturgico. La bellezza di questo tempo sta nel fatto che ci invita a vivere la nostra vita ordinaria come un itinerario di santità, e cioè di fede e di amicizia con Gesù, continuamente scoperto e riscoperto quale Maestro e Signore, Via, ...
(continua)

 
    Casa di Preghiera San Biagio FMA       (Omelia del 14-01-2024)
Commento su Gv 1,35-42
Come vivere questa Parola? Il Battista segue con lo sguardo il Nazareno, lo fissa, e avverte nel proprio cuore la netta percezione di trovarsi alla presenza del Messia. Ne è talmente certo che non può fare a meno di dichiararlo ad alta voce: «Ecco l'Agnello di Dio, ecco colui che Israele sta da tempo attendendo». L'evangelista nel seguito del racconto a ...
(continua)

 
    diac. Vito Calella       (Omelia del 14-01-2024)
Le sfide della nostra vocazione cristiana
La Santissima Trinità, il Padre unito al Figlio nello Spirito Santo, «parla e chiama», prendendo l'iniziativa per primo di scegliere ciascuno di noi, come è avvenuto con il giovane Samuele (cfr 1Sm34.5.8.10); «passa», provocando un cambiamento nella sequela, come avvenne con Andrea e l'altro discepolo senza nome, quando Giovanni Battista indicò loro G ...
(continua)

 
    padre Gian Franco Scarpitta       (Omelia del 14-01-2024)
L' incontro che cambia tutto
Incontri ed esperienze che cambiano la vita. Se ne raccontano tanti, ciascuno con le sue particolarità e avendo come protagonisti giovani, ragazzi, ma anche persone di età più rispettabile, perché il coinvolgimento nella novità non conosce limiti di tempo. Se ne parla a proposito di avvenimenti di vita ordinaria che poi si scopre rimandino a qualcosa di ...
(continua)

 
    don Domenico Bruno       (Omelia del 14-01-2024)
Venite e Vedrete
Visita www.annunciatedaitetti.it La nostra missione continua con altri formati anche su: Instagram Facebook Telegram dove troverai anteprime e contenuti esclusivi. Abbiamo anche una WebTv Ascolta tutti i nostri podcast e gli altri progetti: clicca qui  Per ascoltare il commento qui sotto, clicca play! SE QUESTO SERVIZIO AL VANGELO CREDI SIA ...
(continua)

 
    don Alberto Brignoli       (Omelia del 14-01-2024)
L'ora decisiva
Ognuno di noi conserva nella memoria uno o più momenti della propria vita di cui ricorda perfettamente il giorno e l'ora. A volte si tratta di momenti poco felici, se non drammatici. Spesso, invece, sono momenti lieti, intensi, carichi di quelle emozioni che al solo ricordarle ancora fanno venire i brividi, soprattutto quando si tratta di momenti "primi": ...
(continua)

 
    Omelie.org - autori vari       (Omelia del 14-01-2024)

COMMENTO ALLE LETTURE Commento a cura di padre Alvise Bellinato Durante il tempo di Avvento e anche Domenica scorsa, festa del battesimo del Signore, abbiamo avuto modo di approfondire un po' la figura di Giovanni il battista. A parte gli aspetti esteriori o coreografici, quali il suo abbigliamento, la dieta o l'aspetto fisico, ciò che ci resta più i ...
(continua)

 
    Omelie.org (bambini)       (Omelia del 14-01-2024)

Vi ricordate quando siete nati? Sicuramente sapete dirmi la vostra data di nascita ma di certo non potete ricordarvi com'è andata: eravate troppo piccoli per questo! Ma se chiedete ai vostri genitori che cosa è successo quel giorno, loro si ricorderanno tantissimi particolari. Provate oggi a chiedere alla mamma o al papà a che ora siete nati. Ve lo sapra ...
(continua)

 
    padre Maurizio De Sanctis       (Omelia del 14-01-2024)
Gesù ti cambia il nome...
...
(continua)

 
    don Fabio Rosini       (Omelia del 14-01-2024)
Commento al Vangelo del 14 gennaio
...
(continua)

 
    Missionari della Via       (Omelia del 14-01-2024)
Maestro, dove dimori? Venite e vedrete!
...
(continua)

 
    Missionari della Via       (Omelia del 14-01-2024)

All'inizio dell'anno liturgico siamo invitati a ricentrare occhi e cuore su Gesù: «Ecco l'agnello di Dio! E i suoi due discepoli [di Giovanni]... seguirono Gesù». La vita cristiana è amare e seguire Gesù, ascoltandone la parola, imitandone gli esempi, lasciando vivere in noi, per opera dello Spirito Santo, i suoi sentimenti, per fare della nostra vita ...
(continua)

 
    padre Paul Devreux       (Omelia del 14-01-2024)
Commento su Giovanni 1,35-42
Il giorno dopo Giovanni stava ancora là con due dei suoi discepoli e, fissando lo sguardo su Gesù che passava, disse: «Ecco l'agnello di Dio!». Il giorno prima Giovanni aveva visto Gesù venire verso di lui e aveva detto ai discepoli che si trattava del figlio di Dio, venuto a togliere il peccato del mondo e a battezzare in Spirito Santo. Ha detto cose ...
(continua)

 
    don Michele Cerutti       (Omelia del 14-01-2024)
Le nostre quattro del pomeriggio
Giovanni Battista concretizza la sua missione. Lui che abbiamo visto nel Tempo di Avvento come la lampada che arde nelle notti degli uomini e come la voce che irrompe nel deserto ora mostra cosa vuol dire essere quell'amico dello Sposo che sa gioire alla sua ombra e compie un qualcosa di forte che è molto difficile per tutti noi e mi riferisco anche a presb ...
(continua)

 
    Frati Minori Cappuccini       (Omelia del 14-01-2024)
Commento su Giovanni 1,35-42
...
(continua)

 
    don Roberto Rossi       (Omelia del 14-01-2024)
La voce di Dio e il suo progetto
...
(continua)

 
    don Gianfranco Calabrese       (Omelia del 14-01-2024)
Video commento su Giovanni 1,35-42
...
(continua)

 
    don Antonino Sgrò       (Omelia del 14-01-2024)
La verità nel volto dell'Agnello
C'è qualcuno che d'improvviso appare lungo la tua strada e i tuoi occhi sono fissi su di Lui; qualcuno che ha il potere di farti cambiare direzione e tu cammini per una via nuova senza sapere dove andrai; qualcuno che ti parla e ti ritrovi catapultato dentro il tuo cuore come mai ti era capitato prima; qualcuno che ti accoglie in casa sua e ti percepisci su ...
(continua)

 
    don Roberto Seregni       (Omelia del 14-01-2024)
Che cosa cercate?
Iniziamo il tempo ordinario con un bellissimo testo del Vangelo di Giovanni. Mi affascina contemplare la freschezza dell'inizio, la passione del primo sguardo, l'energia delle prime parole scambiate con il maestro. Con una manciata di versetti, l'evangelista ci racconto l'incontro che ha cambiato la vita dei primi discepoli e, dopo di loro, di una comunità ...
(continua)

 
    don Giampaolo Centofanti       (Omelia del 14-01-2024)

Il Battista è davvero una persona meravigliosa che ha vissuto tutta la vita cercando il vero Dio e orientando a lui e non a se stesso anche gli altri. È l'immagine del padre spirituale, che se è un uomo di Dio ti può cambiare la vita. E non a caso Gesù dice di lui che è il più grande dei profeti. Infatti il profeta non è prima di tutto un indovino ma ...
(continua)

 
    don Alfonso Giorgio Liguori       (Omelia del 14-01-2024)
Abbiamo trovato il Messia
LA GIOIA DEL VANGELO ...
(continua)

 
    Agenzia SIR       (Omelia del 14-01-2024)
Commento su Giovanni 1,35-42
"Sarai chiamato Cefa" che significa Pietro " (Dal Vangelo di Giovanni). Seconda del tempo ordinario. In questa domenica siamo invitati a riflettere sul tema della vocazione. Dio continua a chiamare sempre i suoi figli alla pienezza della vita e lo fa già a partire dalla nostra giovinezza. Samuele sente pronunciare più volte il suo nome, perché quando D ...
(continua)

 
    fr. Massimo Rossi       (Omelia del 14-01-2024)
Commento su Giovanni 1,35-42
Storie di vocazioni: Samuele, poi i primi due discepoli del Signore. Samuele è poco più che un bambino, vive nel Tempio a Gerusalemme, a servizio di Eli sacerdote-profeta. Che ci fa un bambino nel Tempio? ...un bambino ha bisogno dell'amore di mamma e papà! Oggi chi entra in convento, o in seminario è almeno maggiorenne... Ma cinquant'anni fa si entr ...
(continua)

 
    don Marco Scandelli       (Omelia del 14-01-2024)
Giovanni 1,35-42 - Il metodo cristiano è l' incontro con una Presenza eccezionale
2minutiDiVangelo Gv 1,35-42 "Vieni e vedi": con queste parole Gesù svela il metodo cristiano, cioè l'incontro con una Presenza eccezionale! Commento al Vangelo - Omelia a cura di don Marco Scandelli Oggi affrontiamo insieme la lettura di uno dei Vangeli più belli e secondo me più significativi per la Chiesa: i versetti 35-42 del primo capitol ...
(continua)

 
    padre Ermes Ronchi       (Omelia del 14-01-2024)
In quel «cosa cercate?» la pedagogia del Signore
Le prime parole del Gesù storico sono una domanda. È la pedagogia di quel giovane rabbi, che sembra quasi dimenticare se stesso per mettere in primo piano i due che lo seguono, le loro attese, le loro domande: prima venite voi, dopo io. Amore vero mette sempre il tu prima dell'io. Le prime parole del Gesù storico e le prime del Cristo risorto sono la ste ...
(continua)

 
    Paolo Curtaz       (Omelia del 14-01-2024)
Le quattro del pomeriggio
Siamo amati da Dio. Bene-amati, perché si può amare male, malissimo. Ma Dio ama bene: senza ricatti, senza suscitare attese o sensi di colpa, senza porre condizioni. Ama perché è l'Amore puro, assoluto, totale e totalizzante. Ama senza condizioni. E il cammino di fede è lo scoprirsi amati per scegliere di amare, infine. Facendo memoria del nostro Bat ...
(continua)

 
    don Nicola Salsa       (Omelia del 14-01-2024)
Vedere per credere (Gv 1,35-42)
...
(continua)

 
    don Roberto Fiscer       (Omelia del 14-01-2024)
#StradeDorate - Commento su Giovanni 1,35-42
...
(continua)

 
    Diocesi di Vicenza       (Omelia del 14-01-2024)
La Parola - Commento al Vangelo di Giovanni(Gv 1,35-42)
...
(continua)

 
    don Claudio Luigi Fasulo       (Omelia del 14-01-2024)
Alla scoperta della vera fede
...
(continua)

 
    CPM-ITALIA Centri di Preparazione al Matrimonio (coppie - famiglie)       (Omelia del 14-01-2024)

«Che cosa cercate?»: domanda importante, fondamentale quella di Gesù ai due discepoli. Si cerca sempre qualcosa che non si ha, che ci manca... Il cercare caratterizza il nostro essere umano, nel profondo. L'inquietudine che ci abita, quel qualcosa di indefinito che sentiamo, sono stimoli formidabili per iniziare a cercare. Non si soddisfa mai pienamente ...
(continua)

 
    padre Fernando Armellini       (Omelia del 14-01-2024)
Video commento su Gv 1,35-42
...
(continua)

 
    Paolo De Martino       (Omelia del 14-01-2024)
Domande
Giovanni inizia il suo racconto presentando la settimana inaugurale della vita pubblica di Gesù, quei giorni nei quali Gesù ha incominciato ad apparire come un rabbi predicatore. In questo brano c'è un bellissimo gioco di sguardi. Prima Giovanni Battista fissa lo sguardo su Gesù. Alla fine del brano è Gesù che fissa lo sguardo su Pietro. Poi c'è G ...
(continua)

 
    don Domenico Bruno       (Omelia del 11-12-2023)
Il nostro audio quotidiano
Visita www.annunciatedaitetti.it La nostra missione continua con altri formati anche su: Instagram Facebook Telegram dove troverai anteprime e contenuti esclusivi. Abbiamo anche una WebTv Ascolta tutti i nostri podcast e gli altri progetti: clicca qui  Per ascoltare il commento qui sotto, clicca play! SE QUESTO SERVIZIO AL VANGELO CREDI SIA ...
(continua)

 
    don Luca Garbinetto       (Omelia del 17-01-2021)
La vita è vocazione
Fin dall'inizio della sua missione pubblica, Gesù va costituendo una comunità attorno a sé. Chiama degli uomini a seguirlo e a condividere con lui la propria passione e la propria sorte. Non si tratta soltanto di un necessario seguito, adibito a portare gli onori di un nuovo maestro, per esibirne l'autorità e la sapienza. Non è neanche una semplice comp ...
(continua)

 
    don Claudio Doglio       (Omelia del 17-01-2021)
Video commento a Gv 1,35-42
...
(continua)

 
    don Giovanni Berti       (Omelia del 17-01-2021)
Domande E Risposte
Clicca qui per la vignetta della settimana. C'è una barzelletta che racconta di una signora anziana che bussa con decisione alla porta della camera del figlio e gli dice: "Alzati e sbrigati che altrimenti farai tardi per la messa!". E lui da dentro risponde: "Ma a 40 anni potrò decidere da solo se andarci, no?". E lei: "Beh, hai deciso tu di fare il pre ...
(continua)

 
    Paolo Curtaz       (Omelia del 17-01-2021)
Video commento a Gv 1,35-42
...
(continua)

 
    don Lucio D'Abbraccio       (Omelia del 17-01-2021)
Lasciamoci fissare da Gesù, l'Agnello di Dio!
La prima lettura ha per centro la chiamata di Samuele. Samuele serviva il Signore alla presenza di Eli e ancora il suo rapporto con Dio è soltanto un'abitudine, un'educazione religiosa ricevuta. Ma viene il momento decisivo per il giovane Samuele quando, scrive l'autore sacro, alla quarta chiamata di Dio: «Samuele, Samuele!», egli finalmente risponde senz ...
(continua)

 
    don Alberto Brignoli       (Omelia del 17-01-2021)
Anche Dio ha le sue fissazioni
Ognuno di noi ha le proprie fissazioni. Non necessariamente questo ha delle accezioni negative, anzi: spesso possono pure rappresentare dei punti fissi nella nostra vita quotidiana, delle cose dalle quali non ci schiodiamo perché le riteniamo importanti, perché rappresentano per noi dei valori, dei punti di riferimento che magari abbiamo ricevuto insieme c ...
(continua)

 
    don Domenico Bruno       (Omelia del 17-01-2021)
Chi cerca trova
Quando dobbiamo fare una ricerca non ci rechiamo più in una biblioteca o nella libreria di casa. Prendiamo il cellulare e nel motore di ricerca scriviamo ciò che ci interessa. Ma siamo certi di trovare la reale verità? Oggi, e ancor più con la pandemia, molti per paura di andare in chiesa cercano la fede online: meditazioni, momenti di preghiera... Ma ...
(continua)

 
    don Roberto Rossi       (Omelia del 17-01-2021)
Ascoltare il Signore e muoversi
Una signora ha testimoniato che, di fronte alla sofferenza per un giovane che ci ha lasciato prematuramente, si è messa a pregare e ha affermato che era da tanto tempo che non pregava, ma ne ha sentito profondamente il bisogno. Anche altri hanno espresso la loro preghiera, trovando nella preghiera la luce, il conforto, la forza da augurare alla famiglia e p ...
(continua)

 
    don Roberto Seregni       (Omelia del 17-01-2021)
Venite e vedrete
La liturgia ci fa iniziare questo tempo ordinario con un bellissimo testo del Vangelo di Giovanni. Tra le righe possiamo gustare la freschezza dell'inizio, la passione del primo sguardo, l'energia delle prime parole scambiate con il maestro. Sembra che tutto succeda per caso, ma sappiamo bene che non è cosí. Nel Vangelo, e nella vita, le apparenti casualit ...
(continua)

 
    don Marco Scandelli       (Omelia del 17-01-2021)
Commento su Giovanni 1,35-42
Commento al Vangelo del Domenica della Seconda Settimana del Tempo Ordinario - Anno Pari - a cura di don Marco Scandelli #2minutiDiVangelo ---- Mc 1 35-42 Il Battista fissa un uomo fra la folla. Lo riconosce. L'aveva dovuto battezzare il giorno prima, sebbene non lo ritenesse giusto, visto che Gesù era molto più importante. Fissa quell'uomo e l ...
(continua)

 
    IlCenacoloWebTv       (Omelia del 17-01-2021)
Lectio Divina - II Domenica del Tempo Ordinario - Anno B
...
(continua)

 
    don Mario Simula       (Omelia del 17-01-2021)
Non posso, non voglio scappare
Ognuno di noi conosce notti turbolente durante le quali non è il sonno a dettare il movimento delle ore interminabili, ma le domande che incalzano togliendo il sonno. Si può arrivare un po' avanti negli anni. Gli interrogativi cruciali continuano a bussare alla porta della nostra esistenza, martellano la testa. Vogliono trovare un varco per dirci che non ...
(continua)

 
    Omelie.org - autori vari       (Omelia del 17-01-2021)

COMMENTO ALLE LETTURE Commento a cura di Francesco Botta Celebriamo oggi la seconda domenica del tempo ordinario. Il tempo di Natale è terminato domenica scorsa con il battesimo del Signore. La liturgia, in questa seconda domenica dell'anno B, presenta un tema chiave per poter entrare in questo tempo ordinario: la chiamata di Dio. La liturgia infatti o ...
(continua)

 
    Omelie.org (bambini)       (Omelia del 17-01-2021)

"Venite e vedrete" Cari Bambini ben trovati! Il Vangelo che abbiamo appena ascoltato è la storia di un incontro fantastico! L'incontro dei primi discepoli con il nostro Signore Gesù. Sapete bambini quando si parla dell'incontro con Gesù si parla di una cosa talmente bella che non si finisce più di raccontarla. Dio non è rimasto lontano da noi, ma quan ...
(continua)

 
    don Roberto Rossi       (Omelia del 17-01-2021)
Ora parla tu, Signore, al mio cuore
...
(continua)

 
    don Fabio Rosini       (Omelia del 17-01-2021)
Commento al Vangelo del 17 gennaio
...
(continua)

 
    Michele Antonio Corona       (Omelia del 17-01-2021)
Accogliere lo sguardo d'amore di Gesù è già salvezza
Riprendiamo il cammino del Tempo Ordinario con la II domenica che ci presenta la figura di Gesù Agnello di Dio. Il brano dell'evangelista Giovanni narra in modo teologico la chiamata dei primi discepoli. Come sempre, i vangeli non sono la cronaca dei fatti, ma ne sono la rilettura credente; così in due domeniche successive (II e III) la liturgia ci offre ...
(continua)

 
    don Gaetano Luca (Amore)       (Omelia del 17-01-2021)

...
(continua)

 
    diac. Vito Calella       (Omelia del 17-01-2021)
«Stare»
«Stare» uniti nell'ascolto orante della Parola di Dio confidando in una guida spirituale. «Betania, al di là del Giordano, dove Giovanni stava battezzando» (Gv 1,28) significa "casa del povero". Il luogo geografico richiama la condizione esistenziale in cui stare, immedesimandoci in Giovanni Battista, che «stava con due dei suoi discepoli» (Gv 1,35a) ...
(continua)

 
    padre Ermes Ronchi       (Omelia del 17-01-2021)
Lo sguardo del Maestro è il primo annuncio
I personaggi del racconto: un Giovanni dagli occhi penetranti; due discepoli meravigliosi, che non se ne stanno comodi e appagati, all'ombra del più grande profeta del tempo, ma si incamminano per sentieri sconosciuti, dietro a un giovane rabbi di cui ignorano tutto, salvo un'immagine folgorante: ecco l'agnello di Dio! Un racconto che profuma di libertà e ...
(continua)

 
    mons. Erio Castellucci diocesi di Modena-Nonantola       (Omelia del 17-01-2021)
Venite e vedrete
...
(continua)

 
    Missionari della Via       (Omelia del 17-01-2021)
Che cosa stai cercando?
...
(continua)

 
    Missionari della Via       (Omelia del 17-01-2021)

Questa seconda domenica del tempo ordinario ci propone l'inizio della missione pubblica di Gesù secondo Giovanni. Il Battista, indicandolo ai suoi discepoli, disse: «ecco l'agnello di Dio». Tradotto: ecco colui che attendevamo, ecco colui che è venuto a sacrificarsi per noi, ad amarci fino in fondo, a prendere su di sé il male presente nel mondo per red ...
(continua)

 
    padre Paul Devreux       (Omelia del 17-01-2021)
Commento su Giovanni 1,35-42
Il giorno dopo Giovanni stava ancora là con due dei suoi discepoli e, fissando lo sguardo su Gesù che passava, disse: «Ecco l'agnello di Dio!». Il giorno prima Giovanni aveva visto Gesù venire verso di lui e avva detto ai discepoli che si trattava del figlio di Dio, venuto a togliere il peccato del mondo e a battezzare in Spirito Santo. Ha detto cose i ...
(continua)

 
    don Michele Cerutti       (Omelia del 17-01-2021)

Una occasione grande ci viene offerta oggi dalla Parola di Dio nel brano evangelico e nella prima lettura, ovvero, quello di fare memoria della chiamata del Signore a vivere la nostra vocazione in pienezza. La proposta non esclude nessuno. La vocazione non è solo del prete, del frate e della suora o dei consacrati in generale, ma è anche di coloro che vi ...
(continua)

 
    padre Antonio Rungi       (Omelia del 17-01-2021)
Parla Signore, abbiamo bisogno di sentire la tua voce
Con questa seconda domenica del tempo ordinario entriamo nel vivo di quel periodo liturgico che ci traghetterà verso la Quaresima e la Pasqua. La parola di Dio di questo giorno santo ci invita a riflettere su tema della chiamata vocazionale. Già la prima lettura, tratta dal libro di Samuele ci parla appunto della chiamata di questo giovanetto al servizi ...
(continua)

 
    Frati Minori Cappuccini       (Omelia del 17-01-2021)
Commento su Giovanni 1,35-42
...
(continua)

 
    Diocesi di Vicenza       (Omelia del 17-01-2021)
La Parola - Commento al Vangelo di Giovanni (Gv 1,35-42)
...
(continua)

 
    fr. Massimo Rossi       (Omelia del 17-01-2021)
Commento su Giovanni 1,35-42
La pagina del Libro di Samuele, e il brano del Vangelo di Giovanni contengono i caratteri fondamentali di una storia di vocazione, di tutte le storie di vocazione: forse conoscete la vicenda del giovane Samuele: venne portato al Tempio dalla madre, e donato a Dio, in ringraziamento per averlo avuto, dopo anni di sterilità; la donna aveva pregato Dio affinch ...
(continua)

 
    Agenzia SIR       (Omelia del 17-01-2021)
Commento su Giovanni 1,35-42
In questa seconda Domenica del tempo ordinario la liturgia ci invita a riflettere e a meditare sul grande tema della sequela del Cristo. Il Vangelo di Giovanni ci offre un vero e proprio itinerario di conversione che parte da Giovanni Battista, il quale riconosce e confessa l'Agnello di Dio, e arriva a Simone sul quale Gesù porrà le basi della sua Chiesa. ...
(continua)

 
    don Roberto Fiscer       (Omelia del 17-01-2021)
#StradeDorate - Commento su Giovanni 1,35-42
...
(continua)

 
    don Alfonso Giorgio Liguori       (Omelia del 17-01-2021)
Abbiamo trovato il Messia
...
(continua)

 
    mons. Roberto Brunelli       (Omelia del 17-01-2021)
Un nome, non a caso
Le letture di oggi ispirano qualche riflessione sui nomi propri delle persone. Pare sia stato il commediografo latino Plauto a coniare l'espressione "Nomen est omen", cioè "Il nome è un presagio", che si usa quando si vuol vedere nel nome o nel cognome di qualcuno un significato allusivo alla sua personalità o a un evento che lo riguarda. In realtà il c ...
(continua)

 
    don Claudio Luigi Fasulo       (Omelia del 17-01-2021)
Dio ti chiama perché ti ama
...
(continua)

 
    padre Gian Franco Scarpitta       (Omelia del 17-01-2021)
Tutto in un incontro
"Da quell'incontro sorse la comunità". Questa è un'espressione di Don Pierino Gelmini, fondatore di una casa di recupero per tossicodipendenti, che mi ha sempre affascinato, perché conclude la sua storia personale di un incontro con un giovane tossico che cambiò radicalmente la sua vita. Da Monsignore lo rese infatti Don Pierino, dedito ai ragazzi in pre ...
(continua)

 
    don Nicola Salsa       (Omelia del 17-01-2021)
Ecco l'agnello di Dio (Gv 1,35-42)
...
(continua)

 
    Michele Antonio Corona       (Omelia del 17-01-2021)
Battista-Gesù-Simone: una cascata di sguardi
Riprendiamo il cammino del Tempo Ordinario con la II domenica che ci presenta la figura di Gesù Agnello di Dio. Il brano dell'evangelista Giovanni narra in modo teologico la chiamata dei primi discepoli. Come sempre, i vangeli non sono la cronaca dei fatti, ma ne sono la rilettura credente; così in due domeniche successive (II e III) la liturgia ci offre ...
(continua)

 
    don Fabio Rosini       (Omelia del 14-01-2018)
Audio commento alla liturgia del 14 gennaio 2018
...
(continua)

 
    don Claudio Luigi Fasulo       (Omelia del 14-01-2018)
Audio commento al Vangelo - Gv 1,35-42
...
(continua)

 
    Sulla strada - TV2000       (Omelia del 14-01-2018)
Commento su Giovanni 1,35-42
...
(continua)

 
    Wilma Chasseur       (Omelia del 14-01-2018)
Audio commento alla liturgia - Gv 1,35-42
Clicca qui per scaricare il commento in formato MP3.Per ascoltare il commento, clicca sul play sulla sinistra del lettore: ...
(continua)

 
    Missionari della Via       (Omelia del 14-01-2018)

Gesù sta passando, è in cammino. Per ben 3 volte troviamo il verbo vedere. Non è tanto un vedere fisico, ma indica la capacità di cogliere la realtà più profonda e bella dell'altro: è vedere oltre la vista. E così Giovanni Battista "vede" nel Nazareno che si avvicina il Messia servo di JHWH; i due discepoli "vedono" dove Gesù rimane, e rimangono con ...
(continua)

 
    don Claudio Doglio       (Omelia del 14-01-2018)
Glorificate Dio nel vostro corpo
Clicca qui per scaricare il commento in formato MP3.Per ascoltare il commento, clicca sul play sulla sinistra del lettore: ...
(continua)

 
    don Maurizio Prandi       (Omelia del 14-01-2018)
Un Dio incontrabile
Anche questo incontro di Gesù con i discepoli è inserito in un viaggio, in un cammino. Le scorse celebrazioni sono state segnate dal cammino dei Magi, dal cammino degli uomini; oggi se volete, potremmo dire che stiamo insieme al cammino che Dio in Gesù decide di intraprendere. Gesù che passa, viene incontro all'umanità. Mi piace questo Dio che in Gesù ...
(continua)

 
    don Giovanni Berti       (Omelia del 14-01-2018)
Cosa cerchiamo?
Clicca qui per la vignetta della settimana. "Che cosa cercate?" È la domanda che Gesù rivolge ai discepoli di Giovanni Battista che si sono messi a seguirlo. Giovanni ha detto loro che è l'agnello di Dio, usando un'espressione biblica che indicava salvezza e realizzazione delle promesse di vita per il popolo di Dio. Così i discepoli vanno da quest' ...
(continua)

 
    don Marco Pozza       (Omelia del 14-01-2018)
La domanda è la più grande risposta
Il Padre, all'indomani della Creazione, esordì sul palcoscenico della storia con una domanda: «(Adamo), dove sei?» (Gen 3,9). Domanda d'interesse, una sorta di ammissione implicita di compagnia dopo la truffa perpetrata da Satana. Il Figlio - salutati i suoi a Nazareth e partito obbedendo all'ora per la quale era venuto al mondo - fece il suo esordio tra ...
(continua)

 
    Paolo Curtaz       (Omelia del 14-01-2018)
Venite e vedrete
Bella scena. I due discepoli di Giovanni si avvicinano a Gesù, grandioso. Nessuno sa chi sia, è uno dei tanti pellegrini venuto a farsi battezzare, non è ancora il rabbino che raduna folle oceaniche. Sono determinati i due discepoli (forse sono Andrea il fratello di Pietro e Giovanni l'evangelista), ma quando si avvicinano, Gesù li gela. Si aspettano ...
(continua)

 
    Paolo Curtaz       (Omelia del 14-01-2018)
Video commento a Gv 1,35-42
...
(continua)

 
    don Claudio Doglio       (Omelia del 14-01-2018)
Video commento a Gv 1,35-42
...
(continua)

 
    don Alberto Brignoli       (Omelia del 14-01-2018)
Vocazione
Chissà quale idea abbiamo della vocazione...e oggi, che nella nostra Diocesi celebriamo la Giornata del Seminario, questa domanda acquista un significato tutto particolare. Penso sia abbastanza semplice cadere in equivoci riguardo al termine "vocazione", soprattutto quando non si fa parte della categoria degli "addetti ai lavori": diciamo che, se per chi ha ...
(continua)

 
    Agenzia SIR       (Omelia del 14-01-2018)
Commento su Giovanni 1,35-42
Giovanni fissa lo sguardo su Gesù e lo svela Agnello di Dio. "Ecco l'agnello di Dio": tre parole sostanziose che svelano il segreto di Gesù preannunciato nella prima Pasqua in Egitto e nel Servo innocente sacrificato. Da quel giorno, in riva al Giordano, la Chiesa non ha fatto altro che indicare e mostrare l'Agnello di Dio, seguirlo e rimanere con lui. Que ...
(continua)

 
    fr. Massimo Rossi       (Omelia del 14-01-2018)
Commento su Giovanni 1,35-42
"Che cosa cercate?", chiede il Signore ai due discepoli di Giovanni, che lo seguivano: è una domanda che dovremmo porre anche noi al nostro cuore, alla nostra mente, alla nostra coscienza,... Prima di intraprendere un'opera importante, dovremmo sempre chiederci che cosa stiamo cercando, che cosa vogliamo ottenere e perché. Temo che molti fedeli che freque ...
(continua)

 
    don Roberto Farruggio       (Omelia del 14-01-2018)
Commento alle letture con i ragazzi - II Domenica del Tempo Ordinario (Anno B)
...
(continua)

 
    don Roberto Farruggio       (Omelia del 14-01-2018)
Commento alle letture - II Domenica del tempo ordinario (Anno B)
...
(continua)

 
    Omelie.org - autori vari       (Omelia del 14-01-2018)

COMMENTO ALLE LETTURE Commento a cura di Rocco Pezzimenti 1. Il brano del Vangelo odierno ci interroga sul fondamento della nostra fede che, spesso, diamo per scontato e, come tale, non viene quasi mai approfondito. Se lo facessimo, forse, scopriremmo che le perplessità dei Giudei sono altrettanto presenti ora come lo furono allora. "Io sono il pane de ...
(continua)

 
    Omelie.org (bambini)       (Omelia del 14-01-2018)

Abbiamo ancora nel cuore il Vangelo di domenica scorsa quando Gesù si è fatto battezzare da Giovanni Battista. Vi ricordate? Oggi troviamo un'altra volta Giovanni che sta con due dei suoi discepoli e che fissa lo sguardo su Gesù che passa. Voi sapete che cosa significa "fissare lo sguardo"? È come quando la maestra vi guarda in modo così intenso, cos ...
(continua)

 
    dom Luigi Gioia       (Omelia del 14-01-2018)
Continuare a sperare
Nel salmo responsoriale troviamo queste parole: Ho sperato, ho sperato nel Signore, ed egli su di me si è chinato, ha dato ascolto al mio grido (Sal 40,2). La nostra speranza nel Signore, la nostra attesa, il nostro grido, la nostra preghiera devono saper essere duraturi, perseveranti. Per questo il salmista ripete: ho sperato, ho sperato nel Signore. Quest ...
(continua)

 
    don Giacomo Falco Brini       (Omelia del 14-01-2018)
La vita è bella
La vita è vocazione. Cioè, il senso della vita è udire la voce di Dio che non solo mi ha chiamato all'esistenza, ma in essa scrive con me una nuova pagina di storia sacra dentro il suo imperscrutabile disegno di amore. Ho una missione da compiere sulla terra. Anzi, Papa Francesco direbbe: io sono una missione e per questo mi trovo in questo mondo (EG n.27 ...
(continua)

 
    Casa di Preghiera San Biagio FMA       (Omelia del 14-01-2018)
Commento su Gv. 1,38-39
"Rabbi, dove abiti? Gesù rispose: venite e vedrete. Andarono dunque e videro dove Egli dimorava. Quel giorno rimasero con Lui. Erano circa le quattro del pomeriggio." Gv. 1,38-39 Come vivere questa Parola? L'apostolo evangelista Giovanni annota qualcosa di molto importante per capire la ‘divina umanità' di Gesù. Gli stessi discepoli del Battista sono ...
(continua)

 
    diac. Vito Calella       (Omelia del 14-01-2018)
Attratti da una sensata follia d'amore
Discepoli dell'agnello di Dio, attratti da una sensata follia di amore Prima di vivere la santa comunione, nella celebrazione della Messa, invochiamo tre volte "l'agnello di Dio che toglie i peccati del mondo" chiedendo di avere misericordia di noi e di donarci la pace. Poi ascoltiamo l'invito a ricevere il Corpo e il Sangue di Gesù, e ci sentiamo dire: "B ...
(continua)

 
    don Roberto Fiscer       (Omelia del 14-01-2018)
#StradeDorate - Commento su Giovanni 1,35-42
...
(continua)

 
    don Gianfranco Calabrese       (Omelia del 14-01-2018)
Video commento su Giovanni 1,35-42
...
(continua)

 
    padre Ermes Ronchi       (Omelia del 14-01-2018)
La chiave del cuore, che apre anche la porta del Regno
Gesù allora si voltò e, vedendo che lo seguivano, disse: «Che cercate?». Le prime parole di Gesù che il Vangelo di Giovanni registra sono sotto forma di domanda. È la pedagogia di quel giovane rabbi, che sembra quasi dimenticare se stesso per mettere in primo piano quei due giovani, quasi dicesse loro: prima venite voi. Amore vero mette sempre il tu pr ...
(continua)

 
    don Luciano Cantini       (Omelia del 14-01-2018)
Rabbì, dove dimori?
Fissando lo sguardo Uno dei problemi del nostro tempo è il telefono cellulare su cui troppo spesso fissiamo lo sguardo assentandoci dal mondo che ci circonda; succede camminando sul marciapiede e anche attraversando la strada, andando in bicicletta e in motorino, quando si è fermi al semaforo e purtroppo anche guidando. Quando uno sguardo si fa fisso, con ...
(continua)

 
    padre Giuseppe De Nardi       (Omelia del 14-01-2018)
Sulla Tua Parola - Gv 1,35-42
...
(continua)

 
    padre Antonio Rungi       (Omelia del 14-01-2018)
La parola di Dio: un'indicazione di marcia precisa per la nostra vita
La parola di Dio di questa seconda domenica del tempo ordinario del nuovo anno solare ci riporta all'importa della stessa parola che oggi noi proclamiamo nella liturgia eucaristica, che ascoltiamo e che se accolta può indicarci la strada maestra nel cammino della nostra terrena, nella continua ricerca dei beni del cielo. La prima bellissima lettura, tratta ...
(continua)

 
    don Domenico Luciani       (Omelia del 14-01-2018)
Video commento su Gv 1,35-42
...
(continua)

 
    mons. Roberto Brunelli       (Omelia del 14-01-2018)
Nel nome un presagio o meglio una qualifica
Pare sia stato il commediografo latino Plauto a coniare l'espressione "Nomen est omen", cioè "Il nome è un presagio", che si usa quando si vuol vedere nel nome o nel cognome di qualcuno un significato allusivo alla sua personalità o a un evento che lo riguarda. In realtà il cognome, bello o brutto che sia, si eredita, senza poterci fare nulla, e il nome ...
(continua)

 
    Wilma Chasseur       (Omelia del 14-01-2018)
Quanti erano i primi discepoli?
Oggi state bene attenti al Vangelo perché c'è un personaggio nascosto da scoprire e dobbiamo fare gli investigatori per trovarlo. L'altra volta vi avevo fatto questa domanda "chi erano i primi due discepoli di Gesù?" e voi avete citato i due nomi che avete trovato nel brano di questo vangelo, cioè Andrea e Simone. Risposta sbagliata perché già la doman ...
(continua)

 
    Diocesi di Vicenza       (Omelia del 14-01-2018)
La Parola - Commento al Vangelo Giovanni (Gv 1,35-42)
...
(continua)

 
    Carla Sprinzeles       (Omelia del 14-01-2018)
Commento su 1Sam 3,3-10.19; Gv 1,35-42
Terminato il tempo di Natale, rimettiamoci in cammino. L'obiettivo è essere felici, ma come fare? Ecco le letture ci conducono per mano e ci indicano la strada. Oggi ci viene presentata dalla liturgia la chiamata dei discepoli, che a quel tempo erano discepoli di Giovanni. In fondo è proprio il passaggio del testimone da Giovanni Battista a Gesù attrave ...
(continua)

 
    padre Gian Franco Scarpitta       (Omelia del 14-01-2018)
Dio, vocazione e verità
Due episodi soltanto apparentemente simili quelli che riguardano Samuele da una parte e i discepoli di Cristo dall'altra. Nel primo caso infatti, si tratta di un fanciullo che dimora nel tempio del Signore, il cui sacerdote è Eli, che sente nottetempo di essere chiamato e dopo aver frainteso la provenienza di quella voce, si accorge che in realtà è una Pa ...
(continua)

 
    CPM-ITALIA Centri di Preparazione al Matrimonio (coppie - famiglie)       (Omelia del 14-01-2018)
Commento su 1Sam 3,3-10.19; Sal 39; 1Cor 6,13-15.17-20; Gv 1,35-42
Le letture, che la liturgia di questa seconda domenica del tempo ordinario, offre alla nostra meditazione, ci presentano un atteggiamento costante di Dio: la ricerca della nostra collaborazione alla sua volontà. Senza questo atteggiamento alla collaborazione, Dio non fa violenza per obbligarci a servirlo - (" Ecco sto alla porta e busso. Se qualcuno ascolta ...
(continua)

 
    don Giorgio Zevini       (Omelia del 14-01-2018)
Video Commento a Gv 1,35-42
Don Giorgio Zevini, decano emerito della Facoltà di Teologia dell'UPS commenta la liturgia della II Domenica del Tempo Ordinario (Anno B). ...
(continua)

 
    Diocesi di Vicenza       (Omelia del 18-01-2015)
La Parola - commento a Gv 1,35-42
...
(continua)

 
    padre Ermes Ronchi       (Omelia del 18-01-2015)
Dio non chiede sacrifici ma sacrifica se stesso
Un Vangelo che profuma di libertà, di spazi e cuori aperti. Due discepoli lasciano il vecchio maestro e si mettono in cammino dietro a un giovane rabbi di cui ignorano tutto, tranne una definizione folgorante: ecco l'agnello di Dio, ecco l'animale dei sacrifici, immolato presso gli altari, l'ultimo ucciso perché nessuno sia più ucciso. In tutte le religi ...
(continua)

 
    Casa di Preghiera San Biagio FMA       (Omelia del 18-01-2015)
Commento su Gv 1,39
«Videro dove egli dimorava e quel giorno rimasero con lui» Gv 1,39 Come vivere questa Parola? L'incontro con Gesù ha cambiato la vita ai discepoli: sulla parola di Giovanni Battista, che indica Gesù come "l'Agnello di Dio", i primi discepoli si pongono alla sua sequela. Essi chiedono dove egli abiti e subito si affidano completamente a lui che li invi ...
(continua)

 
    Wilma Chasseur       (Omelia del 18-01-2015)
Audio commento alla liturgia
Clicca qui per scaricare il commento in formato MP3.Per ascoltare il commento, clicca sul play sulla sinistra del lettore: ...
(continua)

 
    mons. Gianfranco Poma       (Omelia del 18-01-2015)
Andarono, videro, rimasero con Lui
Con questa domenica inizia il "tempo ordinario" della Liturgia, tempo nel quale la Chiesa ci guida con la sua meravigliosa forza pedagogica nel cammino della crescita nella fede e nell'esperienza della vita nuova in Cristo. La fede non è l'adesione ad un sistema filosofico o etico, ma l'incontro con una persona viva: oggi la Liturgia ci invita a rinnovare ...
(continua)

 
    don Claudio Doglio       (Omelia del 18-01-2015)
Non apparteniamo a noi stessi, siamo del Signore
Clicca qui per scaricare il commento in formato MP3.Per ascoltare il commento, clicca sul play sulla sinistra del lettore: ...
(continua)

 
    don Luca Garbinetto       (Omelia del 18-01-2015)
La vita è vocazione
Fin dall'inizio della sua missione pubblica, Gesù va costituendo una comunità attorno a sé. Chiama degli uomini a seguirlo e a condividere con lui la propria passione e la propria sorte. Non si tratta soltanto di un necessario seguito, adibito a portare gli onori di un nuovo maestro, per esibirne l'autorità e la sapienza. Non è neanche una semplice comp ...
(continua)

 
    don Maurizio Prandi       (Omelia del 18-01-2015)
Un Dio che parla
Domenica scorsa abbiamo un incontrato un Gesù "difficile". La stessa idea continua a guidarci anche oggi: un Gesù che fa domande e non da risposte (cosa cercate?) un Gesù che invita a muoversi, a prendere delle decisioni senza però dare garanzie sulla bontà di ciò che si vedrà e si troverà (venite e vedrete)! Ancora una volta, all'inizio del tempo or ...
(continua)

 
    Monastero Domenicano Matris Domini       (Omelia del 18-01-2015)
Commento su 1Cor 6,13-15.17-20
Collocazione del brano Per tutti i tre anni in cui è suddivisa la liturgia domenicale la Chiesa propone nelle prime domeniche del tempo Ordinario la prima lettera ai Corinzi. L'anno A si leggono i primi 4 capitoli, quest'anno sono previsti i capitoli 6-10, e per l'anno C i capitoli dal 12 al 15. Paolo era arrivato a Corinto dopo il fallimento avuto ad Ate ...
(continua)

 
    dom Luigi Gioia       (Omelia del 18-01-2015)
Parla, Signore, perché il tuo servo ti ascolta
Nel salmo responsoriale di questa seconda domenica del tempo ordinario ascoltiamo queste parole: Ho sperato, ho sperato nel Signore, ed egli su di me si è chinato, ha dato ascolto al mio grido. La nostra speranza nel Signore, la nostra attesa del Signore, il nostro grido al Signore, la nostra preghiera al Signore devono saper essere duraturi, perseveranti. ...
(continua)

 
    don Giovanni Berti       (Omelia del 18-01-2015)
L'importanza della domanda!
Clicca qui per la vignetta della settimana. Che ci stiamo a fare qui? Perché vado a messa questa domenica? Vorrei iniziare con questo interrogativo la celebrazione di domenica prossima. È un interrogativo che ovviamente pongo anche a me stesso e la cui risposta non è affatto scontata. Che cosa cerco dal momento che inizio a mettermi in moto mentalme ...
(continua)

 
    don Roberto Rossi       (Omelia del 18-01-2015)
Eccomi, una parola che trasforma
Un conto è sentirsi al mondo a caso o svolgere la propria vita a caso. Un conto è sentirsi chiamati, perché amati: chiamati alla vita, chiamati alle scelte, alla gioia, agli impegni, alla soddisfazione di avere un senso nella propria esistenza e nello scorrere delle giornate. La Bibbia, Parola di Dio, spesso ci presenta dei personaggi, delle testimonianze ...
(continua)

 
    don Michele Cerutti       (Omelia del 18-01-2015)

Nella prima lettura di oggi Samuele ci dimostra che il Signore continua a chiamare a seguirlo più da vicino; Lui non si stanca di chiamare. Credo che anche i giovani che sentono oggi la chiamata nella loro vita non siano pochi. La difficoltà odierna sta nel trovare persone come Eli capaci di decodificare i segni di una chiamata. I primi responsabili sono ...
(continua)

 
    don Marco Pozza       (Omelia del 18-01-2015)
Erano le quattro. M'innamorai di te
Sa di non essere lui quello che la gente va cercando appieno. E non vanta la seppur minima arroganza o pretesa di farlo sospettare. Il Battista è come un girasole, sa sempre dove voltarsi: «Fissando lo sguardo su Gesù che passava». Punta il dito, addita alla Verità, la battezza col suo nome: «Ecco l'agnello di Dio». E' Lui che dovranno seguire e, dopo ...
(continua)

 
    don Roberto Fiscer       (Omelia del 18-01-2015)
#StradeDorate - Commento su Giovanni 1,35-42
...
(continua)

 
    don Lello Ponticelli       (Omelia del 18-01-2015)
Prediche senza Pulpito - Commento a Gv 1,35-42
...
(continua)

 
    don Luciano Cantini       (Omelia del 18-01-2015)
Passaggi
Stava con due dei suoi discepoli Il primo "passaggio" che questa pagina ci racconta è tra lo "stare" di Giovanni e il camminare di Gesù. Nel sottofondo sembra esserci un passaggio difficile e fragile tra l'antica e la nuova Alleanza. Nella stabilità di Giovanni si potrebbe raffigurare, in una lettura positiva, la fedeltà di Israele a Dio, alla sua Legge ...
(continua)

 
    don Domenico Luciani       (Omelia del 18-01-2015)
Video commento su Gv 1,35-42
...
(continua)

 
    don Alberto Brignoli       (Omelia del 18-01-2015)
Il Messia di tutti
Siamo un po' troppo convinti che il Signore si riveli solo ad alcuni privilegiati. Personalmente, ho questa sensazione ogni volta che qualcuno si rivolge a me chiedendomi di pregare per lui o comunque secondo le sue intenzioni. E fin qui, nulla di strano, anzi: se non chiedi a un prete di pregare per te, a chi lo chiedi? Quello che invece mi colpisce e che s ...
(continua)

 
    don Giorgio Zevini       (Omelia del 18-01-2015)
Videocommento a Gv 1, 35-42
...
(continua)

 
    Omelie.org - autori vari       (Omelia del 18-01-2015)

COMMENTO ALLE LETTURE Commento a cura di don Massimo Cautero Le quattro del pomeriggio Chi di noi, specie i più "anzianotti", non ha un anno, un giorno, un'ora da ricordare legata ad un momento "centrale" della propria vita? Ci sono dei fatti - lo ribadisco per i più giovani! - che non lasceranno più il nostro cuore, fatti che hanno cambiato in qu ...
(continua)

 
    Paolo Curtaz       (Omelia del 18-01-2015)
Video commento a Gv 1,35-42
...
(continua)

 
    don Claudio Doglio       (Omelia del 18-01-2015)
Video commento a Gv 1,35-42
...
(continua)

 
    don Gianfranco Calabrese       (Omelia del 18-01-2015)
Video commento su Giovanni 1,35-42
...
(continua)

 
    Agenzia SIR       (Omelia del 18-01-2015)

Da quel giorno la Chiesa non ha fatto altro: mostrare l'Agnello di Dio, seguirlo e rimanere con lui, vedere i suoi gesti e toccare la sua persona. Questo è il contenuto dell'evangelizzazione, il significato dell'annuncio del Vangelo. A testimoniarlo, nel corso di due millenni, la storia di santi, martiri e missionari, senza alcun confine di età, sesso, con ...
(continua)

 
    padre Antonio Rungi       (Omelia del 18-01-2015)
Una parola che scalda il cuore e spinge nella giusta direzione
La parola di Dio della seconda domenica del tempo ordinario è incentrata sul tema della chiamata: quella di Samuele ad essere profeta di Signore, quella degli apostoli ad essere inviati di Gesù Cristo. Ogni chiamata richiede la parola di chi chiama e l'ascolto che diventa risposta positiva o negazione a chi chiama e fa capire con precisione la sua voce, i ...
(continua)

 
    padre Gian Franco Scarpitta       (Omelia del 18-01-2015)
La verità è vocazione
Da dove vengo? Dove sono diretto? Queste sono solo alcuni degli interrogativi inquietanti che da sempre tormentano l'uomo esigendo risposte soddisfacenti e precise, che però non si trovano negli ambiti preferiti della scienza e del sistema in cui si vive. Solo la rivelazione può soddisfare questo anelito sostanziale dell'uomo perché in essa avviene l'inve ...
(continua)

 
    don Marco Pratesi       (Omelia del 18-01-2015)
Ruminare i Salmi - Salmo 40,7-8 (II domenica del tempo ordinario, anno B)
Ruminare i Salmi - Salmo 40 (Vulgata / liturgia 39),7-8 (II domenica del tempo ordinario, anno B) CEI Non hai chiesto olocausto né (sacrificio per il) peccato. Allora ho detto: «Ecco, io vengo». TILC Non hai chiesto di bruciare animali sull'altare, o di offrire sacrifici per togliere i peccati. Allora ho detto: 'Ecco, io vengo'. 1Corinzi 6,19-20 ...
(continua)

 
    fr. Massimo Rossi       (Omelia del 18-01-2015)

Siamo di nuovo nel Tempo Ordinario, lo saremo per un mese appena, fino al 18 febbraio, mercoledì delle ceneri, quando inizierà un altro tempo forte, il tempo di Quaresima-Pasqua: che facciamo in questi 30 giorni? intendo, a livello di fede, di vita accordata sulla fede... Aspettando i giorni del digiuno, dell'astinenza, della preghiera e dell'elemosina - i ...
(continua)

 
    CPM-ITALIA Centri di Preparazione al Matrimonio (coppie - famiglie)       (Omelia del 18-01-2015)
Commento su 1Sam 3,3-10.19; Sal 39; 1Cor 6,13-15.17-20; Gv 1,35-42
Le letture di oggi ci presentano un Dio in ricerca della nostra collaborazione. Anche oggi Dio cerca collaboratori attraverso le vie misteriose degli eventi umani. A noi spetta scoprire ciò che Dio vuole da noi e dire come Samuele: "Parla, perché il tuo servo ti ascolta". La prima lettura è centrata sulla chiamata di Samuele, il figlio di Anna, la moglie ...
(continua)

 
    mons. Roberto Brunelli       (Omelia del 18-01-2015)
La vita: aprirsi alla relazione con Dio
Dopo l'infanzia, considerata nel periodo natalizio, già il vangelo di domenica scorsa presentava Gesù adulto. Il suo battesimo al fiume Giordano ha significato la sua solenne presentazione al popolo d'Israele quale Messia, il ricattatore atteso da secoli, e l'inizio della sua vita pubblica, che tra i primissimi atti ha visto la chiamata dei primi apostoli. ...
(continua)

 
    Paolo Curtaz       (Omelia del 15-01-2012)
Commento su Giovanni 1,35-42
Cosa cerchiamo quando ci mettiamo alla ricerca di Gesù? Chi cerchiamo veramente? È una domanda che rivela il profondo rispetto che Gesù ha nei confronti della nostra umanità Può succedere, e lo vediamo, che la fede non sia ricerca, ma rifugio; che Dio non diventi Signore ma padrone; che la sua azione non sia grazia ma supplenza alle mie difficoltà... ...
(continua)

 
    dom Luigi Gioia       (Omelia del 15-01-2012)
Parla, Signore, perché il tuo servo ti ascolta
...
(continua)

 
    mons. Gianfranco Poma       (Omelia del 15-01-2012)
Ecco l'agnello di Dio
Riprendiamo la celebrazione delle domeniche del tempo ordinario nel quale la Liturgia ci conduce a rinnovare la nostra esistenza cristiana: ce ne fa ricomprendere il senso con una adesione di fede che nello scorrere dei nostri anni si fa sempre più matura e consapevole. Riscoprire la bellezza della fede per gustare la gioia di una vita vissuta in pienezza n ...
(continua)

 
    Wilma Chasseur       (Omelia del 15-01-2012)

Clicca qui per scaricare il commento in formato MP3.Per ascoltare il commento, clicca sul play sulla sinistra del lettore: ...
(continua)

 
    Monastero Janua Coeli       (Omelia del 15-01-2012)

Giovanni, fissando lo sguardo su Gesù... Gesù, fissando lo sguardo su Simone, fratello di Andrea... Gli sguardi dell'incontro: tu lo riconosci mentre passa, Lui ti guarda intensamente quando vai. Sguardi che segnano la vita quotidiana e la sollevano alle altezze-profondità di Dio. Il Verbo era presso Dio. Ora i discepoli si fermano presso di lui. Qu ...
(continua)

 
    don Mario Campisi       (Omelia del 15-01-2012)
Vedere per credere
L'episodio evangelico, oltre alla legittima curiosità, stimola la nostra riflessione sul problema più urgente e pressante della Chiesa di oggi: l'evangelizzazione. Sono ormai decine di anni che i documenti dei Papi e dei vescovi proclamano la necessità di tornare all'evangelizzazione, ed esortano tutti i soggetti ecclesiali (singoli cristiani, genitori, p ...
(continua)

 
    don Carlo Occelli       (Omelia del 15-01-2012)
Il disgelo
Giovanni Battista sta fermo come una statua in mezzo ad una piazza, se fosse il dito della mano sarebbe l'indice. Non si muove, come cartello stradale incementato in strada. Immobile, indica. Perciò esiste. La sua esistenza sta tutta nella testimonianza, nell'essere principio di un vortice che ha condotto fino a noi. Non ci sono per lui verbi di movimento ...
(continua)

 
    don Giovanni Berti       (Omelia del 15-01-2012)
L'importanza della domanda…
Clicca qui per la vignetta della settimana "Che cosa cercate?" Cosa cerchi tu che stai leggendo in questo momento le mie righe di commento? Fermati un attimo... Cosa cerchi? Quali sono le tue attese? Mi piacerebbe essere li con te in questo momento per dirci l'un l'altro le nostre attese, perché anch'io sto cercando qualcosa... Cosa cerco io? Solo q ...
(continua)

 
    don Marco Pozza       (Omelia del 15-01-2012)
Cerchiamo Te, Amore; Tu ci blocchi le lancette
Assolto da ogni minima colpa. Perdonato il carattere insopportabile, la ruvidezza sul volto, la severità nello sguardo, la rapacità nelle parole, la trasparenza estrema dei gesti, la sua voglia di azzerare le persone. Tutto! Giovanni Battista era riuscito a convincerne un bel po'. Un pugno di fantasia e ti sembra quasi di vederli: disposti in semicerchio d ...
(continua)

 
    padre Paul Devreux       (Omelia del 15-01-2012)

Contempliamo insieme questa bella pagina di Vangelo. Giovanni Battista è in compagnia di due discepoli, e vedendo passare Gesù lo fissa con lo sguardo. Poi dice: "Ecco l'agnello di Dio!". La prova che Giovanni era veramente un uomo di Dio è che non ha paura di perdere i suoi discepoli. Come mai lui non segue? Forse lo considera inopportuno; sa che lui de ...
(continua)

 
    don Luigi Trapelli       (Omelia del 15-01-2012)
Storia di una chiamata
Il Vangelo di Giovanni, in sintonia con la prima lettura, ci presenta un testo di chiamata. Nella prima lettura troviamo la chiamata di Samuele con quell'Eccomi che sempre mi commuove. In Giovanni, la chiamata riguarda i primi apostoli. Giovanni è nel deserto con due dei suoi discepoli. Fissa Gesù con uno sguardo che vuole penetrare dentro il Suo miste ...
(continua)

 
    don Luca Orlando Russo       (Omelia del 15-01-2012)
«Rabbì, dove dimori?...Venite e vedrete»
Il discepolato e la testimonianza nasce e si nutre della comunione con il Signore Gesù. Il Vangelo di questa seconda domenica del tempo ordinario non lascia dubbi: è l'aver dimorato con lui che genera un'esperienza nuova. Cosa si saranno detti Giovanni e Andrea con Gesù di così significativo se da quell'incontro è venuto fuori un annuncio così forte: ...
(continua)

 
    don Roberto Rossi       (Omelia del 15-01-2012)
"Parla o Signore…"
La lettura di oggi presenta la chiamata di Samuele. Samuele aveva due genitori meravigliosi: essi avevano desiderato la sua nascita, avevano pregato per il dono di un figlio, l'avevano consacrato al Signore ed erano felici di vederlo collaboratore di Dio. La Bibbia presenta Samuele, che vive accanto al tempio. Ancora il suo rapporto con Dio è una buona abit ...
(continua)

 
    Paolo Curtaz       (Omelia del 15-01-2012)
Diventare discepoli
Non chiamatelo tempo ordinario. Lo so, così lo chiama la liturgia. Ma cos'ha di "ordinario" un tempo che Dio abita per sempre? Un tempo che, per noi, diventa il luogo dove incontrare la pienezza di Dio e scoprire la nostra vera identità e la nostra missione? Cos'ha di "ordinario" un tempo che inizia con l'esperienza della chiamata dei primi due discepol ...
(continua)

 
    mons. Antonio Riboldi       (Omelia del 15-01-2012)
Fede e Testimonianza
Sappiamo tutti come il mondo vada in cerca di persone che sappiano trasmettere, non solo la bellezza della vita, ma anche quelle virtù nascoste che Dio ha certamente deposto in noi e che hanno bisogno di manifestarsi concretamente. Non suscita, se non freddezza, chi nella vita in qualche modo non dà spettacolo di grandi valori. Ognuno di noi sente la nece ...
(continua)

 
    don Domenico Luciani       (Omelia del 15-01-2012)
Video commento a Gv 1, 35-42
...
(continua)

 
    mons. Vincenzo Paglia       (Omelia del 15-01-2012)
Videro dove dimorava e rimasero con lui
Il Vangelo di questa seconda domenica del tempo Ordinario ci porta ancora sulle rive del Giordano. E' trascorso solo un giorno dal suo battesimo e Gesù passa di nuovo. Giovanni lo scorge tra la folla e "fissa lo sguardo" su di lui; un fremito lo percorre tutto, dentro e fuori, ed esclama: "Ecco l'agnello di Dio". Con tre parole Giovanni raccoglieva tutta la ...
(continua)

 
    Casa di Preghiera San Biagio FMA       (Omelia del 15-01-2012)
Commento su Giovanni 1,35
"Che cosa cercate?" Gli risposero: "Rabbì - che, tradotto, significa maestro -, dove dimori?" Dise loro: "Venite e vedrete." Gv 1,35 Come vivere questa Parola? Certamente è capitato a tutti noi di immaginare la scena e, probabilmente, desiderare di essere uno di quei discepoli che Gesù invita a casa sua. Sembra quasi di trovarsi dentro una sequenza di ...
(continua)

 
    don Alberto Brignoli       (Omelia del 15-01-2012)
Cerchi qualcosa? E se trovassi Gesù...?
"Che cosa cerchi?": pensiamo a quante volte avremo pronunciato questa frase nella nostra vita... Mi viene da pensare anche solo a una mamma che vede il figlio indaffarato a trafficare con le mani in un cassetto o con la porta di uno sgabuzzino spalancata, in cerca di qualcosa di introvabile che di solito solo alla mamma è possibile trovare senza difficoltà ...
(continua)

 
    Marco Pedron       (Omelia del 15-01-2012)
Vuoi conoscere il mare? Vieni e vedrai
Il vangelo di oggi ci presenta la chiamata dei primi due discepoli. Chi sono? Uno lo dice il vangelo, è Andrea (Gv 1,40) e l'altro, forse, è Giovanni (l'evangelista), il discepolo "che Gesù amava" (Gv 13,23). Andrea (Andreas=virile, coraggioso) è il fratello di Simone (Pietro) e come incontra Gesù è subito entusiasta (en-tu-siasmo in greco vuol dire " ...
(continua)

 
    padre Ermes Ronchi       (Omelia del 15-01-2012)
Trovare la chiave del cuore
Un Vangelo che profu­ma di li­bertà, di spazi e cuori aperti: Gio­vanni indica un altro cui guar­dare, e si ritrae; due discepoli la­sciano il vecchio maestro e si mettono in cammino per sen­tieri sconosciuti dietro a un gio­vane rabbi di cui ignorano tutto, eccetto una immagine, una me­tafora folgorante: ecco, l'agnello di Dio! Ecco l'animale dei s ...
(continua)

 
    mons. Roberto Brunelli       (Omelia del 15-01-2012)
All'uso antico, un nome che qualifica
‘Nomen est omen', cioè ‘Il nome è un presagio': la frase, pare usata per la prima volta dal commediografo latino Plauto, è diventata proverbiale; ancora oggi la si usa, spesso in senso negativo, quando nel nome o cognome di una persona si scorge un significato che allude alla sua personalità o a un evento che la riguarda. In realtà il nome imposto a ...
(continua)

 
    Giovani Missioitalia       (Omelia del 15-01-2012)
Umanamente semplici
Il brano del Vangelo della seconda domenica del tempo ordinario (Giovanni 1,35-42) ci racconta di un Giovanni il Battista pronto nell'indicare a quelli che fino a quel momento erano i suoi discepoli, Gesù come l'"Agnello di Dio", il vero ed unico Messia che il popolo di Israele attendeva secondo quanto annunciato dai profeti nelle Sacre Scritture. È un ...
(continua)

 
    Agenzia SIR       (Omelia del 15-01-2012)
Commento su Gv 1,35-42
Ancora davanti a Giovanni e alle sue parole. È come se il Battista consegnasse i suoi discepoli a Gesù: dalla prima alla nuova alleanza, dalle profezie di Israele al Messia finalmente svelato. Il passaggio è garantito dalla fedeltà di Giovanni nei confronti del Cristo Signore. Giovanni "stava ancora là", fedele custode della legge e dei profeti, speranz ...
(continua)

 
    Ileana Mortari - rito romano       (Omelia del 15-01-2012)
Maestro, dove abiti?
Il brano giovanneo che la liturgia ci propone oggi viene comunemente indicato come "la chiamata dei primi discepoli" da parte di Gesù. E' un testo quanto mai sobrio, davvero essenziale, che non si attarda in discorsi e descrizioni, ma punta dritto a pochi, fondamentali elementi. Anzitutto compare Giovanni Battista, il "precursore", che "fissando lo sguar ...
(continua)

 
    don Roberto Seregni       (Omelia del 15-01-2012)
Rabbì, dove dimori?
"Che cosa cercate?", chiede Gesù ai discepoli che si sono messi sui suoi passi. E la medesima domanda è per noi, oggi. Che cosa cerchiamo? E' vero: abbiamo scelto Gesù, tentiamo di vivere nella gioia del Vangelo, partecipiamo alla vita della comunità, magari ci siamo anche presi degli impegni, ma ogni tanto questa domanda dobbiamo avere il coraggio di ...
(continua)

 
    padre Sergio Tellan, OFM cap.       (Omelia del 15-01-2012)
Video commento a Gv 1, 35-42
...
(continua)

 
    don Claudio Doglio       (Omelia del 15-01-2012)
Video commento a Gv 1, 35-42
...
(continua)

 
    Paolo Curtaz       (Omelia del 15-01-2012)
Video commento a Gv 1, 35-42
...
(continua)

 
    Gaetano Salvati       (Omelia del 15-01-2012)
L'ora giusta per cambiare (alla Sua presenza)
La vicenda del giovane Samuele, narrata nella prima lettura (1Sam 3,3b-10.19) rende radiosa l'esperienza dell'incontro dei primi discepoli con il Maestro. San Giovanni, che fu uno dei protagonisti di quest'evento, conserva una memoria viva, tanto da poter ricordare perfino l'ora esatta dell'incontro che ha cambiato la sua esistenza (Gv 1,39). Cosa avrà dett ...
(continua)

 
    don Luciano Cantini       (Omelia del 15-01-2012)
L'Uomo che cammina
Giovanni stava con due dei suoi discepoli e, fissando lo sguardo su Gesù che passava, disse. L'atteggiamento di Giovanni è quello di colui che sta ritto in piedi in una fase di immobilismo: la sua missione è compiuta perché ha indicato al mondo Colui che doveva venire. Egli fissa lo sguardo su Gesù. è un guardare con attenzione, uno sguardo profondo, ...
(continua)

 
    Omelie.org (bambini)       (Omelia del 15-01-2012)

Eccoci tornati al tempo ordinario, dopo il lungo periodo di Avvento e di Natale. La liturgia di oggi, in particolare la prima lettura ed il Vangelo, indica che per conoscere Dio abbiamo bisogno di una guida, di un aiuto. Samuele, protagonista della prima lettura, confonde la voce di Dio con quella di Eli, suo maestro, il quale poi lo aiuta a capire chi lo ch ...
(continua)

 
    Omelie.org - autori vari       (Omelia del 15-01-2012)

COMMENTO ALLE LETTURE a cura di padre Alvise Bellinato LA VOCAZIONE CRISTIANA: INCONTRO PERSONALE, IMPEGNO DI VITA, CAMMINO FRATERNO Il tema della vocazione viene messo a fuoco in questa seconda Domenica del tempo ordinario. Le tre letture ci dicono cos'è una vocazione (una chiamata di Dio) e le conseguenze che essa comporta nella vita di chi vien ...
(continua)

 
    Wilma Chasseur       (Omelia del 15-01-2012)
La chiamata
II tema di oggi è quello della chiamata. Già nella prima lettura vediamo il giovane Samuele che, nella notte, si sente chiamare tre volte per nome e pensa che sia il profeta Eli, ma questi capisce che a chiamarlo è il Signore e gli dice: "Vattene a dormire e se ti chiamerà ancora, dirai: Parla, Signore, il tuo servo ti ascolta". E Samuele fece così e di ...
(continua)

 
    CPM-ITALIA Centri di Preparazione al Matrimonio (coppie - famiglie)       (Omelia del 15-01-2012)
Commento su Primo Samuèle 3,3-10.19; Salmo 39; Prima Corìnzi 6,13-15.17-20; Giovanni 1,35-42
Il filo conduttore delle letture di questa domenica è centrato sulla chiamata personale del Signore verso ognuno di noi. Tutti noi siamo stati chiamati a una "vocazione" da realizzare nella nostra vita di tutti i giorni. In esse sono ricorrenti, anche se non sempre esplicitati, tre verbi: chiamare, ascoltare, rispondere. Ascoltare è ricevere la propria ide ...
(continua)

 
    padre Gian Franco Scarpitta       (Omelia del 15-01-2012)
Parola, ascolto, vita e vocazione
Samuele, Paolo, Pietro e Simone, ciascuno sotto modalità differenti, chi nell'esposizione di un concetto chi nella propria esperienza personale, ci ragguagliano su due concetti fondamentali correlati che ci riguardano tutti quanti: la Parola di Dio e la vocazione. Ciascuno di questi personaggi viene infatti interpellato in primo luogo da Dio che gli si riv ...
(continua)

 
    Monastero Domenicano Matris Domini       (Omelia del 18-01-2009)
Commento su Giovanni 1,35-42
Lectio Contesto Dopo la domenica del Battesimo di Gesù che conclude il tempo natalizio e nel contempo inaugura quello Ordinario, la liturgia presenta sempre, nella seconda domenica, un brano del primo capitolo del vangelo di Giovanni per completare la narrazione degli eventi di manifestazione di Gesù come Messia e Figlio di Dio. Giovanni infatti, dopo i ...
(continua)

 
    Paolo Curtaz       (Omelia del 18-01-2009)

Ecco ciò che ci attende nell'ordinarietà del nostro tempo: l'incontro con il Signore, l'esperienza della sequela. Se sapremo ogni giorno spalancare gli occhi e riconoscere l'Agnello che passa, potremo cambiare la nostra vita con autenticità e maggiore luce interiore. Gesù chiede ai due discepoli di Giovanni: "Che cercate?". Potremmo a ragione tradurr ...
(continua)

 
    don Ezio Stermieri       (Omelia del 18-01-2009)
La Parola di Dio
Sarà possibile, con una sola parola rispondere alla domanda: che cosa è la Parola di Dio che ogni domenica ci raccoglie, svela la nostra identità più profonda: uditori e dunque non rinchiusi in noi stessi, ci rinvigorisce ogni volta per una vita degna di essere vissuta, pone all'orizzonte del nostro esistere una forza, quella di Dio che salva la nostra e ...
(continua)

 
    don Daniele Muraro       (Omelia del 18-01-2009)
Paolo, studente sotto Gamaliele
Abbiamo già passato la metà dell’anno paolino, solennemente inaugurato da papa Benedetto il 28 giugno scorso e che terminerà il 29 giugno di quest’anno. In occasione del bimillenario di san Paolo, nato come Saulo nella cittadina siriana di Tarso fra il 7 e il 10 dopo Cristo, tutta la Chiesa è invitata a guardare a questo grande Apostolo che ci ha las ...
(continua)

 
    LaParrocchia.it       (Omelia del 18-01-2009)
Venite e vedrete
Come non rimanere colpiti dalla sensibilità del piccolo Samuele, attento alla voce dell'essere misterioso che lo chiama nel tempio? Non appena il Dio vivente pronuncia il suo nome, il ragazzino si sveglia e si rende disponibile a un'esperienza di intimità che gli permetterà di riconoscere a sua volta e di chiamare per nome colui che gli parla. Qualcosa di ...
(continua)

 
    don Maurizio Prandi       (Omelia del 18-01-2009)
Ascoltare è ricevere la propria identità
L’ascolto, ancora una volta, è il tema al centro della nostra riflessione domenicale. E’ un percorso, il nostro, cominciato due domeniche fa', quando, ascoltando il prologo del vangelo di Giovanni abbiamo definito Gesù come una parola da sempre in ascolto del Padre. Pochi giorni dopo, nella solennità dell’Epifania, guardando ai Magi abbiamo sottolin ...
(continua)

 
    padre Ermes Ronchi       (Omelia del 18-01-2009)
Giovanni disse: ecco l’agnello di Dio
Avere gli occhi di Gio­vanni. Vedere Gesù venire verso di noi. Riuscire a scorgerlo mentre viene sempre più vicino: Dio in cerca di noi, braccia ine­vitabili. Sentirsi desiderato e cercato, è solo questo che salva le malattie dell’anima. La missione di Gesù è con­densata da Giovanni in una frase sola: Ecco l’agnello di Dio. Parole folgoranti che ...
(continua)

 
    padre Antonio Rungi       (Omelia del 18-01-2009)
Cercate il vero ed unico Maestro
L’uomo va sempre alla ricerca di qualcosa o di qualcuno. Il cristiano va alla ricerca di Dio, del suo vero maestro di vita. Nel testo del Vangelo di oggi, seconda domenica del tempo ordinario, questa affannosa ricerca è soddisfatta allorquando gli apostoli incontrano Gesù. La chiamata dei primi apostoli del regno di Dio in mezzo agli uomini ha in Gesù ...
(continua)

 
    don Giovanni Berti       (Omelia del 18-01-2009)
La strana casa mobile di Gesù
Giornata mondiale delle Migrazioni Clicca qui per la vignetta della settimana. "... videro dove egli dimorava e quel giorno rimasero con lui" Chissà cosa videro! Come era la casa di Gesù? Domande forse banali e superficiali. Oppure no. Per l’Evangelista Giovanni questo è un episodio molto importante, infatti dell’evento ricorda e annota anche ...
(continua)

 
    don Roberto Seregni       (Omelia del 18-01-2009)
Che cosa cercate?
Finite le grandi feste del Natale, il nuovo tempo che la Chiesa ci consegna è un invito forte a costruire la nostra ferialità in rima con novità e non con banalità... La liturgia ci fa aprire questo tempo ordinario con un brano bellissimo del Vangelo di Giovanni. Sarebbero molte le riflessioni che vorrei condividere su questa Parola, ma per rispetto del ...
(continua)

 
    padre Mimmo Castiglione       (Omelia del 18-01-2009)
Gioco di sguardi!
La lampada nella (mia) notte è ancora accesa. Mai si spegne! Attendo e non dispero. Ascolto, anche se non comprendo. Mi levo, ma sbaglio direzione. Giungendo altrove. Per poi arrivare al punto di partenza, ma da un’altra parte. Dove abiti, Signore, dove risiedi? Chi sei? Che fai? Tanti fallimenti son stati necessari per capirti! Quando imparerò ...
(continua)

 
    Casa di Preghiera San Biagio FMA       (Omelia del 18-01-2009)

Dalla Parola del giorno Venite e vedrete. Come vivere questa Parola? Giovanni e Andrea, i primi apostoli che si sono messi sulle orme del Maestro, si sentono spiazzati dalla domanda di lui: "Che cercate?". Come due bambini colti in fallo riescono solo a formulare a loro volta una domanda: "Dove abiti?". La risposta è un invito ad entrare in un’esperi ...
(continua)

 
    mons. Antonio Riboldi       (Omelia del 18-01-2009)
Venite e vedete
Non è nello stile di Dio usare troppe parole, per esprimere CHI DAVVERO É ed INDICARE LA SUA VOLONTÀ, che forma il nostro DNA di figli. Lui sa che cosa è bene per noi. Lui sa che la nostra felicità e 'realizzazioné è nell'amore, il Suo amore. E a tutto questo ci educa, ci fa partecipare, 'invitandoci', con le parole che un giorno rivolse ai due disce ...
(continua)

 
    padre Romeo Ballan       (Omelia del 18-01-2009)
La vocazione come "innamoramento" per la Missione
Riflessioni Nel Vangelo di questa domenica continua la serie di epifanie, cioè manifestazioni di Gesù. Dopo la stella dei magi e il battesimo al Giordano, è ancora Giovanni Battista a segnalare con insistenza la presenza di Gesù come "l’agnello di Dio" (v. 36). Giovanni è cresciuto, gradualmente, nella sua conoscenza di Gesù: dapprima non lo conos ...
(continua)

 
    CPM-ITALIA Centri di Preparazione al Matrimonio (coppie - famiglie)       (Omelia del 18-01-2009)

Il filo conduttore delle letture di questa domenica è centrato, come è evidente, sulla chiamata personale del Signore verso ognuno di noi. Prima Samuele, che subito risponde senza neppure capire esattamente chi è che lo stesse chiamando. E’ notte ed è difficile per lui capire l’origine della Voce. Questo ci ha fatto pensare a quante volte c’è l ...
(continua)

 
    mons. Vincenzo Paglia       (Omelia del 18-01-2009)
Videro dove dimorava e rimasero con lui
"In quel tempo Giovanni stava ancora là". Sono finite le epifanie, le manifestazioni del Signore, eppure Giovanni, l’uomo dell’attesa, del sogno, della ricerca di un mondo nuovo, è ancora là. Va in profondità, non si rassegna, non riduce il Natale ad un sentimento vago che lascia la vita così com’é. Il discepolo è uomo della terra, tanto da trov ...
(continua)

 
    mons. Roberto Brunelli       (Omelia del 18-01-2009)
Tutti sono chiamati
Giovanni, il Battista, "fissando lo sguardo su Gesù che passava, disse: E i suoi due discepoli, sentendolo parlare così, seguirono Gesù. Uno dei due era Andrea. Egli incontrò per primo suo fratello Simone e gli disse: (che si traduce Cristo) e lo condusse da Gesù. Gesù, fissando lo sguardo su di lui, disse: (che significa Pietro)". Da questo conden ...
(continua)

 
    Marco Pedron       (Omelia del 18-01-2009)
Venite e vedrete
Sia nel vangelo che nella prima lettura emerge il tema di oggi: la chiamata. La chiamata è l’irruzione di Dio nella storia di una persona. Avviene per ogni uomo ma accade solo quando una persona è disponibile, aperta, pronta ad accoglierla e soprattutto quando si lascia coinvolgere. Per noi la chiamata riguarda i preti, i frati, le suore. E, invece, tut ...
(continua)

 
    don Stefano Varnavà       (Omelia del 18-01-2009)

Il Vangelo di oggi ci dà la possibilità di conoscere meglio Andrea, fratello di Pietro. La Chiesa russa vede in lui il "primo chiamato" da Gesù. Andrea era già discepolo di Giovanni il Battista e senza dubbio era stato battezzato nell'acqua del Giordano. Ma la cosa che più colpisce, è che era stato lui a cercare Giovanni: Andrea era una persona che ...
(continua)

 
    Totustuus       (Omelia del 18-01-2009)

SCHEMA RIASSUNTIVO Tema: I segni della vocazione 1. La vocazione nella Sacra Scrittura. a) La prima lettura presenta la chiamata del primo profeta. La sua chiamata diventa, dunque, una sorta di "prototipo" di ogni chiamata. b) Questa immagine del libro del Siracide non è priva di una certa ambivalenza, alquanto rischiosa: I) Dio: è Dio che chiama. E ...
(continua)

 
    don Remigio Menegatti       (Omelia del 18-01-2009)
Ecco, Signore, io vengo per fare la tua volontà
PREGHIERA DI COLLETTA O Dio, che riveli i segni della tua presenza nella Chiesa, nella liturgia e nei fratelli, fa' che non lasciamo cadere a vuoto nessuna tua parola, per riconoscere il tuo progetto di salvezza e divenire apostoli e profeti del tuo regno. Per Cristo nostro Signore. riveli i segni della tua presenza nel tempio del Signore, dove si trova ...
(continua)

 
    Omelie.org - autori vari       (Omelia del 18-01-2009)

Eli nella vita di Samuele; Giovanni il Battezzatore nella vita dei due discepoli dei quali di uno solo conosciamo il nome, Andrea; Paolo, per le cristiane e i cristiani di Corinto. Eli, Giovanni, Paolo: sono nomi di coloro che chiamiamo maestri. Per ciascuno di noi ci sono stati dei mentori, ognuno di noi ha incontrato, nel viaggio della sua vita e della su ...
(continua)

 
    Omelie.org (bambini)       (Omelia del 18-01-2009)

Il brano del Vangelo di oggi è davvero molto prezioso, perché ci aiuta a capire come si è formato il gruppo dei primi discepoli di Gesù. L’evangelista Giovanni, infatti, ci offre alcune informazioni preziose, che di solito gli altri vangeli non riportano. Perché, non so voi, ma io mi sentivo sempre un poco a disagio nel leggere il Vangelo di Matteo ...
(continua)

 
    Paolo Curtaz       (Omelia del 18-01-2009)
Andiamo a vedere!
Il Battista è scosso da quello che è successo. Tutta la vita si è preparato per quel momento, eppure Dio è riuscito a spiazzarlo. Ha faticato a riconoscerlo, mischiato fra la folla dei penitenti: mai si sarebbe aspettato di vederlo in mezzo ai peccatori. E invece. È turbato Giovanni, e comincia a cogliere l’assoluto, l’inatteso, l’inaudito di D ...
(continua)

 
    padre Gian Franco Scarpitta       (Omelia del 18-01-2009)
Fra il "chiamare" di Dio e il "vedere" dell'uomo
E’ interessante e significativo che Gianfranco Ravasi, nell’esporre i brani liturgici odierni in un suo commentario, si soffermi a scrivere in corsivo il verbo "chiamare" che si incontra spesso nella Prima Lettura (Samuele) e i verbi "vedere", "volgere lo sguardo" ricorrenti invece nel Vangelo di Giovanni, a voler sottolineare il duplice aspetto dell’i ...
(continua)

 
    don Marco Pratesi       (Omelia del 18-01-2009)
Il tuo servo ti ascolta
La lettura racconta la chiamata di Samuele, complessa figura carismatica che segna il passaggio dall'epoca dei Giudici al periodo monarchico. La sua vocazione si colloca in un contesto di decadenza religiosa, è chiamato a "riparare la casa" di Dio. Il primo messaggio che Dio affiderà a Samuele riguarda infatti il sacerdote Eli e i suoi figli, il comportame ...
(continua)

 
    Agenzia SIR       (Omelia del 18-01-2009)

Il dovere che la Chiesa ha di evangelizzare (ossia l'annuncio di Gesù Cristo e del suo Vangelo) ha riempito intere biblioteche. Documenti, libri teologici e pastorali, ma anche (per fortuna) biografie e testimonianze di santi, martiri e missionari, senza alcun confine di età, di sesso, di condizione sociale, di tempo o di spazio. Eppure ritrovare la sorgen ...
(continua)

 
    Il pane della domenica       (Omelia del 18-01-2009)
Maestro, dove abiti?
Videro dove abitava e si fermarono presso di lui Dove abita Dio? Se è vero che suo Figlio è venuto a piantare la tenda in mezzo a noi, è possibile avere il recapito preciso del suo domicilio? Se è certo che rimane con noi tutti i giorni, si potrebbe avere un appuntamento con lui, magari in giornata? A queste domande solo apparentemente impertinenti, n ...
(continua)

 
    Suor Giuseppina Pisano o.p.       (Omelia del 18-01-2009)

"Sia benedetto Dio, scrive Paolo nella lettera agli Efesini, che ci ha benedetti con ogni benedizione spirituale nei cieli in Cristo, in Lui ci ha scelti prima della creazione del mondo per trovarci santi, immacolati nella carità..." (Ef 1,3-4). È, questa, la luce che illumina il mistero dell'uomo, il mistero profondo della sua esistenza, qualunque essa si ...
(continua)

 
    Monastero Janua Coeli       (Omelia del 15-01-2006)
Venite e vedrete
Venite e vedrete... incontrare il Signore equivale a iniziare un'esperienza di vita. Non lo si incontra nel chiuso di un pensiero o nel solitario desiderio che si infrange nella concretezza del quotidiano, Lui si trova sulle rive dell'oggi, dove meno lo attendiamo... dimora tra i figli degli uomini. Una peculiare vicenda si offre a ciascuno di noi: ti senti ...
(continua)

 
    padre Antonio Rungi       (Omelia del 15-01-2006)
Ecco l’Agnello di Dio, che toglie il peccato del mondo.
"Ecco l'Agnello di Dio, che toglie i peccati del mondo". E' l'espressione che il sacerdote utilizza nella liturgia della celebrazione eucaristica prima di comunicarsi e prima di distribuire la comunione ai fedeli che si accostano alla mensa del Signore, avendo partecipato alla celebrazione della Parola e dell'Eucaristia, sui cui si struttura la Santa Messa. ...
(continua)

 
    Suor Giuseppina Pisano o.p.       (Omelia del 15-01-2006)

Inizia, con questa domenica, il Tempo Ordinario della liturgia che, il domenicano T. Radcliffe definì " il tempo verde della nostra vita "; tempo fecondo e carico di speranza, nella sequela di Cristo, che accompagna ed illumina il nostro quotidiano. Non un tempo minore, dunque, ma il tempo in cui il Mistero scorre, sotto i nostri occhi, e noi siamo chiamati ...
(continua)

 
    don Nazareno Galullo (giovani)       (Omelia del 15-01-2006)
Che bella casa che hai!!!
Non è mai facile conoscere bene una persona: ci devi stare a contatto un sacco di tempo, devi parlarci abbastanza per capire com'è fatta, che cosa pensa, quali sono i suoi problemi, le sue particolarità. Ma, c'è un metodo che è molto illuminante per capire una persona: conoscere la sua casa, la sua stanza. Mi ricordo, a questo proposito, il film di More ...
(continua)

 
    don Bruno Maggioni       (Omelia del 15-01-2006)
Quella promessa che indica la via
I due primi discepoli lasciano il Battista, il loro maestro, e seguono Gesù. Non si dice che fossero delusi dal loro vecchio maestro. Semplicemente hanno intuito che in Gesù c'è qualcosa di più nuovo e di più grande. Seguire non è un verbo qualsiasi. In tutto il Vangelo indica una totale adesione del discepolo al maestro e la piena condivisione della s ...
(continua)

 
    Casa di Preghiera San Biagio FMA       (Omelia del 15-01-2006)

Dalla Parola del giorno Samuele rispose subito: «Parla, perché il tuo servo ti ascolta». Samuele acquistò autorità poiché il Signore era con lui, né lasciò andare a vuoto una sola delle sue parole. Come vivere questa Parola? Samuele è un personaggio di grande rilievo nella storia di Israele. A lui si intitolano due dei libri del Primo Testamen ...
(continua)

 
    Comunità Missionaria Villaregia (giovani)       (Omelia del 15-01-2006)
Un incontro che cambia la vita
La missione di Giovanni Battista era proprio fantastica: ha fissato lo sguardo su uno che passava dicendo: "Questo è Gesù, l'agnello di Dio". Come quando per la strada abbiamo l'impressione di vedere una persona importante e un amico ci dice: "Sì, è propio lui" e tutti a corrergli dietro per chiedere l'autografo! (è ancora di moda?) In effetti gli amic ...
(continua)

 
    padre Paul Devreux       (Omelia del 15-01-2006)

Contempliamo insieme questa bella pagina di Vangelo. Giovanni Battista è in compagnia di due discepoli, e vedendo passare Gesù lo fissa con lo sguardo. E' l'atteggiamento di chi sta guardando qualcuno di molto importante o bello. Poi dice: "Ecco l'agnello di Dio!", ecco colui di cui vi avevo parlato, il vincitore, colui che è disposto ad amare e a sacr ...
(continua)

 
    don Girolamo Capita (giovani)       (Omelia del 15-01-2006)
Orientati per orientare
Subito dopo aver ricevuto il battesimo da Giovanni nel fiume Giordano, Gesù comincia il suo ministero di annuncio dell'avvento del regno di Dio nella sua persona, chiamando i primi discepoli. La pagina del vangelo di Giovanni di questa domenica è densa di contenuti e offre interessanti spunti per la meditazione. C'è Giovanni che ormai indica ai suoi disce ...
(continua)

 
    don Mario Campisi       (Omelia del 15-01-2006)
Chiamata stradale
Concluso il ciclo delle feste natalizie con domenica scorsa, festa del Battesimo di Gesù, oggi l'evangelista Giovanni, con una semplice ma determinata ed energica esclamazione del Battista a due suoi discepoli, Giovanni ed Andrea, proietta tutti noi in un contesto pasquale: "Ecco l'agnello di Dio!". L'iniziativa è sempre divina e si innesta su una ricer ...
(continua)

 
    don Fulvio Bertellini       (Omelia del 15-01-2006)
Le due chiamate
La chiamata diretta Nel Vangelo di Giovanni il brano di questa domenica segue immediatamente la testimonianza del Battista e segna il passaggio dall'epoca di Giovanni all'epoca di Gesù, Agnello di Dio. Dopo averlo additato ai propri discepoli, che subito si allontanano, Giovanni scompare praticamente di scena. Siamo invitati dunque anche noi a compiere q ...
(continua)

 
    Omelie.org - autori vari       (Omelia del 15-01-2006)
Tutti abbiamo la vocazione
Tutti chiamati ad essere re, sacerdoti e profeti * Le letture di oggi ci parlano in modo abbastanza chiaro della vocazione. Esse vengono spesse utilizzate per parlare della vocazione particolare al sacerdozio e alla vita religiosa, per descrivere come si diventa preti e suore. Ma vogliamo ricordare oggi, che in virtù del Battesimo, tutti i cristiani so ...
(continua)

 
    Omelie.org (bambini)       (Omelia del 15-01-2006)
Commento Giovanni 1,35-42
Suggerisco che in questa domenica, dopo l'omelia, si presentino i bambini che faranno la prima comunione nell'anno. Saranno chiamati per nome, e, ad uno ad uno, si alzeranno in piedi rispondendo: "Eccomi".. come il piccolo Samuele. Quale animale può vincere contro il cacciatore? Durante una lezione di scienze, la maestra domandò ai bambini della clas ...
(continua)

 
    Paolo Curtaz       (Omelia del 15-01-2006)
Andiamo a vedere!
Giovanni e Andrea, discepoli del Battista, fissano lo sguardo su Gesù che passa. Tornati alle nostre attività per un'altra strada interiore, dopo avere contemplato il vero volto di Dio come i magi, abbiamo fatto memoria del battesimo per sentirci bene-amati e così cominciare con gioia il nostro nuovo anno di lavoro. Fissiamo lo sguardo, cioè affiniamo ...
(continua)

 
    mons. Vincenzo Paglia       (Omelia del 15-01-2006)
Venite e vedrete
Il Vangelo ci porta sulle rive del Giordano. È trascorso solo un giorno dal suo battesimo e Gesù torna su quelle rive. Il Battista lo scorge tra la folla e "fissa lo sguardo" su di lui; un fremito lo percorre tutto, dentro e fuori, ed esclama: "Ecco l'agnello di Dio". Con tre parole il Battista raccoglie tutta la tradizione d'Israele riguardante sia la vit ...
(continua)

 
    LaParrocchia.it       (Omelia del 15-01-2006)
Mi hai chiamato, eccomi!
Fratelli nella fede, con la sua parola Dio interpella l'uomo e lo sollecita a dare una risposta: a Dio che parla corrisponde l'uomo che ascolta ed è sollecitato a rispondere a Dio nell'obbedienza e nell'amore. Perciò, alla base dell'antropologia biblica non c'è il moderno detto razionalistico di Cartesio: "Io penso, quindi esisto" (Cogito, ergo sum), ma ...
(continua)

 
    mons. Antonio Riboldi       (Omelia del 15-01-2006)
Maestro dove abiti?
Un giorno stando in piazza S. Pietro, una persona vicino mi disse: " Mi piacerebbe vedere dove abita il Santo Padre; come vive la sua giornata, cosa fa', insomma la sua vita è come la nostra?" Era forse la curiosità solita di entrare nella vita di uno che si ritiene grande: e Giovanni Paolo II era "il grande". Più volte ebbi il dono, nelle visite ad limi ...
(continua)

 
    Monaci Benedettini Silvestrini       (Omelia del 15-01-2006)
Abbiamo trovato Cristo
Come esseri umani e ancor più come credenti dovremmo orientare tutta la nostra vita in una continua, assidua ed incessante ricerca di Dio. Trovarlo e conoscerlo dovrebbe essere lo scopo primario della nostra vita. Dal Vangelo e da tutta la scrittura sacra apprendiamo che prima ancora che noi ci muoviamo verso di Lui, egli è già alla nostra ricerca. Gesù, ...
(continua)

 
    CPM-ITALIA Centri di Preparazione al Matrimonio (coppie - famiglie)       (Omelia del 15-01-2006)

La messa domenicale è l'incontro con il Signore che si rinnova ogni sette giorni. Guidati da Gesù è incontro con il Padre e con la Chiesa – comunità – popolo di Dio, i fratelli. L'anno liturgico ha due periodi forti intorno ai quali si articola, prende vita e significato tutta la rimanente parte dell'anno. Periodo pasquale che culmina nella domenica ...
(continua)

 
    Agenzia SIR       (Omelia del 15-01-2006)
Commento Giovanni 1,35-42
Che cosa è la vita dell'uomo se non una continua ricerca? Ricerca sulle sue origini, sullo scopo della propria esistenza. Ma soprattutto ricerca della verità. È un suo diritto e un suo dovere di cercare la verità assoluta, che è Dio stesso. SEGUIRONO GESÙ. Giovanni, il precursore, era giunto ormai al termine della sua missione. Alla voce che gridava ...
(continua)

 
    mons. Ilvo Corniglia       (Omelia del 15-01-2006)

In questo brano Giovanni narra la chiamata dei primi discepoli di Gesù. Più che offrire la cronaca di un fatto, intende mostrare alcuni momenti essenziali nel cammino di ogni vocazione. Come nasce la fede in Gesù e come si comunica tale fede? - All'inizio un testimone qualificato proclama la sua fede in Gesù Messia: "Giovanni,...fissando lo sguardo su G ...
(continua)

 
    a cura dei Carmelitani       (Omelia del 15-01-2006)
Venite e vedrete. La chiamata dei primi discepoli
1. Orazione iniziale Pastore buono, Padre mio, tu anche oggi scendi dai monti eterni e porti con te il tuo gregge e lo conduci verso i pascoli verdeggianti, di erbe fresche, di acque buone. Tu oggi mandi avanti a te la tua pecora prediletta, l'Agnello che ami di incommensurabile amore; Tu ci doni il tuo Figlio Gesù, il Messia. Eccolo, è qui. Ti prego, a ...
(continua)

 
    don Marco Pratesi       (Omelia del 15-01-2006)
Incontrare il Signore
Il racconto evangelico ci parla dell'incontro di alcuni discepoli con Gesù. È Dio che cerca per primo l'incontro. Gesù passa, Giovanni il profeta lo annuncia. Tutto questo nasce da una precisa volontà di Dio: lasciarsi incontrare, farsi conoscere. Non siamo noi ad avere l'iniziativa della ricerca. Dio ci cerca, e non lo cercheremmo se lui per primo non ...
(continua)

 
    padre Gian Franco Scarpitta       (Omelia del 15-01-2006)
Assenza che brucia ma presenza che riempie
Le pagine di oggi ci riguardano tutti. Interessano cioè la vita di tutti gli uomini in ogni dimensione storica e culturale, poiché interpellano sia coloro che si dimenano nella propria autosufficienza etica e nell'indifferentismo religioso, concezioni per cui ogni riferimento al divino è superfluo e banale, sia quelli che presumono di aver raggiunto tragu ...
(continua)

 
    don Remigio Menegatti       (Omelia del 15-01-2006)
Ecco io vengo, Signore, per fare la tua volonta' (230)
Per comprendere la Parola di Dio alcune sottolineature La prima lettura (1 Sam 3, 3b - 10.19) racconta la chiamata di Samuele: un ragazzo che serve nel tempio, donato a Dio dalla mamma Anna, come ringraziamento per averla liberata dalla sterilità. Samuele si sente chiamare in piena notte, e pensa che si tratti del sacerdote Eli, che dopo alcuni tentativi d ...
(continua)

 
    don Luciano Sanvito       (Omelia del 15-01-2006)
Da un estratto di un dialogo sulla religione
- C'è un futuro per la religione? - No, per la religione non c'è futuro. - In che senso, perché affermi questo? - La religione c'è e resta così com'è, e gira e rigira, resta tale e quale. - Intendi dire che i dati e le notizie sono sempre quelle di un tempo? - Sì, per ogni religione, ateismo compreso: le loro idee sono statiche. - Quindi non si ...
(continua)

 
    mons. Vincenzo Paglia       (Omelia del 19-01-2003)
Venite e vedrete
Il Vangelo di questa seconda domenica del tempo Ordinario ci porta ancora sulle rive del Giordano. E' trascorso solo un giorno dal suo battesimo e Gesù passa di nuovo. Giovanni lo scorge tra la folla e "fissa lo sguardo" su di lui; un fremito lo percorre tutto, dentro e fuori, ed esclama: "Ecco l'agnello di Dio". Con tre parole Giovanni raccoglieva tutta la ...
(continua)

 
    mons. Antonio Riboldi       (Omelia del 19-01-2003)
Eccomi, Signore
E' davvero sorprendente come Dio, il Padre, abbia cura di noi, fino a trattarci come figli, cui indica con infinito amore la Sua Volontà che è la sola ragione del suo voler bene e per noi la sola felicità o santità da vivere. Gesù, nel Vangelo di oggi, iniziando la sua missione di Redentore tra di noi, sceglie e chiama i primi apostoli. Lo fa con la sem ...
(continua)

 
    don Fulvio Bertellini       (Omelia del 19-01-2003)
Il club degli eletti
Per poter essere il maestro che parla alle folle, Gesù ha bisogno intorno a sé di un gruppetto di discepoli. Così era l'usanza dei rabbini: ogni maestro era tenuto a radunare intorno a sé un gruppo di discepoli, possibilmente numeroso. Si trattava però di un gruppo chiuso: una specie di club degli eletti, i veri conoscitori della Legge di Dio, separati ...
(continua)

 
    don Roberto Rossi       (Omelia del 19-01-2003)
Eccomi Signore!
La liturgia ci presenta Gesù, indicato da Giovanni come "l'agnello di Dio", che inizia la sua missione nella vita pubblica. Come prima cosa Gesù chiama altri a collaborare con Lui, per l'opera del regno di Dio. Esprime così la sua fiducia negli uomini, vuol mettere nelle loro fragili mani la sua stessa opera e la stessa grazia. Il vangelo ci presenta la ...
(continua)

 
    don Elio Dotto       (Omelia del 19-01-2003)
Parla, Signore!
Certo colpisce sempre il racconto della vocazione di Samuele, quando quel ragazzo giovane ed inesperto si sentì chiamare più volte nella notte, e ogni volta correva dal suo maestro Eli, ma... non era lui che chiamava. Ci colpisce perché ci aiuta a capire quello che accade spesso – o forse accade sempre – nella nostra vita: quando ci sentiamo chiamare ...
(continua)

 
    LaParrocchia.it       (Omelia del 19-01-2003)
II domenica del Tempo Ordinario
La domenica del Battesimo del Signore diventa il programma di quella che sarà la nostra esistenza, per cui ognuno fa dei progetti in base a degli obiettivi specifici che si prefissa. Nella liturgia odierna troviamo la vocazione come momento centrale della vita di ogni uomo, in modo particolare della vita di chi si sente "figlio di Dio". Inoltre, la liturgia ...
(continua)

 
    padre Ermes Ronchi       (Omelia del 19-01-2003)
In pellegrinaggio verso i luoghi del cuore
Che cosa cercate? Sono le prime parole di Gesù nel Vangelo di Giovanni, è la prima domanda che egli rivolge ad ogni discepolo di sempre, a chiunque voglia rischiare il cuore dietro a lui. Con questa domanda Gesù afferma che a noi manca qualcosa. Quale povertà mi muove? Mi manca denaro, salute, la famiglia che sognavo? Mi mancano opportunità, amici, un s ...
(continua)

 
    Paolo Curtaz       (Omelia del 19-01-2003)
Andiamo a vedere!
Ripreso il solito "tran-tran", iniziamo il tempo ordinario sentendoci "bene-amati" da Dio Padre che dice a ciascuno di noi"sono contento di te" e questa sua assenza di giudizio, questo suo non porre condizioni per amarci (cosa piuttosto inusuale tra noi uomini!) ci cambia dentro, ci spinge a convertirci. Oggi Giovanni ci racconta della sua vocazione, del ...
(continua)

 
    don Romeo Maggioni       (Omelia del 19-01-2003)
Che cercate? - Maestro, dove abiti?
Entriamo subito nel cuore del problema. "Che cercate?", domanda Gesù a due che lo seguivano. Cosa cerci, tu uomo, quando cerchi Dio? Perché vuoi essere credente? Cosa cerchi nella religione? Nella religione io cerco una sicurezza. Quella sicurezza interiore che non mi dà la scienza, che non mi dà la ragione, cioè che non mi danno le mie capacità uma ...
(continua)

 
    Totustuus       (Omelia del 19-01-2003)
II Domenica Tempo Ordinario Anno B
Nesso tra le letture La liturgia della seconda domenica dell'anno completa tradizionalmente la tripla rivelazione di Gesù al mondo "oggi" (vedi l'omelia della Domenica dell'Epifania; sebbene solo il Ciclo C proponga il brano della festa di nozze a Cana, è sempre l'inizio del Vangelo di Giovanni che caratterizza questa domenica). Nel nostro anno - Cic ...
(continua)

 
    padre Paul Devreux       (Omelia del 19-01-2003)
Gv 1,35-42
Oggi il Vangelo ci parla della visita di Gesù al Giordano. L'evangelista Giovanni non parla del battesimo di Gesù, ma racconta che Giovanni Battista ha visto scendere lo Spirito su Gesù e rimanerci. Penso che Gesù si è fermato diversi giorni a pregare sul Giordano. Uno di questi giorni Giovanni Battista indica Gesù ai suoi discepoli come "l' Agnello ...
(continua)

 
    padre Lino Pedron       (Omelia del 19-01-2003)
Commento su Giovanni 1,35-42
Chi legge il vangelo di Giovanni rimane colpito fin dall'inizio dal mistero della persona di Gesù e della sua grande umanità, che colma e soddisfa le aspirazioni fondamentali dell'uomo. Gesù, come ogni uomo, è conoscibile soprattutto dalle relazioni che si instaurano con lui e dal rapporto che egli ha con la singola persona. Il brano di oggi mette in ...
(continua)

 
    mons. Antonio Riboldi       (Omelia del 16-01-2000)
Maestro, dove abiti?
Capita alle volte, almeno a me che amo vivere accanto alla gente con tutti i suoi problemi, di essere investito non solo delle sofferenze che a volte sfiorano l'angoscia per la difficoltà di una vita dignitosa - a cominciare dalla ricerca di una occupazione – ma anche dei problemi intimi, quelli che toccano la sostanza della vita, più ancora del pane quo ...
(continua)