(Testo CEI74) 38 Preghiera nell'angoscia
1Salmo. Di Davide. In memoria.
2Signore, non castigarmi nel tuo sdegno, non punirmi nella tua ira.
3Le tue frecce mi hanno trafitto, su di me è scesa la tua mano.
4Per il tuo sdegno non c'è in me nulla di sano, nulla è intatto nelle mie ossa per i miei peccati.
5Le mie iniquità hanno superato il mio capo, come carico pesante mi hanno oppresso.
6Putride e fetide sono le mie piaghe a causa della mia stoltezza.
7Sono curvo e accasciato, triste mi aggiro tutto il giorno.
8Sono torturati i miei fianchi, in me non c'è nulla di sano.
9Afflitto e sfinito all'estremo, ruggisco per il fremito del mio cuore.
10Signore, davanti a te ogni mio desiderio e il mio gemito a te non è nascosto.
11Palpita il mio cuore, la forza mi abbandona, si spegne la luce dei miei occhi.
12Amici e compagni si scostano dalle mie piaghe, i miei vicini stanno a distanza.
13Tende lacci chi attenta alla mia vita, trama insidie chi cerca la mia rovina. e tutto il giorno medita inganni.
14Io, come un sordo, non ascolto e come un muto non apro la bocca;
15sono come un uomo che non sente e non risponde.
16In te spero, Signore; tu mi risponderai, Signore Dio mio.
17Ho detto: «Di me non godano, contro di me non si vantino quando il mio piede vacilla».
18Poiché io sto per cadere e ho sempre dinanzi la mia pena.
19Ecco, confesso la mia colpa, sono in ansia per il mio peccato.
20I miei nemici sono vivi e forti, troppi mi odiano senza motivo,
21mi pagano il bene col male, mi accusano perché cerco il bene.
22Non abbandonarmi, Signore, Dio mio, da me non stare lontano;
23accorri in mio aiuto, Signore, mia salvezza.
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