| (Testo TILC) 25 Caduta di Gerusalemme (vedi 2 Cronache 36, 13-21; Geremia 39, 1-7; 52, 4-11)
1Nel nono anno del regno di Sedecia, il giorno dieci del decimo mese, Nabucodonosor arrivò sotto Gerusalemme con tutto il suo esercito. Le truppe si accamparono di fronte alla città e le costruirono attorno dei terrapieni.
2L'assedio durò fino all'undicesimo anno del regno di Sedecia.
3In quell'anno si esaurirono le scorte di viveri della città, e la fame divenne insopportabile per la popolazione. Il giorno nove del quarto mese,
4i Babilonesi aprirono una breccia nelle mura della città. Tutti i soldati che erano a difesa della città cercarono di fuggire durante la notte. Passarono attraverso la porta tra le due mura, che si apre sul giardino del re. Nonostante l'assedio dei Babilonesi, il re si diresse verso la valle del Giordano.
5Ma l'esercito babilonese lo inseguì e lo raggiunse nella pianura vicino a Gerico. Tutti i suoi soldati si erano dispersi e lo avevano abbandonato.
6I Babilonesi lo fecero prigioniero e lo condussero dal re di Babilonia, che allora si trovava nella città di Ribla. Qui fu pronunziata la sentenza contro di lui.
7Uccisero i figli di Sedecia sotto gli occhi del padre. Nabucodonosor gli fece poi cavare gli occhi, lo fece legare con una doppia catena di bronzo e lo fece condurre in Babilonia.
Distruzione del tempio (vedi Geremia 39, 8-10; 52, 12-27; 2 Cronache 36, 17-21)
8Nell'anno diciannovesimo del regno di Nabucodonosor re di Babilonia, il giorno sette del quinto mese, Nabuzardan ministro del re di Babilonia e comandante delle guardie entrò in Gerusalemme.
9Fece incendiare il tempio, il palazzo reale e le case di Gerusalemme, soprattutto quelle più grandi.
10Le truppe babilonesi, agli ordini del comandante delle guardie Nabuzardan, demolirono completamente le mura che circondavano Gerusalemme.
11Nabuzardan deportò la popolazione che era rimasta in città, sia quelli che erano passati dalla parte del re di Babilonia, sia il resto del popolo.
12Lasciò invece in Giuda la gente più povera, perché coltivasse le vigne e i campi.
13I Babilonesi fecero a pezzi le colonne di bronzo, i carrelli e la vasca di bronzo detta 'il Mare', che si trovavano nel tempio, e portarono il metallo in Babilonia.
14Presero anche i vasi per la cenere, le palette, gli smoccolatoi, i mestoli e tutti gli altri oggetti di bronzo usati per il servizio del tempio.
15Il comandante delle guardie portò via anche i bracieri e le bacinelle d'oro e d'argento.
16Il peso del bronzo impiegato da Salomone per costruire le due colonne, la vasca chiamata 'il Mare' e i carrelli per il tempio è incalcolabile.
17Le due colonne erano alte circa nove metri ciascuna, ed erano sormontate da un capitello alto circa un metro e mezzo. Tutt'intorno ai capitelli c'erano intrecci e decorazioni a forma di melagrane. Il tutto era di bronzo, e le decorazioni erano uguali per le due colonne.
Deportazione del popolo di Giuda in Babilonia (vedi Geremia 52, 24-30)
18Il comandante delle guardie prese prigionieri Seraia, capo dei sacerdoti, il sacerdote Zofonia, suo aiutante, e tre custodi dell'ingresso del tempio.
19Da Gerusalemme portò via prigionieri anche un responsabile delle truppe, cinque dei più stretti collaboratori del re che erano in città, l'alto funzionario incaricato di arruolare i soldati e sessanta personaggi importanti che si trovavano a Gerusalemme.
20Nabuzardan, comandante delle guardie, li prese e li condusse dal re di Babilonia a Ribla,
21nella regione di Camat. Qui il re li fece uccidere. Così la gente di Giuda fu deportata lontano dalla sua terra.
Godolia, governatore di Giuda (vedi Geremia 40, 7-9; 41, 1-3)
22Nabucodonosor nominò Godolia, figlio di Achikam e nipote di Safan, governatore della parte di popolo che aveva lasciato nella regione di Giuda.
23Quando gli ufficiali e i soldati rimasti nel territorio di Giuda vennero a sapere che il re di Babilonia aveva nominato governatore Godolia, andarono da lui a Mizpa. C'erano Ismaele figlio di Netania, Giovanni figlio di Kareach, Seraia figlio di Tancumet, il Netofatita, Iaazania figlio del Maacateo, insieme con i loro uomini.
24Godolia disse loro: 'Vi giuro che non avrete nulla da temere dagli ufficiali babilonesi: se rimarrete nei vostri territori, sottomessi al re di Babilonia, vi andrà tutto bene'.
25Nel settimo mese dello stesso anno, Ismaele figlio di Netania e nipote di Elisa, imparentato con la famiglia reale, si recò a Mizpa con dieci uomini e uccise Godolia, insieme con i Babilonesi e gli abitanti di Giuda che si trovavano lì con lui.
26In seguito, l'intero popolo e gli ufficiali raggiunsero l'Egitto, perché avevano paura dei Babilonesi.
Evil-Merodach concede la grazia a loiachin (vedi Geremia 52, 31-34)
27Trentasette anni dopo la deportazione di loiachin re di Giuda, Evil-Merodach diventò re di Babilonia. Il ventisette del dodicesimo mese di quell'anno, Evil-Merodach liberò loiachin dalla prigione.
28Lo trattò con favore e gli assegnò una posizione di maggior riguardo che agli altri re che erano con lui in Babilonia.
29Gli permise di non indossare più la divisa dei prigionieri e di mangiare a tavola con lui per il resto della vita.
30Fino alla sua morte, Ioiachin ricevette regolarmente dal re di Babilonia il necessario per la sua sussistenza.
| (Testo CEI2008) 25 1 Nell'anno nono del suo regno, nel decimo mese, il dieci del mese, Nabucodònosor, re di Babilonia, con tutto il suo esercito arrivò a Gerusalemme, si accampò contro di essa e vi costruirono intorno opere d'assedio.
2La città rimase assediata fino all'undicesimo anno del re Sedecìa.
3Al quarto mese, il nove del mese, quando la fame dominava la città e non c'era più pane per il popolo della terra,
4fu aperta una breccia nella città. Allora tutti i soldati fuggirono di notte per la via della porta tra le due mura, presso il giardino del re, e, mentre i Caldei erano intorno alla città, presero la via dell'Araba.
5I soldati dei Caldei inseguirono il re e lo raggiunsero nelle steppe di Gerico, mentre tutto il suo esercito si disperse, allontanandosi da lui.
6Presero il re e lo condussero dal re di Babilonia a Ribla; si pronunciò la sentenza su di lui.
7I figli di Sedecìa furono ammazzati davanti ai suoi occhi; Nabucodònosor fece cavare gli occhi a Sedecìa, lo fece mettere in catene e lo condusse a Babilonia.
Distruzione del tempio e della città, saccheggio, deportazione
8Il settimo giorno del quinto mese - era l'anno diciannovesimo del re Nabucodònosor, re di Babilonia - Nabuzaradàn, capo delle guardie, ufficiale del re di Babilonia, entrò in Gerusalemme.
9Egli incendiò il tempio del Signore e la reggia e tutte le case di Gerusalemme; diede alle fiamme anche tutte le case dei nobili.
10Tutto l'esercito dei Caldei, che era con il capo delle guardie, demolì le mura intorno a Gerusalemme.
11Nabuzaradàn, capo delle guardie, deportò il resto del popolo che era rimasto in città, i disertori che erano passati al re di Babilonia e il resto della moltitudine.
12Il capo delle guardie lasciò parte dei poveri della terra come vignaioli e come agricoltori.
13I Caldei fecero a pezzi le colonne di bronzo che erano nel tempio del Signore, i carrelli e il Mare di bronzo che erano nel tempio del Signore, e ne portarono il bronzo a Babilonia.
14Essi presero anche i recipienti, le palette, i coltelli, le coppe e tutti gli oggetti di bronzo che servivano al culto.
15Il capo delle guardie prese anche i bracieri e i vasi per l'aspersione, quanto era d'oro e d'argento.
16Quanto alle due colonne, all'unico Mare e ai carrelli, che aveva fatto Salomone per il tempio del Signore, non si poteva calcolare quale fosse il peso del bronzo di tutti questi oggetti.
17L'altezza di una colonna era di diciotto cubiti, il capitello sopra di essa era di bronzo, e l'altezza del capitello era di cinque cubiti; tutto intorno al capitello c'erano un reticolo e melagrane, e il tutto era di bronzo. Così pure era l'altra colonna.
18Il capo delle guardie fece prigioniero Seraià, sacerdote capo, e Sofonia, sacerdote del secondo ordine, insieme ai tre custodi della soglia.
19Dalla città egli fece prigionieri un cortigiano, che era a capo dei soldati, cinque uomini fra gli intimi del re, i quali furono trovati nella città, lo scriba del comandante dell'esercito, che arruolava il popolo della terra, e sessanta uomini del popolo della terra, trovati nella città.
20Nabuzaradàn, capo delle guardie, li prese e li condusse al re di Babilonia, a Ribla.
21Il re di Babilonia li colpì e li fece morire a Ribla, nel paese di Camat. Così fu deportato Giuda dalla sua terra.
Godolia, governatore di Giuda
22Quanto al popolo rimasto nella terra di Giuda, lasciatovi da Nabucodònosor, re di Babilonia, gli fu posto a capo Godolia figlio di Achikàm, figlio di Safan.
23Quando tutti i capi delle bande armate e i loro uomini udirono che il re di Babilonia aveva messo a capo Godolia, vennero da Godolia a Mispa. Essi erano: Ismaele, figlio di Netania, Giovanni, figlio di Karèach, Seraià, figlio di Tancùmet il Netofatita, e Iaazania, figlio del Maacatita, insieme con i loro uomini.
24Godolia giurò a loro e ai loro uomini e disse loro: «Non temete gli ufficiali dei Caldei; rimanete nella terra e servite il re di Babilonia e vi troverete bene».
25Nel settimo mese venne Ismaele, figlio di Netania, figlio di Elisamà, di stirpe regale, con dieci uomini; costoro colpirono a morte Godolia, e anche i Giudei e i Caldei che erano con lui a Mispa.
26Tutto il popolo, dal più piccolo al più grande, e i comandanti dei soldati si levarono per andare in Egitto, perché avevano paura dei Caldei.
Riabilitazione di Ioiachìn
27Ora, nell'anno trentasettesimo della deportazione di Ioiachìn, re di Giuda, nel dodicesimo mese, il ventisette del mese, Evil-Merodàc, re di Babilonia, nell'anno in cui divenne re, fece grazia a Ioiachìn, re di Giuda, e lo liberò dalla prigione.
28Gli parlò con benevolenza e pose il suo trono al di sopra del trono dei re che si trovavano con lui a Babilonia.
29 Gli cambiò le vesti da prigioniero e Ioiachìn prese sempre cibo alla presenza di lui per tutti i giorni della sua vita.
30Dal re gli venne fornito il sostentamento abituale ogni giorno, per tutto il tempo della sua vita.
|