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LITURGIA

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(es. Mt 28,1-20):
Per parola:







  SANTISSIMO CORPO E SANGUE DI CRISTO (ANNO B)

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Grado della Celebrazione: SOLENNITA'
Colore liturgico: Bianco
Scheda Agiografica: SANTISSIMO CORPO E SANGUE DI CRISTO (ANNO B)
BP110 ;

Gesù ci ha promesso di stare con noi fino alla fine del mondo (Mt 28,20). Egli ha mantenuto la sua parola in molti modi. Egli è con noi nella sua parola, che è sempre una parola viva e santa, che conduce al Padre chi ad essa si affida. Egli è presente, ancora di più, nel sacramento del suo corpo e del suo sangue. E ciò merita certo una festa. Questo sacramento ci colma, innanzi tutto perché fa arrivare fino a noi l’“incarnazione” del Verbo divino: Dio continua a venire per restare. Non ci abbandonerà più. In secondo luogo, questo sacramento ci nutre: alimenta in noi quella vita divina che è la nostra vera vita, poiché è eterna. Questo sacramento, infine, ci fa vedere, sotto forma di pane e di vino, colui che gli apostoli hanno visto, ma, proprio come Gesù di Nazaret non era visto da tutti come il Messia, il sacramento del suo corpo e del suo sangue non convince tutti. Per chi si ferma alle apparenze, tale sacramento non costituisce una prova, poiché ciò che si vede non basta. Infatti si vede solo ciò che si lascia vedere. Per il credente invece, cioè per chi si lascia raggiungere dall’amore di Dio, questo sacramento è il più grande fra i segni, il segno che mette in comunione con Gesù stesso. Il credente è da esso trasfigurato, il suo peccato è purificato, grazie ad esso pregusta il banchetto promesso: quello delle nozze del Figlio.

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Antifona d'ingresso
Il Signore ha nutrito il suo popolo con fiore di frumento
e lo ha saziato con miele dalla roccia. (Cf. Sal 80, 17)

Si dice il Gloria.


Colletta
Signore Gesù Cristo,
che nel mirabile sacramento dell’Eucaristia
ci hai lasciato il memoriale della tua Pasqua,
fa’ che adoriamo con viva fede
il santo mistero del tuo Corpo e del tuo Sangue,
per sentire sempre in noi i benefici della redenzione.
Tu sei Dio, e vivi e regni con Dio Padre,
nell’unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.

Oppure (Anno B):
Signore, che ci hai radunati intorno al tuo altare
per offrirti il sacrificio della nuova alleanza,
purifica i nostri cuori,
perché alla cena dell’Agnello
possiamo pregustare la Pasqua eterna
della Gerusalemme del cielo.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell’unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.

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Prima lettura

Es 24,3-8
Ecco il sangue dell’alleanza che il Signore ha concluso con voi.

Dal libro dell’Èsodo

In quei giorni, Mosè andò a riferire al popolo tutte le parole del Signore e tutte le norme. Tutto il popolo rispose a una sola voce dicendo: «Tutti i comandamenti che il Signore ha dato, noi li eseguiremo!».
Mosè scrisse tutte le parole del Signore. Si alzò di buon mattino ed eresse un altare ai piedi del monte, con dodici stele per le dodici tribù d’Israele. Incaricò alcuni giovani tra gli Israeliti di offrire olocausti e di sacrificare giovenchi come sacrifici di comunione, per il Signore.
Mosè prese la metà del sangue e la mise in tanti catini e ne versò l’altra metà sull’altare. Quindi prese il libro dell’alleanza e lo lesse alla presenza del popolo. Dissero: «Quanto ha detto il Signore, lo eseguiremo e vi presteremo ascolto».
Mosè prese il sangue e ne asperse il popolo, dicendo: «Ecco il sangue dell’alleanza che il Signore ha concluso con voi sulla base di tutte queste parole!».

Parola di Dio

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Salmo responsoriale

Sal 115

Alzerò il calice della salvezza e invocherò il nome del Signore.

Che cosa renderò al Signore,
per tutti i benefici che mi ha fatto?
Alzerò il calice della salvezza
e invocherò il nome del Signore.

Agli occhi del Signore è preziosa
la morte dei suoi fedeli.
Io sono tuo servo, figlio della tua schiava:
tu hai spezzato le mie catene.

A te offrirò un sacrificio di ringraziamento
e invocherò il nome del Signore.
Adempirò i miei voti al Signore
davanti a tutto il suo popolo.

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Seconda lettura

Eb 9,11-15
Il sangue di Cristo purificherà la nostra coscienza.

Dalla lettera agli Ebrei

Fratelli, Cristo è venuto come sommo sacerdote dei beni futuri, attraverso una tenda più grande e più perfetta, non costruita da mano d’uomo, cioè non appartenente a questa creazione. Egli entrò una volta per sempre nel santuario, non mediante il sangue di capri e di vitelli, ma in virtù del proprio sangue, ottenendo così una redenzione eterna.
Infatti, se il sangue dei capri e dei vitelli e la cenere di una giovenca, sparsa su quelli che sono contaminati, li santificano purificandoli nella carne, quanto più il sangue di Cristo – il quale, mosso dallo Spirito eterno, offrì se stesso senza macchia a Dio – purificherà la nostra coscienza dalle opere di morte, perché serviamo al Dio vivente?
Per questo egli è mediatore di un’alleanza nuova, perché, essendo intervenuta la sua morte in riscatto delle trasgressioni commesse sotto la prima alleanza, coloro che sono stati chiamati ricevano l’eredità eterna che era stata promessa.

Parola di Dio

Sequenza
[Sion, loda il Salvatore,
la tua guida, il tuo pastore
con inni e cantici.

Impegna tutto il tuo fervore:
egli supera ogni lode,
non vi è canto che sia degno.

Pane vivo, che dà vita:
questo è tema del tuo canto,
oggetto della lode.

Veramente fu donato
agli apostoli riuniti
in fraterna e sacra cena.

Lode piena e risonante,
gioia nobile e serena
sgorghi oggi dallo spirito.

Questa è la festa solenne
nella quale celebriamo
la prima sacra cena.

È il banchetto del nuovo Re,
nuova Pasqua, nuova legge;
e l'antico è giunto a termine.

Cede al nuovo il rito antico,
la realtà disperde l'ombra:
luce, non più tenebra.

Cristo lascia in sua memoria
ciò che ha fatto nella cena:
noi lo rinnoviamo.

Obbedienti al suo comando,
consacriamo il pane e il vino,
ostia di salvezza.

È certezza a noi cristiani:
si trasforma il pane in carne,
si fa sangue il vino.

Tu non vedi, non comprendi,
ma la fede ti conferma,
oltre la natura.

È un segno ciò che appare:
nasconde nel mistero
realtà sublimi.

Mangi carne, bevi sangue;
ma rimane Cristo intero
in ciascuna specie.

Chi ne mangia non lo spezza,
né separa, né divide:
intatto lo riceve.

Siano uno, siano mille,
ugualmente lo ricevono:
mai è consumato.

Vanno i buoni, vanno gli empi;
ma diversa ne è la sorte:
vita o morte provoca.

Vita ai buoni, morte agli empi:
nella stessa comunione
ben diverso è l’esito!

Quando spezzi il sacramento
non temere, ma ricorda:
Cristo è tanto in ogni parte,
quanto nell’intero.

È diviso solo il segno
non si tocca la sostanza;
nulla è diminuito
della sua persona.]

Ecco il pane degli angeli,
pane dei pellegrini,
vero pane dei figli:
non dev’essere gettato.

Con i simboli è annunziato,
in Isacco dato a morte,
nell'agnello della Pasqua,
nella manna data ai padri.

Buon pastore, vero pane,
o Gesù, pietà di noi:
nutrici e difendici,
portaci ai beni eterni
nella terra dei viventi.

Tu che tutto sai e puoi,
che ci nutri sulla terra,
conduci i tuoi fratelli
alla tavola del cielo
nella gioia dei tuoi santi.

Canto al Vangelo (Gv 6,51)
Alleluia, alleluia.
Io sono il pane vivo, disceso dal cielo, dice il Signore,
se uno mangia di questo pane vivrà in eterno.
Alleluia.

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Vangelo

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Mc 14,12-16.22-26
Questo è il mio corpo. Questo è il mio sangue.


+ Dal Vangelo secondo Marco

Il primo giorno degli Àzzimi, quando si immolava la Pasqua, i discepoli dissero a Gesù: «Dove vuoi che andiamo a preparare, perché tu possa mangiare la Pasqua?».
Allora mandò due dei suoi discepoli, dicendo loro: «Andate in città e vi verrà incontro un uomo con una brocca d’acqua; seguitelo. Là dove entrerà, dite al padrone di casa: “Il Maestro dice: Dov’è la mia stanza, in cui io possa mangiare la Pasqua con i miei discepoli?”. Egli vi mostrerà al piano superiore una grande sala, arredata e già pronta; lì preparate la cena per noi».
I discepoli andarono e, entrati in città, trovarono come aveva detto loro e prepararono la Pasqua.
Mentre mangiavano, prese il pane e recitò la benedizione, lo spezzò e lo diede loro, dicendo: «Prendete, questo è il mio corpo». Poi prese un calice e rese grazie, lo diede loro e ne bevvero tutti. E disse loro: «Questo è il mio sangue dell’alleanza, che è versato per molti. In verità io vi dico che non berrò mai più del frutto della vite fino al giorno in cui lo berrò nuovo, nel regno di Dio».
Dopo aver cantato l’inno, uscirono verso il monte degli Ulivi.

Parola del Signore

Preghiera dei fedeli
Al Padre, che nell'Eucaristia ci ha lasciato il memoriale vivo dell'alleanza compiuta nel corpo e nel sangue di Cristo, rivolgiamo con fiducia la nostra preghiera.
Lo invochiamo dicendo: Salvaci, o Signore.

1. Perché la Chiesa continui a essere costruttrice di comunione e spinga gli uomini a vivere in uno spirito di solidarietà, preghiamo.
2. Perché nell'Eucaristia ogni cristiano possa incontrare il sostegno per il cammino di ogni giorno e la forza per lottare contro il male, preghiamo.
3. Per tutti coloro che scoprono il dono dell'Eucaristia, soprattutto per chi lo riceve per la prima volta, perché trovi nella Chiesa una famiglia che fa dell'Eucaristia la vera sorgente di vita, preghiamo.
4. Perché gli ammalati e gli anziani trovino nell'Eucaristia sostegno alle loro sofferenze, e le sappiano offrire, insieme a quelle di Cristo, per la salvezza del mondo, preghiamo.
5. Perché ogni celebrazione apra lo sguardo al termine ultimo del nostro cammino, e doni la consapevolezza che questo cammino sfocia nell'incontro pieno e gioioso con Dio nella vita eterna, preghiamo.

O Dio nostro Padre, che in Cristo morto e risorto ci hai lasciato il segno meraviglioso del tuo amore, e in lui hai concluso la tua alleanza definitiva con gli uomini, fa' che viviamo sempre con intensità e riconoscenza questo grande dono, in comunione con tutti i nostri fratelli. Egli vive e regna nei secoli dei secoli.

Preghiera sulle offerte
Concedi benigno alla tua Chiesa, o Signore,
i doni dell’unità e della pace,
misticamente significati nelle offerte che ti presentiamo.
Per Cristo nostro Signore.


PREFAZIO DELLA SANTISSIMA EUCARISTIA I
L’Eucaristia memoriale del sacrificio di Cristo

È veramente cosa buona e giusta,
nostro dovere e fonte di salvezza,
rendere grazie sempre e in ogni luogo
a te, Signore, Padre santo,
Dio onnipotente ed eterno,
per Cristo Signore nostro.
Sacerdote vero ed eterno,
egli istituì il rito del sacrificio perenne;
a te per primo si offrì vittima di salvezza,
e comandò a noi di compiere l’offerta in sua memoria.
Il suo Corpo per noi immolato
è nostro cibo e ci dà forza,
il suo Sangue per noi versato
è la bevanda che ci redime da ogni colpa.
Per questo mistero di salvezza,
il cielo e la terra si uniscono in un cantico nuovo
di adorazione e di lode,
e noi, con tutti gli angeli del cielo,
proclamiamo senza fine la tua gloria: Santo, ...

Oppure:
PREFAZIO DELLA SANTISSIMA EUCARISTIA II
I frutti della Santissima Eucaristia

È veramente cosa buona e giusta,
nostro dovere e fonte di salvezza,
rendere grazie sempre e in ogni luogo
a te, Signore, Padre santo, Dio onnipotente ed eterno,
per Cristo Signore nostro.
Nell’ultima Cena con i suoi apostoli,
egli volle perpetuare nei secoli
il memoriale di salvezza della sua croce,
e si offrì a te, Agnello senza macchia,
lode perfetta e sacrificio a te gradito.
In questo grande mistero
tu nutri e santifichi i tuoi fedeli,
perché l’umanità, diffusa su tutta la terra,
sia illuminata dall’unica fede
e riunita dall’unico amore.
E noi ci accostiamo a questo santo convito,
perché l’effusione del tuo Spirito
ci trasformi a immagine della tua gloria.
Per questo mistero di salvezza,
il cielo e la terra si uniscono in un cantico nuovo
di adorazione e di lode;
e noi, con tutte le schiere degli angeli,
proclamiamo senza fine la tua gloria: Santo, ...


Antifona alla comunione
«Prendete, questo è il mio corpo.
Questo è il mio sangue dell’alleanza»,
dice il Signore. Alleluia. (Mc 14,22.24)


Preghiera dopo la comunione
Donaci, o Signore,
di godere pienamente della tua vita divina nel convito eterno,
che ci hai fatto pregustare
in questo sacramento del tuo Corpo e del tuo Sangue.
Tu che vivi e regni nei secoli dei secoli.



O M E L I E
a cura di
Qumran2.net


    padre Antonio Rungi       (Omelia del 06-06-2021)
Fate questo in memoria di me. Eucaristia e vita
La solennità del Corpus Domini ci riporta indietro nel tempo ed esattamente al tempo di Pasqua, specialmente al Giovedì Santo. Il racconto del vangelo ci dice esattamente quello che successe in quel giorno quando il Signore entra nella città santa con il gruppo dei dodici per consumare insieme a loro la cena pasquale, secondo la tradizione ebraica. La sole ...
(continua)

 
    Agenzia SIR       (Omelia del 06-06-2021)
Commento su Marco 14,12-16.22-26
"L'Eucaristia è fonte e culmine di tutta la vita cristiana. Tutti i sacramenti, come pure tutti i ministeri ecclesiastici e le opere di apostolato, sono strettamente uniti alla sacra Eucaristia e ad essa sono ordinati. Infatti, nella santissima Eucaristia è racchiuso tutto il bene spirituale della Chiesa, cioè lo stesso Cristo, nostra Pasqua". Queste sublimi ...
(continua)

 
    don Lucio D'Abbraccio       (Omelia del 06-06-2021)
Lasciamoci stupire dalla presenza del Signore in mezzo a noi!
La festa del Corpus Domini è nata in Belgio, all'inizio del XIII secolo; i monasteri benedettini furono i primi ad adottarla; il papa Urbano IV la estese a tutta la Chiesa nel 1264, anche per influsso del miracolo eucaristico di Bolsena, oggi venerato a Orvieto. Ma che bisogno c'era di istituire una nuova festa? La Chiesa non ricorda l'istituzione dell'Eu ...
(continua)

 
    don Alberto Brignoli       (Omelia del 06-06-2021)
Un patto di sangue
Il "patto di sangue" nell'antichità rappresentava una delle forme più estreme e insieme più vincolanti per sancire un'alleanza tra due persone o tra due popoli: ricevere, da parte dell'elemento più debole dei due, una o più gocce di sangue dell'elemento più forte significava - simbolicamente - riceverne il vigore, la potenza, la forza vitale, e questo vincol ...
(continua)

 
    Casa di Preghiera San Biagio FMA       (Omelia del 06-06-2021)
Commento su Mc 14,12-16.22-26
«Il primo giorno degli Àzzimi, quando si immolava la Pasqua, i discepoli dissero a Gesù: «Dove vuoi che andiamo a preparare, perché tu possa mangiare la Pasqua?». Allora mandò due dei suoi discepoli, dicendo loro: «Andate in città e vi verrà incontro un uomo con una brocca d'acqua; seguitelo. Là dove entrerà, dite al padrone di casa: "Il Maestro dice: Dov'è ...
(continua)

 
    don Domenico Bruno       (Omelia del 06-06-2021)
Gesù cibo eterno
C'è una cosa che ci interconnette a tutto il mondo, una cosa che ci collega e ci permette di rimanere in costante contatto con tutti gli uomini della terra... tutti pensiamo a internet, al cellulare... Invece no. SI tratta di qualcosa di più potente. Il corpo e sangue di Cristo. Solo il corpo e sangue di Gesù, infatti, ci danno la possibilità di rimanere ...
(continua)

 
    don Roberto Rossi       (Omelia del 06-06-2021)
L'Eucarestia, amore di Dio, vita nostra
Da sempre, fin dall'inizio, i cristiani, assieme gli apostoli, si radunano per ascoltare la parola di Dio e spezzare il pane cioè celebrare l'eucaristia, ripetendo i gesti e le parole che Gesù aveva compiuto nell'ultima cena. Preso il pane: "questo il mio corpo", preso il vino" questo è il sangue della mia alleanza". Quel pane non è più pane, quel vino non è ...
(continua)

 
    Frati Minori Cappuccini       (Omelia del 06-06-2021)
Commento su Marco 14,12-16.22-26
...
(continua)

 
    don Alessandro Farano       (Omelia del 06-06-2021)
Corpo e Sangue di Cristo - Commento al Vangelo
...
(continua)

 
    don Mario Simula       (Omelia del 06-06-2021)
Un'alleanza giocata sull'Amore
Dio ama la vicinanza dell'uomo. Il suo cuore è accanto all'uomo. E' dentro il cuore dell'uomo. La sua gioia ininterrotta è condividere con la creatura un amore che non conosce contendenti. L'Alleanza della montagna dalla quale il Dio senza immagine parla, è il luogo del grande sacrificio nel sangue. Sancisce un patto che nessuno potrà mai spezzare, nemmeno ...
(continua)

 
    don Marco Scandelli       (Omelia del 06-06-2021)
#2minutiDiVangelo - Santissimo Corpo e Sangue B - Pane di vita-sangue di salvezza-comunione fraterna
Commento al Vangelo del Santissimo Corpo e Sangue di Cristo B - a cura di don Marco Scandelli #2minutiDiVangelo Mc 14 12-16 22-26 ...
(continua)

 
    don Gaetano Luca (Amore)       (Omelia del 06-06-2021)

...
(continua)

 
    Omelie.org - autori vari       (Omelia del 06-06-2021)

COMMENTO ALLE LETTURE Commento a cura di Francesco Botta Oggi celebriamo la solennità del Corpus Domini. Questa celebrazione ci offre la possibilità di contemplare e gustare il mistero dell'amore di Dio nella sua concretezza. La solennità del Corpus Domini, infatti, mette in luce la realtà affascinante della nostra fede: il nostro è un Dio che si fa toc ...
(continua)

 
    Omelie.org (bambini)       (Omelia del 06-06-2021)

Oggi è la Solennità del Santissimo Corpo e Sangue di Cristo, una domenica importante! Tutte le domeniche sono importanti perché sono il giorno che noi dedichiamo al Signore... ma dire "Solennità" ci fa capire che è una festività celebrata in modo particolare. Il Vangelo di questa Domenica ci fa tornare un po' indietro nel tempo. Infatti, il 16 maggio abbia ...
(continua)

 
    don Roberto Rossi       (Omelia del 06-06-2021)
Gesù pane spezzato per noi
...
(continua)

 
    don Fabio Rosini       (Omelia del 06-06-2021)
Commento al Vangelo del 6 giugno
...
(continua)

 
    mons. Erio Castellucci diocesi di Modena-Nonantola       (Omelia del 06-06-2021)
Prendete, questo è il mio corpo
...
(continua)

 
    Missionari della Via       (Omelia del 06-06-2021)
Gli effetti meravigliosi dell'Eucaristia
...
(continua)

 
    Missionari della Via       (Omelia del 06-06-2021)
Commento su Marco 14,12-16.22-26
Oggi celebriamo la solennità del Corpus Domini ovverosia del "dono dei doni": l'Eucaristia, presenza reale del Signore Risorto in mezzo a noi. L'amore è la chiave per comprendere questo dono. Quando si ama qualcuno si desidera stare accanto alla persona amata e donarsi perché sia felice. L'amore spinge a farsi piccoli per elevare gli altri. Tutto ciò lo cont ...
(continua)

 
    Michele Antonio Corona       (Omelia del 06-06-2021)
Amore donato per la sterminata moltitudine
Dopo aver ascoltate le tre letture proposte dalla liturgia nell'anno B non sarebbe innaturale ipotizzare che la solennità potrebbe essere chiamata Sanguis Domini, più che Corpus Domini, dal momento che la menzione del sangue è volutamente il tratto di unione dei testi di Esodo, Ebrei e Marco. Non si tratta solo di un vezzo terminologico, ma di una sfumatura ...
(continua)

 
    padre Paul Devreux       (Omelia del 06-06-2021)

In questa festa del Santissimo Corpo e Sangue di Cristo, suggerisco di provare a metterci nei panni di Gesù. Siamo durante l'ultima cena, e lui sa che morirà tra poco. Desidera lasciare ai suoi discepoli un segno, qualcosa che li aiuti a ricordarsi di lui, di quello che ha fatto ed è stato. Qualcosa che lo renda presente in mezzo a loro per sempre. Io, cosa ...
(continua)

 
    don Roberto Seregni       (Omelia del 06-06-2021)
Prendete, questo è il mio corpo
Miguel è un bambino cicciotto di dodici anni. La sua famiglia è scappata dal Venezuela quattro anni fa e, dopo un viaggio pieno di difficoltà e mille peripezie, è approdata a Carabayllo. Con i genitori, i nonni e gli zii sono entrati a far parte in modo attivo della comunità parrocchiale e, poche settimane fa, Miguelito ha celebrato la Prima Comunione. Era m ...
(continua)

 
    don Roberto Fiscer       (Omelia del 06-06-2021)
#StradeDorate - Commento su Marco 14,12-16.22-26
...
(continua)

 
    padre Ermes Ronchi       (Omelia del 06-06-2021)
Il flusso della vita divina nelle nostre vene
Prendete, questo è il mio corpo. Nei Vangeli Gesù parla sempre con verbi poveri, semplici, diretti: prendete, ascoltate, venite, andate, partite; corpo e sangue. Ignote quelle mezze parole la cui ambiguità permette ai potenti o ai furbi di consolidare il loro predominio. Gesù è così radicalmente uomo, anche nel linguaggio, da raggiungere Dio e da comunicarlo ...
(continua)

 
    diac. Vito Calella       (Omelia del 06-06-2021)
Il ?patto di sangue? della diaconia
La celebrazione del "patto di sangue" alle pendici del monte Sinai vissuta da Mosè col popolo Il popolo di Israele era in cammino verso la terra promessa. Era stato liberato dalla schiavitù in Egitto con il passaggio attraverso le acque separate del Mar Rosso. Mosè lo aveva guidato fino al Sinai e, salito sul monte a nome del popolo, aveva ricevuto le tavol ...
(continua)

 
    padre Gian Franco Scarpitta       (Omelia del 06-06-2021)
Il Pane vivo grazie a Dio Uno e Trino
In tre settimane, dopo l'Ascensione, la liturgia ci ha illustrato l'opera dello Spirito Santo e l'Unità e Trinità di Dio; questo per rassicurarci della presenza costante di Gesù in mezzo a noi, fino alla fine dei tempi. Presenza misteriosa, silente, ma certa e proficua dello stesso Cristo glorioso, fuoriuscito dal sepolcro, il quale aveva promesso ai suoi: " ...
(continua)

 
    don Claudio Luigi Fasulo       (Omelia del 06-06-2021)
Un Dio che si fa pane per noi e un pane che si fa Dio per la vita eterna
...
(continua)

 
    Diocesi di Vicenza       (Omelia del 06-06-2021)
La Parola - Commento al Vangelo di Marco(Mc 14,12-16 22-26)
...
(continua)

 
    don Alfonso Giorgio Liguori       (Omelia del 06-06-2021)
Prendete, questo è il mio corpo
...
(continua)

 
    mons. Roberto Brunelli       (Omelia del 06-06-2021)
Un rapporto vitale col divino Maestro
Il sesto capitolo del vangelo secondo Giovanni riporta un discorso pronunciato da Gesù nella sinagoga di Cafarnao, dopo avere moltiplicato pani e pesci per nutrire la folla che lo aveva seguito. Il discorso era come la spiegazione di quel clamoroso miracolo, condensata nelle parole: "Chi mangia la mia carne e beve il mio sangue ha la vita eterna". Questa aff ...
(continua)

 
    Paolo De Martino       (Omelia del 06-06-2021)
Dio cerca casa
All'inizio della Chiesa il Corpo del Signore non era l'eucarestia bensì l'assemblea. Non a caso nelle grandi feste incensiamo l'assemblea. Si incensa Dio presente nel vangelo, nel pane consacrato e nell'assemblea. Era questo il vero corpo di Cristo. L'eucarestia era detta "corpo mistico". Le cose poi sono cambiate. Nel I secolo l'eucarestia era un pasto c ...
(continua)

 
    fr. Massimo Rossi       (Omelia del 06-06-2021)
Commento su Marco 14,12-16.22-26
...e dopo la Trinità, l'Eucaristia, il secondo grande mistero della nostra fede. Evocando una nota legge aritmetica, potrei dire - e infatti lo dico! - che Eucaristia sta a Trinità come la tesi all'ipotesi, la dimostrazione al postulato, la manifestazione al dogma, la realizzazione storica alla promessa,... Nella celebrazione del sacramento dell'altare, le ...
(continua)

 
    don Nicola Salsa       (Omelia del 06-06-2021)
Questo è il mio corpo, Questo è il mio sangue (Mc 14,12-16; 22-26)
...
(continua)

 
    don Gianfranco Calabrese       (Omelia del 06-06-2021)
Video commento su Marco 14,12-16.22-26
...
(continua)

 
    Casa di Preghiera San Biagio FMA       (Omelia del 03-06-2018)
Commento su Mc 14,22-24
«Mentre mangiavano Gesù prese il pane e, pronunziata la benedizione, lo spezzò e lo diede loro, dicendo: "Prendete, questo è il mio corpo". Poi prese il calice e rese grazie, lo diede loro, ne bevvero tutti. E disse: "Questo è il mio sangue, il sangue dell'alleanza versato per molti.» Mc 14,22-24 Come vivere questa Parola? Con sobrietà e incisività di p ...
(continua)

 
    CPM-ITALIA Centri di Preparazione al Matrimonio (coppie - famiglie)       (Omelia del 03-06-2018)
Commento su Es 24,3-8; Sal 115; Eb 9,11-15; Mc 14,12-16.22-26
C'è, nelle letture di questa domenica - che la sapienza della Chiesa vuole dedicata al Corpo e al Sangue di Cristo (festa più nota un tempo come "Corpus Domini") - un disegno logico che occorre mettere in evidenza. Dio e il suo popolo Israele hanno stretto un patto di alleanza. Questo patto viene ratificato mediante un sacrificio cruento, ai piedi del mont ...
(continua)

 
    Sulla strada - TV2000       (Omelia del 03-06-2018)
Commento su Marco 14,12-16.22.26
...
(continua)

 
    don Marco Pozza       (Omelia del 03-06-2018)
Il "corpo di Cristo". Cristo, che corpo!
I suoi nemici vinsero una battaglia: sequestrarono il corpo di quell'Uomo così meditabondo d'apparire fastidioso agli intellettualoidi avversari: «Allora si fecero avanti, misero le mani addosso a Gesù, lo arrestarono» (Mt 26,50). L'avversario vinse una battaglia, ma perdette la guerra intera: «Prendete e mangiate; questo è il mio corpo» (Mt 26,26). Pensaron ...
(continua)

 
    Wilma Chasseur       (Omelia del 03-06-2018)
Audio commento alla liturgia - Mc 14,12-16.22-26
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    don Giovanni Berti       (Omelia del 03-06-2018)
Gesù non è un fantasma
Clicca qui per la vignetta della settimana. I fantasmi fanno sempre paura, e anche quando il cinema ha provato a farci qualche film commedia, l'elemento paura c'è sempre anche tra una risata e l'altra. I fantasmi sono spesso rappresentati come qualcosa di incorporeo che assomiglia vagamente alla persona defunta. Il fantasma non si può toccare e non può a ...
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    Paolo Curtaz       (Omelia del 03-06-2018)
Video commento a Mc 14,12-16.22-26
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    don Claudio Doglio       (Omelia del 03-06-2018)
Video commento a Mc 14,12-16.22-26
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    don Alberto Brignoli       (Omelia del 03-06-2018)
Gesù ci ha messo la faccia. E il Corpo.
Le letture che abbiamo ascoltato (mi riferisco in particolare alla prima lettura e al Vangelo) hanno un elemento in comune: ed è il verbo "prendere", riferito - come azione - ai due protagonisti dei testi proposti dalla Liturgia, ossia Mosè e Gesù. Entrambi stanno compiendo un rito: quello a conclusione dell'Alleanza, per quanto riguarda Mosè, e quello della ...
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    Omelie.org - autori vari       (Omelia del 03-06-2018)

COMMENTO ALLE LETTURE Commento a cura di don Eduard Patrascu "Questo è il mio corpo... questo è il mio sangue" Quest'anno la festa del Corpo del Signore mi coglie un po' impreparato. È una festa a cui ci tengo moltissimo perché all'Eucaristia è legata la mia vocazione, eppure quest'anno viene in un periodo di tanti impegni che non mi permettono, purt ...
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    Omelie.org (bambini)       (Omelia del 03-06-2018)

Oggi è la solennità del Santissimo Corpo e Sangue di Cristo. Già nel dire la parola "solennità" noi capiamo che questa è una domenica importante, solenne, che non è una festa come le altre. Tutte le domeniche sono importanti perché sono il giorno che noi dedichiamo al Signore... ma dire solennità ci fa capire che è una ricorrenza, una festività celebrata in ...
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    don Giacomo Falco Brini       (Omelia del 03-06-2018)
La tavola è già apparecchiata
Come si può parlare di Gesù nostro Signore, realmente presente nel sacramento dell'Eucarestia? Se non invochiamo lo Spirito Santo, impossibile. Ma se lo invochiamo perché ci illumini, non credo ci neghi questo aiuto. Bisogna però coinvolgere tutte le facoltà. Perché se ne vuoi parlare solo con e all'intelletto, non serve a niente. Sr. Elvira Petrozzi, fondat ...
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    don Alessandro Farano       (Omelia del 03-06-2018)
Video commento - Domenica del Corpus Domini - Anno B
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    Missionari della Via       (Omelia del 03-06-2018)
Commento su Marco 14,12-16.22-26
Eccoci alla festa del Corpus Domini, cioè del Corpo (e sangue) del Signore. Oggi vogliamo semplicemente ridestare l'amore e lo stupore per quel grandioso miracolo che è l'Eucaristia, al quale molti non credono e al quale molti altri si son sciattamente abituati. Attraverso questo sacramento, Gesù si rende presente in mezzo a noi, anzi, viene persino dentro ...
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    don Fabio Rosini       (Omelia del 03-06-2018)
Audio commento al Vangelo del 3 giugno 2018
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    padre Ermes Ronchi       (Omelia del 03-06-2018)
Il suo sangue nelle nostre vene. Così l'eucarestia ci trasforma
Prendete, questo è il mio corpo. Il verbo è preciso e nitido come un ordine: prendete. Stringente e senza alibi. Gesù non chiede agli Apostoli di adorare, contemplare, venerare quel Pane, dice molto di più: io voglio stare nelle tue mani come dono, nella tua bocca come pane, nell'intimo tuo come sangue, farmi cellula, respiro, pensiero di te. Tua vita. Vi pr ...
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    diac. Vito Calella       (Omelia del 03-06-2018)
Gratitudine per il "sangue" di gratuità
Se volessimo custodire nel cuore una sola parola, tra tutte quelle ascoltate oggi, proclamate dal Cristo risorto, che ci ha appena parlato, ebbene, la parola potrebbe essere «sangue». Abbiamo ascoltato il rito della prima alleanza compiuto da Mosè, attestato nel libro dell'Esodo. Quel «sangue di giovenchi», bruciati in «olocausto», versato sull'altare e aspe ...
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    don Domenico Luciani       (Omelia del 03-06-2018)
Video commento su Mc 14,12-16.22-26
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    don Roberto Fiscer       (Omelia del 03-06-2018)
#StradeDorate - Commento su Marco 14,12-16.22-26
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    don Luciano Cantini       (Omelia del 03-06-2018)
Nascosto tra le parole
Perché tu possa Una domanda, quella dei discepoli, che trascina delle distinzioni sottili: da una parte il "noi" che si offre ad andare a preparare, dall'altra il "tu" che celebra la Pasqua. Nella contrapposizione del noi-tu c'è sicuramente la volontà di un servizio ma sembra sottolinearsi un "distinguo", una assenza di comunione. L'espressione mangiare la ...
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    padre Antonio Rungi       (Omelia del 03-06-2018)
Gesù, donaci anime eucaristiche, capaci di offrire come Te la loro vita.
La solennità del Corpus Domini, del Santissimo Corpo e Sangue di Cristo ci impegna in un modo del tutto singolare nel meditare su questo grande mistero della fede: Gesù come Egli stesso ci ha detto, nell'ultima cena, è presente in mezzo a noi con il sacramento dell'eucaristia, per accompagnarci nel cammino della vita terrena, con questo sacramento, che, come ...
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    mons. Roberto Brunelli       (Omelia del 03-06-2018)
Dal terremoto una lezione sempre d'attualità
Pochi giorni fa mi è accaduto di celebrare la Messa in una città dell'Emilia, entro un salone rimediato per sostituire alla bell'e meglio la cattedrale, tuttora in fase di ricupero, a distanza ormai di non pochi anni dal terremoto. Mi è venuto spontaneo allora collegare quel venerando monumento ai tanti altri, chiese, edifici pubblici e case private che in v ...
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    Diocesi di Vicenza       (Omelia del 03-06-2018)
La Parola - Commento al Vangelo di Marco (Mc 14,12-16.22-26)
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    padre Gian Franco Scarpitta       (Omelia del 03-06-2018)
Presenza illuminante del Risorto
Lo Spirito Santo attualizza la presenza di Gesù Risorto fra di noi, in modo che noi ne riscontriamo la presenza certa e attiva. Segni visibili della presenza ineffabile e invisibile di Gesù sono i Sacramenti. In ciascuno di essi, sempre in forza dello Spirito Santo, Gesù presenzia e agisce, mutando la condizione del soggetto che li riceve. Così nel Battesimo ...
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    fr. Massimo Rossi       (Omelia del 03-06-2018)
Commento su Marco 14,12-16.22-26
Nell'economia della Salvezza, il fatto raccontato nella prima lettura, tratta dal libro dell'Esodo, è di capitale importanza: si tratta della prima alleanza conclusa da Dio con il suo popolo e suggellata dal sangue dei giovenchi immolati come sacrificio di comunione. Il testo è chiaramente frutto di redazione successiva: è verosimile che l'azione liturgica ...
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    don Claudio Luigi Fasulo       (Omelia del 03-06-2018)
Audio commento a Mc 14,12-16.22-26
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