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(es. Mt 28,1-20):
Per parola:







  IV DOMENICA DI AVVENTO (ANNO B)

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Grado della Celebrazione: DOMENICA
Colore liturgico: Viola
BA040 ;



NOTA: La liturgia della Messa della Vigilia di Natale è in questa pagina, sotto la Messa della IV Domenica di Avvento.


Dopo la testimonianza di Giovanni Battista, ecco la testimonianza di Maria, madre di Dio, che ha serbato preziosamente in cuor suo le grandi cose che il Signore aveva fatto per lei. Il concepimento verginale di Cristo, così chiaramente esposto nel vangelo di oggi (Lc 1,34-35), non è un fatto isolato, una grazia a sé.
Ma non ci è presentato nemmeno come il modo più adatto per la nascita del Messia. Ci è dato come sicurezza che il figlio, nato da Maria, “ sarà dunque santo e chiamato Figlio di Dio ”, perché “lo Spirito Santo scenderà su di te, su te stenderà la sua ombra la potenza dell’Altissimo ”.
La nascita di Gesù dalla Vergine Maria non è una verità aggiunta alla verità dell’Incarnazione; è parte integrante di questo stesso mistero. E la divina condiscendenza, per mezzo della quale viene richiesto il consenso di Maria, perché possa realizzarsi il progetto divino, è ciò che san Paolo chiama la “ rivelazione del mistero taciuto per secoli eterni, ma rivelato ora... a tutte le genti perché obbediscano alla fede ” (Rm 16,25-26).

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Antifona d'ingresso
Stillate, cieli, dall’alto,
le nubi facciano piovere il Giusto;
si apra la terra e germogli il Salvatore. (Cf. Is 45,8)

Non si dice il Gloria.


Colletta
Infondi nel nostro spirito la tua grazia, o Padre:
tu, che all’annuncio dell’angelo
ci hai rivelato l’incarnazione di Cristo tuo Figlio,
per la sua passione e la sua croce
guidaci alla gloria della risurrezione.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, ...

Oppure:
Dio grande e misericordioso,
che tra gli umili poni la tua dimora,
concedi alla tua Chiesa la fecondità dello Spirito,
perché, sull’esempio di Maria,
accolga il Verbo della vita
e, come madre gioiosa,
lo consegni all’attesa delle genti.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell’unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.

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Prima lettura

2Sam 7,1-5.8-12.14.16
Il regno di Davide sarà saldo per sempre davanti al Signore.

Dal secondo libro di Samuèle

Il re Davide, quando si fu stabilito nella sua casa, e il Signore gli ebbe dato riposo da tutti i suoi nemici all’intorno, disse al profeta Natan: «Vedi, io abito in una casa di cedro, mentre l’arca di Dio sta sotto i teli di una tenda». Natan rispose al re: «Va’, fa’ quanto hai in cuor tuo, perché il Signore è con te».
Ma quella stessa notte fu rivolta a Natan questa parola del Signore: «Va’ e di’ al mio servo Davide: “Così dice il Signore: Forse tu mi costruirai una casa, perché io vi abiti? Io ti ho preso dal pascolo, mentre seguivi il gregge, perché tu fossi capo del mio popolo Israele. Sono stato con te dovunque sei andato, ho distrutto tutti i tuoi nemici davanti a te e renderò il tuo nome grande come quello dei grandi che sono sulla terra. Fisserò un luogo per Israele, mio popolo, e ve lo pianterò perché vi abiti e non tremi più e i malfattori non lo opprimano come in passato e come dal giorno in cui avevo stabilito dei giudici sul mio popolo Israele. Ti darò riposo da tutti i tuoi nemici. Il Signore ti annuncia che farà a te una casa.
Quando i tuoi giorni saranno compiuti e tu dormirai con i tuoi padri, io susciterò un tuo discendente dopo di te, uscito dalle tue viscere, e renderò stabile il suo regno. Io sarò per lui padre ed egli sarà per me figlio.
La tua casa e il tuo regno saranno saldi per sempre davanti a me, il tuo trono sarà reso stabile per sempre”».

Parola di Dio

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Salmo responsoriale

Sal 88

Canterò per sempre l’amore del Signore.

Canterò in eterno l’amore del Signore,
di generazione in generazione
farò conoscere con la mia bocca la tua fedeltà,
perché ho detto: «È un amore edificato per sempre;
nel cielo rendi stabile la tua fedeltà».

«Ho stretto un’alleanza con il mio eletto,
ho giurato a Davide, mio servo.
Stabilirò per sempre la tua discendenza,
di generazione in generazione edificherò il tuo trono».

«Egli mi invocherà: “Tu sei mio padre,
mio Dio e roccia della mia salvezza”.
Gli conserverò sempre il mio amore,
la mia alleanza gli sarà fedele».

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Seconda lettura

Rm 16,25-27
Il mistero avvolto nel silenzio per secoli, ora è manifestato.

Dalla lettera di san Paolo apostolo ai Romani

Fratelli,
a colui che ha il potere di confermarvi
nel mio vangelo, che annuncia Gesù Cristo,
secondo la rivelazione del mistero,
avvolto nel silenzio per secoli eterni,
ma ora manifestato mediante le scritture dei Profeti,
per ordine dell’eterno Dio,
annunciato a tutte le genti
perché giungano all’obbedienza della fede,
a Dio, che solo è sapiente,
per mezzo di Gesù Cristo,
la gloria nei secoli. Amen.

Parola di Dio

Canto al Vangelo (Lc 1,38)
Alleluia, alleluia.
Ecco la serva del Signore:
avvenga per me secondo la tua parola.
Alleluia.

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Vangelo

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Lc 1,26-38
Ecco concepirai un figlio e lo darai alla luce.


+ Dal Vangelo secondo Luca

In quel tempo, l’angelo Gabriele fu mandato da Dio in una città della Galilea, chiamata Nàzaret, a una vergine, promessa sposa di un uomo della casa di Davide, di nome Giuseppe. La vergine si chiamava Maria. Entrando da lei, disse: «Rallègrati, piena di grazia: il Signore è con te».
A queste parole ella fu molto turbata e si domandava che senso avesse un saluto come questo. L’angelo le disse: «Non temere, Maria, perché hai trovato grazia presso Dio. Ed ecco, concepirai un figlio, lo darai alla luce e lo chiamerai Gesù. Sarà grande e verrà chiamato Figlio dell’Altissimo; il Signore Dio gli darà il trono di Davide suo padre e regnerà per sempre sulla casa di Giacobbe e il suo regno non avrà fine».
Allora Maria disse all’angelo: «Come avverrà questo, poiché non conosco uomo?». Le rispose l’angelo: «Lo Spirito Santo scenderà su di te e la potenza dell’Altissimo ti coprirà con la sua ombra. Perciò colui che nascerà sarà santo e sarà chiamato Figlio di Dio. Ed ecco, Elisabetta, tua parente, nella sua vecchiaia ha concepito anch’essa un figlio e questo è il sesto mese per lei, che era detta sterile: nulla è impossibile a Dio».
Allora Maria disse: «Ecco la serva del Signore: avvenga per me secondo la tua parola». E l’angelo si allontanò da lei.

Parola del Signore

Preghiera dei fedeli
(Dall'Orazionale CEI 2020)
Uniti, nell’attesa del Natale, con la Vergine Maria, gli antichi profeti e tutti gli umili di cuore, invochiamo Dio Padre, perché ascolti il desiderio profondo di verità e di pace che abita nel cuore di ogni uomo.
Preghiamo insieme e diciamo: Ascoltaci, Signore: in te speriamo.

1. Per la Chiesa pellegrina nel mondo: si apra alla speranza che orienta il suo cammino e risvegli in ognuno l’attesa del Salvatore. Preghiamo.
2. Per ogni uomo di buona volontà: disponendosi ad accogliere il principe della pace, si appassioni alla ricerca, alla custodia e al progresso della riconciliazione. Preghiamo.
3. Per i giovani: coltivino l’atteggiamento dell’attesa, corrano incontro al Cristo che viene e lo seguano prontamente come amici e discepoli. Preghiamo.
4. Per le nuove creature concepite nel grembo: siano accolte e protette come benedizione di Dio. Preghiamo.
5. Per noi qui riuniti nell’imminenza del Natale: lo Spirito Santo ci doni il coraggio di vivere con il grande respiro della pazienza l’attesa del Salvatore. Preghiamo.

Accogli, o Padre, le nostre suppliche e, per l’intercessione di Maria e di tutti coloro che ci hanno preceduto nell’attesa della salvezza, donaci la sapienza del tuo santo Spirito per riconoscere i segni della continua venuta di Cristo, tuo Figlio, che vive e regna nei secoli dei secoli.

Preghiera sulle offerte
Accogli, o Signore, i doni che abbiamo deposto sull’altare
e consacrali con la potenza del tuo Spirito
che santificò il grembo della Vergine Maria.
Per Cristo nostro Signore.


PREFAZIO DELL’AVVENTO II
Le due attese di Cristo

È veramente cosa buona e giusta,
nostro dovere e fonte di salvezza,
rendere grazie sempre e in ogni luogo
a te, Signore, Padre santo,
Dio onnipotente ed eterno,
per Cristo Signore nostro.
Egli fu annunciato da tutti i profeti,
la Vergine Madre l’attese e lo portò in grembo
con ineΩabile amore,
Giovanni proclamò la sua venuta
e lo indicò presente nel mondo.
Lo stesso Signore,
che ci invita a preparare con gioia il suo Natale,
ci trovi vigilanti nella preghiera,
esultanti nella lode.
Per questo dono della tua benevolenza,
uniti agli Angeli e agli Arcangeli,
ai Troni e alle Dominazioni
e alla moltitudine dei cori celesti,
cantiamo con voce incessante
l’inno della tua gloria: Santo...

Oppure:

PREFAZIO DELL’AVVENTO II/A
Maria nuova Eva

È veramente giusto
rendere grazie
a te, Signore, Padre santo,
Dio onnipotente ed eterno.
Noi ti lodiamo, ti benediciamo,
ti glorifichiamo
per il mistero della Vergine Madre.
Dall’antico avversario venne la rovina,
dal grembo verginale della figlia di Sion
è germinato colui che ci nutre con il pane degli angeli
e sono scaturite per tutto il genere umano
la salvezza e la pace.
La grazia che Eva ci tolse
ci è ridonata in Maria.
In lei, Madre di tutti gli uomini,
la maternità, redenta dal peccato e dalla morte,
si apre al dono della vita nuova.
Dove abbondò la colpa,
sovrabbonda la tua misericordia
in Cristo nostro salvatore.
E noi,
nell’attesa della sua venuta,
uniti agli angeli e ai santi,
cantiamo l’inno della tua lode: Santo ...


Antifona alla comunione
Ecco, la Vergine concepirà e darà alla luce un figlio:
lo chiamerà Emmanuele, Dio con noi. (Cf. Is 7,14)

Oppure:
Ecco la serva del Signore:
avvenga per me secondo la tua parola. (Lc 1,8)


Preghiera dopo la comunione
Dio onnipotente, che ci hai dato il pegno della redenzione eterna,
ascolta la nostra preghiera:
quanto più si avvicina il grande giorno della nostra salvezza,
tanto più cresca il nostro fervore,
per celebrare degnamente il mistero della nascita del tuo Figlio.
Egli vive e regna nei secoli dei secoli.



O M E L I E
a cura di
Qumran2.net


    CPM-ITALIA Centri di Preparazione al Matrimonio (coppie - famiglie)       (Omelia del 24-12-2023)
Commento su 2Sam 7,1-5.8-12.14.16; Sal 88; Rm 16,25-27; Lc 1,26-38
La quarta domenica di Avvento del 2023 è proprio a ridosso della festa del Natale, quasi a voler essere "ouverture" del periodo da Natale all'Epifania. Madre della fede, è Maria. "Beata te, che hai creduto...", le dirà Elisabetta. Così l'evangelista Luca presenta la Madonna a Nazaret, sulle montagne della Giudea, a Betlemme. L'episodio dell'Annunciazione m ...
(continua)

 
    padre Antonio Rungi       (Omelia del 24-12-2023)
Maria, insieme a noi, in attesa di Gesù
La quarta domenica di Avvento quest'anno coincide con la vigilia di Natale. Ed è significativo che il brano del vangelo di Luca che parla dell'annunciazione a Maria della nascita del Salvatore venga ad accompagnare l'ultimo tratto del cammino spirituale di questo Avvento 2023. Leggiamo infatti da San Luca che "nel sesto mese della gravidanza di Sant'Elisab ...
(continua)

 
    don Lucio D'Abbraccio       (Omelia del 24-12-2023)
Fidiamoci di Dio!
n questa quarta e ultima domenica di Avvento, la liturgia ci presenta quest'anno il racconto dell'annuncio dell'Angelo a Maria. Contemplando l'icona stupenda della Vergine Santa, nel momento in cui riceve il messaggio divino e dà la sua risposta, veniamo interiormente illuminati dalla luce di verità che promana, sempre nuova, da quel mistero. In particolare, ...
(continua)

 
    Omelie.org - autori vari       (Omelia del 24-12-2023)

COMMENTO ALLE LETTURE Commento a cura di Rocco Pezzimenti 1. Si tratta sicuramente di uno dei brani più noti del Vangelo e che è riuscito a coinvolgere le anime più semplici come quelle più dotte, senza contare quegli artisti che, da sempre, si sono cimentati con il tema dell'Annunciazione. Resta il fatto che l'incarnazione del Verbo è la pietra angolar ...
(continua)

 
    Omelie.org (bambini)       (Omelia del 24-12-2023)

Buongiorno ragazzi! È domenica 24 dicembre: Vigilia di Natale! Questa notte e domani celebreremo il ricordo della nascita di Gesù: Dio si è fatto uomo come noi duemila anni fa. Penso che avrete preparato, insieme ai vostri genitori, il presepe e l'albero di Natale. Sicuramente sotto l'albero ci sarà qualche regalo per voi. È sempre bello e gioioso ricevere ...
(continua)

 
    don Domenico Bruno       (Omelia del 24-12-2023)
L' ascolto genera vita e speranza
Il tempo dell'attesa è finito. Il Salvatore sta per nascere. Anzi è nato... Continua a leggere su www.annunciatedaitetti.it La nostra missione continua con altri formati anche su: Instagram Facebook Telegram dove troverai anteprime e contenuti esclusivi. Abbiamo anche una WebTv Ascolta tutti i nostri podcast e gli altri progetti: clicca qui  Per ...
(continua)

 
    padre Ermes Ronchi       (Omelia del 24-12-2023)
La Vergine e l'amore di Dio che ci precede
L'angelo Gabriele vola via dal tempio, dall'anziano sacerdote senza parola, verso una giovane laica, dalla Città Santa a un villaggio senza storia, da un maschio a una donna, dall'unico tempio a una casa come tante, dove «arde in appartata fiamma la vita» (L. Borges) che diventa finestra di cielo. Così inizia il Vangelo: Dio esce dai recinti del sacro e si i ...
(continua)

 
    don Gianfranco Calabrese       (Omelia del 24-12-2023)
Video commento su Luca 1,26-38
...
(continua)

 
    don Alberto Brignoli       (Omelia del 24-12-2023)
Il Dio della tenda
Le cose più belle e più importanti, nella Bibbia, avvengono sotto una tenda, o in prossimità di una tenda. Basti pensare alla vicenda di Abramo, che si gioca tutta intorno alla sua tenda. E come lui, i patriarchi suoi discendenti. Fino ad arrivare al popolo dell'Esodo, che vive di tenda in tenda, per quarant'anni nomade nel deserto. E non solo il popolo: il ...
(continua)

 
    don Roberto Seregni       (Omelia del 24-12-2023)
Maria di Nazareth
Tra poche ore saremo tutti davanti al presepe per contemplare la bellezza disarmante di un bimbo avvolto in fasce e deposto in una mangiatoia, ma oggi la liturgia ci fa fare un salto all'indietro di nove mesi e ci invita a puntare lo sguardo su di lei, la vergine madre, figlia di suo Figlio. In questo meraviglioso brano biblico c'è un particolare che attira ...
(continua)

 
    don Marco Scandelli       (Omelia del 24-12-2023)
Luca 1,26-38 - Cristo vince il mondo solo se tu cooperi all' incarnazione!
2minutiDiVangelo Lc 1,26-38 Cristo vince il mondo solo se tu cooperi all'incarnazione! Commento al Vangelo - Omelia a cura di don Marco Scandelli Leggiamo oggi i versetti dal 26 al 38 del primo capitolo di san Luca. Si tratta di un brano conosciutissimo e al centro della preghiera e della riflessione della Chiesa in molte occasioni, durante l'ann ...
(continua)

 
    don Alfonso Giorgio Liguori       (Omelia del 24-12-2023)
Lo Spirito Santo scenderà su di te
LA GIOIA DEL VANGELO ...
(continua)

 
    Paolo Curtaz       (Omelia del 24-12-2023)
La mia salvezza
Eccolo, arriva, il Natale. Un Natale, come sempre, compresso fra la voglia di aprirsi allo stupore e la crudezza di una realtà aggressiva e oscura, in cui guerra e violenza impediscono finanche alla città di Betlemme di celebrarlo con solennità. Ma nessuno ci vieterà di accoglierlo, questo Cristo di Dio. Nessuno ci vieterà di farci grotta in questo tempo d ...
(continua)

 
    diac. Vito Calella       (Omelia del 24-12-2023)
L' amore e la fedeltà di Dio sono la nostra sicurezza
L'amore e la fedeltà di Dio sono per sempre! Facciamo nostra la preghiera del salmista, che, con sincera gratitudine, canta l'amore e la fedeltà di Dio nella storia della sua vita individuale e di quella dell'intera umanità: «Canterò in eterno l'amore del Signore, di generazione in generazione farò conoscere con la mia bocca la tua fedeltà, perché ho detto: ...
(continua)

 
    diac. Vito Calella       (Omelia del 24-12-2023)
L' amore e la fedeltà di Dio sono la nostra sicurezza
L'amore e la fedeltà di Dio sono per sempre! Facciamo nostra la preghiera del salmista, che, con sincera gratitudine, canta l'amore e la fedeltà di Dio nella storia della sua vita individuale e di quella dell'intera umanità: «Canterò in eterno l'amore del Signore, di generazione in generazione farò conoscere con la mia bocca la tua fedeltà, perché ho detto: ...
(continua)

 
    don Roberto Fiscer       (Omelia del 24-12-2023)
#StradeDorate - Commento su Luca 1,26-38
...
(continua)

 
    padre Maurizio De Sanctis       (Omelia del 24-12-2023)
Maria, il si di Dio!
...
(continua)

 
    don Giampaolo Centofanti       (Omelia del 24-12-2023)

Quando esseri del paradiso appaiono alle persone umane spesso la prima cosa che dicono è di non tenere. Col peccato originale l'uomo in qualche misura è divenuto estraneo al cielo, questa è l'immagine della cacciata dal paradiso terrestre. Dunque non una punizione in realtà ma una conseguenza della ribellione. Invece per Maria è in qualche modo naturale dial ...
(continua)

 
    Missionari della Via       (Omelia del 24-12-2023)
Rallegrati, non temere, sono con te
...
(continua)

 
    Missionari della Via       (Omelia del 24-12-2023)

Il Vangelo di questa domenica, preludio alla notte di Natale, notte santa, ci presenta l'annuncio dell'angelo a Maria. Di questo Vangelo ne vogliamo cogliere due aspetti. «Rallegrati piena di grazia (Kaire kecharitomene). Il Signore è con te». Ecco il primo invito fatto a Maria: rallegrati. Quant'è difficile essere nella gioia del Signore! A volte si vedono ...
(continua)

 
    padre Gian Franco Scarpitta       (Omelia del 24-12-2023)
Il Natale e le scelte di Dio
La liturgia della quarta Domenica di Avvento, che quest'anno cade il giorno immediatamente prima del Natale, ci invita a riflettere su due aspetti dell'atteggiamento di Dio verso l'uomo: l'elezione dei candidati alla missione o alla profezia e la scelta del "luogo" in cui Dio stesso preferisce prendere dimora per vivere assieme a tutti gli uomini. Davide (I ...
(continua)

 
    Diocesi di Vicenza       (Omelia del 24-12-2023)
La Parola - Commento al Vangelo di Luca (Lc 1,26-38)
...
(continua)

 
    Paolo De Martino       (Omelia del 24-12-2023)
Non temere
I personaggi di cui Luca narra le nascite sono Giovanni il battista e Gesù. Due annunci, dove gli uomini fanno fatica a credere mentre le donne sembrano più aperte alla fantasia di Dio. Zaccaria era un sacerdote della classe di Abia (l'ottava delle ventiquattro classi in cui i sacerdoti ebrei erano ripartiti). Mentre svolgeva il suo servizio nel tempio di Ge ...
(continua)

 
    don Nazareno Galullo (giovani)       (Omelia del 24-12-2023)
Se penso a quei grezzi e rozzi apostoli!!!
Questa pagina, forse la più bella dei vangeli (in senso estetico) è anche la meno creduta. Sì, perché per la nostra mentalità a Dio non è possibile tutto. Noi siamo capaci di giudicare tutto con il nostro metro. Da un lato diciamo "Dio onnipotente", poi dall'altro pensiamo a questo racconto dell'Annunciazione come ad un racconto fiabesco, fantastico, scenic ...
(continua)

 
    padre Fernando Armellini       (Omelia del 24-12-2023)
Video commento su Lc 1,26-38
...
(continua)

 
    Michele Antonio Corona       (Omelia del 20-12-2020)
Commento su Luca 1,26-38
Tu mi avresti dedicato una semplice casa, ma io ho promesso a te un intero casato. La profezia di Natan, o meglio di Dio, gioca totalmente il messaggio intorno alla parola bayit. Essa significa in primo luogo casa (da cui deriva il nostro baita), ma anche casato, discendenza, prole. Con la parola più semplice del vocabolario ebraico, viene espressa la p ...
(continua)

 
    Agenzia SIR       (Omelia del 20-12-2020)
Commento su Luca 1,26-38
In Maria risplende l'esperienza dell'Altissimo coniugata con la conoscenza della Torah, la gioia nelle parole dell'angelo precede l'annuncio ed esplode nel Magnificat. Luca colloca esattamente i luoghi e le persone nelle due annunciazioni, l'una a Zaccaria nel Tempio, centro del culto ebraico, l'altra a Maria a Nazareth, villaggio limitrofo ai margini del ...
(continua)

 
    don Lucio D'Abbraccio       (Omelia del 20-12-2020)
Maria, porta del vangelo
Duemila anni fa a Betlemme di Giudea è nato il Messia promesso da Dio. Egli fu atteso per quasi due millenni da un popolo prodigiosamente guidato dall'alto. Su questo Messia convergono tutte le testimonianze delle Scritture e, a questo Messia, Dio ha appoggiato tutta la storia umana. Il nome del Messia è Gesù. Egli, che per opera dello Spirito Santo si è inc ...
(continua)

 
    don Claudio Doglio       (Omelia del 20-12-2020)
Video commento a Lc 1,26-38
...
(continua)

 
    Paolo Curtaz       (Omelia del 20-12-2020)
Video commento a Lc 1,26-38
...
(continua)

 
    don Giovanni Berti       (Omelia del 20-12-2020)
Telefono Senza Fili Evangelico
Clicca qui per la vignetta della settimana. Il gioco del telefono senza fili è tra i più vecchi e allo stesso tempo tra i più semplici da fare, perché non richiede niente altro che passarsi all'orecchio una frase per vedere come dal primo arriva fino all'ultimo della fila. C'è una sorta di "telefono senza fili" in questo racconto del Vangelo. L'Angelo Ga ...
(continua)

 
    Omelie.org - autori vari       (Omelia del 20-12-2020)

COMMENTO ALLE LETTURE Commento a cura di Rocco Pezzimenti 1. Il Vangelo odierno, senza alcuna retorica, può essere considerato l'apice della storia, della nostra storia, di tutta la storia. Senza questo annuncio e senza il conseguente fiat di Maria, la nostra fede sarebbe vuota e la nostra speranza priva di senso. Invece, in questo evento che si consuma ...
(continua)

 
    Omelie.org (bambini)       (Omelia del 20-12-2020)

"Eccomi sono la Serva del Signore" Cari bambini ben trovati! Il tempo di Avvento scorre veloce e siamo arrivati proprio vicini al Natale, e il Vangelo di oggi ci presenta la figura della persona che più di tutti ci introduce alla nascita di Gesù: sua mamma Maria! Abbiamo ascoltato uno dei momenti più belli del Vangelo, quello in cui l'Arcangelo Gabriele a ...
(continua)

 
    don Alberto Brignoli       (Omelia del 20-12-2020)
Nulla è impossibile. A Dio...
"Vi assicuro che stiamo facendo il possibile": è una frase che mi ritrovo a dire spesso, in questi giorni: e temo che mi ci dovrò abituare, nel pronunciarla, perché il marasma di questi giorni tra normative, decreti, indicazioni, permessi, obblighi, divieti, aperture, chiusure, spostamenti, adeguamenti, e via di seguito, mette a dura prova la mia pazienza, c ...
(continua)

 
    don Roberto Rossi       (Omelia del 20-12-2020)
Quale Natale? Gesù in una famiglia... nelle nostre famiglie
Il Natale è una festa grande per tutti, è un momento santo e significativo per ogni persona, ma penso che lo sia soprattutto per voi genitori, mamme, papà, figli... perché Gesù è voluto venire nel mondo ed essere accolto in una famiglia. Ha rinunciato a tante cose: alla ricchezza, al successo, a tante soddisfazioni umane, al prestigio, al potere, ma non ha v ...
(continua)

 
    don Domenico Bruno       (Omelia del 20-12-2020)
Accogliere Dio per la gioia altrui
Quando ci chiedono di collaborare per qualcosa che non conosciamo bene o che non ci sembra concreta, difficilmente accettiamo. All'inizio facciamo anche resistenza, per poi magari declinare l'invito rifiutando la nostra disponibilità. Essere disponibili non significa semplicemente aiutare, bensì accogliere un incarico, una richiesta, e fare in modo che co ...
(continua)

 
    don Mario Simula       (Omelia del 20-12-2020)
Il Fratello della porta accanto
Abbiamo bisogno di vedere Dio, anche quando, ciechi, lo cerchiamo con gli occhi delle mani. Abbiamo bisogno di vedere Dio per poterlo toccare e poter scoprire la sua somiglianza con noi. Dio è un bisogno non soltanto del nostro desiderio, della nostra ricerca, delle nostre domande. Dio è un bisogno dei nostri cinque sensi. Per questo motivo di puro amore, D ...
(continua)

 
    don Marco Scandelli       (Omelia del 20-12-2020)
#2minutiDiVangelo - 20 dicembre - Avvento: attendere che si compia l'opera buona iniziata in noi
Commento al Vangelo del 20 dicembre - a cura di don Marco Scandelli #2minutiDiVangelo ---- Antifone "o" dell'Avvento "O Chiave di David, e scettro della casa di Israele, che apri e nessuno chiude, chiudi e nessuno apre: vieni e libera lo schiavo dal carcere, che è nelle tenebre, e nell'ombra della morte". --- Lc 1,26-38 Il Vangelo ...
(continua)

 
    don Roberto Rossi       (Omelia del 20-12-2020)
Gesù viene in una famiglia
...
(continua)

 
    don Gaetano Luca (Amore)       (Omelia del 20-12-2020)

...
(continua)

 
    Bella prof! - don Gianmario Pagano       (Omelia del 20-12-2020)
L'annuncio a Maria: tutta la Bibbia in una pagina
...
(continua)

 
    don Fabio Rosini       (Omelia del 20-12-2020)
Commento al Vangelo del 20 dicembre
...
(continua)

 
    don Luca Garbinetto       (Omelia del 20-12-2020)
Nulla è impossibile a Dio
Ha provato in ogni modo, l'uomo, a salire le vette dell'olimpo attingendo vane speranze dagli astri, dall'estasi e dall'intelletto. Ha esplorato sentieri svariati pur buoni, non sempre sbagliati, ma sempre aspirando a divenire lui Dio, e senza Dio vivere. Secoli, confini, intensità inesauribili alla ricerca di vie per realizzarsi, da soli, insiem ...
(continua)

 
    don Roberto Seregni       (Omelia del 20-12-2020)
Maria di Nazaret
Meno 5. Tra pochi giorni saremo tutti davanti al presepe per contemplare quel cucciolo d'uomo stretto tra braccia di Maria, ma oggi la liturgia ci fa fare un salto all'indietro di nove mesi e ci invita a puntare lo sguardo su di lei, la vergine madre, figlia di suo Figlio. In questo meraviglioso brano biblico c'è un particolare che attira la mia attenzione: ...
(continua)

 
    don Alessandro Farano       (Omelia del 20-12-2020)
Lectio Divina - IV Domenica di Avvento - Anno B
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(continua)

 
    Diocesi di Vicenza       (Omelia del 20-12-2020)
La Parola - Commento al Vangelo di Luca (Lc 1,26-38)
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(continua)

 
    padre Ermes Ronchi       (Omelia del 20-12-2020)
La Madonna è la radice di carne del Vangelo
In apertura, un elenco di sette nomi affolla la pagina: Gabriele, Dio, Galilea, Nazaret, Giuseppe, Davide, Maria. Sette, il numero appunto della totalità, perché ciò che sta per accadere coinvolgerà tutta la storia, le profondità del cielo e tutto il brulichio perenne della vita. Un Vangelo controcorrente: per la prima volta nella Bibbia un angelo si rivolge ...
(continua)

 
    Missionari della Via       (Omelia del 20-12-2020)
A Dio si dice sì
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(continua)

 
    Missionari della Via       (Omelia del 20-12-2020)

Ormai prossimi al santo Natale, il Vangelo ci offre la possibilità di meditare sull'esperienza di fede di Maria che, come disse Sant'Agostino, prima di concepire Gesù nel suo grembo lo concepì nel suo cuore per mezzo della fede. Dio prende l'iniziativa e bussa al cuore di una vergine, promessa sposa di Giuseppe. Lei ha già i suoi progetti, ma ad un tratto, e ...
(continua)

 
    mons. Erio Castellucci diocesi di Modena-Nonantola       (Omelia del 20-12-2020)
Avvenga per me secondo la tua parola
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(continua)

 
    padre Antonio Rungi       (Omelia del 20-12-2020)
Con Maria incontro a Gesù che viene
La quarta domenica di Avvento p dedicata alla nostra mamma celeste, la vergine santissima. Dopo la solennità dell'immacolata concezione, nuovamente ci viene proposta la figura di Maria per preparare degnamente questo Natale 2020. E lo facciamo in ascolto del Vangelo di Luca, che ci racconta il momento dell'annunciazione dell'arcangelo Gabriele a Maria, con ...
(continua)

 
    diac. Vito Calella       (Omelia del 20-12-2020)
Far abitare
L'importanza del "far abitare". Il re Davide, una volta consolidato il suo regno, si era preoccupato di far costruire un palazzo comodo e sicuro per lui e la sua famiglia. «Quando si fu stabilito nella sua casa, e il Signore gli ebbe dato riposo da tutti i suoi nemici all'intorno, disse al profeta Natan: "Vedi, io abito in una casa di cedro"» (2Sam 7, 1-2a) ...
(continua)

 
    Frati Minori Cappuccini       (Omelia del 20-12-2020)
Una casa per il Signore
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(continua)

 
    don Alfonso Giorgio Liguori       (Omelia del 20-12-2020)
A lui sarà dato il nome di Emmanuele
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(continua)

 
    don Roberto Fiscer       (Omelia del 20-12-2020)
#StradeDorate - Commento su Luca 1,26-38
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(continua)

 
    don Claudio Luigi Fasulo       (Omelia del 20-12-2020)
Rallegrati, il Signore vuole dare luce e calore alla tua vita!
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(continua)

 
    don Michele Cerutti       (Omelia del 20-12-2020)
La docilità di Maria che vince ogni dubbio
La storia della salvezza giunge ad un punto molto alto con l'icona dell'Annunciazione. Il brano che abbiamo proclamato è sicuramente tra i più conosciuti, ma ogni volta che lo meditiamo ha quella capacità di sorprenderci perché la Scrittura ha la forza di essere una miniera inesauribile e fa scaturire riflessioni nuove. La scena si svolge a Betlemme sperdut ...
(continua)

 
    padre Paul Devreux       (Omelia del 20-12-2020)
Annunciazione, una bellissima proposta
In quel tempo, l'angelo Gabriele fu mandato da Dio in una città della Galilea, chiamata Nàzaret, a una vergine, promessa sposa di un uomo della casa di Davide, di nome Giuseppe. La vergine si chiamava Maria. Oggi parliamo dell'annunciazione. Il testo insiste sulla verginità di Maria, segno che è un concetto importante. Maria ha con Giuseppe un progetto bel ...
(continua)

 
    mons. Roberto Brunelli       (Omelia del 20-12-2020)
Nessuna costrizione ma un caldo invito
Quarta e ultima domenica d'Avvento. In questo tempo la liturgia ha richiamato l'attenzione dei fedeli soprattutto su due figure: Giovanni Battista, protagonista dei vangeli delle due precedenti domeniche, e Maria, celebrata l'8 dicembre e riproposta oggi, attraverso il racconto dell'annunciazione (Luca 1,26-38). E' questa una delle pagine più dense dei vang ...
(continua)

 
    Paolo De Martino       (Omelia del 20-12-2020)
Il primo miracolo di Maria
Prima di questo brano c'è l'episodio di Zaccaria. Zaccaria ed Elisabetta non hanno figli, li vogliono, ma quando Dio annuncia che il loro desiderio è stato soddisfatto, Zaccaria si mette a ridere della cosa. E per questo diverrà muto. Perché desiderare una cosa non significa crederci. Tutto ciò che desideri è realizzabile. Ma non forse come vuoi tu e comun ...
(continua)

 
    padre Gian Franco Scarpitta       (Omelia del 20-12-2020)
Non solo per dimorare, ma per essere la nostra dimora
Il re Davide si preoccupa perché, mentre lui può prendere sonno al riparo dal freddo e con tutte le sicurezze e le comodità, l'Arca dell'Alleanza, che rappresenta in effetti Dio, giace sotto una tenda e non ha una dimora appropriata. Vuole edificare un tempio o almeno una struttura sacra, che possa contenere l'Arca di Dio ed esaltare la sua grandezza. E se n ...
(continua)

 
    fr. Massimo Rossi       (Omelia del 20-12-2020)
Commento su Luca 1,26-38
L'Avvento è agli sgoccioli. Quattro giorni e sarà Natale. È stato un cammino difficile, certamente più difficile di quello degli anni scorsi....Ma sta per finire. Tutto pronto per l'arrivo di Gesù? Gli abbiamo preparato la casa?... la stanza?... almeno una culla?... anche una povera mangiatoia va bene lo stesso! A proposito, un lontano antenato del Signore ...
(continua)

 
    don Gianfranco Calabrese       (Omelia del 20-12-2020)
Video commento su Luca 1,26-38
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(continua)

 
    don Nicola Salsa       (Omelia del 20-12-2020)
Sono la serva del Signore (Lc 1,26-38)
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(continua)

 
    CPM-ITALIA Centri di Preparazione al Matrimonio (coppie - famiglie)       (Omelia del 20-12-2020)
Commento su 2Sam 7,1-5.8-12.14.16; Sal 88; Rm 16,25-27; Lc 1,26-38
Le figure femminili dei Vangeli affascinano coloro che si avvicinano alle Scritture con animo limpido, soprattutto per la formidabile carica d'amore che in esse s'avverte. Gesù stesso ha vissuto questo fascino. Non è un caso che proprio ad una donna, Maria di Magdala, stupenda figura d'amica e di innamorata, Egli abbia per prima annunciato la resurrezione (c ...
(continua)

 
    don Fabio Rosini       (Omelia del 24-12-2017)
Audio commento alla liturgia del 24 dicembre 2017
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(continua)

 
    don Alessandro Farano       (Omelia del 24-12-2017)
Video commento - IV Domenica di Avvento - Anno B
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(continua)

 
    don Claudio Luigi Fasulo       (Omelia del 24-12-2017)
Audio commento al Vangelo - Lc 1,26-38
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(continua)

 
    Sulla strada - TV2000       (Omelia del 24-12-2017)
Commento su Luca 1,26-38
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(continua)

 
    Wilma Chasseur       (Omelia del 24-12-2017)
Audio commento alla liturgia - Lc 1,26-38
Clicca qui per scaricare il commento in formato MP3.Per ascoltare il commento, clicca sul play sulla sinistra del lettore: ...
(continua)

 
    don Maurizio Prandi       (Omelia del 24-12-2017)
Grembo per Dio
Prendo spunto per queste riflessioni da un ascolto di don Angelo Casati. Un brano di vangelo questo, che ci fa tornare indietro di nove mesi. Gesù è il figlio di Dio, ma non ha corso! Ci ha messo anche lui nove mesi per venire al mondo. Gesù non era un bambino speciale, e alla sua nascita non c'è stato nulla di spettacolare anzi, la nascita del figlio di Di ...
(continua)

 
    don Giovanni Berti       (Omelia del 24-12-2017)
Pappa, cacca e nanna
Clicca qui per la vignetta della settimana. Pappa, cacca e nanna Ecco come si può riassumere Gesù bambino, il Figlio di Dio che nasce a Betlemme. I grandi discorsi, i grandi segni miracolosi, le folle, le dispute con i religiosi del suo tempo, i discepoli... tutto viene dopo, molto dopo, in quei ultimi anni di vita che sono largamente raccontati dai ...
(continua)

 
    Paolo Curtaz       (Omelia del 24-12-2017)
Video commento a Lc 1,26-38
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(continua)

 
    don Claudio Doglio       (Omelia del 24-12-2017)
Video commento a Lc 1,26-38
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(continua)

 
    Casa di Preghiera San Biagio FMA       (Omelia del 24-12-2017)
Commento su Lc 1, 28; 38
«Entrando da lei (l'angelo Gabriele) disse a Maria: "Rallegrati, piena di grazia: il Signore è con te" [...]. Allora Maria disse: "Ecco la serva del Signore: avvenga per me secondo la tua parola". E l'angelo si allontanò da lei». Lc 1, 28; 38 Come vivere questa Parola? La quarta Domenica di Avvento quest'anno coincide con la vigilia di Natale, e la Liturg ...
(continua)

 
    don Claudio Doglio       (Omelia del 24-12-2017)
Dio mantiene le sue promesse
Clicca qui per scaricare il commento in formato MP3.Per ascoltare il commento, clicca sul play sulla sinistra del lettore: ...
(continua)

 
    don Roberto Farruggio       (Omelia del 24-12-2017)
Commento alle letture - IV Domenica di Avvento (Anno B)
...
(continua)

 
    Monaci Benedettini Silvestrini       (Omelia del 24-12-2017)
Vieni, Vieni... non tardare!
Siamo oggi all'ultimo giorno di attesa che coincide alla Quarta domenica di Avvento. Il brano odierno di Luca indica nell'annunciazione dell'angelo a Maria il compimento della promessa fatta da Dio a Davide e con il richiamo a Giacobbe si vuol vedere in Gesù la realizzazione di tutte le promesse. Durante la sua vita Gesù non si è attribuito volentieri il tit ...
(continua)

 
    fr. Massimo Rossi       (Omelia del 24-12-2017)

Domani è Natale!...stanotte! A poche ore dalla celebrazione di questa grande festa della fede, la liturgia vuole ricordarci per un'ultima volta gli inizi della salvezza, ciò che avvenne nove mesi prima; si tratta, lo sappiamo, di un fatto umano/divino: umano perché il Figlio di Dio è a pieno titolo figlio di Maria, umana come noi; divino per l'azione fecon ...
(continua)

 
    don Alberto Brignoli       (Omelia del 24-12-2017)
Nel cuore di una madre
Oggi conta circa 70.000 abitanti, e quindi è una cittadina di tutto rispetto. Ma "in quel tempo" immagino la fatica di Gabriele a trovare la "città della Galilea chiamata Nazareth", visto che - così ci dicono gli studiosi di archeologia - contava sì e no un centinaio di anime... Eppure a Luca piace chiamarla "città", forse perché in una città vi abitano pers ...
(continua)

 
    Wilma Chasseur       (Omelia del 24-12-2017)
La candela della speranza
Nelle scorse settimane ci hanno parlato Isaia, il profeta lontano, vissuto circa 7 secoli prima del Messia, che lo annunciava come colui che doveva venire; il Battista, il profeta vicino che lo annunciava come già presente, e Maria che non lo indicava e annunciava per niente, ma lo portava addirittura in grembo... ? La fede di Maria e Giuseppe Se il te ...
(continua)

 
    dom Luigi Gioia       (Omelia del 24-12-2017)
Mai anonimi
Annunciando a Maria la nascita di Gesù, l'angelo afferma che il Signore Dio gli darà il trono di Davide, suo padre, e regnerà per sempre sulla casa di Giacobbe e il suo regno non avrà fine (Lc 1,32-33). Attraverso la menzione di Davide, la nascita di Gesù è collegata alla promessa che mille anni prima il Signore aveva fatto appunto a questo re, rievocata nel ...
(continua)

 
    diac. Vito Calella       (Omelia del 24-12-2017)
Abitati dall'amore, pieni di grazia per non setirci mai soli
L'annunciazione è un racconto pasquale! Facciamo memoria della Parola di Dio ascoltata, e lo vogliamo fare contemplando Maria. Chiediamo a Maria che ci aiuti a vivere bene il Natale, alla luce della risurrezione di Gesù Cristo nostro Signore. Si, perché anche il racconto dell'annunciazione, che dà inizio al compimento del mistero dell'incarnazione, per mez ...
(continua)

 
    padre Ermes Ronchi       (Omelia del 24-12-2017)
Buono o no, ognuno di noi è «amato per sempre»
Con il movimento tipico di una cinepresa, il racconto del Vangelo parte dall'infinito del cielo e restringe progressivamente il campo, come in una lunga carrellata, fino a mettere a fuoco un villaggio, una casa, una ragazza. In mezzo, sette nomi propri: Gabriele, Dio, Galilea, Nazaret, Giuseppe, Davide, Maria. Il numero 7 indica la totalità della vita, il br ...
(continua)

 
    don Luciano Cantini       (Omelia del 24-12-2017)
Una casa
Quando si fu stabilito Bisogna distinguere tra realtà storica e racconto; il secondo Libro di Samuele ci parla di un Re Davide idealizzato, il cui regno assume - ne secoli a venire - l'immagine del regno messianico, del regno ideale. La realtà è molto diversa, è vero che ebbe riposo da tutti i suoi nemici all'intorno, ma è anche vero che il suo regno era l ...
(continua)

 
    Omelie.org - autori vari       (Omelia del 24-12-2017)

COMMENTO ALLE LETTURE Commento a cura di don Massimo Cautero La nascita di un bambino non è mai un inizio assoluto; è piuttosto il seguito o, meglio, la conclusione di un evento. Prima della sua «venuta alla luce», c'è la sua «venuta all'essere» che si compie nell'istante intimo e sacro del suo concepimento. Così è anche del Natale di Cristo: esso non è ...
(continua)

 
    Omelie.org (bambini)       (Omelia del 24-12-2017)

Canterò per sempre l'amore del Signore Natale è alla porta, è qui fuori, poco tempo ci resta per prepararci, correre ad aprire e lasciare che nel nostro cuore divampi la gioia! Come quando nella nostra casa ci prepariamo perché sappiamo che arriverà un ospite. Ma non un ospite qualunque, un ospite speciale, che aspettiamo da tempo, che porta dei doni, che ...
(continua)

 
    padre Antonio Rungi       (Omelia del 24-12-2017)
Signore discenda dal cielo, in questo Natale, il Redentore
La quarta domenica di Avvento quest'anno coincide con la vigilia del Natale, a stretto contatto con il grande mistero della natività. E poi sulla nascita di Gesù che si concentra la parola di Dio di questa ultima tappa del cammino di attesa e vigilanza che il sacro Avvento. Il vangelo di Luca ci porta al momento dell'annunciazione del Signore. L'arcangelo Ga ...
(continua)

 
    don Roberto Fiscer       (Omelia del 24-12-2017)
#StradeDorate - Commento su Luca 1,26-38
...
(continua)

 
    mons. Roberto Brunelli       (Omelia del 24-12-2017)
Nessuna costrizione ma un caldo invito
Oggi, con la quarta domenica, si conclude il tempo di Avvento, con l'occhio già puntato alla festa di domani, cui tutto l'Avvento era orientato. In questo tempo la liturgia ha richiamato l'attenzione dei fedeli soprattutto su due figure: Giovanni Battista, protagonista dei vangeli delle due precedenti domeniche, e Maria, celebrata l'8 dicembre e riproposta o ...
(continua)

 
    don Domenico Luciani       (Omelia del 24-12-2017)
Video commento su Lc 1,26-38
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(continua)

 
    Diocesi di Vicenza       (Omelia del 24-12-2017)
La Parola - Commento al Vangelo Luca (Lc 1,26-38)
...
(continua)

 
    padre Gian Franco Scarpitta       (Omelia del 24-12-2017)
Il mistero arcano in una notte
Dio lo aveva scelto per il tramite del profeta Samuele fra i figli di Iesse e lo aveva fatto ungere mentre tornava da una mattinata di pascolo. Questo giovane fulvo di capelli, di bell'aspetto e molto umile e dimesso, diventerà il simbolo della regalità adeguata, sebbene la sua condotta in determinati casi non sia del tutto irreprensibile. Dalla sua stirpe d ...
(continua)

 
    Carla Sprinzeles       (Omelia del 24-12-2017)
Commento su 2Sam 7,1-5.8.12.14.16; Lc 1,26-38
Amici, siamo arrivati alla vigilia di Natale. Tutti tranquilli? Oppure siete agitati perché non avete ancora pensato a tutto ciò che la società ci impone come scadenza per Natale? Lasciamo per un momento da parte tutti questi pensieri e proviamo ad ascoltare cosa ci dicono le letture di oggi: forse ci danno una soluzione alla nostra ansia! Una constatazione ...
(continua)

 
    Agenzia SIR       (Omelia del 24-12-2017)
Commento su Luca 1,26-38
L'angelo apre e chiude il brano evangelico proposto oggi al nostro cammino liturgico nell'imminenza ormai del Natale del Signore. Un messaggero che fa conoscere, un messaggero mandato con un compito preciso: farci comprendere quale sia il ruolo di Maria nel piano di Dio. L'angelo non si perde in parole inconsistenti o presentando uno scenario staccato dall ...
(continua)

 
    CPM-ITALIA Centri di Preparazione al Matrimonio (coppie - famiglie)       (Omelia del 24-12-2017)
Commento su 2Sam 7,1-5.8-12.14.16; Sal 88; Rm 16,25-27; Lc 1,26-38
"A colui che ha il potere di confermarvi nel mio Vangelo, che annuncia Gesù Cristo, secondo la rivelazione del mistero, avvolto nel silenzio per secoli eterni, ma ora manifestato mediante le scritture dei Profeti, per ordine dell'eterno Dio, annunciato a tutte le genti perché giungano all'obbedienza della fede, a Dio, che solo è sapiente, per mezzo di Gesù C ...
(continua)

 
    don Giorgio Zevini       (Omelia del 03-12-2017)
Video Commento a Lc 1,26-38
...
(continua)

 
    don Marco Pozza       (Omelia del 00-00-0000)
L'annunciazione dell'angelo a Dio: "Lei ci sta!"
Per migliaia d'annate si erano riversati addosso quell'eterno dubbio, il punto-forte di Lucifero: "Dio, dove sei?" Satana, nel frattempo, amava dilettarsi nel maneggiare l'arnese del sospetto: "Eravate state avvisati: un Dio così non è affidabile". Un giorno, era mattina presto, Dio batté-un-colpo: entrò in punta di piedi nella storia, quando il popolo meno ...
(continua)

 

  NATALE DEL SIGNORE - MESSA VESPERTINA NELLA VIGILIA

> Vai direttamente alle OMELIE 

Grado della Celebrazione: SOLENNITA'
Colore liturgico: Bianco
Scheda Agiografica: NATALE DEL SIGNORE - MESSA VESPERTINA NELLA VIGILIA
N1224 ;

Uomo di Dio, tale è il salvatore di cui avevamo bisogno. Soltanto Dio è la salvezza dell’uomo, ma Dio non vuole salvare l’uomo dall’esterno; ecco perché si fa uomo.
È questo il duplice messaggio che ci affida lo splendido testo di san Matteo.
Uomo discendente da una lunga stirpe di persone, oggetto della promessa, tale è il salvatore dell’uomo. Dal giorno in cui Dio riprende contatto con l’umanità nella persona di Abramo, fino a questa giovane fanciulla di Nazaret chiamata Maria, Dio si dedica con pazienza a quest’opera, prepara la venuta nella nostra carne del suo Figlio unigenito. La genealogia riportata da san Matteo è la genealogia della fedeltà di Dio. Tutte queste persone tracciano la storia di Israele. Sono portatrici della promessa. Le infedeltà di molti di loro mettono in luce la fedeltà di Dio. È da un popolo di peccatori che sorgerà il salvatore. Perché egli viene a salvare proprio il peccatore. Facendosi uomo, egli appartiene alla loro stirpe e, dall’interno della loro stirpe, li vuole salvare, assumendosi il loro peccato senza esserne macchiato: “Egli infatti salverà il suo popolo dai suoi peccati”.
Ma: “Quel che è generato in lei viene dallo Spirito Santo”.
Il ritmo della genealogia si spezza. Se occorreva che l’uomo fosse salvato dall’interno dell’umanità, non poteva esserlo che grazie a Dio. E, brevemente, Matteo sottolinea qui l’origine divina del Salvatore degli uomini: “Egli è generato dallo Spirito Santo”. Dio è molto più fedele di quanto l’uomo potesse immaginare. Lasciamo allora la parola a Ireneo di Lione: “Il Signore ci ha dato un segno” dal profondo degli inferi e “lassù in alto” (Is 7,11) senza che l’uomo osasse sperarlo. Come avrebbe potuto aspettarsi di vedere una vergine partorire un figlio, di vedere in questo figlio un “Dio-con-noi”, che sarebbe sceso nel profondo, sulla terra, per cercare la pecorella smarrita, cioè la creatura che egli aveva plasmato, e sarebbe poi risalito per presentare al Padre suo questo uomo ritrovato?” (Contro le eresie, III, 19,3).

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Antifona d'ingresso
Oggi saprete che il Signore viene a salvarvi:
domani vedrete la sua gloria. (Cf. Es 16,6-7)


Colletta
O Padre, che ci allieti ogni anno
con l’attesa della nostra redenzione,
concedi che possiamo guardare senza timore,
quando verrà come giudice, il tuo unigenito Figlio
che accogliamo in festa come redentore.
Egli è Dio, e vive e regna con te,
nell’unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.

>

Prima lettura

Is 62,1-5
Il Signore troverà in te la sua delizia.

Dal libro del profeta Isaìa

Per amore di Sion non tacerò,
per amore di Gerusalemme non mi concederò riposo,
finché non sorga come aurora la sua giustizia
e la sua salvezza non risplenda come lampada.
Allora le genti vedranno la tua giustizia,
tutti i re la tua gloria;
sarai chiamata con un nome nuovo,
che la bocca del Signore indicherà.
Sarai una magnifica corona nella mano del Signore,
un diadema regale nella palma del tuo Dio.
Nessuno ti chiamerà più Abbandonata,
né la tua terra sarà più detta Devastata,
ma sarai chiamata Mia Gioia
e la tua terra Sposata,
perché il Signore troverà in te la sua delizia
e la tua terra avrà uno sposo.
Sì, come un giovane sposa una vergine,
così ti sposeranno i tuoi figli;
come gioisce lo sposo per la sposa,
così il tuo Dio gioirà per te.

Parola di Dio

>

Salmo responsoriale

Sal 88

Canterò per sempre l’amore del Signore.

«Ho stretto un’alleanza con il mio eletto,
ho giurato a Davide, mio servo.
Stabilirò per sempre la tua discendenza,
di generazione in generazione edificherò il tuo trono».

Beato il popolo che ti sa acclamare:
camminerà, Signore, alla luce del tuo volto;
esulta tutto il giorno nel tuo nome,
si esalta nella tua giustizia.

«Egli mi invocherà: “Tu sei mio padre,
mio Dio e roccia della mia salvezza”.
Gli conserverò sempre il mio amore,
la mia alleanza gli sarà fedele».

>

Seconda lettura

At 13,16-17.22-25
Testimonianza di Paolo a Cristo, figlio di Davide.

Dagli Atti degli Apostoli

Paolo, [giunto ad Antiòchia di Pisìdia, nella sinagoga,] si alzò e, fatto cenno con la mano, disse:
«Uomini d’Israele e voi timorati di Dio, ascoltate. Il Dio di questo popolo d’Israele scelse i nostri padri e rialzò il popolo durante il suo esilio in terra d’Egitto, e con braccio potente li condusse via di là.
Poi suscitò per loro Davide come re, al quale rese questa testimonianza: “Ho trovato Davide, figlio di Iesse, uomo secondo il mio cuore; egli adempirà tutti i miei voleri”.
Dalla discendenza di lui, secondo la promessa, Dio inviò, come salvatore per Israele, Gesù. Giovanni aveva preparato la sua venuta predicando un battesimo di conversione a tutto il popolo d’Israele.
Diceva Giovanni sul finire della sua missione: “Io non sono quello che voi pensate! Ma ecco, viene dopo di me uno, al quale io non sono degno di slacciare i sandali”».

Parola di Dio

Canto al Vangelo ()
Alleluia, alleluia.
Domani sarà distrutto il peccato della terra
e regnerà su di noi il Salvatore del mondo.
Alleluia.

>

Vangelo

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Mt 1,1-25
Genealogia di Gesù Cristo, figlio di Davide.


+ Dal Vangelo secondo Matteo

Genealogia di Gesù Cristo figlio di Davide, figlio di Abramo.
Abramo generò Isacco, Isacco generò Giacobbe, Giacobbe generò Giuda e i suoi fratelli, Giuda generò Fares e Zara da Tamar, Fares generò Esrom, Esrom generò Aram, Aram generò Aminadàb, Aminadàb generò Naassòn, Naassòn generò Salmon, Salmon generò Booz da Racab, Booz generò Obed da Rut, Obed generò Iesse, Iesse generò il re Davide.
Davide generò Salomone da quella che era stata la moglie di Urìa, Salomone generò Roboamo, Roboamo generò Abìa, Abìa generò Asaf, Asaf generò Giòsafat, Giòsafat generò Ioram, Ioram generò Ozìa, Ozìa generò Ioatàm, Ioatàm generò Àcaz, Àcaz generò Ezechìa, Ezechìa generò Manasse, Manasse generò Amos, Amos generò Giosìa, Giosìa generò Ieconìa e i suoi fratelli, al tempo della deportazione in Babilonia.
Dopo la deportazione in Babilonia, Ieconìa generò Salatièl, Salatièl generò Zorobabele, Zorobabele generò Abiùd, Abiùd generò Eliachìm, Eliachìm generò Azor, Azor generò Sadoc, Sadoc generò Achim, Achim generò Eliùd, Eliùd generò Eleàzar, Eleàzar generò Mattan, Mattan generò Giacobbe, Giacobbe generò Giuseppe, lo sposo di Maria, dalla quale è nato Gesù, chiamato Cristo.
In tal modo, tutte le generazioni da Abramo a Davide sono quattordici, da Davide fino alla deportazione in Babilonia quattordici, dalla deportazione in Babilonia a Cristo quattordici.
Così fu generato Gesù Cristo: sua madre Maria, essendo promessa sposa di Giuseppe, prima che andassero a vivere insieme si trovò incinta per opera dello Spirito Santo. Giuseppe suo sposo, poiché era uomo giusto e non voleva accusarla pubblicamente, pensò di ripudiarla in segreto.
Mentre però stava considerando queste cose, ecco, gli apparve in sogno un angelo del Signore e gli disse: «Giuseppe, figlio di Davide, non temere di prendere con te Maria, tua sposa. Infatti il bambino che è generato in lei viene dallo Spirito Santo; ella darà alla luce un figlio e tu lo chiamerai Gesù: egli infatti salverà il suo popolo dai suoi peccati».
Tutto questo è avvenuto perché si compisse ciò che era stato detto dal Signore per mezzo del profeta: «Ecco, la vergine concepirà e darà alla luce un figlio: a lui sarà dato il nome di Emmanuele», che significa «Dio con noi».
Quando si destò dal sonno, Giuseppe fece come gli aveva ordinato l’angelo del Signore e prese con sé la sua sposa; senza che egli la conoscesse, ella diede alla luce un figlio ed egli lo chiamò Gesù.

Parola del Signore.

Forma breve (Mt 1,18-25):
Maria darà alla luce un figlio, e tu lo chiamerai Gesù.

Dal Vangelo secondo Matteo
Così fu generato Gesù Cristo: sua madre Maria, essendo promessa sposa di Giuseppe, prima che andassero a vivere insieme si trovò incinta per opera dello Spirito Santo. Giuseppe suo sposo, poiché era uomo giusto e non voleva accusarla pubblicamente, pensò di ripudiarla in segreto.
Mentre però stava considerando queste cose, ecco, gli apparve in sogno un angelo del Signore e gli disse: «Giuseppe, figlio di Davide, non temere di prendere con te Maria, tua sposa. Infatti il bambino che è generato in lei viene dallo Spirito Santo; ella darà alla luce un figlio e tu lo chiamerai Gesù: egli infatti salverà il suo popolo dai suoi peccati».
Tutto questo è avvenuto perché si compisse ciò che era stato detto dal Signore per mezzo del profeta: «Ecco, la vergine concepirà e darà alla luce un figlio: a lui sarà dato il nome di Emmanuele», che significa «Dio con noi».
Quando si destò dal sonno, Giuseppe fece come gli aveva ordinato l’angelo del Signore e prese con sé la sua sposa; senza che egli la conoscesse, ella diede alla luce un figlio ed egli lo chiamò Gesù.

Parola del Signore

Preghiera dei fedeli
(Dall'Orazionale CEI 2020)
In queste ore di trepida e gioiosa attesa, raccogliamo e presentiamo al Padre i desideri e i sentimenti di tutti i piccoli e i poveri della terra.
Preghiamo insieme e diciamo: Padre nostro, ascoltaci.

1. Ricolma del tuo Spirito la santa Chiesa e fa’ che, celebrando la nascita del tuo Figlio Gesù, cresca nella carità, e ogni uomo possa attingervi pace, consolazione e gioia. Noi ti preghiamo.
2. Rafforza la fede dei nostri pastori e fa’ che il loro ministero raggiunga il cuore di ogni uomo, e ciascuno riconosca il tuo Figlio che viene come unico Salvatore. Noi ti preghiamo.
3. Conforta l’umanità oppressa e disorientata e fa’ che cresca la fede nel tuo Figlio, perché con il suo sostegno ogni persona ritrovi fiducia nella vita. Noi ti preghiamo.
4. Guarda le moltitudini di poveri, indifesi e abbandonati e fa’ che ricevano premurose cure, perché non si ripeta nel nostro tempo la mancata accoglienza del tuo Figlio. Noi ti preghiamo.
5. Assisti e accompagna noi qui riuniti e fa’ che ci apriamo alla grazia di questo Natale, perché la nostra vita divenga semplice, umile e accogliente. Noi ti preghiamo.

Esaudisci, Padre, le nostre preghiere e rendici forti nella fede e nella speranza per essere pronti ad accogliere con amore il Salvatore che viene. Egli vive e regna nei secoli dei secoli.

Preghiera sulle offerte
Concedi al tuo popolo, o Signore,
di celebrare con rinnovato fervore questo sacrificio,
nella vigilia del grande giorno
che ha dato inizio alla nostra redenzione.
Per Cristo nostro Signore.


PREFAZIO DI NATALE I
Cristo luce

E' veramente cosa buona e giusta,
nostro dovere e fonte di salvezza,
rendere grazie sempre e in ogni luogo
a te, Signore, Padre santo,
Dio onnipotente ed eterno.
Nel mistero del Verbo incarnato
è apparsa agli occhi della nostra mente
la luce nuova del tuo fulgore,
perché conoscendo Dio visibilmente,
per mezzo di lui siamo conquistati
all’amore delle realtà invisibili.
E noi,
uniti agli Angeli e agli Arcangeli,
ai Troni e alle Dominazioni
e alla moltitudine dei cori celesti,
cantiamo con voce incessante
l’inno della tua gloria: Santo, ...

PREFAZIO DI NATALE II
Nell’incarnazione Cristo reintegra l’universo

È veramente cosa buona e giusta,
nostro dovere e fonte di salvezza,
rendere grazie sempre e in ogni luogo
a te, Signore, Padre santo, Dio onnipotente ed eterno,
per Cristo Signore nostro.
Nel mistero adorabile del Natale
egli, Verbo invisibile,
apparve visibilmente nella nostra carne,
per assumere in sé tutto il creato
e sollevarlo dalla sua caduta.
Generato prima dei secoli,
cominciò a esistere nel tempo,
per reintegrare l’universo nel tuo disegno, o Padre,
e ricondurre a te l’umanità dispersa.
Per questo dono della tua benevolenza,
uniti a tutti gli angeli,
cantiamo esultanti la tua lode: Santo, ...

PREFAZIO DI NATALE III
Il sublime scambio nell’incarnazione del Verbo

È veramente cosa buona e giusta,
nostro dovere e fonte di salvezza,
rendere grazie sempre e in ogni luogo
a te, Signore, Padre santo, Dio onnipotente ed eterno,
per Cristo Signore nostro.
In lui [oggi] risplende in piena luce
il sublime scambio che ci ha redenti:
la nostra debolezza è assunta dal Verbo,
la natura mortale è innalzata a dignità perenne,
e noi, uniti a te in comunione mirabile,
condividiamo la tua vita immortale.
Per questo mistero di salvezza,
uniti ai cori degli angeli,
proclamiamo esultanti
la tua lode: Santo, ...

Nel Canone Romano, si dice il Communicantes proprio.
Nelle Preghiere eucaristiche II e III si fa il ricordo proprio.


Antifona alla comunione
Si rivelerà la gloria del Signore
e tutti gli uomini vedranno la salvezza del nostro Dio. (Cf. Is 40,5)

Oppure:
Giuseppe, non temere: Maria darà alla luce un figlio
e tu lo chiamerai Gesù. Egli salverà il suo popolo. (Cf. Mt 1,20-21)


Preghiera dopo la comunione
Concedi a noi, o Padre, di attingere nuova vita
da questa annuale memoria della nascita del tuo Figlio unigenito,
che si fa nostro cibo e bevanda nel sacramento di salvezza.
Egli vive e regna nei secoli dei secoli.

Si può utilizzare la formula della benedizione solenne:

Dio infinitamente buono, che nella nascita del suo Figlio
ha inondato di luce questa notte santissima,
allontani da voi le tenebre del male
e illumini i vostri cuori con la luce del bene. R. Amen.

Dio, che inviò gli angeli ad annunciare ai pastori
la grande gioia del Natale del Salvatore,
vi ricolmi della sua beatitudine
e vi faccia messaggeri del suo Vangelo. R. Amen.

Dio, che nell’incarnazione del suo Figlio
ha congiunto la terra al cielo,
vi conceda il dono della sua pace e della sua benevolenza
e vi renda partecipi dell’assemblea celeste. R. Amen.

E la benedizione di Dio onnipotente,
Padre e Figlio e Spirito Santo,
discenda su di voi e con voi rimanga sempre. R. Amen.



O M E L I E
a cura di
Qumran2.net


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