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LITURGIA

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Per citazione
(es. Mt 28,1-20):
Per parola:



  SANTISSIMO CORPO E SANGUE DI CRISTO (ANNO B)

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Grado della Celebrazione: SOLENNITA'
Colore liturgico: Bianco
Scheda Agiografica: SANTISSIMO CORPO E SANGUE DI CRISTO (ANNO B)
BP110 ;

Gesù ci ha promesso di stare con noi fino alla fine del mondo (Mt 28,20). Egli ha mantenuto la sua parola in molti modi. Egli è con noi nella sua parola, che è sempre una parola viva e santa, che conduce al Padre chi ad essa si affida. Egli è presente, ancora di più, nel sacramento del suo corpo e del suo sangue. E ciò merita certo una festa. Questo sacramento ci colma, innanzi tutto perché fa arrivare fino a noi l’“incarnazione” del Verbo divino: Dio continua a venire per restare. Non ci abbandonerà più. In secondo luogo, questo sacramento ci nutre: alimenta in noi quella vita divina che è la nostra vera vita, poiché è eterna. Questo sacramento, infine, ci fa vedere, sotto forma di pane e di vino, colui che gli apostoli hanno visto, ma, proprio come Gesù di Nazaret non era visto da tutti come il Messia, il sacramento del suo corpo e del suo sangue non convince tutti. Per chi si ferma alle apparenze, tale sacramento non costituisce una prova, poiché ciò che si vede non basta. Infatti si vede solo ciò che si lascia vedere. Per il credente invece, cioè per chi si lascia raggiungere dall’amore di Dio, questo sacramento è il più grande fra i segni, il segno che mette in comunione con Gesù stesso. Il credente è da esso trasfigurato, il suo peccato è purificato, grazie ad esso pregusta il banchetto promesso: quello delle nozze del Figlio.

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Antifona d'ingresso
Il Signore ha nutrito il suo popolo
con fior di frumento,
lo ha saziato di miele della roccia. (Sal 81,17)


Colletta
Signore Gesù Cristo,
che nel mirabile sacramento dell’Eucaristia
ci hai lasciato il memoriale della tua Pasqua,
fa’ che adoriamo con viva fede
il santo mistero del tuo Corpo e del tuo Sangue,
per sentire sempre in noi i benefici della redenzione.
Tu sei Dio, e vivi e regni con Dio Padre,
nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.

Oppure:
Signore, Dio vivente,
guarda il tuo popolo radunato intorno a questo altare,
per offrirti il sacrificio della nuova alleanza;
purifica i nostri cuori,
perché alla cena dell’Agnello
possiamo pregustare la Pasqua eterna
della Gerusalemme del cielo.
Per il nostro Signore Gesù Cristo...

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Prima lettura

Es 24,3-8
Ecco il sangue dell’alleanza che il Signore ha concluso con voi.

Dal libro dell’Èsodo

In quei giorni, Mosè andò a riferire al popolo tutte le parole del Signore e tutte le norme. Tutto il popolo rispose a una sola voce dicendo: «Tutti i comandamenti che il Signore ha dato, noi li eseguiremo!».
Mosè scrisse tutte le parole del Signore. Si alzò di buon mattino ed eresse un altare ai piedi del monte, con dodici stele per le dodici tribù d’Israele. Incaricò alcuni giovani tra gli Israeliti di offrire olocausti e di sacrificare giovenchi come sacrifici di comunione, per il Signore.
Mosè prese la metà del sangue e la mise in tanti catini e ne versò l’altra metà sull’altare. Quindi prese il libro dell’alleanza e lo lesse alla presenza del popolo. Dissero: «Quanto ha detto il Signore, lo eseguiremo e vi presteremo ascolto».
Mosè prese il sangue e ne asperse il popolo, dicendo: «Ecco il sangue dell’alleanza che il Signore ha concluso con voi sulla base di tutte queste parole!».

Parola di Dio

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Salmo responsoriale

Sal 115

Alzerò il calice della salvezza e invocherò il nome del Signore.

Che cosa renderò al Signore,
per tutti i benefici che mi ha fatto?
Alzerò il calice della salvezza
e invocherò il nome del Signore.

Agli occhi del Signore è preziosa
la morte dei suoi fedeli.
Io sono tuo servo, figlio della tua schiava:
tu hai spezzato le mie catene.

A te offrirò un sacrificio di ringraziamento
e invocherò il nome del Signore.
Adempirò i miei voti al Signore
davanti a tutto il suo popolo.

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Seconda lettura

Eb 9,11-15
Il sangue di Cristo purificherà la nostra coscienza.

Dalla lettera agli Ebrei

Fratelli, Cristo è venuto come sommo sacerdote dei beni futuri, attraverso una tenda più grande e più perfetta, non costruita da mano d’uomo, cioè non appartenente a questa creazione. Egli entrò una volta per sempre nel santuario, non mediante il sangue di capri e di vitelli, ma in virtù del proprio sangue, ottenendo così una redenzione eterna.
Infatti, se il sangue dei capri e dei vitelli e la cenere di una giovenca, sparsa su quelli che sono contaminati, li santificano purificandoli nella carne, quanto più il sangue di Cristo – il quale, mosso dallo Spirito eterno, offrì se stesso senza macchia a Dio – purificherà la nostra coscienza dalle opere di morte, perché serviamo al Dio vivente?
Per questo egli è mediatore di un’alleanza nuova, perché, essendo intervenuta la sua morte in riscatto delle trasgressioni commesse sotto la prima alleanza, coloro che sono stati chiamati ricevano l’eredità eterna che era stata promessa.

Parola di Dio

Sequenza
[Sion, loda il Salvatore,
la tua guida, il tuo pastore
con inni e cantici.

Impegna tutto il tuo fervore:
egli supera ogni lode,
non vi è canto che sia degno.

Pane vivo, che dà vita:
questo è tema del tuo canto,
oggetto della lode.

Veramente fu donato
agli apostoli riuniti
in fraterna e sacra cena.

Lode piena e risonante,
gioia nobile e serena
sgorghi oggi dallo spirito.

Questa è la festa solenne
nella quale celebriamo
la prima sacra cena.

È il banchetto del nuovo Re,
nuova Pasqua, nuova legge;
e l'antico è giunto a termine.

Cede al nuovo il rito antico,
la realtà disperde l'ombra:
luce, non più tenebra.

Cristo lascia in sua memoria
ciò che ha fatto nella cena:
noi lo rinnoviamo.

Obbedienti al suo comando,
consacriamo il pane e il vino,
ostia di salvezza.

È certezza a noi cristiani:
si trasforma il pane in carne,
si fa sangue il vino.

Tu non vedi, non comprendi,
ma la fede ti conferma,
oltre la natura.

È un segno ciò che appare:
nasconde nel mistero
realtà sublimi.

Mangi carne, bevi sangue;
ma rimane Cristo intero
in ciascuna specie.

Chi ne mangia non lo spezza,
né separa, né divide:
intatto lo riceve.

Siano uno, siano mille,
ugualmente lo ricevono:
mai è consumato.

Vanno i buoni, vanno gli empi;
ma diversa ne è la sorte:
vita o morte provoca.

Vita ai buoni, morte agli empi:
nella stessa comunione
ben diverso è l’esito!

Quando spezzi il sacramento
non temere, ma ricorda:
Cristo è tanto in ogni parte,
quanto nell’intero.

È diviso solo il segno
non si tocca la sostanza;
nulla è diminuito
della sua persona.]

Ecco il pane degli angeli,
pane dei pellegrini,
vero pane dei figli:
non dev’essere gettato.

Con i simboli è annunziato,
in Isacco dato a morte,
nell'agnello della Pasqua,
nella manna data ai padri.

Buon pastore, vero pane,
o Gesù, pietà di noi:
nutrici e difendici,
portaci ai beni eterni
nella terra dei viventi.

Tu che tutto sai e puoi,
che ci nutri sulla terra,
conduci i tuoi fratelli
alla tavola del cielo
nella gioia dei tuoi santi.

Canto al Vangelo (Gv 6,51)
Alleluia, alleluia.
Io sono il pane vivo, disceso dal cielo, dice il Signore,
se uno mangia di questo pane vivrà in eterno.
Alleluia.

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Vangelo

Mc 14,12-16.22-26
Questo è il mio corpo. Questo è il mio sangue.


+ Dal Vangelo secondo Marco

Il primo giorno degli Àzzimi, quando si immolava la Pasqua, i discepoli dissero a Gesù: «Dove vuoi che andiamo a preparare, perché tu possa mangiare la Pasqua?».
Allora mandò due dei suoi discepoli, dicendo loro: «Andate in città e vi verrà incontro un uomo con una brocca d’acqua; seguitelo. Là dove entrerà, dite al padrone di casa: “Il Maestro dice: Dov’è la mia stanza, in cui io possa mangiare la Pasqua con i miei discepoli?”. Egli vi mostrerà al piano superiore una grande sala, arredata e già pronta; lì preparate la cena per noi».
I discepoli andarono e, entrati in città, trovarono come aveva detto loro e prepararono la Pasqua.
Mentre mangiavano, prese il pane e recitò la benedizione, lo spezzò e lo diede loro, dicendo: «Prendete, questo è il mio corpo». Poi prese un calice e rese grazie, lo diede loro e ne bevvero tutti. E disse loro: «Questo è il mio sangue dell’alleanza, che è versato per molti. In verità io vi dico che non berrò mai più del frutto della vite fino al giorno in cui lo berrò nuovo, nel regno di Dio».
Dopo aver cantato l’inno, uscirono verso il monte degli Ulivi.

Parola del Signore

Preghiera dei fedeli
Al Padre, che nell'Eucaristia ci ha lasciato il memoriale vivo dell'alleanza compiuta nel corpo e nel sangue di Cristo, rivolgiamo con fiducia la nostra preghiera.
Lo invochiamo dicendo: Salvaci, o Signore.

1. Perché la Chiesa continui a essere costruttrice di comunione e spinga gli uomini a vivere in uno spirito di solidarietà, preghiamo.
2. Perché nell'Eucaristia ogni cristiano possa incontrare il sostegno per il cammino di ogni giorno e la forza per lottare contro il male, preghiamo.
3. Per tutti coloro che scoprono il dono dell'Eucaristia, soprattutto per chi lo riceve per la prima volta, perché trovi nella Chiesa una famiglia che fa dell'Eucaristia la vera sorgente di vita, preghiamo.
4. Perché gli ammalati e gli anziani trovino nell'Eucaristia sostegno alle loro sofferenze, e le sappiano offrire, insieme a quelle di Cristo, per la salvezza del mondo, preghiamo.
5. Perché ogni celebrazione apra lo sguardo al termine ultimo del nostro cammino, e doni la consapevolezza che questo cammino sfocia nell'incontro pieno e gioioso con Dio nella vita eterna, preghiamo.

O Dio nostro Padre, che in Cristo morto e risorto ci hai lasciato il segno meraviglioso del tuo amore, e in lui hai concluso la tua alleanza definitiva con gli uomini, fa' che viviamo sempre con intensità e riconoscenza questo grande dono, in comunione con tutti i nostri fratelli. Egli vive e regna nei secoli dei secoli.

Preghiera sulle offerte
Concedi benigno alla tua Chiesa, o Padre,
i doni dell’unità e della pace,
misticamente significati nelle offerte che ti presentiamo.
Per Cristo nostro Signore.


PREFAZIO
L’Eucaristia memoriale del sacrificio di Cristo

È veramente cosa buona e giusta,
nostro dovere e fonte di salvezza,
rendere grazie sempre e in ogni luogo
a te, Signore, Padre santo,
Dio onnipotente e misericordioso,
per Cristo nostro Signore.
Sacerdote vero ed eterno,
egli istituì il rito del sacrificio perenne;
a te per primo si offrì vittima di salvezza,
e comandò a noi di perpetuare l’offerta in sua memoria.
Il suo corpo per noi immolato è nostro cibo e ci dà forza,
il suo sangue per noi versato
è la bevanda che ci redime da ogni colpa.
Per questo mistero del tuo amore,
uniti agli angeli e ai santi,
cantiamo con gioia l’inno della tua lode: Santo...


Oppure:
PREFAZIO
L’Eucaristia vincolo di unità e di perfezione

È veramente cosa buona e giusta renderti grazie
e innalzare a te l’inno di benedizione e di lode,
Dio onnipotente ed eterno, per Cristo nostro Signore.
Nell’ultima cena con i suoi Apostoli,
egli volle perpetuare nei secoli
il memoriale della sua passione
e si offrì a te, Agnello senza macchia,
lode perfetta e sacrificio a te gradito.
In questo grande mistero tu nutri e santifichi i tuoi fedeli,
perché una sola fede illumini
e una sola carità riunisca l’umanità diffusa su tutta la terra.
E noi ci accostiamo a questo sacro convito,
perché l’effusione del tuo Spirito
ci trasformi a immagine della tua gloria.
Per questo mistero di salvezza
il cielo e la terra si uniscono in un cantico nuovo
di adorazione e di lode,
e noi con tutti gli angeli del cielo
proclamiamo senza fine la tua gloria: Santo...


Antifona di comunione
“Prendete, questo è il mio corpo.
Questo è il mio sangue, il sangue dell’alleanza”,
dice il Signore. Alleluia. (Mc 14,22.24)


Preghiera dopo la comunione
Donaci, Signore,
di godere pienamente della tua vita divina
nel convito eterno,
che ci hai fatto pregustare
in questo sacramento del tuo Corpo e del tuo Sangue.
Tu che vivi e regni nei secoli dei secoli.


O M E L I E
a cura di
Qumran2.net

Casa di Preghiera San Biagio FMA     (Omelia del 03-06-2018)
Commento su Mc 14,22-24
«Mentre mangiavano Gesù prese il pane e, pronunziata la benedizione, lo spezzò e lo diede loro, dicendo: "Prendete, questo è il mio corpo". Poi prese il calice e rese grazie, lo diede loro, ne bevvero tutti. E disse: "Questo è il mio sangue, il sangue dell'alleanza versato per molti.» Mc 14,22-24 ...
(continua)
CPM-ITALIA Centri di Preparazione al Matrimonio (coppie - famiglie)     (Omelia del 03-06-2018)
Commento su Es 24,3-8; Sal 115; Eb 9,11-15; Mc 14,12-16.22-26
C'è, nelle letture di questa domenica - che la sapienza della Chiesa vuole dedicata al Corpo e al Sangue di Cristo (festa più nota un tempo come ?Corpus Domini?) - un disegno logico che occorre mettere in evidenza. Dio e il suo popolo Israele hanno stretto un patto di alleanza. Questo patto viene ...
(continua)
Sulla strada - TV2000     (Omelia del 03-06-2018)
Commento su Marco 14,12-16.22.26
...
(continua)
don Marco Pozza     (Omelia del 03-06-2018)
Il "corpo di Cristo". Cristo, che corpo!
I suoi nemici vinsero una battaglia: sequestrarono il corpo di quell'Uomo così meditabondo d'apparire fastidioso agli intellettualoidi avversari: «Allora si fecero avanti, misero le mani addosso a Gesù, lo arrestarono» (Mt 26,50). L'avversario vinse una battaglia, ma perdette la guerra intera: «Pren ...
(continua)
Wilma Chasseur     (Omelia del 03-06-2018)
Audio commento alla liturgia - Mc 14,12-16.22-26
Clicca qui per scaricare il commento in formato MP3.Per ascoltare il commento, clicca sul play sulla sinistra del lettore: ...
(continua)
don Giovanni Berti     (Omelia del 03-06-2018)
Gesù non è un fantasma
Clicca qui per la vignetta della settimana. I fantasmi fanno sempre paura, e anche quando il cinema ha provato a farci qualche film commedia, l'elemento paura c'è sempre anche tra una risata e l'altra. I fantasmi sono spesso rappresentati come qualcosa di incorporeo che assomiglia vagamente alla ...
(continua)
Paolo Curtaz     (Omelia del 03-06-2018)
Video commento a Mc 14,12-16.22-26
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(continua)
don Claudio Doglio     (Omelia del 03-06-2018)
Video commento a Mc 14,12-16.22-26
...
(continua)
don Alberto Brignoli     (Omelia del 03-06-2018)
Gesù ci ha messo la faccia. E il Corpo.
Le letture che abbiamo ascoltato (mi riferisco in particolare alla prima lettura e al Vangelo) hanno un elemento in comune: ed è il verbo ?prendere?, riferito - come azione - ai due protagonisti dei testi proposti dalla Liturgia, ossia Mosè e Gesù. Entrambi stanno compiendo un rito: quello a conclus ...
(continua)
Omelie.org - autori vari     (Omelia del 03-06-2018)

COMMENTO ALLE LETTURE Commento a cura di don Eduard Patrascu ?Questo è il mio corpo... questo è il mio sangue? Quest'anno la festa del Corpo del Signore mi coglie un po' impreparato. È una festa a cui ci tengo moltissimo perché all'Eucaristia è legata la mia vocazione, eppure quest'anno vien ...
(continua)
Omelie.org (bambini)     (Omelia del 03-06-2018)

Oggi è la solennità del Santissimo Corpo e Sangue di Cristo. Già nel dire la parola ?solennità? noi capiamo che questa è una domenica importante, solenne, che non è una festa come le altre. Tutte le domeniche sono importanti perché sono il giorno che noi dedichiamo al Signore... ma dire solennità c ...
(continua)
don Giacomo Falco Brini     (Omelia del 03-06-2018)
La tavola è già apparecchiata
Come si può parlare di Gesù nostro Signore, realmente presente nel sacramento dell'Eucarestia? Se non invochiamo lo Spirito Santo, impossibile. Ma se lo invochiamo perché ci illumini, non credo ci neghi questo aiuto. Bisogna però coinvolgere tutte le facoltà. Perché se ne vuoi parlare solo con e all ...
(continua)
don Alessandro Farano     (Omelia del 03-06-2018)
Video commento - Domenica del Corpus Domini - Anno B
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(continua)
Missionari della Via     (Omelia del 03-06-2018)
Commento su Marco 14,12-16.22-26
Eccoci alla festa del Corpus Domini, cioè del Corpo (e sangue) del Signore. Oggi vogliamo semplicemente ridestare l'amore e lo stupore per quel grandioso miracolo che è l'Eucaristia, al quale molti non credono e al quale molti altri si son sciattamente abituati. Attraverso questo sacramento, Gesù ...
(continua)
don Fabio Rosini     (Omelia del 03-06-2018)
Audio commento al Vangelo del 3 giugno 2018
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(continua)
padre Ermes Ronchi     (Omelia del 03-06-2018)
Il suo sangue nelle nostre vene. Così l'eucarestia ci trasforma
Prendete, questo è il mio corpo. Il verbo è preciso e nitido come un ordine: prendete. Stringente e senza alibi. Gesù non chiede agli Apostoli di adorare, contemplare, venerare quel Pane, dice molto di più: io voglio stare nelle tue mani come dono, nella tua bocca come pane, nell'intimo tuo come san ...
(continua)
diac. Vito Calella     (Omelia del 03-06-2018)
Gratitudine per il "sangue" di gratuità
Se volessimo custodire nel cuore una sola parola, tra tutte quelle ascoltate oggi, proclamate dal Cristo risorto, che ci ha appena parlato, ebbene, la parola potrebbe essere «sangue». Abbiamo ascoltato il rito della prima alleanza compiuto da Mosè, attestato nel libro dell'Esodo. Quel «sangue di gio ...
(continua)
don Domenico Luciani     (Omelia del 03-06-2018)
Video commento su Mc 14,12-16.22-26
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(continua)
don Roberto Fiscer     (Omelia del 03-06-2018)
#StradeDorate - Commento su Marco 14,12-16.22-26
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(continua)
don Luciano Cantini     (Omelia del 03-06-2018)
Nascosto tra le parole
Perché tu possa Una domanda, quella dei discepoli, che trascina delle distinzioni sottili: da una parte il ?noi? che si offre ad andare a preparare, dall'altra il ?tu? che celebra la Pasqua. Nella contrapposizione del noi-tu c'è sicuramente la volontà di un servizio ma sembra sottolinearsi un ?dis ...
(continua)
padre Antonio Rungi     (Omelia del 03-06-2018)
Gesù, donaci anime eucaristiche, capaci di offrire come Te la loro vita.
La solennità del Corpus Domini, del Santissimo Corpo e Sangue di Cristo ci impegna in un modo del tutto singolare nel meditare su questo grande mistero della fede: Gesù come Egli stesso ci ha detto, nell'ultima cena, è presente in mezzo a noi con il sacramento dell'eucaristia, per accompagnarci nel ...
(continua)
mons. Roberto Brunelli     (Omelia del 03-06-2018)
Dal terremoto una lezione sempre d'attualità
Pochi giorni fa mi è accaduto di celebrare la Messa in una città dell'Emilia, entro un salone rimediato per sostituire alla bell'e meglio la cattedrale, tuttora in fase di ricupero, a distanza ormai di non pochi anni dal terremoto. Mi è venuto spontaneo allora collegare quel venerando monumento ai t ...
(continua)
Diocesi di Vicenza     (Omelia del 03-06-2018)
La Parola - Commento al Vangelo di Marco (Mc 14,12-16.22-26)
...
(continua)
padre Gian Franco Scarpitta     (Omelia del 03-06-2018)
Presenza illuminante del Risorto
Lo Spirito Santo attualizza la presenza di Gesù Risorto fra di noi, in modo che noi ne riscontriamo la presenza certa e attiva. Segni visibili della presenza ineffabile e invisibile di Gesù sono i Sacramenti. In ciascuno di essi, sempre in forza dello Spirito Santo, Gesù presenzia e agisce, mutando ...
(continua)
Movimento Apostolico - rito romano     (Omelia del 03-06-2018)
Prendete, questo è il mio corpo
Nell'Eucaristia, il Padre, che è l'origine e la fonte di ogni santità, verità, onnipotenza, rivela tutto il suo amore, mandando lo Spirito Santo perché trasformi il pane in corpo di Cristo e il vino in suo sangue, per la mediazione sacramentale del sacerdote, che agisce in nome di Cristo Gesù. In qu ...
(continua)
fr. Massimo Rossi     (Omelia del 03-06-2018)
Commento su Marco 14,12-16.22-26
Nell'economia della Salvezza, il fatto raccontato nella prima lettura, tratta dal libro dell'Esodo, è di capitale importanza: si tratta della prima alleanza conclusa da Dio con il suo popolo e suggellata dal sangue dei giovenchi immolati come sacrificio di comunione. Il testo è chiaramente frutto d ...
(continua)
don Claudio Luigi Fasulo     (Omelia del 03-06-2018)
Audio commento al Vangelo della solennità del S.S. Corpo e Sangue di Cristo (Anno B - Mc 14,12-16.22-26)
...
(continua)
padre Fernando Armellini     (Omelia del 03-06-2018)
Videocommento su Mc 14,12-16.22-26
...
(continua)
don Maurizio Prandi     (Omelia del 07-06-2015)
Gesù è... una tenda!
Celebriamo una bella festa... bella perché legata a quanto di più umanamente nostro possa esserci: il corpo. E' la celebrazione del Corpo del Signore Gesù che giovedì sera abbiamo portato in processione nel segno del pane. E' stato un gesto di grande importanza perché ha visto coinvolti in un modo u ...
(continua)
don Marco Pozza     (Omelia del 07-06-2015)
Bambini, non si gioca con il pane
La nonna era una signora dai lineamenti garbati. Nacqui quando lei aveva sessant'anni e da quel giorno mi sembrò che nulla fosse più cambiato in lei. In lei e nei suoi racconti cuciti addosso: il dopoguerra e le risaie del Piemonte, i fratelli da sfamare e il nonno al fronte, la casa da costruire e ...
(continua)
Wilma Chasseur     (Omelia del 07-06-2015)
Audio commento alla liturgia - Mc 14,12-16.22-26
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(continua)
mons. Antonio Riboldi     (Omelia del 07-06-2015)
IL CORPUS DOMINI - GESÙ IN NOI: L'EUCARESTIA
Domenica scorsa con la solennità della SS.ma Trinità abbiamo potuto contemplare il Mistero di amore che è il nostro Dio. Come ha detto Papa Francesco all'Angelus: "La Trinità è comunione di Persone divine le quali sono una con l'altra, una per l'altra, una nell'altra: questa comunione è la vita di D ...
(continua)
don Claudio Doglio     (Omelia del 07-06-2015)
Gesù è sacerdote, mediatore della nuova alleanza
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(continua)
Casa di Preghiera San Biagio FMA     (Omelia del 07-06-2015)
Commento su Mc 14,22-24
«Prendete, questo è il mio corpo». Poi prese un calice e rese grazie, lo diede loro e ne bevvero tutti. E disse loro: «Questo è il mio sangue dell'alleanza, che è versato per molti» Mc 14,22-24 Come vivere questa Parola? Oggi celebriamo il mistero dell'Eucaristia: Gesù che ha voluto rimanere in m ...
(continua)
Paolo Curtaz     (Omelia del 07-06-2015)
Video commento a Mc 14,12-16.22-26
...
(continua)
don Claudio Doglio     (Omelia del 07-06-2015)
Video commento a Mc 14,12-16.22-26
...
(continua)
don Luca Garbinetto     (Omelia del 07-06-2015)
Prendete, questo è il mio corpo!
A pensarci bene, se c'è qualcuno che avrebbe potuto legittimamente decidere di appropriarsi di sé e di tenersi stretto per sé ciò che è e ciò che ha, questo qualcuno sarebbe solamente Dio! Egli è l'Onnipotente, l'Altissimo, il Creatore di tutte le cose. Che cosa, dunque, gli impedirebbe di esercitar ...
(continua)
don Alberto Brignoli     (Omelia del 07-06-2015)
Eucaristia, rito e missione
Nonostante la brevità del racconto dell'Ultima Cena nella versione di Marco, la dovizia e la cura di particolari dedicata alla descrizione del momento dell'istituzione dell'Eucaristia denotano la centralità di un tema come questo nell'economia del suo Vangelo. "Non potrebbe essere altrimenti", ci ve ...
(continua)
dom Luigi Gioia     (Omelia del 07-06-2015)
Questo è il mio corpo. Questo è il mio sangue
Nel libro dell'Esodo Mosè asperge il popolo con del sangue di animali dichiarando: Ecco il sangue dell'alleanza che il Signore ha concluso con voi. Questa stessa frase si trova nel Nuovo Testamento, pronunciata da Gesù stesso, ma con una variante significativa. Gesù non dice semplicemente: questo è ...
(continua)
padre Antonio Rungi     (Omelia del 07-06-2015)
L'Eucaristia, il nostro vero ed eterno banchetto
La liturgia della solennità di questa giornata del Santissimo Corpo e Sangue di Cristo, in latino, solennità del Corpus Domini, inizia con la preghiera di tutta la comunità ecclesiale, convocata, nel giorno del Signore, intorno alla mensa della parola e dell'eucaristia, con questa bellissima e signi ...
(continua)
don Luciano Cantini     (Omelia del 07-06-2015)
Sangue
Offrire olocausti e di sacrificare giovenchi È un testo complesso, questo dell'Esodo, che ingloba diverse tradizioni che nel tempo e nella storia d'Israele si sono sedimentate e intersecate. Ma non possiamo dimenticare che Dio parla all'uomo nella sua storia, nella sua cultura e continua a farlo si ...
(continua)
Agenzia SIR     (Omelia del 07-06-2015)

L'istituzione dell'Eucaristia avvenne alla vigilia della Pasqua di passione, morte e resurrezione di Gesù: dopo quell'ultima Cena, insieme ai discepoli, si avviò al monte degli Ulivi. Le circostanze precipitano: il sudore di sangue, l'arresto, il giudizio, l'umiliazione, la condanna, il viaggio al c ...
(continua)
fr. Massimo Rossi     (Omelia del 07-06-2015)
Commento su Marco 14,12-16.22-26
La pagina della Lettera agli Ebrei che abbiamo or ora ascoltato richiama la liturgia istituita da Mosè, per ordine di Dio, come rendimento di grazie per il dono della Legge: il sangue di capri e vitelli, offerti in sacrificio, con il quale il sacerdote aspergeva l'altare e il popolo, purificava-sant ...
(continua)
don Gianfranco Calabrese     (Omelia del 07-06-2015)
Video commento su Marco 14,12-16.22-26
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(continua)
don Roberto Fiscer     (Omelia del 07-06-2015)
#StradeDorate - Commento su Marco 14,12-16.22-26
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padre Ermes Ronchi     (Omelia del 07-06-2015)
Festa delle comunione, Dio dona se stesso
Nella cornice di una cena, la novità di Gesù: Dio non si propone più di governare l'uomo attraverso un codice di leggi esterne, ma di trasformare l'uomo immettendogli la sua stessa vita. La novità di un Dio che non spezza nessuno, spezza se stesso; non chiede sacrifici, sacrifica se stesso; non vers ...
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don Domenico Luciani     (Omelia del 07-06-2015)
Video commento su Mc 14,12-16.22-26
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Omelie.org - autori vari     (Omelia del 07-06-2015)

COMMENTO ALLE LETTURE Commento a cura di padre Alvise Bellinato ALLEATI, NON PIÙ NEMICI Oggi, se guardiamo il telegiornale, possiamo vedere che l'alleanza tra due stati viene fatta normalmente attraverso una cerimonia pubblica in cui due capi di stato firmano un documento, seduti a un tavol ...
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Omelie.org (bambini)     (Omelia del 07-06-2015)

Oggi è la festa del Corpus Domini. In questa domenica festeggiamo in modo solenne la presenza vera e concreta del Corpo di Cristo nell'Eucarestia: Gesù si fa incontrare, si fa pane, diventa cibo per noi. Ma ci pensate, bambini, a quanto grande è l'amore del Padre? Ci ha donato il suo unico Figlio ...
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mons. Roberto Brunelli     (Omelia del 07-06-2015)
Nutrire il pianeta non di solo pane
Quest'anno la festa del Corpus Domini cade nel corso di quella manifestazione straordinaria che è l'Esposizione Universale, l'EXPO, intitolata "Nutrire il pianeta". Milioni di visitatori, non so quanti padiglioni, convegni e dibattiti, affronteranno nel corso di sei mesi i vari aspetti relativi al c ...
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Diocesi di Vicenza     (Omelia del 07-06-2015)
La Parola - commento a Mc 14, 12-16.22-26
Commento di don Flavio Grendele, delegato vescovile per le Aggregazioni laicali. Registrato nella chiesa parrocchiale di san Pio X, Vicenza. ...
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Carla Sprinzeles     (Omelia del 07-06-2015)
Commento su Es 24,3-8 e Mc 14,12-16.22-26
Oggi celebriamo una festa che è fondamentale per la nostra vita, ma occorre chiarirci le idee. Molte volte si parla della presenza eucaristica in senso spaziale, cioè come se fosse l'applicazione delle dimensioni del corpo di Cristo al luogo, allo spazio. E' una cosa assurda, il corpo glorioso di ...
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don Giorgio Zevini     (Omelia del 07-06-2015)
Video Commento a Mc 14, 12-16,22-26
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don Lello Ponticelli     (Omelia del 07-06-2015)
Prediche senza Pulpito - di Vangelo Mc 14,12-16.22-26
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padre Gian Franco Scarpitta     (Omelia del 07-06-2015)
Il Sacrificio e il pane di vita
Il popolo d'Israele, peccatore, riceve la Parola di Dio, alla quale si sottomette con religioso ossequio prestando attenzione ed esprimendo il proposito di osservare quanto ascoltato. Il sangue di un giovenco, versato in parte sull'altare e in parte sul popolo sottende all'affrancamento dal peccato ...
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padre Giuseppe De Nardi     (Omelia del 07-06-2015)
Sulla Tua Parola - Mc 14,12-16.22-26
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Movimento Apostolico - rito romano     (Omelia del 07-06-2015)
Prendete, questo è il mio corpo
Parlare dell'Eucaristia non è per nulla semplice. Essa è il mistero perfetto di Dio e dell'uomo. In esso la carità del Padre per l'uomo raggiunge il sommo, oltre il quale è impossibile pervenire. Anche se nel Paradiso l'uomo glorioso è immerso in Dio e Dio nell'uomo glorioso, immortale, spirituale, ...
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don Marco Pratesi     (Omelia del 07-06-2015)
Ruminare i Salmi - Salmo 116,16 (SS. Corpo e Sangue di Cristo, anno B)
Ruminare i Salmi - Salmo 116,16 (Vulgata / liturgia 115,7) - (SS. Corpo e Sangue di Cristo, anno B) CEI Io sono tuo servo, figlio della tua schiava: tu hai spezzato le mie catene. TILC Sì, sono tuo servo, Signore, tuo servo da sempre. Mi hai liberato dai legami della morte. Ebrei 9,13-14 S ...
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CPM-ITALIA Centri di Preparazione al Matrimonio (coppie - famiglie)     (Omelia del 07-06-2015)
Commento su Es 24,3-8; Eb 9,11-15; Mc 14,12-16.22-26
Il tema della liturgia di oggi è il tema dell'Alleanza, cioè del nostro rapporto con Dio. È anche un invito a ripensare alla vita di Gesù, ai suoi gesti, al suo cammino verso il compimento del regno di Dio, qui tra noi già oggi ("In verità io vi dico che non berrò mai più del frutto della vite fino ...
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Paolo Curtaz     (Omelia del 10-06-2012)
Commento su Marco 14,12-16.22-26
Oggi celebriamo il Mistero della presenza reale, concreta, attuale, salvifica di Cristo nell'Eucarestia: il Rabbì si rende accessibile, incontrabile, si fa pane del cammino, diventa cibo per l'uomo stremato. Rabbrividisco di fronte alla poca fede mia e delle nostre comunità. Il problema è semplice ...
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