LA CHIESA

      


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LITURGIA

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Per citazione
(es. Mt 28,1-20):
Per parola:



  ANNUNCIAZIONE DEL SIGNORE

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Grado della Celebrazione: SOLENNITA'
Colore liturgico: Bianco
Scheda Agiografica: ANNUNCIAZIONE DEL SIGNORE
S0325 ;

Ciò che colpisce, nell’Annunciazione, è che una “religione pura” esige un dialogo vivente e costante fra Dio e ogni uomo. Qui Dio ha pronunciato la sua ultima Parola a Maria, perché si compissero le parole che, nella storia di Israele, erano state dette ad Abramo, a Mosé e ai profeti. Essi avevano ascoltato e obbedito; lasciarono entrare nella loro vita la Parola di Dio, la fecero parlare nelle loro azioni e la resero feconda nel loro destino.
I profeti sostituirono alle loro proprie idee la Parola di Dio; anche Maria lasciò che la Parola di Dio si sostituisse a quelle che erano le sue convinzioni religiose. Di fronte alla profondità e all’estensione di questa nuova Parola, Maria “rimase turbata”. L’avvicinarsi del Dio infinito deve sempre turbare profondamente la creatura, anche se, come Maria, è “piena di grazia”.
Assolutamente straordinario è poi che questo Dio non solo si avvicina a Maria, ma le offre il proprio Figlio eterno perché divenga il suo Figlio. Come è possibile che il “Figlio dell’Altissimo” diventi suo Figlio? “Lo Spirito Santo scenderà su di te”. Come scese sul caos, in occasione della creazione, lo Spirito Santo scenderà su Maria e il risultato sarà una nuova creazione. L’albero appassito della storia fiorirà di nuovo. “Maria disse: Eccomi sono la serva del Signore, avvenga di me quello che hai detto”. Nell’Annunciazione si ha il tipo di dialogo che il Padre del nostro Signore Gesù Cristo vorrebbe avere con ciascuno di noi. L’esperienza di Maria a Nazaret sottolinea questa verità per tutto il popolo di Dio. Il suo “sì” in risposta all’offerta divina e il cambiamento drammatico di vita che ne sarebbe seguito, mostrano che la venuta di Dio in mezzo a noi esige un cambiamento radicale.
Ma, cosa più importante, l’Annunciazione a Maria ci pone di fronte ad una grande verità: ognuno di noi ha avuto un’“annunciazione” personale. Sto esagerando? No di certo. Se esaminate la vostra vita passata, troverete un’esperienza che è stata decisiva; forse non ebbe allora conseguenze immediate, o almeno non vi sembrò, ma, ripensandoci adesso, vi accorgete che è stata fondamentale, sia essa la scuola che avete frequentato, un libro che avete letto, un discorso che avete ascoltato, una frase delle Scritture che vi ha colpito, gli amici a cui vi siete sentiti uniti o un ritiro che avete fatto. Era il Dio di Maria di Nazaret che si annunciava a voi. Voi avete dunque avuto una “vostra” annunciazione. E se non avete risposto “sì”, o se avete pronunciato soltanto un “sì” timido? Basta riconoscere l’annunciazione ora e cercare di recuperare il tempo perduto, vivendo per Dio e per gli altri.
“Eccomi sono la serva del Signore, avvenga di me quello che hai detto”.

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Antifona d'ingresso
Disse il Signore, quando entrò nel mondo;
“Ecco, io vengo per fare, o Dio, la tua volontà”. (Eb 10,5.7)


Colletta
O Padre, tu hai voluto che il tuo Verbo
si facesse uomo nel grembo della Vergine Maria:
concedi a noi, che adoriamo il mistero
del nostro Redentore, vero Dio e vero uomo,
di essere partecipi della sua vita immortale.
Per il nostro Signore Gesù Cristo...

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Prima lettura

Is 7,10-14; 8,10
Ecco, la vergine concepirà.

Dal libro del profeta Isaìa

In quei giorni, il Signore parlò ad Acaz: «Chiedi per te un segno dal Signore, tuo Dio, dal profondo degli inferi oppure dall’alto».
Ma Acaz rispose: «Non lo chiederò, non voglio tentare il Signore».
Allora Isaìa disse: «Ascoltate, casa di Davide! Non vi basta stancare gli uomini, perché ora vogliate stancare anche il mio Dio? Pertanto il Signore stesso vi darà un segno. Ecco: la vergine concepirà e partorirà un figlio, che chiamerà Emmanuele, perché Dio è con noi».

Parola di Dio

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Salmo responsoriale

Sal 39

Ecco, Signore, io vengo per fare la tua volontà.

Sacrificio e offerta non gradisci,
gli orecchi mi hai aperto,
non hai chiesto olocausto né sacrificio per il peccato.
Allora ho detto: «Ecco, io vengo».

«Nel rotolo del libro su di me è scritto
di fare la tua volontà:
mio Dio, questo io desidero;
la tua legge è nel mio intimo».

Ho annunciato la tua giustizia
nella grande assemblea;
vedi: non tengo chiuse le labbra,
Signore, tu lo sai.

Non ho nascosto la tua giustizia
dentro il mio cuore,
la tua verità e la tua salvezza
ho proclamato.

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Seconda lettura

Eb 10,4-10
Ecco, io vengo per fare, o Dio, la tua volontà.

Dalla lettera agli Ebrei

Fratelli, è impossibile che il sangue di tori e di capri elimini i peccati. Per questo, entrando nel mondo, Cristo dice:
«Tu non hai voluto né sacrificio né offerta,
un corpo invece mi hai preparato.
Non hai gradito
né olocausti né sacrifici per il peccato.
Allora ho detto: “Ecco, io vengo
– poiché di me sta scritto nel rotolo del libro –
per fare, o Dio, la tua volontà”».
Dopo aver detto: «Tu non hai voluto e non hai gradito né sacrifici né offerte, né olocausti né sacrifici per il peccato», cose che vengono offerte secondo la Legge, soggiunge: «Ecco, io vengo a fare la tua volontà». Così egli abolisce il primo sacrificio per costituire quello nuovo. Mediante quella volontà siamo stati santificati per mezzo dell’offerta del corpo di Gesù Cristo, una volta per sempre.

Parola di Dio

Canto al Vangelo (Gv 1,14)
Lode e onore a te, Signore Gesù.
oppure (nel tempo pasquale):
Alleluia, alleluia, alleluia.

Il Verbo si fece carne
e venne ad abitare in mezzo a noi;
e noi abbiamo contemplato la sua gloria.

Lode e onore a te, Signore Gesù.
oppure (nel tempo pasquale):
Alleluia, alleluia, alleluia.

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Vangelo

Lc 1,26-38
Ecco concepirai un figlio e lo darai alla luce.


+ Dal Vangelo secondo Luca

In quel tempo, l’angelo Gabriele fu mandato da Dio in una città della Galilea, chiamata Nàzaret, a una vergine, promessa sposa di un uomo della casa di Davide, di nome Giuseppe. La vergine si chiamava Maria. Entrando da lei, disse: «Rallégrati, piena di grazia: il Signore è con te».
A queste parole ella fu molto turbata e si domandava che senso avesse un saluto come questo. L’angelo le disse: «Non temere, Maria, perché hai trovato grazia presso Dio. Ed ecco, concepirai un figlio, lo darai alla luce e lo chiamerai Gesù. Sarà grande e verrà chiamato Figlio dell’Altissimo; il Signore Dio gli darà il trono di Davide suo padre e regnerà per sempre sulla casa di Giacobbe e il suo regno non avrà fine».
Allora Maria disse all’angelo: «Come avverrà questo, poiché non conosco uomo?». Le rispose l’angelo: «Lo Spirito Santo scenderà su di te e la potenza dell’Altissimo ti coprirà con la sua ombra. Perciò colui che nascerà sarà santo e sarà chiamato Figlio di Dio. Ed ecco, Elisabetta, tua parente, nella sua vecchiaia ha concepito anch’essa un figlio e questo è il sesto mese per lei, che era detta sterile: nulla è impossibile a Dio».
Allora Maria disse: «Ecco la serva del Signore: avvenga per me secondo la tua parola». E l’angelo si allontanò da lei.

Parola del Signore

Preghiera dei fedeli
Fratelli carissimi, abbiamo ricevuto con gioia l'annuncio della nostra redenzione. Domandiamo a Dio che esaudisca le preghiere di tutti quelli che celebrano le meraviglie dell'incarnazione di Cristo, dicendogli:
Ascoltaci, o Signore.

- Per la santa Chiesa di Dio, perchè sia santa e immacolata e raggiunga nella sua gloria Maria, la Madre della Chiesa. Preghiamo.
- Per tutti quelli a cui non è ancora stato annunziato il Vangelo, perchè Dio invii ad essi i messaggeri della sua Parola. Preghiamo.
- Per tutti i malati e i sofferenti, perchè trovino nella Vergine Maria il conforto della loro fede, la certezza per la loro speranza. Preghiamo.
- Per la nostra assemblea, perchè ognuno di noi sia sempre attento alla parola del Signore. Preghiamo.

Signore, ricordati della tua Chiesa e degnati di esaudire le nostre preghiere: oggi le affidiamo a Colei che fu annunziata come Madre del tuo Figlio, Gesù Cristo, nostro Signore. Amen.

Preghiera sulle offerte
Accogli con bontà, o Padre, i doni che ti offriamo
celebrando l’incarnazione del tuo unico Figlio,
e fa’ che la tua Chiesa riviva nella fede
il mistero in cui riconosce le proprie origini.
Per Cristo nostro Signore.


PREFAZIO
L’incarnazione del Verbo nel grembo della Vergine.

È veramente cosa buona e giusta,
nostro dovere e fonte di salvezza,
rendere grazie sempre e in ogni luogo
a te, Signore, Padre santo, Dio onnipotente ed eterno,
per Cristo nostro Signore.
All’annunzio dell’angelo
la Vergine accolse nella fede la tua parola,
e per l’azione misteriosa dello Spirito Santo
concepì e con ineffabile amore portò in grembo
il primogenito dell’umanità nuova,
che doveva compiere le promesse di Israele
e rivelarsi al mondo come il Salvatore atteso dalle genti.
Per questo mistero esultano gli angeli
e adorano la gloria del tuo volto.
Al loro canto concedi, o Signore,
che si uniscano le nostre umili voci
nell’inno di lode: Santo...


Antifona di comunione
Ecco, la Vergine concepirà
è darà alla luce un Figlio:
sarà chiamato Emmanuele, Dio con noi. (Is 7,14)

Oppure:
Rallegrati, Maria, colui che
nascerà da te sarà santo
e chiamato Figlio di Dio. (cf. Lc 1,31-32)


Preghiera dopo la comunione
O Padre, che ci hai accolti alla tua mensa,
conferma in noi il dono della vera fede,
che ci fa riconoscere nel Figlio della Vergine
il tuo Verbo fatto uomo,
e per la potenza della sua risurrezione
guidaci al possesso della gioia eterna.
Per Cristo nostro Signore.


O M E L I E
a cura di
Qumran2.net

Casa di Preghiera San Biagio FMA     (Omelia del 25-03-2019)
Commento su Lc 1,26-27.38
?Al sesto mese, l'angelo Gabriele fu mandato da Dio in una città della Galilea, chiamata Nàzareth, a una vergine, promessa sposa di un uomo della casa di Davide, di nome Giuseppe. La vergine si chiamava Maria. Entrando da lei, disse: «Rallegrati, piena di grazia: il Signore è con te». [...] Allora M ...
(continua)
don Lucio D'Abbraccio     (Omelia del 25-03-2019)
Ecco la serva del Signore!
La liturgia, in questo giorno, ci ricorda la solennità dell'Annunciazione del Signore. In questo giorno, l'arcangelo Gabriele fu inviato dall'Altissimo per annunciare a Maria che sarebbe divenuta la madre di Gesù. L'evangelista Luca narra che la lieta notizia è avvenuta «in una città della Galilea, ...
(continua)
Movimento Apostolico - rito romano     (Omelia del 25-03-2019)
Sarà grande e verrà chiamato Figlio dell'Altissimo
Chi è fuori dal Vangelo, chi vive in modo difforme da esso sempre parlerà male del Vangelo. Oggi del Vangelo si parla male molte volte e in diversi modi. Del brano dell'annunciazione si parla male, quando si dice che la Vergine Maria non è stata visitata da nessun Angelo e che tutto è frutto del suo ...
(continua)
Casa di Preghiera San Biagio FMA     (Omelia del 09-04-2018)
Commento su Lc 1, 28-29; 34-35; 38
«?Rallégrati, piena di grazia: il Signore è con te?. A queste parole ella fu molto turbata e si domandava che senso avesse un saluto come questo... Allora Maria disse all'angelo: ?Come avverrà questo, poiché non conosco uomo?... Lo Spirito Santo scenderà su di te e la potenza dell'Altissimo ti copri ...
(continua)
don Cristiano Mauri     (Omelia del 09-04-2018)

L'Annunciazione è un brano su Cristo non su Maria. Non è un elogio delle qualità della Madre di Dio ma uno squarcio sul mistero del Messia, della sua origine, della sua natura di Figlio di Dio. Ovviamente ci fa conoscere anche Maria, ma la comprenderemo in modo pieno solo nella misura in cui faremo ...
(continua)
Movimento Apostolico - rito romano     (Omelia del 25-03-2017)
Sarà santo e sarà chiamato Figlio di Dio
Guidata con mano invisibile dal Creatore dell'universo, la storia cammina verso il compimento di ogni parola, promessa, oracolo, giuramento del Signore del cielo e della terra. Quando sembra che le potenze infernali diano alla storia una direzione verso la sua piena distruzione e annientamento sotto ...
(continua)
Casa di Preghiera San Biagio FMA     (Omelia del 25-03-2017)
Commento su Lc. 1,26-29
"Al sesto mese l'Angelo Gabriele fu mandato da Dio in una città della Galilea chiamata Nazaret a una Vergine promessa sposa a un uomo della casa di Davide chiamato Giuseppe. La vergine si chiamava Maria. Entrando da Lei disse: Rallegrati, piena di Grazia, il Signore è con te. A queste parole ella fu ...
(continua)
Monastero Domenicano Matris Domini     (Omelia del 04-04-2016)
Commento su Eb 10,4-10
Collocazione del brano La lettera agli Ebrei dedica molto spazio al paragone tra il sacerdozio della tradizione ebraica e quello di Cristo. Egli si immette in questa tradizione, ma ne supera i limiti. In particolare ricorda come i sacerdoti ebrei offrissero a Dio ripetutamente dei sacrifici di anim ...
(continua)
Casa di Preghiera San Biagio FMA     (Omelia del 04-04-2016)
Commento su Lc 1,27-29
«Entrando da lei, disse: «Rallegrati, piena di grazia: il Signore è con te». A queste parole ella fu molto turbata e si domandava che senso avesse un saluto come questo». Lc 1,27-29 Come vivere questa Parola? La Vergine, al cui nome ha vibrato la voce di poeti e di artisti d'ogni tempo, si chiama ...
(continua)
Movimento Apostolico - rito romano     (Omelia del 04-04-2016)
Sarà grande e verrà chiamato Figlio dell'Altissimo
Quando il Signore fece la donna dalla costola dell'uomo, non chiese alcun permesso ad Adamo. Lo colpì con un profondo torpore, vero anestetico divino, gli tolse una costola, con essa formò la donna e la diede all'uomo non come figlia, non come sorella, ma come moglie. Adamo la riconosce come osso da ...
(continua)
Paolo Curtaz     (Omelia del 25-03-2015)

In pieno percorso di Quaresima apriamo una luminosa parentesi sull'annunciazione a nove mesi esatti dal Natale. Da quel ?sì? rivolto a Dio è derivato il cammino di salvezza che stiamo percorrendo. Ave Maria, rallegrati Maria, dice il principe degli angeli all'acerba adolescente di Nazareth. Sì, Mar ...
(continua)
Casa di Preghiera San Biagio FMA     (Omelia del 25-03-2015)
Commento su Sal. 39
"Sacrificio e offerta non gradisci, gli orecchi mi hai aperto, non hai chiesto olocausto né sacrificio per il peccato. Allora ho detto: «Ecco, io vengo». Nel rotolo del libro su di me è scritto di fare la tua volontà". Salmo responsoriale Sl. 39 Come vivere questa Parola? Molto opportuna la scelt ...
(continua)
Movimento Apostolico - rito romano     (Omelia del 25-03-2015)
Sarà chiamato Figlio di Dio
Oggi inizia il nuovo corso dell'umanità. Questo avviene perché due volontà si sposano in modo mirabile, diventano una sola vita, una sola storia, un solo dono. Le due volontà non sono però uguali, paritarie, perché una è di Dio e l'altra è dell'uomo. La volontà di Dio chiede. Quella dell'uomo rispon ...
(continua)
Paolo Curtaz     (Omelia del 25-03-2014)

Nove mesi prima di Natale, per convenzione, celebriamo la festa dell'annunciazione che interrompe il nostro percorso quaresimale: è un invito a riflettere sull'incarnazione. Dio si è fatto carne. Se non avessimo alle spalle duemila anni di cristianesimo salteremmo sulla sedia su cui siamo seduti da ...
(continua)
Movimento Apostolico - rito romano     (Omelia del 25-03-2014)
Concepirai un figlio, lo darai alla luce e lo chiamerai Gesù
La partenogenesi ricorre spesso nella mitologia pagana, è però pura immaginazione, fantasia, non realtà. La Scrittura Sacra narra tanti parti avvenuti da danne sterili avanzate negli anni, o anche da giovani donne. Esse sono il frutto di un intervento dell'Onnipotente Signore. Dio è il Creatore dal ...
(continua)
Casa di Preghiera San Biagio FMA     (Omelia del 25-03-2014)
Commento su Eb, 10, 5
"Tu non hai voluto né sacrificio né offerta, un corpo invece mi hai preparato." Eb, 10, 5 Come vivere questa Parola? Nel giorno dell'annunciazione il desiderio di alleanza che Dio ha, dopo molti tentativi più o meno falliti, sceglie una strada totalmente altra! Non sono serviti anziani di rispet ...
(continua)
Paolo Curtaz     (Omelia del 08-04-2013)
Commento su Lc 1,26-38
Celebriamo oggi, con qualche settimana di ritardo, la festa dell'annunciazione, convenzionalmente fissata nove mesi prima di Natale. Il richiamo all'inizio dell'avventura di Gesù ci permette di riflettere sulla volontà salvifica che da subito desidera per l'uomo la salvezza. Incarnazione e resurrezi ...
(continua)
Riccardo Ripoli     (Omelia del 08-04-2013)
Nulla è impossibile a Dio
Quando si cerca di imparare a fare qualcosa è normale trovare delle difficoltà. Pensate se volete arrampicarvi sulle rocce, prima di affrontare l'Himalaya dovrete avvicinarvi pian piano a questo sport iniziando a muovere i primi passi in palestra o su pareti rocciose con piccola pendenza. Se desider ...
(continua)
Movimento Apostolico - rito romano     (Omelia del 08-04-2013)
Concepirai un figlio, lo darai alla luce e lo chiamerai Gesù
Sempre nella Scrittura era risuonata questa voce che annunziava la nascita di una persona particolare, portatrice di una missione divina. Narra il Libro dei Giudici. Gli Israeliti tornarono a fare quello che è male agli occhi del Signore e il Signore li consegnò nelle mani dei Filistei per quaran ...
(continua)
Casa di Preghiera San Biagio FMA     (Omelia del 08-04-2013)
Commento su Luca 1,26-27
Al sesto mese, l'angelo Gabriele fu mandato da Dio in una città della Galilea, chiamata Nazaret, a una vergine, promessa sposa di un uomo della casa di Davide, di nome Giuseppe. La vergine si chiamava Maria Lc 1,26-27 Come vivere questa Parola? Siamo nell'ora più solenne della storia: Dio, nella ...
(continua)
Paolo Curtaz     (Omelia del 26-03-2012)
Commento su Luca 1,26-38
A nove mesi dal Natale la liturgia apre una parentesi gioiosa nell'austero cammino di quaresima. Celebrando la festa dell'annunciazione mettiamo insieme i diversi misteri che stiamo per celebrare. Il Gesù che sta per essere consegnato, quel Gesù che, consapevole di essere un chicco di frumento, è d ...
(continua)