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CEI 2008:   CEI 74:   TILC:    Mostra N.Versetto:     

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(Testo CEI2008)

Gen 1,7 Dio fece il firmamento e separò le acque che sono sotto il firmamento dalle acque che sono sopra il firmamento. E così avvenne.
Gen 1,9 Dio disse: «Le acque che sono sotto il cielo si raccolgano in un unico luogo e appaia l'asciutto». E così avvenne.
Gen 1,11 Dio disse: «La terra produca germogli, erbe che producono seme e alberi da frutto, che fanno sulla terra frutto con il seme, ciascuno secondo la propria specie». E così avvenne.
Gen 1,15 e siano fonti di luce nel firmamento del cielo per illuminare la terra». E così avvenne.
Gen 1,20 Dio disse: «Le acque brulichino di esseri viventi e uccelli volino sopra la terra, davanti al firmamento del cielo».
Gen 1,21 Dio creò i grandi mostri marini e tutti gli esseri viventi che guizzano e brulicano nelle acque, secondo la loro specie, e tutti gli uccelli alati, secondo la loro specie. Dio vide che era cosa buona.
Gen 1,24 Dio disse: «La terra produca esseri viventi secondo la loro specie: bestiame, rettili e animali selvatici, secondo la loro specie». E così avvenne.
Gen 1,28 Dio li benedisse e Dio disse loro:

«Siate fecondi e moltiplicatevi,
riempite la terra e soggiogatela,
dominate sui pesci del mare e sugli uccelli del cielo
e su ogni essere vivente che striscia sulla terra».


Gen 1,30 A tutti gli animali selvatici, a tutti gli uccelli del cielo e a tutti gli esseri che strisciano sulla terra e nei quali è alito di vita, io do in cibo ogni erba verde». E così avvenne.
Gen 2,4a Queste sono le origini del cielo e della terra, quando vennero creati.
Gen 2,7 Allora il Signore Dio plasmò l'uomo con polvere del suolo e soffiò nelle sue narici un alito di vita e l'uomo divenne un essere vivente.

Gen 2,19 Allora il Signore Dio plasmò dal suolo ogni sorta di animali selvatici e tutti gli uccelli del cielo e li condusse all'uomo, per vedere come li avrebbe chiamati: in qualunque modo l'uomo avesse chiamato ognuno degli esseri viventi, quello doveva essere il suo nome.
Gen 3,14 Allora il Signore Dio disse al serpente:

«Poiché hai fatto questo,
maledetto tu fra tutto il bestiame
e fra tutti gli animali selvatici!
Sul tuo ventre camminerai
e polvere mangerai
per tutti i giorni della tua vita.

Gen 3,20 L'uomo chiamò sua moglie Eva, perché ella fu la madre di tutti i viventi.

Gen 3,22 Poi il Signore Dio disse: «Ecco, l'uomo è diventato come uno di noi quanto alla conoscenza del bene e del male. Che ora egli non stenda la mano e non prenda anche dell'albero della vita, ne mangi e viva per sempre!».
Gen 4,15 Ma il Signore gli disse: «Ebbene, chiunque ucciderà Caino subirà la vendetta sette volte!». Il Signore impose a Caino un segno, perché nessuno, incontrandolo, lo colpisse.
Gen 4,17 Ora Caino conobbe sua moglie, che concepì e partorì Enoc; poi divenne costruttore di una città, che chiamò Enoc, dal nome del figlio.
Gen 4,24 Sette volte sarà vendicato Caino,
ma Lamec settantasette».


Gen 6,3 Allora il Signore disse: «Il mio spirito non resterà sempre nell'uomo, perché egli è carne e la sua vita sarà di centoventi anni».

Gen 6,13 Allora Dio disse a Noè: «È venuta per me la fine di ogni uomo, perché la terra, per causa loro, è piena di violenza; ecco, io li distruggerò insieme con la terra.
Gen 7,6 Noè aveva seicento anni quando venne il diluvio, cioè le acque sulla terra.
Gen 7,14 essi e tutti i viventi, secondo la loro specie, e tutto il bestiame, secondo la propria specie, e tutti i rettili che strisciano sulla terra, secondo la loro specie, tutti i volatili, secondo la loro specie, tutti gli uccelli, tutti gli esseri alati.
Gen 7,15 Vennero dunque a Noè nell'arca, a due a due, di ogni carne in cui c'è il soffio di vita.
Gen 7,16 Quelli che venivano, maschio e femmina d'ogni carne, entrarono come gli aveva comandato Dio. Il Signore chiuse la porta dietro di lui.

Gen 7,21 Perì ogni essere vivente che si muove sulla terra, uccelli, bestiame e fiere e tutti gli esseri che brulicano sulla terra e tutti gli uomini.
Gen 8,1 Dio si ricordò di Noè, di tutte le fiere e di tutti gli animali domestici che erano con lui nell'arca. Dio fece passare un vento sulla terra e le acque si abbassarono.
Gen 8,14 Nel secondo mese, il ventisette del mese, tutta la terra si era prosciugata.

Gen 8,19 Tutti i viventi e tutto il bestiame e tutti gli uccelli e tutti i rettili che strisciano sulla terra, secondo le loro specie, uscirono dall'arca.

Gen 8,21 Il Signore ne odorò il profumo gradito e disse in cuor suo: «Non maledirò più il suolo a causa dell'uomo, perché ogni intento del cuore umano è incline al male fin dall'adolescenza; né colpirò più ogni essere vivente come ho fatto.


Gen 9,5 Del sangue vostro, ossia della vostra vita, io domanderò conto; ne domanderò conto a ogni essere vivente e domanderò conto della vita dell'uomo all'uomo, a ognuno di suo fratello.


Gen 9,10 con ogni essere vivente che è con voi, uccelli, bestiame e animali selvatici, con tutti gli animali che sono usciti dall'arca, con tutti gli animali della terra.
Gen 9,12 Dio disse:

«Questo è il segno dell'alleanza,
che io pongo tra me e voi
e ogni essere vivente che è con voi,
per tutte le generazioni future.

Gen 9,21 Avendo bevuto il vino, si ubriacò e si denudò all'interno della sua tenda.
Gen 9,23 Allora Sem e Iafet presero il mantello, se lo misero tutti e due sulle spalle e, camminando a ritroso, coprirono la nudità del loro padre; avendo tenuto la faccia rivolta indietro, non videro la nudità del loro padre.

Gen 11,3 Si dissero l'un l'altro: «Venite, facciamoci mattoni e cuociamoli al fuoco». Il mattone servì loro da pietra e il bitume da malta.
Gen 11,4 Poi dissero: «Venite, costruiamoci una città e una torre, la cui cima tocchi il cielo, e facciamoci un nome, per non disperderci su tutta la terra».
Gen 11,24 Nacor aveva ventinove anni quando generò Terach;
Gen 12,8 Di là passò sulle montagne a oriente di Betel e piantò la tenda, avendo Betel ad occidente e Ai ad oriente. Lì costruì un altare al Signore e invocò il nome del Signore.
Gen 12,10 Venne una carestia nella terra e Abram scese in Egitto per soggiornarvi, perché la carestia gravava su quella terra.
Gen 12,11 Quando fu sul punto di entrare in Egitto, disse alla moglie Sarài: «Vedi, io so che tu sei donna di aspetto avvenente.
Gen 12,14 Quando Abram arrivò in Egitto, gli Egiziani videro che la donna era molto avvenente.
Gen 14,7 Poi mutarono direzione e vennero a En-Mispàt, cioè Kades, e devastarono tutto il territorio degli Amaleciti e anche degli Amorrei che abitavano a Casesòn-Tamar.
Gen 14,13 Ma un fuggiasco venne ad avvertire Abram l'Ebreo, che si trovava alle Querce di Mamre l'Amorreo, fratello di Escol e fratello di Aner, i quali erano alleati di Abram.
Gen 14,24 Per me niente, se non quello che i servi hanno mangiato; quanto a ciò che spetta agli uomini che sono venuti con me, Aner, Escol e Mamre, essi stessi si prendano la loro parte».



Gen 15,9 Gli disse: «Prendimi una giovenca di tre anni, una capra di tre anni, un ariete di tre anni, una tortora e un colombo».
Gen 16,1 Sarài, moglie di Abram, non gli aveva dato figli. Avendo però una schiava egiziana chiamata Agar,
Gen 17,4 «Quanto a me, ecco, la mia alleanza è con te:
diventerai padre di una moltitudine di nazioni.

Gen 17,6 E ti renderò molto, molto fecondo; ti farò diventare nazioni e da te usciranno dei re.
Gen 17,16 Io la benedirò e anche da lei ti darò un figlio; la benedirò e diventerà nazioni, e re di popoli nasceranno da lei».
Gen 17,21 Ma stabilirò la mia alleanza con Isacco, che Sara ti partorirà a questa data l'anno venturo».
Gen 18,18 mentre Abramo dovrà diventare una nazione grande e potente e in lui si diranno benedette tutte le nazioni della terra?
Gen 18,31 Riprese: «Vedi come ardisco parlare al mio Signore! Forse là se ne troveranno venti». Rispose: «Non la distruggerò per riguardo a quei venti».
Gen 19,2 E disse: «Miei signori, venite in casa del vostro servo: vi passerete la notte, vi laverete i piedi e poi, domattina, per tempo, ve ne andrete per la vostra strada». Quelli risposero: «No, passeremo la notte sulla piazza».
Gen 19,3 Ma egli insistette tanto che vennero da lui ed entrarono nella sua casa. Egli preparò per loro un banchetto, fece cuocere pani azzimi e così mangiarono.

Gen 19,9 Ma quelli risposero: «Tìrati via! Quest'individuo è venuto qui come straniero e vuol fare il giudice! Ora faremo a te peggio che a loro!». E spingendosi violentemente contro quell'uomo, cioè contro Lot, si fecero avanti per sfondare la porta.
Gen 19,24 quand'ecco il Signore fece piovere dal cielo sopra Sòdoma e sopra Gomorra zolfo e fuoco provenienti dal Signore.
Gen 19,26 Ora la moglie di Lot guardò indietro e divenne una statua di sale.

Gen 20,3 Ma Dio venne da Abimèlec di notte, in sogno, e gli disse: «Ecco, stai per morire a causa della donna che tu hai preso; lei appartiene a suo marito».
Gen 20,12 Inoltre ella è veramente mia sorella, figlia di mio padre, ma non figlia di mia madre, ed è divenuta mia moglie.
Gen 21,13 Ma io farò diventare una nazione anche il figlio della schiava, perché è tua discendenza».

Gen 21,15 Tutta l'acqua dell'otre era venuta a mancare. Allora depose il fanciullo sotto un cespuglio
Gen 21,20 E Dio fu con il fanciullo, che crebbe e abitò nel deserto e divenne un tiratore d'arco.
Gen 23,1 Gli anni della vita di Sara furono centoventisette: questi furono gli anni della vita di Sara.
Gen 23,2 Sara morì a Kiriat-Arbà, cioè Ebron, nella terra di Canaan, e Abramo venne a fare il lamento per Sara e a piangerla.

Gen 23,10 Ora Efron stava seduto in mezzo agli Ittiti. Efron l'Ittita rispose ad Abramo, mentre lo ascoltavano gli Ittiti, quanti erano convenuti alla porta della sua città, e disse:
Gen 23,18 passarono in proprietà ad Abramo, alla presenza degli Ittiti, di quanti erano convenuti alla porta della città.
Gen 24,35 Il Signore ha benedetto molto il mio padrone, che è diventato potente: gli ha concesso greggi e armenti, argento e oro, schiavi e schiave, cammelli e asini.
Gen 24,60 Benedissero Rebecca e le dissero:

«Tu, sorella nostra,
diventa migliaia di miriadi
e la tua stirpe conquisti
le città dei suoi nemici!».


Gen 24,63 Isacco uscì sul far della sera per svagarsi in campagna e, alzando gli occhi, vide venire i cammelli.
Gen 25,21 Isacco supplicò il Signore per sua moglie, perché ella era sterile e il Signore lo esaudì, così che sua moglie Rebecca divenne incinta.
Gen 25,27 I fanciulli crebbero ed Esaù divenne abile nella caccia, un uomo della steppa, mentre Giacobbe era un uomo tranquillo, che dimorava sotto le tende.
Gen 25,31 Giacobbe disse: «Vendimi subito la tua primogenitura».
Gen 25,33 Giacobbe allora disse: «Giuramelo subito». Quegli lo giurò e vendette la primogenitura a Giacobbe.
Gen 26,1 Venne una carestia nella terra, dopo quella che c'era stata ai tempi di Abramo, e Isacco andò a Gerar presso Abimèlec, re dei Filistei.
Gen 26,13 E l'uomo divenne ricco e crebbe tanto in ricchezze fino a divenire ricchissimo:
Gen 26,27 Isacco disse loro: «Perché siete venuti da me, mentre voi mi odiate e mi avete scacciato da voi?».
Gen 27,18 Così egli venne dal padre e disse: «Padre mio». Rispose: «Eccomi; chi sei tu, figlio mio?».
Gen 27,35 Rispose: «È venuto tuo fratello con inganno e ha carpito la benedizione che spettava a te».
Gen 27,42 Ma furono riferite a Rebecca le parole di Esaù, suo figlio maggiore, ed ella mandò a chiamare il figlio minore Giacobbe e gli disse: «Esaù, tuo fratello, vuole vendicarsi di te e ucciderti.
Gen 27,45 Quando la collera di tuo fratello contro di te si sarà placata e si sarà dimenticato di quello che gli hai fatto, allora io manderò a prenderti di là. Perché dovrei venir privata di voi due in un solo giorno?».

Gen 28,3 Ti benedica Dio l'Onnipotente, ti renda fecondo e ti moltiplichi, sì che tu divenga un insieme di popoli.
Gen 29,17 Lia aveva gli occhi smorti, mentre Rachele era bella di forme e avvenente di aspetto,
Gen 29,31 Ora il Signore, vedendo che Lia veniva trascurata, la rese feconda, mentre Rachele rimaneva sterile.
Gen 30,1 Rachele, vedendo che non le era concesso di dare figli a Giacobbe, divenne gelosa della sorella e disse a Giacobbe: «Dammi dei figli, se no io muoio!».
Gen 30,16 La sera, quando Giacobbe arrivò dalla campagna, Lia gli uscì incontro e gli disse: «Da me devi venire, perché io ho pagato il diritto di averti con le mandragore di mio figlio». Così egli si coricò con lei quella notte.
Gen 30,30 Perché il poco che avevi prima della mia venuta è aumentato oltre misura, e il Signore ti ha benedetto sui miei passi. Ma ora, quando lavorerò anch'io per la mia casa?».
Gen 30,38 Mise i rami così scortecciati nei canaletti agli abbeveratoi dell'acqua, dove veniva a bere il bestiame, bene in vista per le bestie che andavano in calore quando venivano a bere.
Gen 31,1 Giacobbe venne a sapere che i figli di Làbano dicevano: «Giacobbe si è preso tutto quello che aveva nostro padre e con quanto era di nostro padre si è fatto questa grande fortuna».
Gen 31,15 Non siamo forse tenute in conto di straniere da parte sua, dal momento che ci ha vendute e si è anche mangiato il nostro denaro?
Gen 31,24 Ma Dio venne da Làbano, l'Arameo, in un sogno notturno e gli disse: «Bada di non dir niente a Giacobbe, né in bene né in male!».
Gen 31,38 Vent'anni ho passato con te: le tue pecore e le tue capre non hanno abortito e non ho mai mangiato i montoni del tuo gregge.
Gen 31,39 Nessuna bestia sbranata ti ho portato a mio discarico: io stesso ne compensavo il danno e tu reclamavi da me il risarcimento sia di quanto veniva rubato di giorno sia di quanto veniva rubato di notte.
Gen 31,41 Vent'anni sono stato in casa tua: ho servito quattordici anni per le tue due figlie e sei anni per il tuo gregge e tu hai cambiato il mio salario dieci volte.
Gen 32,6 Sono venuto in possesso di buoi, asini e greggi, di schiavi e schiave. Ho mandato a informarne il mio signore, per trovare grazia ai suoi occhi»».
Gen 32,7 I messaggeri tornarono da Giacobbe, dicendo: «Siamo stati da tuo fratello Esaù; ora egli stesso sta venendoti incontro e ha con sé quattrocento uomini».
Gen 32,8 Giacobbe si spaventò molto e si sentì angustiato; allora divise in due accampamenti la gente che era con lui, il gregge, gli armenti e i cammelli.
Gen 32,15 duecento capre e venti capri, duecento pecore e venti montoni,
Gen 32,16 trenta cammelle, che allattavano, con i loro piccoli, quaranta giovenche e dieci torelli, venti asine e dieci asinelli.
Gen 34,6 Venne dunque Camor, padre di Sichem, da Giacobbe per parlare con lui.
Gen 34,15 Acconsentiremo alla vostra richiesta solo a questa condizione: diventare come noi, circoncidendo ogni vostro maschio.
Gen 34,16 In tal caso noi vi daremo le nostre figlie e ci prenderemo le vostre, abiteremo con voi e diventeremo un solo popolo.
Gen 34,20 Vennero dunque Camor e il figlio Sichem alla porta della loro città e parlarono agli uomini della città:
Gen 34,22 Ma questi uomini a una condizione acconsentiranno ad abitare con noi, per diventare un unico popolo: se noi circoncidiamo ogni nostro maschio come loro stessi sono circoncisi.
Gen 35,11 Dio gli disse:

«Io sono Dio l'Onnipotente.
Sii fecondo e diventa numeroso;
deriveranno da te una nazione
e un insieme di nazioni,
e re usciranno dai tuoi fianchi.

Gen 35,22 Mentre Israele abitava in quel territorio, Ruben andò a unirsi con Bila, concubina del padre, e Israele lo venne a sapere.
I figli di Giacobbe furono dodici.
Gen 35,27 Giacobbe venne da suo padre Isacco a Mamre, a Kiriat-Arbà, cioè Ebron, dove Abramo e Isacco avevano soggiornato come forestieri.
Gen 37,10 Lo narrò dunque al padre e ai fratelli. Ma il padre lo rimproverò e gli disse: «Che sogno è questo che hai fatto! Dovremo forse venire io, tua madre e i tuoi fratelli a prostrarci fino a terra davanti a te?».

Gen 37,11 I suoi fratelli perciò divennero invidiosi di lui, mentre il padre tenne per sé la cosa.

Gen 37,25 Poi sedettero per prendere cibo. Quand'ecco, alzando gli occhi, videro arrivare una carovana di Ismaeliti provenienti da Gàlaad, con i cammelli carichi di resina, balsamo e làudano, che andavano a portare in Egitto.
Gen 37,27 Su, vendiamolo agli Ismaeliti e la nostra mano non sia contro di lui, perché è nostro fratello e nostra carne». I suoi fratelli gli diedero ascolto.
Gen 37,28 Passarono alcuni mercanti madianiti; essi tirarono su ed estrassero Giuseppe dalla cisterna e per venti sicli d'argento vendettero Giuseppe agli Ismaeliti. Così Giuseppe fu condotto in Egitto.

Gen 37,32 Poi mandarono al padre la tunica con le maniche lunghe e gliela fecero pervenire con queste parole: «Abbiamo trovato questa; per favore, verifica se è la tunica di tuo figlio o no».
Gen 37,35 Tutti i figli e le figlie vennero a consolarlo, ma egli non volle essere consolato dicendo: «No, io scenderò in lutto da mio figlio negli inferi». E il padre suo lo pianse.

Gen 37,36 Intanto i Madianiti lo vendettero in Egitto a Potifàr, eunuco del faraone e comandante delle guardie.



Gen 38,16 Egli si diresse su quella strada verso di lei e disse: «Lascia che io venga con te!». Non sapeva infatti che era sua nuora. Ella disse: «Che cosa mi darai per venire con me?».
Gen 38,25 Mentre veniva condotta fuori, ella mandò a dire al suocero: «Io sono incinta dell'uomo a cui appartengono questi oggetti». E aggiunse: «Per favore, verifica di chi siano questo sigillo, questi cordoni e questo bastone».
Gen 38,29 Ma poi questi ritirò la mano, ed ecco venne alla luce suo fratello. Allora ella esclamò: «Come ti sei aperto una breccia?» e fu chiamato Peres.
Gen 39,4 Così Giuseppe trovò grazia agli occhi di lui e divenne suo servitore personale; anzi, quello lo nominò suo maggiordomo e gli diede in mano tutti i suoi averi.
Gen 39,16 Ed ella pose accanto a sé la veste di lui finché il padrone venne a casa.
Gen 40,6 Alla mattina Giuseppe venne da loro e li vide abbattuti.
Gen 41,6 Ma, dopo quelle, ecco spuntare altre sette spighe vuote e arse dal vento d'oriente.
Gen 41,13 E come egli ci aveva interpretato, così avvenne: io fui reintegrato nella mia carica e l'altro fu impiccato».

Gen 41,21 Queste entrarono nel loro ventre, ma non ci si accorgeva che vi fossero entrate, perché il loro aspetto era brutto come prima. E mi svegliai.
Gen 41,23 Ma ecco, dopo quelle, spuntavano sette spighe secche, vuote e arse dal vento d'oriente.
Gen 41,27 Le sette vacche magre e brutte, che salgono dopo quelle, rappresentano sette anni e le sette spighe vuote, arse dal vento d'oriente, rappresentano sette anni: verranno sette anni di carestia.
Gen 41,29 Ecco, stanno per venire sette anni in cui ci sarà grande abbondanza in tutta la terra d'Egitto.
Gen 41,35 Essi raccoglieranno tutti i viveri di queste annate buone che stanno per venire, ammasseranno il grano sotto l'autorità del faraone e lo terranno in deposito nelle città.
Gen 41,48 Egli raccolse tutti i viveri dei sette anni di abbondanza che vennero nella terra d'Egitto, e ripose i viveri nelle città: in ogni città i viveri della campagna circostante.
Gen 41,50 Intanto, prima che venisse l'anno della carestia, nacquero a Giuseppe due figli, partoriti a lui da Asenat, figlia di Potifera, sacerdote di Eliòpoli.
Gen 41,56 La carestia imperversava su tutta la terra. Allora Giuseppe aprì tutti i depositi in cui vi era grano e lo vendette agli Egiziani. La carestia si aggravava in Egitto,
Gen 41,57 ma da ogni paese venivano in Egitto per acquistare grano da Giuseppe, perché la carestia infieriva su tutta la terra.



Gen 42,1 Giacobbe venne a sapere che in Egitto c'era grano; perciò disse ai figli: «Perché state a guardarvi l'un l'altro?».
Gen 42,5 Arrivarono dunque i figli d'Israele per acquistare il grano, in mezzo ad altri che pure erano venuti, perché nella terra di Canaan c'era la carestia.

Gen 42,6 Giuseppe aveva autorità su quella terra e vendeva il grano a tutta la sua popolazione. Perciò i fratelli di Giuseppe vennero da lui e gli si prostrarono davanti con la faccia a terra.
Gen 42,7 Giuseppe vide i suoi fratelli e li riconobbe, ma fece l'estraneo verso di loro, parlò duramente e disse: «Da dove venite?». Risposero: «Dalla terra di Canaan, per comprare viveri».
Gen 42,9 Allora Giuseppe si ricordò dei sogni che aveva avuto a loro riguardo e disse loro: «Voi siete spie! Voi siete venuti per vedere i punti indifesi del territorio!».
Gen 42,10 Gli risposero: «No, mio signore; i tuoi servi sono venuti per acquistare viveri.
Gen 42,12 Ma egli insistette: «No, voi siete venuti per vedere i punti indifesi del territorio!».
Gen 42,25 Quindi Giuseppe diede ordine di riempire di frumento i loro sacchi e di rimettere il denaro di ciascuno nel suo sacco e di dare loro provviste per il viaggio. E così venne loro fatto.

Gen 43,8 Giuda disse a Israele suo padre: «Lascia venire il giovane con me; prepariamoci a partire per sopravvivere e non morire, noi, tu e i nostri bambini.
Gen 43,18 Ma essi si spaventarono, perché venivano condotti in casa di Giuseppe, e si dissero: «A causa del denaro, rimesso l'altra volta nei nostri sacchi, ci conducono là: per assalirci, piombarci addosso e prenderci come schiavi con i nostri asini».

Gen 43,20 dissero: «Perdona, mio signore, noi siamo venuti già un'altra volta per comprare viveri.
Gen 44,9 Quello dei tuoi servi, presso il quale si troverà, sia messo a morte e anche noi diventeremo schiavi del mio signore».
Gen 44,10 Rispose: «Ebbene, come avete detto, così sarà: colui, presso il quale si troverà la coppa, diventerà mio schiavo e voi sarete innocenti».
Gen 44,14 Giuda e i suoi fratelli vennero nella casa di Giuseppe, che si trovava ancora là, e si gettarono a terra davanti a lui.
Gen 44,23 Ma tu avevi ingiunto ai tuoi servi: «Se il vostro fratello minore non verrà qui con voi, non potrete più venire alla mia presenza».
Gen 45,4 Allora Giuseppe disse ai fratelli: «Avvicinatevi a me!». Si avvicinarono e disse loro: «Io sono Giuseppe, il vostro fratello, quello che voi avete venduto sulla via verso l'Egitto.
Gen 45,5 Ma ora non vi rattristate e non vi crucciate per avermi venduto quaggiù, perché Dio mi ha mandato qui prima di voi per conservarvi in vita.
Gen 45,7 Dio mi ha mandato qui prima di voi, per assicurare a voi la sopravvivenza nella terra e per farvi vivere per una grande liberazione.
Gen 45,16 Intanto nella casa del faraone si era diffusa la voce: «Sono venuti i fratelli di Giuseppe!» e questo fece piacere al faraone e ai suoi ministri.
Gen 45,18 Prendete vostro padre e le vostre famiglie e venite da me: io vi darò il meglio del territorio d'Egitto e mangerete i migliori prodotti della terra».
Gen 45,19 Quanto a te, da' loro questo comando: «Fate così: prendete con voi dalla terra d'Egitto carri per i vostri bambini e le vostre donne, caricate vostro padre e venite.
Gen 46,6 Presero il loro bestiame e tutti i beni che avevano acquistato nella terra di Canaan e vennero in Egitto, Giacobbe e con lui tutti i suoi discendenti.
Gen 46,31 Allora Giuseppe disse ai fratelli e alla famiglia del padre: «Vado a informare il faraone e a dirgli: «I miei fratelli e la famiglia di mio padre, che erano nella terra di Canaan, sono venuti da me.
Gen 47,1 Giuseppe andò a informare il faraone dicendogli: «Mio padre e i miei fratelli con le loro greggi e i loro armenti e con tutti i loro averi sono venuti dalla terra di Canaan; eccoli nella terra di Gosen».
Gen 47,4 E dissero al faraone: «Siamo venuti per soggiornare come forestieri nella regione, perché non c'è più pascolo per il gregge dei tuoi servi; infatti è grave la carestia nella terra di Canaan. E ora lascia che i tuoi servi si stabiliscano nella terra di Gosen!».

Gen 47,5 Allora il faraone disse a Giuseppe: «Tuo padre e i tuoi fratelli sono dunque venuti da te.
Gen 47,15 Quando fu esaurito il denaro della terra d'Egitto e della terra di Canaan, tutti gli Egiziani vennero da Giuseppe a dire: «Dacci del pane! Perché dovremmo morire sotto i tuoi occhi? Infatti non c'è più denaro».
Gen 47,18 Passato quell'anno, vennero da lui l'anno successivo e gli dissero: «Non nascondiamo al mio signore che si è esaurito il denaro e anche il possesso del bestiame è passato al mio signore, non rimane più a disposizione del mio signore se non il nostro corpo e il nostro terreno.
Gen 47,19 Perché dovremmo perire sotto i tuoi occhi, noi e la nostra terra? Acquista noi e la nostra terra in cambio di pane e diventeremo servi del faraone noi con la nostra terra; ma dacci di che seminare, così che possiamo vivere e non morire e il suolo non diventi un deserto!».
Gen 47,20 Allora Giuseppe acquistò per il faraone tutto il terreno dell'Egitto, perché gli Egiziani vendettero ciascuno il proprio campo, tanto infieriva su di loro la carestia. Così la terra divenne proprietà del faraone.
Gen 47,22 Soltanto il terreno dei sacerdoti egli non acquistò, perché i sacerdoti avevano un'assegnazione fissa da parte del faraone e si nutrivano dell'assegnazione che il faraone passava loro; per questo non vendettero il loro terreno.

Gen 47,26 Così Giuseppe fece di questo una legge in vigore fino ad oggi sui terreni d'Egitto, secondo la quale si deve dare la quinta parte al faraone. Soltanto i terreni dei sacerdoti non divennero proprietà del faraone.

Gen 47,27 Gli Israeliti intanto si stabilirono nella terra d'Egitto, nella regione di Gosen, ebbero proprietà e furono fecondi e divennero molto numerosi.

Gen 48,2 Fu riferita la cosa a Giacobbe: «Ecco, tuo figlio Giuseppe è venuto da te». Allora Israele raccolse le forze e si mise a sedere sul letto.
Gen 48,4 dicendomi: «Ecco, io ti rendo fecondo: ti moltiplicherò e ti farò diventare un insieme di popoli e darò questa terra alla tua discendenza dopo di te, in possesso perenne».
Gen 48,19 Ma il padre rifiutò e disse: «Lo so, figlio mio, lo so: anch'egli diventerà un popolo, anch'egli sarà grande, ma il suo fratello minore sarà più grande di lui, e la sua discendenza diventerà una moltitudine di nazioni».
Gen 49,26 Le benedizioni di tuo padre sono superiori
alle benedizioni dei monti antichi,
alle attrattive dei colli perenni.
Vengano sul capo di Giuseppe
e sulla testa del principe tra i suoi fratelli!

Es 1,7 I figli d'Israele prolificarono e crebbero, divennero numerosi e molto forti, e il paese ne fu pieno.

Es 1,11 Perciò vennero imposti loro dei sovrintendenti ai lavori forzati, per opprimerli con le loro angherie, e così costruirono per il faraone le città-deposito, cioè Pitom e Ramses.
Es 1,12 Ma quanto più opprimevano il popolo, tanto più si moltiplicava e cresceva, ed essi furono presi da spavento di fronte agli Israeliti.
Es 1,20 Dio beneficò le levatrici. Il popolo aumentò e divenne molto forte.
Es 2,16 Il sacerdote di Madian aveva sette figlie. Esse vennero ad attingere acqua e riempirono gli abbeveratoi per far bere il gregge del padre.
Es 3,16 Va'! Riunisci gli anziani d'Israele e di' loro: «Il Signore, Dio dei vostri padri, Dio di Abramo, di Isacco e di Giacobbe, mi è apparso per dirmi: Sono venuto a visitarvi e vedere ciò che viene fatto a voi in Egitto.
Es 3,19 Io so che il re d'Egitto non vi permetterà di partire, se non con l'intervento di una mano forte.
Es 4,3 Riprese: «Gettalo a terra!». Lo gettò a terra e il bastone diventò un serpente, davanti al quale Mosè si mise a fuggire.
Es 4,4 Il Signore disse a Mosè: «Stendi la mano e prendilo per la coda!». Stese la mano, lo prese e diventò di nuovo un bastone nella sua mano.
Es 4,6 Il Signore gli disse ancora: «Introduci la mano nel seno!». Egli si mise in seno la mano e poi la ritirò: ecco, la sua mano era diventata lebbrosa, bianca come la neve.
Es 4,9 Se non crederanno neppure a questi due segni e non daranno ascolto alla tua voce, prenderai acqua del Nilo e la verserai sulla terra asciutta: l'acqua che avrai preso dal Nilo diventerà sangue sulla terra asciutta».

Es 4,14 Allora la collera del Signore si accese contro Mosè e gli disse: «Non vi è forse tuo fratello Aronne, il levita? Io so che lui sa parlare bene. Anzi, sta venendoti incontro. Ti vedrà e gioirà in cuor suo.
Es 5,1 In seguito, Mosè e Aronne vennero dal faraone e gli annunciarono: «Così dice il Signore, il Dio d'Israele: «Lascia partire il mio popolo, perché mi celebri una festa nel deserto!»».
Es 5,3 Ripresero: «Il Dio degli Ebrei ci è venuto incontro. Ci sia dunque concesso di partire per un cammino di tre giorni nel deserto e offrire un sacrificio al Signore, nostro Dio, perché non ci colpisca di peste o di spada!».
Es 5,15 Allora gli scribi degli Israeliti vennero dal faraone a reclamare, dicendo: «Perché tratti così noi tuoi servi?
Es 5,23 Da quando sono venuto dal faraone per parlargli in tuo nome, egli ha fatto del male a questo popolo, e tu non hai affatto liberato il tuo popolo!».



Es 6,7 Vi prenderò come mio popolo e diventerò il vostro Dio. Saprete che io sono il Signore, il vostro Dio, che vi sottrae ai lavori forzati degli Egiziani.
Es 6,28 Questo avvenne quando il Signore parlò a Mosè nella terra d'Egitto:
Es 7,9 «Quando il faraone vi chiederà di fare un prodigio a vostro sostegno, tu dirai ad Aronne: «Prendi il tuo bastone e gettalo davanti al faraone e diventerà un serpente!»».
Es 7,10 Mosè e Aronne si recarono dunque dal faraone ed eseguirono quanto il Signore aveva loro comandato: Aronne gettò il suo bastone davanti al faraone e ai suoi ministri ed esso divenne un serpente.
Es 7,12 Ciascuno gettò il suo bastone e i bastoni divennero serpenti. Ma il bastone di Aronne inghiottì i loro bastoni.
Es 7,18 I pesci che sono nel Nilo moriranno e il Nilo ne diventerà fetido, così che gli Egiziani non potranno più bere acqua dal Nilo!»».
Es 7,19 Il Signore disse a Mosè: «Di' ad Aronne: «Prendi il tuo bastone e stendi la mano sulle acque degli Egiziani, sui loro fiumi, canali, stagni e su tutte le loro riserve di acqua; diventino sangue e ci sia sangue in tutta la terra d'Egitto, perfino nei recipienti di legno e di pietra!»».

Es 7,21 I pesci che erano nel Nilo morirono e il Nilo ne divenne fetido, così che gli Egiziani non poterono più berne le acque. Vi fu sangue in tutta la terra d'Egitto.
Es 9,9 Essa diventerà un pulviscolo che, diffondendosi su tutta la terra d'Egitto, produrrà, sugli uomini e sulle bestie, ulcere degeneranti in pustole, in tutta la terra d'Egitto».
Es 9,24 Ci furono grandine e fuoco in mezzo alla grandine: non vi era mai stata in tutta la terra d'Egitto una grandinata così violenta, dal tempo in cui era diventata nazione!
Es 10,12 Allora il Signore disse a Mosè: «Stendi la mano sulla terra d'Egitto per far venire le cavallette: assalgano la terra d'Egitto e divorino tutta l'erba della terra, tutto quello che la grandine ha risparmiato!».
Es 10,13 Mosè stese il suo bastone contro la terra d'Egitto e il Signore diresse su quella terra un vento d'oriente per tutto quel giorno e tutta la notte. Quando fu mattina, il vento d'oriente aveva portato le cavallette.
Es 10,19 Il Signore cambiò la direzione del vento e lo fece soffiare dal mare con grande forza: esso portò via le cavallette e le abbatté nel Mar Rosso; non rimase neppure una cavalletta in tutta la terra d'Egitto.
Es 10,21 Allora il Signore disse a Mosè: «Stendi la mano verso il cielo: vengano sulla terra d'Egitto tenebre, tali da potersi palpare!».
Es 10,22 Mosè stese la mano verso il cielo: vennero dense tenebre su tutta la terra d'Egitto, per tre giorni.
Es 12,18 Nel primo mese, dal giorno quattordici del mese, alla sera, voi mangerete azzimi fino al giorno ventuno del mese, alla sera.

Es 14,21 Allora Mosè stese la mano sul mare. E il Signore durante tutta la notte risospinse il mare con un forte vento d'oriente, rendendolo asciutto; le acque si divisero.
Es 15,15 Allora si sono spaventati i capi di Edom,
il pànico prende i potenti di Moab;
hanno tremato tutti gli abitanti di Canaan.


Es 15,25 Egli invocò il Signore, il quale gli indicò un legno. Lo gettò nell'acqua e l'acqua divenne dolce. In quel luogo il Signore impose al popolo una legge e un diritto; in quel luogo lo mise alla prova.
Es 16,22 Quando venne il sesto giorno essi raccolsero il doppio di quel pane, due omer a testa. Allora tutti i capi della comunità vennero a informare Mosè.
Es 17,8 Amalèk venne a combattere contro Israele a Refidìm.
Es 18,1 Ietro, sacerdote di Madian, suocero di Mosè, venne a sapere quanto Dio aveva operato per Mosè e per Israele, suo popolo, cioè come il Signore aveva fatto uscire Israele dall'Egitto.
Es 18,4 e l'altro si chiamava Elièzer, perché: «Il Dio di mio padre è venuto in mio aiuto e mi ha liberato dalla spada del faraone».
Es 18,5 Ietro dunque, suocero di Mosè, con i figli e la moglie di lui, venne da Mosè nel deserto, dove era accampato, presso la montagna di Dio.
Es 18,6 Egli fece dire a Mosè: «Sono io, Ietro, tuo suocero, che vengo da te con tua moglie e i suoi due figli!».
Es 18,12 Ietro, suocero di Mosè, offrì un olocausto e sacrifici a Dio. Vennero Aronne e tutti gli anziani d'Israele, per partecipare al banchetto con il suocero di Mosè davanti a Dio.

Es 18,16 Quando hanno qualche questione, vengono da me e io giudico le vertenze tra l'uno e l'altro e faccio conoscere i decreti di Dio e le sue leggi».
Es 18,21 Invece sceglierai tra tutto il popolo uomini validi che temono Dio, uomini retti che odiano la venalità, per costituirli sopra di loro come capi di migliaia, capi di centinaia, capi di cinquantine e capi di decine.
Es 19,4 «Voi stessi avete visto ciò che io ho fatto all'Egitto e come ho sollevato voi su ali di aquile e vi ho fatto venire fino a me.
Es 19,9 Il Signore disse a Mosè: «Ecco, io sto per venire verso di te in una densa nube, perché il popolo senta quando io parlerò con te e credano per sempre anche a te».
Mosè riferì al Signore le parole del popolo.
Es 19,19 Il suono del corno diventava sempre più intenso: Mosè parlava e Dio gli rispondeva con una voce.

Es 19,22 Anche i sacerdoti, che si avvicinano al Signore, si santifichino, altrimenti il Signore si avventerà contro di loro!».
Es 19,24 Il Signore gli disse: «Va', scendi, poi salirai tu e Aronne con te. Ma i sacerdoti e il popolo non si precipitino per salire verso il Signore, altrimenti egli si avventerà contro di loro!».
Es 20,20 Mosè disse al popolo: «Non abbiate timore: Dio è venuto per mettervi alla prova e perché il suo timore sia sempre su di voi e non pecchiate».
Es 21,3 Se è venuto solo, solo se ne andrà; se era coniugato, sua moglie se ne andrà con lui.
Es 21,7 Quando un uomo venderà la figlia come schiava, ella non se ne andrà come se ne vanno gli schiavi.
Es 21,8 Se lei non piace al padrone, che perciò non la destina a sé in moglie, la farà riscattare. In ogni caso egli non può venderla a gente straniera, agendo con frode verso di lei.
Es 21,16 Colui che rapisce un uomo, sia che lo venda sia che lo si trovi ancora in mano sua, sarà messo a morte.

Es 21,20 Quando un uomo colpisce con il bastone il suo schiavo o la sua schiava e gli muore sotto le sue mani, si deve fare vendetta.
Es 21,21 Ma se sopravvive un giorno o due, non sarà vendicato, perché è suo denaro.

Es 21,35 Quando il bue di un tale cozza contro il bue del suo prossimo e ne causa la morte, essi venderanno il bue vivo e se ne divideranno il prezzo; si divideranno anche la bestia morta.
Es 21,37 Quando un uomo ruba un bue o un montone e poi lo sgozza o lo vende, darà come indennizzo cinque capi di grosso bestiame per il bue e quattro capi di bestiame minuto per il montone.



Es 22,1 Se un ladro viene sorpreso mentre sta facendo una breccia in un muro e viene colpito e muore, non vi è per lui vendetta di sangue.
Es 22,2 Ma se il sole si era già alzato su di lui, vi è per lui vendetta di sangue.
Il ladro dovrà dare l'indennizzo: se non avrà di che pagare, sarà venduto in compenso dell'oggetto rubato.
Es 23,33 essi non abiteranno più nella tua terra, altrimenti ti farebbero peccare contro di me, perché tu serviresti i loro dèi e ciò diventerebbe una trappola per te».



Es 24,5 Incaricò alcuni giovani tra gli Israeliti di offrire olocausti e di sacrificare giovenchi come sacrifici di comunione, per il Signore.
Es 24,16 La gloria del Signore venne a dimorare sul monte Sinai e la nube lo coprì per sei giorni. Al settimo giorno il Signore chiamò Mosè dalla nube.
Es 26,2 La lunghezza di un telo sarà di ventotto cubiti; la larghezza di quattro cubiti per un telo; la stessa dimensione per tutti i teli.
Es 26,18 Farai dunque le assi per la Dimora: venti assi verso il mezzogiorno, a sud.
Es 26,19 Farai anche quaranta basi d'argento sotto le venti assi, due basi sotto un'asse, per i suoi due sostegni, e due basi sotto l'altra asse, per i suoi due sostegni.
Es 26,20 Per il secondo lato della Dimora, verso il settentrione, venti assi,
Es 27,10 Vi saranno venti colonne con venti basi di bronzo. Gli uncini delle colonne e le loro aste trasversali saranno d'argento.
Es 27,11 Allo stesso modo sul lato rivolto a settentrione: tendaggi per cento cubiti di lunghezza, le relative venti colonne con le venti basi di bronzo, gli uncini delle colonne e le aste trasversali d'argento.
Es 27,16 Alla porta del recinto vi sarà una cortina di venti cubiti, lavoro di ricamatore, di porpora viola, porpora rossa, scarlatto e bisso ritorto, con le relative quattro colonne e le quattro basi.
Es 29,1 Osserverai questo rito per consacrarli al mio sacerdozio. Prendi un giovenco e due arieti senza difetto;
Es 29,3 Le disporrai in un solo canestro e le offrirai nel canestro insieme con il giovenco e i due arieti.

Es 29,10 Farai poi avvicinare il giovenco davanti alla tenda del convegno. Aronne e i suoi figli poseranno le mani sulla sua testa.
Es 29,11 Immolerai il giovenco davanti al Signore, all'ingresso della tenda del convegno.
Es 29,14 Ma la carne del giovenco, la sua pelle e i suoi escrementi li brucerai fuori dell'accampamento perché si tratta di un sacrificio per il peccato.

Es 29,26 Prenderai il petto dell'ariete dell'investitura di Aronne e lo presenterai con rito di elevazione davanti al Signore: diventerà la tua porzione.
Es 29,36 In ciascun giorno offrirai un giovenco in sacrificio per il peccato, in espiazione; toglierai il peccato dall'altare compiendo per esso il rito espiatorio, e in seguito lo ungerai per consacrarlo.
Es 30,13 Chiunque verrà sottoposto al censimento, pagherà un mezzo siclo, conforme al siclo del santuario, il siclo di venti ghera. Questo mezzo siclo sarà un'offerta prelevata in onore del Signore.
Es 30,14 Ogni persona sottoposta al censimento, dai venti anni in su, corrisponderà l'offerta prelevata per il Signore.
Es 30,29 Consacrerai queste cose, che diventeranno santissime: tutto quello che verrà a contatto con esse sarà santo.

Es 32,26 Mosè si pose alla porta dell'accampamento e disse: «Chi sta con il Signore, venga da me!». Gli si raccolsero intorno tutti i figli di Levi.
Es 33,5 Il Signore disse a Mosè: «Riferisci agli Israeliti: «Voi siete un popolo di dura cervice; se per un momento io venissi in mezzo a te, io ti sterminerei. Ora togliti i tuoi ornamenti, così saprò che cosa dovrò farti»».
Es 34,3 Nessuno salga con te e non si veda nessuno su tutto il monte; neppure greggi o armenti vengano a pascolare davanti a questo monte».
Es 34,12 Guàrdati bene dal far alleanza con gli abitanti della terra nella quale stai per entrare, perché ciò non diventi una trappola in mezzo a te.
Es 34,20 Riscatterai il primo parto dell'asino mediante un capo di bestiame minuto e, se non lo vorrai riscattare, gli spaccherai la nuca. Ogni primogenito dei tuoi figli lo dovrai riscattare.
Nessuno venga davanti a me a mani vuote.

Es 34,29 Quando Mosè scese dal monte Sinai - le due tavole della Testimonianza si trovavano nelle mani di Mosè mentre egli scendeva dal monte - non sapeva che la pelle del suo viso era diventata raggiante, poiché aveva conversato con lui.
Es 35,10 Tutti gli artisti che sono tra voi vengano ed eseguano quanto il Signore ha comandato:
Es 35,21 Quanti erano di cuore generoso ed erano mossi dal loro spirito, vennero a portare il contributo per il Signore, per la costruzione della tenda del convegno, per tutti i suoi oggetti di culto e per le vesti sacre.
Es 35,22 Vennero uomini e donne, quanti erano di cuore generoso, e portarono fermagli, pendenti, anelli, collane, ogni sorta di gioielli d'oro: quanti volevano presentare un'offerta d'oro al Signore, la portarono.
Es 36,9 La lunghezza di ciascun telo era ventotto cubiti; la larghezza quattro cubiti per ciascun telo; la stessa dimensione per tutti i teli.
Es 36,23 Fece dunque le assi per la Dimora: venti assi sul lato verso il mezzogiorno, a sud.
Es 36,24 Fece anche quaranta basi d'argento sotto le venti assi, due basi sotto un'asse, per i suoi due sostegni, e due basi sotto l'altra asse, per i suoi due sostegni.
Es 36,25 Per il secondo lato della Dimora, verso il settentrione, fece venti assi
Es 36,29 Esse erano formate ciascuna da due pezzi uguali, abbinati e perfettamente congiunti dal basso fino alla cima, all'altezza del primo anello. Così fece per ambedue: esse vennero a formare i due angoli.
Es 38,8 Fece il bacino di bronzo con il suo piedistallo di bronzo, impiegandovi gli specchi delle donne che venivano a prestare servizio all'ingresso della tenda del convegno.

Es 38,10 C'erano le loro venti colonne con le venti basi di bronzo. Gli uncini delle colonne e le loro aste trasversali erano d'argento.
Es 38,11 Anche sul lato rivolto a settentrione vi erano tendaggi per cento cubiti di lunghezza, le relative venti colonne con le venti basi di bronzo, gli uncini delle colonne e le aste trasversali d'argento.
Es 38,18 Alla porta del recinto c'era una cortina, lavoro di ricamatore, di porpora viola, porpora rossa, scarlatto e bisso ritorto; la sua lunghezza era di venti cubiti, la sua altezza, nel senso della larghezza, era di cinque cubiti, come i tendaggi del recinto.
Es 38,24 Il totale dell'oro impiegato nella lavorazione, cioè per tutto il lavoro del santuario - era l'oro presentato in offerta - fu di ventinove talenti e settecentotrenta sicli, in sicli del santuario.
Es 38,26 cioè un beka a testa, vale a dire mezzo siclo, secondo il siclo del santuario, per ciascuno dei sottoposti al censimento, dai vent'anni in su. Erano seicentotremilacinquecentocinquanta.
Es 39,4 Fecero all'efod due spalline, che vennero attaccate alle sue due estremità, in modo da formare un tutt'uno.
Es 40,9 Poi prenderai l'olio dell'unzione e ungerai con esso la Dimora e quanto vi sarà dentro, e la consacrerai con tutti i suoi accessori; così diventerà cosa santa.
Es 40,10 Ungerai anche l'altare degli olocausti e tutti i suoi accessori; consacrerai l'altare e l'altare diventerà cosa santissima.
Lv 1,5 Poi scannerà il giovenco davanti al Signore, e i figli di Aronne, i sacerdoti, offriranno il sangue e lo spargeranno intorno all'altare che è all'ingresso della tenda del convegno.
Lv 4,3 Se chi ha peccato è il sacerdote consacrato e così ha reso colpevole il popolo, presenterà in onore del Signore, per il peccato da lui commesso, un giovenco senza difetto, come sacrificio per il peccato.
Lv 4,4 Condurrà il giovenco davanti al Signore, all'ingresso della tenda del convegno; poserà la mano sulla testa del giovenco e lo scannerà davanti al Signore.
Lv 4,5 Il sacerdote consacrato prenderà un po' del sangue del giovenco e lo porterà nell'interno della tenda del convegno;
Lv 4,7 Porrà un po' del sangue sui corni dell'altare dell'incenso aromatico, che è davanti al Signore nella tenda del convegno, e verserà tutto il resto del sangue del giovenco alla base dell'altare degli olocausti, che si trova all'ingresso della tenda del convegno.
Lv 4,8 Poi, dal giovenco del sacrificio per il peccato toglierà tutto il grasso: il grasso che avvolge le viscere, tutto quello che vi è sopra,
Lv 4,10 Farà come si fa per il giovenco del sacrificio di comunione e farà bruciare il tutto sull'altare degli olocausti.
Lv 4,11 Ma la pelle del giovenco, la carne con la testa, le viscere, le zampe e gli escrementi,
Lv 4,12 cioè tutto il resto del giovenco, egli lo farà portare fuori dell'accampamento, in luogo puro, dove si gettano le ceneri, e lo farà bruciare sulla legna: dovrà essere bruciato sul mucchio delle ceneri.

Lv 4,14 quando il peccato commesso sarà conosciuto, l'assemblea presenterà, come sacrificio per il peccato, un giovenco e lo condurrà davanti alla tenda del convegno.
Lv 4,15 Gli anziani della comunità poseranno le mani sulla testa del giovenco e lo si scannerà davanti al Signore.
Lv 4,16 Il sacerdote consacrato porterà un po' del sangue del giovenco nell'interno della tenda del convegno;
Lv 4,19 Toglierà al giovenco tutte le parti grasse, per bruciarle sull'altare.
Lv 4,20 Tratterà il giovenco come ha trattato quello offerto in sacrificio per il peccato: tutto allo stesso modo. Il sacerdote compirà in loro favore il rito espiatorio e sarà loro perdonato.
Lv 4,21 Poi porterà il giovenco fuori dell'accampamento e lo brucerà come ha bruciato il primo. Questo è il sacrificio per il peccato dell'assemblea.

Lv 8,2 «Prendi Aronne insieme ai suoi figli, le vesti, l'olio dell'unzione, il giovenco del sacrificio per il peccato, i due arieti e il cesto dei pani azzimi;
Lv 8,14 Fece quindi accostare il giovenco del sacrificio per il peccato e Aronne e i suoi figli stesero le mani sulla testa del giovenco del sacrificio per il peccato.
Lv 8,17 Ma bruciò nel fuoco fuori dell'accampamento il giovenco, cioè la sua pelle, la sua carne e gli escrementi, come il Signore gli aveva ordinato.

Lv 11,42 Di tutti gli animali che strisciano sulla terra non ne mangerete alcuno che cammini sul ventre o cammini con quattro piedi o con molti piedi, poiché saranno obbrobriosi.
Lv 11,43 Non rendete le vostre persone contaminate con alcuno di questi animali che strisciano; non rendetevi impuri con essi e non diventate, a causa loro, impuri.
Lv 11,46 Questa è la legge che riguarda i quadrupedi, gli uccelli, ogni essere vivente che si muove nelle acque e ogni essere che striscia per terra,
Lv 13,3 Il sacerdote esaminerà la piaga sulla pelle del corpo: se il pelo della piaga è diventato bianco e la piaga appare come incavata rispetto alla pelle del corpo, è piaga di lebbra; il sacerdote, dopo averlo esaminato, dichiarerà quell'uomo impuro.
Lv 13,4 Ma se la macchia sulla pelle del corpo è bianca e non appare incavata rispetto alla pelle e il suo pelo non è diventato bianco, il sacerdote isolerà per sette giorni colui che ha la piaga.
Lv 13,16 Ma se la carne viva ridiventa bianca, egli vada dal sacerdote e il sacerdote lo esaminerà:
Lv 13,17 se vedrà che la piaga è ridiventata bianca, il sacerdote dichiarerà puro colui che ha la piaga; è puro.

Lv 13,20 il quale l'esaminerà e se vedrà che la macchia è infossata rispetto alla pelle e che il pelo è diventato bianco, il sacerdote lo dichiarerà impuro: è una piaga di lebbra che è scoppiata nell'ulcera.
Lv 13,25 il sacerdote l'esaminerà: se vedrà che il pelo della macchia è diventato bianco e la macchia appare incavata rispetto alla pelle, è lebbra scoppiata nella scottatura. Il sacerdote lo dichiarerà impuro: è una piaga di lebbra.
Lv 14,36 Allora il sacerdote ordinerà di sgomberare la casa prima che egli vi entri per esaminare la macchia sospetta, perché quanto è nella casa non diventi impuro. Dopo questo, il sacerdote entrerà per esaminare la casa.
Lv 16,3 Aronne entrerà nel santuario in questo modo: con un giovenco per il sacrificio per il peccato e un ariete per l'olocausto.
Lv 16,6 Aronne offrirà il proprio giovenco del sacrificio per il peccato e compirà il rito espiatorio per sé e per la sua casa.
Lv 16,11 Aronne offrirà il proprio giovenco del sacrificio per il peccato e compirà il rito espiatorio per sé e per la sua casa, e scannerà il proprio giovenco del sacrificio per il peccato.
Lv 16,14 Poi prenderà un po' del sangue del giovenco e ne aspergerà con il dito il propiziatorio dal lato orientale e farà sette volte l'aspersione del sangue con il dito, davanti al propiziatorio.
Lv 16,15 Poi scannerà il capro del sacrificio per il peccato, quello per il popolo, e ne porterà il sangue oltre il velo; farà con questo sangue quello che ha fatto con il sangue del giovenco: lo aspergerà sul propiziatorio e davanti al propiziatorio.

Lv 16,18 Uscito dunque verso l'altare, che è davanti al Signore, lo purificherà, prenderà un po' del sangue del giovenco e del sangue del capro e lo spalmerà sui corni intorno all'altare.
Lv 16,27 Farà portare fuori dall'accampamento il giovenco del sacrificio per il peccato e il capro del sacrificio per il peccato, il cui sangue è stato introdotto nel santuario per compiere il rito espiatorio; se ne bruceranno nel fuoco la pelle, la carne e gli escrementi.
Lv 17,3 Ogni Israelita che scanni un giovenco o un agnello o una capra entro l'accampamento o fuori dell'accampamento
Lv 17,14 perché la vita di ogni essere vivente è il suo sangue, in quanto è la sua vita. Perciò ho ordinato agli Israeliti: Non mangerete sangue di alcuna specie di essere vivente, perché il sangue è la vita di ogni carne; chiunque ne mangerà sarà eliminato.

Lv 18,14 Non scoprirai la nudità del fratello di tuo padre, avendo rapporti con sua moglie: è tua zia.
Lv 18,27 Poiché tutte queste cose abominevoli le ha commesse la gente che vi era prima di voi e la terra è divenuta impura.
Lv 19,12 Non giurerete il falso servendovi del mio nome: profaneresti il nome del tuo Dio. Io sono il Signore.

Lv 19,18 Non ti vendicherai e non serberai rancore contro i figli del tuo popolo, ma amerai il tuo prossimo come te stesso. Io sono il Signore.

Lv 20,5 io volgerò il mio volto contro quell'uomo e contro la sua famiglia ed eliminerò dal suo popolo lui con quanti si danno all'idolatria come lui, prostituendosi a venerare Moloc.

Lv 23,18 Oltre quei pani, offrirete sette agnelli dell'anno, senza difetto, un giovenco e due arieti: saranno un olocausto per il Signore, insieme con la loro oblazione e le loro libagioni; sarà un sacrificio di profumo gradito, consumato dal fuoco in onore del Signore.
Lv 24,12 Lo misero sotto sorveglianza, finché venisse una decisione dalla bocca del Signore.
Lv 25,5 Non mieterai quello che nascerà spontaneamente dopo la tua mietitura e non vendemmierai l'uva della vigna che non avrai potata; sarà un anno di completo riposo per la terra.
Lv 25,11 Il cinquantesimo anno sarà per voi un giubileo; non farete né semina né mietitura di quanto i campi produrranno da sé, né farete la vendemmia delle vigne non potate.
Lv 25,14 Quando vendete qualcosa al vostro prossimo o quando acquistate qualcosa dal vostro prossimo, nessuno faccia torto al fratello.
Lv 25,15 Regolerai l'acquisto che farai dal tuo prossimo in base al numero degli anni trascorsi dopo l'ultimo giubileo: egli venderà a te in base agli anni di raccolto.
Lv 25,16 Quanti più anni resteranno, tanto più aumenterai il prezzo; quanto minore sarà il tempo, tanto più ribasserai il prezzo, perché egli ti vende la somma dei raccolti.
Lv 25,22 L'ottavo anno seminerete, ma consumerete il vecchio raccolto fino al nono anno; mangerete del raccolto vecchio finché venga il nuovo.

Lv 25,23 Le terre non si potranno vendere per sempre, perché la terra è mia e voi siete presso di me come forestieri e ospiti.
Lv 25,25 Se il tuo fratello cade in miseria e vende una parte della sua proprietà, colui che ha il diritto di riscatto, cioè il suo parente più stretto, verrà e riscatterà ciò che il fratello ha venduto.
Lv 25,27 conterà le annate passate dopo la vendita, restituirà al compratore il valore degli anni che ancora rimangono e rientrerà così in possesso del suo patrimonio.
Lv 25,28 Ma se non trova da sé la somma sufficiente a rimborsarlo, ciò che ha venduto rimarrà in possesso del compratore fino all'anno del giubileo; al giubileo il compratore uscirà e l'altro rientrerà in possesso del suo patrimonio.

Lv 25,29 Se uno vende una casa abitabile in una città cinta di mura, ha diritto al riscatto fino allo scadere dell'anno dalla vendita; il suo diritto di riscatto durerà un anno intero.
Lv 25,34 Neppure campi situati nei dintorni delle città levitiche si potranno vendere, perché sono loro proprietà perenne.

Lv 25,39 Se il tuo fratello che è presso di te cade in miseria e si vende a te, non farlo lavorare come schiavo;
Lv 25,42 Essi sono infatti miei servi, che io ho fatto uscire dalla terra d'Egitto; non debbono essere venduti come si vendono gli schiavi.
Lv 25,47 Se un forestiero stabilito presso di te diventa ricco e il tuo fratello si grava di debiti con lui e si vende al forestiero stabilito presso di te o a qualcuno della sua famiglia,
Lv 25,48 dopo che si è venduto ha il diritto di riscatto: lo potrà riscattare uno dei suoi fratelli
Lv 25,50 Farà il calcolo con il suo compratore, dall'anno che gli si è venduto all'anno del giubileo; il prezzo da pagare sarà in proporzione del numero degli anni, valutando le sue giornate come quelle di un bracciante.
Lv 26,5 La trebbiatura durerà per voi fino alla vendemmia e la vendemmia durerà fino alla semina; mangerete il vostro pane a sazietà e abiterete al sicuro nella vostra terra.

Lv 26,22 Manderò contro di voi le bestie selvatiche, che vi rapiranno i figli, stermineranno il vostro bestiame, vi ridurranno a un piccolo numero e le vostre strade diventeranno deserte.

Lv 27,3 eccone i valori: per un uomo dai venti ai sessant'anni, il valore è di cinquanta sicli d'argento, conformi al siclo del santuario;
Lv 27,5 Dai cinque ai venti anni, il valore è di venti sicli per un maschio e di dieci sicli per una femmina.
Lv 27,20 Se non riscatta il pezzo di terra e lo vende a un altro, non lo si potrà più riscattare;
Lv 27,21 ma quel pezzo di terra, quando al giubileo il compratore ne uscirà, sarà sacro al Signore, come un campo votato allo sterminio, e diventerà proprietà del sacerdote.
Lv 27,25 Ogni valutazione si farà sulla base del siclo del santuario: il siclo corrisponde a venti ghera.

Lv 27,27 Se si tratta di un animale impuro, lo si riscatterà al prezzo di stima, aggiungendovi un quinto; se non è riscattato, sarà venduto al prezzo di stima.

Lv 27,28 Nondimeno, quanto uno avrà consacrato al Signore con voto di sterminio, fra le cose che gli appartengono, persona, animale o pezzo di terra del suo patrimonio, non potrà essere né venduto né riscattato; ogni cosa votata allo sterminio è cosa santissima, riservata al Signore.
Lv 27,33 Non si farà cernita fra animale migliore e peggiore, né si faranno sostituzioni; qualora però avvenisse una sostituzione, entrambi gli animali diverranno cosa sacra: non si potranno riscattare»».

Nm 1,3 dai vent'anni in su, quanti in Israele possono andare in guerra; tu e Aronne li censirete, schiera per schiera.
Nm 1,18 e radunarono tutta la comunità, il primo giorno del secondo mese; furono registrati secondo le famiglie, secondo i loro casati paterni, contando il numero delle persone dai vent'anni in su, testa per testa.
Nm 1,20 Risultò per i figli di Ruben, primogenito d'Israele, stabilite le loro genealogie secondo le loro famiglie, secondo i loro casati paterni, contando i nomi di tutti i maschi, testa per testa, dai vent'anni in su, quanti potevano andare in guerra:
Nm 1,22 Per i figli di Simeone, stabilite le loro genealogie secondo le loro famiglie, secondo i loro casati paterni, contando i nomi di tutti i maschi, testa per testa, dai vent'anni in su, quanti potevano andare in guerra:
Nm 1,24 Per i figli di Gad, stabilite le loro genealogie secondo le loro famiglie, secondo i loro casati paterni, contando i nomi di quelli dai vent'anni in su, quanti potevano andare in guerra:
Nm 1,26 Per i figli di Giuda, stabilite le loro genealogie secondo le loro famiglie, secondo i loro casati paterni, contando i nomi di quelli dai vent'anni in su, quanti potevano andare in guerra:
Nm 1,28 Per i figli di Ìssacar, stabilite le loro genealogie secondo le loro famiglie, secondo i loro casati paterni, contando i nomi di quelli dai vent'anni in su, quanti potevano andare in guerra:
Nm 1,30 Per i figli di Zàbulon, stabilite le loro genealogie secondo le loro famiglie, secondo i loro casati paterni, contando i nomi di quelli dai vent'anni in su, quanti potevano andare in guerra:
Nm 1,32 Per i figli di Giuseppe: per i figli di Èfraim, stabilite le loro genealogie secondo le loro famiglie, secondo i loro casati paterni, contando i nomi di quelli dai vent'anni in su, quanti potevano andare in guerra:
Nm 1,34 per i figli di Manasse, stabilite le loro genealogie secondo le loro famiglie, secondo i loro casati paterni, contando i nomi di quelli dai vent'anni in su, quanti potevano andare in guerra:
Nm 1,36 Per i figli di Beniamino, stabilite le loro genealogie secondo le loro famiglie, secondo i loro casati paterni, contando i nomi di quelli dai vent'anni in su, quanti potevano andare in guerra:
Nm 1,38 Per i figli di Dan, stabilite le loro genealogie secondo le loro famiglie, secondo i loro casati paterni, contando i nomi di quelli dai vent'anni in su, quanti potevano andare in guerra:
Nm 1,40 Per i figli di Aser, stabilite le loro genealogie secondo le loro famiglie, secondo i loro casati paterni, contando i nomi di quelli dai vent'anni in su, quanti potevano andare in guerra:
Nm 1,42 Per i figli di Nèftali, stabilite le loro genealogie secondo le loro famiglie, secondo i loro casati paterni, contando i nomi di quelli dai vent'anni in su, quanti potevano andare in guerra:
Nm 1,45 E tutti i censiti degli Israeliti, secondo i loro casati paterni, dai vent'anni in su, cioè quanti potevano andare in guerra in Israele,
Nm 3,39 Tutti i leviti di cui Mosè e Aronne fecero il censimento secondo le loro famiglie per ordine del Signore, tutti i maschi da un mese in su, erano ventiduemila.

Nm 3,43 Il totale dei primogeniti maschi che furono censiti, contando i nomi da un mese in su, fu di ventiduemiladuecentosettantatré.

Nm 3,47 prenderai cinque sicli a testa; li prenderai conformi al siclo del santuario: venti ghera per un siclo.
Nm 4,19 ma fate questo per loro, perché vivano e non muoiano nell'accostarsi al Santo dei Santi: Aronne e i suoi figli vengano e assegnino ciascuno di loro al proprio servizio e al proprio incarico.
Nm 5,14 qualora uno spirito di gelosia si impadronisca del marito e questi diventi geloso della moglie che si è resa impura, oppure uno spirito di gelosia si impadronisca di lui e questi diventi geloso della moglie che non si è resa impura,
Nm 5,21 a questo punto il sacerdote farà giurare la donna con un'imprecazione e il sacerdote dirà alla donna: Il Signore faccia di te un oggetto di maledizione e di imprecazione in mezzo al tuo popolo, facendoti lui, il Signore, avvizzire i fianchi e gonfiare il ventre;
Nm 5,22 quest'acqua che porta maledizione ti entri nelle viscere per farti gonfiare il ventre e avvizzire i fianchi! E la donna dirà: Amen, Amen!
Nm 5,27 Quando le avrà fatto bere l'acqua, se lei si è contaminata e ha commesso un'infedeltà contro suo marito, l'acqua che porta maledizione entrerà in lei per produrre amarezza; il ventre le si gonfierà e i suoi fianchi avvizziranno e quella donna diventerà un oggetto d'imprecazione all'interno del suo popolo.
Nm 5,30 e nel caso in cui uno spirito di gelosia si impadronisca del marito e questi sia divenuto geloso della moglie; egli farà comparire sua moglie davanti al Signore e il sacerdote le applicherà questa legge integralmente.
Nm 6,13 Questa è la legge per il nazireo: quando i giorni del suo nazireato saranno compiuti, lo si farà venire all'ingresso della tenda del convegno;
Nm 7,15 un giovenco, un ariete, un agnello di un anno per l'olocausto,
Nm 7,21 un giovenco, un ariete, un agnello di un anno per l'olocausto,
Nm 7,27 un giovenco, un ariete, un agnello di un anno per l'olocausto,
Nm 7,33 un giovenco, un ariete, un agnello di un anno per l'olocausto,
Nm 7,39 un giovenco, un ariete, un agnello di un anno per l'olocausto,
Nm 7,45 un giovenco, un ariete, un agnello di un anno per l'olocausto,
Nm 7,51 un giovenco, un ariete, un agnello di un anno per l'olocausto,
Nm 7,57 un giovenco, un ariete, un agnello di un anno per l'olocausto,
Nm 7,63 un giovenco, un ariete, un agnello di un anno per l'olocausto,
Nm 7,69 un giovenco, un ariete, un agnello di un anno per l'olocausto,
Nm 7,75 un giovenco, un ariete, un agnello di un anno per l'olocausto,
Nm 7,81 un giovenco, un ariete, un agnello di un anno per l'olocausto,
Nm 7,86 dodici coppe d'oro piene d'incenso, a dieci sicli per coppa, conformi al siclo del santuario. Totale dell'oro delle coppe: centoventi sicli.
Nm 7,87 Totale del bestiame per l'olocausto: dodici giovenchi, dodici arieti, dodici agnelli di un anno con la loro oblazione, e dodici capri per il sacrificio per il peccato.
Nm 7,88 Totale del bestiame per il sacrificio di comunione: ventiquattro giovenchi, sessanta arieti, sessanta capri, sessanta agnelli di un anno. Questa fu la dedicazione dell'altare, dopo che esso fu unto.

Nm 8,8 Poi prenderanno un giovenco e la sua oblazione di fior di farina impastata con olio, e tu prenderai un secondo giovenco per il sacrificio per il peccato.

Nm 8,12 Poi i leviti porranno le mani sulla testa dei giovenchi, e tu ne offrirai uno in sacrificio per il peccato e l'altro in olocausto al Signore, per compiere il rito espiatorio per i leviti.
Nm 8,24 «Questo riguarda i leviti: da venticinque anni in su il levita entrerà a far parte della schiera al servizio della tenda del convegno,
Nm 9,16 Così avveniva sempre: la nube la copriva e di notte aveva l'aspetto del fuoco.
Nm 9,20 Avveniva che la nube rimanesse pochi giorni sulla Dimora: essi all'ordine del Signore rimanevano accampati e all'ordine del Signore levavano le tende.
Nm 9,21 E avveniva che, se la nube si fermava dalla sera alla mattina e si alzava la mattina, subito riprendevano il cammino; o se dopo un giorno e una notte la nube si alzava, allora levavano le tende.
Nm 10,11 Il secondo anno, il secondo mese, il venti del mese, la nube si alzò da sopra la Dimora della Testimonianza.
Nm 10,21 Poi si mossero i Keatiti, portatori del santuario; la Dimora veniva eretta al loro arrivo.

Nm 11,15 Se mi devi trattare così, fammi morire piuttosto, fammi morire, se ho trovato grazia ai tuoi occhi; che io non veda più la mia sventura!».

Nm 11,19 Ne mangerete non per un giorno, non per due giorni, non per cinque giorni, non per dieci giorni, non per venti giorni,
Nm 11,20 ma per un mese intero, finché vi esca dalle narici e vi venga a nausea, perché avete respinto il Signore che è in mezzo a voi e avete pianto davanti a lui, dicendo: Perché siamo usciti dall'Egitto?»».

Nm 11,31 Un vento si alzò per volere del Signore e portò quaglie dal mare e le fece cadere sull'accampamento, per la lunghezza di circa una giornata di cammino da un lato e una giornata di cammino dall'altro, intorno all'accampamento, e a un'altezza di circa due cubiti sulla superficie del suolo.
Nm 14,29 I vostri cadaveri cadranno in questo deserto. Nessun censito tra voi, di quanti siete stati registrati dai venti anni in su e avete mormorato contro di me,
Nm 14,31 Proprio i vostri bambini, dei quali avete detto che sarebbero diventati una preda di guerra, quelli ve li farò entrare; essi conosceranno la terra che voi avete rifiutato.
Nm 15,8 Se offri un giovenco in olocausto o in sacrificio per soddisfare un voto o in sacrificio di comunione al Signore,
Nm 15,9 oltre al giovenco si offrirà un'oblazione di tre decimi di efa di fior di farina, impastata in mezzo hin di olio,
Nm 15,11 Così si farà per ogni giovenco, per ogni ariete, per ogni agnello o capretto.
Nm 15,24 se il peccato è stato commesso per inavvertenza da parte della comunità, senza che la comunità se ne sia accorta, tutta la comunità offrirà un giovenco come olocausto di profumo gradito al Signore, con la sua oblazione e la sua libagione secondo la regola, e un capro come sacrificio espiatorio.
Nm 16,11 Per questo tu e tutta la gente che è con te siete convenuti contro il Signore! E chi è Aronne, perché vi mettiate a mormorare contro di lui?».

Nm 16,22 Essi si prostrarono con la faccia a terra, e dissero: «Dio, Dio degli spiriti di ogni essere vivente! Un uomo solo ha peccato, e vorresti adirarti contro tutta la comunità?».
Nm 17,8 Mosè e Aronne vennero davanti alla tenda del convegno.
Nm 18,15 Ogni essere che nasce per primo da ogni essere vivente, offerto al Signore, sia degli uomini sia degli animali, sarà tuo; però farai riscattare il primogenito dell'uomo e farai anche riscattare il primo nato dell'animale impuro.
Nm 18,16 Il tuo riscatto, lo effettuerai dall'età di un mese, secondo la stima di cinque sicli d'argento, conformi al siclo del santuario, che è di venti ghera.
Nm 18,30 Dirai loro: «Quando ne avrete prelevato il meglio, quel che rimane sarà calcolato per i leviti come il provento dell'aia e come il provento del torchio.
Nm 19,2 «Questa è una disposizione della legge che il Signore ha prescritto. Ordina agli Israeliti che ti portino una giovenca rossa, senza macchia, senza difetti e che non abbia mai portato il giogo.
Nm 19,4 Il sacerdote Eleàzaro prenderà con il dito un po' del sangue della giovenca e ne farà sette volte l'aspersione davanti alla tenda del convegno;
Nm 19,5 poi si brucerà la giovenca sotto i suoi occhi: se ne brucerà la pelle, la carne e il sangue con gli escrementi.
Nm 19,6 Il sacerdote prenderà legno di cedro, issòpo, tintura scarlatta e getterà tutto nel fuoco che consuma la giovenca.
Nm 19,8 Colui che avrà bruciato la giovenca si laverà le vesti nell'acqua, farà un bagno al suo corpo nell'acqua e sarà impuro fino alla sera.
Nm 19,9 Un uomo puro raccoglierà le ceneri della giovenca e le depositerà fuori dell'accampamento in luogo puro, dove saranno conservate per la comunità degli Israeliti per l'acqua di purificazione: è un rito per il peccato.
Nm 19,10 Colui che avrà raccolto le ceneri della giovenca si laverà le vesti e sarà impuro fino alla sera. Questa sarà una legge perenne per gli Israeliti e per lo straniero che dimorerà presso di loro.

Nm 19,17 Per colui che sarà divenuto impuro si prenderà la cenere della vittima bruciata per l'espiazione e vi si verserà sopra l'acqua corrente, in un vaso;
Nm 19,19 L'uomo puro aspergerà l'impuro il terzo giorno e il settimo giorno e lo purificherà il settimo giorno; poi colui che è stato impuro si laverà le vesti, farà un bagno con l'acqua e alla sera diventerà puro.
Nm 21,1 Il re cananeo di Arad, che abitava il Negheb, appena seppe che Israele veniva per la via di Atarìm, attaccò battaglia contro Israele e fece alcuni prigionieri.
Nm 21,7 Il popolo venne da Mosè e disse: «Abbiamo peccato, perché abbiamo parlato contro il Signore e contro di te; supplica il Signore che allontani da noi questi serpenti». Mosè pregò per il popolo.
Nm 22,3 e Moab ebbe grande paura di questo popolo, che era così numeroso; Moab fu preso da spavento di fronte agli Israeliti.
Nm 22,9 Ora Dio venne da Balaam e gli disse: «Chi sono questi uomini che stanno da te?».
Nm 22,13 Balaam si alzò la mattina e disse ai prìncipi di Balak: «Andatevene nella vostra terra, perché il Signore si è rifiutato di lasciarmi venire con voi».
Nm 22,14 I prìncipi di Moab si alzarono, tornarono da Balak e dissero: «Balaam si è rifiutato di venire con noi».

Nm 22,16 Vennero da Balaam e gli dissero: «Così dice Balak, figlio di Sippor: «Nulla ti trattenga dal venire da me,
Nm 22,20 La notte Dio venne da Balaam e gli disse: «Questi uomini non sono venuti a chiamarti? Àlzati dunque, e va' con loro; ma farai ciò che io ti dirò».
Nm 22,37 Balak disse a Balaam: «Non avevo forse mandato a chiamarti con insistenza? Perché non sei venuto da me? Non sono forse in grado di trattarti con onore?».
Nm 22,38 Balaam rispose a Balak: «Ecco, sono venuto da te; ma ora posso forse dire qualsiasi cosa? La parola che Dio mi metterà in bocca, quella dirò».
Nm 23,1 Balaam disse a Balak: «Costruiscimi qui sette altari e preparami qui sette giovenchi e sette arieti».
Nm 23,2 Balak fece come Balaam aveva detto; Balak e Balaam offrirono un giovenco e un ariete su ciascun altare.
Nm 23,4 Dio andò incontro a Balaam e Balaam gli disse: «Ho preparato i sette altari e ho offerto un giovenco e un ariete su ciascun altare».
Nm 23,7 Allora Balaam pronunciò il suo poema e disse:

«Da Aram mi fa venire Balak,
il re di Moab dalle montagne d'oriente:
«Vieni, maledici per me Giacobbe;
vieni, minaccia Israele!».

Nm 23,14 Lo condusse al campo di Sofìm, sulla cima del Pisga; costruì sette altari e offrì un giovenco e un ariete su ogni altare.
Nm 23,29 Balaam disse a Balak: «Costruiscimi qui sette altari e preparami sette giovenchi e sette arieti».
Nm 23,30 Balak fece come Balaam aveva detto e offrì un giovenco e un ariete su ogni altare.



Nm 24,14 Ora sto per tornare al mio popolo; ebbene, vieni: ti predirò ciò che questo popolo farà al tuo popolo nei giorni a venire».
Nm 24,20 Poi vide Amalèk, pronunciò il suo poema e disse:

«Amalèk è la prima delle nazioni,
ma il suo avvenire sarà la rovina».


Nm 25,6 Uno degli Israeliti venne e condusse ai suoi fratelli una donna madianita, sotto gli occhi di Mosè e di tutta la comunità degli Israeliti, mentre essi stavano piangendo all'ingresso della tenda del convegno.
Nm 25,8 seguì quell'uomo di Israele nell'alcova e li trafisse tutti e due, l'uomo d'Israele e la donna, nel basso ventre. E il flagello si allontanò dagli Israeliti.
Nm 25,9 Quelli che morirono per il flagello furono ventiquattromila.

Nm 26,2 «Fate il computo di tutta la comunità degli Israeliti, dai vent'anni in su, suddivisi secondo i loro casati paterni, di quanti in Israele possono andare in guerra».
Nm 26,4 «Si faccia il censimento dai vent'anni in su, secondo quanto il Signore aveva ordinato a Mosè e agli Israeliti, usciti dalla terra d'Egitto».

Nm 26,14 Tali sono le famiglie dei Simeoniti. Ne furono registrati ventiduemiladuecento.

Nm 26,62 I censiti furono ventitremila: tutti maschi, dall'età di un mese in su. Essi non furono compresi nel censimento degli Israeliti perché non fu data loro alcuna proprietà tra gli Israeliti.

Nm 27,16 «Il Signore, il Dio della vita di ogni essere vivente, metta a capo di questa comunità un uomo
Nm 28,11 Al principio dei vostri mesi offrirete come olocausto al Signore due giovenchi, un ariete, sette agnelli dell'anno, senza difetti,
Nm 28,12 e tre decimi di fior di farina impastata con olio, come oblazione per ciascun giovenco; due decimi di fior di farina impastata con olio, per il solo ariete,
Nm 28,14 Le libagioni saranno di un mezzo hin di vino per giovenco, di un terzo di hin per l'ariete e di un quarto di hin per agnello. È l'olocausto del mese, per tutti i mesi dell'anno.
Nm 28,19 Offrirete in sacrificio consumato dal fuoco un olocausto al Signore: due giovenchi, un ariete e sette agnelli dell'anno senza difetti.
Nm 28,20 La loro oblazione sarà fior di farina impastata con olio: ne offrirete tre decimi per giovenco e due per l'ariete,
Nm 28,27 Offrirete in olocausto di profumo gradito al Signore due giovenchi, un ariete e sette agnelli dell'anno.
Nm 28,28 La loro oblazione sarà fior di farina impastata con olio: tre decimi per ogni giovenco, due decimi per il solo ariete
Nm 29,2 Offrirete in olocausto di profumo gradito al Signore un giovenco, un ariete, sette agnelli dell'anno senza difetti.
Nm 29,3 La loro oblazione sarà fior di farina impastata con olio: tre decimi per il giovenco, due decimi per l'ariete,
Nm 29,8 e offrirete in olocausto di profumo gradito al Signore un giovenco, un ariete, sette agnelli dell'anno senza difetti.
Nm 29,9 La loro oblazione sarà fior di farina impastata con olio: tre decimi per il giovenco, due decimi per il solo ariete,
Nm 29,13 Offrirete in olocausto, come sacrificio consumato dal fuoco, profumo gradito al Signore, tredici giovenchi, due arieti, quattordici agnelli dell'anno senza difetti.
Nm 29,14 La loro oblazione sarà fior di farina impastata con olio: tre decimi per ciascuno dei tredici giovenchi, due decimi per ciascuno dei due arieti,
Nm 29,17 Il secondo giorno offrirete dodici giovenchi, due arieti, quattordici agnelli dell'anno senza difetti,
Nm 29,18 con le loro oblazioni e le libagioni per i giovenchi, gli arieti e gli agnelli secondo il numero e il rito,
Nm 29,20 Il terzo giorno offrirete undici giovenchi, due arieti, quattordici agnelli dell'anno senza difetti,
Nm 29,21 con le loro oblazioni e le loro libagioni per i giovenchi, gli arieti e gli agnelli secondo il loro numero e il rito,
Nm 29,23 Il quarto giorno offrirete dieci giovenchi, due arieti, quattordici agnelli dell'anno senza difetti,
Nm 29,24 con le loro offerte e le loro libagioni per i giovenchi, gli arieti e gli agnelli secondo il loro numero e il rito,
Nm 29,26 Il quinto giorno offrirete nove giovenchi, due arieti, quattordici agnelli dell'anno senza difetti,
Nm 29,27 con le loro oblazioni e le loro libagioni per i giovenchi, gli arieti e gli agnelli secondo il loro numero e il rito,
Nm 29,29 Il sesto giorno offrirete otto giovenchi, due arieti, quattordici agnelli dell'anno senza difetti,
Nm 29,30 con le loro oblazioni e le loro libagioni per i giovenchi, gli arieti e gli agnelli secondo il loro numero e il rito,
Nm 29,32 Il settimo giorno offrirete sette giovenchi, due arieti, quattordici agnelli dell'anno senza difetti,
Nm 29,33 con le loro oblazioni e le loro libagioni per i giovenchi, gli arieti e gli agnelli secondo il loro numero e il rito,
Nm 29,36 offrirete in olocausto, come sacrificio consumato dal fuoco, profumo gradito al Signore, un giovenco, un ariete, sette agnelli dell'anno senza difetti,
Nm 29,37 con le loro oblazioni e le loro libagioni, per il giovenco, l'ariete e gli agnelli secondo il loro numero e il rito,
Nm 30,5 se il padre, venuto a conoscenza del voto di lei e dell'obbligo al quale si è impegnata, non dice nulla, tutti i voti di lei saranno validi e saranno validi tutti gli obblighi ai quali si sarà impegnata.
Nm 31,2 «Compi la vendetta degli Israeliti contro i Madianiti, quindi sarai riunito ai tuoi padri».
Nm 31,3 Mosè disse al popolo: «Si armino fra voi uomini per l'esercito e marcino contro Madian, per eseguire la vendetta del Signore su Madian.
Nm 31,16 Proprio loro, per suggerimento di Balaam, hanno insegnato agli Israeliti l'infedeltà verso il Signore, nella vicenda di Peor, per cui venne il flagello nella comunità del Signore.
Nm 31,23 quanto può sopportare il fuoco, lo farete passare per il fuoco e sarà reso puro, purché venga purificato anche con l'acqua della purificazione; quanto non può sopportare il fuoco, lo farete passare per l'acqua.
Nm 32,2 i figli di Gad e i figli di Ruben vennero a parlare a Mosè, al sacerdote Eleàzaro e ai prìncipi della comunità e dissero:
Nm 32,11 «Gli uomini che sono usciti dall'Egitto, dai vent'anni in su, non vedranno mai la terra che ho promesso con giuramento ad Abramo, a Isacco e a Giacobbe, perché non mi hanno seguito pienamente,
Nm 33,39 Aronne era in età di centoventitré anni quando morì sul monte Or.
Nm 33,40 Il cananeo re di Arad, che abitava nel Negheb, nella terra di Canaan, venne a sapere che gli Israeliti arrivavano.

Nm 35,12 Queste città vi serviranno di asilo contro il vendicatore del sangue, perché l'omicida non sia messo a morte prima di comparire in giudizio dinanzi alla comunità.
Nm 35,19 Sarà il vendicatore del sangue quello che metterà a morte l'omicida; quando lo incontrerà, lo ucciderà.

Nm 35,21 o lo colpisce per inimicizia con la mano, e quello muore, chi ha colpito dovrà essere messo a morte; egli è un omicida e il vendicatore del sangue ucciderà l'omicida quando lo incontrerà.

Nm 35,24 allora ecco le regole secondo le quali la comunità giudicherà fra colui che ha colpito e il vendicatore del sangue.
Nm 35,25 La comunità libererà l'omicida dalle mani del vendicatore del sangue e lo farà tornare alla città di asilo dove era fuggito. Lì dovrà abitare fino alla morte del sommo sacerdote che fu unto con l'olio santo.
Nm 35,27 e se il vendicatore del sangue lo trova fuori dei confini della sua città di asilo e uccide l'omicida, il vendicatore del sangue non sarà reo del sangue versato.
Dt 1,19 Poi partimmo dall'Oreb e attraversammo tutto quel deserto grande e spaventoso che avete visto, dirigendoci verso le montagne degli Amorrei, come il Signore, nostro Dio, ci aveva ordinato, e giungemmo a Kades-Barnea.
Dt 1,29 Allora vi dissi: «Non spaventatevi e non abbiate paura di loro.
Dt 1,39 Anche i vostri bambini, dei quali avevate detto che sarebbero divenuti oggetto di preda, e i vostri figli, che oggi non conoscono né il bene né il male, essi vi entreranno; a loro la darò ed essi la possederanno.
Dt 2,25 Da quest'oggi comincerò a incutere paura e terrore di te nei popoli che sono sotto tutti i cieli, così che, all'udire la tua fama, tremeranno e saranno presi da spavento dinanzi a te».

Dt 2,28 Tu mi venderai per denaro le vettovaglie che mangerò e mi darai per denaro l'acqua che berrò; permettimi solo il transito,
Dt 3,1 Poi piegammo e salimmo per la via di Basan. Og, re di Basan, con tutta la sua gente, ci venne incontro per darci battaglia a Edrei.
Dt 4,36 Dal cielo ti ha fatto udire la sua voce per educarti; sulla terra ti ha mostrato il suo grande fuoco e tu hai udito le sue parole che venivano dal fuoco.
Dt 5,26 Chi, infatti, tra tutti i mortali ha udito come noi la voce del Dio vivente parlare dal fuoco ed è rimasto vivo?
Dt 6,3 Ascolta, o Israele, e bada di metterli in pratica, perché tu sia felice e diventiate molto numerosi nella terra dove scorrono latte e miele, come il Signore, Dio dei tuoi padri, ti ha detto.

Dt 6,20 Quando in avvenire tuo figlio ti domanderà: «Che cosa significano queste istruzioni, queste leggi e queste norme che il Signore, nostro Dio, vi ha dato?»,
Dt 7,23 ma il Signore, tuo Dio, le metterà in tuo potere e le getterà in grande spavento, finché siano distrutte.
Dt 8,1 Abbiate cura di mettere in pratica tutti i comandi che oggi vi do, perché viviate, diveniate numerosi ed entriate in possesso della terra che il Signore ha giurato di dare ai vostri padri.
Dt 8,15 che ti ha condotto per questo deserto grande e spaventoso, luogo di serpenti velenosi e di scorpioni, terra assetata, senz'acqua; che ha fatto sgorgare per te l'acqua dalla roccia durissima;
Dt 8,16 che nel deserto ti ha nutrito di manna sconosciuta ai tuoi padri, per umiliarti e per provarti, per farti felice nel tuo avvenire.

Dt 10,6 Poi gli Israeliti partirono dai pozzi di Bene-Iaakàn per Moserà. Là morì Aronne e là fu sepolto. Al suo posto divenne sacerdote suo figlio Eleàzaro.
Dt 11,13 Ora, se obbedirete diligentemente ai comandi che oggi vi do, amando il Signore, vostro Dio, e servendolo con tutto il cuore e con tutta l'anima,
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