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CEI 2008:   CEI 74:   TILC:    Mostra N.Versetto:     

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(Testo CEI2008)

Es 12,4 Se la famiglia fosse troppo piccola per un agnello, si unirà al vicino, il più prossimo alla sua casa, secondo il numero delle persone; calcolerete come dovrà essere l'agnello secondo quanto ciascuno può mangiarne.
Es 20,16 Non pronuncerai falsa testimonianza contro il tuo prossimo.

Es 20,17 Non desidererai la casa del tuo prossimo. Non desidererai la moglie del tuo prossimo, né il suo schiavo né la sua schiava, né il suo bue né il suo asino, né alcuna cosa che appartenga al tuo prossimo».

Es 21,14 Ma se un uomo aveva premeditato di uccidere il suo prossimo con inganno, allora lo strapperai anche dal mio altare, perché sia messo a morte.

Es 21,18 Quando alcuni uomini litigano e uno colpisce il suo prossimo con una pietra o con il pugno e questi non muore, ma deve mettersi a letto,
Es 21,35 Quando il bue di un tale cozza contro il bue del suo prossimo e ne causa la morte, essi venderanno il bue vivo e se ne divideranno il prezzo; si divideranno anche la bestia morta.
Es 22,6 Quando un uomo dà in custodia al suo prossimo denaro od oggetti e poi nella casa di costui viene commesso un furto, se si trova il ladro, quest'ultimo restituirà il doppio.
Es 22,7 Se il ladro non si trova, il padrone della casa si avvicinerà a Dio per giurare che non ha allungato la mano sulla proprietà del suo prossimo.

Es 22,8 Qualunque sia l'oggetto di una frode, si tratti di un bue, di un asino, di un montone, di una veste, di qualunque oggetto perduto, di cui uno dice: «È questo!», la causa delle due parti andrà fino a Dio: colui che Dio dichiarerà colpevole restituirà il doppio al suo prossimo.

Es 22,9 Quando un uomo dà in custodia al suo prossimo un asino o un bue o un capo di bestiame minuto o qualsiasi animale, se la bestia muore o si è prodotta una frattura o è stata rapita senza testimone,
Es 22,10 interverrà tra le due parti un giuramento per il Signore, per dichiarare che il depositario non ha allungato la mano sulla proprietà del suo prossimo. Il padrone della bestia accetterà e l'altro non dovrà risarcire.
Es 22,13 Quando un uomo prende in prestito dal suo prossimo una bestia e questa si è prodotta una frattura o è morta in assenza del padrone, dovrà pagare l'indennizzo.
Es 22,25 Se prendi in pegno il mantello del tuo prossimo, glielo renderai prima del tramonto del sole,
Lv 5,21 «Quando qualcuno peccherà e commetterà un'infedeltà verso il Signore, perché inganna il suo prossimo riguardo a depositi, a pegni o a oggetti rubati, oppure perché ricatta il suo prossimo,
Lv 18,20 Non darai il tuo giaciglio alla moglie del tuo prossimo, rendendoti impuro con lei.

Lv 19,11 Non ruberete né userete inganno o menzogna a danno del prossimo.

Lv 19,13 Non opprimerai il tuo prossimo, né lo spoglierai di ciò che è suo; non tratterrai il salario del bracciante al tuo servizio fino al mattino dopo.

Lv 19,15 Non commetterete ingiustizia in giudizio; non tratterai con parzialità il povero né userai preferenze verso il potente: giudicherai il tuo prossimo con giustizia.
Lv 19,16 Non andrai in giro a spargere calunnie fra il tuo popolo né coopererai alla morte del tuo prossimo. Io sono il Signore.

Lv 19,17 Non coverai nel tuo cuore odio contro il tuo fratello; rimprovera apertamente il tuo prossimo, così non ti caricherai di un peccato per lui.
Lv 19,18 Non ti vendicherai e non serberai rancore contro i figli del tuo popolo, ma amerai il tuo prossimo come te stesso. Io sono il Signore.

Lv 20,10 Se uno commette adulterio con la moglie del suo prossimo, l'adultero e l'adultera dovranno esser messi a morte.

Lv 24,19 Se uno farà una lesione al suo prossimo, si farà a lui come egli ha fatto all'altro:
Lv 25,14 Quando vendete qualcosa al vostro prossimo o quando acquistate qualcosa dal vostro prossimo, nessuno faccia torto al fratello.
Lv 25,15 Regolerai l'acquisto che farai dal tuo prossimo in base al numero degli anni trascorsi dopo l'ultimo giubileo: egli venderà a te in base agli anni di raccolto.
Lv 25,17 Nessuno di voi opprima il suo prossimo; temi il tuo Dio, poiché io sono il Signore, vostro Dio.

Dt 4,42 perché servissero di asilo all'omicida che avesse ucciso il suo prossimo involontariamente, senza averlo odiato prima, perché potesse aver salva la vita rifugiandosi in una di quelle città.
Dt 5,20 Non pronuncerai testimonianza menzognera contro il tuo prossimo.

Dt 5,21 Non desidererai la moglie del tuo prossimo. Non bramerai la casa del tuo prossimo, né il suo campo, né il suo schiavo, né la sua schiava, né il suo bue, né il suo asino, né alcuna cosa che appartenga al tuo prossimo».

Dt 15,2 Ecco la norma di questa remissione: ogni creditore che detenga un pegno per un prestito fatto al suo prossimo, lascerà cadere il suo diritto: non lo esigerà dal suo prossimo, dal suo fratello, poiché è stata proclamata la remissione per il Signore.
Dt 19,4 Ecco in qual caso l'omicida che vi si rifugerà avrà salva la vita: chiunque avrà ucciso il suo prossimo involontariamente, senza che l'abbia odiato prima -
Dt 19,11 Ma se un uomo odia il suo prossimo, gli tende insidie, l'assale, lo percuote in modo da farlo morire e poi si rifugia in una di quelle città,
Dt 22,24 condurrete tutti e due alla porta di quella città e li lapiderete a morte: la fanciulla, perché, essendo in città, non ha gridato, e l'uomo perché ha disonorato la donna del suo prossimo. Così estirperai il male in mezzo a te.
Dt 22,26 ma non farai nulla alla fanciulla. Nella fanciulla non c'è colpa degna di morte: come quando un uomo assale il suo prossimo e l'uccide, così è in questo caso,
Dt 23,25 Se entri nella vigna del tuo prossimo, potrai mangiare uva secondo il tuo appetito, a sazietà, ma non potrai metterne in alcun tuo recipiente.
Dt 23,26 Se passi tra la messe del tuo prossimo, potrai coglierne spighe con la mano, ma non potrai mettere la falce nella messe del tuo prossimo.



Dt 24,10 Quando presterai qualsiasi cosa al tuo prossimo, non entrerai in casa sua per prendere il suo pegno.
Dt 27,17 «Maledetto chi sposta i confini del suo prossimo!». Tutto il popolo dirà: «Amen».

Dt 27,24 «Maledetto chi colpisce il suo prossimo in segreto!». Tutto il popolo dirà: «Amen».

Gs 20,5 Se il vendicatore del sangue lo insegue, essi non abbandoneranno nelle sue mani l'omicida, perché ha ucciso il prossimo per inavvertenza e senza averlo prima odiato.
1Re 8,31 Se uno pecca contro il suo prossimo e, perché gli è imposto un giuramento imprecatorio, viene a giurare davanti al tuo altare in questo tempio,
1Re 20,22 Allora il profeta si avvicinò al re d'Israele e gli disse: «Su, sii forte; sappi e vedi quanto dovrai fare, perché l'anno prossimo il re di Aram salirà contro di te».

2Re 4,16 Allora disse: «L'anno prossimo, in questa stessa stagione, tu stringerai un figlio fra le tue braccia». Ella rispose: «No, mio signore, uomo di Dio, non mentire con la tua serva».
2Cr 6,22 Se uno pecca contro il suo prossimo e, perché gli è imposto un giuramento imprecatorio, viene a giurare davanti al tuo altare in questo tempio,
Est 9,19 È per questo dunque che i Giudei sparsi in ogni provincia straniera celebrano con gioia il quattordicesimo giorno del mese di Adar come giorno di festa, mandando ciascuno regali al suo prossimo. Coloro che risiedono invece nelle città principali celebrano con gioia anche il quindicesimo giorno del mese di Adar come giorno di festa, mandando ciascuno regali al suo prossimo.

Gb 16,21 perché egli stesso sia arbitro fra l'uomo e Dio,
come tra un figlio dell'uomo e il suo prossimo;

Gb 31,9 Se il mio cuore si lasciò sedurre da una donna
e sono stato in agguato alla porta del mio prossimo,

Sal 15,3 non sparge calunnie con la sua lingua,
non fa danno al suo prossimo
e non lancia insulti al suo vicino.


Sal 28,3 Non trascinarmi via con malvagi e malfattori,
che parlano di pace al loro prossimo,
ma hanno la malizia nel cuore.


Sal 101,5 Chi calunnia in segreto il suo prossimo
io lo ridurrò al silenzio;
chi ha occhio altero e cuore superbo
non lo potrò sopportare.


Pro 3,28 Non dire al tuo prossimo:
«Va', ripassa, te lo darò domani»,
se tu possiedi ciò che ti chiede.

Pro 3,29 Non tramare il male contro il tuo prossimo,
mentre egli dimora fiducioso presso di te.

Pro 6,1 Figlio mio, se hai garantito per il tuo prossimo,
se hai dato la tua mano per un estraneo,

Pro 6,3 figlio mio, fa' così per liberartene:
poiché sei caduto nelle mani del tuo prossimo,
va', gèttati ai suoi piedi, importuna il tuo prossimo;

Pro 11,12 Disprezza il suo prossimo chi è privo di senno,
ma l'uomo prudente tace.

Pro 12,26 Il giusto è guida sicura per il suo prossimo,
ma la via dei malvagi li porta fuori strada.

Pro 14,21 Chi disprezza il prossimo pecca,
beato chi ha pietà degli umili.

Pro 16,29 L'uomo violento inganna il prossimo
e lo spinge per una via non buona.

Pro 17,18 È privo di senno l'uomo che dà la sua mano
e si fa garante per il suo prossimo.

Pro 21,10 L'anima del malvagio desidera fare il male,
ai suoi occhi il prossimo non trova pietà.

Pro 24,28 Non testimoniare senza motivo contro il tuo prossimo,
non ingannare con le labbra.

Pro 25,8 non esibirlo troppo in fretta in un processo;
altrimenti che farai alla fine,
quando il tuo prossimo ti svergognerà?

Pro 25,18 Mazza, spada e freccia acuta
è colui che depone il falso contro il suo prossimo.

Pro 26,19 così è colui che inganna il suo prossimo
e poi dice: «Ma sì, è stato uno scherzo!».

Pro 27,14 Chi benedice il prossimo di buon mattino ad alta voce,
sarà considerato come se lo maledicesse.

Pro 29,5 L'uomo che adula il suo prossimo
gli tende una rete davanti ai piedi.

Sir 5,12 Se conosci una cosa, rispondi al tuo prossimo;
altrimenti metti la mano sulla tua bocca.

Sir 10,6 Non irritarti con il tuo prossimo per un torto qualsiasi
e non fare nulla in preda all'ira.

Sir 17,14 Disse loro: «Guardatevi da ogni ingiustizia!»
e a ciascuno ordinò di prendersi cura del prossimo.


Sir 18,13 La misericordia dell'uomo riguarda il suo prossimo,
la misericordia del Signore ogni essere vivente.
Egli rimprovera, corregge, ammaestra
e guida come un pastore il suo gregge.

Sir 19,14 Chiedi conto al prossimo: forse non ha detto nulla,
e se ha detto qualcosa, perché non lo ripeta.

Sir 19,17 Chiedi conto al tuo prossimo, prima di minacciarlo;
da' corso alla legge dell'Altissimo.

Sir 22,23 Conquìstati la fiducia del prossimo nella sua povertà,
per godere con lui nella sua prosperità.
Nel tempo della tribolazione restagli vicino,
per avere parte alla sua eredità.
L'apparenza infatti non è sempre da disprezzare
né deve meravigliare che un ricco non abbia senno.

Sir 27,18 perché, come chi ha perduto uno che è morto,
così tu hai perduto l'amicizia del tuo prossimo.

Sir 28,2 Perdona l'offesa al tuo prossimo
e per la tua preghiera ti saranno rimessi i peccati.

Sir 28,7 Ricorda i precetti e non odiare il prossimo,
l'alleanza dell'Altissimo e dimentica gli errori altrui.


Sir 29,1 Chi pratica la misericordia concede prestiti al prossimo,
chi lo sostiene con la sua mano osserva i comandamenti.

Sir 29,2 Da' in prestito al prossimo quando ha bisogno,
e a tua volta restituisci al prossimo nel momento fissato.

Sir 29,14 L'uomo buono garantisce per il prossimo,
ma chi ha perduto ogni vergogna lo abbandona.

Sir 29,20 Aiuta il tuo prossimo secondo la tua possibilità
e bada a te stesso per non rovinarti.


Sir 31,15 A partire da te intendi i desideri del tuo prossimo
e su ogni cosa rifletti.

Sir 34,26 Uccide il prossimo chi gli toglie il nutrimento,

Is 19,2 «Aizzerò gli Egiziani contro gli Egiziani:
combatterà ognuno contro il proprio fratello,
ognuno contro il proprio prossimo,
città contro città e regno contro regno.

Ger 5,8 Sono come stalloni ben pasciuti e focosi;
ciascuno nitrisce dietro la moglie del suo prossimo.

Ger 9,3 Ognuno si guardi dal suo prossimo,
non fidatevi neppure del fratello,
poiché ogni fratello inganna come Giacobbe
e ogni amico va spargendo calunnie.

Ger 9,4 Ognuno si beffa del suo prossimo,
nessuno dice la verità.
Hanno addestrato la lingua a dire menzogne,
operano l'iniquità, incapaci di convertirsi.

Ger 9,7 Saetta micidiale è la loro lingua,
inganno le parole della loro bocca.
Ognuno parla di pace con il prossimo,
ma nell'intimo gli ordisce un tranello.

Ger 22,13 Guai a chi costruisce la sua casa senza giustizia
e i suoi piani superiori senza equità,
fa lavorare il prossimo per niente,
senza dargli il salario,

Ger 29,23 Poiché essi hanno operato cose nefande a Gerusalemme, hanno commesso adulterio con le mogli del prossimo, hanno proferito nel mio nome parole menzognere senza che io avessi dato loro alcun ordine. Io stesso lo so bene e ne sono testimone. Oracolo del Signore.

Ger 34,17 Perciò dice il Signore: Voi non mi avete ascoltato e non avete proclamato ognuno la libertà del suo fratello e del suo prossimo: ora, ecco, io affiderò la vostra liberazione - oracolo del Signore - alla spada, alla peste e alla fame e vi renderò un esempio terrificante per tutti i regni della terra.
Ez 7,7 Viene il tuo turno, o abitante della terra: arriva il tempo, è prossimo il giorno terribile e non di tripudio sui monti.
Ez 18,6 se non mangia sui monti e non alza gli occhi agli idoli della casa d'Israele, se non disonora la moglie del suo prossimo e non si accosta a una donna durante il suo stato d'impurità,
Ez 18,11 mentre egli non le commette, e questo figlio mangia sui monti, disonora la donna del prossimo,
Ez 18,15 non mangia sui monti, non volge gli occhi agli idoli d'Israele, non disonora la donna del prossimo,
Ez 18,18 Suo padre invece, che ha oppresso e derubato il suo prossimo, che non ha agito bene in mezzo al popolo, morirà per la sua iniquità.

Ez 22,11 Uno reca oltraggio alla donna del prossimo, l'altro contamina con incesto la nuora, altri vìola la sorella, figlia del padre.
Ez 22,12 In te si ricevono doni per spargere il sangue, tu presti a interesse e a usura, spogli con la violenza il tuo prossimo e di me ti dimentichi. Oracolo del Signore Dio.

Ez 33,26 Voi vi appoggiate sulle vostre spade, compite cose nefande, ognuno di voi disonora la donna del suo prossimo e vorreste avere in possesso la terra?
Dn 13,61 Poi, insorgendo contro i due anziani, ai quali Daniele aveva fatto confessare con la loro bocca di avere deposto il falso, fece loro subire la medesima pena che avevano tramato contro il prossimo
Zc 7,9 «Ecco ciò che dice il Signore degli eserciti: Praticate una giustizia vera: abbiate amore e misericordia ciascuno verso il suo prossimo.
Zc 8,16 Ecco ciò che voi dovrete fare: dite la verità ciascuno con il suo prossimo; veraci e portatori di pace siano i giudizi che pronuncerete nei vostri tribunali.
Mt 5,43 Avete inteso che fu detto: Amerai il tuo prossimo e odierai il tuo nemico.
Mt 19,19 onora il padre e la madre e amerai il prossimo tuo come te stesso».
Mt 22,39 Il secondo poi è simile a quello: Amerai il tuo prossimo come te stesso.
Mc 12,31 Il secondo è questo: Amerai il tuo prossimo come te stesso. Non c'è altro comandamento più grande di questi».
Mc 12,33 amarlo con tutto il cuore, con tutta l'intelligenza e con tutta la forza e amare il prossimo come se stesso vale più di tutti gli olocausti e i sacrifici».
Lc 10,27 Costui rispose: «Amerai il Signore tuo Dio con tutto il tuo cuore, con tutta la tua anima, con tutta la tua forza e con tutta la tua mente, e il tuo prossimo come te stesso».
Lc 10,29 Ma quello, volendo giustificarsi, disse a Gesù: «E chi è mio prossimo?».
Lc 10,36 Chi di questi tre ti sembra sia stato prossimo di colui che è caduto nelle mani dei briganti?».
Rm 13,9 Infatti: Non commetterai adulterio, non ucciderai, non ruberai, non desidererai, e qualsiasi altro comandamento, si ricapitola in questa parola: Amerai il tuo prossimo come te stesso.
Rm 13,10 La carità non fa alcun male al prossimo: pienezza della Legge infatti è la carità.

Rm 15,2 Ciascuno di noi cerchi di piacere al prossimo nel bene, per edificarlo.
Gal 5,14 Tutta la Legge infatti trova la sua pienezza in un solo precetto: Amerai il tuo prossimo come te stesso.
Ef 4,25 Perciò, bando alla menzogna e dite ciascuno la verità al suo prossimo, perché siamo membra gli uni degli altri.
Eb 8,13 Dicendo alleanza nuova, Dio ha dichiarato antica la prima: ma, ciò che diventa antico e invecchia, è prossimo a scomparire.



Gc 2,8 Certo, se adempite quella che, secondo la Scrittura, è la legge regale: Amerai il prossimo tuo come te stesso, fate bene.
Gc 4,12 Uno solo è legislatore e giudice, Colui che può salvare e mandare in rovina; ma chi sei tu, che giudichi il tuo prossimo?

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