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CEI 2008:   CEI 74:   TILC:    Mostra N.Versetto:     

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(Testo CEI2008)

Gen 2,12 e l'oro di quella regione è fino; vi si trova pure la resina odorosa e la pietra d'ònice.
Gen 6,11 Ma la terra era corrotta davanti a Dio e piena di violenza.
Gen 6,13 Allora Dio disse a Noè: «È venuta per me la fine di ogni uomo, perché la terra, per causa loro, è piena di violenza; ecco, io li distruggerò insieme con la terra.
Gen 8,9 ma la colomba, non trovando dove posare la pianta del piede, tornò a lui nell'arca, perché c'era ancora l'acqua su tutta la terra. Egli stese la mano, la prese e la fece rientrare presso di sé nell'arca.
Gen 11,3 Si dissero l'un l'altro: «Venite, facciamoci mattoni e cuociamoli al fuoco». Il mattone servì loro da pietra e il bitume da malta.
Gen 14,10 La valle di Siddìm era piena di pozzi di bitume; messi in fuga, il re di Sòdoma e il re di Gomorra vi caddero dentro, mentre gli altri fuggirono sulla montagna.
Gen 18,2 Egli alzò gli occhi e vide che tre uomini stavano in piedi presso di lui. Appena li vide, corse loro incontro dall'ingresso della tenda e si prostrò fino a terra,
Gen 18,4 Si vada a prendere un po' d'acqua, lavatevi i piedi e accomodatevi sotto l'albero.
Gen 18,8 Prese panna e latte fresco insieme con il vitello, che aveva preparato, e li porse loro. Così, mentre egli stava in piedi presso di loro sotto l'albero, quelli mangiarono.

Gen 19,2 E disse: «Miei signori, venite in casa del vostro servo: vi passerete la notte, vi laverete i piedi e poi, domattina, per tempo, ve ne andrete per la vostra strada». Quelli risposero: «No, passeremo la notte sulla piazza».
Gen 24,32 Allora l'uomo entrò in casa e Làbano tolse il basto ai cammelli, fornì paglia e foraggio ai cammelli e acqua per lavare i piedi a lui e ai suoi uomini.
Gen 24,42 Così oggi sono arrivato alla fonte e ho detto: «Signore, Dio del mio padrone Abramo, se tu vorrai dare buon esito al viaggio che sto compiendo,
Gen 26,15 Tutti i pozzi che avevano scavato i servi di suo padre ai tempi di Abramo, suo padre, i Filistei li avevano chiusi riempiendoli di terra.
Gen 28,11 Capitò così in un luogo, dove passò la notte, perché il sole era tramontato; prese là una pietra, se la pose come guanciale e si coricò in quel luogo.
Gen 28,18 La mattina Giacobbe si alzò, prese la pietra che si era posta come guanciale, la eresse come una stele e versò olio sulla sua sommità.
Gen 28,22 Questa pietra, che io ho eretto come stele, sarà una casa di Dio; di quanto mi darai, io ti offrirò la decima».



Gen 29,2 Vide nella campagna un pozzo e tre greggi di piccolo bestiame distese vicino, perché a quel pozzo si abbeveravano le greggi. Sulla bocca del pozzo c'era una grande pietra:
Gen 29,3 solo quando tutte le greggi si erano radunate là, i pastori facevano rotolare la pietra dalla bocca del pozzo e abbeveravano il bestiame; poi rimettevano la pietra al suo posto sulla bocca del pozzo.
Gen 29,7 Riprese: «Eccoci ancora in pieno giorno: non è tempo di radunare il bestiame. Date da bere al bestiame e andate a pascolare!».
Gen 29,8 Ed essi risposero: «Non possiamo, finché non si siano radunate tutte le greggi e si rotoli la pietra dalla bocca del pozzo; allora faremo bere il gregge».

Gen 29,10 Quando Giacobbe vide Rachele, figlia di Làbano, fratello di sua madre, insieme con il bestiame di Làbano, fratello di sua madre, Giacobbe, fattosi avanti, fece rotolare la pietra dalla bocca del pozzo e fece bere le pecore di Làbano, fratello di sua madre.
Gen 31,45 Giacobbe prese una pietra e la eresse come stele.
Gen 31,46 Poi disse ai suoi parenti: «Raccogliete pietre», e quelli presero pietre e ne fecero un mucchio; e su quel mucchio mangiarono.
Gen 35,8 Allora morì Dèbora, la nutrice di Rebecca, e fu sepolta al di sotto di Betel, ai piedi della quercia. Così essa prese il nome di Quercia del Pianto.

Gen 35,14 Allora Giacobbe eresse una stele dove gli aveva parlato, una stele di pietra, e su di essa fece una libagione e versò olio.
Gen 40,1 Dopo questi fatti il coppiere del re d'Egitto e il panettiere offesero il loro padrone, il re d'Egitto.
Gen 40,2 Il faraone si adirò contro i suoi due eunuchi, il capo dei coppieri e il capo dei panettieri,
Gen 40,5 Ora, in una medesima notte, il coppiere e il panettiere del re d'Egitto, detenuti nella prigione, ebbero tutti e due un sogno, ciascuno il suo sogno, con un proprio significato.
Gen 40,9 Allora il capo dei coppieri raccontò il suo sogno a Giuseppe e gli disse: «Nel mio sogno, ecco mi stava davanti una vite,
Gen 40,13 Fra tre giorni il faraone solleverà la tua testa e ti reintegrerà nella tua carica e tu porgerai il calice al faraone, secondo la consuetudine di prima, quando eri il suo coppiere.
Gen 40,20 Appunto al terzo giorno, che era il giorno natalizio del faraone, questi fece un banchetto per tutti i suoi ministri e allora sollevò la testa del capo dei coppieri e la testa del capo dei panettieri in mezzo ai suoi ministri.
Gen 40,21 Reintegrò il capo dei coppieri nel suo ufficio di coppiere, perché porgesse la coppa al faraone;
Gen 40,23 Ma il capo dei coppieri non si ricordò di Giuseppe e lo dimenticò.



Gen 41,7 Le spighe vuote inghiottirono le sette spighe grosse e piene. Il faraone si svegliò: era stato un sogno.

Gen 41,9 Allora il capo dei coppieri parlò al faraone: «Io devo ricordare oggi le mie colpe.
Gen 41,22 Poi vidi nel sogno spuntare da un unico stelo sette spighe, piene e belle.
Gen 41,24 Le spighe vuote inghiottirono le sette spighe belle. Ho riferito il sogno agli indovini, ma nessuno sa darmene la spiegazione».

Gen 41,44 Poi il faraone disse a Giuseppe: «Io sono il faraone, ma senza il tuo permesso nessuno potrà alzare la mano o il piede in tutta la terra d'Egitto».
Gen 42,9 Allora Giuseppe si ricordò dei sogni che aveva avuto a loro riguardo e disse loro: «Voi siete spie! Voi siete venuti per vedere i punti indifesi del territorio!».
Gen 42,11 Noi siamo tutti figli di un solo uomo. Noi siamo sinceri. I tuoi servi non sono spie!».
Gen 42,14 Giuseppe disse loro: «Le cose stanno come vi ho detto: voi siete spie!
Gen 42,16 Mandate uno di voi a prendere il vostro fratello; voi rimarrete prigionieri. Saranno così messe alla prova le vostre parole, per sapere se la verità è dalla vostra parte. Se no, per la vita del faraone, voi siete spie!».
Gen 42,30 «Quell'uomo, che è il signore di quella terra, ci ha parlato duramente e ci ha trattato come spie del territorio.
Gen 42,31 Gli abbiamo detto: «Noi siamo sinceri; non siamo spie!
Gen 42,34 Poi conducetemi il vostro fratello più giovane; così mi renderò conto che non siete spie, ma che siete sinceri; io vi renderò vostro fratello e voi potrete circolare nel territorio»».

Gen 43,24 Quell'uomo fece entrare gli uomini nella casa di Giuseppe, diede loro dell'acqua, perché si lavassero i piedi e diede il foraggio ai loro asini.
Gen 49,10 Non sarà tolto lo scettro da Giuda
né il bastone del comando tra i suoi piedi,
finché verrà colui al quale esso appartiene
e a cui è dovuta l'obbedienza dei popoli.

Gen 49,15 Ha visto che il luogo di riposo era bello,
che la terra era amena;
ha piegato il dorso a portare la soma
ed è stato ridotto ai lavori forzati.

Gen 49,24 Ma fu spezzato il loro arco,
furono snervate le loro braccia
per le mani del Potente di Giacobbe,
per il nome del Pastore, Pietra d'Israele.

Gen 49,33 Quando Giacobbe ebbe finito di dare quest'ordine ai figli, ritrasse i piedi nel letto e spirò, e fu riunito ai suoi antenati.



Gen 50,3 e vi impiegarono quaranta giorni, perché tanti ne occorrono per l'imbalsamazione. Gli Egiziani lo piansero settanta giorni.

Gen 50,20 Se voi avevate tramato del male contro di me, Dio ha pensato di farlo servire a un bene, per compiere quello che oggi si avvera: far vivere un popolo numeroso.
Es 1,7 I figli d'Israele prolificarono e crebbero, divennero numerosi e molto forti, e il paese ne fu pieno.

Es 1,16 «Quando assistete le donne ebree durante il parto, osservate bene tra le due pietre: se è un maschio, fatelo morire; se è una femmina, potrà vivere».
Es 1,19 Le levatrici risposero al faraone: «Le donne ebree non sono come le egiziane: sono piene di vitalità. Prima che giunga da loro la levatrice, hanno già partorito!».
Es 3,5 Riprese: «Non avvicinarti oltre! Togliti i sandali dai piedi, perché il luogo sul quale tu stai è suolo santo!».
Es 4,25 Allora Sipporà prese una selce tagliente, recise il prepuzio al figlio e con quello gli toccò i piedi e disse: «Tu sei per me uno sposo di sangue».
Es 5,12 Il popolo si sparse in tutto il territorio d'Egitto a raccogliere stoppie da usare come paglia.
Es 7,11 A sua volta il faraone convocò i sapienti e gli incantatori, e anche i maghi dell'Egitto, con i loro sortilegi, operarono la stessa cosa.
Es 7,19 Il Signore disse a Mosè: «Di' ad Aronne: «Prendi il tuo bastone e stendi la mano sulle acque degli Egiziani, sui loro fiumi, canali, stagni e su tutte le loro riserve di acqua; diventino sangue e ci sia sangue in tutta la terra d'Egitto, perfino nei recipienti di legno e di pietra!»».

Es 8,17 Se tu non lasci partire il mio popolo, ecco, manderò su di te, sui tuoi ministri, sul tuo popolo e sulle tue case sciami di tafani: le case degli Egiziani saranno piene di tafani e anche il suolo sul quale essi si trovano.
Es 10,1 Allora il Signore disse a Mosè: «Va' dal faraone, perché io ho indurito il cuore suo e dei suoi ministri, per compiere questi miei segni in mezzo a loro,
Es 10,3 Mosè e Aronne si recarono dal faraone e gli dissero: «Così dice il Signore, il Dio degli Ebrei: «Fino a quando rifiuterai di piegarti davanti a me? Lascia partire il mio popolo, perché mi possa servire.
Es 11,8 Tutti questi tuoi ministri scenderanno da me e si prostreranno davanti a me, dicendo: «Esci tu e tutto il popolo che ti segue!». Dopo, io uscirò!». Mosè, pieno d'ira, si allontanò dal faraone.

Es 12,11 Ecco in qual modo lo mangerete: con i fianchi cinti, i sandali ai piedi, il bastone in mano; lo mangerete in fretta. È la Pasqua del Signore!
Es 13,8 In quel giorno tu spiegherai a tuo figlio: «È a causa di quanto ha fatto il Signore per me, quando sono uscito dall'Egitto».

Es 15,5 Gli abissi li ricoprirono,
sprofondarono come pietra.


Es 15,16 Piómbino su di loro
paura e terrore;
per la potenza del tuo braccio
restino muti come pietra,
finché sia passato il tuo popolo, Signore,
finché sia passato questo tuo popolo,
che ti sei acquistato.


Es 17,12 Poiché Mosè sentiva pesare le mani, presero una pietra, la collocarono sotto di lui ed egli vi si sedette, mentre Aronne e Cur, uno da una parte e l'altro dall'altra, sostenevano le sue mani. Così le sue mani rimasero ferme fino al tramonto del sole.
Es 18,20 A loro spiegherai i decreti e le leggi; indicherai loro la via per la quale devono camminare e le opere che devono compiere.
Es 19,17 Allora Mosè fece uscire il popolo dall'accampamento incontro a Dio. Essi stettero in piedi alle falde del monte.
Es 20,25 Se tu farai per me un altare di pietra, non lo costruirai con pietra tagliata, perché, usando la tua lama su di essa, tu la renderesti profana.
Es 21,18 Quando alcuni uomini litigano e uno colpisce il suo prossimo con una pietra o con il pugno e questi non muore, ma deve mettersi a letto,
Es 21,24 occhio per occhio, dente per dente, mano per mano, piede per piede,
Es 22,26 perché è la sua sola coperta, è il mantello per la sua pelle; come potrebbe coprirsi dormendo? Altrimenti, quando griderà verso di me, io l'ascolterò, perché io sono pietoso.

Es 22,28 Non ritarderai l'offerta di ciò che riempie il tuo granaio e di ciò che stilla dal tuo frantoio.
Il primogenito dei tuoi figli lo darai a me.

Es 24,4 Mosè scrisse tutte le parole del Signore. Si alzò di buon mattino ed eresse un altare ai piedi del monte, con dodici stele per le dodici tribù d'Israele.
Es 24,10 Essi videro il Dio d'Israele: sotto i suoi piedi vi era come un pavimento in lastre di zaffìro, limpido come il cielo.
Es 24,12 Il Signore disse a Mosè: «Sali verso di me sul monte e rimani lassù: io ti darò le tavole di pietra, la legge e i comandamenti che io ho scritto per istruirli».
Es 25,7 pietre di ònice e pietre da incastonare nell'efod e nel pettorale.
Es 25,12 Fonderai per essa quattro anelli d'oro e li fisserai ai suoi quattro piedi: due anelli su di un lato e due anelli sull'altro.
Es 25,20 I cherubini avranno le due ali spiegate verso l'alto, proteggendo con le ali il propiziatorio; saranno rivolti l'uno verso l'altro e le facce dei cherubini saranno rivolte verso il propiziatorio.
Es 25,26 Le farai quattro anelli d'oro e li fisserai ai quattro angoli, che costituiranno i suoi quattro piedi.
Es 26,9 Unirai insieme cinque teli da una parte e sei teli dall'altra. Piegherai in due il sesto telo sulla parte anteriore della tenda.
Es 27,3 Farai i suoi recipienti per raccogliere le ceneri, le sue palette, i suoi vasi per l'aspersione, le sue forcelle e i suoi bracieri. Farai di bronzo tutti questi accessori.
Es 28,9 Prenderai due pietre di ònice e inciderai su di esse i nomi dei figli d'Israele:
Es 28,10 sei dei loro nomi sulla prima pietra e gli altri sei nomi sulla seconda pietra, in ordine di nascita.
Es 28,11 Inciderai le due pietre con i nomi dei figli d'Israele, seguendo l'arte dell'intagliatore di pietre per l'incisione di un sigillo; le inserirai in castoni d'oro.
Es 28,12 Fisserai le due pietre sulle spalline dell'efod, come memoriale per i figli d'Israele; così Aronne porterà i loro nomi sulle sue spalle davanti al Signore, come un memoriale.
Es 28,17 Lo coprirai con un'incastonatura di pietre preziose, disposte in quattro file. Prima fila: una cornalina, un topazio e uno smeraldo;
Es 28,21 Le pietre corrisponderanno ai nomi dei figli d'Israele: dodici, secondo i loro nomi, e saranno incise come sigilli, ciascuna con il nome corrispondente, secondo le dodici tribù.
Es 29,20 Lo immolerai, prenderai parte del suo sangue e ne porrai sul lobo dell'orecchio destro di Aronne, sul lobo dell'orecchio destro dei suoi figli, sul pollice della loro mano destra e sull'alluce del loro piede destro; poi spargerai il sangue intorno all'altare.
Es 29,24 Metterai il tutto sulle palme di Aronne e sulle palme dei suoi figli e farai compiere il rito di elevazione davanti al Signore.
Es 29,33 Mangeranno così ciò che sarà servito per compiere il rito espiatorio, nel corso della loro investitura e consacrazione. Nessun estraneo ne deve mangiare, perché sono cose sante.
Es 29,36 In ciascun giorno offrirai un giovenco in sacrificio per il peccato, in espiazione; toglierai il peccato dall'altare compiendo per esso il rito espiatorio, e in seguito lo ungerai per consacrarlo.
Es 30,16 Prenderai il denaro espiatorio ricevuto dagli Israeliti e lo impiegherai per il servizio della tenda del convegno. Esso sarà per gli Israeliti come un memoriale davanti al Signore, per il riscatto delle vostre vite».

Es 30,18 «Farai per le abluzioni un bacino di bronzo con il piedistallo di bronzo; lo collocherai tra la tenda del convegno e l'altare e vi metterai acqua.
Es 30,19 Aronne e i suoi figli vi attingeranno per lavarsi le mani e i piedi.
Es 30,21 si laveranno le mani e i piedi e non moriranno. È una prescrizione rituale perenne per Aronne e per i suoi discendenti, in tutte le loro generazioni».

Es 30,28 l'altare degli olocausti e tutti i suoi accessori, il bacino con il suo piedistallo.
Es 31,5 per intagliare le pietre da incastonare, per scolpire il legno ed eseguire ogni sorta di lavoro.
Es 31,9 e l'altare degli olocausti con tutti i suoi accessori, il bacino con il suo piedistallo;
Es 31,18 Quando il Signore ebbe finito di parlare con Mosè sul monte Sinai, gli diede le due tavole della Testimonianza, tavole di pietra, scritte dal dito di Dio.



Es 32,19 Quando si fu avvicinato all'accampamento, vide il vitello e le danze. Allora l'ira di Mosè si accese: egli scagliò dalle mani le tavole, spezzandole ai piedi della montagna.
Es 33,8 Quando Mosè usciva per recarsi alla tenda, tutto il popolo si alzava in piedi, stando ciascuno all'ingresso della sua tenda: seguivano con lo sguardo Mosè, finché non fosse entrato nella tenda.
Es 34,1 Il Signore disse a Mosè: «Taglia due tavole di pietra come le prime. Io scriverò su queste tavole le parole che erano sulle tavole di prima, che hai spezzato.
Es 34,4 Mosè tagliò due tavole di pietra come le prime; si alzò di buon mattino e salì sul monte Sinai, come il Signore gli aveva comandato, con le due tavole di pietra in mano.

Es 34,6 Il Signore passò davanti a lui, proclamando: «Il Signore, il Signore, Dio misericordioso e pietoso, lento all'ira e ricco di amore e di fedeltà,
Es 35,9 pietre di ònice e pietre da incastonare nell'efod e nel pettorale.
Es 35,16 l'altare degli olocausti con la sua graticola di bronzo, le sue sbarre e tutti i suoi accessori, il bacino con il suo piedistallo,
Es 35,27 I capi portarono le pietre di ònice e le pietre preziose da incastonare nell'efod e nel pettorale,
Es 35,33 per intagliare le pietre da incastonare, per scolpire il legno ed eseguire ogni sorta di lavoro artistico.
Es 35,35 Li ha riempiti di saggezza per compiere ogni genere di lavoro d'intagliatore, di disegnatore, di ricamatore in porpora viola, in porpora rossa, in scarlatto e in bisso, e di tessitore: capaci di realizzare ogni sorta di lavoro e di ideare progetti».



Es 37,3 Fuse per essa quattro anelli d'oro e li fissò ai suoi quattro piedi: due anelli su di un lato e due anelli sull'altro.
Es 37,9 I cherubini avevano le due ali spiegate verso l'alto, proteggendo con le ali il propiziatorio; erano rivolti l'uno verso l'altro e le facce dei cherubini erano rivolte verso il propiziatorio.

Es 37,13 Fuse per essa quattro anelli d'oro e li fissò ai quattro angoli, che costituivano i suoi quattro piedi.
Es 37,24 Impiegò un talento d'oro puro per il candelabro e per tutti i suoi accessori.

Es 38,3 Fece anche tutti gli accessori dell'altare: i recipienti, le palette, i vasi per l'aspersione, le forcelle e i bracieri; fece di bronzo tutti i suoi accessori.
Es 38,8 Fece il bacino di bronzo con il suo piedistallo di bronzo, impiegandovi gli specchi delle donne che venivano a prestare servizio all'ingresso della tenda del convegno.

Es 38,21 Questo è il computo dei metalli impiegati per la Dimora, la Dimora della Testimonianza, redatto su ordine di Mosè a opera dei leviti, sotto la direzione di Itamàr, figlio del sacerdote Aronne.
Es 38,24 Il totale dell'oro impiegato nella lavorazione, cioè per tutto il lavoro del santuario - era l'oro presentato in offerta - fu di ventinove talenti e settecentotrenta sicli, in sicli del santuario.
Es 39,6 Lavorarono le pietre di ònice, inserite in castoni d'oro, incise con i nomi dei figli d'Israele, secondo l'arte d'incidere i sigilli.
Es 39,7 Fissarono le due pietre sulle spalline dell'efod, come memoriale per i figli d'Israele, come il Signore aveva ordinato a Mosè.

Es 39,10 Lo coprirono con quattro file di pietre. Prima fila: una cornalina, un topazio e uno smeraldo;
Es 39,14 Le pietre corrispondevano ai nomi dei figli d'Israele: dodici, secondo i loro nomi; incise come i sigilli, ciascuna con il nome corrispondente, per le dodici tribù.
Es 39,39 l'altare di bronzo con la sua graticola di bronzo, le sue stanghe e tutti i suoi accessori, il bacino con il suo piedistallo,
Es 40,11 Ungerai anche il bacino con il suo piedistallo e lo consacrerai.
Es 40,31 Mosè, Aronne e i suoi figli si lavavano con essa le mani e i piedi:
Lv 1,4 Poserà la mano sulla testa della vittima, che sarà accettata in suo favore per compiere il rito espiatorio per lui.
Lv 6,21 Ma il vaso di terra, che sarà servito a cuocerla, sarà spezzato; se è stata cotta in un recipiente di bronzo, questo sarà strofinato bene e sciacquato con acqua.
Lv 8,11 Fece con esso sette volte l'aspersione sull'altare, unse l'altare con tutti i suoi accessori, il bacino con il suo piedistallo, per consacrarli.
Lv 8,15 Mosè lo scannò, ne prese del sangue, ne spalmò con il dito i corni attorno all'altare e purificò l'altare; poi sparse il resto del sangue alla base dell'altare e lo consacrò per compiere su di esso il rito espiatorio.
Lv 8,23 Mosè lo scannò, ne prese del sangue e lo pose sul lobo dell'orecchio destro di Aronne e sul pollice della mano destra e sull'alluce del piede destro.
Lv 8,24 Mosè fece avvicinare i figli di Aronne e pose un po' del sangue sul lobo del loro orecchio destro, sul pollice della mano destra e sull'alluce del piede destro; sparse il resto del sangue attorno all'altare.
Lv 9,5 Essi dunque condussero davanti alla tenda del convegno quanto Mosè aveva ordinato; tutta la comunità si avvicinò e restarono in piedi davanti al Signore.
Lv 9,17 Presentò quindi l'oblazione, ne prese una manciata piena e la fece bruciare sull'altare, oltre all'olocausto della mattina.

Lv 10,17 «Perché non avete mangiato la vittima del sacrificio per il peccato nel luogo santo? Infatti è cosa santissima. Il Signore ve l'ha data, perché tolga la colpa della comunità, compiendo per loro il rito espiatorio davanti al Signore.
Lv 11,20 Sarà per voi obbrobrioso anche ogni insetto alato che cammina su quattro piedi.
Lv 11,21 Però fra tutti gli insetti alati che camminano su quattro piedi, potrete mangiare quelli che hanno due zampe sopra i piedi, per saltare sulla terra.
Lv 11,23 Ogni altro insetto alato che ha quattro piedi sarà obbrobrioso per voi;
Lv 11,27 Considererete impuri tutti i quadrupedi che camminano sulla pianta dei piedi; chiunque ne toccherà il cadavere sarà impuro fino alla sera.
Lv 11,42 Di tutti gli animali che strisciano sulla terra non ne mangerete alcuno che cammini sul ventre o cammini con quattro piedi o con molti piedi, poiché saranno obbrobriosi.
Lv 13,12 Se la lebbra si propaga sulla pelle in modo da coprire tutta la pelle di colui che ha la piaga, dal capo ai piedi, dovunque il sacerdote guardi,
Lv 14,11 il sacerdote che compie il rito di purificazione presenterà l'uomo che si purifica e le cose suddette davanti al Signore, all'ingresso della tenda del convegno.
Lv 14,14 Il sacerdote prenderà del sangue della vittima per il sacrificio di riparazione e lo metterà sul lobo dell'orecchio destro di colui che si purifica, sul pollice della mano destra e sull'alluce del piede destro.
Lv 14,17 Quanto resta dell'olio che tiene nella palma della mano, il sacerdote lo metterà sul lobo dell'orecchio destro di colui che si purifica, sul pollice della mano destra e sull'alluce del piede destro, insieme al sangue della vittima del sacrificio di riparazione.
Lv 14,21 Se quel tale è povero e non ha mezzi sufficienti, prenderà un agnello come sacrificio di riparazione da offrire con il rito di elevazione, per compiere l'espiazione per lui, e un decimo di efa di fior di farina impastata con olio, come oblazione, e un log di olio.
Lv 14,25 Poi scannerà l'agnello del sacrificio di riparazione, prenderà del sangue della vittima di riparazione e lo metterà sul lobo dell'orecchio destro di colui che si purifica, sul pollice della mano destra e sull'alluce del piede destro.
Lv 14,28 Poi porrà un po' d'olio che tiene nella palma sul lobo dell'orecchio destro di colui che si purifica, sul pollice della mano destra e sull'alluce del piede destro, sul luogo dove ha messo il sangue della vittima per il sacrificio di riparazione.
Lv 14,29 Il resto dell'olio che ha nella palma, il sacerdote lo verserà sul capo di colui che si purifica, per compiere il rito espiatorio per lui davanti al Signore.
Lv 14,40 il sacerdote ordinerà che si rimuovano le pietre intaccate e si gettino in luogo impuro, fuori della città.
Lv 14,42 Poi si prenderanno altre pietre e si metteranno al posto delle prime e si intonacherà la casa con altra calce.

Lv 14,43 Se la macchia spunta di nuovo nella casa dopo che le pietre ne sono state rimosse e la casa è stata raschiata e di nuovo intonacata,
Lv 14,45 Perciò si demolirà la casa; pietre, legname e calcinacci si porteranno fuori della città, in luogo impuro.
Lv 15,12 Il recipiente di terracotta toccato da colui che soffre di gonorrea sarà spezzato; ogni vaso di legno sarà lavato nell'acqua.

Lv 16,12 Poi prenderà l'incensiere pieno di brace, tolta dall'altare davanti al Signore, e due manciate d'incenso aromatico fine; porterà ogni cosa oltre il velo.
Lv 16,17 Nessuno dovrà trovarsi nella tenda del convegno, da quando egli entrerà nel santuario per compiere il rito espiatorio fino a quando non sarà uscito e non avrà compiuto il rito espiatorio per sé, per la sua casa e per tutta la comunità d'Israele.

Lv 16,27 Farà portare fuori dall'accampamento il giovenco del sacrificio per il peccato e il capro del sacrificio per il peccato, il cui sangue è stato introdotto nel santuario per compiere il rito espiatorio; se ne bruceranno nel fuoco la pelle, la carne e gli escrementi.
Lv 19,19 Osserverete le mie leggi.
Non accoppierai bestie di specie differenti; non seminerai il tuo campo con due specie di seme né porterai veste tessuta di due specie diverse.

Lv 21,19 né chi abbia una frattura al piede o alla mano,
Lv 22,21 Se qualcuno presenterà al Signore, in sacrificio di comunione, un bovino o un ovino, sia per adempiere un voto sia come offerta spontanea, la vittima, perché sia gradita, dovrà essere perfetta e non avere alcun difetto.
Lv 23,28 In quel giorno non farete alcun lavoro, poiché è il giorno dell'espiazione, per compiere il rito espiatorio per voi davanti al Signore, vostro Dio.
Lv 25,35 Se il tuo fratello che è presso di te cade in miseria ed è inadempiente verso di te, sostienilo come un forestiero o un ospite, perché possa vivere presso di te.
Lv 26,1 Non vi farete idoli, né vi erigerete immagini scolpite o stele, né permetterete che nella vostra terra vi sia pietra ornata di figure, per prostrarvi davanti ad essa; poiché io sono il Signore, vostro Dio.

Lv 27,2 «Parla agli Israeliti dicendo loro: «Se qualcuno vorrà adempiere un voto in onore del Signore, basandosi su valutazioni corrispondenti alle persone,
Nm 7,5 «Prendili da loro per impiegarli al servizio della tenda del convegno e assegnali ai leviti; a ciascuno secondo il suo servizio».
Nm 7,13 la sua offerta fu un piatto d'argento del peso di centotrenta sicli, un vassoio d'argento di settanta sicli, conformi al siclo del santuario, tutti e due pieni di fior di farina impastata con olio, per l'oblazione,
Nm 7,14 una coppa d'oro di dieci sicli piena d'incenso,
Nm 7,19 Offrì un piatto d'argento del peso di centotrenta sicli, un vassoio d'argento di settanta sicli, conformi al siclo del santuario, tutti e due pieni di fior di farina impastata con olio, per l'oblazione,
Nm 7,20 una coppa d'oro di dieci sicli piena d'incenso,
Nm 7,25 La sua offerta fu un piatto d'argento del peso di centotrenta sicli, un vassoio d'argento di settanta sicli, conformi al siclo del santuario, tutti e due pieni di fior di farina impastata con olio, per l'oblazione,
Nm 7,26 una coppa d'oro di dieci sicli piena d'incenso,
Nm 7,31 La sua offerta fu un piatto d'argento del peso di centotrenta sicli, un vassoio d'argento di settanta sicli, conformi al siclo del santuario, tutti e due pieni di fior di farina impastata con olio, per l'oblazione,
Nm 7,32 una coppa d'oro di dieci sicli piena d'incenso,
Nm 7,37 La sua offerta fu un piatto d'argento del peso di centotrenta sicli, un vassoio d'argento di settanta sicli, conformi al siclo del santuario, tutti e due pieni di fior di farina impastata con olio, per l'oblazione,
Nm 7,38 una coppa d'oro di dieci sicli piena d'incenso,
Nm 7,43 La sua offerta fu un piatto d'argento del peso di centotrenta sicli, un vassoio d'argento di settanta sicli, conformi al siclo del santuario, tutti e due pieni di fior di farina impastata con olio, per l'oblazione,
Nm 7,44 una coppa d'oro di dieci sicli piena d'incenso,
Nm 7,49 La sua offerta fu un piatto d'argento del peso di centotrenta sicli, un vassoio d'argento del peso di settanta sicli, conformi al siclo del santuario, tutti e due pieni di fior di farina impastata con olio, per l'oblazione,
Nm 7,50 una coppa d'oro di dieci sicli piena d'incenso,
Nm 7,55 La sua offerta fu un piatto d'argento del peso di centotrenta sicli, un vassoio d'argento di settanta sicli, conformi al siclo del santuario, tutti e due pieni di fior di farina impastata con olio, per l'oblazione,
Nm 7,56 una coppa d'oro di dieci sicli piena d'incenso,
Nm 7,61 La sua offerta fu un piatto d'argento del peso di centotrenta sicli, un vassoio d'argento di settanta sicli, conformi al siclo del santuario, tutti e due pieni di fior di farina impastata con olio, per l'oblazione,
Nm 7,62 una coppa d'oro di dieci sicli piena d'incenso,
Nm 7,67 La sua offerta fu un piatto d'argento del peso di centotrenta sicli, un vassoio d'argento di settanta sicli, conformi al siclo del santuario, tutti e due pieni di fior di farina impastata con olio, per l'oblazione,
Nm 7,68 una coppa d'oro di dieci sicli piena d'incenso,
Nm 7,73 La sua offerta fu un piatto d'argento del peso di centotrenta sicli, un vassoio d'argento di settanta sicli, conformi al siclo del santuario, tutti e due pieni di fior di farina impastata con olio, per l'oblazione,
Nm 7,74 una coppa d'oro di dieci sicli piena d'incenso,
Nm 7,79 La sua offerta fu un piatto d'argento del peso di centotrenta sicli, un vassoio d'argento di settanta sicli, conformi al siclo del santuario, tutti e due pieni di fior di farina impastata con olio, per l'oblazione,
Nm 7,80 una coppa d'oro di dieci sicli piena d'incenso,
Nm 7,86 dodici coppe d'oro piene d'incenso, a dieci sicli per coppa, conformi al siclo del santuario. Totale dell'oro delle coppe: centoventi sicli.
Nm 8,12 Poi i leviti porranno le mani sulla testa dei giovenchi, e tu ne offrirai uno in sacrificio per il peccato e l'altro in olocausto al Signore, per compiere il rito espiatorio per i leviti.
Nm 14,34 Secondo il numero dei giorni che avete impiegato per esplorare la terra, quaranta giorni, per ogni giorno un anno, porterete le vostre colpe per quarant'anni e saprete che cosa comporta ribellarsi a me».
Nm 16,31 Come egli ebbe finito di pronunciare tutte queste parole, il suolo si squarciò sotto i loro piedi,
Nm 20,19 Gli Israeliti gli dissero: «Passeremo per la strada maestra; se noi e il nostro bestiame berremo la tua acqua, te la pagheremo: lasciaci soltanto transitare a piedi».
Nm 22,18 Ma Balaam rispose e disse ai ministri di Balak: «Quand'anche Balak mi desse la sua casa piena d'argento e oro, non potrei trasgredire l'ordine del Signore, mio Dio, per fare cosa piccola o grande.
Nm 22,25 L'asina vide l'angelo del Signore, si serrò al muro e strinse il piede di Balaam contro il muro e Balaam la percosse di nuovo.
Nm 23,19 Dio non è un uomo perché egli menta,
non è un figlio d'uomo perché egli ritratti.
Forse egli dice e poi non fa?
Parla e non adempie?

Nm 24,13 «Quand'anche Balak mi desse la sua casa piena d'argento e d'oro, non potrei trasgredire l'ordine del Signore per fare cosa, buona o cattiva, di mia iniziativa: ciò che il Signore dirà, quello soltanto dirò»?
Nm 24,17 Io lo vedo, ma non ora,
io lo contemplo, ma non da vicino:
una stella spunta da Giacobbe
e uno scettro sorge da Israele,
spacca le tempie di Moab
e il cranio di tutti i figli di Set;

Nm 24,24 Verranno navi dalla parte dei Chittìm
e piegheranno Assur e piegheranno Eber,
ma anch'egli andrà in perdizione».


Nm 28,22 e offrirai un capro come sacrificio per il peccato, per compiere il rito espiatorio su di voi.
Nm 28,30 Offrirete un capro per compiere il rito espiatorio per voi.
Nm 29,5 Offrirete inoltre un capro in sacrificio per il peccato, per compiere il rito espiatorio per voi,
Nm 31,50 Per questo portiamo, in offerta al Signore, ognuno quello che ha trovato di oggetti d'oro: bracciali, braccialetti, anelli, pendenti, collane, per compiere il rito espiatorio per le nostre persone davanti al Signore».
Nm 32,11 «Gli uomini che sono usciti dall'Egitto, dai vent'anni in su, non vedranno mai la terra che ho promesso con giuramento ad Abramo, a Isacco e a Giacobbe, perché non mi hanno seguito pienamente,
Nm 32,12 se non Caleb, figlio di Iefunnè, il Kenizzita, e Giosuè, figlio di Nun, che hanno seguito il Signore pienamente».
Nm 33,7 Partirono da Etam e piegarono verso Pi-Achiròt, che è di fronte a Baal-Sefòn, e si accamparono davanti a Migdol.
Nm 35,17 Se lo colpisce con una pietra che aveva in mano, atta a causare la morte, e il colpito muore, quel tale è un omicida; l'omicida dovrà essere messo a morte.
Nm 35,23 o se, senza vederlo, gli fa cadere addosso una pietra che possa causare la morte e quello ne muore, senza che l'altro gli fosse nemico o gli volesse fare del male,
Dt 1,5 Oltre il Giordano, nella terra di Moab, Mosè cominciò a spiegare questa legge:

Dt 1,36 se non Caleb, figlio di Iefunnè. Egli la vedrà e a lui e ai suoi figli darò la terra su cui ha camminato, perché ha pienamente seguito il Signore».
Dt 2,5 non muovete loro guerra, perché della loro terra io non vi darò neppure quanto ne può calcare la pianta di un piede; infatti ho dato la montagna di Seir in proprietà a Esaù.
Dt 2,8 Allora passammo oltre i nostri fratelli, i figli di Esaù, che abitano in Seir, lungo la via dell'Araba, per Elat ed Esion-Ghèber. Poi piegammo e avanzammo in direzione del deserto di Moab.
Dt 3,1 Poi piegammo e salimmo per la via di Basan. Og, re di Basan, con tutta la sua gente, ci venne incontro per darci battaglia a Edrei.
Dt 4,11 Voi vi avvicinaste e vi fermaste ai piedi del monte; il monte ardeva, con il fuoco che si innalzava fino alla sommità del cielo, fra tenebre, nuvole e oscurità.
Dt 4,13 Egli vi annunciò la sua alleanza, che vi comandò di osservare, cioè le dieci parole, e le scrisse su due tavole di pietra.
Dt 4,28 Là servirete a dèi fatti da mano d'uomo, di legno e di pietra, i quali non vedono, non mangiano, non odorano.
Dt 5,22 Sul monte il Signore disse, con voce possente, queste parole a tutta la vostra assemblea, in mezzo al fuoco, alla nube e all'oscurità. Non aggiunse altro. Le scrisse su due tavole di pietra e me le diede.

Dt 6,11 case piene di ogni bene che tu non hai riempito, cisterne scavate ma non da te, vigne e oliveti che tu non hai piantato, quando avrai mangiato e ti sarai saziato,
Dt 7,2 quando il Signore, tuo Dio, le avrà messe in tuo potere e tu le avrai sconfitte, tu le voterai allo sterminio. Con esse non stringerai alcuna alleanza e nei loro confronti non avrai pietà.
Dt 8,4 Il tuo mantello non ti si è logorato addosso e il tuo piede non si è gonfiato durante questi quarant'anni.
Dt 8,9 terra dove non mangerai con scarsità il pane, dove non ti mancherà nulla; terra dove le pietre sono ferro e dai cui monti scaverai il rame.
Dt 9,9 Quando io salii sul monte a prendere le tavole di pietra, le tavole dell'alleanza che il Signore aveva stabilito con voi, rimasi sul monte quaranta giorni e quaranta notti, senza mangiare pane né bere acqua.
Dt 9,10 Il Signore mi diede le due tavole di pietra, scritte dal dito di Dio, sulle quali stavano tutte le parole che il Signore vi aveva detto sul monte, in mezzo al fuoco, il giorno dell'assemblea.
Dt 9,11 Alla fine dei quaranta giorni e delle quaranta notti, il Signore mi diede le due tavole di pietra, le tavole dell'alleanza.
Dt 10,1 In quel tempo il Signore mi disse: «Tàgliati due tavole di pietra simili alle prime e sali da me sul monte. Costruisci anche un'arca di legno.
Dt 10,3 Io feci dunque un'arca di legno d'acacia e tagliai due tavole di pietra simili alle prime; poi salii sul monte, con le due tavole in mano.
Dt 11,10 Certamente la terra in cui stai per entrare per prenderne possesso non è come la terra d'Egitto, da cui siete usciti e dove gettavi il tuo seme e poi lo irrigavi con il tuo piede, come fosse un orto di erbaggi;
Dt 11,24 Ogni luogo che la pianta del vostro piede calcherà, sarà vostro: i vostri confini si estenderanno dal deserto al Libano, dal fiume, il fiume Eufrate, al mare occidentale.
Dt 14,26 e lo impiegherai per comprarti quanto tu desideri: bestiame grosso o minuto, vino, bevande inebrianti o qualunque cosa di tuo gusto e mangerai davanti al Signore, tuo Dio, e gioirai tu e la tua famiglia.
Dt 16,15 Celebrerai la festa per sette giorni per il Signore, tuo Dio, nel luogo che avrà scelto il Signore, perché il Signore, tuo Dio, ti benedirà in tutto il tuo raccolto e in tutto il lavoro delle tue mani, e tu sarai pienamente felice.

Dt 18,6 Se un levita, abbandonando qualunque città dove dimora in Israele, verrà, seguendo pienamente il suo desiderio, al luogo che il Signore avrà scelto
Dt 19,21 Il tuo occhio non avrà compassione: vita per vita, occhio per occhio, dente per dente, mano per mano, piede per piede.



Dt 22,17 ed ecco, le attribuisce azioni scandalose, dicendo: Non ho trovato tua figlia in stato di verginità; ebbene, questi sono i segni della verginità di mia figlia», e spiegheranno il panno davanti agli anziani della città.
Dt 23,25 Se entri nella vigna del tuo prossimo, potrai mangiare uva secondo il tuo appetito, a sazietà, ma non potrai metterne in alcun tuo recipiente.
Dt 24,6 Nessuno prenderà in pegno né le due pietre della macina domestica né la pietra superiore della macina, perché sarebbe come prendere in pegno la vita.

Dt 25,5 Quando i fratelli abiteranno insieme e uno di loro morirà senza lasciare figli, la moglie del defunto non si sposerà con uno di fuori, con un estraneo. Suo cognato si unirà a lei e se la prenderà in moglie, compiendo così verso di lei il dovere di cognato.
Dt 25,7 Ma se quell'uomo non ha piacere di prendere la cognata, ella salirà alla porta degli anziani e dirà: «Mio cognato rifiuta di assicurare in Israele il nome del fratello; non acconsente a compiere verso di me il dovere di cognato».
Dt 25,9 allora sua cognata gli si avvicinerà in presenza degli anziani, gli toglierà il sandalo dal piede, gli sputerà in faccia e proclamerà: «Così si fa all'uomo che non vuole ricostruire la famiglia del fratello».
Dt 25,16 Poiché chiunque compie tali cose, chiunque commette ingiustizia è in abominio al Signore, tuo Dio.

Dt 27,2 Quando avrete attraversato il Giordano per entrare nella terra che il Signore, vostro Dio, sta per darvi, erigerai grandi pietre e le intonacherai di calce.
Dt 27,4 Quando dunque avrete attraversato il Giordano, erigerete sul monte Ebal queste pietre, come oggi vi comando, e le intonacherete di calce.
Dt 27,5 Là costruirai anche un altare al Signore, tuo Dio, un altare di pietre non toccate da strumento di ferro.
Dt 27,6 Costruirai l'altare del Signore, tuo Dio, con pietre intatte, e sopra vi offrirai olocausti al Signore, tuo Dio.
Dt 27,8 Scriverai su quelle pietre tutte le parole di questa legge, con scrittura ben chiara».

Dt 28,29 così che andrai brancolando in pieno giorno come il cieco brancola nel buio. Non riuscirai nelle tue imprese, sarai ogni giorno oppresso e spogliato e nessuno ti aiuterà.
Dt 28,35 Il Signore ti colpirà alle ginocchia e alle cosce con un'ulcera maligna, dalla quale non potrai guarire. Ti colpirà dalla pianta dei piedi alla sommità del capo.
Dt 28,36 Il Signore deporterà te e il re, che ti sarai costituito, in una nazione che né tu né i tuoi padri avete conosciuto. Là servirai dèi stranieri, dèi di legno e di pietra.
Dt 28,56 La donna più raffinata e delicata tra voi, che per delicatezza e raffinatezza non avrebbe mai provato a posare in terra la pianta del piede, guarderà di malocchio l'uomo del suo seno, il figlio e la figlia,
Dt 28,64 Il Signore ti disperderà fra tutti i popoli, da un'estremità all'altra della terra. Là servirai altri dèi, che né tu né i tuoi padri avete conosciuto, dèi di legno e di pietra.
Dt 28,65 Fra quelle nazioni non troverai sollievo e non vi sarà luogo di riposo per la pianta dei tuoi piedi. Là il Signore ti darà un cuore trepidante, languore di occhi e animo sgomento.
Dt 29,4 Io vi ho condotti per quarant'anni nel deserto; i vostri mantelli non si sono logorati addosso a voi e i vostri sandali non si sono logorati ai vostri piedi.
Dt 29,16 Avete visto i loro abomini e gli idoli di legno, di pietra, d'argento e d'oro, che sono presso di loro.
Dt 30,3 allora il Signore, tuo Dio, cambierà la tua sorte, avrà pietà di te e ti raccoglierà di nuovo da tutti i popoli in mezzo ai quali il Signore, tuo Dio, ti aveva disperso.
Dt 32,11 Come un'aquila che veglia la sua nidiata,
che vola sopra i suoi nati,
egli spiegò le ali e lo prese,
lo sollevò sulle sue ali.

Dt 32,35 Mia sarà la vendetta e il castigo,
quando vacillerà il loro piede!
Sì, vicino è il giorno della loro rovina
e il loro destino si affretta a venire».

Dt 33,3 Certo, egli ama i popoli;
tutti i suoi santi sono nelle tue mani,
mentre essi, accampati ai tuoi piedi,
ricevono le tue parole.

Dt 33,24 Per Aser disse:
«Benedetto tra i figli è Aser!
Sia il favorito tra i suoi fratelli
e intinga il suo piede nell'olio.

Dt 34,9 Giosuè, figlio di Nun, era pieno dello spirito di saggezza, perché Mosè aveva imposto le mani su di lui. Gli Israeliti gli obbedirono e fecero quello che il Signore aveva comandato a Mosè.

Dt 34,11 per tutti i segni e prodigi che il Signore lo aveva mandato a compiere nella terra d'Egitto, contro il faraone, contro i suoi ministri e contro tutta la sua terra,
Gs 1,3 Ogni luogo su cui si poserà la pianta dei vostri piedi, ve l'ho assegnato, come ho promesso a Mosè.
Gs 2,1 Giosuè, figlio di Nun, di nascosto inviò da Sittìm due spie, ingiungendo: «Andate, osservate il territorio e Gerico». Essi andarono ed entrarono in casa di una prostituta di nome Raab. Lì dormirono.

Gs 3,13 Quando le piante dei piedi dei sacerdoti che portano l'arca del Signore di tutta la terra si poseranno nelle acque del Giordano, le acque del Giordano si divideranno: l'acqua che scorre da monte si fermerà come un solo argine».

Gs 3,15 Appena i portatori dell'arca furono arrivati al Giordano e i piedi dei sacerdoti che portavano l'arca si immersero al limite delle acque - il Giordano infatti è colmo fino alle sponde durante tutto il tempo della mietitura -,
Gs 4,3 e comandate loro di prendere dodici pietre da qui, in mezzo al Giordano, dal luogo dove stanno immobili i piedi dei sacerdoti, di trasportarle e di deporle dove questa notte pernotterete».
Gs 4,5 e disse loro: «Passate davanti all'arca del Signore, vostro Dio, in mezzo al Giordano, e caricatevi sulle spalle ciascuno una pietra, secondo il numero delle tribù degli Israeliti,
Gs 4,6 perché siano un segno in mezzo a voi. Quando un domani i vostri figli vi chiederanno che cosa significhino per voi queste pietre,
Gs 4,7 risponderete loro: «Le acque del Giordano si divisero dinanzi all'arca dell'alleanza del Signore. Quando essa attraversò il Giordano, le acque del Giordano si divisero. Queste pietre dovranno essere un memoriale per gli Israeliti, per sempre»».
Gs 4,8 Gli Israeliti fecero quanto aveva comandato Giosuè, presero dodici pietre in mezzo al Giordano, come aveva detto il Signore a Giosuè, secondo il numero delle tribù degli Israeliti, le trasportarono verso il luogo di pernottamento e le deposero là.

Gs 4,9 Giosuè poi eresse dodici pietre in mezzo al Giordano, nel luogo dove poggiavano i piedi dei sacerdoti che portavano l'arca dell'alleanza: esse si trovano là fino ad oggi.

Gs 4,18 Quando i sacerdoti, che portavano l'arca dell'alleanza del Signore, risalirono dal Giordano, nello stesso momento in cui la pianta dei loro piedi toccò l'asciutto, le acque del Giordano tornarono al loro posto e rifluirono come nei giorni precedenti su tutta l'ampiezza delle loro sponde.

Gs 4,20 Giosuè eresse a Gàlgala quelle dodici pietre prese dal Giordano
Gs 4,21 e disse agli Israeliti: «Quando un domani i vostri figli chiederanno ai loro padri: «Che cosa sono queste pietre?»,
Gs 4,22 darete ai vostri figli questa spiegazione: «All'asciutto Israele ha attraversato questo Giordano,
Gs 5,13 Quando fu presso Gerico, Giosuè alzò gli occhi e vide un uomo in piedi davanti a sé, che aveva in mano una spada sguainata. Giosuè si diresse verso di lui e gli chiese: «Tu sei dei nostri o dei nostri nemici?».
Gs 5,15 Rispose il capo dell'esercito del Signore a Giosuè: «Togliti i sandali dai tuoi piedi, perché il luogo sul quale tu stai è santo». Giosuè così fece.



Gs 7,25 Giosuè disse: «Come tu ci hai arrecato disgrazia, così oggi il Signore l'arrechi a te!». Tutti gli Israeliti lo lapidarono. Poi li bruciarono tutti e li coprirono di pietre.
Gs 7,26 Eressero poi sul posto un gran mucchio di pietre, che esiste ancora oggi. E il Signore placò l'ardore della sua ira. Perciò quel luogo si chiama valle di Acor fino ad oggi.



Gs 8,29 Fece appendere il re di Ai a un albero, fino alla sera. Al tramonto Giosuè comandò che il suo cadavere fosse calato giù dall'albero; lo gettarono all'ingresso della porta della città e vi eressero sopra un gran mucchio di pietre, che esiste ancora oggi.

Gs 8,31 come aveva ordinato Mosè, servo del Signore, agli Israeliti, secondo quanto è scritto nel libro della legge di Mosè, un altare di pietre intere, non levigate dal ferro; vi bruciarono sopra olocausti in onore del Signore e immolarono sacrifici di comunione.

Gs 8,32 In quel luogo Giosuè scrisse sulle pietre una copia della legge di Mosè, che questi aveva scritto alla presenza degli Israeliti.
Gs 8,33 Tutto Israele, gli anziani, gli scribi, i giudici, il forestiero come quelli del popolo, stavano in piedi da una parte e dall'altra dell'arca, di fronte ai sacerdoti leviti, che portavano l'arca dell'alleanza del Signore: una metà verso il monte Garizìm e l'altra metà verso il monte Ebal, come aveva prescritto Mosè, servo del Signore, per benedire il popolo d'Israele anzitutto.
Gs 10,11 Mentre essi fuggivano dinanzi a Israele ed erano alla discesa di Bet-Oron, il Signore lanciò dal cielo su di loro come grosse pietre fino ad Azekà e molti morirono. Morirono per le pietre della grandine più di quanti ne avessero uccisi gli Israeliti con la spada.

Gs 10,18 Giosuè disse loro: «Rotolate grosse pietre contro l'entrata della grotta e appostate alcune sentinelle per sorvegliarli.
Gs 10,24 Quando quei re furono fatti uscire dinanzi a Giosuè, egli convocò tutti gli Israeliti e disse agli ufficiali che avevano marciato con lui: «Avvicinatevi e ponete i vostri piedi sul collo di questi re!». Quelli si avvicinarono e posero i piedi sul loro collo.
Gs 10,27 All'ora del tramonto, per ordine di Giosuè, li calarono dagli alberi e li gettarono nella grotta dove si erano nascosti. All'ingresso della grotta posero grosse pietre, che sono lì ancora oggi.

Gs 11,3 I Cananei erano a oriente e a occidente, gli Amorrei, gli Ittiti, i Perizziti, i Gebusei erano sulle montagne e gli Evei erano ai piedi dell'Ermon, nella regione di Mispa.

Gs 11,17 Dal monte Calak, che sale verso Seir, fino a Baal-Gad nella valle del Libano ai piedi del monte Ermon: catturò tutti i loro re, li vinse e li uccise.
Gs 11,20 perché veniva dal Signore che il loro cuore si ostinasse a dichiarare guerra a Israele, per votarle allo sterminio senza pietà e così distruggerle, come il Signore aveva comandato a Mosè.

Gs 13,5 il territorio di quelli di Biblo e tutto il Libano orientale, da Baal-Gad ai piedi del monte Ermon fino all'ingresso di Camat.
Gs 14,9 Mosè in quel giorno giurò: «La terra che il tuo piede ha calcato sarà in eredità a te e ai tuoi figli, per sempre, perché hai seguito fedelmente il Signore, mio Dio».
Gs 15,9 Poi il confine piegava dalla vetta della montagna verso la fonte delle acque di Neftòach e usciva al monte Efron; piegava poi verso Baalà, che è Kiriat-Iearìm.
Gs 15,11 Poi il confine raggiungeva il pendio settentrionale di Ekron, quindi piegava verso Siccaròn, passava per il monte Baalà, raggiungeva Iabneèl e terminava al mare.
Gs 18,14 Poi il confine piegava e, al lato occidentale, girava a mezzogiorno, dal monte posto di fronte a Bet-Oron, a mezzogiorno, e faceva capo a Kiriat-Baal, cioè Kiriat-Iearìm, città dei figli di Giuda. Questo era il lato occidentale.
Gs 18,15 Il lato meridionale cominciava all'estremità di Kiriat-Iearìm. Il confine piegava verso occidente, fino alla fonte delle acque di Neftòach,
Gs 19,14 Poi il confine piegava dal lato di settentrione verso Cannatòn e faceva capo alla valle d'Iftach-El.
Gs 19,27 Poi piegava dal lato dove sorge il sole verso Bet-Dagon, toccava Zàbulon e la valle di Iftach-El a settentrione, Bet-Emek e Neièl, e si prolungava verso Cabul a sinistra
Gs 19,29 Poi il confine piegava verso Rama fino alla fortezza di Tiro, girava verso Cosa e faceva capo al mare, incluse Mecallèb, Aczib,
Gs 19,34 poi il confine piegava a occidente verso Aznot-Tabor e di là continuava verso Cukok, giungeva a Zàbulon dal lato di mezzogiorno, ad Aser dal lato di ponente e a Giuda del Giordano dal lato di levante.
Gs 22,27 ma perché sia testimonianza fra noi e voi e fra i nostri discendenti dopo di noi, che vogliamo compiere il nostro servizio al Signore davanti a lui, con i nostri olocausti, con le nostre vittime e con i nostri sacrifici di comunione. Così i vostri figli non potranno un domani dire ai nostri: «Voi non avete parte con il Signore».
Gs 24,26 Scrisse queste parole nel libro della legge di Dio. Prese una grande pietra e la rizzò là, sotto la quercia che era nel santuario del Signore.
Gs 24,27 Infine, Giosuè disse a tutto il popolo: «Ecco: questa pietra sarà una testimonianza per noi, perché essa ha udito tutte le parole che il Signore ci ha detto; essa servirà quindi da testimonianza per voi, perché non rinneghiate il vostro Dio».

Gdc 4,15 Il Signore sconfisse, davanti a Barak, Sìsara con tutti i suoi carri e con tutto il suo esercito; Sìsara scese dal carro e fuggì a piedi.
Gdc 4,17 Intanto Sìsara era fuggito a piedi verso la tenda di Giaele, moglie di Cheber il Kenita, perché vi era pace fra Iabin, re di Asor, e la casa di Cheber il Kenita.
Gdc 5,27 Ai piedi di lei si contorse, cadde, giacque;
ai piedi di lei si contorse, cadde;
dove si contorse, là cadde finito.

Gdc 6,20 L'angelo di Dio gli disse: «Prendi la carne e le focacce azzime, posale su questa pietra e vèrsavi il brodo». Egli fece così.
Gdc 6,38 Così avvenne. La mattina dopo Gedeone si alzò per tempo, strizzò il vello e ne spremette la rugiada: una coppa piena d'acqua.
Gdc 7,1 Ierub-Baal dunque, cioè Gedeone, con tutta la gente che era con lui, alzatosi di buon mattino, si accampò alla fonte di Carod. Il campo di Madian era, rispetto a lui, a settentrione, ai piedi della collina di Morè, nella pianura.
Gdc 9,3 I fratelli di sua madre riferirono a suo riguardo a tutti i signori di Sichem tutte quelle parole e il loro cuore si piegò a favore di Abimèlec, perché dicevano: «È nostro fratello».
Gdc 9,5 Venne alla casa di suo padre, a Ofra, e uccise sopra una stessa pietra i suoi fratelli, figli di Ierub-Baal, settanta uomini. Ma Iotam, figlio minore di Ierub-Baal, scampò, perché si era nascosto.
Gdc 9,18 Voi invece siete insorti oggi contro la casa di mio padre, avete ucciso i suoi figli, settanta uomini, sopra una stessa pietra e avete proclamato re dei signori di Sichem Abimèlec, figlio di una sua schiava, perché è vostro fratello.
Gdc 13,19 Manòach prese il capretto e l'offerta e sulla pietra li offrì in olocausto al Signore che opera cose misteriose. Manòach e la moglie stavano guardando:
Gdc 14,12 Sansone disse loro: «Voglio proporvi un enigma. Se voi me lo spiegate entro i sette giorni del banchetto e se l'indovinate, vi darò trenta tuniche e trenta mute di vesti;
Gdc 14,13 ma se non sarete capaci di spiegarmelo, darete trenta tuniche e trenta mute di vesti a me».
Gdc 14,14 Quelli gli risposero: «Proponi l'enigma e noi lo ascolteremo». Egli disse loro:

«Da colui che mangia è uscito quel che si mangia
e dal forte è uscito il dolce».
Per tre giorni quelli non riuscirono a spiegare l'enigma.
Gdc 14,15 Al quarto giorno dissero alla moglie di Sansone: «Induci tuo marito a spiegarti l'enigma; se no, daremo fuoco a te e alla casa di tuo padre. Ci avete invitati qui per spogliarci?».
Gdc 14,16 La moglie di Sansone si mise a piangergli intorno e a dirgli: «Tu hai per me solo odio e non mi ami; hai proposto un enigma ai figli del mio popolo e non me l'hai spiegato!». Le disse: «Ecco, non l'ho spiegato neanche a mio padre e a mia madre e dovrei spiegarlo a te?».
Gdc 14,17 Ella continuò a piangergli intorno durante i sette giorni del banchetto. Il settimo giorno Sansone glielo spiegò, perché lo tormentava, e lei spiegò l'enigma ai figli del suo popolo.
Gdc 14,19 Allora lo spirito del Signore irruppe su di lui ed egli scese ad Àscalon; vi uccise trenta uomini, prese le loro spoglie e diede le mute di vesti a quelli che avevano spiegato l'enigma. Poi, acceso d'ira, risalì alla casa di suo padre,
Gdc 15,5 Poi accese le fiaccole, lasciò andare le volpi per i campi di grano dei Filistei e bruciò i covoni ammassati, il grano ancora in piedi e perfino le vigne e gli oliveti.
Gdc 16,6 Dalila dunque disse a Sansone: «Spiegami da dove proviene la tua forza così grande e in che modo ti si potrebbe legare per domarti».
Gdc 16,10 Poi Dalila disse a Sansone: «Ecco, ti sei burlato di me e mi hai detto menzogne; ora spiegami come ti si potrebbe legare».
Gdc 16,13 Poi Dalila disse a Sansone: «Ancora ti sei burlato di me e mi hai detto menzogne; spiegami come ti si potrebbe legare». Le rispose: «Se tu tessessi le sette trecce della mia testa nell'ordito e le fissassi con il pettine del telaio, io diventerei debole e sarei come un uomo qualunque».
Gdc 16,15 Allora ella gli disse: «Come puoi dirmi: «Ti amo», mentre il tuo cuore non è con me? Già tre volte ti sei burlato di me e non mi hai spiegato da dove proviene la tua forza così grande».
Gdc 16,27 Ora il tempio era pieno di uomini e di donne; vi erano tutti i prìncipi dei Filistei e sul terrazzo circa tremila persone fra uomini e donne, che stavano a guardare, mentre Sansone faceva i giochi.
Gdc 19,21 Così lo condusse in casa sua e diede foraggio agli asini; i viandanti si lavarono i piedi, poi mangiarono e bevvero.
Rt 1,21 Piena me n'ero andata, ma il Signore mi fa tornare vuota. Perché allora chiamarmi Noemi, se il Signore si è dichiarato contro di me e l'Onnipotente mi ha resa infelice?».
Rt 2,7 Ha detto di voler spigolare e raccogliere tra i covoni dietro ai mietitori. È venuta ed è rimasta in piedi da stamattina fino ad ora. Solo adesso si è un poco seduta in casa».
Rt 2,12 Il Signore ti ripaghi questa tua buona azione e sia davvero piena per te la ricompensa da parte del Signore, Dio d'Israele, sotto le cui ali sei venuta a rifugiarti».

Rt 3,4 Quando si sarà coricato - e tu dovrai sapere dove si è coricato - va', scoprigli i piedi e sdraiati lì. Ti dirà lui ciò che dovrai fare».
Rt 3,7 Booz mangiò, bevve e con il cuore allegro andò a dormire accanto al mucchio d'orzo. Allora essa venne pian piano, gli scoprì i piedi e si sdraiò.

Rt 3,8 Verso mezzanotte quell'uomo ebbe un brivido di freddo, si girò e vide una donna sdraiata ai suoi piedi.
Rt 3,14 Ella rimase coricata ai suoi piedi fino alla mattina e si alzò prima che una persona riesca a riconoscere un'altra. Booz infatti pensava: «Nessuno deve sapere che questa donna è venuta nell'aia!».
1Sam 6,12 Le mucche andarono diritte per la strada di Bet-Semes, percorrendo sicure una sola via e muggendo, ma non piegarono né a destra né a sinistra. I prìncipi dei Filistei le seguirono sino al confine con Bet-Semes.

1Sam 6,14 Il carro giunse al campo di Giosuè di Bet-Semes e si fermò là dove era una grossa pietra. Allora fecero a pezzi i legni del carro e offrirono le mucche in olocausto al Signore.
1Sam 6,15 I leviti avevano deposto l'arca del Signore e la cesta che vi era appesa, nella quale stavano gli oggetti d'oro, e l'avevano collocata sulla grossa pietra. In quel giorno gli uomini di Bet-Semes offrirono olocausti e fecero sacrifici al Signore.
1Sam 6,18 Invece i topi d'oro erano pari al numero delle città filistee appartenenti ai cinque prìncipi, dalle fortezze sino ai villaggi di campagna. Ne è testimonianza fino ad oggi nel campo di Giosuè di Bet-Semes la grossa pietra sulla quale avevano posto l'arca del Signore.

1Sam 7,12 Samuele prese allora una pietra e la pose tra Mispa e il Dente, e la chiamò Eben-Ezer, dicendo: «Fin qui ci ha soccorso il Signore».
1Sam 12,16 Fatevi avanti ancora e osservate questa grande cosa che il Signore sta per compiere sotto i vostri occhi.
1Sam 13,1 Saul era nel pieno degli anni quando cominciò a regnare, e regnò due anni su Israele.
1Sam 14,13 Giònata si arrampicava con le mani e con i piedi e lo scudiero lo seguiva; quelli cadevano davanti a Giònata e, dietro, lo scudiero li finiva.
1Sam 14,33 La cosa fu annunciata a Saul: «Ecco, il popolo pecca contro il Signore, mangiando con il sangue». Rispose: «Avete prevaricato! Rotolate subito qui una grande pietra».
1Sam 14,34 Saul soggiunse: «Passate tra il popolo e dite loro che ognuno mi conduca qua il suo bue e il suo montone e li macellerete su questa pietra e ne mangerete; così non peccherete contro il Signore, mangiando il sangue». E tutto il popolo condusse nella notte ciascuno il bestiame che aveva e là lo macellò.
1Sam 17,49 Davide cacciò la mano nella sacca, ne trasse una pietra, la lanciò con la fionda e colpì il Filisteo in fronte. La pietra s'infisse nella fronte di lui che cadde con la faccia a terra.
1Sam 17,50 Così Davide ebbe il sopravvento sul Filisteo con la fionda e con la pietra, colpì il Filisteo e l'uccise, benché Davide non avesse spada.
1Sam 19,20 Allora Saul spedì messaggeri a catturare Davide, ma quando videro profetare la comunità dei profeti, mentre Samuele stava in piedi alla loro testa, lo spirito di Dio fu sui messaggeri di Saul e anch'essi fecero i profeti.
1Sam 24,4 Arrivò ai recinti delle greggi lungo la strada, ove c'era una caverna. Saul vi entrò per coprire i suoi piedi, mentre Davide e i suoi uomini se ne stavano in fondo alla caverna.
1Sam 24,11 Ecco, in questo giorno i tuoi occhi hanno visto che il Signore ti aveva messo oggi nelle mie mani nella caverna; mi si diceva di ucciderti, ma ho avuto pietà di te e ho detto: «Non stenderò le mani sul mio signore, perché egli è il consacrato del Signore».
1Sam 25,24 Caduta ai suoi piedi disse: «Ti prego, mio signore, sono io colpevole! Lascia che parli la tua schiava al tuo orecchio e tu ascolta le parole della tua schiava.
1Sam 25,37 Il mattino dopo, quando Nabal ebbe smaltito il vino, la moglie gli narrò la faccenda. Allora il cuore gli si tramortì nel petto ed egli rimase come una pietra.
1Sam 25,41 Ella si alzò, si prostrò con la faccia a terra e disse: «Ecco, la tua schiava diventerà una serva per lavare i piedi ai servi del mio signore».
1Sam 26,4 Davide mandò alcune spie ed ebbe conferma che Saul era arrivato davvero.
1Sam 26,25 Saul rispose a Davide: «Benedetto tu sia, Davide, figlio mio. Certo, in ciò che farai avrai piena riuscita». Davide andò per la sua strada e Saul tornò alla sua dimora.



1Sam 28,20 All'istante Saul cadde a terra lungo disteso, pieno di terrore per le parole di Samuele; inoltre era già senza forze perché non aveva mangiato nulla tutto quel giorno e tutta quella notte.
2Sam 3,34 Le tue mani non sono state legate,
i tuoi piedi non sono stati stretti in catene!
Sei caduto come si cade
davanti ai malfattori!».
Tutto il popolo riprese a piangere su di lui.
2Sam 4,4 Giònata, figlio di Saul, aveva un figlio storpio nei piedi. Egli aveva cinque anni quando giunsero da Izreèl le notizie circa i fatti di Saul e di Giònata. La nutrice l'aveva preso ed era fuggita, ma nella fretta della fuga il bambino era caduto ed era rimasto storpio. Si chiamava Merib-Baal.

2Sam 4,12 Davide diede ordine ai suoi giovani; questi li uccisero, tagliarono loro le mani e i piedi e li appesero presso la piscina di Ebron. Presero poi la testa di Is-Baal e la seppellirono nel sepolcro di Abner a Ebron.



2Sam 9,3 Il re gli disse: «C'è ancora qualcuno della casa di Saul, che io possa trattare con la bontà di Dio?». Siba rispose al re: «Vi è ancora un figlio di Giònata, storpio nei piedi».
2Sam 9,13 Ma Merib-Baal abitava a Gerusalemme, perché mangiava sempre alla tavola del re. Era storpio in ambedue i piedi.



2Sam 11,1 All'inizio dell'anno successivo, al tempo in cui i re sono soliti andare in guerra, Davide mandò Ioab con i suoi servitori e con tutto Israele a compiere devastazioni contro gli Ammoniti; posero l'assedio a Rabbà, mentre Davide rimaneva a Gerusalemme.
2Sam 11,8 Poi Davide disse a Uria: «Scendi a casa tua e làvati i piedi». Uria uscì dalla reggia e gli fu mandata dietro una porzione delle vivande del re.
2Sam 12,22 Egli rispose: «Quando il bambino era ancora vivo, digiunavo e piangevo, perché dicevo: «Chissà? Il Signore avrà forse pietà di me e il bambino resterà vivo».
2Sam 12,30 Prese dalla testa di Milcom la corona, che pesava un talento d'oro e aveva una pietra preziosa; essa fu posta sulla testa di Davide. Egli ricavò dalla città un bottino molto grande.
2Sam 12,31 Ne fece uscire gli abitanti e li impiegò alle seghe, ai picconi di ferro e alle asce di ferro e li trasferì alle fornaci da mattoni; allo stesso modo trattò tutte le città degli Ammoniti. Poi Davide tornò a Gerusalemme con tutta la sua gente.



2Sam 14,25 Ora in tutto Israele non vi era uomo bello che fosse tanto lodato quanto Assalonne; dalla pianta dei piedi alla cima del capo non era in lui difetto alcuno.
2Sam 15,16 Il re, dunque, uscì a piedi con tutta la famiglia; lasciò dieci concubine a custodire la reggia.
2Sam 15,17 Il re uscì dunque a piedi con tutto il popolo e si fermarono all'ultima casa.
2Sam 15,30 Davide saliva l'erta degli Ulivi, saliva piangendo e camminava con il capo coperto e a piedi scalzi; tutta la gente che era con lui aveva il capo coperto e, salendo, piangeva.
2Sam 17,13 Se poi si ritira in qualche città, tutto Israele porterà corde a quella città e noi la trascineremo nella valle, in modo che non se ne trovi più nemmeno una pietruzza».
2Sam 18,17 Quindi presero Assalonne, lo gettarono in una grande buca nella foresta ed elevarono sopra di lui un grande mucchio di pietre. Tutto Israele era fuggito, ciascuno nella sua tenda.
2Sam 19,15 Così piegò il cuore di tutti gli uomini di Giuda, come se fosse stato il cuore di un sol uomo; essi mandarono a dire al re: «Ritorna tu e tutti i tuoi servi».

2Sam 19,19 La barca faceva la traversata per far passare la famiglia del re e poi fare quanto gli fosse sembrato opportuno. Intanto Simei, figlio di Ghera, si gettò ai piedi del re nel momento in cui passava il Giordano
2Sam 19,25 Anche Merib-Baal, nipote di Saul, scese incontro al re. Non si era curato i piedi né la barba intorno alle labbra e non aveva lavato le vesti dal giorno in cui il re era partito a quello in cui tornava in pace.
2Sam 20,8 Si trovavano presso la grande pietra che è a Gàbaon, quando Amasà venne loro incontro. Ioab indossava la veste militare, sopra la quale portava il cinturone con la spada pendente dai fianchi nel fodero; venendo fuori, essa gli cadde.
2Sam 20,15 Vennero dunque, lo assediarono ad Abel-Bet-Maacà e innalzarono contro la città un terrapieno addossato al contrafforte; tutto il popolo che era con Ioab faceva di tutto per far cadere le mura.
2Sam 21,3 Davide disse ai Gabaoniti: «Che devo fare per voi? In che modo espierò, perché voi possiate benedire l'eredità del Signore?».
2Sam 21,20 Ci fu un'altra battaglia a Gat, dove c'era un uomo di grande statura, che aveva sei dita per mano e per piede, in tutto ventiquattro, e anche lui discendeva da Rafa.
2Sam 22,10 Abbassò i cieli e discese,
una nube oscura sotto i suoi piedi.

2Sam 22,37 Hai spianato la via ai miei passi,
i miei piedi non hanno vacillato.

2Sam 22,39 Li ho annientati e colpiti e non si sono rialzati,
sono caduti sotto i miei piedi.

2Sam 22,40 Tu mi hai cinto di forza per la guerra,
hai piegato sotto di me gli avversari.

2Sam 23,11 Dopo di lui veniva Sammà figlio di Aghè, l'Ararita. I Filistei erano radunati a Lechì; in quel luogo vi era un campo pieno di lenticchie e il popolo fuggì dinanzi ai Filistei.
2Sam 24,6 Poi andarono in Gàlaad e nella terra degli Ittiti a Kades, andarono a Dan-Iaan e piegarono verso Sidone.
1Re 1,9 Adonia un giorno immolò pecore, buoi e vitelli grassi presso la pietra Zochèlet, che è vicina alla fonte di Roghel. Invitò tutti i suoi fratelli, figli del re, e tutti gli uomini di Giuda al servizio del re.
1Re 2,5 Anche tu sai quel che ha fatto a me Ioab, figlio di Seruià, cioè come egli ha trattato i due capi dell'esercito d'Israele, Abner, figlio di Ner, e Amasà, figlio di Ieter, come li ha uccisi spargendo in tempo di pace il sangue di guerra, e mettendo sangue di guerra sulla sua cintura che era intorno ai suoi fianchi e sul suo sandalo che era ai suoi piedi.
1Re 2,27 Così Salomone espulse Ebiatàr, perché non fosse sacerdote del Signore, adempiendo la parola che il Signore aveva pronunciato a Silo riguardo alla casa di Eli.

1Re 3,28 Tutti gli Israeliti seppero della sentenza pronunciata dal re e provarono un profondo rispetto per il re, perché avevano constatato che la sapienza di Dio era in lui per rendere giustizia.



1Re 5,9 Dio concesse a Salomone sapienza e intelligenza molto grandi e una mente vasta come la sabbia che è sulla spiaggia del mare.
1Re 5,10 La sapienza di Salomone superava la sapienza di tutti gli orientali e tutta la sapienza dell'Egitto.
1Re 5,14 Da tutte le nazioni venivano per ascoltare la sapienza di Salomone, mandati da tutti i re della terra, che avevano sentito parlare della sua sapienza.

1Re 5,17 «Tu sai che Davide, mio padre, non ha potuto edificare un tempio al nome del Signore, suo Dio, a causa delle guerre che i nemici gli mossero da tutte le parti, finché il Signore non li prostrò sotto la pianta dei suoi piedi.
1Re 5,26 Il Signore concesse a Salomone la sapienza come gli aveva promesso. Fra Chiram e Salomone vi fu pace e conclusero un'alleanza tra loro due.

1Re 5,31 Il re diede ordine di estrarre pietre grandi, pietre scelte, per porre a fondamento del tempio pietre squadrate.
1Re 5,32 Gli operai di Salomone, gli operai di Chiram e di Biblo le sgrossavano; inoltre preparavano il legname e le pietre per costruire il tempio.



1Re 6,7 Per la costruzione del tempio venne usata pietra intatta di cava; durante i lavori nel tempio non si udirono martelli, piccone o altro arnese di ferro.
1Re 6,18 Il legno di cedro all'interno della sala era scolpito con coloquìntidi e fiori in sboccio; tutto era di cedro e non si vedeva una pietra.
1Re 6,27 Pose i cherubini nel mezzo della sala interna. Le ali dei cherubini erano spiegate: l'ala di uno toccava la parete e l'ala dell'altro toccava l'altra parete, mentre le loro ali che erano in mezzo alla sala si toccavano ala contro ala.
1Re 6,36 Costruì il muro del cortile interno con tre ordini di pietre squadrate e con un ordine di travi di cedro.

1Re 7,9 Tutte queste costruzioni erano di pietre scelte, squadrate secondo misura, segate con la sega sul lato interno ed esterno, dalle fondamenta ai cornicioni e al di fuori fino al cortile maggiore.
1Re 7,10 Ed erano state poste come fondamenta pietre scelte, pietre grandi, pietre di dieci cubiti e pietre di otto cubiti.
1Re 7,11 Al di sopra c'erano pietre scelte, squadrate a misura, e legno di cedro.
1Re 7,12 Il cortile maggiore era tutto con tre file di pietre squadrate e una di travi di cedro; era simile al cortile interno del tempio del Signore e al vestibolo del tempio.

1Re 7,14 figlio di una vedova della tribù di Nèftali; suo padre era di Tiro e lavorava il bronzo. Era pieno di sapienza, di intelligenza e di perizia, per fare ogni genere di lavoro in bronzo. Egli si recò dal re Salomone ed eseguì tutti i suoi lavori.

1Re 7,40 Chiram fece i recipienti, le palette e i vasi per l'aspersione. Terminò di fare tutto il lavoro che aveva eseguito per il re Salomone riguardo al tempio del Signore:
1Re 7,45 i recipienti, le palette, i vasi per l'aspersione e tutti quegli utensili che Chiram aveva fatto al re Salomone per il tempio del Signore. Tutto era di bronzo rifinito.
1Re 8,9 Nell'arca non c'era nulla se non le due tavole di pietra, che vi aveva deposto Mosè sull'Oreb, dove il Signore aveva concluso l'alleanza con gli Israeliti quando uscirono dalla terra d'Egitto.

1Re 8,11 e i sacerdoti non poterono rimanervi per compiere il servizio a causa della nube, perché la gloria del Signore riempiva il tempio del Signore.
1Re 8,14 Il re si voltò e benedisse tutta l'assemblea d'Israele, mentre tutta l'assemblea d'Israele stava in piedi,
1Re 8,55 si mise in piedi e benedisse tutta l'assemblea d'Israele, a voce alta:
1Re 10,2 Arrivò a Gerusalemme con un corteo molto numeroso, con cammelli carichi di aromi, d'oro in grande quantità e di pietre preziose. Si presentò a Salomone e gli parlò di tutto quello che aveva nel suo cuore.
1Re 10,3 Salomone le chiarì tutto quanto ella gli diceva; non ci fu parola tanto nascosta al re che egli non potesse spiegarle.

1Re 10,4 La regina di Saba, quando vide tutta la sapienza di Salomone, la reggia che egli aveva costruito,
1Re 10,5 i cibi della sua tavola, il modo ordinato di sedere dei suoi servi, il servizio dei suoi domestici e le loro vesti, i suoi coppieri e gli olocausti che egli offriva nel tempio del Signore, rimase senza respiro.
1Re 10,6 Quindi disse al re: «Era vero, dunque, quanto avevo sentito nel mio paese sul tuo conto e sulla tua sapienza!
1Re 10,7 Io non credevo a quanto si diceva, finché non sono giunta qui e i miei occhi non hanno visto; ebbene non me n'era stata riferita neppure una metà! Quanto alla sapienza e alla prosperità, superi la fama che io ne ho udita.
1Re 10,8 Beati i tuoi uomini e beati questi tuoi servi, che stanno sempre alla tua presenza e ascoltano la tua sapienza!
1Re 10,10 Ella diede al re centoventi talenti d'oro, aromi in gran quantità e pietre preziose. Non arrivarono più tanti aromi quanti ne aveva dati la regina di Saba al re Salomone.
1Re 10,11 Inoltre, la flotta di Chiram, che caricava oro da Ofir, recò da Ofir legname di sandalo in grande quantità e pietre preziose.
1Re 10,23 Il re Salomone fu più grande, per ricchezza e sapienza, di tutti i re della terra.
1Re 10,24 Tutta la terra cercava il volto di Salomone, per ascoltare la sapienza che Dio aveva messo nel suo cuore.
1Re 10,27 Il re fece sì che a Gerusalemme l'argento abbondasse come le pietre e rese il legname di cedro tanto comune quanto i sicomòri che crescono nella Sefela.
1Re 11,6 Salomone commise il male agli occhi del Signore e non seguì pienamente il Signore come Davide, suo padre.

1Re 11,33 Ciò avverrà perché mi hanno abbandonato e si sono prostrati davanti ad Astarte, dea di quelli di Sidone, a Camos, dio dei Moabiti, e a Milcom, dio degli Ammoniti, e non hanno camminato sulle mie vie, compiendo ciò che è retto ai miei occhi, osservando le mie leggi e le mie norme come Davide, suo padre.
1Re 11,41 Le altre gesta di Salomone, tutte le sue azioni e la sua sapienza, non sono forse descritte nel libro delle gesta di Salomone?
1Re 12,27 Se questo popolo continuerà a salire a Gerusalemme per compiervi sacrifici nel tempio del Signore, il cuore di questo popolo si rivolgerà verso il suo signore, verso Roboamo, re di Giuda; mi uccideranno e ritorneranno da Roboamo, re di Giuda».
1Re 14,6 Appena Achia sentì il rumore dei piedi di lei che arrivava alla porta, disse: «Entra, moglie di Geroboamo. Perché ti fingi un'altra? Io sono stato incaricato di annunciarti una dura notizia.
1Re 14,12 Ma tu àlzati, va' a casa tua; quando i tuoi piedi raggiungeranno la città, il bambino morirà.
1Re 15,22 Allora il re Asa convocò tutti quelli di Giuda, nessuno escluso; costoro andarono a prendere le pietre e il legname con cui Baasà stava fortificando Rama e con essi il re Asa fortificò Gheba di Beniamino e Mispa.

1Re 15,23 Tutte le altre gesta di Asa, tutta la sua potenza e tutte le sue azioni, le città che egli edificò, non sono forse descritte nel libro delle Cronache dei re di Giuda? Tuttavia nella sua vecchiaia fu ammalato ai piedi.
1Re 16,19 Ciò avvenne a causa dei suoi peccati, che aveva commesso compiendo ciò che è male agli occhi del Signore, seguendo la via di Geroboamo e il peccato con cui aveva fatto peccare Israele.

1Re 18,31 Elia prese dodici pietre, secondo il numero delle tribù dei figli di Giacobbe, al quale era stata rivolta questa parola del Signore: «Israele sarà il tuo nome».
1Re 18,32 Con le pietre eresse un altare nel nome del Signore; scavò intorno all'altare un canaletto, della capacità di circa due sea di seme.
1Re 18,38 Cadde il fuoco del Signore e consumò l'olocausto, la legna, le pietre e la cenere, prosciugando l'acqua del canaletto.
1Re 19,6 Egli guardò e vide vicino alla sua testa una focaccia, cotta su pietre roventi, e un orcio d'acqua. Mangiò e bevve, quindi di nuovo si coricò.
1Re 19,10 Egli rispose: «Sono pieno di zelo per il Signore, Dio degli eserciti, poiché gli Israeliti hanno abbandonato la tua alleanza, hanno demolito i tuoi altari, hanno ucciso di spada i tuoi profeti. Sono rimasto solo ed essi cercano di togliermi la vita».
1Re 19,14 Egli rispose: «Sono pieno di zelo per il Signore, Dio degli eserciti, poiché gli Israeliti hanno abbandonato la tua alleanza, hanno demolito i tuoi altari, hanno ucciso di spada i tuoi profeti. Sono rimasto solo ed essi cercano di togliermi la vita».

1Re 19,18 Io, poi, riserverò per me in Israele settemila persone, tutti i ginocchi che non si sono piegati a Baal e tutte le bocche che non l'hanno baciato».

2Re 3,19 Voi colpirete tutte le città fortificate e tutte le città principali, abbatterete ogni albero buono e ostruirete tutte le sorgenti d'acqua, rovinerete tutti i campi riempiendoli di pietre».
2Re 3,25 Demolirono le città, in ogni campo buono ognuno gettò la sua pietra fino a riempirlo, ostruirono tutte le sorgenti d'acqua e abbatterono ogni albero buono, fino a lasciare a Kir-Carèset solo le sue pietre: i frombolieri l'aggirarono e l'assalirono.
2Re 4,4 Poi entra in casa e chiudi la porta dietro a te e ai tuoi figli. Versa olio in tutti quei vasi e i pieni mettili da parte».
2Re 4,6 Quando i vasi furono pieni, disse a suo figlio: «Porgimi ancora un vaso». Le rispose: «Non ce ne sono più». L'olio cessò.
2Re 4,27 Giunta presso l'uomo di Dio sul monte, gli afferrò i piedi. Giezi si avvicinò per tirarla indietro, ma l'uomo di Dio disse: «Lasciala stare, perché il suo animo è amareggiato e il Signore me ne ha nascosto il motivo; non me l'ha rivelato».
2Re 4,37 Quella entrò, cadde ai piedi di lui, si prostrò a terra, prese il figlio e uscì.

2Re 5,11 Naamàn si sdegnò e se ne andò dicendo: «Ecco, io pensavo: «Certo, verrà fuori e, stando in piedi, invocherà il nome del Signore, suo Dio, agiterà la sua mano verso la parte malata e toglierà la lebbra».
2Re 5,17 Allora Naamàn disse: «Se è no, sia permesso almeno al tuo servo di caricare qui tanta terra quanta ne porta una coppia di muli, perché il tuo servo non intende compiere più un olocausto o un sacrificio ad altri dèi, ma solo al Signore.
2Re 6,17 Eliseo pregò così: «Signore, apri i suoi occhi perché veda». Il Signore aprì gli occhi del servo, che vide. Ecco, il monte era pieno di cavalli e di carri di fuoco intorno a Eliseo.

2Re 6,32 Eliseo stava seduto in casa e con lui sedevano gli anziani. Il re si fece precedere da un uomo. Prima che il messaggero arrivasse da lui, egli disse agli anziani: «Vedete che quel figlio di assassino manda uno a tagliarmi la testa! State attenti: quando arriverà il messaggero, chiudete la porta; tenetelo fermo sulla porta. Non c'è forse il rumore dei piedi del suo signore dietro di lui?».
2Re 7,15 Andarono sulle loro tracce fino al Giordano; ecco, tutta la strada era piena di abiti e di oggetti che gli Aramei avevano gettato via nella loro fuga precipitosa. I messaggeri tornarono e riferirono al re.

2Re 9,35 Andati per seppellirla, non trovarono altro che il cranio, i piedi e le palme delle mani.
2Re 10,9 Il mattino dopo uscì e stando in piedi disse a tutto il popolo: «Voi siete giusti; ecco, io ho congiurato contro il mio signore e l'ho ucciso. Ma chi ha colpito tutti questi?
2Re 10,24 Entrarono quindi per compiere sacrifici e olocausti. Ieu però aveva posto all'esterno ottanta uomini dei suoi, ai quali aveva detto: «Se a qualcuno sfuggirà uno degli uomini che consegno nelle vostre mani, darà la sua vita al posto della vita di quello».
2Re 10,25 Quando ebbe finito di compiere l'olocausto, Ieu disse alle guardie e agli scudieri: «Entrate, colpiteli. Nessuno scappi». Le guardie e gli scudieri li colpirono a fil di spada e li gettarono via. Poi le guardie e gli scudieri andarono fino alla cella del tempio di Baal.
2Re 12,13 ai muratori, agli scalpellini, per l'acquisto di legname e pietre da taglio, per riparare le parti danneggiate del tempio del Signore e per tutto quanto era necessario per riparare il tempio.
2Re 13,6 Ma essi non si allontanarono dai peccati che la casa di Geroboamo aveva fatto commettere a Israele, ma li imitarono e anche il palo sacro rimase in piedi a Samaria.
2Re 13,21 Mentre seppellivano un uomo, alcuni, visto un gruppo di razziatori, gettarono quell'uomo sul sepolcro di Eliseo e se ne andarono. L'uomo, venuto a contatto con le ossa di Eliseo, riacquistò la vita e si alzò sui suoi piedi.

2Re 13,23 Ma il Signore ebbe pietà di loro, ne ebbe compassione e tornò a favorirli a causa della sua alleanza con Abramo, Isacco e Giacobbe; non volle distruggerli e non li ha rigettati dal suo volto fino ad ora.
2Re 16,17 Il re Acaz tagliò a pezzi le traverse dei carrelli e tolse da esse i bacini. Fece scendere il Mare dai buoi di bronzo che lo sostenevano e lo collocò sul pavimento di pietre.
2Re 17,17 Fecero passare i loro figli e le loro figlie per il fuoco, praticarono la divinazione e trassero presagi; si vendettero per compiere ciò che è male agli occhi del Signore, provocandolo a sdegno.
2Re 18,17 Il re d'Assiria mandò da Lachis a Gerusalemme, dal re Ezechia, il tartan, il grande eunuco e il gran coppiere con una schiera numerosa. Costoro salirono e giunsero a Gerusalemme; salirono, arrivarono e si fermarono presso il canale della piscina superiore, che è nella via del campo del lavandaio.

2Re 18,19 Il gran coppiere disse loro: «Riferite a Ezechia: «Così dice il grande re, il re d'Assiria: Che fiducia è quella nella quale confidi?
2Re 18,26 Eliakìm, figlio di Chelkia, Sebna e Iòach risposero al gran coppiere: «Per favore, parla ai tuoi servi in aramaico, perché noi lo comprendiamo; ma non parlarci in giudaico: il popolo che è sulle mura ha orecchi per sentire».
2Re 18,27 Il gran coppiere replicò: «Forse il mio signore mi ha inviato per pronunciare tali parole al tuo signore e a te e non piuttosto agli uomini che stanno sulle mura, ridotti a mangiare i loro escrementi e a bere la propria urina con voi?».

2Re 18,28 Il gran coppiere allora si alzò in piedi e gridò a gran voce in giudaico; parlò e disse: «Udite la parola del grande re, del re d'Assiria.
2Re 18,37 Eliakìm, figlio di Chelkia, il maggiordomo, Sebna lo scriba e Iòach, figlio di Asaf, l'archivista, si presentarono a Ezechia con le vesti stracciate e gli riferirono le parole del gran coppiere.



2Re 19,4 Forse il Signore, tuo Dio, udrà tutte le parole del gran coppiere, che il re d'Assiria, suo signore, ha inviato per insultare il Dio vivente e lo castigherà per le parole che il Signore, tuo Dio, avrà udito. Innalza ora una preghiera per quel resto che ancora rimane»».

2Re 19,8 Il gran coppiere ritornò, ma trovò il re d'Assiria che combatteva contro Libna; infatti aveva udito che si era allontanato da Lachis,
2Re 19,18 hanno gettato i loro dèi nel fuoco; quelli però non erano dèi, ma solo opera di mani d'uomo, legno e pietra: perciò li hanno distrutti.
2Re 19,24 Io ho scavato e bevuto acque straniere,
ho fatto inaridire con la pianta dei miei piedi
tutti i fiumi d'Egitto.

2Re 19,32 Perciò così dice il Signore riguardo al re d'Assiria:
«Non entrerà in questa città
né vi lancerà una freccia,
non l'affronterà con scudi
e contro essa non costruirà terrapieno.

2Re 21,8 Non permetterò più che il piede degli Israeliti erri lontano dal suolo che io ho dato ai loro padri, purché si impegnino a osservare tutto quello che ho comandato loro, secondo tutta la legge che ha prescritto loro il mio servo Mosè».
2Re 22,6 ossia ai falegnami, ai costruttori e ai muratori, per l'acquisto di legname e pietre da taglio per riparare il tempio.
2Re 23,3 Il re, in piedi presso la colonna, concluse l'alleanza davanti al Signore, per seguire il Signore e osservare i suoi comandi, le istruzioni e le leggi con tutto il cuore e con tutta l'anima, per attuare le parole dell'alleanza scritte in quel libro. Tutto il popolo aderì all'alleanza.

2Re 23,14 Fece a pezzi le stele e tagliò i pali sacri, riempiendone il posto con ossa umane.

2Re 25,14 Essi presero anche i recipienti, le palette, i coltelli, le coppe e tutti gli oggetti di bronzo che servivano al culto.
1Cr 11,13 Egli fu con Davide a Pas-Dammìm. I Filistei vi si erano riuniti per combattere; c'era un campo pieno d'orzo e il popolo fuggì dinanzi ai Filistei.
1Cr 12,16 Questi attraversarono il Giordano nel primo mese dell'anno, mentre era in piena su tutte le rive, e misero in fuga tutti gli abitanti della valle a oriente e a occidente.

1Cr 12,34 Di Zàbulon: cinquantamila, arruolati nell'esercito, pronti per la battaglia con tutte le armi da guerra, disposti ad aiutare senza doppiezza.

1Cr 20,2 Davide prese dalla testa di Milcom la corona e trovò che pesava un talento d'oro e aveva una pietra preziosa; essa fu posta sulla testa di Davide. Egli ricavò dalla città un bottino molto grande.
1Cr 20,3 Ne fece uscire gli abitanti e li impiegò alle seghe, ai picconi di ferro e alle asce. Allo stesso modo Davide trattò tutte le città degli Ammoniti. Poi Davide tornò a Gerusalemme con tutta la sua gente.

1Cr 22,2 Davide ordinò di radunare i forestieri che erano nella terra d'Israele. Quindi diede incarico agli scalpellini perché squadrassero pietre per la costruzione del tempio di Dio.
1Cr 22,14 Ecco, anche in mezzo alle angosce, ho preparato per la casa del Signore centomila talenti d'oro, un milione di talenti d'argento, bronzo e ferro in quantità incalcolabile. Inoltre ho preparato legname e pietre; tu ve ne aggiungerai ancora.
1Cr 22,15 Sono con te molti operai, scalpellini e lavoratori della pietra e del legno e ogni artigiano per ogni lavoro.
1Cr 28,2 Davide si alzò in piedi e disse:
«Ascoltatemi, fratelli miei e popolo mio! Io avevo deciso di costruire una dimora stabile per l'arca dell'alleanza del Signore, per lo sgabello dei piedi del nostro Dio. Avevo fatto i preparativi per la costruzione,
1Cr 28,7 Renderò saldo il suo regno per sempre, se egli persevererà nel compiere i miei comandi e le mie norme, come fa oggi».
1Cr 28,19 Tutto ciò era contenuto in uno scritto di mano del Signore, che spiegava tutti i particolari del modello.

1Cr 29,2 Con tutta la mia forza ho fatto preparativi per il tempio del mio Dio; ho preparato oro su oro, argento su argento, bronzo su bronzo, ferro su ferro, legname su legname, ònici, brillanti, topazi, pietre di vario valore e pietre preziose e marmo bianco in quantità.
1Cr 29,8 Quanti si ritrovarono in possesso di pietre preziose le diedero nelle mani di Iechièl il Ghersonita, perché fossero depositate nel tesoro del tempio del Signore.
2Cr 1,15 Il re fece sì che a Gerusalemme l'argento e l'oro abbondassero come le pietre, e rese il legname di cedro tanto comune quanto i sicomòri che crescono nella Sefela.
2Cr 2,11 Quindi Curam diceva: «Sia benedetto il Signore, Dio d'Israele, che ha fatto il cielo e la terra, che ha concesso al re Davide un figlio saggio, pieno di senno e d'intelligenza, il quale costruirà un tempio al Signore e una reggia per sé.
2Cr 2,12 Ora ti mando un uomo esperto, pieno di saggezza, Curam-Abì,
2Cr 2,13 figlio di una donna della tribù di Dan e di un padre di Tiro. Egli sa lavorare l'oro, l'argento, il bronzo, il ferro, le pietre, il legno, i filati di porpora, di violetto, di bisso e di crèmisi; sa eseguire ogni intaglio ed eseguire ogni opera d'arte che gli venga sottoposta. Egli lavorerà con i tuoi artigiani e con gli artigiani del mio signore Davide, tuo padre.
2Cr 3,6 Rivestì la sala con pietre preziose per ornamento. L'oro era oro di Parvàim.
2Cr 3,8 Costruì il Santo dei Santi, lungo, nel senso della larghezza del tempio, venti cubiti e largo venti cubiti. Lo rivestì d'oro fino, impiegandone seicento talenti.
2Cr 3,13 Queste ali dei cherubini, spiegate, misuravano venti cubiti; essi erano raffigurati ritti, voltati verso l'interno.
2Cr 4,11 Curam fece i recipienti, le palette e i vasi per l'aspersione. Terminò di fare il lavoro che aveva eseguito per il re Salomone quanto al tempio di Dio:
2Cr 4,16 i recipienti, le palette, i vasi per l'aspersione e tutti quegli utensili che Curam-Abì aveva fatto al re Salomone per il tempio del Signore. Tutto era di bronzo splendente.
2Cr 5,12 mentre tutti i leviti cantori, cioè Asaf, Eman, Iedutùn e i loro figli e fratelli, vestiti di bisso, con cimbali, arpe e cetre stavano in piedi a oriente dell'altare e mentre presso di loro centoventi sacerdoti suonavano le trombe,
2Cr 5,14 e i sacerdoti non poterono rimanervi per compiere il servizio a causa della nube, perché la gloria del Signore riempiva il tempio di Dio.



2Cr 6,3 Il re si voltò e benedisse tutta l'assemblea d'Israele, mentre tutta l'assemblea d'Israele stava in piedi,
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