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CEI 2008:   CEI 74:   TILC:    Mostra N.Versetto:     

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(Testo CEI2008)

Gen 1,16 E Dio fece le due fonti di luce grandi: la fonte di luce maggiore per governare il giorno e la fonte di luce minore per governare la notte, e le stelle.
Gen 1,21 Dio creò i grandi mostri marini e tutti gli esseri viventi che guizzano e brulicano nelle acque, secondo la loro specie, e tutti gli uccelli alati, secondo la loro specie. Dio vide che era cosa buona.
Gen 2,9 Il Signore Dio fece germogliare dal suolo ogni sorta di alberi graditi alla vista e buoni da mangiare, e l'albero della vita in mezzo al giardino e l'albero della conoscenza del bene e del male.
Gen 2,14 Il terzo fiume si chiama Tigri: esso scorre a oriente di Assur. Il quarto fiume è l'Eufrate.

Gen 3,6 Allora la donna vide che l'albero era buono da mangiare, gradevole agli occhi e desiderabile per acquistare saggezza; prese del suo frutto e ne mangiò, poi ne diede anche al marito, che era con lei, e anch'egli ne mangiò.
Gen 3,16 Alla donna disse:

«Moltiplicherò i tuoi dolori
e le tue gravidanze,
con dolore partorirai figli.
Verso tuo marito sarà il tuo istinto,
ed egli ti dominerà».


Gen 4,1 Adamo conobbe Eva sua moglie, che concepì e partorì Caino e disse: «Ho acquistato un uomo grazie al Signore».
Gen 4,2 Poi partorì ancora Abele, suo fratello. Ora Abele era pastore di greggi, mentre Caino era lavoratore del suolo.

Gen 4,4 mentre Abele presentò a sua volta primogeniti del suo gregge e il loro grasso. Il Signore gradì Abele e la sua offerta,
Gen 4,5 ma non gradì Caino e la sua offerta. Caino ne fu molto irritato e il suo volto era abbattuto.
Gen 4,10 Riprese: «Che hai fatto? La voce del sangue di tuo fratello grida a me dal suolo!
Gen 4,13 Disse Caino al Signore: «Troppo grande è la mia colpa per ottenere perdono.
Gen 6,5 Il Signore vide che la malvagità degli uomini era grande sulla terra e che ogni intimo intento del loro cuore non era altro che male, sempre.
Gen 6,8 Ma Noè trovò grazia agli occhi del Signore.

Gen 6,9 Questa è la discendenza di Noè. Noè era uomo giusto e integro tra i suoi contemporanei e camminava con Dio.
Gen 7,11 nell'anno seicentesimo della vita di Noè, nel secondo mese, il diciassette del mese, in quello stesso giorno, eruppero tutte le sorgenti del grande abisso e le cateratte del cielo si aprirono.
Gen 8,21 Il Signore ne odorò il profumo gradito e disse in cuor suo: «Non maledirò più il suolo a causa dell'uomo, perché ogni intento del cuore umano è incline al male fin dall'adolescenza; né colpirò più ogni essere vivente come ho fatto.


Gen 10,12 e Resen tra Ninive e Calach; quella è la grande città.
Gen 11,2 Emigrando dall'oriente, gli uomini capitarono in una pianura nella regione di Sinar e vi si stabilirono.
Gen 12,2 Farò di te una grande nazione
e ti benedirò,
renderò grande il tuo nome
e possa tu essere una benedizione.

Gen 12,10 Venne una carestia nella terra e Abram scese in Egitto per soggiornarvi, perché la carestia gravava su quella terra.
Gen 12,13 Di', dunque, che tu sei mia sorella, perché io sia trattato bene per causa tua e io viva grazie a te».

Gen 12,16 A causa di lei, egli trattò bene Abram, che ricevette greggi e armenti e asini, schiavi e schiave, asine e cammelli.
Gen 12,17 Ma il Signore colpì il faraone e la sua casa con grandi calamità, per il fatto di Sarài, moglie di Abram.
Gen 13,5 Ma anche Lot, che accompagnava Abram, aveva greggi e armenti e tende,
Gen 13,6 e il territorio non consentiva che abitassero insieme, perché avevano beni troppo grandi e non potevano abitare insieme.
Gen 15,1 Dopo tali fatti, fu rivolta ad Abram, in visione, questa parola del Signore: «Non temere, Abram. Io sono il tuo scudo; la tua ricompensa sarà molto grande».
Gen 15,12 Mentre il sole stava per tramontare, un torpore cadde su Abram, ed ecco terrore e grande oscurità lo assalirono.
Gen 15,14 Ma la nazione che essi avranno servito, la giudicherò io: dopo, essi usciranno con grandi ricchezze.
Gen 15,18 In quel giorno il Signore concluse quest'alleanza con Abram:

«Alla tua discendenza
io do questa terra,
dal fiume d'Egitto
al grande fiume, il fiume Eufrate;


Gen 16,5 Allora Sarài disse ad Abram: «L'offesa a me fatta ricada su di te! Io ti ho messo in grembo la mia schiava, ma da quando si è accorta d'essere incinta, io non conto più niente per lei. Il Signore sia giudice tra me e te!».
Gen 17,1 Quando Abram ebbe novantanove anni, il Signore gli apparve e gli disse:

«Io sono Dio l'Onnipotente:
cammina davanti a me
e sii integro.

Gen 17,20 Anche riguardo a Ismaele io ti ho esaudito: ecco, io lo benedico e lo renderò fecondo e molto, molto numeroso: dodici prìncipi egli genererà e di lui farò una grande nazione.
Gen 18,1 Poi il Signore apparve a lui alle Querce di Mamre, mentre egli sedeva all'ingresso della tenda nell'ora più calda del giorno.
Gen 18,2 Egli alzò gli occhi e vide che tre uomini stavano in piedi presso di lui. Appena li vide, corse loro incontro dall'ingresso della tenda e si prostrò fino a terra,
Gen 18,3 dicendo: «Mio signore, se ho trovato grazia ai tuoi occhi, non passare oltre senza fermarti dal tuo servo.
Gen 18,10 Riprese: «Tornerò da te fra un anno a questa data e allora Sara, tua moglie, avrà un figlio». Intanto Sara stava ad ascoltare all'ingresso della tenda, dietro di lui.
Gen 18,18 mentre Abramo dovrà diventare una nazione grande e potente e in lui si diranno benedette tutte le nazioni della terra?
Gen 18,20 Disse allora il Signore: «Il grido di Sòdoma e Gomorra è troppo grande e il loro peccato è molto grave.
Gen 18,21 Voglio scendere a vedere se proprio hanno fatto tutto il male di cui è giunto il grido fino a me; lo voglio sapere!».

Gen 19,11 colpirono di cecità gli uomini che erano all'ingresso della casa, dal più piccolo al più grande, così che non riuscirono a trovare la porta.

Gen 19,13 Perché noi stiamo per distruggere questo luogo: il grido innalzato contro di loro davanti al Signore è grande e il Signore ci ha mandato a distruggerli».
Gen 19,16 Lot indugiava, ma quegli uomini presero per mano lui, sua moglie e le sue due figlie, per un grande atto di misericordia del Signore verso di lui; lo fecero uscire e lo condussero fuori della città.
Gen 19,19 Vedi, il tuo servo ha trovato grazia ai tuoi occhi e tu hai usato grande bontà verso di me salvandomi la vita, ma io non riuscirò a fuggire sul monte, senza che la sciagura mi raggiunga e io muoia.
Gen 20,9 Poi Abimèlec chiamò Abramo e gli disse: «Che cosa ci hai fatto? E che colpa ho commesso contro di te, perché tu abbia esposto me e il mio regno a un peccato tanto grande? Tu hai fatto a mio riguardo azioni che non si fanno».
Gen 20,14 Allora Abimèlec prese greggi e armenti, schiavi e schiave, li diede ad Abramo e gli restituì la moglie Sara.
Gen 21,8 Il bambino crebbe e fu svezzato e Abramo fece un grande banchetto quando Isacco fu svezzato.
Gen 21,11 La cosa sembrò un gran male agli occhi di Abramo a motivo di suo figlio.
Gen 21,18 Àlzati, prendi il fanciullo e tienilo per mano, perché io ne farò una grande nazione».
Gen 21,27 Allora Abramo prese alcuni capi del gregge e dell'armento e li diede ad Abimèlec: tra loro due conclusero un'alleanza.
Gen 21,28 Poi Abramo mise in disparte sette agnelle del gregge.
Gen 24,35 Il Signore ha benedetto molto il mio padrone, che è diventato potente: gli ha concesso greggi e armenti, argento e oro, schiavi e schiave, cammelli e asini.
Gen 25,23 Il Signore le rispose:

«Due nazioni sono nel tuo seno
e due popoli dal tuo grembo si divideranno;
un popolo sarà più forte dell'altro
e il maggiore servirà il più piccolo».


Gen 25,24 Quando poi si compì per lei il tempo di partorire, ecco, due gemelli erano nel suo grembo.
Gen 26,14 possedeva greggi e armenti e numerosi schiavi, e i Filistei cominciarono a invidiarlo.

Gen 27,9 Va' subito al gregge e prendimi di là due bei capretti; io preparerò un piatto per tuo padre, secondo il suo gusto.
Gen 27,28 Dio ti conceda rugiada dal cielo,
terre grasse, frumento
e mosto in abbondanza.

Gen 27,34 Quando Esaù sentì le parole di suo padre, scoppiò in alte, amarissime grida. Disse a suo padre: «Benedici anche me, padre mio!».
Gen 27,39 Allora suo padre Isacco prese la parola e gli disse:

«Ecco, la tua abitazione
sarà lontano dalle terre grasse,
lontano dalla rugiada del cielo dall'alto.

Gen 28,8 Esaù comprese che le figlie di Canaan non erano gradite a suo padre Isacco.
Gen 29,2 Vide nella campagna un pozzo e tre greggi di piccolo bestiame distese vicino, perché a quel pozzo si abbeveravano le greggi. Sulla bocca del pozzo c'era una grande pietra:
Gen 29,3 solo quando tutte le greggi si erano radunate là, i pastori facevano rotolare la pietra dalla bocca del pozzo e abbeveravano il bestiame; poi rimettevano la pietra al suo posto sulla bocca del pozzo.
Gen 29,6 Poi domandò: «Sta bene?». Risposero: «Sì; ecco sua figlia Rachele che viene con il gregge».
Gen 29,8 Ed essi risposero: «Non possiamo, finché non si siano radunate tutte le greggi e si rotoli la pietra dalla bocca del pozzo; allora faremo bere il gregge».

Gen 29,15 Poi Làbano disse a Giacobbe: «Poiché sei mio parente, dovrai forse prestarmi servizio gratuitamente? Indicami quale deve essere il tuo salario».
Gen 30,2 Giacobbe s'irritò contro Rachele e disse: «Tengo forse io il posto di Dio, il quale ti ha negato il frutto del grembo?».
Gen 30,14 Al tempo della mietitura del grano, Ruben uscì e trovò delle mandragore, che portò alla madre Lia. Rachele disse a Lia: «Dammi un po' delle mandragore di tuo figlio».
Gen 30,27 Gli disse Làbano: «Se ho trovato grazia ai tuoi occhi... Per divinazione ho saputo che il Signore mi ha benedetto per causa tua».
Gen 30,31 Riprese Làbano: «Che cosa ti devo dare?». Giacobbe rispose: «Non mi devi nulla; se tu farai per me quanto ti dico, ritornerò a pascolare il tuo gregge e a custodirlo.
Gen 30,40 Quanto alle pecore, Giacobbe le separò e fece sì che le bestie avessero davanti a loro gli animali striati e tutti quelli di colore scuro del gregge di Làbano. E i branchi che si era così formato per sé, non li mise insieme al gregge di Làbano.

Gen 30,43 Egli si arricchì oltre misura e possedette greggi in grande quantità, schiave e schiavi, cammelli e asini.



Gen 31,1 Giacobbe venne a sapere che i figli di Làbano dicevano: «Giacobbe si è preso tutto quello che aveva nostro padre e con quanto era di nostro padre si è fatto questa grande fortuna».
Gen 31,4 Allora Giacobbe mandò a chiamare Rachele e Lia, in campagna presso il suo gregge,
Gen 31,8 Se egli diceva: «Le bestie punteggiate saranno il tuo salario», tutto il gregge figliava bestie punteggiate; se diceva: «Le bestie striate saranno il tuo salario», allora tutto il gregge figliava bestie striate.
Gen 31,19 Làbano era andato a tosare il gregge e Rachele rubò gli idoli che appartenevano al padre.
Gen 31,38 Vent'anni ho passato con te: le tue pecore e le tue capre non hanno abortito e non ho mai mangiato i montoni del tuo gregge.
Gen 31,41 Vent'anni sono stato in casa tua: ho servito quattordici anni per le tue due figlie e sei anni per il tuo gregge e tu hai cambiato il mio salario dieci volte.
Gen 32,6 Sono venuto in possesso di buoi, asini e greggi, di schiavi e schiave. Ho mandato a informarne il mio signore, per trovare grazia ai suoi occhi»».
Gen 32,8 Giacobbe si spaventò molto e si sentì angustiato; allora divise in due accampamenti la gente che era con lui, il gregge, gli armenti e i cammelli.
Gen 33,8 Domandò ancora: «Che cosa vuoi fare di tutta questa carovana che ho incontrato?». Rispose: «È per trovar grazia agli occhi del mio signore».
Gen 33,10 Ma Giacobbe disse: «No, ti prego, se ho trovato grazia ai tuoi occhi, accetta dalla mia mano il mio dono, perché io sto alla tua presenza, come davanti a Dio, e tu mi hai gradito.
Gen 33,13 Gli rispose: «Il mio signore sa che i bambini sono delicati e che devo aver cura delle greggi e degli armenti che allattano: se si affaticassero anche un giorno solo, tutte le bestie morirebbero.
Gen 33,15 Disse allora Esaù: «Almeno possa lasciare con te una parte della gente che ho con me!». Rispose: «Ma perché? Basta solo che io trovi grazia agli occhi del mio signore!».
Gen 33,17 Giacobbe invece partì per Succot, dove costruì una casa per sé e fece capanne per il gregge. Per questo chiamò quel luogo Succot.

Gen 34,11 Sichem disse al padre e ai fratelli di lei: «Possa io trovare grazia agli occhi vostri; vi darò quel che mi direte.
Gen 34,28 Presero le loro greggi e i loro armenti, i loro asini e quanto era nella città e nella campagna.
Gen 35,5 Poi partirono e un grande terrore assalì le città all'intorno, così che non inseguirono i figli di Giacobbe.
Gen 36,6 Poi Esaù prese con sé le mogli, i figli e le figlie e tutte le persone della sua casa, il suo gregge e tutto il suo bestiame e tutti i suoi beni che aveva acquistati nella terra di Canaan e andò in una regione lontano dal fratello Giacobbe.
Gen 36,7 Infatti i loro possedimenti erano troppo grandi perché essi potessero abitare insieme, e il territorio dove soggiornavano come forestieri non bastava a sostenerli a causa del loro bestiame.
Gen 37,2 Questa è la discendenza di Giacobbe.
Giuseppe all'età di diciassette anni pascolava il gregge con i suoi fratelli. Essendo ancora giovane, stava con i figli di Bila e i figli di Zilpa, mogli di suo padre. Ora Giuseppe riferì al padre di chiacchiere maligne su di loro.
Gen 37,12 I suoi fratelli erano andati a pascolare il gregge del loro padre a Sichem.
Gen 38,12 Trascorsero molti giorni, e morì la figlia di Sua, moglie di Giuda. Quando Giuda ebbe finito il lutto, si recò a Timna da quelli che tosavano il suo gregge e con lui c'era Chira, il suo amico di Adullàm.
Gen 38,13 La notizia fu data a Tamar: «Ecco, tuo suocero va a Timna per la tosatura del suo gregge».
Gen 38,14 Allora Tamar si tolse gli abiti vedovili, si coprì con il velo e se lo avvolse intorno, poi si pose a sedere all'ingresso di Enàim, che è sulla strada per Timna. Aveva visto infatti che Sela era ormai cresciuto, ma lei non gli era stata data in moglie.
Gen 38,17 Rispose: «Io ti manderò un capretto del gregge». Ella riprese: «Mi lasci qualcosa in pegno fin quando non me lo avrai mandato?».
Gen 38,27 Quando giunse per lei il momento di partorire, ecco, aveva nel grembo due gemelli.
Gen 39,4 Così Giuseppe trovò grazia agli occhi di lui e divenne suo servitore personale; anzi, quello lo nominò suo maggiordomo e gli diede in mano tutti i suoi averi.
Gen 39,5 Da quando egli lo aveva fatto suo maggiordomo e incaricato di tutti i suoi averi, il Signore benedisse la casa dell'Egiziano grazie a Giuseppe e la benedizione del Signore fu su quanto aveva, sia in casa sia nella campagna.
Gen 39,9 Lui stesso non conta più di me in questa casa; non mi ha proibito nient'altro, se non te, perché sei sua moglie. Come dunque potrei fare questo grande male e peccare contro Dio?».
Gen 39,14 chiamò i suoi domestici e disse loro: «Guardate, ci ha condotto in casa un Ebreo per divertirsi con noi! Mi si è accostato per coricarsi con me, ma io ho gridato a gran voce.
Gen 39,18 Ma appena io ho gridato e ho chiamato, ha abbandonato la veste presso di me ed è fuggito fuori».
Gen 39,21 Ma il Signore fu con Giuseppe, gli accordò benevolenza e gli fece trovare grazia agli occhi del comandante della prigione.
Gen 40,10 sulla quale vi erano tre tralci; non appena cominciò a germogliare, apparvero i fiori e i suoi grappoli maturarono gli acini.
Gen 40,13 Fra tre giorni il faraone solleverà la tua testa e ti reintegrerà nella tua carica e tu porgerai il calice al faraone, secondo la consuetudine di prima, quando eri il suo coppiere.
Gen 40,21 Reintegrò il capo dei coppieri nel suo ufficio di coppiere, perché porgesse la coppa al faraone;
Gen 41,2 Ed ecco, salirono dal Nilo sette vacche, belle di aspetto e grasse, e si misero a pascolare tra i giunchi.
Gen 41,3 Ed ecco, dopo quelle, salirono dal Nilo altre sette vacche, brutte di aspetto e magre, e si fermarono accanto alle prime vacche sulla riva del Nilo.
Gen 41,4 Le vacche brutte di aspetto e magre divorarono le sette vacche belle di aspetto e grasse. E il faraone si svegliò.
Gen 41,5 Poi si addormentò e sognò una seconda volta: ecco, sette spighe spuntavano da un unico stelo, grosse e belle.
Gen 41,7 Le spighe vuote inghiottirono le sette spighe grosse e piene. Il faraone si svegliò: era stato un sogno.

Gen 41,13 E come egli ci aveva interpretato, così avvenne: io fui reintegrato nella mia carica e l'altro fu impiccato».

Gen 41,18 Ed ecco, salirono dal Nilo sette vacche grasse e belle di forma e si misero a pascolare tra i giunchi.
Gen 41,19 E, dopo quelle, ecco salire altre sette vacche deboli, molto brutte di forma e magre; non ne vidi mai di così brutte in tutta la terra d'Egitto.
Gen 41,20 Le vacche magre e brutte divorarono le prime sette vacche, quelle grasse.
Gen 41,27 Le sette vacche magre e brutte, che salgono dopo quelle, rappresentano sette anni e le sette spighe vuote, arse dal vento d'oriente, rappresentano sette anni: verranno sette anni di carestia.
Gen 41,29 Ecco, stanno per venire sette anni in cui ci sarà grande abbondanza in tutta la terra d'Egitto.
Gen 41,35 Essi raccoglieranno tutti i viveri di queste annate buone che stanno per venire, ammasseranno il grano sotto l'autorità del faraone e lo terranno in deposito nelle città.
Gen 41,40 Tu stesso sarai il mio governatore e ai tuoi ordini si schiererà tutto il mio popolo: solo per il trono io sarò più grande di te».

Gen 41,43 Lo fece salire sul suo secondo carro e davanti a lui si gridava: «Abrech». E così lo si stabilì su tutta la terra d'Egitto.
Gen 41,49 Giuseppe ammassò il grano come la sabbia del mare, in grandissima quantità, così che non se ne fece più il computo, perché era incalcolabile.

Gen 41,55 Poi anche tutta la terra d'Egitto cominciò a sentire la fame e il popolo gridò al faraone per avere il pane. Il faraone disse a tutti gli Egiziani: «Andate da Giuseppe; fate quello che vi dirà».
Gen 41,56 La carestia imperversava su tutta la terra. Allora Giuseppe aprì tutti i depositi in cui vi era grano e lo vendette agli Egiziani. La carestia si aggravava in Egitto,
Gen 41,57 ma da ogni paese venivano in Egitto per acquistare grano da Giuseppe, perché la carestia infieriva su tutta la terra.



Gen 42,1 Giacobbe venne a sapere che in Egitto c'era grano; perciò disse ai figli: «Perché state a guardarvi l'un l'altro?».
Gen 42,2 E continuò: «Ecco, ho sentito dire che vi è grano in Egitto. Andate laggiù a comprarne per noi, perché viviamo e non moriamo».
Gen 42,4 Quanto a Beniamino, fratello di Giuseppe, Giacobbe non lo lasciò partire con i fratelli, perché diceva: «Che non gli debba succedere qualche disgrazia!».
Gen 42,5 Arrivarono dunque i figli d'Israele per acquistare il grano, in mezzo ad altri che pure erano venuti, perché nella terra di Canaan c'era la carestia.

Gen 42,6 Giuseppe aveva autorità su quella terra e vendeva il grano a tutta la sua popolazione. Perciò i fratelli di Giuseppe vennero da lui e gli si prostrarono davanti con la faccia a terra.
Gen 42,19 Se voi siete sinceri, uno di voi fratelli resti prigioniero nel vostro carcere e voi andate a portare il grano per la fame delle vostre case.
Gen 42,21 Si dissero allora l'un l'altro: «Certo su di noi grava la colpa nei riguardi di nostro fratello, perché abbiamo visto con quale angoscia ci supplicava e non lo abbiamo ascoltato. Per questo ci ha colpiti quest'angoscia».
Gen 42,26 Essi caricarono il grano sugli asini e partirono di là.
Gen 42,33 Ma l'uomo, signore di quella terra, ci ha risposto: «Mi accerterò se voi siete sinceri in questo modo: lasciate qui con me uno dei vostri fratelli, prendete il grano necessario alle vostre case e andate.
Gen 42,38 Ma egli rispose: «Il mio figlio non andrà laggiù con voi, perché suo fratello è morto ed egli è rimasto solo. Se gli capitasse una disgrazia durante il viaggio che voi volete fare, fareste scendere con dolore la mia canizie negli inferi».



Gen 43,1 La carestia continuava a gravare sulla terra.
Gen 43,2 Quand'ebbero finito di consumare il grano che avevano portato dall'Egitto, il padre disse loro: «Tornate là e acquistate per noi un po' di viveri».
Gen 43,19 Allora si avvicinarono al maggiordomo della casa di Giuseppe e parlarono con lui all'ingresso della casa;
Gen 43,29 Egli alzò gli occhi e guardò Beniamino, il suo fratello, figlio della stessa madre, e disse: «È questo il vostro fratello più giovane, di cui mi avete parlato?» e aggiunse: «Dio ti conceda grazia, figlio mio!».
Gen 43,34 Egli fece portare loro porzioni prese dalla propria mensa, ma la porzione di Beniamino era cinque volte più abbondante di quella di tutti gli altri. E con lui bevvero fino all'allegria.



Gen 44,2 Metterai la mia coppa, la coppa d'argento, alla bocca del sacco del più giovane, insieme con il denaro del suo grano». Quello fece secondo l'ordine di Giuseppe.

Gen 44,29 Se ora mi porterete via anche questo e gli capitasse una disgrazia, voi fareste scendere con dolore la mia canizie negli inferi».
Gen 45,1 Allora Giuseppe non poté più trattenersi dinanzi a tutti i circostanti e gridò: «Fate uscire tutti dalla mia presenza!». Così non restò nessun altro presso di lui, mentre Giuseppe si faceva conoscere dai suoi fratelli.
Gen 45,2 E proruppe in un grido di pianto. Gli Egiziani lo sentirono e la cosa fu risaputa nella casa del faraone.
Gen 45,7 Dio mi ha mandato qui prima di voi, per assicurare a voi la sopravvivenza nella terra e per farvi vivere per una grande liberazione.
Gen 45,10 Abiterai nella terra di Gosen e starai vicino a me tu con i tuoi figli e i figli dei tuoi figli, le tue greggi e i tuoi armenti e tutti i tuoi averi.
Gen 46,3 Riprese: «Io sono Dio, il Dio di tuo padre. Non temere di scendere in Egitto, perché laggiù io farò di te una grande nazione.
Gen 46,32 Questi uomini sono pastori di greggi, si occupano di bestiame e hanno portato le loro greggi, i loro armenti e tutti i loro averi».
Gen 46,34 risponderete: «I tuoi servi sono stati gente dedita al bestiame; lo furono i nostri padri e lo siamo noi dalla nostra fanciullezza fino ad ora». Questo perché possiate risiedere nella terra di Gosen». Perché tutti i pastori di greggi sono un abominio per gli Egiziani.



Gen 47,1 Giuseppe andò a informare il faraone dicendogli: «Mio padre e i miei fratelli con le loro greggi e i loro armenti e con tutti i loro averi sono venuti dalla terra di Canaan; eccoli nella terra di Gosen».
Gen 47,2 Intanto prese cinque uomini dal gruppo dei suoi fratelli e li presentò al faraone.
Gen 47,3 Il faraone domandò loro: «Qual è il vostro mestiere?». Essi risposero al faraone: «Pastori di greggi sono i tuoi servi, lo siamo noi e lo furono i nostri padri».
Gen 47,4 E dissero al faraone: «Siamo venuti per soggiornare come forestieri nella regione, perché non c'è più pascolo per il gregge dei tuoi servi; infatti è grave la carestia nella terra di Canaan. E ora lascia che i tuoi servi si stabiliscano nella terra di Gosen!».

Gen 47,13 Ora non c'era pane in tutta la terra, perché la carestia era molto grave: la terra d'Egitto e la terra di Canaan languivano per la carestia.
Gen 47,14 Giuseppe raccolse tutto il denaro che si trovava nella terra d'Egitto e nella terra di Canaan in cambio del grano che essi acquistavano; Giuseppe consegnò questo denaro alla casa del faraone.

Gen 47,25 Gli risposero: «Ci hai salvato la vita! Ci sia solo concesso di trovare grazia agli occhi del mio signore e saremo servi del faraone!».
Gen 47,29 Quando fu vicino il tempo della sua morte, Israele chiamò il figlio Giuseppe e gli disse: «Se ho trovato grazia ai tuoi occhi, metti la mano sotto la mia coscia e usa con me bontà e fedeltà: non seppellirmi in Egitto!
Gen 48,16 l'angelo che mi ha liberato da ogni male,
benedica questi ragazzi!
Sia ricordato in essi il mio nome
e il nome dei miei padri, Abramo e Isacco,
e si moltiplichino in gran numero
in mezzo alla terra!».


Gen 48,19 Ma il padre rifiutò e disse: «Lo so, figlio mio, lo so: anch'egli diventerà un popolo, anch'egli sarà grande, ma il suo fratello minore sarà più grande di lui, e la sua discendenza diventerà una moltitudine di nazioni».
Gen 49,25 Per il Dio di tuo padre: egli ti aiuti,
e per il Dio l'Onnipotente: egli ti benedica!
Con benedizioni del cielo dall'alto,
benedizioni dell'abisso nel profondo,
benedizioni delle mammelle e del grembo.

Gen 50,4 Passati i giorni del lutto, Giuseppe parlò alla casa del faraone: «Se ho trovato grazia ai vostri occhi, vogliate riferire agli orecchi del faraone queste parole.
Gen 50,8 tutta la casa di Giuseppe, i suoi fratelli e la casa di suo padre. Lasciarono nella regione di Gosen soltanto i loro bambini, le loro greggi e i loro armenti.
Gen 50,10 Quando arrivarono all'aia di Atad, che è al di là del Giordano, fecero un lamento molto grande e solenne, e Giuseppe celebrò per suo padre un lutto di sette giorni.
Gen 50,11 I Cananei che abitavano la terra videro il lutto all'aia di Atad e dissero: «È un lutto grave questo per gli Egiziani». Per questo la si chiamò Abel-Misràim; essa si trova al di là del Giordano.

Es 2,16 Il sacerdote di Madian aveva sette figlie. Esse vennero ad attingere acqua e riempirono gli abbeveratoi per far bere il gregge del padre.
Es 2,19 Risposero: «Un uomo, un Egiziano, ci ha liberato dalle mani dei pastori; lui stesso ha attinto per noi e ha fatto bere il gregge».
Es 2,23 Dopo molto tempo il re d'Egitto morì. Gli Israeliti gemettero per la loro schiavitù, alzarono grida di lamento e il loro grido dalla schiavitù salì a Dio.
Es 3,1 Mentre Mosè stava pascolando il gregge di Ietro, suo suocero, sacerdote di Madian, condusse il bestiame oltre il deserto e arrivò al monte di Dio, l'Oreb.
Es 3,3 Mosè pensò: «Voglio avvicinarmi a osservare questo grande spettacolo: perché il roveto non brucia?».
Es 3,4 Il Signore vide che si era avvicinato per guardare; Dio gridò a lui dal roveto: «Mosè, Mosè!». Rispose: «Eccomi!».
Es 3,7 Il Signore disse: «Ho osservato la miseria del mio popolo in Egitto e ho udito il suo grido a causa dei suoi sovrintendenti: conosco le sue sofferenze.
Es 3,9 Ecco, il grido degli Israeliti è arrivato fino a me e io stesso ho visto come gli Egiziani li opprimono.
Es 3,21 Farò sì che questo popolo trovi grazia agli occhi degli Egiziani: quando partirete, non ve ne andrete a mani vuote.
Es 6,4 Ho anche stabilito la mia alleanza con loro, per dar loro la terra di Canaan, la terra delle loro migrazioni, nella quale furono forestieri.
Es 6,6 Pertanto di' agli Israeliti: «Io sono il Signore! Vi sottrarrò ai lavori forzati degli Egiziani, vi libererò dalla loro schiavitù e vi riscatterò con braccio teso e con grandi castighi.
Es 7,4 Il faraone non vi ascolterà e io leverò la mano contro l'Egitto, e farò uscire dalla terra d'Egitto le mie schiere, il mio popolo, gli Israeliti, per mezzo di grandi castighi.
Es 9,3 ecco, la mano del Signore verrà sopra il tuo bestiame che è nella campagna, sopra i cavalli, gli asini, i cammelli, sopra gli armenti e le greggi, con una peste gravissima!
Es 9,18 Ecco, io farò cadere domani, a questa stessa ora, una grandine violentissima, come non ci fu mai in Egitto dal giorno della sua fondazione fino ad oggi.
Es 9,19 Manda dunque fin d'ora a mettere al riparo il tuo bestiame e quanto hai in campagna. Su tutti gli uomini e su tutti gli animali che si troveranno in campagna e che non saranno stati ricondotti in casa, si abbatterà la grandine e moriranno»».
Es 9,22 Il Signore disse a Mosè: «Stendi la mano verso il cielo: vi sia grandine in tutta la terra d'Egitto, sugli uomini, sulle bestie e su tutta la vegetazione dei campi nella terra d'Egitto!».
Es 9,23 Mosè stese il bastone verso il cielo e il Signore mandò tuoni e grandine; sul suolo si abbatté fuoco e il Signore fece cadere grandine su tutta la terra d'Egitto.
Es 9,24 Ci furono grandine e fuoco in mezzo alla grandine: non vi era mai stata in tutta la terra d'Egitto una grandinata così violenta, dal tempo in cui era diventata nazione!
Es 9,25 La grandine colpì, in tutta la terra d'Egitto, quanto era nella campagna, dagli uomini alle bestie; la grandine flagellò anche tutta la vegetazione dei campi e schiantò tutti gli alberi della campagna.
Es 9,26 Soltanto nella regione di Gosen, dove stavano gli Israeliti, non vi fu grandine.

Es 9,28 Pregate il Signore: ci sono stati troppi tuoni violenti e grandine! Vi lascerò partire e non dovrete più restare qui».
Es 9,29 Mosè gli rispose: «Non appena sarò uscito dalla città, stenderò le mani verso il Signore: i tuoni cesseranno e non grandinerà più, perché tu sappia che la terra appartiene al Signore.
Es 9,32 ma il grano e la spelta non erano stati colpiti, perché tardivi.

Es 9,33 Mosè si allontanò dal faraone e dalla città; stese le mani verso il Signore: i tuoni e la grandine cessarono e la pioggia non si rovesciò più sulla terra.
Es 9,34 Quando il faraone vide che la pioggia, la grandine e i tuoni erano cessati, continuò a peccare e si ostinò, insieme con i suoi ministri.
Es 10,5 Esse copriranno la superficie della terra, così che non si possa più vedere il suolo: divoreranno il poco che è stato lasciato per voi dalla grandine e divoreranno ogni albero che rispunta per voi nella campagna.
Es 10,9 Mosè disse: «Partiremo noi insieme con i nostri giovani e i nostri vecchi, con i figli e le figlie, con le nostre greggi e i nostri armenti, perché per noi è una festa del Signore».
Es 10,12 Allora il Signore disse a Mosè: «Stendi la mano sulla terra d'Egitto per far venire le cavallette: assalgano la terra d'Egitto e divorino tutta l'erba della terra, tutto quello che la grandine ha risparmiato!».
Es 10,14 Le cavallette salirono sopra tutta la terra d'Egitto e si posarono su tutto quanto il territorio d'Egitto. Fu cosa gravissima: tante non ve n'erano mai state prima, né vi furono in seguito.
Es 10,15 Esse coprirono tutta la superficie della terra, così che la terra ne fu oscurata; divorarono ogni erba della terra e ogni frutto d'albero che la grandine aveva risparmiato: nulla di verde rimase sugli alberi e fra le erbe dei campi in tutta la terra d'Egitto.

Es 10,19 Il Signore cambiò la direzione del vento e lo fece soffiare dal mare con grande forza: esso portò via le cavallette e le abbatté nel Mar Rosso; non rimase neppure una cavalletta in tutta la terra d'Egitto.
Es 10,24 Allora il faraone convocò Mosè e disse: «Partite, servite il Signore! Solo rimangano le vostre greggi e i vostri armenti. Anche i vostri bambini potranno partire con voi».
Es 11,6 Un grande grido si alzerà in tutta la terra d'Egitto, quale non vi fu mai e quale non si ripeterà mai più.
Es 12,30 Si alzò il faraone nella notte e con lui i suoi ministri e tutti gli Egiziani; un grande grido scoppiò in Egitto, perché non c'era casa dove non ci fosse un morto!

Es 12,32 Prendete anche il vostro bestiame e le vostre greggi, come avete detto, e partite! Benedite anche me!».
Es 12,38 Inoltre una grande massa di gente promiscua partì con loro e greggi e armenti in mandrie molto grandi.
Es 14,10 Quando il faraone fu vicino, gli Israeliti alzarono gli occhi: ecco, gli Egiziani marciavano dietro di loro! Allora gli Israeliti ebbero grande paura e gridarono al Signore.
Es 14,15 Il Signore disse a Mosè: «Perché gridi verso di me? Ordina agli Israeliti di riprendere il cammino.
Es 16,14 Quando lo strato di rugiada svanì, ecco, sulla superficie del deserto c'era una cosa fine e granulosa, minuta come è la brina sulla terra.
Es 17,4 Allora Mosè gridò al Signore, dicendo: «Che cosa farò io per questo popolo? Ancora un poco e mi lapideranno!».
Es 18,3 con i due figli di lei, uno dei quali si chiamava Ghersom, perché egli aveva detto: «Sono un emigrato in terra straniera»,
Es 18,9 Ietro si rallegrò di tutto il bene che il Signore aveva fatto a Israele, quando lo aveva liberato dalla mano degli Egiziani.
Es 18,11 Ora io so che il Signore è più grande di tutti gli dèi: ha rivolto contro di loro quello che tramavano».
Es 20,26 Non salirai sul mio altare per mezzo di gradini, perché là non si scopra la tua nudità».



Es 21,22 Quando alcuni uomini litigano e urtano una donna incinta, così da farla abortire, se non vi è altra disgrazia, si esigerà un'ammenda, secondo quanto imporrà il marito della donna, e il colpevole pagherà attraverso un arbitrato.
Es 21,23 Ma se segue una disgrazia, allora pagherai vita per vita:
Es 21,37 Quando un uomo ruba un bue o un montone e poi lo sgozza o lo vende, darà come indennizzo cinque capi di grosso bestiame per il bue e quattro capi di bestiame minuto per il montone.



Es 22,5 Quando un fuoco si propaga e si attacca ai cespugli spinosi, se viene bruciato un mucchio di covoni o il grano in spiga o il grano in erba, colui che ha provocato l'incendio darà l'indennizzo.

Es 22,22 Se tu lo maltratti, quando invocherà da me l'aiuto, io darò ascolto al suo grido,
Es 22,26 perché è la sua sola coperta, è il mantello per la sua pelle; come potrebbe coprirsi dormendo? Altrimenti, quando griderà verso di me, io l'ascolterò, perché io sono pietoso.

Es 22,28 Non ritarderai l'offerta di ciò che riempie il tuo granaio e di ciò che stilla dal tuo frantoio.
Il primogenito dei tuoi figli lo darai a me.

Es 23,18 Non offrirai con pane lievitato il sangue del sacrificio in mio onore, e il grasso della vittima per la mia festa non dovrà restare fino al mattino.

Es 23,21 Abbi rispetto della sua presenza, da' ascolto alla sua voce e non ribellarti a lui; egli infatti non perdonerebbe la vostra trasgressione, perché il mio nome è in lui.
Es 26,36 Farai una cortina all'ingresso della tenda, di porpora viola e di porpora rossa, di scarlatto e di bisso ritorto, lavoro di ricamatore.
Es 27,4 Farai per esso una graticola di bronzo, lavorato in forma di rete, e farai sulla rete quattro anelli di bronzo alle sue quattro estremità.
Es 28,33 Farai sul suo lembo melagrane di porpora viola, di porpora rossa e di scarlatto, intorno al suo lembo, e in mezzo disporrai sonagli d'oro:
Es 28,34 un sonaglio d'oro e una melagrana, un sonaglio d'oro e una melagrana intorno all'orlo inferiore del manto.
Es 29,4 Farai avvicinare Aronne e i suoi figli all'ingresso della tenda del convegno e li laverai con acqua.
Es 29,11 Immolerai il giovenco davanti al Signore, all'ingresso della tenda del convegno.
Es 29,13 Prenderai tutto il grasso che avvolge le viscere, il lobo del fegato, i reni con il grasso che vi è sopra, e li farai ardere in sacrificio sull'altare.
Es 29,18 Allora farai bruciare sull'altare tutto l'ariete. È un olocausto in onore del Signore, un profumo gradito, un'offerta consumata dal fuoco in onore del Signore.

Es 29,22 Prenderai il grasso dell'ariete: la coda, il grasso che copre le viscere, il lobo del fegato, i due reni, con il grasso che vi è sopra, e la coscia destra, perché è l'ariete dell'investitura.
Es 29,25 Riprenderai ogni cosa dalle loro mani e la farai bruciare sull'altare, insieme all'olocausto, come profumo gradito davanti al Signore: è un'offerta consumata dal fuoco in onore del Signore.

Es 29,32 Aronne e i suoi figli mangeranno la carne dell'ariete e il pane contenuto nel canestro all'ingresso della tenda del convegno.
Es 29,41 Offrirai il secondo agnello al tramonto con un'oblazione e una libagione come quelle del mattino: profumo gradito, offerta consumata dal fuoco in onore del Signore.
Es 29,42 Questo è l'olocausto perenne di generazione in generazione, all'ingresso della tenda del convegno, alla presenza del Signore, dove io vi darò convegno per parlarti.

Es 32,10 Ora lascia che la mia ira si accenda contro di loro e li divori. Di te invece farò una grande nazione».

Es 32,11 Mosè allora supplicò il Signore, suo Dio, e disse: «Perché, Signore, si accenderà la tua ira contro il tuo popolo, che hai fatto uscire dalla terra d'Egitto con grande forza e con mano potente?
Es 32,18 Ma rispose Mosè:

«Non è il grido di chi canta: «Vittoria!».
Non è il grido di chi canta: «Disfatta!».
Il grido di chi canta a due cori io sento».


Es 32,21 Mosè disse ad Aronne: «Che cosa ti ha fatto questo popolo, perché tu l'abbia gravato di un peccato così grande?».
Es 32,30 Il giorno dopo Mosè disse al popolo: «Voi avete commesso un grande peccato; ora salirò verso il Signore: forse otterrò il perdono della vostra colpa».
Es 32,31 Mosè ritornò dal Signore e disse: «Questo popolo ha commesso un grande peccato: si sono fatti un dio d'oro.
Es 33,8 Quando Mosè usciva per recarsi alla tenda, tutto il popolo si alzava in piedi, stando ciascuno all'ingresso della sua tenda: seguivano con lo sguardo Mosè, finché non fosse entrato nella tenda.
Es 33,9 Quando Mosè entrava nella tenda, scendeva la colonna di nube e restava all'ingresso della tenda, e parlava con Mosè.
Es 33,10 Tutto il popolo vedeva la colonna di nube, che stava all'ingresso della tenda, e tutti si alzavano e si prostravano ciascuno all'ingresso della propria tenda.
Es 33,12 Mosè disse al Signore: «Vedi, tu mi ordini: «Fa' salire questo popolo», ma non mi hai indicato chi manderai con me; eppure hai detto: «Ti ho conosciuto per nome, anzi hai trovato grazia ai miei occhi».
Es 33,13 Ora, se davvero ho trovato grazia ai tuoi occhi, indicami la tua via, così che io ti conosca e trovi grazia ai tuoi occhi; considera che questa nazione è il tuo popolo».
Es 33,16 Come si saprà dunque che ho trovato grazia ai tuoi occhi, io e il tuo popolo, se non nel fatto che tu cammini con noi? Così saremo distinti, io e il tuo popolo, da tutti i popoli che sono sulla faccia della terra».

Es 33,17 Disse il Signore a Mosè: «Anche quanto hai detto io farò, perché hai trovato grazia ai miei occhi e ti ho conosciuto per nome».
Es 33,19 Rispose: «Farò passare davanti a te tutta la mia bontà e proclamerò il mio nome, Signore, davanti a te. A chi vorrò far grazia farò grazia e di chi vorrò aver misericordia avrò misericordia».
Es 34,3 Nessuno salga con te e non si veda nessuno su tutto il monte; neppure greggi o armenti vengano a pascolare davanti a questo monte».
Es 34,7 che conserva il suo amore per mille generazioni, che perdona la colpa, la trasgressione e il peccato, ma non lascia senza punizione, che castiga la colpa dei padri nei figli e nei figli dei figli fino alla terza e alla quarta generazione».
Es 34,9 Disse: «Se ho trovato grazia ai tuoi occhi, Signore, che il Signore cammini in mezzo a noi. Sì, è un popolo di dura cervice, ma tu perdona la nostra colpa e il nostro peccato: fa' di noi la tua eredità».

Es 34,19 Ogni essere che nasce per primo dal seno materno è mio: ogni tuo capo di bestiame maschio, primo parto del bestiame grosso e minuto.
Es 35,15 l'altare dell'incenso con le sue stanghe, l'olio dell'unzione e l'incenso aromatico, la cortina d'ingresso alla porta della Dimora,
Es 35,16 l'altare degli olocausti con la sua graticola di bronzo, le sue sbarre e tutti i suoi accessori, il bacino con il suo piedistallo,
Es 36,37 Fecero poi una cortina per l'ingresso della tenda, di porpora viola e di porpora rossa, di scarlatto e di bisso ritorto, lavoro di ricamatore,
Es 38,4 Fece per l'altare una graticola di bronzo, lavorata a forma di rete, e la pose sotto la cornice dell'altare in basso: la rete arrivava a metà altezza dell'altare.
Es 38,5 Fuse quattro anelli e li pose alle quattro estremità della graticola di bronzo, per inserirvi le stanghe.
Es 38,8 Fece il bacino di bronzo con il suo piedistallo di bronzo, impiegandovi gli specchi delle donne che venivano a prestare servizio all'ingresso della tenda del convegno.

Es 38,30 Con esso fece le basi per l'ingresso della tenda del convegno, l'altare di bronzo con la sua graticola di bronzo e tutti gli accessori dell'altare,
Es 39,24 Fecero sul lembo del manto melagrane di porpora viola, di porpora rossa, di scarlatto e di bisso ritorto.
Es 39,25 Fecero sonagli d'oro puro e collocarono i sonagli in mezzo alle melagrane, intorno all'orlo inferiore del manto:
Es 39,26 un sonaglio e una melagrana, un sonaglio e una melagrana lungo tutto il giro del lembo del manto, per officiare, come il Signore aveva ordinato a Mosè.

Es 39,38 l'altare d'oro, l'olio dell'unzione, l'incenso aromatico e la cortina per l'ingresso della tenda;
Es 39,39 l'altare di bronzo con la sua graticola di bronzo, le sue stanghe e tutti i suoi accessori, il bacino con il suo piedistallo,
Es 40,5 Metterai l'altare d'oro per l'incenso davanti all'arca della Testimonianza e porrai infine la cortina all'ingresso della tenda.
Es 40,6 Poi metterai l'altare degli olocausti di fronte all'ingresso della Dimora, della tenda del convegno.
Es 40,12 Poi farai avvicinare Aronne e i suoi figli all'ingresso della tenda del convegno e li farai lavare con acqua.
Es 40,28 Mise infine la cortina all'ingresso della Dimora.
Es 40,29 Poi collocò l'altare degli olocausti all'ingresso della Dimora, della tenda del convegno, e offrì su di esso l'olocausto e l'offerta, come il Signore aveva ordinato a Mosè.

Lv 1,2 «Parla agli Israeliti dicendo: «Quando uno di voi vorrà presentare come offerta in onore del Signore un animale scelto fra il bestiame domestico, offrirete un capo di bestiame grosso o minuto.
Lv 1,3 Se la sua offerta è un olocausto di bestiame grosso, egli offrirà un maschio senza difetto; l'offrirà all'ingresso della tenda del convegno, perché sia accetto al Signore in suo favore.
Lv 1,5 Poi scannerà il giovenco davanti al Signore, e i figli di Aronne, i sacerdoti, offriranno il sangue e lo spargeranno intorno all'altare che è all'ingresso della tenda del convegno.
Lv 1,8 poi i figli di Aronne, i sacerdoti, disporranno i pezzi, la testa e il grasso sulla legna e sul fuoco che è sull'altare.
Lv 1,9 Laverà con acqua le viscere e le zampe; poi il sacerdote brucerà il tutto sull'altare come olocausto, sacrificio consumato dal fuoco, profumo gradito in onore del Signore.

Lv 1,12 Lo taglierà a pezzi, con la testa e il grasso, e il sacerdote li disporrà sulla legna, collocata sul fuoco dell'altare.
Lv 1,13 Laverà con acqua le viscere e le zampe; poi il sacerdote offrirà il tutto e lo brucerà sull'altare: è un olocausto, sacrificio consumato dal fuoco, profumo gradito in onore del Signore.

Lv 1,17 Dividerà l'uccello in due metà prendendolo per le ali, ma senza staccarle, e il sacerdote lo brucerà sull'altare, sulla legna che è sul fuoco. È un olocausto, sacrificio consumato dal fuoco, profumo gradito in onore del Signore.



Lv 2,2 La porterà ai figli di Aronne, i sacerdoti; prenderà da essa una manciata di fior di farina e d'olio, con tutto l'incenso, e il sacerdote la farà bruciare sull'altare come suo memoriale: è un sacrificio consumato dal fuoco, profumo gradito in onore del Signore.
Lv 2,9 Il sacerdote preleverà dall'oblazione il suo memoriale e lo brucerà sull'altare: sacrificio consumato dal fuoco, profumo gradito in onore del Signore.
Lv 2,12 potrete offrire queste cose al Signore come offerta di primizie, ma non saliranno sull'altare come profumo gradito.
Lv 2,14 Se offrirai al Signore un'oblazione di primizie, offrirai come oblazione delle tue primizie spighe di grano abbrustolite al fuoco e chicchi frantumati di grano novello.
Lv 3,1 Nel caso che la sua offerta sia un sacrificio di comunione, se offre un capo di bestiame grosso, maschio o femmina, lo presenterà senza difetto davanti al Signore,
Lv 3,2 poserà la sua mano sulla testa della vittima e la scannerà all'ingresso della tenda del convegno, e i figli di Aronne, i sacerdoti, spargeranno il sangue attorno all'altare.
Lv 3,3 Di questo sacrificio di comunione offrirà, come sacrificio consumato dal fuoco in onore del Signore, sia il grasso che avvolge le viscere sia tutto quello che vi è sopra,
Lv 3,4 i due reni con il loro grasso e il grasso attorno ai lombi e al lobo del fegato, che distaccherà insieme ai reni.
Lv 3,5 I figli di Aronne faranno bruciare tutto questo sull'altare, in aggiunta all'olocausto, posto sulla legna che è sul fuoco: è un sacrificio consumato dal fuoco, profumo gradito in onore del Signore.

Lv 3,9 Di questo sacrificio di comunione offrirà, quale sacrificio consumato dal fuoco per il Signore, il grasso, e cioè l'intera coda presso l'estremità della spina dorsale, il grasso che avvolge le viscere e tutto il grasso che vi è sopra,
Lv 3,10 i due reni con il loro grasso e il grasso attorno ai lombi e al lobo del fegato, che distaccherà insieme ai reni.
Lv 3,14 Di essa preleverà, come offerta consumata dal fuoco in onore del Signore, il grasso che avvolge le viscere e tutto il grasso che vi è sopra,
Lv 3,15 i due reni con il loro grasso e il grasso attorno ai lombi e al lobo del fegato, che distaccherà insieme ai reni.
Lv 3,16 Il sacerdote li farà bruciare sull'altare: è un alimento consumato dal fuoco, profumo gradito in onore del Signore.
Ogni parte grassa appartiene al Signore.
Lv 3,17 È una prescrizione rituale perenne di generazione in generazione, dovunque abiterete: non dovrete mangiare né grasso né sangue»».


Lv 4,2 «Nel caso che qualcuno trasgredisca inavvertitamente un qualsiasi divieto della legge del Signore, facendo una cosa proibita:

Lv 4,4 Condurrà il giovenco davanti al Signore, all'ingresso della tenda del convegno; poserà la mano sulla testa del giovenco e lo scannerà davanti al Signore.
Lv 4,7 Porrà un po' del sangue sui corni dell'altare dell'incenso aromatico, che è davanti al Signore nella tenda del convegno, e verserà tutto il resto del sangue del giovenco alla base dell'altare degli olocausti, che si trova all'ingresso della tenda del convegno.
Lv 4,8 Poi, dal giovenco del sacrificio per il peccato toglierà tutto il grasso: il grasso che avvolge le viscere, tutto quello che vi è sopra,
Lv 4,9 i due reni con il loro grasso e il grasso attorno ai lombi e al lobo del fegato, che distaccherà insieme ai reni.
Lv 4,18 Porrà un po' del sangue sui corni dell'altare, che è davanti al Signore nella tenda del convegno, e verserà tutto il resto del sangue alla base dell'altare degli olocausti, che si trova all'ingresso della tenda del convegno.
Lv 4,19 Toglierà al giovenco tutte le parti grasse, per bruciarle sull'altare.
Lv 4,26 Poi brucerà sull'altare ogni parte grassa, come il grasso del sacrificio di comunione. Il sacerdote compirà per lui il rito espiatorio per il suo peccato e gli sarà perdonato.

Lv 4,31 Preleverà tutte le parti grasse, come si preleva il grasso del sacrificio di comunione, e il sacerdote le brucerà sull'altare, profumo gradito in onore del Signore. Il sacerdote compirà per lui il rito espiatorio e gli sarà perdonato.

Lv 4,35 Preleverà tutte le parti grasse, come si preleva il grasso della pecora del sacrificio di comunione, e il sacerdote le brucerà sull'altare, in aggiunta alle vittime consumate dal fuoco in onore del Signore. Il sacerdote compirà per lui il rito espiatorio per il peccato commesso e gli sarà perdonato.




Lv 5,15 «Se qualcuno commetterà un'infedeltà e peccherà per errore riguardo a cose consacrate al Signore, porterà al Signore, come sacrificio di riparazione, un ariete senza difetto, preso dal gregge, corrispondente al valore stabilito in sicli d'argento, conformi al siclo del santuario;
Lv 5,25 Come riparazione al Signore, porterà al sacerdote un ariete senza difetto, preso dal gregge, corrispondente al valore stabilito, per il sacrificio di riparazione.
Lv 6,5 Il fuoco sarà tenuto acceso sull'altare e non lo si lascerà spegnere; il sacerdote vi brucerà legna ogni mattina, vi disporrà sopra l'olocausto e vi brucerà sopra il grasso dei sacrifici di comunione.
Lv 6,8 Il sacerdote preleverà una manciata di fior di farina, con il suo olio e con tutto l'incenso che è sopra l'oblazione, e la farà bruciare sull'altare come profumo gradito, in suo memoriale in onore del Signore.
Lv 6,14 Essa sarà preparata con olio, nella teglia: la porterai ben stemperata; la presenterai a pezzi, come profumo gradito in onore del Signore.
Lv 7,3 e se ne offrirà tutto il grasso: la coda, il grasso che copre le viscere,
Lv 7,4 i due reni con il loro grasso e il grasso attorno ai lombi e al lobo del fegato, che distaccherà insieme ai reni.
Lv 7,12 Se qualcuno lo offrirà in ringraziamento, offrirà, con il sacrificio di comunione, focacce senza lievito impastate con olio, schiacciate senza lievito unte con olio e fior di farina stemperata, in forma di focacce impastate con olio.
Lv 7,13 Insieme alle focacce di pane lievitato presenterà la sua offerta, in aggiunta al suo sacrificio di comunione offerto in ringraziamento.
Lv 7,15 La carne del sacrificio di comunione offerto in ringraziamento dovrà mangiarsi il giorno stesso in cui esso viene offerto; non se ne lascerà nulla per il mattino seguente.

Lv 7,18 Se qualcuno mangia la carne del sacrificio di comunione il terzo giorno, l'offerente non sarà gradito; dell'offerta non gli sarà tenuto conto: sarà avariata e chi ne avrà mangiato subirà la pena della sua colpa.
Lv 7,23 «Parla agli Israeliti dicendo: «Non mangerete alcun grasso, né di bue né di pecora né di capra.
Lv 7,24 Il grasso di una bestia che è morta naturalmente o il grasso di una bestia sbranata potrà servire per qualunque altro uso, ma non ne mangerete affatto,
Lv 7,25 perché chiunque mangerà il grasso di animali che si possono offrire in sacrificio consumato dal fuoco in onore del Signore, sarà eliminato dal suo popolo.
Lv 7,30 Porterà con le proprie mani ciò che deve essere offerto al Signore con il fuoco: porterà il grasso insieme con il petto, il petto per presentarlo con il rito di elevazione davanti al Signore.
Lv 7,31 Il sacerdote brucerà il grasso sopra l'altare; il petto sarà di Aronne e dei suoi figli.
Lv 7,33 Essa spetterà, come sua parte, al figlio di Aronne che avrà offerto il sangue e il grasso dei sacrifici di comunione.
Lv 8,3 convoca tutta la comunità all'ingresso della tenda del convegno».
Lv 8,4 Mosè fece come il Signore gli aveva ordinato e la comunità fu convocata all'ingresso della tenda del convegno.
Lv 8,16 Prese tutto il grasso aderente alle viscere, il lobo del fegato, i due reni con il loro grasso e Mosè fece bruciare tutto sull'altare.
Lv 8,20 Fece a pezzi l'ariete e ne bruciò testa, pezzi e grasso.
Lv 8,21 Dopo averne lavato le viscere e le zampe con acqua, fece bruciare tutto l'ariete sull'altare: fu un olocausto di profumo gradito, un sacrificio consumato dal fuoco in onore del Signore, come il Signore gli aveva ordinato.

Lv 8,25 Prese il grasso, la coda, tutto il grasso aderente alle viscere, il lobo del fegato, i reni con il loro grasso e la coscia destra;
Lv 8,26 dal canestro dei pani azzimi, che stava davanti al Signore, prese una focaccia senza lievito, una focaccia di pasta con l'olio e una schiacciata e le pose sulle parti grasse e sulla coscia destra.
Lv 8,28 Mosè quindi le prese dalle loro palme e le fece bruciare sull'altare insieme all'olocausto: sacrificio per l'investitura, di profumo gradito, sacrificio consumato dal fuoco in onore del Signore.
Lv 8,31 Poi Mosè disse ad Aronne e ai suoi figli: «Fate cuocere la carne all'ingresso della tenda del convegno e là mangiatela con il pane che è nel canestro per il rito dell'investitura, come ho ordinato dicendo: La mangeranno Aronne e i suoi figli.
Lv 8,33 Per sette giorni non uscirete dall'ingresso della tenda del convegno, finché cioè non siano compiuti i giorni della vostra investitura, perché il rito della vostra investitura durerà sette giorni.
Lv 8,35 Rimarrete sette giorni all'ingresso della tenda del convegno, giorno e notte, osservando il comandamento del Signore, perché non moriate; così infatti mi è stato ordinato».

Lv 9,10 ma il grasso, i reni e il lobo del fegato della vittima per il peccato li fece bruciare sopra l'altare, come il Signore aveva ordinato a Mosè.
Lv 9,19 Gli porsero le parti grasse del toro e dell'ariete, la coda, il grasso aderente alle viscere, i reni e il lobo del fegato:
Lv 9,20 misero le parti grasse sui petti ed egli li fece bruciare sull'altare.
Lv 9,24 Un fuoco uscì dalla presenza del Signore e consumò sull'altare l'olocausto e le parti grasse; tutto il popolo vide, mandarono grida di esultanza e si prostrarono con la faccia a terra.



Lv 10,7 Non vi allontanate dall'ingresso della tenda del convegno, così che non moriate; perché l'olio dell'unzione del Signore è su di voi». Essi fecero come Mosè aveva detto.

Lv 10,15 Essi porteranno, insieme con le parti grasse da bruciare, la coscia del contributo e il petto del rito di elevazione, perché siano ritualmente elevati davanti al Signore; questo spetterà a te e ai tuoi figli con te, per diritto perenne, come il Signore ha ordinato».

Lv 11,22 Perciò potrete mangiare i seguenti: ogni specie di cavalletta, ogni specie di locusta, ogni specie di acrìdi e ogni specie di grillo.
Lv 12,6 Quando i giorni della sua purificazione per un figlio o per una figlia saranno compiuti, porterà al sacerdote all'ingresso della tenda del convegno un agnello di un anno come olocausto e un colombo o una tortora in sacrificio per il peccato.
Lv 13,45 Il lebbroso colpito da piaghe porterà vesti strappate e il capo scoperto; velato fino al labbro superiore, andrà gridando: «Impuro! Impuro!».
Lv 14,11 il sacerdote che compie il rito di purificazione presenterà l'uomo che si purifica e le cose suddette davanti al Signore, all'ingresso della tenda del convegno.
Lv 14,23 L'ottavo giorno porterà per la sua purificazione queste cose al sacerdote, all'ingresso della tenda del convegno, davanti al Signore.
Lv 15,14 L'ottavo giorno prenderà due tortore o due colombi, verrà davanti al Signore, all'ingresso della tenda del convegno, e li consegnerà al sacerdote,
Lv 15,29 L'ottavo giorno prenderà due tortore o due colombi e li porterà al sacerdote, all'ingresso della tenda del convegno.
Lv 16,7 Poi prenderà i due capri e li farà stare davanti al Signore all'ingresso della tenda del convegno
Lv 16,21 Aronne poserà entrambe le mani sul capo del capro vivo, confesserà su di esso tutte le colpe degli Israeliti, tutte le loro trasgressioni, tutti i loro peccati e li riverserà sulla testa del capro; poi, per mano di un uomo incaricato di ciò, lo manderà via nel deserto.
Lv 16,25 E farà bruciare sull'altare le parti grasse della vittima del sacrificio per il peccato.
Lv 17,4 e non lo porti all'ingresso della tenda del convegno, per presentarlo come offerta al Signore davanti alla Dimora del Signore, sarà considerato colpevole di delitto di sangue: ha sparso il sangue, e quest'uomo sarà eliminato dal suo popolo.
Lv 17,5 Perciò gli Israeliti, invece di immolare, come fanno, le loro vittime nei campi, le presenteranno in onore del Signore portandole al sacerdote all'ingresso della tenda del convegno, e le immoleranno in onore del Signore come sacrifici di comunione.
Lv 17,6 Il sacerdote ne spanderà il sangue sull'altare del Signore, all'ingresso della tenda del convegno, e farà bruciare il grasso come profumo gradito in onore del Signore.
Lv 17,9 senza portarlo all'ingresso della tenda del convegno per offrirlo in onore del Signore, quest'uomo sarà eliminato dal suo popolo.

Lv 19,5 Quando immolerete al Signore una vittima in sacrificio di comunione, offritela in modo da essergli graditi.
Lv 19,7 Se invece si mangiasse il terzo giorno, sarebbe avariata; il sacrificio non sarebbe gradito.
Lv 19,21 L'uomo condurrà al Signore, all'ingresso della tenda del convegno, in sacrificio di riparazione, un ariete;
Lv 19,31 Non vi rivolgete ai negromanti né agli indovini; non li consultate, per non rendervi impuri per mezzo loro. Io sono il Signore, vostro Dio.

Lv 20,6 Se un uomo si rivolge ai negromanti e agli indovini, per darsi alle superstizioni dietro a loro, io volgerò il mio volto contro quella persona e la eliminerò dal suo popolo.

Lv 20,27 Se uomo o donna, in mezzo a voi, eserciteranno la negromanzia o la divinazione, dovranno essere messi a morte: saranno lapidati e il loro sangue ricadrà su di loro»».


Lv 22,19 per essere gradito, dovrà offrire un maschio, senza difetto, di bovini, di pecore o di capre.
Lv 22,20 Non offrirete nulla con qualche difetto, perché non sarebbe gradito.
Lv 22,21 Se qualcuno presenterà al Signore, in sacrificio di comunione, un bovino o un ovino, sia per adempiere un voto sia come offerta spontanea, la vittima, perché sia gradita, dovrà essere perfetta e non avere alcun difetto.
Lv 22,23 Un capo di bestiame grosso o minuto che sia deforme o atrofizzato, potrai offrirlo come dono spontaneo, ma non sarà gradito come sacrificio votivo.
Lv 22,25 né prenderete dalle mani dello straniero alcuna di queste vittime per offrirla come cibo in onore del vostro Dio; essendo mutilate, difettose, non sarebbero gradite a vostro favore»».

Lv 22,27 «Quando nascerà un vitello o un agnello o un capretto, starà sette giorni presso la madre; dall'ottavo giorno in poi, sarà gradito come vittima da consumare con il fuoco per il Signore.
Lv 22,29 Quando offrirete al Signore un sacrificio di ringraziamento, offritelo in modo che sia gradito.
Lv 23,11 Il sacerdote eleverà il covone davanti al Signore, perché sia gradito per il vostro bene; il sacerdote lo eleverà il giorno dopo il sabato.
Lv 23,13 insieme a un'oblazione di due decimi di efa di fior di farina impastata con olio: è un sacrificio consumato dal fuoco, profumo gradito in onore del Signore; la libagione sarà di un quarto di hin di vino.
Lv 23,14 Non mangerete pane né grano abbrustolito né grano novello, prima di quel giorno, prima di aver portato l'offerta del vostro Dio. Sarà per voi una legge perenne, di generazione in generazione, in tutti i luoghi dove abiterete.

Lv 23,18 Oltre quei pani, offrirete sette agnelli dell'anno, senza difetto, un giovenco e due arieti: saranno un olocausto per il Signore, insieme con la loro oblazione e le loro libagioni; sarà un sacrificio di profumo gradito, consumato dal fuoco in onore del Signore.
Lv 25,47 Se un forestiero stabilito presso di te diventa ricco e il tuo fratello si grava di debiti con lui e si vende al forestiero stabilito presso di te o a qualcuno della sua famiglia,
Lv 27,26 Tuttavia nessuno potrà consacrare un primogenito del bestiame, il quale appartiene già al Signore, perché primogenito: sia esso di grosso bestiame o di bestiame minuto, appartiene al Signore.
Lv 27,30 Ogni decima della terra, cioè delle granaglie del suolo e dei frutti degli alberi, appartiene al Signore: è cosa consacrata al Signore.
Lv 27,32 Ogni decima del bestiame grosso o minuto, ossia il decimo capo di quanto passa sotto la verga del pastore, sarà consacrata al Signore.
Nm 3,25 I figli di Gherson, nella tenda del convegno, avevano l'incarico della Dimora e della tenda, della sua copertura e della cortina all'ingresso della tenda del convegno,
Nm 3,26 dei tendaggi del recinto e della cortina all'ingresso del recinto intorno alla Dimora e all'altare e delle corde per tutto il suo impianto.

Nm 4,13 Toglieranno il grasso bruciato dall'altare e stenderanno su di esso un drappo scarlatto;
Nm 4,25 Essi porteranno i teli della Dimora e la tenda del convegno, la sua copertura, la copertura di pelli di tasso che vi è sopra e la cortina all'ingresso della tenda del convegno,
Nm 4,26 i tendaggi del recinto, la cortina all'ingresso del recinto, che è attorno alla Dimora e all'altare, le loro corde e tutti gli arredi per il loro servizio, e tutto quanto è predisposto perché prestino servizio.
Nm 5,13 e un altro uomo ha avuto rapporti con lei, ma la cosa è rimasta nascosta agli occhi del marito ed ella si è resa impura in segreto, non vi sono testimoni contro di lei e non è stata colta sul fatto,
Nm 5,30 e nel caso in cui uno spirito di gelosia si impadronisca del marito e questi sia divenuto geloso della moglie; egli farà comparire sua moglie davanti al Signore e il sacerdote le applicherà questa legge integralmente.
Nm 6,10 l'ottavo giorno porterà due tortore o due piccoli di colomba al sacerdote, all'ingresso della tenda del convegno.
Nm 6,13 Questa è la legge per il nazireo: quando i giorni del suo nazireato saranno compiuti, lo si farà venire all'ingresso della tenda del convegno;
Nm 6,18 Il nazireo raderà, all'ingresso della tenda del convegno, il suo capo consacrato, prenderà la capigliatura del suo capo consacrato e la metterà sul fuoco che è sotto il sacrificio di comunione.
Nm 6,21 Questa è la legge per il nazireo che ha promesso la sua offerta al Signore per il suo nazireato, oltre quello che è in grado di fare in più, secondo il voto che avrà emesso. Così egli farà quanto alla legge del suo nazireato»».

Nm 6,25 Il Signore faccia risplendere per te il suo volto
e ti faccia grazia.

Nm 7,3 Portarono la loro offerta davanti al Signore: sei carri coperti e dodici capi di bestiame grosso, cioè un carro ogni due prìncipi e un bue ciascuno, e li offrirono davanti alla Dimora.
Nm 10,3 Quando si suonerà con esse, tutta la comunità si radunerà presso di te all'ingresso della tenda del convegno.
Nm 11,2 Il popolo gridò a Mosè; Mosè pregò il Signore e il fuoco si spense.
Nm 11,4 La gente raccogliticcia, in mezzo a loro, fu presa da grande bramosia, e anche gli Israeliti ripresero a piangere e dissero: «Chi ci darà carne da mangiare?
Nm 11,5 Ci ricordiamo dei pesci che mangiavamo in Egitto gratuitamente, dei cetrioli, dei cocomeri, dei porri, delle cipolle e dell'aglio.
Nm 11,10 Mosè udì il popolo che piangeva in tutte le famiglie, ognuno all'ingresso della propria tenda; l'ira del Signore si accese e la cosa dispiacque agli occhi di Mosè.
Nm 11,11 Mosè disse al Signore: «Perché hai fatto del male al tuo servo? Perché non ho trovato grazia ai tuoi occhi, al punto di impormi il peso di tutto questo popolo?
Nm 11,12 L'ho forse concepito io tutto questo popolo? O l'ho forse messo al mondo io perché tu mi dica: «Portalo in grembo», come la nutrice porta il lattante, fino al suolo che tu hai promesso con giuramento ai suoi padri?
Nm 11,15 Se mi devi trattare così, fammi morire piuttosto, fammi morire, se ho trovato grazia ai tuoi occhi; che io non veda più la mia sventura!».

Nm 11,22 Si sgozzeranno per loro greggi e armenti in modo che ne abbiano abbastanza? O si raduneranno per loro tutti i pesci del mare, in modo che ne abbiano abbastanza?».
Nm 11,33 La carne era ancora fra i loro denti e non era ancora stata masticata, quando l'ira del Signore si accese contro il popolo e il Signore percosse il popolo con una gravissima piaga.
Nm 12,5 Il Signore scese in una colonna di nube, si fermò all'ingresso della tenda e chiamò Aronne e Maria. I due si fecero avanti.
Nm 12,13 Mosè gridò al Signore dicendo: «Dio, ti prego, guariscila!».
Nm 13,20 come sia il terreno, se grasso o magro, se vi siano alberi o no. Siate coraggiosi e prendete dei frutti del luogo». Erano i giorni delle primizie dell'uva.

Nm 13,21 Salirono dunque ed esplorarono la terra dal deserto di Sin fino a Recob, all'ingresso di Camat.
Nm 13,23 Giunsero fino alla valle di Escol e là tagliarono un tralcio con un grappolo d'uva, che portarono in due con una stanga, e presero anche melagrane e fichi.
Nm 13,24 Quel luogo fu chiamato valle di Escol a causa del grappolo d'uva che gli Israeliti vi avevano tagliato.

Nm 13,28 Ma il popolo che abita quella terra è potente, le città sono fortificate e assai grandi e vi abbiamo anche visto i discendenti di Anak.
Nm 14,1 Allora tutta la comunità alzò la voce e diede in alte grida; quella notte il popolo pianse.
Nm 14,12 Io lo colpirò con la peste e lo escluderò dall'eredità, ma farò di te una nazione più grande e più potente di lui».

Nm 14,17 Ora si mostri grande la potenza del mio Signore, secondo quello che hai detto:
Nm 14,18 «Il Signore è lento all'ira e grande nell'amore, perdona la colpa e la ribellione, ma non lascia senza punizione; castiga la colpa dei padri nei figli fino alla terza e alla quarta generazione».
Nm 14,19 Perdona, ti prego, la colpa di questo popolo, secondo la grandezza del tuo amore, così come hai perdonato a questo popolo dall'Egitto fin qui».

Nm 14,41 Ma Mosè disse: «Perché trasgredite l'ordine del Signore? La cosa non vi riuscirà.
Nm 15,3 e offrirete al Signore un sacrificio consumato dal fuoco, olocausto o sacrificio, per soddisfare un voto o per un'offerta spontanea o nelle vostre solennità, per offrire un profumo gradito al Signore con il vostro bestiame grosso o minuto,
Nm 15,7 e vino in libagione, un terzo di hin: l'offrirai come profumo gradito al Signore.
Nm 15,10 e offrirai vino in libagione, un mezzo hin di vino; è un sacrificio consumato dal fuoco, profumo gradito al Signore.
Nm 15,13 Quanti sono nativi della terra faranno così, per offrire un sacrificio consumato dal fuoco, profumo gradito al Signore.
Nm 15,14 Se uno straniero che dimora da voi, o chiunque abiterà in mezzo a voi, di generazione in generazione, offrirà un sacrificio consumato dal fuoco, profumo gradito al Signore, farà come fate voi.
Nm 15,24 se il peccato è stato commesso per inavvertenza da parte della comunità, senza che la comunità se ne sia accorta, tutta la comunità offrirà un giovenco come olocausto di profumo gradito al Signore, con la sua oblazione e la sua libagione secondo la regola, e un capro come sacrificio espiatorio.
Nm 16,15 Allora Mosè si adirò molto e disse al Signore: «Non gradire la loro oblazione; io non ho preso da costoro neppure un asino e non ho fatto torto ad alcuno di loro».

Nm 16,18 Essi dunque presero ciascuno un incensiere, vi misero il fuoco, vi posero l'incenso e si fermarono all'ingresso della tenda del convegno, come pure Mosè e Aronne.

Nm 16,19 Core convocò contro di loro tutta la comunità all'ingresso della tenda del convegno. E la gloria del Signore apparve a tutta la comunità.
Nm 16,27 Così quelli si ritirarono dal luogo dove stavano Core, Datan e Abiràm. Datan e Abiràm uscirono e si fermarono all'ingresso delle loro tende con le mogli, i figli e i bambini.

Nm 16,34 Tutto Israele che era attorno a loro fuggì alle loro grida, perché dicevano: «La terra non inghiottisca anche noi!».

Nm 17,15 Aronne tornò da Mosè, all'ingresso della tenda del convegno: il flagello si era arrestato.

Nm 18,12 Ti do anche tutte le primizie che offriranno al Signore: il meglio dell'olio nuovo, il meglio del mosto e del grano.
Nm 18,17 Ma non farai riscattare il primo nato della mucca, né il primo nato della pecora, né il primo nato della capra: sono cosa sacra. Verserai il loro sangue sull'altare e farai bruciare le loro parti grasse come sacrificio consumato dal fuoco, profumo gradito al Signore.
Nm 18,27 Il vostro prelevamento vi sarà calcolato come quello del grano che viene dall'aia e come il mosto che esce dal torchio.
Nm 18,32 Dal momento che ne avrete prelevato la parte migliore, non sarete gravati da alcun peccato; non profanerete le cose sante degli Israeliti e non morirete»».



Nm 20,5 E perché ci avete fatto uscire dall'Egitto per condurci in questo luogo inospitale? Non è un luogo dove si possa seminare, non ci sono fichi, non vigne, non melograni, e non c'è acqua da bere».

Nm 20,6 Allora Mosè e Aronne si allontanarono dall'assemblea per recarsi all'ingresso della tenda del convegno; si prostrarono con la faccia a terra e la gloria del Signore apparve loro.
Nm 20,16 Noi gridammo al Signore ed egli udì la nostra voce e mandò un angelo e ci fece uscire dall'Egitto; eccoci ora a Kades, città al confine del tuo territorio.
Nm 21,6 Allora il Signore mandò fra il popolo serpenti brucianti i quali mordevano la gente, e un gran numero d'Israeliti morì.
Nm 22,3 e Moab ebbe grande paura di questo popolo, che era così numeroso; Moab fu preso da spavento di fronte agli Israeliti.
Nm 22,17 perché io ti colmerò di grandi onori e farò quanto mi dirai; vieni dunque e maledici per me questo popolo»».
Nm 22,18 Ma Balaam rispose e disse ai ministri di Balak: «Quand'anche Balak mi desse la sua casa piena d'argento e oro, non potrei trasgredire l'ordine del Signore, mio Dio, per fare cosa piccola o grande.
Nm 22,37 Balak disse a Balaam: «Non avevo forse mandato a chiamarti con insistenza? Perché non sei venuto da me? Non sono forse in grado di trattarti con onore?».
Nm 22,40 Balak immolò bestiame grosso e minuto e mandò parte della carne a Balaam e ai prìncipi che erano con lui.

Nm 23,11 Allora Balak disse a Balaam: «Che cosa mi hai fatto? Per maledire i miei nemici io ti ho preso, ed ecco, li hai grandemente benedetti».
Nm 24,7 Fluiranno acque dalle sue secchie
e il suo seme come acque copiose.
Il suo re sarà più grande di Agag
e il suo regno sarà esaltato.

Nm 24,10 Allora l'ira di Balak si accese contro Balaam; Balak batté le mani e disse a Balaam: «Per maledire i miei nemici ti ho chiamato, ed ecco li hai grandemente benedetti per tre volte.
Nm 24,13 «Quand'anche Balak mi desse la sua casa piena d'argento e d'oro, non potrei trasgredire l'ordine del Signore per fare cosa, buona o cattiva, di mia iniziativa: ciò che il Signore dirà, quello soltanto dirò»?
Nm 24,21 Poi vide i Keniti, pronunciò il suo poema e disse:

«Sicura è la tua dimora, o Caino,
e il tuo nido è aggrappato alla roccia.

Nm 25,6 Uno degli Israeliti venne e condusse ai suoi fratelli una donna madianita, sotto gli occhi di Mosè e di tutta la comunità degli Israeliti, mentre essi stavano piangendo all'ingresso della tenda del convegno.
Nm 26,56 La ripartizione delle proprietà sarà gettata a sorte per tutte le tribù, grandi o piccole».

Nm 27,2 Si presentarono davanti a Mosè, davanti al sacerdote Eleàzaro, davanti ai prìncipi e a tutta la comunità all'ingresso della tenda del convegno, e dissero:
Nm 27,17 che li preceda nell'uscire e nel tornare, li faccia uscire e li faccia tornare, perché la comunità del Signore non sia un gregge senza pastore».
Nm 28,2 «Ordina agli Israeliti e di' loro: «Avrete cura di presentarmi al tempo stabilito l'offerta, l'alimento dei miei sacrifici da consumare con il fuoco, profumo a me gradito».

Nm 28,6 Tale è l'olocausto perenne, offerto presso il monte Sinai: sacrificio consumato dal fuoco, profumo gradito al Signore.
Nm 28,8 Offrirai il secondo agnello al tramonto, con un'oblazione e una libagione simili a quelle della mattina: è un sacrificio consumato dal fuoco, profumo gradito al Signore.

Nm 28,13 e ciascuna volta un decimo di fior di farina impastata con olio, come oblazione per ogni agnello. È un olocausto di profumo gradito, un sacrificio consumato dal fuoco in onore del Signore.
Nm 28,24 Li offrirete ogni giorno, per sette giorni; è un alimento consumato dal fuoco, un sacrificio di profumo gradito al Signore. Lo si offrirà oltre l'olocausto perenne con la sua libagione.
Nm 28,27 Offrirete in olocausto di profumo gradito al Signore due giovenchi, un ariete e sette agnelli dell'anno.
Nm 29,2 Offrirete in olocausto di profumo gradito al Signore un giovenco, un ariete, sette agnelli dell'anno senza difetti.
Nm 29,6 oltre l'olocausto del mese con la sua oblazione e l'olocausto perenne con la sua oblazione e le loro libagioni, secondo il loro rito. Sarà un sacrificio consumato dal fuoco, profumo gradito al Signore.

Nm 29,8 e offrirete in olocausto di profumo gradito al Signore un giovenco, un ariete, sette agnelli dell'anno senza difetti.
Nm 29,13 Offrirete in olocausto, come sacrificio consumato dal fuoco, profumo gradito al Signore, tredici giovenchi, due arieti, quattordici agnelli dell'anno senza difetti.
Nm 29,36 offrirete in olocausto, come sacrificio consumato dal fuoco, profumo gradito al Signore, un giovenco, un ariete, sette agnelli dell'anno senza difetti,
Nm 31,9 Gli Israeliti fecero prigioniere le donne di Madian e i loro fanciulli e catturarono come bottino tutto il loro bestiame, tutte le loro greggi e ogni loro bene;
Nm 31,28 Dalla parte spettante ai soldati che sono usciti in guerra preleverai un contributo per il Signore: cioè un individuo su cinquecento, tanto delle persone quanto del bestiame grosso, degli asini e del bestiame minuto.
Nm 31,30 Della metà che spetta agli Israeliti prenderai una quota di uno su cinquanta tanto delle persone quanto del bestiame grosso, degli asini e del bestiame minuto; la darai ai leviti, che hanno la custodia della Dimora del Signore».

Nm 31,33 settantaduemila capi di bestiame grosso,
Nm 31,38 trentaseimila capi di bestiame grosso, dei quali settantadue per il tributo al Signore;
Nm 31,44 trentaseimila capi di bestiame grosso,
Nm 32,1 I figli di Ruben e i figli di Gad avevano bestiame in numero molto grande; quando videro che la terra di Iazer e la terra di Gàlaad erano luoghi da bestiame,
Nm 32,5 Aggiunsero: «Se abbiamo trovato grazia ai tuoi occhi, sia concesso ai tuoi servi il possesso di questa regione: non farci passare il Giordano».

Nm 32,24 Costruitevi pure città per i vostri fanciulli e recinti per le vostre greggi, ma fate quello che la vostra bocca ha promesso».

Nm 32,26 I nostri fanciulli, le nostre donne, le nostre greggi e tutto il nostro bestiame rimarranno qui nelle città di Gàlaad;
Nm 32,36 Bet-Nimra e Bet-Aran, città fortificate, e fecero recinti per le greggi.
Nm 34,6 La vostra frontiera a occidente sarà il Mare Grande: quella sarà la vostra frontiera occidentale.
Nm 34,7 Questa sarà la vostra frontiera settentrionale: partendo dal Mare Grande traccerete una linea fino al monte Or;
Nm 34,8 dal monte Or la traccerete fino all'ingresso di Camat e l'estremità della frontiera sarà a Sedad;
Dt 1,7 voltatevi, levate l'accampamento e dirigetevi verso le montagne degli Amorrei e verso tutte le regioni vicine: l'Araba, le montagne, la Sefela, il Negheb, la costa del mare - che è la terra dei Cananei e del Libano - fino al grande fiume, il fiume Eufrate.
Dt 1,17 Nei vostri giudizi non avrete riguardi personali, darete ascolto al piccolo come al grande; non temerete alcun uomo, poiché il giudizio appartiene a Dio; le cause troppo difficili per voi le presenterete a me e io le ascolterò».
Dt 1,19 Poi partimmo dall'Oreb e attraversammo tutto quel deserto grande e spaventoso che avete visto, dirigendoci verso le montagne degli Amorrei, come il Signore, nostro Dio, ci aveva ordinato, e giungemmo a Kades-Barnea.
Dt 1,28 Dove possiamo andare noi? I nostri fratelli ci hanno scoraggiati dicendo: Quella gente è più grande e più alta di noi, le città sono grandi e fortificate fino al cielo; abbiamo visto là perfino dei figli degli Anakiti».

Dt 2,7 perché il Signore, tuo Dio, ti ha benedetto in ogni lavoro delle tue mani, ti ha seguito nel tuo viaggio attraverso questo grande deserto. Il Signore, tuo Dio, è stato con te in questi quarant'anni e non ti è mancato nulla».

Dt 2,10 Prima vi abitavano gli Emìm, popolo grande, numeroso, alto di statura come gli Anakiti.
Dt 2,21 popolo grande, numeroso, alto di statura come gli Anakiti; ma il Signore li aveva distrutti davanti agli Ammoniti, che li avevano scacciati e si erano stabiliti al loro posto.
Dt 3,24 «Signore Dio, tu hai cominciato a mostrare al tuo servo la tua grandezza e la tua mano potente; quale altro Dio, infatti, in cielo o sulla terra, può fare opere e prodigi come i tuoi?
Dt 4,6 Le osserverete dunque, e le metterete in pratica, perché quella sarà la vostra saggezza e la vostra intelligenza agli occhi dei popoli, i quali, udendo parlare di tutte queste leggi, diranno: «Questa grande nazione è il solo popolo saggio e intelligente».
Dt 4,7 Infatti quale grande nazione ha gli dèi così vicini a sé, come il Signore, nostro Dio, è vicino a noi ogni volta che lo invochiamo?
Dt 4,8 E quale grande nazione ha leggi e norme giuste come è tutta questa legislazione che io oggi vi do?

Dt 4,32 Interroga pure i tempi antichi, che furono prima di te: dal giorno in cui Dio creò l'uomo sulla terra e da un'estremità all'altra dei cieli, vi fu mai cosa grande come questa e si udì mai cosa simile a questa?
Dt 4,34 O ha mai tentato un dio di andare a scegliersi una nazione in mezzo a un'altra con prove, segni, prodigi e battaglie, con mano potente e braccio teso e grandi terrori, come fece per voi il Signore, vostro Dio, in Egitto, sotto i tuoi occhi?
Dt 4,36 Dal cielo ti ha fatto udire la sua voce per educarti; sulla terra ti ha mostrato il suo grande fuoco e tu hai udito le sue parole che venivano dal fuoco.
Dt 4,37 Poiché ha amato i tuoi padri, ha scelto la loro discendenza dopo di loro e ti ha fatto uscire dall'Egitto con la sua presenza e con la sua grande potenza,
Dt 4,38 scacciando dinanzi a te nazioni più grandi e più potenti di te, facendoti entrare nella loro terra e dandotene il possesso, com'è oggi.
Dt 5,24 e dissero: «Ecco, il Signore, nostro Dio, ci ha mostrato la sua gloria e la sua grandezza, e noi abbiamo udito la sua voce dal fuoco; oggi abbiamo visto che Dio può parlare con l'uomo e l'uomo restare vivo.
Dt 5,25 Ma ora, perché dovremmo morire? Questo grande fuoco infatti ci consumerà. Se continuiamo a udire ancora la voce del Signore, nostro Dio, moriremo.
Dt 6,10 Quando il Signore, tuo Dio, ti avrà fatto entrare nella terra che ai tuoi padri Abramo, Isacco e Giacobbe aveva giurato di darti, con città grandi e belle che tu non hai edificato,
Dt 6,22 Il Signore operò sotto i nostri occhi segni e prodigi grandi e terribili contro l'Egitto, contro il faraone e contro tutta la sua casa.
Dt 7,1 Quando il Signore, tuo Dio, ti avrà introdotto nella terra in cui stai per entrare per prenderne possesso e avrà scacciato davanti a te molte nazioni: gli Ittiti, i Gergesei, gli Amorrei, i Cananei, i Perizziti, gli Evei e i Gebusei, sette nazioni più grandi e più potenti di te,
Dt 7,13 Egli ti amerà, ti benedirà, ti moltiplicherà; benedirà il frutto del tuo seno e il frutto del tuo suolo: il tuo frumento, il tuo mosto e il tuo olio, i parti delle tue vacche e i nati del tuo gregge, nel paese che ha giurato ai tuoi padri di darti.
Dt 7,19 le grandi prove che hai visto con gli occhi, i segni, i prodigi, la mano potente e il braccio teso, con cui il Signore, tuo Dio, ti ha fatto uscire. Così farà il Signore, tuo Dio, a tutti i popoli, dei quali hai timore.
Dt 7,21 Non tremare davanti a loro, perché il Signore, tuo Dio, è in mezzo a te, Dio grande e terribile.
Dt 7,23 ma il Signore, tuo Dio, le metterà in tuo potere e le getterà in grande spavento, finché siano distrutte.
Dt 8,8 terra di frumento, di orzo, di viti, di fichi e di melograni; terra di ulivi, di olio e di miele;
Dt 8,13 quando avrai visto il tuo bestiame grosso e minuto moltiplicarsi, accrescersi il tuo argento e il tuo oro e abbondare ogni tua cosa,
Dt 8,15 che ti ha condotto per questo deserto grande e spaventoso, luogo di serpenti velenosi e di scorpioni, terra assetata, senz'acqua; che ha fatto sgorgare per te l'acqua dalla roccia durissima;
Dt 9,1 Ascolta, Israele! Oggi tu stai per attraversare il Giordano per andare a conquistare nazioni più grandi e più potenti di te, città grandi e fortificate fino al cielo,
Dt 9,2 un popolo grande e alto di statura, i figli degli Anakiti, che tu conosci e dei quali hai sentito dire: «Chi mai può resistere ai figli di Anak?».
Dt 9,14 Lasciami fare: io li distruggerò e cancellerò il loro nome sotto i cieli e farò di te una nazione più potente e più grande di loro».
Dt 9,18 e mi prostrai davanti al Signore. Come avevo fatto la prima volta, per quaranta giorni e per quaranta notti, non mangiai pane né bevvi acqua, a causa del grande peccato che avevate commesso, facendo ciò che è male agli occhi del Signore per provocarlo.
Dt 9,26 Pregai il Signore e dissi: «Signore Dio, non distruggere il tuo popolo, la tua eredità, che hai riscattato nella tua grandezza, che hai fatto uscire dall'Egitto con mano potente.
Dt 9,28 perché la terra da dove ci hai fatto uscire non dica: Poiché il Signore non era in grado di introdurli nella terra che aveva loro promesso e poiché li odiava, li ha fatti uscire di qui per farli morire nel deserto.
Dt 9,29 Al contrario, essi sono il tuo popolo, la tua eredità, che tu hai fatto uscire dall'Egitto con grande potenza e con il tuo braccio teso».



Dt 10,17 perché il Signore, vostro Dio, è il Dio degli dèi, il Signore dei signori, il Dio grande, forte e terribile, che non usa parzialità e non accetta regali,
Dt 10,21 Egli è la tua lode, egli è il tuo Dio, che ha fatto per te quelle cose grandi e tremende che i tuoi occhi hanno visto.
Dt 11,2 Oggi voi - non parlo ai vostri figli che non hanno conosciuto né hanno visto le lezioni del Signore, vostro Dio - riconoscete la sua grandezza, la sua mano potente, il suo braccio teso,
Dt 11,7 Davvero i vostri occhi hanno visto le grandi cose che il Signore ha operato.

Dt 11,23 il Signore scaccerà dinanzi a voi tutte quelle nazioni e voi v'impadronirete di nazioni più grandi e più potenti di voi.
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