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CEI 2008:   CEI 74:   TILC:    Mostra N.Versetto:     

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(Testo CEI2008)

Gen 1,9 Dio disse: «Le acque che sono sotto il cielo si raccolgano in un unico luogo e appaia l'asciutto». E così avvenne.
Gen 1,16 E Dio fece le due fonti di luce grandi: la fonte di luce maggiore per governare il giorno e la fonte di luce minore per governare la notte, e le stelle.
Gen 1,18 e per governare il giorno e la notte e per separare la luce dalle tenebre. Dio vide che era cosa buona.
Gen 2,6 ma una polla d'acqua sgorgava dalla terra e irrigava tutto il suolo.
Gen 2,25 Ora tutti e due erano nudi, l'uomo e sua moglie, e non provavano vergogna.



Gen 4,12 Quando lavorerai il suolo, esso non ti darà più i suoi prodotti: ramingo e fuggiasco sarai sulla terra».
Gen 4,14 Ecco, tu mi scacci oggi da questo suolo e dovrò nascondermi lontano da te; io sarò ramingo e fuggiasco sulla terra e chiunque mi incontrerà mi ucciderà».
Gen 9,12 Dio disse:

«Questo è il segno dell'alleanza,
che io pongo tra me e voi
e ogni essere vivente che è con voi,
per tutte le generazioni future.

Gen 9,13 Pongo il mio arco sulle nubi,
perché sia il segno dell'alleanza
tra me e la terra.

Gen 10,2 I figli di Iafet: Gomer, Magòg, Madai, Iavan, Tubal, Mesec e Tiras.
Gen 10,3 I figli di Gomer: Aschenàz, Rifat e Togarmà.
Gen 10,19 Il confine dei Cananei andava da Sidone in direzione di Gerar fino a Gaza, poi in direzione di Sòdoma, Gomorra, Adma e Seboìm fino a Lesa.
Gen 12,7 Il Signore apparve ad Abram e gli disse: «Alla tua discendenza io darò questa terra». Allora Abram costruì in quel luogo un altare al Signore che gli era apparso.
Gen 13,3 Abram si spostò a tappe dal Negheb fino a Betel, fino al luogo dov'era già prima la sua tenda, tra Betel e Ai,
Gen 13,4 il luogo dove prima aveva costruito l'altare: lì Abram invocò il nome del Signore.

Gen 13,10 Allora Lot alzò gli occhi e vide che tutta la valle del Giordano era un luogo irrigato da ogni parte - prima che il Signore distruggesse Sòdoma e Gomorra - come il giardino del Signore, come la terra d'Egitto fino a Soar.
Gen 13,14 Allora il Signore disse ad Abram, dopo che Lot si era separato da lui: «Alza gli occhi e, dal luogo dove tu stai, spingi lo sguardo verso il settentrione e il mezzogiorno, verso l'oriente e l'occidente.
Gen 13,17 Àlzati, percorri la terra in lungo e in largo, perché io la darò a te».
Gen 14,1 Al tempo di Amrafèl re di Sinar, di Ariòc re di Ellasàr, di Chedorlaòmer re dell'Elam e di Tidal re di Goìm,
Gen 14,2 costoro mossero guerra contro Bera re di Sòdoma, Birsa re di Gomorra, Sinab re di Adma, Semeber re di Seboìm, e contro il re di Bela, cioè Soar.
Gen 14,8 Allora il re di Sòdoma, il re di Gomorra, il re di Adma, il re di Seboìm e il re di Bela, cioè Soar, uscirono e si schierarono a battaglia nella valle di Siddìm, contro di essi,
Gen 14,9 cioè contro Chedorlaòmer re dell'Elam, Tidal re di Goìm, Amrafèl re di Sinar e Ariòc re di Ellasàr: quattro re contro cinque.
Gen 14,10 La valle di Siddìm era piena di pozzi di bitume; messi in fuga, il re di Sòdoma e il re di Gomorra vi caddero dentro, mentre gli altri fuggirono sulla montagna.
Gen 14,11 Gli invasori presero tutti i beni di Sòdoma e Gomorra e tutti i loro viveri e se ne andarono.
Gen 16,8 e le disse: «Agar, schiava di Sarài, da dove vieni e dove vai?». Rispose: «Fuggo dalla presenza della mia padrona Sarài».
Gen 18,11 Abramo e Sara erano vecchi, avanti negli anni; era cessato a Sara ciò che avviene regolarmente alle donne.
Gen 18,15 Allora Sara negò: «Non ho riso!», perché aveva paura; ma egli disse: «Sì, hai proprio riso».

Gen 18,20 Disse allora il Signore: «Il grido di Sòdoma e Gomorra è troppo grande e il loro peccato è molto grave.
Gen 18,24 Forse vi sono cinquanta giusti nella città: davvero li vuoi sopprimere? E non perdonerai a quel luogo per riguardo ai cinquanta giusti che vi si trovano?
Gen 18,26 Rispose il Signore: «Se a Sòdoma troverò cinquanta giusti nell'ambito della città, per riguardo a loro perdonerò a tutto quel luogo».
Gen 19,12 Quegli uomini dissero allora a Lot: «Chi hai ancora qui? Il genero, i tuoi figli, le tue figlie e quanti hai in città, falli uscire da questo luogo.
Gen 19,13 Perché noi stiamo per distruggere questo luogo: il grido innalzato contro di loro davanti al Signore è grande e il Signore ci ha mandato a distruggerli».
Gen 19,14 Lot uscì a parlare ai suoi generi, che dovevano sposare le sue figlie, e disse: «Alzatevi, uscite da questo luogo, perché il Signore sta per distruggere la città!». Ai suoi generi sembrò che egli volesse scherzare.

Gen 19,15 Quando apparve l'alba, gli angeli fecero premura a Lot, dicendo: «Su, prendi tua moglie e le tue due figlie che hai qui, per non essere travolto nel castigo della città».
Gen 19,24 quand'ecco il Signore fece piovere dal cielo sopra Sòdoma e sopra Gomorra zolfo e fuoco provenienti dal Signore.
Gen 19,27 Abramo andò di buon mattino al luogo dove si era fermato alla presenza del Signore;
Gen 19,28 contemplò dall'alto Sòdoma e Gomorra e tutta la distesa della valle e vide che un fumo saliva dalla terra, come il fumo di una fornace.

Gen 20,11 Rispose Abramo: «Io mi sono detto: certo non vi sarà timor di Dio in questo luogo e mi uccideranno a causa di mia moglie.
Gen 20,13 Quando Dio mi ha fatto andare errando lungi dalla casa di mio padre, io le dissi: «Questo è il favore che tu mi farai: in ogni luogo dove noi arriveremo dirai di me: è mio fratello»».

Gen 20,17 Abramo pregò Dio e Dio guarì Abimèlec, sua moglie e le sue serve, sì che poterono ancora aver figli.
Gen 21,31 Per questo quel luogo si chiamò Bersabea, perché là fecero giuramento tutti e due.
Gen 22,3 Abramo si alzò di buon mattino, sellò l'asino, prese con sé due servi e il figlio Isacco, spaccò la legna per l'olocausto e si mise in viaggio verso il luogo che Dio gli aveva indicato.
Gen 22,4 Il terzo giorno Abramo alzò gli occhi e da lontano vide quel luogo.
Gen 22,9 Così arrivarono al luogo che Dio gli aveva indicato; qui Abramo costruì l'altare, collocò la legna, legò suo figlio Isacco e lo depose sull'altare, sopra la legna.
Gen 22,14 Abramo chiamò quel luogo «Il Signore vede»; perciò oggi si dice: «Sul monte il Signore si fa vedere».

Gen 25,18 Egli abitò da Avìla fino a Sur, che è lungo il confine dell'Egitto in direzione di Assur. Egli si era stabilito di fronte a tutti i suoi fratelli.

Gen 26,7 Gli uomini del luogo gli fecero domande sulla moglie, ma egli disse: «È mia sorella»; infatti aveva timore di dire: «È mia moglie», pensando che gli uomini del luogo lo avrebbero potuto uccidere a causa di Rebecca, che era di bell'aspetto.

Gen 26,17 Isacco andò via di là, si accampò lungo il torrente di Gerar e vi si stabilì.
Gen 26,25 Allora egli costruì in quel luogo un altare e invocò il nome del Signore. Lì piantò la tenda, e i servi di Isacco scavarono un pozzo.

Gen 27,40 Vivrai della tua spada
e servirai tuo fratello;
ma verrà il giorno che ti riscuoterai,
spezzerai il suo giogo dal tuo collo».


Gen 28,11 Capitò così in un luogo, dove passò la notte, perché il sole era tramontato; prese là una pietra, se la pose come guanciale e si coricò in quel luogo.
Gen 28,16 Giacobbe si svegliò dal sonno e disse: «Certo, il Signore è in questo luogo e io non lo sapevo».
Gen 28,17 Ebbe timore e disse: «Quanto è terribile questo luogo! Questa è proprio la casa di Dio, questa è la porta del cielo».
Gen 28,19 E chiamò quel luogo Betel, mentre prima di allora la città si chiamava Luz.

Gen 29,22 Allora Làbano radunò tutti gli uomini del luogo e diede un banchetto.
Gen 30,2 Giacobbe s'irritò contro Rachele e disse: «Tengo forse io il posto di Dio, il quale ti ha negato il frutto del grembo?».
Gen 30,14 Al tempo della mietitura del grano, Ruben uscì e trovò delle mandragore, che portò alla madre Lia. Rachele disse a Lia: «Dammi un po' delle mandragore di tuo figlio».
Gen 30,15 Ma Lia rispose: «Ti sembra poco avermi portato via il marito, perché ora tu voglia portare via anche le mandragore di mio figlio?». Riprese Rachele: «Ebbene, Giacobbe si corichi pure con te questa notte, ma dammi in cambio le mandragore di tuo figlio».
Gen 30,16 La sera, quando Giacobbe arrivò dalla campagna, Lia gli uscì incontro e gli disse: «Da me devi venire, perché io ho pagato il diritto di averti con le mandragore di mio figlio». Così egli si coricò con lei quella notte.
Gen 31,5 e disse loro: «Io mi accorgo dal volto di vostro padre che egli verso di me non è più come prima; ma il Dio di mio padre è stato con me.
Gen 31,34 Rachele aveva preso gli idoli e li aveva messi nella sella del cammello, poi vi si era seduta sopra, così Làbano frugò in tutta la tenda, ma non li trovò.
Gen 31,35 Ella parlò al padre: «Non si offenda il mio signore se io non posso alzarmi davanti a te, perché ho quello che avviene di regola alle donne». Làbano cercò, ma non trovò gli idoli.

Gen 32,3 Giacobbe al vederli disse: «Questo è l'accampamento di Dio», e chiamò quel luogo Macanàim.

Gen 32,14 Giacobbe rimase in quel luogo a passare la notte. Poi prese, da ciò che gli capitava tra mano, un dono per il fratello Esaù:
Gen 32,17 Egli affidò ai suoi servi i singoli branchi separatamente e disse loro: «Passate davanti a me e lasciate una certa distanza tra un branco e l'altro».
Gen 32,26 Vedendo che non riusciva a vincerlo, lo colpì all'articolazione del femore e l'articolazione del femore di Giacobbe si slogò, mentre continuava a lottare con lui.
Gen 32,31 Allora Giacobbe chiamò quel luogo Penuèl: «Davvero - disse - ho visto Dio faccia a faccia, eppure la mia vita è rimasta salva».
Gen 33,10 Ma Giacobbe disse: «No, ti prego, se ho trovato grazia ai tuoi occhi, accetta dalla mia mano il mio dono, perché io sto alla tua presenza, come davanti a Dio, e tu mi hai gradito.
Gen 33,17 Giacobbe invece partì per Succot, dove costruì una casa per sé e fece capanne per il gregge. Per questo chiamò quel luogo Succot.

Gen 34,8 Camor disse loro: «Sichem, mio figlio, è innamorato della vostra figlia; vi prego, dategliela in moglie!
Gen 34,10 Abiterete con noi e la terra sarà a vostra disposizione; potrete risiedervi, percorrerla in lungo e in largo e acquistare proprietà».

Gen 34,21 «Questi uomini sono gente pacifica con noi: abitino pure con noi nel territorio e lo percorrano in lungo e in largo; esso è molto ampio per loro in ogni direzione. Noi potremo prendere in moglie le loro figlie e potremo dare loro le nostre.
Gen 35,1 Dio disse a Giacobbe: «Àlzati, sali a Betel e abita là; costruisci in quel luogo un altare al Dio che ti è apparso quando fuggivi lontano da Esaù, tuo fratello».
Gen 35,3 Poi alziamoci e saliamo a Betel, dove io costruirò un altare al Dio che mi ha esaudito al tempo della mia angoscia ed è stato con me nel cammino che ho percorso».
Gen 35,7 Qui egli costruì un altare e chiamò quel luogo El-Betel, perché là Dio gli si era rivelato, quando fuggiva lontano da suo fratello.
Gen 35,13 Dio disparve da lui, dal luogo dove gli aveva parlato.
Gen 35,15 Giacobbe chiamò Betel il luogo dove Dio gli aveva parlato.

Gen 35,19 Così Rachele morì e fu sepolta lungo la strada verso Èfrata, cioè Betlemme.
Gen 37,31 Allora presero la tunica di Giuseppe, sgozzarono un capro e intinsero la tunica nel sangue.
Gen 38,21 Domandò agli uomini di quel luogo: «Dov'è quella prostituta che stava a Enàim, sulla strada?». Ma risposero: «Qui non c'è stata alcuna prostituta».
Gen 38,22 Così tornò da Giuda e disse: «Non l'ho trovata; anche gli uomini di quel luogo dicevano: «Qui non c'è stata alcuna prostituta»».
Gen 38,25 Mentre veniva condotta fuori, ella mandò a dire al suocero: «Io sono incinta dell'uomo a cui appartengono questi oggetti». E aggiunse: «Per favore, verifica di chi siano questo sigillo, questi cordoni e questo bastone».
Gen 38,28 Durante il parto, uno di loro mise fuori una mano e la levatrice prese un filo scarlatto e lo legò attorno a quella mano, dicendo: «Questi è uscito per primo».
Gen 40,7 Allora interrogò gli eunuchi del faraone che erano con lui in carcere nella casa del suo padrone, e disse: «Perché oggi avete la faccia così triste?».
Gen 40,14 Se poi, nella tua fortuna, volessi ricordarti che sono stato con te, trattami, ti prego, con bontà: ricordami al faraone per farmi uscire da questa casa.
Gen 41,27 Le sette vacche magre e brutte, che salgono dopo quelle, rappresentano sette anni e le sette spighe vuote, arse dal vento d'oriente, rappresentano sette anni: verranno sette anni di carestia.
Gen 41,40 Tu stesso sarai il mio governatore e ai tuoi ordini si schiererà tutto il mio popolo: solo per il trono io sarò più grande di te».

Gen 42,21 Si dissero allora l'un l'altro: «Certo su di noi grava la colpa nei riguardi di nostro fratello, perché abbiamo visto con quale angoscia ci supplicava e non lo abbiamo ascoltato. Per questo ci ha colpiti quest'angoscia».
Gen 42,27 Ora, in un luogo dove passavano la notte, uno di loro aprì il sacco per dare il foraggio all'asino e vide il proprio denaro alla bocca del sacco.
Gen 43,21 Quando fummo arrivati a un luogo per passarvi la notte, aprimmo i sacchi ed ecco, il denaro di ciascuno si trovava alla bocca del suo sacco: proprio il nostro denaro con il suo peso esatto. Noi ora l'abbiamo portato indietro
Gen 43,25 Essi prepararono il dono nell'attesa che Giuseppe arrivasse a mezzogiorno, perché avevano saputo che avrebbero preso cibo in quel luogo.
Gen 44,12 Quegli li frugò cominciando dal maggiore e finendo con il più piccolo, e la coppa fu trovata nel sacco di Beniamino.

Gen 45,8 Dunque non siete stati voi a mandarmi qui, ma Dio. Egli mi ha stabilito padre per il faraone, signore su tutta la sua casa e governatore di tutto il territorio d'Egitto.
Gen 45,10 Abiterai nella terra di Gosen e starai vicino a me tu con i tuoi figli e i figli dei tuoi figli, le tue greggi e i tuoi armenti e tutti i tuoi averi.
Gen 45,26 e gli riferirono: «Giuseppe è ancora vivo, anzi governa lui tutto il territorio d'Egitto!». Ma il suo cuore rimase freddo, perché non poteva credere loro.
Gen 46,28 Egli aveva mandato Giuda davanti a sé da Giuseppe, perché questi desse istruzioni in Gosen prima del suo arrivo. Arrivarono quindi alla terra di Gosen.
Gen 46,29 Allora Giuseppe fece attaccare il suo carro e salì incontro a Israele, suo padre, in Gosen. Appena se lo vide davanti, gli si gettò al collo e pianse a lungo, stretto al suo collo.
Gen 46,34 risponderete: «I tuoi servi sono stati gente dedita al bestiame; lo furono i nostri padri e lo siamo noi dalla nostra fanciullezza fino ad ora». Questo perché possiate risiedere nella terra di Gosen». Perché tutti i pastori di greggi sono un abominio per gli Egiziani.



Gen 47,1 Giuseppe andò a informare il faraone dicendogli: «Mio padre e i miei fratelli con le loro greggi e i loro armenti e con tutti i loro averi sono venuti dalla terra di Canaan; eccoli nella terra di Gosen».
Gen 47,4 E dissero al faraone: «Siamo venuti per soggiornare come forestieri nella regione, perché non c'è più pascolo per il gregge dei tuoi servi; infatti è grave la carestia nella terra di Canaan. E ora lascia che i tuoi servi si stabiliscano nella terra di Gosen!».

Gen 47,6 Ebbene, la terra d'Egitto è a tua disposizione: fa' risiedere tuo padre e i tuoi fratelli nella regione migliore. Risiedano pure nella terra di Gosen. Se tu sai che vi sono tra loro uomini capaci, costituiscili sopra i miei averi in qualità di sorveglianti sul bestiame».
Gen 47,26 Così Giuseppe fece di questo una legge in vigore fino ad oggi sui terreni d'Egitto, secondo la quale si deve dare la quinta parte al faraone. Soltanto i terreni dei sacerdoti non divennero proprietà del faraone.

Gen 47,27 Gli Israeliti intanto si stabilirono nella terra d'Egitto, nella regione di Gosen, ebbero proprietà e furono fecondi e divennero molto numerosi.

Gen 48,7 Quanto a me, mentre giungevo da Paddan, tua madre Rachele mi morì nella terra di Canaan durante il viaggio, quando mancava un tratto di cammino per arrivare a Èfrata, e l'ho sepolta là lungo la strada di Èfrata, cioè Betlemme».

Gen 49,3 Ruben, tu sei il mio primogenito,
il mio vigore e la primizia della mia virilità,
esuberante in fierezza ed esuberante in forza!

Gen 49,13 Zàbulon giace lungo il lido del mare
e presso l'approdo delle navi,
con il fianco rivolto a Sidone.

Gen 49,15 Ha visto che il luogo di riposo era bello,
che la terra era amena;
ha piegato il dorso a portare la soma
ed è stato ridotto ai lavori forzati.

Gen 50,8 tutta la casa di Giuseppe, i suoi fratelli e la casa di suo padre. Lasciarono nella regione di Gosen soltanto i loro bambini, le loro greggi e i loro armenti.
Gen 50,19 Ma Giuseppe disse loro: «Non temete. Tengo io forse il posto di Dio?
Gen 50,26 Giuseppe morì all'età di centodieci anni; lo imbalsamarono e fu posto in un sarcofago in Egitto.
Es 2,5 Ora la figlia del faraone scese al Nilo per fare il bagno, mentre le sue ancelle passeggiavano lungo la sponda del Nilo. Ella vide il cestello fra i giunchi e mandò la sua schiava a prenderlo.
Es 3,5 Riprese: «Non avvicinarti oltre! Togliti i sandali dai piedi, perché il luogo sul quale tu stai è suolo santo!».
Es 3,8 Sono sceso per liberarlo dal potere dell'Egitto e per farlo salire da questa terra verso una terra bella e spaziosa, verso una terra dove scorrono latte e miele, verso il luogo dove si trovano il Cananeo, l'Ittita, l'Amorreo, il Perizzita, l'Eveo, il Gebuseo.
Es 4,18 Mosè partì, tornò da Ietro suo suocero e gli disse: «Lasciami andare, ti prego: voglio tornare dai miei fratelli che sono in Egitto, per vedere se sono ancora vivi!». Ietro rispose a Mosè: «Va' in pace!».
Es 4,24 Mentre era in viaggio, nel luogo dove pernottava, il Signore lo affrontò e cercò di farlo morire.
Es 8,18 Ma in quel giorno io risparmierò la regione di Gosen, dove dimora il mio popolo: là non vi saranno tafani, perché tu sappia che io sono il Signore in mezzo al paese!
Es 8,26 Mosè si allontanò dal faraone e pregò il Signore.
Es 9,26 Soltanto nella regione di Gosen, dove stavano gli Israeliti, non vi fu grandine.

Es 10,18 Egli si allontanò dal faraone e pregò il Signore.
Es 10,26 Anche il nostro bestiame partirà con noi: neppure un'unghia ne resterà qui. Perché da esso noi dobbiamo prelevare le vittime per servire il Signore, nostro Dio, e noi non sapremo quel che dovremo sacrificare al Signore finché non saremo arrivati in quel luogo».
Es 14,2 «Comanda agli Israeliti che tornino indietro e si accampino davanti a Pi-Achiròt, tra Migdol e il mare, davanti a Baal-Sefòn; di fronte a quel luogo vi accamperete presso il mare.
Es 15,14 Udirono i popoli: sono atterriti.
L'angoscia afferrò gli abitanti della Filistea.

Es 15,17 Tu lo fai entrare e lo pianti
sul monte della tua eredità,
luogo che per tua dimora,
Signore, hai preparato,
santuario che le tue mani,
Signore, hanno fondato.


Es 15,25 Egli invocò il Signore, il quale gli indicò un legno. Lo gettò nell'acqua e l'acqua divenne dolce. In quel luogo il Signore impose al popolo una legge e un diritto; in quel luogo lo mise alla prova.
Es 16,29 Vedete che il Signore vi ha dato il sabato! Per questo egli vi dà al sesto giorno il pane per due giorni. Restate ciascuno al proprio posto! Nel settimo giorno nessuno esca dal luogo dove si trova».
Es 17,3 In quel luogo il popolo soffriva la sete per mancanza di acqua; il popolo mormorò contro Mosè e disse: «Perché ci hai fatto salire dall'Egitto per far morire di sete noi, i nostri figli e il nostro bestiame?».
Es 17,7 E chiamò quel luogo Massa e Merìba, a causa della protesta degli Israeliti e perché misero alla prova il Signore, dicendo: «Il Signore è in mezzo a noi sì o no?».

Es 18,6 Egli fece dire a Mosè: «Sono io, Ietro, tuo suocero, che vengo da te con tua moglie e i suoi due figli!».
Es 18,16 Quando hanno qualche questione, vengono da me e io giudico le vertenze tra l'uno e l'altro e faccio conoscere i decreti di Dio e le sue leggi».
Es 20,24 Farai per me un altare di terra e sopra di esso offrirai i tuoi olocausti e i tuoi sacrifici di comunione, le tue pecore e i tuoi buoi; in ogni luogo dove io vorrò far ricordare il mio nome, verrò a te e ti benedirò.
Es 21,13 Se però non ha teso insidia, ma Dio glielo ha fatto incontrare, io ti fisserò un luogo dove potrà rifugiarsi.
Es 21,37 Quando un uomo ruba un bue o un montone e poi lo sgozza o lo vende, darà come indennizzo cinque capi di grosso bestiame per il bue e quattro capi di bestiame minuto per il montone.



Es 23,12 Per sei giorni farai i tuoi lavori, ma nel settimo giorno farai riposo, perché possano godere quiete il tuo bue e il tuo asino e possano respirare i figli della tua schiava e il forestiero.

Es 23,20 Ecco, io mando un angelo davanti a te per custodirti sul cammino e per farti entrare nel luogo che ho preparato.
Es 25,22 Io ti darò convegno in quel luogo: parlerò con te da sopra il propiziatorio, in mezzo ai due cherubini che saranno sull'arca della Testimonianza, dandoti i miei ordini riguardo agli Israeliti.

Es 25,26 Le farai quattro anelli d'oro e li fisserai ai quattro angoli, che costituiranno i suoi quattro piedi.
Es 26,23 Farai inoltre due assi per gli angoli della Dimora sulla parte posteriore.
Es 26,24 Esse saranno formate ciascuna da due pezzi uguali abbinati e perfettamente congiunti dal basso fino alla cima, all'altezza del primo anello. Così sarà per ambedue: esse formeranno i due angoli.
Es 27,2 Farai ai suoi quattro angoli quattro corni e costituiranno un sol pezzo con esso. Lo rivestirai di bronzo.
Es 29,31 Poi prenderai l'ariete dell'investitura e ne cuocerai le carni in luogo santo.
Es 29,43 Darò convegno agli Israeliti in questo luogo, che sarà consacrato dalla mia gloria.
Es 33,3 Va' pure verso la terra dove scorrono latte e miele. Ma io non verrò in mezzo a te, per non doverti sterminare lungo il cammino, perché tu sei un popolo di dura cervice».
Es 33,21 Aggiunse il Signore: «Ecco un luogo vicino a me. Tu starai sopra la rupe:
Es 36,28 Fece inoltre due assi per gli angoli della Dimora nella parte posteriore.
Es 36,29 Esse erano formate ciascuna da due pezzi uguali, abbinati e perfettamente congiunti dal basso fino alla cima, all'altezza del primo anello. Così fece per ambedue: esse vennero a formare i due angoli.
Es 37,13 Fuse per essa quattro anelli d'oro e li fissò ai quattro angoli, che costituivano i suoi quattro piedi.
Es 37,24 Impiegò un talento d'oro puro per il candelabro e per tutti i suoi accessori.

Es 38,2 Fece i corni ai suoi quattro angoli: i corni costituivano un sol pezzo con esso. Lo rivestì di bronzo.
Es 39,26 un sonaglio e una melagrana, un sonaglio e una melagrana lungo tutto il giro del lembo del manto, per officiare, come il Signore aveva ordinato a Mosè.

Lv 1,16 Poi toglierà il gozzo con il suo sudiciume e lo getterà al lato orientale dell'altare, dov'è il luogo delle ceneri.
Lv 4,12 cioè tutto il resto del giovenco, egli lo farà portare fuori dell'accampamento, in luogo puro, dove si gettano le ceneri, e lo farà bruciare sulla legna: dovrà essere bruciato sul mucchio delle ceneri.

Lv 4,24 Poserà la mano sulla testa del capro e lo scannerà nel luogo dove si scanna la vittima per l'olocausto davanti al Signore: è un sacrificio per il peccato.
Lv 4,29 Poserà la mano sulla testa della vittima offerta per il peccato e la scannerà nel luogo dove si scanna la vittima per l'olocausto.
Lv 4,33 Poserà la mano sulla testa della vittima offerta per il peccato e la scannerà, in sacrificio per il peccato, nel luogo dove si scanna la vittima per l'olocausto.
Lv 6,4 Poi, spogliatosi delle vesti e indossatene altre, porterà la cenere fuori dell'accampamento, in un luogo puro.
Lv 6,9 Aronne e i suoi figli mangeranno quello che rimarrà dell'oblazione; lo si mangerà senza lievito, in luogo santo, nel recinto della tenda del convegno.
Lv 6,18 «Parla ad Aronne e ai suoi figli dicendo: «Questa è la legge del sacrificio per il peccato. Nel luogo dove si scanna l'olocausto sarà scannata davanti al Signore la vittima per il peccato. È cosa santissima.
Lv 6,19 Il sacerdote che l'avrà offerta come sacrificio per il peccato, potrà mangiarla; dovrà mangiarla in luogo santo, nel recinto della tenda del convegno.
Lv 6,20 Tutto ciò che verrà a contatto con la sua carne sarà santo; se parte del suo sangue schizza sopra una veste, laverai il lembo macchiato di sangue in luogo santo.
Lv 7,2 Nel luogo dove si scanna l'olocausto, si scannerà la vittima di riparazione; se ne spargerà il sangue attorno all'altare
Lv 7,6 Ogni maschio tra i sacerdoti ne potrà mangiare; lo si mangerà in luogo santo. È cosa santissima.

Lv 8,13 Poi Mosè fece avvicinare i figli di Aronne, li vestì di tuniche, li cinse con le cinture e legò sul loro capo i turbanti, come il Signore aveva ordinato a Mosè.

Lv 10,13 Dovete mangiarlo in luogo santo, perché è la parte che spetta a te e ai tuoi figli, tra i sacrifici consumati dal fuoco in onore del Signore: così mi è stato ordinato.
Lv 10,14 La coscia della vittima offerta come contributo e il petto della vittima offerta con il rito di elevazione, li mangerete tu, i tuoi figli e le tue figlie con te in luogo puro; perché vi sono stati dati come parte tua e dei tuoi figli, tra i sacrifici di comunione degli Israeliti.
Lv 10,17 «Perché non avete mangiato la vittima del sacrificio per il peccato nel luogo santo? Infatti è cosa santissima. Il Signore ve l'ha data, perché tolga la colpa della comunità, compiendo per loro il rito espiatorio davanti al Signore.
Lv 13,19 e poi, sul luogo dell'ulcera, appaia un tumore bianco o una macchia bianco-rossastra, quel tale si mostrerà al sacerdote,
Lv 13,28 Ma se la macchia è rimasta ferma nella stessa zona e non si è diffusa sulla pelle, ma si è attenuata, è un gonfiore dovuto a bruciatura; il sacerdote dichiarerà quel tale puro, perché si tratta di una cicatrice della bruciatura.

Lv 13,33 quella persona si raderà, ma non raderà il luogo dove è la tigna; il sacerdote la terrà isolata per altri sette giorni.
Lv 14,6 Poi prenderà l'uccello vivo, il legno di cedro, il panno scarlatto e l'issòpo e li immergerà, con l'uccello vivo, nel sangue dell'uccello sgozzato sopra l'acqua corrente.
Lv 14,13 Poi scannerà l'agnello nel luogo dove si scanna la vittima per il peccato e l'olocausto, cioè nel luogo santo. Come il sacrificio per il peccato, anche quello di riparazione spetta al sacerdote: è cosa santissima.
Lv 14,28 Poi porrà un po' d'olio che tiene nella palma sul lobo dell'orecchio destro di colui che si purifica, sul pollice della mano destra e sull'alluce del piede destro, sul luogo dove ha messo il sangue della vittima per il sacrificio di riparazione.
Lv 14,36 Allora il sacerdote ordinerà di sgomberare la casa prima che egli vi entri per esaminare la macchia sospetta, perché quanto è nella casa non diventi impuro. Dopo questo, il sacerdote entrerà per esaminare la casa.
Lv 14,40 il sacerdote ordinerà che si rimuovano le pietre intaccate e si gettino in luogo impuro, fuori della città.
Lv 14,41 Farà raschiare tutto l'interno della casa e butteranno i calcinacci rimossi fuori della città, in luogo impuro.
Lv 14,45 Perciò si demolirà la casa; pietre, legname e calcinacci si porteranno fuori della città, in luogo impuro.
Lv 15,2 «Parlate agli Israeliti dicendo loro: «Se un uomo soffre di gonorrea nella sua carne, la sua gonorrea è impura.
Lv 15,3 Questa è la condizione di impurità per la gonorrea: sia che la carne lasci uscire il liquido, sia che lo trattenga, si tratta di impurità.
Lv 15,4 Ogni giaciglio sul quale si coricherà chi è affetto da gonorrea sarà impuro; ogni oggetto sul quale si siederà sarà impuro.
Lv 15,6 Chi si siederà sopra un oggetto qualunque, sul quale si sia seduto colui che soffre di gonorrea, dovrà lavarsi le vesti, bagnarsi nell'acqua e resterà impuro fino alla sera.
Lv 15,7 Chi toccherà il corpo di colui che è affetto da gonorrea si laverà le vesti, si bagnerà nell'acqua e resterà impuro fino alla sera.
Lv 15,8 Se colui che ha la gonorrea sputerà sopra uno che è puro, questi dovrà lavarsi le vesti, bagnarsi nell'acqua e resterà impuro fino alla sera.
Lv 15,9 Ogni sella su cui monterà chi ha la gonorrea sarà impura.
Lv 15,11 Chiunque sarà toccato da colui che ha la gonorrea, se questi non si era lavato le mani, dovrà lavarsi le vesti, bagnarsi nell'acqua e resterà impuro fino alla sera.
Lv 15,12 Il recipiente di terracotta toccato da colui che soffre di gonorrea sarà spezzato; ogni vaso di legno sarà lavato nell'acqua.

Lv 15,13 Quando uno sarà guarito dalla sua gonorrea, conterà sette giorni dalla sua guarigione; poi si laverà le vesti, bagnerà il suo corpo nell'acqua corrente e sarà puro.
Lv 15,15 il quale ne offrirà uno come sacrificio per il peccato, l'altro come olocausto; il sacerdote compirà per lui il rito espiatorio davanti al Signore per la sua gonorrea.

Lv 15,32 Questa è la legge per colui che ha la gonorrea o ha avuto un'emissione seminale che lo rende impuro,
Lv 16,23 Poi Aronne entrerà nella tenda del convegno, si toglierà le vesti di lino che aveva indossato per entrare nel santuario e le deporrà in quel luogo.
Lv 16,24 Laverà il suo corpo nell'acqua in luogo santo, indosserà le sue vesti e uscirà ad offrire il suo olocausto e l'olocausto del popolo e compirà il rito espiatorio per sé e per il popolo.
Lv 19,9 Quando mieterete la messe della vostra terra, non mieterete fino ai margini del campo, né raccoglierete ciò che resta da spigolare della messe;
Lv 21,20 né un gobbo né un nano né chi abbia una macchia nell'occhio o la scabbia o piaghe purulente o i testicoli schiacciati.
Lv 22,4 Nessun uomo della stirpe di Aronne affetto da lebbra o da gonorrea potrà mangiare le offerte sante, finché non sia puro. Così sarà per chi toccherà qualsiasi cosa impura a causa di un cadavere o per chi avrà perdite seminali,
Lv 23,22 Quando mieterai la messe della vostra terra, non mieterai fino al margine del campo e non raccoglierai ciò che resta da spigolare del tuo raccolto; lo lascerai per il povero e per il forestiero. Io sono il Signore, vostro Dio»».

Lv 24,9 Sarà riservato ad Aronne e ai suoi figli: essi lo mangeranno in luogo santo, perché sarà per loro cosa santissima tra i sacrifici da bruciare in onore del Signore. È una legge perenne».

Lv 25,15 Regolerai l'acquisto che farai dal tuo prossimo in base al numero degli anni trascorsi dopo l'ultimo giubileo: egli venderà a te in base agli anni di raccolto.
Lv 25,27 conterà le annate passate dopo la vendita, restituirà al compratore il valore degli anni che ancora rimangono e rientrerà così in possesso del suo patrimonio.
Lv 25,52 se rimangono pochi anni per arrivare al giubileo, farà il calcolo con il suo compratore e pagherà il prezzo del suo riscatto in ragione di quegli anni.
Lv 26,10 Voi mangerete del vecchio raccolto, serbato a lungo, e dovrete disfarvi del raccolto vecchio per far posto al nuovo.

Lv 26,13 Io sono il Signore, vostro Dio, che vi ho fatto uscire dalla terra d'Egitto, perché non foste più loro schiavi; ho spezzato il vostro giogo e vi ho fatto camminare a testa alta.

Lv 26,34 Allora la terra godrà i suoi sabati per tutto il tempo della desolazione, mentre voi resterete nella terra dei vostri nemici; allora la terra si riposerà e si compenserà dei suoi sabati.
Lv 26,43 Quando dunque la terra sarà abbandonata da loro e godrà i suoi sabati, mentre rimarrà deserta, senza di loro, essi sconteranno la loro colpa, per avere disprezzato le mie prescrizioni ed essersi stancati delle mie leggi.

Lv 27,18 ma se lo consacra dopo il giubileo, il sacerdote ne valuterà il prezzo in proporzione agli anni che rimangono fino al giubileo e si farà una detrazione dalla stima.
Lv 27,28 Nondimeno, quanto uno avrà consacrato al Signore con voto di sterminio, fra le cose che gli appartengono, persona, animale o pezzo di terra del suo patrimonio, non potrà essere né venduto né riscattato; ogni cosa votata allo sterminio è cosa santissima, riservata al Signore.
Nm 3,21 A Gherson appartengono la famiglia dei Libniti e la famiglia dei Simeiti. Queste sono le famiglie dei Ghersoniti.
Nm 3,27 A Keat appartengono la famiglia degli Amramiti, la famiglia degli Isariti, la famiglia degli Ebroniti e la famiglia degli Uzzieliti. Queste sono le famiglie dei Keatiti,
Nm 3,33 A Merarì appartengono la famiglia dei Macliti e la famiglia dei Musiti. Queste sono le famiglie di Merarì.
Nm 4,37 Questi appartengono alle famiglie dei Keatiti, di cui si fece il censimento, quanti prestavano servizio nella tenda del convegno, che Mosè e Aronne censirono secondo l'ordine che il Signore aveva dato per mezzo di Mosè.

Nm 4,41 Questi appartengono alle famiglie dei figli di Gherson, di cui si fece il censimento, quanti prestavano servizio nella tenda del convegno, che Mosè e Aronne censirono secondo l'ordine del Signore.

Nm 4,45 Questi appartengono alle famiglie dei figli di Merarì, che Mosè e Aronne censirono secondo l'ordine che il Signore aveva dato per mezzo di Mosè.

Nm 5,2 «Ordina agli Israeliti che espellano dall'accampamento ogni lebbroso, chiunque soffre di gonorrea e ogni impuro a causa di un morto.
Nm 5,21 a questo punto il sacerdote farà giurare la donna con un'imprecazione e il sacerdote dirà alla donna: Il Signore faccia di te un oggetto di maledizione e di imprecazione in mezzo al tuo popolo, facendoti lui, il Signore, avvizzire i fianchi e gonfiare il ventre;
Nm 5,22 quest'acqua che porta maledizione ti entri nelle viscere per farti gonfiare il ventre e avvizzire i fianchi! E la donna dirà: Amen, Amen!
Nm 5,27 Quando le avrà fatto bere l'acqua, se lei si è contaminata e ha commesso un'infedeltà contro suo marito, l'acqua che porta maledizione entrerà in lei per produrre amarezza; il ventre le si gonfierà e i suoi fianchi avvizziranno e quella donna diventerà un oggetto d'imprecazione all'interno del suo popolo.
Nm 9,17 Tutte le volte che la nube si alzava sopra la tenda, subito gli Israeliti si mettevano in cammino, e nel luogo dove la nube si posava, là gli Israeliti si accampavano.
Nm 10,29 Mosè disse a Obab, figlio di Reuèl il Madianita, suocero di Mosè: «Noi stiamo per partire verso il luogo del quale il Signore ha detto: «Lo darò a voi in possesso». Vieni con noi e ti faremo del bene, perché il Signore ha promesso del bene a Israele».
Nm 10,31 «Non ci abbandonare, ti prego, poiché tu conosci i luoghi dove accamparci nel deserto e sarai per noi come gli occhi.
Nm 10,33 Così partirono dal monte del Signore e fecero tre giornate di cammino; l'arca dell'alleanza del Signore si muoveva davanti a loro durante le tre giornate di cammino, per cercare loro un luogo di sosta.
Nm 11,2 Il popolo gridò a Mosè; Mosè pregò il Signore e il fuoco si spense.
Nm 11,3 Quel luogo fu chiamato Taberà, perché il fuoco del Signore era divampato fra loro.

Nm 11,6 Ora la nostra gola inaridisce; non c'è più nulla, i nostri occhi non vedono altro che questa manna».

Nm 11,22 Si sgozzeranno per loro greggi e armenti in modo che ne abbiano abbastanza? O si raduneranno per loro tutti i pesci del mare, in modo che ne abbiano abbastanza?».
Nm 11,34 Quel luogo fu chiamato Kibrot-Taavà, perché là seppellirono il popolo che si era abbandonato all'ingordigia.
Nm 12,11 Aronne disse a Mosè: «Ti prego, mio signore, non addossarci il peccato che abbiamo stoltamente commesso!
Nm 12,13 Mosè gridò al Signore dicendo: «Dio, ti prego, guariscila!».
Nm 12,14 Il Signore disse a Mosè: «Se suo padre le avesse sputato in viso, non ne porterebbe lei vergogna per sette giorni? Stia dunque isolata fuori dell'accampamento sette giorni; poi vi sarà riammessa».
Nm 13,20 come sia il terreno, se grasso o magro, se vi siano alberi o no. Siate coraggiosi e prendete dei frutti del luogo». Erano i giorni delle primizie dell'uva.

Nm 13,24 Quel luogo fu chiamato valle di Escol a causa del grappolo d'uva che gli Israeliti vi avevano tagliato.

Nm 13,29 Gli Amaleciti abitano la regione del Negheb; gli Ittiti, i Gebusei e gli Amorrei le montagne; i Cananei abitano presso il mare e lungo la riva del Giordano».
Nm 14,19 Perdona, ti prego, la colpa di questo popolo, secondo la grandezza del tuo amore, così come hai perdonato a questo popolo dall'Egitto fin qui».

Nm 14,40 Si alzarono di buon mattino per salire sulla cima del monte, dicendo: «Eccoci pronti a salire verso il luogo a proposito del quale il Signore ha detto che noi abbiamo peccato».
Nm 15,16 Ci sarà una stessa legge e una stessa regola per voi e per lo straniero che dimora presso di voi»».

Nm 15,24 se il peccato è stato commesso per inavvertenza da parte della comunità, senza che la comunità se ne sia accorta, tutta la comunità offrirà un giovenco come olocausto di profumo gradito al Signore, con la sua oblazione e la sua libagione secondo la regola, e un capro come sacrificio espiatorio.
Nm 16,27 Così quelli si ritirarono dal luogo dove stavano Core, Datan e Abiràm. Datan e Abiràm uscirono e si fermarono all'ingresso delle loro tende con le mogli, i figli e i bambini.

Nm 16,30 Ma se il Signore opera un prodigio, e se la terra spalanca la bocca e li ingoia con quanto appartiene loro, di modo che essi scendano vivi agli inferi, allora saprete che questi uomini hanno disprezzato il Signore».
Nm 18,10 Le mangerai in luogo santissimo; ne mangerà ogni maschio. Le tratterai come cose sante.
Nm 18,31 Lo potrete mangiare in qualunque luogo, voi e le vostre famiglie, perché è il vostro salario, in cambio del vostro servizio nella tenda del convegno.
Nm 19,2 «Questa è una disposizione della legge che il Signore ha prescritto. Ordina agli Israeliti che ti portino una giovenca rossa, senza macchia, senza difetti e che non abbia mai portato il giogo.
Nm 19,9 Un uomo puro raccoglierà le ceneri della giovenca e le depositerà fuori dell'accampamento in luogo puro, dove saranno conservate per la comunità degli Israeliti per l'acqua di purificazione: è un rito per il peccato.
Nm 20,5 E perché ci avete fatto uscire dall'Egitto per condurci in questo luogo inospitale? Non è un luogo dove si possa seminare, non ci sono fichi, non vigne, non melograni, e non c'è acqua da bere».

Nm 20,15 I nostri padri scesero in Egitto e noi in Egitto dimorammo per lungo tempo e gli Egiziani maltrattarono noi e i nostri padri.
Nm 21,3 Il Signore ascoltò la voce d'Israele e gli consegnò nelle mani i Cananei; Israele votò allo sterminio i Cananei e le loro città e quel luogo fu chiamato Corma.

Nm 21,7 Il popolo venne da Mosè e disse: «Abbiamo peccato, perché abbiamo parlato contro il Signore e contro di te; supplica il Signore che allontani da noi questi serpenti». Mosè pregò per il popolo.
Nm 21,17 Allora Israele cantò questo canto:

«Sgorga, o pozzo: cantàtelo!

Nm 21,33 Poi mutarono direzione e salirono lungo la strada verso Basan. Og, re di Basan, uscì contro di loro con tutta la sua gente per dar loro battaglia a Edrei.
Nm 22,26 L'angelo del Signore passò di nuovo più avanti e si fermò in un luogo stretto, tanto stretto che non vi era modo di deviare né a destra né a sinistra.
Nm 23,13 Balak gli disse: «Vieni con me in altro luogo da dove tu possa vederlo; ne vedrai solo un'estremità, non lo vedrai tutto intero: di là maledicilo per me».
Nm 23,27 Balak disse a Balaam: «Vieni, ti condurrò in altro luogo: forse piacerà agli occhi di Dio che tu lo maledica per me di là».
Nm 24,6 Si estendono come vallate,
come giardini lungo un fiume,
come àloe, che il Signore ha piantato,
come cedri lungo le acque.

Nm 30,3 «Quando uno avrà fatto un voto al Signore o si sarà impegnato con giuramento a un obbligo, non violi la sua parola, ma dia esecuzione a quanto ha promesso con la bocca.
Nm 30,4 Quando una donna avrà fatto un voto al Signore e si sarà impegnata a un obbligo, mentre è ancora in casa del padre, durante la sua giovinezza,
Nm 30,5 se il padre, venuto a conoscenza del voto di lei e dell'obbligo al quale si è impegnata, non dice nulla, tutti i voti di lei saranno validi e saranno validi tutti gli obblighi ai quali si sarà impegnata.
Nm 30,7 Se si sposa quando è legata da voti o da un obbligo assunto alla leggera con le labbra,
Nm 30,9 Ma se il marito, quando ne viene a conoscenza, le fa opposizione, egli annullerà il voto che ella ha fatto e l'obbligo che si è assunta alla leggera; il Signore la perdonerà.
Nm 30,10 Ma il voto di una vedova o di una donna ripudiata, qualunque sia l'obbligo che si è assunta, rimarrà valido.
Nm 30,11 Se una donna nella casa del marito farà voti o si impegnerà con giuramento a un obbligo
Nm 32,17 ma, quanto a noi, ci armeremo in fretta, per marciare davanti agli Israeliti, finché li avremo introdotti nel luogo destinato loro. Intanto, i nostri fanciulli dimoreranno nelle città fortificate per timore degli abitanti della regione.
Nm 33,38 Il sacerdote Aronne salì sul monte Or per ordine del Signore e in quel luogo morì il quarantesimo anno dopo l'uscita degli Israeliti dalla terra d'Egitto, il quinto mese, il primo giorno del mese.
Nm 33,55 Ma se non caccerete dinanzi a voi gli abitanti della terra, quelli di loro che vi avrete lasciati saranno per voi come spine negli occhi e pungoli nei fianchi e vi tratteranno da nemici nella terra in cui abiterete.
Nm 34,11 la frontiera scenderà da Sefam verso Ribla, a oriente di Ain; poi la frontiera scenderà e si estenderà lungo il mare di Chinneret, a oriente;
Nm 34,12 poi la frontiera scenderà lungo il Giordano e finirà al Mar Morto. Questa sarà la vostra terra con le sue frontiere tutt'intorno»».

Nm 35,24 allora ecco le regole secondo le quali la comunità giudicherà fra colui che ha colpito e il vendicatore del sangue.
Nm 35,29 Queste saranno per voi le regole di giudizio, di generazione in generazione, in tutte le vostre residenze.

Dt 1,33 che andava innanzi a voi nel cammino per cercarvi un luogo dove porre l'accampamento: di notte nel fuoco, per mostrarvi la via dove andare, e di giorno nella nube.

Dt 2,1 Allora tornammo indietro e ci incamminammo verso il deserto in direzione del Mar Rosso, come il Signore mi aveva detto, e per lungo tempo girammo intorno alla montagna di Seir.
Dt 2,8 Allora passammo oltre i nostri fratelli, i figli di Esaù, che abitano in Seir, lungo la via dell'Araba, per Elat ed Esion-Ghèber. Poi piegammo e avanzammo in direzione del deserto di Moab.
Dt 3,4 Gli prendemmo in quel tempo tutte le sue città; non ci fu città che noi non prendessimo loro: sessanta città, tutta la regione di Argob, il regno di Og in Basan
Dt 3,11 Perché Og, re di Basan, era rimasto l'unico superstite dei Refaìm. Ecco, il suo letto, un letto di ferro, non è forse a Rabbà degli Ammoniti? È lungo nove cubiti e largo quattro, secondo il cubito di un uomo.

Dt 3,13 Alla metà della tribù di Manasse diedi il resto di Gàlaad e tutto il regno di Og in Basan, tutta la regione di Argob con tutto Basan, che si chiamava terra dei Refaìm.
Dt 3,14 Iair, figlio di Manasse, prese tutta la regione di Argob, sino ai confini dei Ghesuriti e dei Maacatiti, e chiamò con il suo nome i villaggi di Basan, che anche oggi si chiamano villaggi di Iair.
Dt 3,18 In quel tempo io vi diedi quest'ordine: «Il Signore, vostro Dio, vi ha dato questo paese in proprietà. Voi tutti, uomini vigorosi, passerete armati alla testa degli Israeliti vostri fratelli.
Dt 3,26 Ma il Signore si adirò contro di me, per causa vostra, e non mi esaudì. Il Signore mi disse: «Basta, non aggiungere più una parola su questo argomento.
Dt 4,40 Osserva dunque le sue leggi e i suoi comandi che oggi ti do, perché sia felice tu e i tuoi figli dopo di te e perché tu resti a lungo nel paese che il Signore, tuo Dio, ti dà per sempre».

Dt 4,43 Esse furono Beser, nel deserto, sull'altopiano, per i Rubeniti, Ramot in Gàlaad, per i Gaditi, e Golan in Basan, per i Manassiti.

Dt 5,33 camminate in tutto e per tutto per la via che il Signore, vostro Dio, vi ha prescritto, perché viviate e siate felici e rimaniate a lungo nella terra di cui avrete il possesso.



Dt 8,4 Il tuo mantello non ti si è logorato addosso e il tuo piede non si è gonfiato durante questi quarant'anni.
Dt 8,14 il tuo cuore non si inorgoglisca in modo da dimenticare il Signore, tuo Dio, che ti ha fatto uscire dalla terra d'Egitto, dalla condizione servile;
Dt 8,15 che ti ha condotto per questo deserto grande e spaventoso, luogo di serpenti velenosi e di scorpioni, terra assetata, senz'acqua; che ha fatto sgorgare per te l'acqua dalla roccia durissima;
Dt 9,7 Ricòrdati, non dimenticare, come hai provocato all'ira il Signore, tuo Dio, nel deserto. Da quando usciste dalla terra d'Egitto fino al vostro arrivo in questo luogo, siete stati ribelli al Signore.
Dt 10,7 Di là partirono alla volta di Gudgoda e da Gudgoda alla volta di Iotbata, terra ricca di torrenti d'acqua.

Dt 10,14 Ecco, al Signore, tuo Dio, appartengono i cieli, i cieli dei cieli, la terra e quanto essa contiene.
Dt 11,5 ciò che ha fatto per voi nel deserto, fino al vostro arrivo in questo luogo;
Dt 11,9 e perché restiate a lungo nel paese che il Signore ha giurato di dare ai vostri padri e alla loro discendenza: terra dove scorrono latte e miele.
Dt 11,24 Ogni luogo che la pianta del vostro piede calcherà, sarà vostro: i vostri confini si estenderanno dal deserto al Libano, dal fiume, il fiume Eufrate, al mare occidentale.
Dt 11,26 Vedete, io pongo oggi davanti a voi benedizione e maledizione:
Dt 11,32 Avrete cura di mettere in pratica tutte le leggi e le norme che oggi io pongo dinanzi a voi.



Dt 12,5 ma lo cercherete nella sua dimora, nel luogo che il Signore, vostro Dio, avrà scelto fra tutte le vostre tribù, per stabilirvi il suo nome: là andrete.
Dt 12,9 perché ancora non siete giunti al luogo del riposo e nel possesso che il Signore, vostro Dio, sta per darvi.
Dt 12,11 allora porterete al luogo che il Signore, vostro Dio, avrà scelto per fissarvi la sede del suo nome quanto vi comando: i vostri olocausti e i vostri sacrifici, le vostre decime, quello che le vostre mani avranno prelevato e tutte le offerte scelte che avrete promesso come voto al Signore.
Dt 12,13 Guàrdati bene dall'offrire i tuoi olocausti in qualunque luogo avrai visto.
Dt 12,14 Offrirai, invece, i tuoi olocausti nel luogo che il Signore avrà scelto in una delle tue tribù: là farai quanto ti comando.

Dt 12,18 Davanti al Signore, tuo Dio, nel luogo che il Signore, tuo Dio, avrà scelto, mangerai tali cose tu, il tuo figlio, la tua figlia, il tuo schiavo, la tua schiava e il levita che abiterà le tue città; gioirai davanti al Signore, tuo Dio, di ogni cosa a cui avrai messo mano.
Dt 12,21 Se il luogo che il Signore, tuo Dio, avrà scelto per stabilirvi il suo nome sarà lontano da te, potrai ammazzare bestiame grosso e minuto che il Signore ti avrà dato, come ti ho prescritto. Potrai mangiare entro le tue città a tuo piacere.
Dt 12,26 Ma quanto alle cose che avrai consacrato o promesso in voto, le prenderai e andrai al luogo che il Signore avrà scelto,
Dt 14,23 Mangerai davanti al Signore, tuo Dio, nel luogo dove avrà scelto di stabilire il suo nome, la decima del tuo frumento, del tuo mosto, del tuo olio e i primi parti del tuo bestiame grosso e minuto, perché tu impari a temere sempre il Signore, tuo Dio.
Dt 14,24 Ma se il cammino è troppo lungo per te e tu non puoi trasportare quelle decime, perché è troppo lontano da te il luogo dove il Signore, tuo Dio, avrà scelto di stabilire il suo nome - perché il Signore, tuo Dio, ti avrà benedetto -,
Dt 14,25 allora le convertirai in denaro e, tenendolo in mano, andrai al luogo che il Signore, tuo Dio, avrà scelto
Dt 15,20 Li mangerai ogni anno con la tua famiglia, davanti al Signore, tuo Dio, nel luogo che il Signore avrà scelto.
Dt 16,2 Immolerai la Pasqua al Signore, tuo Dio: un sacrificio di bestiame grosso e minuto, nel luogo che il Signore avrà scelto per stabilirvi il suo nome.
Dt 16,6 ma immolerai la Pasqua soltanto nel luogo che il Signore, tuo Dio, avrà scelto per fissarvi il suo nome. La immolerai alla sera, al tramonto del sole, nell'ora in cui sei uscito dall'Egitto.
Dt 16,7 La farai cuocere e la mangerai nel luogo che il Signore, tuo Dio, avrà scelto. La mattina potrai andartene e tornare alle tue tende.
Dt 16,11 Gioirai davanti al Signore, tuo Dio, tu, tuo figlio e tua figlia, il tuo schiavo e la tua schiava, il levita che abiterà le tue città, il forestiero, l'orfano e la vedova che saranno in mezzo a te, nel luogo che il Signore, tuo Dio, avrà scelto per stabilirvi il suo nome.
Dt 16,15 Celebrerai la festa per sette giorni per il Signore, tuo Dio, nel luogo che avrà scelto il Signore, perché il Signore, tuo Dio, ti benedirà in tutto il tuo raccolto e in tutto il lavoro delle tue mani, e tu sarai pienamente felice.

Dt 16,16 Tre volte all'anno ogni tuo maschio si presenterà davanti al Signore, tuo Dio, nel luogo che egli avrà scelto: nella festa degli Azzimi, nella festa delle Settimane e nella festa delle Capanne. Nessuno si presenterà davanti al Signore a mani vuote,
Dt 17,8 Quando in una causa ti sarà troppo difficile decidere tra assassinio e assassinio, tra diritto e diritto, tra percossa e percossa, in cose su cui si litiga nelle tue città, ti alzerai e salirai al luogo che il Signore, tuo Dio, avrà scelto.
Dt 17,10 Tu agirai in base a quello che essi ti indicheranno nel luogo che il Signore avrà scelto e avrai cura di fare quanto ti avranno insegnato.
Dt 18,6 Se un levita, abbandonando qualunque città dove dimora in Israele, verrà, seguendo pienamente il suo desiderio, al luogo che il Signore avrà scelto
Dt 19,6 altrimenti il vendicatore del sangue, mentre l'ira gli arde in cuore, potrebbe inseguire l'omicida e, qualora il cammino sia lungo, potrebbe raggiungerlo e colpirlo a morte, mentre egli non era reo di morte, perché prima non aveva odiato il compagno.

Dt 19,17 i due uomini fra i quali ha luogo la causa compariranno davanti al Signore, davanti ai sacerdoti e ai giudici in carica in quei giorni.
Dt 20,6 C'è qualcuno che abbia piantato una vigna e non ne abbia ancora goduto il primo frutto? Vada, torni a casa, perché non muoia in battaglia e un altro ne goda il primo frutto.
Dt 20,19 Quando cingerai d'assedio una città per lungo tempo, per espugnarla e conquistarla, non ne distruggerai gli alberi colpendoli con la scure; ne mangerai il frutto, ma non li taglierai: l'albero della campagna è forse un uomo, per essere coinvolto nell'assedio?
Dt 21,3 Allora gli anziani della città più vicina all'ucciso prenderanno una giovenca che non abbia ancora lavorato né portato il giogo.
Dt 21,4 Gli anziani di quella città faranno scendere la giovenca presso un corso d'acqua corrente, in un luogo dove non si lavora e non si semina e là spezzeranno la nuca alla giovenca.
Dt 21,17 Riconoscerà invece come primogenito il figlio dell'odiata, dandogli il doppio di quello che possiede, poiché costui è la primizia del suo vigore e a lui appartiene il diritto di primogenitura.

Dt 21,19 suo padre e sua madre lo prenderanno e lo condurranno dagli anziani della città, alla porta del luogo dove abita,
Dt 21,20 e diranno agli anziani della città: «Questo nostro figlio è testardo e ribelle; non vuole obbedire alla nostra voce, è un ingordo e un ubriacone».
Dt 22,4 Se vedi l'asino di tuo fratello o il suo bue caduto lungo la strada, non fingerai di non averli scorti, ma insieme con lui li farai rialzare.

Dt 22,7 Lascia andar via la madre e prendi per te i figli, perché tu sia felice e goda lunga vita.

Dt 23,17 Rimarrà da te, in mezzo ai tuoi, nel luogo che avrà scelto, in quella città che gli parrà meglio. Non lo opprimerai.

Dt 24,1 Quando un uomo ha preso una donna e ha vissuto con lei da marito, se poi avviene che ella non trovi grazia ai suoi occhi, perché egli ha trovato in lei qualche cosa di vergognoso, scriva per lei un libello di ripudio e glielo consegni in mano e la mandi via dalla casa.
Dt 25,11 Se alcuni verranno a contesa fra di loro e la moglie dell'uno si avvicinerà per liberare il marito dalle mani di chi lo percuote e stenderà la mano per afferrare costui nelle parti vergognose,
Dt 25,17 Ricòrdati di ciò che ti ha fatto Amalèk lungo il cammino, quando uscivate dall'Egitto:
Dt 25,18 come ti assalì lungo il cammino e aggredì nella tua carovana tutti i più deboli della retroguardia, mentre tu eri stanco e sfinito. Non ebbe alcun timor di Dio.
Dt 26,2 prenderai le primizie di tutti i frutti del suolo da te raccolti nella terra che il Signore, tuo Dio, ti dà, le metterai in una cesta e andrai al luogo che il Signore, tuo Dio, avrà scelto per stabilirvi il suo nome.
Dt 26,9 Ci condusse in questo luogo e ci diede questa terra, dove scorrono latte e miele.
Dt 27,15 «Maledetto l'uomo che fa un'immagine scolpita o di metallo fuso, abominio per il Signore, lavoro di mano d'artefice, e la pone in luogo occulto!». Tutto il popolo risponderà e dirà: «Amen».

Dt 27,26 «Maledetto chi non mantiene in vigore le parole di questa legge, per metterle in pratica!». Tutto il popolo dirà: «Amen».



Dt 28,48 servirai i tuoi nemici, che il Signore manderà contro di te, in mezzo alla fame, alla sete, alla nudità e alla mancanza di ogni cosa. Essi ti metteranno un giogo di ferro sul collo, finché non ti abbiano distrutto.

Dt 28,53 Durante l'assedio e l'angoscia alla quale ti ridurrà il tuo nemico, mangerai il frutto delle tue viscere, le carni dei tuoi figli e delle tue figlie che il Signore, tuo Dio, ti avrà dato.
Dt 28,55 per non dare ad alcuno di loro le carni dei suoi figli, delle quali si ciberà, perché non gli sarà rimasto più nulla durante l'assedio e l'angoscia alla quale i nemici ti avranno ridotto entro tutte le tue città.
Dt 28,57 e si ciberà di nascosto di quanto esce dai suoi fianchi e dei bambini che partorirà, mancando di tutto durante l'assedio e l'angoscia alla quale i nemici ti avranno ridotto entro tutte le tue città.

Dt 28,65 Fra quelle nazioni non troverai sollievo e non vi sarà luogo di riposo per la pianta dei tuoi piedi. Là il Signore ti darà un cuore trepidante, languore di occhi e animo sgomento.
Dt 29,4 Io vi ho condotti per quarant'anni nel deserto; i vostri mantelli non si sono logorati addosso a voi e i vostri sandali non si sono logorati ai vostri piedi.
Dt 29,6 Quando siete arrivati in questo luogo e Sicon, re di Chesbon, e Og, re di Basan, sono usciti contro di noi per combattere, noi li abbiamo sconfitti,
Dt 29,18 Se qualcuno, udendo le parole di questo giuramento imprecatorio, si lusinga in cuor suo dicendo: «Avrò benessere, anche se mi regolerò secondo l'ostinazione del mio cuore», pensando che il terreno irrigato faccia sparire quello arido,
Dt 29,22 Tutta la sua terra sarà zolfo, sale, arsura, non sarà seminata e non germoglierà, né erba di sorta vi crescerà, come dopo lo sconvolgimento di Sòdoma, di Gomorra, di Adma e di Seboìm, distrutte dalla sua ira e dal suo furore.
Dt 29,28 Le cose occulte appartengono al Signore, nostro Dio, ma le cose rivelate sono per noi e per i nostri figli, per sempre, affinché pratichiamo tutte le parole di questa legge.



Dt 30,15 Vedi, io pongo oggi davanti a te la vita e il bene, la morte e il male.
Dt 31,11 quando tutto Israele verrà a presentarsi davanti al Signore, tuo Dio, nel luogo che avrà scelto, leggerai questa legge davanti a tutto Israele, agli orecchi di tutti.
Dt 31,17 In quel giorno, la mia ira si accenderà contro di lui: io li abbandonerò, nasconderò loro il volto e saranno divorati. Lo colpiranno malanni numerosi e angosciosi e in quel giorno dirà: «Questi mali non mi hanno forse colpito per il fatto che il mio Dio non è più in mezzo a me?».
Dt 31,21 e quando lo avranno colpito malanni numerosi e angosciosi, allora questo cantico sarà testimone davanti a lui, poiché non sarà dimenticato dalla sua discendenza. Sì, conosco i pensieri da lui concepiti già oggi, prima ancora che io lo abbia introdotto nella terra che ho promesso con giuramento».
Dt 32,11 Come un'aquila che veglia la sua nidiata,
che vola sopra i suoi nati,
egli spiegò le ali e lo prese,
lo sollevò sulle sue ali.

Dt 32,32 La loro vite è dal ceppo di Sòdoma,
dalle piantagioni di Gomorra.
La loro uva è velenosa,
ha grappoli amari.

Dt 32,35 Mia sarà la vendetta e il castigo,
quando vacillerà il loro piede!
Sì, vicino è il giorno della loro rovina
e il loro destino si affretta a venire».

Dt 32,41 quando avrò affilato la folgore della mia spada
e la mia mano inizierà il giudizio,
farò vendetta dei miei avversari,
ripagherò i miei nemici.

Dt 33,10 insegnano i tuoi decreti a Giacobbe
e la tua legge a Israele,
pongono l'incenso sotto le tue narici
e un sacrificio sul tuo altare.

Dt 33,25 Di ferro e di bronzo siano i tuoi catenacci
e quanto i tuoi giorni duri il tuo vigore».

Dt 33,28 Israele abita tranquillo,
la fonte di Giacobbe in luogo appartato,
in terra di frumento e di mosto,
dove il cielo stilla rugiada.

Dt 34,5 Mosè, servo del Signore, morì in quel luogo, nella terra di Moab, secondo l'ordine del Signore.
Dt 34,7 Mosè aveva centoventi anni quando morì. Gli occhi non gli si erano spenti e il vigore non gli era venuto meno.
Gs 1,3 Ogni luogo su cui si poserà la pianta dei vostri piedi, ve l'ho assegnato, come ho promesso a Mosè.
Gs 2,21 Ella rispose: «Sia come dite». Poi li congedò e quelli se ne andarono. Ella legò la cordicella scarlatta alla finestra.

Gs 3,16 le acque che scorrevano da monte si fermarono e si levarono come un solo argine molto lungo a partire da Adam, la città che è dalla parte di Sartàn. Le acque che scorrevano verso il mare dell'Araba, il Mar Morto, si staccarono completamente. Così il popolo attraversò di fronte a Gerico.
Gs 4,3 e comandate loro di prendere dodici pietre da qui, in mezzo al Giordano, dal luogo dove stanno immobili i piedi dei sacerdoti, di trasportarle e di deporle dove questa notte pernotterete».
Gs 4,8 Gli Israeliti fecero quanto aveva comandato Giosuè, presero dodici pietre in mezzo al Giordano, come aveva detto il Signore a Giosuè, secondo il numero delle tribù degli Israeliti, le trasportarono verso il luogo di pernottamento e le deposero là.

Gs 4,9 Giosuè poi eresse dodici pietre in mezzo al Giordano, nel luogo dove poggiavano i piedi dei sacerdoti che portavano l'arca dell'alleanza: esse si trovano là fino ad oggi.

Gs 4,23 poiché il Signore, vostro Dio, prosciugò le acque del Giordano dinanzi a voi, finché non attraversaste, come il Signore, vostro Dio, fece con il Mar Rosso, che prosciugò davanti a noi finché non attraversammo;
Gs 5,1 Quando tutti i re degli Amorrei, a occidente del Giordano, e tutti i re dei Cananei, lungo il mare, vennero a sapere che il Signore aveva prosciugato le acque del Giordano davanti agli Israeliti, al loro passaggio, si sentirono venir meno il cuore e rimasero senza coraggio davanti agli Israeliti.

Gs 5,9 Allora il Signore disse a Giosuè: «Oggi ho allontanato da voi l'infamia dell'Egitto». Quel luogo si chiama Gàlgala fino ad oggi.

Gs 5,14 Rispose: «No, io sono il capo dell'esercito del Signore. Giungo proprio ora». Allora Giosuè cadde con la faccia a terra, si prostrò e gli disse: «Che ha da dire il mio signore al suo servo?».
Gs 5,15 Rispose il capo dell'esercito del Signore a Giosuè: «Togliti i sandali dai tuoi piedi, perché il luogo sul quale tu stai è santo». Giosuè così fece.



Gs 7,21 avevo visto nel bottino un bel mantello di Sinar, duecento sicli d'argento e un lingotto d'oro del peso di cinquanta sicli. Li ho desiderati e me li sono presi, ed eccoli nascosti in terra al centro della mia tenda, e l'argento è sotto».

Gs 7,24 Giosuè allora prese Acan figlio di Zerach con l'argento, il mantello, il lingotto d'oro, i suoi figli, le sue figlie, i suoi buoi, i suoi asini, le sue pecore, la sua tenda e quanto gli apparteneva. Tutto Israele era con lui ed egli li condusse alla valle di Acor.
Gs 7,26 Eressero poi sul posto un gran mucchio di pietre, che esiste ancora oggi. E il Signore placò l'ardore della sua ira. Perciò quel luogo si chiama valle di Acor fino ad oggi.



Gs 8,6 Essi usciranno dietro a noi finché li avremo attirati lontano dalla città, perché penseranno: «Fuggono davanti a noi come la prima volta!». Mentre noi fuggiremo davanti a loro,
Gs 8,9 Giosuè allora li inviò, ed essi andarono al luogo dell'imboscata e si posero fra Betel e Ai, a occidente di Ai; Giosuè passò quella notte in mezzo al popolo.
Gs 8,32 In quel luogo Giosuè scrisse sulle pietre una copia della legge di Mosè, che questi aveva scritto alla presenza degli Israeliti.
Gs 9,5 calzarono sandali strappati e ricuciti, e vestirono abiti logori. Tutto il pane della loro provvigione era secco e sbriciolato.
Gs 9,9 Gli risposero: «I tuoi servi vengono da una terra molto lontana, per la fama del Signore, tuo Dio, perché ne abbiamo sentito parlare, come di quanto ha fatto in Egitto,
Gs 9,20 Ma facciamo loro così: li lasceremo in vita, perché non ci piombi addosso un castigo per il giuramento che abbiamo loro prestato.
Gs 9,27 ma da quel giorno, fino ad oggi, Giosuè li rese tagliatori di legna e portatori d'acqua per la comunità e per l'altare del Signore, nel luogo che egli avrebbe scelto.



Gs 10,41 Giosuè li conquistò da Kades-Barnea fino a Gaza, con tutto il territorio di Gosen fino a Gàbaon.
Gs 11,16 Giosuè si impadronì di tutta questa terra: la zona montuosa, tutto il Negheb, tutta la regione di Gosen, la Sefela, l'Araba, le montagne d'Israele e il loro bassopiano.
Gs 14,11 io sono ancora oggi come quando Mosè mi inviò: come il mio vigore allora, così il mio vigore ora, sia per la battaglia sia per ogni altro lavoro.
Gs 15,21 Le città poste all'estremità della tribù dei figli di Giuda, lungo il confine di Edom, nel Negheb, erano: Kabseèl, Eder, Iagur,
Gs 15,41 Ghederòt, Bet-Dagon, Naamà e Makkedà: sedici città e i loro villaggi;
Gs 15,51 Gosen, Colòn e Ghilo: undici città e i loro villaggi.
Gs 16,2 Il confine continuava poi da Betel a Luz e correva lungo il confine degli Architi ad Ataròt;
Gs 18,19 Il confine passava quindi per il pendio settentrionale di Bet-Cogla e faceva capo al golfo settentrionale del Mar Morto, alla foce meridionale del Giordano. Questo era il confine meridionale.
Gs 19,27 Poi piegava dal lato dove sorge il sole verso Bet-Dagon, toccava Zàbulon e la valle di Iftach-El a settentrione, Bet-Emek e Neièl, e si prolungava verso Cabul a sinistra
Gs 20,8 Oltre il Giordano, a oriente di Gerico, stabilirono Beser, sull'altopiano desertico, nella tribù di Ruben, Ramot in Gàlaad, nella tribù di Gad, e Golan in Basan, nella tribù di Manasse.
Gs 21,27 Ai figli di Gherson, che erano tra i casati dei leviti, furono date, di metà della tribù di Manasse, come città di asilo per l'omicida, Golan in Basan e i suoi pascoli, Astaròt con i suoi pascoli: due città;
Gs 22,3 Non avete abbandonato i vostri fratelli durante questo lungo tempo fino ad oggi e avete osservato scrupolosamente il comandamento del Signore, vostro Dio.
Gs 23,7 senza mescolarvi con queste nazioni che rimangono fra voi. Non invocate i loro dèi. Non giurate su di loro. Non serviteli e non prostratevi davanti a loro.
Gs 24,7 ma essi gridarono al Signore, che pose fitte tenebre fra voi e gli Egiziani; sospinsi sopra di loro il mare, che li sommerse: i vostri occhi hanno visto quanto feci in Egitto. Poi dimoraste lungo tempo nel deserto.
Gs 24,12 Mandai i calabroni davanti a voi, per sgominare i due re amorrei non con la tua spada né con il tuo arco.
Gdc 2,5 Chiamarono quel luogo Bochìm e là offrirono sacrifici al Signore.

Gdc 3,16 Eud si fece una spada a due tagli, lunga un gomed, e se la cinse sotto la veste, al fianco destro.
Gdc 3,19 Ma egli, dal luogo detto Idoli, che è presso Gàlgala, tornò indietro e disse: «O re, ho una cosa da dirti in segreto». Il re disse: «Silenzio!» e quanti stavano con lui uscirono.
Gdc 3,31 Dopo di lui ci fu Samgar, figlio di Anat. Egli sconfisse seicento Filistei con un pungolo da buoi; anch'egli salvò Israele.



Gdc 4,2 Il Signore li consegnò nelle mani di Iabin, re di Canaan, che regnava ad Asor. Il capo del suo esercito era Sìsara, che abitava a Caroset-Goìm.
Gdc 4,13 Allora Sìsara radunò tutti i suoi carri, novecento carri di ferro, e tutta la gente che era con lui da Caroset-Goìm fino al torrente Kison.

Gdc 4,16 Barak inseguì i carri e l'esercito fino a Caroset-Goìm; tutto l'esercito di Sìsara cadde a fil di spada: non ne scampò neppure uno.

Gdc 5,17 Gàlaad sta fermo oltre il Giordano
e Dan perché va peregrinando sulle navi?
Aser si è stabilito lungo la riva del mare
e presso le sue insenature dimora.

Gdc 6,24 Allora Gedeone costruì in quel luogo un altare al Signore e lo chiamò «Il Signore è pace». Esso esiste ancora oggi a Ofra degli Abiezeriti.

Gdc 7,11 e ascolterai quello che dicono; dopo, prenderai vigore per piombare sul campo». Egli scese con Pura, suo servo, fino agli avamposti dell'accampamento.
Gdc 8,14 Catturò un giovane tra gli uomini di Succot e lo interrogò; quello gli mise per iscritto i nomi dei capi e degli anziani di Succot: settantasette uomini.
Gdc 8,16 Prese gli anziani della città e con le spine del deserto e con i cardi castigò gli uomini di Succot.
Gdc 8,22 Allora gli Israeliti dissero a Gedeone: «Governa tu, tuo figlio e il figlio di tuo figlio, poiché ci hai salvati dalla mano di Madian».
Gdc 8,23 Ma Gedeone rispose loro: «Non vi governerò io né vi governerà mio figlio: il Signore vi governerà».
Gdc 9,2 «Riferite a tutti i signori di Sichem: «È meglio per voi che vi governino settanta uomini, tutti i figli di Ierub-Baal, o che vi governi un solo uomo? Ricordatevi che io sono delle vostre ossa e della vostra carne»».
Gdc 9,3 I fratelli di sua madre riferirono a suo riguardo a tutti i signori di Sichem tutte quelle parole e il loro cuore si piegò a favore di Abimèlec, perché dicevano: «È nostro fratello».
Gdc 9,19 Se dunque avete operato oggi con lealtà e onestà verso Ierub-Baal e la sua casa, godetevi Abimèlec ed egli si goda voi!
Gdc 9,24 Questo avvenne perché la violenza fatta ai settanta figli di Ierub-Baal ricevesse il castigo e il loro sangue ricadesse su Abimèlec, loro fratello, che li aveva uccisi, e sui signori di Sichem, che gli avevano dato man forte per uccidere i suoi fratelli.
Gdc 9,28 Gaal, figlio di Ebed, disse: «Chi è Abimèlec e che cosa è Sichem, perché dobbiamo servirlo? Non dovrebbero piuttosto il figlio di Ierub-Baal e Zebul, suo luogotenente, servire gli uomini di Camor, capostipite di Sichem? Perché dovremmo servirlo noi?
Gdc 9,30 Ora Zebul, governatore della città, udite le parole di Gaal, figlio di Ebed, si accese d'ira
Gdc 10,9 Poi gli Ammoniti passarono il Giordano per combattere anche contro Giuda, contro Beniamino e contro la casa di Èfraim, e Israele fu in grande angoscia.

Gdc 10,14 Andate a gridare agli dèi che avete scelto: vi salvino loro nel tempo della vostra angoscia!».
Gdc 11,7 Ma Iefte rispose agli anziani di Gàlaad: «Non siete forse voi quelli che mi avete odiato e scacciato dalla casa di mio padre? Perché venite da me ora che siete nell'angoscia?».
Gdc 11,25 Sei tu forse più di Balak, figlio di Sippor, re di Moab? Litigò forse con Israele o gli fece guerra?
Gdc 11,26 Da trecento anni Israele abita a Chesbon e nelle sue dipendenze, ad Aroèr e nelle sue dipendenze e in tutte le città lungo l'Arnon; perché non gliele avete tolte durante questo tempo?
Gdc 13,8 Allora Manòach pregò il Signore e disse: «Perdona, mio Signore, l'uomo di Dio mandato da te venga di nuovo da noi e c'insegni quello che dobbiamo fare per il nascituro».
Gdc 14,17 Ella continuò a piangergli intorno durante i sette giorni del banchetto. Il settimo giorno Sansone glielo spiegò, perché lo tormentava, e lei spiegò l'enigma ai figli del suo popolo.
Gdc 15,4 Sansone se ne andò e catturò trecento volpi; prese delle fiaccole, legò coda a coda e mise una fiaccola fra le due code.
Gdc 15,17 Quand'ebbe finito di parlare, gettò via la mascella; per questo, quel luogo fu chiamato Ramat-Lechì.
Gdc 16,8 Allora i capi dei Filistei le portarono sette corde d'arco fresche, non ancora secche, con le quali lo legò.
Gdc 16,12 Dalila prese dunque funi nuove, lo legò e gli gridò: «Sansone, i Filistei ti sono addosso!». L'agguato era teso nella camera interna. Egli ruppe come un filo le funi che aveva alle braccia.
Gdc 16,23 Ora i prìncipi dei Filistei si radunarono per offrire un gran sacrificio a Dagon, loro dio, e per far festa. Dicevano:

«Il nostro dio ci ha messo nelle mani
Sansone nostro nemico».

Gdc 17,7 Ora c'era un giovane di Betlemme di Giuda, della tribù di Giuda, il quale era un levita e abitava in quel luogo come forestiero.
Gdc 18,2 I figli di Dan mandarono dunque da Sorea e da Estaòl cinque uomini della loro tribù, uomini di valore, per visitare ed esplorare il territorio; dissero loro: «Andate ad esplorare il territorio!». Quelli giunsero sulle montagne di Èfraim fino alla casa di Mica e passarono la notte in quel luogo.
Gdc 18,3 Mentre erano presso la casa di Mica, riconobbero la voce del giovane levita; avvicinatisi, gli chiesero: «Chi ti ha condotto qua? Che cosa fai in questo luogo? Che hai tu qui?».
Gdc 18,10 Quando arriverete là, troverete un popolo che non sospetta di nulla. La terra è vasta e Dio ve l'ha consegnata nelle mani; è un luogo dove non manca nulla di ciò che è sulla terra».

Gdc 18,12 Andarono e si accamparono a Kiriat-Iearìm, in Giuda; perciò il luogo, che è a occidente di Kiriat-Iearìm, fu chiamato e si chiama fino ad oggi Accampamento di Dan.
Gdc 19,4 Il padre della giovane, suo suocero, lo trattenne ed egli rimase con lui tre giorni; mangiarono e bevvero e passarono la notte in quel luogo.
Gdc 19,7 Quell'uomo si alzò per andarsene; ma il suocero fece tanta insistenza che accettò di passare la notte in quel luogo.
Gdc 19,10 Ma quell'uomo non volle passare la notte in quel luogo; si alzò, partì e giunse di fronte a Gebus, cioè Gerusalemme, con i suoi due asini sellati, la sua concubina e il servo.

Gdc 19,16 Quand'ecco un vecchio, che tornava la sera dal lavoro nei campi - era un uomo delle montagne di Èfraim, che abitava come forestiero a Gàbaa, mentre la gente del luogo era beniaminita -,
Gdc 20,31 I figli di Beniamino fecero una sortita contro il popolo, si lasciarono attirare lontano dalla città e cominciarono a colpire e a uccidere, come le altre volte, alcuni del popolo d'Israele, lungo le strade che portano l'una a Betel e l'altra a Gàbaon, in aperta campagna: ne uccisero circa trenta.
Gdc 20,33 Tutti gli Israeliti abbandonarono la loro posizione e si disposero a battaglia a Baal-Tamar, mentre quelli di Israele che erano in agguato sbucavano dal luogo dove si trovavano, a occidente di Gàbaa.
Gdc 21,4 Il giorno dopo il popolo si alzò di buon mattino, costruì in quel luogo un altare e offrì olocausti e sacrifici di comunione.
Gdc 21,24 In quel medesimo tempo, gli Israeliti se ne andarono ciascuno nella sua tribù e nella sua famiglia e da quel luogo ciascuno si diresse verso la sua eredità.
Rt 1,4 Questi sposarono donne moabite: una si chiamava Orpa e l'altra Rut. Abitarono in quel luogo per dieci anni.
Rt 1,7 Partì dunque con le due nuore da quel luogo ove risiedeva e si misero in cammino per tornare nel paese di Giuda.
Rt 2,2 Rut, la moabita, disse a Noemi: «Lasciami andare in campagna a spigolare dietro qualcuno nelle cui grazie riuscirò a entrare». Le rispose: «Va' pure, figlia mia».
Rt 2,3 Rut andò e si mise a spigolare nella campagna dietro ai mietitori. Per caso si trovò nella parte di campagna appartenente a Booz, che era della famiglia di Elimèlec.

Rt 2,7 Ha detto di voler spigolare e raccogliere tra i covoni dietro ai mietitori. È venuta ed è rimasta in piedi da stamattina fino ad ora. Solo adesso si è un poco seduta in casa».
Rt 2,8 Allora Booz disse a Rut: «Ascolta, figlia mia, non andare a spigolare in un altro campo. Non allontanarti di qui e sta' insieme alle mie serve.
Rt 2,15 Poi si alzò per tornare a spigolare e Booz diede quest'ordine ai suoi servi: «Lasciatela spigolare anche fra i covoni e non fatele del male.
Rt 2,17 Così Rut spigolò in quel campo fino alla sera. Batté quello che aveva raccolto e ne venne fuori quasi un'efa di orzo.
Rt 2,18 Se lo caricò addosso e rientrò in città. Sua suocera vide ciò che aveva spigolato. Rut tirò fuori quanto le era rimasto del pasto e glielo diede.

Rt 2,19 La suocera le chiese: «Dove hai spigolato oggi? Dove hai lavorato? Benedetto colui che si è interessato di te!». Rut raccontò alla suocera con chi aveva lavorato e disse: «L'uomo con cui ho lavorato oggi si chiama Booz».
Rt 2,23 Ella rimase dunque con le serve di Booz a spigolare, sino alla fine della mietitura dell'orzo e del frumento, e abitava con la suocera.



Rt 4,4 Ho pensato bene di informartene e dirti: «Compralo davanti alle persone qui presenti e davanti agli anziani del mio popolo». Se vuoi riscattarlo, riscattalo pure; ma se non lo riscatti, fammelo sapere. Infatti, oltre a te, nessun altro ha il diritto di riscatto, e io vengo dopo di te». Quegli rispose: «Lo riscatto io».
1Sam 1,16 Non considerare la tua schiava una donna perversa, poiché finora mi ha fatto parlare l'eccesso del mio dolore e della mia angoscia».
1Sam 2,1 Allora Anna pregò così:

«Il mio cuore esulta nel Signore,
la mia forza s'innalza grazie al mio Dio.
Si apre la mia bocca contro i miei nemici,
perché io gioisco per la tua salvezza.

1Sam 2,4 L'arco dei forti s'è spezzato,
ma i deboli si sono rivestiti di vigore.

1Sam 2,8 Solleva dalla polvere il debole,
dall'immondizia rialza il povero,
per farli sedere con i nobili
e assegnare loro un trono di gloria.
Perché al Signore appartengono i cardini della terra
e su di essi egli poggia il mondo.

1Sam 5,2 I Filistei poi presero l'arca di Dio, la introdussero nel tempio di Dagon e la collocarono a fianco di Dagon.
1Sam 5,3 Il giorno dopo i cittadini di Asdod si alzarono, ed ecco che Dagon era caduto con la faccia a terra davanti all'arca del Signore; essi presero Dagon e lo rimisero al suo posto.
1Sam 5,4 Si alzarono il giorno dopo di buon mattino, ed ecco che Dagon era caduto con la faccia a terra davanti all'arca del Signore, mentre la testa di Dagon e le palme delle mani giacevano staccate sulla soglia; il resto di Dagon era intero.
1Sam 5,5 Per questo i sacerdoti di Dagon e quanti entrano nel tempio di Dagon ad Asdod non calpestano la soglia di Dagon ancora oggi.
1Sam 5,7 I cittadini di Asdod, vedendo che le cose si mettevano in tal modo, dissero: «Non rimanga con noi l'arca del Dio d'Israele, perché la sua mano è dura contro di noi e contro Dagon, nostro dio!».
1Sam 6,7 Dunque fate un carro nuovo, poi prendete due mucche che allattano sulle quali non sia mai stato posto il giogo, e attaccate queste mucche al carro, togliendo loro i vitelli e riconducendoli alla stalla.
1Sam 7,17 Poi ritornava a Rama, perché là era la sua casa e anche là era giudice d'Israele. In quel luogo costruì anche un altare al Signore.



1Sam 8,6 Agli occhi di Samuele la proposta dispiacque, perché avevano detto: «Dacci un re che sia nostro giudice». Perciò Samuele pregò il Signore.
1Sam 10,3 Passerai di là e andrai oltre; quando arriverai alla Quercia di Tabor, vi troverai tre uomini che salgono a onorare Dio a Betel: uno porterà tre capretti, l'altro porterà tre pani rotondi, il terzo porterà un otre di vino.
1Sam 10,12 Uno del luogo disse: «E chi è il loro padre?». Per questo passò in proverbio l'espressione: «È dunque anche Saul tra i profeti?».
1Sam 12,8 Quando Giacobbe andò in Egitto e i vostri padri gridarono al Signore, il Signore mandò loro Mosè e Aronne, che li fecero uscire dall'Egitto e li fecero risiedere in questo luogo.
1Sam 13,21 Il prezzo era di un pim per l'aratro e le zappe, e di un terzo di siclo per le scuri e per raddrizzare il pungolo.
1Sam 14,27 Ma Giònata non aveva saputo che suo padre aveva fatto giurare il popolo, quindi allungò la punta del bastone che teneva in mano e la intinse nel favo di miele, poi riportò la mano alla bocca e i suoi occhi si rischiararono.
1Sam 14,37 Saul dunque interrogò Dio: «Devo scendere a inseguire i Filistei? Li consegnerai in mano d'Israele?». Ma quel giorno non gli rispose.
1Sam 17,4 Dall'accampamento dei Filistei uscì uno sfidante, chiamato Golia, di Gat; era alto sei cubiti e un palmo.
1Sam 17,23 Mentre egli parlava con loro, ecco lo sfidante, chiamato Golia il Filisteo, di Gat. Avanzava dalle schiere filistee e tornò a dire le sue solite parole e Davide le intese.
1Sam 17,26 Davide domandava agli uomini che gli stavano attorno: «Che faranno dunque all'uomo che abbatterà questo Filisteo e farà cessare la vergogna da Israele? E chi è mai questo Filisteo incirconciso per sfidare le schiere del Dio vivente?».
1Sam 17,45 Davide rispose al Filisteo: «Tu vieni a me con la spada, con la lancia e con l'asta. Io vengo a te nel nome del Signore degli eserciti, Dio delle schiere d'Israele, che tu hai sfidato.
1Sam 17,52 Si levarono allora gli uomini d'Israele e di Giuda, alzando il grido di guerra, e inseguirono i Filistei fin presso Gat e fino alle porte di Ekron. I cadaveri dei Filistei caddero lungo la strada di Saaràim, fino all'ingresso di Gat e fino a Ekron.
1Sam 20,19 Aspetterai il terzo giorno, poi scenderai in fretta e ti recherai al luogo dove ti sei nascosto il giorno di quel fatto e resterai presso quella collinetta.
1Sam 20,29 Mi ha detto: «Lasciami andare, perché abbiamo in città il sacrificio di famiglia e mio fratello me ne ha fatto un obbligo. Se dunque ho trovato grazia ai tuoi occhi, lasciami libero, perché possa vedere i miei fratelli». Per questo non è venuto alla tavola del re».
1Sam 20,30 Saul si adirò molto con Giònata e gli gridò: «Figlio di una scostumata, non so io forse che tu preferisci il figlio di Iesse, a tua vergogna e a vergogna della nudità di tua madre?
1Sam 20,37 Il ragazzo corse fino al luogo dov'era la freccia che Giònata aveva tirato e Giònata gridò al ragazzo: «La freccia non è forse più avanti di te?».
1Sam 21,10 Il sacerdote rispose: «Guarda, c'è la spada di Golia il Filisteo, che tu hai ucciso nella valle del Terebinto; è là dietro l'efod, avvolta in un manto. Se te la vuoi prendere, prendila, perché qui non c'è altra spada che questa». Rispose Davide: «Non ce n'è una migliore. Dammela».

1Sam 22,10 e costui ha consultato il Signore per lui, gli ha dato da mangiare e gli ha consegnato la spada di Golia il Filisteo».
1Sam 23,16 Allora Giònata, figlio di Saul, si alzò e andò da Davide a Corsa e ne rinvigorì il coraggio in nome di Dio.
1Sam 23,22 Andate dunque, accertatevi ancora, e cercate di conoscere il luogo dove muove i suoi passi e chi lo ha visto là, perché mi hanno detto che egli è molto astuto.
1Sam 23,28 Allora Saul cessò di inseguire Davide e andò contro i Filistei. Per questo chiamarono quel luogo Rupe della Divisione.



1Sam 24,1 Davide da quel luogo salì ad abitare nei luoghi impervi di Engàddi.
1Sam 24,4 Arrivò ai recinti delle greggi lungo la strada, ove c'era una caverna. Saul vi entrò per coprire i suoi piedi, mentre Davide e i suoi uomini se ne stavano in fondo alla caverna.
1Sam 24,5 Gli uomini di Davide gli dissero: «Ecco il giorno in cui il Signore ti dice: «Vedi, pongo nelle tue mani il tuo nemico: trattalo come vuoi»». Davide si alzò e tagliò un lembo del mantello di Saul, senza farsene accorgere.
1Sam 25,8 Interroga i tuoi domestici e ti informeranno. Questi domestici trovino grazia ai tuoi occhi, perché siamo giunti in un giorno lieto. Da', ti prego, quanto puoi dare ai tuoi servi e al tuo figlio Davide»».
1Sam 25,20 Ora, mentre ella sul dorso di un asino scendeva lungo un sentiero nascosto della montagna, Davide e i suoi uomini scendevano di fronte a lei ed essa s'incontrò con loro.
1Sam 25,24 Caduta ai suoi piedi disse: «Ti prego, mio signore, sono io colpevole! Lascia che parli la tua schiava al tuo orecchio e tu ascolta le parole della tua schiava.
1Sam 26,5 Allora Davide si alzò e venne al luogo dove si era accampato Saul. Davide notò il posto dove dormivano Saul e Abner, figlio di Ner, capo dell'esercito di lui: Saul dormiva tra i carriaggi e la truppa era accampata all'intorno.
1Sam 27,5 Davide disse ad Achis: «Se ho trovato grazia ai tuoi occhi, mi sia concesso un luogo in una città della campagna dove io possa abitare. Perché dovrà stare il tuo servo presso di te nella tua città regale?».
1Sam 28,20 All'istante Saul cadde a terra lungo disteso, pieno di terrore per le parole di Samuele; inoltre era già senza forze perché non aveva mangiato nulla tutto quel giorno e tutta quella notte.
1Sam 29,4 I capi dei Filistei si irritarono tutti contro di lui e gli intimarono: «Rimanda quest'uomo: torni al luogo che gli hai assegnato. Non venga con noi in guerra, perché non diventi nostro avversario durante il combattimento. Come riacquisterà costui il favore del suo signore, se non con le teste di questi uomini?
1Sam 30,25 Da quel giorno in poi stabilì questo come regola e norma in Israele fino ad oggi.
2Sam 2,16 Ciascuno afferrò la testa dell'avversario e gli conficcò la spada nel fianco: così caddero tutti insieme e quel luogo fu chiamato Campo dei Fianchi, che si trova a Gàbaon.

2Sam 2,23 Ma siccome quegli non voleva ritirarsi, lo colpì con l'estremità inferiore della lancia al ventre, così che la lancia gli uscì dall'altra parte ed egli cadde e morì sul posto. Allora quanti arrivarono al luogo dove Asaèl era caduto e morto, si fermarono.
2Sam 3,29 Ricada sulla testa di Ioab e su tutta la casa di suo padre. Nella casa di Ioab non manchi mai chi soffra di gonorrea o sia colpito da lebbra o si appoggi al bastone, chi cada di spada o chi sia senza pane».
2Sam 5,20 Davide si recò a Baal-Perasìm, dove Davide li sconfisse e disse: «Il Signore ha aperto una breccia tra i miei nemici davanti a me, come una breccia aperta dalle acque». Per questo chiamò quel luogo Baal-Perasìm.
2Sam 6,8 Davide si rattristò per il fatto che il Signore aveva aperto una breccia contro Uzzà; quel luogo fu chiamato Peres-Uzzà fino ad oggi.
2Sam 7,10 Fisserò un luogo per Israele, mio popolo, e ve lo pianterò perché vi abiti e non tremi più e i malfattori non lo opprimano come in passato
2Sam 10,5 Quando l'annunciarono a Davide, egli mandò qualcuno a incontrarli, perché quegli uomini si vergognavano moltissimo. Il re fece dire loro: «Rimanete a Gerico finché vi sia cresciuta di nuovo la barba, poi tornerete».

2Sam 10,18 Ma gli Aramei fuggirono davanti a Israele: Davide uccise degli Aramei settecento cavalieri e quarantamila fanti; colpì anche Sobac, comandante del loro esercito, che morì in quel luogo.
2Sam 11,16 Allora Ioab, che assediava la città, pose Uria nel luogo dove sapeva che c'erano uomini valorosi.
2Sam 11,27 Passati i giorni del lutto, Davide la mandò a prendere e l'aggregò alla sua casa. Ella diventò sua moglie e gli partorì un figlio. Ma ciò che Davide aveva fatto era male agli occhi del Signore.



2Sam 12,31 Ne fece uscire gli abitanti e li impiegò alle seghe, ai picconi di ferro e alle asce di ferro e li trasferì alle fornaci da mattoni; allo stesso modo trattò tutte le città degli Ammoniti. Poi Davide tornò a Gerusalemme con tutta la sua gente.



2Sam 13,18 Ella vestiva una tunica con le maniche lunghe, perché le figlie del re ancora vergini indossavano tali vesti. Il servo di Amnon dunque la mise fuori e le sprangò dietro la porta.
2Sam 13,37 Intanto Assalonne era fuggito ed era andato da Talmài, figlio di Ammiùd, re di Ghesur. Il re fece il lutto per suo figlio per lungo tempo.
2Sam 15,21 Ma Ittài rispose al re: «Per la vita del Signore e la tua, o re, mio signore, in qualunque luogo sarà il re, mio signore, per morire o per vivere, là sarà anche il tuo servo».
2Sam 15,32 Quando Davide fu giunto in vetta al monte, al luogo dove ci si prostra a Dio, ecco farglisi incontro Cusài, l'Archita, con la tunica stracciata e il capo coperto di polvere.
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