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(Testo CEI2008)

Lv 11,16 lo struzzo, la civetta, il gabbiano e ogni specie di sparviero,
Dt 14,15 lo struzzo, la civetta, il gabbiano e ogni specie di sparviero,
Gs 9,3 Gli abitanti di Gàbaon, invece, quando ebbero sentito ciò che Giosuè aveva fatto a Gerico e ad Ai,
Gs 9,17 Allora gli Israeliti partirono e il terzo giorno entrarono nelle loro città: le loro città erano Gàbaon, Chefirà, Beeròt e Kiriat-Iearìm.
Gs 9,22 Giosuè chiamò quelli di Gàbaon e parlò loro dicendo: «Perché ci avete ingannato, dicendo di abitare molto lontano, mentre abitate in mezzo a noi?
Gs 10,1 Quando Adonì-Sedek, re di Gerusalemme, venne a sapere che Giosuè aveva conquistato Ai e l'aveva votata allo sterminio e che, come aveva fatto a Gerico e al suo re, aveva fatto ad Ai e al suo re, e che quelli di Gàbaon avevano fatto pace con gli Israeliti e si trovavano ormai in mezzo a loro,
Gs 10,2 ebbe grande paura, perché Gàbaon era grande come una delle città regali, ed era più grande di Ai e tutti i suoi uomini erano valorosi.
Gs 10,4 «Venite ad aiutarmi per attaccare Gàbaon, perché ha fatto pace con Giosuè e con gli Israeliti».
Gs 10,5 Questi cinque re amorrei - il re di Gerusalemme, il re di Ebron, il re di Iarmut, il re di Lachis e il re di Eglon - con tutte le loro truppe si radunarono insieme, andarono ad accamparsi contro Gàbaon e le mossero guerra.

Gs 10,6 Gli uomini di Gàbaon inviarono allora questa richiesta a Giosuè, all'accampamento di Gàlgala: «Da' una mano ai tuoi servi! Vieni presto da noi a salvarci e aiutaci, perché si sono alleati contro di noi tutti i re degli Amorrei, che abitano le montagne».

Gs 10,10 Il Signore li disperse davanti a Israele e inflisse loro una grande sconfitta a Gàbaon, li inseguì sulla via della salita di Bet-Oron e li batté fino ad Azekà e a Makkedà.
Gs 10,12 Quando il Signore consegnò gli Amorrei in mano agli Israeliti, Giosuè parlò al Signore e disse alla presenza d'Israele:

«Férmati, sole, su Gàbaon,
luna, sulla valle di Àialon».

Gs 10,41 Giosuè li conquistò da Kades-Barnea fino a Gaza, con tutto il territorio di Gosen fino a Gàbaon.
Gs 11,19 Non ci fu alcuna città che facesse pace con gli Israeliti, eccetto gli Evei che abitavano Gàbaon: le presero tutte con le armi,
Gs 15,57 Kain, Gàbaa e Timna: dieci città e i loro villaggi.
Gs 18,25 Gàbaon, Rama, Beeròt,
Gs 18,28 Sela-Elef, la città gebusea, cioè Gerusalemme, Gàbaa, Kiriat-Iearìm: quattordici città e i loro villaggi. Questa era l'eredità dei figli di Beniamino, secondo i loro casati.



Gs 21,17 Della tribù di Beniamino, Gàbaon e i suoi pascoli, Gheba e i suoi pascoli,
Gs 24,33 Morì anche Eleàzaro, figlio di Aronne. Lo seppellirono a Gàbaa, che apparteneva a Fineès, suo figlio, in quanto era stata assegnata a lui, nella zona montuosa di Èfraim.
Gdc 19,12 Il padrone gli rispose: «Non entreremo in una città di stranieri, i cui abitanti non sono Israeliti, ma andremo oltre, fino a Gàbaa».
Gdc 19,13 E disse al suo servo: «Vieni, raggiungiamo uno di quei luoghi e passeremo la notte a Gàbaa o a Rama».
Gdc 19,14 Così passarono oltre e continuarono il viaggio; il sole tramontava quando si trovarono nei pressi di Gàbaa, che appartiene a Beniamino.
Gdc 19,15 Deviarono in quella direzione per passare la notte a Gàbaa. Il levita entrò e si fermò sulla piazza della città; ma nessuno li accolse in casa per la notte.
Gdc 19,16 Quand'ecco un vecchio, che tornava la sera dal lavoro nei campi - era un uomo delle montagne di Èfraim, che abitava come forestiero a Gàbaa, mentre la gente del luogo era beniaminita -,
Gdc 20,4 Allora il levita, il marito della donna che era stata uccisa, rispose: «Io ero giunto con la mia concubina a Gàbaa di Beniamino, per passarvi la notte.
Gdc 20,5 Ma gli abitanti di Gàbaa insorsero contro di me e circondarono di notte la casa dove stavo. Volevano uccidere me; quanto alla mia concubina, le usarono violenza fino al punto che ne morì.
Gdc 20,9 Ora ecco quanto faremo a Gàbaa: tireremo a sorte
Gdc 20,10 e prenderemo in tutte le tribù d'Israele dieci uomini su cento, cento su mille e mille su diecimila, i quali andranno a cercare viveri per il popolo, per quelli che andranno a punire Gàbaa di Beniamino, come merita l'infamia che ha commesso in Israele».

Gdc 20,13 Consegnateci quegli uomini iniqui di Gàbaa, perché li uccidiamo e cancelliamo il male da Israele». Ma i figli di Beniamino non vollero ascoltare la voce dei loro fratelli, gli Israeliti.

Gdc 20,14 I figli di Beniamino uscirono dalle loro città e si radunarono a Gàbaa per combattere contro gli Israeliti.
Gdc 20,15 Si passarono in rassegna i figli di Beniamino usciti dalle città: formavano un totale di ventiseimila uomini che maneggiavano la spada, senza contare gli abitanti di Gàbaa.
Gdc 20,19 Il mattino dopo, gli Israeliti si mossero e si accamparono presso Gàbaa.
Gdc 20,20 Gli Israeliti uscirono per combattere contro Beniamino e si disposero in ordine di battaglia contro di loro, presso Gàbaa.

Gdc 20,21 Allora i figli di Beniamino uscirono da Gàbaa e in quel giorno sterminarono ventiduemila Israeliti,
Gdc 20,25 I Beniaminiti una seconda volta uscirono da Gàbaa contro di loro e sterminarono altri diciottomila uomini degli Israeliti, tutti atti a maneggiare la spada.
Gdc 20,29 Israele tese quindi un agguato intorno a Gàbaa.
Gdc 20,30 Gli Israeliti andarono il terzo giorno contro i figli di Beniamino e si disposero a battaglia presso Gàbaa come le altre volte.
Gdc 20,31 I figli di Beniamino fecero una sortita contro il popolo, si lasciarono attirare lontano dalla città e cominciarono a colpire e a uccidere, come le altre volte, alcuni del popolo d'Israele, lungo le strade che portano l'una a Betel e l'altra a Gàbaon, in aperta campagna: ne uccisero circa trenta.
Gdc 20,33 Tutti gli Israeliti abbandonarono la loro posizione e si disposero a battaglia a Baal-Tamar, mentre quelli di Israele che erano in agguato sbucavano dal luogo dove si trovavano, a occidente di Gàbaa.
Gdc 20,34 Diecimila uomini scelti in tutto Israele giunsero davanti a Gàbaa. Il combattimento fu aspro: quelli non si accorgevano del disastro che stava per colpirli.
Gdc 20,36 I figli di Beniamino si accorsero di essere sconfitti. Gli Israeliti avevano ceduto terreno a Beniamino, perché confidavano nell'agguato che avevano teso presso Gàbaa.
Gdc 20,37 Quelli che stavano in agguato, infatti, si gettarono d'improvviso contro Gàbaa e, fattavi irruzione, passarono a fil di spada l'intera città.
Gdc 20,43 Circondarono i Beniaminiti, li inseguirono senza tregua, li incalzarono fino di fronte a Gàbaa, dal lato orientale.
1Sam 10,5 Giungerai poi a Gàbaa di Dio, dove c'è una guarnigione di Filistei ed entrando in città incontrerai un gruppo di profeti che scenderanno dall'altura preceduti da arpe, tamburelli, flauti e cetre, che agiranno da profeti.
1Sam 10,10 Arrivarono là, a Gàbaa, ed ecco una schiera di profeti di fronte a loro; lo spirito di Dio irruppe su di lui e si mise a fare il profeta in mezzo a loro.

1Sam 10,26 Anche Saul tornò a casa, a Gàbaa, e lo seguirono uomini valorosi, ai quali Dio aveva toccato il cuore.
1Sam 11,4 I messaggeri arrivarono a Gàbaa di Saul e riferirono quelle parole davanti al popolo, e tutto il popolo levò la voce e pianse.
1Sam 13,2 Egli si scelse tremila uomini da Israele: duemila stavano con Saul a Micmas e sul monte di Betel e mille stavano con Giònata a Gàbaa di Beniamino; rimandò invece il resto del popolo ciascuno alla sua tenda.
1Sam 13,3 Allora Giònata sconfisse la guarnigione dei Filistei che era a Gàbaa e i Filistei lo seppero. Ma Saul suonò il corno in tutta la regione gridando: «Ascoltino gli Ebrei!».
1Sam 13,15 Samuele poi si alzò e salì da Gàlgala a Gàbaa di Beniamino; Saul contò la gente che si trovava con lui: erano seicento uomini.

1Sam 13,16 Saul e Giònata e la gente rimasta con loro stavano a Gàbaa di Beniamino e i Filistei erano accampati a Micmas.
1Sam 14,2 Saul se ne stava al limitare di Gàbaa, sotto il melograno che si trova a Migron; la gente che era con lui ammontava a circa seicento uomini.
1Sam 14,16 Le vedette di Saul a Gàbaa di Beniamino guardarono e videro la moltitudine in agitazione che fuggiva qua e là.
1Sam 15,34 Samuele andò quindi a Rama e Saul salì a casa sua, a Gàbaa di Saul.
1Sam 22,6 Saul venne a sapere che era stato avvistato Davide con gli uomini che erano con lui. Saul era seduto a Gàbaa, sotto il tamerisco sull'altura, con la lancia in mano e i ministri intorno.
1Sam 23,19 Ma alcuni di Zif vennero a Gàbaa da Saul per dirgli: «Non sai che Davide è nascosto presso di noi, nei luoghi impervi di Corsa sulla collina di Achilà, a meridione della steppa?
1Sam 26,1 Gli abitanti di Zif si recarono da Saul a Gàbaa e gli dissero: «Non sai che Davide è nascosto sulla collina di Achilà, di fronte alla steppa?».
2Sam 2,12 Abner, figlio di Ner, e i servi di Is-Baal, figlio di Saul, partirono da Macanàim per Gàbaon.
2Sam 2,13 Anche Ioab, figlio di Seruià, e i servi di Davide partirono e li incontrarono presso la piscina di Gàbaon. Questi stavano presso la piscina da una parte e quelli dall'altra parte.
2Sam 2,16 Ciascuno afferrò la testa dell'avversario e gli conficcò la spada nel fianco: così caddero tutti insieme e quel luogo fu chiamato Campo dei Fianchi, che si trova a Gàbaon.

2Sam 2,24 Ma Ioab e Abisài inseguirono Abner, finché, al tramonto del sole, essi giunsero alla collina di Ammà, di fronte a Ghiach, sulla strada del deserto di Gàbaon.

2Sam 3,30 Ioab e suo fratello Abisài avevano trucidato Abner, perché aveva ucciso Asaèl, loro fratello, a Gàbaon in battaglia.
2Sam 5,25 Davide fece come il Signore gli aveva ordinato e colpì i Filistei da Gàbaon fino all'ingresso di Ghezer.



2Sam 20,8 Si trovavano presso la grande pietra che è a Gàbaon, quando Amasà venne loro incontro. Ioab indossava la veste militare, sopra la quale portava il cinturone con la spada pendente dai fianchi nel fodero; venendo fuori, essa gli cadde.
2Sam 21,1 Al tempo di Davide ci fu una carestia per tre anni; Davide cercò il volto del Signore e il Signore gli disse: «Su Saul e sulla sua casa c'è sangue, perché egli ha fatto morire i Gabaoniti».
2Sam 21,2 Allora il re chiamò i Gabaoniti e parlò loro. I Gabaoniti non erano Israeliti, ma un resto degli Amorrei, e gli Israeliti avevano fatto con loro un giuramento; Saul però, nel suo zelo per gli Israeliti e per quelli di Giuda, aveva cercato di colpirli.
2Sam 21,3 Davide disse ai Gabaoniti: «Che devo fare per voi? In che modo espierò, perché voi possiate benedire l'eredità del Signore?».
2Sam 21,4 I Gabaoniti gli risposero: «Fra noi e Saul e la sua casa non è questione d'argento o d'oro, né ci riguarda l'uccidere qualcuno in Israele». Il re disse: «Quello che voi direte io ve lo farò».
2Sam 21,6 ci siano consegnati sette uomini tra i suoi figli e noi li impiccheremo davanti al Signore a Gàbaon, sul monte del Signore». Il re disse: «Ve li consegnerò».
2Sam 21,9 Li consegnò nelle mani dei Gabaoniti, che li impiccarono sul monte, davanti al Signore. Tutti e sette caddero insieme. Furono messi a morte nei primi giorni della mietitura, quando si cominciava a mietere l'orzo.

2Sam 23,29 Cheleb, figlio di Baanà, di Netofà, Ittài, figlio di Ribài, di Gàbaa dei figli di Beniamino,
1Re 3,4 Il re andò a Gàbaon per offrirvi sacrifici, perché ivi sorgeva l'altura più grande. Su quell'altare Salomone offrì mille olocausti.
1Re 3,5 A Gàbaon il Signore apparve a Salomone in sogno durante la notte. Dio disse: «Chiedimi ciò che vuoi che io ti conceda».
1Re 9,2 il Signore apparve per la seconda volta a Salomone, come gli era apparso a Gàbaon.
1Cr 2,49 partorì anche Saaf, padre di Madmannà, e Seva, padre di Macbenà e padre di Gàbaa. Figlia di Caleb fu Acsa.

1Cr 8,29 A Gàbaon abitava il padre di Gàbaon, la cui moglie si chiamava Maacà.
1Cr 9,35 A Gàbaon abitavano il padre di Gàbaon, Ieièl, la cui moglie si chiamava Maacà,
1Cr 11,31 Itài, figlio di Ribài, di Gàbaa dei figli di Beniamino, Benaià di Piratòn,
1Cr 12,3 Achièzer, il capo, e Ioas, figli di Semaà, di Gàbaa, Iezièl e Pelet, figli di Azmàvet, Beracà e Ieu di Anatòt,
1Cr 12,4 Ismaia di Gàbaon, prode fra i Trenta e sopra i Trenta,
1Cr 14,16 Davide fece come Dio gli aveva ordinato e colpì l'accampamento dei Filistei da Gàbaon fino a Ghezer.
1Cr 16,39 Egli incaricò della Dimora del Signore che era sull'altura di Gàbaon il sacerdote Sadoc e i suoi fratelli sacerdoti,
1Cr 21,29 La Dimora del Signore, eretta da Mosè nel deserto, e l'altare dell'olocausto in quel tempo stavano sull'altura che era a Gàbaon;
1Cr 28,2 Davide si alzò in piedi e disse:
«Ascoltatemi, fratelli miei e popolo mio! Io avevo deciso di costruire una dimora stabile per l'arca dell'alleanza del Signore, per lo sgabello dei piedi del nostro Dio. Avevo fatto i preparativi per la costruzione,
2Cr 1,3 Poi Salomone e tutta l'assemblea con lui si recarono all'altura di Gàbaon, perché là si trovava la tenda del convegno di Dio, eretta da Mosè, servo del Signore, nel deserto.
2Cr 1,13 Salomone poi dall'altura che si trovava a Gàbaon tornò a Gerusalemme, lontano dalla tenda del convegno, e regnò su Israele.

2Cr 9,18 Il trono aveva sei gradini e uno sgabello d'oro. Vi erano braccioli da una parte e dall'altra del sedile e due leoni che stavano a fianco dei braccioli.
2Cr 13,2 Regnò tre anni a Gerusalemme; sua madre, di Gàbaa, si chiamava Maacà, figlia di Urièl. Ci fu guerra fra Abia e Geroboamo.
Esd 2,45 figli di Lebanà, figli di Agabà,
figli di Akkub,
Esd 2,46 figli di Agab,
figli di Samlài, figli di Canan,

Ne 3,7 Accanto a loro lavorarono al restauro Melatia di Gàbaon, Iadon di Meronòt e gli uomini di Gàbaon e di Mispa, alle dipendenze della sede del governatore dell'Oltrefiume.
Ne 7,25 Figli di Gàbaon: novantacinque.

Ne 7,48 figli di Lebanà, figli di Agabà,
figli di Salmài,
Ne 11,8 e, dopo di lui, Gabbài, Sallài: novecentoventotto.
Tb 1,1 Libro della storia di Tobi, figlio di Tobièl, figlio di Ananièl, figlio di Aduèl, figlio di Gabaèl, figlio di Raffaele, figlio di Raguele, della discendenza di Asièl, della tribù di Nèftali.
Tb 1,14 Venni così nella Media, dove, finché egli visse, conclusi affari per conto suo. Fu allora che a Rage di Media, presso Gabaèl, fratello di Gabri, depositai in sacchetti la somma di dieci talenti d'argento.

Tb 4,1 In quel giorno Tobi si ricordò del denaro che aveva depositato presso Gabaèl a Rage di Media
Tb 4,20 Ora, figlio, ti comunico che ho depositato dieci talenti d'argento presso Gabaèl, figlio di Gabri, a Rage di Media.
Tb 5,3 Rispose Tobi a suo figlio Tobia: «Mi ha dato un documento autografo e anch'io gli ho apposto il mio autografo: lo divisi in due parti e ne prendemmo ciascuno una parte; la sua parte la lasciai presso di lui con il denaro. Sono ora vent'anni da quando ho depositato quella somma. Cércati dunque, o figlio, un uomo di fiducia che si metta in viaggio con te. Lo pagheremo per tutto il tempo fino al tuo ritorno. Va' dunque da Gabaèl a ritirare il denaro».

Tb 5,6 Gli disse: «Certo, parecchie volte sono stato là e conosco bene tutte le strade. Spesso sono andato nella Media e ho alloggiato presso Gabaèl, un nostro fratello che abita a Rage di Media. Ci sono due giorni di cammino da Ecbàtana a Rage. Rage è sulle montagne ed Ecbàtana è nella pianura».
Tb 9,3 Va' da Gabaèl, consegnagli il documento, riporta il denaro e conducilo con te alle feste nuziali.
Tb 9,5 Partì dunque Raffaele con quattro servi e due cammelli per Rage di Media, dove presero alloggio da Gabaèl. Raffaele gli presentò il documento e nello stesso tempo lo informò che Tobia, figlio di Tobi, aveva preso moglie e lo invitava alle nozze. Gabaèl andò subito a prendere i sacchetti, ancora sigillati, e li contò in sua presenza; poi li caricarono.
Tb 9,6 Partirono insieme di buon mattino per andare alle nozze. Giunti da Raguele, trovarono Tobia adagiato a tavola. Egli si alzò in piedi a salutarlo e Gabaèl pianse e lo benedisse dicendogli: «Figlio ottimo di ottimo padre, giusto e generoso in elemosine, conceda il Signore la benedizione del cielo a te, a tua moglie, al padre e alla madre di tua moglie. Benedetto Dio, poiché ho visto mio cugino Tobi, vedendo te che tanto gli somigli!».



Tb 10,2 pensò: «Che sia stato trattenuto là? O che sia morto Gabaèl e non c'è nessuno che gli dia il denaro?».
Est 1,1m Mardocheo alloggiava alla corte con Gabatà e Tarra, i due eunuchi del re che custodivano la corte.
2Mac 5,21 Antioco dunque, portando via dal tempio milleottocento talenti d'argento, fece ritorno in fretta ad Antiòchia, convinto nella sua superbia di aver reso navigabile la terra e transitabile il mare, per effetto del suo orgoglio.
Sal 99,5 Esaltate il Signore, nostro Dio,
prostratevi allo sgabello dei suoi piedi.
Egli è santo!


Sal 110,1 Di Davide. Salmo.

Oracolo del Signore al mio signore:
»Siedi alla mia destra
finché io ponga i tuoi nemici
a sgabello dei tuoi piedi».


Sal 132,7 Entriamo nella sua dimora,
prostriamoci allo sgabello dei suoi piedi.


Pro 6,11 e intanto arriva a te la povertà, come un vagabondo,
e l'indigenza, come se tu fossi un accattone.

Pro 24,34 e intanto arriva a te la povertà, come un vagabondo,
e l'indigenza, come se tu fossi un accattone.



Sir 11,30 Una pernice da richiamo in gabbia, tale il cuore del superbo;
come una spia egli attende la tua caduta.

Is 10,29 Attraversano il passo;
a Gheba si accampano.
Rama trema.
Fugge Gàbaa di Saul.

Is 28,21 Poiché come sul monte Perasìm si leverà il Signore;
come nella valle di Gàbaon si adirerà
per compiere l'opera, la sua opera singolare,
e per eseguire il lavoro, il suo lavoro inconsueto.

Is 66,1 Così dice il Signore:
«Il cielo è il mio trono,
la terra lo sgabello dei miei piedi.
Quale casa mi potreste costruire?
In quale luogo potrei fissare la dimora?

Ger 2,23 Come osi dire: «Non mi sono contaminata,
non ho seguito i Baal»?
Guarda nella valle le tracce dei tuoi passi,
riconosci quello che hai fatto,
giovane cammella leggera e vagabonda!

Ger 5,27 Come una gabbia piena di uccelli,
così le loro case sono piene di inganni;
perciò diventano grandi e ricchi.

Ger 14,10 Così dice il Signore riguardo a questo popolo: «A loro piace fare i vagabondi, non stanno attenti ai loro passi». Ma il Signore non li gradisce; ora ricorda la loro iniquità, chiede conto dei loro peccati.

Ger 28,1 In quell'anno, all'inizio del regno di Sedecìa, re di Giuda, nell'anno quarto, nel quinto mese, Anania, figlio di Azzur, il profeta di Gàbaon, mi riferì nel tempio del Signore sotto gli occhi dei sacerdoti e di tutto il popolo:
Ger 41,12 Raccolsero i loro uomini e si mossero per andare ad assalire Ismaele, figlio di Netania. Essi lo trovarono presso la grande piscina di Gàbaon.
Ger 41,16 Giovanni, figlio di Karèach, e tutti i capi delle bande armate che erano con lui presero tutto il resto del popolo che Ismaele, figlio di Netania, aveva condotto via da Mispa dopo aver ucciso Godolia, figlio di Achikàm, uomini d'arme, donne, fanciulli e cortigiani, e li condussero via da Gàbaon.
Lam 2,1 Come il Signore ha oscurato
nella sua ira la figlia di Sion!
Ha scagliato dal cielo in terra
la gloria d'Israele.
Non si è ricordato dello sgabello dei suoi piedi
nel giorno del suo furore.

Ez 19,9 Lo chiusero in una gabbia,
lo condussero in catene al re di Babilonia
e lo misero in una prigione,
perché non se ne sentisse la voce sui monti d'Israele.

Ez 47,5 Ne misurò altri mille: era un torrente che non potevo attraversare, perché le acque erano cresciute; erano acque navigabili, un torrente che non si poteva passare a guado.
Dn 8,16 intesi la voce di un uomo, in mezzo all'Ulài, che gridava e diceva: «Gabriele, spiega a lui la visione».
Dn 9,21 mentre dunque parlavo e pregavo, Gabriele, che io avevo visto prima in visione, volò veloce verso di me: era l'ora dell'offerta della sera.

Os 5,8 Suonate il corno a Gàbaa
e la tromba a Rama,
date l'allarme a Bet-Aven,
all'erta, Beniamino!

Os 9,9 Sono corrotti fino in fondo,
come ai giorni di Gàbaa;
ma egli si ricorderà della loro iniquità,
chiederà conto dei loro peccati.

Os 10,9 Fin dai giorni di Gàbaa
tu hai peccato, Israele.
Là si fermarono,
e la battaglia non li raggiungerà forse a Gàbaa
contro i figli dell'iniquità?

Mt 5,35 né per la terra, perché è lo sgabello dei suoi piedi, né per Gerusalemme, perché è la città del grande Re.
Lc 1,19 L'angelo gli rispose: «Io sono Gabriele, che sto dinanzi a Dio e sono stato mandato a parlarti e a portarti questo lieto annuncio.
Lc 1,26 Al sesto mese, l'angelo Gabriele fu mandato da Dio in una città della Galilea, chiamata Nàzaret,
Lc 20,43 finché io ponga i tuoi nemici
come sgabello dei tuoi piedi?


Gv 19,13 Udite queste parole, Pilato fece condurre fuori Gesù e sedette in tribunale, nel luogo chiamato Litòstroto, in ebraico Gabbatà.
At 2,35 finché io ponga i tuoi nemici
come sgabello dei tuoi piedi.


At 7,49 Il cielo è il mio trono
e la terra sgabello dei miei piedi.
Quale casa potrete costruirmi, dice il Signore,
o quale sarà il luogo del mio riposo?

At 11,28 Uno di loro, di nome Àgabo, si alzò in piedi e annunciò, per impulso dello Spirito, che sarebbe scoppiata una grande carestia su tutta la terra. Ciò che di fatto avvenne sotto l'impero di Claudio.
At 21,10 Eravamo qui da alcuni giorni, quando scese dalla Giudea un profeta di nome Àgabo.
Eb 1,13 E a quale degli angeli poi ha mai detto:

Siedi alla mia destra,
finché io non abbia messo i tuoi nemici a sgabello dei tuoi piedi?


Eb 10,13 aspettando ormai che i suoi nemici vengano posti a sgabello dei suoi piedi.
Gc 2,3 Se guardate colui che è vestito lussuosamente e gli dite: «Tu siediti qui, comodamente», e al povero dite: «Tu mettiti là, in piedi», oppure: «Siediti qui ai piedi del mio sgabello»,
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