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(Testo CEI2008)

Gen 5,3 Adamo aveva centotrenta anni quando generò un figlio a sua immagine, secondo la sua somiglianza, e lo chiamò Set.
Gen 5,4 Dopo aver generato Set, Adamo visse ancora ottocento anni e generò figli e figlie.
Gen 5,5 L'intera vita di Adamo fu di novecentotrenta anni; poi morì.

Gen 5,6 Set aveva centocinque anni quando generò Enos;
Gen 5,7 dopo aver generato Enos, Set visse ancora ottocentosette anni e generò figli e figlie.
Gen 5,8 L'intera vita di Set fu di novecentododici anni; poi morì.

Gen 5,10 Enos, dopo aver generato Kenan, visse ancora ottocentoquindici anni e generò figli e figlie.
Gen 5,11 L'intera vita di Enos fu di novecentocinque anni; poi morì.

Gen 5,13 Kenan, dopo aver generato Maalalèl, visse ancora ottocentoquaranta anni e generò figli e figlie.
Gen 5,14 L'intera vita di Kenan fu di novecentodieci anni; poi morì.

Gen 5,16 Maalalèl, dopo aver generato Iered, visse ancora ottocentotrenta anni e generò figli e figlie.
Gen 5,17 L'intera vita di Maalalèl fu di ottocentonovantacinque anni; poi morì.

Gen 5,18 Iered aveva centosessantadue anni quando generò Enoc;
Gen 5,19 Iered, dopo aver generato Enoc, visse ancora ottocento anni e generò figli e figlie.
Gen 5,20 L'intera vita di Iered fu di novecentosessantadue anni; poi morì.

Gen 5,22 Enoc camminò con Dio; dopo aver generato Matusalemme, visse ancora per trecento anni e generò figli e figlie.
Gen 5,23 L'intera vita di Enoc fu di trecentosessantacinque anni.
Gen 5,25 Matusalemme aveva centoottantasette anni quando generò Lamec;
Gen 5,26 Matusalemme, dopo aver generato Lamec, visse ancora settecentoottantadue anni e generò figli e figlie.
Gen 5,27 L'intera vita di Matusalemme fu di novecentosessantanove anni; poi morì.

Gen 5,28 Lamec aveva centoottantadue anni quando generò un figlio
Gen 5,30 Lamec, dopo aver generato Noè, visse ancora cinquecentonovantacinque anni e generò figli e figlie.
Gen 5,31 L'intera vita di Lamec fu di settecentosettantasette anni; poi morì.

Gen 5,32 Noè aveva cinquecento anni quando generò Sem, Cam e Iafet.



Gen 6,3 Allora il Signore disse: «Il mio spirito non resterà sempre nell'uomo, perché egli è carne e la sua vita sarà di centoventi anni».

Gen 6,15 Ecco come devi farla: l'arca avrà trecento cubiti di lunghezza, cinquanta di larghezza e trenta di altezza.
Gen 7,6 Noè aveva seicento anni quando venne il diluvio, cioè le acque sulla terra.
Gen 7,24 Le acque furono travolgenti sopra la terra centocinquanta giorni.



Gen 8,3 le acque andarono via via ritirandosi dalla terra e calarono dopo centocinquanta giorni.
Gen 8,13 L'anno seicentouno della vita di Noè, il primo mese, il primo giorno del mese, le acque si erano prosciugate sulla terra; Noè tolse la copertura dell'arca ed ecco, la superficie del suolo era asciutta.
Gen 9,28 Noè visse, dopo il diluvio, trecentocinquanta anni.
Gen 9,29 L'intera vita di Noè fu di novecentocinquanta anni; poi morì.



Gen 11,10 Questa è la discendenza di Sem: Sem aveva cento anni quando generò Arpacsàd, due anni dopo il diluvio;
Gen 11,11 Sem, dopo aver generato Arpacsàd, visse cinquecento anni e generò figli e figlie.

Gen 11,13 Arpacsàd, dopo aver generato Selach, visse quattrocentotré anni e generò figli e figlie.

Gen 11,15 Selach, dopo aver generato Eber, visse quattrocentotré anni e generò figli e figlie.

Gen 11,17 Eber, dopo aver generato Peleg, visse quattrocentotrenta anni e generò figli e figlie.

Gen 11,19 Peleg, dopo aver generato Reu, visse duecentonove anni e generò figli e figlie.

Gen 11,21 Reu, dopo aver generato Serug, visse duecentosette anni e generò figli e figlie.

Gen 11,23 Serug, dopo aver generato Nacor, visse duecento anni e generò figli e figlie.

Gen 11,25 Nacor, dopo aver generato Terach, visse centodiciannove anni e generò figli e figlie.

Gen 11,32 La vita di Terach fu di duecentocinque anni; Terach morì a Carran.



Gen 14,14 Quando Abram seppe che suo fratello era stato preso prigioniero, organizzò i suoi uomini esperti nelle armi, schiavi nati nella sua casa, in numero di trecentodiciotto, e si diede all'inseguimento fino a Dan.
Gen 15,13 Allora il Signore disse ad Abram: «Sappi che i tuoi discendenti saranno forestieri in una terra non loro; saranno fatti schiavi e saranno oppressi per quattrocento anni.
Gen 17,17 Allora Abramo si prostrò con la faccia a terra e rise e pensò: «A uno di cento anni può nascere un figlio? E Sara all'età di novant'anni potrà partorire?».
Gen 21,5 Abramo aveva cento anni quando gli nacque il figlio Isacco.
Gen 23,1 Gli anni della vita di Sara furono centoventisette: questi furono gli anni della vita di Sara.
Gen 23,15 «Ascolta me piuttosto, mio signore: un terreno del valore di quattrocento sicli d'argento che cosa è mai tra me e te? Seppellisci dunque il tuo morto».

Gen 23,16 Abramo accettò le richieste di Efron e Abramo pesò a Efron il prezzo che questi aveva detto, mentre lo ascoltavano gli Ittiti, cioè quattrocento sicli d'argento, secondo la misura in corso sul mercato.
Gen 25,7 L'intera durata della vita di Abramo fu di centosettantacinque anni.
Gen 25,17 La durata della vita di Ismaele fu di centotrentasette anni; poi spirò e si riunì ai suoi antenati.
Gen 32,7 I messaggeri tornarono da Giacobbe, dicendo: «Siamo stati da tuo fratello Esaù; ora egli stesso sta venendoti incontro e ha con sé quattrocento uomini».
Gen 32,15 duecento capre e venti capri, duecento pecore e venti montoni,
Gen 33,1 Giacobbe alzò gli occhi e vide arrivare Esaù, che aveva con sé quattrocento uomini. Allora distribuì i bambini tra Lia, Rachele e le due schiave;
Gen 33,19 Acquistò dai figli di Camor, padre di Sichem, per cento pezzi d'argento, quella porzione di campagna dove aveva piantato la tenda.
Gen 35,28 Isacco raggiunse l'età di centoottant'anni.
Gen 45,22 Diede a tutti un cambio di abiti per ciascuno, ma a Beniamino diede trecento sicli d'argento e cinque cambi di abiti.
Gen 47,9 Giacobbe rispose al faraone: «Centotrenta di vita errabonda, pochi e tristi sono stati gli anni della mia vita e non hanno raggiunto il numero degli anni dei miei padri, al tempo della loro vita errabonda».
Gen 47,28 Giacobbe visse nella terra d'Egitto diciassette anni e gli anni della sua vita furono centoquarantasette.
Gen 50,22 Giuseppe con la famiglia di suo padre abitò in Egitto; egli visse centodieci anni.
Gen 50,26 Giuseppe morì all'età di centodieci anni; lo imbalsamarono e fu posto in un sarcofago in Egitto.
Es 6,16 Questi sono i nomi dei figli di Levi secondo le loro generazioni: Gherson, Keat, Merarì. Gli anni della vita di Levi furono centotrentasette.

Es 6,18 Figli di Keat: Amram, Isar, Ebron e Uzzièl. Gli anni della vita di Keat furono centotrentatré.

Es 6,20 Amram prese in moglie Iochebed, sua zia, la quale gli partorì Aronne e Mosè. Gli anni della vita di Amram furono centotrentasette.

Es 12,37 Gli Israeliti partirono da Ramses alla volta di Succot, in numero di seicentomila uomini adulti, senza contare i bambini.
Es 12,40 La permanenza degli Israeliti in Egitto fu di quattrocentotrent'anni.
Es 12,41 Al termine dei quattrocentotrent'anni, proprio in quel giorno, tutte le schiere del Signore uscirono dalla terra d'Egitto.
Es 14,7 Prese seicento carri scelti e tutti i carri d'Egitto con i combattenti sopra ciascuno di essi.
Es 27,9 Farai poi il recinto della Dimora. Sul lato meridionale, verso sud, il recinto avrà tendaggi di bisso ritorto, per la lunghezza di cento cubiti sullo stesso lato.
Es 27,11 Allo stesso modo sul lato rivolto a settentrione: tendaggi per cento cubiti di lunghezza, le relative venti colonne con le venti basi di bronzo, gli uncini delle colonne e le aste trasversali d'argento.
Es 27,18 La lunghezza del recinto sarà di cento cubiti, la larghezza di cinquanta, l'altezza di cinque cubiti: di bisso ritorto, con le basi di bronzo.
Es 30,23 «Procùrati balsami pregiati: mirra vergine per il peso di cinquecento sicli; cinnamòmo profumato, la metà, cioè duecentocinquanta sicli; canna aromatica, duecentocinquanta;
Es 30,24 cassia, cinquecento sicli, conformi al siclo del santuario; e un hin d'olio d'oliva.
Es 38,9 Fece il recinto: sul lato meridionale, verso sud, il recinto aveva tendaggi di bisso ritorto, per la lunghezza di cento cubiti.
Es 38,11 Anche sul lato rivolto a settentrione vi erano tendaggi per cento cubiti di lunghezza, le relative venti colonne con le venti basi di bronzo, gli uncini delle colonne e le aste trasversali d'argento.
Es 38,24 Il totale dell'oro impiegato nella lavorazione, cioè per tutto il lavoro del santuario - era l'oro presentato in offerta - fu di ventinove talenti e settecentotrenta sicli, in sicli del santuario.
Es 38,25 L'argento raccolto, in occasione del censimento della comunità, pesava cento talenti e millesettecentosettantacinque sicli, in sicli del santuario,
Es 38,26 cioè un beka a testa, vale a dire mezzo siclo, secondo il siclo del santuario, per ciascuno dei sottoposti al censimento, dai vent'anni in su. Erano seicentotremilacinquecentocinquanta.
Es 38,27 Cento talenti d'argento servirono a fondere le basi del santuario e le basi del velo: cento basi per cento talenti, cioè un talento per ogni base.
Es 38,28 Con i millesettecentosettantacinque sicli fece gli uncini delle colonne, rivestì i loro capitelli e le riunì con le aste trasversali.
Es 38,29 Il bronzo presentato in offerta assommava a settanta talenti e duemilaquattrocento sicli.
Lv 26,8 Cinque di voi ne inseguiranno cento, cento di voi ne inseguiranno diecimila e i vostri nemici cadranno dinanzi a voi colpiti di spada.

Nm 1,21 censiti della tribù di Ruben quarantaseimilacinquecento.

Nm 1,23 censiti della tribù di Simeone cinquantanovemilatrecento.

Nm 1,25 censiti della tribù di Gad quarantacinquemilaseicentocinquanta.

Nm 1,27 censiti della tribù di Giuda settantaquattromilaseicento.

Nm 1,29 censiti della tribù di Ìssacar cinquantaquattromilaquattrocento.

Nm 1,31 censiti della tribù di Zàbulon cinquantasettemilaquattrocento.

Nm 1,33 censiti della tribù di Èfraim quarantamilacinquecento;
Nm 1,35 censiti della tribù di Manasse trentaduemiladuecento.

Nm 1,37 censiti della tribù di Beniamino trentacinquemilaquattrocento.

Nm 1,39 censiti della tribù di Dan sessantaduemilasettecento.

Nm 1,41 censiti della tribù di Aser quarantunmilacinquecento.

Nm 1,43 censiti della tribù di Nèftali cinquantatremilaquattrocento.

Nm 1,46 risultarono registrati in tutto seicentotremilacinquecentocinquanta.

Nm 2,4 e la sua schiera è di settantaquattromilaseicento censiti.

Nm 2,6 e la sua schiera è di cinquantaquattromilaquattrocento censiti.

Nm 2,8 e la sua schiera è di cinquantasettemilaquattrocento censiti.

Nm 2,9 Il totale dei censiti per l'accampamento di Giuda è di centoottantaseimilaquattrocento uomini, suddivisi secondo le loro schiere. Leveranno le tende per primi.

Nm 2,11 e la sua schiera è di quarantaseimilacinquecento censiti.

Nm 2,13 e la sua schiera è di cinquantanovemilatrecento censiti.

Nm 2,15 e la sua schiera è di quarantacinquemilaseicentocinquanta censiti.

Nm 2,16 Il totale dei censiti per l'accampamento di Ruben è di centocinquantunmilaquattrocentocinquanta uomini, suddivisi secondo le loro schiere. Leveranno le tende per secondi.

Nm 2,19 la sua schiera è di quarantamilacinquecento censiti.

Nm 2,21 e la sua schiera è di trentaduemiladuecento censiti.

Nm 2,23 e la sua schiera è di trentacinquemilaquattrocento censiti.

Nm 2,24 Il totale dei censiti per l'accampamento di Èfraim è di centoottomilacento uomini, suddivisi secondo le loro schiere. Leveranno le tende per terzi.

Nm 2,26 e la sua schiera è di sessantaduemilasettecento censiti.

Nm 2,28 e la sua schiera è di quarantunmilacinquecento censiti.

Nm 2,30 e la sua schiera è di cinquantatremilaquattrocento censiti.

Nm 2,31 Il totale dei censiti per l'accampamento di Dan è dunque centocinquantasettemilaseicento. Leveranno le tende per ultimi, suddivisi secondo le loro insegne».

Nm 2,32 Questi sono i censiti degli Israeliti secondo i loro casati paterni, tutti i censiti degli accampamenti, suddivisi secondo le loro schiere: seicentotremilacinquecentocinquanta.

Nm 3,22 I loro censiti, contando tutti i maschi da un mese in su, erano settemilacinquecento.
Nm 3,28 contando tutti i maschi da un mese in su: ottomilaseicento. Essi avevano la custodia del santuario.
Nm 3,34 I loro censiti, contando tutti i maschi da un mese in su, erano seimiladuecento.
Nm 3,43 Il totale dei primogeniti maschi che furono censiti, contando i nomi da un mese in su, fu di ventiduemiladuecentosettantatré.

Nm 3,46 Come riscatto dei duecentosettantatré eccedenti rispetto ai leviti tra i primogeniti degli Israeliti,
Nm 3,50 Da questi primogeniti degli Israeliti prese in denaro milletrecentosessantacinque sicli, conformi al siclo del santuario.
Nm 4,36 I loro censiti secondo le loro famiglie furono duemilasettecentocinquanta.
Nm 4,40 quelli di cui si fece il censimento secondo le loro famiglie, secondo i loro casati paterni, furono duemilaseicentotrenta.
Nm 4,44 quelli di cui si fece il censimento, secondo le loro famiglie, furono tremiladuecento.
Nm 4,48 tutti quelli di cui si fece il censimento, furono ottomilacinquecentoottanta.
Nm 7,13 la sua offerta fu un piatto d'argento del peso di centotrenta sicli, un vassoio d'argento di settanta sicli, conformi al siclo del santuario, tutti e due pieni di fior di farina impastata con olio, per l'oblazione,
Nm 7,19 Offrì un piatto d'argento del peso di centotrenta sicli, un vassoio d'argento di settanta sicli, conformi al siclo del santuario, tutti e due pieni di fior di farina impastata con olio, per l'oblazione,
Nm 7,25 La sua offerta fu un piatto d'argento del peso di centotrenta sicli, un vassoio d'argento di settanta sicli, conformi al siclo del santuario, tutti e due pieni di fior di farina impastata con olio, per l'oblazione,
Nm 7,31 La sua offerta fu un piatto d'argento del peso di centotrenta sicli, un vassoio d'argento di settanta sicli, conformi al siclo del santuario, tutti e due pieni di fior di farina impastata con olio, per l'oblazione,
Nm 7,37 La sua offerta fu un piatto d'argento del peso di centotrenta sicli, un vassoio d'argento di settanta sicli, conformi al siclo del santuario, tutti e due pieni di fior di farina impastata con olio, per l'oblazione,
Nm 7,43 La sua offerta fu un piatto d'argento del peso di centotrenta sicli, un vassoio d'argento di settanta sicli, conformi al siclo del santuario, tutti e due pieni di fior di farina impastata con olio, per l'oblazione,
Nm 7,49 La sua offerta fu un piatto d'argento del peso di centotrenta sicli, un vassoio d'argento del peso di settanta sicli, conformi al siclo del santuario, tutti e due pieni di fior di farina impastata con olio, per l'oblazione,
Nm 7,55 La sua offerta fu un piatto d'argento del peso di centotrenta sicli, un vassoio d'argento di settanta sicli, conformi al siclo del santuario, tutti e due pieni di fior di farina impastata con olio, per l'oblazione,
Nm 7,61 La sua offerta fu un piatto d'argento del peso di centotrenta sicli, un vassoio d'argento di settanta sicli, conformi al siclo del santuario, tutti e due pieni di fior di farina impastata con olio, per l'oblazione,
Nm 7,67 La sua offerta fu un piatto d'argento del peso di centotrenta sicli, un vassoio d'argento di settanta sicli, conformi al siclo del santuario, tutti e due pieni di fior di farina impastata con olio, per l'oblazione,
Nm 7,73 La sua offerta fu un piatto d'argento del peso di centotrenta sicli, un vassoio d'argento di settanta sicli, conformi al siclo del santuario, tutti e due pieni di fior di farina impastata con olio, per l'oblazione,
Nm 7,79 La sua offerta fu un piatto d'argento del peso di centotrenta sicli, un vassoio d'argento di settanta sicli, conformi al siclo del santuario, tutti e due pieni di fior di farina impastata con olio, per l'oblazione,
Nm 7,85 ogni piatto d'argento era di centotrenta sicli e ogni vassoio di settanta. Totale dell'argento dei vasi: duemilaquattrocento sicli, conformi al siclo del santuario;
Nm 7,86 dodici coppe d'oro piene d'incenso, a dieci sicli per coppa, conformi al siclo del santuario. Totale dell'oro delle coppe: centoventi sicli.
Nm 11,21 Mosè disse: «Questo popolo, in mezzo al quale mi trovo, conta seicentomila adulti e tu dici: «Io darò loro la carne e ne mangeranno per un mese intero!».
Nm 16,2 e insorsero contro Mosè, con duecentocinquanta uomini tra gli Israeliti, prìncipi della comunità, membri del consiglio, uomini stimati;
Nm 16,17 ciascuno di voi prenda il suo incensiere, vi metta l'incenso e porti ciascuno il suo incensiere davanti al Signore: duecentocinquanta incensieri. Anche tu e Aronne avrete ciascuno il vostro».
Nm 16,35 Un fuoco uscì dal Signore e divorò i duecentocinquanta uomini che offrivano l'incenso.



Nm 17,14 Quelli che morirono per il flagello furono quattordicimilasettecento, oltre ai morti per il fatto di Core.
Nm 26,7 Tali sono le famiglie dei Rubeniti: quelli che furono registrati erano quarantatremilasettecentotrenta.
Nm 26,10 la terra spalancò la bocca e li inghiottì insieme con Core, quando quella gente perì e il fuoco divorò duecentocinquanta uomini, che servirono d'esempio.
Nm 26,14 Tali sono le famiglie dei Simeoniti. Ne furono registrati ventiduemiladuecento.

Nm 26,18 Tali sono le famiglie dei figli di Gad. Ne furono registrati quarantamilacinquecento.

Nm 26,22 Tali sono le famiglie di Giuda. Ne furono registrati settantaseimilacinquecento.

Nm 26,25 Tali sono le famiglie di Ìssacar. Ne furono registrati sessantaquattromilatrecento.

Nm 26,27 Tali sono le famiglie degli Zabuloniti. Ne furono registrati sessantamilacinquecento.

Nm 26,34 Tali sono le famiglie di Manasse. Ne furono registrati cinquantaduemilasettecento.

Nm 26,37 Tali sono le famiglie dei figli di Èfraim. Ne furono registrati trentaduemilacinquecento. Questi sono i figli di Giuseppe, secondo le loro famiglie.

Nm 26,41 Tali sono i figli di Beniamino, secondo le loro famiglie. Ne furono registrati quarantacinquemilaseicento.

Nm 26,43 Totale per le famiglie dei Sucamiti: ne furono registrati sessantaquattromilaquattrocento.

Nm 26,47 Tali sono le famiglie dei figli di Aser. Ne furono registrati cinquantatremilaquattrocento.

Nm 26,50 Tali sono le famiglie di Nèftali, secondo le loro famiglie. Ne furono registrati quarantacinquemilaquattrocento.

Nm 26,51 Questi sono gli Israeliti che furono registrati: seicentounmilasettecentotrenta.

Nm 31,28 Dalla parte spettante ai soldati che sono usciti in guerra preleverai un contributo per il Signore: cioè un individuo su cinquecento, tanto delle persone quanto del bestiame grosso, degli asini e del bestiame minuto.
Nm 31,32 Il bottino, cioè tutto ciò che rimaneva della preda fatta dagli uomini dell'esercito, consisteva in seicentosettantacinquemila capi di bestiame minuto,
Nm 31,36 La metà, cioè la parte di quelli che erano usciti in guerra, fu di trecentotrentasettemilacinquecento capi di bestiame minuto,
Nm 31,37 dei quali seicentosettantacinque per il tributo al Signore;
Nm 31,39 trentamilacinquecento asini, dei quali sessantuno per il tributo al Signore,
Nm 31,43 la metà spettante alla comunità fu di trecentotrentasettemilacinquecento capi di bestiame minuto,
Nm 31,45 trentamilacinquecento asini
Nm 31,52 Tutto l'oro del contributo che prelevarono per il Signore, da parte dei capi di migliaia e dei capi di centinaia, pesava sedicimilasettecentocinquanta sicli.
Nm 33,39 Aronne era in età di centoventitré anni quando morì sul monte Or.
Dt 22,19 e gli imporranno un'ammenda di cento sicli d'argento, che daranno al padre della giovane, per il fatto che ha diffuso una cattiva fama contro una vergine d'Israele. Ella rimarrà sua moglie ed egli non potrà ripudiarla per tutto il tempo della sua vita.
Dt 31,2 Disse loro: «Io oggi ho centovent'anni. Non posso più andare e venire. Il Signore inoltre mi ha detto: «Tu non attraverserai questo Giordano».
Dt 34,7 Mosè aveva centoventi anni quando morì. Gli occhi non gli si erano spenti e il vigore non gli era venuto meno.
Gs 7,21 avevo visto nel bottino un bel mantello di Sinar, duecento sicli d'argento e un lingotto d'oro del peso di cinquanta sicli. Li ho desiderati e me li sono presi, ed eccoli nascosti in terra al centro della mia tenda, e l'argento è sotto».

Gs 24,29 Dopo questi fatti, Giosuè figlio di Nun, servo del Signore, morì a centodieci anni
Gs 24,32 Gli Israeliti seppellirono le ossa di Giuseppe, che avevano portato dall'Egitto, a Sichem, in una parte della campagna che Giacobbe aveva acquistato dai figli di Camor, padre di Sichem, per cento pezzi d'argento e che i figli di Giuseppe avevano ricevuto in eredità.

Gdc 2,8 Poi Giosuè, figlio di Nun, servo del Signore, morì a centodieci anni
Gdc 3,31 Dopo di lui ci fu Samgar, figlio di Anat. Egli sconfisse seicento Filistei con un pungolo da buoi; anch'egli salvò Israele.



Gdc 4,3 Gli Israeliti gridarono al Signore, perché Iabin aveva novecento carri di ferro e da vent'anni opprimeva duramente gli Israeliti.

Gdc 4,13 Allora Sìsara radunò tutti i suoi carri, novecento carri di ferro, e tutta la gente che era con lui da Caroset-Goìm fino al torrente Kison.

Gdc 7,6 Il numero di quelli che lambirono l'acqua portandosela alla bocca con la mano, fu di trecento uomini; tutto il resto della gente si mise in ginocchio per bere l'acqua.
Gdc 7,7 Allora il Signore disse a Gedeone: «Con questi trecento uomini che hanno lambito l'acqua, io vi salverò e consegnerò i Madianiti nelle tue mani. Tutto il resto della gente se ne vada, ognuno a casa sua».
Gdc 7,8 Essi presero dalle mani della gente le provviste e i corni; Gedeone rimandò tutti gli altri Israeliti ciascuno alla sua tenda e tenne con sé i trecento uomini. L'accampamento di Madian gli stava al di sotto, nella pianura.

Gdc 7,16 Divise i trecento uomini in tre schiere, mise in mano a tutti corni e brocche vuote con dentro fiaccole
Gdc 7,19 Gedeone e i cento uomini che erano con lui giunsero all'estremità dell'accampamento, all'inizio della veglia di mezzanotte, quando avevano appena cambiato le sentinelle. Suonarono i corni spezzando la brocca che avevano in mano.
Gdc 7,22 Mentre quelli suonavano i trecento corni, il Signore fece volgere la spada di ciascuno contro il compagno, per tutto l'accampamento. L'esercito fuggì fino a Bet-Sitta, verso Sererà, fino alla riva di Abel-Mecolà, presso Tabbat.

Gdc 8,4 Gedeone arrivò al Giordano e lo attraversò. Ma egli e i suoi trecento uomini erano esausti per l'inseguimento.
Gdc 8,10 Zebach e Salmunnà erano a Karkor con il loro accampamento di circa quindicimila uomini, quanti erano rimasti dell'intero esercito dei figli dell'oriente: erano caduti centoventimila uomini armati di spada.
Gdc 8,26 Il peso degli anelli d'oro, che egli aveva chiesto, fu di millesettecento sicli d'oro, oltre le lunette, le catenelle e le vesti di porpora, che i re di Madian avevano addosso, e oltre i collari che i loro cammelli avevano al collo.
Gdc 11,26 Da trecento anni Israele abita a Chesbon e nelle sue dipendenze, ad Aroèr e nelle sue dipendenze e in tutte le città lungo l'Arnon; perché non gliele avete tolte durante questo tempo?
Gdc 15,4 Sansone se ne andò e catturò trecento volpi; prese delle fiaccole, legò coda a coda e mise una fiaccola fra le due code.
Gdc 16,5 Allora i prìncipi dei Filistei andarono da lei e le dissero: «Seducilo e vedi da dove proviene la sua forza così grande e come potremmo prevalere su di lui per legarlo e domarlo; ti daremo ciascuno millecento sicli d'argento».
Gdc 17,2 Egli disse alla madre: «Quei millecento sicli d'argento che ti erano stati presi e per i quali hai pronunciato una maledizione, e l'hai pronunciata alla mia presenza, ecco, li ho io; quel denaro l'avevo preso io. Ora te lo restituisco». La madre disse: «Benedetto sia mio figlio dal Signore!».
Gdc 17,3 Egli restituì alla madre i millecento sicli d'argento e la madre disse: «Io consacro con la mia mano questo denaro al Signore, in favore di mio figlio, per farne una statua di metallo fuso».
Gdc 17,4 Quando egli ebbe restituito il denaro alla madre, questa prese duecento sicli e li diede al fonditore, il quale ne fece una statua di metallo fuso, che fu collocata nella casa di Mica.
Gdc 18,11 Allora seicento uomini della tribù dei Daniti partirono da Sorea e da Estaòl, ben armati.
Gdc 18,16 Mentre i seicento uomini, muniti delle loro armi, stavano davanti alla porta,
Gdc 18,17 i cinque uomini che erano andati a esplorare il territorio, vennero, entrarono in casa, presero la statua di metallo fuso, l'efod e i terafìm. Intanto il sacerdote stava davanti alla porta con i seicento uomini armati.
Gdc 20,2 I capi di tutto il popolo e tutte le tribù d'Israele si presentarono all'assemblea del popolo di Dio, in numero di quattrocentomila fanti che maneggiavano la spada.
Gdc 20,10 e prenderemo in tutte le tribù d'Israele dieci uomini su cento, cento su mille e mille su diecimila, i quali andranno a cercare viveri per il popolo, per quelli che andranno a punire Gàbaa di Beniamino, come merita l'infamia che ha commesso in Israele».

Gdc 20,16 Fra tutta questa gente c'erano settecento uomini scelti, che erano ambidestri. Tutti costoro erano capaci di colpire con la fionda un capello, senza mancarlo.

Gdc 20,17 Si fece pure la rassegna degli Israeliti, non compresi quelli di Beniamino, ed erano quattrocentomila uomini in grado di maneggiare la spada, tutti guerrieri.
Gdc 20,35 Il Signore sconfisse Beniamino davanti a Israele; gli Israeliti uccisero in quel giorno venticinquemilacento uomini di Beniamino, tutti atti a maneggiare la spada.

Gdc 20,47 Seicento uomini, che avevano voltato le spalle ed erano fuggiti verso il deserto, raggiunsero la roccia di Rimmon e rimasero alla roccia di Rimmon quattro mesi.
Gdc 21,12 Trovarono fra gli abitanti di Iabes di Gàlaad quattrocento fanciulle vergini, che non avevano avuto rapporti con un uomo, e le condussero all'accampamento, a Silo, che è nella terra di Canaan.
1Sam 11,8 Saul li passò in rassegna a Bezek e risultarono trecentomila Israeliti e trentamila di Giuda.
1Sam 13,15 Samuele poi si alzò e salì da Gàlgala a Gàbaa di Beniamino; Saul contò la gente che si trovava con lui: erano seicento uomini.

1Sam 14,2 Saul se ne stava al limitare di Gàbaa, sotto il melograno che si trova a Migron; la gente che era con lui ammontava a circa seicento uomini.
1Sam 15,4 Saul convocò il popolo e passò in rassegna le truppe a Telaìm: erano duecentomila fanti e diecimila uomini di Giuda.
1Sam 17,7 L'asta della sua lancia era come un cilindro di tessitori e la punta dell'asta pesava seicento sicli di ferro; davanti a lui avanzava il suo scudiero.
1Sam 18,25 Allora Saul disse: «Riferite a Davide: «Il re non vuole il prezzo nuziale, ma solo cento prepuzi di Filistei, perché sia fatta vendetta dei nemici del re»». Saul tramava di far cadere Davide in mano ai Filistei.
1Sam 18,27 quando Davide si alzò, partì con i suoi uomini e abbatté tra i Filistei duecento uomini. Davide riportò tutti quanti i loro prepuzi al re per diventare genero del re. Saul gli diede in moglie la figlia Mical.
1Sam 22,2 Si radunarono allora con lui quanti erano nei guai, quelli che avevano debiti e tutti gli scontenti, ed egli diventò loro capo. Vi furono così con lui circa quattrocento uomini.
1Sam 23,13 Davide si alzò e uscì da Keila con i suoi uomini, circa seicento, vagando senza mèta. Fu riferito a Saul che Davide si era messo in salvo fuggendo da Keila, ed egli rinunciò all'azione.
1Sam 25,13 Allora Davide disse ai suoi uomini: «Cingete tutti la spada!». Tutti cinsero la spada e Davide cinse la sua e partirono dietro a Davide circa quattrocento uomini. Duecento rimasero a guardia dei bagagli.

1Sam 25,18 Abigàil allora prese in fretta duecento pani, due otri di vino, cinque pecore già pronte, cinque sea di grano tostato, cento grappoli di uva passa e duecento schiacciate di fichi secchi, e li caricò sugli asini.
1Sam 27,2 Così Davide si alzò e si portò, con i seicento uomini che aveva con sé, presso Achis, figlio di Maoc, re di Gat.
1Sam 30,9 Davide e i seicento uomini che erano con lui partirono e giunsero al torrente di Besor, dove quelli rimasti indietro si fermarono.
1Sam 30,10 Davide continuò l'inseguimento con quattrocento uomini: si fermarono invece duecento uomini che erano troppo affaticati per passare il torrente di Besor.

1Sam 30,17 Davide li colpì dalle prime luci dell'alba fino alla sera del giorno dopo e non sfuggì alcuno di loro, se non quattrocento giovani, che montarono sui cammelli e fuggirono.
1Sam 30,21 Davide poi raggiunse i duecento uomini che, essendo troppo sfiniti per seguirlo, aveva fatto rimanere al torrente di Besor. Essi andarono incontro a Davide e a tutta la sua gente: Davide con la truppa si avvicinò e domandò loro come stavano.
2Sam 2,31 Ma i servi di Davide avevano colpito e ucciso trecentosessanta uomini tra i Beniaminiti e la gente di Abner.
2Sam 3,14 Davide spedì messaggeri a Is-Baal, figlio di Saul, dicendogli: «Ridammi mia moglie Mical, che feci mia sposa al prezzo di cento prepuzi di Filistei».
2Sam 8,4 Davide gli prese millesettecento cavalieri e ventimila fanti. Davide poi fece tagliare i garretti a tutti i cavalli, risparmiandone un centinaio.
2Sam 10,18 Ma gli Aramei fuggirono davanti a Israele: Davide uccise degli Aramei settecento cavalieri e quarantamila fanti; colpì anche Sobac, comandante del loro esercito, che morì in quel luogo.
2Sam 14,26 Quando si faceva tagliare i capelli - e se li faceva tagliare ogni anno, perché la capigliatura gli pesava troppo e perciò li tagliava -, egli pesava i suoi capelli e il peso era di duecento sicli al peso del re.
2Sam 15,11 Con Assalonne erano partiti da Gerusalemme duecento uomini, i quali, invitati, partirono con semplicità, senza saper nulla.
2Sam 15,18 Tutti i servi del re camminavano al suo fianco e tutti i Cretei e tutti i Peletei e tutti quelli di Gat, seicento uomini venuti da Gat al suo seguito, sfilavano davanti al re.
2Sam 16,1 Davide aveva appena superato la cima del monte, quand'ecco Siba, servo di Merib-Baal, gli si fece incontro con un paio di asini sellati e carichi di duecento pani, cento grappoli di uva passa, cento frutti d'estate e un otre di vino.
2Sam 18,4 Il re rispose loro: «Farò quello che vi sembra bene». Il re si fermò al fianco della porta, mentre tutto l'esercito usciva a schiere di cento e di mille uomini.
2Sam 21,16 e Isbi-Benòb, uno dei discendenti di Rafa, con una lancia del peso di trecento sicli di bronzo e portando una spada nuova, manifestò il proposito di uccidere Davide;
2Sam 23,8 Questi sono i nomi dei prodi di Davide: Is-Baal, l'Acmonita, capo dei Tre. Egli, impugnando la lancia contro ottocento uomini, li trafisse in un solo scontro.
2Sam 23,18 Abisài, fratello di Ioab, figlio di Seruià, fu il capo dei Trenta. Egli, impugnando la lancia contro trecento uomini, li trafisse; si fece un nome fra i Trenta.
2Sam 24,3 Ioab rispose al re: «Il Signore, tuo Dio, aumenti il popolo cento volte più di quello che è, e gli occhi del re, mio signore, possano vederlo! Ma perché il re, mio signore, vuole questa cosa?».
2Sam 24,9 Ioab consegnò al re il totale del censimento del popolo: c'erano in Israele ottocentomila uomini abili in grado di maneggiare la spada; in Giuda cinquecentomila.

1Re 5,3 dieci buoi grassi, venti buoi da pascolo e cento pecore, senza contare i cervi, le gazzelle, i caprioli e i volatili ingrassati.
1Re 5,30 senza contare gli incaricati dei prefetti di Salomone, che erano preposti ai lavori in numero di tremilatrecento e dirigevano il popolo che era occupato nei lavori.

1Re 6,1 L'anno quattrocentoottantesimo dopo l'uscita degli Israeliti dalla terra d'Egitto, l'anno quarto del regno di Salomone su Israele, nel mese di Ziv, cioè nel secondo mese, egli dette inizio alla costruzione del tempio del Signore.
1Re 7,2 Costruì il palazzo detto Foresta del Libano. Di cento cubiti era la sua lunghezza, di cinquanta cubiti era la sua larghezza e di trenta cubiti era la sua altezza; era su quattro ordini di colonne di cedro e con travi di cedro sulle colonne,
1Re 7,20 I capitelli sulle due colonne si innalzavano da dietro la concavità al di là del reticolo e vi erano duecento melagrane in file intorno a ogni capitello.
1Re 7,42 le quattrocento melagrane per i due reticoli, due file di melagrane per ciascun reticolo, per coprire i due globi dei capitelli che erano sulle colonne,
1Re 8,63 Salomone immolò al Signore, in sacrificio di comunione, ventiduemila giovenchi e centoventimila pecore; così il re e tutti gli Israeliti dedicarono il tempio del Signore.
1Re 9,14 Chiram aveva mandato al re centoventi talenti d'oro.

1Re 9,23 I comandanti dei prefetti, che dirigevano i lavori per Salomone, erano cinquecentocinquanta; essi dirigevano il popolo che si occupava dei lavori.

1Re 9,28 Andarono in Ofir e di là presero quattrocentoventi talenti d'oro e li portarono al re Salomone.



1Re 10,10 Ella diede al re centoventi talenti d'oro, aromi in gran quantità e pietre preziose. Non arrivarono più tanti aromi quanti ne aveva dati la regina di Saba al re Salomone.
1Re 10,14 Il peso dell'oro che giungeva a Salomone ogni anno era di seicentosessantasei talenti d'oro,
1Re 10,16 Il re Salomone fece duecento scudi grandi d'oro battuto, per ognuno dei quali adoperò seicento sicli d'oro,
1Re 10,17 e trecento scudi piccoli d'oro battuto, per ognuno dei quali adoperò tre mine d'oro. Il re li collocò nel palazzo della Foresta del Libano.

1Re 10,26 Salomone radunò carri e cavalli; aveva millequattrocento carri e dodicimila cavalli da sella, distribuiti nelle città per i carri e presso il re a Gerusalemme.
1Re 10,29 Un carro, importato da Musri, costava seicento sicli d'argento, un cavallo centocinquanta. In tal modo ne importavano per fornirli a tutti i re degli Ittiti e ai re di Aram.



1Re 11,3 Aveva settecento principesse per mogli e trecento concubine; le sue donne gli fecero deviare il cuore.
1Re 12,21 Roboamo, giunto a Gerusalemme, convocò tutta la casa di Giuda e la tribù di Beniamino, centoottantamila guerrieri scelti, per combattere contro la casa d'Israele e per restituire il regno a Roboamo, figlio di Salomone.
1Re 18,4 quando Gezabele uccideva i profeti del Signore, Abdia aveva preso cento profeti e ne aveva nascosti cinquanta alla volta in una caverna e aveva procurato loro pane e acqua.
1Re 18,13 Non fu riferito forse al mio signore ciò che ho fatto quando Gezabele uccideva i profeti del Signore, come io nascosi cento profeti, cinquanta alla volta, in una caverna e procurai loro pane e acqua?
1Re 18,19 Perciò fa' radunare tutto Israele presso di me sul monte Carmelo, insieme con i quattrocentocinquanta profeti di Baal e con i quattrocento profeti di Asera, che mangiano alla tavola di Gezabele».

1Re 18,22 Elia disse ancora al popolo: «Io sono rimasto solo, come profeta del Signore, mentre i profeti di Baal sono quattrocentocinquanta.
1Re 20,15 Acab ispezionò i giovani dei capi delle province: erano duecentotrentadue. Dopo di loro ispezionò tutto il popolo, tutti gli Israeliti: erano settemila.
1Re 20,29 Per sette giorni stettero accampati gli uni di fronte agli altri. Al settimo giorno si arrivò alla battaglia. Gli Israeliti in un giorno uccisero centomila fanti aramei.
1Re 22,6 Il re d'Israele radunò i profeti, quattrocento persone, e domandò loro: «Devo andare in guerra contro Ramot di Gàlaad o devo rinunciare?». Risposero: «Attacca; il Signore la metterà in mano al re».
2Re 3,4 Il re di Moab, Mesa, era un allevatore di pecore. Egli inviava come tributo al re d'Israele centomila agnelli e la lana di centomila arieti.
2Re 3,26 Il re di Moab, visto che la guerra era superiore alle sue forze, prese con sé settecento uomini che maneggiavano la spada per aprirsi un passaggio verso il re di Edom, ma non ci riuscì.
2Re 4,43 Ma il suo servitore disse: «Come posso mettere questo davanti a cento persone?». Egli replicò: «Dallo da mangiare alla gente. Poiché così dice il Signore: «Ne mangeranno e ne faranno avanzare»».
2Re 14,13 Ioas, re d'Israele, fece prigioniero Amasia, re di Giuda, figlio di Ioas, figlio di Acazia, a Bet-Semes. Quindi, andato a Gerusalemme, aprì una breccia nelle mura di Gerusalemme dalla porta di Èfraim fino alla porta dell'Angolo, per quattrocento cubiti.
2Re 18,14 Ezechia, re di Giuda, mandò a dire al re d'Assiria a Lachis: «Ho peccato; allontànati da me e io accetterò quanto mi imporrai». Il re d'Assiria impose a Ezechia, re di Giuda, trecento talenti d'argento e trenta talenti d'oro.
2Re 19,35 Ora in quella notte l'angelo del Signore uscì e colpì nell'accampamento degli Assiri centoottantacinquemila uomini. Quando i superstiti si alzarono al mattino, ecco, erano tutti cadaveri senza vita.

2Re 23,33 Il faraone Necao lo fece prigioniero a Ribla, nel paese di Camat, perché non regnasse a Gerusalemme; alla terra egli impose un tributo di cento talenti d'argento e di un talento d'oro.

1Cr 4,42 Alcuni di loro, fra i discendenti di Simeone, andarono sulle montagne di Seir: cinquecento uomini, guidati da Pelatia, Nearia, Refaià e Uzzièl, figli di Isì.
1Cr 5,18 I figli di Ruben, i Gaditi e metà della tribù di Manasse, gente valorosa, armata di scudo e di spada, tiratori di arco ed esperti della guerra, potevano uscire in campo in numero di quarantaquattromilasettecentosessanta.
1Cr 5,21 Essi razziarono il bestiame degli Agareni: cinquantamila cammelli, duecentocinquantamila pecore, duemila asini e centomila persone,
1Cr 7,2 Figli di Tola: Uzzì, Refaià, Ierièl, Iacmài, Ibsam, Samuele, capi dei casati di Tola, uomini valorosi nelle loro genealogie; al tempo di Davide il loro numero era di ventiduemilaseicento.
1Cr 7,9 Il loro censimento, eseguito secondo le loro genealogie in base ai capi dei loro casati, indicò ventimiladuecento uomini valorosi.
1Cr 7,11 Tutti questi erano figli di Iediaèl, capi dei loro casati, uomini valorosi, in numero di diciassettemiladuecento, pronti per una spedizione militare e per combattere.

1Cr 8,40 I figli di Ulam erano uomini valorosi e tiratori di arco. Ebbero numerosi figli e nipoti: centocinquanta.
Tutti questi erano discendenti di Beniamino.



1Cr 9,6 Tra i figli di Zerach: Ieuèl. Con i loro fratelli erano seicentonovanta in tutto.

1Cr 9,9 I loro fratelli, secondo le loro genealogie, erano novecentocinquantasei; tutti costoro erano capi di casato.

1Cr 9,13 I loro fratelli, capi dei loro casati, erano millesettecentosessanta, uomini abili in ogni lavoro per il servizio del tempio di Dio.

1Cr 9,22 Tutti costoro, scelti come custodi della soglia, erano duecentododici; erano iscritti nelle genealogie secondo i loro villaggi. Li avevano stabiliti nell'ufficio per la loro fedeltà Davide e il veggente Samuele.
1Cr 11,11 Ecco l'elenco dei prodi di Davide: Iasobàm, figlio di un Acmonita, capo dei Tre. Egli, impugnando la lancia contro trecento uomini, li trafisse in un solo scontro.
1Cr 11,20 Abisài, fratello di Ioab, fu il capo dei Trenta. Egli impugnando la lancia contro trecento uomini li trafisse; si fece un nome fra i Trenta.
1Cr 12,15 Costoro erano discendenti di Gad, capi dell'esercito; il più piccolo ne comandava cento e il più grande mille.
1Cr 12,25 Dei figli di Giuda, che portavano scudo e lancia: seimilaottocento armati.

1Cr 12,26 Dei figli di Simeone, uomini valorosi in guerra: settemilacento.

1Cr 12,27 Dei figli di Levi: quattromilaseicento,
1Cr 12,28 inoltre Ioiadà, condottiero della famiglia di Aronne, e con lui tremilasettecento,
1Cr 12,31 Dei figli di Èfraim: ventimilaottocento uomini valorosi, celebri nei loro casati.

1Cr 12,33 Dei figli di Ìssacar, che conoscevano bene i vari tempi, in modo da sapere che cosa dovesse fare Israele: duecento capi e tutti i loro fratelli alle loro dipendenze.

1Cr 12,36 Dei Daniti: ventottomilaseicento, armati per la guerra.

1Cr 12,38 Dalla Transgiordania, ossia dei Rubeniti, dei Gaditi e di metà della tribù di Manasse: centoventimila con tutte le armi da guerra.

1Cr 15,5 Dei figli di Keat: Urièl, il comandante, con i centoventi fratelli;
1Cr 15,6 dei figli di Merarì: Asaià, il comandante, con i duecentoventi fratelli;
1Cr 15,7 dei figli di Ghersom: Gioele, il comandante, con i centotrenta fratelli;
1Cr 15,8 dei figli di Elisafàn: Semaià, il comandante, con i duecento fratelli;
1Cr 15,10 dei figli di Uzzièl: Amminadàb, il comandante, con i centodieci fratelli.

1Cr 21,3 Ioab disse a Davide: «Il Signore aumenti il suo popolo cento volte più di quello che è! Ma, o re, mio signore, essi non sono tutti sudditi del mio signore? Perché il mio signore vuole questa inchiesta? Perché dovrebbe cadere tale colpa su Israele?».
1Cr 21,5 Ioab consegnò a Davide il totale del censimento del popolo: c'erano in tutto Israele un milione e centomila uomini in grado di maneggiare la spada; in Giuda risultarono quattrocentosettantamila uomini in grado di maneggiare la spada.
1Cr 21,25 E così Davide diede a Ornan seicento sicli d'oro per il terreno.

1Cr 22,14 Ecco, anche in mezzo alle angosce, ho preparato per la casa del Signore centomila talenti d'oro, un milione di talenti d'argento, bronzo e ferro in quantità incalcolabile. Inoltre ho preparato legname e pietre; tu ve ne aggiungerai ancora.
1Cr 25,7 Il numero di costoro, insieme con i fratelli, esperti nel canto del Signore, tutti maestri, era di duecentoottantotto.
1Cr 26,30 Fra i discendenti di Ebron, Casabia e i suoi fratelli, uomini valorosi, in numero di millesettecento, erano addetti alla sorveglianza d'Israele, dal lato occidentale del Giordano, per il culto del Signore e al servizio del re.
1Cr 26,32 Tra i fratelli di Ieria, uomini valorosi, c'erano duemilasettecento capi di casato. Il re Davide diede a costoro autorità sui Rubeniti, sui Gaditi e su metà della tribù di Manasse per tutte le questioni riguardanti Dio e quelle riguardanti il re.



1Cr 29,7 Essi diedero per l'opera del tempio di Dio cinquemila talenti d'oro, diecimila dàrici, diecimila talenti d'argento, diciottomila talenti di bronzo e centomila talenti di ferro.
2Cr 1,14 Salomone radunò carri e cavalli; aveva millequattrocento carri e dodicimila cavalli da sella, distribuiti nelle città per i carri e presso il re a Gerusalemme.
2Cr 1,17 Essi facevano venire e importavano da Musri un carro per seicento sicli d'argento, un cavallo per centocinquanta. In tal modo ne importavano per fornirli a tutti i re degli Ittiti e ai re di Aram.

2Cr 2,1 Salomone ingaggiò settantamila uomini addetti a portare pesi, ottantamila scalpellini per lavorare sulle montagne e tremilaseicento sorveglianti.

2Cr 2,16 Salomone censì tutti i forestieri che erano nella terra d'Israele: un nuovo censimento dopo quello effettuato da suo padre Davide. Ne furono trovati centocinquantatremilaseicento.
2Cr 2,17 Ne prese settantamila come addetti a portare pesi, ottantamila come scalpellini per lavorare sulle montagne e tremilaseicento come sorveglianti per far lavorare quella gente.



2Cr 3,4 Il vestibolo, che era di fronte nel senso della larghezza del tempio, era di venti cubiti; la sua altezza era di centoventi cubiti. Egli ricoprì l'interno d'oro puro.
2Cr 3,8 Costruì il Santo dei Santi, lungo, nel senso della larghezza del tempio, venti cubiti e largo venti cubiti. Lo rivestì d'oro fino, impiegandone seicento talenti.
2Cr 3,16 Fece delle catenelle come nel sacrario e le pose sulla cima delle colonne. Fece anche cento melagrane e le collocò in forma di catenelle.
2Cr 4,13 le quattrocento melagrane per i due reticoli, due file di melagrane per ciascun reticolo, per coprire i due globi dei capitelli che erano sulle colonne,
2Cr 5,12 mentre tutti i leviti cantori, cioè Asaf, Eman, Iedutùn e i loro figli e fratelli, vestiti di bisso, con cimbali, arpe e cetre stavano in piedi a oriente dell'altare e mentre presso di loro centoventi sacerdoti suonavano le trombe,
2Cr 7,5 Il re Salomone offrì in sacrificio ventiduemila giovenchi e centoventimila pecore; così il re e tutto il popolo dedicarono il tempio di Dio.
2Cr 8,10 I comandanti dei prefetti del re Salomone erano duecentocinquanta e dirigevano il popolo.

2Cr 8,18 Curam per mezzo dei suoi marinai gli mandò alcune navi e uomini esperti del mare. Costoro, insieme con i marinai di Salomone, andarono a Ofir e di là presero quattrocentocinquanta talenti d'oro e li portarono al re Salomone.


2Cr 9,9 Ella diede al re centoventi talenti d'oro, aromi in gran quantità e pietre preziose. Non ci furono mai tanti aromi come quelli che la regina di Saba diede al re Salomone.
2Cr 9,13 Il peso dell'oro che giungeva a Salomone ogni anno era di seicentosessantasei talenti d'oro,
2Cr 9,15 Il re Salomone fece duecento scudi grandi d'oro battuto, per ognuno dei quali adoperò seicento sicli d'oro battuto,
2Cr 9,16 e trecento scudi piccoli d'oro battuto, per ognuno dei quali adoperò trecento sicli d'oro. Il re li collocò nel palazzo della Foresta del Libano.

2Cr 11,1 Roboamo, giunto a Gerusalemme, convocò la casa di Giuda e di Beniamino, centoottantamila guerrieri scelti, per combattere contro Israele e per restituire il regno a Roboamo.
2Cr 12,3 Egli aveva milleduecento carri, sessantamila cavalli. Coloro che erano venuti con lui dall'Egitto non si contavano: Libi, Succhei ed Etiopi.
2Cr 13,3 Abia attaccò battaglia con un esercito di valorosi, quattrocentomila uomini scelti. Geroboamo si schierò in battaglia contro di lui con ottocentomila uomini scelti, soldati valorosi.

2Cr 13,17 Abia e la sua truppa inflissero loro una grave sconfitta; fra gli Israeliti caddero morti cinquecentomila uomini scelti.
2Cr 14,7 Asa aveva un esercito di trecentomila uomini di Giuda, con grandi scudi e lance, e di duecentoottantamila Beniaminiti, con piccoli scudi e archi. Tutti costoro erano valorosi soldati.

2Cr 14,8 Contro di loro marciò Zerach, l'Etiope, con un milione di soldati e con trecento carri; egli giunse fino a Maresà.
2Cr 15,11 In quel giorno sacrificarono al Signore parte della preda che avevano riportato: settecento giovenchi e settemila pecore.
2Cr 17,11 Da parte dei Filistei si portavano a Giòsafat tributi e argento in dono; anche gli Arabi gli portavano bestiame minuto: settemilasettecento arieti e settemilasettecento capri.

2Cr 17,14 Ecco il loro censimento secondo i casati. Per Giuda, erano comandanti di migliaia Adna il comandante, e con lui trecentomila soldati valorosi;
2Cr 17,15 alle sue dipendenze c'era il comandante Giovanni e con lui duecentoottantamila soldati;
2Cr 17,16 alle sue dipendenze c'era Amasia, figlio di Zicrì, votato al Signore, e con lui duecentomila soldati valorosi.
2Cr 17,17 Per Beniamino, Eliadà, soldato valoroso, e con lui duecentomila armati di arco e di scudo.
2Cr 17,18 Alle sue dipendenze c'era Iozabàd e con lui centoottantamila armati per la guerra.

2Cr 18,5 Il re d'Israele radunò i profeti, quattrocento persone, e domandò loro: «Dobbiamo andare contro Ramot di Gàlaad o devo rinunciare?». Risposero: «Attacca; Dio la metterà in mano al re».
2Cr 24,15 Ioiadà, divenuto vecchio e sazio di anni, morì a centotrenta anni.
2Cr 25,5 Amasia riunì quelli di Giuda e li distribuì, secondo i casati, sotto comandanti di migliaia e sotto comandanti di centinaia, per tutto Giuda e Beniamino. Fece un censimento dai vent'anni in su e trovò che c'erano trecentomila uomini scelti, abili alla guerra, armati di lancia e di scudo.
2Cr 25,6 Egli assoldò da Israele centomila soldati valorosi per cento talenti d'argento.

2Cr 25,9 Amasia rispose all'uomo di Dio: «Che ne sarà dei cento talenti che ho dato per la schiera d'Israele?». L'uomo di Dio rispose: «Il Signore può darti molto più di questo».
2Cr 25,23 Ioas, re d'Israele, fece prigioniero Amasia, re di Giuda, figlio di Ioas, figlio di Ioacàz, a Bet-Semes. Condottolo a Gerusalemme, aprì una breccia nelle mura di Gerusalemme, dalla porta di Èfraim fino alla porta dell'Angolo, per quattrocento cubiti.
2Cr 26,12 Tutti i capifamiglia di quei soldati valorosi ammontavano a duemilaseicento.
2Cr 26,13 Da loro dipendeva un esercito di trecentosettemilacinquecento combattenti di grande valore, a difesa del re contro il nemico.
2Cr 27,5 Attaccò il re degli Ammoniti, vincendolo. Gli Ammoniti gli diedero in quell'anno cento talenti d'argento, diecimila kor di grano e altrettanti d'orzo. Altrettanto gli consegnarono gli Ammoniti anche il secondo e il terzo anno.
2Cr 28,6 Pekach, figlio di Romelia, in un giorno uccise centoventimila uomini in Giuda, tutti uomini di valore, perché avevano abbandonato il Signore, Dio dei loro padri.
2Cr 28,8 Gli Israeliti condussero in prigionia, tra i propri fratelli, duecentomila persone fra donne, figli e figlie; essi raccolsero anche una preda abbondante che portarono a Samaria.

2Cr 29,32 Il numero degli olocausti offerti dall'assemblea fu di settanta giovenchi, cento arieti, duecento agnelli, tutti per l'olocausto in onore del Signore.
2Cr 29,33 Le offerte sacre furono di seicento giovenchi e tremila pecore.
2Cr 35,8 I suoi capi fecero offerte spontanee per il popolo, per i sacerdoti e per i leviti. Chelkia, Zaccaria e Iechièl, sovrintendenti al tempio di Dio, diedero ai sacerdoti, per i sacrifici pasquali, duemilaseicento agnelli e trecento giovenchi.
2Cr 35,9 Conania, Semaià e Netanèl suoi fratelli, Casabia, Ieièl e Iozabàd, capi dei leviti, diedero ai leviti, per i sacrifici pasquali, cinquemila agnelli e cinquecento giovenchi.
2Cr 36,3 Il re d'Egitto lo destituì a Gerusalemme e impose alla terra un tributo di cento talenti d'argento e di un talento d'oro.
Esd 1,10 coppe d'oro: trenta; coppe d'argento di second'ordine: quattrocentodieci; altri utensili: mille.
Esd 1,11 Tutti gli utensili d'oro e d'argento erano cinquemilaquattrocento. Sesbassàr li riportò tutti, quando gli esuli tornarono da Babilonia a Gerusalemme.



Esd 2,3 Figli di Paros: duemilacentosettantadue.

Esd 2,4 Figli di Sefatia: trecentosettantadue.

Esd 2,5 Figli di Arach: settecentosettantacinque.

Esd 2,6 Figli di Pacat-Moab, cioè figli di Giosuè e di Ioab: duemilaottocentododici.

Esd 2,7 Figli di Elam: milleduecentocinquantaquattro.

Esd 2,8 Figli di Zattu: novecentoquarantacinque.

Esd 2,9 Figli di Zaccài: settecentosessanta.

Esd 2,10 Figli di Banì: seicentoquarantadue.

Esd 2,11 Figli di Bebài: seicentoventitré.

Esd 2,12 Figli di Azgad: milleduecentoventidue.

Esd 2,13 Figli di Adonikàm: seicentosessantasei.

Esd 2,15 Figli di Adin: quattrocentocinquantaquattro.

Esd 2,17 Figli di Besài: trecentoventitré.

Esd 2,18 Figli di Iora: centododici.

Esd 2,19 Figli di Casum: duecentoventitré.

Esd 2,21 Figli di Betlemme: centoventitré.

Esd 2,23 Uomini di Anatòt: centoventotto.

Esd 2,25 Figli di Kiriat-Iearìm, di Chefirà e di Beeròt: settecentoquarantatré.

Esd 2,26 Figli di Rama e di Gheba: seicentoventuno.

Esd 2,27 Uomini di Micmas: centoventidue.

Esd 2,28 Uomini di Betel e di Ai: duecentoventitré.

Esd 2,30 Figli di Magbis: centocinquantasei.

Esd 2,31 Figli di un altro Elam: milleduecentocinquantaquattro.

Esd 2,32 Figli di Carim: trecentoventi.

Esd 2,33 Figli di Lod, Adid e Ono: settecentoventicinque.

Esd 2,34 Figli di Gerico: trecentoquarantacinque.

Esd 2,35 Figli di Senaà: tremilaseicentotrenta.

Esd 2,36 Sacerdoti: figli di Iedaià della casa di Giosuè: novecentosettantatré.

Esd 2,38 Figli di Pascur: milleduecentoquarantasette.

Esd 2,41 Cantori: figli di Asaf: centoventotto.

Esd 2,42 Portieri: figli di Sallum, figli di Ater, figli di Talmon, figli di Akkub, figli di Catità, figli di Sobài: in tutto centotrentanove.

Esd 2,58 Totale degli oblati e dei figli degli schiavi di Salomone: trecentonovantadue.

Esd 2,60 i figli di Delaià, i figli di Tobia, i figli di Nekodà: seicentocinquantadue;
Esd 2,64 Tutta la comunità nel suo insieme era di quarantaduemilatrecentosessanta persone,
Esd 2,65 oltre i loro schiavi e le loro schiave in numero di settemilatrecentotrentasette; avevano anche duecento cantori e cantatrici.

Esd 2,66 I loro cavalli erano settecentotrentasei, i loro muli duecentoquarantacinque,
Esd 2,67 i loro cammelli quattrocentotrentacinque e gli asini seimilasettecentoventi.

Esd 2,69 Secondo le loro possibilità diedero al tesoro della fabbrica sessantunmila dracme d'oro, cinquemila mine d'argento e cento tuniche sacerdotali.

Esd 6,17 offrirono per la dedicazione di questo tempio di Dio cento tori, duecento arieti, quattrocento agnelli e dodici capri come sacrifici espiatori per tutto Israele, secondo il numero delle tribù d'Israele.
Esd 7,22 fino a cento talenti d'argento, cento kor di grano, cento bat di vino, cento bat di olio e sale a volontà.
Esd 8,3 figlio di Secania;
dei figli di Paros: Zaccaria, e con lui furono registrati centocinquanta maschi;

Esd 8,4 dei figli di Pacat-Moab: Elioenài, figlio di Zerachia, e con lui duecento maschi;

Esd 8,5 dei figli di Zattu: Secania, figlio di Iacazièl, e con lui trecento maschi;

Esd 8,9 dei figli di Ioab: Abdia, figlio di Iechièl, e con lui duecentodiciotto maschi;

Esd 8,10 dei figli di Banì: Selomìt, figlio di Iosifia, e con lui centosessanta maschi;

Esd 8,12 dei figli di Azgad: Giovanni, figlio di Akkatàn, e con lui centodieci maschi;

Esd 8,20 e infine degli oblati, che Davide e i capi avevano assegnato al servizio dei leviti: duecentoventi oblati. Tutti furono registrati per nome.
Esd 8,26 Ho pesato dunque nelle loro mani seicentocinquanta talenti d'argento, vasi d'argento per cento talenti, cento talenti d'oro,
Ne 3,1 Eliasìb, sommo sacerdote, con i suoi fratelli sacerdoti si misero a costruire la porta delle Pecore. La consacrarono e vi misero i battenti; la consacrarono fino alla torre dei Cento e fino alla torre di Cananèl.
Ne 5,17 Avevo alla mia tavola centocinquanta uomini, Giudei e magistrati, oltre a quelli che venivano a noi dalle nazioni vicine.
Ne 7,8 Figli di Paros: duemilacentosettantadue.

Ne 7,9 Figli di Sefatia: trecentosettantadue.

Ne 7,10 Figli di Arach: seicentocinquantadue.

Ne 7,11 Figli di Pacat-Moab, cioè figli di Giosuè e di Ioab: duemilaottocentodiciotto.

Ne 7,12 Figli di Elam: milleduecentocinquantaquattro.

Ne 7,13 Figli di Zattu: ottocentoquarantacinque.

Ne 7,14 Figli di Zaccài: settecentosessanta.

Ne 7,15 Figli di Binnùi: seicentoquarantotto.

Ne 7,16 Figli di Bebài: seicentoventotto.

Ne 7,17 Figli di Azgad: duemilatrecentoventidue.

Ne 7,18 Figli di Adonikàm: seicentosessantasette.

Ne 7,20 Figli di Adin: seicentocinquantacinque.

Ne 7,22 Figli di Casum: trecentoventotto.

Ne 7,23 Figli di Besài: trecentoventiquattro.

Ne 7,24 Figli di Carif: centododici.

Ne 7,26 Uomini di Betlemme e di Netofà: centoottantotto.

Ne 7,27 Uomini di Anatòt: centoventotto.

Ne 7,29 Uomini di Kiriat-Iearìm, di Chefirà e di Beeròt: settecentoquarantatré.

Ne 7,30 Uomini di Rama e di Gheba: seicentoventuno.

Ne 7,31 Uomini di Micmas: centoventidue.

Ne 7,32 Uomini di Betel e di Ai: centoventitré.

Ne 7,34 Figli di un altro Elam: milleduecentocinquantaquattro.

Ne 7,35 Figli di Carim: trecentoventi.

Ne 7,36 Figli di Gerico: trecentoquarantacinque.

Ne 7,37 Figli di Lod, di Adid e di Ono: settecentoventuno.

Ne 7,38 Figli di Senaà: tremilanovecentotrenta.

Ne 7,39 Sacerdoti: figli di Iedaià della casa di Giosuè: novecentosettantatré.

Ne 7,41 Figli di Pascur: milleduecentoquarantasette.

Ne 7,44 Cantori: figli di Asaf: centoquarantotto.

Ne 7,45 Portieri: figli di Sallum, figli di Ater, figli di Talmon, figli di Akkub, figli di Catità, figli di Sobài: centotrentotto.

Ne 7,60 Totale degli oblati e dei figli degli schiavi di Salomone: trecentonovantadue.

Ne 7,62 i figli di Delaià, i figli di Tobia, i figli di Nekodà: seicentoquarantadue;
Ne 7,66 Tutta la comunità nel suo insieme era di quarantaduemilatrecentosessanta persone,
Ne 7,67 oltre i loro schiavi e le loro schiave in numero di settemilatrecentotrentasette; avevano anche duecentoquarantacinque cantori e cantatrici.

Ne 7,68 Avevano quattrocentotrentacinque cammelli, seimilasettecentoventi asini.
Ne 7,69 Alcuni capi di casato fecero offerta alla fabbrica. Il governatore diede al tesoro mille dracme d'oro, cinquanta vasi per l'aspersione, cinquecentotrenta tuniche sacerdotali.
Ne 7,70 Alcuni capi di casato diedero al tesoro della fabbrica ventimila dracme d'oro e duemiladuecento mine d'argento.
Ne 11,6 Totale dei figli di Peres che si stabilirono a Gerusalemme: quattrocentosessantotto, uomini valorosi.

Ne 11,8 e, dopo di lui, Gabbài, Sallài: novecentoventotto.
Ne 11,12 e i loro fratelli addetti al lavoro del tempio, in numero di ottocentoventidue; Adaià, figlio di Ierocàm, figlio di Pelalia, figlio di Amsì, figlio di Zaccaria, figlio di Pascur, figlio di Malchia,
Ne 11,13 e i suoi fratelli, preposti di casato, in numero di duecentoquarantadue; Amassài, figlio di Azarèl, figlio di Aczài, figlio di Mesillemòt, figlio di Immer,
Ne 11,14 e i loro fratelli, uomini valorosi, in numero di centoventotto; Zabdièl, figlio di Ghedolìm, era prefetto su di loro.

Ne 11,18 Totale dei leviti nella città santa: duecentoottantaquattro.

Ne 11,19 Portieri: Akkub, Talmon e i loro fratelli, custodi delle porte: centosettantadue.

Ne 12,39 e dalla porta di Èfraim alla porta Vecchia e alla porta dei Pesci, alla torre di Cananèl e alla torre dei Cento, fino alla porta delle Pecore, e si fermarono alla porta della Prigione.
Tb 14,2 Tobi morì in pace all'età di centododici anni e fu sepolto con onore a Ninive. Egli aveva sessantadue anni quando divenne cieco; dopo la sua guarigione visse nella prosperità, praticò l'elemosina e continuò sempre a benedire Dio e a celebrare la sua grandezza.

Tb 14,14 Morì all'età di centodiciassette anni onorato da tutti.
Gdt 1,3 Alle porte della città costruì le torri murali alte cento cubiti e larghe alla base sessanta cubiti;
Gdt 1,16 Fece quindi ritorno a Ninive con tutto l'insieme delle sue truppe, che era una moltitudine infinita di guerrieri, e si fermò là, egli e il suo esercito, oziando e banchettando per centoventi giorni.



Gdt 2,5 «Questo dice il grande re, il signore di tutta la terra: «Ecco, partito dalla mia presenza, tu prenderai con te uomini di indiscusso valore: centoventimila fanti e un contingente di dodicimila cavalli con i loro cavalieri;
Gdt 2,15 quindi, come gli aveva ordinato il suo signore, contò gli uomini che aveva scelto per la spedizione in numero di centoventimila, più dodicimila arcieri a cavallo,
Gdt 7,2 In quel giorno ogni uomo valido fra loro si mise in marcia. Il loro esercito si componeva di centosettantamila fanti e dodicimila cavalieri, senza contare gli addetti ai servizi e gli altri che erano a piedi con loro, una moltitudine immensa.
Gdt 10,17 Scelsero pertanto cento uomini tra loro, i quali si affiancarono a lei e alla sua ancella e le condussero alla tenda di Oloferne.
Gdt 16,23 Ella andò molto avanti negli anni, protraendo la vecchiaia nella casa del marito fino a centocinque anni. Concesse pure la libertà alla sua ancella preferita. Quando morì a Betùlia, la seppellirono nella grotta sepolcrale del marito Manasse
Est 1,1s Dopo queste cose, al tempo di Artaserse - quell'Artaserse che regnava dall'India sopra centoventisette province -,
Est 1,4 Dopo aver mostrato loro le ricchezze del suo regno e il fasto attraente della sua ricchezza per centoottanta giorni,
Est 3,12 Nel tredicesimo giorno del primo mese furono chiamati gli scribi e, come aveva ordinato Aman, scrissero ai capi e ai governatori di ogni provincia, dall'India fino all'Etiopia, a centoventisette province, e ai capi delle nazioni, secondo la loro lingua, a nome del re Artaserse.
Est 3,13a Questa è la copia della lettera:
«Il grande re Artaserse ai governatori delle centoventisette province, dall'India all'Etiopia, e ai funzionari loro subordinati scrive quanto segue:
Est 8,9 Il ventitré del primo mese, quello di Nisan, dello stesso anno, furono convocati i segretari e fu scritto ai Giudei tutto quello che era stato comandato ai governatori e ai capi dei satrapi, dall'India fino all'Etiopia, centoventisette satrapie, provincia per provincia, secondo le loro lingue.
Est 8,12b «Il grande re Artaserse ai governatori delle centoventisette satrapie, dall'India all'Etiopia, e a quelli che hanno a cuore i nostri interessi, salute.

Est 9,6 Nella città di Susa i Giudei uccisero cinquecento uomini:
Est 9,12 Allora il re disse a Ester: «I Giudei hanno fatto perire cinquecento uomini nella città di Susa, e come pensi si siano comportati nel resto del paese? Che cosa chiedi ancora? Ti sarà dato».
Est 9,15 I Giudei si radunarono nella città di Susa il quattordicesimo giorno del mese di Adar e uccisero trecento uomini, ma non fecero alcun saccheggio.
Est 11,1 Al tempo di Assuero, di quell'Assuero che regnava dall'India fino all'Etiopia sopra centoventisette province,
Est 11,4 Dopo aver mostrato loro le ricchezze e la gloria del suo regno e il fasto magnifico della sua grandezza per molti giorni, centoottanta giorni,
Est 18,9 Il ventitré del terzo mese, cioè il mese di Sivan, furono chiamati i segretari del re e, in conformità agli ordini di Mardocheo, fu scritto ai Giudei, ai satrapi, ai governatori e ai capi delle centoventisette province, dall'India all'Etiopia, a ogni provincia secondo il suo modo di scrivere e a ogni popolo secondo la sua lingua, e ai Giudei secondo il loro modo di scrivere e secondo la loro lingua.
Est 19,6 Nella cittadella di Susa i Giudei uccisero e sterminarono cinquecento uomini
Est 19,12 Il re disse alla regina Ester: «Nella cittadella di Susa i Giudei hanno ucciso, hanno sterminato cinquecento uomini e i dieci figli di Aman; che cosa avranno mai fatto nelle altre province del re? Ora che cosa chiedi di più? Ti sarà dato. Che cos'altro desideri? Sarà fatto!».
Est 19,15 I Giudei che erano a Susa si radunarono ancora il quattordici del mese di Adar e uccisero a Susa trecento uomini, ma non si diedero al saccheggio.
Est 19,30 Si mandarono lettere a tutti i Giudei nelle centoventisette province del regno di Assuero, con parole di pace e di fedeltà,
1Mac 1,10 Uscì da loro una radice perversa, Antioco Epìfane, figlio del re Antioco, che era stato ostaggio a Roma, e cominciò a regnare nell'anno centotrentasette del regno dei Greci.

1Mac 1,20 Antioco ritornò dopo aver sconfitto l'Egitto nell'anno centoquarantatré, mosse contro Israele e salì a Gerusalemme con un grande esercito.
1Mac 1,54 Nell'anno centoquarantacinque, il quindici di Chisleu, il re innalzò sull'altare un abominio di devastazione. Anche nelle vicine città di Giuda eressero altari
1Mac 2,70 Morì nell'anno centoquarantasei e fu sepolto nella tomba dei suoi padri a Modin; tutto Israele fece grande pianto su di lui.



1Mac 3,24 Lo inseguirono nella discesa di Bet-Oron fino alla pianura: caddero tra loro circa ottocento uomini, gli altri fuggirono nel territorio dei Filistei.
1Mac 3,37 Il re poi prese l'altra metà dell'esercito e partì da Antiòchia, la capitale del suo regno, nell'anno centoquarantasette; passò l'Eufrate e percorse le regioni settentrionali.

1Mac 3,55 Dopo questo, Giuda stabilì i condottieri del popolo, i comandanti di mille, di cento, di cinquanta e di dieci uomini.
1Mac 4,52 Si radunarono il mattino del venticinque del nono mese, cioè il mese di Chisleu, nell'anno centoquarantotto,
1Mac 6,16 Il re Antioco morì in quel luogo l'anno centoquarantanove.
1Mac 6,20 Si organizzarono dunque e posero l'assedio attorno alla Cittadella nell'anno centocinquanta, e Giuda fece costruire terrapieni e macchine.
1Mac 6,30 Gli effettivi del suo esercito assommavano a centomila fanti, ventimila cavalieri e trentadue elefanti addestrati alla guerra.
1Mac 6,35 Distribuirono le bestie tra le falangi e affiancarono a ciascun elefante mille uomini, protetti da corazze a maglia e da elmi di bronzo in testa, e cinquecento cavalieri scelti, disposti in ordine intorno a ciascuna bestia:
1Mac 6,42 Giuda con le sue truppe si avvicinò per attaccare lo schieramento e caddero nel campo del re seicento uomini.
1Mac 7,1 Nell'anno centocinquantuno Demetrio, figlio di Seleuco, partì da Roma e sbarcò con pochi uomini in una città della costa, dove si proclamò re.
1Mac 7,32 e caddero dalla parte di Nicànore circa cinquecento uomini. Poi ripararono nella Città di Davide.

1Mac 7,41 «Quando gli ufficiali del re assiro lanciarono bestemmie, venne il tuo angelo e ne abbatté centoottantacinquemila:
1Mac 8,6 Antioco, il grande re dell'Asia, era sceso in guerra contro di loro con centoventi elefanti, cavalleria, carri e un esercito immenso, ma era stato sconfitto da loro,
1Mac 8,15 Essi hanno costituito un consiglio e ogni giorno trecentoventi consiglieri si consultano continuamente riguardo al popolo, perché sia ben governato.
1Mac 9,3 Nel primo mese dell'anno centocinquantadue posero il campo contro Gerusalemme.
1Mac 9,6 Quando videro la massa di un esercito così numeroso, ne rimasero sgomenti e molti si dileguarono dal campo e non restarono che ottocento uomini.
1Mac 9,54 Nell'anno centocinquantatré, nel secondo mese, Àlcimo ordinò di demolire il muro del cortile interno del santuario; distrusse così l'opera dei profeti. Si incominciò dunque a demolire.
1Mac 10,1 Nell'anno centosessanta Alessandro Epìfane, figlio di Antioco, s'imbarcò e occupò Tolemàide, dove fu ben accolto e cominciò a regnare.
1Mac 10,21 Giònata indossò le vesti sacre nel settimo mese dell'anno centosessanta, nella festa delle Capanne, arruolò soldati e fece preparare molte armi.

1Mac 10,57 Tolomeo partì dall'Egitto con la figlia Cleopatra e si recò a Tolemàide nell'anno centosessantadue.
1Mac 10,67 Nell'anno centosessantacinque Demetrio, figlio di Demetrio, venne da Creta nella terra dei suoi padri.
1Mac 11,19 Così Demetrio divenne re nell'anno centosessantasette.

1Mac 11,28 Giònata poi chiese che il re dichiarasse la Giudea esente dai tributi, insieme alle tre toparchie e alla Samaria, e gli promise trecento talenti.
1Mac 11,45 I cittadini si radunarono al centro della città in numero di circa centoventimila e volevano eliminare il re.
1Mac 11,47 Il re chiamò in aiuto i Giudei, i quali accorsero tutti presso di lui, poi si sparsero per la città e ne uccisero in quel giorno circa centomila;
1Mac 13,16 Ora, mandaci cento talenti d'argento e due dei suoi figli in ostaggio, perché, una volta liberato, non si allontani per ribellarsi a noi. Con questo lo rimetteremo in libertà».
1Mac 13,19 Perciò gli mandò i cento talenti e i figli; ma quello non mantenne la parola e non liberò Giònata.
1Mac 13,41 Nell'anno centosettanta fu tolto il giogo dei pagani da Israele
1Mac 13,51 Fecero ingresso in quel luogo il ventitré del secondo mese dell'anno centosettantuno, con canti di lode e con palme, con suoni di cetre, cimbali e arpe e con inni e canti, perché era stato eliminato un grande nemico da Israele.
1Mac 14,1 Nell'anno centosettantadue il re Demetrio radunò le sue milizie e partì per la Media, per raccogliere rinforzi e combattere Trifone.
1Mac 14,27 Questa è la copia dell'iscrizione:
«Il diciotto di Elul dell'anno centosettantadue, che è il terzo anno di Simone, sommo sacerdote, in Asaramèl,
1Mac 15,10 Nell'anno centosettantaquattro Antioco partì per la terra dei suoi padri e si schierarono con lui tutte le milizie, di modo che pochi rimasero con Trifone.
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