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(Testo CEI2008)

Gen 4,22 Silla a sua volta partorì Tubal-Kain, il fabbro, padre di quanti lavorano il bronzo e il ferro. La sorella di Tubal-Kain fu Naamà.

Gen 5,12 Kenan aveva settanta anni quando generò Maalalèl;
Gen 5,13 Kenan, dopo aver generato Maalalèl, visse ancora ottocentoquaranta anni e generò figli e figlie.
Gen 5,15 Maalalèl aveva sessantacinque anni quando generò Iered;
Gen 5,16 Maalalèl, dopo aver generato Iered, visse ancora ottocentotrenta anni e generò figli e figlie.
Gen 5,17 L'intera vita di Maalalèl fu di ottocentonovantacinque anni; poi morì.

Gen 9,18 I figli di Noè che uscirono dall'arca furono Sem, Cam e Iafet; Cam è il padre di Canaan.
Gen 9,22 Cam, padre di Canaan, vide la nudità di suo padre e raccontò la cosa ai due fratelli che stavano fuori.
Gen 9,25 allora disse:

«Sia maledetto Canaan!
Schiavo degli schiavi
sarà per i suoi fratelli!».


Gen 9,26 E aggiunse:

«Benedetto il Signore, Dio di Sem,
Canaan sia suo schiavo!

Gen 9,27 Dio dilati Iafet
ed egli dimori nelle tende di Sem,
Canaan sia suo schiavo!».


Gen 10,6 I figli di Cam: Etiopia, Egitto, Put e Canaan.
Gen 10,7 I figli di Etiopia: Seba, Avìla, Sabta, Raamà e Sabtecà. I figli di Raamà: Saba e Dedan.
Gen 10,13 Egitto generò quelli di Lud, Anam, Laab, Naftuch,
Gen 10,15 Canaan generò Sidone, suo primogenito, e Chet
Gen 11,31 Poi Terach prese Abram, suo figlio, e Lot, figlio di Aran, figlio cioè di suo figlio, e Sarài sua nuora, moglie di Abram suo figlio, e uscì con loro da Ur dei Caldei per andare nella terra di Canaan. Arrivarono fino a Carran e vi si stabilirono.

Gen 12,5 Abram prese la moglie Sarài e Lot, figlio di suo fratello, e tutti i beni che avevano acquistati in Carran e tutte le persone che lì si erano procurate e si incamminarono verso la terra di Canaan. Arrivarono nella terra di Canaan
Gen 13,12 Abram si stabilì nella terra di Canaan e Lot si stabilì nelle città della valle e piantò le tende vicino a Sòdoma.
Gen 16,3 Così, al termine di dieci anni da quando Abram abitava nella terra di Canaan, Sarài, moglie di Abram, prese Agar l'Egiziana, sua schiava, e la diede in moglie ad Abram, suo marito.
Gen 17,8 La terra dove sei forestiero, tutta la terra di Canaan, la darò in possesso per sempre a te e alla tua discendenza dopo di te; sarò il loro Dio».

Gen 22,24 Anche la sua concubina, chiamata Reumà, partorì figli: Tebach, Gacam, Tacas e Maacà.



Gen 23,2 Sara morì a Kiriat-Arbà, cioè Ebron, nella terra di Canaan, e Abramo venne a fare il lamento per Sara e a piangerla.

Gen 23,19 Poi Abramo seppellì Sara, sua moglie, nella caverna del campo di Macpela di fronte a Mamre, cioè Ebron, nella terra di Canaan.
Gen 25,4 I figli di Madian furono Efa, Efer, Enoc, Abidà ed Eldaà. Tutti questi sono i figli di Keturà.

Gen 28,1 Allora Isacco chiamò Giacobbe, lo benedisse e gli diede questo comando: «Tu non devi prender moglie tra le figlie di Canaan.
Gen 28,8 Esaù comprese che le figlie di Canaan non erano gradite a suo padre Isacco.
Gen 31,18 e condusse via tutto il bestiame e tutti gli averi che si era acquistato, il bestiame che si era acquistato in Paddan-Aram, per ritornare da Isacco, suo padre, nella terra di Canaan.
Gen 31,21 così poté andarsene con tutti i suoi averi. Si mosse dunque, passò il Fiume e si diresse verso le montagne di Gàlaad.

Gen 31,23 Allora egli prese con sé i suoi parenti, lo inseguì per sette giorni di cammino e lo raggiunse sulle montagne di Gàlaad.
Gen 31,25 Làbano andò dunque a raggiungere Giacobbe. Ora Giacobbe aveva piantato la tenda sulle montagne e Làbano si era accampato con i parenti sulle montagne di Gàlaad.
Gen 31,47 Làbano lo chiamò Iegar-Saadutà, mentre Giacobbe lo chiamò Gal-Ed.
Gen 33,18 Giacobbe arrivò sano e salvo alla città di Sichem, che è nella terra di Canaan, al ritorno da Paddan-Aram e si accampò di fronte alla città.
Gen 35,6 Giacobbe e tutta la gente che era con lui arrivarono a Luz, cioè Betel, che è nella terra di Canaan.
Gen 36,5 Oolibamà partorì Ieus, Ialam e Core. Questi sono i figli di Esaù, che gli nacquero nella terra di Canaan.

Gen 36,6 Poi Esaù prese con sé le mogli, i figli e le figlie e tutte le persone della sua casa, il suo gregge e tutto il suo bestiame e tutti i suoi beni che aveva acquistati nella terra di Canaan e andò in una regione lontano dal fratello Giacobbe.
Gen 36,27 I figli di Eser sono Bilan, Zaavan e Akan.
Gen 36,37 Samla morì e al suo posto regnò Saul da Recobòt-Naar.
Gen 36,38 Saul morì e al suo posto regnò Baal-Canan, figlio di Acbor.
Gen 36,39 Baal-Canan, figlio di Acbor, morì e al suo posto regnò Adar: la sua città si chiama Pau e la moglie si chiamava Meetabèl, figlia di Matred, figlia di Me-Zaab.

Gen 37,1 Giacobbe si stabilì nella terra dove suo padre era stato forestiero, nella terra di Canaan.

Gen 37,25 Poi sedettero per prendere cibo. Quand'ecco, alzando gli occhi, videro arrivare una carovana di Ismaeliti provenienti da Gàlaad, con i cammelli carichi di resina, balsamo e làudano, che andavano a portare in Egitto.
Gen 42,5 Arrivarono dunque i figli d'Israele per acquistare il grano, in mezzo ad altri che pure erano venuti, perché nella terra di Canaan c'era la carestia.

Gen 42,7 Giuseppe vide i suoi fratelli e li riconobbe, ma fece l'estraneo verso di loro, parlò duramente e disse: «Da dove venite?». Risposero: «Dalla terra di Canaan, per comprare viveri».
Gen 42,13 Allora essi dissero: «Dodici sono i tuoi servi; siamo fratelli, figli di un solo uomo, che abita nella terra di Canaan; ora il più giovane è presso nostro padre e uno non c'è più».
Gen 42,29 Arrivati da Giacobbe loro padre, nella terra di Canaan, gli riferirono tutte le cose che erano loro capitate:
Gen 42,32 Noi siamo dodici fratelli, figli dello stesso padre: uno non c'è più e il più giovane è ora presso nostro padre nella terra di Canaan».
Gen 44,8 Ecco, se ti abbiamo riportato dalla terra di Canaan il denaro che abbiamo trovato alla bocca dei nostri sacchi, come avremmo potuto rubare argento o oro dalla casa del tuo padrone?
Gen 45,17 Allora il faraone disse a Giuseppe: «Di' ai tuoi fratelli: «Fate così: caricate le cavalcature, partite e andate nella terra di Canaan.
Gen 45,25 Così essi salirono dall'Egitto e arrivarono nella terra di Canaan, dal loro padre Giacobbe,
Gen 46,6 Presero il loro bestiame e tutti i beni che avevano acquistato nella terra di Canaan e vennero in Egitto, Giacobbe e con lui tutti i suoi discendenti.
Gen 46,12 I figli di Giuda: Er, Onan, Sela, Peres e Zerach; ma Er e Onan erano morti nella terra di Canaan. Furono figli di Peres: Chesron e Camul.
Gen 46,21 I figli di Beniamino: Bela, Becher e Asbel, Ghera, Naamàn, Echì, Ros, Muppìm, Uppìm e Ard.
Gen 46,31 Allora Giuseppe disse ai fratelli e alla famiglia del padre: «Vado a informare il faraone e a dirgli: «I miei fratelli e la famiglia di mio padre, che erano nella terra di Canaan, sono venuti da me.
Gen 47,1 Giuseppe andò a informare il faraone dicendogli: «Mio padre e i miei fratelli con le loro greggi e i loro armenti e con tutti i loro averi sono venuti dalla terra di Canaan; eccoli nella terra di Gosen».
Gen 47,4 E dissero al faraone: «Siamo venuti per soggiornare come forestieri nella regione, perché non c'è più pascolo per il gregge dei tuoi servi; infatti è grave la carestia nella terra di Canaan. E ora lascia che i tuoi servi si stabiliscano nella terra di Gosen!».

Gen 47,13 Ora non c'era pane in tutta la terra, perché la carestia era molto grave: la terra d'Egitto e la terra di Canaan languivano per la carestia.
Gen 47,14 Giuseppe raccolse tutto il denaro che si trovava nella terra d'Egitto e nella terra di Canaan in cambio del grano che essi acquistavano; Giuseppe consegnò questo denaro alla casa del faraone.

Gen 47,15 Quando fu esaurito il denaro della terra d'Egitto e della terra di Canaan, tutti gli Egiziani vennero da Giuseppe a dire: «Dacci del pane! Perché dovremmo morire sotto i tuoi occhi? Infatti non c'è più denaro».
Gen 48,3 Giacobbe disse a Giuseppe: «Dio l'Onnipotente mi apparve a Luz, nella terra di Canaan, e mi benedisse
Gen 48,7 Quanto a me, mentre giungevo da Paddan, tua madre Rachele mi morì nella terra di Canaan durante il viaggio, quando mancava un tratto di cammino per arrivare a Èfrata, e l'ho sepolta là lungo la strada di Èfrata, cioè Betlemme».

Gen 49,30 nella caverna che si trova nel campo di Macpela di fronte a Mamre, nella terra di Canaan, quella che Abramo acquistò con il campo di Efron l'Ittita come proprietà sepolcrale.
Gen 50,5 Mio padre mi ha fatto fare un giuramento, dicendomi: «Ecco, io sto per morire: tu devi seppellirmi nel sepolcro che mi sono scavato nella terra di Canaan». Ora, possa io andare a seppellire mio padre e poi tornare».
Gen 50,13 I suoi figli lo portarono nella terra di Canaan e lo seppellirono nella caverna del campo di Macpela, quel campo che Abramo aveva acquistato, come proprietà sepolcrale, da Efron l'Ittita, e che si trova di fronte a Mamre.
Es 6,4 Ho anche stabilito la mia alleanza con loro, per dar loro la terra di Canaan, la terra delle loro migrazioni, nella quale furono forestieri.
Es 14,2 «Comanda agli Israeliti che tornino indietro e si accampino davanti a Pi-Achiròt, tra Migdol e il mare, davanti a Baal-Sefòn; di fronte a quel luogo vi accamperete presso il mare.
Es 14,9 Gli Egiziani li inseguirono e li raggiunsero, mentre essi stavano accampati presso il mare; tutti i cavalli e i carri del faraone, i suoi cavalieri e il suo esercito erano presso Pi-Achiròt, davanti a Baal-Sefòn.

Es 15,15 Allora si sono spaventati i capi di Edom,
il pànico prende i potenti di Moab;
hanno tremato tutti gli abitanti di Canaan.


Es 16,35 Gli Israeliti mangiarono la manna per quarant'anni, fino al loro arrivo in una terra abitata: mangiarono la manna finché non furono arrivati ai confini della terra di Canaan.
Lv 14,34 «Quando sarete entrati nella terra di Canaan, che io sto per darvi in possesso, qualora io mandi un'infezione di lebbra in una casa della terra di vostra proprietà,
Lv 18,3 Non farete come si fa nella terra d'Egitto dove avete abitato, né farete come si fa nella terra di Canaan dove io vi conduco, né imiterete i loro costumi.
Lv 25,38 Io sono il Signore, vostro Dio, che vi ho fatto uscire dalla terra d'Egitto, per darvi la terra di Canaan, per essere il vostro Dio.

Nm 11,34 Quel luogo fu chiamato Kibrot-Taavà, perché là seppellirono il popolo che si era abbandonato all'ingordigia.
Nm 11,35 Da Kibrot-Taavà il popolo partì per Caseròt e a Caseròt fece sosta.



Nm 13,2 «Manda uomini a esplorare la terra di Canaan che sto per dare agli Israeliti. Manderete un uomo per ogni tribù dei suoi padri: tutti siano prìncipi fra loro».
Nm 13,17 Mosè dunque li mandò a esplorare la terra di Canaan e disse loro: «Salite attraverso il Negheb; poi salirete alla regione montana
Nm 21,23 Ma Sicon non permise a Israele di passare per il suo territorio, anzi radunò tutto il suo popolo e uscì incontro a Israele nel deserto; giunse a Iaas e combatté contro Israele.
Nm 21,28 Perché un fuoco uscì da Chesbon,
una fiamma dalla cittadella di Sicon:
essa divorò Ar-Moab,
i Baal delle alture dell'Arnon.

Nm 22,5 Egli mandò messaggeri a Balaam, figlio di Beor, a Petor, che sta sul fiume, nel territorio dei figli di Amau, per chiamarlo e dirgli: «Ecco, un popolo è uscito dall'Egitto; ha ricoperto la faccia della terra e si è stabilito di fronte a me.
Nm 22,7 Gli anziani di Moab e gli anziani di Madian partirono con in mano il compenso per l'oracolo. Arrivarono da Balaam e gli riferirono le parole di Balak.
Nm 22,8 Balaam disse loro: «Alloggiate qui stanotte e vi darò la risposta secondo quanto mi dirà il Signore». I capi di Moab si fermarono da Balaam.

Nm 22,9 Ora Dio venne da Balaam e gli disse: «Chi sono questi uomini che stanno da te?».
Nm 22,10 Balaam rispose a Dio: «Balak, figlio di Sippor, re di Moab, mi ha mandato a dire:
Nm 22,12 Dio disse a Balaam: «Tu non andrai con loro, non maledirai quel popolo, perché esso è benedetto».

Nm 22,13 Balaam si alzò la mattina e disse ai prìncipi di Balak: «Andatevene nella vostra terra, perché il Signore si è rifiutato di lasciarmi venire con voi».
Nm 22,14 I prìncipi di Moab si alzarono, tornarono da Balak e dissero: «Balaam si è rifiutato di venire con noi».

Nm 22,16 Vennero da Balaam e gli dissero: «Così dice Balak, figlio di Sippor: «Nulla ti trattenga dal venire da me,
Nm 22,18 Ma Balaam rispose e disse ai ministri di Balak: «Quand'anche Balak mi desse la sua casa piena d'argento e oro, non potrei trasgredire l'ordine del Signore, mio Dio, per fare cosa piccola o grande.
Nm 22,20 La notte Dio venne da Balaam e gli disse: «Questi uomini non sono venuti a chiamarti? Àlzati dunque, e va' con loro; ma farai ciò che io ti dirò».
Nm 22,21 Balaam quindi si alzò di buon mattino, sellò l'asina e se ne andò con i capi di Moab.

Nm 22,23 L'asina vide l'angelo del Signore che stava ritto sulla strada con la spada sguainata in mano. E l'asina deviò dalla strada e cominciò ad andare per i campi. Balaam percosse l'asina per rimetterla sulla strada.
Nm 22,25 L'asina vide l'angelo del Signore, si serrò al muro e strinse il piede di Balaam contro il muro e Balaam la percosse di nuovo.
Nm 22,27 L'asina vide l'angelo del Signore e si accovacciò sotto Balaam. L'ira di Balaam si accese ed egli percosse l'asina con il bastone.

Nm 22,28 Allora il Signore aprì la bocca dell'asina ed essa disse a Balaam: «Che cosa ti ho fatto perché tu mi percuota già per la terza volta?».
Nm 22,29 Balaam rispose all'asina: «Perché ti sei beffata di me! Ah, se avessi una spada in mano, ti ucciderei all'istante!».
Nm 22,30 L'asina disse a Balaam: «Non sono io la tua asina, sulla quale hai cavalcato da quando hai iniziato fino ad oggi? Sono forse abituata ad agire così?». Ed egli rispose: «No».

Nm 22,31 Allora il Signore aprì gli occhi di Balaam ed egli vide l'angelo del Signore che stava ritto sulla strada, con in mano la spada sguainata. Balaam si inginocchiò e si prostrò con la faccia a terra.
Nm 22,34 Allora Balaam disse all'angelo del Signore: «Ho peccato, perché non sapevo che tu ti fossi posto contro di me sul cammino; ora, se questo è male ai tuoi occhi, me ne tornerò indietro».
Nm 22,35 L'angelo del Signore disse a Balaam: «Va' pure con questi uomini; ma dirai soltanto quello che io ti dirò». Balaam andò con i prìncipi di Balak.

Nm 22,36 Balak udì che Balaam arrivava e gli uscì incontro a Ir-Moab, che è sulla frontiera dell'Arnon, all'estremità del territorio.
Nm 22,37 Balak disse a Balaam: «Non avevo forse mandato a chiamarti con insistenza? Perché non sei venuto da me? Non sono forse in grado di trattarti con onore?».
Nm 22,38 Balaam rispose a Balak: «Ecco, sono venuto da te; ma ora posso forse dire qualsiasi cosa? La parola che Dio mi metterà in bocca, quella dirò».
Nm 22,39 Balaam andò con Balak e giunsero a Kiriat-Cusòt.
Nm 22,40 Balak immolò bestiame grosso e minuto e mandò parte della carne a Balaam e ai prìncipi che erano con lui.

Nm 22,41 La mattina Balak prese Balaam e lo fece salire a Bamòt-Baal, e di là vide un'estremità del popolo accampato.



Nm 23,1 Balaam disse a Balak: «Costruiscimi qui sette altari e preparami qui sette giovenchi e sette arieti».
Nm 23,2 Balak fece come Balaam aveva detto; Balak e Balaam offrirono un giovenco e un ariete su ciascun altare.
Nm 23,3 Balaam disse a Balak: «Férmati presso il tuo olocausto e io andrò. Forse il Signore mi verrà incontro; quel che mi mostrerà io te lo riferirò». Andò su di un'altura brulla.

Nm 23,4 Dio andò incontro a Balaam e Balaam gli disse: «Ho preparato i sette altari e ho offerto un giovenco e un ariete su ciascun altare».
Nm 23,5 Allora il Signore mise una parola in bocca a Balaam e gli disse: «Torna da Balak e parla così».
Nm 23,6 Balaam tornò da Balak che stava presso il suo olocausto: egli e tutti i prìncipi di Moab.
Nm 23,7 Allora Balaam pronunciò il suo poema e disse:

«Da Aram mi fa venire Balak,
il re di Moab dalle montagne d'oriente:
«Vieni, maledici per me Giacobbe;
vieni, minaccia Israele!».

Nm 23,11 Allora Balak disse a Balaam: «Che cosa mi hai fatto? Per maledire i miei nemici io ti ho preso, ed ecco, li hai grandemente benedetti».
Nm 23,15 Allora Balaam disse a Balak: «Férmati presso il tuo olocausto e io andrò incontro al Signore».
Nm 23,16 Il Signore andò incontro a Balaam, gli mise una parola sulla bocca e gli disse: «Torna da Balak e parla così».

Nm 23,17 Balaam tornò da Balak, che stava presso il suo olocausto insieme con i capi di Moab. Balak gli disse: «Che cosa ha detto il Signore?».
Nm 23,18 Allora Balaam pronunciò il suo poema e disse:

«Sorgi, Balak, e ascolta;
porgimi orecchio, figlio di Sippor!

Nm 23,25 Allora Balak disse a Balaam: «Se proprio non lo maledici, almeno non benedirlo!».
Nm 23,26 Rispose Balaam e disse a Balak: «Non ti ho già detto che quanto il Signore dirà io dovrò eseguirlo?».

Nm 23,27 Balak disse a Balaam: «Vieni, ti condurrò in altro luogo: forse piacerà agli occhi di Dio che tu lo maledica per me di là».
Nm 23,28 Così Balak condusse Balaam in cima al Peor, che è di fronte al deserto.
Nm 23,29 Balaam disse a Balak: «Costruiscimi qui sette altari e preparami sette giovenchi e sette arieti».
Nm 23,30 Balak fece come Balaam aveva detto e offrì un giovenco e un ariete su ogni altare.



Nm 24,1 Balaam vide che al Signore piaceva benedire Israele e non andò come le altre volte alla ricerca di sortilegi, ma rivolse la sua faccia verso il deserto.
Nm 24,2 Balaam alzò gli occhi e vide Israele accampato, tribù per tribù. Allora lo spirito di Dio fu sopra di lui.
Nm 24,3 Egli pronunciò il suo poema e disse:

«Oracolo di Balaam, figlio di Beor,
e oracolo dell'uomo dall'occhio penetrante;

Nm 24,10 Allora l'ira di Balak si accese contro Balaam; Balak batté le mani e disse a Balaam: «Per maledire i miei nemici ti ho chiamato, ed ecco li hai grandemente benedetti per tre volte.
Nm 24,12 Balaam disse a Balak: «Non avevo forse detto ai messaggeri che mi avevi mandato:
Nm 24,15 Egli pronunciò il suo poema e disse:

«Oracolo di Balaam, figlio di Beor,
oracolo dell'uomo dall'occhio penetrante,

Nm 24,25 Poi Balaam si alzò e tornò nella sua terra, mentre Balak se ne andò per la sua strada.



Nm 25,3 Israele aderì a Baal-Peor e l'ira del Signore si accese contro Israele.

Nm 25,5 Mosè disse ai giudici d'Israele: «Ognuno di voi uccida dei suoi uomini coloro che hanno aderito a Baal-Peor».

Nm 26,19 Figli di Giuda: Er e Onan; ma Er e Onan morirono nella terra di Canaan.
Nm 26,29 Figli di Manasse: da Machir discende la famiglia dei Machiriti. Machir generò Gàlaad. Da Gàlaad discende la famiglia dei Galaaditi.
Nm 26,30 Questi sono i figli di Gàlaad: da Iezer discende la famiglia degli Iezeriti; da Chelek discende la famiglia dei Cheleciti;
Nm 26,40 I figli di Bela furono Ard e Naamàn; da Ard discende la famiglia degli Arditi; da Naamàn discende la famiglia dei Naamiti.
Nm 27,1 Si fecero avanti le figlie di Selofcàd, figlio di Chefer, figlio di Gàlaad, figlio di Machir, figlio di Manasse, delle famiglie di Manasse, figlio di Giuseppe, che si chiamavano Macla, Noa, Cogla, Milca e Tirsa.
Nm 31,8 Tra i caduti uccisero anche i re di Madian Evì, Rekem, Sur, Cur e Reba, cioè cinque re di Madian; uccisero di spada anche Balaam figlio di Beor.
Nm 31,16 Proprio loro, per suggerimento di Balaam, hanno insegnato agli Israeliti l'infedeltà verso il Signore, nella vicenda di Peor, per cui venne il flagello nella comunità del Signore.
Nm 32,1 I figli di Ruben e i figli di Gad avevano bestiame in numero molto grande; quando videro che la terra di Iazer e la terra di Gàlaad erano luoghi da bestiame,
Nm 32,26 I nostri fanciulli, le nostre donne, le nostre greggi e tutto il nostro bestiame rimarranno qui nelle città di Gàlaad;
Nm 32,29 Mosè disse loro: «Se i figli di Gad e i figli di Ruben passeranno con voi il Giordano tutti armati per combattere davanti al Signore e se la terra sarà sottomessa davanti a voi, darete loro in possesso la terra di Gàlaad.
Nm 32,30 Ma se non passeranno armati con voi, avranno la loro proprietà in mezzo a voi nella terra di Canaan».
Nm 32,32 Passeremo armati davanti al Signore nella terra di Canaan, ma, quanto a noi, il possesso della nostra eredità è di qua dal Giordano».

Nm 32,38 Nebo e Baal-Meon, i cui nomi furono mutati, e Sibma, e diedero nomi alle città che avevano ricostruito.
Nm 32,39 I figli di Machir, figlio di Manasse, andarono nella terra di Gàlaad, la presero e ne cacciarono gli Amorrei che vi abitavano.
Nm 32,40 Mosè allora diede Gàlaad a Machir, figlio di Manasse, che vi si stabilì.
Nm 33,7 Partirono da Etam e piegarono verso Pi-Achiròt, che è di fronte a Baal-Sefòn, e si accamparono davanti a Migdol.
Nm 33,16 Partirono dal deserto del Sinai e si accamparono a Kibrot-Taavà.
Nm 33,17 Partirono da Kibrot-Taavà e si accamparono a Caseròt.
Nm 33,31 Partirono da Moseròt e si accamparono a Bene-Iaakàn.
Nm 33,32 Partirono da Bene-Iaakàn e si accamparono a Or-Ghidgad.
Nm 33,40 Il cananeo re di Arad, che abitava nel Negheb, nella terra di Canaan, venne a sapere che gli Israeliti arrivavano.

Nm 33,51 «Parla agli Israeliti dicendo loro: «Quando avrete attraversato il Giordano verso la terra di Canaan
Nm 34,2 «Ordina agli Israeliti e di' loro: «Quando entrerete nella terra di Canaan, questa sarà la terra che vi toccherà in eredità: la terra di Canaan secondo i suoi confini.

Nm 34,29 Questi sono coloro ai quali il Signore ordinò di spartire il possesso della terra di Canaan tra gli Israeliti.



Nm 35,10 «Parla agli Israeliti dicendo loro: «Quando avrete attraversato il Giordano verso la terra di Canaan,
Nm 35,14 Darete tre città di qua dal Giordano e darete tre altre città nella terra di Canaan; saranno città di asilo.
Nm 36,1 I capi delle famiglie dei figli di Gàlaad, figlio di Machir, figlio di Manasse, tra le famiglie dei figli di Giuseppe, si fecero avanti a parlare in presenza di Mosè e dei prìncipi, capi delle famiglie degli Israeliti,
Dt 1,1 Queste sono le parole che Mosè rivolse a tutto Israele oltre il Giordano, nel deserto, nell'Araba, di fronte a Suf, tra Paran, Tofel, Laban, Caseròt e Di-Zaab.
Dt 2,32 Allora Sicon uscì contro di noi con tutta la sua gente per darci battaglia a Iaas.
Dt 2,36 Da Aroèr, che è sulla riva del torrente Arnon, e dalla città che è nella valle, fino a Gàlaad, non ci fu città che fosse inaccessibile per noi: il Signore, nostro Dio, le mise tutte in nostro potere.
Dt 3,10 tutte le città della pianura, tutto Gàlaad, tutto Basan fino a Salca e a Edrei, città del regno di Og in Basan.
Dt 3,12 In quel tempo prendemmo possesso di questa terra, da Aroèr sul torrente Arnon, fino a metà della montagna di Gàlaad: diedi le sue città ai Rubeniti e ai Gaditi.
Dt 3,13 Alla metà della tribù di Manasse diedi il resto di Gàlaad e tutto il regno di Og in Basan, tutta la regione di Argob con tutto Basan, che si chiamava terra dei Refaìm.
Dt 3,14 Iair, figlio di Manasse, prese tutta la regione di Argob, sino ai confini dei Ghesuriti e dei Maacatiti, e chiamò con il suo nome i villaggi di Basan, che anche oggi si chiamano villaggi di Iair.
Dt 3,15 A Machir assegnai Gàlaad.
Dt 3,16 Ai Rubeniti e ai Gaditi diedi da Gàlaad fino al torrente Arnon - fino alla metà del torrente che serve di confine - e fino al torrente Iabbok, frontiera degli Ammoniti,
Dt 4,3 I vostri occhi videro ciò che il Signore fece a Baal-Peor: come il Signore, tuo Dio, abbia sterminato in mezzo a te quanti avevano seguito Baal-Peor;
Dt 4,43 Esse furono Beser, nel deserto, sull'altopiano, per i Rubeniti, Ramot in Gàlaad, per i Gaditi, e Golan in Basan, per i Manassiti.

Dt 9,22 Anche a Taberà, a Massa e a Kibrot-Taavà voi provocaste il Signore.
Dt 10,6 Poi gli Israeliti partirono dai pozzi di Bene-Iaakàn per Moserà. Là morì Aronne e là fu sepolto. Al suo posto divenne sacerdote suo figlio Eleàzaro.
Dt 23,5 Non vi entreranno mai, perché non vi vennero incontro con il pane e con l'acqua nel vostro cammino, quando uscivate dall'Egitto, e perché, contro di te, hanno pagato Balaam, figlio di Beor, da Petor in Aram Naharàim, perché ti maledicesse.
Dt 23,6 Ma il Signore, tuo Dio, non volle ascoltare Balaam, e il Signore, tuo Dio, mutò per te la maledizione in benedizione, perché il Signore, tuo Dio, ti ama.
Dt 32,49 «Sali su questo monte degli Abarìm, sul monte Nebo, che è nella terra di Moab, di fronte a Gerico, e contempla la terra di Canaan, che io do in possesso agli Israeliti.
Dt 34,1 Poi Mosè salì dalle steppe di Moab sul monte Nebo, cima del Pisga, che è di fronte a Gerico. Il Signore gli mostrò tutta la terra: Gàlaad fino a Dan,
Gs 2,1 Giosuè, figlio di Nun, di nascosto inviò da Sittìm due spie, ingiungendo: «Andate, osservate il territorio e Gerico». Essi andarono ed entrarono in casa di una prostituta di nome Raab. Lì dormirono.

Gs 2,3 Allora il re di Gerico mandò a dire a Raab: «Fa' uscire gli uomini che sono venuti da te e sono entrati in casa tua, perché sono venuti a esplorare tutto il territorio».
Gs 5,12 E a partire dal giorno seguente, come ebbero mangiato i prodotti della terra, la manna cessò. Gli Israeliti non ebbero più manna; quell'anno mangiarono i frutti della terra di Canaan.

Gs 6,17 Questa città, con quanto vi è in essa, sarà votata allo sterminio per il Signore. Rimarrà in vita soltanto la prostituta Raab e chiunque è in casa con lei, perché ha nascosto i messaggeri inviati da noi.
Gs 6,23 Quei giovani esploratori entrarono e condussero fuori Raab, suo padre, sua madre, i suoi fratelli e quanto le apparteneva. Fecero uscire tutti quelli della sua famiglia e li posero fuori dell'accampamento d'Israele.
Gs 6,25 Giosuè lasciò in vita la prostituta Raab, la casa di suo padre e quanto le apparteneva. Ella è rimasta in mezzo a Israele fino ad oggi, per aver nascosto gli inviati che Giosuè aveva mandato a esplorare Gerico.

Gs 11,17 Dal monte Calak, che sale verso Seir, fino a Baal-Gad nella valle del Libano ai piedi del monte Ermon: catturò tutti i loro re, li vinse e li uccise.
Gs 12,2 Sicon, re degli Amorrei che risiedeva a Chesbon; egli dominava, partendo da Aroèr, situata sul margine della valle del torrente Arnon, il fondovalle del torrente, la metà di Gàlaad fino al torrente Iabbok, confine degli Ammoniti,
Gs 12,5 egli dominava il monte Ermon e Salca e tutto Basan fino al confine dei Ghesuriti e dei Maacatiti, inoltre metà di Gàlaad sino al confine di Sicon re di Chesbon.

Gs 12,7 Questi sono i re del territorio a occidente del Giordano, che Giosuè e gli Israeliti sconfissero, da Baal-Gad nella valle del Libano fino al monte Calak, che sale verso Seir, e le cui terre Giosuè diede in proprietà alle tribù d'Israele, secondo le loro divisioni in tribù,
Gs 12,21 il re di Taanac, uno; il re di Meghiddo, uno;

Gs 13,5 il territorio di quelli di Biblo e tutto il Libano orientale, da Baal-Gad ai piedi del monte Ermon fino all'ingresso di Camat.
Gs 13,11 Gàlaad, il territorio dei Ghesuriti e dei Maacatiti, tutto il monte Ermon e tutto Basan fino a Salca;
Gs 13,13 Tuttavia gli Israeliti non avevano scacciato i Ghesuriti e i Maacatiti; infatti le popolazioni di Ghesur e Maacà vivono in mezzo a Israele ancora oggi.

Gs 13,17 Chesbon e tutte le sue città che sono nella pianura, Dibon, Bamòt-Baal, Bet-Baal-Meon,
Gs 13,18 Iaas, Kedemòt, Mefàat,
Gs 13,22 Quanto a Balaam, figlio di Beor, l'indovino, gli Israeliti lo uccisero di spada insieme a quelli che avevano trafitto.
Gs 13,25 ed essi ebbero il territorio di Iazer e tutte le città di Gàlaad e metà del territorio degli Ammoniti fino ad Aroèr, che è di fronte a Rabbà,
Gs 13,31 La metà di Gàlaad, Astaròt ed Edrei, città del regno di Og in Basan, furono date ai figli di Machir, figlio di Manasse, cioè alla metà dei figli di Machir, secondo i loro casati.

Gs 14,1 Questo è invece quanto ebbero in eredità gli Israeliti nella terra di Canaan: lo assegnarono loro in eredità il sacerdote Eleàzaro e Giosuè, figlio di Nun, e i capifamiglia delle tribù degli Israeliti.
Gs 15,9 Poi il confine piegava dalla vetta della montagna verso la fonte delle acque di Neftòach e usciva al monte Efron; piegava poi verso Baalà, che è Kiriat-Iearìm.
Gs 15,10 Indi il confine girava da Baalà, a occidente, verso il monte Seir, passava sul pendio settentrionale del monte Iearìm, cioè Chesalòn, scendeva a Bet-Semes e passava per Timna.
Gs 15,11 Poi il confine raggiungeva il pendio settentrionale di Ekron, quindi piegava verso Siccaròn, passava per il monte Baalà, raggiungeva Iabneèl e terminava al mare.
Gs 15,29 Baalà, Iim, Esem,
Gs 15,36 Saaràim, Aditàim, Ghederà e Ghederotàim: quattordici città e i loro villaggi;
Gs 15,41 Ghederòt, Bet-Dagon, Naamà e Makkedà: sedici città e i loro villaggi;
Gs 15,57 Kain, Gàbaa e Timna: dieci città e i loro villaggi.
Gs 15,59 Maaràt, Bet-Anòt e Eltekòn: sei città e i loro villaggi. Tekòa, Èfrata, cioè Betlemme, Peor, Etam, Culon, Tatam, Sores, Carem, Gallìm, Beter, Manàcat: undici città e i loro villaggi.
Gs 15,60 Kiriat-Baal, cioè Kiriat-Iearìm, e Rabbà: due città e i loro villaggi.

Gs 16,6 continuava fino al mare, dal lato occidentale, verso Micmetàt a settentrione, girava a oriente verso Taanat-Silo e le passava davanti a oriente di Ianòach.
Gs 16,7 Poi da Ianòach scendeva ad Ataròt e a Naarà, toccava Gerico e faceva capo al Giordano.
Gs 17,1 Questo è il territorio toccato in sorte alla tribù di Manasse, perché egli era il primogenito di Giuseppe. Quanto a Machir, primogenito di Manasse e padre di Gàlaad, poiché era guerriero, aveva ottenuto Gàlaad e Basan.

Gs 17,3 Selofcàd, figlio di Chefer, figlio di Gàlaad, figlio di Machir, figlio di Manasse, non ebbe figli maschi, ma ebbe figlie, delle quali ecco i nomi: Macla, Noa, Cogla, Milca e Tirsa.
Gs 17,5 Toccarono così dieci parti a Manasse, oltre il territorio di Gàlaad e di Basan che è a oriente del Giordano,
Gs 17,6 poiché le figlie di Manasse ebbero un'eredità in mezzo ai figli di lui. La terra di Gàlaad fu per gli altri figli di Manasse.

Gs 17,11 Inoltre in Ìssacar e in Aser appartenevano a Manasse: Bet-Sean e i suoi villaggi, Ibleàm e i suoi villaggi, gli abitanti di Dor e i suoi villaggi, gli abitanti di Endor e i suoi villaggi, gli abitanti di Taanac e i suoi villaggi, gli abitanti di Meghiddo e i suoi villaggi, un terzo della regione collinosa.
Gs 18,14 Poi il confine piegava e, al lato occidentale, girava a mezzogiorno, dal monte posto di fronte a Bet-Oron, a mezzogiorno, e faceva capo a Kiriat-Baal, cioè Kiriat-Iearìm, città dei figli di Giuda. Questo era il lato occidentale.
Gs 18,28 Sela-Elef, la città gebusea, cioè Gerusalemme, Gàbaa, Kiriat-Iearìm: quattordici città e i loro villaggi. Questa era l'eredità dei figli di Beniamino, secondo i loro casati.



Gs 19,8 tutti i villaggi che stanno intorno a queste città, fino a Baalàt-Beer, Ramat-Negheb. Questa è l'eredità della tribù dei figli di Simeone, secondo i loro casati.
Gs 19,15 Esso includeva inoltre Kattat, Naalàl, Simron, Idalà e Betlemme: dodici città e i loro villaggi.
Gs 19,33 Il loro confine si estendeva da Chelef e dalla Quercia di Saanannìm ad Adamì-Nekeb e Iabneèl fino a Lakkum e faceva capo al Giordano;
Gs 19,42 Saalabbìn, Àialon, Itla,
Gs 19,44 Eltekè, Ghibbetòn, Baalàt,
Gs 20,8 Oltre il Giordano, a oriente di Gerico, stabilirono Beser, sull'altopiano desertico, nella tribù di Ruben, Ramot in Gàlaad, nella tribù di Gad, e Golan in Basan, nella tribù di Manasse.
Gs 21,2 e dissero loro a Silo, nella terra di Canaan: «Il Signore ha comandato, per mezzo di Mosè, che ci fossero date città da abitare, con i loro pascoli per il nostro bestiame».
Gs 21,25 Di metà della tribù di Manasse: Taanac e i suoi pascoli, Ibleàm e i suoi pascoli: due città.
Gs 21,35 Dimna e i suoi pascoli, Naalàl e i suoi pascoli: quattro città;
Gs 21,36 della tribù di Ruben, come città di asilo per l'omicida, Beser e i suoi pascoli, Iaas e i suoi pascoli,
Gs 21,37 Kedemòt e i suoi pascoli, Mefàat e i suoi pascoli: quattro città;
Gs 21,38 della tribù di Gad, come città di asilo per l'omicida, Ramot in Gàlaad e i suoi pascoli, Macanàim e i suoi pascoli,
Gs 22,9 I figli di Ruben e di Gad e la metà della tribù di Manasse tornarono. Lasciarono gli Israeliti a Silo, nella terra di Canaan, per andare nel territorio di Gàlaad, la terra di loro proprietà, che avevano ricevuto in possesso, secondo il comando del Signore, per mezzo di Mosè.

Gs 22,10 Giunti a Ghelilòt del Giordano, nella terra di Canaan, i Rubeniti e i Gaditi e la metà della tribù di Manasse vi costruirono un altare, presso il Giordano: un altare grande, ben visibile.
Gs 22,11 Gli Israeliti udirono che si diceva: «Ecco, Rubeniti, Gaditi e metà della tribù di Manasse hanno costruito un altare di fronte alla terra di Canaan, a Ghelilòt del Giordano, dalla parte degli Israeliti».
Gs 22,13 Gli Israeliti inviarono Fineès, figlio del sacerdote Eleàzaro, nel territorio di Gàlaad, ai Rubeniti, ai Gaditi e alla metà della tribù di Manasse,
Gs 22,15 Quando giunsero da quelli di Ruben, di Gad e di metà della tribù di Manasse nel territorio di Gàlaad, dissero loro:
Gs 22,32 Fineès, figlio del sacerdote Eleàzaro, e i capi lasciarono quelli di Ruben e di Gad e tornarono dal territorio di Gàlaad alla terra di Canaan presso gli Israeliti, ai quali riferirono l'accaduto.
Gs 24,3 Io presi Abramo, vostro padre, da oltre il Fiume e gli feci percorrere tutta la terra di Canaan. Moltiplicai la sua discendenza e gli diedi Isacco.
Gs 24,9 In seguito Balak, figlio di Sippor, re di Moab, si levò e attaccò Israele. Mandò a chiamare Balaam, figlio di Beor, perché vi maledicesse.
Gs 24,10 Ma io non volli ascoltare Balaam ed egli dovette benedirvi. Così vi liberai dalle sue mani.

Gs 24,30 e lo seppellirono nel territorio della sua eredità, a Timnat-Serach, sulle montagne di Èfraim, a settentrione del monte Gaas.
Gs 24,33 Morì anche Eleàzaro, figlio di Aronne. Lo seppellirono a Gàbaa, che apparteneva a Fineès, suo figlio, in quanto era stata assegnata a lui, nella zona montuosa di Èfraim.
Gdc 1,27 Manasse non scacciò gli abitanti di Bet-Sean e delle sue dipendenze, né quelli di Taanac e delle sue dipendenze, né quelli di Dor e delle sue dipendenze, né quelli d'Ibleàm e delle sue dipendenze, né quelli di Meghiddo e delle sue dipendenze; i Cananei continuarono ad abitare in quella regione.
Gdc 1,30 Zàbulon non scacciò gli abitanti di Kitron né gli abitanti di Naalòl; i Cananei abitarono in mezzo a Zàbulon e furono costretti al lavoro coatto.

Gdc 1,35 Gli Amorrei continuarono ad abitare ad Ar-Cheres, Àialon e Saalbìm, ma la mano della casa di Giuseppe si aggravò su di loro e furono costretti al lavoro coatto.
Gdc 2,9 e fu sepolto nel territorio della sua eredità, a Timnat-Cheres, sulle montagne di Èfraim, a settentrione del monte Gaas.
Gdc 2,11 Gli Israeliti fecero ciò che è male agli occhi del Signore e servirono i Baal;
Gdc 2,13 abbandonarono il Signore e servirono Baal e le Astarti.
Gdc 3,1 Queste sono le nazioni che il Signore lasciò sussistere, allo scopo di mettere alla prova per mezzo loro Israele, cioè quanti non avevano visto tutte le guerre di Canaan.
Gdc 3,3 i cinque prìncipi dei Filistei, tutti i Cananei, quelli di Sidone e gli Evei che abitavano le montagne del Libano, dal monte Baal-Ermon fino all'ingresso di Camat.
Gdc 3,7 Gli Israeliti fecero ciò che è male agli occhi del Signore; dimenticarono il Signore, loro Dio, e servirono i Baal e le Asere.
Gdc 4,2 Il Signore li consegnò nelle mani di Iabin, re di Canaan, che regnava ad Asor. Il capo del suo esercito era Sìsara, che abitava a Caroset-Goìm.
Gdc 4,11 Cheber, il Kenita, si era separato dai Keniti, discendenti di Obab, suocero di Mosè, e aveva piantato le tende alla Quercia di Saannàim, che è presso Kedes.

Gdc 4,23 Così Dio umiliò quel giorno Iabin, re di Canaan, davanti agli Israeliti.
Gdc 4,24 La mano degli Israeliti si fece sempre più pesante su Iabin, re di Canaan, finché ebbero stroncato Iabin, re di Canaan.



Gdc 5,17 Gàlaad sta fermo oltre il Giordano
e Dan perché va peregrinando sulle navi?
Aser si è stabilito lungo la riva del mare
e presso le sue insenature dimora.

Gdc 5,19 Vennero i re, diedero battaglia,
combatterono i re di Canaan
a Taanac, presso le acque di Meghiddo,
ma non riportarono bottino d'argento.

Gdc 6,25 In quella stessa notte il Signore gli disse: «Prendi il giovenco di tuo padre e un secondo giovenco di sette anni, demolisci l'altare di Baal che appartiene a tuo padre, e taglia il palo sacro che gli sta accanto.
Gdc 6,28 Quando il mattino dopo la gente della città si alzò, ecco che l'altare di Baal era stato demolito, il palo sacro accanto era stato tagliato e il secondo giovenco era offerto in olocausto sull'altare che era stato costruito.
Gdc 6,30 Allora la gente della città disse a Ioas: «Conduci fuori tuo figlio e sia messo a morte, perché ha demolito l'altare di Baal e ha tagliato il palo sacro che gli stava accanto».
Gdc 6,31 Ioas rispose a quanti insorgevano contro di lui: «Volete difendere voi la causa di Baal e venirgli in aiuto? Chi vorrà difendere la sua causa sarà messo a morte prima di domattina; se è davvero un dio, difenda da sé la sua causa, per il fatto che hanno demolito il suo altare».
Gdc 6,32 Perciò in quel giorno Gedeone fu chiamato Ierub-Baal, perché si disse: «Baal difenda la sua causa contro di lui, perché egli ha demolito il suo altare».

Gdc 7,1 Ierub-Baal dunque, cioè Gedeone, con tutta la gente che era con lui, alzatosi di buon mattino, si accampò alla fonte di Carod. Il campo di Madian era, rispetto a lui, a settentrione, ai piedi della collina di Morè, nella pianura.
Gdc 7,3 Ora annuncia alla gente: «Chiunque ha paura e trema, torni indietro e fugga dal monte di Gàlaad»». Tornarono indietro ventiduemila uomini tra quella gente e ne rimasero diecimila.
Gdc 8,29 Ierub-Baal, figlio di Ioas, se ne andò ad abitare a casa sua.
Gdc 8,33 Dopo la morte di Gedeone gli Israeliti tornarono a prostituirsi ai Baal e presero Baal-Berit come loro dio.
Gdc 8,35 e non dimostrarono gratitudine alla casa di Ierub-Baal, cioè di Gedeone, per tutto il bene che egli aveva fatto a Israele.



Gdc 9,1 Ora Abimèlec, figlio di Ierub-Baal, andò a Sichem dai fratelli di sua madre e disse a loro e a tutta la parentela di sua madre:
Gdc 9,2 «Riferite a tutti i signori di Sichem: «È meglio per voi che vi governino settanta uomini, tutti i figli di Ierub-Baal, o che vi governi un solo uomo? Ricordatevi che io sono delle vostre ossa e della vostra carne»».
Gdc 9,4 Gli diedero settanta sicli d'argento, presi dal tempio di Baal-Berit; con essi Abimèlec assoldò uomini sfaccendati e avventurieri che lo seguirono.
Gdc 9,5 Venne alla casa di suo padre, a Ofra, e uccise sopra una stessa pietra i suoi fratelli, figli di Ierub-Baal, settanta uomini. Ma Iotam, figlio minore di Ierub-Baal, scampò, perché si era nascosto.
Gdc 9,16 Voi non avete agito con lealtà e onestà proclamando re Abimèlec, non avete operato bene verso Ierub-Baal e la sua casa, non lo avete trattato secondo il merito delle sue azioni.
Gdc 9,19 Se dunque avete operato oggi con lealtà e onestà verso Ierub-Baal e la sua casa, godetevi Abimèlec ed egli si goda voi!
Gdc 9,24 Questo avvenne perché la violenza fatta ai settanta figli di Ierub-Baal ricevesse il castigo e il loro sangue ricadesse su Abimèlec, loro fratello, che li aveva uccisi, e sui signori di Sichem, che gli avevano dato man forte per uccidere i suoi fratelli.
Gdc 9,26 Poi Gaal, figlio di Ebed, e i suoi fratelli vennero e si stabilirono a Sichem e i signori di Sichem riposero in lui la loro fiducia.
Gdc 9,28 Gaal, figlio di Ebed, disse: «Chi è Abimèlec e che cosa è Sichem, perché dobbiamo servirlo? Non dovrebbero piuttosto il figlio di Ierub-Baal e Zebul, suo luogotenente, servire gli uomini di Camor, capostipite di Sichem? Perché dovremmo servirlo noi?
Gdc 9,30 Ora Zebul, governatore della città, udite le parole di Gaal, figlio di Ebed, si accese d'ira
Gdc 9,31 e mandò in segreto messaggeri ad Abimèlec per dirgli: «Ecco, Gaal, figlio di Ebed, e i suoi fratelli sono venuti a Sichem e sollevano la città contro di te.
Gdc 9,35 Gaal, figlio di Ebed, uscì e si fermò all'ingresso della porta della città; allora Abimèlec uscì dall'agguato con la gente che aveva.
Gdc 9,36 Gaal, vista quella gente, disse a Zebul: «Ecco gente che scende dalle cime dei monti». Zebul gli rispose: «Tu vedi l'ombra dei monti e la prendi per uomini».
Gdc 9,37 Gaal riprese a parlare e disse: «Ecco gente che scende dall'ombelico della terra e una schiera che giunge per la via della Quercia dei Maghi».
Gdc 9,39 Allora Gaal uscì alla testa dei signori di Sichem e diede battaglia ad Abimèlec.
Gdc 9,41 Abimèlec ritornò ad Arumà e Zebul scacciò Gaal e i suoi fratelli, che non poterono più rimanere a Sichem.

Gdc 9,57 Dio fece anche ricadere sul capo della gente di Sichem tutto il male che essa aveva fatto. Così si avverò su di loro la maledizione di Iotam, figlio di Ierub-Baal.



Gdc 10,3 Dopo di lui sorse Iair, il Galaadita, che fu giudice d'Israele per ventidue anni;
Gdc 10,4 ebbe trenta figli che cavalcavano trenta asinelli e avevano trenta città, che si chiamano anche oggi villaggi di Iair e sono nella terra di Gàlaad.
Gdc 10,6 Gli Israeliti continuarono a fare ciò che è male agli occhi del Signore e servirono i Baal, le Astarti, gli dèi di Aram, gli dèi di Sidone, gli dèi di Moab, gli dèi degli Ammoniti e quelli dei Filistei; abbandonarono il Signore e non lo servirono più.
Gdc 10,8 Questi afflissero e oppressero per diciotto anni gli Israeliti, tutti i figli d'Israele che erano oltre il Giordano, nella terra degli Amorrei in Gàlaad.
Gdc 10,10 Allora gli Israeliti gridarono al Signore: «Abbiamo peccato contro di te, perché abbiamo abbandonato il nostro Dio e abbiamo servito i Baal».
Gdc 10,17 Gli Ammoniti si radunarono e si accamparono in Gàlaad e anche gli Israeliti si adunarono e si accamparono a Mispa.
Gdc 10,18 La gente, i prìncipi di Gàlaad, si dissero l'un l'altro: «Chi sarà l'uomo che comincerà a combattere contro gli Ammoniti? Egli sarà il capo di tutti gli abitanti di Gàlaad».



Gdc 11,1 Ora Iefte, il Galaadita, era un guerriero forte, figlio di una prostituta; lo aveva generato Gàlaad.
Gdc 11,2 La moglie di Gàlaad gli partorì dei figli, i figli di questa donna crebbero e cacciarono Iefte e gli dissero: «Tu non avrai eredità nella casa di nostro padre, perché sei figlio di un'altra donna».
Gdc 11,5 Quando gli Ammoniti iniziarono la guerra contro Israele, gli anziani di Gàlaad andarono a prendere Iefte nella terra di Tob.
Gdc 11,7 Ma Iefte rispose agli anziani di Gàlaad: «Non siete forse voi quelli che mi avete odiato e scacciato dalla casa di mio padre? Perché venite da me ora che siete nell'angoscia?».
Gdc 11,8 Gli anziani di Gàlaad dissero a Iefte: «Proprio per questo ora ci rivolgiamo a te: verrai con noi, combatterai contro gli Ammoniti e sarai il capo di noi tutti abitanti di Gàlaad».
Gdc 11,9 Iefte rispose agli anziani di Gàlaad: «Se mi fate ritornare per combattere contro gli Ammoniti e il Signore li mette in mio potere, io sarò vostro capo».
Gdc 11,10 Gli anziani di Gàlaad dissero a Iefte: «Il Signore sia testimone tra noi, se non faremo come hai detto».
Gdc 11,11 Iefte dunque andò con gli anziani di Gàlaad; il popolo lo costituì suo capo e condottiero, e Iefte ripeté tutte le sue parole davanti al Signore a Mispa.

Gdc 11,20 Ma Sicon non si fidò a lasciar passare Israele per i suoi territori; anzi radunò tutta la sua gente, si accampò a Iaas e combatté contro Israele.
Gdc 11,29 Allora lo spirito del Signore venne su Iefte ed egli attraversò Gàlaad e Manasse, passò a Mispa di Gàlaad e da Mispa di Gàlaad raggiunse gli Ammoniti.
Gdc 11,40 le fanciulle d'Israele vanno a piangere la figlia di Iefte il Galaadita, per quattro giorni ogni anno.



Gdc 12,4 Iefte, radunati tutti gli uomini di Gàlaad, diede battaglia a Èfraim; gli uomini di Gàlaad sconfissero gli Efraimiti, perché questi dicevano: «Voi siete fuggiaschi di Èfraim; Gàlaad sta in mezzo a Èfraim e in mezzo a Manasse».
Gdc 12,5 I Galaaditi occuparono i guadi del Giordano in direzione di Èfraim. Quando uno dei fuggiaschi di Èfraim diceva: «Lasciatemi passare», gli uomini di Gàlaad gli chiedevano: «Sei un Efraimita?». Se rispondeva: «No»,
Gdc 12,6 i Galaaditi gli dicevano: «Ebbene, di' scibbòlet», e se quello diceva: «Sibbòlet», non riuscendo a pronunciare bene, allora lo afferravano e lo uccidevano presso i guadi del Giordano. In quell'occasione perirono quarantaduemila uomini di Èfraim.
Gdc 12,7 Iefte fu giudice d'Israele per sei anni. Poi Iefte, il Galaadita, morì e fu sepolto nella sua città in Gàlaad.

Gdc 19,12 Il padrone gli rispose: «Non entreremo in una città di stranieri, i cui abitanti non sono Israeliti, ma andremo oltre, fino a Gàbaa».
Gdc 19,13 E disse al suo servo: «Vieni, raggiungiamo uno di quei luoghi e passeremo la notte a Gàbaa o a Rama».
Gdc 19,14 Così passarono oltre e continuarono il viaggio; il sole tramontava quando si trovarono nei pressi di Gàbaa, che appartiene a Beniamino.
Gdc 19,15 Deviarono in quella direzione per passare la notte a Gàbaa. Il levita entrò e si fermò sulla piazza della città; ma nessuno li accolse in casa per la notte.
Gdc 19,16 Quand'ecco un vecchio, che tornava la sera dal lavoro nei campi - era un uomo delle montagne di Èfraim, che abitava come forestiero a Gàbaa, mentre la gente del luogo era beniaminita -,
Gdc 20,1 Allora tutti gli Israeliti uscirono, da Dan fino a Bersabea e al territorio di Gàlaad, e la comunità si radunò come un sol uomo dinanzi al Signore, a Mispa.
Gdc 20,4 Allora il levita, il marito della donna che era stata uccisa, rispose: «Io ero giunto con la mia concubina a Gàbaa di Beniamino, per passarvi la notte.
Gdc 20,5 Ma gli abitanti di Gàbaa insorsero contro di me e circondarono di notte la casa dove stavo. Volevano uccidere me; quanto alla mia concubina, le usarono violenza fino al punto che ne morì.
Gdc 20,9 Ora ecco quanto faremo a Gàbaa: tireremo a sorte
Gdc 20,10 e prenderemo in tutte le tribù d'Israele dieci uomini su cento, cento su mille e mille su diecimila, i quali andranno a cercare viveri per il popolo, per quelli che andranno a punire Gàbaa di Beniamino, come merita l'infamia che ha commesso in Israele».

Gdc 20,13 Consegnateci quegli uomini iniqui di Gàbaa, perché li uccidiamo e cancelliamo il male da Israele». Ma i figli di Beniamino non vollero ascoltare la voce dei loro fratelli, gli Israeliti.

Gdc 20,14 I figli di Beniamino uscirono dalle loro città e si radunarono a Gàbaa per combattere contro gli Israeliti.
Gdc 20,15 Si passarono in rassegna i figli di Beniamino usciti dalle città: formavano un totale di ventiseimila uomini che maneggiavano la spada, senza contare gli abitanti di Gàbaa.
Gdc 20,19 Il mattino dopo, gli Israeliti si mossero e si accamparono presso Gàbaa.
Gdc 20,20 Gli Israeliti uscirono per combattere contro Beniamino e si disposero in ordine di battaglia contro di loro, presso Gàbaa.

Gdc 20,21 Allora i figli di Beniamino uscirono da Gàbaa e in quel giorno sterminarono ventiduemila Israeliti,
Gdc 20,25 I Beniaminiti una seconda volta uscirono da Gàbaa contro di loro e sterminarono altri diciottomila uomini degli Israeliti, tutti atti a maneggiare la spada.
Gdc 20,29 Israele tese quindi un agguato intorno a Gàbaa.
Gdc 20,30 Gli Israeliti andarono il terzo giorno contro i figli di Beniamino e si disposero a battaglia presso Gàbaa come le altre volte.
Gdc 20,33 Tutti gli Israeliti abbandonarono la loro posizione e si disposero a battaglia a Baal-Tamar, mentre quelli di Israele che erano in agguato sbucavano dal luogo dove si trovavano, a occidente di Gàbaa.
Gdc 20,34 Diecimila uomini scelti in tutto Israele giunsero davanti a Gàbaa. Il combattimento fu aspro: quelli non si accorgevano del disastro che stava per colpirli.
Gdc 20,36 I figli di Beniamino si accorsero di essere sconfitti. Gli Israeliti avevano ceduto terreno a Beniamino, perché confidavano nell'agguato che avevano teso presso Gàbaa.
Gdc 20,37 Quelli che stavano in agguato, infatti, si gettarono d'improvviso contro Gàbaa e, fattavi irruzione, passarono a fil di spada l'intera città.
Gdc 20,43 Circondarono i Beniaminiti, li inseguirono senza tregua, li incalzarono fino di fronte a Gàbaa, dal lato orientale.
Gdc 21,8 Dissero dunque: «Fra le tribù d'Israele, qual è quella che non è venuta davanti al Signore a Mispa?». Risultò che nessuno di Iabes di Gàlaad era venuto all'accampamento dove era l'assemblea;
Gdc 21,9 fatta la rassegna del popolo, si era trovato che là non vi era nessuno degli abitanti di Iabes di Gàlaad.
Gdc 21,10 Allora la comunità vi mandò dodicimila uomini dei più valorosi e ordinò: «Andate e passate a fil di spada gli abitanti di Iabes di Gàlaad, comprese le donne e i bambini.
Gdc 21,12 Trovarono fra gli abitanti di Iabes di Gàlaad quattrocento fanciulle vergini, che non avevano avuto rapporti con un uomo, e le condussero all'accampamento, a Silo, che è nella terra di Canaan.
Gdc 21,14 Allora i Beniaminiti tornarono e furono date loro quelle donne di Iabes di Gàlaad a cui era stata risparmiata la vita; ma non erano sufficienti per tutti.

1Sam 7,4 Subito gli Israeliti eliminarono i Baal e le Astarti e servirono solo il Signore.
1Sam 9,4 Attraversarono le montagne di Èfraim, passarono al territorio di Salisà, ma non le trovarono. Si recarono allora nel territorio di Saalìm, ma non c'erano; poi percorsero il territorio di Beniamino e non le trovarono.
1Sam 10,5 Giungerai poi a Gàbaa di Dio, dove c'è una guarnigione di Filistei ed entrando in città incontrerai un gruppo di profeti che scenderanno dall'altura preceduti da arpe, tamburelli, flauti e cetre, che agiranno da profeti.
1Sam 10,10 Arrivarono là, a Gàbaa, ed ecco una schiera di profeti di fronte a loro; lo spirito di Dio irruppe su di lui e si mise a fare il profeta in mezzo a loro.

1Sam 10,26 Anche Saul tornò a casa, a Gàbaa, e lo seguirono uomini valorosi, ai quali Dio aveva toccato il cuore.
1Sam 11,1 Nacas l'Ammonita si mosse e pose il campo contro Iabes di Gàlaad. Tutti i cittadini di Iabes di Gàlaad dissero allora a Nacas: «Fa' un patto con noi e ti saremo sudditi».
1Sam 11,4 I messaggeri arrivarono a Gàbaa di Saul e riferirono quelle parole davanti al popolo, e tutto il popolo levò la voce e pianse.
1Sam 11,9 Dissero allora ai messaggeri che erano giunti: «Direte ai cittadini di Iabes di Gàlaad: «Domani, quando il sole comincerà a scaldare, sarete salvi»».
I messaggeri partirono e riferirono agli uomini di Iabes, che ne ebbero grande gioia.
1Sam 12,10 Essi gridarono al Signore e dissero: «Abbiamo peccato, perché abbiamo abbandonato il Signore e abbiamo servito i Baal e le Astarti! Ma ora liberaci dalle mani dei nostri nemici e serviremo te».
1Sam 12,11 Allora il Signore vi mandò Ierub-Baal e Barak e Iefte e Samuele, e vi liberò dalle mani dei nemici che vi circondavano e siete vissuti tranquilli.
1Sam 13,2 Egli si scelse tremila uomini da Israele: duemila stavano con Saul a Micmas e sul monte di Betel e mille stavano con Giònata a Gàbaa di Beniamino; rimandò invece il resto del popolo ciascuno alla sua tenda.
1Sam 13,3 Allora Giònata sconfisse la guarnigione dei Filistei che era a Gàbaa e i Filistei lo seppero. Ma Saul suonò il corno in tutta la regione gridando: «Ascoltino gli Ebrei!».
1Sam 13,7 Alcuni Ebrei passarono oltre il Giordano, nella terra di Gad e di Gàlaad.
Saul restava a Gàlgala, e tutto il popolo che era con lui s'impaurì.
1Sam 13,15 Samuele poi si alzò e salì da Gàlgala a Gàbaa di Beniamino; Saul contò la gente che si trovava con lui: erano seicento uomini.

1Sam 13,16 Saul e Giònata e la gente rimasta con loro stavano a Gàbaa di Beniamino e i Filistei erano accampati a Micmas.
1Sam 14,2 Saul se ne stava al limitare di Gàbaa, sotto il melograno che si trova a Migron; la gente che era con lui ammontava a circa seicento uomini.
1Sam 14,16 Le vedette di Saul a Gàbaa di Beniamino guardarono e videro la moltitudine in agitazione che fuggiva qua e là.
1Sam 14,50 La moglie di Saul si chiamava Achinòam, figlia di Achimàas. Il capo delle sue milizie si chiamava Abner figlio di Ner, zio di Saul.
1Sam 15,34 Samuele andò quindi a Rama e Saul salì a casa sua, a Gàbaa di Saul.
1Sam 17,52 Si levarono allora gli uomini d'Israele e di Giuda, alzando il grido di guerra, e inseguirono i Filistei fin presso Gat e fino alle porte di Ekron. I cadaveri dei Filistei caddero lungo la strada di Saaràim, fino all'ingresso di Gat e fino a Ekron.
1Sam 22,6 Saul venne a sapere che era stato avvistato Davide con gli uomini che erano con lui. Saul era seduto a Gàbaa, sotto il tamerisco sull'altura, con la lancia in mano e i ministri intorno.
1Sam 23,19 Ma alcuni di Zif vennero a Gàbaa da Saul per dirgli: «Non sai che Davide è nascosto presso di noi, nei luoghi impervi di Corsa sulla collina di Achilà, a meridione della steppa?
1Sam 26,1 Gli abitanti di Zif si recarono da Saul a Gàbaa e gli dissero: «Non sai che Davide è nascosto sulla collina di Achilà, di fronte alla steppa?».
1Sam 31,11 Gli abitanti di Iabes di Gàlaad vennero a sapere quello che i Filistei avevano fatto a Saul.
2Sam 2,4 Vennero allora gli uomini di Giuda e qui unsero Davide re sulla casa di Giuda.
Come fu annunciato a Davide che gli uomini di Iabes di Gàlaad avevano sepolto Saul,
2Sam 2,5 Davide inviò messaggeri agli uomini di Iabes di Gàlaad per dire loro: «Benedetti voi dal Signore, perché avete compiuto questo gesto d'amore verso Saul, vostro signore, dandogli sepoltura.
2Sam 2,8 Intanto Abner, figlio di Ner, capo dell'esercito di Saul, prese Is-Baal, figlio di Saul, e lo condusse a Macanàim.
2Sam 2,9 Poi lo costituì re su Gàlaad, sugli Asuriti, su Izreèl, su Èfraim e su Beniamino, cioè su tutto Israele.
2Sam 2,10 Is-Baal, figlio di Saul, aveva quarant'anni quando fu fatto re d'Israele e regnò due anni. Solo la casa di Giuda seguiva Davide.
2Sam 2,12 Abner, figlio di Ner, e i servi di Is-Baal, figlio di Saul, partirono da Macanàim per Gàbaon.
2Sam 2,15 Si alzarono e sfilarono in rassegna: dodici dalla parte di Beniamino e di Is-Baal, figlio di Saul, e dodici tra i servi di Davide.
2Sam 3,3 il secondo Chilab, nato da Abigàil, già moglie di Nabal di Carmel; il terzo Assalonne, figlio di Maacà, figlia di Talmài, re di Ghesur;
2Sam 3,7 Saul aveva avuto una concubina chiamata Rispa, figlia di Aià. Ora Is-Baal disse ad Abner: «Perché ti sei unito alla concubina di mio padre?».
2Sam 3,8 Abner si adirò molto per le parole di Is-Baal e disse: «Sono dunque una testa di cane di Giuda? Fino ad oggi ho usato benevolenza verso la casa di Saul tuo padre, i suoi fratelli e i suoi amici, e non ti ho fatto cadere nelle mani di Davide. Oggi tu mi rimproveri una colpa di donna.
2Sam 3,14 Davide spedì messaggeri a Is-Baal, figlio di Saul, dicendogli: «Ridammi mia moglie Mical, che feci mia sposa al prezzo di cento prepuzi di Filistei».
2Sam 3,15 Is-Baal mandò a toglierla a suo marito, Paltièl, figlio di Lais.
2Sam 4,2 Il figlio di Saul aveva due uomini, capi di bande, chiamati l'uno Baanà e il secondo Recab, figli di Rimmon il Beerotita, della tribù di Beniamino, perché anche Beeròt era computata fra le città di Beniamino.
2Sam 4,4 Giònata, figlio di Saul, aveva un figlio storpio nei piedi. Egli aveva cinque anni quando giunsero da Izreèl le notizie circa i fatti di Saul e di Giònata. La nutrice l'aveva preso ed era fuggita, ma nella fretta della fuga il bambino era caduto ed era rimasto storpio. Si chiamava Merib-Baal.

2Sam 4,5 Si mossero dunque i figli di Rimmon il Beerotita, Recab e Baanà, e vennero nell'ora più calda del giorno alla casa di Is-Baal, mentre egli stava facendo la siesta pomeridiana.
2Sam 4,6 Ora, la portinaia della casa, mentre mondava il grano, si era assopita e dormiva: perciò Recab e Baanà, suo fratello, poterono introdursi inosservati.
2Sam 4,8 Portarono la testa di Is-Baal a Davide a Ebron e dissero al re: «Ecco la testa di Is-Baal, figlio di Saul, tuo nemico, che attentava alla tua vita. Oggi il Signore ha concesso al re, mio signore, la vendetta contro Saul e la sua discendenza».
2Sam 4,9 Ma Davide rispose a Recab e a Baanà, suo fratello, figli di Rimmon il Beerotita: «Per la vita del Signore che mi ha liberato da ogni angustia!
2Sam 4,12 Davide diede ordine ai suoi giovani; questi li uccisero, tagliarono loro le mani e i piedi e li appesero presso la piscina di Ebron. Presero poi la testa di Is-Baal e la seppellirono nel sepolcro di Abner a Ebron.



2Sam 5,20 Davide si recò a Baal-Perasìm, dove Davide li sconfisse e disse: «Il Signore ha aperto una breccia tra i miei nemici davanti a me, come una breccia aperta dalle acque». Per questo chiamò quel luogo Baal-Perasìm.
2Sam 6,2 Poi si alzò e partì con tutta la sua gente da Baalà di Giuda, per far salire di là l'arca di Dio, sulla quale si proclama il nome del Signore degli eserciti, che siede sui cherubini.
2Sam 9,6 Merib-Baal, figlio di Giònata, figlio di Saul, venne da Davide, si gettò con la faccia a terra e si prostrò. Davide disse: «Merib-Baal!». Rispose: «Ecco il tuo servo!».
2Sam 9,8 Merib-Baal si prostrò e disse: «Che cos'è il tuo servo, perché tu ti volga a un cane morto come sono io?».
2Sam 9,10 Tu dunque con i figli e gli schiavi lavorerai per lui la terra, contribuendo perché abbia pane e nutrimento il figlio del tuo signore; ma Merib-Baal, figlio del tuo signore, mangerà sempre alla mia tavola». Ora Siba aveva quindici figli e venti schiavi.
2Sam 9,11 Siba disse al re: «Il tuo servo farà quanto il re, mio signore, ordina al suo servo». Merib-Baal dunque mangiava alla tavola di Davide, come uno dei figli del re.
2Sam 9,12 Merib-Baal aveva un figlioletto chiamato Mica; tutti quelli che stavano in casa di Siba erano al servizio di Merib-Baal.
2Sam 9,13 Ma Merib-Baal abitava a Gerusalemme, perché mangiava sempre alla tavola del re. Era storpio in ambedue i piedi.



2Sam 10,6 Gli Ammoniti, vedendo che si erano attirati l'inimicizia di Davide, mandarono ad assoldare ventimila fanti di Aram Bet-Recob e di Aram Soba, mille uomini del re di Maacà e dodicimila uomini della gente di Tob.
2Sam 10,8 Gli Ammoniti uscirono e si disposero a battaglia all'ingresso della porta della città, mentre gli Aramei di Soba e di Recob e la gente di Tob e di Maacà stavano da parte, nella campagna.

2Sam 11,21 Chi ha ucciso Abimèlec figlio di Ierub-Baal? Non fu forse una donna che gli gettò addosso il pezzo superiore di una macina dalle mura, così che egli morì a Tebes? Perché vi siete avvicinati così alle mura?», tu digli allora: «Anche il tuo servo Uria l'Ittita è morto»».
2Sam 13,23 Due anni dopo, Assalonne aveva i tosatori a Baal-Asor, presso Èfraim, e invitò tutti i figli del re.
2Sam 15,27 Il re aggiunse al sacerdote Sadoc: «Vedi: torna in pace in città, e Achimàas, tuo figlio, e Giònata, figlio di Ebiatàr, i vostri due figli, siano con voi.
2Sam 15,36 Ecco, essi hanno con loro i due figli, Achimàas, figlio di Sadoc, e Giònata, figlio di Ebiatàr; per mezzo di loro mi manderete a dire quanto avrete sentito».
2Sam 16,1 Davide aveva appena superato la cima del monte, quand'ecco Siba, servo di Merib-Baal, gli si fece incontro con un paio di asini sellati e carichi di duecento pani, cento grappoli di uva passa, cento frutti d'estate e un otre di vino.
2Sam 16,4 Il re disse a Siba: «Quanto appartiene a Merib-Baal è tuo». Siba rispose: «Mi prostro! Possa io trovar grazia ai tuoi occhi, o re, mio signore!».

2Sam 17,17 Ora Giònata e Achimàas stavano presso la fonte di Roghel e una schiava andò a portare loro le notizie che essi dovevano andare a riferire al re Davide, perché non potevano farsi vedere entrare in città.
2Sam 17,20 I servi di Assalonne vennero in casa della donna e chiesero: «Dove sono Achimàas e Giònata?». La donna rispose loro: «Hanno oltrepassato il serbatoio dell'acqua». Quelli si misero a cercarli, ma non riuscendo a trovarli, tornarono a Gerusalemme.

2Sam 17,26 Israele e Assalonne si accamparono nel territorio di Gàlaad.
2Sam 17,27 Quando Davide fu giunto a Macanàim, Sobì, figlio di Nacas, da Rabbà degli Ammoniti, e Machir, figlio di Ammièl, da Lodebàr, e Barzillài il Galaadita, da Roghelìm,
2Sam 18,19 Achimàas, figlio di Sadoc, disse a Ioab: «Correrò a portare al re la bella notizia che il Signore lo ha liberato dai suoi nemici».
2Sam 18,22 Achimàas, figlio di Sadoc, disse di nuovo a Ioab: «Comunque sia, voglio correre anch'io dietro all'Etiope». Ioab gli disse: «Ma perché correre, figlio mio? La bella notizia non ti porterà nulla di buono».
2Sam 18,23 E l'altro: «Comunque sia, voglio correre». Ioab gli disse: «Corri!». Allora Achimàas prese la corsa per la strada della valle e oltrepassò l'Etiope.
2Sam 18,27 La sentinella disse: «Il modo di correre del primo mi pare quello di Achimàas, figlio di Sadoc». E il re disse: «È un uomo buono: viene certo per una lieta notizia!».
2Sam 18,28 Achimàas gridò al re: «Pace!». Poi si prostrò al re con la faccia a terra e disse: «Benedetto sia il Signore, tuo Dio, che ha fermato gli uomini che avevano alzato le mani contro il re, mio signore!».
2Sam 18,29 Il re disse: «Il giovane Assalonne sta bene?». Achimaàs rispose: «Quando Ioab mandava il servo del re e me tuo servo, io vidi un gran tumulto, ma non so che cosa fosse».
2Sam 19,25 Anche Merib-Baal, nipote di Saul, scese incontro al re. Non si era curato i piedi né la barba intorno alle labbra e non aveva lavato le vesti dal giorno in cui il re era partito a quello in cui tornava in pace.
2Sam 19,26 Mentre andava a Gerusalemme incontro al re, il re gli disse: «Perché non sei venuto con me, Merib-Baal?».
2Sam 19,31 Merib-Baal rispose al re: «Se li prenda pure tutti lui, dato che ormai il re, mio signore, è tornato in pace a casa sua!».

2Sam 19,32 Barzillài il Galaadita era sceso da Roghelìm e aveva passato il Giordano con il re, per congedarsi da lui presso il Giordano.
2Sam 20,14 Costui passò per tutte le tribù d'Israele fino ad Abel-Bet-Maacà; tutti gli alleati si radunarono e lo seguirono.
2Sam 20,15 Vennero dunque, lo assediarono ad Abel-Bet-Maacà e innalzarono contro la città un terrapieno addossato al contrafforte; tutto il popolo che era con Ioab faceva di tutto per far cadere le mura.
2Sam 21,7 Il re risparmiò Merib-Baal, figlio di Giònata, figlio di Saul, per il giuramento del Signore che c'era tra loro, tra Davide e Giònata, figlio di Saul.
2Sam 21,8 Il re prese i due figli che Rispa, figlia di Aià, aveva partoriti a Saul, Armonì e Merib-Baal, e i cinque figli che Merab, figlia di Saul, aveva partoriti ad Adrièl di Mecolà, figlio di Barzillài.
2Sam 21,12 Davide andò a prendere le ossa di Saul e quelle di Giònata, suo figlio, presso i signori di Iabes di Gàlaad, i quali le avevano sottratte furtivamente dalla piazza di Bet-Sean, dove i Filistei li avevano appesi quando avevano colpito Saul sul Gèlboe.
2Sam 23,8 Questi sono i nomi dei prodi di Davide: Is-Baal, l'Acmonita, capo dei Tre. Egli, impugnando la lancia contro ottocento uomini, li trafisse in un solo scontro.
2Sam 23,28 Salmon di Acòach, Maarai di Netofà,
2Sam 23,29 Cheleb, figlio di Baanà, di Netofà, Ittài, figlio di Ribài, di Gàbaa dei figli di Beniamino,
2Sam 23,30 Benaià di Piratòn, Iddài di Nacalè-Gaas,
2Sam 23,32 Eliacbà di Saalbòn, Iasen di Gun, Giònata,
2Sam 23,34 Elifèlet, figlio di Acasbài, il Maacatita, Eliàm, figlio di Achitòfel, di Ghilo,
2Sam 23,35 Chesrài di Carmel, Paarài di Arab,
2Sam 24,6 Poi andarono in Gàlaad e nella terra degli Ittiti a Kades, andarono a Dan-Iaan e piegarono verso Sidone.
1Re 2,7 Agirai con bontà verso i figli di Barzillài il Galaadita, e saranno tra coloro che mangiano alla tua tavola, perché mi hanno assistito mentre fuggivo da Assalonne, tuo fratello.
1Re 2,39 Dopo tre anni, due schiavi di Simei fuggirono presso Achis figlio di Maacà, re di Gat. Fu riferito a Simei: «I tuoi schiavi sono in Gat».
1Re 4,9 il figlio di Deker, a Makas, a Saalbìm, a Bet-Semes, a Elon-Bet-Canan;
1Re 4,12 Baanà, figlio di Achilùd, aveva Taanac, Meghiddo e tutta Bet-Sean che è dal lato verso Sartàn, sotto Izreèl, da Bet-Sean fino ad Abel-Mecolà, fin oltre Iokmeàm;
1Re 4,13 il figlio di Gheber, a Ramot di Gàlaad: a lui appartenevano i villaggi di Iair, figlio di Manasse, in Gàlaad, il distretto di Argob in Basan, sessanta grandi città con mura e spranghe di bronzo;
1Re 4,15 Achimàas in Nèftali: anch'egli aveva preso in moglie una figlia di Salomone, Basmat;
1Re 4,16 Baanà, figlio di Cusài, in Aser e in Zàbulon;
1Re 4,19 Gheber, figlio di Urì, nella regione di Gàlaad, cioè la terra di Sicon, re degli Amorrei, e di Og, re di Basan. Inoltre c'era un prefetto unico nella terra di Giuda.

1Re 9,18 Baalàt, Tamar nel deserto del paese
1Re 14,21 Roboamo, figlio di Salomone, regnò in Giuda. Aveva quarantun anni quando divenne re e regnò diciassette anni a Gerusalemme, città scelta dal Signore fra tutte le tribù d'Israele per collocarvi il suo nome. Sua madre, ammonita, si chiamava Naamà.
1Re 14,31 Roboamo si addormentò con i suoi padri e fu sepolto con i suoi padri nella Città di Davide. Sua madre, ammonita, si chiamava Naamà. Al suo posto divenne re suo figlio Abiam.



1Re 15,2 Regnò tre anni a Gerusalemme. Sua madre si chiamava Maacà, figlia di Abisalòm.
1Re 15,10 Egli regnò quarantun anni a Gerusalemme. Sua madre si chiamava Maacà, figlia di Abisalòm.
1Re 15,13 Privò anche sua madre Maacà del titolo di regina madre, perché ella aveva eretto ad Asera un'immagine infame; Asa demolì l'immagine infame e la bruciò nella valle del torrente Cedron.
1Re 15,16 Ci fu guerra fra Asa e Baasà, re d'Israele, per tutta la loro vita.
1Re 15,17 Il re d'Israele, Baasà, salì contro Giuda; egli fortificò Rama per impedire il transito ad Asa, re di Giuda.
1Re 15,19 «Ci sia un'alleanza fra me e te, come tra mio padre e tuo padre. Ecco, ti mando un dono d'argento e d'oro. Su, rompi la tua alleanza con Baasà, re d'Israele, in modo che egli si ritiri da me».
1Re 15,20 Ben-Adàd ascoltò il re Asa; mandò contro le città d'Israele i comandanti del suo esercito, che colpirono Iion, Dan, Abel-Bet-Maacà e l'intera regione di Chinaròt, compreso tutto il territorio di Nèftali.
1Re 15,21 Quando lo seppe, Baasà smise di fortificare Rama e tornò a Tirsa.
1Re 15,22 Allora il re Asa convocò tutti quelli di Giuda, nessuno escluso; costoro andarono a prendere le pietre e il legname con cui Baasà stava fortificando Rama e con essi il re Asa fortificò Gheba di Beniamino e Mispa.

1Re 15,27 Contro di lui congiurò Baasà, figlio di Achia, della casa di Ìssacar; Baasà lo colpì a Ghibbetòn, che apparteneva ai Filistei, mentre Nadab e tutto Israele assediavano Ghibbetòn.
1Re 15,28 Baasà lo fece morire nell'anno terzo di Asa, re di Giuda, e divenne re al suo posto.
1Re 15,32 Ci fu guerra fra Asa e Baasà, re d'Israele, per tutta la loro vita.

1Re 15,33 Nell'anno terzo di Asa, re di Giuda, Baasà, figlio di Achia, divenne re su tutto Israele a Tirsa. Regnò ventiquattro anni.
1Re 16,1 La parola del Signore fu rivolta a Ieu, figlio di Anàni, contro Baasà:
1Re 16,3 Ecco, io spazzerò via Baasà e la sua casa, e renderò la tua casa come la casa di Geroboamo, figlio di Nebat.
1Re 16,4 I cani divoreranno quanti della casa di Baasà moriranno in città; quelli morti in campagna li divoreranno gli uccelli del cielo».

1Re 16,5 Le altre gesta di Baasà, le sue azioni e la sua potenza non sono forse descritte nel libro delle Cronache dei re d'Israele?
1Re 16,6 Baasà si addormentò con i suoi padri; fu sepolto a Tirsa e al suo posto divenne re suo figlio Ela.

1Re 16,7 Attraverso il profeta Ieu, figlio di Anàni, la parola del Signore fu rivolta a Baasà e alla sua casa, per tutto il male che aveva commesso agli occhi del Signore, irritandolo con le opere delle sue mani, tanto che la sua casa era diventata come quella di Geroboamo, e perché egli aveva colpito quella casa.

1Re 16,8 Nell'anno ventiseiesimo di Asa, re di Giuda, Ela, figlio di Baasà, divenne re su Israele a Tirsa; regnò due anni.
1Re 16,11 Divenuto re, appena seduto sul suo trono, colpì tutta la casa di Baasà; non gli lasciò sopravvivere alcun maschio fra i suoi parenti e amici.
1Re 16,12 Zimrì distrusse tutta la casa di Baasà, secondo la parola che il Signore aveva rivolto contro Baasà per mezzo del profeta Ieu,
1Re 16,13 a causa di tutti i peccati di Baasà e dei peccati di Ela, suo figlio, di quelli commessi da loro e di quelli fatti commettere a Israele, provocando a sdegno con le loro vanità il Signore, Dio d'Israele.

1Re 16,31 Non gli bastò imitare il peccato di Geroboamo, figlio di Nebat, ma prese anche in moglie Gezabele, figlia di Etbàal, re di quelli di Sidone, e si mise a servire Baal e a prostrarsi davanti a lui.
1Re 16,32 Eresse un altare a Baal nel tempio di Baal, che egli aveva costruito a Samaria.
1Re 17,1 Elia, il Tisbita, uno di quelli che si erano stabiliti in Gàlaad, disse ad Acab: «Per la vita del Signore, Dio d'Israele, alla cui presenza io sto, in questi anni non ci sarà né rugiada né pioggia, se non quando lo comanderò io».

1Re 18,18 Egli rispose: «Non io mando in rovina Israele, ma piuttosto tu e la tua casa, perché avete abbandonato i comandi del Signore e tu hai seguito i Baal.
1Re 18,19 Perciò fa' radunare tutto Israele presso di me sul monte Carmelo, insieme con i quattrocentocinquanta profeti di Baal e con i quattrocento profeti di Asera, che mangiano alla tavola di Gezabele».

1Re 18,21 Elia si accostò a tutto il popolo e disse: «Fino a quando salterete da una parte all'altra? Se il Signore è Dio, seguitelo! Se invece lo è Baal, seguite lui!». Il popolo non gli rispose nulla.
1Re 18,22 Elia disse ancora al popolo: «Io sono rimasto solo, come profeta del Signore, mentre i profeti di Baal sono quattrocentocinquanta.
1Re 18,25 Elia disse ai profeti di Baal: «Sceglietevi il giovenco e fate voi per primi, perché voi siete più numerosi. Invocate il nome del vostro dio, ma senza appiccare il fuoco».
1Re 18,26 Quelli presero il giovenco che spettava loro, lo prepararono e invocarono il nome di Baal dal mattino fino a mezzogiorno, gridando: «Baal, rispondici!». Ma non vi fu voce, né chi rispondesse. Quelli continuavano a saltellare da una parte all'altra intorno all'altare che avevano eretto.
1Re 18,40 Elia disse loro: «Afferrate i profeti di Baal; non ne scappi neppure uno!». Li afferrarono. Elia li fece scendere al torrente Kison, ove li ammazzò.

1Re 19,18 Io, poi, riserverò per me in Israele settemila persone, tutti i ginocchi che non si sono piegati a Baal e tutte le bocche che non l'hanno baciato».

1Re 21,22 Renderò la tua casa come la casa di Geroboamo, figlio di Nebat, e come la casa di Baasà, figlio di Achia, perché tu mi hai irritato e hai fatto peccare Israele.
1Re 22,3 Ora il re d'Israele aveva detto ai suoi ufficiali: «Non sapete che Ramot di Gàlaad è nostra? Eppure noi ce ne stiamo inerti, senza riprenderla dalla mano del re di Aram».
1Re 22,4 Disse a Giòsafat: «Verresti con me a combattere per Ramot di Gàlaad?». Giòsafat rispose al re d'Israele: «Conta su di me come su te stesso, sul mio popolo come sul tuo, sui miei cavalli come sui tuoi».

1Re 22,6 Il re d'Israele radunò i profeti, quattrocento persone, e domandò loro: «Devo andare in guerra contro Ramot di Gàlaad o devo rinunciare?». Risposero: «Attacca; il Signore la metterà in mano al re».
1Re 22,11 Sedecìa, figlio di Chenaanà, che si era fatto corna di ferro, affermava: «Così dice il Signore: «Con queste cozzerai contro gli Aramei sino a finirli»».
1Re 22,12 Tutti i profeti profetizzavano allo stesso modo: «Assali Ramot di Gàlaad, avrai successo. Il Signore la metterà in mano al re».

1Re 22,15 Si presentò al re, che gli domandò: «Michea, dobbiamo andare in guerra contro Ramot di Gàlaad o rinunciare?». Gli rispose: «Attaccala e avrai successo; il Signore la metterà nella mano del re».
1Re 22,20 Il Signore domandò: «Chi ingannerà Acab perché salga contro Ramot di Gàlaad e vi perisca?». Chi rispose in un modo e chi in un altro.
1Re 22,24 Allora Sedecìa, figlio di Chenaanà, si avvicinò e percosse Michea sulla guancia dicendo: «In che modo lo spirito del Signore è passato da me per parlare a te?».
1Re 22,29 Il re d'Israele marciò, insieme con Giòsafat, re di Giuda, contro Ramot di Gàlaad.
1Re 22,54 Servì Baal e si prostrò davanti a lui irritando il Signore, Dio d'Israele, come aveva fatto suo padre.
2Re 1,2 Acazia cadde dalla finestra della stanza superiore a Samaria e rimase ferito. Allora inviò messaggeri con quest'ordine: «Andate e interrogate Baal-Zebùb, dio di Ekron, per sapere se sopravviverò a questa mia infermità».
2Re 1,3 Ma l'angelo del Signore disse a Elia, il Tisbita: «Su, va' incontro ai messaggeri del re di Samaria e di' loro: «Non c'è forse un Dio in Israele, perché dobbiate andare a consultare Baal-Zebùb, dio di Ekron?
2Re 1,6 Gli dissero: «Ci è venuto incontro un uomo che ci ha detto: «Su, tornate dal re che vi ha inviati e ditegli: Così dice il Signore: Non c'è forse un Dio in Israele, perché tu debba mandare a consultare Baal-Zebùb, dio di Ekron? Pertanto, dal letto, in cui sei salito, non scenderai, ma certamente morirai»».
2Re 1,16 e gli disse: «Così dice il Signore: «Poiché hai mandato messaggeri a consultare Baal-Zebùb, dio di Ekron - non c'è forse un Dio in Israele per consultare la sua parola? -, per questo, dal letto, su cui sei salito, non scenderai, ma certamente morirai»».
2Re 3,2 Fece ciò che è male agli occhi del Signore, ma non come suo padre e sua madre. Egli allontanò la stele di Baal, che aveva fatto suo padre.
2Re 4,42 Da Baal-Salisà venne un uomo, che portò pane di primizie all'uomo di Dio: venti pani d'orzo e grano novello che aveva nella bisaccia. Eliseo disse: «Dallo da mangiare alla gente».
2Re 5,1 Naamàn, comandante dell'esercito del re di Aram, era un personaggio autorevole presso il suo signore e stimato, perché per suo mezzo il Signore aveva concesso la salvezza agli Aramei. Ma quest'uomo prode era lebbroso.
2Re 5,2 Ora bande aramee avevano condotto via prigioniera dalla terra d'Israele una ragazza, che era finita al servizio della moglie di Naamàn.
2Re 5,4 Naamàn andò a riferire al suo signore: «La ragazza che proviene dalla terra d'Israele ha detto così e così».
2Re 5,6 Portò la lettera al re d'Israele, nella quale si diceva: «Orbene, insieme con questa lettera ho mandato da te Naamàn, mio ministro, perché tu lo liberi dalla sua lebbra».
2Re 5,9 Naamàn arrivò con i suoi cavalli e con il suo carro e si fermò alla porta della casa di Eliseo.
2Re 5,11 Naamàn si sdegnò e se ne andò dicendo: «Ecco, io pensavo: «Certo, verrà fuori e, stando in piedi, invocherà il nome del Signore, suo Dio, agiterà la sua mano verso la parte malata e toglierà la lebbra».
2Re 5,17 Allora Naamàn disse: «Se è no, sia permesso almeno al tuo servo di caricare qui tanta terra quanta ne porta una coppia di muli, perché il tuo servo non intende compiere più un olocausto o un sacrificio ad altri dèi, ma solo al Signore.
2Re 5,20 Giezi, servo di Eliseo, uomo di Dio, disse fra sé: «Ecco, il mio signore ha rinunciato a prendere dalla mano di questo arameo, Naamàn, ciò che egli aveva portato; per la vita del Signore, gli correrò dietro e prenderò qualche cosa da lui».
2Re 5,21 Giezi inseguì Naamàn. Naamàn, vedendolo correre verso di sé, saltò giù dal carro per andargli incontro e gli domandò: «Tutto bene?».
2Re 5,23 Naamàn disse: «È meglio che tu prenda due talenti», e insistette con lui. Chiuse due talenti d'argento in due sacchi insieme con due mute di abiti e li diede a due suoi servi, che li portarono davanti a Giezi.
2Re 5,27 Ma la lebbra di Naamàn si attaccherà a te e alla tua discendenza per sempre». Uscì da lui lebbroso, bianco come la neve.



2Re 8,28 Egli andò alla guerra con Ioram, figlio di Acab, contro Cazaèl, re di Aram, a Ramot di Gàlaad; ma gli Aramei ferirono Ioram.
2Re 9,1 Il profeta Eliseo chiamò uno dei figli dei profeti e gli disse: «Cingiti i fianchi, prendi in mano questo vasetto d'olio e va' a Ramot di Gàlaad.
2Re 9,4 Il giovane, il servo del profeta, andò a Ramot di Gàlaad.
2Re 9,9 Renderò la casa di Acab come la casa di Geroboamo, figlio di Nebat, e come la casa di Baasà, figlio di Achia.
2Re 9,14 Ieu, figlio di Giòsafat, figlio di Nimsì, congiurò contro Ioram. Ora Ioram aveva difeso con tutto Israele Ramot di Gàlaad di fronte a Cazaèl, re di Aram,
2Re 10,18 Ieu radunò tutto il popolo e disse loro: «Acab ha servito Baal un poco; Ieu lo servirà molto.
2Re 10,19 Ora convocatemi tutti i profeti di Baal, tutti i suoi servitori e tutti i suoi sacerdoti: non ne manchi neppure uno, perché intendo offrire un grande sacrificio a Baal. Chi mancherà non sarà lasciato in vita». Ieu agiva con astuzia, per distruggere tutti i servitori di Baal.
2Re 10,20 Ieu disse: «Convocate una festa solenne a Baal». La convocarono.
2Re 10,21 Ieu inviò messaggeri per tutto Israele; si presentarono tutti i servitori di Baal e non mancò nessuno. Entrarono nel tempio di Baal, che si riempì da un'estremità all'altra.
2Re 10,22 Ieu disse al guardarobiere: «Tira fuori le vesti per tutti i servitori di Baal», ed egli le tirò fuori.
2Re 10,23 Ieu, accompagnato da Ionadàb figlio di Recab, entrò nel tempio di Baal e disse ai servitori di Baal: «Verificate bene che non ci sia qui fra voi nessuno dei servitori del Signore, ma che ci siano solo servitori di Baal».

2Re 10,25 Quando ebbe finito di compiere l'olocausto, Ieu disse alle guardie e agli scudieri: «Entrate, colpiteli. Nessuno scappi». Le guardie e gli scudieri li colpirono a fil di spada e li gettarono via. Poi le guardie e gli scudieri andarono fino alla cella del tempio di Baal.
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