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CEI 2008:   CEI 74:   TILC:    Mostra N.Versetto:     

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(Testo CEI2008)

Gen 1,9 Dio disse: «Le acque che sono sotto il cielo si raccolgano in un unico luogo e appaia l'asciutto». E così avvenne.
Gen 3,5 Anzi, Dio sa che il giorno in cui voi ne mangiaste si aprirebbero i vostri occhi e sareste come Dio, conoscendo il bene e il male».
Gen 3,7 Allora si aprirono gli occhi di tutti e due e conobbero di essere nudi; intrecciarono foglie di fico e se ne fecero cinture.

Gen 3,11 Riprese: «Chi ti ha fatto sapere che sei nudo? Hai forse mangiato dell'albero di cui ti avevo comandato di non mangiare?».
Gen 4,11 Ora sii maledetto, lontano dal suolo che ha aperto la bocca per ricevere il sangue di tuo fratello dalla tua mano.
Gen 7,11 nell'anno seicentesimo della vita di Noè, nel secondo mese, il diciassette del mese, in quello stesso giorno, eruppero tutte le sorgenti del grande abisso e le cateratte del cielo si aprirono.
Gen 8,5 Le acque andarono via via diminuendo fino al decimo mese. Nel decimo mese, il primo giorno del mese, apparvero le cime dei monti.

Gen 8,6 Trascorsi quaranta giorni, Noè aprì la finestra che aveva fatto nell'arca
Gen 9,14 Quando ammasserò le nubi sulla terra
e apparirà l'arco sulle nubi,

Gen 10,21 Anche a Sem, fratello maggiore di Iafet e capostipite di tutti i figli di Eber, nacque una discendenza.
Gen 11,2 Emigrando dall'oriente, gli uomini capitarono in una pianura nella regione di Sinar e vi si stabilirono.
Gen 12,7 Il Signore apparve ad Abram e gli disse: «Alla tua discendenza io darò questa terra». Allora Abram costruì in quel luogo un altare al Signore che gli era apparso.
Gen 13,3 Abram si spostò a tappe dal Negheb fino a Betel, fino al luogo dov'era già prima la sua tenda, tra Betel e Ai,
Gen 14,12 Prima di andarsene catturarono anche Lot, figlio del fratello di Abram, e i suoi beni: egli risiedeva appunto a Sòdoma.

Gen 15,8 Rispose: «Signore Dio, come potrò sapere che ne avrò il possesso?».
Gen 15,9 Gli disse: «Prendimi una giovenca di tre anni, una capra di tre anni, un ariete di tre anni, una tortora e un colombo».
Gen 15,11 Gli uccelli rapaci calarono su quei cadaveri, ma Abram li scacciò.

Gen 15,13 Allora il Signore disse ad Abram: «Sappi che i tuoi discendenti saranno forestieri in una terra non loro; saranno fatti schiavi e saranno oppressi per quattrocento anni.
Gen 16,14 Per questo il pozzo si chiamò pozzo di Lacai-Roì; è appunto quello che si trova tra Kades e Bered.
Gen 17,1 Quando Abram ebbe novantanove anni, il Signore gli apparve e gli disse:

«Io sono Dio l'Onnipotente:
cammina davanti a me
e sii integro.

Gen 17,23 Allora Abramo prese Ismaele, suo figlio, e tutti i nati nella sua casa e tutti quelli comprati con il suo denaro, tutti i maschi appartenenti al personale della casa di Abramo, e circoncise la carne del loro prepuzio in quello stesso giorno, come Dio gli aveva detto.
Gen 18,1 Poi il Signore apparve a lui alle Querce di Mamre, mentre egli sedeva all'ingresso della tenda nell'ora più calda del giorno.
Gen 18,2 Egli alzò gli occhi e vide che tre uomini stavano in piedi presso di lui. Appena li vide, corse loro incontro dall'ingresso della tenda e si prostrò fino a terra,
Gen 18,21 Voglio scendere a vedere se proprio hanno fatto tutto il male di cui è giunto il grido fino a me; lo voglio sapere!».

Gen 19,1 I due angeli arrivarono a Sòdoma sul far della sera, mentre Lot stava seduto alla porta di Sòdoma. Non appena li ebbe visti, Lot si alzò, andò loro incontro e si prostrò con la faccia a terra.
Gen 19,15 Quando apparve l'alba, gli angeli fecero premura a Lot, dicendo: «Su, prendi tua moglie e le tue due figlie che hai qui, per non essere travolto nel castigo della città».
Gen 19,31 Ora la maggiore disse alla più piccola: «Nostro padre è vecchio e non c'è nessuno in questo territorio per unirsi a noi, come avviene dappertutto.
Gen 20,3 Ma Dio venne da Abimèlec di notte, in sogno, e gli disse: «Ecco, stai per morire a causa della donna che tu hai preso; lei appartiene a suo marito».
Gen 20,7 Ora restituisci la donna di quest'uomo, perché è un profeta: pregherà per te e tu vivrai. Ma se tu non la restituisci, sappi che meriterai la morte con tutti i tuoi».

Gen 21,6 Allora Sara disse: «Motivo di lieto riso mi ha dato Dio: chiunque lo saprà riderà lietamente di me!».
Gen 21,19 Dio le aprì gli occhi ed ella vide un pozzo d'acqua. Allora andò a riempire l'otre e diede da bere al fanciullo.
Gen 21,22 In quel tempo Abimèlec con Picol, capo del suo esercito, disse ad Abramo: «Dio è con te in quello che fai.
Gen 21,27 Allora Abramo prese alcuni capi del gregge e dell'armento e li diede ad Abimèlec: tra loro due conclusero un'alleanza.
Gen 21,32 E dopo che ebbero concluso l'alleanza a Bersabea, Abimèlec si alzò con Picol, capo del suo esercito, e ritornarono nel territorio dei Filistei.
Gen 24,21 Intanto quell'uomo la contemplava in silenzio, in attesa di sapere se il Signore avesse o no concesso buon esito al suo viaggio.

Gen 24,49 Ora, se intendete usare bontà e fedeltà verso il mio padrone, fatemelo sapere; se no, fatemelo sapere ugualmente, perché io mi rivolga altrove».

Gen 25,10 È appunto il campo che Abramo aveva comprato dagli Ittiti: ivi furono sepolti Abramo e sua moglie Sara.
Gen 26,2 Gli apparve il Signore e gli disse: «Non scendere in Egitto, abita nella terra che io ti indicherò,
Gen 26,24 E in quella notte gli apparve il Signore e disse:

«Io sono il Dio di Abramo, tuo padre;
non temere, perché io sono con te:
ti benedirò e moltiplicherò la tua discendenza
a causa di Abramo, mio servo».


Gen 26,26 Intanto Abimèlec da Gerar era andato da lui, insieme con Acuzzàt, suo consigliere, e Picol, capo del suo esercito.
Gen 27,9 Va' subito al gregge e prendimi di là due bei capretti; io preparerò un piatto per tuo padre, secondo il suo gusto.
Gen 27,13 Ma sua madre gli disse: «Ricada pure su di me la tua maledizione, figlio mio! Tu dammi retta e va' a prendermi i capretti».
Gen 27,16 con le pelli dei capretti rivestì le sue braccia e la parte liscia del collo.
Gen 27,20 Isacco disse al figlio: «Come hai fatto presto a trovarla, figlio mio!». Rispose: «Il Signore tuo Dio me l'ha fatta capitare davanti».
Gen 27,21 Ma Isacco gli disse: «Avvicìnati e lascia che ti tocchi, figlio mio, per sapere se tu sei proprio il mio figlio Esaù o no».
Gen 27,30 Isacco aveva appena finito di benedire Giacobbe e Giacobbe si era allontanato dal padre Isacco, quando tornò dalla caccia Esaù, suo fratello.
Gen 28,11 Capitò così in un luogo, dove passò la notte, perché il sole era tramontato; prese là una pietra, se la pose come guanciale e si coricò in quel luogo.
Gen 28,16 Giacobbe si svegliò dal sonno e disse: «Certo, il Signore è in questo luogo e io non lo sapevo».
Gen 30,27 Gli disse Làbano: «Se ho trovato grazia ai tuoi occhi... Per divinazione ho saputo che il Signore mi ha benedetto per causa tua».
Gen 30,32 Oggi passerò fra tutto il tuo bestiame; tu metti da parte ogni capo di colore scuro tra le pecore e ogni capo chiazzato e punteggiato tra le capre: sarà il mio salario.
Gen 30,33 In futuro la mia stessa onestà risponderà per me; quando verrai a verificare il mio salario, ogni capo che non sarà punteggiato o chiazzato tra le capre e di colore scuro tra le pecore, se si troverà presso di me sarà come rubato».
Gen 30,35 In quel giorno mise da parte i capri striati e chiazzati e tutte le capre punteggiate e chiazzate, ogni capo che aveva del bianco, e ogni capo di colore scuro tra le pecore. Li affidò ai suoi figli
Gen 30,39 Così le bestie andarono in calore di fronte ai rami e le capre figliarono capretti striati, punteggiati e chiazzati.
Gen 30,42 Quando invece le bestie erano deboli, non li metteva. Così i capi di bestiame deboli erano per Làbano e quelli robusti per Giacobbe.
Gen 31,1 Giacobbe venne a sapere che i figli di Làbano dicevano: «Giacobbe si è preso tutto quello che aveva nostro padre e con quanto era di nostro padre si è fatto questa grande fortuna».
Gen 31,6 Sapete voi stesse che ho servito vostro padre con tutte le mie forze,
Gen 31,10 Una volta, nel tempo in cui il piccolo bestiame va in calore, io in sogno alzai gli occhi e vidi che i capri in procinto di montare le bestie erano striati, punteggiati e chiazzati.
Gen 31,12 Riprese: «Alza gli occhi e guarda: tutti i capri che montano le bestie sono striati, punteggiati e chiazzati, perché ho visto come ti tratta Làbano.
Gen 31,19 Làbano era andato a tosare il gregge e Rachele rubò gli idoli che appartenevano al padre.
Gen 31,20 Giacobbe eluse l'attenzione di Làbano, l'Arameo, non lasciando trapelare che stava per fuggire;
Gen 31,32 Ma quanto a colui presso il quale tu troverai i tuoi dèi, non resterà in vita! Alla presenza dei nostri parenti verifica quanto vi può essere di tuo presso di me e riprendilo». Giacobbe non sapeva che li aveva rubati Rachele.
Gen 31,36 Giacobbe allora si adirò e apostrofò Làbano, al quale disse: «Qual è il mio delitto, qual è il mio peccato, perché ti accanisca contro di me?
Gen 31,38 Vent'anni ho passato con te: le tue pecore e le tue capre non hanno abortito e non ho mai mangiato i montoni del tuo gregge.
Gen 31,50 Se tu maltratterai le mie figlie e se prenderai altre mogli oltre le mie figlie, sappi che non un uomo è con noi, ma Dio è testimone tra me e te».
Gen 32,14 Giacobbe rimase in quel luogo a passare la notte. Poi prese, da ciò che gli capitava tra mano, un dono per il fratello Esaù:
Gen 32,15 duecento capre e venti capri, duecento pecore e venti montoni,
Gen 32,18 Diede quest'ordine al primo: «Quando ti incontrerà Esaù, mio fratello, e ti domanderà: «A chi appartieni? Dove vai? Di chi sono questi animali che ti camminano davanti?»,
Gen 33,17 Giacobbe invece partì per Succot, dove costruì una casa per sé e fece capanne per il gregge. Per questo chiamò quel luogo Succot.

Gen 34,2 Ma la notò Sichem, figlio di Camor l'Eveo, principe di quel territorio, la rapì e si coricò con lei facendole violenza.
Gen 34,5 Intanto Giacobbe aveva saputo che quello aveva disonorato sua figlia Dina, ma i suoi figli erano in campagna con il suo bestiame, e Giacobbe tacque fino al loro arrivo.

Gen 35,1 Dio disse a Giacobbe: «Àlzati, sali a Betel e abita là; costruisci in quel luogo un altare al Dio che ti è apparso quando fuggivi lontano da Esaù, tuo fratello».
Gen 35,9 Dio apparve un'altra volta a Giacobbe durante il ritorno da Paddan-Aram e lo benedisse.
Gen 35,22 Mentre Israele abitava in quel territorio, Ruben andò a unirsi con Bila, concubina del padre, e Israele lo venne a sapere.
I figli di Giacobbe furono dodici.
Gen 36,15 Questi sono i capi dei figli di Esaù: i figli di Elifaz primogenito di Esaù: il capo di Teman, il capo di Omar, il capo di Sefò, il capo di Kenaz,
Gen 36,16 il capo di Core, il capo di Gatam, il capo di Amalèk. Questi sono i capi di Elifaz nel territorio di Edom: questi sono i figli di Ada.

Gen 36,17 Questi sono i figli di Reuèl, figlio di Esaù: il capo di Nacat, il capo di Zerach, il capo di Sammà, il capo di Mizzà. Questi sono i capi di Reuèl nel territorio di Edom; questi sono i figli di Basmat, moglie di Esaù.

Gen 36,18 Questi sono i figli di Oolibamà, moglie di Esaù: il capo di Ieus, il capo di Ialam, il capo di Core. Questi sono i capi di Oolibamà, figlia di Anà, moglie di Esaù.

Gen 36,19 Questi sono i figli di Esaù e questi i loro capi. Questo è il popolo degli Edomiti.

Gen 36,21 Dison, Eser e Disan. Questi sono i capi degli Urriti, figli di Seir, nel territorio di Edom.
Gen 36,29 Questi sono i capi degli Urriti: il capo di Lotan, il capo di Sobal, il capo di Sibeon, il capo di Anà,
Gen 36,30 il capo di Dison, il capo di Eser, il capo di Disan. Questi sono i capi degli Urriti, secondo le loro tribù nella regione di Seir.

Gen 36,40 Questi sono i nomi dei capi di Esaù, secondo le loro famiglie, le loro località, con i loro nomi: il capo di Timna, il capo di Alva, il capo di Ietet,
Gen 36,41 il capo di Oolibamà, il capo di Ela, il capo di Pinon,
Gen 36,42 il capo di Kenaz, il capo di Teman, il capo di Mibsar,
Gen 36,43 il capo di Magdièl, il capo di Iram. Questi sono i capi di Edom secondo le loro sedi nel territorio di loro proprietà.
È questi, Esaù, il padre degli Edomiti.



Gen 37,31 Allora presero la tunica di Giuseppe, sgozzarono un capro e intinsero la tunica nel sangue.
Gen 38,9 Ma Onan sapeva che la prole non sarebbe stata considerata come sua; ogni volta che si univa alla moglie del fratello, disperdeva il seme per terra, per non dare un discendente al fratello.
Gen 38,16 Egli si diresse su quella strada verso di lei e disse: «Lascia che io venga con te!». Non sapeva infatti che era sua nuora. Ella disse: «Che cosa mi darai per venire con me?».
Gen 38,17 Rispose: «Io ti manderò un capretto del gregge». Ella riprese: «Mi lasci qualcosa in pegno fin quando non me lo avrai mandato?».
Gen 38,20 Giuda mandò il capretto per mezzo del suo amico di Adullàm, per riprendere il pegno dalle mani di quella donna, ma quello non la trovò.
Gen 38,23 Allora Giuda disse: «Si tenga quello che ha! Altrimenti ci esponiamo agli scherni. Ecco: le ho mandato questo capretto, ma tu non l'hai trovata».

Gen 38,25 Mentre veniva condotta fuori, ella mandò a dire al suocero: «Io sono incinta dell'uomo a cui appartengono questi oggetti». E aggiunse: «Per favore, verifica di chi siano questo sigillo, questi cordoni e questo bastone».
Gen 38,26 Giuda li riconobbe e disse: «Lei è più giusta di me: infatti, io non l'ho data a mio figlio Sela». E non ebbe più rapporti con lei.

Gen 38,29 Ma poi questi ritirò la mano, ed ecco venne alla luce suo fratello. Allora ella esclamò: «Come ti sei aperto una breccia?» e fu chiamato Peres.
Gen 39,3 Il suo padrone si accorse che il Signore era con lui e che il Signore faceva riuscire per mano sua quanto egli intraprendeva.
Gen 39,15 Egli, appena ha sentito che alzavo la voce e chiamavo, ha lasciato la veste accanto a me, è fuggito e se ne è andato fuori».

Gen 39,18 Ma appena io ho gridato e ho chiamato, ha abbandonato la veste presso di me ed è fuggito fuori».
Gen 40,2 Il faraone si adirò contro i suoi due eunuchi, il capo dei coppieri e il capo dei panettieri,
Gen 40,9 Allora il capo dei coppieri raccontò il suo sogno a Giuseppe e gli disse: «Nel mio sogno, ecco mi stava davanti una vite,
Gen 40,10 sulla quale vi erano tre tralci; non appena cominciò a germogliare, apparvero i fiori e i suoi grappoli maturarono gli acini.
Gen 40,12 Giuseppe gli disse: «Eccone l'interpretazione: i tre tralci rappresentano tre giorni.
Gen 40,16 Allora il capo dei panettieri, vedendo che l'interpretazione era favorevole, disse a Giuseppe: «Quanto a me, nel mio sogno tenevo sul capo tre canestri di pane bianco
Gen 40,18 Giuseppe rispose e disse: «Questa è l'interpretazione: i tre canestri rappresentano tre giorni.
Gen 40,20 Appunto al terzo giorno, che era il giorno natalizio del faraone, questi fece un banchetto per tutti i suoi ministri e allora sollevò la testa del capo dei coppieri e la testa del capo dei panettieri in mezzo ai suoi ministri.
Gen 40,21 Reintegrò il capo dei coppieri nel suo ufficio di coppiere, perché porgesse la coppa al faraone;
Gen 40,22 invece impiccò il capo dei panettieri, secondo l'interpretazione che Giuseppe aveva loro data.
Gen 40,23 Ma il capo dei coppieri non si ricordò di Giuseppe e lo dimenticò.



Gen 41,8 Alla mattina il suo spirito ne era turbato, perciò convocò tutti gli indovini e tutti i saggi dell'Egitto. Il faraone raccontò loro il sogno, ma nessuno sapeva interpretarlo al faraone.

Gen 41,9 Allora il capo dei coppieri parlò al faraone: «Io devo ricordare oggi le mie colpe.
Gen 41,10 Il faraone si era adirato contro i suoi servi e li aveva messi in carcere nella casa del capo delle guardie, sia me sia il capo dei panettieri.
Gen 41,12 C'era là con noi un giovane ebreo, schiavo del capo delle guardie; noi gli raccontammo i nostri sogni ed egli ce li interpretò, dando a ciascuno l'interpretazione del suo sogno.
Gen 41,26 Le sette vacche belle rappresentano sette anni e le sette spighe belle rappresentano sette anni: si tratta di un unico sogno.
Gen 41,27 Le sette vacche magre e brutte, che salgono dopo quelle, rappresentano sette anni e le sette spighe vuote, arse dal vento d'oriente, rappresentano sette anni: verranno sette anni di carestia.
Gen 41,28 È appunto quel che ho detto al faraone: Dio ha manifestato al faraone quanto sta per fare.
Gen 41,33 Il faraone pensi a trovare un uomo intelligente e saggio e lo metta a capo della terra d'Egitto.
Gen 41,41 Il faraone disse a Giuseppe: «Ecco, io ti metto a capo di tutta la terra d'Egitto».
Gen 41,56 La carestia imperversava su tutta la terra. Allora Giuseppe aprì tutti i depositi in cui vi era grano e lo vendette agli Egiziani. La carestia si aggravava in Egitto,
Gen 42,1 Giacobbe venne a sapere che in Egitto c'era grano; perciò disse ai figli: «Perché state a guardarvi l'un l'altro?».
Gen 42,16 Mandate uno di voi a prendere il vostro fratello; voi rimarrete prigionieri. Saranno così messe alla prova le vostre parole, per sapere se la verità è dalla vostra parte. Se no, per la vita del faraone, voi siete spie!».
Gen 42,23 Non si accorgevano che Giuseppe li capiva, dato che tra lui e loro vi era l'interprete.

Gen 42,27 Ora, in un luogo dove passavano la notte, uno di loro aprì il sacco per dare il foraggio all'asino e vide il proprio denaro alla bocca del sacco.
Gen 42,29 Arrivati da Giacobbe loro padre, nella terra di Canaan, gli riferirono tutte le cose che erano loro capitate:
Gen 42,38 Ma egli rispose: «Il mio figlio non andrà laggiù con voi, perché suo fratello è morto ed egli è rimasto solo. Se gli capitasse una disgrazia durante il viaggio che voi volete fare, fareste scendere con dolore la mia canizie negli inferi».



Gen 43,6 Israele disse: «Perché mi avete fatto questo male: far sapere a quell'uomo che avevate ancora un fratello?».
Gen 43,7 Risposero: «Quell'uomo ci ha interrogati con insistenza intorno a noi e alla nostra parentela: «È ancora vivo vostro padre? Avete qualche altro fratello?». E noi abbiamo risposto secondo queste domande. Come avremmo potuto sapere che egli avrebbe detto: «Conducete qui vostro fratello»?».

Gen 43,16 Quando Giuseppe vide Beniamino con loro, disse al suo maggiordomo: «Conduci questi uomini in casa, macella quello che occorre e apparecchia, perché questi uomini mangeranno con me a mezzogiorno».
Gen 43,21 Quando fummo arrivati a un luogo per passarvi la notte, aprimmo i sacchi ed ecco, il denaro di ciascuno si trovava alla bocca del suo sacco: proprio il nostro denaro con il suo peso esatto. Noi ora l'abbiamo portato indietro
Gen 43,22 e, per acquistare i viveri, abbiamo portato con noi altro denaro. Non sappiamo chi abbia messo nei sacchi il nostro denaro!».
Gen 43,25 Essi prepararono il dono nell'attesa che Giuseppe arrivasse a mezzogiorno, perché avevano saputo che avrebbero preso cibo in quel luogo.
Gen 44,4 Erano appena usciti dalla città e ancora non si erano allontanati, quando Giuseppe disse al suo maggiordomo: «Su, insegui quegli uomini, raggiungili e di' loro: «Perché avete reso male per bene?
Gen 44,11 Ciascuno si affrettò a scaricare a terra il suo sacco e lo aprì.
Gen 44,15 Giuseppe disse loro: «Che azione avete commesso? Non vi rendete conto che un uomo come me è capace di indovinare?».
Gen 44,27 Allora il tuo servo, mio padre, ci disse: «Voi sapete che due figli mi aveva procreato mia moglie.
Gen 44,29 Se ora mi porterete via anche questo e gli capitasse una disgrazia, voi fareste scendere con dolore la mia canizie negli inferi».
Gen 44,31 non appena egli vedesse che il giovinetto non è con noi, morirebbe, e i tuoi servi avrebbero fatto scendere con dolore negli inferi la canizie del tuo servo, nostro padre.
Gen 45,2 E proruppe in un grido di pianto. Gli Egiziani lo sentirono e la cosa fu risaputa nella casa del faraone.
Gen 46,29 Allora Giuseppe fece attaccare il suo carro e salì incontro a Israele, suo padre, in Gosen. Appena se lo vide davanti, gli si gettò al collo e pianse a lungo, stretto al suo collo.
Gen 47,6 Ebbene, la terra d'Egitto è a tua disposizione: fa' risiedere tuo padre e i tuoi fratelli nella regione migliore. Risiedano pure nella terra di Gosen. Se tu sai che vi sono tra loro uomini capaci, costituiscili sopra i miei averi in qualità di sorveglianti sul bestiame».
Gen 47,21 Quanto al popolo, egli lo trasferì nelle città da un capo all'altro dell'Egitto.
Gen 47,31 Riprese: «Giuramelo!». E glielo giurò. Allora Israele si prostrò sul capezzale del letto.



Gen 48,3 Giacobbe disse a Giuseppe: «Dio l'Onnipotente mi apparve a Luz, nella terra di Canaan, e mi benedisse
Gen 48,6 Invece i figli che tu avrai generato dopo di essi apparterranno a te: saranno chiamati con il nome dei loro fratelli nella loro eredità.
Gen 48,14 Ma Israele stese la mano destra e la pose sul capo di Èfraim, che pure era il più giovane, e la sua sinistra sul capo di Manasse, incrociando le braccia, benché Manasse fosse il primogenito.
Gen 48,17 Giuseppe notò che il padre aveva posato la destra sul capo di Èfraim e ciò gli spiacque. Prese dunque la mano del padre per toglierla dal capo di Èfraim e porla sul capo di Manasse.
Gen 48,18 Disse al padre: «Non così, padre mio: è questo il primogenito, posa la destra sul suo capo!».
Gen 49,10 Non sarà tolto lo scettro da Giuda
né il bastone del comando tra i suoi piedi,
finché verrà colui al quale esso appartiene
e a cui è dovuta l'obbedienza dei popoli.

Gen 49,13 Zàbulon giace lungo il lido del mare
e presso l'approdo delle navi,
con il fianco rivolto a Sidone.

Gen 49,26 Le benedizioni di tuo padre sono superiori
alle benedizioni dei monti antichi,
alle attrattive dei colli perenni.
Vengano sul capo di Giuseppe
e sulla testa del principe tra i suoi fratelli!

Es 2,3 Ma non potendo tenerlo nascosto più oltre, prese per lui un cestello di papiro, lo spalmò di bitume e di pece, vi adagiò il bambino e lo depose fra i giunchi sulla riva del Nilo.
Es 2,6 L'aprì e vide il bambino: ecco, il piccolo piangeva. Ne ebbe compassione e disse: «È un bambino degli Ebrei».
Es 2,14 Quegli rispose: «Chi ti ha costituito capo e giudice su di noi? Pensi forse di potermi uccidere, come hai ucciso l'Egiziano?». Allora Mosè ebbe paura e pensò: «Certamente la cosa si è risaputa».
Es 3,2 L'angelo del Signore gli apparve in una fiamma di fuoco dal mezzo di un roveto. Egli guardò ed ecco: il roveto ardeva per il fuoco, ma quel roveto non si consumava.
Es 3,16 Va'! Riunisci gli anziani d'Israele e di' loro: «Il Signore, Dio dei vostri padri, Dio di Abramo, di Isacco e di Giacobbe, mi è apparso per dirmi: Sono venuto a visitarvi e vedere ciò che viene fatto a voi in Egitto.
Es 4,1 Mosè replicò dicendo: «Ecco, non mi crederanno, non daranno ascolto alla mia voce, ma diranno: «Non ti è apparso il Signore!»».
Es 4,5 «Questo perché credano che ti è apparso il Signore, Dio dei loro padri, Dio di Abramo, Dio di Isacco, Dio di Giacobbe».
Es 5,14 Bastonarono gli scribi degli Israeliti, quelli che i sovrintendenti del faraone avevano costituito loro capi, dicendo: «Perché non avete portato a termine né ieri né oggi il vostro numero di mattoni come prima?».

Es 6,7 Vi prenderò come mio popolo e diventerò il vostro Dio. Saprete che io sono il Signore, il vostro Dio, che vi sottrae ai lavori forzati degli Egiziani.
Es 6,14 Questi sono i capi dei loro casati.
Figli di Ruben, primogenito d'Israele: Enoc, Pallu, Chesron e Carmì; queste sono le famiglie di Ruben.

Es 6,25 Eleàzaro, figlio di Aronne, prese in moglie una figlia di Putièl, la quale gli partorì Fineès. Questi sono i capi delle casate dei leviti, ordinati secondo le loro famiglie.

Es 7,5 Allora gli Egiziani sapranno che io sono il Signore, quando stenderò la mano contro l'Egitto e farò uscire di mezzo a loro gli Israeliti!».

Es 7,11 A sua volta il faraone convocò i sapienti e gli incantatori, e anche i maghi dell'Egitto, con i loro sortilegi, operarono la stessa cosa.
Es 7,17 Dice il Signore: Da questo fatto saprai che io sono il Signore; ecco, con il bastone che ho in mano io batto un colpo sulle acque che sono nel Nilo: esse si muteranno in sangue.
Es 8,6 Rispose: «Per domani». Riprese: «Sia secondo la tua parola! Perché tu sappia che non esiste nessuno pari al Signore, nostro Dio,
Es 8,18 Ma in quel giorno io risparmierò la regione di Gosen, dove dimora il mio popolo: là non vi saranno tafani, perché tu sappia che io sono il Signore in mezzo al paese!
Es 8,22 Mosè rispose: «Non è opportuno far così, perché quello che noi sacrifichiamo al Signore, nostro Dio, è abominio per gli Egiziani. Se noi facessimo, sotto i loro occhi, un sacrificio abominevole per gli Egiziani, forse non ci lapiderebbero?
Es 9,4 Ma il Signore farà distinzione tra il bestiame d'Israele e quello degli Egiziani, così che niente muoia di quanto appartiene agli Israeliti»».
Es 9,6 Appunto il giorno dopo, il Signore compì tale cosa: morì tutto il bestiame degli Egiziani, ma del bestiame degli Israeliti non morì neppure un capo.
Es 9,7 Il faraone mandò a vedere, ed ecco, neppure un capo del bestiame d'Israele era morto. Ma il cuore del faraone rimase ostinato e non lasciò partire il popolo.

Es 9,14 Perché questa volta io mando tutti i miei flagelli contro il tuo cuore, contro i tuoi ministri e contro il tuo popolo, perché tu sappia che nessuno è come me su tutta la terra.
Es 9,29 Mosè gli rispose: «Non appena sarò uscito dalla città, stenderò le mani verso il Signore: i tuoni cesseranno e non grandinerà più, perché tu sappia che la terra appartiene al Signore.
Es 10,2 e perché tu possa raccontare e fissare nella memoria di tuo figlio e del figlio di tuo figlio come mi sono preso gioco degli Egiziani e i segni che ho compiuti in mezzo a loro: così saprete che io sono il Signore!».

Es 10,7 I ministri del faraone gli dissero: «Fino a quando costui resterà tra noi come una trappola? Lascia partire questa gente, perché serva il Signore, suo Dio! Non ti accorgi ancora che l'Egitto va in rovina?».
Es 10,26 Anche il nostro bestiame partirà con noi: neppure un'unghia ne resterà qui. Perché da esso noi dobbiamo prelevare le vittime per servire il Signore, nostro Dio, e noi non sapremo quel che dovremo sacrificare al Signore finché non saremo arrivati in quel luogo».
Es 11,7 Ma contro tutti gli Israeliti neppure un cane abbaierà, né contro uomini, né contro bestie, perché sappiate che il Signore fa distinzione tra l'Egitto e Israele.
Es 11,9 Il Signore aveva appunto detto a Mosè: «Il faraone non vi darà ascolto, perché si moltiplichino i miei prodigi nella terra d'Egitto».
Es 12,5 Il vostro agnello sia senza difetto, maschio, nato nell'anno; potrete sceglierlo tra le pecore o tra le capre
Es 12,21 Mosè convocò tutti gli anziani d'Israele e disse loro: «Andate a procurarvi un capo di bestiame minuto per ogni vostra famiglia e immolate la Pasqua.
Es 13,2 «Consacrami ogni essere che esce per primo dal seno materno tra gli Israeliti: ogni primogenito di uomini o di animali appartiene a me».

Es 13,13 Riscatterai ogni primo parto dell'asino mediante un capo di bestiame minuto e, se non lo vorrai riscattare, gli spaccherai la nuca. Riscatterai ogni primogenito dell'uomo tra i tuoi discendenti.
Es 14,4 Io renderò ostinato il cuore del faraone, ed egli li inseguirà; io dimostrerò la mia gloria contro il faraone e tutto il suo esercito, così gli Egiziani sapranno che io sono il Signore!». Ed essi fecero così.

Es 14,18 Gli Egiziani sapranno che io sono il Signore, quando dimostrerò la mia gloria contro il faraone, i suoi carri e i suoi cavalieri».

Es 15,8 Al soffio della tua ira
si accumularono le acque,
si alzarono le onde come un argine,
si rappresero gli abissi nel fondo del mare.


Es 15,15 Allora si sono spaventati i capi di Edom,
il pànico prende i potenti di Moab;
hanno tremato tutti gli abitanti di Canaan.


Es 16,6 Mosè e Aronne dissero a tutti gli Israeliti: «Questa sera saprete che il Signore vi ha fatto uscire dalla terra d'Egitto
Es 16,12 «Ho inteso la mormorazione degli Israeliti. Parla loro così: «Al tramonto mangerete carne e alla mattina vi sazierete di pane; saprete che io sono il Signore, vostro Dio»».

Es 16,15 Gli Israeliti la videro e si dissero l'un l'altro: «Che cos'è?», perché non sapevano che cosa fosse. Mosè disse loro: «È il pane che il Signore vi ha dato in cibo.
Es 16,22 Quando venne il sesto giorno essi raccolsero il doppio di quel pane, due omer a testa. Allora tutti i capi della comunità vennero a informare Mosè.
Es 16,23 Egli disse loro: «È appunto ciò che ha detto il Signore: «Domani è sabato, riposo assoluto consacrato al Signore. Ciò che avete da cuocere, cuocetelo; ciò che avete da bollire, bollitelo; quanto avanza, tenetelo in serbo fino a domani mattina»».
Es 16,31 La casa d'Israele lo chiamò manna. Era simile al seme del coriandolo e bianco; aveva il sapore di una focaccia con miele.

Es 17,1 Tutta la comunità degli Israeliti levò le tende dal deserto di Sin, camminando di tappa in tappa, secondo l'ordine del Signore, e si accampò a Refidìm. Ma non c'era acqua da bere per il popolo.
Es 17,4 Allora Mosè gridò al Signore, dicendo: «Che cosa farò io per questo popolo? Ancora un poco e mi lapideranno!».
Es 18,1 Ietro, sacerdote di Madian, suocero di Mosè, venne a sapere quanto Dio aveva operato per Mosè e per Israele, suo popolo, cioè come il Signore aveva fatto uscire Israele dall'Egitto.
Es 18,21 Invece sceglierai tra tutto il popolo uomini validi che temono Dio, uomini retti che odiano la venalità, per costituirli sopra di loro come capi di migliaia, capi di centinaia, capi di cinquantine e capi di decine.
Es 18,25 Mosè dunque scelse in tutto Israele uomini validi e li costituì alla testa del popolo come capi di migliaia, capi di centinaia, capi di cinquantine e capi di decine.
Es 19,13 Nessuna mano però dovrà toccare costui: dovrà essere lapidato o colpito con tiro di arco. Animale o uomo, non dovrà sopravvivere». Solo quando suonerà il corno, essi potranno salire sul monte».
Es 20,17 Non desidererai la casa del tuo prossimo. Non desidererai la moglie del tuo prossimo, né il suo schiavo né la sua schiava, né il suo bue né il suo asino, né alcuna cosa che appartenga al tuo prossimo».

Es 21,14 Ma se un uomo aveva premeditato di uccidere il suo prossimo con inganno, allora lo strapperai anche dal mio altare, perché sia messo a morte.

Es 21,16 Colui che rapisce un uomo, sia che lo venda sia che lo si trovi ancora in mano sua, sarà messo a morte.

Es 21,28 Quando un bue cozza con le corna contro un uomo o una donna e ne segue la morte, il bue sarà lapidato e non se ne mangerà la carne. Però il proprietario del bue è innocente.
Es 21,29 Ma se il bue era solito cozzare con le corna già prima e il padrone era stato avvisato e non lo aveva custodito, se ha causato la morte di un uomo o di una donna, il bue sarà lapidato e anche il suo padrone dev'essere messo a morte.
Es 21,32 Se il bue colpisce con le corna uno schiavo o una schiava, si darà al suo padrone del denaro, trenta sicli, e il bue sarà lapidato.

Es 21,33 Quando un uomo lascia una cisterna aperta oppure quando un uomo scava una cisterna e non la copre, se vi cade un bue o un asino,
Es 21,34 il proprietario della cisterna deve dare l'indennizzo: verserà il denaro al padrone della bestia e l'animale morto gli apparterrà.

Es 21,36 Ma se è notorio che il bue era solito cozzare già prima e il suo padrone non lo ha custodito, egli dovrà dare come indennizzo bue per bue e la bestia morta gli apparterrà.

Es 21,37 Quando un uomo ruba un bue o un montone e poi lo sgozza o lo vende, darà come indennizzo cinque capi di grosso bestiame per il bue e quattro capi di bestiame minuto per il montone.



Es 22,9 Quando un uomo dà in custodia al suo prossimo un asino o un bue o un capo di bestiame minuto o qualsiasi animale, se la bestia muore o si è prodotta una frattura o è stata rapita senza testimone,
Es 22,27 Non bestemmierai Dio e non maledirai il capo del tuo popolo.

Es 23,8 Non accetterai doni, perché il dono acceca chi ha gli occhi aperti e perverte anche le parole dei giusti.

Es 23,19 Il meglio delle primizie del tuo suolo lo porterai alla casa del Signore, tuo Dio.
Non farai cuocere un capretto nel latte di sua madre.

Es 23,33 essi non abiteranno più nella tua terra, altrimenti ti farebbero peccare contro di me, perché tu serviresti i loro dèi e ciò diventerebbe una trappola per te».



Es 24,17 La gloria del Signore appariva agli occhi degli Israeliti come fuoco divorante sulla cima della montagna.
Es 25,4 tessuti di porpora viola e rossa, di scarlatto, di bisso e di pelo di capra,
Es 26,7 Farai poi teli di pelo di capra per la tenda sopra la Dimora. Ne farai undici teli.
Es 26,32 Lo appenderai a quattro colonne di acacia, rivestite d'oro, munite di uncini d'oro e poggiate su quattro basi d'argento.
Es 29,6 gli porrai sul capo il turbante e fisserai il diadema sacro sopra il turbante.
Es 29,7 Poi prenderai l'olio dell'unzione, lo verserai sul suo capo e lo ungerai.
Es 29,9 li cingerai con la cintura e legherai loro i berretti. Il sacerdozio apparterrà loro per decreto perenne. Così darai l'investitura ad Aronne e ai suoi figli.

Es 29,28 Dovranno appartenere ad Aronne e ai suoi figli, come porzione loro riservata dagli Israeliti, in forza di legge perenne. Perché è un prelevamento, un prelevamento cioè che gli Israeliti dovranno operare in tutti i loro sacrifici di comunione, un prelevamento dovuto al Signore.

Es 29,46 Sapranno che io sono il Signore, loro Dio, che li ho fatti uscire dalla terra d'Egitto, per abitare in mezzo a loro, io il Signore, loro Dio.



Es 31,13 «Tu ora parla agli Israeliti e riferisci loro: «Osserverete attentamente i miei sabati, perché il sabato è un segno tra me e voi, di generazione in generazione, perché si sappia che io sono il Signore che vi santifica.
Es 32,1 Il popolo, vedendo che Mosè tardava a scendere dal monte, fece ressa intorno ad Aronne e gli disse: «Fa' per noi un dio che cammini alla nostra testa, perché a Mosè, quell'uomo che ci ha fatto uscire dalla terra d'Egitto, non sappiamo che cosa sia accaduto».
Es 32,23 Mi dissero: «Fa' per noi un dio che cammini alla nostra testa, perché a Mosè, quell'uomo che ci ha fatto uscire dalla terra d'Egitto, non sappiamo che cosa sia accaduto».
Es 33,5 Il Signore disse a Mosè: «Riferisci agli Israeliti: «Voi siete un popolo di dura cervice; se per un momento io venissi in mezzo a te, io ti sterminerei. Ora togliti i tuoi ornamenti, così saprò che cosa dovrò farti»».
Es 33,7 Mosè prendeva la tenda e la piantava fuori dell'accampamento, a una certa distanza dall'accampamento, e l'aveva chiamata tenda del convegno; appunto a questa tenda del convegno, posta fuori dell'accampamento, si recava chiunque volesse consultare il Signore.
Es 33,16 Come si saprà dunque che ho trovato grazia ai tuoi occhi, io e il tuo popolo, se non nel fatto che tu cammini con noi? Così saremo distinti, io e il tuo popolo, da tutti i popoli che sono sulla faccia della terra».

Es 34,12 Guàrdati bene dal far alleanza con gli abitanti della terra nella quale stai per entrare, perché ciò non diventi una trappola in mezzo a te.
Es 34,19 Ogni essere che nasce per primo dal seno materno è mio: ogni tuo capo di bestiame maschio, primo parto del bestiame grosso e minuto.
Es 34,20 Riscatterai il primo parto dell'asino mediante un capo di bestiame minuto e, se non lo vorrai riscattare, gli spaccherai la nuca. Ogni primogenito dei tuoi figli lo dovrai riscattare.
Nessuno venga davanti a me a mani vuote.

Es 34,26 Porterai alla casa del Signore, tuo Dio, il meglio delle primizie della tua terra.
Non cuocerai un capretto nel latte di sua madre».

Es 34,29 Quando Mosè scese dal monte Sinai - le due tavole della Testimonianza si trovavano nelle mani di Mosè mentre egli scendeva dal monte - non sapeva che la pelle del suo viso era diventata raggiante, poiché aveva conversato con lui.
Es 34,31 Mosè allora li chiamò, e Aronne, con tutti i capi della comunità, tornò da lui. Mosè parlò a loro.
Es 35,6 tessuti di porpora viola e rossa, di scarlatto, di bisso e di pelo di capra,
Es 35,23 Quanti si trovavano in possesso di tessuti di porpora viola e rossa, di scarlatto, di bisso, di pelo di capra, di pelli di montone tinte di rosso e di pelli di tasso, ne portarono.
Es 35,26 Tutte le donne che erano di cuore generoso, secondo la loro abilità, filarono il pelo di capra.
Es 35,27 I capi portarono le pietre di ònice e le pietre preziose da incastonare nell'efod e nel pettorale,
Es 35,35 Li ha riempiti di saggezza per compiere ogni genere di lavoro d'intagliatore, di disegnatore, di ricamatore in porpora viola, in porpora rossa, in scarlatto e in bisso, e di tessitore: capaci di realizzare ogni sorta di lavoro e di ideare progetti».



Es 36,14 Fece poi teli di peli di capra per la tenda sopra la Dimora. Fece undici teli.
Es 36,38 e le sue cinque colonne con i loro uncini. Rivestì d'oro i loro capitelli e le loro aste trasversali, e fece le loro cinque basi di bronzo.



Es 38,17 Le basi delle colonne erano di bronzo, gli uncini delle colonne e le aste trasversali erano d'argento; il rivestimento dei loro capitelli era d'argento e tutte le colonne del recinto erano collegate da aste trasversali d'argento.
Es 38,19 Le colonne relative erano quattro, con le quattro basi di bronzo, i loro uncini d'argento, il rivestimento dei loro capitelli e le loro aste trasversali d'argento.
Es 38,28 Con i millesettecentosettantacinque sicli fece gli uncini delle colonne, rivestì i loro capitelli e le riunì con le aste trasversali.
Es 40,23 Dispose su di essa il pane, in focacce sovrapposte, alla presenza del Signore, come il Signore aveva ordinato a Mosè.

Lv 1,2 «Parla agli Israeliti dicendo: «Quando uno di voi vorrà presentare come offerta in onore del Signore un animale scelto fra il bestiame domestico, offrirete un capo di bestiame grosso o minuto.
Lv 1,10 Se la sua offerta per l'olocausto è presa dal bestiame minuto, tra le pecore o tra le capre, egli offrirà un maschio senza difetto.
Lv 3,1 Nel caso che la sua offerta sia un sacrificio di comunione, se offre un capo di bestiame grosso, maschio o femmina, lo presenterà senza difetto davanti al Signore,
Lv 3,12 Se la sua offerta è una capra, la offrirà davanti al Signore;
Lv 3,16 Il sacerdote li farà bruciare sull'altare: è un alimento consumato dal fuoco, profumo gradito in onore del Signore.
Ogni parte grassa appartiene al Signore.
Lv 4,22 Se pecca un capo, violando per inavvertenza un divieto del Signore suo Dio, quando si renderà conto di essere in condizione di colpa,
Lv 4,23 oppure quando gli verrà fatto conoscere il peccato che ha commesso, porterà come offerta un capro maschio senza difetto.
Lv 4,24 Poserà la mano sulla testa del capro e lo scannerà nel luogo dove si scanna la vittima per l'olocausto davanti al Signore: è un sacrificio per il peccato.
Lv 4,28 oppure quando gli verrà fatto conoscere il peccato che ha commesso, porterà come offerta una capra femmina, senza difetto, per il peccato che ha commesso.
Lv 5,1 Quando una persona ha udito una formula di scongiuro e ne è testimone, perché l'ha visto o l'ha saputo, e pecca perché non dichiara nulla, porterà il peso della sua colpa;
Lv 5,3 oppure quando, senza avvedersene, tocca un'impurità propria della persona umana - una qualunque delle cose per le quali l'uomo diviene impuro - quando verrà a saperlo, sarà in condizione di colpa;
Lv 5,6 poi porterà al Signore, come riparazione del peccato commesso, una femmina del bestiame minuto, pecora o capra, per il sacrificio espiatorio; il sacerdote compirà in suo favore il rito espiatorio per il peccato.

Lv 5,7 Se non ha mezzi per procurarsi una pecora o una capra, porterà al Signore, come riparazione per il peccato commesso, due tortore o due colombi: uno come sacrificio per il peccato, l'altro come olocausto.
Lv 5,17 Quando qualcuno peccherà facendo, senza saperlo, una cosa vietata dal Signore, sarà comunque in condizione di colpa e ne porterà il peso.
Lv 7,23 «Parla agli Israeliti dicendo: «Non mangerete alcun grasso, né di bue né di pecora né di capra.
Lv 8,9 Poi gli mise in capo il turbante e sul davanti del turbante pose la lamina d'oro, il sacro diadema, come il Signore aveva ordinato a Mosè.

Lv 8,12 Versò l'olio dell'unzione sul capo di Aronne e unse Aronne, per consacrarlo.
Lv 8,13 Poi Mosè fece avvicinare i figli di Aronne, li vestì di tuniche, li cinse con le cinture e legò sul loro capo i turbanti, come il Signore aveva ordinato a Mosè.

Lv 9,3 Agli Israeliti dirai: «Prendete un capro per il sacrificio per il peccato, un vitello e un agnello, tutti e due di un anno, senza difetto, per l'olocausto,
Lv 9,6 Mosè disse: «Ecco ciò che il Signore vi ha ordinato; fatelo e la gloria del Signore vi apparirà».
Lv 9,15 Poi presentò l'offerta del popolo. Prese il capro destinato al sacrificio per il peccato del popolo, lo scannò e lo offrì in sacrificio per il peccato, come il precedente.
Lv 10,6 Ad Aronne, a Eleàzaro e a Itamàr, suoi figli, Mosè disse: «Non vi scarmigliate i capelli del capo e non vi stracciate le vesti, perché non moriate e il Signore non si adiri contro tutta la comunità; ma i vostri fratelli, tutta la casa d'Israele, facciano pure lutto per coloro che il Signore ha distrutto con il fuoco.
Lv 10,16 Mosè si informò accuratamente circa il capro del sacrificio per il peccato e seppe che era stato bruciato; allora si sdegnò contro Eleàzaro e contro Itamàr, figli superstiti di Aronne, dicendo:
Lv 10,19 Aronne allora disse a Mosè: «Ecco, oggi essi hanno offerto il loro sacrificio per il peccato e il loro olocausto davanti al Signore; ma, dopo le cose che mi sono capitate, se oggi avessi mangiato la vittima del sacrificio per il peccato, sarebbe stato bene agli occhi del Signore?».
Lv 13,3 Il sacerdote esaminerà la piaga sulla pelle del corpo: se il pelo della piaga è diventato bianco e la piaga appare come incavata rispetto alla pelle del corpo, è piaga di lebbra; il sacerdote, dopo averlo esaminato, dichiarerà quell'uomo impuro.
Lv 13,4 Ma se la macchia sulla pelle del corpo è bianca e non appare incavata rispetto alla pelle e il suo pelo non è diventato bianco, il sacerdote isolerà per sette giorni colui che ha la piaga.
Lv 13,12 Se la lebbra si propaga sulla pelle in modo da coprire tutta la pelle di colui che ha la piaga, dal capo ai piedi, dovunque il sacerdote guardi,
Lv 13,14 Ma quando apparirà in lui carne viva, allora sarà impuro.
Lv 13,19 e poi, sul luogo dell'ulcera, appaia un tumore bianco o una macchia bianco-rossastra, quel tale si mostrerà al sacerdote,
Lv 13,21 Ma se il sacerdote, esaminandola, vede che nella macchia non ci sono peli bianchi, che non appare infossata rispetto alla pelle, ma che si è attenuata, il sacerdote lo isolerà per sette giorni.
Lv 13,24 Oppure, se qualcuno ha sulla pelle del corpo una scottatura prodotta da fuoco e su questa appaia una macchia lucida, bianco-rossastra o soltanto bianca,
Lv 13,25 il sacerdote l'esaminerà: se vedrà che il pelo della macchia è diventato bianco e la macchia appare incavata rispetto alla pelle, è lebbra scoppiata nella scottatura. Il sacerdote lo dichiarerà impuro: è una piaga di lebbra.
Lv 13,29 Se un uomo o una donna ha una piaga sul capo o sul mento,
Lv 13,30 il sacerdote esaminerà la piaga: se riscontra che essa è incavata rispetto alla pelle e che vi è del pelo gialliccio e sottile, il sacerdote lo dichiarerà impuro; è tigna, lebbra del capo o del mento.
Lv 13,32 Se il sacerdote, esaminando al settimo giorno la piaga, vedrà che la tigna non si è allargata e che non vi è pelo gialliccio e che la tigna non appare incavata rispetto alla pelle,
Lv 13,34 Al settimo giorno, il sacerdote esaminerà la tigna: se riscontra che la tigna non si è allargata sulla pelle e non appare incavata rispetto alla pelle, il sacerdote la dichiarerà pura; quella persona si laverà le vesti e sarà pura.

Lv 13,40 Chi perde i capelli del capo è calvo, ma è puro.
Lv 13,41 Se i capelli gli sono caduti dal lato della fronte, è calvo davanti, ma è puro.
Lv 13,42 Ma se sulla parte calva del cranio o della fronte appare una piaga bianco-rossastra, è lebbra scoppiata sulla calvizie del cranio o della fronte;
Lv 13,44 quel tale è un lebbroso; è impuro e lo dovrà dichiarare impuro: il male lo ha colpito al capo.

Lv 13,45 Il lebbroso colpito da piaghe porterà vesti strappate e il capo scoperto; velato fino al labbro superiore, andrà gridando: «Impuro! Impuro!».
Lv 13,47 Quando apparirà una macchia di lebbra su una veste di lana o di lino,
Lv 13,56 Se il sacerdote, esaminandola, vede che la macchia, dopo essere stata lavata, si è attenuata, la strapperà dalla veste o dalla pelle o dal tessuto o dal manufatto.
Lv 13,57 Se appare ancora sulla veste o sul tessuto o sul manufatto o sull'oggetto di cuoio, è un'eruzione in atto; brucerai nel fuoco l'oggetto su cui è la macchia.
Lv 14,9 Il settimo giorno si raderà tutti i peli, il capo, la barba, le ciglia, insomma tutti i peli; si laverà le vesti e si bagnerà il corpo nell'acqua e sarà puro.

Lv 14,18 Il resto dell'olio che ha nella palma, il sacerdote lo verserà sul capo di colui che si purifica; il sacerdote compirà per lui il rito espiatorio davanti al Signore.
Lv 14,29 Il resto dell'olio che ha nella palma, il sacerdote lo verserà sul capo di colui che si purifica, per compiere il rito espiatorio per lui davanti al Signore.
Lv 14,37 Esaminerà dunque la macchia: se vedrà che la macchia sui muri della casa consiste in cavità verdastre o rossastre, che appaiono più profonde della superficie della parete,
Lv 15,18 La donna e l'uomo che abbiano avuto un rapporto con emissione seminale si laveranno nell'acqua e resteranno impuri fino alla sera.

Lv 15,24 Se un uomo ha rapporto intimo con lei, l'impurità mestruale viene a contatto con lui: egli resterà impuro per sette giorni e ogni giaciglio sul quale si coricherà resterà impuro.

Lv 16,2 Il Signore disse a Mosè: «Parla ad Aronne, tuo fratello: non entri in qualunque tempo nel santuario, oltre il velo, davanti al propiziatorio che sta sull'arca, affinché non muoia, quando io apparirò in mezzo alla nube sul propiziatorio.
Lv 16,4 Si metterà la tunica sacra di lino, indosserà sul corpo i calzoni di lino, si cingerà della cintura di lino e si metterà in capo il turbante di lino. Sono queste le vesti sacre, che indosserà dopo essersi lavato il corpo con l'acqua.
Lv 16,5 Dalla comunità degli Israeliti prenderà due capri per il sacrificio per il peccato e un ariete per l'olocausto.
Lv 16,7 Poi prenderà i due capri e li farà stare davanti al Signore all'ingresso della tenda del convegno
Lv 16,8 e getterà le sorti sui due capri: un capro destinato al Signore e l'altro ad Azazèl.
Lv 16,9 Aronne farà quindi avvicinare il capro che è toccato in sorte al Signore e l'offrirà in sacrificio per il peccato;
Lv 16,10 invece il capro che è toccato in sorte ad Azazèl sarà posto vivo davanti al Signore, perché si compia il rito espiatorio su di esso e sia mandato poi ad Azazèl nel deserto.

Lv 16,15 Poi scannerà il capro del sacrificio per il peccato, quello per il popolo, e ne porterà il sangue oltre il velo; farà con questo sangue quello che ha fatto con il sangue del giovenco: lo aspergerà sul propiziatorio e davanti al propiziatorio.

Lv 16,18 Uscito dunque verso l'altare, che è davanti al Signore, lo purificherà, prenderà un po' del sangue del giovenco e del sangue del capro e lo spalmerà sui corni intorno all'altare.
Lv 16,20 Quando avrà finito di purificare il santuario, la tenda del convegno e l'altare, farà accostare il capro vivo.
Lv 16,21 Aronne poserà entrambe le mani sul capo del capro vivo, confesserà su di esso tutte le colpe degli Israeliti, tutte le loro trasgressioni, tutti i loro peccati e li riverserà sulla testa del capro; poi, per mano di un uomo incaricato di ciò, lo manderà via nel deserto.
Lv 16,22 Così il capro porterà sopra di sé tutte le loro colpe in una regione remota, ed egli invierà il capro nel deserto.

Lv 16,26 Colui che avrà inviato il capro destinato ad Azazèl si laverà le vesti, laverà il suo corpo nell'acqua; dopo, rientrerà nell'accampamento.

Lv 16,27 Farà portare fuori dall'accampamento il giovenco del sacrificio per il peccato e il capro del sacrificio per il peccato, il cui sangue è stato introdotto nel santuario per compiere il rito espiatorio; se ne bruceranno nel fuoco la pelle, la carne e gli escrementi.
Lv 17,3 Ogni Israelita che scanni un giovenco o un agnello o una capra entro l'accampamento o fuori dell'accampamento
Lv 18,14 Non scoprirai la nudità del fratello di tuo padre, avendo rapporti con sua moglie: è tua zia.
Lv 19,17 Non coverai nel tuo cuore odio contro il tuo fratello; rimprovera apertamente il tuo prossimo, così non ti caricherai di un peccato per lui.
Lv 19,20 Se un uomo ha rapporti con una donna schiava, ma promessa ad un altro uomo benché non sia stata ancora né riscattata né affrancata, dovrà pagare un risarcimento; i colpevoli però non saranno messi a morte, perché lei non era affrancata.
Lv 19,27 Non vi taglierete in tondo il margine dei capelli, né deturperai ai margini la tua barba.
Lv 19,32 Àlzati davanti a chi ha i capelli bianchi, onora la persona del vecchio e temi il tuo Dio. Io sono il Signore.

Lv 19,35 Non commetterete ingiustizia nei giudizi, nelle misure di lunghezza, nei pesi o nelle misure di capacità.
Lv 20,2 «Dirai agli Israeliti: «Chiunque tra gli Israeliti o tra i forestieri che dimorano in Israele darà qualcuno dei suoi figli a Moloc, dovrà essere messo a morte; il popolo della terra lo lapiderà.
Lv 20,11 Se uno ha rapporti con una moglie di suo padre, egli scopre la nudità del padre; tutti e due dovranno essere messi a morte: il loro sangue ricadrà su di loro.

Lv 20,12 Se uno ha rapporti con la nuora, tutti e due dovranno essere messi a morte; hanno commesso una perversione: il loro sangue ricadrà su di loro.

Lv 20,13 Se uno ha rapporti con un uomo come con una donna, tutti e due hanno commesso un abominio; dovranno essere messi a morte: il loro sangue ricadrà su di loro.

Lv 20,18 Se uno ha un rapporto con una donna durante le sue mestruazioni e ne scopre la nudità, quel tale ha scoperto il flusso di lei e lei ha scoperto il flusso del proprio sangue; perciò tutti e due saranno eliminati dal loro popolo.

Lv 20,20 Se uno ha rapporti con la moglie di suo zio, scopre la nudità di suo zio; tutti e due porteranno la pena del loro peccato: dovranno morire senza figli.

Lv 20,27 Se uomo o donna, in mezzo a voi, eserciteranno la negromanzia o la divinazione, dovranno essere messi a morte: saranno lapidati e il loro sangue ricadrà su di loro»».


Lv 21,5 I sacerdoti non si faranno tonsure sul capo, né si raderanno ai margini la barba né si faranno incisioni sul corpo.
Lv 21,10 Il sacerdote, quello che è il sommo tra i suoi fratelli, sul capo del quale è stato versato l'olio dell'unzione e ha ricevuto l'investitura, indossando le vesti sacre, non dovrà scarmigliarsi i capelli né stracciarsi le vesti.
Lv 22,19 per essere gradito, dovrà offrire un maschio, senza difetto, di bovini, di pecore o di capre.
Lv 22,23 Un capo di bestiame grosso o minuto che sia deforme o atrofizzato, potrai offrirlo come dono spontaneo, ma non sarà gradito come sacrificio votivo.
Lv 22,24 Non offrirete al Signore un animale con i testicoli ammaccati o contusi o strappati o tagliati. Tali cose non farete nella vostra terra
Lv 22,27 «Quando nascerà un vitello o un agnello o un capretto, starà sette giorni presso la madre; dall'ottavo giorno in poi, sarà gradito come vittima da consumare con il fuoco per il Signore.
Lv 23,19 Offrirete un capro in sacrificio per il peccato e due agnelli dell'anno in sacrificio di comunione.
Lv 23,34 «Parla agli Israeliti dicendo: «Il giorno quindici di questo settimo mese sarà la festa delle Capanne per sette giorni in onore del Signore.
Lv 23,42 Dimorerete in capanne per sette giorni; tutti i cittadini d'Israele dimoreranno in capanne,
Lv 23,43 perché le vostre generazioni sappiano che io ho fatto dimorare in capanne gli Israeliti, quando li ho condotti fuori dalla terra d'Egitto. Io sono il Signore, vostro Dio»».

Lv 24,14 «Conduci quel bestemmiatore fuori dell'accampamento; quanti lo hanno udito posino le mani sul suo capo e tutta la comunità lo lapiderà.
Lv 24,16 Chi bestemmia il nome del Signore dovrà essere messo a morte: tutta la comunità lo dovrà lapidare. Straniero o nativo della terra, se ha bestemmiato il Nome, sarà messo a morte.

Lv 24,18 Chi percuote a morte un capo di bestiame, dovrà risarcirlo: vita per vita.

Lv 24,21 Chi percuote a morte un capo di bestiame, dovrà risarcirlo; ma chi percuote a morte un uomo sarà messo a morte.

Lv 24,23 Mosè parlò agli Israeliti ed essi condussero quel bestemmiatore fuori dell'accampamento e lo lapidarono. Così gli Israeliti fecero come il Signore aveva ordinato a Mosè.



Lv 26,22 Manderò contro di voi le bestie selvatiche, che vi rapiranno i figli, stermineranno il vostro bestiame, vi ridurranno a un piccolo numero e le vostre strade diventeranno deserte.

Lv 27,26 Tuttavia nessuno potrà consacrare un primogenito del bestiame, il quale appartiene già al Signore, perché primogenito: sia esso di grosso bestiame o di bestiame minuto, appartiene al Signore.
Lv 27,28 Nondimeno, quanto uno avrà consacrato al Signore con voto di sterminio, fra le cose che gli appartengono, persona, animale o pezzo di terra del suo patrimonio, non potrà essere né venduto né riscattato; ogni cosa votata allo sterminio è cosa santissima, riservata al Signore.
Lv 27,30 Ogni decima della terra, cioè delle granaglie del suolo e dei frutti degli alberi, appartiene al Signore: è cosa consacrata al Signore.
Lv 27,32 Ogni decima del bestiame grosso o minuto, ossia il decimo capo di quanto passa sotto la verga del pastore, sarà consacrata al Signore.
Nm 1,4 Sarà con voi un uomo per tribù, un uomo che sia capo del casato dei suoi padri.

Nm 1,16 Questi furono i designati della comunità, i prìncipi delle loro tribù paterne, i capi delle migliaia d'Israele.
Nm 1,50 invece affiderai ai leviti la Dimora della Testimonianza, tutti i suoi accessori e quanto le appartiene. Essi trasporteranno la Dimora e tutti i suoi accessori, vi presteranno servizio e staranno accampati attorno alla Dimora.
Nm 3,13 perché ogni primogenito è mio. Quando io colpii tutti i primogeniti in terra d'Egitto, io consacrai a me in Israele ogni primogenito, sia dell'uomo sia del bestiame; essi mi apparterranno. Io sono il Signore».

Nm 3,21 A Gherson appartengono la famiglia dei Libniti e la famiglia dei Simeiti. Queste sono le famiglie dei Ghersoniti.
Nm 3,27 A Keat appartengono la famiglia degli Amramiti, la famiglia degli Isariti, la famiglia degli Ebroniti e la famiglia degli Uzzieliti. Queste sono le famiglie dei Keatiti,
Nm 3,33 A Merarì appartengono la famiglia dei Macliti e la famiglia dei Musiti. Queste sono le famiglie di Merarì.
Nm 4,6 poi porranno sull'arca una coperta di pelli di tasso, vi stenderanno sopra un drappo tutto di porpora viola e metteranno a posto le stanghe.

Nm 4,7 Poi stenderanno un drappo di porpora viola sulla tavola dell'offerta e vi metteranno sopra i piatti, le coppe, le anfore, le tazze per le libagioni; sopra vi sarà il pane perenne.
Nm 4,8 Su queste cose stenderanno un drappo scarlatto e lo copriranno con una coperta di pelli di tasso e collocheranno le stanghe.

Nm 4,9 Prenderanno un drappo di porpora viola e copriranno il candelabro per l'illuminazione, le sue lampade, i suoi smoccolatoi, i suoi portacenere e tutti i vasi per l'olio di cui si servono.
Nm 4,11 Sopra l'altare d'oro stenderanno un drappo di porpora viola e lo copriranno con una coperta di pelli di tasso e collocheranno le stanghe.

Nm 4,12 Prenderanno tutti gli arredi che si usano per il servizio nel santuario, li metteranno in un drappo di porpora viola, li avvolgeranno in una coperta di pelli di tasso e li metteranno sopra la portantina.

Nm 4,13 Toglieranno il grasso bruciato dall'altare e stenderanno su di esso un drappo scarlatto;
Nm 4,37 Questi appartengono alle famiglie dei Keatiti, di cui si fece il censimento, quanti prestavano servizio nella tenda del convegno, che Mosè e Aronne censirono secondo l'ordine che il Signore aveva dato per mezzo di Mosè.

Nm 4,41 Questi appartengono alle famiglie dei figli di Gherson, di cui si fece il censimento, quanti prestavano servizio nella tenda del convegno, che Mosè e Aronne censirono secondo l'ordine del Signore.

Nm 4,45 Questi appartengono alle famiglie dei figli di Merarì, che Mosè e Aronne censirono secondo l'ordine che il Signore aveva dato per mezzo di Mosè.

Nm 5,9 Ogni prelievo su tutte le cose consacrate che gli Israeliti offriranno al sacerdote, apparterrà a lui;
Nm 5,10 le cose sante di ognuno saranno sue, ma ciò che uno darà al sacerdote apparterrà a lui»».

Nm 5,13 e un altro uomo ha avuto rapporti con lei, ma la cosa è rimasta nascosta agli occhi del marito ed ella si è resa impura in segreto, non vi sono testimoni contro di lei e non è stata colta sul fatto,
Nm 5,18 Il sacerdote farà quindi stare la donna davanti al Signore, le scioglierà la capigliatura e porrà nelle mani di lei l'oblazione commemorativa, che è oblazione di gelosia, mentre il sacerdote avrà in mano l'acqua di amarezza che porta maledizione.
Nm 5,19 Il sacerdote la farà giurare e dirà alla donna: Se nessun altro uomo si è coricato con te e se non ti sei traviata rendendoti impura con un altro mentre appartieni a tuo marito, sii tu dimostrata innocente da quest'acqua di amarezza, che porta maledizione.
Nm 5,20 Ma se ti sei traviata con un altro mentre appartieni a tuo marito e ti sei resa impura e un altro uomo ha avuto rapporti con te, all'infuori di tuo marito...,
Nm 5,29 Questa è la legge della gelosia, nel caso in cui una donna si sia traviata con un altro mentre appartiene al marito e si sia resa impura,
Nm 5,30 e nel caso in cui uno spirito di gelosia si impadronisca del marito e questi sia divenuto geloso della moglie; egli farà comparire sua moglie davanti al Signore e il sacerdote le applicherà questa legge integralmente.
Nm 6,5 Per tutto il tempo del suo voto di nazireato il rasoio non passerà sul suo capo; finché non siano compiuti i giorni per i quali si è votato al Signore, sarà sacro: lascerà crescere liberamente la capigliatura del suo capo.

Nm 6,7 si trattasse anche di suo padre, di sua madre, di suo fratello e di sua sorella, non si renderà impuro per loro alla loro morte, perché porta sul capo il segno della sua consacrazione a Dio.
Nm 6,9 Se qualcuno gli muore accanto all'improvviso e rende impuro il suo capo consacrato, nel giorno della sua purificazione si raderà il capo: se lo raderà il settimo giorno;
Nm 6,11 Il sacerdote ne offrirà uno in sacrificio per il peccato e l'altro in olocausto e compirà il rito espiatorio per lui, per il peccato in cui è incorso a causa di quel morto. In quel giorno stesso, il nazireo consacrerà così il suo capo.
Nm 6,18 Il nazireo raderà, all'ingresso della tenda del convegno, il suo capo consacrato, prenderà la capigliatura del suo capo consacrato e la metterà sul fuoco che è sotto il sacrificio di comunione.
Nm 6,19 Il sacerdote prenderà la spalla dell'ariete, quando sarà cotta, una focaccia non lievitata dal canestro e una schiacciata azzima e le porrà nelle mani del nazireo, dopo che questi avrà rasato la capigliatura consacrata.
Nm 6,20 Il sacerdote le presenterà con il rito di elevazione davanti al Signore; è cosa santa che appartiene al sacerdote, insieme con il petto della vittima offerta con il rito di elevazione e la coscia della vittima offerta come tributo. Dopo, il nazireo potrà bere vino.

Nm 7,2 i prìncipi di Israele, capi dei loro casati paterni, quelli che erano i prìncipi delle tribù e che avevano presieduto al censimento, presentarono un'offerta.
Nm 7,3 Portarono la loro offerta davanti al Signore: sei carri coperti e dodici capi di bestiame grosso, cioè un carro ogni due prìncipi e un bue ciascuno, e li offrirono davanti alla Dimora.
Nm 7,16 un capro per il sacrificio per il peccato,
Nm 7,17 e per il sacrificio di comunione due bovini, cinque arieti, cinque capri, cinque agnelli di un anno. Tale fu l'offerta di Nacson, figlio di Amminadàb.

Nm 7,22 un capro per il sacrificio per il peccato,
Nm 7,23 e per il sacrificio di comunione due bovini, cinque arieti, cinque capri, cinque agnelli di un anno. Tale fu l'offerta di Netanèl, figlio di Suar.

Nm 7,28 un capro per il sacrificio per il peccato,
Nm 7,29 e per il sacrificio di comunione due bovini, cinque arieti, cinque capri, cinque agnelli di un anno. Tale fu l'offerta di Eliàb, figlio di Chelon.

Nm 7,34 un capro per il sacrificio per il peccato,
Nm 7,35 e per il sacrificio di comunione due bovini, cinque arieti, cinque capri, cinque agnelli di un anno. Tale fu l'offerta di Elisùr, figlio di Sedeùr.

Nm 7,40 un capro per il sacrificio per il peccato,
Nm 7,41 e per il sacrificio di comunione due bovini, cinque arieti, cinque capri, cinque agnelli di un anno. Tale fu l'offerta di Selumièl, figlio di Surisaddài.

Nm 7,46 un capro per il sacrificio per il peccato,
Nm 7,47 e per il sacrificio di comunione due bovini, cinque arieti, cinque capri, cinque agnelli di un anno. Tale fu l'offerta di Eliasàf, figlio di Deuèl.

Nm 7,52 un capro per il sacrificio per il peccato,
Nm 7,53 e per il sacrificio di comunione due bovini, cinque arieti, cinque capri, cinque agnelli di un anno. Tale fu l'offerta di Elisamà, figlio di Ammiùd.

Nm 7,58 un capro per il sacrificio per il peccato,
Nm 7,59 e per il sacrificio di comunione due bovini, cinque arieti, cinque capri, cinque agnelli di un anno. Tale fu l'offerta di Gamlièl, figlio di Pedasùr.

Nm 7,64 un capro per il sacrificio per il peccato,
Nm 7,65 e per il sacrificio di comunione due bovini, cinque arieti, cinque capri, cinque agnelli di un anno. Tale fu l'offerta di Abidàn, figlio di Ghideonì.

Nm 7,70 un capro per il sacrificio per il peccato,
Nm 7,71 e per il sacrificio di comunione due bovini, cinque arieti, cinque capri, cinque agnelli di un anno. Tale fu l'offerta di Achièzer, figlio di Ammisaddài.

Nm 7,76 un capro per il sacrificio per il peccato,
Nm 7,77 e per il sacrificio di comunione due bovini, cinque arieti, cinque capri, cinque agnelli di un anno. Tale fu l'offerta di Paghièl, figlio di Ocran.

Nm 7,82 un capro per il sacrificio per il peccato,
Nm 7,83 e per il sacrificio di comunione due bovini, cinque arieti, cinque capri, cinque agnelli di un anno. Tale fu l'offerta di Achirà, figlio di Enan.

Nm 7,84 Questi furono i doni per la dedicazione dell'altare da parte dei capi d'Israele, il giorno in cui esso fu unto: dodici piatti d'argento, dodici vassoi d'argento, dodici coppe d'oro;
Nm 7,87 Totale del bestiame per l'olocausto: dodici giovenchi, dodici arieti, dodici agnelli di un anno con la loro oblazione, e dodici capri per il sacrificio per il peccato.
Nm 7,88 Totale del bestiame per il sacrificio di comunione: ventiquattro giovenchi, sessanta arieti, sessanta capri, sessanta agnelli di un anno. Questa fu la dedicazione dell'altare, dopo che esso fu unto.

Nm 9,15 Nel giorno in cui la Dimora fu eretta, la nube coprì la Dimora, dalla parte della tenda della Testimonianza; alla sera ci fu sulla Dimora come un'apparizione di fuoco fino alla mattina.
Nm 10,4 Al suono di una tromba sola, si raduneranno presso di te i prìncipi, capi delle migliaia d'Israele.

Nm 11,8 Il popolo andava attorno a raccoglierla, poi la riduceva in farina con la macina o la pestava nel mortaio, la faceva cuocere nelle pentole o ne faceva focacce; aveva il sapore di pasta con l'olio.
Nm 13,3 Mosè li mandò dal deserto di Paran, secondo il comando del Signore; quegli uomini erano tutti capi degli Israeliti.

Nm 13,23 Giunsero fino alla valle di Escol e là tagliarono un tralcio con un grappolo d'uva, che portarono in due con una stanga, e presero anche melagrane e fichi.
Nm 13,24 Quel luogo fu chiamato valle di Escol a causa del grappolo d'uva che gli Israeliti vi avevano tagliato.

Nm 14,4 Si dissero l'un l'altro: «Su, diamoci un capo e torniamo in Egitto».

Nm 14,10 Allora tutta la comunità parlò di lapidarli; ma la gloria del Signore apparve sulla tenda del convegno a tutti gli Israeliti.
Nm 14,13 Mosè disse al Signore: «Gli Egiziani hanno saputo che tu hai fatto uscire di là questo popolo con la tua potenza
Nm 14,34 Secondo il numero dei giorni che avete impiegato per esplorare la terra, quaranta giorni, per ogni giorno un anno, porterete le vostre colpe per quarant'anni e saprete che cosa comporta ribellarsi a me».
Nm 15,11 Così si farà per ogni giovenco, per ogni ariete, per ogni agnello o capretto.
Nm 15,24 se il peccato è stato commesso per inavvertenza da parte della comunità, senza che la comunità se ne sia accorta, tutta la comunità offrirà un giovenco come olocausto di profumo gradito al Signore, con la sua oblazione e la sua libagione secondo la regola, e un capro come sacrificio espiatorio.
Nm 15,27 Se è una persona sola che ha peccato per inavvertenza, offra una capra di un anno come sacrificio per il peccato.
Nm 15,35 Il Signore disse a Mosè: «Quell'uomo deve essere messo a morte; tutta la comunità lo lapiderà fuori dell'accampamento».
Nm 15,36 Tutta la comunità lo condusse fuori dell'accampamento e lo lapidò; quello morì secondo il comando che il Signore aveva dato a Mosè.

Nm 16,13 È troppo poco per te l'averci fatto salire da una terra dove scorrono latte e miele per farci morire nel deserto, perché tu voglia elevarti anche sopra di noi ed erigerti a capo?
Nm 16,19 Core convocò contro di loro tutta la comunità all'ingresso della tenda del convegno. E la gloria del Signore apparve a tutta la comunità.
Nm 16,26 Egli parlò alla comunità dicendo: «Allontanatevi dalle tende di questi uomini malvagi e non toccate nulla di quanto loro appartiene, perché non periate a causa di tutti i loro peccati».
Nm 16,28 Mosè disse: «Da questo saprete che il Signore mi ha mandato per fare tutte queste opere e che io non ho agito di mia iniziativa.
Nm 16,30 Ma se il Signore opera un prodigio, e se la terra spalanca la bocca e li ingoia con quanto appartiene loro, di modo che essi scendano vivi agli inferi, allora saprete che questi uomini hanno disprezzato il Signore».
Nm 16,32 la terra spalancò la bocca e li inghiottì: essi e le loro famiglie, con tutta la gente che apparteneva a Core e tutti i loro beni.
Nm 16,33 Scesero vivi agli inferi essi e quanto loro apparteneva; la terra li ricoprì ed essi scomparvero dall'assemblea.
Nm 17,7 Mentre la comunità si radunava contro Mosè e contro Aronne, gli Israeliti si volsero verso la tenda del convegno; ed ecco la nube la ricoprì e apparve la gloria del Signore.
Nm 17,18 scriverai il nome di Aronne sul bastone di Levi, poiché ci sarà un bastone per ogni capo dei loro casati paterni.
Nm 18,9 Questo ti apparterrà fra le cose santissime, fra le loro offerte destinate al fuoco: ogni oblazione, ogni sacrificio per il peccato e ogni sacrificio di riparazione che mi presenteranno; sono tutte cose santissime che apparterranno a te e ai tuoi figli.
Nm 18,11 Questo ancora ti apparterrà: i doni che gli Israeliti presenteranno come tributo prelevato e tutte le loro offerte fatte con il rito di elevazione. Io le do a te, ai tuoi figli e alle tue figlie con te, per legge perenne. Chiunque sarà puro in casa tua ne potrà mangiare.
Nm 18,17 Ma non farai riscattare il primo nato della mucca, né il primo nato della pecora, né il primo nato della capra: sono cosa sacra. Verserai il loro sangue sull'altare e farai bruciare le loro parti grasse come sacrificio consumato dal fuoco, profumo gradito al Signore.
Nm 20,6 Allora Mosè e Aronne si allontanarono dall'assemblea per recarsi all'ingresso della tenda del convegno; si prostrarono con la faccia a terra e la gloria del Signore apparve loro.
Nm 21,1 Il re cananeo di Arad, che abitava il Negheb, appena seppe che Israele veniva per la via di Atarìm, attaccò battaglia contro Israele e fece alcuni prigionieri.
Nm 21,15 e il pendio dei torrenti,
che declina verso la sede di Ar
e si appoggia alla frontiera di Moab».


Nm 21,26 Chesbon infatti era la città di Sicon, re degli Amorrei, il quale aveva mosso guerra al precedente re di Moab e gli aveva strappato di mano tutto il suo territorio, fino all'Arnon.
Nm 22,8 Balaam disse loro: «Alloggiate qui stanotte e vi darò la risposta secondo quanto mi dirà il Signore». I capi di Moab si fermarono da Balaam.

Nm 22,19 Nondimeno, trattenetevi qui anche voi stanotte, perché io sappia ciò che il Signore mi dirà ancora».

Nm 22,21 Balaam quindi si alzò di buon mattino, sellò l'asina e se ne andò con i capi di Moab.

Nm 22,28 Allora il Signore aprì la bocca dell'asina ed essa disse a Balaam: «Che cosa ti ho fatto perché tu mi percuota già per la terza volta?».
Nm 22,31 Allora il Signore aprì gli occhi di Balaam ed egli vide l'angelo del Signore che stava ritto sulla strada, con in mano la spada sguainata. Balaam si inginocchiò e si prostrò con la faccia a terra.
Nm 22,34 Allora Balaam disse all'angelo del Signore: «Ho peccato, perché non sapevo che tu ti fossi posto contro di me sul cammino; ora, se questo è male ai tuoi occhi, me ne tornerò indietro».
Nm 23,17 Balaam tornò da Balak, che stava presso il suo olocausto insieme con i capi di Moab. Balak gli disse: «Che cosa ha detto il Signore?».
Nm 24,21 Poi vide i Keniti, pronunciò il suo poema e disse:

«Sicura è la tua dimora, o Caino,
e il tuo nido è aggrappato alla roccia.

Nm 25,4 Il Signore disse a Mosè: «Prendi tutti i capi del popolo e fa' appendere al palo costoro, davanti al Signore, in faccia al sole, e si allontanerà l'ira ardente del Signore da Israele».
Nm 25,15 La donna uccisa, la Madianita, si chiamava Cozbì, figlia di Sur, capo della gente di un casato in Madian.

Nm 27,16 «Il Signore, il Dio della vita di ogni essere vivente, metta a capo di questa comunità un uomo
Nm 28,15 Si offrirà al Signore un capro in sacrificio per il peccato, oltre l'olocausto perenne e la sua libagione.

Nm 28,22 e offrirai un capro come sacrificio per il peccato, per compiere il rito espiatorio su di voi.
Nm 28,30 Offrirete un capro per compiere il rito espiatorio per voi.
Nm 29,5 Offrirete inoltre un capro in sacrificio per il peccato, per compiere il rito espiatorio per voi,
Nm 29,11 Offrirete inoltre un capro in sacrificio per il peccato, oltre il sacrificio per il peccato del rito espiatorio e oltre l'olocausto perenne con la sua oblazione e le loro libagioni.

Nm 29,16 Offrirete inoltre un capro in sacrificio per il peccato, oltre l'olocausto perenne, con la sua oblazione e la sua libagione.
Nm 29,19 e un capro in sacrificio per il peccato, oltre l'olocausto perenne, la sua oblazione e le loro libagioni.
Nm 29,22 e un capro in sacrificio per il peccato, oltre l'olocausto perenne, la sua oblazione e la sua libagione.
Nm 29,25 e un capro in sacrificio per il peccato, oltre l'olocausto perenne, la sua oblazione e la sua libagione.
Nm 29,28 e un capro in sacrificio per il peccato, oltre l'olocausto perenne, la sua oblazione e la sua libagione.
Nm 29,31 e un capro in sacrificio per il peccato, oltre l'olocausto perenne, la sua oblazione e la sua libagione.
Nm 29,34 e un capro in sacrificio per il peccato, oltre l'olocausto perenne, la sua oblazione e la sua libagione.
Nm 29,38 e un capro in sacrificio per il peccato, oltre l'olocausto perenne, la sua oblazione e la sua libagione.

Nm 30,2 Mosè disse ai capi delle tribù degli Israeliti: «Questo il Signore ha ordinato:
Nm 31,10 appiccarono il fuoco a tutte le città che quelli abitavano e a tutti i loro recinti,
Nm 31,14 Mosè si adirò contro i comandanti dell'esercito, capi di migliaia e capi di centinaia, che tornavano da quella spedizione di guerra.
Nm 31,20 Purificherete anche ogni veste, ogni oggetto di pelle, ogni lavoro di pelo di capra e ogni oggetto di legno».

Nm 31,26 «Tu, con il sacerdote Eleàzaro e con i capi dei casati della comunità, fa' il computo di tutta la preda che è stata fatta: della gente e del bestiame;
Nm 31,32 Il bottino, cioè tutto ciò che rimaneva della preda fatta dagli uomini dell'esercito, consisteva in seicentosettantacinquemila capi di bestiame minuto,
Nm 31,33 settantaduemila capi di bestiame grosso,
Nm 31,36 La metà, cioè la parte di quelli che erano usciti in guerra, fu di trecentotrentasettemilacinquecento capi di bestiame minuto,
Nm 31,38 trentaseimila capi di bestiame grosso, dei quali settantadue per il tributo al Signore;
Nm 31,43 la metà spettante alla comunità fu di trecentotrentasettemilacinquecento capi di bestiame minuto,
Nm 31,44 trentaseimila capi di bestiame grosso,
Nm 31,48 I comandanti delle migliaia dell'esercito, capi di migliaia e capi di centinaia, si avvicinarono a Mosè e gli dissero:
Nm 31,52 Tutto l'oro del contributo che prelevarono per il Signore, da parte dei capi di migliaia e dei capi di centinaia, pesava sedicimilasettecentocinquanta sicli.
Nm 31,54 Mosè e il sacerdote Eleàzaro presero l'oro dei capi di migliaia e di centinaia e lo portarono nella tenda del convegno come memoriale per gli Israeliti davanti al Signore.



Nm 32,4 terre che il Signore ha colpito alla presenza della comunità d'Israele, sono terre da bestiame e i tuoi servi hanno appunto il bestiame».
Nm 32,23 Ma se non fate così, voi peccherete contro il Signore; sappiate che il vostro peccato vi raggiungerà.
Nm 32,28 Allora Mosè diede per loro ordini al sacerdote Eleàzaro, a Giosuè, figlio di Nun, e ai capi delle famiglie delle tribù degli Israeliti.
Nm 33,1 Queste sono le tappe degli Israeliti che uscirono dalla terra d'Egitto, ordinati secondo le loro schiere, sotto la guida di Mosè e di Aronne.
Nm 33,2 Mosè scrisse i loro punti di partenza, tappa per tappa, per ordine del Signore; queste sono le loro tappe nell'ordine dei loro punti di partenza.

Nm 33,40 Il cananeo re di Arad, che abitava nel Negheb, nella terra di Canaan, venne a sapere che gli Israeliti arrivavano.

Nm 36,1 I capi delle famiglie dei figli di Gàlaad, figlio di Machir, figlio di Manasse, tra le famiglie dei figli di Giuseppe, si fecero avanti a parlare in presenza di Mosè e dei prìncipi, capi delle famiglie degli Israeliti,
Nm 36,3 Se queste sposano qualche figlio delle altre tribù degli Israeliti, la loro eredità sarà detratta dall'eredità dei nostri padri e aggiunta all'eredità della tribù alla quale apparterranno; così sarà detratta dall'eredità che ci è toccata in sorte.
Nm 36,4 Quando verrà il giubileo per gli Israeliti, la loro eredità sarà aggiunta a quella della tribù alla quale apparterranno e l'eredità loro sarà detratta dall'eredità della tribù dei nostri padri».

Nm 36,8 Ogni fanciulla che possiede un'eredità in una tribù degli Israeliti, sposerà uno che appartenga a una famiglia della tribù di suo padre, perché ognuno degli Israeliti rimanga nel possesso dell'eredità dei suoi padri
Dt 1,13 Sceglietevi nelle vostre tribù uomini saggi, intelligenti e stimati, e io li costituirò vostri capi».
Dt 1,15 Allora presi i capi delle vostre tribù, uomini saggi e stimati, e li stabilii sopra di voi come capi: capi di migliaia, capi di centinaia, capi di cinquantine, capi di decine, e come scribi per le vostre tribù.
Dt 1,17 Nei vostri giudizi non avrete riguardi personali, darete ascolto al piccolo come al grande; non temerete alcun uomo, poiché il giudizio appartiene a Dio; le cause troppo difficili per voi le presenterete a me e io le ascolterò».
Dt 1,44 Allora gli Amorrei, che abitano quella montagna, uscirono contro di voi, vi inseguirono come fanno le api e vi batterono in Seir fino a Corma.
Dt 2,30 Ma Sicon, re di Chesbon, non volle lasciarci passare, perché il Signore, tuo Dio, gli aveva reso inflessibile lo spirito e ostinato il cuore, per metterlo nelle tue mani, come appunto è oggi.
Dt 3,5 - tutte queste città erano fortificate, con alte mura, porte e sbarre -, senza contare le città aperte, che erano molto numerose.
Dt 4,35 Tu sei stato fatto spettatore di queste cose, perché tu sappia che il Signore è Dio e che non ve n'è altri fuori di lui.
Dt 4,39 Sappi dunque oggi e medita bene nel tuo cuore che il Signore è Dio lassù nei cieli e quaggiù sulla terra: non ve n'è altro.
Dt 5,21 Non desidererai la moglie del tuo prossimo. Non bramerai la casa del tuo prossimo, né il suo campo, né il suo schiavo, né la sua schiava, né il suo bue, né il suo asino, né alcuna cosa che appartenga al tuo prossimo».

Dt 5,23 Quando udiste la voce in mezzo alle tenebre, mentre il monte era tutto in fiamme, i vostri capitribù e i vostri anziani si avvicinarono tutti a me
Dt 6,24 Allora il Signore ci ordinò di mettere in pratica tutte queste leggi, temendo il Signore, nostro Dio, così da essere sempre felici ed essere conservati in vita, come appunto siamo oggi.
Dt 7,16 Sterminerai dunque tutti i popoli che il Signore, tuo Dio, sta per consegnarti. Il tuo occhio non ne abbia compassione e non servire i loro dèi, perché ciò è una trappola per te.

Dt 7,25 Darai alle fiamme le sculture dei loro dèi. Non bramerai e non prenderai per te l'argento e l'oro che le ricopre, altrimenti ne resteresti come preso in trappola, perché sono un abominio per il Signore, tuo Dio.
Dt 8,2 Ricòrdati di tutto il cammino che il Signore, tuo Dio, ti ha fatto percorrere in questi quarant'anni nel deserto, per umiliarti e metterti alla prova, per sapere quello che avevi nel cuore, se tu avresti osservato o no i suoi comandi.
Dt 8,3 Egli dunque ti ha umiliato, ti ha fatto provare la fame, poi ti ha nutrito di manna, che tu non conoscevi e che i tuoi padri non avevano mai conosciuto, per farti capire che l'uomo non vive soltanto di pane, ma che l'uomo vive di quanto esce dalla bocca del Signore.
Dt 9,3 Sappi dunque oggi che il Signore, tuo Dio, passerà davanti a te come fuoco divoratore, li distruggerà e li abbatterà davanti a te. Tu li scaccerai e li distruggerai rapidamente, come il Signore ti ha detto.
Dt 9,6 Sappi dunque che non a causa della tua giustizia il Signore, tuo Dio, ti dà il possesso di questa buona terra; anzi, tu sei un popolo di dura cervice.

Dt 9,27 Ricòrdati dei tuoi servi Abramo, Isacco e Giacobbe; non guardare alla caparbietà di questo popolo e alla sua malvagità e al suo peccato,
Dt 10,14 Ecco, al Signore, tuo Dio, appartengono i cieli, i cieli dei cieli, la terra e quanto essa contiene.
Dt 11,6 ciò che ha fatto a Datan e ad Abiràm, figli di Eliàb, figlio di Ruben, quando la terra spalancò la bocca e li inghiottì con le loro famiglie, le loro tende e quanto a loro apparteneva, in mezzo a tutto Israele.
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