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(Testo CEI2008)

Gen 1,21 Dio creò i grandi mostri marini e tutti gli esseri viventi che guizzano e brulicano nelle acque, secondo la loro specie, e tutti gli uccelli alati, secondo la loro specie. Dio vide che era cosa buona.
Gen 5,12 Kenan aveva settanta anni quando generò Maalalèl;
Gen 5,13 Kenan, dopo aver generato Maalalèl, visse ancora ottocentoquaranta anni e generò figli e figlie.
Gen 5,15 Maalalèl aveva sessantacinque anni quando generò Iered;
Gen 5,16 Maalalèl, dopo aver generato Iered, visse ancora ottocentotrenta anni e generò figli e figlie.
Gen 5,17 L'intera vita di Maalalèl fu di ottocentonovantacinque anni; poi morì.

Gen 7,14 essi e tutti i viventi, secondo la loro specie, e tutto il bestiame, secondo la propria specie, e tutti i rettili che strisciano sulla terra, secondo la loro specie, tutti i volatili, secondo la loro specie, tutti gli uccelli, tutti gli esseri alati.
Gen 8,3 le acque andarono via via ritirandosi dalla terra e calarono dopo centocinquanta giorni.
Gen 10,11 Da quella terra si portò ad Assur e costruì Ninive, Recobòt-Ir e Calach,
Gen 10,12 e Resen tra Ninive e Calach; quella è la grande città.
Gen 12,17 Ma il Signore colpì il faraone e la sua casa con grandi calamità, per il fatto di Sarài, moglie di Abram.
Gen 15,11 Gli uccelli rapaci calarono su quei cadaveri, ma Abram li scacciò.

Gen 16,6 Abram disse a Sarài: «Ecco, la tua schiava è in mano tua: trattala come ti piace». Sarài allora la maltrattò, tanto che quella fuggì dalla sua presenza.
Gen 18,6 Allora Abramo andò in fretta nella tenda, da Sara, e disse: «Presto, tre sea di fior di farina, impastala e fanne focacce».
Gen 28,9 Allora si recò da Ismaele e, oltre le mogli che aveva, si prese in moglie Macalàt, figlia di Ismaele, figlio di Abramo, sorella di Nebaiòt.

Gen 28,12 Fece un sogno: una scala poggiava sulla terra, mentre la sua cima raggiungeva il cielo; ed ecco, gli angeli di Dio salivano e scendevano su di essa.
Gen 29,15 Poi Làbano disse a Giacobbe: «Poiché sei mio parente, dovrai forse prestarmi servizio gratuitamente? Indicami quale deve essere il tuo salario».
Gen 30,18 Lia disse: «Dio mi ha dato il mio salario, perché ho dato la mia schiava a mio marito». E lo chiamò Ìssacar.
Gen 30,28 E aggiunse: «Fissami il tuo salario e te lo darò».
Gen 30,32 Oggi passerò fra tutto il tuo bestiame; tu metti da parte ogni capo di colore scuro tra le pecore e ogni capo chiazzato e punteggiato tra le capre: sarà il mio salario.
Gen 30,33 In futuro la mia stessa onestà risponderà per me; quando verrai a verificare il mio salario, ogni capo che non sarà punteggiato o chiazzato tra le capre e di colore scuro tra le pecore, se si troverà presso di me sarà come rubato».
Gen 31,7 mentre vostro padre si è beffato di me e ha cambiato dieci volte il mio salario; ma Dio non gli ha permesso di farmi del male.
Gen 31,8 Se egli diceva: «Le bestie punteggiate saranno il tuo salario», tutto il gregge figliava bestie punteggiate; se diceva: «Le bestie striate saranno il tuo salario», allora tutto il gregge figliava bestie striate.
Gen 31,21 così poté andarsene con tutti i suoi averi. Si mosse dunque, passò il Fiume e si diresse verso le montagne di Gàlaad.

Gen 31,23 Allora egli prese con sé i suoi parenti, lo inseguì per sette giorni di cammino e lo raggiunse sulle montagne di Gàlaad.
Gen 31,25 Làbano andò dunque a raggiungere Giacobbe. Ora Giacobbe aveva piantato la tenda sulle montagne e Làbano si era accampato con i parenti sulle montagne di Gàlaad.
Gen 31,41 Vent'anni sono stato in casa tua: ho servito quattordici anni per le tue due figlie e sei anni per il tuo gregge e tu hai cambiato il mio salario dieci volte.
Gen 35,18 Ormai moribonda, quando stava per esalare l'ultimo respiro, lei lo chiamò Ben-Onì, ma suo padre lo chiamò Beniamino.
Gen 36,5 Oolibamà partorì Ieus, Ialam e Core. Questi sono i figli di Esaù, che gli nacquero nella terra di Canaan.

Gen 36,14 Questi furono i figli di Oolibamà, moglie di Esaù, figlia di Anà, figlio di Sibeon; ella partorì a Esaù Ieus, Ialam e Core.

Gen 36,18 Questi sono i figli di Oolibamà, moglie di Esaù: il capo di Ieus, il capo di Ialam, il capo di Core. Questi sono i capi di Oolibamà, figlia di Anà, moglie di Esaù.

Gen 37,25 Poi sedettero per prendere cibo. Quand'ecco, alzando gli occhi, videro arrivare una carovana di Ismaeliti provenienti da Gàlaad, con i cammelli carichi di resina, balsamo e làudano, che andavano a portare in Egitto.
Gen 48,1 Dopo queste cose, fu riferito a Giuseppe: «Ecco, tuo padre è malato!». Allora egli prese con sé i due figli Manasse ed Èfraim.
Gen 49,4 Bollente come l'acqua, tu non avrai preminenza,
perché sei salito sul talamo di tuo padre,
hai profanato così il mio giaciglio.

Es 2,9 La figlia del faraone le disse: «Porta con te questo bambino e allattalo per me; io ti darò un salario». La donna prese il bambino e lo allattò.
Es 16,33 Mosè disse quindi ad Aronne: «Prendi un'urna e mettici un omer completo di manna; deponila davanti al Signore e conservala per i vostri discendenti».
Es 23,25 Voi servirete il Signore, vostro Dio. Egli benedirà il tuo pane e la tua acqua. Terrò lontana da te la malattia.
Es 23,28 Manderò i calabroni davanti a te ed essi scacceranno dalla tua presenza l'Eveo, il Cananeo e l'Ittita.
Es 27,14 quindici cubiti di tendaggi con le relative tre colonne e le tre basi alla prima ala;
Es 27,15 all'altra ala quindici cubiti di tendaggi, con le tre colonne e le tre basi.
Es 30,35 Farai con essi un profumo da bruciare, una composizione aromatica secondo l'arte del profumiere, salata, pura e santa.
Es 38,14 quindici cubiti di tendaggi, con le relative tre colonne e le tre basi alla prima ala;
Es 38,15 quindici cubiti di tendaggi, con le tre colonne e le tre basi all'altra ala.
Lv 2,13 Dovrai salare ogni tua offerta di oblazione: nella tua oblazione non lascerai mancare il sale dell'alleanza del tuo Dio; sopra ogni tua offerta porrai del sale.

Lv 11,20 Sarà per voi obbrobrioso anche ogni insetto alato che cammina su quattro piedi.
Lv 11,21 Però fra tutti gli insetti alati che camminano su quattro piedi, potrete mangiare quelli che hanno due zampe sopra i piedi, per saltare sulla terra.
Lv 11,23 Ogni altro insetto alato che ha quattro piedi sarà obbrobrioso per voi;
Lv 19,13 Non opprimerai il tuo prossimo, né lo spoglierai di ciò che è suo; non tratterrai il salario del bracciante al tuo servizio fino al mattino dopo.

Lv 22,10 Nessun profano mangerà le offerte sante; né l'ospite di un sacerdote né il salariato potrà mangiare le offerte sante.
Nm 3,6 «Fa' avvicinare la tribù dei leviti e presentala al sacerdote Aronne, perché sia al suo servizio.
Nm 16,30 Ma se il Signore opera un prodigio, e se la terra spalanca la bocca e li ingoia con quanto appartiene loro, di modo che essi scendano vivi agli inferi, allora saprete che questi uomini hanno disprezzato il Signore».
Nm 16,32 la terra spalancò la bocca e li inghiottì: essi e le loro famiglie, con tutta la gente che apparteneva a Core e tutti i loro beni.
Nm 18,31 Lo potrete mangiare in qualunque luogo, voi e le vostre famiglie, perché è il vostro salario, in cambio del vostro servizio nella tenda del convegno.
Nm 22,2 Balak, figlio di Sippor, vide quanto Israele aveva fatto agli Amorrei,
Nm 22,4 Quindi Moab disse agli anziani di Madian: «Ora questa assemblea divorerà quanto è intorno a noi, come il bue divora l'erba dei campi».
Balak, figlio di Sippor, era in quel tempo re di Moab.
Nm 22,5 Egli mandò messaggeri a Balaam, figlio di Beor, a Petor, che sta sul fiume, nel territorio dei figli di Amau, per chiamarlo e dirgli: «Ecco, un popolo è uscito dall'Egitto; ha ricoperto la faccia della terra e si è stabilito di fronte a me.
Nm 22,7 Gli anziani di Moab e gli anziani di Madian partirono con in mano il compenso per l'oracolo. Arrivarono da Balaam e gli riferirono le parole di Balak.
Nm 22,8 Balaam disse loro: «Alloggiate qui stanotte e vi darò la risposta secondo quanto mi dirà il Signore». I capi di Moab si fermarono da Balaam.

Nm 22,9 Ora Dio venne da Balaam e gli disse: «Chi sono questi uomini che stanno da te?».
Nm 22,10 Balaam rispose a Dio: «Balak, figlio di Sippor, re di Moab, mi ha mandato a dire:
Nm 22,12 Dio disse a Balaam: «Tu non andrai con loro, non maledirai quel popolo, perché esso è benedetto».

Nm 22,13 Balaam si alzò la mattina e disse ai prìncipi di Balak: «Andatevene nella vostra terra, perché il Signore si è rifiutato di lasciarmi venire con voi».
Nm 22,14 I prìncipi di Moab si alzarono, tornarono da Balak e dissero: «Balaam si è rifiutato di venire con noi».

Nm 22,15 Allora Balak mandò di nuovo dei prìncipi, in maggior numero e più influenti di quelli di prima.
Nm 22,16 Vennero da Balaam e gli dissero: «Così dice Balak, figlio di Sippor: «Nulla ti trattenga dal venire da me,
Nm 22,18 Ma Balaam rispose e disse ai ministri di Balak: «Quand'anche Balak mi desse la sua casa piena d'argento e oro, non potrei trasgredire l'ordine del Signore, mio Dio, per fare cosa piccola o grande.
Nm 22,20 La notte Dio venne da Balaam e gli disse: «Questi uomini non sono venuti a chiamarti? Àlzati dunque, e va' con loro; ma farai ciò che io ti dirò».
Nm 22,21 Balaam quindi si alzò di buon mattino, sellò l'asina e se ne andò con i capi di Moab.

Nm 22,23 L'asina vide l'angelo del Signore che stava ritto sulla strada con la spada sguainata in mano. E l'asina deviò dalla strada e cominciò ad andare per i campi. Balaam percosse l'asina per rimetterla sulla strada.
Nm 22,25 L'asina vide l'angelo del Signore, si serrò al muro e strinse il piede di Balaam contro il muro e Balaam la percosse di nuovo.
Nm 22,27 L'asina vide l'angelo del Signore e si accovacciò sotto Balaam. L'ira di Balaam si accese ed egli percosse l'asina con il bastone.

Nm 22,28 Allora il Signore aprì la bocca dell'asina ed essa disse a Balaam: «Che cosa ti ho fatto perché tu mi percuota già per la terza volta?».
Nm 22,29 Balaam rispose all'asina: «Perché ti sei beffata di me! Ah, se avessi una spada in mano, ti ucciderei all'istante!».
Nm 22,30 L'asina disse a Balaam: «Non sono io la tua asina, sulla quale hai cavalcato da quando hai iniziato fino ad oggi? Sono forse abituata ad agire così?». Ed egli rispose: «No».

Nm 22,31 Allora il Signore aprì gli occhi di Balaam ed egli vide l'angelo del Signore che stava ritto sulla strada, con in mano la spada sguainata. Balaam si inginocchiò e si prostrò con la faccia a terra.
Nm 22,34 Allora Balaam disse all'angelo del Signore: «Ho peccato, perché non sapevo che tu ti fossi posto contro di me sul cammino; ora, se questo è male ai tuoi occhi, me ne tornerò indietro».
Nm 22,35 L'angelo del Signore disse a Balaam: «Va' pure con questi uomini; ma dirai soltanto quello che io ti dirò». Balaam andò con i prìncipi di Balak.

Nm 22,36 Balak udì che Balaam arrivava e gli uscì incontro a Ir-Moab, che è sulla frontiera dell'Arnon, all'estremità del territorio.
Nm 22,37 Balak disse a Balaam: «Non avevo forse mandato a chiamarti con insistenza? Perché non sei venuto da me? Non sono forse in grado di trattarti con onore?».
Nm 22,38 Balaam rispose a Balak: «Ecco, sono venuto da te; ma ora posso forse dire qualsiasi cosa? La parola che Dio mi metterà in bocca, quella dirò».
Nm 22,39 Balaam andò con Balak e giunsero a Kiriat-Cusòt.
Nm 22,40 Balak immolò bestiame grosso e minuto e mandò parte della carne a Balaam e ai prìncipi che erano con lui.

Nm 22,41 La mattina Balak prese Balaam e lo fece salire a Bamòt-Baal, e di là vide un'estremità del popolo accampato.



Nm 23,1 Balaam disse a Balak: «Costruiscimi qui sette altari e preparami qui sette giovenchi e sette arieti».
Nm 23,2 Balak fece come Balaam aveva detto; Balak e Balaam offrirono un giovenco e un ariete su ciascun altare.
Nm 23,3 Balaam disse a Balak: «Férmati presso il tuo olocausto e io andrò. Forse il Signore mi verrà incontro; quel che mi mostrerà io te lo riferirò». Andò su di un'altura brulla.

Nm 23,4 Dio andò incontro a Balaam e Balaam gli disse: «Ho preparato i sette altari e ho offerto un giovenco e un ariete su ciascun altare».
Nm 23,5 Allora il Signore mise una parola in bocca a Balaam e gli disse: «Torna da Balak e parla così».
Nm 23,6 Balaam tornò da Balak che stava presso il suo olocausto: egli e tutti i prìncipi di Moab.
Nm 23,7 Allora Balaam pronunciò il suo poema e disse:

«Da Aram mi fa venire Balak,
il re di Moab dalle montagne d'oriente:
«Vieni, maledici per me Giacobbe;
vieni, minaccia Israele!».

Nm 23,11 Allora Balak disse a Balaam: «Che cosa mi hai fatto? Per maledire i miei nemici io ti ho preso, ed ecco, li hai grandemente benedetti».
Nm 23,13 Balak gli disse: «Vieni con me in altro luogo da dove tu possa vederlo; ne vedrai solo un'estremità, non lo vedrai tutto intero: di là maledicilo per me».
Nm 23,15 Allora Balaam disse a Balak: «Férmati presso il tuo olocausto e io andrò incontro al Signore».
Nm 23,16 Il Signore andò incontro a Balaam, gli mise una parola sulla bocca e gli disse: «Torna da Balak e parla così».

Nm 23,17 Balaam tornò da Balak, che stava presso il suo olocausto insieme con i capi di Moab. Balak gli disse: «Che cosa ha detto il Signore?».
Nm 23,18 Allora Balaam pronunciò il suo poema e disse:

«Sorgi, Balak, e ascolta;
porgimi orecchio, figlio di Sippor!

Nm 23,25 Allora Balak disse a Balaam: «Se proprio non lo maledici, almeno non benedirlo!».
Nm 23,26 Rispose Balaam e disse a Balak: «Non ti ho già detto che quanto il Signore dirà io dovrò eseguirlo?».

Nm 23,27 Balak disse a Balaam: «Vieni, ti condurrò in altro luogo: forse piacerà agli occhi di Dio che tu lo maledica per me di là».
Nm 23,28 Così Balak condusse Balaam in cima al Peor, che è di fronte al deserto.
Nm 23,29 Balaam disse a Balak: «Costruiscimi qui sette altari e preparami sette giovenchi e sette arieti».
Nm 23,30 Balak fece come Balaam aveva detto e offrì un giovenco e un ariete su ogni altare.



Nm 24,1 Balaam vide che al Signore piaceva benedire Israele e non andò come le altre volte alla ricerca di sortilegi, ma rivolse la sua faccia verso il deserto.
Nm 24,2 Balaam alzò gli occhi e vide Israele accampato, tribù per tribù. Allora lo spirito di Dio fu sopra di lui.
Nm 24,3 Egli pronunciò il suo poema e disse:

«Oracolo di Balaam, figlio di Beor,
e oracolo dell'uomo dall'occhio penetrante;

Nm 24,10 Allora l'ira di Balak si accese contro Balaam; Balak batté le mani e disse a Balaam: «Per maledire i miei nemici ti ho chiamato, ed ecco li hai grandemente benedetti per tre volte.
Nm 24,12 Balaam disse a Balak: «Non avevo forse detto ai messaggeri che mi avevi mandato:
Nm 24,13 «Quand'anche Balak mi desse la sua casa piena d'argento e d'oro, non potrei trasgredire l'ordine del Signore per fare cosa, buona o cattiva, di mia iniziativa: ciò che il Signore dirà, quello soltanto dirò»?
Nm 24,15 Egli pronunciò il suo poema e disse:

«Oracolo di Balaam, figlio di Beor,
oracolo dell'uomo dall'occhio penetrante,

Nm 24,25 Poi Balaam si alzò e tornò nella sua terra, mentre Balak se ne andò per la sua strada.



Nm 26,10 la terra spalancò la bocca e li inghiottì insieme con Core, quando quella gente perì e il fuoco divorò duecentocinquanta uomini, che servirono d'esempio.
Nm 26,29 Figli di Manasse: da Machir discende la famiglia dei Machiriti. Machir generò Gàlaad. Da Gàlaad discende la famiglia dei Galaaditi.
Nm 26,30 Questi sono i figli di Gàlaad: da Iezer discende la famiglia degli Iezeriti; da Chelek discende la famiglia dei Cheleciti;
Nm 27,1 Si fecero avanti le figlie di Selofcàd, figlio di Chefer, figlio di Gàlaad, figlio di Machir, figlio di Manasse, delle famiglie di Manasse, figlio di Giuseppe, che si chiamavano Macla, Noa, Cogla, Milca e Tirsa.
Nm 31,8 Tra i caduti uccisero anche i re di Madian Evì, Rekem, Sur, Cur e Reba, cioè cinque re di Madian; uccisero di spada anche Balaam figlio di Beor.
Nm 31,16 Proprio loro, per suggerimento di Balaam, hanno insegnato agli Israeliti l'infedeltà verso il Signore, nella vicenda di Peor, per cui venne il flagello nella comunità del Signore.
Nm 32,1 I figli di Ruben e i figli di Gad avevano bestiame in numero molto grande; quando videro che la terra di Iazer e la terra di Gàlaad erano luoghi da bestiame,
Nm 32,26 I nostri fanciulli, le nostre donne, le nostre greggi e tutto il nostro bestiame rimarranno qui nelle città di Gàlaad;
Nm 32,29 Mosè disse loro: «Se i figli di Gad e i figli di Ruben passeranno con voi il Giordano tutti armati per combattere davanti al Signore e se la terra sarà sottomessa davanti a voi, darete loro in possesso la terra di Gàlaad.
Nm 32,39 I figli di Machir, figlio di Manasse, andarono nella terra di Gàlaad, la presero e ne cacciarono gli Amorrei che vi abitavano.
Nm 32,40 Mosè allora diede Gàlaad a Machir, figlio di Manasse, che vi si stabilì.
Nm 36,1 I capi delle famiglie dei figli di Gàlaad, figlio di Machir, figlio di Manasse, tra le famiglie dei figli di Giuseppe, si fecero avanti a parlare in presenza di Mosè e dei prìncipi, capi delle famiglie degli Israeliti,
Dt 2,36 Da Aroèr, che è sulla riva del torrente Arnon, e dalla città che è nella valle, fino a Gàlaad, non ci fu città che fosse inaccessibile per noi: il Signore, nostro Dio, le mise tutte in nostro potere.
Dt 3,10 tutte le città della pianura, tutto Gàlaad, tutto Basan fino a Salca e a Edrei, città del regno di Og in Basan.
Dt 3,12 In quel tempo prendemmo possesso di questa terra, da Aroèr sul torrente Arnon, fino a metà della montagna di Gàlaad: diedi le sue città ai Rubeniti e ai Gaditi.
Dt 3,13 Alla metà della tribù di Manasse diedi il resto di Gàlaad e tutto il regno di Og in Basan, tutta la regione di Argob con tutto Basan, che si chiamava terra dei Refaìm.
Dt 3,15 A Machir assegnai Gàlaad.
Dt 3,16 Ai Rubeniti e ai Gaditi diedi da Gàlaad fino al torrente Arnon - fino alla metà del torrente che serve di confine - e fino al torrente Iabbok, frontiera degli Ammoniti,
Dt 4,43 Esse furono Beser, nel deserto, sull'altopiano, per i Rubeniti, Ramot in Gàlaad, per i Gaditi, e Golan in Basan, per i Manassiti.

Dt 7,15 Il Signore allontanerà da te ogni infermità e non manderà su di te alcuna di quelle funeste malattie d'Egitto, che ben conoscesti, ma le manderà a quanti ti odiano.

Dt 7,20 Anche i calabroni manderà contro di loro il Signore, tuo Dio, finché non siano periti quelli che saranno rimasti illesi o nascosti al tuo sguardo.

Dt 11,6 ciò che ha fatto a Datan e ad Abiràm, figli di Eliàb, figlio di Ruben, quando la terra spalancò la bocca e li inghiottì con le loro famiglie, le loro tende e quanto a loro apparteneva, in mezzo a tutto Israele.
Dt 11,30 Questi monti non si trovano forse oltre il Giordano, oltre la via verso occidente, nella terra dei Cananei che abitano l'Araba, di fronte a Gàlgala, presso le Querce di Morè?
Dt 14,19 Considererete come impuro ogni insetto alato. Non ne mangiate.
Dt 23,5 Non vi entreranno mai, perché non vi vennero incontro con il pane e con l'acqua nel vostro cammino, quando uscivate dall'Egitto, e perché, contro di te, hanno pagato Balaam, figlio di Beor, da Petor in Aram Naharàim, perché ti maledicesse.
Dt 23,6 Ma il Signore, tuo Dio, non volle ascoltare Balaam, e il Signore, tuo Dio, mutò per te la maledizione in benedizione, perché il Signore, tuo Dio, ti ama.
Dt 23,19 Non porterai nel tempio del Signore, tuo Dio, il dono di una prostituta né il salario di un cane, qualunque voto tu abbia fatto, poiché tutti e due sono abominio per il Signore, tuo Dio.

Dt 24,14 Non defrauderai il salariato povero e bisognoso, sia egli uno dei tuoi fratelli o uno dei forestieri che stanno nella tua terra, nelle tue città.
Dt 24,15 Gli darai il suo salario il giorno stesso, prima che tramonti il sole, perché egli è povero e a quello aspira. Così egli non griderà contro di te al Signore e tu non sarai in peccato.

Dt 28,59 allora il Signore colpirà te e i tuoi discendenti con flagelli prodigiosi: flagelli grandi e duraturi, malattie maligne e ostinate.
Dt 28,61 Anche ogni altra malattia e ogni altro flagello, che non sta scritto nel libro di questa legge, il Signore manderà contro di te, finché tu non sia distrutto.
Dt 29,21 Allora la generazione futura, i vostri figli che sorgeranno dopo di voi e lo straniero che verrà da una terra lontana, vedranno i flagelli di quella terra e le malattie che il Signore le avrà inflitto.
Dt 31,17 In quel giorno, la mia ira si accenderà contro di lui: io li abbandonerò, nasconderò loro il volto e saranno divorati. Lo colpiranno malanni numerosi e angosciosi e in quel giorno dirà: «Questi mali non mi hanno forse colpito per il fatto che il mio Dio non è più in mezzo a me?».
Dt 31,21 e quando lo avranno colpito malanni numerosi e angosciosi, allora questo cantico sarà testimone davanti a lui, poiché non sarà dimenticato dalla sua discendenza. Sì, conosco i pensieri da lui concepiti già oggi, prima ancora che io lo abbia introdotto nella terra che ho promesso con giuramento».
Dt 32,23 Accumulerò sopra di loro i malanni;
le mie frecce esaurirò contro di loro.

Dt 34,1 Poi Mosè salì dalle steppe di Moab sul monte Nebo, cima del Pisga, che è di fronte a Gerico. Il Signore gli mostrò tutta la terra: Gàlaad fino a Dan,
Gs 4,19 Il popolo risalì dal Giordano il dieci del primo mese e si accampò a Gàlgala, sul confine orientale di Gerico.
Gs 4,20 Giosuè eresse a Gàlgala quelle dodici pietre prese dal Giordano
Gs 5,9 Allora il Signore disse a Giosuè: «Oggi ho allontanato da voi l'infamia dell'Egitto». Quel luogo si chiama Gàlgala fino ad oggi.

Gs 5,10 Gli Israeliti rimasero accampati a Gàlgala e celebrarono la Pasqua al quattordici del mese, alla sera, nelle steppe di Gerico.
Gs 8,29 Fece appendere il re di Ai a un albero, fino alla sera. Al tramonto Giosuè comandò che il suo cadavere fosse calato giù dall'albero; lo gettarono all'ingresso della porta della città e vi eressero sopra un gran mucchio di pietre, che esiste ancora oggi.

Gs 9,6 Andarono poi da Giosuè all'accampamento di Gàlgala e dissero a lui e agli Israeliti: «Veniamo da una terra lontana; stringete con noi un patto».
Gs 10,6 Gli uomini di Gàbaon inviarono allora questa richiesta a Giosuè, all'accampamento di Gàlgala: «Da' una mano ai tuoi servi! Vieni presto da noi a salvarci e aiutaci, perché si sono alleati contro di noi tutti i re degli Amorrei, che abitano le montagne».

Gs 10,7 Allora Giosuè salì da Gàlgala con tutto l'esercito e i prodi guerrieri,
Gs 10,9 Giosuè piombò su di loro all'improvviso, avendo marciato tutta la notte da Gàlgala.
Gs 10,15 Giosuè e tutto Israele ritornarono verso l'accampamento di Gàlgala.

Gs 10,27 All'ora del tramonto, per ordine di Giosuè, li calarono dagli alberi e li gettarono nella grotta dove si erano nascosti. All'ingresso della grotta posero grosse pietre, che sono lì ancora oggi.

Gs 10,43 Infine Giosuè e tutto Israele ritornarono all'accampamento di Gàlgala.



Gs 11,17 Dal monte Calak, che sale verso Seir, fino a Baal-Gad nella valle del Libano ai piedi del monte Ermon: catturò tutti i loro re, li vinse e li uccise.
Gs 12,2 Sicon, re degli Amorrei che risiedeva a Chesbon; egli dominava, partendo da Aroèr, situata sul margine della valle del torrente Arnon, il fondovalle del torrente, la metà di Gàlaad fino al torrente Iabbok, confine degli Ammoniti,
Gs 12,5 egli dominava il monte Ermon e Salca e tutto Basan fino al confine dei Ghesuriti e dei Maacatiti, inoltre metà di Gàlaad sino al confine di Sicon re di Chesbon.

Gs 12,7 Questi sono i re del territorio a occidente del Giordano, che Giosuè e gli Israeliti sconfissero, da Baal-Gad nella valle del Libano fino al monte Calak, che sale verso Seir, e le cui terre Giosuè diede in proprietà alle tribù d'Israele, secondo le loro divisioni in tribù,
Gs 12,23 il re di Dor, sulla collina di Dor, uno;
il re delle popolazioni di Gàlgala, uno;

Gs 13,11 Gàlaad, il territorio dei Ghesuriti e dei Maacatiti, tutto il monte Ermon e tutto Basan fino a Salca;
Gs 13,22 Quanto a Balaam, figlio di Beor, l'indovino, gli Israeliti lo uccisero di spada insieme a quelli che avevano trafitto.
Gs 13,25 ed essi ebbero il territorio di Iazer e tutte le città di Gàlaad e metà del territorio degli Ammoniti fino ad Aroèr, che è di fronte a Rabbà,
Gs 13,31 La metà di Gàlaad, Astaròt ed Edrei, città del regno di Og in Basan, furono date ai figli di Machir, figlio di Manasse, cioè alla metà dei figli di Machir, secondo i loro casati.

Gs 14,6 Vennero allora da Giosuè a Gàlgala i figli di Giuda, e Caleb, figlio di Iefunnè, il Kenizzita, gli disse: «Tu conosci la parola che ha detto il Signore a Mosè, uomo di Dio, riguardo a me e a te a Kades-Barnea.
Gs 15,7 Poi il confine saliva a Debir, per la valle di Acor e, a settentrione, girava verso Gàlgala, che è di fronte alla salita di Adummìm, a mezzogiorno del torrente; passava poi alle acque di En-Semes e faceva capo a En-Roghel.
Gs 15,9 Poi il confine piegava dalla vetta della montagna verso la fonte delle acque di Neftòach e usciva al monte Efron; piegava poi verso Baalà, che è Kiriat-Iearìm.
Gs 15,10 Indi il confine girava da Baalà, a occidente, verso il monte Seir, passava sul pendio settentrionale del monte Iearìm, cioè Chesalòn, scendeva a Bet-Semes e passava per Timna.
Gs 15,11 Poi il confine raggiungeva il pendio settentrionale di Ekron, quindi piegava verso Siccaròn, passava per il monte Baalà, raggiungeva Iabneèl e terminava al mare.
Gs 15,29 Baalà, Iim, Esem,
Gs 17,1 Questo è il territorio toccato in sorte alla tribù di Manasse, perché egli era il primogenito di Giuseppe. Quanto a Machir, primogenito di Manasse e padre di Gàlaad, poiché era guerriero, aveva ottenuto Gàlaad e Basan.

Gs 17,3 Selofcàd, figlio di Chefer, figlio di Gàlaad, figlio di Machir, figlio di Manasse, non ebbe figli maschi, ma ebbe figlie, delle quali ecco i nomi: Macla, Noa, Cogla, Milca e Tirsa.
Gs 17,5 Toccarono così dieci parti a Manasse, oltre il territorio di Gàlaad e di Basan che è a oriente del Giordano,
Gs 17,6 poiché le figlie di Manasse ebbero un'eredità in mezzo ai figli di lui. La terra di Gàlaad fu per gli altri figli di Manasse.

Gs 17,15 Rispose loro Giosuè: «Se sei un popolo numeroso, sali alla foresta e disboscala per te nel territorio dei Perizziti e dei Refaìm, dato che la zona montuosa di Èfraim è troppo stretta per voi».
Gs 18,27 Rekem, Irpeèl, Taralà,
Gs 19,3 Casar-Sual, Bala, Esem,
Gs 19,8 tutti i villaggi che stanno intorno a queste città, fino a Baalàt-Beer, Ramat-Negheb. Questa è l'eredità della tribù dei figli di Simeone, secondo i loro casati.
Gs 19,11 Questo confine saliva a occidente verso Maralà e giungeva a Dabbeset e poi toccava il torrente che è di fronte a Iokneàm.
Gs 19,15 Esso includeva inoltre Kattat, Naalàl, Simron, Idalà e Betlemme: dodici città e i loro villaggi.
Gs 19,26 Alammèlec, Amad, Misal. Il loro confine giungeva, verso occidente, al Carmelo e a Sicor-Libnat.
Gs 19,42 Saalabbìn, Àialon, Itla,
Gs 19,44 Eltekè, Ghibbetòn, Baalàt,
Gs 20,8 Oltre il Giordano, a oriente di Gerico, stabilirono Beser, sull'altopiano desertico, nella tribù di Ruben, Ramot in Gàlaad, nella tribù di Gad, e Golan in Basan, nella tribù di Manasse.
Gs 21,35 Dimna e i suoi pascoli, Naalàl e i suoi pascoli: quattro città;
Gs 21,38 della tribù di Gad, come città di asilo per l'omicida, Ramot in Gàlaad e i suoi pascoli, Macanàim e i suoi pascoli,
Gs 22,9 I figli di Ruben e di Gad e la metà della tribù di Manasse tornarono. Lasciarono gli Israeliti a Silo, nella terra di Canaan, per andare nel territorio di Gàlaad, la terra di loro proprietà, che avevano ricevuto in possesso, secondo il comando del Signore, per mezzo di Mosè.

Gs 22,13 Gli Israeliti inviarono Fineès, figlio del sacerdote Eleàzaro, nel territorio di Gàlaad, ai Rubeniti, ai Gaditi e alla metà della tribù di Manasse,
Gs 22,15 Quando giunsero da quelli di Ruben, di Gad e di metà della tribù di Manasse nel territorio di Gàlaad, dissero loro:
Gs 22,32 Fineès, figlio del sacerdote Eleàzaro, e i capi lasciarono quelli di Ruben e di Gad e tornarono dal territorio di Gàlaad alla terra di Canaan presso gli Israeliti, ai quali riferirono l'accaduto.
Gs 24,9 In seguito Balak, figlio di Sippor, re di Moab, si levò e attaccò Israele. Mandò a chiamare Balaam, figlio di Beor, perché vi maledicesse.
Gs 24,10 Ma io non volli ascoltare Balaam ed egli dovette benedirvi. Così vi liberai dalle sue mani.

Gs 24,12 Mandai i calabroni davanti a voi, per sgominare i due re amorrei non con la tua spada né con il tuo arco.
Gdc 2,1 Ora l'angelo del Signore salì da Gàlgala a Bochìm e disse: «Io vi ho fatto uscire dall'Egitto e vi ho fatto entrare nella terra che avevo giurato ai vostri padri di darvi. Avevo anche detto: «Non infrangerò mai la mia alleanza con voi,
Gdc 3,19 Ma egli, dal luogo detto Idoli, che è presso Gàlgala, tornò indietro e disse: «O re, ho una cosa da dirti in segreto». Il re disse: «Silenzio!» e quanti stavano con lui uscirono.
Gdc 5,17 Gàlaad sta fermo oltre il Giordano
e Dan perché va peregrinando sulle navi?
Aser si è stabilito lungo la riva del mare
e presso le sue insenature dimora.

Gdc 7,3 Ora annuncia alla gente: «Chiunque ha paura e trema, torni indietro e fugga dal monte di Gàlaad»». Tornarono indietro ventiduemila uomini tra quella gente e ne rimasero diecimila.
Gdc 10,3 Dopo di lui sorse Iair, il Galaadita, che fu giudice d'Israele per ventidue anni;
Gdc 10,4 ebbe trenta figli che cavalcavano trenta asinelli e avevano trenta città, che si chiamano anche oggi villaggi di Iair e sono nella terra di Gàlaad.
Gdc 10,8 Questi afflissero e oppressero per diciotto anni gli Israeliti, tutti i figli d'Israele che erano oltre il Giordano, nella terra degli Amorrei in Gàlaad.
Gdc 10,17 Gli Ammoniti si radunarono e si accamparono in Gàlaad e anche gli Israeliti si adunarono e si accamparono a Mispa.
Gdc 10,18 La gente, i prìncipi di Gàlaad, si dissero l'un l'altro: «Chi sarà l'uomo che comincerà a combattere contro gli Ammoniti? Egli sarà il capo di tutti gli abitanti di Gàlaad».



Gdc 11,1 Ora Iefte, il Galaadita, era un guerriero forte, figlio di una prostituta; lo aveva generato Gàlaad.
Gdc 11,2 La moglie di Gàlaad gli partorì dei figli, i figli di questa donna crebbero e cacciarono Iefte e gli dissero: «Tu non avrai eredità nella casa di nostro padre, perché sei figlio di un'altra donna».
Gdc 11,5 Quando gli Ammoniti iniziarono la guerra contro Israele, gli anziani di Gàlaad andarono a prendere Iefte nella terra di Tob.
Gdc 11,7 Ma Iefte rispose agli anziani di Gàlaad: «Non siete forse voi quelli che mi avete odiato e scacciato dalla casa di mio padre? Perché venite da me ora che siete nell'angoscia?».
Gdc 11,8 Gli anziani di Gàlaad dissero a Iefte: «Proprio per questo ora ci rivolgiamo a te: verrai con noi, combatterai contro gli Ammoniti e sarai il capo di noi tutti abitanti di Gàlaad».
Gdc 11,9 Iefte rispose agli anziani di Gàlaad: «Se mi fate ritornare per combattere contro gli Ammoniti e il Signore li mette in mio potere, io sarò vostro capo».
Gdc 11,10 Gli anziani di Gàlaad dissero a Iefte: «Il Signore sia testimone tra noi, se non faremo come hai detto».
Gdc 11,11 Iefte dunque andò con gli anziani di Gàlaad; il popolo lo costituì suo capo e condottiero, e Iefte ripeté tutte le sue parole davanti al Signore a Mispa.

Gdc 11,25 Sei tu forse più di Balak, figlio di Sippor, re di Moab? Litigò forse con Israele o gli fece guerra?
Gdc 11,29 Allora lo spirito del Signore venne su Iefte ed egli attraversò Gàlaad e Manasse, passò a Mispa di Gàlaad e da Mispa di Gàlaad raggiunse gli Ammoniti.
Gdc 11,40 le fanciulle d'Israele vanno a piangere la figlia di Iefte il Galaadita, per quattro giorni ogni anno.



Gdc 12,4 Iefte, radunati tutti gli uomini di Gàlaad, diede battaglia a Èfraim; gli uomini di Gàlaad sconfissero gli Efraimiti, perché questi dicevano: «Voi siete fuggiaschi di Èfraim; Gàlaad sta in mezzo a Èfraim e in mezzo a Manasse».
Gdc 12,5 I Galaaditi occuparono i guadi del Giordano in direzione di Èfraim. Quando uno dei fuggiaschi di Èfraim diceva: «Lasciatemi passare», gli uomini di Gàlaad gli chiedevano: «Sei un Efraimita?». Se rispondeva: «No»,
Gdc 12,6 i Galaaditi gli dicevano: «Ebbene, di' scibbòlet», e se quello diceva: «Sibbòlet», non riuscendo a pronunciare bene, allora lo afferravano e lo uccidevano presso i guadi del Giordano. In quell'occasione perirono quarantaduemila uomini di Èfraim.
Gdc 12,7 Iefte fu giudice d'Israele per sei anni. Poi Iefte, il Galaadita, morì e fu sepolto nella sua città in Gàlaad.

Gdc 18,4 Rispose loro: «Mica mi ha fatto così e così, mi dà un salario e io sono divenuto suo sacerdote».
Gdc 20,1 Allora tutti gli Israeliti uscirono, da Dan fino a Bersabea e al territorio di Gàlaad, e la comunità si radunò come un sol uomo dinanzi al Signore, a Mispa.
Gdc 21,8 Dissero dunque: «Fra le tribù d'Israele, qual è quella che non è venuta davanti al Signore a Mispa?». Risultò che nessuno di Iabes di Gàlaad era venuto all'accampamento dove era l'assemblea;
Gdc 21,9 fatta la rassegna del popolo, si era trovato che là non vi era nessuno degli abitanti di Iabes di Gàlaad.
Gdc 21,10 Allora la comunità vi mandò dodicimila uomini dei più valorosi e ordinò: «Andate e passate a fil di spada gli abitanti di Iabes di Gàlaad, comprese le donne e i bambini.
Gdc 21,12 Trovarono fra gli abitanti di Iabes di Gàlaad quattrocento fanciulle vergini, che non avevano avuto rapporti con un uomo, e le condussero all'accampamento, a Silo, che è nella terra di Canaan.
Gdc 21,14 Allora i Beniaminiti tornarono e furono date loro quelle donne di Iabes di Gàlaad a cui era stata risparmiata la vita; ma non erano sufficienti per tutti.

1Sam 7,16 Ogni anno egli compiva il giro di Betel, Gàlgala e Mispa, ed era giudice d'Israele in tutte queste località.
1Sam 9,22 Ma Samuele prese Saul e il suo domestico e li fece entrare nella sala, e assegnò loro il posto a capo degli invitati, che erano una trentina.
1Sam 10,8 Scenderai a Gàlgala, precedendomi, ed ecco, io ti raggiungerò per offrire olocausti e immolare sacrifici di comunione. Sette giorni aspetterai, finché io verrò da te e ti indicherò quello che dovrai fare».

1Sam 11,1 Nacas l'Ammonita si mosse e pose il campo contro Iabes di Gàlaad. Tutti i cittadini di Iabes di Gàlaad dissero allora a Nacas: «Fa' un patto con noi e ti saremo sudditi».
1Sam 11,9 Dissero allora ai messaggeri che erano giunti: «Direte ai cittadini di Iabes di Gàlaad: «Domani, quando il sole comincerà a scaldare, sarete salvi»».
I messaggeri partirono e riferirono agli uomini di Iabes, che ne ebbero grande gioia.
1Sam 11,14 Samuele ordinò al popolo: «Su, andiamo a Gàlgala: là inaugureremo il regno».
1Sam 11,15 Tutto il popolo andò a Gàlgala, e là davanti al Signore a Gàlgala, riconobbero Saul come re; qui offrirono anche sacrifici di comunione davanti al Signore con grande gioia, Saul e tutti gli Israeliti.



1Sam 12,23 Quanto a me, non sia mai che io pecchi contro il Signore, tralasciando di supplicare per voi e di indicarvi la via buona e retta.
1Sam 13,4 Tutto Israele udì e corse la voce: «Saul ha battuto la guarnigione dei Filistei e ormai Israele s'è urtato con i Filistei». Il popolo si radunò dietro Saul a Gàlgala.
1Sam 13,7 Alcuni Ebrei passarono oltre il Giordano, nella terra di Gad e di Gàlaad.
Saul restava a Gàlgala, e tutto il popolo che era con lui s'impaurì.
1Sam 13,8 Aspettò tuttavia sette giorni per l'appuntamento fissato da Samuele. Ma Samuele non arrivava a Gàlgala e il popolo cominciò a disperdersi lontano da lui.
1Sam 13,12 ho detto: «Ora scenderanno i Filistei contro di me a Gàlgala, mentre io non ho ancora placato il Signore». Perciò mi sono fatto ardito e ho offerto l'olocausto».
1Sam 13,15 Samuele poi si alzò e salì da Gàlgala a Gàbaa di Beniamino; Saul contò la gente che si trovava con lui: erano seicento uomini.

1Sam 15,12 Al mattino presto Samuele si alzò per andare incontro a Saul, ma fu annunciato a Samuele: «Saul è andato a Carmel, ed ecco si è fatto costruire un trofeo, poi è tornato passando altrove ed è sceso a Gàlgala».
1Sam 15,21 Il popolo poi ha preso dal bottino bestiame minuto e grosso, primizie di ciò che è votato allo sterminio, per sacrificare al Signore, tuo Dio, a Gàlgala».
1Sam 15,33 Samuele l'apostrofò: «Come la tua spada ha privato di figli le donne, così tra le donne sarà privata di figli tua madre». E Samuele abbatté Agag davanti al Signore a Gàlgala.

1Sam 19,14 Saul mandò dunque messaggeri a prendere Davide, ma ella disse: «È malato».
1Sam 30,13 Davide gli domandò: «A chi appartieni tu e di dove sei?». Rispose: «Sono un giovane egiziano, schiavo di un Amalecita. Il mio padrone mi ha abbandonato perché tre giorni fa mi sono ammalato.
1Sam 31,11 Gli abitanti di Iabes di Gàlaad vennero a sapere quello che i Filistei avevano fatto a Saul.
2Sam 2,4 Vennero allora gli uomini di Giuda e qui unsero Davide re sulla casa di Giuda.
Come fu annunciato a Davide che gli uomini di Iabes di Gàlaad avevano sepolto Saul,
2Sam 2,5 Davide inviò messaggeri agli uomini di Iabes di Gàlaad per dire loro: «Benedetti voi dal Signore, perché avete compiuto questo gesto d'amore verso Saul, vostro signore, dandogli sepoltura.
2Sam 2,9 Poi lo costituì re su Gàlaad, sugli Asuriti, su Izreèl, su Èfraim e su Beniamino, cioè su tutto Israele.
2Sam 6,2 Poi si alzò e partì con tutta la sua gente da Baalà di Giuda, per far salire di là l'arca di Dio, sulla quale si proclama il nome del Signore degli eserciti, che siede sui cherubini.
2Sam 7,25 Ora, Signore Dio, la parola che hai pronunciato sul tuo servo e sulla sua casa confermala per sempre e fa' come hai detto.
2Sam 13,2 Amnon ne ebbe una tale passione da cadere malato a causa di Tamar, sua sorella; poiché ella era vergine, pareva impossibile ad Amnon di poterle fare qualcosa.
2Sam 13,5 Ionadàb gli disse: «Mettiti a letto e fa' l'ammalato; quando tuo padre verrà a vederti, gli dirai: «Mia sorella Tamar venga a darmi il cibo da preparare sotto i miei occhi, perché io possa vedere e prendere il cibo dalle sue mani»».

2Sam 13,6 Amnon si mise a letto e fece l'ammalato; quando il re venne a vederlo, Amnon gli disse: «Mia sorella Tamar venga e faccia un paio di frittelle sotto i miei occhi e allora prenderò il cibo dalle sue mani».
2Sam 17,18 Ma un giovane li vide e informò Assalonne. I due partirono di corsa e giunsero a Bacurìm, a casa di un uomo che aveva nel cortile una cisterna. Essi vi si calarono
2Sam 17,26 Israele e Assalonne si accamparono nel territorio di Gàlaad.
2Sam 17,27 Quando Davide fu giunto a Macanàim, Sobì, figlio di Nacas, da Rabbà degli Ammoniti, e Machir, figlio di Ammièl, da Lodebàr, e Barzillài il Galaadita, da Roghelìm,
2Sam 19,16 Il re dunque tornò e giunse al Giordano; quelli di Giuda vennero a Gàlgala per andare incontro al re e per fargli passare il Giordano.

2Sam 19,32 Barzillài il Galaadita era sceso da Roghelìm e aveva passato il Giordano con il re, per congedarsi da lui presso il Giordano.
2Sam 19,41 Così il re proseguì per Gàlgala e Chimam era venuto con lui. Tutta la gente di Giuda e anche metà della gente d'Israele aveva fatto passare il re.

2Sam 21,12 Davide andò a prendere le ossa di Saul e quelle di Giònata, suo figlio, presso i signori di Iabes di Gàlaad, i quali le avevano sottratte furtivamente dalla piazza di Bet-Sean, dove i Filistei li avevano appesi quando avevano colpito Saul sul Gèlboe.
2Sam 24,6 Poi andarono in Gàlaad e nella terra degli Ittiti a Kades, andarono a Dan-Iaan e piegarono verso Sidone.
2Sam 24,23 Tutte queste cose, o re, Araunà te le regala». Poi Araunà disse al re: «Il Signore, tuo Dio, ti sia propizio!».
1Re 2,7 Agirai con bontà verso i figli di Barzillài il Galaadita, e saranno tra coloro che mangiano alla tua tavola, perché mi hanno assistito mentre fuggivo da Assalonne, tuo fratello.
1Re 4,13 il figlio di Gheber, a Ramot di Gàlaad: a lui appartenevano i villaggi di Iair, figlio di Manasse, in Gàlaad, il distretto di Argob in Basan, sessanta grandi città con mura e spranghe di bronzo;
1Re 4,19 Gheber, figlio di Urì, nella regione di Gàlaad, cioè la terra di Sicon, re degli Amorrei, e di Og, re di Basan. Inoltre c'era un prefetto unico nella terra di Giuda.

1Re 5,20 Ordina, dunque, che si taglino per me cedri del Libano; i miei servi saranno con i tuoi servi e io ti darò come salario per i tuoi servi quanto fisserai. Tu sai bene, infatti, che fra noi nessuno è capace di tagliare il legname come sanno fare quelli di Sidone».

1Re 6,8 La porta del piano più basso era sul lato destro del tempio; attraverso una scala a chiocciola si saliva al piano di mezzo e dal piano di mezzo al terzo.
1Re 6,18 Il legno di cedro all'interno della sala era scolpito con coloquìntidi e fiori in sboccio; tutto era di cedro e non si vedeva una pietra.
1Re 6,21 Salomone rivestì l'interno della sala con oro purissimo e fece passare catene dorate davanti al sacrario che aveva rivestito d'oro.
1Re 6,22 E d'oro fu rivestita tutta la sala in ogni parte, e rivestì d'oro anche l'intero altare che era nel sacrario.

1Re 6,24 L'ala di un cherubino era di cinque cubiti e di cinque cubiti era anche l'altra ala del cherubino; c'erano dieci cubiti da una estremità all'altra delle ali.
1Re 6,27 Pose i cherubini nel mezzo della sala interna. Le ali dei cherubini erano spiegate: l'ala di uno toccava la parete e l'ala dell'altro toccava l'altra parete, mentre le loro ali che erano in mezzo alla sala si toccavano ala contro ala.
1Re 6,29 Ricoprì le pareti della sala tutto all'intorno con sculture incise di cherubini, di palme e di fiori in sboccio, all'interno e all'esterno.
1Re 6,30 Ricoprì d'oro il pavimento della sala, all'interno e all'esterno.

1Re 7,2 Costruì il palazzo detto Foresta del Libano. Di cento cubiti era la sua lunghezza, di cinquanta cubiti era la sua larghezza e di trenta cubiti era la sua altezza; era su quattro ordini di colonne di cedro e con travi di cedro sulle colonne,
1Re 8,39 tu ascoltala nel cielo, luogo della tua dimora, perdona, agisci e da' a ciascuno secondo la sua condotta, tu che conosci il suo cuore, poiché solo tu conosci il cuore di tutti gli uomini,
1Re 9,18 Baalàt, Tamar nel deserto del paese
1Re 10,17 e trecento scudi piccoli d'oro battuto, per ognuno dei quali adoperò tre mine d'oro. Il re li collocò nel palazzo della Foresta del Libano.

1Re 10,21 Tutti i vasi per le bevande del re Salomone erano d'oro, tutti gli arredi del palazzo della Foresta del Libano erano d'oro fino; nessuno era in argento, poiché ai giorni di Salomone non valeva nulla.
1Re 11,20 La sorella di Tacpenès gli partorì il figlio Ghenubàt, che Tacpenès svezzò nel palazzo del faraone. Ghenubàt visse nella casa del faraone, tra i figli del faraone.
1Re 14,5 Il Signore aveva detto ad Achia: «Ecco, la moglie di Geroboamo viene per chiederti un oracolo sul figlio, che è malato; tu le dirai questo e questo. Arriverà travestita».
1Re 14,28 Ogni volta che il re andava nel tempio del Signore, le guardie li prendevano, poi li riportavano nella sala delle guardie.

1Re 15,23 Tutte le altre gesta di Asa, tutta la sua potenza e tutte le sue azioni, le città che egli edificò, non sono forse descritte nel libro delle Cronache dei re di Giuda? Tuttavia nella sua vecchiaia fu ammalato ai piedi.
1Re 17,1 Elia, il Tisbita, uno di quelli che si erano stabiliti in Gàlaad, disse ad Acab: «Per la vita del Signore, Dio d'Israele, alla cui presenza io sto, in questi anni non ci sarà né rugiada né pioggia, se non quando lo comanderò io».

1Re 17,17 In seguito accadde che il figlio della padrona di casa si ammalò. La sua malattia si aggravò tanto che egli cessò di respirare.
1Re 21,1 In seguito avvenne questo episodio. Nabot di Izreèl possedeva una vigna che era a Izreèl, vicino al palazzo di Acab, re di Samaria.
1Re 22,3 Ora il re d'Israele aveva detto ai suoi ufficiali: «Non sapete che Ramot di Gàlaad è nostra? Eppure noi ce ne stiamo inerti, senza riprenderla dalla mano del re di Aram».
1Re 22,4 Disse a Giòsafat: «Verresti con me a combattere per Ramot di Gàlaad?». Giòsafat rispose al re d'Israele: «Conta su di me come su te stesso, sul mio popolo come sul tuo, sui miei cavalli come sui tuoi».

1Re 22,6 Il re d'Israele radunò i profeti, quattrocento persone, e domandò loro: «Devo andare in guerra contro Ramot di Gàlaad o devo rinunciare?». Risposero: «Attacca; il Signore la metterà in mano al re».
1Re 22,12 Tutti i profeti profetizzavano allo stesso modo: «Assali Ramot di Gàlaad, avrai successo. Il Signore la metterà in mano al re».

1Re 22,15 Si presentò al re, che gli domandò: «Michea, dobbiamo andare in guerra contro Ramot di Gàlaad o rinunciare?». Gli rispose: «Attaccala e avrai successo; il Signore la metterà nella mano del re».
1Re 22,20 Il Signore domandò: «Chi ingannerà Acab perché salga contro Ramot di Gàlaad e vi perisca?». Chi rispose in un modo e chi in un altro.
1Re 22,29 Il re d'Israele marciò, insieme con Giòsafat, re di Giuda, contro Ramot di Gàlaad.
2Re 2,1 Quando il Signore stava per far salire al cielo in un turbine Elia, questi partì da Gàlgala con Eliseo.
2Re 4,15 Eliseo disse: «Chiamala!». La chiamò; ella si fermò sulla porta.
2Re 4,27 Giunta presso l'uomo di Dio sul monte, gli afferrò i piedi. Giezi si avvicinò per tirarla indietro, ma l'uomo di Dio disse: «Lasciala stare, perché il suo animo è amareggiato e il Signore me ne ha nascosto il motivo; non me l'ha rivelato».
2Re 4,38 Eliseo tornò a Gàlgala. Nella regione c'era carestia. Mentre i figli dei profeti stavano seduti davanti a lui, egli disse al suo servo: «Metti la pentola grande e cuoci una minestra per i figli dei profeti».
2Re 4,41 Allora Eliseo ordinò: «Andate a prendere della farina». Versatala nella pentola, disse: «Danne da mangiare a questa gente». Non c'era più nulla di cattivo nella pentola.

2Re 5,11 Naamàn si sdegnò e se ne andò dicendo: «Ecco, io pensavo: «Certo, verrà fuori e, stando in piedi, invocherà il nome del Signore, suo Dio, agiterà la sua mano verso la parte malata e toglierà la lebbra».
2Re 8,7 Eliseo andò a Damasco. A Ben-Adàd, re di Aram, che era ammalato, fu riferito: «L'uomo di Dio è venuto fin qui».
2Re 8,8 Il re disse a Cazaèl: «Prendi con te un dono e va' incontro all'uomo di Dio e per suo mezzo interroga il Signore dicendo: «Guarirò da questa malattia?»».
2Re 8,9 Cazaèl gli andò incontro, prendendo con sé, in regalo, tutte le cose migliori di Damasco, un carico di quaranta cammelli. Arrivato, stette davanti a lui e gli disse: «Tuo figlio, Ben-Adàd, re di Aram, mi ha mandato da te con la domanda: «Guarirò da questa malattia?»».
2Re 8,28 Egli andò alla guerra con Ioram, figlio di Acab, contro Cazaèl, re di Aram, a Ramot di Gàlaad; ma gli Aramei ferirono Ioram.
2Re 8,29 Allora il re Ioram tornò a curarsi a Izreèl per le ferite ricevute dagli Aramei a Rama, mentre combatteva contro Cazaèl, re di Aram. Acazia, figlio di Ioram, re di Giuda, scese a visitare Ioram, figlio di Acab, a Izreèl, perché era malato.



2Re 9,1 Il profeta Eliseo chiamò uno dei figli dei profeti e gli disse: «Cingiti i fianchi, prendi in mano questo vasetto d'olio e va' a Ramot di Gàlaad.
2Re 9,4 Il giovane, il servo del profeta, andò a Ramot di Gàlaad.
2Re 9,14 Ieu, figlio di Giòsafat, figlio di Nimsì, congiurò contro Ioram. Ora Ioram aveva difeso con tutto Israele Ramot di Gàlaad di fronte a Cazaèl, re di Aram,
2Re 9,16 Ieu salì su un carro e partì per Izreèl, perché là giaceva malato Ioram e Acazia, re di Giuda, era sceso a visitarlo.

2Re 10,33 dal Giordano, verso oriente, occupò tutta la terra di Gàlaad, dei Gaditi, dei Rubeniti e dei Manassiti, da Aroèr, che è presso il torrente Arnon, fino al Gàlaad e al Basan.

2Re 13,14 Quando Eliseo si ammalò della malattia di cui morì, Ioas, re d'Israele, scese da lui, scoppiò in pianto in sua presenza, dicendo: «Padre mio, padre mio, carro d'Israele e suoi destrieri!».
2Re 15,25 Contro di lui congiurò Pekach, figlio di Romelia, suo scudiero. Lo colpì a Samaria nel torrione della reggia insieme ad Argob e ad Ariè, avendo con sé cinquanta uomini di Gàlaad; lo fece morire e divenne re al suo posto.

2Re 15,29 Nei giorni di Pekach, re d'Israele, venne Tiglat-Pilèser, re d'Assiria, che occupò Iion, Abel-Bet-Maacà, Ianòach, Kedes, Asor, il Gàlaad e la Galilea, tutta la terra di Nèftali, deportandone la popolazione in Assiria.
2Re 17,6 Nell'anno nono di Osea, il re d'Assiria occupò Samaria, deportò gli Israeliti in Assiria, e li stabilì a Calach e presso il Cabor, fiume di Gozan, e nelle città della Media.

2Re 18,11 Il re d'Assiria deportò gli Israeliti in Assiria, li collocò a Calach, e presso il Cabor, fiume di Gozan, e nelle città della Media.
2Re 18,25 Ora, non è forse secondo il volere del Signore che io sono salito contro questo luogo per mandarlo in rovina? Il Signore mi ha detto: Sali contro questa terra e mandala in rovina»».

2Re 20,12 In quel tempo Merodac-Baladàn, figlio di Baladàn, re di Babilonia, mandò lettere e un dono a Ezechia, perché aveva sentito che Ezechia era stato malato.
2Re 21,23 Gli ufficiali di Amon congiurarono contro di lui e l'uccisero nel suo palazzo.
1Cr 1,2 Kenan, Maalalèl, Iered,
1Cr 1,35 Figli di Esaù: Elifaz, Reuèl, Ieus, Ialam e Core.
1Cr 2,21 In seguito Chesron si unì alla figlia di Machir, padre di Gàlaad; egli la sposò a sessant'anni ed essa gli partorì Segub.
1Cr 2,22 Segub generò Iair, cui appartennero ventitré città nella regione di Gàlaad.
1Cr 2,23 Ghesur e Aram presero loro i villaggi di Iair con Kenat e le dipendenze: sessanta città. Tutti questi furono figli di Machir, padre di Gàlaad.

1Cr 5,9 A oriente raggiungevano il limite del deserto che va dal fiume Eufrate in qua, perché le loro greggi erano numerose nel territorio di Gàlaad.
1Cr 5,10 Al tempo di Saul mossero guerra agli Agareni; caduti questi nelle loro mani, essi si stabilirono nelle loro tende su tutta la parte orientale di Gàlaad.

1Cr 5,14 Costoro erano figli di Abicàil, figlio di Curì, figlio di Iaròach, figlio di Gàlaad, figlio di Michele, figlio di Iesisài, figlio di Iacdo, figlio di Buz.
1Cr 5,16 Dimoravano in Gàlaad e in Basan e nelle loro dipendenze e in tutti i pascoli di Saron fino ai loro estremi confini.
1Cr 6,65 dalla tribù di Gad: Ramot in Gàlaad con i suoi pascoli, Macanàim con i suoi pascoli,
1Cr 7,14 Figli di Manasse: Asrièl, partorito dalla concubina aramea che partorì anche Machir, padre di Gàlaad.
1Cr 7,17 Figlio di Ulam: Bedan. Questi furono i figli di Gàlaad, figlio di Machir, figlio di Manasse.
1Cr 9,15 Bakbakkàr, Cheres, Galal, Mattania, figlio di Mica, figlio di Zikrì, figlio di Asaf,
1Cr 9,16 Abdia, figlio di Semaià, figlio di Galal, figlio di Iedutùn, e Berechia, figlio di Asa, figlio di Elkanà, che abitava nei villaggi dei Netofatiti.

1Cr 10,11 Tutti gli abitanti di Iabes di Gàlaad vennero a sapere tutto quello che i Filistei avevano fatto a Saul.
1Cr 13,6 Davide con tutto Israele salì a Baalà, verso Kiriat-Iearìm, che apparteneva a Giuda, per far salire di là l'arca di Dio, sulla quale si proclama il nome del Signore, che siede sui cherubini.
1Cr 26,31 Fra i discendenti di Ebron c'era Ieria, il capo degli Ebroniti, secondo le loro generazioni e i loro casati; nell'anno quarantesimo del regno di Davide si fecero ricerche e fra loro si trovarono uomini valorosi a Iazer di Gàlaad.
1Cr 27,21 dell'altra metà della tribù di Manasse in Gàlaad, Iddo, figlio di Zaccaria; di quella di Beniamino, Iaasièl, figlio di Abner;
2Cr 3,5 Ricoprì con legno di cipresso la sala maggiore e la rivestì d'oro fino; sopra vi scolpì palme e catenelle.
2Cr 3,6 Rivestì la sala con pietre preziose per ornamento. L'oro era oro di Parvàim.
2Cr 3,7 Rivestì d'oro la sala, cioè le travi, le soglie, le pareti e le porte; sulle pareti scolpì cherubini.

2Cr 3,11 Le ali dei cherubini erano lunghe venti cubiti. Un'ala del primo cherubino, lunga cinque cubiti, toccava la parete della sala; l'altra, lunga cinque cubiti, toccava l'ala del secondo cherubino.
2Cr 3,12 Un'ala del secondo cherubino, di cinque cubiti, toccava la parete della sala; l'altra, di cinque cubiti, toccava l'ala del primo cherubino.
2Cr 6,30 tu ascoltala dal cielo, luogo della tua dimora, perdona e da' a ciascuno secondo la sua condotta, tu che conosci il suo cuore, poiché solo tu conosci il cuore degli uomini,
2Cr 8,6 Lo stesso fece con Baalàt, con tutte le città dei magazzini che gli appartenevano e con tutte le città per i carri e per i cavalli e costruì a Gerusalemme, nel Libano e in tutto il territorio del suo dominio tutto ciò che gli piacque.

2Cr 9,16 e trecento scudi piccoli d'oro battuto, per ognuno dei quali adoperò trecento sicli d'oro. Il re li collocò nel palazzo della Foresta del Libano.

2Cr 9,20 Tutti i vasi per le bevande del re Salomone erano d'oro, tutti gli arredi del palazzo della Foresta del Libano erano d'oro fino; nessuno era in argento, perché ai giorni di Salomone non valeva nulla.
2Cr 11,18 Roboamo si prese in moglie Macalàt, figlia di Ierimòt, figlio di Davide, e di Abiàil, figlia di Eliàb, figlio di Iesse.
2Cr 12,11 Ogni volta che il re andava nel tempio del Signore, le guardie li prendevano, poi li riportavano nella sala delle guardie.
2Cr 18,2 Dopo alcuni anni scese da Acab a Samaria; Acab uccise per lui e per la gente del suo seguito pecore e buoi in quantità e lo persuase ad attaccare con lui Ramot di Gàlaad.
2Cr 18,3 Acab, re d'Israele, disse a Giòsafat, re di Giuda: «Verresti con me contro Ramot di Gàlaad?». Gli rispose: «Conta su di me come su te stesso, sul mio popolo come sul tuo; sarò con te in battaglia».

2Cr 18,5 Il re d'Israele radunò i profeti, quattrocento persone, e domandò loro: «Dobbiamo andare contro Ramot di Gàlaad o devo rinunciare?». Risposero: «Attacca; Dio la metterà in mano al re».
2Cr 18,11 Tutti i profeti profetizzavano allo stesso modo: «Assali Ramot di Gàlaad, avrai successo. Il Signore la metterà in mano al re».

2Cr 18,14 Si presentò al re, che gli domandò: «Michea, dobbiamo andare in guerra contro Ramot di Gàlaad o rinunciare?». Gli rispose: «Attaccàtela, avrete successo; i suoi abitanti saranno messi nelle vostre mani».
2Cr 18,19 Il Signore domandò: «Chi ingannerà Acab, re d'Israele, perché salga contro Ramot di Gàlaad e vi perisca?». Chi rispose in un modo e chi in un altro.
2Cr 18,28 Il re d'Israele marciò, insieme con Giòsafat, re di Giuda, contro Ramot di Gàlaad.
2Cr 21,15 Tu soffrirai gravi malattie, una malattia intestinale tale che per essa le tue viscere ti usciranno nel giro di due anni»».

2Cr 21,18 Dopo tutto questo, il Signore lo colpì con una malattia intestinale inguaribile.
2Cr 21,19 Andò avanti per più di un anno; verso la fine del secondo anno, gli uscirono le viscere per la gravità della malattia e così morì fra dolori atroci. E per lui il popolo non fece fuochi d'aromi, come gli aromi bruciati per i suoi padri.

2Cr 22,5 Su loro consiglio egli andò alla guerra con Ioram, figlio di Acab, re d'Israele, contro Cazaèl, re di Aram, a Ramot di Gàlaad; ma gli Aramei ferirono Ioram,
2Cr 22,6 che tornò a curarsi a Izreèl per le ferite ricevute a Rama, mentre combatteva contro Cazaèl, re di Aram. Acazia, figlio di Ioram, re di Giuda, scese a visitare Ioram, figlio di Acab, a Izreèl, perché era malato.
2Cr 24,25 Quando furono partiti, lasciandolo gravemente malato, i suoi ministri ordirono una congiura contro di lui, perché aveva versato il sangue del figlio del sacerdote Ioiadà, e lo uccisero nel suo letto. Così egli morì e lo seppellirono nella Città di Davide, ma non nei sepolcri dei re.
2Cr 28,7 Zicrì, un eroe di Èfraim, uccise Maasia, figlio del re, e Azrikàm, prefetto del palazzo, ed Elkanà, il secondo dopo il re.
2Cr 28,21 Acaz spogliò il tempio del Signore, il palazzo del re e dei prìncipi e consegnò tutto all'Assiria, ma non ne ricevette alcun aiuto.

2Cr 33,20 Manasse si addormentò con i suoi padri, lo seppellirono nel suo palazzo e al suo posto divenne re suo figlio Amon.

2Cr 33,24 I suoi ufficiali congiurarono contro di lui e l'uccisero nel suo palazzo.
2Cr 36,19 Quindi incendiarono il tempio del Signore, demolirono le mura di Gerusalemme e diedero alle fiamme tutti i suoi palazzi e distrussero tutti i suoi oggetti preziosi.

Esd 2,56 figli di Iala, figli di Darkon, figli di Ghiddel,
Esd 2,61 tra i sacerdoti, i figli di Cobaià, i figli di Akkos, i figli di Barzillài, il quale aveva preso in moglie una delle figlie di Barzillài, il Galaadita, e veniva chiamato con il loro nome.
Ne 2,2 Ma il re mi disse: «Perché hai l'aspetto triste? Eppure non sei malato; non può essere altro che un'afflizione del cuore». Allora io ebbi grande timore
Ne 3,25 Palal, figlio di Uzài, lavorò al restauro di fronte al Cantone e alla torre sporgente dalla parte superiore della reggia, che dà sul cortile della prigione. Dopo di lui Pedaià, figlio di Paros,
Ne 3,30 Dopo di lui Anania, figlio di Selemia, e Canun, sesto figlio di Salaf, restaurarono un'altra parte. Dopo di loro Mesullàm, figlio di Berechia, lavorò al restauro di fronte alla propria stanza.
Ne 7,58 figli di Iala, figli di Darkon, figli di Ghiddel,
Ne 7,63 tra i sacerdoti: i figli di Cobaià, i figli di Akkos, i figli di Barzillài, il quale aveva preso in moglie una delle figlie di Barzillài, il Galaadita, e veniva chiamato con il loro nome.
Ne 11,4 A Gerusalemme si stabilirono figli di Giuda e figli di Beniamino.
Dei figli di Giuda: Ataià, figlio di Ozia, figlio di Zaccaria, figlio di Amaria, figlio di Sefatia, figlio di Maalalèl, dei figli di Peres;
Ne 11,17 Mattania, figlio di Mica, figlio di Zabdì, figlio di Asaf, il capo che iniziava intonando la preghiera, e Bakbukia, secondo tra i suoi fratelli; Abda, figlio di Sammùa, figlio di Galal, figlio di Iedutùn.
Ne 12,29 da Bet-Gàlgala e dal territorio di Gheba e di Azmàvet, poiché i cantori si erano edificati villaggi nei dintorni di Gerusalemme.
Ne 12,36 e i suoi fratelli Semaià, Azarèl, Milalài, Ghilalài, Maài, Netanèl, Giuda, Anàni, con gli strumenti musicali di Davide, uomo di Dio; lo scriba Esdra era davanti a loro.
Ne 13,2 perché non erano venuti incontro agli Israeliti con il pane e l'acqua e perché, contro di loro, avevano pagato Balaam per maledirli, sebbene il nostro Dio avesse mutato la maledizione in benedizione.
Tb 2,14 Ella mi disse: «Mi è stato dato in più del salario». Ma io non le credevo e le ripetevo di restituirlo ai padroni e per questo mi vergognavo di lei. Allora per tutta risposta mi disse: «Dove sono le tue elemosine? Dove sono le tue buone opere? Ecco, lo si vede bene da come sei ridotto!».



Tb 4,14 Non trattenere presso di te la paga di chi lavora per te, ma a lui consegnala subito; se così avrai servito Dio, ti sarà data la ricompensa. Poni attenzione, o figlio, a tutto ciò che fai e sii ben educato in ogni tuo comportamento.

Tb 5,7 Allora Tobia gli disse: «Aspetta, o giovane, che vada ad avvertire mio padre. Ho bisogno che tu venga con me e ti pagherò il tuo salario».
Tb 6,5 Il ragazzo squartò il pesce, ne tolse il fiele, il cuore e il fegato. Arrostì una porzione del pesce e la mangiò; l'altra parte la mise in serbo dopo averla salata.
Tb 6,16 Ma quello gli disse: «Hai forse dimenticato i moniti di tuo padre, che ti ha raccomandato di prendere in moglie una donna del tuo casato? Ascoltami, dunque, o fratello: non preoccuparti di questo demonio e sposala. Sono certo che questa sera ti verrà data in moglie.
Gdt 1,8 e a quelli che appartenevano alle popolazioni del Carmelo e di Gàlaad, della Galilea superiore e della grande pianura di Èsdrelon,
Gdt 2,1 Nell'anno diciottesimo, il giorno ventidue del primo mese, corse voce nel palazzo di Nabucodònosor, re degli Assiri, che egli avrebbe fatto vendetta contro tutte quelle regioni, come aveva detto.
Gdt 7,27 È meglio per noi essere loro preda; diventeremo certo loro schiavi, ma almeno avremo salva la vita e non vedremo con i nostri occhi la morte dei nostri bambini, né le donne e i nostri figli esalare l'ultimo respiro.
Gdt 8,1 In quei giorni Giuditta venne a conoscenza di questi fatti. Era figlia di Merarì, figlio di Os, figlio di Giuseppe, figlio di Ozièl, figlio di Chelkia, figlio di Anania, figlio di Gedeone, figlio di Rafaìn, figlio di Achitòb, figlio di Elia, figlio di Chelkia, figlio di Eliàb, figlio di Natanaèl, figlio di Salamièl, figlio di Sarasadài, figlio di Israele.
Gdt 8,3 Mentre stava sorvegliando quelli che legavano i covoni nella campagna, fu colpito da insolazione. Dovette mettersi a letto e morì a Betùlia, sua città, e lo seppellirono insieme ai suoi padri nel campo che sta tra Dotàim e Balamòn.
Gdt 11,23 Tu sei graziosa d'aspetto e abile nelle tue parole; se farai come hai detto, il tuo Dio sarà il mio Dio e tu dimorerai nel palazzo del re Nabucodònosor e sarai famosa in tutto il mondo».

Gdt 12,13 Bagoa, uscito dalla presenza di Oloferne, andò da lei e disse: «Non esiti questa bella fanciulla a venire dal mio signore, per essere onorata alla sua presenza e bere con noi il vino in allegria e diventare oggi come una delle donne assire, che stanno nel palazzo di Nabucodònosor».
Gdt 15,5 Appena gli Israeliti udirono ciò, tutti compatti piombarono su di loro e li fecero a pezzi arrivando fino a Coba. Scesero in campo anche quelli di Gerusalemme e di tutta la zona montuosa, perché anche a loro avevano riferito quello che era accaduto nell'accampamento dei loro nemici. Quelli che abitavano in Gàlaad e nella Galilea li accerchiarono colpendoli terribilmente, finché giunsero a Damasco e nel suo territorio.
Est 1,5 quando si compirono i giorni delle nozze, il re fece un banchetto per i rappresentanti delle nazioni che si trovavano nella città, per sei giorni, nella sala della reggia.
Est 1,6 La sala era adornata con drappi di lino delicato e pregiato, appesi a cordoni di lino color porpora, fissati a ganci d'oro e d'argento, su colonne di marmo pario e di pietra. I divani erano d'oro e d'argento, sopra un pavimento di pietra verde smeraldo e di madreperla e di marmo pario; vi erano inoltre tappeti con ricami variegati e rose disposte in circolo.
Est 2,15 Quando per Ester, figlia di Aminadàb, fratello del padre di Mardocheo, si compì il tempo di entrare dal re, ella nulla tralasciò di quello che le aveva ordinato l'eunuco, il custode delle donne; Ester infatti trovava grazia presso tutti quelli che la vedevano.
Est 2,19 Mardocheo prestava servizio nel palazzo.
Est 3,2 Tutti quelli che stavano al palazzo si prostravano davanti a lui, poiché il re aveva ordinato di fare così. Ma Mardocheo non si prostrava davanti a lui.
Est 3,3 Allora quelli che stavano nel palazzo dissero a Mardocheo: «Mardocheo, perché non ascolti i comandi del re?».
Est 3,13f abbiamo ordinato che le persone a voi segnalate nei rapporti scritti da Aman, incaricato dei nostri affari pubblici e da noi trattato come un secondo padre, tutte, con le mogli e i figli, siano radicalmente sterminate con la spada dei loro avversari, senz'alcuna pietà né perdono, il quattordici del dodicesimo mese dell'anno corrente, cioè Adar,
Est 4,2 Venne fino alla porta del re e si fermò; infatti non gli era consentito entrare nel palazzo portando sacco e cenere.
Est 4,11 «Tutte le nazioni dell'impero sanno che chiunque, uomo o donna, entri dal re, nel palazzo interno, senza essere chiamato, non avrà scampo; solo colui sul quale il re avrà steso il suo scettro d'oro sarà salvo. E io non sono più stata chiamata a entrare dal re già da trenta giorni»».
Est 7,4 Infatti siamo stati venduti, io e il mio popolo, siamo stati venduti per essere distrutti, uccisi e fatti schiavi, noi e i nostri figli, per diventare servi e serve; ma io finsi di non udire, perchè quel calunniatore non è degno del palazzo del re>>
Est 10,3b Mi ricordo infatti del sogno che ebbi circa le cose di cui sto parlando: neppure un loro dettaglio è stato tralasciato.
Est 15,1 Il terzo giorno Ester indossò le sue vesti da regina e si presentò nel cortile interno della reggia, di fronte all'appartamento del re. Il re sedeva sul suo trono regale nella reggia, di fronte all'ingresso del palazzo.
Est 16,10 Allora il re disse ad Aman: «Presto, prendi la veste e il cavallo, come hai detto, e fa' così a Mardocheo, il Giudeo, che si trova alla porta del re; non tralasciare nulla di tutto quello che hai detto».

1Mac 1,5 Dopo questo cadde ammalato e comprese che stava per morire.
1Mac 1,27 Ogni sposo levò il suo lamento
e la sposa nel talamo fu in lutto.

1Mac 4,20 vide che i loro erano stati messi in fuga e gli altri incendiavano il campo: il fumo che si scorgeva segnalava l'accaduto.
1Mac 5,9 Anche i pagani di Gàlaad si coalizzarono contro gli Israeliti che erano nel loro territorio per eliminarli; ma questi fuggirono a Dàtema, nella fortezza,
1Mac 5,17 Giuda disse a Simone, suo fratello: «Scegliti degli uomini e corri a liberare i tuoi fratelli della Galilea; io e mio fratello Giònata andremo nella regione di Gàlaad».
1Mac 5,20 Furono assegnati a Simone tremila uomini per la spedizione in Galilea, a Giuda ottomila uomini per la regione di Gàlaad.

1Mac 5,25 S'imbatterono nei Nabatei, che vennero loro incontro pacificamente e narrarono tutte le vicende dei loro fratelli nella regione di Gàlaad:
1Mac 5,27 che altri erano rinchiusi nelle altre città di Gàlaad, che per il giorno dopo era stabilito di dare l'assalto alle fortezze, di espugnarle e di eliminare tutti in un solo giorno.
1Mac 5,36 Tolse il campo di là e conquistò Casfo, Maked e Bosor e le altre città di Gàlaad.

1Mac 5,45 Giuda poi radunò tutti gli Israeliti che erano in Gàlaad, dal più piccolo al più grande, con le donne, i figli e i loro beni, una carovana molto grande, per andare nella Giudea.
1Mac 5,55 Nel tempo in cui Giuda e Giònata erano rimasti in Gàlaad, e Simone, loro fratello, in Galilea di fronte a Tolemàide,
1Mac 6,8 Il re, sentendo queste notizie, rimase sbigottito e scosso terribilmente; si mise a letto e cadde ammalato per la tristezza, perché non era avvenuto secondo quanto aveva desiderato.
1Mac 6,35 Distribuirono le bestie tra le falangi e affiancarono a ciascun elefante mille uomini, protetti da corazze a maglia e da elmi di bronzo in testa, e cinquecento cavalieri scelti, disposti in ordine intorno a ciascuna bestia:
1Mac 6,38 Il resto della cavalleria si dispose di qua e di là sui due fianchi dello schieramento, per terrorizzare i nemici e proteggere le falangi.
1Mac 6,45 Corse dunque verso l'animale con coraggio, attraverso la falange, e colpiva a morte a destra e a sinistra, mentre i nemici si dividevano davanti a lui, ritirandosi sui due lati.
1Mac 7,31 Nicànore allora, come vide che il suo piano era stato scoperto, uscì all'attacco contro Giuda verso Cafarsalamà,
1Mac 9,1 Quando Demetrio seppe che era morto Nicànore ed era stato distrutto il suo esercito in combattimento, decise di mandare di nuovo Bàcchide e Àlcimo in Giudea e l'ala destra dell'esercito con loro.
1Mac 9,2 Seguirono la via di Gàlgala e si accamparono sopra Mesalòt in Arbela; la occuparono e vi fecero morire molti uomini.
1Mac 9,11 L'esercito nemico uscì dal campo, schierandosi contro i Giudei: la cavalleria si divise in due ali e i frombolieri e gli arcieri precedevano lo schieramento; i più validi erano tutti in prima fila e Bàcchide stava all'ala destra.
1Mac 9,12 La falange si mosse avanzando ai due lati, al suono delle trombe; anche dalla parte di Giuda si diede fiato alle trombe.
1Mac 9,15 e fu travolta l'ala destra dal loro urto ed egli la inseguì fino al monte di Azoto.
1Mac 9,16 Ma quelli dell'ala sinistra, vedendo che era stata sconfitta l'ala destra, si volsero sugli stessi passi di Giuda e dei suoi uomini assalendoli alle spalle.
1Mac 10,82 Allora Simone fece uscire le sue riserve e attaccò la falange e, poiché la cavalleria ormai era esausta, quelli furono da lui travolti e si diedero alla fuga;
1Mac 11,46 Il re si rifugiò nel palazzo, i cittadini occuparono le vie della città e incominciarono a combattere.
1Mac 11,59 Nominò anche Simone, suo fratello, comandante dalla Scala di Tiro fino ai confini dell'Egitto.
1Mac 13,22 Trifone allestì tutta la sua cavalleria per andare, ma in quella notte cadde neve abbondantissima e così a causa della neve non poté andare. Perciò si mosse e andò in Gàlaad.
1Mac 14,32 Simone allora si oppose e si batté per la sua nazione, spese molto del suo per dotare di armi le milizie della sua nazione e pagò loro il salario.
1Mac 16,16 Quando Simone e i figli furono ubriachi, Tolomeo e i suoi uomini si alzarono, impugnarono le armi, si scagliarono contro Simone nella sala del banchetto e trucidarono lui, i due figli e alcuni suoi servi.
2Mac 1,7 Sotto il regno di Demetrio, nell'anno centosessantanove, noi Giudei vi abbiamo scritto: «Nelle calamità e nell'angustia che si è abbattuta su di noi in questi anni, da quando Giasone e i suoi partigiani hanno tradito la terra santa e il regno,
2Mac 1,26 accetta il sacrificio offerto per tutto Israele, tuo popolo, custodisci la tua porzione e santificala.
2Mac 3,31 Subito alcuni compagni di Eliodoro pregarono Onia che supplicasse l'Altissimo e impetrasse la grazia della vita a costui che stava irrimediabilmente esalando l'ultimo respiro.
2Mac 8,20 e quello avvenuto in Babilonia nella battaglia contro i Gàlati, quando tutti si trovarono in necessità, ottomila insieme con quattromila Macèdoni: mentre i Macèdoni soccombevano, gli ottomila sterminarono centoventimila uomini con l'aiuto venuto loro dal Cielo, ricevendone un grande vantaggio.

2Mac 9,21 mi ricordo con tenerezza del vostro onore e della vostra benevolenza. Ritornando dalle province della Persia e trovandomi colpito da una malattia insopportabile, ho creduto necessario pensare alla comune sicurezza di tutti.
2Mac 9,22 Non dispero del mio stato, avendo molta fiducia di scampare alla malattia.
2Mac 14,14 Allora le nazioni della Giudea, che erano fuggite davanti a Giuda, si unirono in massa a Nicànore, pensando che le sfortune e le calamità dei Giudei sarebbero state apportatrici di fortuna per loro.

2Mac 15,10 Avendo così rinfrancato i loro sentimenti, espose e denunciò la malafede delle nazioni e la loro violazione dei giuramenti.
Gb 6,30 C'è forse iniquità sulla mia lingua
o il mio palato non sa distinguere il male?



Gb 7,2 Come lo schiavo sospira l'ombra
e come il mercenario aspetta il suo salario,

Gb 12,11 L'orecchio non distingue forse le parole
e il palato non assapora i cibi?

Gb 14,6 Distogli lo sguardo da lui perché trovi pace
e compia, come un salariato, la sua giornata!

Gb 16,10 Spalancano la bocca contro di me,
mi schiaffeggiano con insulti,
insieme si alleano contro di me.

Gb 18,13 Un malanno divorerà la sua pelle,
il primogenito della morte roderà le sue membra.

Gb 20,13 assaporandolo senza inghiottirlo,
se lo tratteneva in mezzo al suo palato,

Gb 29,10 la voce dei capi si smorzava
e la loro lingua restava fissa al palato;

Gb 33,2 Ecco, io apro la bocca,
parla la mia lingua entro il mio palato.

Gb 34,3 perché come l'orecchio distingue le parole
e il palato assapora i cibi,

Sal 22,14 Spalancano contro di me le loro fauci:
un leone che sbrana e ruggisce.


Sal 22,16 Arido come un coccio è il mio vigore,
la mia lingua si è incollata al palato,
mi deponi su polvere di morte.


Sal 35,13 Ma io, quand'erano malati, vestivo di sacco,
mi affliggevo col digiuno,
la mia preghiera riecheggiava nel mio petto.


Sal 35,21 Spalancano contro di me la loro bocca;
dicono: «Bene! I nostri occhi hanno visto!».


Sal 41,4 Il Signore lo sosterrà sul letto del dolore;
tu lo assisti quando giace ammalato.


Sal 41,9 »Lo ha colpito una malattia infernale;
dal letto dove è steso non potrà più rialzarsi».


Sal 45,9 Di mirra, àloe e cassia
profumano tutte le tue vesti;
da palazzi d'avorio ti rallegri
il suono di strumenti a corda.


Sal 45,16 condotte in gioia ed esultanza,
sono presentate nel palazzo del re.


Sal 48,4 Dio nei suoi palazzi
un baluardo si è dimostrato.


Sal 53,1 Al maestro del coro. Su «Macalàt». Maskil. Di Davide.


Sal 60,9 Mio è Gàlaad, mio è Manasse,
Èfraim è l'elmo del mio capo,
Giuda lo scettro del mio comando.


Sal 88,1 Canto. Salmo. Dei figli di Core. Al maestro del coro.
Sull'aria di «Macalàt leannòt». Maskil. Di Eman, l'Ezraita.


Sal 105,21 lo costituì signore del suo palazzo,
capo di tutti i suoi averi,


Sal 106,17 Allora si spalancò la terra e inghiottì Datan
e ricoprì la gente di Abiràm.


Sal 108,9 Mio è Gàlaad, mio è Manasse,
Èfraim è l'elmo del mio capo,
Giuda lo scettro del mio comando.


Sal 119,103 Quanto sono dolci al mio palato le tue promesse,
più del miele per la mia bocca.


Sal 122,7 sia pace nelle tue mura,
sicurezza nei tuoi palazzi.


Sal 137,6 mi si attacchi la lingua al palato
se lascio cadere il tuo ricordo,
se non innalzo Gerusalemme
al di sopra di ogni mia gioia.


Sal 144,12 I nostri figli siano come piante,
cresciute bene fin dalla loro giovinezza;
le nostre figlie come colonne d'angolo,
scolpite per adornare un palazzo.


Sal 146,4 Esala lo spirito e ritorna alla terra:
in quel giorno svaniscono tutti i suoi disegni.


Sal 148,10 voi, bestie e animali domestici,
rettili e uccelli alati.


Pro 4,6 Non abbandonarla ed essa ti custodirà,
amala e veglierà su di te.

Pro 4,8 Stimala ed essa ti esalterà,
sarà la tua gloria, se l'abbraccerai.

Pro 10,16 Il salario del giusto serve per la vita,
il guadagno dell'empio è per i vizi.

Pro 11,18 L'empio realizza opere fallaci,
per chi semina giustizia il salario è assicurato.

Pro 13,3 Chi sorveglia la bocca preserva la sua vita,
chi spalanca le sue labbra va incontro alla rovina.

Pro 16,24 Favo di miele sono le parole gentili,
dolce per il palato e medicina per le ossa.

Pro 17,14 Iniziare un litigio è come aprire una diga;
prima che la lite si esasperi, troncala.

Pro 18,14 Lo spirito dell'uomo lo sostiene nella malattia,
ma uno spirito depresso chi lo solleverà?

Pro 24,2 poiché il loro cuore trama rovine
e le loro labbra non esprimono che malanni.

Pro 24,13 Mangia il miele, figlio mio, perché è buono
e il favo è dolce al tuo palato.

Pro 29,11 Lo stolto dà sfogo a tutto il suo malanimo,
il saggio alla fine lo sa calmare.

Pro 30,28 la lucertola si può prendere con le mani,
eppure penetra anche nei palazzi dei re.

Qo 5,16 Tutti i giorni della sua vita li ha passati nell'oscurità, fra molti fastidi, malanni e crucci.

Qo 6,2 A uno Dio ha concesso beni, ricchezze, onori e non gli manca niente di quanto desidera; ma Dio non gli concede di poterne godere, anzi sarà un estraneo a divorarli. Ciò è vanità e grave malanno.

Qo 9,5 I vivi sanno che devono morire, ma i morti non sanno nulla; non c'è più salario per loro, è svanito il loro ricordo.
Ct 2,3 Come un melo tra gli alberi del bosco,
così l'amato mio tra i giovani.
Alla sua ombra desiderata mi siedo,
è dolce il suo frutto al mio palato.

Ct 2,5 Sostenetemi con focacce d'uva passa,
rinfrancatemi con mele,
perché io sono malata d'amore.

Ct 3,6 Chi sta salendo dal deserto
come una colonna di fumo,
esalando profumo di mirra e d'incenso
e d'ogni polvere di mercanti?

Ct 4,1 Quanto sei bella, amata mia, quanto sei bella!
Gli occhi tuoi sono colombe,
dietro il tuo velo.
Le tue chiome sono come un gregge di capre,
che scendono dal monte Gàlaad.

Ct 5,8 Io vi scongiuro, figlie di Gerusalemme,
se trovate l'amato mio
che cosa gli racconterete?
Che sono malata d'amore!

Ct 5,15 Le sue gambe, colonne di alabastro,
posate su basi d'oro puro.
Il suo aspetto è quello del Libano,
magnifico come i cedri.

Ct 5,16 Dolcezza è il suo palato;
egli è tutto delizie!
Questo è l'amato mio, questo l'amico mio,
o figlie di Gerusalemme.



Ct 6,5 Distogli da me i tuoi occhi,
perché mi sconvolgono.
Le tue chiome sono come un gregge di capre
che scendono dal Gàlaad.

Ct 7,10 Il tuo palato è come vino squisito,
che scorre morbidamente verso di me
e fluisce sulle labbra e sui denti!

Sap 9,10 Inviala dai cieli santi,
mandala dal tuo trono glorioso,
perché mi assista e mi affianchi nella mia fatica
e io sappia ciò che ti è gradito.

Sap 11,18 o bestie molto feroci, prima sconosciute e create da poco,
che esalano un alito infuocato
o emettono un crepitìo di vapore
o sprizzano terribili scintille dagli occhi,

Sap 17,8 Infatti quelli che promettevano di cacciare
timori e inquietudini dall'anima malata,
languivano essi stessi in un ridicolo timore.

Sir 2,5 perché l'oro si prova con il fuoco
e gli uomini ben accetti nel crogiuolo del dolore.
Nelle malattie e nella povertà confida in lui.

Sir 6,25 Piega la tua spalla e portala,
non infastidirti dei suoi legami.

Sir 6,27 Segui le sue orme, ricercala e ti si manifesterà,
e quando l'hai raggiunta, non lasciarla.

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