Sabato della XVI settimana del Tempo Ordinario (Anno pari)
            
                				
                    Grado della Celebrazione: Feria
Colore liturgico: Verde    PO166 ; 
                    
                                                Anche oggi una parabola del seme. Anzitutto del “buon seme” seminato da Gesù nel campo della Chiesa e del mondo.   
Un rilievo importante che fa giustizia di ogni visione pessimistica della realtà umana. Il bene è sempre presente e opera dappertutto, anche se non sempre e non dovunque fa notizia. Al contrario del male che ha sempre l’onore delle prime pagine dei giornali.  
E al male fa anche riferimento la parabola: alla “zizzania” seminata dal “nemico”, ossia a tutto ciò che è in contrasto col regno, l’unico progetto di vita degno dell’uomo.  
Sconcerta il fatto che la zizzania venga seminata dal nemico, “mentre tutti dormono”: per mancanza cioè di vigilanza da parte dei servi e dei collaboratori del padrone. Interpella perciò la responsabilità delle nostre omissioni: non è male soltanto il farlo ma anche non impedirlo per quanto e come lo dobbiamo e lo possiamo.  
Conforta, tuttavia, la tolleranza e la misericordia del Signore, il quale, nell’attesa del giudizio e della condanna definitiva, lascia che il bene e il male crescano insieme: non solo nel mondo ma anche nella Chiesa e in ciascuno di noi.  
Siamo perciò capaci di attese fiduciose e pazienti: come lo è il cuore di Dio.
                    
                 
             
            
                Colletta
                
                    
                        Sii propizio a noi tuoi fedeli, o Signore,
e donaci in abbondanza i tesori della tua grazia,
perché, ardenti di speranza, fede e carità,
restiamo sempre vigilanti nel custodire i tuoi comandamenti. 
Per il nostro Signore GesĂą Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell'unitĂ  dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
                    
                 
             
            
                Preghiera dei fedeli
                
					Eravamo dispersi e ora siamo popolo di Dio, orfani e ora siamo suoi figli, peccatori e ora siamo santi. Ringraziamolo e preghiamolo, dicendo:  
Salvaci, Signore, per la gloria del tuo nome.  
  
Perché la tua Chiesa annunci sempre l'alleanza eterna che hai fatto con noi nel sangue di Cristo. Preghiamo:  
Perché tutti gli uomini sentano il bisogno di tempo e di silenzio, per dedicarli solamente a te. Preghiamo:  
Perché chi è affaticato dalla difficoltà e dallo scoraggiamento, scopra i segni della tua presenza nella sua vita.  
Preghiamo:  
Perché coloro che sono tentati dal farsi giustizia da soli, trovino, nella comunità cristiana, la solidarietà e l'aiuto per una soluzione evangelica. Preghiamo:  
Perché il male presente nella società non oscuri la certezza della vittoria della vita sul peccato e sulla morte. Preghiamo:  
Per chi abitualmente opera il male nella societĂ .  
Per i genitori e gli educatori, perché distinguano, in origine, le molteplici inclinazioni dei ragazzi.  
  
Eterno Padre, ti ringraziamo per i tanti benefici con cui riempi e illumini la nostra povera storia, soprattutto l'amore con cui attendi paziente e fedele. Il tuo Figlio GesĂą Cristo, morto e risorto, che ora offriamo a te in questa celebrazione, sia la nostra lode per i secoli eterni. Amen.