LA CHIESA

      


> e-mail    > chi siamo    > scripts e banners   > newsletters    > translate ita>eng

LITURGIA

> 30 Maggio 2024 <

Martedì 28 Maggio 2024

Mercoledì 29 Maggio 2024

Giovedì 30 Maggio 2024

Venerdì 31 Maggio 2024

Sabato 1 Giugno 2024

Domenica 2 Giugno 2024

Lunedì 3 Giugno 2024

Martedì 4 Giugno 2024

Mercoledì 5 Giugno 2024

Giovedì 6 Giugno 2024

Newsletter
Per ricevere la Liturgia del giorno inserisci la tua mail:


Cerca nella BIBBIA
Per citazione
(es. Mt 28,1-20):
Per parola:







  Giovedì della VIII settimana del Tempo Ordinario (Anno pari)

> Vai direttamente alle OMELIE 

Grado della Celebrazione: Feria
Colore liturgico: Verde
PO084 ;
Nel Vangelo di oggi si parla di un mendicante cieco al quale Gesù rende la luce degli occhi e quella dell’anima.
Mentre Gesù, circondato da molta folla, parte da Gerico, vede un povero cieco seduto lungo la strada a mendicare: proprio perché cieco, è tributario della benevolenza altrui. Sentendo il nome di Gesù, avendo certamente già sentito parlare di lui, della “Buona Novella” e dei miracoli da lui operati, pieno di fiducia e di speranza, si mette a gridare a gran voce: “Figlio di Davide, Gesù, abbi pietà di me!”. E, non lasciandosi dissuadere da nessuno, grida sempre più forte, fino a quando Gesù lo chiama e gli chiede: “Che vuoi che io faccia?”. E il cieco risponde: “Rabbunì, che io riabbia la vista”. E Gesù: “Va’, la tua fede ti ha salvato”. Subito egli ritrova la vista, vede ciò che gli sta intorno e vede Gesù: vede la vita in modo nuovo. Per questo “prese a seguirlo per la strada”, partì cioè al seguito di Gesù. Il fatto che il nome di Bartimeo sia riportato nel Vangelo è segno che quest’uomo fece parte della prima comunità cristiana.
E noi? Pure vedendo coi nostri occhi, siamo spesso ciechi, quando non vediamo il senso della nostra vita, la salvezza di Gesù Cristo. Chi ha fede in Cristo, chi lo segue, non vive come un cieco, non cammina a tentoni. È Gesù stesso a darci questa certezza: “Chi segue me, non camminerà nelle tenebre, ma avrà la luce della vita” (Gv 8,12).

Ricevi la Liturgia via mail >
Condividi questa Liturgia su > Facebook
Ascolta il Vangelo >

Antifona d'ingresso
Il Signore è il mio sostegno,
mi ha portato al largo,
mi ha liberato perché mi vuol bene.
(Cf. Sal 17,19-20)


Colletta
Concedi, o Signore, che il corso degli eventi nel mondo
si svolga secondo la tua volontà di pace
e la Chiesa si dedichi con gioiosa fiducia al tuo servizio.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.

>

Prima lettura

1Pt 2,2-5.9-12
Voi siete il sacerdozio regale, nazione santa, popolo che Dio si è acquistato perché proclami le opere ammirevoli di lui, che vi ha chiamato.

Dalla prima lettera di san Pietro apostolo

Carissimi, come bambini appena nati desiderate avidamente il genuino latte spirituale, grazie al quale voi possiate crescere verso la salvezza, se davvero avete gustato che buono è il Signore. Avvicinandovi a lui, pietra viva, rifiutata dagli uomini ma scelta e preziosa davanti a Dio, quali pietre vive siete costruiti anche voi come edificio spirituale, per un sacerdozio santo e per offrire sacrifici spirituali graditi a Dio, mediante Gesù Cristo.
Voi siete stirpe eletta, sacerdozio regale, nazione santa, popolo che Dio si è acquistato perché proclami le opere ammirevoli di lui, che vi ha chiamato dalle tenebre alla sua luce meravigliosa. Un tempo voi eravate non-popolo, ora invece siete popolo di Dio; un tempo eravate esclusi dalla misericordia, ora invece avete ottenuto misericordia.
Carissimi, io vi esorto come stranieri e pellegrini ad astenervi dai cattivi desideri della carne, che fanno guerra all’anima. Tenete una condotta esemplare fra i pagani perché, mentre vi calunniano come malfattori, al vedere le vostre buone opere diano gloria a Dio nel giorno della sua visita.

Parola di Dio

>

Salmo responsoriale

Sal 99

Presentatevi al Signore con esultanza.

Oppure:
Andiamo al Signore con canti di gioia.

Acclamate il Signore, voi tutti della terra,
servite il Signore nella gioia,
presentatevi a lui con esultanza.

Riconoscete che solo il Signore è Dio:
egli ci ha fatti e noi siamo suoi,
suo popolo e gregge del suo pascolo.

Varcate le sue porte con inni di grazie,
i suoi atri con canti di lode,
lodatelo, benedite il suo nome.

Buono è il Signore,
il suo amore è per sempre,
la sua fedeltà di generazione in generazione.

Canto al Vangelo (Gv 8,12)
Alleluia, alleluia.
Io sono la luce del mondo, dice il Signore:
chi segue me avrà la luce della vita.
Alleluia.

>

Vangelo

Condividi il Vangelo su >   Facebook Ascolta il Vangelo >    

Mc 10,46-52
Rabbunì, che io veda di nuovo!


+ Dal Vangelo secondo Marco

In quel tempo, mentre Gesù partiva da Gèrico insieme ai suoi discepoli e a molta folla, il figlio di Timèo, Bartimèo, che era cieco, sedeva lungo la strada a mendicare. Sentendo che era Gesù Nazareno, cominciò a gridare e a dire: «Figlio di Davide, Gesù, abbi pietà di me!».
Molti lo rimproveravano perché tacesse, ma egli gridava ancora più forte: «Figlio di Davide, abbi pietà di me!».
Gesù si fermò e disse: «Chiamatelo!». Chiamarono il cieco, dicendogli: «Coraggio! Àlzati, ti chiama!». Egli, gettato via il suo mantello, balzò in piedi e venne da Gesù.
Allora Gesù gli disse: «Che cosa vuoi che io faccia per te?». E il cieco gli rispose: «Rabbunì, che io veda di nuovo!». E Gesù gli disse: «Va’, la tua fede ti ha salvato». E subito vide di nuovo e lo seguiva lungo la strada.

Parola del Signore

Preghiera dei fedeli
La nostra voce giunge al Signore che si china sulle nostre miserie: con la sua potenza risanatrice, ridà la vista ai ciechi, la speranza agli afflitti, la pace ai peccatori. Con la fiducia di Bartimeo, diciamo:
Donaci, o Dio, una fede viva!

Perché la Chiesa, edificio degli illuminati da Cristo, docilmente si lasci guidare e purificare dallo Spirito. Preghiamo:
Perché la luce del vangelo guarisca gli uomini da ogni cecità e sofferenza e accenda in essi la fede in Cristo figlio di Dio. Preghiamo:
Perché nessun uomo o organismo sociale osi impedire la professione e la testimonianza della fede. Preghiamo:
Perché la voce del Signore ci trovi pronti a lasciare tutto, per metterci, con la Chiesa, alla sequela del Cristo. Preghiamo:
Perché l'incontro personale col Signore che ci ha convocati alla sua mensa, sia per noi un momento di luce e liberazione. Preghiamo:
Per coloro che vivono come se Dio non ci fosse.
Per coloro che diffondono immagini e spettacoli osceni.

O Dio, che accogli il grido dei poveri, donaci di vederti in tutte le meraviglie del creato, di riconoscerti negli uomini nostri fratelli, di adorarti nel volto di Cristo Signore, parola eterna e luce vera del mondo. A te la lode nei secoli dei secoli. Amen.

Preghiera sulle offerte
O Dio, da te provengono questi doni
e tu li accetti come segno del nostro servizio sacerdotale:
fa' che, per tua misericordia,
l'offerta che ascrivi a nostro merito
ci ottenga il premio della gioia eterna.
Per Cristo nostro Signore.


Antifona alla comunione
Canterò al Signore, che mi ha beneficato,
e loderò il nome del Signore Altissimo. (Cf. Sal 12,6)

Oppure:
Ecco, io sono con voi tutti i giorni,
sino alla fine del mondo. (Mt 28,20)


Preghiera dopo la comunione
Saziati dal dono di salvezza,
invochiamo la tua misericordia, o Signore:
questo sacramento, che ci nutre nel tempo,
ci renda partecipi della vita eterna.
Per Cristo nostro Signore.



O M E L I E
a cura di
Qumran2.net


    don Carlo Occelli       (Omelia del 01-06-2023)
Commento al Vangelo 1 giugno 2023
...
(continua)

 
    don Domenico Bruno       (Omelia del 01-06-2023)
Il nostro audio quotidiano
Visita www.annunciatedaitetti.it La nostra missione continua con altri formati anche su: Instagram Facebook Telegram dove troverai anteprime e contenuti esclusivi. Abbiamo anche una WebTv Ascolta tutti i nostri podcast e gli altri progetti: clicca qui  Per ascoltare il commento qui sotto, clicca play! SE QUESTO SERVIZIO AL VANGELO CREDI SIA U ...
(continua)

 
    don Giampaolo Centofanti       (Omelia del 01-06-2023)

Il cieco di Gerico può venire individuato anche nella figura del giovane ricco narrata poco prima. Il ragazzo chiedeva cosa doveva fare per avere in cambio la vita eterna. Gesù prima gli ricorda alcuni dei comandamenti, quelli che lui osservava già. Dunque mostra comprensione verso il giovane che sta cercando di vivere secondo la grazia che ha ricevuto. Quan ...
(continua)

 
    don Marco Scandelli       (Omelia del 27-05-2021)
#2minutiDiVangelo - Giovedì VIII - E' la fede che ci salva. Ma cosa significa "avere fede"?
Commento al Vangelo del Giovedì VIII del Tempo Ordinario - a cura di don Marco Scandelli #2minutiDiVangelo Mc 10 46-52 ...
(continua)

 
    don Domenico Bruno       (Omelia del 27-05-2021)
Il nostro audio quotidiano
Ricevi ogni giorno il commento direttamente sul tuo telefono: unisciti al canale Telegram @annunciatedaitetti Resta aggiornato col sito: annunciatedaitetti.it Iscriviti anche al canale YouTube Ti aspettiamo anche su Instagram con tante immagini! Per ascoltare subito il commento qui sotto, clicca play! ...
(continua)

 
    don Carlo Occelli       (Omelia del 27-05-2021)
Commento al Vangelo 27 maggio 2021
...
(continua)

 
    don Nicola Salsa       (Omelia del 27-05-2021)
Ricercando la speranza (Mc 10,46-52)
...
(continua)

 
    don Alessandro Farano       (Omelia del 27-05-2021)
Giovedi? della VIII settimana del TO - Commento al Vangelo
...
(continua)

 
    Paolo Curtaz       (Omelia del 28-05-2015)

Non è il giovane ricco il modello del discepolo. E nemmeno Giacomo e Giovanni che, pur volendo seguire Gesù fino in fondo, non sono disposti a condividere la sua pena. L'evangelista Marco con un'abile messinscena pone a Gerico, il punto più basso della terra, luogo che Gesù raggiunge dopo un lungo percorso dalle sorgenti del Giordano, il vero discepolo: il m ...
(continua)