LA CHIESA

      


> e-mail    > chi siamo    > scripts e banners   > newsletters    > translate ita>eng

LITURGIA

> 19 Novembre 2023 <

Venerdì 17 Novembre 2023

Sabato 18 Novembre 2023

Domenica 19 Novembre 2023

Lunedì 20 Novembre 2023

Martedì 21 Novembre 2023

Mercoledì 22 Novembre 2023

Giovedì 23 Novembre 2023

Venerdì 24 Novembre 2023

Sabato 25 Novembre 2023

Domenica 26 Novembre 2023

Newsletter
Per ricevere la Liturgia del giorno inserisci la tua mail:


Cerca nella BIBBIA
Per citazione
(es. Mt 28,1-20):
Per parola:







  XXXIII DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO (ANNO A)

> Vai direttamente alle OMELIE 

Grado della Celebrazione: DOMENICA
Colore liturgico: Verde
AO330 ;

La parabola dei talenti parla della venuta di Gesù per il giudizio universale. Quando ritornerà, egli esigerà di sapere da noi come abbiamo usato il nostro tempo, cosa abbiamo fatto della nostra vita e dei talenti che abbiamo ricevuto, cioè delle nostre capacità. Il premio per il buon uso sarà la partecipazione alla gioia del Signore, cioè al banchetto eterno. La parabola racchiude un insegnamento fondamentale: Dio non misurerà né conterà i nostri acquisti, le nostre realizzazioni. Non ci chiederà se abbiamo compiuto delle prodezze ammirate dal mondo, perché ciò non dipende da noi, ma è in parte condizionato dai talenti che abbiamo ricevuto. Vengono tenute in conto soltanto la fedeltà, l’assiduità e la carità con le quali noi avremo fatto fronte ai nostri doveri, anche se i più umili e i più ordinari. Il terzo servitore, “malvagio e infingardo” ha una falsa immagine del padrone (di Dio). Il peggio è che non lo ama. La paura nei confronti del padrone l’ha paralizzato ed ha agito in modo maldestro, senza assumersi nessun rischio. Così ha sotterrato il suo talento. Dio si aspetta da noi una risposta gioiosa, un impegno che proviene dall’amore e dalla nostra prontezza ad assumere rischi e ad affrontare difficoltà. I talenti possono significare le capacità naturali, i doni e i carismi ricevuti dallo Spirito Santo, ma anche il Vangelo, la rivelazione, e la salvezza che Cristo ha trasmesso alla Chiesa. Tutti i credenti hanno il dovere di ritrasmettere questi doni, a parole e a fatti.

Scarica il foglietto della Messa >
Scarica le Letture del Lezionario >
Scarica il Salmo Responsoriale Cantato >
Ricevi la Liturgia via mail >
Condividi questa Liturgia su > Facebook
Ascolta il Vangelo >

Antifona d'ingresso
Dice il Signore:
«Io ho progetti di pace e non di sventura.
Voi mi invocherete e io vi esaudirò:
vi radunerò da tutte le nazioni dove vi ho disperso».
(Cf. Ger 29,11-12.14)


Colletta
Il tuo aiuto, Signore Dio nostro,
ci renda sempre lieti nel tuo servizio,
perché solo nella dedizione a te, fonte di ogni bene,
possiamo avere felicità piena e duratura.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.

Oppure (Anno A):
O Padre, che affidi alle nostre mani
le meraviglie della creazione e i doni della grazia,
rendici servi operosi e vigilanti,
perché facciamo fruttare i nostri talenti
per entrare nella gioia del tuo regno.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.

>

Prima lettura

Pr 31,10-13.19-20.30-31
La donna perfetta lavora volentieri con le sue mani.

Dal libro dei Proverbi

Una donna forte chi potrà trovarla?
Ben superiore alle perle è il suo valore.
In lei confida il cuore del marito
e non verrà a mancargli il profitto.
Gli dà felicità e non dispiacere
per tutti i giorni della sua vita.
Si procura lana e lino
e li lavora volentieri con le mani.
Stende la sua mano alla conocchia
e le sue dita tengono il fuso.
Apre le sue palme al misero,
stende la mano al povero.
Illusorio è il fascino e fugace la bellezza,
ma la donna che teme Dio è da lodare.
Siatele riconoscenti per il frutto delle sue mani
e le sue opere la lodino alle porte della città.

Parola di Dio

>

Salmo responsoriale

Sal 127

Beato chi teme il Signore.

Beato chi teme il Signore
e cammina nelle sue vie.
Della fatica delle tue mani ti nutrirai,
sarai felice e avrai ogni bene.

La tua sposa come vite feconda
nell’intimità della tua casa;
i tuoi figli come virgulti d’ulivo
intorno alla tua mensa.

Ecco com’è benedetto
l’uomo che teme il Signore.
Ti benedica il Signore da Sion.
Possa tu vedere il bene di Gerusalemme
tutti i giorni della tua vita!

>

Seconda lettura

1Ts 5,1-6
Non siete nelle tenebre, cosicché quel giorno possa sorprendervi come un ladro.

Dalla prima lettera di san Paolo apostolo ai Tessalonicési

Riguardo ai tempi e ai momenti, fratelli, non avete bisogno che ve ne scriva; infatti sapete bene che il giorno del Signore verrà come un ladro di notte. E quando la gente dirà: «C’è pace e sicurezza!», allora d’improvviso la rovina li colpirà, come le doglie una donna incinta; e non potranno sfuggire.
Ma voi, fratelli, non siete nelle tenebre, cosicché quel giorno possa sorprendervi come un ladro. Infatti siete tutti figli della luce e figli del giorno; noi non apparteniamo alla notte, né alle tenebre.
Non dormiamo dunque come gli altri, ma vigiliamo e siamo sobri.

Parola di Dio

Canto al Vangelo (Gv 15,4.5)
Alleluia, alleluia.
Rimanete in me e io in voi, dice il Signore,
chi rimane in me porta molto frutto.
Alleluia.

>

Vangelo

Condividi il Vangelo su >   Facebook Ascolta il Vangelo >    

Mt 25,14-30
Sei stato fedele nel poco, prendi parte alla gioia del tuo padrone.


+ Dal Vangelo secondo Matteo

In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli questa parabola:
«Avverrà come a un uomo che, partendo per un viaggio, chiamò i suoi servi e consegnò loro i suoi beni. A uno diede cinque talenti, a un altro due, a un altro uno, secondo le capacità di ciascuno; poi partì.
Subito colui che aveva ricevuto cinque talenti andò a impiegarli, e ne guadagnò altri cinque. Così anche quello che ne aveva ricevuti due, ne guadagnò altri due. Colui invece che aveva ricevuto un solo talento, andò a fare una buca nel terreno e vi nascose il denaro del suo padrone.
Dopo molto tempo il padrone di quei servi tornò e volle regolare i conti con loro.
Si presentò colui che aveva ricevuto cinque talenti e ne portò altri cinque, dicendo: “Signore, mi hai consegnato cinque talenti; ecco, ne ho guadagnati altri cinque”. “Bene, servo buono e fedele – gli disse il suo padrone –, sei stato fedele nel poco, ti darò potere su molto; prendi parte alla gioia del tuo padrone”.
Si presentò poi colui che aveva ricevuto due talenti e disse: “Signore, mi hai consegnato due talenti; ecco, ne ho guadagnati altri due”. “Bene, servo buono e fedele – gli disse il suo padrone –, sei stato fedele nel poco, ti darò potere su molto; prendi parte alla gioia del tuo padrone”.
Si presentò infine anche colui che aveva ricevuto un solo talento e disse: “Signore, so che sei un uomo duro, che mieti dove non hai seminato e raccogli dove non hai sparso. Ho avuto paura e sono andato a nascondere il tuo talento sotto terra: ecco ciò che è tuo”.
Il padrone gli rispose: “Servo malvagio e pigro, tu sapevi che mieto dove non ho seminato e raccolgo dove non ho sparso; avresti dovuto affidare il mio denaro ai banchieri e così, ritornando, avrei ritirato il mio con l’interesse. Toglietegli dunque il talento, e datelo a chi ha i dieci talenti. Perché a chiunque ha, verrà dato e sarà nell’abbondanza; ma a chi non ha, verrà tolto anche quello che ha. E il servo inutile gettatelo fuori nelle tenebre; là sarà pianto e stridore di denti”».

Parola del Signore.

Forma breve:

Dal Vangelo secondo Matteo (25, 14-15.19-21)

In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli questa parabola:
«Avverrà come a un uomo che, partendo per un viaggio, chiamò i suoi servi e consegnò loro i suoi beni. A uno diede cinque talenti, a un altro due, a un altro uno, secondo le capacità di ciascuno; poi partì.
Dopo molto tempo il padrone di quei servi tornò e volle regolare i conti con loro. Si presentò colui che aveva ricevuto cinque talenti e ne portò altri cinque, dicendo: “Signore, mi hai consegnato cinque talenti; ecco, ne ho guadagnati altri cinque”. “Bene, servo buono e fedele – gli disse il suo padrone –, sei stato fedele nel poco, ti darò potere su molto; prendi parte alla gioia del tuo padrone”».

Parola del Signore

Preghiera dei fedeli
(Dall'Orazionale CEI 2020)
A Dio, nostro Padre, che ha fatto di noi, in Cristo e nello Spirito, il suo popolo santo, rivolgiamo con fiducia la nostra preghiera.
Preghiamo insieme e diciamo: Padre benevolo, ascoltaci.

1. Per la grande famiglia dei battezzati: i doni e i talenti elargiti con larghezza dallo Spirito possano portare frutto a vantaggio di tutti. Preghiamo.
2. Per i pastori, i teologi, i catechisti, le guide spirituali: il loro servizio sia attento ai segni dei tempi, all’evoluzione dei linguaggi, alla sensibilità e alle attitudini delle persone loro affidate. Preghiamo.
3. Per coloro che nella società esercitano il potere: siano preservati da ogni tentazione di sopraffazione, e vivano con responsabilità il loro ruolo, sempre disposti a rendere conto del proprio operato. Preghiamo.
4. Per coloro che per età, condizione sociale, malattia vivono in situazioni di disagio: possano ricevere particolare attenzione dalle istituzioni e premurosa cura da parte di chi si ispira al Vangelo. Preghiamo.
5. Per noi che partecipiamo a questa Eucaristia e per i nostri fratelli e sorelle assenti: ci animi il desiderio di crescere nella comunione fraterna così da essere ovunque segno luminoso di vita. Preghiamo.

O Padre, tu accompagni e sostieni sempre la tua Chiesa in cammino nel mondo. Con la luce e la forza del tuo Spirito ridesta in noi una speranza viva, perché impariamo a riconoscere i segni della tua presenza negli avvenimenti della storia. Per Cristo nostro Signore.

Preghiera sulle offerte
L'offerta che ti presentiamo, o Signore,
ci ottenga la grazia di servirti fedelmente
e ci prepari il frutto di un'eternità beata.
Per Cristo nostro Signore.


Antifona alla comunione
Il mio bene è stare vicino a Dio;
nel Signore ho posto il mio rifugio. (Sal 72,28)

Oppure:
«In verità io vi dico:
tutto quello che chiederete nella preghiera,
abbiate fede di averlo ottenuto e vi sarà accordato»,
dice il Signore. (Cf. Mc 11,23.24)

Oppure (Anno A):
Bene, servo buono e fedele:
sei stato fedele nel poco, ti darò potere su molto;
prendi parte alla gioia del tuo padrone. (Mt 25, 21)


Preghiera dopo la comunione
Nutriti da questo sacramento,
ti preghiamo umilmente, o Padre:
la celebrazione che il tuo Figlio
ha comandato di fare in sua memoria,
ci faccia crescere nell'amore.
Per Cristo nostro Signore.



O M E L I E
a cura di
Qumran2.net


    Agenzia SIR       (Omelia del 19-11-2023)
Commento su Matteo 25,14-30
Eccoci di fronte a un'altra parabola del "ritardo", un racconto che ci interpella nelle pieghe del tempo. Ancora una volta, il tempo dell'attesa si snoda silenzioso, sfuggente come un'ombra, eppure la sua storia rimane inascoltata. Iniziamo con le premesse, ma subito ci catapultiamo alla fine, al momento del rendiconto conclusivo. È un appello a riflettere s ...
(continua)

 
    fr. Massimo Rossi       (Omelia del 19-11-2023)

Il discorso escatologico di Gesù, una lunga riflessione che tocca alcune questioni "sensibili" che ci riguardano da vicino - la fine del mondo, il ritorno del Signore, il giudizio finale, la salvezza eterna e, Dio non voglia, la condanna eterna -, si conclude con questa pagina: la famosa parabola dei talenti. Sarei tentato di avviare immediatamente il dis ...
(continua)

 
    don Lucio D'Abbraccio       (Omelia del 19-11-2023)
Facciamo fruttificare i nostri talenti!
La Parola di Dio di questa domenica - la penultima dell'anno liturgico - ci invita ad essere vigilanti e operosi, nell'attesa del ritorno del Signore Gesù alla fine dei tempi. La pagina evangelica narra la celebre parabola dei talenti, riportata da san Matteo. Il "talento" era un'antica moneta romana, di grande valore, e proprio a causa della popolarità di q ...
(continua)

 
    padre Gian Franco Scarpitta       (Omelia del 19-11-2023)
Non passare il tempo, ma impiegarlo
Per chi vive alla giornata, non avendo nulla per cui battersi e senza coltivare alcun ideale, le ore possono trascorrere molto lentamente e il tempo a disposizione può sembrare un'eternità. Per chi progetta, tenta di realizzare e di edificare per se stesso e per gli altri, una sola ora scorre velocemente e il tempo non basta mai. Analogamente, il bambino ch ...
(continua)

 
    don Domenico Bruno       (Omelia del 19-11-2023)
I figli di Dio pensano in grande
La durezza del Signore, proposta dalle letture di oggi, potrebbe quasi scoraggiarci. Per troppo tempo abbiamo annacquato la nostra fede... continua a leggere su www.annunciatedaitetti.it La nostra missione continua con altri formati anche su: Instagram Facebook Telegram dove troverai anteprime e contenuti esclusivi. Abbiamo anche una WebTv Ascolta ...
(continua)

 
    don Alberto Brignoli       (Omelia del 19-11-2023)
Paura di Dio? Ma vuoi scherzare?
Con i nostri adolescenti, da alcune settimane abbiamo iniziato i nostri incontri toccando un tema da loro molto sentito, ovvero quello delle emozioni: come riconoscerle, come gestirle, come esprimerle. Tra le emozioni più ricorrenti, è emersa - e non poteva essere diversamente - quella della paura. È un po' inevitabile che si tratti di un'emozione molto avve ...
(continua)

 
    Frati Minori Cappuccini       (Omelia del 19-11-2023)
Commento su Matteo 25,14-30
...
(continua)

 
    don Nicola Salsa       (Omelia del 19-11-2023)
La grandezza nei doni che già hai (Mt 25,14-30)
...
(continua)

 
    don Fabio Rosini       (Omelia del 19-11-2023)
Commento al Vangelo del 19 novembre
...
(continua)

 
    Missionari della Via       (Omelia del 19-11-2023)
Generosi o paurosi?
...
(continua)

 
    Missionari della Via       (Omelia del 19-11-2023)

Siamo ormai prossimi alla conclusione dell'anno liturgico e la parabola di oggi, anch'essa tratta (come quella di domenica scorsa) dal "discorso escatologico", ci aiuta a porci in una corretta posizione davanti a Dio e alla vita. Immediatamente, il senso della parabola è sufficientemente chiaro. Il "padrone" (= Dio) affida con estrema generosità e abbondanz ...
(continua)

 
    don Giacomo Falco Brini       (Omelia del 19-11-2023)
Padre padrone
Il fatto che la famosa parabola dei talenti si avvii con un verbo coniugato al futuro, avverrà che, significa che l'intento di Gesù è quello di prepararci (come la sua chiesa sta facendo all'avvicinarsi dell'Avvento) a quel giorno del Signore di cui S.Paolo parla ai cristiani di Tessalonica (2a lettura). La parabola conferma che il ritorno del Signore è cert ...
(continua)

 
    padre Antonio Rungi       (Omelia del 19-11-2023)
La parabola dei talenti moltiplicati
Il Vangelo della penultima domenica del tempo ordinario offre alla nostra meditazione il testo di un'altra parabola del Regno che Gesù disse ai suoi discepoli, che attenti come sempre, ascoltano volentieri quello che il Maestro dice loro. Gesù inizia con il parlare di un'esperienza fatta da un uomo che dovendo partire per un lungo e duraturo viaggio chiamò ...
(continua)

 
    padre Paul Devreux       (Omelia del 19-11-2023)
Commento su Matteo 25,14-30
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli questa parabola:«Avverrà come a un uomo che, partendo per un viaggio, Si tratta di Gesù che prima di ascendere al Cielo, affida il suo regno a noi. chiamò i suoi servi e consegnò loro i suoi beni. A uno diede cinque talenti, a un altro due, a un altro uno, secondo le capacità di ciascuno; poi partì. I talenti s ...
(continua)

 
    don Michele Cerutti       (Omelia del 19-11-2023)
Commento su Matteo 25,14-30
Nella domenica in cui la liturgia della Parola, nel suo brano evangelico, ci aiuta a mettere in gioco i talenti che ci sono stati donati per essere quella luce riflessa dell'amore di Dio, la prima lettura si apre con una espressione stupenda: Una donna forte chi potrà trovarla? Questa ci viene presentata nella espressione massima dei suoi doni che mette a d ...
(continua)

 
    don Roberto Seregni       (Omelia del 19-11-2023)
L' amore dà frutto. Sempre.
Per poter comprendere a fondo il messaggio e l'attualità della parabola di questa domenica, dobbiamo sapere che il talento era una moneta che poteva pesare anche trentasei chilogrammi e il suo valore era di circa seimila denari. Visto che un denaro era la paga quotidiana di un operaio dei tempi di Gesù, un talento corrispondeva circa a diciassette anni di st ...
(continua)

 
    padre Ermes Ronchi       (Omelia del 19-11-2023)
La parabola dei talenti ?scossa? al nostro Io
La parabola dei talenti mette in scena la sfida tra il patrimonio economico e il patrimonio relazionale, il molto denaro di un ricco signore e il suo grande progetto sui servitori: affida loro il suo tesoro e parte. Al momento del ritorno e del rendiconto, la sorpresa raddoppia. Anziché tenere per sé, il padrone rilancia: «bene, servo buono, ti darò potere s ...
(continua)

 
    don Antonino Sgrò       (Omelia del 19-11-2023)
Il talento è l'opera di Dio da compiere
Sarà capitato a tutti durante l'infanzia di ricevere da una persona adulta e stimata un compito che mai prima ti era stato assegnato, che ti fa sentire più grande perché fino a quel momento non credevi che lei potesse pensare proprio a te per un simile incarico. Ricordo quando il parroco mi chiese per la prima volta di leggere durante la Messa: mi sembrava c ...
(continua)

 
    don Roberto Rossi       (Omelia del 19-11-2023)
La gioia e la ricompensa dell'amore
...
(continua)

 
    don Gianfranco Calabrese       (Omelia del 19-11-2023)
Video commento su Matteo 25,14-30
...
(continua)

 
    diac. Vito Calella       (Omelia del 19-11-2023)
Investire capitale Espírito Santo che ci è stato donato al 100%
I talenti rappresentano i doni e i frutti dello Spirito Santo La nuova ed eterna alleanza stipulata da Cristo morto sulla croce e risuscitao, in comunione con la volontà di Dio Padre, è dono dello Spirito Santo riversato nei nostri cuori. La Parola di Dio ce lo insegna attraverso l'apostolo Paolo, che scrive ai cristiani della comunità di Roma: «La speranza ...
(continua)

 
    diac. Vito Calella       (Omelia del 19-11-2023)
Investire capitale Espírito Santo che ci è stato donato al 100%
I talenti rappresentano i doni e i frutti dello Spirito Santo La nuova ed eterna alleanza stipulata da Cristo morto sulla croce e risuscitao, in comunione con la volontà di Dio Padre, è dono dello Spirito Santo riversato nei nostri cuori. La Parola di Dio ce lo insegna attraverso l'apostolo Paolo, che scrive ai cristiani della comunità di Roma: «La speranza ...
(continua)

 
    Paolo Curtaz       (Omelia del 19-11-2023)
Non apparteniamo alla notte
Noi non apparteniamo alla notte, né alla tenebre. Perciò vegliamo e restiamo sobri. Perciò non ci lasciamo travolgere dalla generale ubriacatura di paura e di violenza cui stiamo assistendo. Perciò non ci lasciamo scoraggiare dalla situazione che si trascina e di cui non si vede una fine. Noi non apparteniamo alla notte, né alla tenebre. Perché siamo stat ...
(continua)

 
    don Marco Scandelli       (Omelia del 19-11-2023)
#2minutiDiVangelo Matteo 25,14-30 - "Attiviamo" il bene che c'è in noi!
Mt 25,14-30 I talenti sono le virtù che come piccoli semi abbiamo dentro. "Attiviamo" il bene che c'è in noi! Commento al Vangelo - Omelia a cura di don Marco Scandelli 2minutiDiVangelo Leggiamo insieme oggi i versetti dal 14esimo al 30esimo del capitolo 25 di San Matteo. Si tratta di una pericope molto nota: la parabola dei talenti. Essa, ci vie ...
(continua)

 
    don Roberto Fiscer       (Omelia del 19-11-2023)
#StradeDorate - Commento su Matteo 25,14-30
...
(continua)

 
    don Giampaolo Centofanti       (Omelia del 19-11-2023)

Il vangelo della dolcezza delle cose piccole. Dio viene ad aprire il nostro cuore con rispetto e delicatezza, spesso con piccoli passi. Ma bellissimi: credere che Dio c'è e mi ama, parlare con lui... un sorriso può fare trasmettere il suo amore infinito. Dio ci fa crescere con personalissima gradualità. E i doni spirituali, umani e materiali che mi elargisce ...
(continua)

 
    Giancarlo Airaghi       (Omelia del 19-11-2023)
Seconda domenica Avvento 2023 - Il nostro grido...
...
(continua)

 
    Diocesi di Vicenza       (Omelia del 19-11-2023)
La Parola - Commento al Vangelo di Matteo (Mt 25,14-30)
...
(continua)

 
    padre Maurizio De Sanctis       (Omelia del 19-11-2023)
I talenti spirituali...
...
(continua)

 
    don Claudio Luigi Fasulo       (Omelia del 19-11-2023)
Il dono della vita
...
(continua)

 
    don Alfonso Giorgio Liguori       (Omelia del 19-11-2023)
Prendi parte alla gioia del tuo padrone
LA GIOIA DEL VANGELO ...
(continua)

 
    Paolo De Martino       (Omelia del 19-11-2023)
Nessuna paura
Eccoci giunti alla seconda delle tre parabole del capitolo 25 di Matteo. Sono tre parabole che hanno in comune la definitività: ci sono delle vie di non ritorno. La parabola delle dieci vergini è terminata con l'esortazione a vigilare. Con la parabola dei talenti Matteo spiega cosa significa vegliare. Talenti Il protagonista della parabola è un uomo che d ...
(continua)

 
    padre Fernando Armellini       (Omelia del 19-11-2023)
Video commento su Mt 25,14-30
...
(continua)

 
    Bella prof! - don Gianmario Pagano       (Omelia del 15-11-2020)
Perché è terribile sprecare un talento
...
(continua)

 
    Michele Antonio Corona       (Omelia del 15-11-2020)
La logica del profitto porta a valutare gli altri e noi stessi come merce di scambio
Il rapporto dei tre servi col padrone è la chiave di volte per capire il significato della parabola ed evitare di utilizzarla in modo moralistico o capitalistico. La paura blocca e rende aridi, la fiducia apre e porta frutto. Siamo davanti a una parabola notissima e utilizzata molto spesso per valorizzare le capacità personali di ciascuno. Scriveva Rinaldo ...
(continua)

 
    don Giovanni Berti       (Omelia del 15-11-2020)
Quali Talenti?
Clicca qui per la vignetta della settimana. Gesù per aiutare a fare entrare i suoi discepoli nella comprensione dell'azione di Dio e della sua persona usava spesso le parabole, che partendo da storie ambientate nella vita del tempo erano ricche di elementi simbolici e colpi di scena. Non solo la finale del racconto ma proprio il modo di raccontare e alcun ...
(continua)

 
    don Claudio Doglio       (Omelia del 15-11-2020)
Video commento a Mt 25,14-30
...
(continua)

 
    Paolo Curtaz       (Omelia del 15-11-2020)
Video commento a Mt 25,14-30
...
(continua)

 
    don Lucio D'Abbraccio       (Omelia del 15-11-2020)
Impieghiamo bene i nostri talenti
La seconda parabola del capitolo 25 del Vangelo di Matteo ci parla di un uomo che, partendo per un viaggio, consegna «i suoi beni», cioè un capitale enorme e di incalcolabile valore ai suoi servi - il talento, all'epoca di Gesù, equivaleva ai milioni di euro di oggi -, affinché durante la sua assenza lo custodiscano e lo facciano fruttare: «a uno diede cinqu ...
(continua)

 
    don Marco Scandelli       (Omelia del 15-11-2020)
#2minutiDiVangelo - Domenica 15/11 - L'unico e vero talento è la capacità di stupirsi ancora!
Commento al Vangelo di domenica 15 novembre 2020 - XXXII settimana del Tempo Ordinario - a cura di don Marco Scandelli #2minutiDiVangelo Mt 25 14-30 Il vero significato di queste parole del Signore è quello di contestare la nostra tiepidezza, la mancanza di spirito d'iniziativa, il "si è sempre fatto così" e soprattutto il "per paura di sbagliare, m ...
(continua)

 
    don Alberto Brignoli       (Omelia del 15-11-2020)
Cosa faccio, di male?
Si sente spesso gente che ragiona in questo modo, un modo tutto sommato legittimo, rispettoso, molto presente anche nel sentire comune; un ragionamento che anche noi, certamente, qualche volta avremo fatto: "Piuttosto che fare qualcosa e sbagliare, preferisco stare tranquillo e fare quello che posso, senza rovinarmi la vita più di tanto. Faccio le mie due o ...
(continua)

 
    don Domenico Bruno       (Omelia del 15-11-2020)
Quello che semini raccogli
Mia nonna ogni volta che qualcuno si comportava male ci ammoniva "Quello che semini oggi raccoglierai domani". Tutt'oggi questa verità mi torna in mente quando leggo il Vangelo dei talenti (Mt 25,14-30): un uomo fa dei doni ai suoi servi trattandoli come figli, fidandosi di loro e lasciando loro le sue cose. Al suo ritorno due servi si sono dimostrati int ...
(continua)

 
    don Giampaolo Centofanti       (Omelia del 15-11-2020)

Ci si può chiudere non per innocente ignoranza ma per rifiuto della grazia alla fiducia nell'amore di Dio. Talora tale atteggiamento è una conseguenza del farsi dominare dai propri male intesi interessi, da ripiegamenti su sé stessi che si potrebbero superare. Ne nasce il vedere un Dio cattivo. Gesù osserva che chi ha questo timore potrebbe appoggiarsi alla ...
(continua)

 
    don Roberto Rossi       (Omelia del 15-11-2020)
Far fruttare nell'amore i doni di Dio
Ci sono delle persone che hanno fantasia e creatività e questi sono doni di Dio e dimostrano come è bello ed è importante sviluppare questi doni di Dio nel proprio lavoro, nelle proprie responsabilità, nel proprio rapporto con le persone, in famiglia, nella società, nella comunità cristiana... Ma ciascuno di noi può chiedersi: anch'io ho avuto dei doni di Di ...
(continua)

 
    don Alessandro Farano       (Omelia del 15-11-2020)
Lectio Divina - XXXIII Domenica del Tempo Ordinario - Anno A
...
(continua)

 
    don Mario Simula       (Omelia del 15-11-2020)
Tutti abili perché disabili
Fissiamo lo sguardo sul "Dio dei Doni". Il nostro Dio, che ci ha pensati, voluti, amati e ci amerà sempre: davanti a Lui siamo soltanto uno stupore senza riserve. Merita che lo guardiamo negli occhi con riconoscenza e non con rancore, come se, confrontandoci alla maniera degli uomini venali e utilitaristici, dovessimo lamentarci perché siamo "senza doni o co ...
(continua)

 
    Omelie.org - autori vari       (Omelia del 15-11-2020)

COMMENTO ALLE LETTURE Commento a cura di don Massimo Cautero "Il talento della vita" Siamo talmente concentrati alla ricerca del nostro talento che i professionisti del guadagno e dell'intrattenimento ne fanno addirittura degli spettacoli. La ricerca e la scoperta del "talento" che potrebbe albergare in ognuno di noi è, in alcuni casi, spasmodica, osse ...
(continua)

 
    Omelie.org (bambini)       (Omelia del 15-11-2020)

Carissimi bambini, Oggi il vangelo di Gesù ci parla di una cosa molto bella, possiamo dire del suo sogno! Infatti Gesù sogna che la nostra sia una comunità unita dove si possa andare d'amore e d'accordo e dove ognuno cerca di voler bene agli altri e, se sbagliano, riprenderli perché migliorino! Sappiamo che non sempre si va d'accordo. A volte due amiche li ...
(continua)

 
    don Roberto Seregni       (Omelia del 15-11-2020)
Moltiplicare l'amore
Leggo e rileggo questa parabola geniale di Gesù, mi sorprende la sua attualità. Davvero la Parola è viva ed efficace, tagliente come una spada a doppio taglio (Eb 4,12). Il talento era una moneta che poteva pesare anche trentasei chilogrammi e il suo valore era di circa seimila denari. Visto che un denaro era la paga quotidiana di un operaio dei tempi di Ge ...
(continua)

 
    don Roberto Rossi       (Omelia del 15-11-2020)
La vita è piena di doni di Dio
...
(continua)

 
    don Fabio Rosini       (Omelia del 15-11-2020)
Commento al Vangelo del 15 novembre
...
(continua)

 
    Missionari della Via       (Omelia del 15-11-2020)
Ora è tempo di amare
...
(continua)

 
    Missionari della Via       (Omelia del 15-11-2020)

Come tema di fondo al Vangelo di questa domenica potremmo cogliere: far fruttificare i doni che Dio ci ha dato, senza farci prendere dalla paura di sbagliare né dalla pigrizia. Il punto non è chi ha più o meno talenti, ma come vengono fatti fruttificare! «Sentendo parlare di talenti pensiamo subito alle doti naturali di intelligenza, bellezza, forza, capaci ...
(continua)

 
    Frati Minori Cappuccini       (Omelia del 15-11-2020)
Commento su Matteo 25,14-30
...
(continua)

 
    mons. Erio Castellucci diocesi di Modena-Nonantola       (Omelia del 15-11-2020)
Bene, servo buono e fedele
...
(continua)

 
    don Luca Garbinetto       (Omelia del 15-11-2020)
Fedeltà che vince la paura
La paura è una cattiva consigliera, persino peggiore della fretta. Rischia di creare fantasmi, di frenare risorse, di bloccare i sobbalzi di entusiasmo. Si offuscano i pensieri, con la conseguenza di deformare le percezioni, di sé e degli altri. Il terzo servo della parabola che Gesù racconta compie le sue scelte a partire dalla paura, e combina un disastro. ...
(continua)

 
    don Michele Cerutti       (Omelia del 15-11-2020)

Nelle domeniche di fine anno liturgico siamo chiamati a guardare le realtà ultime che rischiano di trovare durante lo svolgersi del tempo una dimensione che tende ad eclissarsi. Domenica scorsa abbiamo contemplato l'icona delle vergini sagge e stolte e siamo stati sollecitati da un invito, che ci verrà ripresentato nella prima domenica d'Avvento: vegliare. ...
(continua)

 
    padre Antonio Rungi       (Omelia del 15-11-2020)
Talenti da mettere a frutto per i granai del cielo
In queste ultime domeniche dell'anno liturgico stiamo ascoltato continuamente le cosiddette parabole del Regno che Gesù illustrava ai suoi discepoli o ascoltatori per coinvolgerli a livello personale e comunitario nel discorso della salvezza dell'anima. Anche in questa penultima domenica di un anno liturgico vissuto nella sofferenza più totale a causa del co ...
(continua)

 
    padre Paul Devreux       (Omelia del 15-11-2020)
Il talento è il creato, dono di Dio.
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli questa parabola:«Avverrà infatti come a un uomo che, partendo per un viaggio, chiamò i suoi servi e consegnò loro i suoi beni. Gesù sta parlando della vita della chiesa, dopo la sua ascensione. L'uomo che parte è lui, che va in cielo. I servi siamo noi ma, attenzione, per servo s'intende un collaboratore, un socio ...
(continua)

 
    diac. Vito Calella       (Omelia del 15-11-2020)
L'intreccio di due iniziative
Uno sguardo alla parabola. Un talento equivale a diecimila denari. Un denaro era l'equivalente al salario di una giornata di lavoro nei campi, quindi un talento corrispondeva ad un capitale di trentuno anni di lavoro di un povero contadino dell'epoca, senza contare settimane di ferie. La parabola raccontata da Gesù secondo la versione dell'evangelista Matte ...
(continua)

 
    padre Ermes Ronchi       (Omelia del 15-11-2020)
Il Signore ci invita a entrare nella gioia
C'è un signore orientale, ricchissimo e generoso, che parte in viaggio e affida il suo patrimonio ai servi. Non cerca un consulente finanziario, chiama i suoi di casa, si affida alle loro capacità, crede in loro, ha fede e un progetto, quello di farli salire di condizione: da dipendenti a con-partecipi, da servi a figli. Con due ci riesce. Con il terzo non c ...
(continua)

 
    Agenzia SIR       (Omelia del 15-11-2020)
Commento su Matteo 25,14-30
Dove punta questa parabola? Al risultato economico? Ad una capacità manageriale da apprendere ed...esercitare con quanta più astuzia possibile? In realtà è una sfida, più grande e radicale di quanto si possa immaginare. Non vi si gioca la carta dell'attività a tutti i costi, quanto piuttosto quella dell'operare dentro il progetto di Dio e per il ...
(continua)

 
    Diocesi di Vicenza       (Omelia del 15-11-2020)
La Parola - Commento al Vangelo di Matteo (Mt 25,14-30)
...
(continua)

 
    don Alfonso Giorgio Liguori       (Omelia del 15-11-2020)
Prendi parte alla gioia del tuo padrone
...
(continua)

 
    mons. Roberto Brunelli       (Omelia del 15-11-2020)
Bisogna far fruttare i talenti che abbiamo
Ricorre oggi la penultima domenica dell'anno liturgico, le cui letture, come quelle della domenica precedente e della seguente, invitano a considerare il momento in cui ciascuno passerà dalla vita terrena a quella che verrà dopo. La seconda lettura (1Tessalonicesi 5,1-6) risponde alla domanda sul quando questo accadrà. Inutile consultare oroscopi o maghi o ...
(continua)

 
    don Claudio Luigi Fasulo       (Omelia del 15-11-2020)
Audio commento a Mt 25,14-30
...
(continua)

 
    Paolo De Martino       (Omelia del 15-11-2020)
Si muore per non aver osato.
Spesso questa parabola nel corso dei secoli è stata letta così: "Metti a disposizione i tuoi talenti, le tue doti, le tue capacità e non sotterrarle". Questo aspetto è vero, ma il suo senso è molto più profondo. Qual è l'elemento che fa la differenza tra i primi due servi e il terzo? La paura. Sì, cari amici, la paura. I primi due sono coraggiosi, generosi ...
(continua)

 
    padre Gian Franco Scarpitta       (Omelia del 15-11-2020)
Se li diffondessimo come facciamo con il covid...
Sulla linea dei precedenti insegnamenti intorno al Regno di Dio, particolarmente in sintonia con il tema della scorsa Domenica che affinava il Regno con la fiducia e l'attesa del Giudizio, anche oggi si parla dello stesso argomento ma con una variante tanto bella quanto importante per la sua attualità. Il Regno di Dio, dimensione di gioia e di pace che il Si ...
(continua)

 
    don Nicola Salsa       (Omelia del 15-11-2020)
Dona quello che hai ricevuto (Mt 25,14-30)
...
(continua)

 
    don Gianfranco Calabrese       (Omelia del 15-11-2020)
Video commento su Matteo 25,14-30
...
(continua)

 
    fr. Massimo Rossi       (Omelia del 15-11-2020)
Commento su Matteo 25,14-30
Eccoci alla parabola dei talenti; la conosciamo tutti, il racconto è chiaramente inventato a tavolino dal Maestro di Nazareth e offre parecchi spunti preziosi alla nostra riflessione; a cominciare dalla struttura con la quale l'evangelista ha organizzato il discorso. Lo schema - affidamento delle sostanze, messa a frutto, rendicontazione, valutazione finale ...
(continua)

 
    CPM-ITALIA Centri di Preparazione al Matrimonio (coppie - famiglie)       (Omelia del 15-11-2020)
Commento su Pr 31,10-13.19-20.30-31; Sal 127; 1Ts 5,1-6; Mt 25,14-30
Le letture, che costituiscono la liturgia della parola di questa penultima domenica dell'anno liturgico, insistono, come quelle della domenica precedente, sulla vigilanza attiva di questi accolgono il messaggio della salvezza. Questo messaggio ha in sé un rischio. Il rischio, che questa vigilanza venga meno, è condiviso: da Dio, che mettendo, nelle mani dell ...
(continua)

 
    don Fabio Rosini       (Omelia del 19-11-2017)
Audio commento alla liturgia del 19 novembre 2017
...
(continua)

 
    CPM-ITALIA Centri di Preparazione al Matrimonio (coppie - famiglie)       (Omelia del 19-11-2017)
Commento su Pr 31,10-13.19-20.30-31; Sal 127; 1Ts 5,1-6; Mt 25,14-30
In questa XXXIII domenica del tempo ordinario l'evangelista Matteo riporta una parabola raccontata da Gesù e conosciuta come la parabola dei talenti. Gesù parla spesso in parabole per rivelare, con parole comprensibili ai suoi contemporanei, ma anche a noi, "le cose nascoste sin dalla fondazione del mondo". La parabola viene spesso utilizzata per mettere i ...
(continua)

 
    Casa di Preghiera San Biagio FMA       (Omelia del 19-11-2017)
Commento su Mt 25, 14-15; 24-25
«Gesù disse ai suoi discepoli questa parabola: "Avverrà come a un uomo che, partendo per un viaggio, chiamò i suoi servi e consegnò loro i suoi beni. A uno diede cinque talenti, a un altro due, a un altro uno, secondo le capacità di ciascuno; poi partì. [...] Si presentò infine anche colui che aveva ricevuto un solo talento e disse: "Signore, so che sei un ...
(continua)

 
    Wilma Chasseur       (Omelia del 19-11-2017)
Audio commento alla liturgia - Mt 25,14-30
Clicca qui per scaricare il commento in formato MP3.Per ascoltare il commento, clicca sul play sulla sinistra del lettore: ...
(continua)

 
    Sulla strada - TV2000       (Omelia del 19-11-2017)
Commento su Matteo 25,14-30
...
(continua)

 
    Missionari della Via       (Omelia del 19-11-2017)

Siamo davanti ad una splendida parabola, che ci pone davanti quello che è il senso della vita e del suo epilogo, ovvero il giudizio di Dio. Il padrone della parabola è immagine di Dio, che affida a ciascuno di noi i suoi beni che sono di inestimabile valore: questi beni, prima che le nostre capacità naturali, sono anzitutto i suoi doni, la sua grazia: la su ...
(continua)

 
    don Claudio Doglio       (Omelia del 19-11-2017)
Le mani della fede
Clicca qui per scaricare il commento in formato MP3.Per ascoltare il commento, clicca sul play sulla sinistra del lettore: ...
(continua)

 
    don Maurizio Prandi       (Omelia del 19-11-2017)
Ognuno può dare il meglio di sé
In questa penultima domenica del tempo ordinario, che per volontà del papa è diventata la Giornata mondiale dei Poveri, la liturgia della Parola ci viene incontro chiedendoci questo stile di povertà di fronte al testo sacro. Condivido alcune intuizioni che sono scaturite dall'ascolto comune del Vangelo venerdì sera, intuizioni che risultano preziose circa ci ...
(continua)

 
    don Marco Pozza       (Omelia del 19-11-2017)
Istruzioni per chi sogna di morire nuovo di zecca
Fidarsi è verbo di sicurezza: "Mi fido di te, sento di potermi fidare". Affidarsi è verbo di confidenza: "Mi affido alla tua discrezione". È pagamento di riscatto: «Mi affido alle tue mani; tu mi riscatti, Signore, Dio fedele» (Sal 30,6). L'opposto della confidenza è il guardarsi-bene: il verbo di chi diffida, di chi dubita. Il volgo sostiene che "fidarsi è ...
(continua)

 
    don Giovanni Berti       (Omelia del 19-11-2017)
Il talento dell'amore
Clicca qui per la vignetta della settimana. Quando a Michelangelo venne proposto il lavoro di affrescare la volta della cappella dei papi in Vaticano, la Cappella Sistina, era un giovane e affermato artista il cui talento era riconosciuto ovunque in Italia. E quando dopo vent'anni dipinse il Giudizio Finale sulla parete dell'altare della stessa Cappella, ...
(continua)

 
    don Claudio Doglio       (Omelia del 19-11-2017)
Video commento a Mt 25,14-30
...
(continua)

 
    don Alberto Brignoli       (Omelia del 19-11-2017)
Inutile giustificarsi - Parte seconda
"Chi me lo fa fare? Ho già tante cose mie per la testa, ci manca anche di mettermi a fare qualcosa per gli altri... Chi si dà da fare per gli altri è perché ha buon tempo, se avesse qualcosa da fare a casa o sul lavoro non andrebbe a perdere tempo in giro. Per cosa, poi? Per sentirti osservato, giudicato, criticato se sbagli a fare qualcosa? Ma ci mancherebb ...
(continua)

 
    Diocesi di Vicenza       (Omelia del 19-11-2017)
La Parola - Commento al Vangelo Matteo 25,14-30
...
(continua)

 
    don Giacomo Falco Brini       (Omelia del 19-11-2017)
La paura ti fa nascondere, l'amore ti moltiplica
Come vivere bene il momento presente? Il vangelo di domenica scorsa ci ha piantato questa domanda con l'esortazione del Signore a vigilare, perché siamo immersi nel tempo ma non ne siamo padroni: vegliate dunque, perché non sapete né il giorno né l'ora (Mt 25,13). Oggi ci viene detto come accogliere e vivere il tempo a nostra disposizione in una parabola str ...
(continua)

 
    padre Ermes Ronchi       (Omelia del 19-11-2017)
Un Dio che ci chiama a non rimanere mai immobili
Il Vangelo è pieno di una teologia semplice, la teologia del seme, del lievito, di inizi che devono fiorire. A noi tocca il lavoro paziente e intelligente di chi ha cura dei germogli e dei talenti. Dio è la primavera del cosmo, a noi il compito di esserne l'estate feconda di frutti. Come sovente nelle parabole, un padrone, che è Dio, consegna qualcosa, affi ...
(continua)

 
    Omelie.org - autori vari       (Omelia del 19-11-2017)

COMMENTO ALLE LETTURE Commento a cura di Rocco Pezzimenti 1. La parabola dei talenti, nel Vangelo di san Matteo, precede esattamente la descrizione dell'ultimo giudizio. È davvero singolare, eppure, a ben vedere, quest'episodio richiama quel giudizio personale al quale nessuno di noi potrà sfuggire nel passaggio all'altra vita. Teniamo innanzitutto pres ...
(continua)

 
    Omelie.org (bambini)       (Omelia del 19-11-2017)

Voglio iniziare la riflessione su questo brano del Vangelo parlando di talenti. Voi sapete che cosa sono i talenti? Penso che a scuola abbiate studiato che, nei tempi molto antichi, non si usavano monete e quindi il commercio si svolgeva mediante lo scambio di merci: animali, viveri, utensili, metalli preziosi... Le monete vere e proprie cominciarono ad e ...
(continua)

 
    padre Paul Devreux       (Omelia del 19-11-2017)

Il Padrone consegna ai suoi servi, (che è un titolo onorifico, servo del Signore) ciò che ha di più caro, il suo regno: siamo noi. Un po' come dei genitori che consegnano la figlia amata allo sposo. I talenti non sono le capacità, tant'è vero che il padrone dà i talenti,"secondo le capacità di ciascuno". Penso che i talenti sono tutte le persone che il Sig ...
(continua)

 
    Paolo Curtaz       (Omelia del 19-11-2017)
Business man
Avere del talento, nel nostro parlare quotidiano, significa possedere qualità particolari, doni da far fruttare, da condividere, su cui investire. Ma, in realtà, la parabola di oggi non considera i talenti come delle capacità innate ricevute da Dio, ma come dei doni che i discepoli devono custodire e vivificare in attesa del ritorno del Signore nella pienez ...
(continua)

 
    Paolo Curtaz       (Omelia del 19-11-2017)
Video commento a Mt 25,14-30
...
(continua)

 
    diac. Vito Calella       (Omelia del 19-11-2017)
Fedeli nel poco e non bloccati dalla paura
1. Il giorno del nostro battesimo fu il giorno della consegna dei talenti Il giorno del nostro battesimo fu il giorno della consegna dei talenti. Come sarebbe bello ritagliare un tempo di silenzio e di preghiera e rivedere il film della nostra vita, dal giorno del nostro battesimo fino ad oggi. Nel giorno del nostro battesimo fummo immersi nella morte e n ...
(continua)

 
    don Domenico Luciani       (Omelia del 19-11-2017)
Video commento su Mt 25,14-30
...
(continua)

 
    dom Luigi Gioia       (Omelia del 19-11-2017)
Il poco che da gioia
Anche solo soffermandosi sul frutto atteso, non è scontato riconoscere la logica evangelica nella parabola dei talenti. Nella parabola del seme, Matteo afferma infatti che il seme gettato sulla buona terra produce il cento, il sessanta, il trenta per uno, mentre in quella dei talenti il padrone non sembra attendere nulla di più dell'uno per uno! Da chi ha ri ...
(continua)

 
    dom Luigi Gioia       (Omelia del 19-11-2017)
Il poco che da gioia
Anche solo soffermandosi sul frutto atteso, non è scontato riconoscere la logica evangelica nella parabola dei talenti. Nella parabola del seme, Matteo afferma infatti che il seme gettato sulla buona terra produce il cento, il sessanta, il trenta per uno, mentre in quella dei talenti il padrone non sembra attendere nulla di più dell'uno per uno! Da chi ha ri ...
(continua)

 
    don Roberto Fiscer       (Omelia del 19-11-2017)
#StradeDorate - Commento su Matteo 25,14-30
...
(continua)

 
    padre Antonio Rungi       (Omelia del 19-11-2017)
Talentuosi per il Regno dei cieli
Il Signore ci ha fatto dono di tante cose, di tanti carismi, facoltà e possibilità di fare ed operare per il bene, non solo su questa terra, ma in vista del Regno dei cieli. Questi doni che il Vangelo di oggi, con la parabola dei talenti, ci fa capire che possediamo tutti, in misura diversa, vanno fatti fruttificare. Bisogna capirne il senso. Possiamo essere ...
(continua)

 
    Wilma Chasseur       (Omelia del 19-11-2017)
Gesù è veramente il Signore?
Talenti. Chi non ne ha almeno uno? A tutti il Signore ne ha dati e almeno uno ce l'abbiamo tutti, sapete quale? La stessa vita è il primo talento che abbiamo ricevuto. E alla vita di ognuno Dio ha annesso un progetto strettamente personale. Quindi la vita è una cosa molto seria, non possiamo farne ciò che vogliamo perché dovremo renderla a chi ce l'ha data. ...
(continua)

 
    mons. Roberto Brunelli       (Omelia del 19-11-2017)
Tutti hanno ricevuto almeno un talento
Questa domenica, la penultima dell'anno liturgico, come la precedente e la seguente, presenta letture che invitano a considerare il futuro, e in particolare il momento in cui ciascuno passerà dalla vita terrena a quella che segue. La seconda lettura (1Tessalonicesi 5,1-6) risponde alla domanda sul quando questo accadrà. Inutile consultare oroscopi o maghi o ...
(continua)

 
    don Gianfranco Calabrese       (Omelia del 19-11-2017)
Video commento su Matteo 25,14-30
...
(continua)

 
    padre Giuseppe De Nardi       (Omelia del 19-11-2017)
Sulla Tua Parola - Mt 25,14-30
...
(continua)

 
    don Luciano Cantini       (Omelia del 19-11-2017)
Brutti scherzi della paura
Consegnò loro i suoi beni Matteo, da buon pubblicano, sa bene di che cosa Gesù sta parlando e tira fuori tutti i termini del suo repertorio, quelli che hanno costituito l'esperienza della sua vita: beni, talenti, investire, impiegare, guadagnare, denaro, conti, potere, banchieri, interesse. Basta aprire un qualsiasi giornale o ascoltare la radio che prima ...
(continua)

 
    padre Gian Franco Scarpitta       (Omelia del 19-11-2017)
Tutti uomini di talento
Diceva Gandhi da qualche parte: "Sii tu stesso il cambiamento che vuoi vedere nel mondo." Si riferiva particolarmente al concetto di azione che necessariamente deve seguire l'intenzione. Pensieri, sogni, progetti, ambizioni e grandi propositi, per quanto lodevoli e apprezzabili possano essere, sono destinati a disperdersi nel vento o a ristagnare in soffitta ...
(continua)

 
    fr. Massimo Rossi       (Omelia del 19-11-2017)
Commento su Matteo 25,14-30
La prossima domenica si concluderà l'anno liturgico; quella successiva sarà la prima di Avvento, e la prima di un nuovo anno liturgico. E come tutti gli anni, a fine d'anno il Vangelo ci invita a pensare alla ultime cose, al giudizio finale, etc. etc. In verità più che sul giudizio universale, siamo chiamati a fare un esame di coscienza sul nostro presente; ...
(continua)

 
    Carla Sprinzeles       (Omelia del 19-11-2017)
Commento su Proverbi 31,10-13.19.20.30-31; Matteo 25,14-30
Amici che mi leggete, certamente il mio intento non è fare una predica. Sono una mamma, vorrei usare le letture della domenica per aiutarci a vivere meglio, per correggere l'idea di Dio, che nel corso della vita ci siamo fatti, spesso errata. La nostra intelligenza non può contenere Dio, allora la tentazione è di rimpicciolire Dio a nostra misura e ci rovi ...
(continua)

 
    Agenzia SIR       (Omelia del 19-11-2017)
Commento su Matteo 25,14-30
I talenti non sono le capacità o i beni materiali da moltiplicare. Sono l'olio del brano precedente (le lampade delle dieci vergini che aspettano lo Sposo) e l'amore verso i poveri del brano seguente ("Avevo fame..."). Il vero talento è l'amore che il Padre ha per noi e che deve duplicarsi nell'amore nostro verso i fratelli. Il talento non era una moneta, ...
(continua)

 
    don Giorgio Zevini       (Omelia del 12-11-2017)
Video Commento a Mt 25, 14 - 30
...
(continua)