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LITURGIA

> 3 Luglio 2022 <

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(es. Mt 28,1-20):
Per parola:



  XIV DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO (ANNO C)

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Grado della Celebrazione: DOMENICA
Colore liturgico: Verde
CO140 ;

Non ci si fa da sé discepoli di Gesù. Si ricevono da lui la missione e la grazia necessaria per compierla. Si è mandati. Vi è dunque un doppio compito: ascoltare Dio per ricevere da lui la nostra missione particolare (e ciò attraverso il ministero della Chiesa, nella maggior parte dei casi) e pregare, pregare senza sosta, perché Dio mandi operai nella sua messe. Ma non bisogna mai perdere di vista il fatto che la missione è quella di Gesù; e che noi non siamo che i suoi inviati. È necessario che ci rendiamo trasparenti perché si possa riconoscere, attraverso di noi, ovunque ci troviamo, la persona di Gesù.
Di qui le molteplici raccomandazioni che sono altrettanti mezzi di conformarsi al maestro, mezzi che ci faranno acquistare una libertà sovrana rispetto alle cose materiali e permetteranno alle realtà spirituali di rendersi visibili in noi.
E per vivere ciò, bisognerà domandare senza sosta la grazia di essere discepoli: pregare sempre, pregare perché Dio abiti in noi e possa trasparire da noi, affinché altri uomini, incontrandoci, possano incontrarlo.

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Antifona d'ingresso
O Dio, accogliamo il tuo amore nel tuo tempio.
Come il tuo nome, o Dio,
così la tua lode si estende sino ai confini della terra;
è piena di giustizia la tua destra.


Colletta
O Padre, che nell'umiliazione del tuo Figlio
hai risollevato l'umanità dalla sua caduta,
dona ai tuoi fedeli una gioia santa,
perché, liberati dalla schiavitù del peccato,
godano della felicità eterna.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.

Oppure (Anno C):
Dio di consolazione e di pace,
che chiami alla comunione con te tutti i viventi,
fa' che la Chiesa annunci la venuta del tuo regno
confidando solo nella forza del Vangelo.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.

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Prima lettura

Is 66,10-14
Io farò scorrere verso di essa, come un fiume, la pace.

Dal libro del profeta Isaìa

Rallegratevi con Gerusalemme,
esultate per essa tutti voi che l’amate.
Sfavillate con essa di gioia
tutti voi che per essa eravate in lutto.
Così sarete allattati e vi sazierete
al seno delle sue consolazioni;
succhierete e vi delizierete
al petto della sua gloria.
Perché così dice il Signore:
«Ecco, io farò scorrere verso di essa,
come un fiume, la pace;
come un torrente in piena, la gloria delle genti.
Voi sarete allattati e portati in braccio,
e sulle ginocchia sarete accarezzati.
Come una madre consola un figlio,
così io vi consolerò;
a Gerusalemme sarete consolati.
Voi lo vedrete e gioirà il vostro cuore,
le vostre ossa saranno rigogliose come l’erba.
La mano del Signore si farà conoscere ai suoi servi».

Parola di Dio

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Salmo responsoriale

Sal 65

Acclamate Dio, voi tutti della terra.

Acclamate Dio, voi tutti della terra,
cantate la gloria del suo nome,
dategli gloria con la lode.
Dite a Dio: «Terribili sono le tue opere!».

«A te si prostri tutta la terra,
a te canti inni, canti al tuo nome».
Venite e vedete le opere di Dio,
terribile nel suo agire sugli uomini.

Egli cambiò il mare in terraferma;
passarono a piedi il fiume:
per questo in lui esultiamo di gioia.
Con la sua forza domina in eterno.

Venite, ascoltate, voi tutti che temete Dio,
e narrerò quanto per me ha fatto.
Sia benedetto Dio,
che non ha respinto la mia preghiera,
non mi ha negato la sua misericordia.

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Seconda lettura

Gal 6,14-18
Porto le stigmate di Gesù sul mio corpo.

Dalla lettera di san Paolo apostolo ai Gàlati

Fratelli, quanto a me non ci sia altro vanto che nella croce del Signore nostro Gesù Cristo, per mezzo della quale il mondo per me è stato crocifisso, come io per il mondo.
Non è infatti la circoncisione che conta, né la non circoncisione, ma l’essere nuova creatura. E su quanti seguiranno questa norma sia pace e misericordia, come su tutto l’Israele di Dio.
D’ora innanzi nessuno mi procuri fastidi: io porto le stigmate di Gesù sul mio corpo.
La grazia del Signore nostro Gesù Cristo sia con il vostro spirito, fratelli. Amen.

Parola di Dio

Canto al Vangelo (Col 3,15.16)
Alleluia, alleluia.
La pace di Cristo regni nei vostri cuori;
la parola di Cristo abiti tra voi nella sua ricchezza.
Alleluia.

Oppure: (cf. Col 3,15.16)
Alleluia, alleluia.
La pace di Cristo regni nei vostri cuori

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Vangelo

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Lc 10,1-12.17-20
La vostra pace scenderà su di lui.


+ Dal Vangelo secondo Luca

In quel tempo, il Signore designò altri settantadue e li inviò a due a due davanti a sé in ogni città e luogo dove stava per recarsi.
Diceva loro: «La messe è abbondante, ma sono pochi gli operai! Pregate dunque il signore della messe, perché mandi operai nella sua messe! Andate: ecco, vi mando come agnelli in mezzo a lupi; non portate borsa, né sacca, né sandali e non fermatevi a salutare nessuno lungo la strada.
In qualunque casa entriate, prima dite: “Pace a questa casa!”. Se vi sarà un figlio della pace, la vostra pace scenderà su di lui, altrimenti ritornerà su di voi. Restate in quella casa, mangiando e bevendo di quello che hanno, perché chi lavora ha diritto alla sua ricompensa. Non passate da una casa all’altra.
Quando entrerete in una città e vi accoglieranno, mangiate quello che vi sarà offerto, guarite i malati che vi si trovano, e dite loro: “È vicino a voi il regno di Dio”. Ma quando entrerete in una città e non vi accoglieranno, uscite sulle sue piazze e dite: “Anche la polvere della vostra città, che si è attaccata ai nostri piedi, noi la scuotiamo contro di voi; sappiate però che il regno di Dio è vicino”. Io vi dico che, in quel giorno, Sòdoma sarà trattata meno duramente di quella città».
I settantadue tornarono pieni di gioia, dicendo: «Signore, anche i demòni si sottomettono a noi nel tuo nome». Egli disse loro: «Vedevo Satana cadere dal cielo come una folgore. Ecco, io vi ho dato il potere di camminare sopra serpenti e scorpioni e sopra tutta la potenza del nemico: nulla potrà danneggiarvi. Non rallegratevi però perché i demòni si sottomettono a voi; rallegratevi piuttosto perché i vostri nomi sono scritti nei cieli».

Parola del Signore.


Forma breve (Lc 10,1-9):

Dal Vangelo secondo Luca

In quel tempo, il Signore designò altri settantadue e li inviò a due a due davanti a sé in ogni città e luogo dove stava per recarsi.
Diceva loro: «La messe è abbondante, ma sono pochi quelli che vi lavorano! Pregate dunque il signore della messe, perché mandi chi lavori nella sua messe! Andate: ecco, vi mando come agnelli in mezzo a lupi; non portate borsa, né sacca, né sandali e non fermatevi a salutare nessuno lungo la strada.
In qualunque casa entriate, prima dite: “Pace a questa casa!”. Se vi sarà un figlio della pace, la vostra pace scenderà su di lui, altrimenti ritornerà su di voi. Restate in quella casa, mangiando e bevendo di quello che hanno, perché chi lavora ha diritto alla sua ricompensa. Non passate da una casa all’altra.
Quando entrerete in una città e vi accoglieranno, mangiate quello che vi sarà offerto, guarite i malati che vi si trovano, e dite loro: “È vicino a voi il regno di Dio”».

Parola del Signore

Preghiera dei fedeli
Chiediamo al Signore la grazia della libertà evangelica per essere fedeli al mandato di annunciarlo fra i nostri fratelli, e l’entusiasmo per testimoniare la bellezza della vita di discepoli.
Diciamo insieme: Rendici, Signore, annunciatori del Regno.

1. Per la chiesa, perché sollecita per la salvezza delle anime, annunci con coraggio la salvezza donata dal Signore nella croce di Cristo. Preghiamo.
2. Per il papa, i vescovi, i presbiteri e i diaconi, perché nutriti della Parola di Dio siano testimoni trasparenti della misericordia del Padre. Preghiamo.
3. Per tutti coloro che anelano a parole e gesti di consolazione. Perché incontrino sul loro cammino persone capaci di far risuonare nelle loro parole e nelle loro azioni l’annuncio della pace e della benevolenza di Dio. Preghiamo.
4. Perché le nostre comunità cristiane abbiano il coraggio e la creatività di intraprendere il rinnovamento del linguaggio e dei mezzi dell’annuncio del Vangelo. Preghiamo.

Dio, nostro Padre, donaci di essere sempre dediti alla missione che ci hai affidato, e di sapervi essere fedeli nelle realtà che ogni giorno viviamo. Te lo chiediamo per Cristo nostro Signore.

Preghiera sulle offerte
Ci purifichi, o Signore,
quest'offerta che consacriamo al tuo nome,
e ci conduca di giorno in giorno più vicini alle realtà del cielo.
Per Cristo nostro Signore.


Antifona alla comunione
Gustate e vedete com'è buono il Signore;
beato l'uomo che in lui si rifugia. (Sal 33,9)

Oppure (Anno C):
Il Signore designò altri settantadue discepoli
e li inviò a predicare il Regno. (Cf. Lc 10,1)


Preghiera dopo la comunione
O Signore, che ci hai nutriti
con i doni della tua carità senza limiti,
fa' che godiamo i benefici della salvezza
e viviamo sempre in rendimento di grazie.
Per Cristo nostro Signore.


O M E L I E
a cura di
Qumran2.net

Omelie.org - autori vari     (Omelia del 03-07-2022)

COMMENTO ALLE LETTURE Commento a cura di don Eduard Patrascu Rallegratevi piuttosto perché i vostri nomi sono scritti nei cieli La liturgia della parola di Domenica scorsa ci esortava ad un attento esame circa la reale motivazione per la sequela di Gesù. Ricordiamo le obiezioni di coloro che, davanti alla scelta radicale della chiamata rivolta loro da ...
(continua)
don Domenico Bruno     (Omelia del 03-07-2022)
Il nostro audio quotidiano
a cura di suor Agnese Gizzi (ASC). Il grande desiderio del cuore umano è quello di raggiungere la felicità, pur nelle innumerevoli avversità della vita. Nel vangelo di Luca Gesù assicura speranza ai suoi discepoli, nella certezza che i loro nomi sono scritti in cielo e li impegna ad annunciare a tutti questa speranza pur nella consapevolezza che il mon ...
(continua)
don Alberto Brignoli     (Omelia del 03-07-2022)
Essenzialità e sobrietà
È bello sentirsi gratificati in quello che si fa, soprattutto quando si è investito molto in energie, tempo e risorse. Questo vale per il lavoro, lo studio, la famiglia, gli hobby personali, un progetto di solidarietà... Vale anche per la vita di fede, in particolare per le attività pastorali. È bello quando, in una comunità parrocchiale o in un gruppo di c ...
(continua)
don Roberto Rossi     (Omelia del 03-07-2022)
La messe è abbondante
...
(continua)
don Mario Simula     (Omelia del 03-07-2022)
Gli abiti da lavoro del credente
Non aspettarti cose speciali. Il credente, discepolo del Signore, vive per le strade, vive nelle case, vive dentro la storia di tutti i giorni e nella storia dell'umanità. I suoi testi per vivere una vita saggia e fruttuosa sono la Bibbia e il Giornale. La diversità che lo contraddistingue, ciò che fa la "differenza cristiana", scaturisce dal cuore e si ...
(continua)
don Fabio Rosini     (Omelia del 03-07-2022)
Commento al Vangelo del 3 luglio
...
(continua)
don Giacomo Falco Brini     (Omelia del 03-07-2022)
Il successo della missione soffre
Domenica scorsa dicevamo che con Gesù non è possibile ricevere assicurazioni su ogni nostro bisogno o evitare a tutti i costi i rischi della vita (che poi è la stessa cosa). Ma questo non significa che siamo lasciati allo sbaraglio. Anche se il vangelo di oggi, a un primo approccio, potrebbe far venire il sospetto del contrario. Mandare i propri discepoli co ...
(continua)
Missionari della Via     (Omelia del 03-07-2022)
Come agnelli tra i lupi
...
(continua)
Missionari della Via     (Omelia del 03-07-2022)
Commento su Luca 10,1-12.17-20
Oggi, XIV domenica del tempo ordinario, ricordiamo san Tommaso, uno degli apostoli che Gesù ha scelto e inviato per annunciare il regno di cieli. E la Parola di quest'oggi ci parla della missione dei settantadue, inviati da Gesù a due a due per annunziare il Vangelo. È bello essere missionari, e tutti siamo chiamati ad esserlo, ma per essere missionari, per ...
(continua)
padre Paul Devreux     (Omelia del 03-07-2022)

In quel tempo, il Signore designò altri settantadue e li inviò a due a due davanti a sé in ogni città e luogo dove stava per recarsi. Oggi Gesù c'invita ad essere missionari: Gesù parla di 72 mandati perché erano 72 le nazioni conosciute allora, quindi è come dire che l'annuncio va portato in tutto il mondo. Diceva loro: «La messe è abbondante, ma sono po ...
(continua)
padre Antonio Rungi     (Omelia del 03-07-2022)
Da soli non si evangelizza, insieme si cammina e si realizza il progetto di Dio
La quattordicesima domenica del tempo ordinario, la prima di questo mese di luglio 2022 ci invita a riflettere su uno dei temi di grande attualità nell'ambito della vita ecclesiale: la mancanza di operai nella messe del Signore. Gli operai sono gli evangelizzatori; papa, vescovi, sacerdoti, religios e religiose e soprattutto i laici, quelli che sono numerica ...
(continua)
don Roberto Seregni     (Omelia del 03-07-2022)
Il Regno di Dio è vicino
È quasi sera. Rientro verso la casa della missione dopo una giornata passata nel centro di Lima nel tentativo di risolvere alcuni problemi con i miei documenti. Il bus, come sempre, è strapieno e avanza a singhiozzi in mezzo alla giungla del traffico della capitale. Ad ogni fermata salgono venditori e cantanti che cercano di racimolare qualche moneta con i l ...
(continua)
don Alessandro Farano     (Omelia del 03-07-2022)
Domenica - XIV Settimana del Tempo Ordinario - Commento al Vangelo - Anno C
...
(continua)
Frati Minori Cappuccini     (Omelia del 03-07-2022)
Commento su Luca 10,1-12.17-20
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(continua)
diac. Vito Calella     (Omelia del 03-07-2022)
Discepoli missionari di una messe di pace
Succhiare il latte materno di Gerusalemme Terminato l'esilio di Babilonia, il popolo del regno di Giuda potè finalmente ritornare nella terra promessa ad Israele e ricostruire Gerusalemme e il suo tempio. La fine del libro del profeta Isaia ci presenta una bellissima visione poetica di "mamma Gerusalemme", che offre i suoi seni per allattare il popolo di D ...
(continua)
don Nicola Salsa     (Omelia del 03-07-2022)
Ma è la felicità che cerchi? (Lc 10,1-9)
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(continua)
don Alfonso Giorgio Liguori     (Omelia del 03-07-2022)
Pace a questa casa!
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(continua)
padre Ermes Ronchi     (Omelia del 03-07-2022)
Attraversare con fiducia la terra dei lupi
Vanno i settantadue discepoli, a due a due, quotidianamente dipendenti dal cielo e da un amico; senza borsa, né sacca, né sandali, senza cose, senza mezzi, semplicemente uomini. «L'annunciatore deve essere infinitamente piccolo, solo così l'annuncio sarà infinitamente grande» (G. Vannucci). Non portano niente e dicono: torniamo semplici e naturali, quello c ...
(continua)
don Antonino Sgrò     (Omelia del 03-07-2022)
Annunciatori del regno per la gioia dell'uomo
La fede non è solo consolante abbraccio per l'anima, rifugio sicuro dai pericoli di questo mondo; essa è cammino in avanti, sete di incontro con l'altro, urgenza di suscitare domande. Donare la pace, guarire i malati e annunciare il regno sono i compiti del missionario, che non agisce mai da solo: i 72 sono mandati a due a due perché attraverso il loro voler ...
(continua)
CPM-ITALIA Centri di Preparazione al Matrimonio (coppie - famiglie)     (Omelia del 03-07-2022)
Commento su Lc 10,1-12.17-20
Il tema del vangelo di questa domenica è senz'altro la missione. Allora riguarda solo un piccolo numero di persone che si dedicano a questo, i missionari... Vero? O forse è un messaggio fondamentale per tutti i cristiani di tutti i tempi? Proviamo a leggere il testo un po' più in profondità. Gesù manda settantadue discepoli... qualche esegeta ci aiuta a cap ...
(continua)
padre Maurizio De Sanctis     (Omelia del 03-07-2022)
Operai innamorati... non cassintegrati!
...
(continua)
Paolo De Martino     (Omelia del 03-07-2022)
Sogna in grande
Gesù sta viaggiando verso Gerusalemme e manda settantadue discepoli per annunciare il Regno. Dio ha un unico sogno: che l'uomo sia felice ma non vuole renderlo felice senza il suo contributo perché, come amo ripetere, Dio fa tutto, facendo fare tutto, ecco perché chiede ad altri di dargli una mano a raccontare le Sue meraviglie. Settantadue Le parole con l ...
(continua)
mons. Roberto Brunelli     (Omelia del 03-07-2022)
Gerusalemme: di ieri, di oggi, del futuro
Si è letto la scorsa domenica di quando Gesù ha imboccato, con sofferta decisione, la strada per Gerusalemme. Il vangelo di oggi (Luca 10,1-9) riferisce che subito dopo "il Signore designò altri settantadue discepoli e li inviò a due a due davanti a sé in ogni città e luogo dove stava per recarsi" e li istruì su come comportarsi. Ma anche con la prima lettur ...
(continua)
Diocesi di Vicenza     (Omelia del 03-07-2022)
La Parola - Commento al Vangelo di Luca(Lc 10,1-12.17-20)
...
(continua)
don Claudio Luigi Fasulo     (Omelia del 03-07-2022)
Insieme si va lontano
...
(continua)
Paolo Curtaz     (Omelia del 03-07-2022)
Pochi lavorano
Dalla paura del Covid alla paura del vaccino alla paura della guerra alla paura della crisi economica (basta fare il pieno o comprare la frutta per accorgersene). Da anni, ormai, ci nutriamo di paure. La crisi economica, culturale e di civiltà che stiamo vivendo mettono a fuoco alcune cose che forse non erano ancora così chiare. Il momento è piuttosto deli ...
(continua)
padre Fernando Armellini     (Omelia del 03-07-2022)
Videocommento su Lc 10,1-12.17-20
...
(continua)
don Giovanni Berti     (Omelia del 07-07-2019)
Tutti Missionari
Clicca qui per la vignetta della settimana. "la messe è molta ma pochi sono quelli che ci lavorano!" Questa affermazione di Gesù è sempre stata letta come una "lamento" di Gesù ed un invito a pregare per sempre nuove vocazioni alla vita religiosa e sacerdotale perché sono sempre pochi coloro che diventano preti, frati o suore... L'accento è sempre stato ...
(continua)
don Giovanni Berti     (Omelia del 07-07-2019)
Tutti Missionari
Clicca qui per la vignetta della settimana. "la messe è molta ma pochi sono quelli che ci lavorano!" Questa affermazione di Gesù è sempre stata letta come una "lamento" di Gesù ed un invito a pregare per sempre nuove vocazioni alla vita religiosa e sacerdotale perché sono sempre pochi coloro che diventano preti, frati o suore... L'accento è sempre stato ...
(continua)
don Claudio Doglio     (Omelia del 07-07-2019)
Video commento a Lc 10,1-12.17-20
...
(continua)
Paolo Curtaz     (Omelia del 07-07-2019)
Video commento a Lc 10,1-12.17-20
...
(continua)
Omelie.org - autori vari     (Omelia del 07-07-2019)

COMMENTO ALLE LETTURE Commento a cura di don Massimo Cautero La gioia degli apostoli: Dopo duemila anni - più o meno - da quella missione raccontata da Luca nel Vangelo di oggi, la Chiesa ancora gioisce tornando al suo Signore dopo le piccole e grandi missioni ma, ahimè, deve sempre continuare a domandarsi se gioisce per il motivo giusto: se gioisce pe ...
(continua)
Sulla strada - TV2000     (Omelia del 07-07-2019)
Commento su Luca 10,1-12.17-20
...
(continua)
Wilma Chasseur     (Omelia del 07-07-2019)
Audio commento alla liturgia - Lc 10,1-12.17-20
Clicca qui per scaricare il commento in formato MP3.Per ascoltare il commento, clicca sul play sulla sinistra del lettore: ...
(continua)
don Marco Pozza     (Omelia del 07-07-2019)
L'(in)utilità delle istruzioni per l'uso
Ha deciso tutto da Sè. Prima approderanno a destinazione gli amici, poi giungerà Lui e s'aggregherà loro: «Li inviò a due a due davanti a sé in ogni città e luogo dove stava per recarsi». Il che, fatti bene tutti i conti, è di una rischiosità matta: il Re verrà accolto, prima ancora che per come è davvero, per come si saranno presentati gli amici. Sarà quest ...
(continua)
don Maurizio Prandi     (Omelia del 07-07-2019)
Occuparsi del dolore degli uomini, ascoltare un cammino
Nel nostro viaggio insieme a Gesù verso Gerusalemme ci viene incontro il grande tema della gioia, che soggiace a tutte le letture che abbiamo ascoltato. Ci lasciamo guidare allora verso una vita che ancora non abbiamo e che Gesù ci vuole donare, consegnare. La prima lettura ci dice che la gioia viene, guardando alla storia del popolo d'Israele, da quella ch ...
(continua)
padre Antonio Rungi     (Omelia del 07-07-2019)
No all'orgoglio del successo missionario, ma la gioia del servizio alla parola
La sintesi della parola di Dio di questa XIV domenica del tempo ordinario la potremmo trovare in questa espressione o motto: "No all'orgoglio del successo missionario, ma la gioia del servizio alla parola". Nel Vangelo di oggi, infatti, leggiamo che dopo aver espletato il loro lavoro missionario, gli apostoli ritornaroro a Gesù, riferendo tutto quello che er ...
(continua)
don Lucio D'Abbraccio     (Omelia del 07-07-2019)
La messe è abbondante, ma sono pochi gli operai!
Il brano del vangelo ci parla della missione. Il Signore, scrive san Luca, «designò altri settantadue e li inviò a due a due davanti a sé in ogni città e luogo dove stava per recarsi». Settantadue è un numero simbolico: esso fa riferimento ai settantadue popoli che hanno origine dai figli di Noè, come racconta la Genesi, oppure secondo alcuni richiama i sett ...
(continua)
don Roberto Farruggio     (Omelia del 07-07-2019)
Commento alle letture - XIV Domenica del Tempo Ordinario (Anno C)
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(continua)
don Alberto Brignoli     (Omelia del 07-07-2019)
La freschezza di una Chiesa in missione
Credo che uno dei concetti più utilizzati nei discorsi che facciamo in questo periodo dell'anno sia "freschezza" (con tutti i suoi derivati): speriamo che si rinfreschi l'aria, desideriamo un bicchiere d'acqua o una bibita bella fresca, mangiamo un frutto particolarmente fresco, cerchiamo di uscire in ore del giorno in cui l'aria è più fresca, sogniamo e mag ...
(continua)
don Domenico Bruno     (Omelia del 07-07-2019)
Gesù cerca toccatori di cuori
Gesù cerca persone che sappiano toccare il cuore. Non in senso sentimentale e smielato, ma in senso pratico. Toccare il cuore significa saperlo far battere non con le emozioni delle parole, ma con la praticità di chi opera. Un'operaio può operare senza intenzione e ciò che fa lo fa male, oppure ci può mettere passione e il suo operato sarà memorabile e pr ...
(continua)
don Luigi Maria Epicoco     (Omelia del 07-07-2019)
Note per il viaggio
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(continua)
don Luciano Cantini     (Omelia del 07-07-2019)
Andate...
Altri settantadue I numeri hanno sempre un valore simbolico nella Scrittura: settantadue rappresenta i popoli della terra (Genesi nella versione greca dei LXX), la missione ha un respiro universale, tutto il genere umano ne è coinvolto. Il pronome altri richiama e distingue dalla missione dei dodici (Lc 91-6), la sua indefinizione trascende la contingenza s ...
(continua)
mons. Erio Castellucci diocesi di Modena-Nonantola     (Omelia del 07-07-2019)
Ecco, vi mando come agnelli in mezzo ai lupi...
...
(continua)
don Mario Simula     (Omelia del 07-07-2019)
Annunciare senza approdi sicuri
Desidero, con tutto me stesso, sperimentare la consolazione del Signore. Essere portato in braccio e allattato da Lui. Stare sulle sue ginocchia mentre il Signore mi accarezza teneramente. Voglio fare l'esperienza, più volte espressa ne Libro Santo, di sentirmi come un figlio consolato da sua madre in modo che il mio cuore gioisca e le mie ossa siano rigogli ...
(continua)
don Giacomo Falco Brini     (Omelia del 07-07-2019)
Dio non ci ferma, ci manda
Il Signore Gesù ha affidato la sua missione alla chiesa. Non è riservata a chi nel suo seno riveste un ministero gerarchico (che è pur sempre solo un servizio): tutti i credenti, in quanto amati, sono chiamati; e come tali hanno un compito, rivestiti dallo Spirito Santo dei doni necessari per compierlo. Luca ci tiene molto a sottolinearlo, infatti è l'unico ...
(continua)
don Fabio Rosini     (Omelia del 07-07-2019)
Commento al Vangelo del 7 luglio
...
(continua)
padre Ermes Ronchi     (Omelia del 07-07-2019)
Dove noi vediamo deserti, Dio vede chance
Vangelo di strade e di case. Vanno i settantadue, a cielo aperto, senza borsa né sacca né sandali, senza cose, senza mezzi, semplicemente uomini. A due a due, non da soli, un amico almeno su cui appoggiare il cuore quando il cuore manca; a due a due, per sorreggersi a vicenda; a due a due, come tenda leggera per la presenza di Gesù, perché dove due o tre son ...
(continua)
Missionari della Via     (Omelia del 07-07-2019)

Questa domenica abbiamo la gioia di meditare sul testo dell'invio dei settantadue discepoli. Le istruzioni del Signore ci parlano dello stile missionario che il discepolo è chiamato ad adottare affinché la sua missione porti frutto. Anzitutto si parte dalla preghiera, invocando dal Padre il dono di nuove vocazioni: «pregate il padrone della messe (= del cam ...
(continua)
diac. Vito Calella     (Omelia del 07-07-2019)
Accolti o respinti, annunciate il ?già? della messe del Regno di Dio
Siamo nel tempo della mietitura del grano ed è facile lasciarci coinvolgere da sentimenti di gioia nel contemplare l'abbondanza dei bei campi rivestiti di giallo oro. Al tempo di Gesù i campi pronti per la messe non erano così perfetti come quelli delle nostre terre, trattate con diserbanti che non lasciano crescere altre erbacce. Basta andare in Africa per ...
(continua)
don Domenico Luciani     (Omelia del 07-07-2019)
Video commento su Lc 10,1-12.17-20
...
(continua)
don Gaetano Luca (Amore)     (Omelia del 07-07-2019)

...
(continua)
mons. Roberto Brunelli     (Omelia del 07-07-2019)
Ancora Gerusalemme: quella di oggi, quella futura
Si è letto la scorsa domenica di quando Gesù ha imboccato, con sofferta decisione, la strada per Gerusalemme. Il vangelo di oggi (Luca 10,1-9) riferisce che "il Signore designò altri settantadue e li inviò a due a due davanti a sé in ogni città e luogo dove stava per recarsi" e li istruì su come comportarsi. Ma con la prima lettura (Isaia 66,10-14) la liturg ...
(continua)
don Claudio Luigi Fasulo     (Omelia del 07-07-2019)
Audio commento a Lc 10,12.17-20)
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Diocesi di Vicenza     (Omelia del 07-07-2019)
La Parola - Commento al Vangelo di Luca (Lc 10,1-12.17-20)
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padre Gian Franco Scarpitta     (Omelia del 07-07-2019)
Non temere i lupi
L'argomento della vocazione divina si rivela qui sopratutto la famosa locuzione di Gesù "La messe è molta, gli operai sono pochi. Pregate il padrone della messe, perché mandi operai nella sua messe." Secondo qualche esegeta, il riferimento alla messe allude ai tempi del giudizio, quelli in cui Dio verrà come giudice a "vagliare il grano" destinando chi alla ...
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CPM-ITALIA Centri di Preparazione al Matrimonio (coppie - famiglie)     (Omelia del 07-07-2019)
Commento su Is 66,10-14; Sal 65; Gal 6,14-18; Lc 10,1-12.17-20
La liturgia di Domenica scorsa ci ha presentato quale deve essere la vocazione secondo il Cristo. Gesù mette nel cuore dell'uomo il fuoco del suo amore e così la chiamata alla vocazione diventa urgente. Colui che sente in lui questo grande amore per la sequela di Cristo non ha tempo per staccarsi e prendere congedo da tutti quelli che lo conoscono, sente so ...
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fr. Massimo Rossi     (Omelia del 07-07-2019)
Commento su Luca 10,1-12.17-20
"La messe è molta, ma gli operai sono pochi", dice il Signore; e consegna ai suoi discepoli un codice di comportamento: al primo posto, la preghiera per impetrare il dono di nuove vocazioni. Poi la prudenza: viviamo in un mondo che non ascolta volentieri l'annuncio del Vangelo; insieme con la prudenza, un discepolo del Signore deve manifestare, lui per primo ...
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Monastero Domenicano Matris Domini     (Omelia del 03-07-2016)
Commento su Gal 6,14-18
Collocazione del brano Siamo giunti al termine della lettera ai Galati. I vv. 11-18 vengono chiamati epilogo autografo, poiché Paolo afferma nel v. 11 di scrivere proprio di suo pugno (solitamente le lettere venivano scritte materialmente da uno scrivano). I vv. 11-13 sono dedicati di nuovo ai detrattori di Paolo, coloro che volevano riportare i Galati all ...
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don Giovanni Berti     (Omelia del 03-07-2016)
In missione per conto di Dio
Clicca qui per la vignetta della settimana. "The Blues Brothers" di John Landis del 1980, è uno dei film che ho visto più volte, e ancora oggi rimane uno dei miei preferiti. E' un mix di avventura e musical, con canzoni memorabili e interpreti straordinari tra i quali ovviamente spiccano i protagonisti, Jake e Elwood, i blues brothers, interpretati risp ...
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Paolo Curtaz     (Omelia del 03-07-2016)
Video commento a Lc 10,1-12.17-20
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don Claudio Doglio     (Omelia del 03-07-2016)
Video commento a Lc 10,1-12.17-20
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Sulla strada - TV2000     (Omelia del 03-07-2016)

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Wilma Chasseur     (Omelia del 03-07-2016)
Audio commento alla lilturgia - Lc 10,1-12.17-20
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don Marco Pozza     (Omelia del 03-07-2016)
Petti-d'uomo contro petti-d'oca: il Vangelo è tutto qui
Il bene è sempre in abbondanza, il superlativo è d'ordinanza nelle prospettive di Dio: «La messe è abbondante» (Lc 10,1-9). La storia dell'uomo non è una stramaledetta cosa dopo l'altra, è una musica che rotola con armonia dalle mani di Dio: «Pregate dunque il signore della messe, perché mandi chi lavori nella sua messe». Il bene c'è, eccome: a mancare sono ...
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Missionari della Via     (Omelia del 03-07-2016)

Nel Vangelo di oggi i discepoli sono mandati da Gesù ad annunciare la vita nuova in Cristo. Ma come? Da stranieri (li inviò in ogni città), come un piccolo gruppo (gli operai sono pochi), come agnelli in mezzo ai lupi (per essere mansueti); senza cose materiali (senza sicurezza, disarmati), portando la pace (quella che viene da Gesù - cfr Gv 14,27), mangiand ...
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don Claudio Doglio     (Omelia del 03-07-2016)
Rallegratevi perché siete conosciuti dal Signore
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Omelie.org - autori vari     (Omelia del 03-07-2016)

COMMENTO ALLE LETTURE Commento a cura di padre Alvise Bellinato La settimana scorsa è stata dominata dalla notizia che il Regno Unito ha deciso di uscire dall'Unione Europea. I giornali ci hanno fatto notare che, con un semplice referendum, lo 0,08% della popolazione del pianeta ha posto le premesse per cambiamenti che ricadranno su 7,3 miliardi di per ...
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don Michele Cerutti     (Omelia del 03-07-2016)
Commento su Galati 6,14-18
Questa domenica la riflessione parte considerando la lettera Paolina che segue una sua continuità che la disgiunge dalla lettura del Vangelo. Queste domeniche abbiamo letto la lettera ai Galati. Sullo sfondo c'è la polemica tra coloro che provengono dal giudaismo e ancorati alla legge antiche chiedono la circoncisione e coloro che invece provengono dal pag ...
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don Alberto Brignoli     (Omelia del 03-07-2016)
Missione: mangiare e bere di ciò che hanno
Quando ero in missione all'estero, ricordo che cercavamo sempre dei criteri attraverso i quali giudicare la validità del nostro operato o di quello di altri missionari. Gira e rigira, alla fine sempre giudicavamo in base alle molte o poche cose fatte: un'opera piuttosto che un'altra, un'attività originale, un'iniziativa di successo, una serie di strategie me ...
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mons. Antonio Riboldi     (Omelia del 03-07-2016)
Andate...
Si rimane sconcertati dalle continue violenze che sentiamo ogni giorno, o per le guerre nel mondo o per la solitudine in cui troppi vivono, pur essendo tra tanta gente. Un vuoto del cuore che spesso entra nelle famiglie, rendendo, quella che dovrebbe essere ?un'oasi d'amore', un vero calvario senza resurrezione. Ci assale un'infinita tristezza nel vedere l ...
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don Roberto Farruggio     (Omelia del 03-07-2016)
Video commento alla liturgia - Lc 10,1-12.17-20
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padre Antonio Rungi     (Omelia del 03-07-2016)
Le carezze di un Dio Padre e Madre
E' significativo in questa XIV domenica del tempo ordinario, aprire la nostra riflessione ed iniziare la nostra omelia con il testo del profeta Isaia, che leggiamo nella prima lettura di questa domenica di inizio luglio 2016: un altro mese dedicato alla misericordia, in quanto è il mese del Preziosissimo Sangue di Gesù. Infatti, il mese di luglio si è apert ...
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don Luciano Cantini     (Omelia del 03-07-2016)
Oltre il visibile
Altri settantadue In Luca confluiscono due tradizioni legate alla missione apostolica: quella dei dodici (Lc 9,1-6 parallelamente a Mt 10,5-16 e Mc 6,8-11) e quella dei discepoli che troviamo nel brano odierno. I dodici richiamano le tribù d'Israele e una connotazione più istituzionale, gli "altri" richiamano i popoli della terra con un respiro universale e ...
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padre Ermes Ronchi     (Omelia del 03-07-2016)
Non la forza ma un "di più" di bene per opporci al male
La messe è abbondante, ma sono pochi quelli che vi lavorano. Gesù semina occhi nuovi per leggere il mondo: la terra matura continuamente spighe di buonissimo grano. Insegna uno sguardo nuovo sull'uomo di sempre: esso è come un campo fertile, lieto di frutti abbondanti. Noi abbiamo sempre interpretato questo brano come un lamento sulla scarsità di vocazioni ...
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don Gianfranco Calabrese     (Omelia del 03-07-2016)
Video commento su Luca 10,1-12.17-20
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Michele Antonio Corona     (Omelia del 03-07-2016)

All'inizio del nono capitolo si era narrato, pur in modo stringato, l'invio dei Dodici per una missione di guarigione e proclamazione del Regno. Qui, al capitolo dieci, vengono inviati settantadue discepoli. Questo numero, sebbene le tradizioni manoscritte oscillino con la variante dei "settanta discepoli", rappresenta la tavola delle nazioni di Genesi 10. D ...
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don Domenico Luciani     (Omelia del 03-07-2016)
Video commento su Lc 10,1-12.17-20
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don Roberto Fiscer     (Omelia del 03-07-2016)
#StradeDorate - Commento su Luca 10,1-12.17-20
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Agenzia SIR     (Omelia del 03-07-2016)

Gesù invia 72 discepoli. Non sono i "dodici" apostoli, ma semplici cristiani, discepoli appunto. E il loro numero indica le "nazioni", segno che il Vangelo esce dai confini del popolo della Prima Alleanza. Apostoli o discepoli, non cambia la missione, aprono la strada e preparano l'incontro vero e proprio con il Signore stesso. Sono servi umili del Salvatore ...
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fr. Massimo Rossi     (Omelia del 03-07-2016)
Commento su Luca 10,1-12.17-20
"I vostri nomi sono scritti nei cieli", "Il regno di Dio è vicino": questi ?detti' del Signore ?suonano' come una benedizione, ma anche come una minaccia. I Vangeli riportano più volte parole come queste, espressioni enigmatiche, sentenze sibilline, suscettibili cioè di essere interpretate in un senso, ma anche nel suo esatto opposto. Cos'è che fa la diffe ...
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mons. Roberto Brunelli     (Omelia del 03-07-2016)
La Gerusalemme di oggi, la Gerusalemme futura
Si è letto la scorsa domenica che Gesù ha imboccato, con sofferta decisione, la strada per Gerusalemme. Nel vangelo di oggi (Luca 10,1-9) "il Signore designò altri settantadue e li inviò a due a due davanti a sé in ogni città e luogo dove stava per recarsi" e li istruì su come comportarsi. Ma con la prima lettura (Isaia 66,10-14) la liturgia orienta oggi l' ...
(continua)
don Giorgio Zevini     (Omelia del 03-07-2016)
Video Commento a Lc 10, 1-12.17-20
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Diocesi di Vicenza     (Omelia del 03-07-2016)
La Parola - commento a Lc 10,1-12. 17-20
A cura di monsignor Renato Tomasi, arciprete abate di santa Maria in Colle, Bassano. ...
(continua)
padre Giuseppe De Nardi     (Omelia del 03-07-2016)
Sulla Tua Parola - Lc 10,1-12.17-20
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(continua)
padre Paul Devreux     (Omelia del 03-07-2016)

Oggi Gesù ci invita ad essere missionari: 72 erano le nazioni conosciute allora, quindi è come dire che l'annuncio va portato a tutte le nazioni. E' importante provare a parlare di ciò in cui credo anzitutto per me stesso. E' il modo migliore che ho per chiarirmi le idee, perché io so veramente solo ciò che so spiegare, ma attenzione: Gesù non mi chiede di ...
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padre Gian Franco Scarpitta     (Omelia del 03-07-2016)
Fede in Colui che ci manda e che ci guida
Si riprende il discorso della vocazione divina. Decisione, libertà, responsabilità e abnegazione sono ancora una volta le prerogative che è tenuto a dimostrare chi risponde alla chiamata, chi aderisce al progetto di Dio e vuole spendere la propria vita per il Regno e sono concetti che Gesù ribadisce per implicito con molta perentorietà, poiché chiede anche a ...
(continua)
Carla Sprinzeles     (Omelia del 03-07-2016)
Commento su Isaia 66,1\0-14; Luca 10,1-12.17-20
La misericordia di Dio arriva agli uomini attraverso la testimonianza di coloro che l'hanno conosciuta nella propria persona. Noi cristiani siamo per natura missionari: essere discepoli di Gesù, infatti vuol dire mettersi a servizio del regno. Cristo chiama per mandare a portare questo annuncio di speranza. La missione che il Signore ha affidato ai suoi è ...
(continua)
CPM-ITALIA Centri di Preparazione al Matrimonio (coppie - famiglie)     (Omelia del 03-07-2016)
Commento su Is 66,10-14; Sal 65; Gal 6,14-18; Lc 10,1-12.17-20
Il tema che ci propongono le letture di oggi è quello della chiamata e dell'invio alla missione. Nella prima lettura troviamo un profeta che si colloca nella continuità dell'opera di Isaia che con le sue parole di consolazione riaccende la fiducia e la speranza del suo popolo dopo un tempo di prove e sofferenza. Il profeta usa l'immagine di una Gerusalemme ...
(continua)