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LITURGIA

> 3 Aprile 2022 <

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(es. Mt 28,1-20):
Per parola:



  V DOMENICA DI QUARESIMA (ANNO C)

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Grado della Celebrazione: DOMENICA
Colore liturgico: Viola
CQ050 ;

E' vicino il momento in cui Cristo farà la rivelazione più radicale - e la più incomprensibile per l’uomo - della sua potenza: morire sulla croce. È uno “scandalo per gli Ebrei, follia per i popoli pagani” (1Cor 1,23).
Già prima Gesù aveva parlato ai suoi discepoli della croce, che li stupì e confuse. Quello che osservavano, nel comportamento sociale, è che l’uomo utilizza la debolezza degli altri per affermare il proprio potere. Ma Gesù diceva loro: “I re delle nazioni... e coloro che hanno il potere su di esse si fanno chiamare benefattori. Per voi però non sia così” (Lc 22,25). E i farisei che pretendono di usare una povera donna, colta in flagrante delitto di adulterio, per compromettere Gesù, gli danno in effetti l’occasione di insegnare con un esempio i suoi nuovi metodi.
In primo luogo Gesù mette in evidenza l’ipocrisia dei farisei: “Chi di voi è senza peccato scagli per primo la pietra. Dopo, toglie loro qualsiasi argomentazione. Mette in evidenza la loro ignoranza colpevole della legge che insegna che Dio, essendo potente sovrano, giudica con moderazione e governa con indulgenza, perché egli opera tutto ciò che vuole (Sal 115,3). Infine - e questo è il punto più importante del Vangelo -, Gesù insegna alle folle che non esiste più grande manifestazione di potere che il perdono. La morte stessa non ha un così grande potere. In effetti, solo il potere di Cristo, che muore crocifisso per amore, è capace di dare la vita. E soltanto il potere che serve a dare la vita è vero potere.

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Antifona d'ingresso
Fammi giustizia, o Dio,
difendi la mia causa contro gente spietata;
liberami dall’uomo perfido e perverso.
Tu sei il Dio della mia difesa. (Sal 41,1-2)

Non si dice il Gloria.


Colletta
Vieni in nostro aiuto, Padre misericordioso,
perché con la tua grazia possiamo camminare sempre
in quella carità che spinse il tuo Figlio
a consegnarsi alla morte per la vita del mondo.
Egli è Dio, e vive e regna con te,
nell’unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.

Oppure (Anno C):
Dio di misericordia,
che hai mandato il tuo Figlio unigenito
non per condannare ma per salvare il mondo,
perdona ogni nostra colpa,
perché rifiorisca nel cuore
il canto della gratitudine e della gioia.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell’unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.

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Prima lettura

Is 43,16-21
Ecco, io faccio una cosa nuova e darò acqua per dissetare il mio popolo.

Dal libro del profeta Isaìa

Così dice il Signore,
che aprì una strada nel mare
e un sentiero in mezzo ad acque possenti,
che fece uscire carri e cavalli,
esercito ed eroi a un tempo;
essi giacciono morti, mai più si rialzeranno,
si spensero come un lucignolo, sono estinti:
«Non ricordate più le cose passate,
non pensate più alle cose antiche!
Ecco, io faccio una cosa nuova:
proprio ora germoglia, non ve ne accorgete?
Aprirò anche nel deserto una strada,
immetterò fiumi nella steppa.
Mi glorificheranno le bestie selvatiche,
sciacalli e struzzi,
perché avrò fornito acqua al deserto,
fiumi alla steppa,
per dissetare il mio popolo, il mio eletto.
Il popolo che io ho plasmato per me
celebrerà le mie lodi».

Parola di Dio

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Salmo responsoriale

Sal 125

Grandi cose ha fatto il Signore per noi.

Quando il Signore ristabilì la sorte di Sion,
ci sembrava di sognare.
Allora la nostra bocca si riempì di sorriso,
la nostra lingua di gioia.

Allora si diceva tra le genti:
«Il Signore ha fatto grandi cose per loro».
Grandi cose ha fatto il Signore per noi:
eravamo pieni di gioia.

Ristabilisci, Signore, la nostra sorte,
come i torrenti del Negheb.
Chi semina nelle lacrime
mieterà nella gioia.

Nell’andare, se ne va piangendo,
portando la semente da gettare,
ma nel tornare, viene con gioia,
portando i suoi covoni.

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Seconda lettura

Fil 3,8-14
A motivo di Cristo, ritengo che tutto sia una perdita, facendomi conforme alla sua morte.

Dalla lettera di san Paolo apostolo ai Filippési

Fratelli, ritengo che tutto sia una perdita a motivo della sublimità della conoscenza di Cristo Gesù, mio Signore. Per lui ho lasciato perdere tutte queste cose e le considero spazzatura, per guadagnare Cristo ed essere trovato in lui, avendo come mia giustizia non quella derivante dalla Legge, ma quella che viene dalla fede in Cristo, la giustizia che viene da Dio, basata sulla fede: perché io possa conoscere lui, la potenza della sua risurrezione, la comunione alle sue sofferenze, facendomi conforme alla sua morte, nella speranza di giungere alla risurrezione dai morti.
Non ho certo raggiunto la mèta, non sono arrivato alla perfezione; ma mi sforzo di correre per conquistarla, perché anch’io sono stato conquistato da Cristo Gesù. Fratelli, io non ritengo ancora di averla conquistata. So soltanto questo: dimenticando ciò che mi sta alle spalle e proteso verso ciò che mi sta di fronte, corro verso la mèta, al premio che Dio ci chiama a ricevere lassù, in Cristo Gesù.

Parola di Dio

Canto al Vangelo (Gl 2,12-13)
Lode e onore a te, Signore Gesù!
Ritornate a me con tutto il cuore, dice il Signore,
perché io sono misericordioso e pietoso.
Lode e onore a te, Signore Gesù!

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Vangelo

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Gv 8,1-11
Chi di voi è senza peccato, getti per primo la pietra contro di lei.


+ Dal Vangelo secondo Giovanni

In quel tempo, Gesù si avviò verso il monte degli Ulivi. Ma al mattino si recò di nuovo nel tempio e tutto il popolo andava da lui. Ed egli sedette e si mise a insegnare loro.
Allora gli scribi e i farisei gli condussero una donna sorpresa in adulterio, la posero in mezzo e gli dissero: «Maestro, questa donna è stata sorpresa in flagrante adulterio. Ora Mosè, nella Legge, ci ha comandato di lapidare donne come questa. Tu che ne dici?». Dicevano questo per metterlo alla prova e per avere motivo di accusarlo.
Ma Gesù si chinò e si mise a scrivere col dito per terra. Tuttavia, poiché insistevano nell’interrogarlo, si alzò e disse loro: «Chi di voi è senza peccato, getti per primo la pietra contro di lei». E, chinatosi di nuovo, scriveva per terra. Quelli, udito ciò, se ne andarono uno per uno, cominciando dai più anziani.
Lo lasciarono solo, e la donna era là in mezzo. Allora Gesù si alzò e le disse: «Donna, dove sono? Nessuno ti ha condannata?». Ed ella rispose: «Nessuno, Signore». E Gesù disse: «Neanch’io ti condanno; va’ e d’ora in poi non peccare più».

Parola del Signore

Preghiera dei fedeli
(Dall'Orazionale CEI 2020)
Fratelli e sorelle, l’avvicinarsi della Pasqua ci sollecita ad accoglierne la grazia. Imploriamo il Padre, perché sostenga il nostro cammino.
Preghiamo insieme e diciamo: Salva il tuo popolo, Signore.

1. Per la Chiesa pellegrina nel mondo: attraverso la preghiera, le opere di penitenza e la testimonianza di carità, segua il suo Signore nell’esodo pasquale. Preghiamo.
2. Per quanti avvertono il fallimento della loro vita: non disperino della misericordia di Dio e sperimentino l’accoglienza materna della Chiesa. Preghiamo.
3. Per coloro che sono nel dubbio e nell’errore: illuminati dallo Spirito e confortati dalla nostra vicinanza fraterna, ritrovino la via della verità. Preghiamo.
4. Per le vittime della violenza e della guerra: le lacrime e il sangue non siano sparsi invano, ma affrettino un’era di fraternità e di pace. Preghiamo.
5. Per questa famiglia di battezzati: nutrita dalla Parola e dal Pane di vita, non resti insensibile di fronte al fratello offeso e bisognoso. Preghiamo.

O Padre, che hai aperto in Cristo la sorgente d’acqua viva che rigenera il mondo, irriga i nostri deserti e fa’ che l’umanità intera possa estinguere la sua sete di verità e di giustizia. Per Cristo nostro Signore.

Preghiera sulle offerte
Dio onnipotente, esaudisci la nostra preghiera
e dona ai tuoi fedeli,
che hai illuminato con gli insegnamenti della fede cristiana,
di essere purificati dalla forza di questo sacrificio.
Per Cristo nostro Signore.


PREFAZIO DELLA PASSIONE DEL SIGNORE I
La potenza della Croce

È veramente cosa buona e giusta,
nostro dovere e fonte di salvezza,
rendere grazie sempre e in ogni luogo
a te, Signore, Padre santo,
Dio onnipotente ed eterno.
Per la passione salvifica del tuo Figlio
l’intero universo
ha riconosciuto il senso della tua gloria;
nella potenza ineffabile della croce
splende il giudizio sul mondo
e il potere regale di Cristo crocifisso.
E noi, o Signore,
uniti agli angeli e a tutti i santi,
eleviamo a te un inno di lode
ed esultanti cantiamo: Santo, ...


Antifona alla comunione
«Donna, dove sono? Nessuno ti ha condannata?».
«Nessuno, Signore».
«Neanch’io ti condanno; va’
e d’ora in poi non peccare più ». (Gv 8,10-11)


Preghiera dopo la comunione
Dio onnipotente,
fa’ che rimaniamo sempre membra vive di Cristo,
noi che comunichiamo al suo Corpo e al suo Sangue.
Egli vive e regna nei secoli dei secoli.

Orazione sul popolo
Benedici, o Signore, il tuo popolo,
che attende il dono della tua misericordia,
e porta a compimento i desideri
che tu stesso hai posto nel suo cuore.
Per Cristo nostro Signore.


O M E L I E
a cura di
Qumran2.net

don Luca Garbinetto     (Omelia del 03-04-2022)
Commento su Giovanni 8,1-11
Ci sono silenzi che parlano più delle parole. Dentro i quali, le parole stesse assumono poi un peso specifico ancora maggiore. Nell'intreccio di voci e di respiri, c'è da imparare a comprendere e interpretare anche i silenzi, oltre alle parole. O alla luce di esse. Nell'incontro con la donna adultera e i farisei che la conducono a lui in maniera tanto viol ...
(continua)
Agenzia SIR     (Omelia del 03-04-2022)

Nel metterci in ascolto della pagina di Gv 8,1-11, non possiamo trascurare il fatto che questo Vangelo ha suscitato problema, nella Chiesa, dalla prima ora. Ha vagato per molto tempo fuori testo prima di prendere il suo posto nelle pagine scritte del Vangelo. Ospitato infine nel Quarto Vangelo. È un testo di Vangelo portatore di una verità imbarazzante, di u ...
(continua)
fr. Massimo Rossi     (Omelia del 03-04-2022)
Commento su Giovanni 8,1-11
Siamo quasi al termine del cammino quaresimale: tra otto giorni celebreremo la Domenica di Passione, o delle Palme, che inaugura la Settimana Santa. Ci prepariamo a vivere una Pasqua dal sapore amaro; gli anni scorsi la nostra gioia è stata funestata dalla pandemia; quest'anno c'è la guerra... La fede nel Crocifisso si insegna a credere al mistero di morte ...
(continua)
padre Gian Franco Scarpitta     (Omelia del 03-04-2022)
Nessuno mi può giudicare, nemmeno tu
Tempi nuovi e cose nuove annuncia il Signore per il suo popolo attraverso il profeta Isaia, che predice l'arrivo di un cambiamento radicale con la venuta del Messia. Un rinnovamento che coinvolge l'intero sistema di convivenza, ma che interpella innanzitutto il cuore di ogni singolo uomo, chiamato appunto al radicale cambiamento di prospettiva. La novità che ...
(continua)
don Alberto Brignoli     (Omelia del 03-04-2022)
Sbagliando per amare, sbagliando per amore.
Ci sono alcuni brani del vangelo che hanno avuto vita difficile, all'interno del canone della Bibbia: non si sapeva, infatti, se considerarli "canonici", ed eventualmente dove collocarli. E questo perché contenevano fatti o insegnamenti ritenuti di scarso valore per la comunità cristiana, o addirittura troppo sconvolgenti e troppo difficili da accettare senz ...
(continua)
don Domenico Bruno     (Omelia del 03-04-2022)
Dio non vuole la morte, ma la conversione
Ma Gesù si chinò e si mise a scrivere col dito per terra. Tuttavia, poiché insistevano nell'interrogarlo, si alzò e disse loro: «Chi di voi è senza peccato, getti per primo la pietra contro di lei». E, chinatosi di nuovo, scriveva per terra. Quelli, udito ciò, se ne andarono uno per uno, cominciando dai più anziani. Lo lasciarono solo, e la donna era là in m ...
(continua)
don Roberto Rossi     (Omelia del 03-04-2022)
La donna e Gesù, la misera e la misericordia
Nel cammino quaresimale la liturgia oggi ci presenta l'incontro significativo e commovente di Gesù con una donna colta in peccato. S.Agostino dice: "Sono davanti l'una all'altro, la misera e la misericordia, noi miseri e Dio che riversa su di noi tutto il suo amore e la sua misericordia; il Figlio di Dio che è venuto a togliere i nostri peccati, a salvarci, ...
(continua)
Omelie.org - autori vari     (Omelia del 03-04-2022)

COMMENTO ALLE LETTURE Commento a cura delle Clarisse di Città della Pieve "Rimasero soltanto loro due: la misera e la misericordia": scrive sant'Agostino commentando questa stupenda pagina di Vangelo che abbiamo la possibilità di meditare oggi. Ma prima diamo uno sguardo alle altre letture che ci preparano all'ascolto del brano evangelico. Ecco, io fa ...
(continua)
Omelie.org (bambini)     (Omelia del 03-04-2022)

Siamo alla quinta Domenica di Quaresima e oggi la liturgia ci presenta l'episodio della donna adultera. Penso che tutti voi sappiate che cosa significa adulterio... significa tradire lo sposo o la sposa che il Signore ci ha donato, e che davanti a Lui abbiamo sposato, per unirsi con un altro uomo o un'altra donna. Questa donna di cui ci parla il Vangelo era ...
(continua)
don Maurizio Prandi     (Omelia del 03-04-2022)
Una misericordia che non chiede permesso!
Con l'ascolto del brano di vangelo di questa V domenica del tempo di quaresima rimaniamo nel tema della misericordia, una misericordia che non chiede permesso per avvolgere l'uomo ma lo raggiunge gratuitamente. Come il figlio che domenica scorsa abbiamo visto torna non perché si era pentito anche qui non sappiamo se questa donna era pentita, ma certamente sa ...
(continua)
padre Antonio Rungi     (Omelia del 03-04-2022)
Solo peccatori davanti al Signore
Siamo alla quinta tappa del cammino verso la Pasqua e si avvicina la settimana santa. Il vangelo di questa domenica conclusiva della Quaresima ci narra di una donna di cui non si dice il nome, che è stata colta in flagrante adulterio e che per la legge mosaica doveva essere giudicata e condannata con la lapidazione. Viene interpellato su questo caso Gesù st ...
(continua)
don Roberto Rossi     (Omelia del 03-04-2022)
Parole come pietre
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(continua)
don Roberto Seregni     (Omelia del 03-04-2022)
Va' e d'ora in poi non peccare più
Dopo la famosa parabola del Padre misericordioso, la liturgia ci fa rivivere uno degli incontri più sorprendenti e affascinanti del Vangelo. Gli scribi e i farisei hanno preparato una trappola ingegnosa per Gesù: una donna colta in adulterio. La reazione del maestro, davanti alla provocazione dei suoi rivali, è sorprendente: non interroga la donna e non si ...
(continua)
diac. Vito Calella     (Omelia del 03-04-2022)
Il silenzio di Gesù ci disarma e il dialogo con Lui ci rinnova
Il silenzio di Gesù ci disarma Pietre alla mano, odio negli occhi, orecchie sorde al grido di aiuto e cuori induriti: tale era la disposizione degli scribi e dei farisei in quel drammatico evento, quando la tragedia stava per abbattersi su una donna che sarebbe stata subito lapidata. L'atmosfera era tesa. Gesù non perse il controllo di se stesso, rispettò ...
(continua)
don Mario Simula     (Omelia del 03-04-2022)
Ascolta l'Amore
Guardare avanti verso una speranza nuova è l'impegno della quinta domenica di Quaresima. Lasciamo alle spalle le cose di prima: ne sono nate di nuove. Il messaggio della liturgia diventa stile di vita. Ogni volta che celebriamo, siamo messi davanti ad un pezzo della nostra storia. Abbiamo seminato nel pianto, adesso, oggi, raccogliamo nella gioia. Paolo con ...
(continua)
Frati Minori Cappuccini     (Omelia del 03-04-2022)
Commento su Giovanni 8,1-11
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(continua)
padre Maurizio De Sanctis     (Omelia del 03-04-2022)
Chi è senza peccato... è un peccatore!!
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(continua)
padre Ermes Ronchi     (Omelia del 03-04-2022)
Quel silenzio di Gesù che spiazza i violenti
Gli scribi e i farisei gli condussero una donna... la posero in mezzo, quasi non fosse una persona ma una cosa, che si prende, si porta, si mette di qua o di là, dove a loro va bene, anche a morte. Sono scribi che mettono Dio contro l'uomo, il peggio che possa capitare alla fede, lettori di una bibbia dimezzata, sordi ai profeti («dice il Signore: io non god ...
(continua)
don Alessandro Farano     (Omelia del 03-04-2022)
Domenica - V settimana di Quaresima - Anno C - Commento al Vangelo
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(continua)
Giancarlo Airaghi     (Omelia del 03-04-2022)
La Via del Germoglio - tappa 5: Germogliare
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(continua)
don Fabio Rosini     (Omelia del 03-04-2022)
Commento al Vangelo del 3 aprile
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(continua)
Missionari della Via     (Omelia del 03-04-2022)
Dalla condanna alla misericordia
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(continua)
Missionari della Via     (Omelia del 03-04-2022)

In questa quinta domenica di Quaresima il Vangelo ci interpella sulla misericordia. Gesù si trova nel tempio ad insegnare ed ecco arrivare scribi e farisei che gli conducono una donna colta in flagrante adulterio, "colta con le mani nel sacco" come si suol dire, sorpresa proprio mentre stava peccando. La mettono nel mezzo e gli chiedono cosa preveda la Legge ...
(continua)
don Nicola Salsa     (Omelia del 03-04-2022)
Chi è senza peccato getti la prima pietra (Gv 8,1-11)
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(continua)
Diocesi di Vicenza     (Omelia del 03-04-2022)
La Parola - Commento a Gv 8,1-11
...
(continua)
don Antonino Sgrò     (Omelia del 03-04-2022)
L'amore va oltre le apparenze
Il cammino dell'amore non è mai indolore; esso deve farsi strada tra egoismi, pregiudizi, risentimenti e paure. Per questo il più delle volte l'amore sembrerebbe essere spacciato, vittima della sua stessa fragilità o soffocato dalla cattiveria che lo sovrasta. Quante volte udiamo espressioni come: ?C'è troppo male in giro; non credo più al bene!'. Se simili ...
(continua)
padre Paul Devreux     (Omelia del 03-04-2022)

In quel tempo, Gesù si avviò verso il monte degli Ulivi. Ma al mattino si recò di nuovo nel tempio e tutto il popolo andava da lui. Ed egli sedette e si mise a insegnare loro. Allora gli scribi e i farisei gli condussero una donna sorpresa in adulterio, la posero in mezzo e gli dissero: «Maestro, questa donna è stata sorpresa in flagrante adulterio. Ora Mos ...
(continua)
don Alfonso Giorgio Liguori     (Omelia del 03-04-2022)
Chi di voi è senza peccato, getti per primo la pietra contro di lei
...
(continua)
Paolo Curtaz     (Omelia del 03-04-2022)
Piovono pietre
Dobbiamo farne di cambiamenti. Conversioni che richiedono una vita. Passare da Dio a Dio, purificare l'idea spesso approssimativa, limitata e limitante che abbiamo di Dio. Anche noi cattolici. Anche noi discepoli di lungo corso. E osare. Osare amare. Nella misura di Dio che come un padre "deve" far festa quando un figlio torna, quando un figlio non si per ...
(continua)
mons. Roberto Brunelli     (Omelia del 03-04-2022)
Chi può scagliare la prima pietra
Il vangelo di domenica scorsa ci ha presentato la storia del figlio prodigo: una parabola, cioè una vicenda inventata, pur se in stretta corrispondenza con la realtà. Nel vangelo di oggi (Giovanni 8,1-11) la realtà si presenta con una vicenda davvero accaduta: Gesù sta insegnando nel tempio, quando scribi e farisei gli trascinano davanti, perché la giudichi, ...
(continua)
don Claudio Luigi Fasulo     (Omelia del 03-04-2022)
Gesù ti ama e ti perdona!
...
(continua)
Paolo De Martino     (Omelia del 03-04-2022)
Dio non giudica. Dio ama, e basta.
Questo brano è il brano senz'altro dovuto alla penna di Luca o della sua comunità. Uno scandalo enorme! Che Gesù perdoni un'adultera! Un brano talmente scandaloso per le comunità cristiane, che per più di un secolo, nessuna comunità cristiana ha voluto questi pochi versetti. Ci sono voluti tre secoli prima che trovasse ospitalità in un Vangelo e per ben cin ...
(continua)
CPM-ITALIA Centri di Preparazione al Matrimonio (coppie - famiglie)     (Omelia del 03-04-2022)
Commento su Is 43,16-21; Sal 125; Fil 3,8-14; Gv 8,1-11
La donna si rialza lentamente da terra, gli occhi gonfi di pianto. Ha ancora negli orecchi le urla scomposte della folla; sul corpo i segni degli strattoni e degli urti. Un uomo, solo, sta in fronte a lei. Sta scrivendo sulla sabbia. La storia della sua vita le era passata dinanzi, in un attimo lungo come un secolo, mentre attendeva il lancio delle pietre. ...
(continua)
padre Fernando Armellini     (Omelia del 03-04-2022)
Videocommento su Gv 8,1-11
...
(continua)
don Marco Pozza     (Omelia del 07-04-2019)
«Era così bello vedella che se moriva»
Le hanno scagliato l'indice addosso, una sorta di chiodi-martello manuale: «Maestro, questa donna è stata sorpresa in flagrante adulterio». D'ora innanzi, pensano, sarà un'eccitazione dei sensi: tutti a ridere dei matti in piazza, purché non siano della loro razza. Oh-issa! Eccola: strattonata, scapigliata, disordinata, i vestiti rabberciati come meglio può. ...
(continua)
Wilma Chasseur     (Omelia del 07-04-2019)
Audio commento alla liturgia - Gv 8,1-11
Clicca qui per scaricare il commento in formato MP3.Per ascoltare il commento, clicca sul play sulla sinistra del lettore: ...
(continua)
Sulla strada - TV2000     (Omelia del 07-04-2019)
Commento su Giovanni 8,1-11
...
(continua)
CPM-ITALIA Centri di Preparazione al Matrimonio (coppie - famiglie)     (Omelia del 07-04-2019)
Commento su Is 43,16-21; Sal 125; Fil 3,8-14; Gv 8,1-11
La liturgia di domenica scorsa ci proponeva la parabola del Figliuol prodigo, meglio detta la parabola del padre misericordioso e dei due figli; il minore si lascia accogliere nell'abbraccio che perdona, mentre il maggiore non accetta il perdono, perché si sente giusto. Ogni uomo di fronte al perdono del Signore può comportarsi similmente ai due fratelli: a ...
(continua)
Casa di Preghiera San Biagio FMA     (Omelia del 07-04-2019)
Commento su Gv 8,1-11
"... Allora gli scribi e i farisei gli condussero una donna sorpresa in adulterio, la posero in mezzo e gli dissero: «Maestro, questa donna è stata sorpresa in flagrante adulterio. Ora Mosè, nella Legge, ci ha comandato di lapidare donne come questa. Tu che ne dici?». Dicevano questo per metterlo alla prova e per avere motivo di accusarlo. Ma Gesù si chinò e ...
(continua)
don Luigi Maria Epicoco     (Omelia del 07-04-2019)
Regole e volti
...
(continua)
Monaci Benedettini Silvestrini     (Omelia del 07-04-2019)
Io faccio una cosa nuova
Gli scribi e i farisei sono convinti di aver trovato una occasione propizia per mettere alla prova Gesù e per avere poi motivo di accusarlo. Posero in mezzo una donna e con tono perentorio gli dissero: «Maestro, questa donna è stata sorpresa in flagrante adulterio. Ora Mosè, nella Legge, ci ha comandato di lapidare donne come questa. Tu che ne dici?». È una ...
(continua)
don Maurizio Prandi     (Omelia del 07-04-2019)
Come rispondere al male?
Il brano di vangelo che nella quinta domenica del tempo di quaresima la chiesa ci offre possiamo leggerlo alla luce del messaggio che viene dalla prima lettura: non ricordate le cose passate, faccio ora una cosa nuova,- qualcosa germoglia, non ve ne accorgete? L'invito però non è a dimenticare le cose brutte, a non far caso, no! Oggi (sono influenzato nelle ...
(continua)
padre Antonio Rungi     (Omelia del 07-04-2019)
Il perdono che spinge ad operare per non più peccare
La liturgia di questa quinta domenica di Quaresima si colloca all'interno di un sincero cammino di conversione, rinnovamento e ripresa spirituale e morale. Siamo prossimi alla Pasqua e il Signore ci viene incontro facendoci capire chi realmente siamo e come dobbiamo comportarci con noi stessi e con gli altri. Con noi stessi dobbiamo essere severi e consapevo ...
(continua)
don Lucio D'Abbraccio     (Omelia del 07-04-2019)
Va' e d'ora in poi non peccare più
In questa ultima domenica di Quaresima la liturgia della parola ci propone il suggestivo brano evangelico della peccatrice. Notiamo che Gesù non scusa l'adultera, ma la perdona, perché nel perdono c'è la pienezza dell'amore, della misericordia. La misericordia, capace di ricreare l'uomo e di riaprire un futuro a chi non ha più alcuna speranza, può spingerci ...
(continua)
don Giovanni Berti     (Omelia del 07-04-2019)
Reale O Virtuale?
Clicca qui per la vignetta della settimana. Virtuale... reale... cos'è virtuale e cosa è reale? E' un dibattito sempre più acceso e più che mai attuale oggi, nell'era del digitale e di internet, nell'uso sempre più diffuso dei sempre più numerosi mezzi di comunicazione. Solitamente pensiamo che è virtuale tutto quello che è legato ad internet, alla comu ...
(continua)
Paolo Curtaz     (Omelia del 07-04-2019)
Video commento a Gv 8,1-11
...
(continua)
don Claudio Doglio     (Omelia del 07-04-2019)
Video commento a Gv 8,1-11
...
(continua)
Luca Rubin     (Omelia del 07-04-2019)
Nessuno? Nessuno!
Gesù si avviò verso il monte degli Ulivi. Ma al mattino si recò di nuovo nel tempio e tutto il popolo andava da lui. Ed egli sedette e si mise a insegnare loro. Questa introduzione è in realtà una sintesi meravigliosa di tutta la vita e l'opera del Signore: il monte degli Ulivi è luogo della preghiera, luogo scelto anche per la sua preg ...
(continua)
don Alberto Brignoli     (Omelia del 07-04-2019)
Ecco l'ora della misericordia!
"Tu sei buono, e ti tirano le pietre. Sei cattivo, e ti tirano le pietre. Tu sei ricco, e ti tirano le pietre; non sei ricco, e ti tirano le pietre. Tu sei bello, e ti tirano le pietre. Tu sei brutto, e ti tirano le pietre. Qualunque cosa fai, dovunque te ne vai, tu sempre pietre in faccia prenderai. Al mondo, non c'è mai qualcosa che gli va, e pietre prende ...
(continua)
don Domenico Bruno     (Omelia del 07-04-2019)
Specchio riflesso
Quanto è bello giudicare. Più giudico e più mi sento meglio. Mi sento realizzato e libero da ogni peso... certo perché quel peso che mi appartiene cerco di buttarlo via e scaraventarlo addosso a qualcun altro! L'uomo che giudica manifesta un bisogno proprio. Ma non ci pensiamo sia se riceviamo un giudizio, sia se lo esprimiamo su altri. Quando giudico qua ...
(continua)
don Alessandro Farano     (Omelia del 07-04-2019)
Lectio Divina - V Domenica di Quaresima - Anno C
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(continua)
don Gaetano Luca (Amore)     (Omelia del 07-04-2019)

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(continua)
don Giacomo Falco Brini     (Omelia del 07-04-2019)
Non ti lascio nel peccato
Un uomo religioso e "tutto d'un pezzo" come Paolo di Tarso, nella 2a lettura di oggi, ci dice che reputa tutto una perdita a motivo della sublimità della conoscenza di Cristo Gesù. Per Lui ho lasciato perdere tutte queste cose e le considero spazzatura, al fine di guadagnare Cristo ed essere trovato in Lui (Fil 3,8-9). Peccato che a volte, come in questo cas ...
(continua)
don Luciano Cantini     (Omelia del 07-04-2019)
Per primo
Allora gli scribi e i farisei La storia della composizione del testo di Giovanni riporta una certa reticenza a far entrare questo episodio tra le pagine del Vangelo perché scardina il comune sentire ed il comune agire dell'uomo molto propenso a condannare, a prescindere... capovolge le prospettive a cui abbiamo fatto abitudine, scava dentro scoperchiando gl ...
(continua)
don Mario Simula     (Omelia del 07-04-2019)
L'Amore cambia la vita
E' impressionante vedere una donna spaesata, sola, processata, a portata di pietre. Chi la salverà da quegli sguardi cupidi e insanguinati? Non riesce nemmeno a guardarsi attorno tanto è schiacciata dal peso della cattiveria che la assale. Eppure Dio c'è per i poveri, per gli umili, per gli abbandonati, per i peccatori. Dov'è Dio? Dov'è, nel momento in cui q ...
(continua)
Omelie.org - autori vari     (Omelia del 07-04-2019)

COMMENTO ALLE LETTURE Commento a cura di padre Gianmarco Paris La novità di Dio Tutti i testi della Parola di Dio di questa domenica presentano una dialettica tra il passato e il futuro. Del passato non si può dimenticare l'azione di Dio che ha mostrato la sua forza liberando il suo popolo dalla schiavitù (l'Egitto, l'esclusiva fiducia nella legge, il ...
(continua)
Omelie.org (bambini)     (Omelia del 07-04-2019)

Buon giorno ragazzi! Siamo alla V Domenica di Quaresima. Possiamo dire di essere quasi arrivati al termine dei 40 giorni che ci separano dalla Pasqua. Qualcuno di voi dirà: "Finalmente!"È vero, la Quaresima è un tempo impegnativo e per questo molto prezioso perché siamo chiamati a fissare, a guardare e ad accogliere le ragioni della nostra fede. I cristiani ...
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Missionari della Via     (Omelia del 07-04-2019)

Siamo alla quinta domenica di Quaresima ed eccoci all'incontro tra Gesù e la donna colta in adulterio (= tradimento). Gli uomini religiosi del tempo gliela presentano, pronti a lapidarla in nome della legge, una legge di Dio mal interpretata e duramente applicata. Il non commettere adulterio era stato "arricchito" di immediate conseguenze pratiche, specie p ...
(continua)
don Fabio Rosini     (Omelia del 07-04-2019)
Audio commento al Vangelo del 7 aprile
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(continua)
mons. Erio Castellucci diocesi di Modena-Nonantola     (Omelia del 07-04-2019)
Chi di voi è senza peccato, getti per primo la pietra
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(continua)
padre Ermes Ronchi     (Omelia del 07-04-2019)
Il Signore apre le porte delle nostre prigioni
Una trappola ben congegnata: «che si schieri, il maestro, o contro Dio o contro l'uomo». Gli condussero una donna... e la posero in mezzo. Donna senza nome, che per scribi e farisei non è una persona, è il suo peccato; anzi è una cosa, che si prende, si porta, si mette di qua o di là, dove a loro va bene. Si può anche mettere a morte. Sono funzionari del sac ...
(continua)
diac. Vito Calella     (Omelia del 07-04-2019)
Peccatori già perdonati, conquistati da Cristo
Tutti peccatori «Neanche io ti condanno. Va e d'ora in poi non peccare più» (Gv 8, 11b). Non sappiamo più nulla di quella donna sorpresa in fragrante adulterio, già condannata dagli scribi e farisei, già pronta per essere lapidata, ma risparmiata dalla "pietra verbale" lanciata da Gesù con la frase lapidaria: «Chi di voi è senza peccato, scagli per primo la ...
(continua)
don Domenico Luciani     (Omelia del 07-04-2019)
Video commento su Gv 8,1-11
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(continua)
Diocesi di Vicenza     (Omelia del 07-04-2019)
La Parola - Commento a Gv 8,1-11
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(continua)
padre Gian Franco Scarpitta     (Omelia del 07-04-2019)
La novità dell'amore
Già nell'episodio parabolico del "padre misericordioso" di cui alla Domenica precedente, Gesù attesta all'avvento della novità assoluta che irrompe nella storia e con lo stesso argomento trattato ci ragguaglia che sono sorti "tempi nuovi" e rinnovate dimensioni, per le quali vanno dimenticate le cose antiche, come espresso dal profeta Isaia. E la novità asso ...
(continua)
don Claudio Luigi Fasulo     (Omelia del 07-04-2019)
Audio commento a Gv 8,1-11
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(continua)
fr. Massimo Rossi     (Omelia del 07-04-2019)
Commento su Giovanni 8,1-11
Giovanni ama disseminare il suo Vangelo di indizi, di allusioni sulla passione del Cristo. A proposito, ciò che è stato detto riguardo al ?segreto messianicò, il divieto dato da Gesù di rivelare che Lui era il Cristo, prima della sua risurrezione, non vale per il progetto teologico del quarto evangelista: per lui, per Giovanni, Gesù è il Cristo fin dal Prol ...
(continua)
Wilma Chasseur     (Omelia del 13-03-2016)
Audio commento alla liturgia - Gv 8,1-11
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(continua)
padre Ermes Ronchi     (Omelia del 13-03-2016)
Quando Gesù apre le porte delle nostre prigioni
Se ne vanno tutti, cominciando dagli anziani. È calato il silenzio, Gesù rimane solo con la donna e si alza, con un gesto bellissimo! Si alza davanti alla adultera, come ci si alza davanti ad una persona attesa e importante. Si alza in piedi, con tutto il rispetto dovuto a una presenza regale, si alza per esserle più vicino, nella prossimità, occhi negli occ ...
(continua)
don Michele Cerutti     (Omelia del 13-03-2016)
Commento su Giovanni 8,1-11
Ancora una volta nella prima lettura il Signore ci invita ad avere una relazione abitata dalla gratitudine. E' l'atteggiamento richiesto al popolo di Israele invitato a porsi in ringraziamento. E' l'atteggiamento richiesto anche a noi in questo tempo di Quaresima. Nel porsi nel ringraziamento siamo invitati a presentare al Signore le primizie. Quali sono le ...
(continua)
don Marco Pedron     (Omelia del 13-03-2016)
IL perdono Assoluto
Troviamo questo episodio solo in Gv. Per noi è impossibile, ma gli esperti della Bibbia, quando studiano questo episodio, sanno benissimo che non è di Gv. Lo stile, la grammatica, i termini usati, escludono che sia di Gv. E' un altro scrittore che scrive e tutti pensano che sia Lc (ci starebbe bene, infatti, dopo Lc 21,38), l'evangelista del Gesù misericordi ...
(continua)
don Claudio Doglio     (Omelia del 13-03-2016)
Grandi cose ha fatto il Signore per noi
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don Marco Pozza     (Omelia del 13-03-2016)
Una corrida per la sgualdrina
Una corrida è quello che vogliono a tutti i costi, costi quel che costi. Tanto, quella donna è viziosa: ingrata, profanatrice, pure sgualdrina. Quasi bestia. «Tu che ne dici, Maestro?» (Gv 8,1-11) La loro è una condanna senza appello: sassi a palate, sputi alla rinfusa. Lui, Parola maiuscola, giace in posizione minuscola: per terra, silenzioso, scrivente. Lo ...
(continua)
don Maurizio Prandi     (Omelia del 13-03-2016)
Lo sguardo degli uomini, lo sguardo di Dio
Il cammino cominciato quattro domeniche fa giunge oggi al termine... domenica prossima già sarà il momento di entrare nella settimana santa. Un cammino fatto in ascolto di Dio e del nostro corpo (i cinque sensi), al quale manca soltanto la tappa dell'udito. Riassumo: l'olfatto, cioè saper riconoscere ciò che profuma di vangelo nella nostra vita; la vista, ov ...
(continua)
don Luca Garbinetto     (Omelia del 13-03-2016)
Polvere di stelle
Ma perché gli scribi e i farisei se ne sono andati tutti? Perché di fronte a un gesto di misericordia, che desidera arrivare a tutti, loro scappano? Sarà la vergogna, l'imbarazzo, lo smacco inaspettato a far sì che la compassione abbia una simile potenza di disarmo? Gesù scrive con il dito per terra. È il dito del Creatore, lo stesso dito che fece le stel ...
(continua)
mons. Antonio Riboldi     (Omelia del 13-03-2016)
DONNA, NEPPURE IO TI CONDANNO
Se ricordiamo, il Vangelo di domenica scorsa mostrava, il Padre, che, sulla porta di casa, attende ansiosamente da tempo, il figlio, che ha sperperato ogni dono ricevuto; appena lo intravede il padre ?gli corre incontro commosso, gettandogli le braccia al collo' e invita ?a fare festa', perché ?il figlio che era morto è tornato in vita'. Questo per spiegare ...
(continua)
Casa di Preghiera San Biagio FMA     (Omelia del 13-03-2016)
Commento su Is 43, 18-19
"Non ricordate più le cose passate, non pensate più alle cose antiche! Ecco, io faccio una cosa nuova: proprio ora germoglia, non ve ne accorgete?" Is 43, 18-19 Come vivere questa Parola? Ormai si sta esaurendo il tempo di Quaresima. La liturgia accelera e ci permette di mettere a fuoco il senso di questo tempo forte; già domenica scorsa la seconda lettur ...
(continua)
Monastero Domenicano Matris Domini     (Omelia del 13-03-2016)
Commento su Fil 3,8-14
Collocazione del brano Secondo gli studiosi il cap. 3 della lettera ai Filippesi sarebbe una lettera a parte, posteriore a quella scritta da Paolo in carcere. In questa lettera Paolo si difende di fronte a un gruppo di predicatori che erano arrivati a Filippi e avevano convinto i credenti che per abbracciare la fede in Cristo dovevano passare prima attrave ...
(continua)
don Giovanni Berti     (Omelia del 13-03-2016)
Le due pietre da gettare
Clicca qui per la vignetta della settimana. Per il ritiro quaresimale dei ragazzi di terza media delle parrocchie della zona, abbiamo pensato di partire proprio da questo brano del vangelo, nel quale questa giovane donna si trova sotto la minaccia di una condanna senza appello. Ai ragazzi faremo percorrere un cammino a piedi con una pietra in tasca fino a ...
(continua)
Paolo Curtaz     (Omelia del 13-03-2016)
Video commento a Gv 8,1-11
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(continua)
don Claudio Doglio     (Omelia del 13-03-2016)
Video commento a Gv 8,1-11
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(continua)
Omelie.org - autori vari     (Omelia del 13-03-2016)

COMMENTO ALLE LETTURE Commento a cura di don Paolo Ricciardi «A chi sa di dover morire, gli ultimi cinque minuti di vita sembrano interminabili, una ricchezza enorme. In quel momento nulla è più penoso del pensiero incessante di poter non morire, del poter far tornare indietro la vita. Allora, quale infinità! Si potrebbe trasformare ogni minuto in un se ...
(continua)
Omelie.org (bambini)     (Omelia del 13-03-2016)

La Quaresima sta avviandosi alla fine e tra due settimane saremo già nella luce della Pasqua. Oggi ci lasciamo accompagnare dal racconto dell'evangelista Giovanni che ci riferisce un episodio veramente singolare. Siamo a Gerusalemme: il Maestro di Nazareth si trova proprio nella città in cui ha più nemici. Ha trascorso la notte in solitudine e in preghiera ...
(continua)
don Giacomo Falco Brini     (Omelia del 13-03-2016)
L'adulterio nascosto
A scanso di equivoci, bisogna dire che le parabole di Gesù non sono raccontini offerti per addolcire la vita di chi sbaglia. Nella scena del vangelo di oggi la donna in questione l'ha combinata grossa, non ci sono dubbi. E grossa gliela aveva combinata a suo papà anche il figlio minore della parabola di domenica scorsa. Ma una prova esistenziale del Dio padr ...
(continua)
don Alberto Brignoli     (Omelia del 13-03-2016)
Pietra, polvere e spazzatura
La Quaresima è un cammino, ma soprattutto la vita di fede è un cammino: e come in ogni cammino, anche qui ci sono momenti in cui si fa fatica. Quando poi, però, ci si volta indietro, si vede che la fatica non è stata vana, perché ci ha permesso di superare ostacoli insormontabili e punti insidiosi e pericolosi. Che insidie ha la vita di fede? Quali sono i pe ...
(continua)
padre Paul Devreux     (Omelia del 13-03-2016)

La gente ascolta volentieri Gesù. Le autorità non lo sopportano perché loro vogliono sudditi sottomessi, mentre lui ci fa scoprire un Dio che apre i cuori alla vita e alla speranza. Gli portano una promessa sposa, una ragazzina, scoperta in flagrante adulterio. Avrà avuto tra i dodici e i tredici anni. La pena prescritta dalla legge era la lapidazione. Di s ...
(continua)
don Roberto Rossi     (Omelia del 13-03-2016)
La donna e Gesù: la misera e la misericordia (S. Agostino)
Abbiamo ancora nella mente e nel cuore la commovente pagina del Figliol prodigo della liturgia di domenica scorsa: era una parabola con cui il Signore ci esortava a credere nella infinita misericordia del Padre celeste e a lasciarci riconciliare con Lui per vivere nella pace vera dell'anima. Oggi dalla parabola passiamo alla realtà: Gesù dà tutto il suo perd ...
(continua)
fr. Massimo Rossi     (Omelia del 13-03-2016)
Commento su Giovanni 8,1-11
Vi siete mai chiesti perché il Vangelo dell'adultera, la famosa pagina di Giovanni, è stato abbinato all'altrettanto famosa pagina di Isaia appena ascoltata? Il profeta scrive agli Ebrei deportati in Babilonia, e parla di un fatto che sta per accadere, un fatto talmente nuovo, talmente inusitato... come l'acqua che scorre copiosa nella steppa, e chi l'ha ma ...
(continua)
don Gianfranco Calabrese     (Omelia del 13-03-2016)
Video commento su Giovanni 8,1-11
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(continua)
don Luciano Cantini     (Omelia del 13-03-2016)
Preceduti dall'amore
Gli scribi e i farisei Gesù seduto insegna nel Tempio e tutto il popolo andava da lui. Questa sequela non deve essere piaciuta a Giudei che utilizzano un fatto per mettere in imbarazzo Gesù. Il nostro testo usa l'immagine degli scribi e farisei che non è utilizzato da Giovanni, le caratteristiche letterarie sono quelle di ambito lucano e questo racconto ha ...
(continua)
Missionari della Via     (Omelia del 13-03-2016)

Gesù sta predicando nel tempio; gli viene trascinata davanti una donna, sorpresa mentre tradiva il marito. Questa donna è una che forse non ha mai cercato direttamente Gesù, ma lontano da Lui, cercava nel sotterfugio quella pienezza, quell'amore che solo Lui poteva darle. Ora è trascinata con foga dai capi religiosi del tempo, posta nel mezzo davanti a tutti ...
(continua)
Agenzia SIR     (Omelia del 13-03-2016)
Commento su Giovanni 8,1-11
L'adultera dinanzi a Gesù. Un episodio che sembra sia entrato in Giovanni solo più tardi, appartenendo a una tradizione orale, cioè alle cose non scritte. Subito dopo Gesù dice di sé: "Io sono la luce". Proprio la luce, che è come la fede, è fondamentale per capire questo Vangelo. È la luce che chiarisce le altre cose, senza bisogno di dimostrare, perché ren ...
(continua)
don Roberto Fiscer     (Omelia del 13-03-2016)
#StradeDorate - Commento su Giovanni 8,1-11
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(continua)
don Giorgio Zevini     (Omelia del 13-03-2016)
Video Commento a Gv 8,1-11
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(continua)
padre Antonio Rungi     (Omelia del 13-03-2016)
La misericordia di Cristo verso l'adultera
Verso la fine del tempo quaresimale (oggi celebriamo la quinta domenica) la parola di Dio ritorna sul tema della misericordia. Un tema centrale nel vangelo e che in questo anno giubilare ha un significato particolare. Ci fa vivere e toccare con mano come è grande e infinità la misericordia di Dio, la misericordia di Gesù Cristo. Se nella parabola del figliol ...
(continua)
don Lello Ponticelli     (Omelia del 13-03-2016)
Prediche senza Pulpito
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(continua)
mons. Roberto Brunelli     (Omelia del 13-03-2016)
Chi vuole scagliare la prima pietra?
Domenica scorsa abbiamo letto la storia del figlio prodigo: una parabola, cioè una vicenda inventata, pur se in stretta corrispondenza con la realtà. Oggi la realtà si presenta con una vicenda davvero accaduta (Giovanni 8,1-11). Gesù sta insegnando nel tempio, quando scribi e farisei gli trascinano davanti, perché la giudichi, una donna sorpresa in adulterio ...
(continua)
Michele Antonio Corona     (Omelia del 13-03-2016)
Commento su Giovanni 8,1-11
Davanti ad un brano così noto, si hanno molte remore a realizzare un commento stimolante. Da una parte, perché si corre il pericolo di ribadire la miriade di suggestioni offerte dai tanti commentatori, dall'altra si rischia, volendo fare i brillanti ad ogni costo, di comunicare le proprie idee personali prescindendo dal brano. Per questo motivo, proverò a mu ...
(continua)
Diocesi di Vicenza     (Omelia del 13-03-2016)
La Parola - commento a Gv 8,1-11
Commento a cura di don Stefano Caichiolo, parroco dell'Unità pastorale di Marchesane - Nove. Registrato nella chiesa parrocchiale di Marchesane, Bassano del Grappa. ...
(continua)
padre Gian Franco Scarpitta     (Omelia del 13-03-2016)
Meglio cambiare ottica
Con consuete immagini allegoriche e metafore, il profeta Isaia annuncia una novità esaltante di prossimo rinnovamento della condizione umana parlando di liberazione e di salvezza. Si tratta di una novità assoluta che deve suscitare gioia e allegria nella vita di tutti gli uomini, per cui quanto avvenuto in passato va dimenticato perché ci si apre davanti un ...
(continua)
Carla Sprinzeles     (Omelia del 13-03-2016)
Commento su Is 43,16-21; Gv 8,1-11
Ci stiamo avvicinando a Pasqua e alla settimana santa. La quaresima non è un percorso penitenziale in cui tutti ci concediamo di fare un elenco delle nostre manchevolezze. E' l'esercizio annuale nella dura legge del perdono. Perdonare è molto faticoso, ma ha sempre un lato eroico, in cui uno alla fine si sente buono. Essere perdonati, invece non consente ...
(continua)
don Domenico Luciani     (Omelia del 13-03-2016)
Video commento su Gv 8,1-11
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(continua)