LA CHIESA

      


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LITURGIA

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(es. Mt 28,1-20):
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  X DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO (ANNO B)

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Grado della Celebrazione: DOMENICA
Colore liturgico: Verde
BO100 ;

Gli scribi, accecati nella loro opposizione al Signore, diffondono la voce che Gesù ha potere sui demoni perché egli è
sottomesso a Beelzebul. Davanti a tali dicerie, il Signore vuole insegnare ai suoi discepoli l’importanza della comunione: il regno che è venuto a stabilire sulla terra non vacillerà e non perderà la sua virtù, se essi rimarranno uniti. Approfittiamo di questo insegnamento per esaminare il nostro atteggiamento di fronte alle azioni del prossimo, e in particolare se si tratta di membri della Chiesa. Pensiamo per esempio che i giudizi inutili - e talvolta temerari -, i dubbi senza motivo o i commenti negativi sulle intenzioni degli altri infrangono l’unità e la comunione della Chiesa. Noi dobbiamo avere, al contrario, un grande amore per l’unità, nella diversità legittima che si riscontra nel popolo di Dio. Anche se siamo tutti molto diversi, il nostro amore per la Chiesa saprà passare sopra questa diversità. Se ci orientiamo veramente verso la santità, lottando nel cammino che Dio stabilisce per ognuno di noi, perché non dovremmo essere uniti? E, se vediamo dei difetti negli altri, il nostro atteggiamento sarà di comprensione piena di misericordia, cercando di aiutarli a superarli. Abbiamo quindi bisogno di una grande rettitudine e umiltà, per evitare la posizione di coloro che - come quelli che accusano il Signore di essere posseduto da uno spirito immondo - interpretano male l’opera degli altri e rifiutano per principio di riconoscere l’azione di Dio nelle iniziative altrui.

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Antifona d'ingresso
Il Signore è mia luce e mia salvezza: di chi avrò timore?
Il Signore è difesa della mia vita: di chi avrò paura?
Gli avversari e i nemici, sono essi a cadere. (Cf. 26,1-2)


Colletta
O Dio, sorgente di ogni bene,
ispiraci propositi giusti e santi
e donaci il tuo aiuto,
perché possiamo attuarli nella nostra vita.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.

Oppure (Anno B):
O Padre,
che hai mandato il tuo Figlio
a liberare l'uomo dal potere di satana,
alimenta in noi la fede e la libertà vera,
perché, aderendo ogni giorno alla tua volontà,
partecipiamo alla vittoria pasquale di Cristo.
Egli è Dio, e vive e regna con te,
nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.

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Prima lettura

Gen 3,9-15
Porrò inimicizia tra la tua stirpe e la stirpe della donna.

Dal libro della Gènesi

[Dopo che l’uomo ebbe mangiato del frutto dell’albero,] il Signore Dio lo chiamò e gli disse: «Dove sei?». Rispose: «Ho udito la tua voce nel giardino: ho avuto paura, perché sono nudo, e mi sono nascosto». Riprese: «Chi ti ha fatto sapere che sei nudo? Hai forse mangiato dell’albero di cui ti avevo comandato di non mangiare?». Rispose l’uomo: «La donna che tu mi hai posta accanto mi ha dato dell’albero e io ne ho mangiato». Il Signore Dio disse alla donna: «Che hai fatto?». Rispose la donna: «Il serpente mi ha ingannata e io ho mangiato».
Allora il Signore Dio disse al serpente:
«Poiché hai fatto questo,
maledetto tu fra tutto il bestiame
e fra tutti gli animali selvatici!
Sul tuo ventre camminerai
e polvere mangerai
per tutti i giorni della tua vita.
Io porrò inimicizia fra te e la donna,
fra la tua stirpe e la sua stirpe:
questa ti schiaccerà la testa
e tu le insidierai il calcagno».

Parola di Dio

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Salmo responsoriale

Sal 129

Il Signore è bontà e misericordia.

Dal profondo a te grido, o Signore;
Signore, ascolta la mia voce.
Siano i tuoi orecchi attenti
alla voce della mia supplica.

Se consideri le colpe, Signore,
Signore, chi ti può resistere?
Ma con te è il perdono:
così avremo il tuo timore.

Io spero, Signore;
spera l’anima mia,
attendo la sua parola.
L’anima mia è rivolta al Signore
più che le sentinelle all’aurora.

Più che le sentinelle l’aurora,
Israele attenda il Signore,
perché con il Signore è la misericordia
e grande è con lui la redenzione.
Egli redimerà Israele
da tutte le sue colpe.

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Seconda lettura

2Cor 4,13-5,1
Crediamo, perciò parliamo.

Dalla seconda lettera di san Paolo apostolo ai Corìnzi

Fratelli, animati da quello stesso spirito di fede di cui sta scritto: «Ho creduto, perciò ho parlato», anche noi crediamo e perciò parliamo, convinti che colui che ha risuscitato il Signore Gesù, risusciterà anche noi con Gesù e ci porrà accanto a lui insieme con voi. Tutto infatti è per voi, perché la grazia, accresciuta a opera di molti, faccia abbondare l’inno di ringraziamento, per la gloria di Dio.
Per questo non ci scoraggiamo, ma, se anche il nostro uomo esteriore si va disfacendo, quello interiore invece si rinnova di giorno in giorno. Infatti il momentaneo, leggero peso della nostra tribolazione ci procura una quantità smisurata ed eterna di gloria: noi non fissiamo lo sguardo sulle cose visibili, ma su quelle invisibili, perché le cose visibili sono di un momento, quelle invisibili invece sono eterne.
Sappiamo infatti che, quando sarà distrutta la nostra dimora terrena, che è come una tenda, riceveremo da Dio un’abitazione, una dimora non costruita da mani d’uomo, eterna, nei cieli.

Parola di Dio

Canto al Vangelo (Gv 12,31.32)
Alleluia, alleluia.
Ora il principe di questo mondo sarà gettato fuori.
E io, quando sarò innalzato da terra, attirerò tutti a me.
Alleluia.

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Vangelo

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Mc 3,20-35
Satana è finito.


+ Dal Vangelo secondo Marco

In quel tempo, Gesù entrò in una casa e di nuovo si radunò una folla, tanto che non potevano neppure mangiare. Allora i suoi, sentito questo, uscirono per andare a prenderlo; dicevano infatti: «È fuori di sé».
Gli scribi, che erano scesi da Gerusalemme, dicevano: «Costui è posseduto da Beelzebùl e scaccia i demòni per mezzo del capo dei demòni».
Ma egli li chiamò e con parabole diceva loro: «Come può Satana scacciare Satana? Se un regno è diviso in se stesso, quel regno non potrà restare in piedi; se una casa è divisa in se stessa, quella casa non potrà restare in piedi. Anche Satana, se si ribella contro se stesso ed è diviso, non può restare in piedi, ma è finito. Nessuno può entrare nella casa di un uomo forte e rapire i suoi beni, se prima non lo lega. Soltanto allora potrà saccheggiargli la casa.
In verità io vi dico: tutto sarà perdonato ai figli degli uomini, i peccati e anche tutte le bestemmie che diranno; ma chi avrà bestemmiato contro lo Spirito Santo non sarà perdonato in eterno: è reo di colpa eterna». Poiché dicevano: «È posseduto da uno spirito impuro».
Giunsero sua madre e i suoi fratelli e, stando fuori, mandarono a chiamarlo. Attorno a lui era seduta una folla, e gli dissero: «Ecco, tua madre, i tuoi fratelli e le tue sorelle stanno fuori e ti cercano». Ma egli rispose loro: «Chi è mia madre e chi sono i miei fratelli?». Girando lo sguardo su quelli che erano seduti attorno a lui, disse: «Ecco mia madre e i miei fratelli! Perché chi fa la volontà di Dio, costui per me è fratello, sorella e madre».

Parola del Signore

Preghiera dei fedeli
Fratelli e sorelle, Gesù ci convoca come suoi familiari, 'fratelli, sorelle e madre'. Domandiamo a Lui la grazia di fare la sua volontà e gli affidiamo le nostre preghiere.
Preghiamo insieme e diciamo: Ascoltaci, o Signore.

1. Signore Gesù, veniamo da te come familiari e amici. Concedici di formare la tua nuova famiglia, nella quale siamo tutti fratelli e figli di un unico Padre di amore e di misericordia. Noi ti preghiamo.
2. Signore Gesù, di fronte alle tentazioni che ci separano da te e dai fratelli, e che creano divisioni e contese, la tua potenza vinca il male nel nostro cuore e nella vita pubblica. Noi ti preghiamo.
3. Signore Gesù, sostieni i desideri di bene e le decisioni di pace che nascono nel cuore degli uomini e nei progetti delle nazioni, perchè favoriscano la solidarietà e il rispetto dell’altro nella sua differenza. Noi ti preghiamo.
4. Signore Gesù, guarda la nostra comunità riunita intorno al tuo altare; rinnovaci nell’esperienza della carità e della missione. Noi ti preghiamo.

Resta con noi, o Signore, nel cammino della vita. Illumina i nostri pensieri e sostieni le nostre decisioni. Tu che vivi e regni nei secoli dei secoli. Amen.

Preghiera sulle offerte
Volgi il tuo sguardo, o Signore,
al nostro servizio sacerdotale,
perché questa offerta ti sia gradita
e accresca il nostro amore per te.
Per Cristo nostro Signore.


Antifona alla comunione
Signore, mia roccia,
mia fortezza, mio liberatore,
mio Dio, mia rupe, in cui mi rifugio. (Sal 17,3)

Oppure:
Dio è amore; chi rimane nell'amore,
rimane in Dio e Dio rimane in lui. (1Gv 4,16)

Oppure (Anno B):
«Chi fa la volontà di Dio,
è per me fratello, sorella e madre», dice il Signore. (Mc 3,35)


Preghiera dopo la comunione
O Signore, la tua forza risanatrice,
operante in questo sacramento,
ci guarisca dal male e ci guidi sulla via del bene.
Per Cristo nostro Signore.


O M E L I E
a cura di
Qumran2.net

Sulla strada - TV2000     (Omelia del 10-06-2018)
Commento su Marco 3,20-35
...
(continua)
don Giovanni Berti     (Omelia del 10-06-2018)
Nemici inaspettati di Gesù
Clicca qui per la vignetta della settimana. Nel corso della sua missione Gesù ha avuto diverse persone che in vari modi hanno tentato di ostacolarlo. Alcuni sono scontati conoscendo un po' la sua storia: i farisei, i capi del popolo, gli scribi e i romani, anche se questi ultimi hanno avuto solo ...
(continua)
don Marco Pozza     (Omelia del 10-06-2018)
Satana è finito. "Tiè, beccati questa!"
Satana, la latrina più lurida che esista al mondo, è finito: specializzatosi nei colpi-di-coda, stavolta è giunto ai titoli di coda delle sue misere scorribande. Più che morto è smascherato, doppia-morte per lui: nessun pipistrello ama la luce. Indispettitosi, affitta dei cervelli per spargere le ul ...
(continua)
don Maurizio Prandi     (Omelia del 10-06-2018)
Prima tutti!
Parto dalla considerazione che faceva Daniele alla condivisione sul Vangelo di questa domenica: il mondo di Gesù, oggi non è qualcosa di così comune, qualcosa di desiderato, accolto, scelto. Bene. Stando al vangelo questa non è senz'altro una novità, in quanto anche ai tempi di Gesù era così! Gesù e ...
(continua)
padre Ermes Ronchi     (Omelia del 10-06-2018)
Gesù, fuori dagli schemi anche per i suoi parenti
Da sud, dalla Giudea, arriva una commissione d'inchiesta di teologi. Dalle colline di Galilea scendono invece i suoi, per portarselo via. Sembra una manovra a tenaglia contro quel sovversivo, quel maestro fuori regola, fuorilegge, che ha fatto di Cafarnao il suo quartier generale, di dodici ragazzi ...
(continua)
Paolo Curtaz     (Omelia del 10-06-2018)
Video commento a Mc 3,20-35
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(continua)
don Claudio Doglio     (Omelia del 10-06-2018)
Video commento a Mc 3,20-35
...
(continua)
don Alberto Brignoli     (Omelia del 10-06-2018)
Io sono qui
Dopo aver celebrato il Tempo Pasquale e averne prolungato la gioia attraverso la celebrazione delle solennità del Signore, che ci hanno aiutato a entrare nel mistero stesso di Dio, il cui amore trinitario si fa cibo e bevanda di vita per chi crede in lui e misericordia per chi lo accoglie nella prop ...
(continua)
Missionari della Via     (Omelia del 10-06-2018)

In questi testi notiamo due opposizioni; quella di Gesù con i suoi parenti (all'inizio e alla fine) e l'aspro contrasto con gli scribi (al centro). Vediamo brevemente quello con gli scribi; essi accusano Gesù di operare prodigi per mezzo del capo dei demoni. È assurdo: danno a Dio dell'indemoniato, ...
(continua)
don Giacomo Falco Brini     (Omelia del 10-06-2018)
Essere o apparire dei suoi?
Il terzo capitolo del vangelo di Marco comincia con uno scontro frontale tra uomini autorevoli della sinagoga di Cafarnao e Gesù. Il Signore zittisce i suoi detrattori con una interrogazione che non riceve da loro risposta più una guarigione, mentre essi subito cominciano a tramare per farlo morire ...
(continua)
don Fabio Rosini     (Omelia del 10-06-2018)
Audio commento al Vangelo del 10 giugno 2018
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(continua)
Casa di Preghiera San Biagio FMA     (Omelia del 10-06-2018)
Commento su Mc 3, 20-21
«Entrò in una casa e di nuovo si radunò una folla, tanto che non potevano neppure mangiare. Allora i suoi, sentito questo, uscirono per andare a prenderlo; dicevano infatti: «È fuori di sé».» Mc 3, 20-21 Come vivere questa Parola? La follia è uno stato dell'animo e della mente che sconquassa e o ...
(continua)
CPM-ITALIA Centri di Preparazione al Matrimonio (coppie - famiglie)     (Omelia del 10-06-2018)
Comento su Gen 3,9-15; Sal 129; 2Cor 4,13-5,1; Mc 3,20-35
In Famiglia Domani dedichiamo tutto l'anno 2018 a cogliere le analogie delle tentazioni di Gesù con quelle della famiglia, in questo tempo non facile che stiamo vivendo. Come punto di riferimento della Parola, abbiamo scelto il brano evangelico in cui Gesù digiuna nel deserto e, dopo quaranta giorni ...
(continua)
Omelie.org - autori vari     (Omelia del 10-06-2018)

COMMENTO ALLE LETTURE Commento a cura di Rocco Pezzimenti 1. Siamo di fronte a un brano davvero singolare del Santo Vangelo: Gesù viene accusato di essere posseduto da Beelzebul e di scacciare i demoni per virtù del loro capo. È da ricordare che il Salvatore era tornato tra i suoi e proprio que ...
(continua)
Omelie.org (bambini)     (Omelia del 10-06-2018)

"Chi fa la volontà di Dio, costui è fratello, sorella e madre" Il viaggio che ci fa fare il Vangelo oggi, è un viaggio che parte dall'Antico Testamento e arriva a Gesù, il quale poi, con parole diverse, conferma quanto Dio aveva detto ad Adamo ed Eva. La prima tappa di questo viaggio ci porta in ...
(continua)
diac. Vito Calella     (Omelia del 10-06-2018)
Noi di casa con Gesù, io forte in casa mia nell'unità dello Spirito Santo
I familiari di Gesù, da Nazareth, erano seriamente preoccupati di lui, perché si stava comportando in modo pazzesco. Infatti violava le regole della tradizione e già aveva creato forti tensioni con gli scribi e farisei. I familiari lo ritenevano "fuori di sé", un pazzo. Bisognava andare a prelevarlo ...
(continua)
don Luciano Cantini     (Omelia del 10-06-2018)
Ecco mia madre e i miei fratelli!
Si radunò una folla Questo brano segue immediatamente la scelta dei dodici apostoli fatta da Gesù, con l'amara annotazione su Giuda il quale poi lo tradì (Mc 3,19): seguire Gesù, essere stati scelti da lui, stare con lui sembra non essere sufficiente. Marco cerca di dircelo in questi due episodi in ...
(continua)
don Domenico Luciani     (Omelia del 10-06-2018)
Video commento su Mc 3,20-35
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(continua)
don Roberto Fiscer     (Omelia del 10-06-2018)
#StradeDorate - Commento su Marco 3,20-35
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(continua)
padre Antonio Rungi     (Omelia del 10-06-2018)
Chi non ascolta la voce di Dio, devia nella vita
La liturgia della parola di questa decima domenica del tempo ordinario ci indirizza a riflettere seriamente su come siamo in ascolto della parola del Signore, qual è la nostra sintonia con essa e soprattutto se siamo docili ad accogliere ciò che ci suggerisce di fare per il nostro e nostro e altrui ...
(continua)
mons. Roberto Brunelli     (Omelia del 10-06-2018)
Possiamo diventare ?parenti? di Gesù
Dopo le celebrazioni legate alla Pasqua, con questa domenica riprende la lettura continuata dei vangeli relativi alla "normale" vita pubblica di Gesù, a quei tre anni trascorsi a insegnare e fare del bene. In verità lo impegnava anche altro: l'opposizione dei suoi nemici, che crcavano di ostacolare ...
(continua)
Diocesi di Vicenza     (Omelia del 10-06-2018)
La Parola - Commento al Vangelo di Marco (Mc 3,20-35)
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(continua)
Agenzia SIR     (Omelia del 10-06-2018)

Una folla si raduna attorno a Gesù che entra in una casa, mentre i suoi, preoccupati per l'impeto della gente che ha bisogno di lui, escono per andare a prenderlo, pensando di "salvarlo". Infine ci sono gli scribi che lo ritengono posseduto dai demoni. E Gesù deve risanare tutte e tre queste distors ...
(continua)
padre Gian Franco Scarpitta     (Omelia del 10-06-2018)
Contro lo Spirito e contro noi stessi
Il rimedio definitivo al peccato di Adamo di cui noi tutti siamo interessanti in quanto uomini, descritto nella Prima Lettura dal libro della Genesi, ci viene dato da Gesù. Paolo infatti spiega: "Come dunque per la caduta di uno solo si è riversata su tutti gli uomini la condanna, così anche per l'o ...
(continua)
fr. Massimo Rossi     (Omelia del 10-06-2018)
Commento su Marco 3,20-35
"Che tempismo!" la madre di Gesù.... proprio nel bel mezzo di una disputa. E che disputa! Gesù si è appena sentito dare del ?posseduto', dell'indemoniato, anzi, capo dei demoni. Ma Lui non si scompone, e sta al gioco! Invece di ribattere all'accusa, affermando di essere Figlio di Dio, il nemico pe ...
(continua)
don Claudio Luigi Fasulo     (Omelia del 10-06-2018)
Audio commento al Vangelo della Decima domenica del Tempo Ordinario (Anno B - Mc 3,20-35)
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(continua)
padre Fernando Armellini     (Omelia del 10-06-2018)
Videocommento su Mc 3,20-35
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(continua)
don Michele Cerutti     (Omelia del 10-06-2018)
Commento su Marco 3,20-25
Tre pennellate che traiamo da questa liturgia prendendo uno spunto da ogni lettura. 1.Nel Libro della Genesi dopo il peccato è la prima volta che Dio appare nel racconto, ed è significativo che l'uomo, dopo che non ha saputo ascoltare il Signore, lo percepisca ora proprio attraverso l'ascolto. Com ...
(continua)