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LITURGIA

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(es. Mt 28,1-20):
Per parola:



  III DOMENICA DI QUARESIMA (ANNO C)

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Grado della Celebrazione: DOMENICA
Colore liturgico: Viola
CQ030 ;

L’uomo non è stato creato per rovinarsi la vita. Non si può neanche immaginare che, fornito di ragione, egli lo desideri. E tuttavia tutto sembra svolgersi in modo che ciò avvenga, a tale punto che si arriva a dubitare dei propri desideri di pienezza e perfino a negare la loro possibilità. Un fatto nuovo è accaduto nella storia, che “molti profeti e re hanno voluto vedere e non hanno visto, e udire e non hanno udito”. Una Presenza inevitabile, provocatoria, di un’autorità fino ad allora sconosciuta, che ha il potere di risvegliare nel cuore dell’uomo i suoi desideri più veri; un Uomo che si riconosce facilmente come la Via, la Verità e la Vita per raggiungere la propria completezza. Il momento è quindi decisivo, grave. Quest’uomo chiama tutti quelli che sono con lui a definire la propria vita davanti a lui. Ma c’è un’ultima e misteriosa resistenza dell’uomo proprio davanti a colui di cui ha più bisogno.
Bisogna quindi ingaggiare una battaglia definitiva perché l’uomo ritrovi il gusto della libertà. E Cristo lotterà fino alla morte, per dare “una dolce speranza e per concedere dopo i peccati la possibilità di pentirsi” (cf. Sap 12,19).
Ma non tentiamo di ingannarci. Ci troviamo nelle ultime ore decisive. Cristo può, in un ultimo momento di pazienza, prolungare il termine, come fa per il fico della parabola, ma non lo prolungherà in eterno!

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Antifona d'ingresso
I miei occhi sono sempre rivolti al Signore:
egli libera dal laccio il mio piede.
Volgiti a me e abbi pietà, perché sono povero e solo.
(Cf. Sal 24,15-16)

Oppure:
Quando mostrerò la mia santità in voi,
vi radunerò da ogni terra; vi aspergerò con acqua pura
e sarete purificati da tutte le vostre impurità
e metterò dentro di voi uno spirito nuovo.
(Cf. Ez 36,23-26)

Non si dice il Gloria.


Colletta
O Dio, fonte di misericordia e di ogni bene,
che hai proposto a rimedio dei peccati
il digiuno, la preghiera e le opere di carità fraterna,
accogli la confessione della nostra miseria
perché, oppressi dal peso della colpa,
siamo sempre sollevati dalla tua misericordia.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell’unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.

Oppure (Anno C):
O Dio dei nostri padri,
che ascolti il grido degli oppressi,
concedi ai tuoi fedeli
di riconoscere nelle vicende della storia
il tuo invito alla conversione,
per aderire sempre più saldamente a Cristo,
roccia della nostra salvezza.
Egli è Dio, e vive e regna con te,
nell’unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.

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Prima lettura

Es 3,1-8.13-15
Io-Sono mi ha mandato a voi.

Dal libro dell’Èsodo

In quei giorni, mentre Mosè stava pascolando il gregge di Ietro, suo suocero, sacerdote di Madian, condusse il bestiame oltre il deserto e arrivò al monte di Dio, l’Oreb.
L’angelo del Signore gli apparve in una fiamma di fuoco dal mezzo di un roveto. Egli guardò ed ecco: il roveto ardeva per il fuoco, ma quel roveto non si consumava.
Mosè pensò: «Voglio avvicinarmi a osservare questo grande spettacolo: perché il roveto non brucia?». Il Signore vide che si era avvicinato per guardare; Dio gridò a lui dal roveto: «Mosè, Mosè!». Rispose: «Eccomi!». Riprese: «Non avvicinarti oltre! Togliti i sandali dai piedi, perché il luogo sul quale tu stai è suolo santo!». E disse: «Io sono il Dio di tuo padre, il Dio di Abramo, il Dio di Isacco, il Dio di Giacobbe». Mosè allora si coprì il volto, perché aveva paura di guardare verso Dio.
Il Signore disse: «Ho osservato la miseria del mio popolo in Egitto e ho udito il suo grido a causa dei suoi sovrintendenti: conosco le sue sofferenze. Sono sceso per liberarlo dal potere dell’Egitto e per farlo salire da questa terra verso una terra bella e spaziosa, verso una terra dove scorrono latte e miele».
Mosè disse a Dio: «Ecco, io vado dagli Israeliti e dico loro: “Il Dio dei vostri padri mi ha mandato a voi”. Mi diranno: “Qual è il suo nome?”. E io che cosa risponderò loro?».
Dio disse a Mosè: «Io sono colui che sono!». E aggiunse: «Così dirai agli Israeliti: “Io Sono mi ha mandato a voi”». Dio disse ancora a Mosè: «Dirai agli Israeliti: “Il Signore, Dio dei vostri padri, Dio di Abramo, Dio di Isacco, Dio di Giacobbe mi ha mandato a voi”. Questo è il mio nome per sempre; questo è il titolo con cui sarò ricordato di generazione in generazione».

Parola di Dio

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Salmo responsoriale

Sal 102

Il Signore ha pietà del suo popolo.

Benedici il Signore, anima mia,
quanto è in me benedica il suo santo nome.
Benedici il Signore, anima mia,
non dimenticare tutti i suoi benefici.

Egli perdona tutte le tue colpe,
guarisce tutte le tue infermità,
salva dalla fossa la tua vita,
ti circonda di bontà e misericordia.

Il Signore compie cose giuste,
difende i diritti di tutti gli oppressi.
Ha fatto conoscere a Mosè le sue vie,
le sue opere ai figli d’Israele.

Misericordioso e pietoso è il Signore,
lento all’ira e grande nell’amore.
Perché quanto il cielo è alto sulla terra,
così la sua misericordia è potente su quelli che lo temono.

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Seconda lettura

1Cor 10,1-6.10-12
La vita del popolo con Mosè nel deserto è stata scritta per nostro ammonimento.

Dalla prima lettera di san Paolo apostolo ai Corìnzi

Non voglio che ignoriate, fratelli, che i nostri padri furono tutti sotto la nube, tutti attraversarono il mare, tutti furono battezzati in rapporto a Mosè nella nube e nel mare, tutti mangiarono lo stesso cibo spirituale, tutti bevvero la stessa bevanda spirituale: bevevano infatti da una roccia spirituale che li accompagnava, e quella roccia era il Cristo. Ma la maggior parte di loro non fu gradita a Dio e perciò furono sterminati nel deserto.
Ciò avvenne come esempio per noi, perché non desiderassimo cose cattive, come essi le desiderarono.
Non mormorate, come mormorarono alcuni di loro, e caddero vittime dello sterminatore. Tutte queste cose però accaddero a loro come esempio, e sono state scritte per nostro ammonimento, di noi per i quali è arrivata la fine dei tempi. Quindi, chi crede di stare in piedi, guardi di non cadere.

Parola di Dio

Canto al Vangelo (Mt 4,17)
Lode e onore a te, Signore Gesù!
Convertitevi, dice il Signore,
il regno dei cieli è vicino.
Lode e onore a te, Signore Gesù!

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Vangelo

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Lc 13,1-9
Se non vi convertite, perirete tutti allo stesso modo.


+ Dal Vangelo secondo Luca

In quel tempo si presentarono alcuni a riferire a Gesù il fatto di quei Galilei, il cui sangue Pilato aveva fatto scorrere insieme a quello dei loro sacrifici. Prendendo la parola, Gesù disse loro: «Credete che quei Galilei fossero più peccatori di tutti i Galilei, per aver subito tale sorte? No, io vi dico, ma se non vi convertite, perirete tutti allo stesso modo. O quelle diciotto persone, sulle quali crollò la torre di Sìloe e le uccise, credete che fossero più colpevoli di tutti gli abitanti di Gerusalemme? No, io vi dico, ma se non vi convertite, perirete tutti allo stesso modo».
Diceva anche questa parabola: «Un tale aveva piantato un albero di fichi nella sua vigna e venne a cercarvi frutti, ma non ne trovò. Allora disse al vignaiolo: “Ecco, sono tre anni che vengo a cercare frutti su quest’albero, ma non ne trovo. Tàglialo dunque! Perché deve sfruttare il terreno?”. Ma quello gli rispose: “Padrone, lascialo ancora quest’anno, finché gli avrò zappato attorno e avrò messo il concime. Vedremo se porterà frutti per l’avvenire; se no, lo taglierai”».

Parola del Signore

Preghiera dei fedeli
Il nostro tempo su questa terra è limitato, ma Gesù ci ha mostrato che nulla della nostra vita è insignificante se è vissuto in comunione con Dio.
Preghiamo insieme e diciamo: Signore, convertici ad una vita autentica.

1. Perché non crediamo che ci siano vie intermedie tra una vita convertita al Vangelo e una vita non convertita. Preghiamo.
2. Perché invece di lamentarci del passato e di preoccuparci per il futuro ci catturi la bellezza di vivere il presente. Preghiamo.
3. Perché sappiamo che al di là del nostro rifiuto Tu rinnovi sempre la possibilità di migliorarci nel Tuo amore. Preghiamo.
4. Perché la profondità del Tuo essere susciti sempre in noi il desiderio di conoscerti e di entrare in relazione con Te. Preghiamo.

O Padre, solo Tu hai parole di vita eterna. Solo Tu ci elevi alla nostra dignità di uomini e figli. Aiutaci a costruire la nostra vita al servizio di questa luminosa verità. Te lo chiediamo per Cristo nostro Signore.

Preghiera sulle offerte
Per questo sacrificio di riconciliazione, o Padre,
rimetti i nostri debiti
e donaci la forza di perdonare ai nostri fratelli.
Per Cristo nostro Signore.


PREFAZIO DI QUARESIMA I
Il significato spirituale della Quaresima

È veramente cosa buona e giusta,
nostro dovere e fonte di salvezza,
rendere grazie sempre e in ogni luogo
a te, Signore, Padre santo,
Dio onnipotente ed eterno.
Ogni anno tu doni ai tuoi fedeli
di prepararsi con gioia, purificati nello spirito,
alla celebrazione della Pasqua,
perché, assidui nella preghiera e nella carità operosa,
attingano ai misteri della redenzione
la pienezza della vita nuova
in Cristo tuo Figlio, nostro salvatore.
E noi, uniti agli Angeli e agli Arcangeli,
ai Troni e alle Dominazioni
e alla moltitudine dei cori celesti,
cantiamo con voce incessante
l’inno della tua gloria: Santo, ...

Oppure:

PREFAZIO DI QUARESIMA II
La penitenza dello spirito

È veramente cosa buona e giusta,
nostro dovere e fonte di salvezza,
rendere grazie sempre e in ogni luogo
a te, Signore, Padre santo,
Dio onnipotente ed eterno.
Tu hai stabilito per i tuoi figli
un tempo di rinnovamento spirituale
perché si convertano a te con tutto il cuore
e, liberi dai fermenti del peccato,
vivano le vicende di questo mondo
sempre rivolti ai beni eterni.
Per questo dono della tua benevolenza,
uniti agli angeli e ai santi,
con voce unanime
cantiamo l’inno della tua lode: Santo, ...


Antifona alla comunione
«Se non vi convertite, perirete tutti»,
dice il Signore. (Lc 13,5)

Oppure:
Anche il passero trova una casa
e la rondine il nido dove porre i suoi piccoli,
presso i tuoi altari, Signore degli eserciti, mio re e mio Dio.
Beato chi abita nella tua casa:
senza fine canta le tue lodi. (Sal 83,4-5)


Preghiera dopo la comunione
O Dio, che ci nutri in questa vita
con il pane del cielo, pegno della tua gloria,
fa’ che manifestiamo nelle nostre opere
la realtà presente nel sacramento che celebriamo.
Per Cristo nostro Signore.

Orazione sul popolo
Guida, o Signore, i cuori dei tuoi fedeli:
nella tua bontà concedi loro la grazia
di rimanere nel tuo amore e nella carità fraterna
per adempiere la pienezza dei tuoi comandamenti.
Per Cristo nostro Signore.


O M E L I E
a cura di
Qumran2.net

Frati Minori Cappuccini     (Omelia del 20-03-2022)

...
(continua)
don Alessandro Farano     (Omelia del 20-03-2022)
Domenica III di Quaresima - Anno C - Lectio Divina
...
(continua)
don Alessandro Farano     (Omelia del 20-03-2022)
Domenica - III settimana di Quaresima - Anno C - Commento al Vangelo
...
(continua)
don Fabio Rosini     (Omelia del 20-03-2022)
Commento al Vangelo del 20 marzo
...
(continua)
padre Antonio Rungi     (Omelia del 20-03-2022)
Se non vi convertirete, perirete allo stesso modo
La parola di Dio di questa terza domenica di Quaresima ci introduce su un tema che sta a cuore a ciascuno di noi, da sempre e soprattutto da alcuni giorni: quello della pace. I due fatti di cronaca nera riportati da Gesù per invitare i suoi ascoltatori ad una profonda conversione del loro cuore rif ...
(continua)
don Roberto Seregni     (Omelia del 20-03-2022)
Lascialo ancora quest'anno
Le letture di questa terza domenica si intrecciano sul tema della conversione, parola chiave del tempo quaresimale. Due fatti tragici vengono portati alla luce nel testo del Vangelo: la brutale repressione di Ponzio Pilato contro i giudei durante una celebrazione religiosa ("il sangue mescolato con ...
(continua)
padre Maurizio De Sanctis     (Omelia del 20-03-2022)
Attenzione! Si invita a liberari della brutta immagine di Dio che ci siamo fatti
...
(continua)
Diocesi di Vicenza     (Omelia del 20-03-2022)
La Parola - Commento al Vangelo di Luca (Lc 13,1-9)
...
(continua)
don Antonino Sgrò     (Omelia del 20-03-2022)
Siamo il frutto della pazienza di Cristo
Il cap. 12 di Luca si era chiuso con l'immagine di un compromesso tra due parti in lite per evitare di comparire dinanzi al magistrato e rischiare di subire una condanna. La giustizia umana, che l'ordine costituito si impegna ad assicurare all'interno di una comunità, a volte può apparire somma ingi ...
(continua)
padre Ermes Ronchi     (Omelia del 20-03-2022)
La supplica del Signore: convertitevi o perirete
Cronaca dolente, di disgrazie e di massacri. Dio dove eri quel giorno? Quando la mia bambina è stata investita, dov'eri? Quando il mio piccolo è volato via dalla mia casa, da questa terra, come una colomba dall'arca, dove guardavi? Dio era lì, e moriva nella tua bambina; era là in quel giorno dell'e ...
(continua)
Giancarlo Airaghi     (Omelia del 20-03-2022)
La Via del germoglio - tappa 3: Il pianto di Pietro
...
(continua)
diac. Vito Calella     (Omelia del 20-03-2022)
Significati di ?conversione? contro la morte spirituale
La morte fisica ci avverte sul pericolo della morte spirituale Ecco un elenco di tanti eventi della nostra storia personale e dell'umanità, che ci pongono di fronte alla fragilità della nostra condizione umana: la pandemia, il cancro, un incidente stradale, le inondazioni o le siccità, le sconvolge ...
(continua)
Missionari della Via     (Omelia del 20-03-2022)
Tribolazioni come occasioni
...
(continua)
Missionari della Via     (Omelia del 20-03-2022)

Il Vangelo di questa terza domenica di Quaresima ci mette davanti al mistero della sofferenza. L'obiezione di Ivan Karamazov, nel celebre romanzo di Dostoevskij, resta per molti il più grande ostacolo alla fede in un Dio d'amore: se Dio è buono perché permette il male e la sofferenza? Ci si può fida ...
(continua)
padre Paul Devreux     (Omelia del 20-03-2022)

In quel tempo si presentarono alcuni a riferire a Gesù il fatto di quei Galilei, il cui sangue Pilato aveva fatto scorrere insieme a quello dei loro sacrifici. Prendendo la parola, Gesù disse loro: «Credete che quei Galilei fossero più peccatori di tutti i Galilei, per aver subito tale sorte? No, io ...
(continua)
don Nicola Salsa     (Omelia del 20-03-2022)
Sul male che è attorno a noi (Lc 13,1-9)
...
(continua)
don Alfonso Giorgio Liguori     (Omelia del 20-03-2022)
Se non vi convertite, perirete tutti allo stesso modo
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(continua)
Paolo Curtaz     (Omelia del 20-03-2022)
A partire da me
Caino si scaglia contro Abele, ancora. E muoiono i civili. E i bambini. E assedi come nel Medioevo, la gente spinta alla fame e al freddo. E incubo nucleare. E le centrali attaccate. E minacce e spettri. Dov'è la bellezza del Tabor? Dove il Dio bellissimo raccontato da Gesù? Dove, santoiddio, se ...
(continua)
mons. Roberto Brunelli     (Omelia del 20-03-2022)
Riflettendo sui fatti di cronaca
Con l'ordine di tagliare l'albero che non dà frutti, il padrone della vicenda narrata nell'odierno brano evangelico (Luca 13,1-9) sembra contraddire la misericordia, di cui nei vangeli si parla così spesso. Ma sembra, soltanto sembra: la realtà, vedremo, è ben diversa. Il brano è composto dalle con ...
(continua)
don Claudio Luigi Fasulo     (Omelia del 20-03-2022)
Un tesoro da riscoprire: la pazienza!
...
(continua)
CPM-ITALIA Centri di Preparazione al Matrimonio (coppie - famiglie)     (Omelia del 20-03-2022)
Commento su Lc 13,1-9
Il vangelo della terza domenica di Quaresima ci invita a leggere la nostra storia alla luce di quella di Gesù, ci chiama a riconoscere i segni del tempo per convertirci. Nella prima parte del vangelo, siamo di fronte a due avvenimenti di cronaca: un'uccisione e un incidente. Nel primo caso c'è in gi ...
(continua)
fr. Massimo Rossi     (Omelia del 20-03-2022)
Commento su Luca 13,1-9
La pagina tratta dal Libro dell'Esodo è famosissima! Mosè sta pascolando il gregge di Ietro, suo suocero, arriva al monte Oreb ed è testimone di un prodigio: un cespuglio di rovi sta bruciando, ma non si consuma; e, come se non bastasse, parla pure - non Mosè, il cespuglio -. Per la cronaca, Mosè e ...
(continua)
Monaci Benedettini Silvestrini     (Omelia del 20-03-2022)
Convertitevi, il regno dei celi è vicino
Nel Vangelo di questa terza domenica di quaresima, Gesù, per farci riflettere, ci propone due esempi abbastanza forti, quello cioè dei Galilei massacrati da Pilato e quello delle persone uccise in un incidente a Gerusalemme. Quindi questa terza domenica la potremmo chiamare giustamente "la domenica ...
(continua)
Paolo De Martino     (Omelia del 20-03-2022)
Ancora un anno, e poi ancora un anno...
Durante la predicazione di Gesù alla folla, mentre è in viaggio verso Gerusalemme, da "alcuni" sono portati alla luce due fatti tragici. Il primo episodio («quei Galilei, il cui sangue Pilato aveva fatto scorrere insieme a quello dei loro sacrifici») era avvenuto durante la Pasqua quando molti pell ...
(continua)
padre Fernando Armellini     (Omelia del 20-03-2022)
Videocommento su Lc 13,1-9
...
(continua)
CPM-ITALIA Centri di Preparazione al Matrimonio (coppie - famiglie)     (Omelia del 20-03-2022)
Commento su Es 3,1-8.13-15; Sal 102; 1Cor 10,1-6.10-12; Lc 13,1-9
La liturgia di questa settima domenica del tempo Ordinario è incentrata sulla carità, concetto molto diverso dal filantropismo, così in auge oggi. La carità non è: non fare agli altri ciò che a te non è gradito. Ma è "Amate i visti nemici, fate del bene a coloro che vi odiano, benedite coloro vi mal ...
(continua)
CPM-ITALIA Centri di Preparazione al Matrimonio (coppie - famiglie)     (Omelia del 24-03-2019)
Commento su Es 3,1-8.13-15; Sal 102; 1Cor 10,1-6.10-12; Lc 13,1-9
La liturgia di domenica scorsa ci ha presentato oltre la chiamata di Abramo da parte di Dio ad essere il capostipite del popolo eletto e di tutti i credenti, l'emozionante pagina di vangelo della trasfigurazione di Gesù. In compagnia di Pietro, Giacomo e Giovanni, Gesù sale sul monte e qui avviene ...
(continua)
Casa di Preghiera San Biagio FMA     (Omelia del 24-03-2019)
Commento su Lc 13,5
«No, io vi dico, ma se non vi convertite, perirete tutti allo stesso modo». Lc 13,5 Come vivere questa Parola? Il momento presente è il punto, l'unico punto in cui ci si può e deve convertire. Ma insomma, da che cosa dovremmo convertirci? Non siamo forse della brava gente? D. Bonhoeffer ci sugg ...
(continua)
Sulla strada - TV2000     (Omelia del 24-03-2019)
Commento su Luca 13,1-9
...
(continua)
Wilma Chasseur     (Omelia del 24-03-2019)
Audio commento alla liturgia - Lc 13,1-9
Clicca qui per scaricare il commento in formato MP3.Per ascoltare il commento, clicca sul play sulla sinistra del lettore: ...
(continua)
don Marco Pozza     (Omelia del 24-03-2019)
Contratti (solo) a tempo determinato
Sono andati fuori di testa. Hanno visto sangue scorrere, avvertito grida da sotto la torre, udito lo spavento di cinquantuno bambini rattrappiti dentro uno scuolabus. Hanno visto la morte in faccia e ci sono caduti dentro: "Chi, tra loro, ha peccato per meritarsi così grande condanna?" Questo, sotto ...
(continua)
don Lucio D'Abbraccio     (Omelia del 24-03-2019)
Il Signore ha misericordia del suo popolo
Dopo averci presentato le tentazioni di Gesù e la sua trasfigurazione, l'itinerario quaresimale, proposto dalla liturgia in questo anno C, è un invito a meditare sulla misericordia di Dio che in Gesù Cristo sempre ci chiama a conversione, cioè a ritornare a Dio stesso con tutto il cuore, la mente e ...
(continua)
Luca Rubin     (Omelia del 24-03-2019)
Se non vi convertite
In quel tempo si presentarono alcuni a riferire a Gesù il fatto di quei Galilei, il cui sangue Pilato aveva fatto scorrere insieme a quello dei loro sacrifici. Prendendo la parola, Gesù disse loro: «Credete che quei Galilei fossero più peccatori di tutti i Galilei, per aver subìto tale sorte? No, io ...
(continua)
don Giovanni Berti     (Omelia del 24-03-2019)
La Pazienza Di Dio
Clicca qui per la vignetta della settimana. "Dabit fructum in tempore" è il motto del seminario di Verona nel quale ho passato i 7 anni della mia formazione. Lo stemma del seminario che si vede sopra il portone d'entrata è quello di un seminatore che getta il seme nel terreno. La parola "seminari ...
(continua)
Paolo Curtaz     (Omelia del 24-03-2019)
Video commento a Lc 13,1-9
...
(continua)
don Claudio Doglio     (Omelia del 24-03-2019)
Video commento a Lc 13,1-9
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(continua)
don Alberto Brignoli     (Omelia del 24-03-2019)
Ecco ora il tempo della pazienza
Dialoghi in famiglia: "A fare buttiamo via tempo e soldi, per farlo studiare? Non otteniamo niente! Ci mangiamo il fegato dalla rabbia e basta! Da quest'estate viene con me sul cantiere, e morta lì!"; "No, dai, è stato un anno così...vedrai che si riprende. Gli ha fatto bene essere bocciato, gli se ...
(continua)
don Domenico Bruno     (Omelia del 24-03-2019)
Chi ha tempo, non aspetti tempo!
Un dono che il Signore ci dà è certamente il tempo. Non tutti siamo in grado di usarlo bene, molto spesso lo sciupiamo divertendoci in modo dissoluto e sbagliato. Dio ci dà il tempo perché Gesù sta pregando per noi, chiede ogni giorno al Padre di non esprimere ancora il suo giudizio su di noi, m ...
(continua)
don Alessandro Farano     (Omelia del 24-03-2019)
Lectio Divina - III Domenica di Quaresima - Anno C
...
(continua)
don Mario Simula     (Omelia del 24-03-2019)
Un Fuoco che brucia le scorie del cuore
E' un cammino lungo e faticoso quello che porta Mosè al monte Oreb, il Monte della Rivelazione. Stanca la salita, perché si tratta di un percorso scosceso e rischioso. Stanca il ritorno, quando si vuole affrettare il passo e si può inciampare. Mosè, però, è incuriosito da uno spettacolo insolito: ...
(continua)
Missionari della Via     (Omelia del 24-03-2019)

Gesù nella storia ha sempre avuto uno sguardo messianico: non aveva lo sguardo rivolto verso il peccato degli altri ma verso la loro sofferenza. Noi invece, come gli osservatori delle disgrazie altrui che sono in questo Vangelo, puntiamo spesso il dito sui peccati degli altri; e non solo non guardia ...
(continua)
don Fabio Rosini     (Omelia del 24-03-2019)
Audio commento al Vangelo del 24 marzo
...
(continua)
don Luigi Maria Epicoco     (Omelia del 24-03-2019)
Non temporeggiare
...
(continua)
Omelie.org - autori vari     (Omelia del 24-03-2019)

COMMENTO ALLE LETTURE Commento a cura di don Eduard Patrascu 1. Il brano odierno del Vangelo è estremamente duro tanto da apparire poco misericordioso, eppure deve essere per noi fonte di riflessione per un serio esame di coscienza. Vengono riferiti a Gesù alcuni terribili fatti di sangue opera ...
(continua)
Omelie.org (bambini)     (Omelia del 24-03-2019)

Buongiorno ragazzi, Avete ascoltato il Vangelo di oggi? Più che una buona notizia sembra un elenco di disgrazie e invece no, perché il Vangelo, lo dice la parola stessa che deriva dal greco e' una Buona Notizia ma a volte occorre ragionarci un po' insieme per capirlo bene. Intanto all'inizio del V ...
(continua)
don Gaetano Luca (Amore)     (Omelia del 24-03-2019)

...
(continua)
mons. Erio Castellucci diocesi di Modena-Nonantola     (Omelia del 24-03-2019)
Se non vi convertite, perirete tutti allo stesso modo
...
(continua)
don Luciano Cantini     (Omelia del 24-03-2019)
Il coraggio della conversione
A riferire a Gesù Una notizia di cronaca viene riferita a Gesù: un tafferuglio, un tumulto represso con il sangue. Proprio come oggi accade: una bomba, uno che spara all'impazzata, lacrimogeni, sassaiole, morti e feriti. Tre le circostanze indicate: i rivoltosi erano Galilei come Gesù; è interven ...
(continua)
padre Ermes Ronchi     (Omelia del 24-03-2019)
Quell'invito a cambiare rotta su ogni fronte
Che colpa avevano i diciotto morti sotto il crollo della torre di Siloe? E quelli colpiti da un terremoto, da un atto di terrorismo, da una malattia sono forse castigati da Dio? La risposta di Gesù è netta: non è Dio che fa cadere torri o aerei, non è la mano di Dio che architetta sventure. Ricordi ...
(continua)
padre Antonio Rungi     (Omelia del 24-03-2019)
Tagliare gli alberi improduttivi della casa di Dio
La parola di Dio di questa terza domenica di Quaresima ci impone una seria riflessione sulla nostra capacità di portare frutti abbondanti nella vigna del Signore con il nostro modo di agire ed operare per il bene nostro e degli altri. La nostra resistenza alla grazia di Dio all'invito alla conversio ...
(continua)
don Domenico Luciani     (Omelia del 24-03-2019)
Video commento su Lc 13,1-9
...
(continua)
Diocesi di Vicenza     (Omelia del 24-03-2019)
La Parola - Commento al Vangelo di Luca (Lc 13,1-9)
...
(continua)
diac. Vito Calella     (Omelia del 24-03-2019)
«Ci sono che ci sono»: le due facce della conversione
Morte fisica e morte spirituale all'orizzonte. Timore più che consolazione prende il nostro cuore nel custodire in noi la frase di Gesù ripetuta due volte «Se non vi convertite, perirete tutti allo stesso modo». (Lc 13,3.5). L'appello alla conversione risuona come una urgenza, ma la morte fa sempre ...
(continua)
padre Gian Franco Scarpitta     (Omelia del 24-03-2019)
Conversione segno dei tempi
La vocazione di Mosè avvenuta nel singolare episodio del roveto che brucia senza essere consumato dalle fiamme ci induce a fare due considerazioni: innanzitutto, colui che chiama e orienta verso una determinata direzione è sempre Dio e solo dalla sua volontà e dai suoi disegni dipende il nostro avve ...
(continua)
don Claudio Luigi Fasulo     (Omelia del 24-03-2019)
Audio commento al Vangelo della Terza domenica del Tempo di Quaresima (Lc 13,1-9)
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(continua)
mons. Roberto Brunelli     (Omelia del 24-03-2019)
Tagliare l'albero che non dà frutti
Punto fermo dell'insegnamento e degli esempi di Gesù è la misericordia. Il padrone di cui parla l'odierno brano evangelico (Luca 13,1-9), con l'ordine di tagliare l'albero che non dà frutti, sembra invece contraddire la misericordia: ma sembra, soltanto sembra; la realtà è ben diversa. Il brano è c ...
(continua)
fr. Massimo Rossi     (Omelia del 24-03-2019)
Commento su Luca 13,1-9
La conclusione del Vangelo di oggi può essere interpretata in chiave positiva: abbiamo ancora tempo, un'altra, nuova occasione per lavorare su noi stessi e convertirci. Ma (la sentenza) si può interpretare anche in senso non proprio positivo: il tempo sta per scadere, questa è l'ultima possibilità ...
(continua)
padre Fernando Armellini     (Omelia del 24-03-2019)
Videocommento su Lc 13,1-9
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(continua)
Monastero Domenicano Matris Domini     (Omelia del 28-02-2016)
Commento su Lc 13,1-9
Collocazione del brano Il nostro cammino di Quaresima in questa terza domenica, abbandona lo schema classico che lo accomuna ai percorsi dell'anno A e B (vangelo delle tentazioni e Trasfigurazione), per seguire un suo itinerario. Il vangelo di oggi è l'inizio del capitolo 13, in cui Luca ci parl ...
(continua)
Monastero Domenicano Matris Domini     (Omelia del 28-02-2016)
Commento su 1 Cor 10,1-6.10-12
Collocazione del brano Paolo nel capitolo 8 aveva esortato i Corinti a non mangiare le carni sacrificate agli idoli e poi vendute sul mercato, per non confondere i fratelli più deboli nella fede, che avrebbero pensato a un ritorno dei cristiani ai riti pagani. Paolo stesso si offre come esempio in ...
(continua)
Casa di Preghiera San Biagio FMA     (Omelia del 28-02-2016)
Commento su Es 3, 14
"Così dirai agli Israeliti: "IO SONO mi ha mandato a voi" Esodo 3, 14 Come vivere questa Parola? Quando sul monte OREB Mosè ha la grande rivelazione di Dio che gli consegna i 10 comandamenti come strada di vita per gli Israeliti, è un momento di grande importanza. Non solo per il popolo ebreo ma ...
(continua)
Wilma Chasseur     (Omelia del 28-02-2016)
Audio commento alla liturgia - Lc 13,1-9
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don Claudio Doglio     (Omelia del 28-02-2016)
Il Signore ha pietà del suo popolo
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don Maurizio Prandi     (Omelia del 28-02-2016)
Dio punisce?
Raccolgo le riflessioni sulla Parola di Dio che la chiesa ci consegna, attorno alla domanda che con la comunità educatori ci siamo posti giovedì sera durante l'incontro di formazione che aveva come titolo: la giustizia di Dio è la sua misericordia. La domanda che ci ha messo in crisi è questa: Dio p ...
(continua)
don Giovanni Berti     (Omelia del 28-02-2016)
Per Dio non è mai detta l'ultima parola!
Clicca qui per la vignetta della settimana. I bambini di terza elementare, che quest'anno seguo personalmente, si stanno preparando alla prima confessione. Nell'ultimo incontro di catechismo ho introdotto l'argomento che intendevo affrontare richiamando loro questa tappa importante del cammino. I ...
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don Claudio Doglio     (Omelia del 28-02-2016)
Video commento a Lc 13,1-9
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(continua)
don Roberto Rossi     (Omelia del 28-02-2016)
Il Signore è paziente e misericordioso
Il Signore è misericordioso e paziente. Con le parole del salmo oggi possiamo pregare, avvicinarci a Dio, contemplare la sua bontà infinità, accogliere i suoi benefici e la sua salvezza, e sperimentare la sua misericordia e la sua pazienza. Le letture sono il racconto di questa bontà, di questa pre ...
(continua)
don Giacomo Falco Brini     (Omelia del 28-02-2016)
Siamo circondati da Dio
In queste prime due settimane di quaresima la morte ha colto di sorpresa varie persone che conoscevo. Sono stati giorni nei quali i classici interrogativi sulla nostra esistenza riaffioravano nei cuori di tanti, compreso me. Nello stesso tempo, con un gruppo di fratelli ho vissuto il Giubileo in pel ...
(continua)
don Marco Pozza     (Omelia del 28-02-2016)
Scusate la modestia: sono il più fico di tutti
Ha confuso il mondo dando del tu a Dio, con una familiarità inaudita, quasi irriverente: «Abbà, Padre» (Mc 14,36). Sorpreso d'aver meravigliato con quel suo modo di volgersi a Dio, alzò l'asticella: certuni giorni, del Padre suo, disse ch'era un agricoltore. Un Dio espertissimo di terra e di concimi ...
(continua)
padre Paul Devreux     (Omelia del 28-02-2016)

Nella prima lettura vediamo che Dio si rivela a Mosè, che ormai è un uomo rassegnato a fare il pastore di pecore, per rilanciare la sua vita e per salvare il suo popolo. Dio non si rivela per vanagloria, ma per aiutarci: è sempre costruttivo. Così nel Vangelo, vediamo Gesù che sta insegnando nel Te ...
(continua)
mons. Antonio Riboldi     (Omelia del 28-02-2016)
Una vita di impegno
Viviamo in una società dove domina l'apparenza effimera, la superficialità e, spesso, l'indifferenza verso problemi, che richiederebbero profondità di analisi, volontà ferma e cuore grande, per essere affrontati alla radice; senza parlare della vita personale in cui è facile sentirsi dire: ?Che male ...
(continua)
padre Ermes Ronchi     (Omelia del 28-02-2016)
Dio ama per primo, ama in perdita, senza condizioni
Che colpa avevano quei diciotto uccisi dalla della torre di Siloe? E i tremila delle Torri gemelle? E i siriani, le vittime e i malati, sono forse più peccatori degli altri? La risposta di Gesù è netta: smettila di immaginare l'esistenza come un'aula di tribunale. Non c'è rapporto alcuno tra colpa e ...
(continua)
Omelie.org - autori vari     (Omelia del 28-02-2016)

COMMENTO ALLE LETTURE Commento a cura di don Eduard Patrascu ?Se non vi convertirete..." Basta accendere la televisione o navigare su un qualsiasi sito di informazione per trovare immediatamente notizie riguardanti guerre, stragi, bambini sfruttati o addirittura uccisi ingiustamente, distruzio ...
(continua)
Omelie.org (bambini)     (Omelia del 28-02-2016)

Buongiorno a tutti voi, carissimi ragazzi. Siamo alla terza domenica di quaresima ed oggi, come avete sentito, il vangelo presenta una situazione un po' complessa che chiede a noi tutti un impegno in più per capire ciò che ci è stato proclamato. Domenica scorsa, se ricordate, il Vangelo ci present ...
(continua)
Missionari della Via     (Omelia del 28-02-2016)

Il Vangelo di oggi ci da una chiave di lettura importantissima per la nostra vita: ogni fatto doloroso è un'occasione per convertirci, per cambiare, per migliorare! Partiamo dai fatti: Pilato, governatore romano della Giudea, per dare dimostrazione della forza dell'impero di Roma, aveva fatto uccid ...
(continua)
don Luciano Cantini     (Omelia del 28-02-2016)
Ancora quest'anno
Il fatto di quei Galilei Una provocazione; alcuni riferiscono un fatto noto, l'articolo determinativo quei ne è segno; un fatto grave e sacrilego: una rivolta soffocata nel sangue dai romani nel tempio. Si cercava forse la reazione di Gesù perché galileo, uno scatto, una manifestazione d'ira, la vo ...
(continua)
don Domenico Luciani     (Omelia del 28-02-2016)
Video commento su Lc 13,1-9
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(continua)
Paolo Curtaz     (Omelia del 28-02-2016)
Video commento a Lc 13,1-9
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(continua)
don Roberto Fiscer     (Omelia del 28-02-2016)
#StradeDorate - Commento su Luca 13,1-9
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(continua)
Michele Antonio Corona     (Omelia del 28-02-2016)

Forse anche io sono uno tra quegli uomini scandalizzati da una sciagura avvenuta ai miei giorni. Anche io sono tra coloro che vanno da Dio e lo accusano dei mali del mondo. Anche io, molto spesso, dribblo la mia responsabilità personale e quella dell'umanità sui fatti di vita per affidare ad un urlo ...
(continua)
don Gianfranco Calabrese     (Omelia del 28-02-2016)
Video commento su Luca 13,1-9
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(continua)
don Alberto Brignoli     (Omelia del 28-02-2016)
Che ostinato, questo vignaiolo!
Certo che ogni tanto qualcuno che sistemi le cose in questo martoriato mondo ci vorrebbe proprio... Non è possibile che continuino ad accadere certe cose senza che nessuno vi ponga rimedio! Vedere tutte queste situazioni di guerra e di conflitto che portano fame, carestia, desolazione, esodi di mass ...
(continua)
mons. Roberto Brunelli     (Omelia del 28-02-2016)
Tagliare l'albero che non dà frutti
Con l'ordine di tagliare l'albero che non dà frutti, il padrone dell'odierno brano evangelico (Luca 13,1-9) sembra contraddire la misericordia, di cui si parla tanto quest'anno. Ma sembra, soltanto sembra: la realtà, vedremo, è ben diversa. Il brano è composto dalle considerazioni di Gesù su due fa ...
(continua)
padre Antonio Rungi     (Omelia del 28-02-2016)
Il fuoco dell'amore misericordioso di Dio
La liturgia della parola di Dio di questa terza domenica di Quaresima è incentrata su alcuni fatti raccontati dalla Bibbia e su alcuni fatti cronaca vera, a sfondo drammatico, che ci fanno riflettere sul nostro cammino verso la Pasqua., in quanto sono appelli alla conversione e al pentimento che par ...
(continua)
don Giorgio Zevini     (Omelia del 28-02-2016)
Video Commento a Lc 13, 1­ - 9
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(continua)
Diocesi di Vicenza     (Omelia del 28-02-2016)
La Parola - commento a Lc 13,1-9
Commento a cura di Andrea Pernechele, seminarista in servizio all'Unità pastorale di Marchesane - Nove. Registrato nella chiesa arcipretale dei Santi Pietro e Paolo di Nove, Vicenza. ...
(continua)
padre Giuseppe De Nardi     (Omelia del 28-02-2016)
Sulla Tua Parola - Lc 13,1-9
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(continua)
fr. Massimo Rossi     (Omelia del 28-02-2016)
Commento su Luca 13,1-9
Chi era Mosè? Ebreo di nascita, egiziano di adozione, per di più balbuziente... Mosè non ebbe certo vita facile... figlio di due popoli ostili, rifiutato pertanto da tutti e due, dovette faticare non poco per conquistarsi quella autorevolezza che era necessaria a condurre il suo popolo - "suo" per ...
(continua)
padre Gian Franco Scarpitta     (Omelia del 28-02-2016)
Comune denominatore: l'amore di Dio
Più volte in queste note si è sottolineato come Dio non chiede curriculum. Nella scelta delle persone da inviare come latrici del suo annuncio, il Signore non si avvale di criteri prettamente umani quali la selezione in base a qualifica, esperienza, preparazione culturale o informatica e neppure gua ...
(continua)
Agenzia SIR     (Omelia del 28-02-2016)

Fatti di sangue (i galilei fatti uccidere da Pilato e i diciotto schiacciati dalla torre di Siloe) messi a confronto con l'esigenza di una vita trasformata, convertita a Lui. Le parole del Signore devono segnare un nuovo tratto di cammino determinato come lo è lui verso la Pasqua e verso il dono del ...
(continua)
Carla Sprinzeles     (Omelia del 28-02-2016)
Commento su Es 3,1-8; 13-15; Lc 13,1-9
Il messaggio che ho colto nelle letture di questa domenica è: quale immagine abbiamo di Dio? Sovente ci portiamo dentro un' immagine dalla nostra infanzia, dipende dall'educazione che abbiamo ricevuto e soprattutto dal rapporto vissuto con i nostri genitori - un'immagine di Dio che punisce, che sorv ...
(continua)
Paolo Curtaz     (Omelia del 03-03-2013)
Commento su Lc 13,1-9
Cosa ho fatto di male per meritarmi questo!», «Che croce mi ha mandato Dio!»: quante volte ho sentito pronunciare queste lamentazioni, queste imprecazioni verso Dio. Se Dio è buono, perché non (mi) evita il male? Gesù, citando due noti eventi di cronaca dei suoi tempi, smonta una credenza popolare ...
(continua)