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LITURGIA

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Per citazione
(es. Mt 28,1-20):
Per parola:



  XV DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO (ANNO A)

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Grado della Celebrazione: DOMENICA
Colore liturgico: Verde
AO150 ;

Il Vangelo ci racconta - se si eccettua l’ultima frase - la storia di una catastrofe. Tutto comincia nella speranza e, nonostante questo, non tarda ad essere ridotto ad un nulla: gli uccelli mangiano il seme; il terreno pietroso gli impedisce di mettere le radici; le piante spinose lo soffocano... tutto segue il suo corso disperante.
Tuttavia, in mezzo a questa catastrofe, Dio annuncia il suo “ma”: in mezzo al campo di concentramento di Auschwitz, padre Kolbe - morendo nel "bunker della fame" - loda ancora Dio onnipotente.
Nella parabola del seminatore si incontra il “ma” di Dio: ci sono poche speranze, ma vi è almeno una terra buona per portare cento frutti.
È con gli occhi di Gesù che bisogna leggerle questo genere di storie catastrofiche. E bisogna leggerle con Gesù fino in fondo.
La prima parte mostra che tutto è vano. Eppure la storia di questa sconfitta porta ad una conclusione inattesa. Dio, nella sua infinita misericordia, non lascia che il seminatore soccomba come un personaggio tragico.
Forse abbiamo qui, davanti a noi, una legge che vale per tutte le azioni di Dio nel mondo. Poiché la causa di Dio nel mondo è spesso povera e poco appariscente. Quando la si prende a cuore, si può soccombere alla tentazione della disperazione. Ma le storie di Dio hanno un lieto fine. Anche se all’inizio nulla lascia presagirlo.
Forse Gesù non racconta solo questa storia alle persone che sono sulle rive del lago. Forse la racconta a se stesso per consolarsi. Si chiede: cosa sarà di ciò che intraprendo? Si scontra con la cecità, il rifiuto, la pedanteria e la violenza. Non è ignaro delle sconfitte. “Ma” la sua parola porta i suoi frutti nel cuore degli uomini.

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Antifona d'ingresso
Nella giustizia contemplerò il tuo volto,
al mio risveglio mi sazierò della tua presenza. (Sal 17,15)


Colletta
O Dio, che mostri agli erranti la luce della tua verità,
perché possano tornare sulla retta via,
concedi a tutti coloro che si professano cristiani
di respingere ciò che è contrario a questo nome
e di seguire ciò che gli è conforme.
Per il nostro Signore Gesù Cristo...

Oppure:
Accresci in noi, o Padre, con la potenza del tuo Spirito
la disponibilità ad accogliere il germe della tua parola,
che continui a seminare nei solchi dell’umanità,
perché fruttifichi in opere di giustizia e di pace
e riveli al mondo la beata speranza del tuo regno.
Per il nostro Signore Gesù Cristo...

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Prima lettura

Is 55,10-11
La pioggia fa germogliare la terra.

Dal libro del profeta Isaìa

Così dice il Signore:
«Come la pioggia e la neve scendono dal cielo
e non vi ritornano senza avere irrigato la terra,
senza averla fecondata e fatta germogliare,
perché dia il seme a chi semina
e il pane a chi mangia,
così sarà della mia parola uscita dalla mia bocca:
non ritornerà a me senza effetto,
senza aver operato ciò che desidero
e senza aver compiuto ciò per cui l’ho mandata».

Parola di Dio

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Salmo responsoriale

Sal 64

Tu visiti la terra, Signore, e benedici i suoi germogli.

Tu visiti la terra e la disseti,
la ricolmi di ricchezze.
Il fiume di Dio è gonfio di acque;
tu prepari il frumento per gli uomini.

Così prepari la terra:
ne irrìghi i solchi, ne spiani le zolle,
la bagni con le piogge e benedici i suoi germogli.

Coroni l’anno con i tuoi benefici,
i tuoi solchi stillano abbondanza.
Stillano i pascoli del deserto
e le colline si cingono di esultanza.

I prati si coprono di greggi,
le valli si ammantano di messi:
gridano e cantano di gioia!

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Seconda lettura

Rm 8,18-23
L’ardente aspettativa della creazione è protesa verso la rivelazione dei figli di Dio.

Dalla lettera di san Paolo apostolo ai Romani

Fratelli, ritengo che le sofferenze del tempo presente non siano paragonabili alla gloria futura che sarà rivelata in noi. L’ardente aspettativa della creazione, infatti, è protesa verso la rivelazione dei figli di Dio.
La creazione infatti è stata sottoposta alla caducità – non per sua volontà, ma per volontà di colui che l’ha sottoposta – nella speranza che anche la stessa creazione sarà liberata dalla schiavitù della corruzione per entrare nella libertà della gloria dei figli di Dio.
Sappiamo infatti che tutta insieme la creazione geme e soffre le doglie del parto fino ad oggi. Non solo, ma anche noi, che possediamo le primizie dello Spirito, gemiamo interiormente aspettando l’adozione a figli, la redenzione del nostro corpo.

Parola di Dio

Canto al Vangelo (Mt 13,19.23)
Alleluia, alleluia.
Il seme è la parola di Dio,
il seminatore è Cristo:
chiunque trova lui, ha la vita eterna.
Alleluia.

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Vangelo

Mt 13,1-23
Il seminatore uscì a seminare.


+ Dal Vangelo secondo Matteo

Quel giorno Gesù uscì di casa e sedette in riva al mare. Si radunò attorno a lui tanta folla che egli salì su una barca e si mise a sedere, mentre tutta la folla stava sulla spiaggia.
Egli parlò loro di molte cose con parabole. E disse: «Ecco, il seminatore uscì a seminare. Mentre seminava, una parte cadde lungo la strada; vennero gli uccelli e la mangiarono. Un’altra parte cadde sul terreno sassoso, dove non c’era molta terra; germogliò subito, perché il terreno non era profondo, ma quando spuntò il sole fu bruciata e, non avendo radici, seccò. Un’altra parte cadde sui rovi, e i rovi crebbero e la soffocarono. Un’altra parte cadde sul terreno buono e diede frutto: il cento, il sessanta, il trenta per uno. Chi ha orecchi, ascolti».
Gli si avvicinarono allora i discepoli e gli dissero: «Perché a loro parli con parabole?». Egli rispose loro: «Perché a voi è dato conoscere i misteri del regno dei cieli, ma a loro non è dato. Infatti a colui che ha, verrà dato e sarà nell’abbondanza; ma a colui che non ha, sarà tolto anche quello che ha. Per questo a loro parlo con parabole: perché guardando non vedono, udendo non ascoltano e non comprendono.
Così si compie per loro la profezia di Isaìa che dice:
“Udrete, sì, ma non comprenderete,
guarderete, sì, ma non vedrete.
Perché il cuore di questo popolo è diventato insensibile,
sono diventati duri di orecchi
e hanno chiuso gli occhi,
perché non vedano con gli occhi,
non ascoltino con gli orecchi
e non comprendano con il cuore
e non si convertano e io li guarisca!”.
Beati invece i vostri occhi perché vedono e i vostri orecchi perché ascoltano. In verità io vi dico: molti profeti e molti giusti hanno desiderato vedere ciò che voi guardate, ma non lo videro, e ascoltare ciò che voi ascoltate, ma non lo ascoltarono!
Voi dunque ascoltate la parabola del seminatore. Ogni volta che uno ascolta la parola del Regno e non la comprende, viene il Maligno e ruba ciò che è stato seminato nel suo cuore: questo è il seme seminato lungo la strada. Quello che è stato seminato sul terreno sassoso è colui che ascolta la Parola e l’accoglie subito con gioia, ma non ha in sé radici ed è incostante, sicché, appena giunge una tribolazione o una persecuzione a causa della Parola, egli subito viene meno. Quello seminato tra i rovi è colui che ascolta la Parola, ma la preoccupazione del mondo e la seduzione della ricchezza soffocano la Parola ed essa non dà frutto. Quello seminato sul terreno buono è colui che ascolta la Parola e la comprende; questi dà frutto e produce il cento, il sessanta, il trenta per uno».

Parola del Signore.

Forma breve (Mt 13,1-9):

Dal Vangelo secondo Matteo

Quel giorno Gesù uscì di casa e sedette in riva al mare. Si radunò attorno a lui tanta folla che egli salì su una barca e si mise a sedere, mentre tutta la folla stava sulla spiaggia.
Egli parlò loro di molte cose con parabole. E disse: «Ecco, il seminatore uscì a seminare. Mentre seminava, una parte cadde lungo la strada; vennero gli uccelli e la mangiarono. Un’altra parte cadde sul terreno sassoso, dove non c’era molta terra; germogliò subito, perché il terreno non era profondo, ma quando spuntò il sole fu bruciata e, non avendo radici, seccò. Un’altra parte cadde sui rovi, e i rovi crebbero e la soffocarono. Un’altra parte cadde sul terreno buono e diede frutto: il cento, il sessanta, il trenta per uno. Chi ha orecchi, ascolti».

Parola del Signore

Preghiera dei fedeli
Dio Padre ci ha inviato il suo Figlio, il buon seminatore, che diffonde anche oggi la sua Parola. Chiediamogli che ci renda capaci di accoglierla con animo lieto e di viverla ogni giorno.
Preghiamo dicendo: Ascoltaci Signore.

1. Per la Chiesa, perché non si stanchi di annunciare al mondo la Parola del Signore, nella convinzione che essa farà germogliare nei cuori il desiderio della salvezza. Preghiamo.
2. Perché i cristiani non si lascino catturare dalla logica del mondo, ma promuovano la pace e la concordia tra le nazioni, promuovendo la comunione fraterna. Preghiamo.
3. Per i missionari, perché l’annuncio del Vangelo sia testimoniato da una vita coerente con gli ideali del Vangelo e dall’amore sincero a Cristo. Preghiamo.
4. Perché i giovani sappiano trovare momenti di silenzio e di ascolto della Parola, purificando il cuore e ispirando al Vangelo le loro scelte di vita. Preghiamo.
5. Per la nostra comunità, perché la pratica religiosa non si riduca a stanca abitudine, ma sia occasione per l’accoglienza della Parola che si traduce nella comunione fraterna. Preghiamo.

Fa’, o Padre, che i semi del Vangelo ricevuti in questa liturgia mettano radici profonde nei nostri cuori, perché solo così possiamo essere testimoni della verità che ora accogliamo nella fede. Te lo chiediamo per Cristo nostro Signore.

Preghiera sulle offerte
Guarda, Signore, i doni della tua Chiesa in preghiera,
e trasformali in cibo spirituale
per la santificazione di tutti i credenti.
Per Cristo nostro Signore.


Antifona di comunione
Il passero trova la casa, la rondine il nido dove porre i suoi piccoli,
presso i tuoi altari, Signore degli eserciti, mio re e mio Dio.
Beato chi abita la tua casa: sempre canta le tue lodi. (Sal 84,4-5)

Oppure:
Dice il Signore: “Chi mangia la mia carne
e beve il mio sangue, rimane in me e io in lui”. (Gv 6,56)

Oppure:
“Il seme seminato nella terra buona è colui che ascolta la parola
e la comprende”. (Mt 13,23)


Preghiera dopo la comunione
Signore, che ci hai nutriti alla tua mensa,
fa’ che per la comunione a questi santi misteri
si affermi sempre più nella nostra vita
l’opera della redenzione.
Per Cristo nostro Signore.


O M E L I E
a cura di
Qumran2.net

Wilma Chasseur     (Omelia del 16-07-2017)
Audio commento alla liturgia - Mt 13,1-23
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(continua)
Sulla strada - TV2000     (Omelia del 16-07-2017)
Commento su Matteo 13,1-23
...
(continua)
Missionari della Via     (Omelia del 16-07-2017)

La liturgia di oggi ci propone la meravigliosa e fondamentale parabola del semina-ore. Sullo sfondo, la calda immagine di un contadino che prima dell'aratura, secondo l'usanza orientale, semina con abbondanza il seme su un terreno ancora arido, indistinguibile dalla strada, dal quale emergono sassi ...
(continua)
don Claudio Doglio     (Omelia del 16-07-2017)
Ci fidiamo della Parola di Dio che è efficace
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(continua)
don Alberto Brignoli     (Omelia del 16-07-2017)
Ma la Parola non si ferma
In questa domenica di mezza estate, mentre la calura ci colpisce e molte regioni del nostro Bel Paese sono soggette alla furia devastante degli incendi, il Signore colpisce il nostro cuore e lo infiamma con il fuoco della sua Parola: e lo fa con quella forma così particolare e suggestiva, che abbiam ...
(continua)
Paolo Curtaz     (Omelia del 16-07-2017)
Video commento a Mt 13,1-23
...
(continua)
don Claudio Doglio     (Omelia del 16-07-2017)
Video commento a Mt 13,1-23
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(continua)
Omelie.org - autori vari     (Omelia del 16-07-2017)

COMMENTO ALLE LETTURE Commento a cura di don Paolo Matarrese C' è una semina e c'è un terreno, sono i due versanti semplici su cui si basa il racconto del vangelo che abbiamo ascoltato. Eppure troppe volte abbiamo rischiato di metterne in evidenza soltanto uno: quello dei diversi terreni. Certo ...
(continua)
don Roberto Farruggio     (Omelia del 16-07-2017)
Commento alle letture - XV Domenica del Tempo Ordinario (Anno A)
...
(continua)
don Giacomo Falco Brini     (Omelia del 16-07-2017)
A voi sì, a loro no
La 15esima domenica del tempo ordinario ci riserva la celebre parabola del seminatore. E' una delle poche parabole che il Signore stesso si incarica di spiegare (Mt 13,1-9.18-23). Perciò, oggi non toglierò né aggiungerò niente a quanto Egli ci dice esplicitamente offrendone il significato. Vi invito ...
(continua)
don Luciano Cantini     (Omelia del 16-07-2017)
Ascoltate
La pagina evangelica di oggi ha tre sezioni distinte e diverse sia come origine e tema, raccolte insieme e che è bene considerare separatamente: la parabola del seminatore, il parlare in parabole, l'ascolto della Parola. Il seminatore È importante soffermarsi sul soggetto della parabola: il semina ...
(continua)
don Roberto Fiscer     (Omelia del 16-07-2017)
#StradeDorate - Commento su Matteo 13,1-23
...
(continua)
padre Antonio Rungi     (Omelia del 16-07-2017)
Seminare per raccogliere frutti spirituali
Al centro della parola di Dio di questa domenica è la parabola del Seminatore, chiaro riferimento a nostro Signore Gesù Cristo, vero ed unico seminatore della parola di Dio nel cuore dei fedeli. Egli stesso è la parola di Dio per eccellenza, il Verbo fatto carne, nel grembo purissimo di Maria Vergin ...
(continua)
padre Ermes Ronchi     (Omelia del 16-07-2017)
Il seminatore, colui che avvia la primavera del mondo
Egli parlò loro di molte cose con parabole. Magia delle parabole: un linguaggio che contiene di più di quel che dice. Un racconto minimo, che funziona come un carburante: lo leggi e accende idee, suscita emozioni, avvia un viaggio tutto personale. Gesù amava il lago, i campi di grano, le distese di ...
(continua)
don Domenico Luciani     (Omelia del 16-07-2017)
Video commento su Mt 13,1-23
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(continua)
mons. Roberto Brunelli     (Omelia del 16-07-2017)
Parole per l'uomo intelligente e libero
Oggi si parla di agricoltura, di un argomento cioè che sembra non importante come un tempo, quando la coltivazione dei campi, costituendo l'attività della maggioranza della popolazione, condizionava la vita dell'intera società. Ora, almeno nell'opulento mondo occidentale, prevalgono l'industria e il ...
(continua)
dom Luigi Gioia     (Omelia del 16-07-2017)
L'inesauribile sorgente di senso
La Parola di Dio, per bocca di Paolo, ci invita audacemente ad entrare nella libertà della gloria dei figli di Dio. La nostra identità cristiana rappresenta uno straordinario titolo di nobiltà: ciascuno di noi è figlio di Dio, Dio stesso ci è promesso in eredità, non per donarci soltanto qualcosa, m ...
(continua)
dom Luigi Gioia     (Omelia del 16-07-2017)
L'inesauribile sorgente di senso
La Parola di Dio, per bocca di Paolo, ci invita audacemente ad entrare nella libertà della gloria dei figli di Dio. La nostra identità cristiana rappresenta uno straordinario titolo di nobiltà: ciascuno di noi è figlio di Dio, Dio stesso ci è promesso in eredità, non per donarci soltanto qualcosa, m ...
(continua)
don Gianfranco Calabrese     (Omelia del 16-07-2017)
Video commento su Matteo 13,1-23
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(continua)
Diocesi di Vicenza     (Omelia del 16-07-2017)
Commento su Matteo 13,1-23
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(continua)
Movimento Apostolico - rito romano     (Omelia del 16-07-2017)
Udrete, sì, ma non comprenderete
L'intelligenza dell'uomo è lo Spirito Santo, così come la sapienza, la conoscenza. Già un solo peccato veniale indebolisce lo Spirito di Dio e lo rende non perfettamente capace di poter agire in noi e per noi. Il peccato mortale lo toglie dall'anima e dal cuore. La perseveranza nel vizio, nel peccat ...
(continua)
Agenzia SIR     (Omelia del 16-07-2017)
Commento su Matteo 13,1-23
Il seminatore che esce a seminare racconta l'uscita del Figlio dal seno del Padre. Lui esce perché vuole portare tutti alla stessa condizione familiare: figli nel Figlio dell'unico Padre. Per questo la sua parola è il seme sepolto nella terra. Il seme cade a terra. Si lascia andare, si espone all ...
(continua)
Wilma Chasseur     (Omelia del 16-07-2017)
Chi fa la predica oggi?
"Chi ha orecchi intenda". Oggi siamo invitati ad avere orecchie funzionanti. Ma quali orecchie? Quelli che ascoltavano Gesù che raccontava la parabola del seminatore, le orecchie le avevano tutti, eppure rivolse proprio a loro quell'invito. Come fare per sapere se abbiamo le orecchie giuste o dobbia ...
(continua)
padre Giuseppe De Nardi     (Omelia del 16-07-2017)
Sulla Tua Parola - Mt 13,1-23
...
(continua)
padre Gian Franco Scarpitta     (Omelia del 16-07-2017)
Convertirsi, cioè predisporsi alla Parola
"E Dio disse e tutte le cose furono fatte". Così si esprime una frase della Genesi che è sulla bocca di tutti e che indica l'onnipotenza della creazione divina, l'immediatezza con cui Dio opera ogni cosa. A creare il tutto è la Parola, che nella Bibbia viene definita il Verbo, cioè il parlare divino ...
(continua)
fr. Massimo Rossi     (Omelia del 16-07-2017)
Commento su Matteo 13,1-23
Certo che il Signore propone degli esempi di perfezione divina, paradigmi dell'amore di Dio che, agli occhi di molti, forse anche ai nostri, appaiono a dir poco ingenui: un proprietario terriero che paga i suoi operai senza alcun tener conto delle ore effettivamente impegnate... e quello che ha lavo ...
(continua)
Carla Sprinzeles     (Omelia del 16-07-2017)
Commento su Isaia 55,10-11; Matteo 13,1-23
Buongiorno a tutti voi che mi ascoltate. C'è ancora qualcuno che ascolta? Orecchio, cuore attento alla parola? Spero di sì, perché oggi parliamo di questo. Tutti vogliamo parlare, c'è ancora qualcuno che ascolta? Siamo molto prevenuti, sappiamo tutti noi e non ci interessa molto quello che dicono gl ...
(continua)
CPM-ITALIA Centri di Preparazione al Matrimonio (coppie - famiglie)     (Omelia del 16-07-2017)
Commento su Is 55,10-11; Sal 64; Rm 8,18-23; Mt 13,1-23
La liturgia d domenica scorsa ci ha fatto ricordare il "sì" incondizionato che il Cristo dice al Padre per compiere la sua missione di salvezza. Cristo è consapevole del progetto che il Padre ha su di lui, e lo accoglie con umiltà e benevolenza. Cristo rende lode al Padre perché ha nascosto le cose ...
(continua)
padre Fernando Armellini     (Omelia del 16-07-2017)
Video commento su Mt 13,1-23
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(continua)
don Giorgio Zevini     (Omelia del 02-07-2017)
Video Commento a Mt 13,1-23
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(continua)
Monastero Domenicano Matris Domini     (Omelia del 13-07-2014)
Commento su Mt 13,1-23
Collocazione del brano Il capitolo 13 di Matteo è costituito interamente da parabole (eccetto il brano finale 13,53-58 che parla dell'incredulità dei concittadini di Gesù nei suoi confronti). Tutte queste parabole hanno come tema il mistero del regno dei cieli. Quasi tutte si ispirano al tema del ...
(continua)
Monastero Domenicano Matris Domini     (Omelia del 13-07-2014)
Commento su Rm 8,18-23
Collocazione del brano Continua la nostra lettura del capitolo 8 della lettera ai Romani. Siamo nella prima parte della lettera (capitoli 1-11) dedicata all'esposizione del Vangelo di Paolo. Il capitolo 8 in particolare è dedicato al tema dello Spirito che anima l'esistenza cristiana. I cristiani ...
(continua)
Wilma Chasseur     (Omelia del 13-07-2014)
Audio commento alla liturgia
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(continua)
don Marco Pedron     (Omelia del 13-07-2014)
Se non c'è il terreno a nulla vale il miglior seme
Lunedì - Il seme cade nella tua terra: ma tu che terra sei? Siamo nel vangelo di Mt al capitolo 13. Tutto il capitolo è dedicato alle parabole del seme, della zizzania, del granello di senapa, del lievito, del tesoro, della perla e della rete. La parabola è semplice: ci sono quattro terreni. La ...
(continua)
don Claudio Doglio     (Omelia del 13-07-2014)
Desideriamo crescere, non seccare
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(continua)
don Luca Garbinetto     (Omelia del 13-07-2014)
Il seme in ogni terreno
C'è modo e modo di seminare il seme. Dipende certamente dal tipo di seme, ma dipende assai anche dalle abitudini del seminatore. Ci sono luoghi, nel mondo, in cui il contadino scava il solco nel terreno, con l'aiuto dell'aratro e la fatica dei buoi, e poi depone con cura i semi nella ferita della te ...
(continua)
don Giovanni Berti     (Omelia del 13-07-2014)
Il potente seme della Parola di Dio
Clicca qui per la vignetta della settimana. Penso davvero che la celebrazione della Messa domenicale è lo specchio della vita reale dell'intera comunità cristiana e del singolo cristiano. Da come una comunità cristiana vive l'appuntamento domenicale si può capire come vive la vita cristiana ogni ...
(continua)
don Roberto Rossi     (Omelia del 13-07-2014)
La Parola di Dio è per tutti i credenti
"Parla o Signore, che il tuo servo ti ascolta", pregava il giovane Samuele. "Se il Signore mi apparisse, se si facesse vedere, se mi dicesse qualcosa, se mi parlasse... allora io crederei di più, lo ascolterei. Cercherei di fare quello che mi dice". Se il Signore mi parlasse! Il Signore è propri ...
(continua)
mons. Antonio Riboldi     (Omelia del 13-07-2014)
Il seminatore uscì a seminare
Leggendo il Vangelo di oggi si ha come l'impressione viva di Gesù che percorre tutte le contrade della Terrasanta, portando ovunque la buona Novella del Regno di Dio. Una vera pioggia di luce su un mondo che si è sempre distinto per il buio di cui sa circondarsi. È come se la verità, che è Dio ste ...
(continua)
don Marco Pozza     (Omelia del 13-07-2014)
Gesù di Nazareth: l'Uomo degli sprechi
Sembra d'essere per davvero al "Festival dello Spreco" stamattina: semente di qua, di là, un po' ovunque e dappertutto. Quasi che il Padrone abbia per davvero deciso di sperperare tutto quel ben di Dio che conservava dentro i granai dei suoi possedimenti. Oppure l'ha fatto ben cosciente di quello ch ...
(continua)
CPM-ITALIA Centri di Preparazione al Matrimonio (coppie - famiglie)     (Omelia del 13-07-2014)
Commento su Is 55,10-11; Rm 8,18-23, Mt 13,1-23
Isaia 55, 10-11 In questa lettura il Profeta Isaia sottolinea come la Parola di Dio è comparata al ciclo naturale della pioggia e della neve. Questo processo nasce dall'evaporazione e dalla successiva formazione delle nuvole, che si tramutano in pioggia o neve e, scendendo, bagnano e rendono fertil ...
(continua)
don Alberto Brignoli     (Omelia del 13-07-2014)
Dio ha le mani bucate
Il mio dialetto bergamasco (ma credo lombardo, più in generale) ha un'espressione particolare per dire "risparmiare", ovvero "tegn a mà", "tenere a mano". L'ipotesi più accreditata riguardo alla sua etimologia (e non ho dubbi a ritenere che sia così) pare provenire proprio dall'ambiente agricolo, e ...
(continua)
padre Antonio Rungi     (Omelia del 13-07-2014)
Mettersi in ascolto della parola
Viviamo in un mondo, dove tutti vogliono parlare e solo pochi sanno ascoltare. In realtà dovrebbe essere il contrario. Ascoltare molto e parlare poco, perché le nostre parole spesso sono vuote ed insignificanti o addirittura fanno disastri, offendono, mistificano e creano seri problemi di comunicazi ...
(continua)
padre Ermes Ronchi     (Omelia del 13-07-2014)
Ogni giorno su di noi una pioggia di semi di Dio
Egli parlò loro di molte cose con pa­rabole. Magia delle parabole: un linguaggio che contiene di più di quel che dice. Un racconto minimo, che funziona come un carburante: lo leggi e accende idee, evoca immagini, suscita e­mozioni, avvia un viaggio. Gesù amava i campi di grano, le distese di spighe, ...
(continua)
don Luciano Cantini     (Omelia del 13-07-2014)
Fino agli estremi confini del campo
Salì su una barca Gesù dalla barca, usa il fenomeno della diffusione del suono dato dal pelo dell'acqua, e la folla seduta sulla spiaggia può ascoltare con più facilità, l'incontro è più familiare e la comunicazione più intima. È una folla anonima, persone di ogni genere, ognuno con la sua storia e ...
(continua)
don Claudio Doglio     (Omelia del 13-07-2014)
Video commento a Mt 13,1-23
...
(continua)
Omelie.org - autori vari     (Omelia del 13-07-2014)

COMMENTO ALLE LETTURE Commento a cura di Di Stefano ... Senza misura Guardando al tempo che viviamo, un tempo forte, denso di grandi contraddizioni, mi rendo conto più che mai, che quello che ci salva è tornare all'essenziale... L'essenziale, espressione di una povertà disarmante che soltant ...
(continua)
Omelie.org (bambini)     (Omelia del 13-07-2014)

Ciao bambini. Avete ascoltato bene la parabola che ci propone oggi Gesù? Proviamo a rifletterci insieme. Sono certa che tutti voi sapete che ogni buon seminatore semina dei semi che, una volta maturati, producono cibo per nutrirci e dunque per vivere: è così importante quello che il seminatore sem ...
(continua)
don Valentino Porcile     (Omelia del 13-07-2014)
Video commento a Mt 13,1-23
...
(continua)
don Domenico Luciani     (Omelia del 13-07-2014)
Video commento su Mt 13,1-23
...
(continua)
Paolo Curtaz     (Omelia del 13-07-2014)
Lo stoppino di una candela
La parabola è come lo stoppino di una candela: costa pochi spiccioli, eppure, per quanto fioca sia la sua luce, può far scoprire un tesoro. Così scrivevano i rabbini contemporanei di Gesù. E Gesù ha preso molto a cuore questo detto, facendo della parabola uno dei suoi mezzi comunicativi più effica ...
(continua)
padre Giuseppe De Nardi     (Omelia del 13-07-2014)
Sulla Tua Parola - Mt 13,1-23
...
(continua)
Movimento Apostolico - rito romano     (Omelia del 13-07-2014)
Perché a loro parli con parabole?
Gesù si serve della parabola per veicolare una verità eterna, intramontabile, non fatta di concetti astratti, bensì di immagini concrete. Passano le filosofie, passano le teologie, tramontano i sistemi del pensiero e delle ideologie. La parabola rimane in eterno. Il suo linguaggio è sempre attuale. ...
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mons. Roberto Brunelli     (Omelia del 13-07-2014)
Una parola per l'uomo intelligente e libero
Oggi si parla di agricoltura, di un argomento cioè che sembra non importante come un tempo, quando la coltivazione dei campi, costituendo l'attività della maggioranza della popolazione, condizionava la vita dell'intera società. Ora, almeno nell'opulento mondo occidentale, prevalgono l'industria e il ...
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don Michele Cerutti     (Omelia del 13-07-2014)

Possiamo trarre un filo rosso che lega la prima lettura e il Vangelo questa domenica e lo possiamo trovare nella necessità di mettere al centro la Parola di Dio. Il seminatore è Dio e noi cristiani dovremmo essere quel braccio che aiuta Dio stesso a gettare i semi nei cuori degli uomini. E' bello p ...
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fr. Massimo Rossi     (Omelia del 13-07-2014)

Amore scriteriato e scandalosamente senza limiti, né condizioni! Questo è l'amore totale che Dio ha per noi e che suo Figlio Gesù Cristo è venuto a rivelarci. L'amore di Dio non si ferma davanti a niente e a nessuno: l'amore di Dio sfida l'indifferenza degli uomini, simboleggiata, nel Vangelo odier ...
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Agenzia SIR     (Omelia del 13-07-2014)

Viaggi. Gesù esce verso la folla e il seminatore esce per seminare. È il viaggio dell'amore di Dio. Pure gli Atti degli apostoli parlano dei viaggi di Paolo per portare il Vangelo. Ovunque. Lo dice anche l'ampiezza del gesto del seminatore; nulla è casuale; decisiva è l'accoglienza del terreno, ma l ...
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padre Paul Devreux     (Omelia del 13-07-2014)

Come abbiamo sentito domenica scorsa a Gesù è dispiace vedere il rifiuto che incontra il suo annuncio e ci racconta questa parabola che ci ricorda che chi ha accolto la sua buona notizia sono i piccoli, i bisognosi, e non i sapienti e gli intelligenti autosufficienti. Il seminatore sembra uno spr ...
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padre Gian Franco Scarpitta     (Omelia del 13-07-2014)
La Parola e la speranza
Una bellissima storia di Esiodo, nella mitologia greca, racconta di un tempo in cui Prometeo, per aiutare gli uomini a lavorare per vivere, rubò tutto il fuoco dell'Olimpo di cui facevano uso solo Zeus e le altre divinità, e lo sparse poi su tutta la terra. Saputa la cosa, Zeus andò su tutte le furi ...
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don Marco Pratesi     (Omelia del 13-07-2014)
Ruminare i Salmi - Salmo 65,10-11 (XV domenica del tempo ordinario, anno A)
Ruminare i Salmi - Salmo 65 (Vulgata / liturgia 64),10-11 (XV domenica del tempo ordinario, anno A) CEI Così prepari la terra: ne irrighi i solchi, ne spiani le zolle, la bagni con le piogge e benedici i suoi germogli. Romani 8,18 Ritengo che le sofferenze del tempo presente non siano parago ...
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Paolo Curtaz     (Omelia del 13-07-2014)
Video commento a Mt 13,1-23
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