LA CHIESA

      


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LITURGIA

> 30 Settembre 2003 <

Domenica 28 Settembre 2003

Lunedì 29 Settembre 2003

Martedì 30 Settembre 2003

Mercoledì 1 Ottobre 2003

Giovedì 2 Ottobre 2003

Venerdì 3 Ottobre 2003

Sabato 4 Ottobre 2003

Domenica 5 Ottobre 2003

Lunedì 6 Ottobre 2003

Martedì 7 Ottobre 2003


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Per citazione
(es. Mt 28,1-20):
Per parola:



  Martedì della XXVI settimana del Tempo Ordinario (Anno dispari)

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Grado della Celebrazione: Feria
Colore liturgico: Verde
DO262 ;
Sono molto belle le parole del profeta Zaccaria che leggiamo oggi: "In quei giorni, dieci uomini di tutte le lingue delle genti afferreranno un Giudeo per il lembo del mantello e gli diranno: Vogliamo venire con voi, perché abbiamo compreso che Dio è con voi". Questa è proprio l'immagine della Chiesa. Nella Chiesa tutti i cristiani devono essere persone capaci di far sentire alla gente che in loro c'è qualcosa di straordinario: la presenza divina, che trasforma tutta la vita. Chi ci vede deve sentire il desiderio di essere con not, deve essere attirato, anche a nostra insaputa, dal nostro modo di vivere nella carità, nella gioia, in una parola: nel Signore.
Perché questo si realizzi bisogna che i cristiani vivano veramente lo spirito del Vangelo. E qui possiamo accogliere la lezione del brano evangelico odierno. I discepoli sono indignati perché la gente di un villaggio della Samaria non ha voluto accogliere il loro Maestro, diretto a Gerusalemme, e vorrebbero per loro una Immediata punizione: "Signore, vuoi che diciamo che scenda un fuoco dal cielo e li consumi?". E una questione di giustizia: chi non vuoi ricevere Gesù non è degno dei benefici divini e deve essere punito. Probabilmente gli Apostoli avevano in mente un episodio della vita del profeta Elia, tanto più che di Gesù molti credevano che fosse Elia tornato sulla Terra. Quando il re Ocozia aveva mandato un drappello di soldati ad arrestare il profeta, egli aveva invocato il fuoco dal cielo, e il fuoco era sceso e aveva consumato quella gente ostile. Quindi non sembra sbagliato supporre che Dio voglia manifestare la sua giustizia con castighi spaventosi: gli Apostoli potevano pensare di parlare secondo lo Spirito di Dio. Ma Gesù non è dello stesso parere, anzi li rimprovera. Egli sa che sugli uomini pende la minaccia del castigo se noti accolgono la fede, ma sa che c'è il tempo della conversione e il tempo del giudizio, alla fine dei tempi. Nel tempo della conversione regnano la bontà, la misericordia, la pazienza divina. Noi siamo nel tempo della pazienza di Dio (cfr. 2 Pt 3,9ss) e dobbiamo aver parte a questa pazienza: andare oltre la nostra indignazione, perché i nostri sentimenti spesso sono ambigui e, mentre è vero che vogliamo la giustizia, vogliamo nello stesso tempo che gli altri vedano che la ragione è dalla nostra parte e quale fine fanno quelli che vivono male. È facile sentir dire: "Ma si faccia giustizia, e subito Ma qui ci vuole un intervento forte!". Gesù invece ci dà la lezione della pazienza divina, senza la quale non esiste carità vera. Dobbiamo impararla, questa lezione, nelle cose grandi e in quelle piccole, per essere miti e umili di cuore come il nostro Maestro. Così susciteremo negli altri il desiderio di venire con noi, perché Dio è con noi.

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Antifona d'ingresso
Signore, tutto ciò che hai fatto ricadere su di noi
l’hai fatto con retto giudizio; abbiamo peccato contro di te,
non abbiamo dato ascolto ai tuoi precetti:
ma ora glorifica il tuo nome e opera con noi
secondo la grandezza della tua misericordia. (Dn 3,31.29.30.43.42)


Colletta
O Dio, che riveli la tua onnipotenza
soprattutto con la misericordia e il perdono,
continua a effondere su di noi la tua grazia,
perché, camminando verso i beni da te promessi,
diventiamo partecipi della felicità eterna.
Per il nostro Signore Gesù Cristo...

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Prima lettura

Zac 8,20-23
Popoli numerosi verranno a Gerusalemme a cercare il Signore.

Dal libro del profeta Zaccarìa

Così dice il Signore degli eserciti: Anche popoli e abitanti di numerose città si raduneranno e si diranno l’un l’altro: “Su, andiamo a supplicare il Signore, a trovare il Signore degli eserciti. Anch’io voglio venire”. Così popoli numerosi e nazioni potenti verranno a Gerusalemme a cercare il Signore degli eserciti e a supplicare il Signore.
Così dice il Signore degli eserciti: In quei giorni, dieci uomini di tutte le lingue delle nazioni afferreranno un Giudeo per il lembo del mantello e gli diranno: “Vogliamo venire con voi, perché abbiamo udito che Dio è con voi”.

Parola di Dio

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Salmo responsoriale

Sal 86

Il Signore è con noi.

Sui monti santi egli l’ha fondata;
il Signore ama le porte di Sion
più di tutte le dimore di Giacobbe.
Di te si dicono cose gloriose,
città di Dio!

Iscriverò Raab e Babilonia
fra quelli che mi riconoscono;
ecco Filistea, Tiro ed Etiopia:
là costui è nato.
Si dirà di Sion:
«L’uno e l’altro in essa sono nati
e lui, l’Altissimo, la mantiene salda».

Il Signore registrerà nel libro dei popoli:
«Là costui è nato».
E danzando canteranno:
«Sono in te tutte le mie sorgenti».

Canto al Vangelo (Mc 10,45)
Alleluia, alleluia.
Il Figlio dell’uomo è venuto per servire
e dare la propria vita in riscatto per molti.
Alleluia.

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Vangelo

Lc 9,51-56
Prese la ferma decisione di mettersi in cammino verso Gerusalemme.


+ Dal Vangelo secondo Luca

Mentre stavano compiendosi i giorni in cui sarebbe stato elevato in alto, Gesù prese la ferma decisione di mettersi in cammino verso Gerusalemme e mandò messaggeri davanti a sé.
Questi si incamminarono ed entrarono in un villaggio di Samaritani per preparargli l’ingresso. Ma essi non vollero riceverlo, perché era chiaramente in cammino verso Gerusalemme.
Quando videro ciò, i discepoli Giacomo e Giovanni dissero: «Signore, vuoi che diciamo che scenda un fuoco dal cielo e li consumi?». Si voltò e li rimproverò. E si misero in cammino verso un altro villaggio.

Parola del Signore

Preghiera dei fedeli
Dio ci ha tanto amati da mandare il suo Unigenito fra noi, perché avessimo la vita e l'avessimo in abbondanza. Ricolmi di gioia e di pace per questo annuncio, proclamiamo la bontà del Signore e preghiamo:
Ascoltaci, o Signore.

Padre dei credenti, perché i battezzati, con umile coraggio, sappiano essere messaggeri di Cristo, portatori di pace e di speranza tra gli uomini. Ti preghiamo:
Padre della storia, perché quanti operano nel sociale, si prendano a cuore la causa dei poveri e degli oppressi e, riparando ingiustizie e sofferenze, affrettino l'avvento del regno. Ti preghiamo:
Padre della luce, perché chi è nella prova, riceva forza dall'eucaristia, sacramento dell'amore di Cristo, crocifisso innocente per tutti gli uomini. Ti preghiamo:
Padre della vita, perché i bambini che oggi fanno il loro ingresso nell'esistenza, siano accolti con tenero amore. Ti preghiamo:
Padre della gioia, perché in questa eucaristia che ci riconcilia nell'unico corpo di Cristo, troviamo la fonte della pace e della concordia. Ti preghiamo:
Perché la nostra comunità diventi un luogo di dialogo e di accoglienza.
Perché la pazienza sia la virtù dei cristiani.

Padre misericordioso, che ti compiaci della gioia dei tuoi figli, dalla tua bontà osiamo sperare tutto ciò che è bene per noi, perché, pieni del tuo amore, sappiamo vivere da veri discepoli del tuo figlio Gesù, che è Dio e vive e regna per i secoli eterni. Amen.

Preghiera sulle offerte
Accogli, Padre misericordioso, i nostri doni,
e da quest’offerta della tua Chiesa
fa’ scaturire per noi la sorgente di ogni benedizione.
Per Cristo nostro Signore.


Antifona di comunione
Ricorda, Signore, la promessa fatta al tuo servo:
in essa mi hai dato speranza,
nella mia miseria essa mi conforta. (Sal 119,49-50)

Oppure:
Da questo abbiamo conosciuto l’amore di Dio:
egli ha dato la sua vita per noi,
e anche noi dobbiamo dar la vita per i fratelli. (1Gv 3,16)


Preghiera dopo la comunione
Questo sacramento di vita eterna
ci rinnovi, o Padre, nell’anima e nel corpo,
perché, comunicando a questo memoriale
della passione del tuo Figlio,
diventiamo eredi con lui nella gloria.
Per Cristo nostro Signore.


O M E L I E
a cura di
Qumran2.net

Casa di Preghiera San Biagio FMA     (Omelia del 01-10-2019)
Commento su Lc. 9,51-56
«Mentre stavano compiendosi i giorni in cui sarebbe stato elevato in alto, Gesù prese la ferma decisione di mettersi in cammino verso Gerusalemme e mandò messaggeri davanti a se. Questi si incamminarono ed entrarono in un villaggio di Samaritani per preparargli l'ingresso. Ma essi non vollero riceve ...
(continua)
don Nicola Salsa     (Omelia del 01-10-2019)
L'amore tenace di Dio
...
(continua)
Movimento Apostolico - rito romano     (Omelia del 01-10-2019)
Egli prese la ferma decisione di mettersi in cammino
In ogni momento della sua vita, Gesù sa cosa deve fare, dove recarsi, chi incontrare, cosa dire. Lui è avvolto dallo Spirito Santo. Sapienza, fortezza, consiglio, intelletto, conoscenza, pietà, timore del Signore sono perfetti in Lui. Ascolta il comando dello Spirito Santo e subito gli dona compimen ...
(continua)
Casa di Preghiera San Biagio FMA     (Omelia del 02-10-2018)
Commento su Es 23,20
«Ecco, io mando un angelo davanti a te per custodirti sul cammino e per farti entrare nel luogo che ho preparato»Es 23,20 Come vivere questa Parola? Queste parole sono tratte dall'Esodo: un libro che, con quelli di Genesi e Deuteronomio, narra ciò che vissero gli antichi Patriarchi, durante il lun ...
(continua)
Casa di Preghiera San Biagio FMA     (Omelia del 03-10-2017)
Commento su Lc. 9, 53-56
«Ma essi non vollero riceverlo, perché era chiaramente in cammino verso Gerusalemme. Quando videro ciò, i discepoli Giacomo e Giovanni dissero: «Signore, vuoi che diciamo che scenda un fuoco dal cielo e li consumi?». Si voltò e li rimproverò. E si misero in cammino verso un altro villaggio». Lc. 9 ...
(continua)
Movimento Apostolico - rito romano     (Omelia del 27-09-2016)
Egli prese la ferma decisione
Gesù conosce la volontà del Padre sulla sua Persona e anche i tempi e i momenti in cui ogni cosa dovrà essere realizzata. Oggi Lui sa che il tempo di salire sulla croce sta per compiersi e prende la ferma decisione di avviarsi verso il luogo del suo supplizio. In questa decisione è fortemente tentat ...
(continua)
Paolo Curtaz     (Omelia del 30-09-2014)

Gesù ha deciso. La sua è una scelta dura, determinata, assoluta. Sa bene che le cose si stanno mettendo male, sa che la folla, ondivaga, potrebbe abbandonarlo in qualunque momento, sa che da Gerusalemme lo osservano come un fenomeno da baraccone ma che il potere religioso gli è avverso per partito p ...
(continua)
Movimento Apostolico - rito romano     (Omelia del 30-09-2014)
Si voltò e li rimproverò
Nell'Antico Testamento spesso il Signore si serviva del fuoco per educare il suo popolo. Il fuoco era considerato vera spada nelle mani di Dio. Era una spada infallibile. Veniva, colpiva, decimava. Spesso però era una spada di crudeltà nelle mani degli uomini, i quali se ne servivano per distruggere ...
(continua)
Casa di Preghiera San Biagio FMA     (Omelia del 30-09-2014)
Commento su Gb 3,3
"Perisca il giorno in cui nacqui e la notte in cui si disse: "È stato concepito un maschio!". Perché non sono morto fin dal seno di mia madre e non spirai appena uscito dal grembo?" Gb 3,3 Come vivere questa Parola? La liturgia di domenica scorsa ce lo aveva un po' anticipato: il tema della presu ...
(continua)
Paolo Curtaz     (Omelia del 01-10-2013)
Commento su Lc 9,51-56
Gesù ha deciso: andrà fino in fondo alla sua missione. Il volto si indurisce come quello dei profeti; non ha esitazione né ripensamenti. La luna di miele con Israele è finita: la folla si è stufata di questo bizzarro profeta che non sembra intenzionato a scatenare l'attesa rivoluzione, i capi religi ...
(continua)
Riccardo Ripoli     (Omelia del 01-10-2013)
Vuoi che diciamo che scenda un fuoco dal cielo e li consumi?
Il nostro animo è come un terreno fertile nel quale sin dalla nascita vengono inseriti dei semi. Chi crede sa che è Dio a immettere semi buoni e il diavolo semi cattivi, ma le cose non cambiano per chi non abbia fede, solo che per loro i semi del bene e del male sono immessi rispettivamente dalle pe ...
(continua)
Monaci Benedettini Silvestrini     (Omelia del 01-10-2013)
Vuoi che diciamo che scenda un fuoco dal cielo e li consumi?
Nonostante il cordiale disprezzo reciproco tra gli abitanti della Samarìa e quelli di Gerusalemme e della Giudea, Luca ci fa capire che l'ammonimento del vangelo è la mitezza, la pazienza, che non si sostituisce a Dio giudicando e condannando. Invocare il fuoco e la consumazione è spontaneo, ma non ...
(continua)
Casa di Preghiera San Biagio FMA     (Omelia del 01-10-2013)
Commento su Luca 9, 54-56
"Signore vuoi che diciamo che scenda un fuoco dal cielo e li consumi? Si voltò e li rimproverò. E si misero in cammino verso un altro villaggio." Lc 9, 54-56 Come vivere questa Parola? Sotto il diverso modo di reagire al rifiuto dei samaritani possiamo leggere un diverso modo di vivere se stessi ...
(continua)
Movimento Apostolico - rito romano     (Omelia del 01-10-2013)
Signore, vuoi che diciamo che scenda un fuoco dal cielo e li consumi?
Giacomo e Giovanni chiedono a Gesù che sul modello del profeta Elia attesti la sua verità. Elia ha incenerito gli inviati del re ed anche Gesù deve incenerire i suoi nemici. Dopo la morte di Acab, Moab si ribellò a Israele. Acazia cadde dalla finestra della stanza superiore a Samaria e rimase fer ...
(continua)

  San Girolamo

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Grado della Celebrazione: Memoria
Colore liturgico: Bianco
Scheda Agiografica: San Girolamo
S0930 ;

Ringraziamo Dio per il grande dono della Scrittura: è un dono del suo amore, un dono antico e sempre nuovo che dobbiamo sfruttare nella fede.
Nel Vangelo Gesù ci dice appunto che il nostro tesoro è contemporaneamente antico e nuovo. E ogni epoca è invitata a discendere in questa miniera inesauribile per trovare nuove ricchezze, e le trova davvero.
Il modo attuale di studiare la Scrittura non assomiglia a quello dei secoli passati: vi scopriamo aspetti nuovi, che ci aiutano ad apprezzarne meglio la varietà e la ricchezza. Così si rinnova continuamente il gusto e l'interesse per lo studio della Bibbia.
Sappiamo che la Scrittura si studia bene soltanto nella fede. "Le Sacre Scritture scrive Paolo a Timoteo possono istruirti per la salvezza, che si ottiene per mezzo della fede in Cristo Gesù". Lo studio della Scrittura è fatto per mezzo della fede, che lo guida. Per aver fede bisogna prima capire un po' la Scrittura, perché se non si capisce niente dell'annuncio di salvezza non è possibile aderirvi, quindi per arrivare a credere è necessario fare un certo lavoro di intelligenza, un certo studio. Ma d'altra parte per approfondire la Scrittura è necessaria la fede: credere per, comprendere.
Se qualcuno ha il senso delle cose spirituali capisce profondamente la Bibbia anche se non ha cultura, perché la fede illumina gli occhi del suo cuore e questa illuminazione è più preziosa di tutti i mezzi della scienza, che possono far luce su aspetti secondari, ma non raggiungono il centro, che è il "proprio" della fede.
Non bisogna disprezzare lo studio faticoso degli scienziati, perché i loro sforzi sono necessari per far penetrare la fede in tutti i settori della vita e di ogni epoca. Ma Dio ha rivelato i tesori della Scrittura non soltanto agli intelligenti, ma anche a chi è meno dotato, mediante la fede, luce divina.
Siamo dunque riconoscenti al Signore per questo tesoro che tutti noi utilizziamo e aiutiamo ad approfondirlo insieme agli studiosi, perché la scienza aiuta a comprendere le Scritture, ma ancor più aiuta la santità.

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Antifona d'ingresso
Non si allontani dalla tua bocca il libro della legge;
meditalo giorno e notte
per osservare esattamente quanto vi è prescritto:
così porterai a buon fine le tue imprese. (Gs 1,8)


Colletta
O Dio, che hai dato al sacerdote san Girolamo
una conoscenza viva e penetrante della Sacra Scrittura,
fa’ che il tuo popolo
si nutra sempre più largamente della tua parola,
e trovi in essa una sorgente di vita.
Per il nostro Signore Gesù Cristo...

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Prima lettura

2Tm 3,14-17
Tutta la Scrittura, ispirata da Dio, è anche utile per insegnare.

Dalla seconda lettera di san Paolo apostolo a Timòteo

Figlio mio, tu rimani saldo in quello che hai imparato e che credi fermamente. Conosci coloro da cui lo hai appreso e conosci le sacre Scritture fin dall’infanzia: queste possono istruirti per la salvezza, che si ottiene mediante la fede in Cristo Gesù.
Tutta la Scrittura, ispirata da Dio, è anche utile per insegnare, convincere, correggere ed educare nella giustizia, perché l’uomo di Dio sia completo e ben preparato per ogni opera buona.

Parola di Dio

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Salmo responsoriale

Sal 18

Insegnami, Signore, i tuoi decreti.

Come potrà un giovane tenere pura la sua via?
Osservando la tua parola.
Con tutto il mio cuore ti cerco:
non lasciarmi deviare dai tuoi comandi.

Ripongo nel cuore la tua promessa
per non peccare contro di te.
Benedetto sei tu, Signore:
insegnami i tuoi decreti.

Con le mie labbra ho raccontato
tutti i giudizi della tua bocca.
Nella via dei tuoi insegnamenti è la mia gioia,
più che in tutte le ricchezze.

Canto al Vangelo (At 16,14)
Alleluia, alleluia.
Apri, Signore, il nostro cuore
e comprenderemo le parole del Figlio tuo.
Alleluia.

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Vangelo

Mt 13,47-52
Cose nuove e cose antiche.


+ Dal Vangelo secondo Matteo

In quel tempo Gesù disse ai suoi discepoli: «Il regno dei cieli è simile a una rete gettata nel mare, che raccoglie ogni genere di pesci. Quando è piena, i pescatori la tirano a riva, si mettono a sedere, raccolgono i pesci buoni nei canestri e buttano via i cattivi. Così sarà alla fine del mondo. Verranno gli angeli e separeranno i cattivi dai buoni e li getteranno nella fornace ardente, dove sarà pianto e stridore di denti. Avete compreso tutte queste cose?».
Gli risposero: «Sì». Ed egli disse loro: «Per questo ogni scriba, divenuto discepolo del regno dei cieli, è simile a un padrone di casa che estrae dal suo tesoro cose nuove e cose antiche».

Parola del Signore

Preghiera sulle offerte
Accogli, Signore, i nostri doni
e fa’ che, illuminati interiormente dalla tua parola,
sull’esempio di san Girolamo
ci accostiamo con fede viva al tuo altare
per offrirti il sacrificio di salvezza.
Per Cristo nostro Signore.


Antifona di comunione
Ho trovato le tue parole e le ho divorate;
la tua parola è gioia e letizia del mio cuore:
perché il tuo nome è stato invocato su di me, o Signore Dio. (Ger 15,16)


Preghiera dopo la comunione
Il sacrificio, che abbiamo celebrato
nella festa di san Girolamo,
risvegli, Signore, il nostro spirito,
perché nella meditazione della Sacra Scrittura
vediamo il cammino da seguire
e, seguendolo fedelmente, raggiungiamo la vita eterna.
Per Cristo nostro Signore.


O M E L I E
a cura di
Qumran2.net