Sant'Antonio

Grado della Celebrazione: Memoria
Colore liturgico: Bianco    S0117 ; PO016
Scheda Agiografica: Sant'Antonio

Liturgia Antonio (Alto Egitto, c. 250 – 356) si sentì chiamato a seguire il Signore nel deserto udendo nella liturgia il vangelo: «Se vuoi essere perfetto, va’, vendi quello che possiedi e dallo ai poveri» (Mt 19, 21); «Non affannatevi per il domani» (Mt 6, 34).
Il suo esempio ebbe vasta risonanza e fu segnalato a tutta la Chiesa da sant’Atanasio.
E’ considerato il padre di tutti i monaci e di ogni forma di vita religiosa. Sensibile ai problemi del suo tempo, collaborò per il bene comune con i responsabili della vita ecclesiastica e civile.
I Copti, i Siri e i Bizantini ricordano il suo «giorno natalizio» il 17 gennaio.
Nel giorno della sua memoria liturgica, si benedicono le stalle e si portano a benedire gli animali domestici. In alcuni paesi di origine celtica, sant’Antonio assunse le funzioni della divinità della rinascita e della luce, Lug, il garante di nuova vita, a cui erano consacrati cinghiali e maiali. Perciò, in varie opere d’arte, ai suoi piedi c’è un cinghiale.

Antifona d'ingresso

Il giusto fiorirà come palma,
crescerà come cedro del Libano;
piantati nella casa del Signore,
fioriranno negli atri del nostro Dio. (Sal 91,13-14)

Colletta

O Dio, che a sant’Antonio abate
hai dato la grazia di servirti nel deserto
seguendo un mirabile modello di vita cristiana,
per sua intercessione
donaci la grazia di rinnegare noi stessi
e di amare te sopra ogni cosa.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell’unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.

Prima lettura
1Sam 9,1-4.10.17-19; 10,1
Ecco l’uomo di cui il Signore ha detto: costui reggerà il mio popolo.

Dal primo libro di Samuèle

C’era un uomo della tribù di Beniamino, chiamato Kis, figlio di Abièl, figlio di Seror, figlio di Becoràt, figlio di Afìach, un Beniaminita, uomo di valore. Costui aveva un figlio chiamato Saul, prestante e bello: non c’era nessuno più bello di lui tra gli Israeliti; superava dalla spalla in su chiunque altro del popolo.
Ora le asine di Kis, padre di Saul, si smarrirono, e Kis disse al figlio Saul: «Su, prendi con te uno dei domestici e parti subito in cerca delle asine».
Attraversarono le montagne di Èfraim, passarono al territorio di Salisà, ma non le trovarono. Si recarono allora nel territorio di Saalìm, ma non c’erano; poi percorsero il territorio di Beniamino e non le trovarono.
Quando Samuèle vide Saul, il Signore gli confermò: «Ecco l’uomo di cui ti ho parlato: costui reggerà il mio popolo».
Saul si accostò a Samuèle in mezzo alla porta e gli chiese: «Indicami per favore la casa del veggente». Samuèle rispose a Saul: «Sono io il veggente. Precedimi su, all’altura. Oggi voi due mangerete con me. Ti congederò domani mattina e ti darò indicazioni su tutto ciò che hai in mente.
Di buon mattino, al sorgere dell’aurora, Samuèle prese l’ampolla dell’olio e la versò sulla testa di Saul.

Parola di Dio

Salmo responsoriale

Signore, il re gioisce della tua potenza!

Signore, il re gioisce della tua potenza!
Quanto esulta per la tua vittoria!
Hai esaudito il desiderio del suo cuore,
non hai respinto la richiesta delle sue labbra.

Gli vieni incontro con larghe benedizioni,
gli poni sul capo una corona di oro puro.
Vita ti ha chiesto, a lui l’hai concessa,
lunghi giorni in eterno, per sempre.

Grande è la sua gloria per la tua vittoria,
lo ricopri di maestà e di onore,
poiché gli accordi benedizioni per sempre,
lo inondi di gioia dinanzi al tuo volto.

Canto al Vangelo

Lc 4,18

Alleluia, alleluia.
Il Signore mi ha mandato a portare ai poveri il lieto annuncio,
a proclamare ai prigionieri la liberazione.
Alleluia.

Vangelo

Mc 2,13-17
Non sono venuto a chiamare i giusti, ma i peccatori.

Dal Vangelo secondo Marco

In quel tempo, Gesù uscì di nuovo lungo il mare; tutta la folla veniva a lui ed egli insegnava loro. Passando, vide Levi, il figlio di Alfeo, seduto al banco delle imposte, e gli disse: «Seguimi». Ed egli si alzò e lo seguì.
Mentre stava a tavola in casa di lui, anche molti pubblicani e peccatori erano a tavola con Gesù e i suoi discepoli; erano molti infatti quelli che lo seguivano. Allora gli scribi dei farisei, vedendolo mangiare con i peccatori e i pubblicani, dicevano ai suoi discepoli: «Perché mangia e beve insieme ai pubblicani e ai peccatori?».
Udito questo, Gesù disse loro: «Non sono i sani che hanno bisogno del medico, ma i malati; io non sono venuto a chiamare i giusti, ma i peccatori».

Parola del Signore

Preghiera dei fedeli

Con una preghiera concorde ringraziamo il Padre celeste per averci donato Cristo e lo Spirito, e per ogni dono della sua misericordia che ricordiamo in questa eucaristia. Ripetiamo insieme:
Salvaci, o Signore.

Per Gesù, venuto a chiamare non i giusti, ma i peccatori. Noi ti preghiamo:
Per Gesù che anche oggi si dona come cibo a noi peccatori. Noi ti preghiamo:
Per Gesù, parola divina che penetra fino in fondo all'anima per la sua conversione. Noi ti preghiamo:
Per Gesù che chiama continuamente gli uomini alla sua sequela. Noi ti preghiamo:
Per lo Spirito Santo che ci guida alla verità intera di Gesù. Noi ti preghiamo:
Per lo Spirito Santo, fuoco che purifica e forza di risurrezione. Noi ti preghiamo:
Per lo Spirito Santo che rinnova il cuore dell'uomo. Noi ti preghiamo:
Per la Vergine Maria, segno gioioso dell'umanità liberata dal male. Noi ti preghiamo:

Padre di bontà, che inviti tutti gli uomini al banchetto preparato da Gesù tuo Figlio, ascolta la preghiera di noi peccatori che gioiamo per la salvezza ricevuta e donaci la forza di amarti sempre, nonostante la nostra fragilità. Per Cristo nostro Signore. Amen.

Preghiera sulle offerte

Accogli, o Signore,
le offerte del nostro servizio sacerdotale
che poniamo sul tuo altare
nella memoria di sant’Antonio,
e concedi che, liberi dai legami del mondo,
troviamo solo in te la nostra ricchezza.
Per Cristo nostro Signore.

Antifona alla comunione

«Se vuoi essere perfetto,
va’, vendi quello che possiedi,
dallo ai poveri e vieni! Seguimi!», dice il Signore. (Mt 19,21)

Preghiera dopo la comunione

O Signore, che hai reso vittorioso sant’Antonio
nel duro scontro con il potere delle tenebre,
concedi anche a noi, saziati dai tuoi sacramenti di salvezza,
di superare le insidie del maligno.
Per Cristo nostro Signore.

Omelie
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