Martedì della III settimana di Avvento
Grado della Celebrazione: Feria
Colore liturgico: Viola EA032 ;
La conversazione di ieri con i dottori della legge ha un seguito nella pericope di oggi: nella parabola dei due figli.
Come reazione spontanea a questa storia mi è per prima cosa venuta in mente la formula seguente: “Che il vostro sì sia sì ed il vostro no sia no”, che non sembra qui avere nessun seguace.
Mentre uno dei figli dice “sì, sì”, ma senza agire di conseguenza, l’altro riflette e ritorna sul suo primo rifiuto. Finisce per compiere la missione che suo padre gli aveva affidato.
Considerando il risultato, non ho nessuna esitazione a riconoscere che è lui che ha compiuto la volontà del padre - non vi è nessun dubbio, nemmeno per i farisei.
Considerata la situazione del brano - e non solo questa - i farisei - e, ancora una volta, non solo loro - si trovano messi davanti ad uno specchio.
Perché, in fin dei conti, a cosa servono un pio discernimento e un santo discorso, se vi sono due mondi interi tra le parole e gli atti?
Preghiera dei fedeli
La parola ascoltata è viva e penetrante: da Dio imploriamo che essa porti in noi frutti abbondanti di conversione. Preghiamo insieme e diciamo:
Convertici, o Signore.
Per la santa Chiesa, perchè confidi solo in Dio e resti il popolo umile e povero che egli vuole riservarsi. Preghiamo:
Perchè il vangelo di Gesù raggiunga tutti i popoli e da ogni parte della terra si levino voci di lode e di benedizione a Dio Padre. Preghiamo:
Per le persone che siamo soliti condannare, perchè il Signore ci aiuti a cogliere la sofferenza che nasce dalla loro incapacità di uscire da certi limiti o situazioni. Preghiamo:
Per quanti non hanno saputo accogliere l'invito di Dio ad una particolare vocazione, perchè anche nell'attuale stato di vita rispondano alle sollecitazioni che egli offre loro. Preghiamo:
Per noi qui presenti, perchè l'esperienza dei nostri molti 'no' detti al Signore, ci aiuti ad essere misericordiosi verso tutti. Preghiamo:
Per chi sente il bisogno di essere perdonato.
Per i confessori.
O Padre, ricco di misericordia e di perdono, accoglici ogni volta che, pentiti e umiliati, ritorniamo a te, e per la forza del pane eucaristico che ora insieme spezziamo, rendici perseveranti nel bene. Per Cristo nostro Signore. Amen.
Prefazio
PREFAZIO DELL’AVVENTO I
La duplice venuta del Cristo
È veramente cosa buona e giusta,
nostro dovere e fonte di salvezza,
rendere grazie sempre e in ogni luogo
a te, Signore, Padre santo,
Dio onnipotente ed eterno,
per Cristo Signore nostro.
Al suo primo avvento
nell’umiltà della condizione umana
egli portò a compimento la promessa antica,
e ci aprì la via dell’eterna salvezza.
Quando verrà di nuovo nello splendore della gloria,
ci chiamerà a possedere il regno promesso
che ora osiamo sperare vigilanti nell’attesa.
E noi, uniti agli Angeli e agli Arcangeli,
ai Troni e alle Dominazioni e alla moltitudine dei cori celesti,
cantiamo con voce incessante l’inno della tua lode: Santo...
Oppure:
PREFAZIO DELL’AVVENTO I/A
Cristo, Signore e giudice della storia
È veramente giusto renderti grazie
e innalzare a te l’inno di benedizione e di lode,
Padre onnipotente, principio e fine di tutte le cose.
Tu ci hai nascosto il giorno e l’ora,
in cui il Cristo tuo Figlio, Signore e giudice della storia,
apparirà sulle nubi del cielo
rivestito di potenza e splendore.
In quel giorno tremendo e glorioso
passerà il mondo presente
e sorgeranno cieli nuovi e terra nuova.
Ora egli viene incontro a noi in ogni uomo e in ogni tempo,
perché lo accogliamo nella fede
e testimoniamo nell’amore la beata speranza del suo regno.
Nell’attesa del suo ultimo avvento,
insieme agli angeli e ai santi,
cantiamo unanimi l’inno della tua gloria: Santo...