LA CHIESA

      


> e-mail    > chi siamo    > scripts e banners   > newsletters    > translate ita>eng

LITURGIA

> 2 Maggio 2024 <

Martedì 30 Aprile 2024

Mercoledì 1 Maggio 2024

Giovedì 2 Maggio 2024

Venerdì 3 Maggio 2024

Sabato 4 Maggio 2024

Domenica 5 Maggio 2024

Lunedì 6 Maggio 2024

Martedì 7 Maggio 2024

Mercoledì 8 Maggio 2024

Giovedì 9 Maggio 2024

Newsletter
Per ricevere la Liturgia del giorno inserisci la tua mail:


Cerca nella BIBBIA
Per citazione
(es. Mt 28,1-20):
Per parola:







  Sant'Atanasio

> Vai direttamente alle OMELIE 

Grado della Celebrazione: Memoria
Colore liturgico: Bianco
Scheda Agiografica: Sant'Atanasio
S0502 ; EP054

Il Vangelo presenta in modo molto realistico le difficoltà dei testimoni della fede: per questo lo si legge nella festa di sant'Atanasio, quattro volte esiliato, costretto a fuggire e a nascondersi proprio per la sua fede nella divinità di Gesù. Gesù Figlio di Dio non è al nostro livello, ci è infinitamente superiore, in un modo che possiamo appena intravedere nel racconto della trasfigurazione, e accettare nella fede. Ma nella storia della Chiesa sorgono ogni tanto uomini che vogliono ridurre Gesù alla misura umana, alla nostra statura di creature. Così è accaduto ai tempi di sant'Atanasio, con l'eresia di Ario, affermante che Gesù era semplicemente un uomo, grande, santo, adottato da Dio, ma non Figlio di Dio. E molti, anche vescovi, anche imperatori, accettavano questa teoria, perché è più facile, non esige l'adesione ad un mistero ineffabile, incomprensibile.
Atanasio difese questa verità di fede: è un mistero da cui dipende la nostra salvezza, perché se Gesù non è Figlio di Dio, noi non siamo né redenti né salvati, essendo la salvezza opera di Dio. Certo è una esistenza travagliata, una condizione penosa quella del fedele, e in più senza nessuna evidenza di vittoria. E' difficile credere che Gesù abbia vinto il mondo quando si subiscono persecuzioni. Ma la vittoria non ci può essere senza lotta, senza essere passati attraverso la passione del Signore. Crediamo nel mistero "totale" di Gesù: il mistero di una morte sfociata nella risurrezione. Un cristiano non può meravigliarsi troppo di essere, come Gesù, perseguitato, perché solo a queste condizioni si giunge alla vittoria della fede.
Che cosa significa "vittoria della fede"? Significa continuare a credere, nelle tribolazioni, che Dio ci ama e ci prova per un maggiore bene.

Ricevi la Liturgia via mail >
Leggi la sua scheda su Santiebeati.it >
Condividi questa Liturgia su > Facebook
Ascolta il Vangelo >

Antifona d'ingresso
In mezzo alla Chiesa gli ha aperto la bocca,
il Signore lo ha colmato dello spirito di sapienza e d’intelligenza;
gli ha fatto indossare una veste di gloria. Alleluia. (Cf. Sir 15,5)


Colletta
Dio onnipotente ed eterno,
che hai suscitato nella Chiesa il vescovo sant’Atanasio,
insigne assertore della divinità del tuo Figlio,
fa’ che, per il suo insegnamento e la sua intercessione,
cresciamo sempre più nella tua conoscenza e nel tuo amore.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell’unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.

>

Prima lettura

At 15,7-21
Ritengo che non si debbano importunare quelli che dalle nazioni si convertono a Dio.

Dagli Atti degli Apostoli

In quei giorni, poiché era sorta una grande discussione, Pietro si alzò e disse loro: «Fratelli, voi sapete che, già da molto tempo, Dio in mezzo a voi ha scelto che per bocca mia le nazioni ascoltino la parola del Vangelo e vengano alla fede. E Dio, che conosce i cuori, ha dato testimonianza in loro favore, concedendo anche a loro lo Spirito Santo, come a noi; e non ha fatto alcuna discriminazione tra noi e loro, purificando i loro cuori con la fede. Ora dunque, perché tentate Dio, imponendo sul collo dei discepoli un giogo che né i nostri padri né noi siamo stati in grado di portare? Noi invece crediamo che per la grazia del Signore Gesù siamo salvati, così come loro».
Tutta l’assemblea tacque e stettero ad ascoltare Bàrnaba e Paolo che riferivano quali grandi segni e prodigi Dio aveva compiuto tra le nazioni per mezzo loro.
Quando essi ebbero finito di parlare, Giacomo prese la parola e disse: «Fratelli, ascoltatemi. Simone ha riferito come fin da principio Dio ha voluto scegliere dalle genti un popolo per il suo nome. Con questo si accordano le parole dei profeti, come sta scritto: “Dopo queste cose ritornerò e riedificherò la tenda di Davide, che era caduta; ne riedificherò le rovine e la rialzerò, perché cerchino il Signore anche gli altri uomini e tutte le genti sulle quali è stato invocato il mio nome, dice il Signore, che fa queste cose, note da sempre”. Per questo io ritengo che non si debbano importunare quelli che dalle nazioni si convertono a Dio, ma solo che si ordini loro di astenersi dalla contaminazione con gli idoli, dalle unioni illegittime, dagli animali soffocati e dal sangue. Fin dai tempi antichi, infatti, Mosè ha chi lo predica in ogni città, poiché viene letto ogni sabato nelle sinagoghe».

Parola di Dio

>

Salmo responsoriale

Sal 95

Annunciate a tutti i popoli le meraviglie del Signore.

Cantate al Signore un canto nuovo,
cantate al Signore, uomini di tutta la terra.
Cantate al Signore, benedite il suo nome.

Annunciate di giorno in giorno la sua salvezza.
In mezzo alle genti narrate la sua gloria,
a tutti i popoli dite le sue meraviglie.

Dite tra le genti: «Il Signore regna!».
È stabile il mondo, non potrà vacillare!
Egli giudica i popoli con rettitudine.

Canto al Vangelo (Gv 10,27)
Alleluia, alleluia.
Le mie pecore ascoltano la mia voce, dice il Signore,
e io le conosco ed esse mi seguono.
Alleluia.

>

Vangelo

Condividi il Vangelo su >   Facebook Ascolta il Vangelo >    

Gv 15,9-11
Rimanete nel mio amore, perché la vostra gioia sia piena.


+ Dal Vangelo secondo Giovanni

In quel tempo, disse Gesù ai suoi discepoli:
«Come il Padre ha amato me, anche io ho amato voi. Rimanete nel mio amore.
Se osserverete i miei comandamenti, rimarrete nel mio amore, come io ho osservato i comandamenti del Padre mio e rimango nel suo amore.
Vi ho detto queste cose perché la mia gioia sia in voi e la vostra gioia sia piena».

Parola del Signore

Preghiera dei fedeli
Il Padre è la fonte dell'amore che Cristo ci comunica nella pienezza della gioia. Invochiamo il Signore per tutti gli uomini, dicendo:
Ascoltaci, o Signore.

- Per il Papa, perchè sappia discernere i segni dei tempi e la presenza operante dello Spirito e li indichi con autorevolezza a tutti i cristiani. Preghiamo.
- Per tutti coloro che cercano Dio, invocando il suo nome, perchè sappiamo scoprire il volto di Cristo rivelatore del Padre. Preghiamo.
- Per ogni uomo che vive le varie esperienze dell'amore umano nella famiglia, nell'amicizia e nella solidarietà, perchè sappia comprendere il valore profondo della carità cristiana. Preghiamo.
- Per le autorità religiose e politiche dei popoli, perchè rispettino i diritti di libertà dei loro cittadini e non si lascino vincere da discriminazioni o favoritismi. Preghiamo.
- Per noi che siamo stati generati nel battesimo dall'amore del Padre, perchè come discepoli di Cristo imitiamo la sua osservanza della volontà divina, per godere della sua gioia piena. Preghiamo.
- Per chi ha difficoltà ad accettare l'insegnamento del Magistero della Chiesa. Preghiamo.
- Per chi non tiene conto dei comandamenti del Signore. Preghiamo.

O Dio, che ci hai fatto dono del tuo stesso amore per il tuo Unigenito, rendici degni di rimanere fedeli nella comunione di vita divina con te. Per Cristo nostro Signore. Amen.

Preghiera sulle offerte
Guarda, o Signore, i doni che ti presentiamo
nella memoria di sant’Atanasio,
e concedi anche a noi
di professare senza compromessi la verità della fede,
per ricevere la salvezza riservata ai testimoni del Vangelo.
Per Cristo nostro Signore.


Antifona alla comunione
Nessuno può porre un fondamento diverso
da quello che già vi si trova, che è Gesù Cristo. Alleluia. (1Cor 3,11)


Preghiera dopo la comunione
Dio onnipotente,
la vera divinità del tuo Figlio unigenito,
che in comunione di fede con sant’Atanasio fermamente professiamo,
per la grazia di questo sacramento
ci dia sempre forza e ci protegga.
Per Cristo nostro Signore.



O M E L I E
a cura di
Qumran2.net


    don Domenico Bruno       (Omelia del 02-05-2024)
Il nostro audio quotidiano
Visita www.annunciatedaitetti.it La nostra missione continua con altri formati anche su: Instagram Facebook Telegram dove troverai anteprime e contenuti esclusivi. Abbiamo anche una WebTv Ascolta tutti i nostri podcast e gli altri progetti: clicca qui  Per ascoltare il commento qui sotto, clicca play! SE QUESTO SERVIZIO AL VANGELO CREDI SIA U ...
(continua)

 
    don Alessandro Farano       (Omelia del 02-05-2024)
Giovedì - V settimana di Pasqua - Anno B - Commento al Vangelo - Gv 15,9-11
segui la WebTv o iscriviti al MONASTERO INVISIBILE su www.ilcenacolowebtv.it ...
(continua)

 
    don Giampaolo Centofanti       (Omelia del 02-05-2024)

Rimanere nell'amore di Dio, nell'unico luogo dove rimanere è andare, riposare, operare. Gesù qui per amore usa la parola agape che vuole dire convito, banchetto della festa di nozze, pienezza di gioia e di pace. ...
(continua)

 
    Missionari della Via       (Omelia del 02-05-2024)
Commento su Giovanni 15,9-11
Gesù attraverso la natura ci lascia un messaggio profondo: ci dice che la vite è lui e i tralci siamo noi. Gesù ci invita all'intelligenza di chi sa che se non rimane legato alla vite avrà una vita recisa dall'inutilità. Al contrario, come un tralcio unito alla vite porta frutto, così noi se siamo uniti alla "vita" portiamo gioia e beneficio a tanti. Portar ...
(continua)

 
    Casa di Preghiera San Biagio FMA       (Omelia del 02-05-2024)
Commento su Gv 15,9-11
Come vivere questa Parola? "Come il Padre mi ama, così io ti amo", dice Gesù. L'essere del Padre è amare ed essere amato dal Figlio. Questo amore, vita di Dio, è donato al Figlio e noi ci troviamo partecipi della vita trinitaria, perché l'amore tra il Padre e il Figlio è lo Spirito Santo. Gesù ci dice che ci ama e ci chiede di rimanere in questo suo amore. ...
(continua)

 
    don Michele Cerutti       (Omelia del 02-05-2024)
Concilio di Gerusalemme: via dell'essenzialità
Quello che ci viene presentato è il primo Concilio di Gerusalemme dove il confronto tra diverse posizioni in materia di missione al mondo pagano giunge con questi versetti alle tappe finali e quindi ad una conclusione. C'è la necessità di non creare vincoli che possono creare divisione. Si ravvisa la necessità di vivere la fede non nell'insieme di regole e ...
(continua)

 
    don Domenico Bruno       (Omelia del 11-05-2023)
Il nostro audio quotidiano
Visita www.annunciatedaitetti.it La nostra missione continua con altri formati anche su: Instagram Facebook Telegram dove troverai anteprime e contenuti esclusivi. Abbiamo anche una WebTv Ascolta tutti i nostri podcast e gli altri progetti: clicca qui  Per ascoltare il commento qui sotto, clicca play! SE QUESTO SERVIZIO AL VANGELO CREDI SIA U ...
(continua)

 
    don Nicola Salsa       (Omelia del 11-05-2023)
La gioia di Dio sia con voi (Gv 15,9-11)
...
(continua)

 
    Casa di Preghiera San Biagio FMA       (Omelia del 19-05-2022)
Commento su Gv 15,9-11
Come vivere questa Parola? La parola dimora. I verbi dimorare, rimanere sono i preferiti da Giovanni, "l'apostolo che Gesù amava". In questo breve brano del Vangelo, che fa parte dell'addio e riporta il clima commovente dell'ultima cena, l'evangelista, di queste parole, ne fa quasi uno spreco. Ma diversamente di quanto succede dopo aver esagerato nell'uso d ...
(continua)

 
    don Carlo Occelli       (Omelia del 19-05-2022)
Commento al Vangelo 19 maggio 2022
...
(continua)

 
    don Carlo Occelli       (Omelia del 19-05-2022)
Commento al Vangelo 19 maggio 2022
...
(continua)

 
    don Domenico Bruno       (Omelia del 19-05-2022)
Il nostro audio quotidiano
Ricevi ogni giorno il commento direttamente sul tuo telefono: unisciti al canale Telegram @annunciatedaitetti Leggi o ascolta il commento intero sul sito: annunciatedaitetti.it e resta sempre aggiornato! Iscriviti anche al canale YouTube NOVITA': Ascolta raDioON la web radio dallo spirito divino. Clicca Qui oppure vai su www.rdon.it Ti aspettiamo ...
(continua)

 
    don Nicola Salsa       (Omelia del 19-05-2022)
Come rimanere nell'amore di Dio (Gv 15,9-11)
...
(continua)

 
    don Alessandro Farano       (Omelia del 19-05-2022)
Giovedì - V Settimana di Pasqua - Anno C - Commento al Vangelo
...
(continua)

 
    don Carlo Occelli       (Omelia del 06-05-2021)
Commento al Vangelo 6 maggio 2021
...
(continua)

 
    don Domenico Bruno       (Omelia del 06-05-2021)
Il nostro audio quotidiano
Ricevi ogni giorno il commento direttamente sul tuo telefono: unisciti al canale Telegram @annunciatedaitetti Resta aggiornato col sito: annunciatedaitetti.it Iscriviti anche al canale YouTube Ti aspettiamo anche su Instagram con tante immagini! Per ascoltare subito il commento qui sotto, clicca play! ...
(continua)

 
    don Marco Scandelli       (Omelia del 06-05-2021)
#2minutiDiVangelo - 5 Giovedì Pasqua - Dio ti ama! Te ne rendi conto di cosa vuol dire?
Commento al Vangelo del V giovedì di Pasqua - a cura di don Marco Scandelli #2minutiDiVangelo ---- Gv 15 9-11 ...
(continua)

 
    don Alessandro Farano       (Omelia del 06-05-2021)
Giovedi? - V settimana di Pasqua - Commento al Vangelo
...
(continua)

 
    don Nicola Salsa       (Omelia del 06-05-2021)
Come Dio Padre ama me, così io amo voi (Gv 15,9-11)
...
(continua)

 
    don Nicola Salsa       (Omelia del 14-05-2020)
Festa San Mattia Apostolo
...
(continua)

 
    Casa di Preghiera San Biagio FMA       (Omelia del 23-05-2019)
Commento su At 15, 7- 9
"In quei giorni, poiché era sorta una grande discussione, Pietro si alzò e disse loro: «Fratelli, voi sapete che, già da molto tempo, Dio in mezzo a voi ha scelto che per bocca mia le nazioni ascoltino la parola del Vangelo e vengano alla fede. E Dio, che conosce i cuori, ha dato testimonianza in loro favore, concedendo anche a loro lo Spirito Santo, come a ...
(continua)

 
    don Cristiano Mauri       (Omelia del 18-05-2017)
Fantasmi cristiani
Nei versetti precedenti Gesù ha declinato il proprio rapporto con il Padre e con i suoi discepoli attraverso l'immagine ricca della Vite (Gesù), i Tralci (discepoli) e il Vignaiolo (il Padre). «Rimanere in me» è l'invito forte fatto ai suoi, come via per restare nella cura del Padre e portare frutto nella propria vita. In questi versetti viene rimodulato ...
(continua)

 
    Paolo Curtaz       (Omelia del 07-05-2015)

Il lungo discorso che Gesù fa dopo l'ultima cena è un crescendo di teologia e di compassione, di misericordia e di stupore. L'evangelista Giovanni pone in queste pagine il testamento spirituale del Signore e la sintesi del discorso che Gesù fa è una sola: ci invita a dimorare, a restare, a perdurare nel suo amore. Lo diamo per scontato, ma così non è. Nella ...
(continua)

 
    Paolo Curtaz       (Omelia del 22-05-2014)

Rimanere nell'amore. Dimorare, restare, non scappare. Come quando, su un palco teatrale, uno stretto fascio di luce illumina il protagonista, lasciando nell'ombra tutto il resto. Se restiamo nella luce dello sconfinato amore di Dio possiamo nutrirci e crescere e vivere. Fuori da quell'amore solo tenebra. E possiamo rimanervi se ascoltiamo la sua Parola, solo ...
(continua)