LA CHIESA

      


> e-mail    > chi siamo    > scripts e banners   > newsletters    > translate ita>eng

LITURGIA

> 26 Novembre 2023 <

Venerdì 24 Novembre 2023

Sabato 25 Novembre 2023

Domenica 26 Novembre 2023

Lunedì 27 Novembre 2023

Martedì 28 Novembre 2023

Mercoledì 29 Novembre 2023

Giovedì 30 Novembre 2023

Venerdì 1 Dicembre 2023

Sabato 2 Dicembre 2023

Domenica 3 Dicembre 2023

Newsletter
Per ricevere la Liturgia del giorno inserisci la tua mail:


Cerca nella BIBBIA
Per citazione
(es. Mt 28,1-20):
Per parola:







  XXXIV DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO (ANNO A)
Nostro Signore Gesù Cristo Re dell'Universo

> Vai direttamente alle OMELIE 

Grado della Celebrazione: SOLENNITA'
Colore liturgico: Bianco
Scheda Agiografica: XXXIV DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO (ANNO A)
Nostro Signore Gesù Cristo Re dell'Universo

AO340 ;

Conosciamo questo testo che, ai giorni nostri, è uno dei più citati e discussi. Per alcuni esso riassume quasi tutto il Vangelo. Questa tendenza non dipende da una moda o da una certa ideologia, ma corrisponde a qualcosa di assai più profondo che già esiste in noi. Quando siamo colpiti e sorpresi da un’idea, da un avvenimento o da una persona, sembriamo dimenticare tutto il resto per non vedere più che ciò che ci ha colpiti. Cerchiamo una chiave in grado di aprire tutte le porte, una risposta semplice a domande difficili.
Se leggiamo questo passo del Vangelo con questo spirito, il solo criterio di giudizio, e di conseguenza di salvezza o di condanna, è la nostra risposta ai bisogni più concreti del nostro prossimo. Poco importa ciò che si crede e come si crede, poco importa la nostra appartenenza o meno a una comunità istituzionale, poco importano le intenzioni e la coscienza, ciò che conta è agire ed essere dalla parte dei poveri e dei marginali.
Eppure, questa pagina del Vangelo di san Matteo è inscindibile dal resto del suo Vangelo e del Vangelo intero. In Matteo troviamo molti “discorsi” che si riferiscono al giudizio finale. Colui che non si limita a fare la volontà di Dio attraverso le parole non sarà condannato (Mt 7,21-27). Colui che non perdona non sarà perdonato (Mt 6,12-15; 1-35). Il Signore riconoscerà davanti a suo Padre nei cieli colui che si è dichiarato per lui davanti agli uomini (Mt 10,31-33). La via della salvezza è la porta stretta (Mt 7,13). Per seguire Cristo bisogna portare la propria croce e rinnegare se stessi. Colui che vuole salvare la propria vita la perderà (Mt 16,24-26). San Marco ci dice anche: Colui che crederà e sarà battezzato, sarà salvato. Colui che non crederà sarà condannato (Mc 16,15-16). Queste parole ci avvertono di non escludere dal resoconto finale la nostra risposta ai doni soprannaturali e alla rivelazione. Guarire le piaghe del mondo, eliminare le miserie e le ingiustizie, tutto questo fa parte integrante della nostra vita cristiana, ma noi non rendiamo un servizio all’umanità che nella misura in cui, seguendo il Cristo, liberiamo noi stessi e liberiamo gli altri dalla schiavitù del peccato. Allora solamente il suo regno comincerà a diventare realtà.

Scarica il foglietto della Messa >
Scarica le Letture del Lezionario >
Scarica il Salmo Responsoriale Cantato >
Ricevi la Liturgia via mail >
Leggi la sua scheda su Santiebeati.it >
Condividi questa Liturgia su > Facebook
Ascolta il Vangelo >

Antifona d'ingresso
L'Agnello immolato
è degno di ricevere potenza e ricchezza,
sapienza, forza e onore:
a lui gloria e potenza nei secoli dei secoli. (Ap 5,12;1,6)


Colletta
Dio onnipotente ed eterno,
che hai voluto ricapitolare tutte le cose
in Cristo tuo Figlio, Re dell'universo,
fa' che ogni creatura,
libera dalla schiavitù del peccato,
ti serva e ti lodi senza fine.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.

Oppure (Anno A):
O Padre,
che hai costituito il tuo Figlio
pastore e re dell'universo,
donaci di riconoscerlo nel più piccolo dei fratelli,
perché, quando egli verrà nella gloria
ci accolga nel suo regno di risurrezione e di vita.
Egli è Dio, e vive e regna con te,
nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.

>

Prima lettura

Ez 34,11-12.15-17
Voi siete mio gregge, io giudicherò tra pecora e pecora.

Dal libro del profeta Ezechièle

Così dice il Signore Dio: Ecco, io stesso cercherò le mie pecore e le passerò in rassegna. Come un pastore passa in rassegna il suo gregge quando si trova in mezzo alle sue pecore che erano state disperse, così io passerò in rassegna le mie pecore e le radunerò da tutti i luoghi dove erano disperse nei giorni nuvolosi e di caligine.
Io stesso condurrò le mie pecore al pascolo e io le farò riposare. Oracolo del Signore Dio. Andrò in cerca della pecora perduta e ricondurrò all’ovile quella smarrita, fascerò quella ferita e curerò quella malata, avrò cura della grassa e della forte; le pascerò con giustizia.
A te, mio gregge, così dice il Signore Dio: Ecco, io giudicherò fra pecora e pecora, fra montoni e capri.

Parola di Dio

>

Salmo responsoriale

Sal 22

Il Signore è il mio pastore: non manco di nulla.

Il Signore è il mio pastore:
non manco di nulla.
Su pascoli erbosi mi fa riposare.
Ad acque tranquille mi conduce.

Rinfranca l’anima mia,
mi guida per il giusto cammino
a motivo del suo nome.

Davanti a me tu prepari una mensa
sotto gli occhi dei miei nemici.
Ungi di olio il mio capo;
il mio calice trabocca.

Sì, bontà e fedeltà mi saranno compagne
tutti i giorni della mia vita,
abiterò ancora nella casa del Signore
per lunghi giorni.

>

Seconda lettura

1Cor 15,20-26.28
Consegnerà il regno a Dio Padre, perché Dio sia tutto in tutti.

Dalla prima lettera di san Paolo apostolo ai Corìnzi

Fratelli, Cristo è risorto dai morti, primizia di coloro che sono morti. Perché, se per mezzo di un uomo venne la morte, per mezzo di un uomo verrà anche la risurrezione dei morti. Come infatti in Adamo tutti muoiono, così in Cristo tutti riceveranno la vita.
Ognuno però al suo posto: prima Cristo, che è la primizia; poi, alla sua venuta, quelli che sono di Cristo. Poi sarà la fine, quando egli consegnerà il regno a Dio Padre, dopo avere ridotto al nulla ogni Principato e ogni Potenza e Forza.
È necessario infatti che egli regni finché non abbia posto tutti i nemici sotto i suoi piedi. L’ultimo nemico a essere annientato sarà la morte.
E quando tutto gli sarà stato sottomesso, anch’egli, il Figlio, sarà sottomesso a Colui che gli ha sottomesso ogni cosa, perché Dio sia tutto in tutti.

Parola di Dio

Canto al Vangelo (Mc 11,9.10)
Alleluia, alleluia.
Benedetto colui che viene nel nome del Signore!
Benedetto il Regno che viene, del nostro padre Davide!
Alleluia.

>

Vangelo

Condividi il Vangelo su >   Facebook Ascolta il Vangelo >    

Mt 25,31-46
Siederà sul trono della sua gloria e separerà gli uni dagli altri.


+ Dal Vangelo secondo Matteo

In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli:
«Quando il Figlio dell’uomo verrà nella sua gloria, e tutti gli angeli con lui, siederà sul trono della sua gloria. Davanti a lui verranno radunati tutti i popoli. Egli separerà gli uni dagli altri, come il pastore separa le pecore dalle capre, e porrà le pecore alla sua destra e le capre alla sinistra.
Allora il re dirà a quelli che saranno alla sua destra: “Venite, benedetti del Padre mio, ricevete in eredità il regno preparato per voi fin dalla creazione del mondo, perché ho avuto fame e mi avete dato da mangiare, ho avuto sete e mi avete dato da bere, ero straniero e mi avete accolto, nudo e mi avete vestito, malato e mi avete visitato, ero in carcere e siete venuti a trovarmi”.
Allora i giusti gli risponderanno: “Signore, quando ti abbiamo visto affamato e ti abbiamo dato da mangiare, o assetato e ti abbiamo dato da bere? Quando mai ti abbiamo visto straniero e ti abbiamo accolto, o nudo e ti abbiamo vestito? Quando mai ti abbiamo visto malato o in carcere e siamo venuti a visitarti?”. E il re risponderà loro: “In verità io vi dico: tutto quello che avete fatto a uno solo di questi miei fratelli più piccoli, l’avete fatto a me”.
Poi dirà anche a quelli che saranno alla sinistra: “Via, lontano da me, maledetti, nel fuoco eterno, preparato per il diavolo e per i suoi angeli, perché ho avuto fame e non mi avete dato da mangiare, ho avuto sete e non mi avete dato da bere, ero straniero e non mi avete accolto, nudo e non mi avete vestito, malato e in carcere e non mi avete visitato”.
Anch’essi allora risponderanno: “Signore, quando ti abbiamo visto affamato o assetato o straniero o nudo o malato o in carcere, e non ti abbiamo servito?”. Allora egli risponderà loro: “In verità io vi dico: tutto quello che non avete fatto a uno solo di questi più piccoli, non l’avete fatto a me”.
E se ne andranno: questi al supplizio eterno, i giusti invece alla vita eterna».

Parola del Signore

Preghiera dei fedeli
(Dall'Orazionale CEI 2020)
Cristo è il Re dell’universo e il Signore della Chiesa. Rivolgiamo a lui la nostra fiduciosa preghiera, perché tutto si rinnovi nella giustizia e nell’amore.
Preghiamo insieme e diciamo: Gesù Signore, ascoltaci.

1. Per la santa Chiesa: unita a te, mite re di pace, esprima alla luce del Vangelo la giustizia nuova che hai promulgato dalla croce. Noi ti preghiamo.
2. Per i pastori del popolo di Dio: restando fedeli al ministero ricevuto, siano imitatori del tuo amore verso i piccoli del Regno. Noi ti preghiamo.
3. Per la società in cui viviamo: si riconosca la dignità di ogni uomo da te redento, e cresca la sensibilità verso i deboli e gli indifesi. Noi ti preghiamo.
4. Per chi si trova in dolorose situazioni di peccato: non esiti ad affidarsi alla tua misericordia, e si incammini verso una vita nuova. Noi ti preghiamo.
5. Per le persone prossime alla morte: illuminate dalla speranza immortale ricevuta in dono nel Battesimo, si aprano alla contemplazione della tua gloria. Noi ti preghiamo.

Signore Gesù, che sulla croce hai spezzato il giogo del peccato e della morte, estendi a tutte le creature la tua signoria di grazia e di pace. Donaci la certezza che ogni umana fatica è un germe che si apre alla realtà beatificante del tuo regno. Tu che vivi e regni nei secoli dei secoli.

Preghiera sulle offerte
Ti offriamo, o Padre, il sacrificio di Cristo
per la nostra riconciliazione,
e ti preghiamo umilmente:
il tuo Figlio conceda a tutti i popoli
il dono dell'unità e della pace.
Egli vive e regna nei secoli dei secoli.


PREFAZIO
Cristo Re dell'universo

È veramente cosa buona e giusta,
nostro dovere e fonte di salvezza,
rendere grazie sempre e in ogni luogo
a te, Signore, Padre santo,
Dio onnipotente ed eterno.
Tu con olio di esultanza
hai consacrato Sacerdote eterno
e Re dell'universo il tuo Figlio unigenito,
Gesù Cristo Signore nostro.
Egli, sacrificando se stesso
immacolata vittima di pace sull'altare della croce,
portò a compimento i misteri dell'umana redenzione;
assoggettate al suo potere tutte le creature,
offrì alla tua maestà infinita
il regno eterno e universale:
regno di verità e di vita,
regno di santità e di grazia,
regno di giustizia, di amore e di pace.
E noi,
uniti agli Angeli e agli Arcangeli,
ai Troni e alle Dominazioni
e alla moltitudine dei cori celesti,
cantiamo con voce incessante
l'inno della tua gloria: Santo, ...


Antifona alla comunione
Il Signore siede re per sempre:
benedirà il suo popolo con la pace. (Sal 28,10-11)

Oppure (Anno A):
Il Figlio dell'uomo verrà nella gloria
per giudicare tutti i popoli. (Cf. Mt 25,31-32)


Preghiera dopo la comunione
O Padre, che ci hai nutriti
con il pane della vita immortale,
fa' che obbediamo con gioia
ai comandamenti di Cristo, Re dell'universo,
per vivere senza fine con lui nel regno dei cieli.
Egli vive e regna nei secoli dei secoli.



O M E L I E
a cura di
Qumran2.net


    Agenzia SIR       (Omelia del 26-11-2023)

Una storia tramandata tra gli Ebrei racconta di un giorno in cui alcuni giovani discepoli, ansimanti, si presentarono davanti a un vecchio rabbino. "Maestro", dissero con impazienza, "mentre camminavamo lungo la strada, alcuni ci hanno riferito che il regno del Messia è arrivato". Il vecchio rabbino, senza proferire parola, si diresse verso la finestra, scru ...
(continua)

 
    fr. Massimo Rossi       (Omelia del 26-11-2023)
Commento su Matteo 25,31-46
Eccoci alla solennità di Cristo Re dell'universo, che conclude l'Anno Liturgico. La prossima domenica entreremo nel nuovo Anno Liturgico, con il tempo forte dell'Avvento. Il titolo apposto sul testo delle letture recita: "Giudicati sull'amore". E di amore si parla nel Vangelo... Che scoperta, penserete voi; nel Vangelo si parla solo di quello! Il quarto ...
(continua)

 
    don Lucio D'Abbraccio       (Omelia del 26-11-2023)
Tutto quello che avete fatto a uno solo di questi miei fratelli più piccoli, l'avete fatto a me!
In questa ultima domenica dell'anno liturgico celebriamo la solennità di Cristo Re dell'universo. La sua è una regalità di guida, di servizio, e anche una regalità che alla fine dei tempi si affermerà come giudizio. Oggi abbiamo davanti a noi il Cristo come re, pastore e giudice, che mostra i criteri di appartenenza al Regno di Dio. Il Vangelo che abbiamo ...
(continua)

 
    CPM-ITALIA Centri di Preparazione al Matrimonio (coppie - famiglie)       (Omelia del 26-11-2023)
Commento su Ez 34,11-12.15-17; Sal 22; 1Cor 15,20-26.28; Mt 25,31-46
Non è tra quelle facili la lettura dell'evangelo di oggi, ultima domenica dell'anno liturgico, prima dell'inizio, con l'Avvento, del nuovo anno. Il tema è quello del giudizio finale e, in una società dedita alla pastorizia, il punto di riferimento è ovviamente il pastore e il suo rapporto con le pecore: una per una, non il gregge inteso come unità indiffer ...
(continua)

 
    don Domenico Bruno       (Omelia del 26-11-2023)
Cristo è re, ma la corona è per te
Gesù non viene per glorificare se stesso, ma renderci partecipi della sua gloria. Come? Continua a leggere su www.annunciatedaitetti.it La nostra missione continua con altri formati anche su: Instagram Facebook Telegram dove troverai anteprime e contenuti esclusivi. Abbiamo anche una WebTv Ascolta tutti i nostri podcast e gli altri progetti: clicca ...
(continua)

 
    don Alberto Brignoli       (Omelia del 26-11-2023)
Che razza di processo!
Due settimane fa, quando abbiamo iniziato il percorso che ci ha condotti fino alla solennità di oggi, conclusione dell'Anno Liturgico, il Vangelo di Matteo - che oggi salutiamo, ringraziandolo per ciò che ci ha insegnato - ci aveva regalato la parabola delle dieci ragazze pronte per le nozze, cinque delle quali, stolte, erano rimaste chiuse fuori perché non ...
(continua)

 
    don Nicola Salsa       (Omelia del 26-11-2023)
Nella fatica di amare chi nessuno ama (Mt 25,31-46)
...
(continua)

 
    don Antonino Sgrò       (Omelia del 26-11-2023)
Il futuro è nelle tue mani aperte
Che ne sarà di me? È una domanda ricorrente che ci poniamo nelle grandi svolte della vita: se la pone il giovane al termine degli studi, il lavoratore alle soglie del pensionamento, l'anziano alla conta dei suoi anni non più verdi. Se tra una fase e l'altra dell'esistenza si possono intuire gli scenari futuri che si preparano in base all'esperienza propria e ...
(continua)

 
    don Fabio Rosini       (Omelia del 26-11-2023)
Commento al Vangelo del 26 novembre
...
(continua)

 
    Frati Minori Cappuccini       (Omelia del 26-11-2023)
Commento su Matteo 25,31-46
...
(continua)

 
    don Roberto Rossi       (Omelia del 26-11-2023)
La porta spalancata e il regno
...
(continua)

 
    don Gianfranco Calabrese       (Omelia del 26-11-2023)
Video commento su Matteo 25,31-46
...
(continua)

 
    padre Maurizio De Sanctis       (Omelia del 26-11-2023)
Il Re e il gioco del nascondino...
...
(continua)

 
    padre Gian Franco Scarpitta       (Omelia del 26-11-2023)
Regnare è servire e amare
Forse per controbattere alla cultura dominante del pensiero laico e secolare, Pio XI nel 1925 volle introdurre alla fine di ogni anno liturgico la presente Solennità di Cristo Re dell'Universo. Costituisce effettivamente un bell'epilogo alle varie riflessioni che abbiamo svolto durante i mesi precedenti intorno a Gesù nato, morto, risorto, fautore di miracol ...
(continua)

 
    padre Ermes Ronchi       (Omelia del 26-11-2023)
Le bilance del Signore sono tarate solo sul bene
Una scena potente, drammatica, detta del "giudizio universale", ma che in realtà è la rivelazione della verità ultima sull'uomo e sulla vita, su ciò che rimane quando non rimane più niente: l'amore. Perché il tempo dell'amore è più lungo del tempo della vita. La scena risponde a una domanda antica quanto l'uomo: cosa hai fatto di tuo fratello? La Parola off ...
(continua)

 
    don Roberto Seregni       (Omelia del 26-11-2023)
Il nostro Re
Oggi festeggiamo il nostro re. Un re sorprendente. Un re che nessuno sarebbe mai stato capace di immaginare. Un re che viene non per essere servito, ma per servire. Un re che tocca gli intoccabili, che entra nelle case degli ammalati, che banchetta con peccatori, poveri e prostitute. Un re che entra a Gerusalemme in groppa a un asinello e lava i piedoni ...
(continua)

 
    Missionari della Via       (Omelia del 26-11-2023)
Saremo giudicati sull' amore
...
(continua)

 
    Missionari della Via       (Omelia del 26-11-2023)

Ultima domenica dell'anno liturgico, Cristo Re dell'Universo. Solennità meravigliosa, che annuncia e ricorda che c'è un Re e Signore dell'Universo, che guida e conduce la storia. E questo Re, nella storia, si rende presente per mezzo della Chiesa, specie nei sacramenti, e non solo: si nasconde in ogni persona, specie nei bisognosi, nei poveri, nei sofferenti ...
(continua)

 
    padre Paul Devreux       (Omelia del 26-11-2023)

In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «Quando il Figlio dell'uomo verrà nella sua gloria, e tutti gli angeli con lui, siederà sul trono della sua gloria. Il Figlio dell'uomo è Gesù. Il trono della sua gloria è la croce; espressione massima di chi sa amare veramente. In questi giorni si fa un gran parlare del rispetto della donna. Ma la vera urgenza è ...
(continua)

 
    Paolo Curtaz       (Omelia del 26-11-2023)
Solo l' amore resta
Cosa resterà di questo tempo inquieto e dolente? Cosa resterà di questa mia vita, fatta di sogni, di paure, di slanci e di frenate, di contraddizioni, di entusiasmi e sofferenza che si alternano, di desideri inespressi o irrealizzati, di delusioni e sconfitte? Cosa resterà della mia ricerca di fede, a volte entusiasta e travolgente, più spesso lenta e abit ...
(continua)

 
    don Michele Cerutti       (Omelia del 26-11-2023)
I verbi del Re
Questa domenica chiude l'anno liturgico, ma chiude anche una serie di catechesi che la Parola di Dio ha voluto offrirci, in queste tre Pasque settimanali, soffermandosi sui discorsi escatologici ovvero sulle questioni ultime. Aiutati da Paolo facciamo una sintesi per domandarci: Credo nella Risurrezione? Domanda scontata, ma che invece non lo è visto anche ...
(continua)

 
    don Marco Scandelli       (Omelia del 26-11-2023)
#2minutiDiVangelo Matteo 25,31-46 - Chi non è capace di compiere almeno un gesto di carità?
Mt 25,31-46 Non è l'ascesi, ma la mistica a salvarci: ma chi non è capace di compiere almeno un gesto di carità? Commento al Vangelo - Omelia a cura di don Marco Scandelli 2minutiDiVangelo Il brano che consideriamo oggi è quello utilizzato dalla Chiesa Cattolica, per esempio, come testo evangelico nella solennità di Cristo, Re dell'universo, a co ...
(continua)

 
    diac. Vito Calella       (Omelia del 26-11-2023)
Cristo Re, pastore e giudice, mette in discussione la nostra libertà
La celebrazione della venuta finale del Cristo risuscitato (parusia) La solennità liturgica di Cristo Re celebra il Figlio prediletto del Padre, morto e risuscitato per la salvezza dell'intera umanità, che verrà come "re" alla fine della storia del nostro pianeta Terra per giudicare i vivi e i morti. Egli realizzerà definitivamente ciò che l'autore della le ...
(continua)

 
    don Roberto Fiscer       (Omelia del 26-11-2023)
#StradeDorate - Commento su Matteo 25,31-46
...
(continua)

 
    Diocesi di Vicenza       (Omelia del 26-11-2023)
La Parola - Commento al Vangelo di Matteo (Mt 25,31-46)
...
(continua)

 
    don Roberto Rossi       (Omelia del 26-11-2023)
La mia casa sarà aperta, la mia tavola imbandita, per tutti quelli che hanno amato
Cristo Gesù, figlio di Dio, fatto un uomo, nostro fratello e Salvatore, è venuto nella storia, verrà nella gloria, è con noi sempre nella vita, per l'intera esistenza e ogni giorno di essa. Cristo Gesù è il Re dell'universo. "Io sono con voi tutti i giorni, fino alla fine dei secoli"(Mt. 28 20). "Cieli e terra passeranno, le mie parole non passeranno" (Mt. 2 ...
(continua)

 
    Paolo De Martino       (Omelia del 26-11-2023)
Il nostro Re è differente
Prima di tuffarci nell'Avvento, la liturgia ci mette davanti agli occhi la novità scandalosa di un Dio che presenta la sua regalità dal trono della Croce. Al centro del Vangelo di oggi c'è la Croce. Oggi è la festa di Nostro Signore Gesù Cristo Re dell'Universo. Un titolo pomposissimo, che forse può sembrare anacronistico eppure, se ci pensiamo, è il moti ...
(continua)

 
    don Claudio Luigi Fasulo       (Omelia del 26-11-2023)
La vita è farsi dono
...
(continua)

 
    don Giampaolo Centofanti       (Omelia del 26-11-2023)

Come si concilia questo brano per esempio con la parabola del figliol prodigo, col buon ladrone? Il paradiso non è un luogo turistico, è una vita, felicità sconfinata nell'amore di Dio e anche nell'amore dei fratelli. Dio perdona tutto ma l'uomo al termine della vita terrena avrà operato una scelta definitiva almeno per la misericordia di Dio o meno. Se la s ...
(continua)

 
    padre Fernando Armellini       (Omelia del 26-11-2023)
Videocommento su Mt 25,31-46
...
(continua)

 
    don Claudio Doglio       (Omelia del 22-11-2020)
Video commento a Mt 25,31-46
...
(continua)

 
    don Giovanni Berti       (Omelia del 22-11-2020)
Il Regno Che Non C'è
Clicca qui per la vignetta della settimana. "Seconda stella a destra, questo è il cammino, e poi dritto, fino al mattino. Poi la strada la trovi da te. Porta all'isola che non c'è..." Ho riascoltato questa mattina questa bella canzone di Edoardo Bennato contenuta nel disco "Sono solo canzonette" del 1980. In questo concept album Bennato ripercorre la sto ...
(continua)

 
    Paolo Curtaz       (Omelia del 22-11-2020)
Video commento a Mt 25,31-46
...
(continua)

 
    Bella prof! - don Gianmario Pagano       (Omelia del 22-11-2020)
L'esame finale secondo Matteo
...
(continua)

 
    don Lucio D'Abbraccio       (Omelia del 22-11-2020)
Nell'ultimo giorno saremo giudicati sull'amore
Nell'ultima domenica dell'anno liturgico la chiesa celebra la regalità e la signoria di Nostro Signore Gesù Cristo, che si estendono ad ogni persona, alla chiesa, all'umanità, alla creazione tutta. Egli è l'Alfa e l'Omega, il principio e la fine, la luce e la vita. Gesù proclama di essere re davanti a Pilato, mentre era fuggito davanti alla folla che lo c ...
(continua)

 
    don Alberto Brignoli       (Omelia del 22-11-2020)
La sudditanza dell'Amore
Quando Pio XI istituì la Solennità di Cristo Re al termine dell'Anno Santo del 1925, non fece altro che recepire un sentire comune presente nella Chiesa, in particolare tra le autorità ecclesiastiche, già dai tempi di Leone XIII, ovvero alla fine del secolo precedente. Questo sentire comune avvertiva l'avanzata di una sorta di "laicismo cattolico" (come lo d ...
(continua)

 
    Frati Minori Cappuccini       (Omelia del 22-11-2020)
Commento su Matteo 25,31-46
...
(continua)

 
    don Mario Simula       (Omelia del 22-11-2020)
Contemplare un verme non un uomo
Dov'è il trono che esalta Gesù Cristo Re dell'universo? Lo cerchiamo invano negli annali della storia, negli scaffali che racchiudono le gesta degli uomini potenti. Il trono di Gesù Cristo Re è essenziale e povero, infamante e ripugnante. Fa rabbrividire chi lo vede. Due assi di legno incrociati e sospesi tra cielo e terra formano l'altezza dalla quale il ...
(continua)

 
    don Domenico Bruno       (Omelia del 22-11-2020)
Cristo regna implodendo
La regalità di Gesù è diversa dal modo di regnare dei potenti della terra. Le letture di questo giorno ci confermano più volte che Dio sottomette tutto a Gesù il quale cerca di tenere con sé coloro che gli sono stati affidati (cfr Ez 34,11-12.15-17) e poi, dice Paolo, alla fine dei tempi consegnerà tutto al Padre (cfr 1Cor 15,20-26.28) e lui stesso si rimett ...
(continua)

 
    don Roberto Rossi       (Omelia del 22-11-2020)
Costruttori con Cristo del regno dell'amore
Mi ha colpito la riflessione di un giovane durante una riunione con gli amici. Ha affermato: "Noi siamo portati, nella vita di ogni giorno, a pensare sempre e quasi unicamente alle cose materiali, ma ci saranno "altri tempi e altri regni" che il Signore Gesù ci ha indicato, di cui ci ha parlato". Possiamo chiederci: Alla conclusione della nostra vita su ques ...
(continua)

 
    Omelie.org - autori vari       (Omelia del 22-11-2020)

COMMENTO ALLE LETTURE Commento a cura di Francesco Botta Questa domenica celebriamo la solennità di Nostro Signore Gesù Cristo Re dell'Universo. Prima di tutto cerchiamo di capire come nasce questa solennità. Era l'11 dicembre del 1925 quando il Papa Pio XI, con l'enciclica "Quas primas", istituì questa solennità. Di fronte a una società abitata in mani ...
(continua)

 
    Omelie.org (bambini)       (Omelia del 22-11-2020)

Cari bambini e ragazzi, ben trovati. Nonostante le fatiche che attraversiamo in questo periodo, il tempo continua a scorrere e lentamente ci avviciniamo al Natale. A questo punto, abbiamo due possibilità: vivere i nostri giorni in modo passivo, aspettando cioè che i giorni passino senza fare nulla, oppure prepararci sin da ora a questa festa importantissima ...
(continua)

 
    don Alessandro Farano       (Omelia del 22-11-2020)
Lectio Divina - Domenica di Cristo Re dell'universo - Anno A
...
(continua)

 
    don Roberto Rossi       (Omelia del 22-11-2020)
Amore sulla terra, paradiso in cielo
...
(continua)

 
    don Marco Scandelli       (Omelia del 22-11-2020)
#2minutiDiVangelo - Domenica 22/11 - Cristo Re: esser abbracciati senza paura d'incrociar lo sguardo
Commento al Vangelo di domenica 22 novembre 2020 - XXXIV settimana del Tempo Ordinario - Cristo Re - a cura di don Marco Scandelli #2minutiDiVangelo Mt 25 31-46 A destra prenderà in braccio tutti coloro che almeno una volta nella loro vita hanno compiuto un gesto di carità pura e totale, disinteressata. Vi è mai capitato di dare un bicchiere d'acqua ...
(continua)

 
    Michele Antonio Corona       (Omelia del 22-11-2020)

Il criterio del discernimento non si basa sulle diversità etnico-religiose, ma sulla relazione con il Figlio dell'Uomo che si è reso per primo solidale coi fratelli più piccoli fino alla croce. Lo scenario presentato da Matteo è ben noto a ogni ascoltatore del vangelo, spesso denominato il giudizio finale. È vero che al tempo di Gesù era viva l'attesa del r ...
(continua)

 
    padre Antonio Rungi       (Omelia del 22-11-2020)
In Cristo Re e Pastore troviamo la sintesi della Redenzione
Con questa domenica XXXIV dedicata a Cristo Re dell'universo si conclude l'anno liturgico 2019-2020 che passerà nella storia della cristianità come l'anno durante il quale abbiamo avuto pochissime possibilità di fare festa e ricordare in modo solenne le varie celebrazioni soprattutto la Pasqua, punto di riferimento essenziale per il cammino spirituale di tut ...
(continua)

 
    don Fabio Rosini       (Omelia del 22-11-2020)
Commento al Vangelo del 22 novembre
...
(continua)

 
    don Luca Garbinetto       (Omelia del 22-11-2020)
Benedetti nell'amore
Saremo giudicati nell'amore. È la sintesi della splendida e maestosa buona notizia racchiusa nella parabola del giudizio universale. Il quale, di suo, è una notizia attesa da tutti gli innocenti perseguitati di questa terra: un giudizio ultimativo, oltre il quale rimanga solo la vita definitiva. Ma è ancor più buona notizia perché suggerisce i fattori di val ...
(continua)

 
    don Giacomo Falco Brini       (Omelia del 22-11-2020)
Nascosto tra i maledetti
Ricordo ancora quella lezione di Antico Testamento. Si commentavano alcuni scritti del prof. L. Alonso Sch-kel S.I. Al termine della riflessione, una affermazione dello studioso che folgorò la mia attenzione: l'antropologia biblica ci insegna che l'uomo è fatto per rendere omaggio, alla fine della sua vita, a qualcuno o qualcosa. La grande rappresentazione d ...
(continua)

 
    Missionari della Via       (Omelia del 22-11-2020)

Oggi celebriamo la solennità di Cristo Re dell'Universo. La parola di oggi ci offre un'immagine della regalità di Cristo e ci aiuta ad aprire gli occhi sulla gravità dell'amore, guardando le cose dal "giusto" punto di vista: quello del giudizio! La parabola va letta in sequenza con le tre precedenti, sempre sui "tempi ultimi" (il servo che spadroneggia sugli ...
(continua)

 
    Missionari della Via       (Omelia del 22-11-2020)
Dove si "nasconde" il Re
...
(continua)

 
    mons. Erio Castellucci diocesi di Modena-Nonantola       (Omelia del 22-11-2020)
L'avete fatto a me
...
(continua)

 
    Diocesi di Vicenza       (Omelia del 22-11-2020)
La Parola - Commento al Vangelo di Matteo (Mt 25,31-46)
...
(continua)

 
    don Michele Cerutti       (Omelia del 22-11-2020)

Si conclude un anno liturgico che possiamo considerare particolare. L'impossibilità di poter vivere con intensità usuale i tempi forti della Quaresima e della Pasqua ci ha sicuramente scosso. Il Signore, tuttavia, non ci ha abbandonati: siamo stati chiamati a riscoprirci in unità tra di noi nel vincolo della carità con l'attenzione l'uno per l'altro, ma poi ...
(continua)

 
    padre Ermes Ronchi       (Omelia del 22-11-2020)
La verità ultima del vivere: l'amore
Una scena potente, drammatica, quel "giudizio universale" che in realtà è lo svelamento della verità ultima del vivere, rivelazione di ciò che rimane quando non rimane più niente: l'amore. Il Vangelo risponde alla più seria delle domande: che cosa hai fatto di tuo fratello? Lo fa elencando sei opere, ma poi sconfina: ciò che avete fatto a uno dei miei fratel ...
(continua)

 
    diac. Vito Calella       (Omelia del 22-11-2020)
Dal trono eucaristico a quello dei crocifissi di oggi: la stessa comunione
Il racconto del giudizio finale è un genere letterario che non corrisponde a quello delle parabole. È una scena di giudizio universale con linguaggio apocalittico il cui contenuto si riscontra anche nella letteratura rabbinica, egiziana e in quella apocalittica, in particolare nel libro di Enoch, diffuso e commentato ai tempi di Gesù. Interpretato alla let ...
(continua)

 
    padre Paul Devreux       (Omelia del 22-11-2020)
Commento su Matteo 25,31-46
Oggi, ultima domenica dell'anno liturgico, la chiesa proclama Cristo Re. Questa è la sintesi del cammino fatto tutto l'anno. Lo desidero questo re e sono conforme a ciò che vuole dai suoi sudditi? A quanto pare, i figli di questo regno non si distinguono da un'appartenenza religiosa, né da una fede particolare. Gesù fa una proposta aperta a tutti, universal ...
(continua)

 
    don Roberto Seregni       (Omelia del 22-11-2020)
Il nostro Re
Siamo alla fine dell'anno liturgico passato in compagnia di Matteo, un anno davvero speciale che non dimenticheremo facilmente... La prossima settimana inizieremo l'avvento che a Lima coincide quasi sempre con l'inizio del caldo torrido. I supermercati del centro sono già agghindati con i colori del Natale, le renne appese ai lampioni e la neve finta attacc ...
(continua)

 
    don Giampaolo Centofanti       (Omelia del 22-11-2020)

Come si concilia questa parola di Gesù che presa da sola può incutere profondo timore con la parabola del figliol prodigo dove appare l'amore tenerissimo del Padre? L'insegnamento di Gesù è ricco di sfumature e va meditato nel suo complesso. Esiste una giustizia divina ma non come la potrebbe intendere uno sguardo terreno. Giustizia nei vangeli significa vit ...
(continua)

 
    fr. Massimo Rossi       (Omelia del 22-11-2020)
Commento su Matteo 25,31-46
Siamo alla fine! l'anno liturgico è alla fine e anche la vicenda terrena di Gesù, almeno quanto alla vita pubblica e ai discorsi pronunciati durante gli anni del suo ministero. Al capitolo successivo, il 26, si racconta l'ingresso del Signore in Gerusalemme, acclamato Messia. Sconcertati e spaventati per la fama del figlio del falegname - "l'impatto mediati ...
(continua)

 
    Agenzia SIR       (Omelia del 22-11-2020)
Commento su Matteo 25,31-46
Il brano - esclusivo di Matteo - si dimostra la chiave di volta della teologia dispiegata in tutto il suo vangelo, ultima tappa del lungo discorso escatologico il cui perno è il rapporto con il fratello e la sorella, le loro necessità nel registro del dramma. Gesù si dice Figlio dell'uomo, in quella veste che si addice a chi dovrà giudicare perché r ...
(continua)

 
    don Roberto Fiscer       (Omelia del 22-11-2020)
#StradeDorate - Commento su Matteo 25,31-46
...
(continua)

 
    mons. Roberto Brunelli       (Omelia del 22-11-2020)
Ancora un invito a guardare avanti
L'ultima domenica dell'anno liturgico, che celebra Cristo Re, al pari delle due precedenti suona come un invito a guardare agli ultimi tempi della nostra vita terrena. La prima lettura (Ezechiele 34,11-17) si apre e si chiude con queste frasi: "Ecco, io stesso cercherò le mie pecore e le passerò in rassegna (...) Così dice il Signore Dio: Ecco, io giudicher ...
(continua)

 
    don Claudio Luigi Fasulo       (Omelia del 22-11-2020)
Audio commento a Mc 25,31-46
...
(continua)

 
    Paolo De Martino       (Omelia del 22-11-2020)
Il nostro Re è differente.
Siamo arrivati alla fine dell'anno liturgico passato in compagnia di Matteo. Come ultima tappa del nostro percorso siamo invitati a contemplare la regalità di Gesù. Abbiamo bisogno di ribaltare, di capovolgere l'idea di regalità a cui siamo abituati. Gesù è re perché serve, e non perché è servito. La parabola di oggi incute paura e terrore perché Dio semb ...
(continua)

 
    padre Gian Franco Scarpitta       (Omelia del 22-11-2020)
Un rivoluzionario modo di pensare
Si parlava nelle Domeniche precedenti del Regno di Dio come di una realtà gioiosa e costitutiva di un dono gratuito che va accolto (appunto) con gioia e riconoscenza ma che comporta anche la nostra cooperazione e il nostro impegno nella vigilanza operosa. Il Regno è infatti già presente, ho ha portato Gesù Figlio di Dio e ha preso forma nelle sue parole, nei ...
(continua)

 
    don Nicola Salsa       (Omelia del 22-11-2020)
Festa di Cristo Re (Mt 25,31-46)
...
(continua)

 
    don Gianfranco Calabrese       (Omelia del 22-11-2020)
Video commento su Matteo 25,31-46
...
(continua)

 
    CPM-ITALIA Centri di Preparazione al Matrimonio (coppie - famiglie)       (Omelia del 22-11-2020)
Commento su Ez 34,11-12.15-17; Sal 22; 1Cor 15,20-26.28; Mt 25,31-46
Questa domenica celebriamo la solennità della regalità di Cristo, che chiude l'anno liturgico. Siamo invitati a riflettere, con timore e tremore, sul senso vero della storia, dell'uomo e dell'universo intero ma con un senso di grande fiducia e serenità. Cristo " Re dell'universo" riflette bene il senso della signoria di Dio trascendente sull'universo, prese ...
(continua)

 
    don Fabio Rosini       (Omelia del 26-11-2017)
Audio commento alla liturgia del 26 novembre 2017
...
(continua)

 
    CPM-ITALIA Centri di Preparazione al Matrimonio (coppie - famiglie)       (Omelia del 26-11-2017)
Commento su Ez 34,11-12.15-17; Sal 22; 1Cor 15,20-26.28; Mt 25,31-46
La tentazione diffusa e purtroppo spesso praticata è di fare di questa festa l'esaltazione della gloria, della regalità a cui si devono inchini e incensamenti, di esaltazione di una regalità in nome della quale si issano bandiere e si fissano confini sia fisici che intellettuali per tenere fuori chi a nostro avviso non si adegua ai nostri riti, o anche solo ...
(continua)

 
    Casa di Preghiera San Biagio FMA       (Omelia del 26-11-2017)
Commento su Mt 25, 40
«Rispondendo, il re dirà loro: in verità vi dico: ogni volta che avete fatto queste cose a uno solo di questi miei fratelli più piccoli, l'avete fatto a me.» Mt 25, 40 Come vivere questa Parola? La scena del Giudizio è maestosa e può farci stare in ansia. Il nostro Dio è un re universale che chiama tutti a rendere ragione del proprio operato. Il suo giud ...
(continua)

 
    Sulla strada - TV2000       (Omelia del 26-11-2017)
Commento su Matteo 25,31-46
...
(continua)

 
    Wilma Chasseur       (Omelia del 26-11-2017)
Audio commento alla liturgia - Mt 25,31-46
Clicca qui per scaricare il commento in formato MP3.Per ascoltare il commento, clicca sul play sulla sinistra del lettore: ...
(continua)

 
    Missionari della Via       (Omelia del 26-11-2017)

Siamo giunti all'ultima domenica del tempo ordinario, in cui celebriamo la festa di Cristo Re. La storia non è un caos in cammino verso il nulla, ma ha un fine: Cristo, che è Signore e giudice della storia e di ognuno di noi. La scena del giudizio universale ci ricorda anzitutto la serietà della nostra vita, che si concluderà dinanzi al Signore che ci giud ...
(continua)

 
    don Giovanni Berti       (Omelia del 26-11-2017)
Dio A Portata Di Mano
Clicca qui per la vignetta della settimana. Il Vangelo in una mano, così potremmo riassumere il Vangelo vissuto da Madre Teresa di Calcutta che proprio con le 5 dita della mano riassumeva la sua spiritualità: "I do it for Jesus", "io faccio questo per Gesù". Nei giorni scorsi un giovane amico, frate Antonio, è stato in visita nella nostra comunità parr ...
(continua)

 
    don Claudio Doglio       (Omelia del 26-11-2017)
Il criterio di giudizio per tutti i popoli
Clicca qui per scaricare il commento in formato MP3.Per ascoltare il commento, clicca sul play sulla sinistra del lettore: ...
(continua)

 
    don Luca Garbinetto       (Omelia del 26-11-2017)
Re pastore, fatto agnello per amore
Quando si legge il testo prezioso di Matteo sul ?giudizio universale', o si incrocia lo sguardo con una delle sue imponenti rappresentazioni artistiche visitate dal vivo o riprodotte in fotografia, nasce spontanea la domanda, più o meno camuffata nel segreto della nostra coscienza: e io, da che parte starò? Un tribunale così solenne può davvero spaventare ...
(continua)

 
    don Marco Pozza       (Omelia del 26-11-2017)
L'inferno è missione di soccorso
All'ultimo - nell'ultima domenica a disposizione della liturgia - s'accende la più bella tra tutte le rivelazioni. Una sorta di rivoluzione: a Dio, dei nostri peccati, non gliene importa granché. Soffre, il Dio cristiano, di una sorta di amnesia: per indole tende a dimenticarsi facilmente le cose. Certe cose: non pensiamo che Dio dimentichi proprio tutto. Un ...
(continua)

 
    don Maurizio Prandi       (Omelia del 26-11-2017)
Dove c'è un bisogno, lì c'è Dio
In questa solennità così bella ed importante la chiesa ci chiede di ascoltare la grande parabola che conclude il "discorso escatologico" di Gesù. Siamo al capitolo 25 e queste parole sono la risposta ad una domanda precisa che i discepoli gli hanno posto, proprio all'inizio del discorso: Dì a noi quando saranno queste cose e quale sarà il segno della tua ven ...
(continua)

 
    don Alberto Brignoli       (Omelia del 26-11-2017)
Pareggio di bilancio
Di possibilità ne abbiamo avute... olio da mettere nelle lampade, talenti da investire e far fruttare, e ancor prima, monete da restituire a Cesare e monete da restituire a Dio attraverso i nostri fratelli più poveri. E tanti altri brani che ci hanno parlato, nelle domeniche di quest'anno in compagnia di Matteo, del nostro rapporto con Dio. Un Dio che la rel ...
(continua)

 
    Paolo Curtaz       (Omelia del 26-11-2017)
Video commento a Mt 25,31-46
...
(continua)

 
    don Claudio Doglio       (Omelia del 26-11-2017)
Video commento a Mt 25,32-46
...
(continua)

 
    Omelie.org - autori vari       (Omelia del 26-11-2017)

COMMENTO ALLE LETTURE Commento a cura di don Paolo Ricciardi Quando si parla di giudizio universale, il nostro pensiero va quasi immediatamente alla Cappella Sistina, a Michelangelo, a quell'affresco che ci affascina e ci inquieta per la sua potente plasticità, tra i corpi dei giusti attratti verso l'alto e i dannati trascinati verso il basso. In quest ...
(continua)

 
    Omelie.org (bambini)       (Omelia del 26-11-2017)

"Lo avete fatto a me" Ultima domenica di questo anno liturgico: finisce un tempo e ne inizia un altro, chiudiamo un anno di cammino con Gesù ma sappiamo anche che ricomincerà in modo nuovo! Ora però pensiamo a questa conclusione, a questo giorno in cui Gesù ci ricorda che è il Re dell'Universo. Giusta conclusione del cammino di un anno, ricordarci che è Lui ...
(continua)

 
    don Luciano Cantini       (Omelia del 26-11-2017)
Tra Dio e l'uomo, l'uomo
Siederà sul trono della sua gloria Ci troviamo davanti a un brano di rara solennità e bellezza: il Figlio dell'Uomo ha raggiunto la pienezza della sua regalità, a lui appartiene la gloria (1Pt 4,11). Tutto concorre a rendere evidente la sua potenza: il trono della sua gloria, tutti gli angeli con lui, tutti i popoli sono radunati davanti a lui. È una immag ...
(continua)

 
    padre Paul Devreux       (Omelia del 26-11-2017)
Commento su Matteo 25,31-46
Oggi festeggiamo Cristo Re. Questo è ciò che dichiara la chiesa a conclusione dell'anno liturgico, ma è anche l'augurio che ci facciamo: scoprire sempre di più che veramente Gesù è re dell'universo e della nostra vita; scoprire cioè che la nostra vita è in buone mani. Il Vangelo è in stile apocalittico; linguaggio fortemente simbolico. Dice che Gesù sieder ...
(continua)

 
    padre Ermes Ronchi       (Omelia del 26-11-2017)
Cosa resterà di noi alla fine? L'amore dato e ricevuto
Il Vangelo dipinge una scena potente, drammatica che noi siamo soliti chiamare il giudizio universale. Ma che sarebbe più esatto definire invece "la rivelazione della verità ultima, sull'uomo e sulla vita". Che cosa resta della nostra persona quando non rimane più niente? Resta l'amore, dato e ricevuto. Avevo fame, avevo sete, ero straniero, nudo, malato, i ...
(continua)

 
    mons. Roberto Brunelli       (Omelia del 26-11-2017)
Cristo Re: un invito a guardare avanti
Festa di Cristo Re: è l'ultima delle ultime domeniche dell'anno liturgico, che suonano come altrettanti inviti a guardare agli ultimi tempi della nostra vita terrena. La prima lettura (Ezechiele 34,11-17) si apre e si chiude con queste frasi: "Ecco, io stesso cercherò le mie pecore e le passerò in rassegna (...) Così dice il Signore Dio: Ecco, io giudicherò ...
(continua)

 
    dom Luigi Gioia       (Omelia del 26-11-2017)
Il bicchiere d'acqua che trasforma la storia
Paolo ci presenta un'immagine del Signore che sembra remota, lontana: Cristo regna finché non abbia posto tutti i nemici sotto i suoi piedi. Quando tutto sarà sottomesso, anche egli, il Figlio, sarà sottomesso a colui che gli ha sottomesso tutti, perché Dio sia tutto in tutti. Il Vangelo poi ci mette di fronte ad una drammatica e angosciosa scena di giudizio ...
(continua)

 
    diac. Vito Calella       (Omelia del 26-11-2017)
Per chi vivi?
Per chi vivi? Alla fine di un anno liturgico, mi viene spontaneo pormi questa domanda: «Per chi vivi?» La pongo a me, prima di tutto, ma la condivido con tutti voi, perché mi sembra che oggi molta gente che incontro, abbia perso la dimensione del tempo. Con tanta superficialità tante persone si giocano la vita presente senza interrogarsi seriamente sul lo ...
(continua)

 
    don Domenico Luciani       (Omelia del 26-11-2017)
Video commento su Mt 25,31-46
...
(continua)

 
    don Roberto Fiscer       (Omelia del 26-11-2017)
#StradeDorate - Commento su Matteo 25,31-46
...
(continua)

 
    padre Antonio Rungi       (Omelia del 26-11-2017)
La regalità di Cristo e la nostra partecipazione alla sua missione redentiva
Si chiude con questa domenica XXXIV, dedicata alla solennità di Gesù Cristo Re dell'Universo, un altro anno liturgico, durante il quale abbiamo ripercorso le tappe fondamentali della vita di Gesù Cristo, di Maria, della Chiesa e dei santi, celebrando ogni giorno la santa eucaristia e partecipando alla messa domenicale o alle varie solennità con desiderio pro ...
(continua)

 
    Wilma Chasseur       (Omelia del 26-11-2017)
Un uomo di nobile stirpe
C'era una volta un Uomo di nobile stirpe che partì dal suo paese per ricevere un titolo regale. Chi era quell'uomo quale titolo ricevette e da quale paese partì? L'uomo è il Figlio di Dio, partì dal più alto dei Cieli per venire su questo minuscolo pianeta terra e divenne il nostro Re. Poi partì di nuovo ma ritornerà e quello sarà il giorno del gran ritorno. ...
(continua)

 
    don Giorgio Zevini       (Omelia del 26-11-2017)
Video Commento a Mt 25, 31-46
...
(continua)

 
    Diocesi di Vicenza       (Omelia del 26-11-2017)
La Parola - Commento al Vangelo Matteo 25,31-46
...
(continua)

 
    padre Giuseppe De Nardi       (Omelia del 26-11-2017)
Sulla Tua Parola - Mt 25,31-46
...
(continua)

 
    Carla Sprinzeles       (Omelia del 26-11-2017)
Commento su Ezechiele 34,11-12.15-17; Matteo 25,31-46
E' l'ultima domenica dell'anno liturgico. L'anno solare finisce tra poco più di un mese. L'anno liturgico ha come sole Gesù Cristo risorto, che è venuto a dirci chi è Dio - suo padre - nostro padre. Si festeggia Cristo re, sì perché l'ha detto Gesù a Pilato: "Io sono re". E' stato riconosciuto re ufficialmente sul cartello appeso alla croce, dove è stato inc ...
(continua)

 
    padre Gian Franco Scarpitta       (Omelia del 26-11-2017)
In antitesi con i nostri sistemi
Terminato l'Anno Liturgico, in virtù di una decisione di Pio XI del 1925 si celebra la solennità di Cristo Re dell'Universo, che esalta la figura dello stesso Signore di cui si è tanto celebrato nelle Settimane del predetto Anno. Se è vero infatti che un Anno liturgico ci invita a rivivere, nelle varie celebrazioni, il mistero di Cristo incarnato, morto, ris ...
(continua)

 
    fr. Massimo Rossi       (Omelia del 26-11-2017)
Commento su Matteo 25,31-46
Eccoci alla fine dell'anno liturgico. La prossima domenica inizia l'Avvento e con esso un nuovo anno, all'insegna dell'attesa e della vigilanza. Di questo avremo modo di parlare diffusamente durante le quattro settimane che precedono il Natale. Ora soffermiamoci sul mistero di Cristo Re dell'universo e sul Vangelo del giudizio finale. Io mi chiedo il senso ...
(continua)

 
    padre Fernando Armellini       (Omelia del 00-00-0000)
Video commento su Mt 25,31-46
...
(continua)