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LITURGIA

> 22 Gennaio 2023 <

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(es. Mt 28,1-20):
Per parola:







  III DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO o della Parola di Dio (ANNO A)

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Grado della Celebrazione: DOMENICA
Colore liturgico: Verde
Scheda Agiografica: III DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO o della Parola di Dio (ANNO A)
AO030 ;

Con la Lettera apostolica in forma di Motu proprio “Aperuit illis”, Papa Francesco ha stabilito che “la III Domenica del Tempo ordinario sia dedicata alla celebrazione, riflessione e divulgazione della Parola di Dio”.
L’evangelista Matteo, riprendendo un’immagine del libro di Isaia, ci dice quello che è Gesù per noi: la luce. Nella nostra vita, vediamo spesso tenebre, resistenze, difficoltà, compiti non risolti che si accumulano davanti a noi come un’enorme montagna, problemi con i figli, o gli amici, con la solitudine, il lavoro non gradito...
È tra tutte queste esperienze penose che ci raggiunge la buona parola: non vedete solo le tenebre, guardate anche la luce con cui Dio rischiara la vostra vita. Egli ha mandato Gesù per condividere con voi le vostre pene. Voi potete contare su di lui che è al vostro fianco, luce nell’oscurità.
Non siamo noi che diamo alla nostra vita il suo senso ultimo. È lui. Non è né il nostro lavoro, né il nostro sapere, né il nostro successo. È lui, e la luce che ci distribuisce. Perché il valore della nostra vita non si basa su quello che facciamo, né sulla considerazione o l’influenza che acquistiamo. Essa prende tutto il suo valore perché Dio ci guarda, si volta verso di noi, senza condizioni, e qualsiasi sia il nostro merito. La sua luce penetra nelle nostre tenebre più profonde, anche là dove ci sentiamo radicalmente rimessi in causa, essa penetra nel nostro errore. Possiamo fidarci proprio quando sentiamo i limiti della nostra vita, quando questa ci pesa e il suo senso sembra sfuggirci. Il popolo immenso nelle tenebre ha visto una luce luminosa; una luce è apparsa a coloro che erano nel buio regno della morte!

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Antifona d'ingresso
Cantate al Signore un canto nuovo,
cantate al Signore, uomini di tutta la terra.
Maestà e onore sono davanti a lui,
forza e splendore nel suo santuario. (Sal 95,1.6)


Colletta
Dio onnipotente ed eterno,
guida le nostre azioni secondo la tua volontà,
perché nel nome del tuo diletto Figlio
portiamo frutti generosi di opere buone.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell’unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.

Oppure (Anno A):
O Dio, che hai fondato la tua Chiesa sulla fede degli apostoli,
fa' che le nostre comunità, illuminate dalla tua parola
e unite nel vincolo del tuo amore,
diventino segno di salvezza e di speranza
per coloro che dalle tenebre anelano alla luce.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.

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Prima lettura

Is 8,23-9,3
Nella Galilea delle genti, il popolo vide una grande luce.

Dal libro del profeta Isaìa

In passato il Signore umiliò la terra di Zàbulon e la terra di Nèftali, ma in futuro renderà gloriosa la via del mare, oltre il Giordano, Galilea delle genti.
Il popolo che camminava nelle tenebre
ha visto una grande luce;
su coloro che abitavano in terra tenebrosa
una luce rifulse.
Hai moltiplicato la gioia,
hai aumentato la letizia.
Gioiscono davanti a te
come si gioisce quando si miete
e come si esulta quando si divide la preda.
Perché tu hai spezzato il giogo che l’opprimeva,
la sbarra sulle sue spalle,
e il bastone del suo aguzzino,
come nel giorno di Mádian.

Parola di Dio

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Salmo responsoriale

Sal 26

Il Signore è mia luce e mia salvezza.

Il Signore è mia luce e mia salvezza:
di chi avrò timore?
Il Signore è difesa della mia vita:
di chi avrò paura?

Una cosa ho chiesto al Signore,
questa sola io cerco:
abitare nella casa del Signore
tutti i giorni della mia vita,
per contemplare la bellezza del Signore
e ammirare il suo santuario.

Sono certo di contemplare la bontà del Signore
nella terra dei viventi.
Spera nel Signore, sii forte,
si rinsaldi il tuo cuore e spera nel Signore.

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Seconda lettura

1Cor 1,10-13.17
Siate tutti unanimi nel parlare, perché non vi siano divisioni tra voi.

Dalla prima lettera di san Paolo apostolo ai Corìnzi

Vi esorto, fratelli, per il nome del Signore nostro Gesù Cristo, a essere tutti unanimi nel parlare, perché non vi siano divisioni tra voi, ma siate in perfetta unione di pensiero e di sentire.
Infatti a vostro riguardo, fratelli, mi è stato segnalato dai familiari di Cloe che tra voi vi sono discordie. Mi riferisco al fatto che ciascuno di voi dice: «Io sono di Paolo», «Io invece sono di Apollo», «Io invece di Cefa», «E io di Cristo».
È forse diviso il Cristo? Paolo è stato forse crocifisso per voi? O siete stati battezzati nel nome di Paolo?
Cristo infatti non mi ha mandato a battezzare, ma ad annunciare il Vangelo, non con sapienza di parola, perché non venga resa vana la croce di Cristo.

Parola di Dio

Canto al Vangelo (Mt 4,23)
Alleluia, alleluia.
Gesù predicava il vangelo del Regno
e guariva ogni sorta di infermità nel popolo.
Alleluia.

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Vangelo

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Mt 4,12-23
Venne a Cafàrnao perché si compisse ciò che era stato detto per mezzo del profeta Isaìa.


+ Dal Vangelo secondo Matteo

Quando Gesù seppe che Giovanni era stato arrestato, si ritirò nella Galilea, lasciò Nàzaret e andò ad abitare a Cafàrnao, sulla riva del mare, nel territorio di Zàbulon e di Nèftali, perché si compisse ciò che era stato detto per mezzo del profeta Isaìa:
«Terra di Zàbulon e terra di Nèftali,
sulla via del mare, oltre il Giordano,
Galilea delle genti!
Il popolo che abitava nelle tenebre
vide una grande luce,
per quelli che abitavano in regione e ombra di morte
una luce è sorta».
Da allora Gesù cominciò a predicare e a dire: «Convertitevi, perché il regno dei cieli è vicino».
Mentre camminava lungo il mare di Galilea, vide due fratelli, Simone, chiamato Pietro, e Andrea suo fratello, che gettavano le reti in mare; erano infatti pescatori. E disse loro: «Venite dietro a me, vi farò pescatori di uomini». Ed essi subito lasciarono le reti e lo seguirono. Andando oltre, vide altri due fratelli, Giacomo, figlio di Zebedèo, e Giovanni suo fratello, che nella barca, insieme a Zebedeo loro padre, riparavano le loro reti, e li chiamò. Ed essi subito lasciarono la barca e il loro padre e lo seguirono.
Gesù percorreva tutta la Galilea, insegnando nelle loro sinagoghe, annunciando il vangelo del Regno e guarendo ogni sorta di malattie e di infermità nel popolo.

Parola del Signore.

Forma breve (Mt 4,12-17):

Dal Vangelo secondo Matteo

Quando Gesù seppe che Giovanni era stato arrestato, si ritirò nella Galilea, lasciò Nàzaret e andò ad abitare a Cafàrnao, sulla riva del mare, nel territorio di Zàbulon e di Nèftali, perché si compisse ciò che era stato detto per mezzo del profeta Isaìa:
«Terra di Zàbulon e terra di Nèftali,
sulla via del mare, oltre il Giordano,
Galilea delle genti!
Il popolo che abitava nelle tenebre
vide una grande luce,
per quelli che abitavano in regione e ombra di morte
una luce è sorta».
Da allora Gesù cominciò a predicare e a dire: «Convertitevi, perché il regno dei cieli è vicino».

Parola del Signore

Preghiera dei fedeli
(Dall'Orazionale CEI 2020)
Fratelli e sorelle, abbiamo accolto con fede la parola che Dio ci ha rivolto. Ora preghiamo perché essa si compia anche oggi come avvenne all’inizio della predicazione del Vangelo.
Preghiamo insieme e diciamo: Si compia la tua parola, Signore.

1. Per le Chiese, perché attuando il Vangelo di Cristo cerchino di superare le divergenze ancora esistenti e procedano verso la piena concordia, così che il mondo creda. Preghiamo.
2. Per i cristiani, perché accostandosi con maggiore assiduità alla Sacra Scrittura imparino a riconoscere nella storia e nella loro esperienza quotidiana il disegno provvidenziale del Padre. Preghiamo.
3. Per gli evangelizzatori, i catechisti, i lettori, perché, attraverso il loro ministero, la parola di Dio sia seminata con larghezza, germogli e fruttifichi nel cuore degli uomini e si diffonda ovunque. Preghiamo.
4. Per quanti non possono essere raggiunti dall’annuncio del Vangelo o non sono disposti ad accoglierlo, perché lo Spirito apra i loro cuori all’incontro con il Signore e li renda disponibili alla conversione. Preghiamo.
5. Per noi, perché non lasciamo cadere a vuoto la parola di Dio, offerta in abbondanza ogni domenica, ma, accogliendola con fede, le consentiamo di operare nella nostra vita. Preghiamo.

Signore nostro Dio, che hai fatto della Vergine Maria il modello di chi accoglie la tua parola e la mette in pratica, fa’ che con la forza del tuo Spirito anche noi diventiamo luogo santo in cui la tua parola di salvezza oggi si compie. Per Cristo nostro Signore.

Preghiera sulle offerte
Accogli i nostri doni, Padre misericordioso,
e consacrali con la potenza del tuo Spirito,
perché diventino per noi sacramento di salvezza.
Per Cristo nostro Signore.


Antifona alla comunione
Guardate al Signore e sarete raggianti,
non dovranno arrossire i vostri volti. (Sal 33,6)

Oppure:
"Io sono la luce del mondo", dice il Signore;
"chi segue me, non camminerà nelle tenebre,
ma avrà la luce della vita". (Gv 8,12)

Oppure:
Il popolo che abitava nelle tenebre vide una grande luce. (Mt 4,16)


Preghiera dopo la comunione
O Dio, che in questi santi misteri
ci hai nutriti col corpo e sangue del tuo Figlio,
fa' che ci rallegriamo sempre del tuo dono,
sorgente inesauribile di vita nuova.
Per Cristo nostro Signore.



O M E L I E
a cura di
Qumran2.net


    Monaci Benedettini Silvestrini       (Omelia del 22-01-2023)
Quel Giovanni nel deserto
Oggi è la festa patronale del nostro monastero, festa di san Vincenzo martire. Noi preferiamo però inserire qui una piccola meditazione sulla Liturgia del giorno, della terza domenica del tempo ordinario. Il Vangelo di oggi ci fa riflettere sulla triste fine della missione di Giovanni, gettato in prigione, ma anche sull'inizio della missione di Gesù dopo l'a ...
(continua)

 
    don Lucio D'Abbraccio       (Omelia del 22-01-2023)
Cristo: vero medico dell'anima e del corpo!
Per disposizione di papa Francesco, la terza Domenica del tempo Ordinario, è stata dichiarata la «Domenica della Parola». L'iniziativa ha lo scopo di incoraggiare i cristiani a una conoscenza, familiarità e amore sempre maggiori per la parola di Dio che è la Bibbia. Veniamo dunque alla parola di Dio che abbiamo ascoltato in questa liturgia della Parola. L'e ...
(continua)

 
    Omelie.org - autori vari       (Omelia del 22-01-2023)

COMMENTO ALLE LETTURE Commento a cura di Francesco Botta In questa terza domenica del tempo ordinario, la Parola di Dio ci raggiunge ancora una volta e ci presenta la novità di Cristo, che sempre desidera parlare a ciascuno di noi nel contesto in cui ci troviamo. Abbiamo ancora vivo il ricordo dei vangeli ascoltati durante il tempo di Natale, in cui tor ...
(continua)

 
    Omelie.org (bambini)       (Omelia del 22-01-2023)

Giovanni Battista è stato arrestato e imprigionato. Ma come! Proprio lui che non faceva del male a nessuno, che viveva nel deserto da uomo povero, che invitava tutti a convertirsi, a cambiare vita, ad essere più buoni! È stato arrestato da Erode Antipa perché lo aveva rimproverato di aver preso a vivere con sé Erodiade, moglie di suo fratello Filippo. Ges ...
(continua)

 
    don Alberto Brignoli       (Omelia del 22-01-2023)
Ouverture
Gli amanti della musica classica conoscono bene il significato del termine "ouverture": si tratta di un insieme più o meno esteso di battute musicali che danno vita a un brano collocato all'inizio di un'opera, di una sinfonia o di una qualsiasi composizione di una certa corposità, all'interno della quale l'autore ci offre come un "assaggio" di quelli che sar ...
(continua)

 
    padre Gian Franco Scarpitta       (Omelia del 22-01-2023)
Un annuncio importante per avere luce
Il ministero di Gesù inizia in una terra differente dalla propria, oltre che geograficamente, anche dal punto di vista morale e culturale. La città è Cafarnao, sulla riva del mare di Galilea chiamato anche lago di Tiberiade; il territorio è quello già citato dal profeta Isaia, cioè la terra di Zabulon e di Neftali, denominata Galilea delle genti. Essa è cons ...
(continua)

 
    don Roberto Rossi       (Omelia del 22-01-2023)
Vi esorto, fratelli, siate unanimi, non ci siano divisioni tra voi
Gesù, il Figlio di Dio, così come Giovanni Battista lo ha indicato e lo ha testimoniato, è la luce del mondo. Dice il Vangelo: Gesù si ritirò nella Galilea, lasciò Nazareth e andò ad abitare a Cafarnao, nella terra di Zabulon e di Neftali. In tal modo ha realizzato la profezia di Isaia: "Il popolo che camminava nelle tenebre ha visto una grande luce". Cominc ...
(continua)

 
    don Roberto Rossi       (Omelia del 22-01-2023)
Cristo, la Chiesa, noi in essa
...
(continua)

 
    don Domenico Bruno       (Omelia del 22-01-2023)
Gesù chi-ama con gli occhi
Giovanni viene arrestato e Gesù sembra disinteressato e se ne va ad abitare vicino al mare. Sembra quasi l'inizio di una vacanza in una multiproprietà vicino alla spiaggia. E invece, in quel momento, inizia la sua missione.  La missione di Gesù è legata a quello che aveva annunciato il Battista e prima di lui il profeta Isaia: una luce verrà nella Galilea ...
(continua)

 
    don Fabio Rosini       (Omelia del 22-01-2023)
Commento al Vangelo del 22 gennaio
...
(continua)

 
    Frati Minori Cappuccini       (Omelia del 22-01-2023)
Commento su Matteo 4,12-23
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(continua)

 
    don Antonino Sgrò       (Omelia del 22-01-2023)
Come luce in terra tenebrosa
Gesù sente che Giovanni è stato arrestato e questa notizia suona come un allarme nella sua coscienza. La voce è stata ?silenziata', non come oggi accade per le notifiche indesiderate dei contatti sul telefonino, che puoi riattivare in qualsiasi momento, ma l'opposizione umana al piano di Dio ha estinto la voce che annunciava il Verbo. Che fa l'uomo di fede d ...
(continua)

 
    Missionari della Via       (Omelia del 22-01-2023)
Lasciate le reti lo seguirono
...
(continua)

 
    Missionari della Via       (Omelia del 22-01-2023)

Gesù inizia il suo ministero e in Lui si compiono le attese profetizzate da Isaia: «per quelli che abitavano in regione e ombra di morte una luce è sorta». Queste "regioni di morte", questo "vivere al buio" è in fondo la condizione di tutti quando manca la luce di Dio nella propria vita. Avanziamo come a tentoni, mendicando vita, cercando felicità, ma sbagli ...
(continua)

 
    padre Antonio Rungi       (Omelia del 22-01-2023)
Conversione e missione
Il vangelo di questa terza domenica del tempo ordinario, nella sua forma integrale, presenta due tematiche tipicamente dell'identità cristiana: la conversione e la missione. Due temi che Gesù stesso pone alla nostra attenzione nel testo del vangelo scritto da San Matteo, quello che più di ogni altro discepolo ha vissuto l'esperienza della conversione, essend ...
(continua)

 
    don Michele Cerutti       (Omelia del 22-01-2023)
La Parola, segno di speranza e di unità
La Parola di Dio è questa arma a doppio taglio che penetra nelle profondità per correggere e aiutarci a crescere. La Scrittura è sempre abitata dalla speranza. Dobbiamo stare attenti perché il rischio che serpeggia tra i cristiani è di leggere la Parola dando a queste tinte fosche. Qualche anno fa nella Casa di Riposo dove prestavo servizio c'era un volon ...
(continua)

 
    padre Paul Devreux       (Omelia del 22-01-2023)
Commento su Matteo 4,12-23
Quando Gesù seppe che Giovanni era stato arrestato, si ritirò nella Galilea, Gesù avrebbe potuto prendere in mano il movimento che aveva creato Giovanni Battista e portarlo avanti. Dal vangelo di Giovanni sappiamo che all'inizio anche Gesù, o perlomeno i suoi discepoli, si erano messi a battezzare. Ma poi decide di fare una cosa nuova. E' molto bello contem ...
(continua)

 
    padre Maurizio De Sanctis       (Omelia del 22-01-2023)
Convertirsi alla gioia...
...
(continua)

 
    don Alfonso Giorgio Liguori       (Omelia del 22-01-2023)
?Venite dietro a me, vi farò pescatori di uomini?
La Gioia del Vangelo Riflessioni dell'assistente spirituale nazionale del Movimento Apostolico Ciechi, don Alfonso Giorgio ...
(continua)

 
    padre Ermes Ronchi       (Omelia del 22-01-2023)
Quell'invito a diventare pescatori d'uomini
Tace la voce potente del deserto, ma si alza una voce libera sul lago di Galilea. Esce allo scoperto, senza paura, un imprudente giovane rabbi, e va ad affrontare, solo, problemi di frontiera, di vita e di morte, nella meticcia Galilea, crogiolo delle genti. A Cafarnao, sulla via del mare: una delle strade più battute da mercanti ed eserciti, zona di contagi ...
(continua)

 
    Paolo Curtaz       (Omelia del 22-01-2023)
Eccoci
Hanno arrestato il Battista, tira una brutta aria per profeti e affini. Gesù dovrebbe prudentemente scappare, tornare nel suo buco di paese, a Nazareth. Meglio non farsi vedere in giro, meglio non essere associato a certe compagnie. Così faremmo noi. Così farei io. Non così opera il Figlio dell'uomo che è venuto a gettare il fuoco sulla terra. Che bruci ...
(continua)

 
    diac. Vito Calella       (Omelia del 22-01-2023)
Il ?già-non ancora? del Regno di Dio e della nostra conversione
«Il popolo che abitava nelle tenebre ha visto una grande luce, e per coloro che abitavano nell'oscura regione della morte una luce rifulse» (Mt 4,16; Is 9,1): la profezia di Isaia si è compiuta per mezzo di Gesù Cristo, proclamato dall'evangelista Giovanni come «il Verbo si fece carne venne ad abitare in mezzo a noi» (Gv 1,14). e come «luce vera che, venendo ...
(continua)

 
    don Roberto Seregni       (Omelia del 22-01-2023)
Seguitemi
L'Agnello di Dio inizia la sua missione dalle periferie. Nessuno, proprio nessuno, si aspettava un messia cosí. Un Agnello, e non un leone; un falegname di provincia, e non un Rabbí di qualche importante scuola di Gerusalemme; un maestro che si aggira nelle periferie per scegliere i suoi discepoli tra i pescatori di Cafarnao, e non un profeta rivoluzionario ...
(continua)

 
    don Nicola Salsa       (Omelia del 22-01-2023)
Una luce nelle tenebre (Mt 4,12-23)
...
(continua)

 
    Diocesi di Vicenza       (Omelia del 22-01-2023)
La Parola - Commento al Vangelo di Matteo (Mt 4,12-23)
...
(continua)

 
    don Claudio Luigi Fasulo       (Omelia del 22-01-2023)
Eccomi Signore, mi fido di te
...
(continua)

 
    Paolo De Martino       (Omelia del 22-01-2023)
Chiamati per convertirci
Gesù dopo aver ricevuto lo Spirito e dopo aver definito la propria missione comincia finalmente ad agire. Cafàrnao Gesù inizia la sua attività quando Giovanni non è più sulla scena e inizia dalla Galilea, in particolare da Cafarnao, che si trova sulla riva nord del lago, al punto che Matteo la chiama la "sua" città (Mt 9,1). Perché? Cafarnao è diversa da N ...
(continua)

 
    padre Fernando Armellini       (Omelia del 22-01-2023)
Videocommento su Mt 4,12-23
...
(continua)

 
    Wilma Chasseur       (Omelia del 26-01-2020)
Audio commento alla liturgia - Mt 4,12-23
Clicca qui per scaricare il commento in formato MP3.Per ascoltare il commento, clicca sul play sulla sinistra del lettore: ...
(continua)

 
    don Giovanni Berti       (Omelia del 26-01-2020)
Pescare Per Dare Vita
Clicca qui per la vignetta della settimana. La pesca è una nobile arte, sia per chi la fa di lavoro che per coloro che la fanno per passione, sia fatta con le barche e le reti, sia mettendosi da soli con la propria canna da pesca. Il patrono della nostra Diocesi di Verona, San Zeno, è sempre raffigurato con in mano il pastorale a cui è curiosamente penzol ...
(continua)

 
    don Claudio Doglio       (Omelia del 26-01-2020)
Video commento a Mt 4,12-23
...
(continua)

 
    Paolo Curtaz       (Omelia del 26-01-2020)
Video commento a Mt 4,12-23
...
(continua)

 
    Sulla strada - TV2000       (Omelia del 26-01-2020)
Commento su Matteo 4,12-23
...
(continua)

 
    Bella prof! - don Gianmario Pagano       (Omelia del 26-01-2020)
Gesù si rivolge agli ebrei o ai pagani?
...
(continua)

 
    Luca Rubin       (Omelia del 26-01-2020)
Cambiare, convertirsi, lasciare, seguire
Quando Gesù seppe che Giovanni era stato arrestato, si ritirò nella Galilea, lasciò Nà zaret e andò ad abitare a Cafà rnao Capolinea. C'è sempre nella vita di ciascuno un momento in cui si avverte quasi fisicamente che quella strada percorsa finora è definitivamente chiusa, il navigatore tenta di rassi ...
(continua)

 
    don Domenico Bruno       (Omelia del 26-01-2020)
Commento su Matteo 4,12-23
Ascolta "Venerdì 24 Gennaio 2020 - s. Francesco di Sales - II settimana to" su Spreaker. ...
(continua)

 
    Omelie.org (bambini)       (Omelia del 26-01-2020)

Buongiorno a tutti voi. Oggi è una Domenica speciale perché, per volontà di Papa Francesco, in tutte le Chiese si celebra la giornata della Parola. Cosa vuol dire? È un giorno in cui tutta la comunità cristiana è chiamata a riflettere, meditare, studiare ed approfondire la Parola di Dio. È un impegno che riguarda tutti, quindi anche voi che siete più giova ...
(continua)

 
    don Lucio D'Abbraccio       (Omelia del 26-01-2020)
Convertitevi e venite dietro a me!
Il brano del Vangelo di questa domenica, detta Domenica della Parola, ci presenta gli inizi della predicazione di Gesù. L'evangelista colloca i primordi del ministero di Cristo in Galilea e racconta che «quando Gesù seppe che Giovanni era stato arrestato, si ritirò nella Galilea, lasciò Nàzaret e andò ad abitare a Cafàrnao, sulla riva del mare, nel territori ...
(continua)

 
    don Domenico Bruno       (Omelia del 26-01-2020)
Gesù è luce che guida
Mi capita spesso di svegliarmi di notte e nell'oscurità cercare dei riferimenti luminosi che mi permettano di brancolare nel buio. Una volta è successo che non ne trovavo e i fanali di un'auto che passava vicino alla mia finestra mi ha aiutato a vedere. Così succede anche nella nostra vita: ci sono momenti bui e se non abbiamo qualcuno che ci guidi rischi ...
(continua)

 
    mons. Roberto Brunelli       (Omelia del 26-01-2020)
Quattro apostoli per cominciare
Il vangelo di oggi (Matteo 4,12-23) racconta i primi passi della vita pubblica di Gesù, seguiti al pubblico riconoscimento, da parte di Giovanni Battista, che egli era il Messia preannunciato dai profeti. Quando ritenne arrivato il momento, egli lasciò l'insignificante villaggio di Nazaret per trasferirsi "in città", vale a dire, per quella regione, Cafarnao ...
(continua)

 
    Agenzia SIR       (Omelia del 26-01-2020)
Commento su Matteo 4,12-23
Celebriamo oggi la terza Domenica del tempo ordinario e il Vangelo di Matteo ci invita a riflettere su due chiamate che Gesù fa a Simone e Andrea e ai due fratelli figli di Zebèdeo, Giacomo e Giovanni. Due chiamate che hanno in comune una risposta sorprendete, il testo infatti fa seguire alla chiamata di entrambi questa affermazione: "Ed essi subito lasciaro ...
(continua)

 
    don Mario Simula       (Omelia del 26-01-2020)
La rivoluzione della Parola che unisce
La Parola di Dio sembra un tripudio di luce e di gioia, perché inizia a raggiungere i lontani. Questa è la felicità che traspare nel cuore di Isaia che sente nelle vene il bisogno di far correre l'annuncio di gioia che Dio porta nel mondo. Per il profeta sono stupendi i piedi di coloro che annunciano la pace e annunciano la salvezza. Senza barriere, senza ...
(continua)

 
    don Fabio Rosini       (Omelia del 26-01-2020)
Commento al Vangelo del 26 gennaio
...
(continua)

 
    don Giacomo Falco Brini       (Omelia del 26-01-2020)
Per attrazione, non per costrizione
Dopo l'incontro sul Giordano, Giovanni viene arrestato e Gesù inizia a predicare, perché la parola di Dio non si può incatenare (2Tm 2,9). Isaia comunque aveva previsto l'esordio del Messia di Israele in una terra impropria, una terra di confine, la Galilea delle genti che diventerà per lui una seconda patria (Mt 4,15). Perché il Signore Gesù ha cominciato a ...
(continua)

 
    don Roberto Farruggio       (Omelia del 26-01-2020)
Commento alle letture - III Domenica del Tempo Ordinario (Anno A)
...
(continua)

 
    don Gaetano Luca (Amore)       (Omelia del 26-01-2020)
Commento su Matteo 4,12-23
...
(continua)

 
    don Alessandro Farano       (Omelia del 26-01-2020)
Lectio Divina - III Domenica del Tempo Ordinario - Anno A
...
(continua)

 
    mons. Erio Castellucci diocesi di Modena-Nonantola       (Omelia del 26-01-2020)
Venite dietro a me, vi farò pescatori di uomini
...
(continua)

 
    don Alfonso Giorgio Liguori       (Omelia del 26-01-2020)
Venite dietro a me, vi farò pescatori di uomini
...
(continua)

 
    padre Ermes Ronchi       (Omelia del 26-01-2020)
Il Signore è qui, ma riusciamo a distrarci
Giovanni è stato arrestato, tace la grande voce del Giordano, ma si alza una voce libera sul lago di Galilea. Esce allo scoperto, senza paura, un imprudente giovane rabbi, solo, e va ad affrontare confini, nella meticcia Galilea, crogiolo delle genti, quasi Siria, quasi Libano, regione quasi perduta per la fede. Cominciò a predicare e a dire: convertitevi pe ...
(continua)

 
    Missionari della Via       (Omelia del 26-01-2020)
Io seguo Gesù! E tu?
...
(continua)

 
    Missionari della Via       (Omelia del 26-01-2020)

Il Vangelo di questa domenica inizia con la notizia dell'arresto di Giovanni Battista e, quasi in continuità, Gesù inizia la Sua predicazione. Constatiamo qui come un evento negativo non è mai il fine di un percorso, ma si apre sempre a qualcosa di più grande. Quante volte nella nostra vita, quando viviamo situazioni difficili ci scoraggiamo, perdiamo ogni s ...
(continua)

 
    don Luciano Cantini       (Omelia del 26-01-2020)
Con un infinito amore
Andò ad abitare Matteo usa il verbo lasciare e il verbo abitare per indicare l'inizio dell'attività del Signore: lascia i luoghi della sua crescita, delle relazioni familiari, dà un taglio alla sua storia per abitare a Cafarnao. La Parola di Dio entra nella storia dell'uomo per cambiare non dall'alto, ridondando di potenza, ma dal basso, venendo ad abitare ...
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    don Domenico Luciani       (Omelia del 26-01-2020)
Lectio Divina. Il popolo che abitava nelle tenebre vide una grande luce
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    padre Antonio Rungi       (Omelia del 26-01-2020)
Convertirsi è seguire Cristo sulla strada del dono
Questa domenica è molto importante a livello liturgico ed ecclesiale, in quanto è la prima volta nella storia della Chiesa che si celebra una domenica specifica dedicata interamente alla Parola di Dio. Papa Francesco, infatti, con la lettera apostolica in forma di "Motu proprio", dal titolo "Aperuit illis", del 30 settembre 2019, ha stabilito che "la III Do ...
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    diac. Vito Calella       (Omelia del 26-01-2020)
I vari ?sguardi? della nostra conversione
«Convertitevi, perché il regno dei cieli è vicino» (Mt 4,17): sono le stesse identiche parole che diceva Giovanni Battista (cfr. Mt 3,2). Immergersi nell'acqua del Giordano, alla presenza di Giovanni, era una scelta simbolica che doveva corrispondere ad un cambiamento morale e alla predisposizione giusta per accogliere il messia, la cui venuta era imminente. ...
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    don Claudio Luigi Fasulo       (Omelia del 26-01-2020)
Audio commento a Mt 4,12-23
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    CPM-ITALIA Centri di Preparazione al Matrimonio (coppie - famiglie)       (Omelia del 26-01-2020)
Commento su Is 8,23-9,3; Sal 26; 1Cor 1,10-13.17; Mt 4,12-23
Nella liturgia di domenica scorsa Giovanni Battista indicava Gesù come l'agnello di Dio, agnello e servo di Dio. Con lui inizia il tempo nuovo di cui parla anche il profeta Isaia: la salvezza aperta a tutti e l'accoglienza di tutte le genti della nuova alleanza. Giovanni testimonia che Gesù è l'agnello immolato che toglie i peccati del mondo, il Figlio di D ...
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    Diocesi di Vicenza       (Omelia del 26-01-2020)
La Parola - Commento al Vangelo di Matteo(Mt 4,12-23)
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    padre Gian Franco Scarpitta       (Omelia del 26-01-2020)
"Convertitevi" ai duri di cervice
A Gesù viene inevitabilmente applicato l'appellativo di "luce", che nella Bibbia assume il significato di vita e di salvezza perché dovunque vi sia la luce vi è il diradarsi graduale dell'oscurità e delle tenebre che offuscano la vita dell'uomo e che rappresentano la morte o la perdizione. Giovanni stesso nella liturgia della scorsa Domenica identificava Ge ...
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    frate Attilio Gueli       (Omelia del 26-01-2020)
"Venite dietro a me" - III Domenica del tempo Ordinario (Anno A)
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    don Nicola Salsa       (Omelia del 26-01-2020)
Una luce nelle tenebre
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    fr. Massimo Rossi       (Omelia del 26-01-2020)
Commento su Matteo 4,12-23
Gesù deve fuggire! Il sinedrio di Gerusalemme, stanco di tollerare le voci che cantano fuori dal coro, che offendono la gerarchia religiosa e istigano il popolo a disertare il Tempio, scatenano la rappresaglia e trascinano in carcere Giovanni e alcuni seguaci. È verosimile pensare che anche Gesù si trovasse già nel mirino delle autorità religiose ebraiche. ...
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