LA CHIESA

      


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(es. Mt 28,1-20):
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  XXXIII DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO (ANNO C)

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Grado della Celebrazione: DOMENICA
Colore liturgico: Verde
CO330 ;

I discepoli ammirano l’architettura del tempio. Gli occhi di Gesù si spingono più in là: egli vede la distruzione di Gerusalemme, i cataclismi naturali, i segni dal cielo, le persecuzioni della Chiesa e l’apparizione di falsi profeti. Sono manifestazioni della decomposizione del vecchio mondo segnato dal peccato e dalle doglie del parto di nuovi cieli e di una terra nuova. In tutte le pressioni e le estorsioni esercitate sulla Chiesa, noi non dovremmo vedere qualche cupa tragedia, perché esse purificano la nostra fede e confortano la nostra speranza. Esse sono altrettante occasioni per testimoniare Cristo. Altrimenti il mondo non conoscerebbe il suo Vangelo né la forza del suo amore. Ma un pericolo più grande incombe su di noi: si tratta dei falsi profeti che si fanno passare per Cristo o che parlano in suo nome. Approfittando delle inquietudini e dei rivolgimenti causati dalla storia, i falsi profeti guadagnano alle loro ideologie, alle loro idee pseudo-scientifiche sul mondo e alle loro pseudo-religioni. La vera venuta di Cristo sarà invece così evidente che nessuno ne dubiterà. Gesù incoraggia i suoi discepoli di ogni tempo a rimanere al suo fianco sino alla fine. Egli trasformerà tutte le infelicità, tutti i fallimenti e persino la morte del martire in risurrezione gloriosa e in adorazione.

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Antifona d'ingresso
Dice il Signore:
«Io ho progetti di pace e non di sventura.
Voi mi invocherete e io vi esaudirò:
vi radunerò da tutte le nazioni dove vi ho disperso».
(Cf. Ger 29,11-12.14)


Colletta
Il tuo aiuto, Signore Dio nostro,
ci renda sempre lieti nel tuo servizio,
perché solo nella dedizione a te, fonte di ogni bene,
possiamo avere felicità piena e duratura.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.

Oppure (Anno C):
O Dio, principio e fine di tutte le cose,
che raduni l'umanità nel tempio vivo del tuo Figlio,
donaci di tenere salda la speranza del tuo regno,
perché perseverando nella fede
possiamo gustare la pienezza della vita.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.

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Prima lettura

Ml 3,19-20
Sorgerà per voi il sole di giustizia.

Dal libro del profeta Malachìa

Ecco: sta per venire il giorno rovente come un forno.
Allora tutti i superbi e tutti coloro che commettono ingiustizia saranno come paglia; quel giorno, venendo, li brucerà – dice il Signore degli eserciti – fino a non lasciar loro né radice né germoglio.
Per voi, che avete timore del mio nome, sorgerà con raggi benefici il sole di giustizia.

Parola di Dio

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Salmo responsoriale

Sal 97

Il Signore giudicherà il mondo con giustizia.

Cantate inni al Signore con la cetra,
con la cetra e al suono di strumenti a corde;
con le trombe e al suono del corno
acclamate davanti al re, il Signore.

Risuoni il mare e quanto racchiude,
il mondo e i suoi abitanti.
I fiumi battano le mani,
esultino insieme le montagne
davanti al Signore che viene a giudicare la terra.

Giudicherà il mondo con giustizia
e i popoli con rettitudine.

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Seconda lettura

2Ts 3,7-12
Chi non vuole lavorare, neppure mangi.

Dalla seconda lettera di san Paolo apostolo ai Tessalonicési

Fratelli, sapete in che modo dovete prenderci a modello: noi infatti non siamo rimasti oziosi in mezzo a voi, né abbiamo mangiato gratuitamente il pane di alcuno, ma abbiamo lavorato duramente, notte e giorno, per non essere di peso ad alcuno di voi.
Non che non ne avessimo diritto, ma per darci a voi come modello da imitare. E infatti quando eravamo presso di voi, vi abbiamo sempre dato questa regola: chi non vuole lavorare, neppure mangi.
Sentiamo infatti che alcuni fra voi vivono una vita disordinata, senza fare nulla e sempre in agitazione. A questi tali, esortandoli nel Signore Gesù Cristo, ordiniamo di guadagnarsi il pane lavorando con tranquillità.

Parola di Dio

Canto al Vangelo (Lc 21,28)
Alleluia, alleluia.
Risollevatevi e alzate il capo,
perché la vostra liberazione è vicina.
Alleluia.

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Vangelo

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Lc 21,5-19
Con la vostra perseveranza salverete la vostra vita.


+ Dal Vangelo secondo Luca

In quel tempo, mentre alcuni parlavano del tempio, che era ornato di belle pietre e di doni votivi, Gesù disse: «Verranno giorni nei quali, di quello che vedete, non sarà lasciata pietra su pietra che non sarà distrutta».
Gli domandarono: «Maestro, quando dunque accadranno queste cose e quale sarà il segno, quando esse staranno per accadere?». Rispose: «Badate di non lasciarvi ingannare. Molti infatti verranno nel mio nome dicendo: “Sono io”, e: “Il tempo è vicino”. Non andate dietro a loro! Quando sentirete di guerre e di rivoluzioni, non vi terrorizzate, perché prima devono avvenire queste cose, ma non è subito la fine».
Poi diceva loro: «Si solleverà nazione contro nazione e regno contro regno, e vi saranno in diversi luoghi terremoti, carestie e pestilenze; vi saranno anche fatti terrificanti e segni grandiosi dal cielo.
Ma prima di tutto questo metteranno le mani su di voi e vi perseguiteranno, consegnandovi alle sinagoghe e alle prigioni, trascinandovi davanti a re e governatori, a causa del mio nome. Avrete allora occasione di dare testimonianza. Mettetevi dunque in mente di non preparare prima la vostra difesa; io vi darò parola e sapienza, cosicché tutti i vostri avversari non potranno resistere né controbattere.
Sarete traditi perfino dai genitori, dai fratelli, dai parenti e dagli amici, e uccideranno alcuni di voi; sarete odiati da tutti a causa del mio nome. Ma nemmeno un capello del vostro capo andrà perduto.
Con la vostra perseveranza salverete la vostra vita».

Parola del Signore

Preghiera dei fedeli
Il Signore ci ricorda sempre che la nostra quotidianità non è mai sprecata se la viviamo come un servizio a lui e agli altri.
Preghiamo insieme e diciamo: Conservaci sereni nella tua giustizia.

1. Perché conserviamo il desiderio di un mondo migliore. Preghiamo.
2. Perché riconosciamo che quanto c’è di buono nel mondo è segno della tua presenza. Preghiamo.
3. Perché venga concesso ad ogni uomo di guadagnare il proprio pane lavorando, mantenendo la propria dignità e non cedendo alla disperazione. Preghiamo.
4. Perché le distrazioni e le difficoltà non ci impediscano di commuoverci per la tua giustizia. Preghiamo.

O Padre, l’invidia verso i superbi a volte supera la coscienza del tuo amore. Aiutaci a sentire che non c’è nulla di svilente in una vita semplice. Te lo chiediamo per Cristo nostro Signore.

Preghiera sulle offerte
L'offerta che ti presentiamo, o Signore,
ci ottenga la grazia di servirti fedelmente
e ci prepari il frutto di un'eternità beata.
Per Cristo nostro Signore.


Antifona alla comunione
Il mio bene è stare vicino a Dio;
nel Signore ho posto il mio rifugio. (Sal 72,28)

Oppure:
«In verità io vi dico:
tutto quello che chiederete nella preghiera,
abbiate fede di averlo ottenuto e vi sarà accordato»,
dice il Signore. (Cf. Mc 11,23.24)

Oppure (Anno C):
Nemmeno un capello del vostro capo andrà perduto.
Con la vostra perseveranza salverete la vostra vita. (Lc 21,18-19)


Preghiera dopo la comunione
Nutriti da questo sacramento,
ti preghiamo umilmente, o Padre:
la celebrazione che il tuo Figlio
ha comandato di fare in sua memoria,
ci faccia crescere nell'amore.
Per Cristo nostro Signore.


O M E L I E
a cura di
Qumran2.net

     (Omelia del 13-11-2022)
Dio non è quello che credi
Le letture di oggi, nonostante un primo impatto, ci invitano a guardare al domani con speranza. Un primo motivo di speranza è ciò che abbiamo ascoltato dal profeta Malachia: credo possa aiutarmi, ma soltanto ad un patto, che ancora una volta io parta da me e da tutto ciò che credo possa avere un peso nella mia vita e invece è paglia. Abbiamo ascoltato: sta ...
(continua)
     (Omelia del 13-11-2022)
Commento su Lc 21,5-19
Come vivere questa Parola? Quanto è attuale e vera la Parola che ci offre la liturgia in questa ultima domenica dell'anno ordinario! La domanda dei discepoli è la nostra domanda: «Maestro, quando dunque accadranno queste cose?» Quando? Vorremmo sapere! Vorremmo sapere per prepararci, per reagire. Di fronte a questa domanda il Vangelo non dà risposta e no ...
(continua)
     (Omelia del 13-11-2022)
XXXIII° Domenica del Tempo Ordinario
...
(continua)
     (Omelia del 13-11-2022)
Serenamente perseveranti
Mentre pensavo alla riflessione di questa domenica, mi è venuto in mente un episodio di una ventina di anni fa, circa. Tornavo dalla Bolivia in vacanza dopo quasi due anni di assenza dall'Italia; e uno dei primi giorni che misi il naso fuori dalla porta di casa dopo aver assorbito la batosta del fuso orario e del cambio di clima, ebbi la necessità di recarmi ...
(continua)
     (Omelia del 13-11-2022)
Dio è rifugio!
Sembra un brano che voglia spaventarci. In fondo si conclude con una parola tutt'altro che paurosa. Le paure nascono da qualcosa che non conosciamo e che temiamo ci facciano perdere la vita. Sconforto e terrore si affacciano nella nostra testa quando sembra che tutto sia finito. Tutto finisce quando dopo non c'è niente. Gesù oggi ci sta invitando a recup ...
(continua)
     (Omelia del 13-11-2022)
Lectio Divina - XXXIII Domenica del Tempo Ordinario - Anno C
...
(continua)
     (Omelia del 13-11-2022)
Commento al Vangelo del 13 novembre
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(continua)
     (Omelia del 13-11-2022)
Non lasciatevi ingannare
...
(continua)
     (Omelia del 13-11-2022)

Siamo quasi alla fine del tempo ordinario e il Vangelo ci aiuta a meditare sulle cose ultime. Gesù ci dà dei criteri per prepararci alla sua venuta e vivere bene il tempo presente. Quando Luca scrive il Vangelo, il Tempio, come aveva profetizzato Gesù durante la sua missione, era già stato distrutto, dunque le sue parole, perennemente valide, illuminano anc ...
(continua)
     (Omelia del 13-11-2022)
Commento su Luca 21,5-19
Si sta chiudendo il cerchio dell'anno liturgico che vedrà domenica prossima la solennizzazione di Cristo Re. Il brano evangelico oggi precede, nei versetti, quello della I domenica d'Avvento, con cui si è dato inizio a questo anno contrassegnato con la lettera C. Il capitolo da cui è tratto il Vangelo proclamato si apre con Gesù, che elogia l'anziana donna ...
(continua)
     (Omelia del 13-11-2022)
Il futuro del credente è nascosto nel presente
L'uomo ha un irresistibile fascino per il passato. La recente scoperta di 24 statue etrusche da parte di alcuni ricercatori universitari a San Casciano dei Bagni, è andata oltre la ribalta nazionale e sta facendo il giro del mondo per la sua importanza. È un fascino molto simile a quello che prese alcuni che si trovavano con Gesù nel Tempio di Gerusalemme ad ...
(continua)
     (Omelia del 13-11-2022)
Con la vostra perseveranza salverete le vostre vite
La penultima domenica dell'anno liturgico ci offre come testo del Vangelo di Luca uno dei più completi da un punto di vista dottrinale. Gesù, infatti, ascoltando alcuni che parlavano del tempio di Gerusalemme, nel modo da esaltarne la bellezza, la ricchezza, la grandiosità, in quanto era ornato di belle pietre e di doni votivi, interviene per precisare una v ...
(continua)
     (Omelia del 13-11-2022)
Commento su Luca 21,5-19
In quel tempo, mentre alcuni parlavano del tempio, che era ornato di belle pietre e di doni votivi, Gesù disse: «Verranno giorni nei quali, di quello che vedete, non sarà lasciata pietra su pietra che non sarà distrutta». Il Tempio era nuovo e bellissimo. Infondeva un senso di sicurezza a chi lo vedeva. Gesù scandalizza dicendo che sarà distrutto, e siccom ...
(continua)
     (Omelia del 13-11-2022)
L'amore a Gesù, nell'attesa della sua venuta
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(continua)
     (Omelia del 13-11-2022)
Commento su Luca 21,5-19
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(continua)
     (Omelia del 13-11-2022)
Vivere il presente anticipando l'avvenire
Scrive Von Rad: "Il tempio era il luogo in cui Yahvè parlava a Israele, dove perdonava i suoi peccati e si faceva presente. L'atteggiamento che si adottava di fronte al tempio rifletteva l'atteggiamento che si prendeva in favore o contro Yahvè."  Al tempio di Gerusalemme erano affezionati tutti gli abitanti della Giudea e della Galilea, che lo riconoscevano ...
(continua)
     (Omelia del 13-11-2022)

COMMENTO ALLE LETTURE Commento a cura di Francesco Botta Nella Gerusalemme di Gesù convivevano realtà molto diverse fra di loro. Qualcuna la conosciamo bene perché nominate spesso nei Vangeli: Farisei, Dottori della Legge, Scriba, Zeloti, sacerdoti e poi Sadducei, al tempo di Gesù la classe sacerdotale più potente e quindi più influente. I Sadducei era ...
(continua)
     (Omelia del 13-11-2022)

Bambini mi sapete dire che cosa vuol dire prevedere il futuro? Avete mai visto a Piazza Navona, se abitate a Roma, o in qualche altra parte se abitate fuori Roma, dei piccoli tavolini con sopra diversi oggetti, come carte, bicchieri, tarocchi, sfera di vetro, tutte cose che si usano nel corso di una seduta davanti a una persona che chiamiamo "maga"? Da sem ...
(continua)
     (Omelia del 13-11-2022)
P.E.R.S.E.V.E.R.A.R.E.
«Con la vostra perseveranza salverete la vostra vita» (Lc 21,19): così termina l'insegnamento di Gesù, detto con il linguaggio tipicamente apocalittico. Questa forma di comunicazione potrebbe metterci a disagio perché ci parla di distruzione, di guerre, di un giudizio radicale dove tutto ciò che è opera dell'egoismo umano e della sua mania di grandezza fini ...
(continua)
     (Omelia del 13-11-2022)
Nemmeno un capello
Ci stiamo incamminando verso la fine dell'anno liturgico e il Vangelo ci invita a meditare su un testo impegnativo. La storia, tutta la storia, ogni frammento della nostra vita, l'amore che abbiamo donato e condiviso, le relazioni in cui abbiamo investito tutta la nostra vita, sono lanciate verso la pienezza, verso un fine. Certo: verso un fine, non solo v ...
(continua)
     (Omelia del 13-11-2022)
Mi fido. Mi affido.
Siamo alla fine dei tempi, che scoperta. Dal tempo della resurrezione siamo alla fine dei tempi. Nel senso che attendiamo la conclusione di questa scena, ma senza botti e catastrofi, piuttosto come la visione dell'innamorato che finalmente incontra la sua amata adorna come una sposa (Ap 21,1-11). E che ammira cieli nuovi e terra nuova. Perché questo accad ...
(continua)
     (Omelia del 13-11-2022)
Nonostante tutto, non aver paura (Lc 21,5-19)
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(continua)
     (Omelia del 13-11-2022)
L'uomo è al sicuro nelle mani del Signore
Sarete traditi perfino dai genitori, dai fratelli, dai parenti e dagli amici, e uccideranno alcuni di voi; sarete odiati da tutti a causa del mio nome. Ma nemmeno un capello del vostro capo andrà perduto. Con la vostra perseveranza salverete la vostra vita». Il Vangelo adotta linguaggio, immagini e simboli da fine del mondo; evoca un turbinare di astri e di ...
(continua)
     (Omelia del 13-11-2022)
Dio risponde con promesse
«Mentre alcuni parlavano del tempio, che era ornato di belle pietre... non sarà lasciata pietra su pietra che non sarà distrutta». Mentre sto meditando questa Parola, che dona gaudio spirituale all'anima, apprendo la notizia di un prete ucciso dall'Isis in Siria. E penso che mai come oggi la Parola di Gesù dice la verità sulla storia umana, ne preannuncia ap ...
(continua)
     (Omelia del 13-11-2022)
Il lavoro e la misericordia
Il vangelo di questa domenica (Luca 21,5-19) è costituito da un discorso di Gesù che preannuncia eventi futuri, poi puntualmente verificatisi: la distruzione del grande tempio di Gerusalemme, di cui "non sarà lasciata pietra su pietra"; la comparsa di falsi Messia (quanti filosofi e politici ci sono stati, ritenuti o sedicenti benefattori dell'umanità, in re ...
(continua)
     (Omelia del 13-11-2022)
Altro che fine del mondo...
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(continua)
     (Omelia del 13-11-2022)
La Parola - Commento al Vangelo di Luca (Lc 21,5-19)
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(continua)
     (Omelia del 13-11-2022)
Tutto crolla ma non Dio
Gesù si trova a Gerusalemme per la celebrazione della Pasqua. Le parole di ammirazione di alcune persone nel tempio di Gerusalemme diventano per Gesù l'occasione per tracciare il profilo del "giorno del Signore". Usa un linguaggio "apocalittico", cioè attraverso un linguaggio simbolico indica non qualcosa di spaventoso, ma una rivelazione nascosta: non per ...
(continua)
     (Omelia del 13-11-2022)
Con la vostra perseveranza salverete la vostra vita
La gioia del Vangelo Le riflessioni di don Alfonso Giorgio, Assistente nazionale spirituale del Movimento Apostolico Ciechi ...
(continua)
     (Omelia del 13-11-2022)
Non ti arrendere mai al male del mondo
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(continua)
     (Omelia del 13-11-2022)
Commento su Ml 3,19-20; Sal 97; 2Ts 3,7-12; Lc 21,5-19
La contraddizione sembra essere il segno distintivo delle letture di questa domenica ed è davvero arduo cogliere lo spirito della Parola, d'altra parte Gesù ci ha spesso sorpresi con messaggi scioccanti e ci ha detto chiaramente che la sua sequela avrebbe portato anche divisione. Il filo delle letture odierne parte da una visione diremmo infernale di fuoco ...
(continua)
     (Omelia del 13-11-2022)
Videocommento su Lc 21,5-19
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(continua)