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(es. Mt 28,1-20):
Per parola:



  XXVIII DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO (ANNO C)

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Grado della Celebrazione: DOMENICA
Colore liturgico: Verde
CO280 ;

“La tua fede ti ha salvato”. Il lebbroso samaritano, il solo straniero nel gruppo che è andato incontro a Gesù per supplicarlo. Il solo, anche, a ritornare sui suoi passi per rendergli grazie. Il suo gesto religioso, prostrarsi ai piedi di Gesù, significava anche che egli sapeva di non avere nulla che non avesse ricevuto (cf. 1Cor 4,7). La fede, dono di Cristo, porta alla salvezza.
“E gli altri nove, dove sono?”. Gli altri nove avevano obbedito all’ordine di Gesù e si erano presentati ai sacerdoti, dando così prova di una fede appena nata. Ma non hanno agito di conseguenza, una volta purificati, tornando verso Gesù, la sola via per arrivare al Padre (cf. Gv 14,6), mediatore indispensabile per la glorificazione di Dio.
La misericordia di Gesù verso colui che non possiede altro che la sua povertà e il suo peccato, ma che si volge verso il Signore per trovare il perdono e la riconciliazione, non è solo fonte di salvezza personale, ma anche di reintegrazione nella comunità di culto del popolo di Dio. Nella Chiesa, la fede di coloro che sono stati riscattati diventa azione di grazie al Padre per mezzo di nostro Signore Gesù Cristo (cf. Col 3,16-17).

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Antifona d'ingresso
Se consideri le colpe, o Signore,
Signore, chi ti può resistere?
Con te è il perdono, Dio d'Israele. (Cf. Sal 129,3-4)


Colletta
Ci preceda e ci accompagni sempre la tua grazia, o Signore,
perché, sorretti dal tuo paterno aiuto,
non ci stanchiamo mai di operare il bene.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.

Oppure (Anno C):
O Dio, che nel tuo Figlio
liberi l'uomo dal male che lo opprime
e gli mostri la via della salvezza,
donaci la salute del corpo e il vigore dello spirito,
affinché, rinnovati dall'incontro con la tua parola,
possiamo renderti gloria con la nostra vita.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.

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Prima lettura

2Re 5,14-17
Tornato Naamàn dall’uomo di Dio, confessò il Signore.

Dal secondo libro dei Re

In quei giorni, Naamàn [, il comandante dell’esercito del re di Aram,] scese e si immerse nel Giordano sette volte, secondo la parola di Elisèo, uomo di Dio, e il suo corpo ridivenne come il corpo di un ragazzo; egli era purificato [dalla sua lebbra].
Tornò con tutto il seguito da [Elisèo,] l’uomo di Dio; entrò e stette davanti a lui dicendo: «Ecco, ora so che non c’è Dio su tutta la terra se non in Israele. Adesso accetta un dono dal tuo servo». Quello disse: «Per la vita del Signore, alla cui presenza io sto, non lo prenderò». L’altro insisteva perché accettasse, ma egli rifiutò.
Allora Naamàn disse: «Se è no, sia permesso almeno al tuo servo di caricare qui tanta terra quanta ne porta una coppia di muli, perché il tuo servo non intende compiere più un olocausto o un sacrificio ad altri dèi, ma solo al Signore».

Parola di Dio

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Salmo responsoriale

Sal 97

Il Signore ha rivelato ai popoli la sua giustizia.

Cantate al Signore un canto nuovo,
perché ha compiuto meraviglie.
Gli ha dato vittoria la sua destra
e il suo braccio santo.

Il Signore ha fatto conoscere la sua salvezza,
agli occhi delle genti ha rivelato la sua giustizia.
Egli si è ricordato del suo amore,
della sua fedeltà alla casa d’Israele.

Tutti i confini della terra hanno veduto
la vittoria del nostro Dio.
Acclami il Signore tutta la terra,
gridate, esultate, cantate inni!

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Seconda lettura

2Tm 2,8-13
Se perseveriamo, con lui anche regneremo.

Dalla seconda lettera di san Paolo apostolo a Timòteo

Figlio mio,
ricòrdati di Gesù Cristo,
risorto dai morti,
discendente di Davide,
come io annuncio nel mio vangelo,
per il quale soffro
fino a portare le catene come un malfattore.
Ma la parola di Dio non è incatenata! Perciò io sopporto ogni cosa per quelli che Dio ha scelto, perché anch’essi raggiungano la salvezza che è in Cristo Gesù, insieme alla gloria eterna.
Questa parola è degna di fede:
Se moriamo con lui, con lui anche vivremo;
se perseveriamo, con lui anche regneremo;
se lo rinneghiamo, lui pure ci rinnegherà;
se siamo infedeli, lui rimane fedele,
perché non può rinnegare se stesso.

Parola di Dio

Canto al Vangelo (1Ts 5,18)
Alleluia, alleluia.
In ogni cosa rendete grazie:
questa infatti è volontà di Dio in Cristo Gesù verso di voi.
Alleluia.

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Vangelo

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Lc 17,11-19
Non si è trovato nessuno che tornasse indietro a rendere gloria a Dio, all'infuori di questo straniero.


+ Dal Vangelo secondo Luca

Lungo il cammino verso Gerusalemme, Gesù attraversava la Samarìa e la Galilea.
Entrando in un villaggio, gli vennero incontro dieci lebbrosi, che si fermarono a distanza e dissero ad alta voce: «Gesù, maestro, abbi pietà di noi!». Appena li vide, Gesù disse loro: «Andate a presentarvi ai sacerdoti». E mentre essi andavano, furono purificati.
Uno di loro, vedendosi guarito, tornò indietro lodando Dio a gran voce, e si prostrò davanti a Gesù, ai suoi piedi, per ringraziarlo. Era un Samaritano.
Ma Gesù osservò: «Non ne sono stati purificati dieci? E gli altri nove dove sono? Non si è trovato nessuno che tornasse indietro a rendere gloria a Dio, all’infuori di questo straniero?». E gli disse: «Àlzati e va’; la tua fede ti ha salvato!».

Parola del Signore

Preghiera dei fedeli
Dio ci chiama alla salvezza e alla gioia autentica, e ci chiede di riconoscere come figli l’amore ch’egli ci dona.
Preghiamo insieme e diciamo: Signore, guidaci alla fonte del tuo amore.

1. Perché la consapevolezza della tua misericordia ci unisca fra noi al di là delle nostre differenze. Preghiamo.
2. Perché impariamo la difficile arte della riconoscenza. Preghiamo.
3. Perché la nostra fede superi sempre il nostro fallimento. Preghiamo.
4. Perché non ci accontentiamo del successo nella vita, ma miriamo alla realizzazione della vita. Preghiamo.

O Padre, la tentazione di dimenticare che la salvezza è dono immeritato e gratuito è sempre in agguato. Donaci un cuore capace di gratitudine e sollecito verso i nostri fratelli che hanno bisogno, come noi, della tua misericordia. Te lo chiediamo per Cristo nostro Signore.

Preghiera sulle offerte
Accogli, o Signore, le preghiere dei tuoi fedeli
insieme all'offerta di questo sacrificio,
perché mediante il nostro servizio sacerdotale
possiamo giungere alla gloria del cielo.
Per Cristo nostro Signore.


Antifona alla comunione
I leoni sono miseri e affamati;
a chi cerca il Signore non manca alcun bene. (Sal 33,11)

Oppure:
Quando il Signore si sarà manifestato,
noi saremo simili a lui, perché lo vedremo così come egli è. (1Gv 3,2)

Oppure (Anno C):
Non ne sono stati purificati dieci?
E gli altri nove dove sono?
Alzati e va'; la tua fede ti ha salvato! (Lc 17,17.19)


Preghiera dopo la comunione
Ti supplichiamo, o Padre d'infinita grandezza:
come ci nutri del Corpo e Sangue del tuo Figlio,
così rendici partecipi della natura divina.
Per Cristo nostro Signore.


O M E L I E
a cura di
Qumran2.net

don Maurizio Prandi     (Omelia del 09-10-2022)
Il coraggio di guardarsi
Gesù, come ci ricorda il vangelo è diretto verso Gerusalemme per vivere i giorni della sua consegna e attraversa la Samaria e la Galilea, regioni difficili se non nemiche (la Samaria), o crocevia di impurità e mescolanze di razze e religioni (la Galilea). Entrando in un villaggio gli vengono incontro dieci lebbrosi che, come sapete, erano obbligati a vivere ...
(continua)
Agenzia SIR     (Omelia del 09-10-2022)

Il brano del Vangelo di questa domenica, contiene in sé delle contraddizioni, una strategia dell'evangelista Luca per aiutarci a comprendere e focalizzare, alcuni significati che la vicenda reca in se stessa. Uno degli elementi che attira da subito la nostra attenzione, emerge dal percorso che Gesù compie nel dirigersi a Gerusalemme che è situata nel sud del ...
(continua)
Casa di Preghiera San Biagio FMA     (Omelia del 09-10-2022)
Commento su Lc 17,11-19
Come vivere questa Parola? I dieci lebbrosi che implorano la guarigione, sono l'immagine dell'impotenza dell'uomo di fronte alla debolezza fisica e psicologica. Uno solo torna a ringraziare, pieno di fede, è un samaritano. Nove vanno al Tempio e il samaritano, senza un Tempio in cui essere accolto, corre da Gesù. E gli altri? Scomparsi. Maillot, un autore f ...
(continua)
CPM-ITALIA Centri di Preparazione al Matrimonio (coppie - famiglie)     (Omelia del 09-10-2022)
Commento su Lc 17,11-19
Sono tanti i temi che su cui ci fa riflettere il vangelo di questa domenica: quanti doni abbiamo ricevuto nella nostra vita? La vita, la fede, tanti incontri importanti, il perdono tante volte, la vocazione, per tanti di noi il matrimonio...e tante altre cose che ognuno può trovare nel suo profondo. Ma anche: cosa è importante per noi: la salute, stare bene, ...
(continua)
Omelie.org - autori vari     (Omelia del 09-10-2022)

COMMENTO ALLE LETTURE Commento a cura di don Paolo Ricciardi Lungo il cammino verso Gerusalemme, Gesù attraversava la Samaria e la Galilea e entrò in un villaggio. In pieno cammino sinodale, l'invito della Chiesa italiana è quello di "aprire alcuni cantieri", di cui il primo è quello "della strada e del villaggio". Imitiamo Gesù che non sta fermo e, lu ...
(continua)
Omelie.org (bambini)     (Omelia del 09-10-2022)

Buona domenica a tutti! La Liturgia della Parola di questa domenica ci presenta due racconti, nella prima Lettura e nel Vangelo, che hanno in comune una malattia della pelle molto contagiosa: la lebbra. Ancora oggi nel mondo questa malattia è presente soprattutto nelle zone più povere. La lebbra e? infatti una delle 20 malattie tropicali che ancora oggi, o ...
(continua)
don Alberto Brignoli     (Omelia del 09-10-2022)
Impariamo a dire grazie, e non solo a chiedere!
La lebbra è una malattia conosciuta da migliaia di anni; una malattia così contagiosa da mietere, nel corso dei secoli, moltissime vite umane. Sostenere che oggi la lebbra è stata quasi completamente debellata, non corrisponde a verità: ogni anno, circa 200.000 persone nel mondo si infettano con questo batterio, soprattutto in Africa e in Asia. E lo scorso a ...
(continua)
don Domenico Bruno     (Omelia del 09-10-2022)
La salvezza a distanza
Gesù cammina verso Gerusalemme, cioè verso il compimento della volontà del Padre. Durante il suo cammino incontra le persone alle quali manifestare l'amore del Padre: sono 10 lebbrosi. La lebbra al tempo di Gesù era considerata una punizione dovuta a peccati commessi da sé o dagli avi. I malcapitati a distanza chiedono al Signore di avere pietà. Due dati ...
(continua)
don Roberto Rossi     (Omelia del 09-10-2022)
Vedendosi guarito, tornò a ringraziare
Nella nostra società, nel nostro modo di comportarci e di esprimerci, ci si lamenti di tante cose, si finisce a volte per lamentarsi di tutto e si intristisce così la vita, ci rimane la tensione il nervosismo, si è di fastidio per gli altri. Anche quando noi credenti preghiamo, quando abbiamo qualche sofferenza, qualche preoccupazione, ci viene spontaneo riv ...
(continua)
don Fabio Rosini     (Omelia del 09-10-2022)
Commento al Vangelo del 9 ottobre
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(continua)
Missionari della Via     (Omelia del 09-10-2022)
Il potere della gratitudine
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(continua)
Missionari della Via     (Omelia del 09-10-2022)
Commento su Luca 17,11-19
Del Vangelo di questa domenica, della guarigione di questi dieci lebbrosi, prendiamo due aspetti principali: il desiderio di essere guariti e la gratitudine. Vi sono dieci lebbrosi i quali andando incontro a Gesù, gridano da lontano «Gesù, maestro, abbi pietà di noi!». Subito, davanti alla sofferenza di queste persone e alla loro supplica, Gesù li invita a r ...
(continua)
padre Antonio Rungi     (Omelia del 09-10-2022)
La fede che guarisce e che salva
Il vangelo di questa XXVIII domenica del tempo ordinario ci presenta il racconto della guarigione di dieci lebbrosi, che Gesù opera mentre sta entrando in un villaggio che porta a Gerusalemme, e che attraversava la Samarìa e la Galilea. Cosa successe in quel frangente? All'improvviso vennero incontro a Gesù dieci lebbrosi, che si fermarono a distanza, conosc ...
(continua)
don Michele Cerutti     (Omelia del 09-10-2022)

Mi rendo sempre più conto che la storia della salvezza conduce tutti noi a comprendere il grande filo rosso a cui tutti siamo legati. All'estremità di questo filo c'è l'espressione di Nathan il Siro che, dopo alcune resistenze a compiere l'immersione nel fiume Giordano per guarire dalla sua malattia, potrà esclamare: "Ecco, ora so che non c'è Dio su tutta ...
(continua)
don Giacomo Falco Brini     (Omelia del 09-10-2022)
Un Dio strano, compreso solo dallo straniero
Nel vangelo di domenica scorsa siamo stati invitati da Gesù a vivere da "servi inutili". Abbiamo precisato il senso di quella affermazione. Non siamo inutili per Dio, anzi, gli siamo preziosissimi. L'invito è quello di sposare una vita come la sua. Una vita cioè che non cerca il proprio utile, una vita che non si rende schiava di calcoli umani, sempre in att ...
(continua)
padre Paul Devreux     (Omelia del 09-10-2022)

Oggi vediamo Gesù che guarisce dieci lebbrosi, dei quali uno solo torna a ringraziare. Gesù dichiara che solo questo è salvato. Cosa intende, considerando che tutti sono guariti? E' importante ricordare che la lebbra era non solo una malattia terribile, ma era considerata come la manifestazione di un cuore marcio e peccaminoso, che Dio puniva smascherandolo ...
(continua)
padre Gian Franco Scarpitta     (Omelia del 09-10-2022)
Motivi per rendere grazie nella fede
Sono trascorsi più di due anni dal terribile lockdown che ci relegò per due interminabili mesi a casa senza mai poter uscire, mentre imperversava nella popolazione la paura del coronavirus, allora considerato nemico sconosciuto e indistruttibile. Che io ricordi, durante quelle lunghissime settimane si auspicava la ripresa delle attività, si attendeva con ans ...
(continua)
Frati Minori Cappuccini     (Omelia del 09-10-2022)
Commento su Luca 17,11-19
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(continua)
don Roberto Rossi     (Omelia del 09-10-2022)
Il volto gioioso della preghiera
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(continua)
diac. Vito Calella     (Omelia del 09-10-2022)
Il ?cammino di andata e ritorno" per la nostra guarigione esteriore e interiore
Il "camminare" ha un rilievo particolare, poiché l'evangelista Luca ci ricorda l'atteggiamento pellegrino di Gesù del suo: «camminare verso Gerusalemme» (Lc 17,11a). Il "cammino di andata" è l'esperienza della guarigione esteriore. I dieci lebbrosi non stavano fermi sul ciglio della strada, perché «andarono incontro a Gesù» (Lc 17,12b). Il loro modo di inc ...
(continua)
padre Ermes Ronchi     (Omelia del 09-10-2022)
Il «grazie» del lebbroso a Gesù fonte di Salvezza
E mentre andavano furono guariti. Il Vangelo è pieno di guariti, sono come il corteo gioioso che accompagna l'annuncio di Gesù: Dio è qui, è con noi, coinvolto prima nelle piaghe dei dieci lebbrosi, e poi nello stupore dell'unico che torna cantando. Mentre vanno sono guariti... i dieci lebbrosi si sono messi in cammino ancora malati, ed è il viaggio ad esse ...
(continua)
don Roberto Seregni     (Omelia del 09-10-2022)
La tua fede ti ha salvato
La scorsa settimana, con l'esempio del granello di senape, Gesù ci ha fatto scoprire che la fede non è solo questione di quantità, ma di qualità. Non basta moltiplicare le preghiere e le Messe, la mia fede non è la somma di quello che faccio. Il maestro ci invita a un cammino in profondità, un cammino constante alla ricerca dell'autenticità della nostra rela ...
(continua)
Paolo Curtaz     (Omelia del 09-10-2022)
Da appestati a uomini liberi
Sale a Gerusalemme Gesù, tutta la sua vita è proiettata all'incontro con quella città, la culla della fede ma anche il nido delle vespe della religiosità aggressiva e ottusa. Sale con determinazione, col volto indurito, scrive Luca. Attraversa la Samaria e la Galilea. Cammina verso l'assoluto. Cammina verso la resa dei conti. Cammina verso la Santa. Ma i ...
(continua)
mons. Roberto Brunelli     (Omelia del 09-10-2022)
Non è la razza a fare la differenza
L'accentuata immigrazione di stranieri che caratterizza i nostri tempi manifesta, anche nella nostra società sedicente evoluta, l'accentuarsi dei pregiudizi razziali. Peraltro, essi sono vecchi come il mondo: e la Bibbia ne dà la prova. Gli antichi ebrei, convinti che Dio fosse unicamente il "loro" Dio, guardavano con indifferenza, quando non con sottile dis ...
(continua)
don Antonino Sgrò     (Omelia del 09-10-2022)
Nel cammino, fede e vita s'incontrano
Il testo evangelico di questa Domenica è delimitato all'inizio dalla menzione di un viaggio e in conclusione dall'invito a mettersi in movimento. Tali indicazioni ci suggeriscono che la vita di fede è un cammino da intraprendere dietro a Gesù, il quale per primo percorre le strade del mondo, scegliendo in particolare i sentieri più impervi del cuore umano. ...
(continua)
don Nicola Salsa     (Omelia del 09-10-2022)
Saper dire sempre grazie (Lc 17,11-19)
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(continua)
padre Maurizio De Sanctis     (Omelia del 09-10-2022)
La fede, la gratitudine e la salvezza.... di tutte più grande è la salvezza!
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(continua)
don Claudio Luigi Fasulo     (Omelia del 09-10-2022)
Che bella la gratitudine!
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(continua)
don Alfonso Giorgio Liguori     (Omelia del 09-10-2022)
Alzati e va'; la tua fede ti ha salvato
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(continua)
Diocesi di Vicenza     (Omelia del 09-10-2022)
La Parola - Commento al Vangelo di Luca(Lc 17,11-19)
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(continua)
Paolo De Martino     (Omelia del 09-10-2022)
Sui sentieri della gratitudine
E' l'inizio della terza tappa del viaggio di Gesù verso Gerusalemme. La Samaria è terra d'infedeli e Gesù non la evita per andare a Gerusalemme. La geografia di Luca è irriconoscibile (sembra andare verso Gerusalemme indietreggiando!) ma vuole solo trovare un luogo adatto per descrivere l'incontro con un gruppo composto di giudei e da un samaritano. Entra i ...
(continua)
don Roberto Fiscer     (Omelia del 09-10-2022)
#StradeDorate - Commento su Luca 17,11-19
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(continua)
don Gianfranco Calabrese     (Omelia del 09-10-2022)
Video commento su Luca 17,11-19
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(continua)
padre Fernando Armellini     (Omelia del 09-10-2022)
Videocommento su Lc 17,11-19
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(continua)
don Domenico Bruno     (Omelia del 09-10-2022)
Il nostro audio quotidiano
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(continua)
don Maurizio Prandi     (Omelia del 13-10-2019)
Il nemico: il primo incluso!
Siamo di fronte a due belle storie, dico belle perché sono due storie di gratitudine: quella di Naaman il Siro e quella del lebbroso samaritano. La prima lettura ci porta all'anno 900 a.C. e ci parla di Naaman, un generale, un comandante dell'esercito siriano, nemico di Israele. Ha saccheggiato villaggi, ha fatto prigionieri tra i quali una ragazzina che di ...
(continua)
Casa di Preghiera San Biagio FMA     (Omelia del 13-10-2019)
Commento su Lc 17,11-19
11Lungo il cammino verso Gerusalemme, Gesù attraversava la Samaria e la Galilea. 12Entrando in un villaggio, gli vennero incontro dieci lebbrosi, che si fermarono a distanza 13e dissero ad alta voce: «Gesù, maestro, abbi pietà di noi!». 14Appena li vide, Gesù disse loro: «Andate a presentarvi ai sacerdoti». E mentre essi andavano, furono purificati. 15Uno di ...
(continua)
Bella prof! - don Gianmario Pagano     (Omelia del 13-10-2019)
Uno su dieci ce la fa (ad avere fede): i lebbrosi guariti
...
(continua)
Sulla strada - TV2000     (Omelia del 13-10-2019)
Commento su Luca 17,11-19
...
(continua)
Wilma Chasseur     (Omelia del 13-10-2019)
Audio commento alla liturgia - Lc 17,11-19
Clicca qui per scaricare il commento in formato MP3.Per ascoltare il commento, clicca sul play sulla sinistra del lettore: ...
(continua)
don Marco Pozza     (Omelia del 13-10-2019)
Uno su dieci ce la fa
Probabilmente erano stati visti da tante persone. Persone che, vedendoli, avranno fatto finta di non vederli: "Non c'è più cieco di chi non vuol vedere" dice la gente del mio paese. Quando passa Lui, il Camminatore di Galilea, quei dieci lebbrosi-maledetti si mettono a gridare, pur restando a debita distanza da Lui: «Gesù, Maestro, abbi pietà di noi». E Lui ...
(continua)
Luca Rubin     (Omelia del 13-10-2019)
Un grazie che salva
Lungo il cammino verso Gerusalemme, Gesù attraversava la Samaria e la Galilea. In cammino verso Gerusalemme Gesù passa sui confini di Galilea e Samaria. Potrei iniziare tracciando un quadro storico, politico, geografico e sociale delle regioni citate, ma non ne ho le conoscenze (ti va anche bene: non ti tedio). Invece si è accesa una la ...
(continua)
don Lucio D'Abbraccio     (Omelia del 13-10-2019)
Signore, abbi pietà di noi!
Nel vangelo odierno abbiamo ascoltato che nella sua salita a Gerusalemme «Gesù attraversava la Samaria e la Galilea» e «entrando in un villaggio gli vennero incontro dieci lebbrosi». È noto che nell'Israele antico il lebbroso era l'emarginato per eccellenza, colpito da una malattia avvertita non solo come ripugnante, ma anche - così purtroppo si pensava - st ...
(continua)
don Roberto Farruggio     (Omelia del 13-10-2019)
Commento alle letture - XVIII Domenica del Tempo Ordinario (Anno C)
...
(continua)
don Alberto Brignoli     (Omelia del 13-10-2019)
Precetto e Grazia
Se dovessimo chiedere a uno dei pochi ragazzi che ancora vediamo partecipare alla messa domenicale nelle nostre comunità: "Ti piace andare a messa?", nella stragrande maggioranza dei casi ci sentiremmo rispondere in maniera "scarsamente affermativa", per usare un eufemismo.... Se poi, per giustificare la nostra domanda gli chiedessimo: "Perché ci vai, allora ...
(continua)
Agenzia SIR     (Omelia del 13-10-2019)
Commento su Luca 17,11-19
Memoria e gratitudine sono realtà profondamente radicate nella fede ebraica dei padri, fare memoria e rendere grazie rappresentano elementi caratteristici della religione giudaica e trovano nel mistero pasquale il loro compimento ultimo e definitivo. La riflessione di questa XXVIII Domenica del tempo ordinario ci mostra chiaramente come nessuno può essere gr ...
(continua)
don Giovanni Berti     (Omelia del 13-10-2019)
Lebbrosi Nel Cuore
Clicca qui per la vignetta della settimana. Qualche giorno fa mi trovavo in Campania con un gruppo della parrocchia per una gita di qualche giorno tra Napoli, Pompei, Salerno e la Reggia di Caserta. Le bellezze artistiche e naturali sono state per alcuni giorni sotto i nostri occhi continuamente: le rovine meravigliose di Pompei, le bellezze barocche di N ...
(continua)
Paolo Curtaz     (Omelia del 13-10-2019)
Video commento a Lc 17,11-19
...
(continua)
don Claudio Doglio     (Omelia del 13-10-2019)
Video commento a Lc 17,11-19
...
(continua)
don Alessandro Farano     (Omelia del 13-10-2019)
Lectio Divina - XXVIII Domenica del Tempo Ordinario - Anno C
...
(continua)
don Mario Simula     (Omelia del 13-10-2019)
Il dono raro del ?Grazie"
Un uomo lontano dalla fede, un uomo di buona volontà, ignaro del Dio di Israele, è profondamente turbato da un grande dolore: ha scoperto nel suo corpo la piaga della lebbra. Usa tutti i mezzi della sua fede pagana e oscura per essere guarito. Inutilmente. Il profeta Eliseo, uomo di Dio, si immedesima nel suo affanno mortale. Lo fa con rispetto, senza presun ...
(continua)
Omelie.org - autori vari     (Omelia del 13-10-2019)

COMMENTO ALLE LETTURE Commento a cura di don Marco Simeone Questa domenica ci confrontiamo con la malattia, nello specifico con la lebbra. Ovviamente ci sono malattie più devastanti e più leggere, ma la lebbra era un mix stranissimo di gravità fisica, sociale e spirituale. In un tempo in cui la scienza medica era ancora "acerba" chi aveva la lebbra si t ...
(continua)
Omelie.org (bambini)     (Omelia del 13-10-2019)

La tua fede ti ha salvato! Cari bambini ben trovati! Il vangelo di oggi ci presenta la storia molto interessante di ben 10 lebbrosi che vanno da Gesù e urlano per essere guariti. Proviamo a pensare come potessero essere i sentimenti di questi poveri lebbrosi: quando camminavano dovevano usare dei campanelli e gridare: "Lebbroso impuro". Tutti erano terrori ...
(continua)
don Fabio Rosini     (Omelia del 13-10-2019)
Commento al Vangelo del 13 ottobre
...
(continua)
don Nicola Salsa     (Omelia del 13-10-2019)
Alzati e Va!
...
(continua)
don Giacomo Falco Brini     (Omelia del 13-10-2019)
La lebbra che si nasconde nell'ingratitudine
Peccato che la liturgia della parola non riporti l'intero racconto della guarigione di Naaman il Siro (1a lettura). Un capolavoro anche letterario che sostiene efficacemente il senso del vangelo di oggi. Il Signore Gesù all'ingresso di un villaggio si vede venire incontro dieci lebbrosi. Pur mantenendo una debita distanza (Lc 17,12), la dolorosissima condizi ...
(continua)
padre Ermes Ronchi     (Omelia del 13-10-2019)
Dio ci offre non solo guarigione, ma salvezza
Dieci lebbrosi che la sofferenza ha riunito insieme, che si appoggiano l'uno all'altro. Appena Gesù li vide... Notiamo il dettaglio: appena li vide, subito, spinto dalla fretta di chi vuole bene, disse loro: andate dai sacerdoti e mostrate loro che siete guariti! I dieci si mettono in cammino e sono ancora malati; la pelle ancora germoglia piaghe, eppure par ...
(continua)
mons. Erio Castellucci diocesi di Modena-Nonantola     (Omelia del 13-10-2019)
Alzati e va', la tua fede ti ha salvato
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padre Antonio Rungi     (Omelia del 13-10-2019)
Alzati e va', la tua fede ti ha salvato
La liturgia della parola di Dio di questa XXVIII domenica del tempo ordinario ci offre l'occasione di riflettere in modo più circostanziato sul tema della fede. Siamo nella scia dei testi del Vangelo di Luca di queste ultime domeniche, che ripropongono con cadenza settimanale il discorso sul credere e della potenza della fede, come è nel caso del Vangelo di ...
(continua)
don Domenico Luciani     (Omelia del 13-10-2019)
Grazie per il dono della fede
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mons. Roberto Brunelli     (Omelia del 13-10-2019)
Pregiudizi razziali anche nella Bibbia
Anche nella nostra società sedicente evoluta, l'accentuata immigrazione di stranieri che caratterizza i nostri tempi manifesta l'accentuarsi dei pregiudizi razziali. Peraltro, essi sono vecchi come il mondo: e la Bibbia ne dà la prova. Gli antichi ebrei, convinti che Dio fosse unicamente il "loro" Dio, guardavano con indifferenza, quando non con sottile disp ...
(continua)
diac. Vito Calella     (Omelia del 13-10-2019)
Le tre tappe della nostra gratitudine di appartenere a Cristo
Prima tappa: la preghiera incessante a partire dalla nostra fragilità. «Signore, maestro, abbi pietà di noi!» (Lc 17,13). Immedesimandoci nel gruppo dei dieci lebbrosi ci sentiamo in stato di necessità permanente. Come la lebbra, siamo macchiati, segnati dalla radicale povertà della nostra condizione umana. Fino a poco tempo fa la lebbra era considerata un ...
(continua)
don Roberto Fiscer     (Omelia del 13-10-2019)
#StradeDorate - Commento su Luca 17,11-19
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frate Attilio Gueli     (Omelia del 13-10-2019)
I 10 lebbrosi
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don Luciano Cantini     (Omelia del 13-10-2019)
Questo straniero
Lungo il cammino Luca ci aveva lasciati con una richiesta «Accresci in noi la fede!» (Lc 17,5) e con due parabole per risposta che non chiariscono in profondità il senso della "fede"; termine assai confuso e complesso. Molto spesso si afferma di "praticare poco" ma di avere molta fede, simile però a quella di un allenatore di calcio che bagnava il terreno d ...
(continua)
Diocesi di Vicenza     (Omelia del 13-10-2019)
La Parola - Commento al Vangelo di Luca (Lc 17,11-19)
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CPM-ITALIA Centri di Preparazione al Matrimonio (coppie - famiglie)     (Omelia del 13-10-2019)
Commeto su 2Re 5,14-17; Sal 97; 2Tm 2,8-13; Lc 17,11-19
Con l'odierna 28a Domenica del tempo ordinario continuiamo a parlare di fede. Domenica precedente l'abbiamo considerata sotto l'angolatura della speranza, perseveranza e lavoro per il regno. Nell'odierna Domenica vedremo, che la fede è legata alla riconoscenza e si esprime con un desiderio di lode, nonché in un'azione di grazie. Riconoscenza-Fede-Azione esp ...
(continua)
padre Gian Franco Scarpitta     (Omelia del 13-10-2019)
Gratitudine espressione della fede
Si prosegue nella pedagogia gesuana sulla fede iniziata nella scorsa Domenica, con l'aggiunta che questa in tanti casi può anche esprimersi in atti di umiltà e di riconoscenza, poiché chi crede non solamente si affida alla Parola di Dio ed è pronto ad adempiere il suo volere anche nelle difficili circostanze, ma è anche propenso a ringraziare e a mostrare gr ...
(continua)
Wilma Chasseur     (Omelia del 13-10-2019)
Le ali della fede
Oggi vediamo quali prodigi riesce a fare la fede nel Signore Gesù: dieci lebbrosi guariti! Ma quale torna indietro a ringraziare? Il samaritano, cioè l'escluso, il pagano. Ecco perché Gesù attraversò la Samaria, che di solito evitava come "zona pericolosa". Perché tra i dieci lebbrosi c'era anche un samaritano che, guarda caso, è l'unico che torna indietro a ...
(continua)
don Claudio Luigi Fasulo     (Omelia del 13-10-2019)
Audio commento a Lc 17,11-19
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(continua)
fr. Massimo Rossi     (Omelia del 13-10-2019)
Commento su Luca 17,11-19
Il Vangelo della scorsa domenica ci ricordava che il bene fatto da noi rientra nei doveri ordinari del cristiano e non merita, dunque, particolari attestazioni di merito. Oggi la Parola del Signore sottolinea che rendere gloria a Dio per il bene ricevuto, anche questo è un dovere, un dovere normale, un dovere ordinario. Per il solo fatto che il bene ricevut ...
(continua)
don Simone Salvadore     (Omelia del 09-10-2016)
Il lebbroso straniero che non si accontenta dei rituali.
"Quando ho creduto all'Amore, ho confessato il mio peccato. E' così che ho cominciato il mio cammino verso la Verità". Sono parole di mio pugno, scritte quasi vent'anni fa, che hanno fissato indelebilmente il passaggio della scelta fondamentale della mia vita: non essere e non vivere più per me stesso. Avverto ancora di quel giorno, la pace, il profumo ...
(continua)
Casa di Preghiera San Biagio FMA     (Omelia del 09-10-2016)
Commento su 2 Re 5,17
«Il tuo servo non intende compiere più un olocausto o un sacrificio ad altri dei, ma solo al Signore». 2 Re 5,17 Come vivere questa Parola? Porsi la domanda: "Ma, Dio, esisti? Se sì, chi sei veramente?" è un leitmotiv ricorrente dell'umanità. Ogni generazione che nasce ascolta qualcosa delle precedenti, ma alla fine vuole sempre essere l'autrice originale ...
(continua)
Sulla strada - TV2000     (Omelia del 09-10-2016)
Commento su Luca 17,11-19
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Wilma Chasseur     (Omelia del 09-10-2016)
Audio commento alla liturgia - Lc 17,11-19
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Missionari della Via     (Omelia del 09-10-2016)

Ci troviamo nell'ultimo tratto di viaggio di Gesù verso Gerusalemme, tra la Giudea e la Samaria, dove incontra dieci lebbrosi. La lebbra era (ed è) una malattia tremenda: comportava l'esclusione dalla città per motivi igienici, solitudine, impossibilità di pregare con la comunità, ed era addirittura vista come un castigo di Dio per il proprio peccato. Di que ...
(continua)
mons. Antonio Riboldi     (Omelia del 09-10-2016)
Essere ?lebbrosi' sanati e grati
Tutti sappiamo come noi uomini ci teniamo ad essere accolti dall'apprezzamento della gente, di chi ci guarda! Viviamo in una società edonistica, dove spesso conta più l'apparenza, una ?bella presenza', piuttosto che la verità dell'essere. Come pure sappiamo quanto oggi, in ogni età, si spenda per avere il ?lasciapassare' della bellezza fisica...indifferenti, ...
(continua)
don Claudio Doglio     (Omelia del 09-10-2016)
Dieci guariti, uno solo salvato
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don Marco Pozza     (Omelia del 09-10-2016)
Liberi di non vedere ciò che è accaduto
E' una delle pause più lunghe che il Vangelo serbi nelle migliaia di pagine in cui tratteggia Dio coi suoi misteri: «Gli altri nove dove sono?» (Lc 17,11-19) Una sorta di solitudine affligge il Cristo: è la mancanza di una compagnia, gli manca l'uomo. Era capitata la stessa cosa al Padre, e la reazione fu la stessa: «(Adamo), dove sei?» (Gen 3,9) L'amore è u ...
(continua)
don Luca Garbinetto     (Omelia del 09-10-2016)
La porta del grazie
I nove lebbrosi guariti che non sono tornati da Gesù si sono persi la parte più bella! E purtroppo non lo sanno nemmeno! Così anche noi trascorriamo a volte la nostra esistenza: inconsapevoli di poter accedere alla gioia più grande, troppo distratti e preoccupati di stringere nel pugno quella parvenza di felicità che ci è stata concessa. Ciò può accadere an ...
(continua)
don Maurizio Prandi     (Omelia del 09-10-2016)
Il miracolo e la terra
Anche questa domenica la Parola di Dio ci invita alla fede. Anche oggi è il tema dominante le letture. Prima lettura e Vangelo ci presentano le figure di due stranieri capaci di gratitudine, e proprio la gratitudine pare essere la discriminante per poter dire: li c'è veramente fede! Sono due stranieri guariti non soltanto fuori, ma anche dentro, salvati dent ...
(continua)
Paolo Curtaz     (Omelia del 09-10-2016)
Video commento a Lc 17,11-19
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(continua)
don Giovanni Berti     (Omelia del 09-10-2016)
Salvato da un grazie
Clicca qui per la vignetta della settimana. Nel film "Una settimana da Dio" del 2003, il protagonista Bruce, interpretato da Jim Carrey, è arrabbiato con Dio perché tutto quel che gli succede va storto e Dio sembra ai suoi occhi indifferente se non addirittura sadico nei suoi confronti. Dio allora gli appare e per un certo tempo gli dà tutti i suoi poteri e ...
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don Claudio Doglio     (Omelia del 09-10-2016)
Video commento a Lc 17,11-19
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(continua)
don Alberto Brignoli     (Omelia del 09-10-2016)
Tra novità e certezze
A volte, penso quanto sia duro accettare la novità del Vangelo, o meglio, accettare che il messaggio del Vangelo sia un messaggio di novità, un messaggio che ribalta le coscienze, che manda all'aria gli schemi, che punta a farci fare un'esperienza di fede prima ancora che insegnarci una religione. Una religione (lo dice la parola stessa) "lega" le persone a ...
(continua)
don Giacomo Falco Brini     (Omelia del 09-10-2016)
Prima la salute o la salvezza?
"La prima cosa, la più importante, è la salute". "Quando hai la salute, hai tutto". Sono solo alcune delle espressioni che sin da piccolo sento sulla bocca di tanti. Sembrerebbe proprio così, se consideriamo che le parole salvezza e salute hanno la stessa radice: il latino salus. Ma il vangelo non sembra allinearsi con il comune modo di pensare. Per carità, ...
(continua)
don Luciano Cantini     (Omelia del 09-10-2016)
La tua fede
Lungo il cammino Questo racconto di Luca ha qualche stranezza che quasi quasi sembra una parabola più che il resoconto di un miracolo che avvenne altrove mentre essi andavano. Andando a Gerusalemme dalla Galilea si passa in Samaria e non viceversa; per evitare contagi i lebbrosi erano costretti a vivere fuori degli abitati, invece Luca racconta che questi d ...
(continua)
Omelie.org - autori vari     (Omelia del 09-10-2016)

COMMENTO ALLE LETTURE Commento a cura di Lucia Piemontese All'inizio del brano evangelico l'evangelista Luca segnala per la terza volta (precedenti: Lc 9, 51 e 13,22) che Gesù sta compiendo il suo viaggio verso Gerusalemme, tempo dedicato all'istruzione dei discepoli. Le indicazioni geografiche (un po' approssimative) pongono il Signore nella zona di co ...
(continua)
Omelie.org (bambini)     (Omelia del 09-10-2016)

Cari ragazzi, questa domenica le letture si riferiscono ad una malattia, di cui oggi non se ne parla più tanto: sapete dire quale sia? La lebbra! Qualcuno di voi sa di cosa soffre il lebbroso? La sua pelle diventa a macchie. La cosa peggiore per lui sapete qual è? Se sorgono i sintomi della malattia, deve presentarsi dal sacerdote che lo dichiara "impuro". ...
(continua)
padre Ermes Ronchi     (Omelia del 09-10-2016)
Gesù ha «fretta» di guarire l'uomo
Gesù è in cammino. E come lungo ogni cammino, la lentezza favorisce gli incontri, l'attenzione trasforma ogni incontro in evento. Ed ecco che dieci lebbrosi, una comunità senza speranza, un nodo di dolore, all'improvviso si pone di traverso sulla strada dei dodici. E Gesù appena li vede... notiamo: subito, senza aspettare un secondo di più, "appena li vede ...
(continua)
don Roberto Farruggio     (Omelia del 09-10-2016)
Video commento alla liturgia con i ragazzi - Lc 17,11-19
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(continua)
don Roberto Farruggio     (Omelia del 09-10-2016)
Video commento alla liturgia - Lc 17,11-19
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(continua)
Agenzia SIR     (Omelia del 09-10-2016)
Commento su Luca 17,11-19
Due parole forti: il comando di Gesù ai dieci lebbrosi ("Andate a presentarvi ai sacerdoti") come se la guarigione fosse già avvenuta nel fatto stesso di aver incontrato Gesù e di averlo supplicato. La seconda parola forte di Gesù è al Samaritano che torna a ringraziarlo: "Alzati e va'; la tua fede ti ha salvato". La liberazione si compie quando si ringrazia ...
(continua)
don Roberto Fiscer     (Omelia del 09-10-2016)
#StradeDorate - Commento su Luca 17,11-19
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(continua)
padre Antonio Rungi     (Omelia del 09-10-2016)
Solo pochi sanno ringraziare il Signore
Il Vangelo di questa domenica ci racconta della guarigione di dieci lebbrosi, che Gesù sana mentre attraversa la Samaria e la Galilea. Dei dieci guariti solo uno sente il dovere di ringraziare il Signore per il dono ricevuto. Con questo esempio ci viene ricordata la tendenza generale dei fedeli di ringraziare il Signore solo in parte, mentre la stragrande ma ...
(continua)
don Domenico Luciani     (Omelia del 09-10-2016)
Video commento su Lc 17,11-19
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(continua)
don Gianfranco Calabrese     (Omelia del 09-10-2016)
Video commento su Luca 17,11-19
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(continua)
mons. Roberto Brunelli     (Omelia del 09-10-2016)
Non è la razza a fare la differenza
L'accentuata immigrazione di stranieri che caratterizza i nostri tempi manifesta, anche nella nostra società sedicente evoluta, l'accentuarsi dei pregiudizi razziali. Peraltro, essi sono vecchi come il mondo: e la Bibbia ne dà la prova. Gli antichi ebrei, convinti che Dio fosse unicamente il "loro" Dio, guardavano con indifferenza, quando non con sottile dis ...
(continua)
don Giorgio Zevini     (Omelia del 09-10-2016)
Video Commento a Lc 17,11-19
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(continua)
Carla Sprinzeles     (Omelia del 09-10-2016)
Commento su 2Re 5,14-17; Luca 17,11-19
Oggi la liturgia ci manda un messaggio: è necessario imparare a ringraziare, ricordarsi di ringraziare, non solo per il dono iniziale della vita, il fatto che siamo venuti al mondo, perché veniamo creati continuamente. L'azione di Dio ci perviene in modo inadeguato, imperfetto, perché passa attraverso le creature create, ma occorre accogliere il dono contin ...
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Diocesi di Vicenza     (Omelia del 09-10-2016)
La Parola - commento a Lc 17,11-19
Commento a cura di don Giovanni Refosco, vicario dell'Unità pastorale Monte di Malo, Faedo, Priabona e Montepulgo. Registrato nella chiesa parrocchiale di Monte di Malo, Vicenza. ...
(continua)
padre Giuseppe De Nardi     (Omelia del 09-10-2016)
Sulla Tua Parola - Lc 17,11-19
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(continua)
fr. Massimo Rossi     (Omelia del 09-10-2016)
Commento su Luca 17,11-19
Abbiamo ascoltato l'ultimo atto della vicenda di Naaman di Siria:  il fatto fu citato dal Signore, in occasione di quella famosa, o famigerata omelia, tenuta, in giorno di sabato, nella sinagoga del suo paese, la quale colse evidentemente nel segno, suscitando l'ira dei paesani... "La verità ti fa male, lo so!".  Motivo dell'ira era il fatto che Eliseo profe ...
(continua)
padre Gian Franco Scarpitta     (Omelia del 09-10-2016)
Mai stancarsi di riconoscenza
Solo uno fra tutti rende lode a Dio per il prodigio di guarigione ottenuto! Considerando che la lebbra era una piaga sociale oltre che fisica, in quanto emarginava chi ne era colpito in quanto impuro e reietto, quella dei nove lebbrosi doveva essere davvero una grave ingratitudine, poiché essere guariti da un morbo come quello equivaleva non soltanto a recup ...
(continua)
CPM-ITALIA Centri di Preparazione al Matrimonio (coppie - famiglie)     (Omelia del 09-10-2016)
Commento su 2Re 5,14-17; Sal 97; 2Tm 2,8-13; Lc 17,11-19
Le letture di questa domenica ci propongono, in continuità con quelle di domenica scorsa, il tema della fede, ma con una prospettiva diversa, quella della gratuità. Come già era emerso nella parabola del "servo inutile": non possiamo stabilire con Dio un rapporto di "dare e avere" e al quale dobbiamo rendere omaggio nella misura in cui egli fa qualcosa di bu ...
(continua)