LA CHIESA

      


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LITURGIA

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(es. Mt 28,1-20):
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  San Giosafat

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Grado della Celebrazione: Memoria
Colore liturgico: Rosso
Scheda Agiografica: San Giosafat
S1112 ; DO325

San Giosafat, nato a Wolodymyr in Volynia (Ucraina) nel 1580 c. da genitori ortodossi, aderì alla Chiesa Rutena unita a Roma. Accolto nell’Ordine monastico Basiliano (1604), fu poi arcivescovo di Polozk (1617). Nella sua missione operò incessantemente per la promozione religiosa e sociale dei popoli e per l’unità dei cristiani incontrando l’ostilità dei potenti. Per questo morì martire (Vitebsk, Bielorussia, 12 novembre 1623).

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Antifona d'ingresso
Secondo l’alleanza del Signore e le leggi dei padri,
i santi di Dio sono rimasti nell’amore fraterno:
in loro vi erano un solo spirito e una sola fede.


Colletta
Suscita nella tua Chiesa, o Signore,
lo Spirito che colmò san Giosafat
e lo spinse a dare la vita per il suo gregge,
e per sua intercessione fa’ che anche noi,
fortificati dallo stesso Spirito,
non esitiamo a donare la vita per i fratelli.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell’unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.

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Prima lettura

Sap 13,1-9
Se sono riusciti a conoscere tanto da poter esplorare il mondo, come mai non ne hanno trovato più facilmente il sovrano?

Dal libro della Sapienza

Davvero vani per natura tutti gli uomini
che vivevano nell’ignoranza di Dio,
e dai beni visibili non furono capaci di riconoscere colui che è,
né, esaminandone le opere, riconobbero l’artefice.
Ma o il fuoco o il vento o l’aria veloce,
la volta stellata o l’acqua impetuosa o le luci del cielo
essi considerarono come dèi, reggitori del mondo.
Se, affascinati dalla loro bellezza, li hanno presi per dèi,
pensino quanto è superiore il loro sovrano,
perché li ha creati colui che è principio e autore della bellezza.
Se sono colpiti da stupore per la loro potenza ed energia,
pensino da ciò quanto è più potente colui che li ha formati.
Difatti dalla grandezza e bellezza delle creature
per analogia si contempla il loro autore.
Tuttavia per costoro leggero è il rimprovero,
perché essi facilmente s’ingannano
cercando Dio e volendolo trovare.
Vivendo in mezzo alle sue opere, ricercano con cura
e si lasciano prendere dall’apparenza
perché le cose viste sono belle.
Neppure costoro però sono scusabili,
perché, se sono riusciti a conoscere tanto
da poter esplorare il mondo,
come mai non ne hanno trovato più facilmente il sovrano?

Parola di Dio

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Salmo responsoriale

Sal 18

I cieli narrano la gloria di Dio.

I cieli narrano la gloria di Dio,
l’opera delle sue mani annuncia il firmamento.
Il giorno al giorno ne affida il racconto
e la notte alla notte ne trasmette notizia.

Senza linguaggio, senza parole,
senza che si oda la loro voce,
per tutta la terra si diffonde il loro annuncio
e ai confini del mondo il loro messaggio.

Canto al Vangelo (Lc 21,28)
Alleluia, alleluia.
Risollevatevi e alzate il capo,
perché la vostra liberazione è vicina.
Alleluia.

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Vangelo

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Lc 17,26-37
Così accadrà nel giorno in cui il Figlio dell'uomo si manifesterà.


+ Dal Vangelo secondo Luca

In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli:
«Come avvenne nei giorni di Noè, così sarà nei giorni del Figlio dell’uomo: mangiavano, bevevano, prendevano moglie, prendevano marito, fino al giorno in cui Noè entrò nell’arca e venne il diluvio e li fece morire tutti.
Come avvenne anche nei giorni di Lot: mangiavano, bevevano, compravano, vendevano, piantavano, costruivano; ma, nel giorno in cui Lot uscì da Sòdoma, piovve fuoco e zolfo dal cielo e li fece morire tutti. Così accadrà nel giorno in cui il Figlio dell’uomo si manifesterà.
In quel giorno, chi si troverà sulla terrazza e avrà lasciato le sue cose in casa, non scenda a prenderle; così, chi si troverà nel campo, non torni indietro. Ricordatevi della moglie di Lot.
Chi cercherà di salvare la propria vita, la perderà; ma chi la perderà, la manterrà viva.
Io vi dico: in quella notte, due si troveranno nello stesso letto: l’uno verrà portato via e l’altro lasciato; due donne staranno a macinare nello stesso luogo: l’una verrà portata via e l’altra lasciata».
Allora gli chiesero: «Dove, Signore?». Ed egli disse loro: «Dove sarà il cadavere, lì si raduneranno insieme anche gli avvoltoi».

Parola del Signore

Preghiera dei fedeli
Riconoscenti per i doni fin qui ricevuti, manifestiamo al Padre le difficoltà della nostra giornata, nella certezza ch'egli vuole venire incontro a tutti i suoi figli. Diciamo insieme:
Ascoltaci, o Signore.

Perché arrivi il giorno in cui non ci saranno più cattolici, ortodossi e protestanti, ma solo cristiani pieni di speranza e carità. Preghiamo:
Perché sappiamo essere attenti al passaggio del Signore, pronti a cogliere ogni sua parola e ispirazione. Preghiamo:
Perché riusciamo a utilizzare bene la salute e l'intelligenza, e a gestirle con santità nel tempo che ancora ci resta. Preghiamo:
Perché la bellezza del creato, la sapienza della natura e la bontà dei cristiani aiuti il mondo a trovare Dio. Preghiamo:
Perché la nostra comunità diventi luce per chi non crede e famiglia di chi non ha casa. Preghiamo:
Per i fidanzati.
Per le vocazioni religiose e sacerdotali.

Padre santissimo, noi vorremmo camminare sempre nella via dei comandamenti, nella legge dell'amore. Tu, che conosci la nostra debolezza, sostienici con la tua grazia, fino alla venuta di Gesù Cristo nostro Signore, quando ti loderemo nei secoli eterni. Amen.

Preghiera sulle offerte
Padre clementissimo,
effondi su queste offerte la tua benedizione
e confermaci nella fede
che san Giosafat testimoniò versando il suo sangue.
Per Cristo nostro Signore.


Antifona alla comunione
«Chi avrà perduto la propria vita per causa mia,
la troverà in eterno», dice il Signore. (Mt 10,39)


Preghiera dopo la comunione
Questo santo convito ci conceda, o Signore,
lo spirito di fortezza e di pace,
perché a imitazione di san Giosafat
spendiamo volentieri la vita
per la gloria e l’unità della Chiesa.
Per Cristo nostro Signore.


O M E L I E
a cura di
Qumran2.net

don Carlo Occelli     (Omelia del 12-11-2021)
Commento al Vangelo 12 novembre 2021
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(continua)
don Domenico Bruno     (Omelia del 12-11-2021)
Il nostro audio quotidiano
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(continua)
don Nicola Salsa     (Omelia del 12-11-2021)
Non guardarti indietro (Lc 17,26-37)
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(continua)
don Alessandro Farano     (Omelia del 12-11-2021)
Venerdì - XXXII del Tempo Ordinario - Anno B - Commento al Vangelo
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(continua)
don Carlo Occelli     (Omelia del 13-11-2020)
Commento al Vangelo 13 novembre 2020
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don Domenico Bruno     (Omelia del 13-11-2020)
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don Marco Scandelli     (Omelia del 13-11-2020)
#2minutiDiVangelo - Venerdì 13/11 - Star coi santi non manda in cielo. Figurarsi star coi senza Dio
Commento al Vangelo di venerdì 13 novembre 2020 - XXXII settimana del Tempo Ordinario - a cura di don Marco Scandelli #2minutiDiVangelo Lc 17 26-37 Accanto al mangiare, al bere, al prender moglie o marito, dobbiamo anche trovare la libertà interiore dai beni di questo mondo che nell'ultimo ...
(continua)
don Giampaolo Centofanti     (Omelia del 13-11-2020)

Si possono svolgere le stesse attività quotidiane con spirito diverso. Gesù nella parabola del seminatore accenna a queste diverse intenzioni nelle loro mille sfumature. Lo stesso terreno buono produce il trenta, il sessanta o il 100. San Francesco poteva stare sul monte Verna a pregare a piedi scal ...
(continua)
don Nicola Salsa     (Omelia del 13-11-2020)
Guadagnare la vita vera (Lc 17,26-37)
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(continua)
don Nicola Salsa     (Omelia del 15-11-2019)
In attesa del Signore
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(continua)
Casa di Preghiera San Biagio FMA     (Omelia del 16-11-2018)
Commento su 2Gv 1,5
«E ora prego te, o Signora, non per darti un comandamento nuovo, ma quello che abbiamo avuto da principio: che ci amiamo gli uni gli altri. Questo è l'amore: camminare secondo i suoi comandamenti. Il comandamento che avete appreso da principio è questo: camminate nell'amore» 2Gv 1,5 Come vivere qu ...
(continua)
Casa di Preghiera San Biagio FMA     (Omelia del 17-11-2017)
Commento su Sap 13, 5
"Dalla grandezza e bellezza delle creature per analogia si contempla il loro autore. " Sap 13, 5 Come vivere questa Parola? L'autore della Sapienza descrive come una via per arrivare a Dio è la contemplazione della creazione. Dio, pur invisibile e inaccessibile, si lascia intuire nella bellezza e ...
(continua)
Casa di Preghiera San Biagio FMA     (Omelia del 11-11-2016)
Commento su Lc 17, 33
«Chi cercherà di salvare la propria vita la perderà, chi invece l'avrà perduta la salverà». Lc 17, 33 Come vivere questa Parola? Anche oggi ci siamo alzati, lavati, vestiti, abbiamo fatto colazione e siamo andati al lavoro, a scuola, all'università, siamo andati verso le cose di ogni giorno, fors ...
(continua)
Paolo Curtaz     (Omelia del 13-11-2015)

Alla fine dell'anno liturgico la Chiesa ci propone alla riflessione alcune pagine che usano uno stile particolare, chiamato apocalittico, che utilizza immagini forti e allegorie per spiegare una realtà più ampia di quella che sperimentiamo. Così Gesù non parla della fine del mondo così come la immag ...
(continua)
Casa di Preghiera San Biagio FMA     (Omelia del 13-11-2015)
Commento su Sap 13,1
"Davvero vani per natura tutti gli uomini che vivevano nell'ignoranza di Dio, e dai beni visibili non furono capaci di riconoscere colui che è, né, esaminandone le opere, riconobbero l'artefice". Sapienza 13,1 Come vivere questa Parola? Vani per davvero - dice il testo sacro - quegli uomini che v ...
(continua)
Paolo Curtaz     (Omelia del 14-11-2014)

Siamo giunti agli ultimi giorni dell'anno liturgico e, come ogni anno, la Parola ci invita a riflettere sul dopo, sull'altrove. In altri tempi questa riflessione teologica veniva definita dei novissimi e serviva a guardare un po' al di là della punta del nostro naso. Ribadito il concetto che il Regn ...
(continua)
Casa di Preghiera San Biagio FMA     (Omelia del 14-11-2014)
Commento su 2 Gv 1, 5-6
«Il comandamento che abbiamo avuto da principio è che ci amiamo gli uni gli altri. Questo è l'amore: camminare secondo i suoi comandamenti. Il comandamento che avete appreso da principio è questo: camminate nell'amore». 2 Gv 1, 5-6 Come vivere questa Parola? Dopo la lectio continua di S. Paolo, o ...
(continua)
Paolo Curtaz     (Omelia del 15-11-2013)
Commento su Lc 17,26-37
Verrai, Signore. Verrai alla fine dei tempi, nella pienezza, quando nessuno ci penserà più. Quando penseremo che il tuo ritorno è ormai impossibile, una pia leggenda, una cosa che si dice ma cui nessuno crede, una di quelle cose della fede legate al passato, all'entusiasmo dei primi discepoli ma che ...
(continua)