LA CHIESA

      


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LITURGIA

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(es. Mt 28,1-20):
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  San Leone Magno

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Grado della Celebrazione: Memoria
Colore liturgico: Bianco
Scheda Agiografica: San Leone Magno
S1110 ; DO323

La domanda che Gesù ha posto ai suoi discepoli, la pone continuamente anche a noi, per impegnarci a contemplarlo più profondamente, ad approfondire il suo mistero: "Voi chi dite che io sia?".
San Leone Magno, divenuto papa nel V secolo, affermò con fede luminosa la divinità di Cristo e la sua umanità: Cristo, Figlio del Dio vivente e figlio di Maria, uomo come noi. Non ha accettato, per esprimerci così, che si abbreviasse il mistero, né in una direzione né nell'altra, e il Concilio di Calcedonia ha cercato una formula che preserva tutta la rivelazione. Dio si è rivelato a noi nel Figlio, e il Figlio è un uomo che è vissuto in mezzo a noi, ha sofferto, è morto, è risorto.
"Dio dice la lettera agli Ebrei aveva già parlato nei tempi antichi molte volte e in diversi modi ai padri per mezzo dei profeti". E parlando per mezzo dei profeti Dio aveva fatto desiderare la sua presenza: "Se tu squarciassi i cieli e scendessi!" esclamava Isaia. E Dio è disceso, si è reso presente nel Figlio: "A noi Dio ha parlato per mezzo del Figlio".

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Antifona d'ingresso
Il Signore ha stabilito con lui un’alleanza di pace:
per sempre avrà la dignità del sacerdozio. (Cf. Sir 45,24)


Colletta
O Dio, che mai permetti alle potenze del male
di prevalere contro la tua Chiesa,
fondata sulla roccia dell’apostolo Pietro,
per intercessione del papa san Leone [Magno]
fa’ che essa rimanga salda nella tua verità
e proceda sicura nella pace.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell’unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.

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Prima lettura

Sap 6,1-11
Ascoltate, o re, perché impariate la sapienza.

Dal libro della Sapienza

Ascoltate, o re, e cercate di comprendere;
imparate, o governanti di tutta la terra.
Porgete l’orecchio, voi dominatori di popoli,
che siete orgogliosi di comandare su molte nazioni.
Dal Signore vi fu dato il potere
e l’autorità dall’Altissimo;
egli esaminerà le vostre opere e scruterà i vostri propositi:
pur essendo ministri del suo regno,
non avete governato rettamente
né avete osservato la legge
né vi siete comportati secondo il volere di Dio.
Terribile e veloce egli piomberà su di voi,
poiché il giudizio è severo contro coloro che stanno in alto.
Gli ultimi infatti meritano misericordia,
ma i potenti saranno vagliati con rigore.
Il Signore dell’universo non guarderà in faccia a nessuno,
non avrà riguardi per la grandezza,
perché egli ha creato il piccolo e il grande
e a tutti provvede in egual modo.
Ma sui dominatori incombe un’indagine inflessibile.
Pertanto a voi, o sovrani, sono dirette le mie parole,
perché impariate la sapienza e non cadiate in errore.
Chi custodisce santamente le cose sante sarà riconosciuto santo,
e quanti le avranno apprese vi troveranno una difesa.
Bramate, pertanto, le mie parole,
desideratele e ne sarete istruiti.

Parola di Dio

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Salmo responsoriale

Sal 81

Àlzati, o Dio, a giudicare la terra.

Difendete il debole e l’orfano,
al povero e al misero fate giustizia!
Salvate il debole e l’indigente,
liberatelo dalla mano dei malvagi.

Io ho detto: «Voi siete dèi,
siete tutti figli dell’Altissimo,
ma certo morirete come ogni uomo,
cadrete come tutti i potenti».

Canto al Vangelo (1Ts 5,18)
Alleluia, alleluia.
In ogni cosa rendete grazie:
questa infatti è volontà di Dio in Cristo Gesù verso di voi.
Alleluia.

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Vangelo

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Lc 17,11-19
Non si è trovato nessuno che tornasse indietro a rendere gloria a Dio, all'infuori di questo straniero.


+ Dal Vangelo secondo Luca

Lungo il cammino verso Gerusalemme, Gesù attraversava la Samarìa e la Galilea.
Entrando in un villaggio, gli vennero incontro dieci lebbrosi, che si fermarono a distanza e dissero ad alta voce: «Gesù, maestro, abbi pietà di noi!». Appena li vide, Gesù disse loro: «Andate a presentarvi ai sacerdoti». E mentre essi andavano, furono purificati.
Uno di loro, vedendosi guarito, tornò indietro lodando Dio a gran voce, e si prostrò davanti a Gesù, ai suoi piedi, per ringraziarlo. Era un Samaritano.
Ma Gesù osservò: «Non ne sono stati purificati dieci? E gli altri nove dove sono? Non si è trovato nessuno che tornasse indietro a rendere gloria a Dio, all’infuori di questo straniero?». E gli disse: «Àlzati e va’; la tua fede ti ha salvato!».

Parola del Signore

Preghiera dei fedeli
Eleviamo al Padre la nostra preghiera, chiedendogli che la voglia esaudire perché voce di Cristo suo Figlio. Diciamo insieme:
Signore, abbi pietà di noi.

Perché la Chiesa, immacolata nel suo Capo e nei suoi santi, giunga alla purificazione anche di tutti i suoi membri, clero e fedeli. Preghiamo:
Perché siamo docili allo Spirito che ci domanda d'essere come sale che tutto insaporisce, come luce che dona splendore. Preghiamo:
Perché l'umanità riconosca in te colui che può guarirla dalla lebbra della violenza e della vendetta. Preghiamo:
Perché il mondo del lavoro tenda sempre più alla giustizia e all'onestà. Preghiamo:
Perché gli anziani sappiano portare la croce della terza età uniti a Cristo, per la redenzione di chi è nel pieno vigore delle forze. Preghiamo:
Per gli insegnanti dei nostri figli.
Per chi ci ha arrecato offesa e danno.

Signore nostro Dio, la gioia di cui abbiamo fame, dipende da te e da noi. Il tuo apporto non viene mai a mancare, ma il nostro è soggetto a mille incostanze. Rinvigorisci i nostri propositi e rendici degni di portare il nome di Cristo tuo Figlio e nostro Signore. Amen.

Preghiera sulle offerte
Per i doni che ti offriamo, o Signore,
fa’ risplendere la tua luce sulla Chiesa,
perché in ogni parte della terra
il gregge progredisca nel bene
e sotto la tua guida i pastori siano graditi al tuo nome.
Per Cristo nostro Signore.


Antifona alla comunione
Simon Pietro disse a Gesù:
«Tu sei il Cristo, il Figlio del Dio vivente».
Rispose Gesù: «Tu sei Pietro
e su questa pietra edificherò la mia Chiesa». (Cf. Mt 16,16-18)


Preghiera dopo la comunione
Guida con bontà, o Signore, la tua Chiesa
che hai nutrito a questa santa mensa,
perché, condotta dalla tua mano potente,
cresca nella perfetta libertà
e custodisca l’integrità della fede.
Per Cristo nostro Signore.


O M E L I E
a cura di
Qumran2.net

don Carlo Occelli     (Omelia del 10-11-2021)
Commento al Vangelo 10 novembre 2021
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(continua)
don Domenico Bruno     (Omelia del 10-11-2021)
Il nostro audio quotidiano
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(continua)
don Nicola Salsa     (Omelia del 10-11-2021)
Si vive meglio se sai ringraziare (Lc 17,11-19)
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(continua)
don Alessandro Farano     (Omelia del 10-11-2021)
Mercoledì - XXXII del Tempo Ordinario - Anno B - Commento al Vangelo
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don Carlo Occelli     (Omelia del 11-11-2020)
Commento al Vangelo 11 novembre 2020
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don Domenico Bruno     (Omelia del 11-11-2020)
Il nostro audio quotidiano
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don Marco Scandelli     (Omelia del 11-11-2020)
#2minutiDiVangelo - Mercoledì 11/11 - Martino: quando è necessario prendersi cura gli uni degli altri
Commento al Vangelo di mercoledì 11 novembre 2020 - XXXII settimana del Tempo Ordinario - a cura di don Marco Scandelli #2minutiDiVangelo Lc 17 11-19 Il vangelo di oggi del resto ci richiama alla necessità del prenderci cura gli uni degli altri. Gesù mentre è in viaggio si imbatte in un gru ...
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don Nicola Salsa     (Omelia del 11-11-2020)
La gratitudine diventa fede (Lc 17,11-19)
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don Giampaolo Centofanti     (Omelia del 11-11-2020)

I lebbrosi hanno fiducia nell'amore di Gesù che non li allontanerà come pure ordinava la legge e hanno anche fiducia in Gesù nell'andare a presentarsi ai sacerdoti che quella legge devono applicare. Questo episodio dunque fa riferimento all'impossessarsi del dono come una cosa senza coglierne la gra ...
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don Nicola Salsa     (Omelia del 13-11-2019)
Ogni miracolo quotidiano
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Casa di Preghiera San Biagio FMA     (Omelia del 14-11-2018)
Commento su Lc 17,15-19
«Uno di loro, vedendosi guarito, tornò indietro lodando Dio a gran voce, e si prostrò davanti a Gesù, ai suoi piedi, per ringraziarlo. Era un Samaritano. Ma Gesù osservò: «Non ne sono stati purificati dieci? E gli altri nove dove sono? Non si è trovato nessuno che tornasse indietro a rendere gloria ...
(continua)
Casa di Preghiera San Biagio FMA     (Omelia del 15-11-2017)
Commento su Sap 6, 1
"Ascoltate, o re, e cercate di comprendere; imparate, o governanti di tutta la terra." Sap 6, 1 Come vivere questa Parola? Prendiamo il primo versetto della lettura di oggi e preghiamo per i nostri governanti. Il capitolo 6 descrive questi governanti come sicuri di sé, autoreferenziali. Il poter ...
(continua)
Paolo Curtaz     (Omelia del 11-11-2015)

Nessun miracolo immediato. Solo una gran delusione. I dieci lebbrosi, di cui uno straniero ma, nella malattia, spariscono le differenze, sono un po' delusi da questo profeta che chiede loro di andare al tempio. E mentre camminano sono guariti perché sempre la guarigione avviene mentre siamo per stra ...
(continua)
Casa di Preghiera San Biagio FMA     (Omelia del 11-11-2015)
Commento su Sap. 6,1-2
"Ascoltate, o re, e cercate di comprendere: imparate o governanti di tutta la terra (...) dal Signore vi fu dato il potere e l'autorità dall'Altissimo." Sap. 6,1-2 Come vivere questa Parola? E chiaro. Chi governa è chiamato a esercitare il potere e l'autorità. Anzi, meglio: esercitare con autori ...
(continua)
Casa di Preghiera San Biagio FMA     (Omelia del 12-11-2014)
Commento su Lc 17, 15-19
«Uno di loro, vedendosi guarito, tornò indietro lodando Dio a gran voce, e si prostrò davanti a Gesù, ai suoi piedi, per ringraziarlo. Era un Samaritano. Ma Gesù osservò: "Non ne sono stati purificati dieci? E gli altri nove dove sono? Non si è trovato nessuno che tornasse indietro a render gloria a ...
(continua)
Paolo Curtaz     (Omelia del 13-11-2013)
Commento su Lc 17,11-19
Sono solo lebbrosi, non samaritani o ebrei. Il dolore ci rende uguali, elimina le differenze, la disperazione cuce rapporti impensabili. E urlano, chiedono salvezza, chiedono di essere riammessi nel mondo dei vivi. Gesù li ascolta ma chiede di andare dai sacerdoti del tempio: la guarigione è in un p ...
(continua)