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(es. Mt 28,1-20):
Per parola:



  XXXIII DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO (ANNO A)

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Grado della Celebrazione: DOMENICA
Colore liturgico: Verde
AO330 ;

La parabola dei talenti parla della venuta di Gesù per il giudizio universale. Quando ritornerà, egli esigerà di sapere da noi come abbiamo usato il nostro tempo, cosa abbiamo fatto della nostra vita e dei talenti che abbiamo ricevuto, cioè delle nostre capacità. Il premio per il buon uso sarà la partecipazione alla gioia del Signore, cioè al banchetto eterno. La parabola racchiude un insegnamento fondamentale: Dio non misurerà né conterà i nostri acquisti, le nostre realizzazioni. Non ci chiederà se abbiamo compiuto delle prodezze ammirate dal mondo, perché ciò non dipende da noi, ma è in parte condizionato dai talenti che abbiamo ricevuto. Vengono tenute in conto soltanto la fedeltà, l’assiduità e la carità con le quali noi avremo fatto fronte ai nostri doveri, anche se i più umili e i più ordinari. Il terzo servitore, “malvagio e infingardo” ha una falsa immagine del padrone (di Dio). Il peggio è che non lo ama. La paura nei confronti del padrone l’ha paralizzato ed ha agito in modo maldestro, senza assumersi nessun rischio. Così ha sotterrato il suo talento. Dio si aspetta da noi una risposta gioiosa, un impegno che proviene dall’amore e dalla nostra prontezza ad assumere rischi e ad affrontare difficoltà. I talenti possono significare le capacità naturali, i doni e i carismi ricevuti dallo Spirito Santo, ma anche il Vangelo, la rivelazione, e la salvezza che Cristo ha trasmesso alla Chiesa. Tutti i credenti hanno il dovere di ritrasmettere questi doni, a parole e a fatti.

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Antifona d'ingresso
Dice il Signore:
«Io ho progetti di pace e non di sventura.
Voi mi invocherete e io vi esaudirò:
vi radunerò da tutte le nazioni dove vi ho disperso».
(Cf. Ger 29,11-12.14)


Colletta
Il tuo aiuto, Signore Dio nostro,
ci renda sempre lieti nel tuo servizio,
perché solo nella dedizione a te, fonte di ogni bene,
possiamo avere felicità piena e duratura.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.

Oppure (Anno A):
O Padre, che affidi alle nostre mani
le meraviglie della creazione e i doni della grazia,
rendici servi operosi e vigilanti,
perché facciamo fruttare i nostri talenti
per entrare nella gioia del tuo regno.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.

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Prima lettura

Pr 31,10-13.19-20.30-31
La donna perfetta lavora volentieri con le sue mani.

Dal libro dei Proverbi

Una donna forte chi potrà trovarla?
Ben superiore alle perle è il suo valore.
In lei confida il cuore del marito
e non verrà a mancargli il profitto.
Gli dà felicità e non dispiacere
per tutti i giorni della sua vita.
Si procura lana e lino
e li lavora volentieri con le mani.
Stende la sua mano alla conocchia
e le sue dita tengono il fuso.
Apre le sue palme al misero,
stende la mano al povero.
Illusorio è il fascino e fugace la bellezza,
ma la donna che teme Dio è da lodare.
Siatele riconoscenti per il frutto delle sue mani
e le sue opere la lodino alle porte della città.

Parola di Dio

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Salmo responsoriale

Sal 127

Beato chi teme il Signore.

Beato chi teme il Signore
e cammina nelle sue vie.
Della fatica delle tue mani ti nutrirai,
sarai felice e avrai ogni bene.

La tua sposa come vite feconda
nell’intimità della tua casa;
i tuoi figli come virgulti d’ulivo
intorno alla tua mensa.

Ecco com’è benedetto
l’uomo che teme il Signore.
Ti benedica il Signore da Sion.
Possa tu vedere il bene di Gerusalemme
tutti i giorni della tua vita!

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Seconda lettura

1Ts 5,1-6
Non siete nelle tenebre, cosicché quel giorno possa sorprendervi come un ladro.

Dalla prima lettera di san Paolo apostolo ai Tessalonicési

Riguardo ai tempi e ai momenti, fratelli, non avete bisogno che ve ne scriva; infatti sapete bene che il giorno del Signore verrà come un ladro di notte. E quando la gente dirà: «C’è pace e sicurezza!», allora d’improvviso la rovina li colpirà, come le doglie una donna incinta; e non potranno sfuggire.
Ma voi, fratelli, non siete nelle tenebre, cosicché quel giorno possa sorprendervi come un ladro. Infatti siete tutti figli della luce e figli del giorno; noi non apparteniamo alla notte, né alle tenebre.
Non dormiamo dunque come gli altri, ma vigiliamo e siamo sobri.

Parola di Dio

Canto al Vangelo (Gv 15,4.5)
Alleluia, alleluia.
Rimanete in me e io in voi, dice il Signore,
chi rimane in me porta molto frutto.
Alleluia.

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Vangelo

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Mt 25,14-30
Sei stato fedele nel poco, prendi parte alla gioia del tuo padrone.


+ Dal Vangelo secondo Matteo

In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli questa parabola:
«Avverrà come a un uomo che, partendo per un viaggio, chiamò i suoi servi e consegnò loro i suoi beni. A uno diede cinque talenti, a un altro due, a un altro uno, secondo le capacità di ciascuno; poi partì.
Subito colui che aveva ricevuto cinque talenti andò a impiegarli, e ne guadagnò altri cinque. Così anche quello che ne aveva ricevuti due, ne guadagnò altri due. Colui invece che aveva ricevuto un solo talento, andò a fare una buca nel terreno e vi nascose il denaro del suo padrone.
Dopo molto tempo il padrone di quei servi tornò e volle regolare i conti con loro.
Si presentò colui che aveva ricevuto cinque talenti e ne portò altri cinque, dicendo: “Signore, mi hai consegnato cinque talenti; ecco, ne ho guadagnati altri cinque”. “Bene, servo buono e fedele – gli disse il suo padrone –, sei stato fedele nel poco, ti darò potere su molto; prendi parte alla gioia del tuo padrone”.
Si presentò poi colui che aveva ricevuto due talenti e disse: “Signore, mi hai consegnato due talenti; ecco, ne ho guadagnati altri due”. “Bene, servo buono e fedele – gli disse il suo padrone –, sei stato fedele nel poco, ti darò potere su molto; prendi parte alla gioia del tuo padrone”.
Si presentò infine anche colui che aveva ricevuto un solo talento e disse: “Signore, so che sei un uomo duro, che mieti dove non hai seminato e raccogli dove non hai sparso. Ho avuto paura e sono andato a nascondere il tuo talento sotto terra: ecco ciò che è tuo”.
Il padrone gli rispose: “Servo malvagio e pigro, tu sapevi che mieto dove non ho seminato e raccolgo dove non ho sparso; avresti dovuto affidare il mio denaro ai banchieri e così, ritornando, avrei ritirato il mio con l’interesse. Toglietegli dunque il talento, e datelo a chi ha i dieci talenti. Perché a chiunque ha, verrà dato e sarà nell’abbondanza; ma a chi non ha, verrà tolto anche quello che ha. E il servo inutile gettatelo fuori nelle tenebre; là sarà pianto e stridore di denti”».

Parola del Signore.

Forma breve:

Dal Vangelo secondo Matteo (25, 14-15.19-21)

In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli questa parabola:
«Avverrà come a un uomo che, partendo per un viaggio, chiamò i suoi servi e consegnò loro i suoi beni. A uno diede cinque talenti, a un altro due, a un altro uno, secondo le capacità di ciascuno; poi partì.
Dopo molto tempo il padrone di quei servi tornò e volle regolare i conti con loro. Si presentò colui che aveva ricevuto cinque talenti e ne portò altri cinque, dicendo: “Signore, mi hai consegnato cinque talenti; ecco, ne ho guadagnati altri cinque”. “Bene, servo buono e fedele – gli disse il suo padrone –, sei stato fedele nel poco, ti darò potere su molto; prendi parte alla gioia del tuo padrone”».

Parola del Signore

Preghiera dei fedeli
(Dall'Orazionale CEI 2020)
A Dio, nostro Padre, che ha fatto di noi, in Cristo e nello Spirito, il suo popolo santo, rivolgiamo con fiducia la nostra preghiera.
Preghiamo insieme e diciamo: Padre benevolo, ascoltaci.

1. Per la grande famiglia dei battezzati: i doni e i talenti elargiti con larghezza dallo Spirito possano portare frutto a vantaggio di tutti. Preghiamo.
2. Per i pastori, i teologi, i catechisti, le guide spirituali: il loro servizio sia attento ai segni dei tempi, all’evoluzione dei linguaggi, alla sensibilità e alle attitudini delle persone loro affidate. Preghiamo.
3. Per coloro che nella società esercitano il potere: siano preservati da ogni tentazione di sopraffazione, e vivano con responsabilità il loro ruolo, sempre disposti a rendere conto del proprio operato. Preghiamo.
4. Per coloro che per età, condizione sociale, malattia vivono in situazioni di disagio: possano ricevere particolare attenzione dalle istituzioni e premurosa cura da parte di chi si ispira al Vangelo. Preghiamo.
5. Per noi che partecipiamo a questa Eucaristia e per i nostri fratelli e sorelle assenti: ci animi il desiderio di crescere nella comunione fraterna così da essere ovunque segno luminoso di vita. Preghiamo.

O Padre, tu accompagni e sostieni sempre la tua Chiesa in cammino nel mondo. Con la luce e la forza del tuo Spirito ridesta in noi una speranza viva, perché impariamo a riconoscere i segni della tua presenza negli avvenimenti della storia. Per Cristo nostro Signore.

Preghiera sulle offerte
L'offerta che ti presentiamo, o Signore,
ci ottenga la grazia di servirti fedelmente
e ci prepari il frutto di un'eternità beata.
Per Cristo nostro Signore.


Antifona alla comunione
Il mio bene è stare vicino a Dio;
nel Signore ho posto il mio rifugio. (Sal 72,28)

Oppure:
«In verità io vi dico:
tutto quello che chiederete nella preghiera,
abbiate fede di averlo ottenuto e vi sarà accordato»,
dice il Signore. (Cf. Mc 11,23.24)

Oppure (Anno A):
Bene, servo buono e fedele:
sei stato fedele nel poco, ti darò potere su molto;
prendi parte alla gioia del tuo padrone. (Mt 25, 21)


Preghiera dopo la comunione
Nutriti da questo sacramento,
ti preghiamo umilmente, o Padre:
la celebrazione che il tuo Figlio
ha comandato di fare in sua memoria,
ci faccia crescere nell'amore.
Per Cristo nostro Signore.


O M E L I E
a cura di
Qumran2.net

Bella prof! - don Gianmario Pagano     (Omelia del 15-11-2020)
Perché è terribile sprecare un talento
...
(continua)
Michele Antonio Corona     (Omelia del 15-11-2020)
La logica del profitto porta a valutare gli altri e noi stessi come merce di scambio
Il rapporto dei tre servi col padrone è la chiave di volte per capire il significato della parabola ed evitare di utilizzarla in modo moralistico o capitalistico. La paura blocca e rende aridi, la fiducia apre e porta frutto. Siamo davanti a una parabola notissima e utilizzata molto spesso per valo ...
(continua)
don Giovanni Berti     (Omelia del 15-11-2020)
Quali Talenti?
Clicca qui per la vignetta della settimana. Gesù per aiutare a fare entrare i suoi discepoli nella comprensione dell'azione di Dio e della sua persona usava spesso le parabole, che partendo da storie ambientate nella vita del tempo erano ricche di elementi simbolici e colpi di scena. Non solo la ...
(continua)
don Claudio Doglio     (Omelia del 15-11-2020)
Video commento a Mt 25,14-30
...
(continua)
Paolo Curtaz     (Omelia del 15-11-2020)
Video commento a Mt 25,14-30
...
(continua)
don Lucio D'Abbraccio     (Omelia del 15-11-2020)
Impieghiamo bene i nostri talenti
La seconda parabola del capitolo 25 del Vangelo di Matteo ci parla di un uomo che, partendo per un viaggio, consegna «i suoi beni», cioè un capitale enorme e di incalcolabile valore ai suoi servi - il talento, all'epoca di Gesù, equivaleva ai milioni di euro di oggi -, affinché durante la sua assenz ...
(continua)
don Marco Scandelli     (Omelia del 15-11-2020)
#2minutiDiVangelo - Domenica 15/11 - L'unico e vero talento è la capacità di stupirsi ancora!
Commento al Vangelo di domenica 15 novembre 2020 - XXXII settimana del Tempo Ordinario - a cura di don Marco Scandelli #2minutiDiVangelo Mt 25 14-30 Il vero significato di queste parole del Signore è quello di contestare la nostra tiepidezza, la mancanza di spirito d'iniziativa, il "si è se ...
(continua)
don Alberto Brignoli     (Omelia del 15-11-2020)
Cosa faccio, di male?
Si sente spesso gente che ragiona in questo modo, un modo tutto sommato legittimo, rispettoso, molto presente anche nel sentire comune; un ragionamento che anche noi, certamente, qualche volta avremo fatto: "Piuttosto che fare qualcosa e sbagliare, preferisco stare tranquillo e fare quello che posso ...
(continua)
don Domenico Bruno     (Omelia del 15-11-2020)
Quello che semini raccogli
Mia nonna ogni volta che qualcuno si comportava male ci ammoniva "Quello che semini oggi raccoglierai domani". Tutt'oggi questa verità mi torna in mente quando leggo il Vangelo dei talenti (Mt 25,14-30): un uomo fa dei doni ai suoi servi trattandoli come figli, fidandosi di loro e lasciando loro ...
(continua)
don Giampaolo Centofanti     (Omelia del 15-11-2020)

Ci si può chiudere non per innocente ignoranza ma per rifiuto della grazia alla fiducia nell'amore di Dio. Talora tale atteggiamento è una conseguenza del farsi dominare dai propri male intesi interessi, da ripiegamenti su sé stessi che si potrebbero superare. Ne nasce il vedere un Dio cattivo. Gesù ...
(continua)
don Roberto Rossi     (Omelia del 15-11-2020)
Far fruttare nell'amore i doni di Dio
Ci sono delle persone che hanno fantasia e creatività e questi sono doni di Dio e dimostrano come è bello ed è importante sviluppare questi doni di Dio nel proprio lavoro, nelle proprie responsabilità, nel proprio rapporto con le persone, in famiglia, nella società, nella comunità cristiana... Ma ci ...
(continua)
don Alessandro Farano     (Omelia del 15-11-2020)
Lectio Divina - XXXIII Domenica del Tempo Ordinario - Anno A
...
(continua)
don Mario Simula     (Omelia del 15-11-2020)
Tutti abili perché disabili
Fissiamo lo sguardo sul "Dio dei Doni". Il nostro Dio, che ci ha pensati, voluti, amati e ci amerà sempre: davanti a Lui siamo soltanto uno stupore senza riserve. Merita che lo guardiamo negli occhi con riconoscenza e non con rancore, come se, confrontandoci alla maniera degli uomini venali e utilit ...
(continua)
Omelie.org - autori vari     (Omelia del 15-11-2020)

COMMENTO ALLE LETTURE Commento a cura di don Massimo Cautero "Il talento della vita" Siamo talmente concentrati alla ricerca del nostro talento che i professionisti del guadagno e dell'intrattenimento ne fanno addirittura degli spettacoli. La ricerca e la scoperta del "talento" che potrebbe al ...
(continua)
Omelie.org (bambini)     (Omelia del 15-11-2020)

Carissimi bambini, Oggi il vangelo di Gesù ci parla di una cosa molto bella, possiamo dire del suo sogno! Infatti Gesù sogna che la nostra sia una comunità unita dove si possa andare d'amore e d'accordo e dove ognuno cerca di voler bene agli altri e, se sbagliano, riprenderli perché migliorino! Sa ...
(continua)
don Roberto Seregni     (Omelia del 15-11-2020)
Moltiplicare l'amore
Leggo e rileggo questa parabola geniale di Gesù, mi sorprende la sua attualità. Davvero la Parola è viva ed efficace, tagliente come una spada a doppio taglio (Eb 4,12). Il talento era una moneta che poteva pesare anche trentasei chilogrammi e il suo valore era di circa seimila denari. Visto che un ...
(continua)
don Roberto Rossi     (Omelia del 15-11-2020)
La vita è piena di doni di Dio
...
(continua)
don Fabio Rosini     (Omelia del 15-11-2020)
Commento al Vangelo del 15 novembre
...
(continua)
Missionari della Via     (Omelia del 15-11-2020)
Ora è tempo di amare
...
(continua)
Missionari della Via     (Omelia del 15-11-2020)

Come tema di fondo al Vangelo di questa domenica potremmo cogliere: far fruttificare i doni che Dio ci ha dato, senza farci prendere dalla paura di sbagliare né dalla pigrizia. Il punto non è chi ha più o meno talenti, ma come vengono fatti fruttificare! «Sentendo parlare di talenti pensiamo subito ...
(continua)
Frati Minori Cappuccini     (Omelia del 15-11-2020)
Commento su Matteo 25,14-30
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(continua)
mons. Erio Castellucci diocesi di Modena-Nonantola     (Omelia del 15-11-2020)
Bene, servo buono e fedele
...
(continua)
don Luca Garbinetto     (Omelia del 15-11-2020)
Fedeltà che vince la paura
La paura è una cattiva consigliera, persino peggiore della fretta. Rischia di creare fantasmi, di frenare risorse, di bloccare i sobbalzi di entusiasmo. Si offuscano i pensieri, con la conseguenza di deformare le percezioni, di sé e degli altri. Il terzo servo della parabola che Gesù racconta compie ...
(continua)
don Michele Cerutti     (Omelia del 15-11-2020)

Nelle domeniche di fine anno liturgico siamo chiamati a guardare le realtà ultime che rischiano di trovare durante lo svolgersi del tempo una dimensione che tende ad eclissarsi. Domenica scorsa abbiamo contemplato l'icona delle vergini sagge e stolte e siamo stati sollecitati da un invito, che ci v ...
(continua)
padre Antonio Rungi     (Omelia del 15-11-2020)
Talenti da mettere a frutto per i granai del cielo
In queste ultime domeniche dell'anno liturgico stiamo ascoltato continuamente le cosiddette parabole del Regno che Gesù illustrava ai suoi discepoli o ascoltatori per coinvolgerli a livello personale e comunitario nel discorso della salvezza dell'anima. Anche in questa penultima domenica di un anno ...
(continua)
padre Paul Devreux     (Omelia del 15-11-2020)
Il talento è il creato, dono di Dio.
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli questa parabola:«Avverrà infatti come a un uomo che, partendo per un viaggio, chiamò i suoi servi e consegnò loro i suoi beni. Gesù sta parlando della vita della chiesa, dopo la sua ascensione. L'uomo che parte è lui, che va in cielo. I servi siamo noi ma ...
(continua)
diac. Vito Calella     (Omelia del 15-11-2020)
L'intreccio di due iniziative
Uno sguardo alla parabola. Un talento equivale a diecimila denari. Un denaro era l'equivalente al salario di una giornata di lavoro nei campi, quindi un talento corrispondeva ad un capitale di trentuno anni di lavoro di un povero contadino dell'epoca, senza contare settimane di ferie. La parabola r ...
(continua)
padre Ermes Ronchi     (Omelia del 15-11-2020)
Il Signore ci invita a entrare nella gioia
C'è un signore orientale, ricchissimo e generoso, che parte in viaggio e affida il suo patrimonio ai servi. Non cerca un consulente finanziario, chiama i suoi di casa, si affida alle loro capacità, crede in loro, ha fede e un progetto, quello di farli salire di condizione: da dipendenti a con-partec ...
(continua)
Agenzia SIR     (Omelia del 15-11-2020)
Commento su Matteo 25,14-30
Dove punta questa parabola? Al risultato economico? Ad una capacità manageriale da apprendere ed...esercitare con quanta più astuzia possibile? In realtà è una sfida, più grande e radicale di quanto si possa immaginare. Non vi si gioca la carta dell'attività a tutti i costi, quanto piutt ...
(continua)
Diocesi di Vicenza     (Omelia del 15-11-2020)
La Parola - Commento al Vangelo di Matteo (Mt 25,14-30)
...
(continua)
don Alfonso Giorgio Liguori     (Omelia del 15-11-2020)
Prendi parte alla gioia del tuo padrone
...
(continua)
mons. Roberto Brunelli     (Omelia del 15-11-2020)
Bisogna far fruttare i talenti che abbiamo
Ricorre oggi la penultima domenica dell'anno liturgico, le cui letture, come quelle della domenica precedente e della seguente, invitano a considerare il momento in cui ciascuno passerà dalla vita terrena a quella che verrà dopo. La seconda lettura (1Tessalonicesi 5,1-6) risponde alla domanda sul q ...
(continua)
don Claudio Luigi Fasulo     (Omelia del 15-11-2020)
Audio commento al Vangelo della Trentatreesima domenica del Tempo Ordinario (Anno A - Mt 25,14-30)
...
(continua)
Paolo De Martino     (Omelia del 15-11-2020)
Si muore per non aver osato.
Spesso questa parabola nel corso dei secoli è stata letta così: "Metti a disposizione i tuoi talenti, le tue doti, le tue capacità e non sotterrarle". Questo aspetto è vero, ma il suo senso è molto più profondo. Qual è l'elemento che fa la differenza tra i primi due servi e il terzo? La paura. Sì, ...
(continua)
padre Gian Franco Scarpitta     (Omelia del 15-11-2020)
Se li diffondessimo come facciamo con il covid...
Sulla linea dei precedenti insegnamenti intorno al Regno di Dio, particolarmente in sintonia con il tema della scorsa Domenica che affinava il Regno con la fiducia e l'attesa del Giudizio, anche oggi si parla dello stesso argomento ma con una variante tanto bella quanto importante per la sua attuali ...
(continua)
don Nicola Salsa     (Omelia del 15-11-2020)
Dona quello che hai ricevuto (Mt 25,14-30)
...
(continua)
padre Fernando Armellini     (Omelia del 15-11-2020)
Videocommento su Mt 25,14-30
...
(continua)
don Gianfranco Calabrese     (Omelia del 15-11-2020)
Video commento su Matteo 25,14-30
...
(continua)
fr. Massimo Rossi     (Omelia del 15-11-2020)
Commento su Matteo 25,14-30
Eccoci alla parabola dei talenti; la conosciamo tutti, il racconto è chiaramente inventato a tavolino dal Maestro di Nazareth e offre parecchi spunti preziosi alla nostra riflessione; a cominciare dalla struttura con la quale l'evangelista ha organizzato il discorso. Lo schema - affidamento delle so ...
(continua)
CPM-ITALIA Centri di Preparazione al Matrimonio (coppie - famiglie)     (Omelia del 15-11-2020)
Commento su Pr 31,10-13.19-20.30-31; Sal 127; 1Ts 5,1-6; Mt 25,14-30
Le letture, che costituiscono la liturgia della parola di questa penultima domenica dell'anno liturgico, insistono, come quelle della domenica precedente, sulla vigilanza attiva di questi accolgono il messaggio della salvezza. Questo messaggio ha in sé un rischio. Il rischio, che questa vigilanza ve ...
(continua)
don Fabio Rosini     (Omelia del 19-11-2017)
Audio commento alla liturgia del 19 novembre 2017
...
(continua)
CPM-ITALIA Centri di Preparazione al Matrimonio (coppie - famiglie)     (Omelia del 19-11-2017)
Commento su Pr 31,10-13.19-20.30-31; Sal 127; 1Ts 5,1-6; Mt 25,14-30
In questa XXXIII domenica del tempo ordinario l'evangelista Matteo riporta una parabola raccontata da Gesù e conosciuta come la parabola dei talenti. Gesù parla spesso in parabole per rivelare, con parole comprensibili ai suoi contemporanei, ma anche a noi, "le cose nascoste sin dalla fondazione del ...
(continua)
Casa di Preghiera San Biagio FMA     (Omelia del 19-11-2017)
Commento su Mt 25, 14-15; 24-25
«Gesù disse ai suoi discepoli questa parabola: "Avverrà come a un uomo che, partendo per un viaggio, chiamò i suoi servi e consegnò loro i suoi beni. A uno diede cinque talenti, a un altro due, a un altro uno, secondo le capacità di ciascuno; poi partì. [...] Si presentò infine anche colui che avev ...
(continua)
Wilma Chasseur     (Omelia del 19-11-2017)
Audio commento alla liturgia - Mt 25,14-30
Clicca qui per scaricare il commento in formato MP3.Per ascoltare il commento, clicca sul play sulla sinistra del lettore: ...
(continua)
Sulla strada - TV2000     (Omelia del 19-11-2017)
Commento su Matteo 25,14-30
...
(continua)
Missionari della Via     (Omelia del 19-11-2017)

Siamo davanti ad una splendida parabola, che ci pone davanti quello che è il senso della vita e del suo epilogo, ovvero il giudizio di Dio. Il padrone della parabola è immagine di Dio, che affida a ciascuno di noi i suoi beni che sono di inestimabile valore: questi beni, prima che le nostre capacit ...
(continua)
don Claudio Doglio     (Omelia del 19-11-2017)
Le mani della fede
Clicca qui per scaricare il commento in formato MP3.Per ascoltare il commento, clicca sul play sulla sinistra del lettore: ...
(continua)
don Maurizio Prandi     (Omelia del 19-11-2017)
Ognuno può dare il meglio di sé
In questa penultima domenica del tempo ordinario, che per volontà del papa è diventata la Giornata mondiale dei Poveri, la liturgia della Parola ci viene incontro chiedendoci questo stile di povertà di fronte al testo sacro. Condivido alcune intuizioni che sono scaturite dall'ascolto comune del Vang ...
(continua)
don Marco Pozza     (Omelia del 19-11-2017)
Istruzioni per chi sogna di morire nuovo di zecca
Fidarsi è verbo di sicurezza: "Mi fido di te, sento di potermi fidare". Affidarsi è verbo di confidenza: "Mi affido alla tua discrezione". È pagamento di riscatto: «Mi affido alle tue mani; tu mi riscatti, Signore, Dio fedele» (Sal 30,6). L'opposto della confidenza è il guardarsi-bene: il verbo di c ...
(continua)
don Giovanni Berti     (Omelia del 19-11-2017)
Il talento dell'amore
Clicca qui per la vignetta della settimana. Quando a Michelangelo venne proposto il lavoro di affrescare la volta della cappella dei papi in Vaticano, la Cappella Sistina, era un giovane e affermato artista il cui talento era riconosciuto ovunque in Italia. E quando dopo vent'anni dipinse il Giud ...
(continua)
don Claudio Doglio     (Omelia del 19-11-2017)
Video commento a Mt 25,14-30
...
(continua)
don Alberto Brignoli     (Omelia del 19-11-2017)
Inutile giustificarsi - Parte seconda
"Chi me lo fa fare? Ho già tante cose mie per la testa, ci manca anche di mettermi a fare qualcosa per gli altri... Chi si dà da fare per gli altri è perché ha buon tempo, se avesse qualcosa da fare a casa o sul lavoro non andrebbe a perdere tempo in giro. Per cosa, poi? Per sentirti osservato, giud ...
(continua)
Diocesi di Vicenza     (Omelia del 19-11-2017)
La Parola - Commento al Vangelo Matteo 25,14-30
...
(continua)
don Giacomo Falco Brini     (Omelia del 19-11-2017)
La paura ti fa nascondere, l'amore ti moltiplica
Come vivere bene il momento presente? Il vangelo di domenica scorsa ci ha piantato questa domanda con l'esortazione del Signore a vigilare, perché siamo immersi nel tempo ma non ne siamo padroni: vegliate dunque, perché non sapete né il giorno né l'ora (Mt 25,13). Oggi ci viene detto come accogliere ...
(continua)
padre Ermes Ronchi     (Omelia del 19-11-2017)
Un Dio che ci chiama a non rimanere mai immobili
Il Vangelo è pieno di una teologia semplice, la teologia del seme, del lievito, di inizi che devono fiorire. A noi tocca il lavoro paziente e intelligente di chi ha cura dei germogli e dei talenti. Dio è la primavera del cosmo, a noi il compito di esserne l'estate feconda di frutti. Come sovente ne ...
(continua)
Omelie.org - autori vari     (Omelia del 19-11-2017)

COMMENTO ALLE LETTURE Commento a cura di Rocco Pezzimenti 1. La parabola dei talenti, nel Vangelo di san Matteo, precede esattamente la descrizione dell'ultimo giudizio. È davvero singolare, eppure, a ben vedere, quest'episodio richiama quel giudizio personale al quale nessuno di noi potrà sfug ...
(continua)
Omelie.org (bambini)     (Omelia del 19-11-2017)

Voglio iniziare la riflessione su questo brano del Vangelo parlando di talenti. Voi sapete che cosa sono i talenti? Penso che a scuola abbiate studiato che, nei tempi molto antichi, non si usavano monete e quindi il commercio si svolgeva mediante lo scambio di merci: animali, viveri, utensili, met ...
(continua)
padre Paul Devreux     (Omelia del 19-11-2017)

Il Padrone consegna ai suoi servi, (che è un titolo onorifico, servo del Signore) ciò che ha di più caro, il suo regno: siamo noi. Un po' come dei genitori che consegnano la figlia amata allo sposo. I talenti non sono le capacità, tant'è vero che il padrone dà i talenti,"secondo le capacità di cias ...
(continua)
Paolo Curtaz     (Omelia del 19-11-2017)
Business man
Avere del talento, nel nostro parlare quotidiano, significa possedere qualità particolari, doni da far fruttare, da condividere, su cui investire. Ma, in realtà, la parabola di oggi non considera i talenti come delle capacità innate ricevute da Dio, ma come dei doni che i discepoli devono custodire ...
(continua)
Paolo Curtaz     (Omelia del 19-11-2017)
Video commento a Mt 25,14-30
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(continua)
diac. Vito Calella     (Omelia del 19-11-2017)
Fedeli nel poco e non bloccati dalla paura
1. Il giorno del nostro battesimo fu il giorno della consegna dei talenti Il giorno del nostro battesimo fu il giorno della consegna dei talenti. Come sarebbe bello ritagliare un tempo di silenzio e di preghiera e rivedere il film della nostra vita, dal giorno del nostro battesimo fino ad oggi. N ...
(continua)
don Domenico Luciani     (Omelia del 19-11-2017)
Video commento su Mt 25,14-30
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(continua)
dom Luigi Gioia     (Omelia del 19-11-2017)
Il poco che da gioia
Anche solo soffermandosi sul frutto atteso, non è scontato riconoscere la logica evangelica nella parabola dei talenti. Nella parabola del seme, Matteo afferma infatti che il seme gettato sulla buona terra produce il cento, il sessanta, il trenta per uno, mentre in quella dei talenti il padrone non ...
(continua)
dom Luigi Gioia     (Omelia del 19-11-2017)
Il poco che da gioia
Anche solo soffermandosi sul frutto atteso, non è scontato riconoscere la logica evangelica nella parabola dei talenti. Nella parabola del seme, Matteo afferma infatti che il seme gettato sulla buona terra produce il cento, il sessanta, il trenta per uno, mentre in quella dei talenti il padrone non ...
(continua)
don Roberto Fiscer     (Omelia del 19-11-2017)
#StradeDorate - Commento su Matteo 25,14-30
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(continua)
padre Antonio Rungi     (Omelia del 19-11-2017)
Talentuosi per il Regno dei cieli
Il Signore ci ha fatto dono di tante cose, di tanti carismi, facoltà e possibilità di fare ed operare per il bene, non solo su questa terra, ma in vista del Regno dei cieli. Questi doni che il Vangelo di oggi, con la parabola dei talenti, ci fa capire che possediamo tutti, in misura diversa, vanno f ...
(continua)
Wilma Chasseur     (Omelia del 19-11-2017)
Gesù è veramente il Signore?
Talenti. Chi non ne ha almeno uno? A tutti il Signore ne ha dati e almeno uno ce l'abbiamo tutti, sapete quale? La stessa vita è il primo talento che abbiamo ricevuto. E alla vita di ognuno Dio ha annesso un progetto strettamente personale. Quindi la vita è una cosa molto seria, non possiamo farne c ...
(continua)
mons. Roberto Brunelli     (Omelia del 19-11-2017)
Tutti hanno ricevuto almeno un talento
Questa domenica, la penultima dell'anno liturgico, come la precedente e la seguente, presenta letture che invitano a considerare il futuro, e in particolare il momento in cui ciascuno passerà dalla vita terrena a quella che segue. La seconda lettura (1Tessalonicesi 5,1-6) risponde alla domanda sul ...
(continua)
don Gianfranco Calabrese     (Omelia del 19-11-2017)
Video commento su Matteo 25,14-30
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(continua)
padre Giuseppe De Nardi     (Omelia del 19-11-2017)
Sulla Tua Parola - Mt 25,14-30
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(continua)
don Luciano Cantini     (Omelia del 19-11-2017)
Brutti scherzi della paura
Consegnò loro i suoi beni Matteo, da buon pubblicano, sa bene di che cosa Gesù sta parlando e tira fuori tutti i termini del suo repertorio, quelli che hanno costituito l'esperienza della sua vita: beni, talenti, investire, impiegare, guadagnare, denaro, conti, potere, banchieri, interesse. Basta ...
(continua)
padre Gian Franco Scarpitta     (Omelia del 19-11-2017)
Tutti uomini di talento
Diceva Gandhi da qualche parte: "Sii tu stesso il cambiamento che vuoi vedere nel mondo." Si riferiva particolarmente al concetto di azione che necessariamente deve seguire l'intenzione. Pensieri, sogni, progetti, ambizioni e grandi propositi, per quanto lodevoli e apprezzabili possano essere, sono ...
(continua)
fr. Massimo Rossi     (Omelia del 19-11-2017)
Commento su Matteo 25,14-30
La prossima domenica si concluderà l'anno liturgico; quella successiva sarà la prima di Avvento, e la prima di un nuovo anno liturgico. E come tutti gli anni, a fine d'anno il Vangelo ci invita a pensare alla ultime cose, al giudizio finale, etc. etc. In verità più che sul giudizio universale, siam ...
(continua)
Carla Sprinzeles     (Omelia del 19-11-2017)
Commento su Proverbi 31,10-13.19.20.30-31; Matteo 25,14-30
Amici che mi leggete, certamente il mio intento non è fare una predica. Sono una mamma, vorrei usare le letture della domenica per aiutarci a vivere meglio, per correggere l'idea di Dio, che nel corso della vita ci siamo fatti, spesso errata. La nostra intelligenza non può contenere Dio, allora la ...
(continua)
Agenzia SIR     (Omelia del 19-11-2017)
Commento su Matteo 25,14-30
I talenti non sono le capacità o i beni materiali da moltiplicare. Sono l'olio del brano precedente (le lampade delle dieci vergini che aspettano lo Sposo) e l'amore verso i poveri del brano seguente ("Avevo fame..."). Il vero talento è l'amore che il Padre ha per noi e che deve duplicarsi nell'amor ...
(continua)
padre Fernando Armellini     (Omelia del 19-11-2017)
Video commento su Mt 25,14-30
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(continua)
don Giorgio Zevini     (Omelia del 12-11-2017)
Video Commento a Mt 25, 14 - 30
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(continua)
Monastero Domenicano Matris Domini     (Omelia del 16-11-2014)
Commento su Mt 25,14-30
Collocazione del brano Dopo due domeniche in cui la nostra lettura continua di Matteo è stata interrotta, riprendiamo il filo. La 33° domenica del tempo ordinario ci porta quasi alla fine del discorso apocalittico di Matteo (24,1-25,46), l'ultimo dei cinque grandi discorsi che danno la struttura po ...
(continua)
Monastero Domenicano Matris Domini     (Omelia del 16-11-2014)
Commento su 1Ts 5,1-6
I Tessalonicesi erano molto preoccupati riguardo il futuro ultimo, in particolare su "quando" sarebbe arrivato il giorno del Signore. Si tratta di una sollecitudine molto presente anche in ambito giudaico. La cosa più importante era il poter individuare il giorno della fine attraverso dei segni prem ...
(continua)
CPM-ITALIA Centri di Preparazione al Matrimonio (coppie - famiglie)     (Omelia del 16-11-2014)
Commento su Pr 31,10-13.19-20.30-31; Sal 127; 1Ts 5,1-6; Mt 25,14-30
Domenica la liturgia ci proponeva il ricordo della dedicazione della cattedrale di Roma, la Basilica di San Giovanni in Laterano. Il tempio è il luogo dove ci si può riunire per pregare e per incontrare Dio, ma cosa molto più grande è la capacità di riconoscere Dio nel fratello che ci sta davanti, c ...
(continua)
Casa di Preghiera San Biagio FMA     (Omelia del 16-11-2014)
Commento su Pr. 31,10
"Una donna perfetta chi potrà trovarla? Ben superiore alle perle è il suo valore" Pr. 31,10 Come vivere questa Parola? Questa breve espressione è tratta dal Libro dei Proverbi che fa parte dei Libri Sapienziali all'interno della Bibbia. L'autore pone un interrogativo circa la possibilità di trov ...
(continua)
Wilma Chasseur     (Omelia del 16-11-2014)
Audio commento alla liturgia
Clicca qui per scaricare il commento in formato MP3.Per ascoltare il commento, clicca sul play sulla sinistra del lettore: ...
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mons. Gianfranco Poma     (Omelia del 16-11-2014)
Entra nella gioia del tuo Signore!
Avviandoci alla conclusione dell'anno liturgico, ci appare sempre più evidente che la preoccupazione del Vangelo di Matteo, che ci ha accompagnato in quasi tutte le domeniche, è la formazione dei discepoli di Gesù. Al termine del cammino si fa più intenso il richiamo alla vigilanza: diventare discep ...
(continua)
don Claudio Doglio     (Omelia del 16-11-2014)
Non siamo addormentati, ma pronti a rendere conto
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don Giovanni Berti     (Omelia del 16-11-2014)
Una fede da paura
Clicca qui per la vignetta della settimana. La paura è un sentimento che accomuna tutti gli esseri umani. La paura sembra qualcosa di negativo, ma in realtà ha profondi aspetti positivi per la sopravvivenza. Se non avessimo incisa nel profondo del nostro istinto la paura della morte non avremmo q ...
(continua)
Gaetano Salvati     (Omelia del 16-11-2014)
Commento su Matteo 25,14-30
L'immagine scaturita dal vangelo di Matteo può sembrare quella di un Dio distante dalle vicende dei nostri giorni. Si allontana dalla sua proprietà e affida ai suoi servi i "suoi beni" (Mt 25, 14). In realtà, il Signore, padrone di ogni cosa e che potrebbe fare a meno di noi, confida in noi perché c ...
(continua)
don Claudio Doglio     (Omelia del 16-11-2014)
Video commento a Mt 25,14-30
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(continua)
Paolo Curtaz     (Omelia del 16-11-2014)
Video commento a Mt 25,14-30
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(continua)
don Roberto Rossi     (Omelia del 16-11-2014)
Quanti doni di Dio che posso far fruttare nell'amore al prossimo!
Ciascuno di noi ha ricevuto da Dio dei doni naturali e di fede. Dobbiamo spenderli bene, farli fruttificare per trasformare il mondo in cui viviamo e meritare così la vita eterna. Per il Vangelo la vita di un cristiano è una missione. C'è sempre da fare per tutti coloro che vogliono spendere il prop ...
(continua)
don Alberto Brignoli     (Omelia del 16-11-2014)
Su, poche parole, e diamoci da fare!
È troppo scontato interpretare la parabola dei talenti in chiave "vocazionale", ovvero come una bella esortazione da parte di Gesù a seguirlo, mettendo a frutto i doni che ha messo a nostra diposizione per il bene di tutti, in primis della nostra stessa vita. Questa interpretazione è talmente assoda ...
(continua)
don Marco Pozza     (Omelia del 16-11-2014)
Diabolico? Perseverare è evangelico!
Fregato dalla paura: così fifone da rinunciare a vincere per la semplice paura di poter perdere. Così tanto perdente che, all'indomani della sua morte, non ci pensarono due volte ad affiggere l'epitaffio funebre sin sulla sua tomba, ad imperitura memoria per coloro che a lui guarderanno con una malc ...
(continua)
don Luca Garbinetto     (Omelia del 16-11-2014)
Il talento della figliolanza
Tutti abbiamo dei doni, delle capacità, delle doti naturali. Chi più, chi meno: questo è certo. Succede anche che le vicende della vita condizionino la possibilità di mettere a frutto tali qualità, oppure che addirittura le elimino del tutto. Si pensi a un incidente che immobilizza la persona su un ...
(continua)
don Giorgio Zevini     (Omelia del 16-11-2014)
Video Commento a Mt 25,14-30
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(continua)
padre Ermes Ronchi     (Omelia del 16-11-2014)
Il talento di coltivare e custodire la felicità degli altri
Avverrà come a un uomo che, partendo per un viaggio, chiamò i suoi servi e consegnò loro i suoi beni. Dio ci consegna qualcosa e poi esce di scena. Ci consegna il mondo, con poche istruzioni per l'uso, e tanta libertà. Un volto di Dio che ritroviamo in molte parabole: ha fiducia in noi, ci innalza a ...
(continua)
don Luciano Cantini     (Omelia del 16-11-2014)
Nel volto di Dio la nostra libertà
Avverrà come a un uomo Questa Parabola, nella economia del capitolo 25 di Matteo, sta in mezzo tra la parabola delle dieci vergini (Mt 25,1-13) e la parabola del giudizio finale (Mt 25,31-46). Tutte e tre parlano del Regno di Dio, all'inizio come attesa nella vigilanza previdente, poi come responsa ...
(continua)
don Domenico Luciani     (Omelia del 16-11-2014)
Video commento su Mt 25,14-30
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(continua)
dom Luigi Gioia     (Omelia del 16-11-2014)
Sei stato fedele nel poco, prendi parte alla gioia del tuo padrone
A prima vista sembra difficile riconoscere la logica evangelica in questa parabola e ciò già riguardo al frutto atteso. La parabola del seme nel capitolo 13 del Vangelo Matteo dice infatti che il seme gettato sulla buona terra produce il cento, il sessanta, il trenta per uno, mentre in questa parabo ...
(continua)
padre Antonio Rungi     (Omelia del 16-11-2014)
Vigilanza e sobrietà in vista dell'eternità
Le ultime domeniche dell'anno liturgico sono un forte appello a guardare avanti e a fissare il nostro sguardo nell'eternità, dove siamo diretti, camminando nel tempo ed aspettando il giorno in cui il Signore ci chiamerà a rendere conto della nostra vita, subito dopo la morte. Poi ci sarà anche il gi ...
(continua)
mons. Roberto Brunelli     (Omelia del 16-11-2014)
Ci si salva l'anima migliorando il mondo
La prima lettura di oggi (Proverbi 31) traccia il ritratto della donna ideale, che non spicca per imprese straordinarie; è una donna comune, che si distingue soltanto perché mette a frutto tutte le sue capacità per il bene della famiglia e la gioia del marito. E' una bella premessa per la parabola d ...
(continua)
Omelie.org - autori vari     (Omelia del 16-11-2014)

COMMENTO ALLE LETTURE Commento a cura di don Marco Simeone Questa domenica si parla di talenti, di giudizio, di premio, della donna virtuosa, della vigilanza cristiana, insomma tanta roba che dobbiamo mettere a fuoco. Questa è una domenica di "proposta" da parte di Dio e non di condanna, o c ...
(continua)
Omelie.org (bambini)     (Omelia del 16-11-2014)

La parabola di oggi parla di talenti, monete che si usavano al tempo di Gesù. C'è un uomo che, prima di partire per un viaggio, chiama i suoi servi e affida loro i suoi beni: ad uno dà cinque talenti, ad un altro ne dà due, ad un altro uno. La prima cosa che mi sono chiesta è stata: "Ma quanto val ...
(continua)
padre Giuseppe De Nardi     (Omelia del 16-11-2014)
Sulla Tua Parola - Mt 25,14-30
...
(continua)
Agenzia SIR     (Omelia del 16-11-2014)

I talenti non sono le doti o i beni materiali da moltiplicare. Sono, invece, l'olio del brano precedente e l'amore verso i poveri del brano seguente. Il vero talento è l'amore che il Padre ha per noi e che deve duplicarsi nell'amore nostro verso i fratelli. La parabola ha tre tempi: il passato in cu ...
(continua)
padre Gian Franco Scarpitta     (Omelia del 16-11-2014)
Chi ha talenti ha opportunità
Dopo San Francesco di Paola, il calabrese Nicola Saggio sarà il secondo Santo dell'Ordine dei Minimi ad essere canonizzato il prossimo 23 Novembre. Finalmente si riconosce ufficialmente la virtù eroica di un semplice Frate Oblato del 1600 che ha vissuto nel silenzio e nel nascondimento, fuggendo il ...
(continua)
don Marco Pratesi     (Omelia del 16-11-2014)
Ruminare i Salmi - Salmo 128,2 (XXXIII domenica del tempo ordinario, anno A)
Ruminare i Salmi - Salmo 128 (Vulgata / liturgia 127),2 (XXXIII domenica del tempo ordinario, anno A) CEI Della fatica delle tue mani ti nutrirai, sarai felice e avrai ogni bene. TILC Potrai godere del frutto del tuo lavoro, sarai felice e tutto ti andrà bene. 1Tessalonicesi 5,6: Non dormi ...
(continua)