LA CHIESA

      


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LITURGIA

> 2 Marzo 2014 <

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(es. Mt 28,1-20):
Per parola:



  VIII DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO (ANNO A)

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Grado della Celebrazione: DOMENICA
Colore liturgico: Verde
AO080 ;

Gesù ci invita a fare una scelta. Egli lo fa spesso con un vigore estremo. Noi abbiamo capito bene che il regno di Dio è
incompatibile con il regno del denaro. In quel regno non si vende nulla. La vita è gratuita, come l’aria, come l’acqua (Is 55,1; Ap 21,6), l’acqua soprattutto, senza la quale non c’è vita. E colui che ha ricevuto gratuitamente, deve dare gratuitamente (Mt 10,8).
In questo regno, invece, tutto si compra. La prudenza raccomanda di essere previdenti e rapaci. Bisogna preparare l’avvenire, poiché è incerto. Ma l’avvenire ci sfugge. Esso appartiene a Dio. Fare la scelta del regno di Dio, scegliere di servire Dio escludendo ogni altro padrone, significa anche rimettersi a lui per l’avvenire: avere fede in Dio, al punto di non preoccuparsi per l’avvenire. È la nostra ricchezza, il nostro tesoro (Mt 13,44). È più sicuro per noi che tutto l’oro del mondo. Avere dell’oro da parte è un modo di assicurare il proprio avvenire. Ma un avvenire sulla terra, cioè a breve termine. L’avvenire di cui parliamo è grande come l’eternità. Su questo avvenire non abbiamo nessuna presa. Poco importa. Dio stesso se ne preoccupa per noi. Gesù si incarica di “prepararci un posto” (Gv 14,2). Il nostro avvenire è in buone mani. È sicuro. Perché farci tante preoccupazioni? Questo atto di fiducia, che Gesù esige, è anche una lezione di saggezza. Troppo spesso, con il pretesto di preparare l’avvenire, noi non viviamo più. Gesù è un maestro, non di noncuranza, ma di pacifica serenità.

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Antifona d'ingresso
Il Signore è il mio sostegno,
mi ha portato al largo,
mi ha liberato perché mi vuol bene. (Cf. Sal 17,19-20)


Colletta
Concedi, o Signore, che il corso degli eventi nel mondo
si svolga secondo la tua volontà di pace
e la Chiesa si dedichi con gioiosa fiducia al tuo servizio.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.

Oppure (Anno A):
Padre santo,
che provvedi a tutte le creature,
sostienici con la forza del tuo Spirito,
perché nelle preoccupazioni di ogni giorno
non ci lasciamo dominare dall'egoismo,
ma cerchiamo prima di tutto il tuo regno e la sua giustizia.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.

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Prima lettura

Is 49,14-15
Io non ti dimenticherò mai.

Dal libro del profeta Isaìa

Sion ha detto: «Il Signore mi ha abbandonato,
il Signore mi ha dimenticato».
Si dimentica forse una donna del suo bambino,
così da non commuoversi per il figlio delle sue viscere?
Anche se costoro si dimenticassero,
io invece non ti dimenticherò mai.

Parola di Dio

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Salmo responsoriale

Sal 61

Solo in Dio riposa l’anima mia.

Solo in Dio riposa l’anima mia:
da lui la mia salvezza.
Lui solo è mia roccia e mia salvezza,
mia difesa: mai potrò vacillare.

Solo in Dio riposa l’anima mia:
da lui la mia speranza.
Lui solo è mia roccia e mia salvezza,
mia difesa: non potrò vacillare.

In Dio è la mia salvezza e la mia gloria;
il mio riparo sicuro, il mio rifugio è in Dio.
Confida in lui, o popolo, in ogni tempo;
davanti a lui aprite il vostro cuore.

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Seconda lettura

1Cor 4,1-5
Il Signore manifesterà le intenzioni dei cuori.

Dalla prima lettera di san Paolo apostolo ai Corìnzi

Fratelli, ognuno ci consideri come servi di Cristo e amministratori dei misteri di Dio. Ora, ciò che si richiede agli amministratori è che ognuno risulti fedele.
A me però importa assai poco di venire giudicato da voi o da un tribunale umano; anzi, io non giudico neppure me stesso, perché, anche se non sono consapevole di alcuna colpa, non per questo sono giustificato. Il mio giudice è il Signore!
Non vogliate perciò giudicare nulla prima del tempo, fino a quando il Signore verrà. Egli metterà in luce i segreti delle tenebre e manifesterà le intenzioni dei cuori; allora ciascuno riceverà da Dio la lode.

Parola di Dio

Canto al Vangelo (Cf Eb 4,12)
Alleluia, alleluia.
La parola di Dio è viva ed efficace,
discerne i sentimenti e i pensieri del cuore.
Alleluia.

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Vangelo

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Mt 6,24-34
Non preoccupatevi del domani.


+ Dal Vangelo secondo Matteo

In quel tempo Gesù disse ai suoi discepoli:
«Nessuno può servire due padroni, perché o odierà l’uno e amerà l’altro, oppure si affezionerà all’uno e disprezzerà l’altro. Non potete servire Dio e la ricchezza.
Perciò io vi dico: non preoccupatevi per la vostra vita, di quello che mangerete o berrete, né per il vostro corpo, di quello che indosserete; la vita non vale forse più del cibo e il corpo più del vestito?
Guardate gli uccelli del cielo: non séminano e non mietono, né raccolgono nei granai; eppure il Padre vostro celeste li nutre. Non valete forse più di loro? E chi di voi, per quanto si preoccupi, può allungare anche di poco la propria vita?
E per il vestito, perché vi preoccupate? Osservate come crescono i gigli del campo: non faticano e non filano. Eppure io vi dico che neanche Salomone, con tutta la sua gloria, vestiva come uno di loro. Ora, se Dio veste così l’erba del campo, che oggi c’è e domani si getta nel forno, non farà molto di più per voi, gente di poca fede?
Non preoccupatevi dunque dicendo: “Che cosa mangeremo? Che cosa berremo? Che cosa indosseremo?”. Di tutte queste cose vanno in cerca i pagani. Il Padre vostro celeste, infatti, sa che ne avete bisogno.
Cercate invece, anzitutto, il regno di Dio e la sua giustizia, e tutte queste cose vi saranno date in aggiunta.
Non preoccupatevi dunque del domani, perché il domani si preoccuperà di se stesso. A ciascun giorno basta la sua pena».

Parola del Signore

Preghiera dei fedeli
(Dall'Orazionale CEI 2020)
La parola di Dio che abbiamo ascoltato è fondamento della nostra fede, nutrimento della nostra speranza e lievito di fraternità. Preghiamo per la situazione ecclesiale e sociale del nostro tempo.
Preghiamo insieme e diciamo: Illumina e sostieni, Signore, il nostro cammino.

Perché tra tutti i membri della Chiesa si rafforzi il vincolo di comunione, e il popolo della nuova alleanza diventi segno efficace di riconciliazione per l’umanità intera. Preghiamo.
Perché in un mondo spesso ripiegato su interessi puramente terreni la comunità cristiana sappia affermare con coerenza i valori duraturi e liberanti dello Spirito. Preghiamo.
Perché l’intera società, impegnandosi nella ricerca del bene comune, si rinnovi e si apra alla fraternità universale. Preghiamo.
Perché a ogni persona sia data la sapienza del cuore, che insegna ad amare Dio e rafforza la certezza di ricevere dalle sue mani anche ciò che l’umana povertà non osa sperare. Preghiamo.
Perché nei momenti di crisi rimaniamo fondati sulla parola di Dio, per scoprire la bellezza trasfigurante del Vangelo. Preghiamo.

Stendi la tua mano, o Padre, sull’umanità affaticata e oppressa: concedi a noi una fede ricca di memoria e audace nella testimonianza profetica del tuo regno. Per Cristo nostro Signore.

Preghiera sulle offerte
O Dio, da te provengono questi doni
e tu li accetti come segno del nostro servizio sacerdotale:
fa' che, per tua misericordia,
l'offerta che ascrivi a nostro merito
ci ottenga il premio della gioia eterna.
Per Cristo nostro Signore.


Antifona alla comunione
Canterò al Signore, che mi ha beneficato,
e loderò il nome del Signore Altissimo. (Cf. Sal 12,6)

Oppure:
Ecco, io sono con voi tutti i giorni,
sino alla fine del mondo. (Mt 28,20)

Oppure (Anno A):
Cercate prima il regno di Dio e la sua giustizia,
e tutto il resto vi sarà dato in aggiunta. (Mt 6,33)


Preghiera dopo la comunione
Saziati dal dono di salvezza,
invochiamo la tua misericordia, o Signore:
questo sacramento, che ci nutre nel tempo,
ci renda partecipi della vita eterna.
Per Cristo nostro Signore.


O M E L I E
a cura di
Qumran2.net

Sulla strada - TV2000     (Omelia del 26-02-2017)
Commento su Matteo 6,24-34
...
(continua)
Wilma Chasseur     (Omelia del 26-02-2017)
Audio commento alla liturgia - Mt 6,24-34
Clicca qui per scaricare il commento in formato MP3.Per ascoltare il commento, clicca sul play sulla sinistra del lettore: ...
(continua)
don Luca Garbinetto     (Omelia del 26-02-2017)
Elogio della lentezza
Il Vangelo di oggi è un inno alla lentezza. C'è bisogno di andare adagio. Per vedere i fiori dei campi, e accorgersi che sono incantevoli. Per guardare il loro abito di nozze e lasciarsi struggere di nostalgia e accarezzare di trasparenza nella paura che abbiamo di essere sporchi. Per udire il can ...
(continua)
don Claudio Doglio     (Omelia del 26-02-2017)
Non ci preoccupiamo del domani
Clicca qui per scaricare il commento in formato MP3.Per ascoltare il commento, clicca sul play sulla sinistra del lettore: ...
(continua)
Omelie.org - autori vari     (Omelia del 26-02-2017)

COMMENTO ALLE LETTURE Commento a cura di don Massimo Cautero "Quello che non ci serve per vivere": L'evangelista Matteo, dopo averci fatto riflettere sui rapporti fra gli uomini secondo il volere di Dio, sulla legge dell'amore, sul perdono e su tutto ciò che fonda un rapporto "cristiano" con D ...
(continua)
Omelie.org (bambini)     (Omelia del 26-02-2017)

Che cosa c'è di più bello che poter stare tra le braccia di chi ci vuole bene? Cosa ci fa sentire più tranquilli di una persona che ci guarda sorridendo e ci dice quanto siamo speciali per lei? Ognuno di noi provi a chiudere gli occhi e pensare ad una persona che gli vuole bene. Immaginiamoci di p ...
(continua)
don Giovanni Berti     (Omelia del 26-02-2017)
Provvidenza liberante
Clicca qui per la vignetta della settimana. Certe coincidenze tra Vangelo e vita, sembrano essere scritte da qualche comico che con ironia vuol far sorridere e riflettere. Nella pagina di Vangelo di questa domenica che precede l'inizio della Quaresima, Gesù dice ai suoi discepoli: "Non preoccu ...
(continua)
Paolo Curtaz     (Omelia del 26-02-2017)
Prima il Regno
Insiste, il rabbì, rende concrete le beatitudini, dona sapore alla nostra vita prima di invitarci ad andare nel deserto, la prossima settimana. La violenza, il rapporto con l'affettività, la verità di noi stessi, l'elemosina, la preghiera, il digiuno... ogni aspetto della nostra vita, nel discorso ...
(continua)
Paolo Curtaz     (Omelia del 26-02-2017)
Video commento a Mt 6,24-34
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(continua)
don Claudio Doglio     (Omelia del 26-02-2017)
Video commento a Mt 6,24-34
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(continua)
don Alberto Brignoli     (Omelia del 26-02-2017)
A chi dai il tuo "Amen"?
Una delle parole ebraiche che maggiormente conosciamo e usiamo nella Liturgia è certamente "Amen". L'abbiamo generalmente tradotto con "Così sia", ovvero come affermazione di certezza, di certificazione di quanto abbiamo ascoltato, vissuto, celebrato, proclamato: è un modo semplice ed efficace di di ...
(continua)
Agenzia SIR     (Omelia del 26-02-2017)
Commento su Matteo 6,24-34
"Non preoccupatevi": per tre volte Gesù lo ripete nel brano evangelico che si legge nella Messa di questa domenica. Siamo ancora nel contesto del Discorso della Montagna, subito dopo che Gesù ha donato ai discepoli e agli ascoltatori la preghiera del "Padre nostro" (che in queste domeniche, però, no ...
(continua)
padre Ermes Ronchi     (Omelia del 26-02-2017)
Dio ha bisogno delle nostre mani per essere Provvidenza
Non preoccupatevi. Per tre volte Gesù ribadisce il suo invito pressante: non abbiate quell'affanno che toglie il respiro, per cui non esistono feste o domeniche, non c'è tempo di fermarsi a guardare negli occhi la vita, a parlare con chi si ama. Non lasciatevi rubare la serenità e salvate la capacit ...
(continua)
don Marco Pozza     (Omelia del 26-02-2017)
Tutto-mio o tutto-suo. L'incapacità di Cristo a spartirsi il cuore
Parlava così perché non voleva affatto che alcuno Gli andasse dietro con occhi chiusi, ma che ciascuno che tentasse di stargli alle calcagna prima facesse bene i conti coi costi dell'impresa, soprattutto se gli convenisse tentarla. Maneggiava parole feroci, con accenti ferrosi, prospettive rudi: «Ne ...
(continua)
don Giacomo Falco Brini     (Omelia del 26-02-2017)
Non ti dimenticherò mai
"A ognuno sarà dato ciò che a lui piacerà", diceva due domeniche fa il libro del Siracide nella prima lettura della liturgia. Nel vangelo di oggi Gesù ci spiega perché. L'uomo è un essere bisognoso di ricevere e dare amore. L'amore che parte dal suo cuore, alla lunga, gli darà piacere in quello che ...
(continua)
don Luciano Cantini     (Omelia del 26-02-2017)
Nella prospettiva della Promessa
Dio e la ricchezza La nostra traduzione usa la parola ricchezza per spiegare il termine aramaico "mammona" riportato tale e quale nel testo greco. Il significato di mammona è più pregnante della semplice ricchezza perché esprime il senso di sicurezza che il denaro offre. Non è questione di quantità ...
(continua)
don Roberto Farruggio     (Omelia del 26-02-2017)
Commento alle letture con i ragazzi - VIII Domenica del Tempo Ordinario (Anno A)
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(continua)
don Roberto Farruggio     (Omelia del 26-02-2017)
Commento alle letture - VIII Domenica del Tempo Ordinario (Anno A)
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(continua)
padre Antonio Rungi     (Omelia del 26-02-2017)
Dio non ci abbandona mai
La parola di Dio di questa ottava domenica del tempo ordinario ci indirizza verso scelte coraggiose, chiare e risolute per la nostra vita di cristiani. Soprattutto il Vangelo di oggi ci illumina circa ciò che è doveroso fare, se vogliamo seguire e servire il Signore. Non si può vivere in ambiguità, ...
(continua)
don Domenico Luciani     (Omelia del 26-02-2017)
Video commento su Mt 6,24-34
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(continua)
don Roberto Fiscer     (Omelia del 26-02-2017)
#StradeDorate - Commento su Matteo 6,24-34
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(continua)
dom Luigi Gioia     (Omelia del 26-02-2017)
Io invece non ti dimenticherò mai
Il testo dell'omelia si trova in Luigi Gioia, "Mi guida la tua mano. Omelie sui vangeli domenicali. Anno A", ed. Dehoniane. Clicca qui ...
(continua)
mons. Roberto Brunelli     (Omelia del 26-02-2017)
Cercate anzitutto il regno di Dio
"Si dimentica forse una donna del suo bambino, così da non commuoversi per il figlio delle sue viscere? Anche se costoro si dimenticassero, io invece non ti dimenticherò mai". Sono parole del Signore, comprese nella prima lettura (Isaia 49,14-15): parole rassicuranti, che introducono quelle di Gesù ...
(continua)
padre Giuseppe De Nardi     (Omelia del 26-02-2017)
Sulla Tua Parola - Mt 6,24-34
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(continua)
Diocesi di Vicenza     (Omelia del 26-02-2017)
La Parola - commento a Mt 6,24-34
A cura di don Giorgio Balbo, co-parroco moderatore U.P. di Agugliaro, Noventa e Saline. Registrato nella chiesa parrocchiale dei santi Vito, Modesto e Crescenzia, Noventa Vicentina. ...
(continua)
Missionari della Via     (Omelia del 26-02-2017)

In questa domenica prosegue il discorso della montagna e Gesù ci tocca nuovamente nel vivo: chi è il vero padrone della nostra vita? In chi riponiamo la nostra fiducia: in Dio, che ci rende liberi, o nella ricchezza che alla fine ci rende schiavi e prigionieri dell'ansia? Ovviamente tutti insieme ri ...
(continua)
padre Gian Franco Scarpitta     (Omelia del 26-02-2017)
Lavorare, accettare, confidare
"Perché dovrei trascurare quel che è, a favore di quel che può essere? Può la sabbia di domani fluire nella clessidra prima di quella di oggi? Forse che il sole sorgerà due volte questa mattina? Posso compiere le azioni di domani mentre mi trovo sulla strada di oggi? Può la morte che arriverà domani ...
(continua)
Casa di Preghiera San Biagio FMA     (Omelia del 26-02-2017)
Commento su Mt 6,25
"Perciò io vi dico: non preoccupatevi..." Mt 6,25 Come vivere questa Parola? Gesù ci ripete insistentemente: "Non pre-occupatevi"! Non scappate continuamente in avanti con l'ansia di pre-vedere, di catturare il futuro, perché solo l'oggi è dono di Dio! Non "occupate prima" il vostro cuore, non ri ...
(continua)
fr. Massimo Rossi     (Omelia del 26-02-2017)
Commento su Matteo 6,24-34
Cercate anzitutto il regno di Dio e la sua giustizia, e tutto il resto vi sarà dato in aggiunta. Sono ormai tre domeniche che il Vangelo insiste sulla giustizia: giustizia umana, giustizia divina; giustizia terrena, giustizia celeste... Almeno una cosa l'abbiamo capita: tra la nostra giustizia e q ...
(continua)
Carla Sprinzeles     (Omelia del 26-02-2017)
Commento su Isaia 49,14-15; Matteo 6,24-34
La pagina del Vangelo di oggi è imperniata sull'abbandono fiducioso a Dio, ma con un po' di autocritica, vediamo che noi in occidente non abbiamo la preoccupazione di che vestirci o di che mangiare, nel senso che non ci manca il cibo o il vestito, siamo nell'esubero, mentre attorno a noi c'è una met ...
(continua)
CPM-ITALIA Centri di Preparazione al Matrimonio (coppie - famiglie)     (Omelia del 26-02-2017)
Commento su Is 49,14-15; Sal 61; 1Cor 4,1-5; Mt 6,24-34
Il vangelo di questa domenica è un proseguo del discorso della montagna e, per comprenderne la portata, è necessario far riferimento alla prima delle beatitudini di Matteo: " Beati i poveri in spirito!". Essere povero secondo lo spirito significa non possedere nulla, neppure se stesso. Se il regno è ...
(continua)
padre Fernando Armellini     (Omelia del 26-02-2017)
Video commento su Mt 6,24-34
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(continua)
don Giorgio Zevini     (Omelia del 29-01-2017)
Video Commento a Mt 6, 24 - 34
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(continua)