LA CHIESA

      


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LITURGIA

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Per citazione
(es. Mt 28,1-20):
Per parola:



  XXXII DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO (ANNO A)

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Grado della Celebrazione: DOMENICA
Colore liturgico: Verde
AO320 ;

Ai tempi di Gesù la sposa aspettava nella casa dei genitori l’arrivo dello sposo. Dopo il tramonto del sole, lo sposo arrivava con un corteo nuziale per portarla nella sua casa. Alcune damigelle seguivano la sposa. Diverse ragioni potevano causare il ritardo dello sposo come, per esempio, lunghi discorsi con i genitori della sposa sui doni e sulla dote. Il tirare in lungo le trattative era di buon auspicio. Ma non è lo stesso per le spose di cui si parla nel Vangelo di oggi. Qui si tratta infatti del ritorno di Cristo e tutto è riassunto nelle ultime parole: “Vegliate, dunque, perché non sapete né il giorno né l’ora”, cioè: “Siate pronte per l’arrivo di Cristo”. Così la parabola delle vergini poteva cominciare con questa frase: “Per il regno dei cieli accadrà come per le dieci vergini che uscirono, con le loro lampade, incontro allo sposo”. Agli occhi di Gesù, è saggio chi veglia, cioè chi pensa sempre, nel suo animo, al giorno del ritorno del Signore e all’ora della propria morte, chi vive ogni giorno nell’amicizia di Dio, nella grazia santificante, e chi si rialza subito se, per debolezza, cade. Allora “Vegliate”, perché nessuno, all’infuori di Dio, conosce il giorno e l’ora.

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Antifona d'ingresso
La mia preghiera giunga fino a te;
tendi, o Signore, l’orecchio alla mia preghiera. (Sal 88,3)


Colletta
Dio grande e misericordioso,
allontana ogni ostacolo nel nostro cammino verso di te,
perché, nella serenità del corpo e dello spirito,
possiamo dedicarci liberamente al tuo servizio.
Per il nostro Signore Gesù Cristo...

Oppure:
O Dio, la tua sapienza
va in cerca di quanti ne ascoltano la voce,
rendici degni di partecipare al tuo banchetto
e fa’ che alimentiamo l’olio delle nostre lampade,
perché non si estinguano nell’attesa,
ma quando tu verrai
siamo pronti a correrti incontro,
per entrare con te alla festa nuziale.
Per il nostro Signore Gesù Cristo...

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Prima lettura

Sap 6,12-16
La sapienza si lascia trovare da quelli che la cercano.

Dal libro della Sapienza

La sapienza è splendida e non sfiorisce,
facilmente si lascia vedere da coloro che la amano
e si lascia trovare da quelli che la cercano.
Nel farsi conoscere previene coloro che la desiderano.
Chi si alza di buon mattino per cercarla non si affaticherà,
la troverà seduta alla sua porta.
Riflettere su di lei, infatti, è intelligenza perfetta,
chi veglia a causa sua sarà presto senza affanni;
poiché lei stessa va in cerca di quelli che sono degni di lei,
appare loro benevola per le strade
e in ogni progetto va loro incontro.

Parola di Dio

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Salmo responsoriale

Sal 62

Ha sete di te, Signore, l’anima mia.

O Dio, tu sei il mio Dio,
dall’aurora io ti cerco,
ha sete di te l’anima mia,
desidera te la mia carne
in terra arida, assetata, senz’acqua.

Così nel santuario ti ho contemplato,
guardando la tua potenza e la tua gloria.
Poiché il tuo amore vale più della vita,
le mie labbra canteranno la tua lode.

Così ti benedirò per tutta la vita:
nel tuo nome alzerò le mie mani.
Come saziato dai cibi migliori,
con labbra gioiose ti loderà la mia bocca.

Quando nel mio letto di te mi ricordo
e penso a te nelle veglie notturne,
a te che sei stato il mio aiuto,
esulto di gioia all’ombra delle tue ali.

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Seconda lettura

1Ts 4,13-18
Dio, per mezzo di Gesù, radunerà con lui coloro che sono morti.

Dalla prima lettera di san Paolo apostolo ai Tessalonicési

Non vogliamo, fratelli, lasciarvi nell’ignoranza a proposito di quelli che sono morti, perché non siate tristi come gli altri che non hanno speranza. Se infatti crediamo che Gesù è morto e risorto, così anche Dio, per mezzo di Gesù, radunerà con lui coloro che sono morti.
Sulla parola del Signore infatti vi diciamo questo: noi, che viviamo e che saremo ancora in vita alla venuta del Signore, non avremo alcuna precedenza su quelli che sono morti. Perché il Signore stesso, a un ordine, alla voce dell’arcangelo e al suono della tromba di Dio, discenderà dal cielo. E prima risorgeranno i morti in Cristo; quindi noi, che viviamo e che saremo ancora in vita, verremo rapiti insieme con loro nelle nubi, per andare incontro al Signore in alto, e così per sempre saremo con il Signore.
Confortatevi dunque a vicenda con queste parole.

Parola di Dio.

Forma breve:

Dalla prima lettera di san Paolo apostolo ai Tessalonicési (4, 13-14)

Non vogliamo, fratelli, lasciarvi nell’ignoranza a proposito di quelli che sono morti, perché non siate tristi come gli altri che non hanno speranza. Se infatti crediamo che Gesù è morto e risorto, così anche Dio, per mezzo di Gesù, radunerà con lui coloro che sono morti.

Parola di Dio

Canto al Vangelo (Mt 24,42.44)
Alleluia, alleluia.
Vegliate e tenetevi pronti,
perché, nell’ora che non immaginate,
viene il Figlio dell’uomo.
Alleluia.

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Vangelo

Mt 25,1-13
Ecco lo sposo! Andategli incontro!


+ Dal Vangelo secondo Matteo

In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli questa parabola:
«Il regno dei cieli sarà simile a dieci vergini che presero le loro lampade e uscirono incontro allo sposo. Cinque di esse erano stolte e cinque sagge; le stolte presero le loro lampade, ma non presero con sé l’olio; le sagge invece, insieme alle loro lampade, presero anche l’olio in piccoli vasi. Poiché lo sposo tardava, si assopirono tutte e si addormentarono.
A mezzanotte si alzò un grido: “Ecco lo sposo! Andategli incontro!”. Allora tutte quelle vergini si destarono e prepararono le loro lampade. Le stolte dissero alle sagge: “Dateci un po’ del vostro olio, perché le nostre lampade si spengono”. Le sagge risposero: “No, perché non venga a mancare a noi e a voi; andate piuttosto dai venditori e compratevene”.
Ora, mentre quelle andavano a comprare l’olio, arrivò lo sposo e le vergini che erano pronte entrarono con lui alle nozze, e la porta fu chiusa. Più tardi arrivarono anche le altre vergini e incominciarono a dire: “Signore, signore, aprici!”. Ma egli rispose: “In verità io vi dico: non vi conosco”.
Vegliate dunque, perché non sapete né il giorno né l’ora».

Parola del Signore

Preghiera dei fedeli
Anche in questa nostra liturgia attendiamo la venuta dello Sposo, il Signore Gesù che ci ama e ci salva.
A Lui affidiamo le nostre invocazioni dicendo: Ascoltaci o Signore.

1. Donaci o Signore la lampada viva della fede, per attendere e riconoscere la tua venuta in tutte le circostanze della vita, anche quelle difficili e dolorose. Noi ti preghiamo.
2. Per quanti portano nel mondo la luce della fede e annunciano la speranza cristiana; per il Papa, i vescovi, i sacerdoti e tutti i missionari del Vangelo. Noi ti preghiamo.
3. Dona al nostro mondo la tua sapienza, o Signore, perché gli uomini possano prendere decisioni sagge per promuovere il bene comune, distinguendo il bene dal male e producendo opere di pace e di fraternità. Noi ti preghiamo.
4. Preghiamo per tutti i nostri fratelli che sono stati chiamati da questa vita: perché vadano incontro al Signore e vivano sempre con Lui. Noi ti preghiamo.

Tu sei la nostra vita e la nostra speranza o Signore. Sostieni la nostra preghiera e conducila secondo la tua volontà. Te lo chiediamo per Cristo nostro Signore.

Preghiera sulle offerte
Volgi il tuo sguardo, o Padre,
alle offerte della tua Chiesa,
e fa’ che partecipiamo con fede
alla passione gloriosa del tuo Figlio,
che ora celebriamo nel mistero.
Per Cristo nostro Signore.


Antifona di comunione
Il Signore è mio pastore, non manco di nulla;
in pascoli di erbe fresche mi fa riposare,
d acque tranquille mi conduce. (Sal 23,1-2)

Oppure:
I discepoli riconobbero Gesù, il Signore,
nello spezzare il pane. (Lc 24,35)

Oppure:
“Vegliate, perché non sapete né il giorno
né l’ora in cui verrà il Signore”. (cf. Mt 25,13)


Preghiera dopo la comunione
Ti ringraziamo dei tuoi doni, o Padre;
la forza dello Spirito Santo,
che ci hai comunicato in questi sacramenti,
rimanga in noi e trasformi tutta la nostra vita.
Per Cristo nostro Signore.


O M E L I E
a cura di
Qumran2.net

don Fabio Rosini     (Omelia del 12-11-2017)
Audio commento alla liturgia del 12 novembre 2017
...
(continua)
Monastero Domenicano Matris Domini     (Omelia del 12-11-2017)
Commento su Mt 25,1-13
Collocazione del brano Questa parabola si trova nell'ultima parte del discorso escatologico, l'ultimo dei 5 grandi discorsi che compongono l'ossatura del vangelo di Matteo (Mt 24,1 - 25,46). Egli sarebbe ritornato glorioso, ma prima sarebbero avvenuti fatti dolorosi, come la distruzione del Tempio ...
(continua)
Monastero Domenicano Matris Domini     (Omelia del 12-11-2017)
Commento su 1Ts 4,13-18
Collocazione del brano La comunità di Tessalonica era ancora piuttosto giovane nella fede e non aveva ancora avuto il tempo di approfondire tutti gli aspetti della vita in Cristo. Poiché nella Chiesa delle origini si credeva in un ritorno imminente di Gesù Cristo trionfante e glorioso, uno degli a ...
(continua)
CPM-ITALIA Centri di Preparazione al Matrimonio (coppie - famiglie)     (Omelia del 12-11-2017)
Commento su Sap 6,12-16; Sal 62; 1Ts 4,13-18; Mt 25,1-13
La lettura del brano di Matteo proposto in questa XXXII domenica del T.O. anno ?A?, ci allinea immediatamente su una domanda chiave: ?Può esistere una santità, autenticamente riconoscibile dalla nostra comunità di appartenenza, che non sia una santità ?storica?, basata cioè sulla vigilanza nell'oggi ...
(continua)
Wilma Chasseur     (Omelia del 12-11-2017)
Audio commento alla liturgia - Mt 25,1-13
Clicca qui per scaricare il commento in formato MP3.Per ascoltare il commento, clicca sul play sulla sinistra del lettore: ...
(continua)
Movimento Apostolico - rito romano     (Omelia del 12-11-2017)
Non sapete né il giorno né l'ora
Il Signore, attraverso il profeta Isaia, fa sapere al suo popolo che tra i suoi pensieri e i loro vi è un abisso eterno. Non vi è alcuna possibilità di poterli mettere insieme. Quelli della terra vanno distrutti, abbandonati, bruciati, tolti dal cuore e dalla mente. Al loro posto devono essere collo ...
(continua)
Sulla strada - TV2000     (Omelia del 12-11-2017)
Commento su Matteo 25,1-13
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(continua)
Casa di Preghiera San Biagio FMA     (Omelia del 12-11-2017)
Commeno su Sap 6, 12
?La sapienza è splendida e non sfiorisce, facilmente si lascia vedere da coloro che la amano e si lascia trovare da quelli che la cercano. ? Sap 6, 12 Come vivere questa Parola? La sapienza: una virtù, un dono, una presenza? Questo libretto, l'ultimo dell'antico testamento, scritto pochi anni pri ...
(continua)
don Roberto Farruggio     (Omelia del 12-11-2017)
Commento alle letture - XXXII Domenica Del Tempo Ordinario (Anno A)
...
(continua)
don Giovanni Berti     (Omelia del 12-11-2017)
L'olio della carità
Clicca qui per la vignetta della settimana. In questa domenica dove la Liturgia riporta quella pagina del Vangelo dove Gesù racconta la parabola delle 10 vergini che con le loro lampade attendono lo sposo, il calendario ci ricorda (sabato) la grande figura di San Martino Vescovo, che della mia parr ...
(continua)
don Alberto Brignoli     (Omelia del 12-11-2017)
Inutile giustificarsi - Parte prima
Tra poco meno di un mese, inizieremo il Tempo di Avvento, con il quale la Chiesa inaugura il nuovo Anno Liturgico. Sarà il Vangelo di Marco, ad accompagnarci alla scoperta del Maestro dal prossimo 3 dicembre fino allo stesso periodo del prossimo anno; ci congediamo, perciò dal Vangelo di Matteo, con ...
(continua)
don Maurizio Prandi     (Omelia del 12-11-2017)
Unico bagaglio: dei piccoli vasi
Ci avviciniamo alla fine dell'anno liturgico ed entriamo, come ogni anno nel clima dell'attesa. La vita cristiana è attesa del ritorno del Signore ma è un'attesa operosa ci dice il vangelo: è un uscire, un andare incontro, un illuminare il volto dello sposo con una lampada ben preparata. Non una lam ...
(continua)
Gaetano Salvati     (Omelia del 12-11-2017)
Commento su Matteo 25,1-13
Il Signore Gesù, ancora con una parabola, ci mette in guardia dal rischio di non essere sufficientemente consapevoli nel valutare il tempo dell'attesa del suo ritorno, dell'incontro con Lui. La parabola di oggi presenta molteplici difficoltà di comprensione, dovute soprattutto all'apparente incoere ...
(continua)
don Claudio Doglio     (Omelia del 12-11-2017)
Video commento a Mt 25,1-13
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(continua)
don Marco Pozza     (Omelia del 12-11-2017)
La puntualità-massima di Dio si chiama ritardo
Il ritardo è tratto saliente di un matrimonio, pepe sulla minestra in un giorno tutto particolare nei cuori amanti. Pur accanito sostenitore della puntualità, una quasi forma di fanatismo, ammetto che un leggerissimo ritardo rispetto all'orario previsto - qualche pugno di secondi - rende accattivant ...
(continua)
padre Ermes Ronchi     (Omelia del 12-11-2017)
Nella notte, la voce dello sposo che risveglia la vita
Una parabola difficile, che si chiude con un esito duro («non vi conosco»), piena di incongruenze che sembrano voler oscurare l'atmosfera gioiosa di quella festa nuziale. Eppure è bello questo racconto, mi piace sentire che il Regno è simile a dieci ragazze che sfidano la notte, armate solo di un po ...
(continua)
Omelie.org - autori vari     (Omelia del 12-11-2017)

COMMENTO ALLE LETTURE Commento a cura di dono Eduard Patrascu Lampade... per cosa? Ricordo quanto era ?delicato? per noi in Romania, prima dell'89, il problema della luce. La casa dei miei era nella parte finale della rete elettrica del paese, dove la corrente arrivava con sbalzi di intensità ...
(continua)
Omelie.org (bambini)     (Omelia del 12-11-2017)

Buona domenica ragazzi! Come sempre il vangelo, per dirci delle verità importanti, usa delle storie perché sono più facili da ricordare. Ci viene detto di come sarà il Regno dei cieli. Avete ascoltato tutti, non è vero? Il racconto parla di 10 ragazze che formano il corteo che accompagna lo sposo a ...
(continua)
don Luciano Cantini     (Omelia del 12-11-2017)
Olio per la lampada
Sarà simile Questa parabola è inserita in una serie di parabole che esprimono il medesimo pensiero: il servo fedele (24,45-51), le dieci vergini (25,1-13), i talenti (25,14-20), il giudizio del re pastore (25,21-46). In tutte queste parabole c'è una discriminante: qualcuno è accolto e l'altro è res ...
(continua)
don Giacomo Falco Brini     (Omelia del 12-11-2017)
Il tempo è pieno d'olio
In una delle sue opere maggiori quale Essere e tempo (Sein und Zeit), M. Heidegger getta le basi di una filosofia che concepisce l'uomo come un progetto la cui struttura antropologica fondamentale è quella di un essere-per-la-morte (Sein Zum Tode). In sostanza, la morte viene recuperata positivament ...
(continua)
diac. Vito Calella     (Omelia del 12-11-2017)
Essere Chiesa vigilante nel tempo dello Spirito Santo
1. Le vergini con le lampade accese, rappresentano la chiesa vigilante che non dimentica l'olio dello Spirito Santo Nel matrimonio tradizionale degli ebrei lo sposo e la sposa, una volta firmato il contratto di matrimonio, dovevano attendere un anno, ciascuno vivendo nella casa della propria famig ...
(continua)
don Domenico Luciani     (Omelia del 12-11-2017)
Video commento su Mt 25,1-13
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(continua)
don Roberto Fiscer     (Omelia del 12-11-2017)
#StradeDorate - Commento su Matteo 25,1-13
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(continua)
fr. Massimo Rossi     (Omelia del 12-11-2017)
Commento su Matteo 25,1-13
?Sapienza? deriva dal verbo latino s?p?re, avere sapore, avere gusto... Dunque, più che sapere qualcosa, è necessario sapere di qualcosa! Del resto, è la differenza che passa tra una macchina per immagazzinare dati - un computer - e l'uomo. Purtroppo la differenza si sta riducendo ogni giorno di ...
(continua)
Carla Sprinzeles     (Omelia del 12-11-2017)
Commento su Sapienza 6,12-16; Matteo 25,1-13
Amici, oggi la liturgia ci parla della sapienza da acquisire: non nasciamo sapienti, ma possiamo diventarlo. La prima lettura ricorda che chi cerca la sapienza sa anche vegliare per acquistarla. La sapienza ci consente di discernere i tempi e di vegliare per scorgere quando viene il Signore. ?Voi n ...
(continua)
padre Antonio Rungi     (Omelia del 12-11-2017)
Andiamo incontro allo sposo con fede ardente
Il Vangelo di questa XXXII domenica del tempo ordinario ci riporta la parabola delle 10 vergini, di cui cinque si rivelano sagge e previgenti e cinque, stolte, incapaci di guardare oltre il momento e progettare l'oltre, cioè il futuro. Sono 10 vergini in attesa dello sposo. Gesù utilizza questa imma ...
(continua)
dom Luigi Gioia     (Omelia del 12-11-2017)
Un gusto da scoprire
La saggezza ci cui parla la prima lettura, e che il vangelo attribuisce alle vergini, non si acquisisce con lo studio, non è riservata ai teologi o ai filosofi. ?Sapienza' viene dal latino sapere che vuol dire ?gustare', ?trovare, percepire il gusto delle cose'. Da un punto di vista cristiano, è sag ...
(continua)
dom Luigi Gioia     (Omelia del 12-11-2017)
Un gusto da scoprire
La saggezza ci cui parla la prima lettura, e che il vangelo attribuisce alle vergini, non si acquisisce con lo studio, non è riservata ai teologi o ai filosofi. ?Sapienza' viene dal latino sapere che vuol dire ?gustare', ?trovare, percepire il gusto delle cosé. Da un punto di vista cristiano, è sagg ...
(continua)
mons. Roberto Brunelli     (Omelia del 12-11-2017)
Ecco il 'pass' per la festa senza fine
Ultime domeniche dell'anno liturgico; tema, la vigilanza, cioè la necessità di essere pronti all'incontro con Colui che è la meta del cammino della vita. Dell'argomento parla oggi la nota parabola delle dieci vergini (Matteo 25,1-13), da intendere come le damigelle di nozze, le quali sono in attesa ...
(continua)
Diocesi di Vicenza     (Omelia del 12-11-2017)
La Parola - Commento al Vangelo Matteo 25,1-13
...
(continua)
Wilma Chasseur     (Omelia del 12-11-2017)
Quando sorgerà l'ultima stella?
In queste ultime domeniche siamo invitati a vigilare. Su cosa? Sul ritorno del Signore Gesù .Bando dunque alle banalità e alla stoltezza. La prima lettura fa appunto l'elogio della sapienza che va desiderata e ricercata non come un bene fra tanti, ma come il bene per eccellenza per saper riconosc ...
(continua)
padre Gian Franco Scarpitta     (Omelia del 12-11-2017)
La Sapienza che tutto può
Si torna a parlare in parabole del Regno di Dio e questa volta lo si fa ?a vasto raggio?, delineando cioè come questa realtà possa anche coinvolgere piccoli aspetti d'imperfezione o di incompletezza (anche se non di peccato). La parabola matteana afferma che a formare la realtà del Regno sono ?dieci ...
(continua)
Paolo Curtaz     (Omelia del 12-11-2017)
Restiamo accesi
È faticosa, la vita. E, talora, incomprensibile, oscura. Abbiamo l'impressione di vagare nelle tenebre, di brancolare nel buio. Ma ci sono anime che osano. Che escono nelle tenebre e le sfidano tenendo in mano una piccola luce. Insignificante, rispetto alla massa cupa e spessa del buio che sovra ...
(continua)
Paolo Curtaz     (Omelia del 12-11-2017)
Video commento a Mt 25,1-13
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(continua)
Agenzia SIR     (Omelia del 12-11-2017)

Neruda: La metafora è quando parli di una cosa paragonandola a un'altra; per esempio, quando dici ?Il cielo piange?, che cosa vuol dire? Troisi: Che... che sta piovendo? Neruda: Sì, bravo. Questa è una metafora. E questa è la metafora più bella dell'esistenza umana: la vita è un uscire per anda ...
(continua)
padre Fernando Armellini     (Omelia del 12-11-2017)
Video commento su Mt 25,1-13
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(continua)
don Giorgio Zevini     (Omelia del 01-11-2017)
Video Commento a Mt 25, 1-13
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(continua)