LA CHIESA

      


> e-mail    > chi siamo    > scripts e banners   > newsletters    > translate ita>eng

LITURGIA

> 27 Marzo 2011 <

Venerdì 25 Marzo 2011

Sabato 26 Marzo 2011

Domenica 27 Marzo 2011

Lunedì 28 Marzo 2011

Martedì 29 Marzo 2011

Mercoledì 30 Marzo 2011

Giovedì 31 Marzo 2011

Venerdì 1 Aprile 2011

Sabato 2 Aprile 2011

Domenica 3 Aprile 2011


Cerca nella BIBBIA
Per citazione
(es. Mt 28,1-20):
Per parola:



  III DOMENICA DI QUARESIMA (ANNO A)

> Vai direttamente alle OMELIE 

Grado della Celebrazione: DOMENICA
Colore liturgico: Viola
AQ030 ;

La conversazione di Gesù con la Samaritana si svolge sul tema dell’“acqua viva”. Quest’acqua è indispensabile alla vita, e non è sorprendente che, nelle regioni del Medio Oriente dove regna la siccità, essa sia semplicemente il simbolo della vita e, anche, della salvezza dell’uomo in un senso più generale.
Questa vita, questa salvezza, si possono ricevere solo aprendosi per accogliere il dono di Dio. È questa la convinzione dell’antico Israele come della giovane comunità cristiana. E l’autore dei Salmi parla così al suo Dio: “È in te la sorgente della vita” (Sal 036,10). Ecco la sua professione di fede: “Come la cerva anela ai corsi d’acqua, così l’anima mia anela a te, o Dio” (Sal 042,2). La salvezza che Dio porta viene espressa con l’immagine della sorgente che zampilla sotto l’entrata del tempio e diventa un grande fiume che trasforma in giardino il deserto della Giudea e fa del mar Morto un mare pieno di vita (Ez 47,1-12). Gesù vuole offrire a noi uomini questa salvezza e questa vita. Per calmare definitivamente la nostra sete di vita e di salvezza. “Io, sono venuto perché abbiano la vita e l’abbiano in abbondanza” (Gv 10,10).

Scarica il foglietto della Messa >
Scarica le Letture del Lezionario >
Scarica il Salmo Responsoriale Cantato >
Ricevi la Liturgia via mail >
Ascolta il Vangelo >

Antifona d'ingresso
“Quando manifesterò in voi la mia santità,
vi raccoglierò da tutta la terra;
vi aspergerò con acqua pura
e sarete purificati da tutte le vostre sozzure
e io vi darò uno spirito nuovo”, dice il Signore. (Ez 36,23-26)


Colletta
Dio misericordioso, fonte di ogni bene,
tu ci hai proposto a rimedio del peccato
il digiuno, la preghiera e le opere di carità fraterna;
guarda a noi che riconosciamo la nostra miseria
e, poiché ci opprime il peso delle nostre colpe,
ci sollevi la tua misericordia.
Per il nostro Signore Gesù Cristo...

>

Prima lettura

Es 17,3-7
Dacci acqua da bere.

Dal libro dell’Èsodo

In quei giorni, il popolo soffriva la sete per mancanza di acqua; il popolo mormorò contro Mosè e disse: «Perché ci hai fatto salire dall’Egitto per far morire di sete noi, i nostri figli e il nostro bestiame?».
Allora Mosè gridò al Signore, dicendo: «Che cosa farò io per questo popolo? Ancora un poco e mi lapideranno!».
Il Signore disse a Mosè: «Passa davanti al popolo e prendi con te alcuni anziani d’Israele. Prendi in mano il bastone con cui hai percosso il Nilo, e va’! Ecco, io starò davanti a te là sulla roccia, sull’Oreb; tu batterai sulla roccia: ne uscirà acqua e il popolo berrà».
Mosè fece così, sotto gli occhi degli anziani d’Israele. E chiamò quel luogo Massa e Merìba, a causa della protesta degli Israeliti e perché misero alla prova il Signore, dicendo: «Il Signore è in mezzo a noi sì o no?».

Parola di Dio

>

Salmo responsoriale

Sal 94

Ascoltate oggi la voce del Signore: non indurite il vostro cuore.

Venite, cantiamo al Signore,
acclamiamo la roccia della nostra salvezza.
Accostiamoci a lui per rendergli grazie,
a lui acclamiamo con canti di gioia.

Entrate: prostràti, adoriamo,
in ginocchio davanti al Signore che ci ha fatti.
È lui il nostro Dio
e noi il popolo del suo pascolo,
il gregge che egli conduce.

Se ascoltaste oggi la sua voce!
«Non indurite il cuore come a Merìba,
come nel giorno di Massa nel deserto,
dove mi tentarono i vostri padri:
mi misero alla prova
pur avendo visto le mie opere».

>

Seconda lettura

Rm 5,1-2.5-8
L’amore di Dio è stato riversato nei nostri cuori per mezzo dello Spirito che ci è stato dato.

Dalla lettera di san Paolo apostolo ai Romani

Fratelli, giustificati per fede, noi siamo in pace con Dio per mezzo del Signore nostro Gesù Cristo. Per mezzo di lui abbiamo anche, mediante la fede, l’accesso a questa grazia nella quale ci troviamo e ci vantiamo, saldi nella speranza della gloria di Dio.
La speranza poi non delude, perché l’amore di Dio è stato riversato nei nostri cuori per mezzo dello Spirito Santo che ci è stato dato.
Infatti, quando eravamo ancora deboli, nel tempo stabilito Cristo morì per gli empi. Ora, a stento qualcuno è disposto a morire per un giusto; forse qualcuno oserebbe morire per una persona buona. Ma Dio dimostra il suo amore verso di noi nel fatto che, mentre eravamo ancora peccatori, Cristo è morto per noi.

Parola di Dio

Canto al Vangelo (Gv 4,42.15)
Lode a te, o Cristo, re di eterna gloria!
Signore, tu sei veramente il salvatore del mondo;
dammi dell’acqua viva, perché io non abbia più sete.
Lode a te, o Cristo, re di eterna gloria!

>

Vangelo

Gv 4,5-42
Sorgente di acqua che zampilla per la vita eterna.


+ Dal Vangelo secondo Giovanni

In quel tempo, Gesù giunse a una città della Samarìa chiamata Sicar, vicina al terreno che Giacobbe aveva dato a Giuseppe suo figlio: qui c’era un pozzo di Giacobbe. Gesù dunque, affaticato per il viaggio, sedeva presso il pozzo. Era circa mezzogiorno. Giunge una donna samaritana ad attingere acqua. Le dice Gesù: «Dammi da bere». I suoi discepoli erano andati in città a fare provvista di cibi. Allora la donna samaritana gli dice: «Come mai tu, che sei giudeo, chiedi da bere a me, che sono una donna samaritana?». I Giudei infatti non hanno rapporti con i Samaritani.
Gesù le risponde: «Se tu conoscessi il dono di Dio e chi è colui che ti dice: “Dammi da bere!”, tu avresti chiesto a lui ed egli ti avrebbe dato acqua viva». Gli dice la donna: «Signore, non hai un secchio e il pozzo è profondo; da dove prendi dunque quest’acqua viva? Sei tu forse più grande del nostro padre Giacobbe, che ci diede il pozzo e ne bevve lui con i suoi figli e il suo bestiame?».
Gesù le risponde: «Chiunque beve di quest’acqua avrà di nuovo sete; ma chi berrà dell’acqua che io gli darò, non avrà più sete in eterno. Anzi, l’acqua che io gli darò diventerà in lui una sorgente d’acqua che zampilla per la vita eterna». «Signore – gli dice la donna –, dammi quest’acqua, perché io non abbia più sete e non continui a venire qui ad attingere acqua». Le dice: «Va’ a chiamare tuo marito e ritorna qui». Gli risponde la donna: «Io non ho marito». Le dice Gesù: «Hai detto bene: “Io non ho marito”. Infatti hai avuto cinque mariti e quello che hai ora non è tuo marito; in questo hai detto il vero».
Gli replica la donna: «Signore, vedo che tu sei un profeta! I nostri padri hanno adorato su questo monte; voi invece dite che è a Gerusalemme il luogo in cui bisogna adorare». Gesù le dice: «Credimi, donna, viene l’ora in cui né su questo monte né a Gerusalemme adorerete il Padre. Voi adorate ciò che non conoscete, noi adoriamo ciò che conosciamo, perché la salvezza viene dai Giudei. Ma viene l’ora – ed è questa – in cui i veri adoratori adoreranno il Padre in spirito e verità: così infatti il Padre vuole che siano quelli che lo adorano. Dio è spirito, e quelli che lo adorano devono adorare in spirito e verità». Gli rispose la donna: «So che deve venire il Messia, chiamato Cristo: quando egli verrà, ci annuncerà ogni cosa». Le dice Gesù: «Sono io, che parlo con te».
In quel momento giunsero i suoi discepoli e si meravigliavano che parlasse con una donna. Nessuno tuttavia disse: «Che cosa cerchi?», o: «Di che cosa parli con lei?». La donna intanto lasciò la sua anfora, andò in città e disse alla gente: «Venite a vedere un uomo che mi ha detto tutto quello che ho fatto. Che sia lui il Cristo?». Uscirono dalla città e andavano da lui.
Intanto i discepoli lo pregavano: «Rabbì, mangia». Ma egli rispose loro: «Io ho da mangiare un cibo che voi non conoscete». E i discepoli si domandavano l’un l’altro: «Qualcuno gli ha forse portato da mangiare?». Gesù disse loro: «Il mio cibo è fare la volontà di colui che mi ha mandato e compiere la sua opera. Voi non dite forse: ancora quattro mesi e poi viene la mietitura? Ecco, io vi dico: alzate i vostri occhi e guardate i campi che già biondeggiano per la mietitura. Chi miete riceve il salario e raccoglie frutto per la vita eterna, perché chi semina gioisca insieme a chi miete. In questo infatti si dimostra vero il proverbio: uno semina e l’altro miete. Io vi ho mandati a mietere ciò per cui non avete faticato; altri hanno faticato e voi siete subentrati nella loro fatica».
Molti Samaritani di quella città credettero in lui per la parola della donna, che testimoniava: «Mi ha detto tutto quello che ho fatto». E quando i Samaritani giunsero da lui, lo pregavano di rimanere da loro ed egli rimase là due giorni. Molti di più credettero per la sua parola e alla donna dicevano: «Non è più per i tuoi discorsi che noi crediamo, ma perché noi stessi abbiamo udito e sappiamo che questi è veramente il salvatore del mondo».
Parola del Signore.


Forma breve: Gv 4, 5-15.19b-26.39a.40-42

Dal Vangelo secondo Giovanni

In quel tempo, Gesù giunse a una città della Samarìa chiamata Sicar, vicina al terreno che Giacobbe aveva dato a Giuseppe suo figlio: qui c’era un pozzo di Giacobbe. Gesù dunque, affaticato per il viaggio, sedeva presso il pozzo. Era circa mezzogiorno. Giunge una donna samaritana ad attingere acqua. Le dice Gesù: «Dammi da bere». I suoi discepoli erano andati in città a fare provvista di cibi. Allora la donna samaritana gli dice: «Come mai tu, che sei giudeo, chiedi da bere a me, che sono una donna samaritana?». I Giudei infatti non hanno rapporti con i Samaritani. Gesù le risponde: «Se tu conoscessi il dono di Dio e chi è colui che ti dice: Dammi da bere!, tu avresti chiesto a lui ed egli ti avrebbe dato acqua viva». Gli dice la donna: «Signore, non hai un secchio e il pozzo è profondo; da dove prendi dunque quest’acqua viva? Sei tu forse più grande del nostro padre Giacobbe, che ci diede il pozzo e ne bevve lui con i suoi figli e il suo bestiame?».
Gesù le risponde: «Chiunque beve di quest’acqua avrà di nuovo sete; ma chi berrà dell’acqua che io gli darò, non avrà più sete in eterno. Anzi, l’acqua che io gli darò diventerà in lui una sorgente d’acqua che zampilla per la vita eterna». «Signore – gli dice la donna –, dammi quest’acqua, perché io non abbia più sete e non continui a venire qui ad attingere acqua. Vedo che tu sei un profeta! I nostri padri hanno adorato su questo monte; voi invece dite che è a Gerusalemme il luogo in cui bisogna adorare».
Gesù le dice: «Credimi, donna, viene l’ora in cui né su questo monte né a Gerusalemme adorerete il Padre. Voi adorate ciò che non conoscete, noi adoriamo ciò che conosciamo, perché la salvezza viene dai Giudei. Ma viene l’ora – ed è questa – in cui i veri adoratori adoreranno il Padre in spirito e verità: così infatti il Padre vuole che siano quelli che lo adorano. Dio è spirito, e quelli che lo adorano devono adorare in spirito e verità».
Gli rispose la donna: «So che deve venire il Messia, chiamato Cristo: quando egli verrà, ci annuncerà ogni cosa». Le dice Gesù: «Sono io, che parlo con te».
Molti Samaritani di quella città credettero in lui. E quando giunsero da lui, lo pregavano di rimanere da loro ed egli rimase là due giorni. Molti di più credettero per la sua parola e alla donna dicevano: «Non è più per i tuoi discorsi che noi crediamo, ma perché noi stessi abbiamo udito e sappiamo che questi è veramente il salvatore del mondo».

Parola del Signore

Preghiera dei fedeli
Fratelli e sorelle, preghiamo il Padre affinché colmi la sete di verità e di amore che anima il nostro cuore, donandoci lo Spirito di Cristo che sostiene la nostra speranza nel suo amore infinito.
Preghiamo dicendo: Ascoltaci Signore.

1. Perché la Chiesa sappia parlare al cuore di ogni uomo, risvegliando in ciascuno il desiderio di Dio e placando la sua sete con la parola del Vangelo, preghiamo.
2. Per coloro che attingono alle fonti inquinate del peccato, perché sorga in loro la fede di Cristo e il desiderio di una conversione che li trasformi in uomini nuovi, preghiamo.
3. Perché coloro che sono emarginati e oppressi trovino nella solidarietà dei cristiani la speranza di un mondo di giustizia e di pace, preghiamo.
4. Per i sapienti e i dotti, perché assumano un atteggiamento di umiltà, riconoscendo in Cristo la vera guida verso la salvezza e l’acqua viva che disseta ogni sete di senso, preghiamo.
5. Per noi, perché ricevendo il dono di questa Eucaristia, sappiamo essere cristiani autentici e testimoni credibili dell’amore di Dio per ogni uomo, preghiamo.

Esaudisci o Padre le nostre preghiere e fa’ che, in questa Eucaristia, come la samaritana al pozzo di Sicar possiamo godere dell’acqua viva che spegne ogni sete e che zampilla per la vita eterna. Te lo chiediamo per Cristo nostro Signore.

Preghiera sulle offerte
Per questo sacrificio di riconciliazione
perdona, o Padre, i nostri debiti
e donaci la forza di perdonare ai nostri fratelli.
Per Cristo nostro Signore.


PREFAZIO
La Samaritana e l’acqua viva.

È veramente cosa buona e giusta,
nostro dovere e fonte di salvezza,
rendere grazie sempre e in ogni luogo
a te, Signore, Padre santo,
Dio onnipotente ed eterno,
per Cristo nostro Signore.
Egli chiese alla Samaritana l’acqua da bere,
per farle il grande dono della fede,
e di questa fede ebbe sete così ardente
da accendere in lei la fiamma del tuo amore.
E noi ti lodiamo e ti rendiamo grazie
e, uniti agli angeli,
celebriamo la tua gloria: Santo...


Antifona di comunione
“Chi beve dell’acqua che io gli darò”,
dice il Signore,
“avrà in sé una sorgente che zampilla
fino alla vita eterna”. (Gv 4,13-14)


Preghiera dopo la comunione
O Dio, che ci nutri in questa vita
con il pane del cielo, pegno della tua gloria,
fa’ che manifestiamo nelle nostre opere
la realtà presente nel sacramento che celebriamo.
Per Cristo nostro Signore.


O M E L I E
a cura di
Qumran2.net

Sulla strada - TV2000     (Omelia del 19-03-2017)
Commento su Giovanni 4,5-42
...
(continua)
Wilma Chasseur     (Omelia del 19-03-2017)
Audio commento alla liturgia - Gv 4,5-42
Clicca qui per scaricare il commento in formato MP3.Per ascoltare il commento, clicca sul play sulla sinistra del lettore: ...
(continua)
Movimento Apostolico - rito romano     (Omelia del 19-03-2017)
Il mio cibo è fare la volontà di colui che mi ha mandato
Gesù oggi rivela alla sua Chiesa come si compie la missione di salvezza. Ogni missionario di Cristo, se vuole riuscire nella sua opera di redenzione del mondo, deve imitare in tutto il suo Maestro e Signore. Come Lui deve nutrirsi solo di volontà del Padre celeste. La volontà di Dio deve essere il s ...
(continua)
don Claudio Doglio     (Omelia del 19-03-2017)
Il Padre cerca adoratori in Spirito e Verità
Clicca qui per scaricare il commento in formato MP3.Per ascoltare il commento, clicca sul play sulla sinistra del lettore: ...
(continua)
don Maurizio Prandi     (Omelia del 19-03-2017)
Un Dio fuori posto, un Dio straniero!
La terza domenica di Quaresima apre, nell'anno A, un ciclo di tre incontri che Gesù fa. Siamo stati invitati a riconoscere Gesù come figlio di Dio (domenica scorsa), un Dio molto diverso da come magari ce lo aspettiamo (la domenica delle tentazioni). Ci viene ora data la possibilità di metterci, di ...
(continua)
don Giovanni Berti     (Omelia del 19-03-2017)
Gesù e il brutto anatroccolo
Clicca qui per la vignetta della settimana. Mi ha sempre commosso la favola del brutto anatroccolo di Hans Christian Andersen che racconta di questo uccello che alla nascita in mezzo ad una covata di un'anatra è deriso da tutti perché grosso e grigio, così diverso dagli altri anatroccoli. La f ...
(continua)
don Claudio Doglio     (Omelia del 19-03-2017)
Video commento a Gv 4,5-42
...
(continua)
Paolo Curtaz     (Omelia del 19-03-2017)
Lo sposo e la sposa
La sta aspettando. Anche se è stanco, perché sempre Dio ci insegue. Eccolo lo sposo che aspetta la sposa per chiederle conto della sua infedeltà. A chiedere conto a quel pezzo di Israele, la Samaria, caduta in mani nemiche da secoli e rappresentata da quella donna che, sola, viene a far acqua al p ...
(continua)
Paolo Curtaz     (Omelia del 19-03-2017)
Video commento a Gv 4,5-42
...
(continua)
don Giacomo Falco Brini     (Omelia del 19-03-2017)
Il pozzo è profondo
Alcuni anni fa mi trovavo con un fratello sacerdote in una località balneare per un breve periodo di riposo. Eravamo soliti trovare un po' d'ombra presso un piccolo pino marittimo, molto vicino alla spiaggia libera dove ci recavamo; lì sotto lasciavamo il telo per asciugarci e il nostro zaino. Quel ...
(continua)
don Alberto Brignoli     (Omelia del 19-03-2017)
Pensieri di una donna samaritana
Il primo viaggio di Gesù in Giudea non è stato dei migliori. A parte il fatto di aver instaurato un bel rapporto di amicizia con un fariseo di nome Nicodemo, molto interessato alla sua dottrina anche se timoroso al punto che andava da lui di notte, l'opposizione che incontra nei Giudei e nelle autor ...
(continua)
Omelie.org (bambini)     (Omelia del 19-03-2017)

"Se tu conoscessi il dono di Dio" La protagonista di questa domenica per certo è un elemento indispensabile per l'uomo: l'acqua! Già dalla prima lettura nel libro dell'Esodo, Dio provvede a dissetare il popolo di Israele. Il popolo stanco e affranto, incolpa Mosè di trovarsi in quella situazion ...
(continua)
don Marco Pozza     (Omelia del 19-03-2017)
La donna-guasta e l'Amore-foresto
Una freccia di sole attraversa l'immondizia di un'intera esistenza. Fino allora la vita fu tutta un farfugliare di lenzuola, un ammasso di carni eccitatesi a vicenda, una faccenda amorosa comune: avevano avuto, chi più chi meno, tutti fame del corpo di lei. Ne aveva saziati cinque, s'era saziata di ...
(continua)
CPM-ITALIA Centri di Preparazione al Matrimonio (coppie - famiglie)     (Omelia del 19-03-2017)
Commento su Es 17,3-7; Sal 94; Rm 5,1-2.5-8; Gv 4,5-42
La liturgia di domenica scorsa ci ha presentato, oltre alla chiamata di Abramo da parte di Dio ad essere il capostipite del popolo eletto e di tutti i credenti, l'emozionante pagina di vangelo della trasfigurazione di Gesù. In compagnia di Pietro, Giacomo e Giovanni, Gesù sale sul monte e qui avvie ...
(continua)
Casa di Preghiera San Biagio FMA     (Omelia del 19-03-2017)
Commento su Gv. 4,23
"Viene l'ora ed è questa in cui i veri adoratori adoreranno il Padre in Spirito e Verità" Gv. 4,23 Come vivere questa Parola? Gesù è fermo al pozzo di Sicar e parla con una donna tutt'altro che intemerata, per di più appartenente al popolo di Samaria, acerrimo nemico dei Giudei. Proprio qui, un ...
(continua)
don Gianfranco Calabrese     (Omelia del 19-03-2017)
Video commento su Giovanni 4,5-42
...
(continua)
don Domenico Luciani     (Omelia del 19-03-2017)
Video commento su Gv 4,5-42
...
(continua)
don Luciano Cantini     (Omelia del 19-03-2017)
Conoscere e conoscersi
«Dammi da bere» "Liscia, gassata o..." è stato per lungo tempo un tormentone pubblicitario che ha paragonato l'aspetto esteriore, o il tipo di atteggiamento alla tipologia di acqua bevuta: naturale, addizionata a gas o effervescente naturale. Era una battuta talmente efficace che ha condizionato a ...
(continua)
padre Ermes Ronchi     (Omelia del 19-03-2017)
Una sorgente intera in cambio di un sorso d'acqua
Vuoi riannodare i fili di un amore? Gesù, maestro del cuore, ci mostra il metodo di Dio, in uno dei racconti più ricchi e generativi del Vangelo. Gesù siede stanco al pozzo di Sicar; giunge una donna senza nome e dalla vita fragile. È l'umanità, la sposa che se n'è andata dietro ad altri amori, e c ...
(continua)
don Roberto Farruggio     (Omelia del 19-03-2017)
Commento alle letture con i ragazzi - III Domenica diQuaresima (Anno A)
...
(continua)
don Roberto Farruggio     (Omelia del 19-03-2017)
Commento alle letture - III Domenica di Quaresima (Anno A)
...
(continua)
padre Antonio Rungi     (Omelia del 19-03-2017)
La samaritana, la prima messaggera della salvezza in terra straniera
La Quaresima è uno dei due tempi liturgici più intensi da un punto di vista spirituale ed è anche quello temporalmente più lungo. Durante questo tempo, come cristiani siamo invitati a vivere più intensamente l'esperienza della grazia, che passa attraverso la riscoperta del battesimo, della penitenza ...
(continua)
mons. Roberto Brunelli     (Omelia del 19-03-2017)
Allora egli ama anche e proprio me??
Don Roberto Brunelli - Per domenica 19 marzo 2017 L'acqua, si dice, sarà il business di domani: l'acqua potabile, già ora drammaticamente scarsa in tanti paesi, anche nei più progrediti si rivelerà presto insufficiente alle richieste, e dunque costosa, e dunque un affare per chi ne avrà da vend ...
(continua)
don Roberto Fiscer     (Omelia del 19-03-2017)
#StradeDorate - Commento su Giovanni 4,5-42
...
(continua)
padre Giuseppe De Nardi     (Omelia del 19-03-2017)
Sulla Tua Parola - Gv 4,5-42
...
(continua)
Missionari della Via     (Omelia del 19-03-2017)

Gesù oggi incontra la Samaritana: è l'incontro tra la sete di Dio che desidera la nostra felicità, e la nostra sete di felicità, che solo in Lui trova ristoro. Gesù giunge al pozzo di Giacobbe e qui incontra una donna: è samaritana, dunque considerata eretica dai Giudei, impura, una nemica. È una pe ...
(continua)
Diocesi di Vicenza     (Omelia del 19-03-2017)
La Parola - commento a Gv 4,5-42
Commento a cura di don Gabriele Gastaldello. Registrato a Casa Villa san Carlo, Costabissara, Vicenza ...
(continua)
Carla Sprinzeles     (Omelia del 19-03-2017)
Commento su Esodo 17,3-7; Giovanni 4,5-42
Oggi la liturgia ci parla di acqua viva, che indica la forza dello Spirito per il quale possiamo crescere come figli di Dio e rivelare agli altri il Dio di Gesù. Il colloquio di Gesù con la donna samaritana apre un orizzonte di salvezza a tutta l'umanità, al di là di barriere e pregiudizi: la vera ...
(continua)
dom Luigi Gioia     (Omelia del 19-03-2017)
Sono io che parlo con te
Le letture di questa domenica ci pongono di fronte a due atteggiamenti possibili nella nostra relazione con il Padre. Nella prima lettura incontriamo il popolo di Dio che nel deserto dimentica tutti i benefici ricevuti dal Signore e mormora contro Mosè: Perché ci hai fatti salire dall'Egitto per fa ...
(continua)
dom Luigi Gioia     (Omelia del 19-03-2017)
Sono io che parlo con te
Il testo dell'omelia si trova in Luigi Gioia, "Mi guida la tua mano. Omelie sui vangeli domenicali. Anno A", ed. Dehoniane. Clicca qui ...
(continua)
fr. Massimo Rossi     (Omelia del 19-03-2017)
Commento su Giovanni 4,5-42
Come annunciato domenica scorsa, oggi ci confrontiamo con la nota pagina di san Giovanni, l'incontro di Gesù con la donna samaritana: due particolari intendo approfondire insieme con voi: il versetto 14, "L'acqua che io gli darò diventerà in lui una sorgente d'acqua che zampilla per la vita eterna.. ...
(continua)
padre Gian Franco Scarpitta     (Omelia del 19-03-2017)
Cristo acqua, verità e vita
Massa e Meriba significano letteralmente "prova" e "denuncia" e nella circostanza in cui queste località sono citate avviene effettivamente che Dio viene messo alla prova dal popolo d'Israele, che con la sua impazienza, complice le sofferenze e le atrocità del pellegrinaggio forzato, chiede acqua pe ...
(continua)
padre Fernando Armellini     (Omelia del 19-03-2017)
Video commento su Gv 4,5-42
...
(continua)
don Giorgio Zevini     (Omelia del 05-02-2017)
Video Commento a Gv 4, 5-42
...
(continua)
Monastero Domenicano Matris Domini     (Omelia del 26-03-2014)
Commento su Gv 4,5-42
Collocazione del brano Nella terza, quarta e quinta domenica di Quaresima l'evangelista Matteo lascia il posto a Giovanni con tre brani che sono stati utilizzati dalla Chiesa delle origini per la catechesi di coloro che avrebbero ricevuto il battesimo nella notte di Pasqua. Si tratta di tre brani ...
(continua)
Monastero Domenicano Matris Domini     (Omelia del 23-03-2014)
Commento su Rm 5,1-2.5-8
Collocazione del brano Il nostro cammino di Quaresima ci porta a riflettere sulla lettera ai Romani. Dopo quattro capitoli dal taglio un po' più teologico dedicati al rapporto tra fede e salvezza, Paolo passa ora a delle affermazioni più pratiche, legate all'esperienza personale dei credenti. Le ...
(continua)
Wilma Chasseur     (Omelia del 23-03-2014)
Audio commento alla liturgia
Clicca qui per scaricare il commento in formato MP3.Per ascoltare il commento, clicca sul play sulla sinistra del lettore: ...
(continua)
padre Antonio Rungi     (Omelia del 23-03-2014)
Con la samaritana in dialogo con Gesù
La terza domenica di Quaresima ci presenta uno dei brani evangeli più belli e significativi per concretizzare un percorso di vera conversione in questo tempo di preparazione alla Pasqua. E' il brano del Vangelo di Giovanni su Gesù al pozzo di Giacobbe che dialoga con una donna della Samaria, alla qu ...
(continua)
don Giovanni Berti     (Omelia del 23-03-2014)
Presso il pozzo della misericordia
Clicca qui per la vignetta della settimana. Nei giorni scorsi hanno fatto molto parlare le dichiarazioni del Cardinal Kasper, relatore del Concistoro straordinario sulla famiglia che papa Francesco ha voluto per affrontare in modo serio e profondo i temi e i problemi della esperienza famigliare o ...
(continua)
don Marco Pedron     (Omelia del 23-03-2014)
I veri adoratori
Per capire un vangelo bisogna sempre tenere presente qual è il contesto teologico biblico nel quale l'evangelista lo inserisce. Non si può comprendere l'episodio della Samaritana senza fare riferimento al profeta Osea, (troveremo vari riferimenti a questo profeta) perché l'evangelista ricostruisce l ...
(continua)
dom Luigi Gioia     (Omelia del 23-03-2014)
Sorgente di acqua che zampilla per la vita eterna
La prima e la seconda lettura di questa terza domenica di quaresima ci presentano due atteggiamenti opposti nei confronti del Padre. La prima lettura ci presenta il popolo nel deserto, questo deserto nel quale era stato condotto dal Padre per scampare alla schiavitu? degli egiziani, questo deserto ...
(continua)
Gaetano Salvati     (Omelia del 23-03-2014)

La Parola di oggi racconta che l'uomo ha sete, è desideroso di una speranza e di una giustizia più grandi delle disperazioni degli eventi della storia. Nella prima lettura, infatti, gli israeliti hanno sete: mormorano contro Mosè perche li ha condotti nel deserto per morire (Es 17,3); contro Dio per ...
(continua)
don Roberto Rossi     (Omelia del 23-03-2014)
Ho sete di Dio?
In questa terza Domenica di Quaresima la liturgia ripropone quest'anno uno dei testi più belli e profondi della Bibbia: il dialogo tra Gesù e la Samaritana. È quasi impossibile comprendere tutta la ricchezza di questa pagina evangelica: occorre leggerla e meditarla personalmente, immedesimandosi in ...
(continua)
padre Ermes Ronchi     (Omelia del 23-03-2014)
Dio è una sorgente: non chiede, dona
Gesù, affaticato per il viaggio, sedeva al pozzo di Sicar. Giunge una donna samaritana ad attingere acqua. È una donna senza nome, che ci rappresenta, che assomiglia a tutti noi. È la sposa che se n'è andata dietro ad altri amori, e che Dio, lo sposo, vuole riconquistare. Non con minacce o rimprover ...
(continua)
don Marco Pozza     (Omelia del 23-03-2014)
La donna guasta: sei uomini, un solo Dio
Nemmeno lei forse sapeva perché s'era avviata verso quel pozzo: per abitudine, forse per necessità. Più probabilmente fu un semplice gesto feriale che si ripeteva sovente nella sua vita: andare e riempire, tornare e svuotare. Per poi ripartire coll'anfora sul capo al sorgere della luce. "Dammi da be ...
(continua)
mons. Antonio Riboldi     (Omelia del 23-03-2014)
L'incontro con la Samaritana
Il racconto dell'incontro di Gesù con la Samaritana al pozzo di Giacobbe, è narrato dall'evangelista Giovanni con particolari quasi da cronista, come a non volersi fare sfuggire neppure una briciola della bellezza che contiene. È davvero una perla del Vangelo, in cui nulla sfugge delle meraviglie, a ...
(continua)
don Luca Garbinetto     (Omelia del 23-03-2014)
L'educazione del desiderio
Gesù si presenta all'appuntamento con la donna samaritana stanco dal viaggio, solo, sudato, affamato e assetato. É mezzogiorno: a qualcuno piace pensare che l'incontro sia stato in qualche modo preparato e voluto da Gesù. Non c'è dubbio: ogni incontro con il Maestro nasce da un infinito amore che ci ...
(continua)
don Alberto Brignoli     (Omelia del 23-03-2014)
Né sul monte, né a Gerusalemme
Nei luoghi aridi e semidesertici, come ce ne sono molti nel Medioriente, quando il sole arde, lo si sente. E ci sono alcune ore del giorno in cui è decisamente proibitivo stare al sole. Meglio starsene in casa e uscire solo in caso di necessità. Come, ad esempio, quando hai bisogno di qualcosa che t ...
(continua)
mons. Gianfranco Poma     (Omelia del 23-03-2014)
Sono io, che parlo con te
Nel tempo della quaresima e nel tempo pasquale la Liturgia ci fa leggere il Vangelo di Giovanni come guida per un incontro vivo con il Signore e un'esperienza nuova della vita che egli dona. L'incontro di Gesù con una donna di Samaria (Giov.4) è uno dei capitoli più belli del Vangelo. Solo Giovanni ...
(continua)
don Domenico Luciani     (Omelia del 23-03-2014)
Video commento su Gv 4,5-42
...
(continua)
Paolo Curtaz     (Omelia del 23-03-2014)
Uomini, donne, sorgenti.
L'immagine è zero, la sete è tutto. Ascolta la tua sete. Così recitava un'efficace slogan pubblicitario di una nota bevanda gassata, qualche anno fa. Copiando il vangelo, ovvio. E senza diritti d'autore. La sete è tutto. Lo sa bene chi ha acqua una volta a settimana, nelle proprie case, o chi af ...
(continua)
don Claudio Doglio     (Omelia del 23-03-2014)
Video commento a Gv 4,5-42
...
(continua)
Giovani Missioitalia     (Omelia del 23-03-2014)
L'Accolta
Era mezzogiorno, doveva fare molto caldo, era deserto tutto intorno a Gesù. Poco distante, alcune case agglomerate facevano intendere vi fosse una cittadina. La zona era conosciuta dagli ebrei perché vi era un pozzo, detto di Giacobbe, importante per la tradizione giudaica. Ma siamo in Samaria, terr ...
(continua)
Movimento Apostolico - rito romano     (Omelia del 23-03-2014)
Sappiamo che questi è veramente il salvatore del mondo
L'Apostolo Giovanni, nella narrazione dell'incontro di Gesù con la donna Samaritana presso il pozzo di Giacobbe, ci rivela quanto potente, divina, santa, profetica deve essere la nostra parola quando entriamo in dialogo con il mondo di quanti non credono. La nostra parola, in dialogo, deve essere se ...
(continua)
Casa di Preghiera San Biagio FMA     (Omelia del 23-03-2014)
Commento su Rm 5,5
"La speranza poi non delude, perché l'amore di Dio è stato riversato nei nostri cuori per mezzo dello Spirito Santo che ci è stato dato." Rm 5,5 Come vivere questa Parola? Una ricchezza che sovrasta, un'abbondanza che non si com-prende! Non ci sta proprio! Ci supera, esonda dai nostri limiti. Ec ...
(continua)
don Luciano Cantini     (Omelia del 23-03-2014)
Libertà nel dialogo, dialogo che libera
Le dice Gesù Con il linguaggio del racconto, Giovanni, ci offre lo spessore di molteplici temi di riflessione sull'uomo e la relazione, su Dio e il culto, su Gesù e l'impegno pastorale. Nel racconto emergono i simboli del pozzo/sorgente, dell'acqua, il monte e il tempio, il campo di grano. Su tut ...
(continua)
don Valentino Porcile     (Omelia del 23-03-2014)
Video commento a Gv 4,5-42
...
(continua)
mons. Roberto Brunelli     (Omelia del 23-03-2014)
Un'acqua inestimabile offerta gratis
Si dice che l'acqua sarà il business di domani: l'acqua potabile, già ora drammaticamente scarsa in tanti paesi, anche nei più progrediti si rivelerà presto insufficiente alle richieste, e dunque costosa, e dunque un affare per chi ne avrà da vendere. Anche nella terra di Gesù l'acqua era un problem ...
(continua)
Omelie.org - autori vari     (Omelia del 23-03-2014)

COMMENTO ALLE LETTURE Commento a cura di Rocco Pezzimenti 1. Questa pagina del Vangelo è una delle più note, più semplici, ma più ricche e misteriose dell'intera vicenda terrena di Gesù. Si tratta di un incontro a tu per tu, quello che il Salvatore vuole stabilire con ogni credente, e sta a noi ...
(continua)
Omelie.org (bambini)     (Omelia del 23-03-2014)

Ciò che colpisce leggendo i vangeli è la grande importanza che Gesù ha voluto dare all'acqua: è presente in moltissimi momenti della sua vita. Facciamo qualche esempio: è stato battezzato nell'acqua; alle nozze di Cana compie il primo miracolo trasformando l'acqua in vino; parla di "bicchiere d'acq ...
(continua)
Agenzia SIR     (Omelia del 23-03-2014)

Chi è il bisognoso? Gesù o la donna? Gesù si presenta come colui che è più debole, perché ha sete, chiede. In realtà le cose stanno in altro modo. È l'acqua il simbolo di questa domenica; realtà per noi scontata, non per chi abita in paesi aridi come Israele. Lì l'acqua è il bene più prezioso: "I ...
(continua)
fr. Massimo Rossi     (Omelia del 23-03-2014)

E dopo la Trasfigurazione di Gesù, il Vangelo di oggi ci fa conoscere un lato, in apparenza, ben poco divino e molto, molto umano di Gesù, la sua stanchezza, e la sua sete. Nella teologia di Giovanni, la ?sitio Christi', la sete del Signore è un aspetto estremamente prezioso, e per più di un motivo: ...
(continua)
padre Gian Franco Scarpitta     (Omelia del 23-03-2014)
Pozzi per non morire di sete
Le circostanze nelle quali si parla di "acqua" nella Bibbia sono molteplici e di varia natura, tutte riguardanti il prezioso liquido materiale al quale si ricorre per appagare la sete fisica. Accanto al senso materiale, l'acqua assume però quasi sempre, nella Scrittura, un significato di profonda sp ...
(continua)
don Marco Pratesi     (Omelia del 23-03-2014)
Ruminare i Salmi - Salmo 95,9 (III domenica di quaresima, anno A)
Ruminare i Salmi - Salmo 95 (Vulgata / liturgia 94),9 (III domenica di quaresima, anno A) CEI mi tentarono i vostri padri: mi misero alla prova pur avendo visto le mie opere TILC (i vostri padri nel deserto) mi misero alla prova e vollero tentarmi, eppure sapevano quel che avevo fatto per lo ...
(continua)
Paolo Curtaz     (Omelia del 23-03-2014)
Video commento a Gv 4,5-42
) ...
(continua)
CPM-ITALIA Centri di Preparazione al Matrimonio (coppie - famiglie)     (Omelia del 23-03-2014)
Commento su Es 17,3-7; Rm 5,1-2.5-8; Gv 4,5-42
Esodo 17, 3-7 Nell'esodo assistiamo alla nascita e alla ristrutturazione d'Israele come popolo. Il problema di questa ristrutturazione è la difficoltà di questo popolo a credere e avere fiducia nell'iniziativa del Signore. Mosè viene ritenuto il responsabile di tutta questa vicenda essendo quello ...
(continua)