LA CHIESA

      


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LITURGIA

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(es. Mt 28,1-20):
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  San Pio X

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Grado della Celebrazione: Memoria
Colore liturgico: Bianco
Scheda Agiografica: San Pio X
S0821 ; PO206

Giuseppe Sarto (Treviso 1835 – Roma 20 agosto 1914), vescovo di Mantova (1884) e patriarca di Venezia (1893), sale alla cattedra di Pietro con il nome di Pio X. E’ il pontefice che nel Motu proprio «Tra le sollecitudini» (1903) affermò che la partecipazione ai santi misteri è la fonte prima e indispensabile della vita cristiana. Difese l’integrità della dottrina della fede, promosse la comunione eucaristica anche dei fanciulli, avviò la riforma della legislazione ecclesiastica, si occupò positivamente della questione romana e dell’Azione Cattolica, curò la formazione dei sacerdoti, fece elaborare un nuovo catechismo, favorì il movimento biblico, promosse la riforma liturgica e il canto sacro.
Pio XII lo beatificò nel 1951 e lo canonizzò nel 1954. Il suo corpo è venerato nella basilica Vaticana.

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Antifona d'ingresso
Il Signore lo ha scelto come sommo sacerdote,
gli ha aperto i suoi tesori,
lo ha colmato di ogni benedizione.


Colletta
O Dio, che per difendere la fede cattolica
e unificare ogni cosa nel Cristo
hai animato del tuo Spirito di sapienza e di fortezza
il papa san Pio X, fa’ che, alla luce dei suoi insegnamenti
e del suo esempio,
giungiamo al premio della vita eterna.
Per il nostro Signore Gesù Cristo...

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Prima lettura

Ez 43,1-7
La gloria del Signore entrò nel tempio.

Dal libro del profeta Ezechièle

[Quell’uomo] mi condusse verso la porta che guarda a oriente ed ecco che la gloria del Dio d’Israele giungeva dalla via orientale e il suo rumore era come il rumore delle grandi acque e la terra risplendeva della sua gloria.
La visione che io vidi era simile a quella che avevo visto quando andai per distruggere la città e simile a quella che avevo visto presso il fiume Chebar. Io caddi con la faccia a terra. La gloria del Signore entrò nel tempio per la porta che guarda a oriente.
Lo spirito mi prese e mi condusse nel cortile interno: ecco, la gloria del Signore riempiva il tempio. Mentre quell’uomo stava in piedi accanto a me, sentii che qualcuno entro il tempio mi parlava e mi diceva: «Figlio dell’uomo, questo è il luogo del mio trono e il luogo dove posano i miei piedi, dove io abiterò in mezzo ai figli d’Israele, per sempre».

Parola di Dio

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Salmo responsoriale

Sal 84

La gloria del Signore abiti la nostra terra.

Ascolterò che cosa dice Dio, il Signore:
egli annuncia la pace.
Sì, la sua salvezza è vicina a chi lo teme,
perché la sua gloria abiti la nostra terra.

Amore e verità s’incontreranno,
giustizia e pace si baceranno.
Verità germoglierà dalla terra
e giustizia si affaccerà dal cielo.

Certo, il Signore donerà il suo bene
e la nostra terra darà il suo frutto;
giustizia camminerà davanti a lui:
i suoi passi tracceranno il cammino.

Canto al Vangelo (Mt 23,9)
Alleluia, alleluia.
Uno solo è il Padre vostro, quello celeste
e uno solo è la vostra Guida, il Cristo.
Alleluia.

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Vangelo

Mt 23,1-12
Dicono e non fanno.


+ Dal Vangelo secondo Matteo

In quel tempo, Gesù si rivolse alla folla e ai suoi discepoli dicendo:
«Sulla cattedra di Mosè si sono seduti gli scribi e i farisei. Praticate e osservate tutto ciò che vi dicono, ma non agite secondo le loro opere, perché essi dicono e non fanno. Legano infatti fardelli pesanti e difficili da portare e li pongono sulle spalle della gente, ma essi non vogliono muoverli neppure con un dito.
Tutte le loro opere le fanno per essere ammirati dalla gente: allargano i loro filattèri e allungano le frange; si compiacciono dei posti d’onore nei banchetti, dei primi seggi nelle sinagoghe, dei saluti nelle piazze, come anche di essere chiamati “rabbì” dalla gente.
Ma voi non fatevi chiamare “rabbì”, perché uno solo è il vostro Maestro e voi siete tutti fratelli. E non chiamate “padre” nessuno di voi sulla terra, perché uno solo è il Padre vostro, quello celeste. E non fatevi chiamare “guide”, perché uno solo è la vostra Guida, il Cristo.
Chi tra voi è più grande, sarà vostro servo; chi invece si esalterà, sarà umiliato e chi si umilierà sarà esaltato».

Parola del Signore

Preghiera dei fedeli
Preghiamo con fiducia il Padre, incoraggiati da Gesù che è venuto a portare il peso di tutte le nostre sofferenze, e diciamo:
Signore nostro Padre, ascoltaci.

Per la santa Chiesa, perché si mostri veramente madre che conosce e comprende la debolezza dei suoi figli. Preghiamo:
Per il Papa, i vescovi e i sacerdoti, perché siano i primi a vivere i contenuti del loro messaggio e si confrontino continuamente con il vangelo. Preghiamo:
Per coloro che possiedono cultura e titoli accademici, perché non li usino per progetti di ambizione o per sopraffare i meno colti, ma si mettano a servizio dei fratelli. Preghiamo:
Per i predicatori, perché si sforzino continuamente di ridurre la distanza tra l'ideale che annunciano e la loro vita cristiana. Preghiamo:
Per tutti noi, perché la fede in Gesù ci aiuti a condividere umilmente le fatiche e le speranze di tutti gli uomini. Preghiamo:
Perché nella nostra comunità venga valutato ogni carisma.
Perché i rapporti umani siano vissuti nella verità.

O Dio, unico padre e unico maestro, ascolta le invocazioni che tu stesso ci hai insegnato, e fà che ci lasciamo sempre guidare dal vangelo del tuo Figlio, Gesù Cristo nostro Signore, che vive e regna con te nei secoli dei secoli. Amen.

Preghiera sulle offerte
Accetta con bontà, Signore,
le offerte che ti presentiamo
e fa’ che, sull’esempio di san Pio X,
con devozione sincera e con viva fede
partecipiamo a questi santi misteri.
Per Cristo nostro Signore.


Antifona di comunione
“Signore, tu sai tutto: tu sai che io ti amo” (Gv 21,17)


Preghiera dopo la comunione
Signore nostro Dio,
la mensa eucaristica alla quale ci siamo accostati
nel ricordo del papa san Pio X,
ci renda forti nella fede e concordi nella carità.
Per Cristo nostro Signore.


O M E L I E
a cura di
Qumran2.net

Movimento Apostolico - rito romano     (Omelia del 25-08-2018)
Per essere ammirati dalla gente
Per Gesù ogni opera fatta dai suoi discepoli deve un solo fine: mostrare al mondo la più grande gloria del Signore. In ogni cosa che il cristiano fa, sempre deve rivelarsi la grandezza, la magnificenza, la luce, la verità, la grazia del suo Dio e Signore. Voi siete il sale della terra; ma se il sal ...
(continua)
Movimento Apostolico - rito romano     (Omelia del 26-08-2017)
Uno solo è la vostra Guida, il Cristo
È giusto chiedersi: perché Gesù dice ai suoi discepoli di praticare e osservare tutto ciò che è insegnamento degli scribi e dei farisei, pur sapendo che la loro dottrina è inquinata e la loro vita religiosa un continuo scandalo? Ma a quali scribi e farisei si riferisce il Signore? Sono essi gli scri ...
(continua)
Movimento Apostolico - rito romano     (Omelia del 20-08-2016)
Chi si umilierà sarà esaltato
Il Capitolo 23 del Vangelo secondo Matteo non è scritto di certo solo per rivelare la falsa religione di farisei e dottori del tempo di Gesù, ma anche per tutti gli scribi e i farisei della Chiesa. Infatti anche del Vangelo nuovi scribi e nuovi farisei potrebbero in ogni tempo impadronirsi. È in que ...
(continua)
Paolo Curtaz     (Omelia del 22-08-2015)

La vicinanza alle cose di Dio può dare smalto e lustro. Bene, d'accordo, ci può stare. E anche all'interno della comunità possiamo ricoprire incarichi che vengono riconosciuti, che suscitano rispetto e, a volte, finanche ammirazione. D'accordo. E il retaggio della storia italiana, così visceralmente ...
(continua)
Movimento Apostolico - rito romano     (Omelia del 22-08-2015)
Chi si umilierà sarà esaltato
Umiltà è non usurpazione né del posto di Dio e né del posto dell'uomo. Chi usurpa, chi prende il posto di Dio o dell'uomo, è superbo. Sempre però si prenderà il posto dell'uomo, quando si prende il posto di Dio. Nessuno potrà mai rispettare il posto dell'uomo, se non rispetterà il posto di Dio. La T ...
(continua)
Paolo Curtaz     (Omelia del 23-08-2014)

Gesù non è come i rabbini suoi contemporanei. E nemmeno come i sacerdoti del tempio che ostentano il loro ritrovato potere. E nemmeno come i farisei che giudicano duramente la classe sacerdotale ritenendola poco virtuosa. E nemmeno come gli esseni che aspettano la venuta del Messia come una setta ap ...
(continua)
Movimento Apostolico - rito romano     (Omelia del 23-08-2014)
Ma non agite secondo le loro opere
Gesù vuole che ogni suo discepolo sia un vero maestro nella trasmissione della Parola di Dio. La sua cattedra però mai dovrà essere il libro, preso tra le mani, letto con occhi di carne, interpretato con occhio di peccato, trasmesso con intelligenza depravata. Lui dovrà insegnare la Parola servendos ...
(continua)
Paolo Curtaz     (Omelia del 25-08-2012)
Commento su Matteo 23,1-12
Mette i brividi leggere certe pagine. Mette in crisi, e tanto, perché ci ritroviamo, perché le sentiamo rivolte a noi stessi, a noi cristiani, a noi discepoli. Anche noi, spesso, imponiamo agli altri pesi che non portiamo nemmeno con un dito. E siamo troppo attenti all'esteriorità, anche quella devo ...
(continua)