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(es. Mt 28,1-20):
Per parola:



  XI DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO (ANNO C)

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Grado della Celebrazione: DOMENICA
Colore liturgico: Verde
CO110 ;

Gesù è stato accusato di essere amico dei peccatori. Ebbene sì, vuole esserlo. Ma in che senso? Il Vangelo di oggi lo spiega. In quei tempi era costume che si invitassero i maestri itineranti. Prima del pasto, erano obbligatori alcuni gesti di ospitalità come, ad esempio, offrire dell’acqua e salutare con un abbraccio. Ecco che una donna, conosciuta come peccatrice, mostra nei confronti di Gesù un’ospitalità eccessiva, mentre Simone non è certo prodigo in gesti. Di fronte alla sua perplessità, Gesù racconta una parabola sul perdono. La donna si converte, piange lacrime di contrizione e di ringraziamento. Gesù dichiara: “Le sono perdonati i suoi molti peccati, poiché ha molto amato”. Gesù la conferma nella sua fede: davanti agli occhi di tutti riconcilia la peccatrice con Dio e la reintegra nella società degli uomini onesti. Abbiamo, dunque, qui l’esempio della contrizione perfetta. Il confessore ripete nella formula dell’assoluzione le parole che nell’epilogo Gesù rivolge a questa donna. Gesù era un infaticabile viaggiatore che annunciava il vangelo. Lo accompagnavano non solo i discepoli, ma anche le donne. Egli le ha associate alla sua attività apostolica, ha accettato il loro servizio e il loro aiuto materiale, comportandosi così in modo rivoluzionario per quell’epoca. Gesù restituisce pienamente alla donna la sua dignità di essere umano: agli occhi di Dio è pari all’uomo.

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Antifona d'ingresso
Ascolta, Signore, la mia voce: a te io grido.
Sei tu il mio aiuto,
non respingermi, non abbandonarmi,
Dio della mia salvezza. (Sal 27,7.9)


Colletta
O Dio, fortezza di chi spera in te,
ascolta benigno le nostre invocazioni,
e poiché nella nostra debolezza nulla possiamo
senza il tuo aiuto,
soccorrici con la tua grazia,
perché fedeli ai tuoi comandamenti
possiamo piacerti nelle intenzioni e nelle opere.
Per il nostro Signore Gesù Cristo...

Oppure:
O Dio, che non ti stanchi mai di usarci misericordia,
donaci un cuore penitente e fedele
che sappia corrispondere al tuo amore di Padre,
perché diffondiamo lungo le strade del mondo
il messaggio evangelico di riconciliazione e di pace.
Per il nostro Signore Gesù Cristo...

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Prima lettura

2Sam 12,7-10.13
Il Signore ha rimosso il tuo peccato: tu non morirai.

Dal secondo libro di Samuèle

In quei giorni, Natan disse a Davide: «Così dice il Signore, Dio d’Israele: Io ti ho unto re d’Israele e ti ho liberato dalle mani di Saul, ti ho dato la casa del tuo padrone e ho messo nelle tue braccia le donne del tuo padrone, ti ho dato la casa d’Israele e di Giuda e, se questo fosse troppo poco, io vi aggiungerei anche altro.
Perché dunque hai disprezzato la parola del Signore, facendo ciò che è male ai suoi occhi? Tu hai colpito di spada Urìa l’Ittìta, hai preso in moglie la moglie sua e lo hai ucciso con la spada degli Ammonìti.
Ebbene, la spada non si allontanerà mai dalla tua casa, poiché tu mi hai disprezzato e hai preso in moglie la moglie di Urìa l’Ittìta».
Allora Davide disse a Natan: «Ho peccato contro il Signore!». Natan rispose a Davide: «Il Signore ha rimosso il tuo peccato: tu non morirai».

Parola di Dio

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Salmo responsoriale

Sal 31

Togli, Signore, la mia colpa e il mio peccato.

Beato l’uomo a cui è tolta la colpa
e coperto il peccato.
Beato l’uomo a cui Dio non imputa il delitto
e nel cui spirito non è inganno.

Ti ho fatto conoscere il mio peccato,
non ho coperto la mia colpa.
Ho detto: «Confesserò al Signore le mie iniquità»
e tu hai tolto la mia colpa e il mio peccato.

Tu sei il mio rifugio, mi liberi dall’angoscia,
mi circondi di canti di liberazione.
Rallegratevi nel Signore ed esultate, o giusti!
Voi tutti, retti di cuore, gridate di gioia!

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Seconda lettura

Gal 2,16.19-21
Non vivo più io, ma Cristo vive in me.

Dalla lettera di san Paolo apostolo ai Gàlati

Fratelli, sapendo che l’uomo non è giustificato per le opere della Legge ma soltanto per mezzo della fede in Gesù Cristo, abbiamo creduto anche noi in Cristo Gesù per essere giustificati per la fede in Cristo e non per le opere della Legge; poiché per le opere della Legge non verrà mai giustificato nessuno.
In realtà mediante la Legge io sono morto alla Legge, affinché io viva per Dio. Sono stato crocifisso con Cristo, e non vivo più io, ma Cristo vive in me. E questa vita, che io vivo nel corpo, la vivo nella fede del Figlio di Dio, che mi ha amato e ha consegnato se stesso per me.
Dunque non rendo vana la grazia di Dio; infatti, se la giustificazione viene dalla Legge, Cristo è morto invano.

Parola di Dio

Canto al Vangelo (1Gv 4,10)
Alleluia, alleluia.
Dio ha amato noi e ha mandato il suo Figlio
come vittima di espiazione per i nostri peccati.
Alleluia.

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Vangelo

Lc 7,36-8,3
Sono perdonati i suoi molti peccati, perché ha molto amato.


+ Dal Vangelo secondo Luca

In quel tempo, uno dei farisei invitò Gesù a mangiare da lui. Egli entrò nella casa del fariseo e si mise a tavola. Ed ecco, una donna, una peccatrice di quella città, saputo che si trovava nella casa del fariseo, portò un vaso di profumo; stando dietro, presso i piedi di lui, piangendo, cominciò a bagnarli di lacrime, poi li asciugava con i suoi capelli, li baciava e li cospargeva di profumo.
Vedendo questo, il fariseo che l’aveva invitato disse tra sé: «Se costui fosse un profeta, saprebbe chi è, e di quale genere è la donna che lo tocca: è una peccatrice!».
Gesù allora gli disse: «Simone, ho da dirti qualcosa». Ed egli rispose: «Di’ pure, maestro». «Un creditore aveva due debitori: uno gli doveva cinquecento denari, l’altro cinquanta. Non avendo essi di che restituire, condonò il debito a tutti e due. Chi di loro dunque lo amerà di più?». Simone rispose: «Suppongo sia colui al quale ha condonato di più». Gli disse Gesù: «Hai giudicato bene».
E, volgendosi verso la donna, disse a Simone: «Vedi questa donna? Sono entrato in casa tua e tu non mi hai dato l’acqua per i piedi; lei invece mi ha bagnato i piedi con le lacrime e li ha asciugati con i suoi capelli. Tu non mi hai dato un bacio; lei invece, da quando sono entrato, non ha cessato di baciarmi i piedi. Tu non hai unto con olio il mio capo; lei invece mi ha cosparso i piedi di profumo. Per questo io ti dico: sono perdonati i suoi molti peccati, perché ha molto amato. Invece colui al quale si perdona poco, ama poco».
Poi disse a lei: «I tuoi peccati sono perdonati». Allora i commensali cominciarono a dire tra sé: «Chi è costui che perdona anche i peccati?». Ma egli disse alla donna: «La tua fede ti ha salvata; va’ in pace!».
In seguito egli se ne andava per città e villaggi, predicando e annunciando la buona notizia del regno di Dio. C’erano con lui i Dodici e alcune donne che erano state guarite da spiriti cattivi e da infermità: Maria, chiamata Maddalena, dalla quale erano usciti sette demòni; Giovanna, moglie di Cuza, amministratore di Erode; Susanna e molte altre, che li servivano con i loro beni.

Parola del Signore.


Forma breve (Lc 7,36-50):

Dal Vangelo secondo Luca

In quel tempo, uno dei farisei invitò Gesù a mangiare da lui. Egli entrò nella casa del fariseo e si mise a tavola. Ed ecco, una donna, una peccatrice di quella città, saputo che si trovava nella casa del fariseo, portò un vaso di profumo; stando dietro, presso i piedi di lui, piangendo, cominciò a bagnarli di lacrime, poi li asciugava con i suoi capelli, li baciava e li cospargeva di profumo.
Vedendo questo, il fariseo che l’aveva invitato disse tra sé: «Se costui fosse un profeta, saprebbe chi è, e di quale genere è la donna che lo tocca: è una peccatrice!».
Gesù allora gli disse: «Simone, ho da dirti qualcosa». Ed egli rispose: «Di’ pure, maestro». «Un creditore aveva due debitori: uno gli doveva cinquecento denari, l’altro cinquanta. Non avendo essi di che restituire, condonò il debito a tutti e due. Chi di loro dunque lo amerà di più?». Simone rispose: «Suppongo sia colui al quale ha condonato di più». Gli disse Gesù: «Hai giudicato bene».
E, volgendosi verso la donna, disse a Simone: «Vedi questa donna? Sono entrato in casa tua e tu non mi hai dato l’acqua per i piedi; lei invece mi ha bagnato i piedi con le lacrime e li ha asciugati con i suoi capelli. Tu non mi hai dato un bacio; lei invece, da quando sono entrato, non ha cessato di baciarmi i piedi. Tu non hai unto con olio il mio capo; lei invece mi ha cosparso i piedi di profumo. Per questo io ti dico: sono perdonati i suoi molti peccati, perché ha molto amato. Invece colui al quale si perdona poco, ama poco».
Poi disse a lei: «I tuoi peccati sono perdonati». Allora i commensali cominciarono a dire tra sé: «Chi è costui che perdona anche i peccati?». Ma egli disse alla donna: «La tua fede ti ha salvata; va’ in pace!».

Parola del Signore

Preghiera dei fedeli
Il Signore ci offre la sua grazia per renderci giusti e santi di fronte ai suoi occhi. La vita spirituale di ogni cristiano è tessuta della fede in questo amore incondizionato.
Preghiamo insieme e diciamo: Signore, apri il nostro cuore al tuo perdono.

1. Perché la consapevolezza del nostro peccato non sia mai occasione di disperazione, ma fiduciosa apertura al tuo perdono. Preghiamo.
2. Perché qualsiasi sia la posizione che occupiamo abbiamo sempre il coraggio di sentirci prossimi agli ultimi. Preghiamo.
3. Perché l’abitudine non ci tolga mai il diritto d’indignarci per le nostre mancanze. Preghiamo.
4. Perché crediamo sempre che il nostro pianto di pentimento per il peccato commesso e la nostra gioia per il perdono ricevuto sono per Dio il tesoro più grande. Preghiamo.

O Padre, il tuo perdono è la sostanza di cui viviamo ogni giorno, aiutaci a far sì che la tua misericordia sia la nostra legge nel rapporto con i nostri fratelli. Te lo chiediamo per Cristo nostro Signore.

Preghiera sulle offerte
O Dio, che nel pane e nel vino
doni all’uomo il cibo che lo alimenta
e il sacramento che lo rinnova,
fa’ che non ci venga mai a mancare
questo sostegno del corpo e dello spirito.
Per Cristo nostro Signore.


Antifona di comunione
Una cosa ho chiesto al Signore, questa sola io cerco:
abitare nella casa del Signore tutti i giorni della mia vita.(Sal 26,4)

Oppure:
Dice il Signore: “Padre santo,
custodisci nel tuo nome coloro che mi hai dato,
perché siano una cosa sola, come noi”. (Gv 17,11)

Oppure:
“Le sono perdonati i suoi molti peccati,
poiché ha molto amato”,
disse il Signore della donna peccatrice. (Lc 7,47)


Preghiera dopo la comunione
Signore, la partecipazione a questo sacramento,
segno della nostra unione con te,
edifichi la tua Chiesa nell’unità e nella pace.
Per Cristo nostro Signore.


O M E L I E
a cura di
Qumran2.net

Sulla strada - TV2000     (Omelia del 12-06-2016)

...
(continua)
Monastero Domenicano Matris Domini     (Omelia del 12-06-2016)
Commento su Gal 2,16.19-21
Collocazione del brano Paolo nel capitolo 2 continua a raccontare ciò che ha vissuto dopo la sua conversione. Dopo quattordici anni di predicazione era tornato a Gerusalemme e si era confrontato con i capi di quella comunità. Poi racconta di quando Pietro era venuto ad Antiochia e si era lasciato ...
(continua)
Casa di Preghiera San Biagio FMA     (Omelia del 12-06-2016)
Commento su Gal 2,20-21
«Questa vita che io vivo nella carne, io la vivo nella fede del Figlio di Dio, che mi ha amato e ha dato la Sua vita per me». Gal 2,20-21 Come vivere questa Parola? È una dichiarazione appassionata e forte che esprime molto efficacemente di che tempra era la persona di Paolo, dove veramente la v ...
(continua)
Wilma Chasseur     (Omelia del 12-06-2016)
Audio commento alla liturgia - Lc 7,36-8,3
Clicca qui per scaricare il commento in formato MP3.Per ascoltare il commento, clicca sul play sulla sinistra del lettore: ...
(continua)
don Marco Pozza     (Omelia del 12-06-2016)
Il fariseo e la sgualdrina
Lei è una di quelle là: del lampione e delle lenzuola, degli spasimi e dei compensi, della carne lurida e della corpulenza eccitante: «Non era una bellezza mozzafiato, ma emanava una potente sensualità, dalla massa dei suoi folti capelli corvini allo scatto delle anche quando camminava» (E. Bunker). ...
(continua)
Missionari della Via     (Omelia del 12-06-2016)

Oggi seguiamo Gesù che viene invitato a casa da un fariseo, un osservante della legge di nome Simone. Sarà pure un "praticante", ma è un po' freddino: tralascia di fare quei piccoli atti di gentilezza che i giudei erano soliti avere per un invitato illustre: il bacio di benvenuto, porgere l'acqua pr ...
(continua)
don Michele Cerutti     (Omelia del 12-06-2016)

Natan è inviato dal Signore a Davide perché comprenda il peccato commesso: ha ucciso Uria l'Hittita per prenderne la moglie. Ogni qualvolta l'uomo fa senza Dio compie peccato perché crede con le sue forze di essere padrone e non solo, ma di spadroneggiare anche sulla vita degli altri. Nel compiere q ...
(continua)
don Claudio Doglio     (Omelia del 12-06-2016)
Paolo è stato cambiato da Cristo che vive in lui
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(continua)
Omelie.org - autori vari     (Omelia del 12-06-2016)

COMMENTO ALLE LETTURE Commento a cura di Giuseppe Di Stefano L'irruzione del Vangelo Nella casa di Simone il fariseo improvvisamente irrompe, non invitata, una donna di dubbia reputazione, una pubblica peccatrice, bene nota, che compie verso Gesù gesti fuori da ogni convenzione. Nessuno si a ...
(continua)
Omelie.org (bambini)     (Omelia del 12-06-2016)

Il Vangelo che andiamo a scoprire in questa domenica ha un messaggio meravigliosamente consolante e che dona sollievo. Proviamo ad immaginarci all'interno del castello del nostro cuore abituato a certe "regole", e scopriamo che dentro ci vive un Re Grigio... "Il Re Grigio aveva stabilito che una n ...
(continua)
Paolo Curtaz     (Omelia del 12-06-2016)
Video commento a Lc 7,36-8,3
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(continua)
don Claudio Doglio     (Omelia del 12-06-2016)
Video commento a Lc 7,36-8,3
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(continua)
don Giacomo Falco Brini     (Omelia del 12-06-2016)
Stando dietro, presso i suoi piedi
Ogni volta che leggo questo vangelo, il cuore e la mente si affollano di tante persone incontrate sulla mia strada. Se fosse possibile farle uscire da me e proiettarle come tanti ologrammi davanti a tutti voi lettori, ve le presenterei con gioia una ad una e vi racconterei volentieri la loro storia. ...
(continua)
don Roberto Rossi     (Omelia del 12-06-2016)
Dio perdona tutto, Dio perdona sempre!
Papa Francesco spesso ci ricorda questo. Perché lo fa? Perché ha voluto un anno santo della misericordia? Cosa significa tutto questo? Egli afferma: "Il volto di Dio è quello di un padre misericordioso, che sempre ha pazienza. Ci comprende, ci attende, non si stanca di perdonarci, se sappiamo torna ...
(continua)
mons. Antonio Riboldi     (Omelia del 12-06-2016)
Gesù e il suo respiro d'amore per noi, nonostante tutto.
Mai come oggi si sbandiera come certa l'opinione che ?sono tutti corrotti o cattivi' - gli altri, naturalmente! - al punto di dubitare di tutti e non trovare più motivi per mettere in luce il bello, tanto, che invece esiste, dando ragione al proverbio che dice: ?fa sempre molto rumore un albero che ...
(continua)
don Roberto Farruggio     (Omelia del 12-06-2016)
Video commento alla liturgia - Lc 7,36 - 8,3
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(continua)
fr. Massimo Rossi     (Omelia del 12-06-2016)

"Il Signore ha perdonato il tuo peccato: tu non morirai.": così risponde Dio al re Davide pentito. Tuttavia, quando Davide concepisce il pensiero di edificare un Tempio, ma non un tempio qualsiasi... il più grande tempio del mondo, il più ricco tempio del mondo, che sarebbe diventato il più famoso e ...
(continua)
Agenzia SIR     (Omelia del 12-06-2016)
Commento su Luca 7,36-8,3
Al fariseo, padrone di casa, non interessa la donna, ma osserva Gesù, convincendosi che non è un profeta perché non riconosce quella donna come una peccatrice. Gesù, al contrario, non ha occhi che per quella figlia di Israele, nella quale non è sconveniente vedere persino la bellissima figura della ...
(continua)
padre Antonio Rungi     (Omelia del 12-06-2016)
Amore e perdono, un cammino di vera conversione
Il tema del peccato, della conversione della misericordia, oggi è al centro della parola di Dio di questa XI domenica del tempo ordinario. I tre testi biblici, sono, infatti improntati al tema del peccato e del pentimento, alla conversione del cuore e al cambiamento radicale della vita, nella misura ...
(continua)
padre Ermes Ronchi     (Omelia del 12-06-2016)
La peccatrice ai piedi di Gesù e il nostro «perbenismo»
Entro in questo racconto grondante di lacrime e di profumo, grondante di vita, e provo a mettermi dalla parte della peccatrice, a guardare con i suoi occhi. Lo faccio perché così fa Gesù. Il suo sguardo si fa largo nel groviglio delle contraddizioni morali della donna per fissarsi sul germe intatto, ...
(continua)
Movimento Apostolico - rito romano     (Omelia del 12-06-2016)
Saputo che si trovava nella casa del fariseo
Gesù cerca l'uomo a cui dare il Lieto Messaggio, la Parola, il Vangelo, ma è anche cercato. Questa verità oggi viene ignorata. Se il cristiano non è cercato perché riconosciuto vero discepolo di Gesù, è inutile che lui vada a cercare, che esca, che si muova, che decida di andare in missione. Non si ...
(continua)
don Domenico Luciani     (Omelia del 12-06-2016)
Video commento su Lc 7,36-8,3
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(continua)
don Alberto Brignoli     (Omelia del 12-06-2016)
Che tiro mancino, a questo fariseo!
Quando ci capita di invitare a casa nostra per pranzo o per cena una persona importante, un'autorità, o anche solo una persona conosciuta da tutti, giustamente ci preoccupiamo di assumere e di fare assumere a tutti i nostri familiari atteggiamenti consoni alla circostanza. Si cerca di evitare discor ...
(continua)
don Luciano Cantini     (Omelia del 12-06-2016)
Ho da dirti qualcosa
Si mise a tavola Gesù è inviato da uno dei farisei a mangiare e non disdegna l'invito; poco prima Luca aveva ricordato l'accusa contro Gesù «Ecco un mangione e un beone, un amico di pubblicani e di peccatori!» (Lc 7,34). La tavola è il luogo della comunione ma anche quello dove le contraddizioni si ...
(continua)
don Roberto Fiscer     (Omelia del 12-06-2016)
#StradeDorate - Commento su Luca 7,36-8,3
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(continua)
mons. Roberto Brunelli     (Omelia del 12-06-2016)
Dio non si stanca di perdonare
Il re Davide e un'anonima donna di strada: due persone che non potrebbero essere più differenti; eppure la Bibbia, nelle letture di oggi, ne accomuna il comportamento. La prima lettura (2Samuele 12,7-13) condensa l'episodio del re che, invaghitosi della bella Betsabea, prima commette adulterio con ...
(continua)
Michele Antonio Corona     (Omelia del 12-06-2016)

Domenica scorsa erano due i cortei a confronto. Questa domenica il vangelo di Luca sembra accentuare la focalizzazione della propria telecamera fino a concentrare l'attenzione non più all'esterno della città, ma dentro una casa; non più su due gruppi ma su tre persone; non più su atteggiamenti dispa ...
(continua)
Carla Sprinzeles     (Omelia del 12-06-2016)
Commento su Luca 7,36-8,3
La liturgia ci da alcuni spunti importanti sulla misericordia di Dio, che oggi dobbiamo rivelare noi agli altri, sul perdono, e sul riconoscimento della nostra fragilità. Vi sembra importante? 2 SAMUELE 12, 7-10 La prima lettura è tratta dal secondo libro di Samuele. Ci narra del re Davide. Da u ...
(continua)
padre Giuseppe De Nardi     (Omelia del 12-06-2016)
Sulla Tua Parola - Lc 7,36.8,3
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(continua)
don Giorgio Zevini     (Omelia del 12-06-2016)
Video Commento a Lc 7,36-8,3
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(continua)
Diocesi di Vicenza     (Omelia del 12-06-2016)
La Parola - commento a Lc 7,36-8,3
Commento a cura di don Enrico Massignani, Cancelliere della Diocesi di Vicenza. Registrato nella abbazia di sant'Agostino, Vicenza. ...
(continua)
padre Gian Franco Scarpitta     (Omelia del 12-06-2016)
Misericordia e non formalità
Tempo fa mi giunse un'osservazione sul criterio decisionale della Santa Sede nel procedere ai processi di canonizzazione dei Santi; se i cattolici liberali potessero accettare che la Chiesa beatificasse Pio IX o se Padre Pio potesse essere elevato alla gloria degli altari. L'osservazione muoveva per ...
(continua)
padre Fernando Armellini     (Omelia del 12-06-2016)
Video commento su Lc 7,36-8,3
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(continua)
Paolo Curtaz     (Omelia del 16-06-2013)
Commento su Lc 7,36 - 8,3
Simone il fariseo pensava di avere fatto un gesto nobile nell'invitare il discusso Rabbì di Nazareth alla sua mensa. Ma quando Simone e gli altri invitati vedono entrare "quella", di colpo tutti tacciono. Gesù sorride: ha di fronte a sé due prostitute. La donna e il fariseo. La donna è una prostitu ...
(continua)
Wilma Chasseur     (Omelia del 16-06-2013)
Audio commento a Lc 7,36-8,3
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(continua)
Riccardo Ripoli     (Omelia del 16-06-2013)
Saprebbe chi e che specie di donna è colei che lo tocca: è una peccatrice
Quante volte ho sentito critiche verso di noi allorquando abbiamo cercato il dialogo con persone che si sono macchiate anche di crimini orrendi, come la pedofilia o l'omicidio. Mi è sempre stato insegnato a odiare il peccato ed amare il peccatore. Ho ricevuto più amicizia da gente che ha fatto avan ...
(continua)
Paolo Curtaz     (Omelia del 16-06-2013)
Prostitute
Simone il fariseo pensava di avere fatto un gesto nobile nell'invitare il discusso Rabbì di Nazareth alla sua mensa. Non lo vedeva con disprezzo, come facevano molti del suo movimento, anzi. Era davvero incuriosito dalla predicazione di questo falegname del Nord scopertosi Profeta. Dopo i convenev ...
(continua)
don Luigi Trapelli     (Omelia del 16-06-2013)
L'amore suscita il perdono e il perdono genera l'amore
?Immaginatevi la scena plastica.? Gesù sta mangiando da un fariseo, quando una donna e per di più una peccatrice, turba la tranquillità di quella cena. ?Potremmo immaginare la scena: lo sguardo allibito degli invitati, le mormorazioni, le critiche verso questa donna.? Ciò che ci sorprende, ...
(continua)
don Roberto Rossi     (Omelia del 16-06-2013)
La donna del profumo
Individuata tradizionalmente come «pubblica peccatrice perdonata o pentita», la donna del profumo è una delle tante donne anonime che compaiono nel vangelo. di Luca. Alcuni la scambiano con Maria di Betania, la sorella di Marta e Lazzaro, o con Mana Maddalena, dalla quale Gesù scacciò sette demon ...
(continua)
Gaetano Salvati     (Omelia del 16-06-2013)
Commento su Luca 7,36-8,3
Il racconto del Vangelo odierno rivela una condizione particolare del Signore Gesù: Egli fu un uomo libero. Ora, la storia umana è storia aperta, presa di posizione nel presente per suscitare il futuro; storia umana è storia di libertà: questa contraddistingue e dà significato all'agire dell'uomo. È ...
(continua)
mons. Giuseppe Giudice     (Omelia del 16-06-2013)
Beati gli umili
Molto ti è perdonato, perché molto hai amato! Va' in pace! È la nostra condizione di peccatori che ci abilita ad essere fruitori dell'Amore di Dio. Gesù, misericordia del Padre, ha parole per il fariseo e parole per la peccatrice. Siamo peccatori: dobbiamo riconoscere questa nostra identità. Siam ...
(continua)
don Marco Pedron     (Omelia del 16-06-2013)
Non la purità salva ma l'amore salva
Il vangelo di questa domenica è sconvolgente, disturbante, erotico e fastidioso. La cosa fu così scandalosa nei secoli che Gregorio Magno fece una così grande confusione nel VI secolo da far coincidere la peccatrice con la Maddalena. Cosa che non risulta da nessun particolare del vangelo. Sappiamo ...
(continua)
mons. Antonio Riboldi     (Omelia del 16-06-2013)
L'amore che dà pace
Veramente l'uomo non ha più dove riparare la sua intimità, che è il santuario nascosto dove Dio e chi ama possono penetrare per amare, perdonare, capire, piangere insieme, se necessario. La nostra intimità, oggi, non viene risparmiata di nulla e da nessuno. Basta che per un momento di distrazione s ...
(continua)
don Claudio Doglio     (Omelia del 16-06-2013)
Video commento a Lc 7,36-8,3
...
(continua)
Paolo Curtaz     (Omelia del 16-06-2013)
Video commento a Lc 7,36-8,3
...
(continua)
don Luciano Cantini     (Omelia del 16-06-2013)
Toccati dalla salvezza
Uno dei farisei invitò Gesù a mangiare da lui Poco prima (v.34) si legge: È venuto il Figlio dell'uomo, che mangia e beve, e voi dite: «Ecco un mangione e un beone, un amico di pubblicani e di peccatori!». Adesso Gesù va a mangiare in casa di uno dei farisei... nessuno è escluso dalla sua attenzio ...
(continua)
Casa di Preghiera San Biagio FMA     (Omelia del 16-06-2013)
Commento su Luca 7,50
La tua fede ti ha salvata; va' in pace! Lc 7,50 Come vivere questa parola? Scorrendo le letture di questa domenica ci impressiona l'accento posto sul peccato, da una parte, e dall'altra sulle reazioni di chi comprende di essere peccatore, lo riconosce, chiede il perdono e si affida alla misericor ...
(continua)
CPM-ITALIA Centri di Preparazione al Matrimonio (coppie - famiglie)     (Omelia del 16-06-2013)
Commento su Luca 7. 36-50
Questo brano è contenuto nella IV parte del Vangelo di Luca, quella dedicata alla predicazione in Galilea; è preceduto dai capitoli sull'infanzia di Gesù e sulla predicazione di Giovanni Battista e seguito dai capitoli sul grande viaggio a Gerusalemme, sulla Passione e la Glorificazione del Cristo. ...
(continua)
don Marco Pozza     (Omelia del 16-06-2013)
La prostituta e quel Cliente che vale la pena
L'invito è stato accettato: stasera dovrà essere la serata di Simone il Fariseo. Tutto è stato preparato nei minimi particolari: l'Invitato, del resto, è l'Uomo più discusso nelle piazze della zona. Quando entra - Lui non è mai uno di quelli che se la tirano, ndr - non sembra mostrare riserbo o diff ...
(continua)
mons. Gianfranco Poma     (Omelia del 16-06-2013)
Ma tu, la vedi questa donna?
La Liturgia della domenica XI del tempo ordinario ci presenta una pagina splendida del Vangelo di Luca (7,36-8,3). "Lo pregava, uno dei farisei, perché andasse a mangiare da lui": tutto comincia dall'iniziativa di "uno dei farisei" dei quali Luca non dice il nome. È "uno dei farisei", condizionato ...
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mons. Vincenzo Paglia     (Omelia del 16-06-2013)
Commento su Secondo Samuele 12,7-10.13; Salmo 31; Galati 2,16.19-2; Luca 7,36-8,3
Introduzione Gesù è stato accusato di essere amico dei peccatori. Ebbene sì, vuole esserlo. Ma in che senso? Il Vangelo di oggi lo spiega. In quei tempi era costume che si invitassero i maestri itineranti. Prima del pasto, erano obbligatori alcuni gesti di ospitalità come, ad esempio, offrire dell' ...
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Monastero Domenicano Matris Domini     (Omelia del 16-06-2013)
Commento su Luca 7,36-8,3
Collocazione del brano La nostra lettura del capitolo 7 di Luca salta a piè pari all'ultimo brano del capitolo. Il brano ha inizio al v. 36 e segue il giudizio che Gesù ha emesso nei confronti dei farisei e dottori della legge, che non si erano sottoposti al battesimo di Giovanni e quindi avevano r ...
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padre Ermes Ronchi     (Omelia del 16-06-2013)
L'amore conta, pesa più del peccato
Leggo questo racconto grondante di lacrime e d'amore, grondante di vita, e provo a guardare come guarda Gesù, che si fa largo dentro il groviglio delle nostre contraddizioni morali, per fis­sarsi sul germe intatto, il ger­me divino che attende la ri­surrezione anche nel cuore dell'ultima prostituta. ...
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Movimento Apostolico - rito romano     (Omelia del 16-06-2013)
Suppongo sia colui al quale ha condonato di più
La vita dell'uomo sulla terra è fatta di relazioni. Ogni relazione che si vive con i fratelli tradisce e rivela la relazione che noi abbiamo con Dio. Se vera è la relazione che abbiamo con i fratelli, vera è anche la relazione con il Signore. Se falsa è quella con gli uomini, falsa sarà anche quella ...
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Giovani Missioitalia     (Omelia del 16-06-2013)
Perdono: la più grande prova d'amore
Le occasioni non mancano mai per fare esperienza di questa operazione divina! Il vangelo di Luca (7,36-8,3) della XI domenica del tempo ordinario è un bello schiaffo in faccia ai perbenisti. Particolarmente è un grande insegnamento per noi, missionari e le missionarie, molte volte malati di farise ...
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don Alberto Brignoli     (Omelia del 16-06-2013)
Non c'è più religione!
Una volta - spero che ora non sia più così - era diffusa la cultura del "lei non sa chi sono io!", con la quale una persona di preminente posizione sociale assumeva di fronte al proprio interlocutore l'importanza dovuta, rimettendo l'altro immediatamente al proprio posto, ovviamente inferiore al suo ...
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don Giorgio Zevini     (Omelia del 16-06-2013)
Video commento a Lc 7, 36-8,3
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don Domenico Luciani     (Omelia del 16-06-2013)
Video commento a Lc 7,36-8,3
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Omelie.org - autori vari     (Omelia del 16-06-2013)

COMMENTO ALLE LETTURE Commento a cura di don Gianni Caliandro * "infatti, se la giustificazione viene dalla Legge, Cristo è morto invano" (II lettura): l'affermazione paradossale di una morte vana di Gesù esprime bene la grande preoccupazione di Paolo, che attraversa tutta la sua missione e i s ...
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Omelie.org (bambini)     (Omelia del 16-06-2013)

Il tema centrale del Vangelo di questa Domenica è il perdono, cioè l'amore di Dio per ciascun uomo e donna che va oltre qualsiasi cosa sbagliata o ingiusta. Gesù perdona una donna, di cui sembra non conoscere nulla, e ciò scandalizza i farisei che assistono alla scena. L'amore dunque può scandalizza ...
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mons. Roberto Brunelli     (Omelia del 16-06-2013)
Per chiedere occorre riconoscere di aver bisogno
Come la scorsa domenica, anche oggi le letture presentano due casi simili a confronto. La prima (2Samuele 12,7-13) condensa l'episodio del re Davide, che invaghitosi della bella Betsabea prima commette adulterio con lei e poi, per tenersela come ennesima moglie, ne fa uccidere il marito. La Bibbia p ...
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Wilma Chasseur     (Omelia del 16-06-2013)
Siamo sani o malati?
Oggi vediamo alcune figure peccatrici. Nella prima lettura vediamo il peccato del re Davide. Enorme peccato, al quale fa seguito l'altrettanto enorme misericordia di Dio. Davide nel suo peccato di infedeltà e di omicidio sperimenta il perdono divino, dopo essersi pentito e averlo riconosciuto con si ...
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padre Gian Franco Scarpitta     (Omelia del 16-06-2013)
Logica di Dio, logica dell'uomo
Il colmo della sfacciataggine è quello di pretendere dagli altri ciò che noi stessi non siamo disposti a dare. Fare da maestri ad altri sulle virtù, sulla morale e sui criteri di comportamento e disattendere noi stessi quanto andiamo insegnando è proprio dell'ipocrisia e della presunzione e certamen ...
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don Marco Pratesi     (Omelia del 16-06-2013)
Ruminare i Salmi - Salmo 32,1 (XI domenica del tempo ordinario, anno C)
Ruminare i Salmi - Salmo 32 (Vulgata / liturgia 31),1 (XI domenica del tempo ordinario, anno C) Beato l'uomo a cui è tolta la colpa e coperto il peccato. TILC Felice l'uomo al quale Dio ha perdonato la colpa e condonato il peccato. NV Beatus, cui remissa est iniquitas, et obtectum est pec ...
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padre Sergio Tellan, OFM cap.     (Omelia del 16-06-2013)
Video commento a Lc 7,36-8,3
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Agenzia SIR     (Omelia del 16-06-2013)
Commento su Lc 7,36-8,3
Il perdono mostra due cose: la gioia di chi lo riceve e la forza di chi lo offre. La gioia è per una povera creatura, la forza dice che questo gesto lo può compiere soltanto Dio. Questa è la lezione di Gesù, il rabbi-Maestro messo alla prova da Simone il fariseo. E questo prova che Gesù è "colui che ...
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