LA CHIESA

      


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LITURGIA

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Per citazione
(es. Mt 28,1-20):
Per parola:



  Sabato della XXIII settimana del Tempo Ordinario (Anno dispari)

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Grado della Celebrazione: Feria
Colore liturgico: Verde
DO236 ;
Sembra quasi che ci sia un certo contrasto tra la lettera di san Paolo a Timoteo e il brano evangelico che la liturgia ci presenta oggi. Paolo si dichiara peccatore e afferma che Gesù è venuto a salvare i peccatori: "Cristo Gesù è venuto nel mondo per salvare i peccatori e di questi il primo sono io". Nel Vangelo il Signore esìge che siamo buoni, che siamo alberi buoni che facciano buoni frutti, che mettiamo in pratica le sue parole compiendo azioni buone.
Però, riflettendo, ci rendiamo conto che non esiste alcuna opposizione. In verità il Signore ci salva, salva noi peccatori, al punto che ci rende capaci di compiere il bene. il segreto non è la nostra forza, la nostra bontà, ma la fede. E san Paolo lo dice: "Gesù Cristo ha voluto dimostrare in me, per primo, tutta la sua longanimità, ad esempio di quanti avrebbero creduto in lui". La condizione imprescindibile è credere in lui. Le nostre opere buone non hanno altro fondamento; noi possiamo essere buoni soltanto appoggiandoci 5ul Signore con una fede sempre più profonda. Ascoltiamo le sue parole! E così che la nostra vita sarà buona: "Chi viene a me e ascolta le mie parole e le mette in pratica... e simile a un uomo che ha posto le fondamenta sopra la roccia". La nostra forza, la nostra luce si trovano nelle parole del Signore. Noi siamo peccatori e il Signore ci rinnova interiormente con la sua parola: ci attira al bene, all'amore vero continuamente, continuamente.
Tutta la nostra vita deve essere un grido di fede verso il Signore: "Signore, tu sai che io non sono buono. Ma tu sei buono e le mie azioni non sarebbero buone senza di te. Le mie opere buone vengono da te, sono tue, i miei sentimenti buoni sono tuoi. Per questo ti rendo grazie, Signore, perché tutto quello che in me c'è di buono lo ricevo da te".
Vivere così è la vera felicità; così le nostre opere buone non diventano motivo di orgoglio, non alimentano il nostro amor proprio, ma approfondiscono la nostra riconoscenza e il nostro amore.

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Antifona d'ingresso
Tu sei giusto, Signore,
e sono retti i tuoi giudizi:
agisci con il tuo servo secondo il tuo amore. (Sal 119,137.124)


Colletta
O Padre, che ci hai donato il Salvatore e lo Spirito Santo,
guarda con benevolenza i tuoi figli di adozione,
perché a tutti i credenti in Cristo
sia data la vera libertà e l’eredità eterna.
Per il nostro Signore Gesù Cristo...

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Prima lettura

1Tm 1,15-17
Cristo Gesù è venuto nel mondo per salvare i peccatori.

Dalla prima lettera di san Paolo apostolo a Timòteo

Figlio mio, questa parola è degna di fede e di essere accolta da tutti: Cristo Gesù è venuto nel mondo per salvare i peccatori, il primo dei quali sono io. Ma appunto per questo ho ottenuto misericordia, perché Cristo Gesù ha voluto in me, per primo, dimostrare tutta quanta la sua magnanimità, e io fossi di esempio a quelli che avrebbero creduto in lui per avere la vita eterna.
Al Re dei secoli, incorruttibile, invisibile e unico Dio, onore e gloria nei secoli dei secoli. Amen.

Parola di Dio

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Salmo responsoriale

Sal 112

Sia benedetto il nome del Signore, da ora e per sempre.

Lodate, servi del Signore,
lodate il nome del Signore.
Sia benedetto il nome del Signore,
da ora e per sempre.

Dal sorgere del sole al suo tramonto
sia lodato il nome del Signore.
Su tutte le genti eccelso è il Signore,
più alta dei cieli è la sua gloria.

Chi è come il Signore, nostro Dio,
che si china a guardare
sui cieli e sulla terra?
Solleva dalla polvere il debole,
dall’immondizia rialza il povero.

Canto al Vangelo (Gv 14,23)
Alleluia, alleluia.
Se uno mi ama, osserverà la mia parola, dice il Signore,
e il Padre mio lo amerà e noi verremo a lui.
Alleluia.

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Vangelo

Lc 6,43-49
Perché mi invocate: Signore, Signore! e non fate quello che dico?


+ Dal Vangelo secondo Luca

In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli:
«Non vi è albero buono che produca un frutto cattivo, né vi è d’altronde albero cattivo che produca un frutto buono. Ogni albero infatti si riconosce dal suo frutto: non si raccolgono fichi dagli spini, né si vendemmia uva da un rovo.
L’uomo buono dal buon tesoro del suo cuore trae fuori il bene; l’uomo cattivo dal suo cattivo tesoro trae fuori il male: la sua bocca infatti esprime ciò che dal cuore sovrabbonda.
Perché mi invocate: “Signore, Signore!” e non fate quello che dico?
Chiunque viene a me e ascolta le mie parole e le mette in pratica, vi mostrerò a chi è simile: è simile a un uomo che, costruendo una casa, ha scavato molto profondo e ha posto le fondamenta sulla roccia. Venuta la piena, il fiume investì quella casa, ma non riuscì a smuoverla perché era costruita bene.
Chi invece ascolta e non mette in pratica, è simile a un uomo che ha costruito una casa sulla terra, senza fondamenta. Il fiume la investì e subito crollò; e la distruzione di quella casa fu grande».

Parola del Signore

Preghiera dei fedeli
Fratelli, Dio si dona a noi in Cristo Gesù per renderci santi e perfetti nell'amore. Confidenti nella sua mite onnipotenza, manifestiamo le nostre intenzioni, dicendo:
Signore, insegnaci a servirti nella gioia!

Perché la Chiesa sia fedele nel custodire e condividere il buon tesoro della parola rivelata. Preghiamo:
Perché i credenti diano frutti di bontà e diffondano tra gli uomini la fragranza di Cristo. Preghiamo:
Perché il nostro amare sia puro, il nostro pensare sia vero e l'agire trasparente. Preghiamo:
Perché nessuno riceva scandalo dalla nostra fragilità e tiepidezza. Preghiamo:
Perché la partecipazione a questa eucaristia si traduca in novità di vita, a edificazione della comunità. Preghiamo:
Per coloro che sono alla ricerca di un progetto di vita.
Per gli educatori, che devono offrire l'esempio di una vita coerente.

Signore, tu che ci insegni a pregare nella verità e nell'umiltà, rendici sinceri e umili, a te graditi in tutte le nostre azioni. Te lo chiediamo per Cristo Signore, che conosce i nostri cuori e con te vive e regna nei secoli dei secoli. Amen.

Preghiera sulle offerte
O Dio, sorgente della vera pietà e della pace,
salga a te nella celebrazione di questo mistero
la giusta adorazione per la tua grandezza
e si rafforzi la fedeltà e la concordia dei tuoi figli.
Per Cristo nostro Signore.


Antifona di comunione
Come il cervo anela ai corsi d’acqua,
così l’anima mia anela a te, o Dio:
l’anima mia ha sete di Dio, del Dio vivente.(Sal 42,2-3)

Oppure:
“Io sono la luce del mondo, dice il Signore,
“chi segue me non cammina nelle tenebre,
ma avrà la luce della vita”. (Gv 8,12)


Preghiera dopo la comunione
O Padre, che nutri e rinnovi i tuoi fedeli
alla mensa della parola e del pane di vita,
per questi doni del tuo Figlio
aiutaci a progredire costantemente nella fede,
per divenire partecipi della sua vita immortale.
Per Cristo nostro Signore.


O M E L I E
a cura di
Qumran2.net

Movimento Apostolico - rito romano     (Omelia del 16-09-2017)
Perché mi invocate: ?Signore, Signore!...??
Dio vuole che nei suoi fedeli cuore e bocca siano una cosa sola, mai due. Il profeta Malachia rivela l'esistenza di una distanza incolmabile tra la parola, il culto e il cuore. C'è la parola, c'è il culto, manca il cuore. Senza il cuore parola e culto sono falsi. Sono pura menzogna. A Dio non servon ...
(continua)
Movimento Apostolico - rito romano     (Omelia del 10-09-2016)
E la distruzione di quella casa fu grande
Nulla era più solido del tempio di Gerusalemme. Esso era stato costruito sulla roccia. Avrebbe potuto avere una durata eterna. Non è però la roccia materiale che lo rende stabile, ma la fedeltà del popolo dei figli di Israele alla Parola dell'Alleanza. Il popolo non rimane fedele al Signore ed è com ...
(continua)
Paolo Curtaz     (Omelia del 12-09-2015)

Si vede che siamo cristiani? Si vede dalle nostre scelte, dalle nostre decisioni, dalle nostre opere? Davvero il Vangelo è cresciuto in noi, portando frutto? La domanda che pone il Signore ci inquieta e ci scuote, giustamente. Perché dobbiamo stare attenti a non ingannarci, a non raccontarci delle f ...
(continua)
Movimento Apostolico - rito romano     (Omelia del 12-09-2015)
Ogni albero si riconosce dal suo frutto
Vi è una parola di Gesù detta ai farisei che ci aiuta a comprendere la divina verità manifestata a proposito degli alberi e dei loro frutti. Essa è stata proferita alla fine della disputa in difesa dell'accusa di essere un alleato di Satana, un suo strumento. In quel tempo fu portato a Gesù un inde ...
(continua)
Paolo Curtaz     (Omelia del 13-09-2014)

Se non si vede proprio mai dai nostri gesti che siamo discepoli, qualcosa non torna... Gesù è molto attento alla coerenza fra le parole e i fatti anche se non dobbiamo far diventare la coerenza un idolo! È indubbio che se davvero abbiamo incontrato Dio, questo incontro emerge dalle nostre scelte, da ...
(continua)
Movimento Apostolico - rito romano     (Omelia del 13-09-2014)
La sua bocca infatti esprime ciò che dal cuore sovrabbonda
Oggi Gesù ci rivela una grande verità. Ogni nostra parola è il frutto del nostro albero. Se l'albero del nostro cuore è buono, esso produce parole buone. Se invece è cattivo, sempre produrrà parole cattive. Vedendo il frutto, all'istante si riconosce l'albero. Nessuno pensi di raccogliere frutti buo ...
(continua)