LA CHIESA

      


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LITURGIA

> 10 Settembre 2009 <

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Per citazione
(es. Mt 28,1-20):
Per parola:



  Giovedì della XXIII settimana del Tempo Ordinario (Anno dispari)

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Grado della Celebrazione: Feria
Colore liturgico: Verde
DO234 ;
Nelle letture di oggi troviamo magnifiche espressioni di generosità. E una generosità veramente divina, che non cerca il proprio interesse, che ha la forza di vincere ogni ostacolo, ogni malevolenza, ogni odio. San Paolo e Gesù stesso ci dicono la fonte di questa impensabile generosità: il cuore di Dio.
"Siate misericordiosi, come è misericordioso il Padre vostro", ci invita Gesù; san Paolo da parte sua scrive ai Colossesi: "Rivestitevi, come eletti di Dio, santi e amati, di sentimenti di misericordia". ~ fondamento della nostra carità dovrebbe essere proprio la coscienza di essere stati scelti da Dio, di essere amati da Dio; allora la nostra carità sarà vera, perseverante, veramente a immagine della generosità divina. U pensiero di essere stati scelti da Dio, amati da Dio dovrebbe sempre riempirci di stupore: "Io, così indegno, così miserabile, sono amato da Dio!". Pensiamoci sovente, riflettiamo bene a questa stupenda verità: "Io sono amato, realmente amato". Quando uno si sente amato non può che amare a sua volta generosamente, senza cercare il proprio interesse, per la riconoscenza che gli riempie il cuore. San Paolo qui lo ripete tre volte in pochi versetti: "La pace di Cristo regni nei vostri cuori... E siate riconoscenti!" (v. 15); "Ammonitevi con ogni sapienza, cantando a Dio di cuore e con gratitudine" (v. 16); "E tutto quello che fate in parole ed opere, tutto si compia nel nome del Signore Gesù, rendendo per mezzo di lui grazie a Dio Padre" (v. 17).
La riconoscenza è fondamento del vero amore. Dio ci ha amato per primo. Lo riconosciamo con commozione e stupore e allora ci incamminiamo a nostra volta sulla via della generosità.

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Antifona d'ingresso
Tu sei giusto, Signore,
e sono retti i tuoi giudizi:
agisci con il tuo servo secondo il tuo amore. (Sal 119,137.124)


Colletta
O Padre, che ci hai donato il Salvatore e lo Spirito Santo,
guarda con benevolenza i tuoi figli di adozione,
perché a tutti i credenti in Cristo
sia data la vera libertà e l’eredità eterna.
Per il nostro Signore Gesù Cristo...

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Prima lettura

Col 3,12-17
Rivestitevi della carità.

Dalla lettera di san Paolo apostolo ai Colossési

Fratelli, scelti da Dio, santi e amati, rivestitevi di sentimenti di tenerezza, di bontà, di umiltà, di mansuetudine, di magnanimità, sopportandovi a vicenda e perdonandovi gli uni gli altri, se qualcuno avesse di che lamentarsi nei riguardi di un altro. Come il Signore vi ha perdonato, così fate anche voi.
Ma sopra tutte queste cose rivestitevi della carità, che le unisce in modo perfetto. E la pace di Cristo regni nei vostri cuori, perché ad essa siete stati chiamati in un solo corpo. E rendete grazie!
La parola di Cristo abiti tra voi nella sua ricchezza. Con ogni sapienza istruitevi e ammonitevi a vicenda con salmi, inni e canti ispirati, con gratitudine, cantando a Dio nei vostri cuori. E qualunque cosa facciate, in parole e in opere, tutto avvenga nel nome del Signore Gesù, rendendo grazie per mezzo di lui a Dio Padre.

Parola di Dio

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Salmo responsoriale

Sal 150

Ogni vivente dia lode al Signore.

Lodate Dio nel suo santuario,
lodatelo nel suo maestoso firmamento.
Lodatelo per le sue imprese,
lodatelo per la sua immensa grandezza.

Lodatelo con il suono del corno,
lodatelo con l’arpa e la cetra.
Lodatelo con tamburelli e danze,
lodatelo sulle corde e con i flauti.

Lodatelo con cimbali sonori,
lodatelo con cimbali squillanti.
Ogni vivente dia lode al Signore.

Canto al Vangelo (1Gv 4,12)
Alleluia, alleluia.
Se ci amiamo gli uni gli altri, Dio rimane in noi
e l’amore di lui è perfetto in noi.
Alleluia.

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Vangelo

Lc 6,27-38
Siate misericordiosi, come il Padre vostro è misericordioso.


+ Dal Vangelo secondo Luca

In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli:
«A voi che ascoltate, io dico: amate i vostri nemici, fate del bene a quelli che vi odiano, benedite coloro che vi maledicono, pregate per coloro che vi trattano male. A chi ti percuote sulla guancia, offri anche l’altra; a chi ti strappa il mantello, non rifiutare neanche la tunica. Da’ a chiunque ti chiede, e a chi prende le cose tue, non chiederle indietro.
E come volete che gli uomini facciano a voi, così anche voi fate a loro. Se amate quelli che vi amano, quale gratitudine vi è dovuta? Anche i peccatori amano quelli che li amano. E se fate del bene a coloro che fanno del bene a voi, quale gratitudine vi è dovuta? Anche i peccatori fanno lo stesso. E se prestate a coloro da cui sperate ricevere, quale gratitudine vi è dovuta? Anche i peccatori concedono prestiti ai peccatori per riceverne altrettanto. Amate invece i vostri nemici, fate del bene e prestate senza sperarne nulla, e la vostra ricompensa sarà grande e sarete figli dell’Altissimo, perché egli è benevolo verso gli ingrati e i malvagi.
Siate misericordiosi, come il Padre vostro è misericordioso.
Non giudicate e non sarete giudicati; non condannate e non sarete condannati; perdonate e sarete perdonati. Date e vi sarà dato: una misura buona, pigiata, colma e traboccante vi sarà versata nel grembo, perché con la misura con la quale misurate, sarà misurato a voi in cambio».

Parola del Signore

Preghiera dei fedeli
Dio è amore. Animati da questa certezza e resi intrepidi dallo Spirito che in noi invoca incessantemente il Padre, eleviamo confidenti la nostra preghiera e diciamo;
Dio di carità, ascoltaci!

Rendi la Chiesa trasparenza della tua misericordia:
Rendi le nostre assemblee eucaristiche cenacoli di carità:
Rendi il cuore dell'uomo un luogo di pace:
Rendi ognuno di noi sollecito del prossimo, vicino e lontano: Rendi il volto del fratello, comunque si mostri, amabile ai nostri occhi:
Rendici capaci di perdonare nel cuore, noi che ci nutriamo del corpo e sangue di Cristo:

O Dio, tu che fai ardere il nostro cuore con sentimenti di amore, accogli questo desiderio di rinnovamento, perché testimoniamo la tua universale paternità. Te lo chiediamo per Cristo, vita nostra, che con te vive nascosto nei secoli eterni. Amen.

Preghiera sulle offerte
O Dio, sorgente della vera pietà e della pace,
salga a te nella celebrazione di questo mistero
la giusta adorazione per la tua grandezza
e si rafforzi la fedeltà e la concordia dei tuoi figli.
Per Cristo nostro Signore.


Antifona di comunione
Come il cervo anela ai corsi d’acqua,
così l’anima mia anela a te, o Dio:
l’anima mia ha sete di Dio, del Dio vivente.(Sal 42,2-3)

Oppure:
“Io sono la luce del mondo, dice il Signore,
“chi segue me non cammina nelle tenebre,
ma avrà la luce della vita”. (Gv 8,12)


Preghiera dopo la comunione
O Padre, che nutri e rinnovi i tuoi fedeli
alla mensa della parola e del pane di vita,
per questi doni del tuo Figlio
aiutaci a progredire costantemente nella fede,
per divenire partecipi della sua vita immortale.
Per Cristo nostro Signore.


O M E L I E
a cura di
Qumran2.net

don Nicola Salsa     (Omelia del 12-09-2019)
Perdona per non diventare come chi ti ha fatto del male
...
(continua)
Paolo Curtaz     (Omelia del 10-09-2015)

Restiamo ulteriormente spiazzati dalla versione lucana delle beatitudini e dal discorso della montagna. Se già Matteo ci aveva messi in crisi per le parole del Signore Gesù, che riprende alcune delle norme consolidate e riconosciute dai giudei e le riporta all'essenziale, contestandole, Luca pigia a ...
(continua)
Movimento Apostolico - rito romano     (Omelia del 10-09-2015)
Anche i peccatori fanno lo stesso
Gesù chiede ai suoi discepoli di essere come il Padre suo: eterna natura, divina essenza di purissima carità. Un esempio potrà aiutarci. Il sole è natura di intensissima luce. Da quando Dio lo ha creato e lo ha posto nel suo firmamento, è rimasto sempre natura di luce. Mai ha smesso di effondere i s ...
(continua)
Paolo Curtaz     (Omelia del 11-09-2014)

Ci ricordessimo più spesso di questa pagina! Eppure è chiara, evidente, Gesù va dritto al cuore della questione: con la misura con cui misuriamo agli altri sarà misurato anche a noi. Quando giudichiamo senza pietà, quando esprimiamo giudizi taglienti, quando usiamo sempre e solo il nostro ego come m ...
(continua)
Movimento Apostolico - rito romano     (Omelia del 11-09-2014)
Fate del bene e prestate senza sperarne nulla
Il discepolo di Gesù deve presentarsi al mondo con una verità nuova, la quale a sua volta produce e genera una morale nuova. Se la morale è vecchia, vecchia è anche la verità che lo anima dentro. Vecchia è anche la fede che è nel suo cuore. Tutto è dalla verità. Gesù vive di verità eterna, divina. O ...
(continua)
Paolo Curtaz     (Omelia del 12-09-2013)
Commento su Lc 6,27-38
Luca riprende e riassume il lungo discorso della montagna che Matteo riporta per tre capitoli del suo vangelo. Lo fa citando solo l'essenziale: la gratuità del dono, la pace come criterio di giudizio, l'amore da donare senza condizioni, utilizzando il paradosso dello schiaffo ricevuto senza opposizi ...
(continua)
Casa di Preghiera San Biagio FMA     (Omelia del 12-09-2013)
Commento su Luca 6, 31.36
E come volete che gli uomini facciano a voi, così anche voi fate a loro (...) Siate misericordiosi come è misericordioso il Padre vostro. Lc 6, 31.36 Come vivere questa Parola? Il discorso della pianura si sviluppa in un grande canto dell'amore e del perdono. Esiste, certo, una regola d'oro vali ...
(continua)
Movimento Apostolico - rito romano     (Omelia del 12-09-2013)
La vostra ricompensa sarà grande e sarete figli dell'Altissimo
L'Antico Testamento canta in modo mirabile la misericordia dell'uomo verso i suoi fratelli. La carità verso i poveri è un memoriale eterno presso il nostro Dio. Essa produce un frutto perenne di bontà che viene a noi direttamente dal Signore. Alleluia. Beato l'uomo che teme il Signore e nei suoi ...
(continua)
Paolo Curtaz     (Omelia del 13-09-2012)
Commento su Luca 6,27-38
Luca, diversamente da Matteo, non entra nelle dispute accademiche degli ebrei: a lui non importa se la Legge orale, ossia gli oltre seicento precetti aggiunti alle parole di Mosè e considerate dai farisei parola divina e da Gesù tradizione umana, sia autentica o meno. Il suo uditorio è composto in g ...
(continua)